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Coppa Italia al Maracanà: ecco com'è andato l'ultimo turno

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La Coppa Italia continua ad emozionare al Maracanà: ecco come sono andate le partite di questa settimana.

VELLETRI - Tabellini e marcatori dell'ultima giornata di Coppa Italia al Maracanà.


NOANTRI – MARCO FRUTTA  9-8
Formazione/marcatori: Di Tullio Emanuele 1, tesei Alessandro 1, Castagna Simone, Giorgi federico 2, Cardini Loris, Mei Simone 1, Monti Alessio 1, Tintisona Cristopher 3.
Formazione/marcatori: Cedroni Marco, Cedroni federico 3, Della Vecchia Damiano 1, Bonanni Damiano, Tafani Styefano 2, Serangeli Roberto 1, Ronci Tiziano, Puccio Cristian1.
MG: Tintisona Cristopher (Noantri)
MP: Cedroni Marco (Marco Frutta)
Arbitro: Pietropaolo L.


GOLD PASSION – CASTELLI ROMANI  7-2
Formazione/marcatori: Mirimich Gianluca, Murariu Dan, Celupica Emiliano 2, Dascalu Adi 5, Cascapera Alessio, Marinelli Marzio.
Formazione/marcatori: Mammucari Fabio, Scaccia Alessandro, Zaccagnini Luca, Bavaglini Claudio , Maikano Sasmir 1, Mammucari Alessandro, Cerquozzi Alessandro, Papini Michele, Middei Fabio.
MG: Celupica Emiliano (Gold Passion)
MP: Marinelli Marzio (Gold Passion)
Arbitro:Pietropaolo L.


EDIL IMPIANTI – MMP FOOTBALL CLUB   6-4
Formazione/marcatori: Bracchetti Fabio, Recine Patrik 2, Olivera Alex Ramos, Esposito Daniele  2, Palmieri Federico 1, Antonetti Roberto, Bracchetti Daniele 1, Taddei Davide, Calacagni Alessio.
Formazione/marcatori: Pennacchi Emanuele, Mammucari Luca, Zingone Massimiliano, Mollicone Paolo 3, Mollicone Giorgio 1, Lo Storto Alessandro, Caponera Marco.
MG: Mollicone Paolo (MMP)
MP: Bracchetti Fabio (edil Impianti)
Arbitro: Santantonio D.


EDIL ROCCHI – PIZZERIA ITALIA 5-2
Formazione/marcatori: Candidi Alessio, Cugini Simone, Rocchi Manuel 3, Lombi Devis 1, Arapaj Ermal, Di Mario Marco 1.
Formazione/marcatori: Cavicchia Emanuel 1, Ottavini Federico, Belli Rossano 1, Saporosi Roberto, latini Riccardo, Agostani Fabrizio, Bavaglini Patrizio.
MG: Rocchi Manuel (edil Rocchi)
MP: Candidi Alessio (edil Rocchi)
Arbitro: Leone C.                                                                                                                                                                           


EUROSERVICES ANTINCENDIO – DRINK TEAM PRONSITE
Gara rinviata                                                                                                                                   




Alessia Palmieri de "Il Bullone" all'EIMA International 2016 di Bologna

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Anche Alessia Palmieri, titolare de "Il Bullone", presente a Bologna all'EIMA International 2016.


BOLOGNA - Un pezzo di Velletri all'EIMA International di Bologna. Tra i partecipanti all'evento internazionale organizzato in terra romagnola, infatti, vi era anche Alessia Palmieri, titolare dell'attività "Il Bullone".

La nostra concittadina ha presenziato all'esposizione internazionale di Macchine per l’Agricoltura e il Giardinaggio, rassegna a cadenza biennale promossa dal 1969 da FederUnacoma (Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura) ed organizzata dalla sua società di servizi FederUnacoma surl, in collaborazione con BolognaFiere.
Alla Rassegna, organizzata in 14 settori merceologici e articolata anche nei saloni specializzati di EIMA Componenti, EIMA Green, EIMA Energy ed EIMA M.i.A., partecipano direttamente industrie costruttrici di ogni continente, presentando le tecnologie di avanguardia del comparto a livello mondiale. La razionale organizzazione merceologica dell’esposizione consente ad un enorme
platea di visitatori professionali - ai quali vengono riservati i primi due giorni di svolgimento dell’esposizione - e amatoriali di focalizzare subito i settori d’interesse e di organizzare così al meglio la loro visita. EIMA si è svolta nel quartiere fieristico di Bologna su una superficie complessiva di 375.000 mq (140.000 mq la superficie espositiva netta), e in ogni edizione ospita circa 1900 espositori provenienti da 40 paesi che espongono oltre 50.000 modelli di mezzi, macchine e attrezzature per ogni tipo di lavorazione agricola o “verde” e per ogni modello di impresa. Una bella vetrina, dunque, per prendere spunti, aggiornarsi e confrontarsi con esperti del settore per la veliterna Alessia Palmieri.
 

Una consultazione popolare per restituire (o meno) la campana di Marino

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Singolare consultazione popolare quella che si terrà per sapere se i cittadini veliterni sono o meno disponibili a ridare la campana di Marino.

di Rocco Della Corte

VELLETRI - La campana di Marino torna a far parlare di sé, stavolta per una singolare iniziativa. Guido Giani e Alessandro Filippi, dal Polo Espositivo "Juana Romani", hanno infatti avviato un autentico referendum per conoscere la volontà dei cittadini.

Negli orari di apertura dell'ex Scuola d'Arte, i cittadini troveranno nel corridoio principali una serie di immagini e una piccola urna. Il seggio, infatti, è corredato dall'immagine della campana - oggi conservata nel Tempietto Bramantesco - e dalla poesia di Iachini che ricorda i fatti della battaglia. Delle piccole schede, in cui è posto il quesito e si può barrare la casella del Sì o del No a seconda della scelta, consentiranno ai cittadini di scegliere. E' specificato nel "quesito referendario" che la campana è stata rubata, tanto per smontare eventuali paragoni con la Pallade Veliterna o altre bellezze storiche perse dalla nostra città. Accanto all'urna è stato posizionato anche il trattato di pace firmato dalle amministrazioni comunali di Marino e Velletri appena qualche anno fa. "Il modello da seguire - spiegano i promotori del referendum - è la stele di Anxur, ridata all'Etiopia. Resta chiaro che questa consultazione avrà un valore indicativo, servirà a testare l'opinione pubblica, poichè indipendentemente da noi ciò che deciderà il Sindaco o l'amministrazione sarà quello che poi accadrà. Ma è interessante conoscere il parere della gente". Nel frattempo, è necessaria una rettifica agli orari in cui si può visitare la campana di Marino nel Tempietto Bramantesco: giovedì e sabato pomeriggio, e domenica mattina. Intanto fino al 31 dicembre sarà possibile votare per questa inedita e audace iniziativa portata avanti dai due concittadini Giani e Filippi.

Vino, panettoni e buon gusto nella campagna tra Aprilia e Velletri: le sorprese dell'Enoteca "Teobaldo"

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Una gradevole sorpresa, a cavallo tra Velletri e Aprilia, in aperta campagna. Quando non si può contare sul turismo "per osmosi", bisogna puntare sulla qualità. Proprio come Teobaldo.

di Rocco Della Corte

APRILIA - Un piccolo gioiello nelle campagne a Sud di Roma. E' l'enoteca di Teobaldo, un'attività che punta tutto sulla specificità e sulla qualità. La filosofia del gestore, un vero appassionato, fa sì che questo locale - tutt'altro che centrale o sito in un posto turistico - sia un centro di eccellenza, un'inaspettata sorpresa tra i vigneti e i campi coltivati.
La Redazione di Velletri Life ha intervistato allora Teobaldo, chiedendogli cosa lo muove a mandare avanti un'attività così raffinata e settoriale in un luogo decentrato. La risposta è stata davvero interessante: "La particolarità del mio locale - racconta Teobaldo -  sta nel fatto che abbiamo una vasta gamma di prodotti. Nella mia piccola enoteca ho numerosi vini di qualità, vanto più di cinquecento distillati, e non sono pochi. Si possono trovare circa centocinquanta grappe. Essendo io un appassionato di distillati e vini, questo mio modo di pensare mi ha portato anche a testare personalmente i prodotti.

Non viene trascurato, però, il settore alimentare: potrei citare la pasta di Gragnano, ma senza fare elenchi posso dire che abbiamo paste particolari fatte soprattutto da grani particolari. Un esempio è la pasta Senatore Cappelli che non si trova  più come prima, mentre una volta era quel grano era piantato anche nell'agro pontino. Oggi ci sono delle piccole coltivazioni in Molise, come pure sono rari il grano San Carlo o il Levante. L'obiettivo è cercare di portare a conoscenza quelli che sono i nostri prodotti, scelti perché fatti veramente fatti in Italia. Non è una frase fatta: io vado sul posto a controllare, ho visitato i pastifici, visito le distillerie, e questa ricerca è fatta in maniera quasi estenuante e molto oculata". Ricerca del made in Italy puro, ma anche proposta di una tipologia di prodotti che altrove non si trova. La mission dell'enoteca è chiara, soprattutto se si pensa che la posizione così periferica richiede una caratterizzazione:
"Quello che si  ricerca nella nostra piccola realtà è la qualità. Secondo me - spiega il gestore - al di là della passione per i prodotti della terra, naturali, la mia filosofia di pensiero va avanti perché sono riuscito a farmi comprendere. Essendo in una posizione decentrata la gente qui deve venire appositamente e per far muovere la gente ci vuole un motivo valido, che può essere appunto il fatto di trovare prodotti che altrove non ci sono". Il lavoro di Teobaldo, dunque, non è semplicemente un lavoro da commerciante ma un'autentica passione da seguire giorno dopo giorno, come da lui stesso confermato: "La ricerca è aggiornata costantemente, a volte esasperata; qualche settimana fa ho avuto una degustazione di panettoni artigianali, con ospiti tre pasticceri a livello nazionale: Emanuele Lenti, che cuoce i panettoni a legna, Carmen Vecchioni che viene da Avellino e il
pasticcere romano Attilio Servi. Emanuele Lenti che lavora da anni su questi prodotti specifici è rimasto sorpreso dalla location in campagna, parliamo di prodotti che costano e non siamo in centro. Dato che si trovano panettoni particolari, il pasticcere si aspettava una location centrale, sul corso del paese, in un posto turistico. Io sono in aperta campagna, offro una location che sarà ristrutturata e riesco a fare un lavoro notevole perché ci metto passione e ricerca". Se si vuole partecipare ad una degustazione e assaggiare il particolare ma buonissimo panettone alla cipolla, oppure alla zucca, oppure alla gianduia, o ancora mille altri gusti, l'appuntamento è per l'Immacolata. Presto tutti i dettagli per l'evento. 

Anche gli anni di Velletri fanno capolino nel Convegno Internazionale di Studi "Giorgio Bassani 1916-2016" all'Università La Sapienza

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Velletri sale alla ribalta internazionale in un convegno di studi alla Sapienza: davanti ai più eminenti studiosi di Giorgio Bassani, nell'Aula Magna del Rettorato, sia la figlia dell'intellettuale ferrarese, professoressa Paola Bassani, sia il Magnifico Rettore professor Eugenio Gaudio hanno ricordato l'esperienza di insegnamento dello scrittore alla Scuola d'Arte "Juana Romani".


di Valentina Leone

ROMA - Sotto la maestosità dell’affresco di Sironi, adornante l’Aula Magna sita presso il Rettorato dell’Università “la Sapienza” di Roma, lunedì 14 novembre si sono aperti i lavori del convegno internazionale di studi in onore del centenario dalla nascita dello scrittore e intellettuale a tutto tondo Giorgio Bassani (1916-2000), che si svolgerà lungo tutta la settimana tra Roma e Ferrara.

Alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini, che è intervenuto attivamente riportando le proprie memorie riguardo l’ambiente ferrarese descritto da Bassani, il momento dei saluti istituzionali si è trasformato in un momento di anticipazione di tematiche fondamentali nell’opera dell’autore e di riflessione su alcuni dettagli biografici necessari a interessare i moltissimi studenti proventi da licei di Roma e provincia, invitati all’evento insieme agli studenti universitari. Una particolare menzione è stata fatta circa gli anni di insegnamento a Velletri dell’autore ferrarese, trascorsi alla Scuola d’Arte “Juana Romani” tra il 1951 e il 1954. Il triennio di docenza nella città dei Castelli è stato esplicitamente ricordato dalla figlia Paola Bassani, la quale all’interno di un breve excursus sul tema ha sottolineato l’importanza dell’esperienza veliterna nella carriera di insegnamento di Bassani, soprattutto per l’instaurazione di un rapporto di interazione con gli studenti e per la maturazione di un metodo didattico non cattedratico. Uno spunto ripreso successivamente dal Magnifico Rettore dell’Università di Roma “la Sapienza” Eugenio Gaudio che, ripercorrendo il curriculum di Bassani insegnante, ha tracciato la cartina geografica dei luoghi toccati in qualità di docente: la scuola israelitica del ghetto a Ferrara, l’Istituto Nautico di Napoli, l’istituto d’Arte di Velletri e l’Accademia d’Arte drammatica “Silvio d’Amico” a Roma. Le due citazioni specifiche della città di Velletri in una sede così prestigiosa danno una enorme soddisfazione al progetto di studio e alle molteplici attività portate avanti, ormai da un anno, da Rocco Della Corte. L’impegno assiduo, profuso con la stesura di articoli, e finalizzato ad uno studio di prossima pubblicazione dedicato agli anni veliterni di Bassani (rimasti noti per le sue parole di denuncia contro l’incongruenza dei programmi e il mancato sostegno economico dello Stato alle scuole professionali) nonché le lezioni tenute nella sede dell’Università delle Tre Età di Velletri, è stato sempre accompagnato da un costante rapporto mantenuto con la Fondazione Bassani finalizzato al pieno riconoscimento del ruolo culturale di Velletri. Un’investitura che la città castellana, abituata a sottolineare i suoi demeriti e le storture, si deve tenere stretta, in vista di un rinnovamento interno e di immagine che potrebbe partire proprio da una valorizzazione dell’insospettabile cultura. In tal senso è già in cantiere un progetto - a cura dell'Associazione Memoria '900 e di altre realtà del territorio, come la stessa Unitre, che ospiterà un'altra lezione sull'autore de Gli occhiali d'oro il 9 marzo 2017 sempre a cura di Rocco Della Corte - per l'organizzazione di un convegno sul Bassani professore a Velletri e non solo, che dovrà far luce definitivamente su un rapporto mai approfondito tra lo scrittore ferrarese e la città veliterna.



LINK CORRELATI:
LEZIONE ALL'UNITRE DI VELLETRI SU GIORGIO BASSANI
L'ASSOCIAZIONE MEMORIA '900 PENSA AI NUOVI PROGETTI
VELLETRI E QUELLO SCRITTORE CHE PASSO' IN CITTA'
VELLETRI DIVENTA TAPPA DELL'ITINERARIO BASSANIANO

Le nuove frontiere del risparmio: ecco come, con il Conto Termico, il cittadino può risparmiare fino al 65% di quanto ha speso

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Problemi e dubbi con il Conto Termico? La soluzione si può trovare a Velletri, presso il negozio di elettrodomestici e telefonia Pallante in Via Appia Nord (Circonvallazione). 


VELLETRI - Il Conto Termico 2.0, in vigore dal 31 maggio 2016, potenzia e semplifica il meccanismo di sostegno introdotto dal decreto 28/12/2012, volto ad incentivare interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. I beneficiari sono Pubbliche Amministrazioni, imprese e privati che potranno accedere a fondi per 900 milioni di euro annui.
Responsabile della gestione del meccanismo e dell’erogazione degli incentivi è il Gestore dei Servizi Energetici, dal cui sito si possono trarre numerose indicazioni e che è stata la fonte principale per la stesura di questo articolo. Le novità più significative riguardano la dimensione degli impianti ammissibili, che è stata aumentata, mentre è stata snellita la procedura di accesso diretto per gli apparecchi a catalogo. Altre buone nuove sono per gli incentivi : sono previsti sia l'innalzamento del limite per la loro erogazione in un'unica rata (dai precedenti 600 agli attuali 5.000 euro), sia la riduzione dei tempi di pagamento che, nel nuovo meccanismo, passano da 6 a 2 mesi. Con il Conto Termico 2.0 è possibile riqualificare i propri edifici e migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa . Il CT 2.0 prevede incentivi più alti fino al 65% della spesa sostenuta per gli "Edifici a energia quasi zero" (nZEB); fino al 40% per gli interventi di isolamento di muri e coperture, per la sostituzione di chiusure finestrate, per l’installazione di schermature solari, l’illuminazione di interni, le tecnologie di building automation, le caldaie a condensazione; fino al 50% per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F e fino al 55% nel caso di isolamento termico e sostituzione delle chiusure finestrate, se abbinati ad altro impianto (caldaia a condensazione, pompe di calore, solare termico, ecc.); sempre fino al 65% per pompe di calore, caldaie e apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici; il 100% delle spese per la Diagnosi Energetica e per l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) per le PA e il 50% per i soggetti privati, con le cooperative di abitanti e le cooperative sociali. L’accesso ai meccanismi di incentivazione può essere richiesto direttamente dai soggetti ammessi o per il tramite di una ESCO: per le Pubbliche Amministrazioni attraverso la sottoscrizione di un contratto di prestazione energetica, per i soggetti privati anche mediante un contratto di servizio energia previsti dal d.lgs. 115/2008.

Dal 19 luglio 2016 , potranno presentare richiesta di incentivazione al GSE solamente le ESCO in possesso della certificazione, in corso di validità, secondo la norma UNI CEI 11352. Gli incentivi sono regolati da contratti di diritto privato tra il GSE e il Soggetto Responsabile e sono corrisposti dal GSE nella forma di rate annuali della durata compresa tra 2 e 5 anni, a seconda della tipologia di intervento e della dimensione, oppure in un’unica soluzione, nel caso in cui l’ammontare dell’incentivo non superi i 5.000 euro. Le PA e le ESCO che operano per loro conto che optano per l’accesso diretto possono richiedere l’erogazione dell’incentivo in un’unica soluzione, anche nel caso in cui l’importo del beneficio superi i 5.000 euro oppure per l’accesso tramite prenotazione possono beneficiare di un pagamento in acconto ad avvio lavori e un saldo alla loro conclusione. Per ciascuna tipologia di intervento sono definite le spese ammissibili, ai fini del calcolo del contributo, nonché i massimali di costo e il valore dell’incentivo. Gli incentivi del CT 2.0 non sono cumulabili con altri incentivi statali, fatti salvi i fondi di rotazione, i fondi di garanzia e i contributi in conto interesse. Alle PA (escluse le cooperative di abitanti e le cooperative sociali) è consentito il cumulo degli incentivi con incentivi in conto capitale, anche statali, nei limiti di un finanziamento complessivo massimo del 100% delle spese ammissibili. Per ulteriori informazioni, Pallante Elettrodomestici vi aspetta per ogni spiegazione ed ogni chiarimento. Il negozio è aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato in via Appia Sud.


La Banca Popolare del Lazio partecipa al Giubileo della Misericordia e incontra il Vescovo S.E. Mons. Vincenzo Apicella

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Il Giubileo straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco sta per concludersi ma c'è ancora tempo per un evento di grande significato. 

di Fabio Ciarla


VELLETRI - Domenica 20 novembre infatti soci e dipendenti della Banca Popolare del Lazio si recheranno in pellegrinaggio alla Porta Santa della Cattedrale di San Clemente I a Velletri. A guidarli e accompagnarli sarà proprio il Vescovo di Velletri-Segni, S.E. Mons. Vincenzo Apicella, che ha accolto con favore l'opportunità di parlare direttamente ad un settore delicato come quello bancario.
“Il grande problema del nostro tempo - ha commentato Apicella - è la frattura tra fede e vita, bisogna essere cristiani non solo nel privato, c'è bisogno di uniformare anche i comportamenti professionali ai principi cristiani, altrimenti la nostra fede è inutile. Non esiste una legge economica 'neutra' e non si possono separare economia ed etica, per questo anche il settore bancario va vissuto con occhi aperti e coscienza sveglia”. Una vicinanza, quella tra Banca Popolare del Lazio e mondo cattolico, che risale in effetti alla fondazione dell'istituto, che prese vita proprio nel ricreatorio cattolico "Silvio Pellico" di Velletri nel 1904, con l'intento di dare protezione finanziaria alle classi meno abbienti. Venne denominata inizialmente "Cassa Agricola Operaia", poi potendo beneficiare di una donazione di 1.000 lire da parte di Papa Pio X si decise, per riconoscenza, di cambiare il nome in "Banca Pio X". Nome con il quale l'istituto ha proseguito la sua opera sul territorio fino alla fusione con la Banca Popolare di Terracina, quando è nata l'attuale Banca Popolare del Lazio. Proprio sul tema dell'etica e del sostegno reciproco la Banca ha deciso che per questo 2016 non effettuerà alcuna regalia natalizia, i fondi solitamente stanziati per questa esigenza saranno invece destinati ai progetti di ricostruzione del Comune di Accumoli duramente colpito dal terremoto. Un modo concreto di essere vicini alle persone in difficoltà che sarà successivamente rendicontato, ai soci e non solo, con una comunicazione specifica. Appuntamento dunque domenica 20 novembre alle ore 11 nel piazzale della banca in via Martiri delle Fosse Ardeatine, dopo una piccola introduzione ai temi della giornata da parte del Vescovo S.E. Mons. Vincenzo Apicella si procederà in processione verso la Cattedrale di San Clemente I dove, alle 12, si parteciperà alla Santa Messa.

La Nuova Vjs Velletri organizza il "Torneo della Befana 2016"

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La Nuova VJS Velletri, in vista delle feste di Natale, sta lavorando per organizzare una Befana completamente diversa dal solito ai suoi bambini.

ALBA ADRIATICA - I numerosi iscritti del club rossonero, infatti, si ritroveranno a partire per Alba Adriatica e San Benedetto del Tronto in un Torneo riservato alle categorie 2005-2006-2007.
La prima edizione del "Torneo della Befana" si svolgerà sulla riviera adriatica dal 5 gennaio all'8 gennaio del prossimo anno. La quota di partecipazione, che ammonta a 135€ sia per i bambini che per i genitori, è comprensiva di pasti (colazione, pranzo, cena, bevande incluse) a partire dalla cena del giovedì fino al pranzo della domenica. Sarà cura della società anche provvedere alla copertura assicurativa, agli arbitraggi e ai campi da gioco. I bambini potranno dormire nelle camere con i propri genitori; gli alberghi verranno comunicati in seguito. Per prenotazioni o informazioni sullo svolgimento del Torneo è disponibile la Segreteria, aperta il martedì e il giovedì dalle 16.30 alle 19.30 presso il centro sportivo Maracanà. 

Quando l’acqua della Fonte di S. Maria dell’Orto rese Velletri famosa in Italia

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Oggi il Parco di S. Maria dell’Orto è un grande polmone verde cittadino. Ma quei pini secolari nascondono sotto di sé una storia importante, fatta di religione e turismo. E la fonte, ormai a secco da anni, fu celebre in tutta la penisola. 

di Valentina Leone 


VELLETRI - Cinque lunghe canne contraddistinguono l’antica Fonte di Santa Maria dell’Orto, da decenni orfane dell’acqua che un tempo usava attraversarle e ricadere tintinnante sul fondo rettangolare della fontana.
Il lento e drastico abbandono di questo sito fu dovuto a motivazioni ancora in parte dibattute, legate, a seconda delle letture, a un’originaria non potabilità dell’acqua o a un boicottaggio subìto dalla fonte che osò intaccare gli interessi che gravitavano intorno alla fonte di Fiuggi. Le prime attestazioni storiche provengono da un documento del 1346, che riferisce l’intenzione di restaurare la fontana di Santa Maria dell’Orto e non precisa particolarità benefiche dell’acqua.
Il nome della fonte non indica, come potrebbe sovvenire facilmente, la protezione di Maria sulle attività contadine, ma deriva dalla vicina chiesa omonima dedicata alla nascita di Maria e denominata secondo gli sviluppi della parola latina ortus, indicante proprio il momento della natività. Di questa chiesa collocata fuori dalle mura cittadine, tenuta prima dalle monache benedettine e in seguito dagli agostiniani, non rimangono ora che poche rovine progressivamente svuotate delle loro ricchezze: la tavola dell’Annunziata portata a San Martino nel 1817, il Crocifisso che fu trasferito nel 1976 nella Cappella dell’Immacolata presso la Cattedrale di San Clemente e l’affresco del Crocifisso, restaurato dopo i danni causati dalla guerra, staccato e conservato nel Museo Diocesano. Nei primi anni del Novecento terminarono i nuovi lavori di ristrutturazione della fontana di Santa Maria dell’Orto, evento che portò in breve alla notorietà dell’acqua e alla scoperta delle sue proprietà antiuriche e digestive. Nel discorso pronunciato durante la festa inaugurale del 10 agosto 1902 l’Ufficiale Sanitario Comunale Egisto Cavicchia, davanti ad un folto pubblico con in prima fila l’Onorevole
Menotti Garibaldi, riportò le numerose qualità dell’acqua, soffermandosi in particolare sul prestigio che di riflesso cadeva su Velletri. Del 1907, inoltre, la testimonianza schietta e pittoresca del costruttore Bucci Felici: «Andavo spesso soggetto a coliche renali per renelle e calcoli, che dopo crisi terribili riuscivo ad emettere con l'orina. Incominciai a bere l'acqua di S. Maria dell'Orto, e col suo uso non solo mi liberai dagli accessi colici, ma potei espellere dei calcoli della grandezza di un oliva, senza alcun dolore». L’acqua di Santa Maria dell’Orto, grazie ai suoi ormai proverbiali effetti, cominciò a essere imbottigliata, colorate etichette sancirono l’avviamento di un commercio fervente che puntava a incentivare il prestigio della fonte, premiata, entro la mostra delle acque minerali in provincia di Roma del 1907, con la medaglia d’oro.
Le foto d’epoca restituiscono l’immagine di una tettoia in legno costruita a protezione della fontana, davanti numerosi tavolini distribuiti in ordine sparso e pieni di persone vestiti di abiti da festa. L’epoca d’oro dell’acqua di Santa Maria dell’Orto ebbe breve durata, la sua parabola discendente fu provocata, secondo alcune congetture ben radicate tra i più anziani cittadini, dal conflitto di interessi nato con la non troppo lontana Fonte di Fiuggi, in pochi anni divenuta secondaria meta del pellegrinaggio idrico. L’intervento diretto della amministrazione non è stato dimostrato in alcun modo, tuttavia doveva essere un’idea circolante al tempo se nel maggio del 1977, settant’anni dopo, il giornale «Nuova proposta» pubblicava la foto di un’iscrizione su un muro che denunciava come causa dell’inquinamento della fonte veliterna le bustarelle inviate dal famoso centro termale ciociaro. La vitalità che aveva caratterizzato fino ad allora questo luogo andò presto scomparendo, alla costante armonia dell’acqua corrente si sostituì presto il vuoto del silenzio, lo stesso che ci ricorda la ricchezza perduta di una Velletri riuscita per una volta a valorizzare una risorsa del territorio e l’ambiente circostante.

Le foto sono state gentilmente concesse da Guido Giani

Coppa di Legno: ecco com'è andata l'ultima giornata al Maracanà

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La Coppa di Legno prosegue, tra gol e grandi giocate, al Maracanà.

VELLETRI - Tabellini e marcatori dell'ultima giornata disputata della Coppa di Legno.


REAL MADRID – MARCO FRUTTA  6-9
Formazione/marcatori: Sebastiani Michele 6, Bendini Mario, Imperoli Marco, Pompa Fabio, Bastianelli Emanuele, Pecutari Renzo, Arcese Valerio.
Formazione/marcatori: Cedroni Marco, Cedroni Federico, Giorgi Federico 5, Chianese Nicola 1, Leoni Daniele 2, Bonanni Damiano, Della Vecchia Damiano, Vespa Davis 1.
MG: Sebastiani Michele (real Madrid)
MP: Cedroni AMrco (marco frutta)
Arbitro: Santantonio D.

PIZZERIA ITALIA – CARROZZERIA ZACCAGININI 4-1
Formazione/marcatori: Latini Riccardo, Calicchia Emanuel, Belli Rossano 2, Meola Piero, Latini Denis 1,
Saporosi Roberto 1, Bagaglini Patrizio.
Formazione/marcatori: Di Clemente Andrea , Cambria Danilo, Cattini Giancarlo, Silvestrini Fabrizio, Pennacchia Manolo 1, Sciotti Diego, Caponera Marco, Favale Massimo.
MG: Saporosi Roberto (Pizzeria Italia)
MP: Latini Riccardo (Pizzeria Italia)
Arbitro: Santantonio D.

CASTELLI ROMANI – BLUE GREEEN  8-2
Formazione/marcatori: Scaccia Alessandro, Leandri Riccardo, Zaccagnini Luca, Cianfarani Roberto 2, Marinelli Lorenzo 2, Maikano Samir 1, Ponzo Massimo, Guarino Marco, Gasbarri Emanuele 3.
Formazione/marcatori: Mancini Stefano 1, Talone Matteo, Valeri Fausto 1, De Casteris Simone, Buicci Francesco.
MG: Scaccia Alessandro (Castelli Romani)
MP: Ponzo Massimo (Castelli Romani)
Arbitro: Nocera D.                                                                                                                                                 


EUROSERVICES ANTINCENDIO – MMP FOOTBALL CLUB  10-2
Formazione/marcatori: Talone fabrizio 1, Tani Giorgio, Villari Paolo 2, Segna Emanuele 1, Luddemni Matteo 2, Prosperi Lorenzo 4.
Formazione/marcatori: Pennacchi Emanuele 2, Zingone Massimiliano, Mollicone Giorgio, Mollicone Paolo, Mammucari Luca, Casini Andrea.
MG: Luddeni Matteo (euroservices)
MP: Talone Fabrizio (Euroservices)
Arbitro: Leone C.

DETA ELETTRIMPINATI – EDIL IMPIANTI  6-3
Formazione/marcatori: Batoli Angelo, Spallotta Attilio, Prati Matteo, Von Putkamer Jescow 1, Picilli Dylanm Movetti Simone, Brugancca Massimo 2, Milja Endri 2, Di Bella Federico 1, Tofan Mihai.
Formazione/marcatori: Recine Patrik, Cupellaro Matteo 2, Olivera Alex Ramos, Calcagni Alessio, Calmieri Federicom Di Giovanbattista Emiliano, Canini Alessandro, Bracchetti Daniele 1.
MG: Di Bella Federico (Deta)
MP: Tofan Mihai (Deta)
 Arbitro: Leone C.






Free Runners: Stefania Pellis seconda al Trofeo Carrefour e Oriana Quattrocchi seconda al Trail della Calvana

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Weekend di metà novembre ricco di gare per i Free Runners. Il grosso della squadra, ha partecipato alla gara su strada di 14 km, denominata "1° Trofeo Carrefour Market GD", competizione ben organizzata dagli amici della società "Atletica Amatori Velletri". 

di Pina Pacifico

VELLETRI - Bello e scorrevole il percorso che, dalla Carrefour Velletri di via Dei Volsci, ha condotto i 250 partecipanti, attraversando le campagne delle due cittadine al sud di Roma, al traguardo posto davanti la Carrefour di Cisterna di Latina sulla via Appia.

Ottima la performance dei 18 Free partecipanti, che grazie ad un miglior risultato globale, hanno conquistato il secondo premio tra le società più numerose. Grande risultato per Stefania Pellis giunta seconda assoluta concludendo in '54:36, alle spalle dell'atleta nazionale Eleonora Bazzoni, della Colleferro Atletica, che ha vinto la gara femminile in '51:58. Terza Manuela Piccini dell'Atletica Rocca Priora in '54:42. Tanti gli atleti saliti su podio per quanto riguarda le categorie, iniziando da Alessandro Macale, 17° assoluto quarto M35, continuando con: Marcello Di Meo '55:42; Fabio Pietrosanti '56:38; Franco Piermarteri terzo M55 '57:19; Domenico Valeri primo M60 '58:14; Federico D'Amato '59:23; Simone Agostini quinto M20 '59:54; Stefano Mattei '59:58; Marco Silla '1:00:29; Mario Vitelli '1:04:39; Simone Pietrosanti '1:04:44; Simona Fabrizi quinta F40 '1:05:40; Americo Talone quarto M60 '1:07:43; Aldo Velli quinto M60 1:08:27; Serena Soprano quarta F20 '1:17:15; Paolo Soprano '1:17:15 e Cesarino Bianchi '1:18:32. Al 4° Trail della Calvana, che si è svolto a Prato in Toscana, su un percorso molto tecnico lungo il crinale della Calvana, e un arrivo in picchiata a Vernio, grande risultato per Oriana Quattrocchi, giunta seconda donna al traguardo in '3:20:15, dietro a Costanza Del Bravo (Uisp) che ha vinto in '3:12:48, terza Laura Ravani (G.S. Orecchiella Garfagnana) in'3:21:44.
Sullo stesso percorso, dieci minuti prima, partiva la "Scarpirampi", dove ha partecipato la coppia composta da Luca Moroni e Riccardo D'Albenzo, questa gara prevedeva un ciclista e un podista che devono tagliare il traguardo insieme. I due bravissimi Free si sono classificati 24esimi in classifica generale con il tempo di'2:58:56 tra i 150 team in gara. E' stata la splendida cittadina di Paestum ad accogliere quest'anno la prima tappa della Referee RUN 2016/2017 dell’Associazione Italiana Arbitri – F.I.G.C., il Campionato Italiano di corsa su strada sulla distanza dei 10 km per arbitri. La gara è partita di fronte la zona archeologica di Paestum (Sa)sabato 12 novembre con inizio alle ore 15:00 e ha visto gli atleti correre su un percorso chiuso al traffico che si è snodato tutto intorno alla zona dei templi fino al traguardo situato all’interno dell’area archeologica. Hanno partecipato i Free Pietro Bernardo, Romina La Capra e Andrea Zuin, la classifica generale verrà stilata dopo le tre prove previste.

Novità in vista per chi ama l'estetica: focus sulla fotoepilazione allo Studio Estetologico

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Continua il viaggio all'interno dei servizi che offre lo Studio Estetologico di Velletri, in Vicolo Giorgi. Stavolta il focus riguarda la fotoepilazione.


VELLETRI -  La fotoepilazione è un processo che porta alla progressiva e permanente diminuzione dei peli sfruttando il principio della fototermolisi selettiva, fenomeno fisico che si manifesta quando un corpo illuminato intensamente da un fascio di luce si riscalda fino a sciogliersi.
L'energia luminosa (Flash) emessa dal manipolo viene trasformata in energia termica e condotta fino alla papilla germinativa, che verrà inibita in modo permanente. Uno specifico filtro ottico, intercambiabile, previene ogni possibile danneggiamento della pelle da parte dei raggi UV emessi. La metodica è quasi del tutto indolore grazie alla tecnologia di raffreddamento del manipolo e del gel conduttore che donano una piacevole sensazione di freschezza sulla pelle. Grazie alla luce pulsata si potrà dire addio a cerette, lamette e epilatori a batteria con risultati evidenti già dopo la prima seduta. La pelle apparirà liscia e sana senza peli superflui. Solo presso lo studio estetologico una tariffa molto conveniente. 

Virtus Velletri: a Roma si ferma la striscia vincente

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Si ferma a quattro la serie di vittorie consecutive dei veliterni in Serie C Silver, vista la sconfitta patita nel settimo turno di stagione sul campo del St. Charles. 

di Fabio Ciarla


VELLETRI - Velletri che patisce le assenze di Marinelli e Borro soprattutto in attacco, dove i veliterni faticano a trovare punti pesanti e soffrono una brutta serata al tiro.
I romani non si fanno condizionare dall'ottima difesa della Virtus, ancora una volta aggressiva e attenta, e dominano la sfida in particolare a rimbalzo, conquistando molte seconde opportunità di realizzazione in attacco. Sfida che si mette in salita sin dalle battute iniziale, con il St. Charles subito avanti di 10 lunghezze. Virtus che più volte tenta la rimonta, puntualmente fermata dai romani in ogni occasione. I gialloblu comunque cercheranno di ripartire sabato 19 con la delicata sfida casalinga contro il Vigna Pia. Ultima gara del girone di andata per la Virtus Velletri che deve difendere il secondo posto in classifica e mantenere l'ottima posizione meritata nelle prime gare della stagione. Altre informazioni sono disponibili sul sito della Virtus all’indirizzo www.virtusvelletri.it e sulla pagina Facebook ufficiale www.facebook.com/virtusvelletribasket.


St. Charles - Virtus Velletri : 65-55

Parziali: 14-13; 22-12; 7-8 ;22-22
St. Charles: Marietti 10, Fiumi 12, Lattanzi 8, Granatelli 10, Bogunovich 10, Di Pasquale 3, Testini E. 11, Hunt 1, Cardinale n.e., Faedda, Diano n.e., Zanni n.e. All. Testini R.
Virtus Velletri: Biacoli 4, Mancini Mar. 5, Miele 3, Quaglia, Parise 16, Pro 3, Calvani 2, Borghi 1, Filippucci 8, Prosperi 6, Turoli, Nastase 7. All. Mancini Mas.

Dall'Argentina a Velletri: “Otto passi avanti” e la diagnosi precoce dell'autismo

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Secondo recenti dati provenienti da varie regioni, in Italia almeno un bambino su 150 è affetto da disturbo dello spettro autistico. 

di Sara Scifoni


VELLETRI - Eppure, nonostante l'ampia diffusione della problematica, la conoscenza dell'argomento è spesso scarsa o nutrita da false credenze. Battersi per questa grave lacuna sull'autismo e sperare in un mutamento di coscienza generale è l'obiettivo principale del docu-film “Otto passi avanti”, progetto realizzato dalla Dottoressa Selene Colombo in Argentina.
L'intento del programma è quello di esplicitare l'utilità della diagnosi precoce e promuoverla attraverso l'adeguata formazione di pediatri e operatori di asili nido, che dovrebbe essere messa in atto tra i 18 e i 24 mesi di vita. Il progetto, partito dall'Argentina, si sta diffondendo attraverso convention in tutta Italia: una di queste di terrà proprio a Velletri domenica 20 novembre presso il teatro Artemisio, partire dalle ore 14:15. Il documentario sarà proiettato e chiarificato dalla sua autrice Selene Colombo, che spiegherà i campanelli d'allarme dell'autismo presentati nel film attraverso la storia di 5 bambini argentini affetti da disturbi dello spettro autistico, evidenziando come la diagnosi precoce sia fondamentale per rendere meno evidenti i sintomi e garantire una vita adulta all'insegna della socialità. Seguiranno poi gli interventi di Maria Luisa Scattoni( ricercatrice presso Istituto Superiore di Sanità, dipartimento di Biologia cellulare e Neuroscienze), Giovanni Valeri (neuropsichiatra infantile), Laura Casula (psicologa dell'età evolutiva), Luigi Mazzone (neuropsichiatra infantile), Giorgio Innocenti (educatore e analista del comportamento) e di Marco Mammucari (psicologo e analista del comportamento). La convention è ad ingresso gratuito e necessita di una prenotazione preliminare via mail ( ottopassiavanti2016@gmail.com) o telefonicamente (3356331698 o 3318311014 o 3318311285) “Otto passi avanti” è patrocinato dall'UNESCO ed è considerato di grande importanza sociale, poiché grazie ad esso l'Argentina ha una legge che rende obbligatoria la diagnosi precoce di disturbi da spettro autistico a partire dai 18 mesi: è necessaria ancor di più la proiezione in Italia che oggigiorno non prevede nessuna legge tutelare della problematica. Ancor più grave è la scarsissima conoscenza e presa di coscienza individuale che si ha a tal proposito: attraverso oratori preparati e il docu-film pieno di testimonianze ma privo di falsa commiserazione, “Otto passi avanti” offre l'opportunità di saper tenere gli occhi aperti di fronte ad un disturbo che entra sempre più spesso in contatto con ognuno di noi.

Giornata contro il femminicidio e ricordo del professor Petriacci al Polo Espositivo di via Novelli

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Venerdì 25 e Sabato 26 novembre, il polo Espositivo Juana Romani ospiterà due eventi di particolare importanza. 

di Alessandro Filippi


VELLETRI - Il primo è una iniziativa, con inizio alle ore 18.00, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Ci sarà una lettura di poesie da parte delle potesse della Vigna dei Poeti e di alcune donne originarie dei comuni dei Castelli Romani.
Il 26 novembre, invece, sempre con inizio alle 18.00, sarà ricordato il professor Giglio Petriacci ad un anno dalla scomparsa. Si tratta di uno dei protagonisti della storia dell'istruzione artistica italiana nell'ultimo cinquantennio del novecento. Petriacci ha insegnato nella scuola veliterna sul finire degli anni cinquanta, quando ha avviato insieme con il professor Pisoni la trasformazione della sezione di ferro battuto in metalli e oreficeria. È stato direttore degli istituti di Vasto, Sciacca e Castel Massa. A Velletri fu preside dal 1982 al 1995, lasciando una traccia indelebile nella storia della scuola. Sarà degnamente ricordato grazie anche ad una selezione delle sue opere, esposte nella sala Marcello De Rossi, e con alcune testimonianze di chi ebbe modo di conoscerlo e di collaborare con lui. Sarà presente la famiglia.

Il trofeo judo “Coppa del Presidente” al Palasport Bandinelli di Velletri

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Si terrà domenica 20 novembre un'altra edizione del trofeo judo Coppa del Presidente con il patrocinio del CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale), del Comitato Provinciale Roma e del Comune di Velletri. 

di Sara Scifoni


VELLETRI - La giornata sarà un vero e proprio memoriale dedicato a Mario Pappagallo, grande personalità che si è impegnata attivamente e con passione al mondo dello sport e più specificatamente alla disciplina in questione.

Durante la giornata concorreranno molte società sportive, che schiereranno i propri ragazzi, divisi in varie categorie in base all'età e al peso. La Coppa del Presidente prevede la premiazione della società prima classificata assoluta, che verrà assegnata in base al regolamento e ai punteggi ottenuti da tutte le categorie in gara. L'evento si terrà presso il Palasport Bandinelli di Velletri, situato in via Ariana.




Lo scrittore-gentiluomo eletto senatore a Velletri: quando Piazza Cairoli ospitò Carlo Levi

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Carlo Levi, autore del Cristo si è fermato a Eboli, fu eletto nel 1968 senatore proprio nel collegio di Velletri. Indelebile, in chi si occupava di politica quegli anni, il ricordo delle sue visite a Velletri. 

di Rocco Della Corte


VELLETRI - Velletri, 1968. Un anno particolare, letteralmente sconvolto dal movimento studentesco e dai ribaltoni di protesta che interessarono la penisola da Nord a Sud. Le elezioni politiche videro una vittoria della Democrazia Cristiana, che si affermò con buone percentuali.
Notevole però fu anche il risultato del Partito Comunista, guidato da Luigi Longo. Grande apporto alla crescita delle liste lo diedero i cosiddetti "indipendenti" di sinistra, spesso nomi di richiamo o intellettuali. Il Collegio di Velletri, comune capofila di un vasto gruppo di città, comprendeva Cisterna, Cori, Rocca Massima, Albano Laziale, Anzio, Ariccia, Artena, Carpineto Romano,
Castel Gandolfo, Frascati, Gavignano, Genzano di Roma, Gorga, Grottaferrata, Labico, Lanuvio, Lariano, Marino, Montecompatri, Montelanico, Monte Porzio Catone, Nemi, Nettuno, Pomezia, Rocca di Papa, Rocca Priora, Segni e Valmontone. Tanti centri "rossi", tanto che chi faceva politica, a quei tempi, ricorda come candidarsi in un Collegio come Velletri o Civitavecchia significasse avere quasi la garanzia di essere eletto. E fu effettivamente così per Carlo Levi, lo scrittore del Cristo si è fermato a Eboli, ma anche il pittore, lo studioso, l'artista a tutto campo. Colui che visse la dura esperienza del confino ad Aliano innamorandosi della saggezza contadina e della semplicità rustica dei lucani, pronti ad entrare nella storia con le loro tradizioni e i loro sentimenti, divenne un politico importante, seppur candidato come "indipendente".
Torre del Trivio anni '60
Forte era la sua attenzione per un Sud che lo aveva catturato e innamorato, anche se la vita e le attività parlamentari lo avevano distolto - nelle tempistiche ma non nella sostanza - dall'attività intellettuale a trecentosessanta gradi. In tutte le biografie ufficiali si riporta l'elezione di Carlo Levi, nel 1968, al Collegio di Velletri per il Senato. Ma quasi nulla è presente riguardo i momenti in cui il grande autore, figura cardinale della letteratura italiana, fu presente a Velletri: aneddoti e documenti costruiscono quel poco che resta di un tempo ormai lontano, ma forse non così obsoleto, almeno dal punto di vista della situazione sociale. Nell'aprile del 1968, circa un mese prima delle consultazioni, Carlo Levi approdò a Velletri: era chiaramente importante iniziare i propri comizi nella città capoluogo del Collegio, anche se i ritmi incalzanti non consentivano lunghe soste e si viaggiava da un paese all'altro per una media di quattro-cinque eventi al giorno. Sul palco di una Piazza Cairoli gremita, grazie anche alla fama di uno scrittore che aveva saputo attirare a sé l'amore della classe operaia e dei contadini, componenti molto forti anche nella Velletri degli anni Sessanta, Levi fu introdotto da Gino Cesaroni (già deputato del PCI), Francesco Velletri e Danilo Rossi, i referenti di PCI e PSIUP, liste che sostenevano unificate la candidatura del medico torinese al Senato.

Carlo Levi, già 66enne, parlò al pubblico con tanta semplicità: toni pacati, quasi scarsamente oratori, e discorsi chiari e limpidi. L'arretratezza culturale fu il tema centrale del suo intervento, che spaziò dalla situazione politica nazionale ai problemi più specifici che attanagliavano (e ancora persistono, in alcuni casi) l'Italia. Giacca, capelli bianchi, una catenella dorata con gli occhiali appesi: questa l'immagine veliterna del senatore (era già stato eletto a Civitavecchia nel 1963) che sbirciando il Corso, e ammirando la Torre del Trivio dal basso verso l'alto, poté osservare poco di Velletri mentre si recava a visitare la sezione locale del PSIUP.

Ubicata in Via Camillo Meda, la sede era poco più che un garage, una sola stanza che però significava molto per tanti giovani che credevano fortemente in proposte e idee volte a cambiare l'apparato statale. L'incedere allo stesso tempo flemmatico ed elegante di Levi colpì molto quei ragazzi, quasi tutti lettori del Cristo e non solo. La sensazione di riascoltare nelle sue parole, pronunciate direttamente, il tono di voce immaginato scorrendo le pagine di uno dei suoi romanzi sarà senz'altro stato stato d'animo comune. Parlava di Aliano, Levi, ai veliterni: gli raccontava dei sanaporcelle, figure macabre e ordinarie nella Lucania degli anni Trenta. Narrava del sapore che quei prosciutti avevano, dei rapporti e dei dialoghi con gli altri confinati. La visita nella sede del PSIUP arricchì culturalmente e personalmente quei ragazzi volenterosi e idealisti, nel pieno della loro "meglio gioventù". Il secondo comizio, invece, fu a Lariano, nella storica Piazza S. Eurosia, ancora nota agli autoctoni come il luogo "sotto la quercia". Palmieri, Astolfi, Rossi e Velletri lo accompagnarono anche stavolta. Sulle colonne del Messaggero e del Tempo gli articoli di Italo Mariani e Renato Guidi ricordarono quella visita, di un personaggio famoso ma estremamente cordiale ed umile.
Tornando al suo primo impatto con la città di Velletri, da quello che disse sembrava pessimista sul destino del Sud, troppo fermo per essere vero, e nostalgico della sua splendida Torino, secondo luogo dell'anima dopo Aliano. Le elezioni, in ogni caso, andarono più che bene: in tutto il collegio Graziadio Carlo Levi ottenne 62.241 voti, pari al 36,98%. La DC fu staccata di un paio di punti. A Velletri le percentuali arrisero ancora di più al PCI-PSIUP, forte di 6662 voti e un 36,9% contro il 31% della DC. Il gentiluomo, però, ruppe anche le righe e tornò a Velletri dopo l'elezione. In una struttura fortemente gerarchica e centralizzata come quella dei partiti di allora, di solito si procedeva per gradi: dalla sede locale si passava per la Federazione, poi ai vertici regionali, poi a quelli nazionali e infine dai senatori. Levi, però, percorse la piramide organizzativa al contrario e con la sua 1100 celeste, guidata da un autista, riapprodò in Piazza Cairoli a nomina avvenuta. La sua fama di scrittore naturalmente non lo fece passare inosservato, ed egli ricambiò con affetto: visitò nuovamente la sede del PSIUP, poi quella del PCI ubicata in Vicolo Bellonzi, e infine alla richiesta di un supporto per le spese sostenute dai militanti per la campagna elettorale rispose con un gesto solenne. Con estrema lentezza, infatti, rovistò nella tasca interna della giacca. Trasse il portafogli e consegnò 10.000 lire alla sezione, ringraziando con tono discorsivo ma sincero tutti coloro che avevano contribuito ad un risultato così positivo. Nella Velletri repubblicana per antonomasia, fu un indipendente a lanciare il PCI-PSIUP verso l'elezione di un senatore.
Nel 1968 il Sindaco era Fernando Cioci, in forza al PRI. Solo quattro anni dopo sarebbe stato eletto Silvio Cremonini, terzo sindaco comunista della città. Levi dava già segni di malessere, i suoi problemi cardiaci lo disturbavano e non poco. Ma non per questo rinunciò a tornare da quei ragazzi, sconosciuti ma già apprezzati, in un sentimento ripetuto con la stessa dinamica che lo portò ad ammirare la dignità, il coraggio e l'orgoglio di quei contadini della Lucania. Velletri offrì accoglienza e sostegno allo scrittore torinese, dai modi spiccioli e dall'amichevole lessico. Erano altri tempi: a votare andò il 96,18% degli aventi diritto nel centro castellano. Una bella storia, non prolungata ma importante. Nei piccoli gesti che Levi ha compiuto a Velletri emerge la sua «dedizione alle cose, al mondo oggettivo, alla persone» di cui parla Calvino.
I risultati elettorali (fonte: Senato.it)
Ed ecco spiegata l'unicità della sua scrittura, che riflette semplicemente un modo di essere improntato sul reciproco amore con il mondo. Carlo Levi a Velletri non tornò più, restano immagini fioche e documenti chissà dove conservati del suo passaggio. Ma nel momento in cui lo scrittore del
Cristoè passato sotto l'ombra lunga e sfumata della Torre del Trivio, è stata scattata un'immagine, virtuale, non concreta, ma ben presente nell'anima di chi ama il Sud, la letteratura, la cultura e con esse la semplicità dello scrittore-gentiluomo.

Per il presente articolo la Redazione porge un sincero e accorato ringraziamento al professor Danilo Rossi, giovane segretario del PSIUP nel 1968, che ha fornito tutti gli aneddoti relativi alla visita di Carlo Levi a Velletri. A lui vanno i complimenti sia per la precisione meticolosa dei dettagli, che alla gentilezza per averci concesso questo meraviglioso dialogo su un grande artista del Novecento passato in città.

Le foto sono tratte dall'Archivio Storico del Giornale L'Unità

ULTIM'ORA: ritrovata a Velletri ragazza scomparsa dalla Costa Azzurra

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Una forte depressione, la partenza e la scomparsa: ritrovata a Velletri una ragazza sparita tre mesi fa dalla Costa Azzurra.

VELLETRI- Un autentico giro del mondo quello di una giovane ragazza della Costa Azzurra. Scomparsa da tre mesi, e cercata con angoscia da parenti, amici, conoscenti, la ragazza ha fatto il giro del mondo - ed è approdata in città.



Le segnalazioni pervenute sia alle forze dell'ordine che sui social hanno però finalmente permesso il ritrovamento. Già da qualche giorno, infatti, era stata notata una giovane in macchina, una Renault Clio, notte e giorno, lungo Via S. Giovanni Vecchio, e in condizioni psicofisiche precarie. Le forze dell'ordine, intervenute sul posto, hanno così identificato e soccorso la giovane, in uno stato confusionario ma provvista di documenti fotocopiati. Una crisi depressiva, la sua, che l'aveva portata a fuggire dalla sua terra. Un lieto fine e un ritrovamento senza brutte sorprese, grazie anche ai cittadini di Velletri che hanno aiutato Melanie, questo il nome della ragazza.

A Velletri ritorna il “Saturno Film Festival” (21-26 Novembre)

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La Sala Tersicore del palazzo comunale di Velletri ha fatto da cornice, nella mattinata di giovedì 17 novembre, alla presentazione della 12^ edizione del “Saturno Film Festival”, che anche quest’autunno, come da qualche anno a questa parte, sarà ospitato nella città castellana. 

VELLETRI - Proprio Velletri ha fatto nuovamente da teatro all’apprezzata rassegna cinematografica sorta nel 2005 dalla volontà degli ideatori di far convergere in una settimana di proiezioni numerosi eventi legati al mondo del Cinema.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione sono stati svelati i particolari di un’edizione che si dipanerà su una doppia location. La rassegna articolerà il suo programma in una 6 giorni davvero ricca di eventi, dal 21 al 26 novembre, tra il ‘Multiplex Augustus’ e la suggestiva cornice della ‘Casa delle Culture e della Musica’ (ex Convento del Carmine). L’ideale ‘red carpet’ verso la magia e le molteplici sfaccettature della ‘settima arte’ sarà quello che da via Turati spalancherà le porte della multisala gestito dalla famiglia Fontana, che costituirà il proscenio ideale per il Festival prodotto dall'associazione culturale “Agenzia del Tempo” in associazione con la “QUALITYFILM s.r.l.”. Ad aprire la presentazione moderata da Tamara Orlandi, titolare dell’agenzia di comunicazione
Vis à Vis, è stata la Direttrice Artistica del Festival, la produttrice cinematografica Mariella Li Sacchi, ideatrice della rassegna insieme al produttore Amedeo Letizia. Proprio lei, non prima di aver rimarcato e lodato l’operato del regista Giuliano Montaldo, che presiede il 'Saturno Film Festival', ha sottolineato come la rassegna “abbia nel DNA l'obiettivo di porsi come strumento di conoscenza e di riflessione sul passato, alimentando una memoria storica indispensabile per comprendere il presente e costruire il futuro. Un cinema, quindi, concepito come conservazione della memoria, ed esaltazione delle tradizioni, senza per questo chiudersi dinanzi a nuovi percorsi e audaci innovazioni”. Il 'concept' di questa edizione - dopo che negli anni passati sono stati toccati temi come il terrorismo, la legalità e l'ambiente - sarà la "Libertà", declinata nelle sue più ampie sfaccettature, a partire dall'insegnamento alla tolleranza, che riconosce la legittimità delle idee, dei comportamenti e delle religioni altrui. Di questo e tanto altro ancora hanno parlato i convenuti, a partire dagli assessori Luca Masi e Giulia Ciafrei, che hanno rimarcato la centralità del Festival nel panorama culturale veliterno, lodando la volontà degli organizzatori di radicarlo ancor di più nella città volsca, col pieno coinvolgimento di artisti ed appassionati locali. “Ringrazio di cuore a nome del Sindaco e della città per l’imponente sforzo organizzativo” ha aggiunto Masi, elogiando l’operato di chi ha messo su l’intera kermesse. Custodendo e valorizzando al meglio una delle tradizioni della rassegna, anche quest'anno non mancheranno gli aperitivi letterari, che si concretizzeranno in una striscia quotidiana di incontri con autori di romanzi e saggi storici, che saranno curati dal professor Marco Nocca e presentati al pubblico nell'incantevole cornice della Casa delle Culture (con fascia quotidiana prevista per le 18). Proprio il professor Nocca, docente all’Accademia delle Belle Arti, ha svelato i titoli dei libri che verranno presentati nella quattro giorni che va dal 22 al 25 novembre. L'idea di coinvolgere attivamente
i veliterni e tutti gli abitanti delle zone limitrofe rappresenta la diretta conseguenza di una volontà d'incastonare ed ancorare ancor di più il progetto nella città che ha ospitato artisti del calibro di Ugo Tognazzi, Eduardo De Filippo, Gian Maria Volontè e Franco Nero, ed in tal senso giova certamente il feeling coi vertici comunali, ribadito dagli apprezzamenti reciproci tra amministratori ed organizzatori. Di ampio respiro il coinvolgimento degli studenti di tutti gli istituti scolastici del territorio, in ossequio ad una tradizione, quella del "Saturno Scuola", che ha coinvolto negli anni migliaia di giovani, avvicinandoli al Cinema ed al racconto storico e che vedrà la partecipazione attiva della Consulta Giovanile di Velletri. A rimarcare questo aspetto è stato il regista teatrale Enzo Toto, che ha evidenziato il grande interesse dei ragazzi nei confronti del cinema, svelando i particolari delle proiezioni mattutine dedicate alle scuole, cui faranno seguito, da parte degli studenti, dei componimenti che verranno valutati e premiati. Quanto alla retrospettiva quest'anno sarà dedicata ai film di Marco Ferreri, che vedranno come protagonista Ugo Tognazzi: alle proiezioni, previste per le giornate del 22, 23 e 24 novembre, dalle ore 18, presso la Sala Fabrizi, interverranno GianMarco Tognazzi ed il prof. Fabrizio Natalini professore di storia del cinema italiano a Tor Vergata, che racconterà aneddoti e curiosità sulla cucina di Ugo Tognazzi, un vero amante dei fornelli. Nella sezione "Saturno Cinema" verranno proiettati i migliori film del 2016 prodotti da Rai Cinema, mentre nell'ambito di "Saturno Creativo" si darà spazio alle eccellenze del territorio che si distinguono nei diversi campi dell'arte e del sociale. "Saturno Scout", così come dettagliatamente illustrato da Daniele Rinaldi, presidente della sezione CNGEI veliterna,
vedrà invece coinvolto attivamente il gruppo scoutistico cittadino, che ha aderito al Festival organizzando una panoramica dal titolo “LIBERTA’ in-EDUCAZIONE”. Nel proscenio della presentazione si sono poi alternati Vittorio Valentini, Alessia Murgi e Francesco Antici. Il primo ha presentato la sezione del “Saturno Doc”, in cui sono state convogliate alcune opere di chi ha partecipato al bando di concorso creativo, con Cortometraggi e Documentari. Alessia Murgi ha invece svelato le caratteristiche di “Experientia”, in un percorso all’insegna dei cinque sensi da ospitarsi nei pomeriggi del Convento del Carmine, prima del ‘Saturno Libri’. Francesco Antici ha presentato l’appuntamento di venerdì 25 novembre, ore 18, con la performance e sfilata “Archilista Project’. Al culmine di tutto vi sarà l'assegnazione del "Saturno d'Oro" ad un ospite prestigioso, mentre il "Premio Rai Cinema" verrà assegnato da una giuria popolare al film che si sarà contraddistinto per contenuti, immagini e regia. Non mancherà il coinvolgimento e la presenza di personaggi di spicco nel panorama del grande schermo: tra questi Renato Scarpa, Giordano Meacci, Giuseppe Sansonna e GianMarco Tognazzi. Spazio anche ai campioni dello sport, come l'olimpionico Nicolò Campriani, doppia medaglia d'oro a Rio 2016 nel tiro a segno, che avrà un suo spazio all’esterno del multiplex. Venerdì 25 novembre la programmazione sarà dedicata alla Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne, nell'ambito della quale è prevista anche un'apposita mostra in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità di Velletri, presieduta dalla consigliera Romina Trenta. Piatto forte di questa edizione sarà la presentazione del cast che parteciperà al film basato sul libro di Amedeo Letizia ‘Nato a Casal di Principe’, una coproduzione con Rai Cinema molto attesa, che culminerà nella presentazione del backstage. Proprio Letizia, nel suo intervento, non ha nascosto l’ambizione di far concorrere il lungometraggio al Festival di Venezia. I titoli di coda sulla rassegna arriveranno nella serata di sabato 26 novembre, con l'assegnazione dei premi più ambiti, che faranno chiudere il sipario su una 6 giorni in cui il cinema verrà esaltato in tutte le sue peculiarità e sfaccettature.

Pallavolo: Serie D, la Rosavolley perde contro la prima in classifica

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“Che fosse una partita difficile lo sapevamo fin dall’inizio, ci siamo difesi al meglio, ma contro la prima in classifica, vista l’esperienza delle avversarie, più di quanto abbiamo fatto vedere non potevamo.” 


VELLETRI - E’ questo il commento a caldo fatto dal Coach della formazione femminile della Rosavolley, Piero Ronsini, la prima squadra del club di Velletri impegnata in serie D contro le ragazze dell’Asd Libertas Genzano.
Effettivamente le giocatrici allenate da Mister Borrello hanno una marcia in più: 5 giornate giocate e cinque vittorie di fila, tutte con un secco 3-0, tranne un set «concesso» alla Bccc Sabaudia. “Partite come queste ti permettono però di concentrarti sull’aspetto psicologico delle nostre ragazze e devo dire che su questo dettaglio stiamo lentamente migliorando. Abbiamo molto lavoro da fare e speriamo quanto prima di riuscire a limare alcune situazioni caratteriali e tecniche che sono fondamentali per cambiare passo e mentalità”, conclude mister Ronsini. Prossimo impegno per la formazione di Serie D sabato prossimo 19 novembre in casa al Liceo Landi di Velletri, contro la Polisportiva Comunale Pallavolo Albano.
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