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L'Atletico Velletri vince il derby con l'Arcobaleno e rialza la testa: finisce 4-3

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L'Atletico Velletri si rialza e vince il derby: 4-3 contro l'Arcobaleno. A segno Pennacchia, Vespa e Genovese.

di Rocco Della Corte

VELLETRI - L'Atletico Velletri si rialza e lo fa nel migliore dei modi, battendo il quotato Arcobaleno per 4-3. Il derby cittadino è stato in primis una festa di sport: tanta correttezza e una gara veramente improntata al rispetto, e queste sono le cose belle del calcio.
Passando alla descrizione del match, il primo tempo inizia con una grande partenza dell'Arcobaleno, mentre l'Atletico di sifende e riparte. Prima occasione una conclusione di Genovese finita di poco a lato. Lo stesso Genovese sblocca la gara con un tiro a incrociare che si insacca. L'Arcobaleno, però, trova il pari con una bell'azione in ripartenza: tre passaggi e conclusione in porta per l'1-1. Il secondo tempo è molto equilibrato, ma la partita prosegue sull'onda della correttezza e della sportività (gli espulsi sono arrivati solo per proteste). I padroni di casa si portano in vantaggio al 10', poi l'Atletico pareggia: Simone Pennacchia segna con un gran tiro sotto l'incrocio da destra verso sinistra. L'incontro è avvincente e arriva il nuovo sorpasso dei locali, che si portano sul 3-2. Davide Vespa fa 3-3 direttamente su rilancio del portiere ed è tutto di nuovo in parità. Sono i cinque minuti finali a regalare le emozioni più forti: nonostante l'espulsione di Genovese, un'azione dell'Atletico culmina con la finalizzazione di Vespa, che si gira e sigla il quarto, decisivo, gol. I complimenti vanno fatti ad entrambe le squadre, come ha sottolineato anche Daniele Di Cocco. Sponda Atletico, il commento del tecnico è positivo: "Siamo stati compatti e uniti. Si sono cominciati a vedere i risultati del lavoro e della fatica dei ragazzi durante gli allenamenti".

Calcio a Cinque, intervista a Diego Genovese: "L'Atletico al crocevia per capire che campionato farà"

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La vittoria dell'Atletico Velletri nel derby ha portato serenità nell'ambiente, ma soprattutto nel capitano, Diego Genovese, che è stato grande protagonista del match.

VELLETRI - Reti, belle giocate, poi un'espulsione discutibile: ma nonostante tutto la sua squadra ha vinto e lo ha fatto mostrando un grande carattere. Ecco cosa ha detto Genovese nell'intervista rilasciata alla nostra Redazione.


Diego Genovese, vincere un derby non è mai facile o scontato. Qual è stata la vostra più grande soddisfazione?

Devo dire che è stata una soddisfazione particolare perchè è il primo derby che vinciamo contro l'Arcobaleno. Ne ho giocato più di qualcuno e hanno sempre vinto loro. Per cui fa piacere brindare alla prima vittoria, anche da protagonista, perché da capitano. Ma tutta la squadra ha risposto in modo positivo e ha seguito i dettami dell'allenatore. Ci siamo preparati per questo. Non venivamo da risultati positivi, anche se l'ultima sconfitta era stata indolore poichè la Lepanto è di categoria superiore. E' stata una vittoria convincente per noi e per la classifica, che riusciamo a muovere.

Quali sono le prospettive della squadra per il campionato?

Eravamo partiti per un campionato in un certo senso sperimentale. Allenatore nuovo, giocatori nuovi, gioco nuovo. Diciamo che si sta rivelando tale, anche se siamo partiti con una vittoria fuori casa, prestigiosa, che paradossalmente ci ha tarpato le ali.
Questo successo ci dà morale, convinzione nei nostri mezzi e ci apre buone prospettive. Abbiamo una partita in casa che possiamo giocarci alla pari, poi saremo a Genzano e arriva la pausa. Queste due partite saranno il crocevia per capire se disputeremo un ottimo campionato o un buon campionato. Io spero che sia ottimo e che si continui così. 

Come giudichi il cammino finora svolto in campionato?

E' stato sicuramente altalenante. Partiti bene, oltre le aspettative, pensavamo di non essere ancora pronti fisicamente e invece abbiamo battuto l'Ariccia. Ci siamo un po' persi per vari motivi, con le prestazioni, anche se ad onor del vero i risultati sono sempre stati in bilico. L'atteggiamento in campo non è stato nelle tre partite precedenti come doveva essere,  ma ci siamo ripresi e spero sia di buon auspicio

Parlando nello specifico della gara, come mai l'espulsione? E cosa vi siete detti, voi calciatori e il mister, nello spogliatoio per festeggiare la vittoria?

Riguardo l'espulsione, posso dire che da trent'anni che gioco non mi è mai capitato per una brutta parola di essere espulso direttamente. Non ho detto che una frase stupida, da capitano, infatti ci sono rimasto male e non ho detto una parola lasciando il campo. Comunque ci siamo chiariti con l'arbitro fuori. Ho lasciato il derby anzitempo e mi dispiace per me e per la squadra, ma forse i miei compagni hanno raddoppiato le energie visto il risultato finale
ed è andata bene così. Mi dispiace personalmente, perché stavo facendo, credo, la miglior prestazione dall'inizio del campionato. A fine gara abbiamo applaudito l'allenatore e l'allenatore ha applaudito noi negli spogliatoi. Siamo tutti artefici di questa vittoria, il mister prima di tutto con i cambi azzeccati ele parole giuste. Siamo rimasti basiti perché non pensavamo di poter battere l'arcobaleno, più forte e organizzato, ma questo ci dà la convinzione di non aver vinto per caso perché anche se fosse rimasto il pari la prestazione sarebbe stata comunque ottima. L'unica cosa che dobbiamo fare è replicare, non abbiamo fatto niente se non vinciamo la prossima. Ma c'è la voglia di tutti noi, dello staff, della presidenza e di tutti i dirigenti.

Giornata dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate: intensa e significativa cerimonia a Lariano

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In tutta la Penisola, il 4 Novembre si è festeggiata la Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale. A Lariano l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Maurizio Caliciotti ha organizzato una intensa e significativa cerimonia per l’importante ricorrenza storica. 

di Alessandro De Angelis


LARIANO - La mattina del 4 novembre i festeggiamenti hanno preso il via con un corteo breve composto dalle autorità civili e militari e vari gruppi associativi che si sono recati presso la Parrocchia di Santa Maria Intemerata, dove il Parroco Padre Vincenzo Molinaro ha officiato la Santa Messa. Dopo la messa il Corteo si è incamminato presso il monumento ai Caduti in Piazza Santa Eurosia.
Tra le note de “Il Silenzio” è stata posizionata una corona d’alloro al monumento ai caduti dove il Sindaco Caliciotti ha reso gli onori. Presente la giunta comunale di Lariano con in testa il sindaco Maurizio Caliciotti. Presente il presidente del Consiglio comunale Pietro Romaggioli. Presente poi la rappresentanza della Polizia Locale, del Comando della Locale Stazione dei Carabinieri di Lariano, Polizia di Stato, Guardia Di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, al Gruppo Comunale Protezione Civile e all’Associazione Volontariato per la Protezione Civile Santarsiero, associazione nazionale Carabinieri, oltre a varie altre realtà associative civili e d’arma e ad una rappresentanza dei ragazzi della scuola media Achille Campanile. C’è stato poi l’Inno di Mameli e a seguire i ragazzi della scuola media sono intervenuti con delle letture. Il sindaco Maurizio Caliciotti nel suo intervento: "Rivolgo il mio più sentito saluto a tutti i presenti, alle autorità civili e militari e religiose, ai cittadini, ai comitati e alle associazioni d’arma. Un saluto partitcolare lo rivolgo alle nostre Forze armate, qui rappresentate dal comandante della stazione dei Carabinieri di Lariano e dai suoi collaboratori, ai rappresentanti della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato. Il 4 Novembre è la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, un tempo molto sentita e oggi purtroppo meno nota e ricordata, questa giornata celebra l’anniversario dell’entrata in vigore del cosiddetto armistizio di Villa Giusti del 1918, con il quale si fa coincidere convenzionalmente la fine della Prima guerra mondiale. La festività del 4 novembre è stata istituita nel 1919, terminata da poco la Grande Guerra, si avvertì il dovere di istituire una festività per celebrare la conseguita Unità Nazionale e le Forze Armate che tanto avevano dato al Paese in quel frangente. In un paese devastato e impoverito e straziato, dalle trincee e nelle città distrutte, era nato un profondo sentimento di condivisione di un destino comune”. Il sindaco nel suo discorso ha poi parlato del significato della festa: "Il 4 Novembre è una tappa importante nel percorso della memoria che ha il suo cardine nella festa del 2 giugno con la nascita, per volontà del popolo, della Repubblica Italiana. Le istituzioni hanno il dovere della continuità nella celebrazione di questi cerimoniali per coniugare il ricordo con i nostri più alti valori:la democrazia, la Pace e la Libertà. Con il suo duplice significato di ricorrenza dell’Unità nazionale e di festa delle forze armate, il 4 novembre è assoluta testimonianza del legame, davvero stretto, tra il Paese e i suoi militari; uomini e donne che ai nostri giorni si trovano nella realtà di un paese sempre più globalizzato, dove i confini territoriali hanno praticamente perso la loro caratteristica funzione di baluardi di separazione tra le varie nazioni, per diventare punti di collegamento tra le popolazioni, il ruolo delle Forze Armate di ogni paese si sta velocemente trasformando: da difensori dei confini a garanti della pace tra i popoli. Ne sono testimonianza il numero delle missioni internazionali alle quali partecipano i nostri militari: in Libano, in Kosovo, in Somalia, in Bosnia ed in altre zone del mondo dove i nostri soldati sono apprezzati come soldati di pace” distinguendosi per la professionalità, per l’umanità, qualità che hanno contribuito a creare consenso sull'utilità dello strumento militare impegnato nelle operazioni di pace Nelle celebrazioni degli ultimi anni abbiamo riconosciuto che, nonostante il tempo che passa, l’unità, la libertà la democrazia e la pace sono valori imprescindibili, che non tramontano, perché su di essi abbiamo costruito la società nella quale viviamo e soprattutto il mondo che vogliamo consegnare ai nostri figli.
Ecco allora che la celebrazione delle grandi feste Repubblicane come quella odierna è, a mio modo di vedere , proprio l’occasione, per un importante momento di riflessione sui più alti valori della nostra società, e sul ruolo che ciascuno di noi può e deve svolgere per affermarli nella quotidianità. Questo impegno è affidato principalmente a noi adulti, ma anche alle giovani generazioni, siate anche voi ragazzi, presenti qui oggi, destinatari di un messaggio che vuole parlare al futuro, cercate di vedervi, fin d’ora come le madri e i padri di una società da costruire e soprattutto da migliorare
”. Il sindaco Caliciotti ha rivolto un suo pensiero alle comunità del centro Italia profondamente colpite dal sisma e ha espresso tutta la vicinanza alle comunità e alle forze armate e a tutti i volontari impegnati in quei territori. Il sindaco Maurizio Caliciotti ha ringraziato infine: il Comando stazione Carabinieri di Lariano, il comando di Polizia Locale, tutti i rappresentanti delle Forze Armate presenti: polizia di Stato, Guardia Di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, l’Associazione Nazionale Carabinieri, il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo e gli alunni presenti, il centro Sociale Anziani Tiberio Bartoli, la Protezione Civile Santarsiero e la Protezione Civile Comunale, Tutte le associazioni e i comitati presenti, le onoranze funebri Palombelli Stelvio per aver donato la corona d’alloro e Alessandro Di Stasio per l’impianto audio. Si è chiusa con una foto dei ragazzi della scuola media Achille Campanile e le loro insegnanti e il sindaco Maurizio Caliciotti davanti al monumento ai caduti in Piazza Santa Eurosia.

Chiusure parziali per la Biblioteca Comunale di Velletri: partono i lavori all'illuminazione

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A causa di lavori sull'impianto di illuminazione sarà necessario effettuare delle chiusure parziali dei locali al pubblico.


VELLETRI - A causa di lavori sull'impianto di illuminazione da effettuarsi nei locali della biblioteca comunale nella “Casa delle culture e della musica” in piazza Trento e Trieste, sarà necessario, a partire da lunedì 14 novembre 2016, effettuare delle chiusure parziali dei locali al pubblico, chiusure che verranno comunicate nel dettaglio a partire dal 14.11.16 da parte del responsabile del Servizio.

A causa dei lavori è prevista anche la chiusura al pubblico del Servizio Biblioteca in generale per almeno due mattine (le date esatte verranno comunicate al più presto). Si chiede scusa per i disagi

Nel piano triennale progetti per la Velletri del futuro: strade, scuole, zona artigianale e restauro della Chiesa di S. Francesco

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Tanti progetti in cantiere per la Velletri che verrà: è apparso, infatti, sull'albo pretorio - consultabile da tutti i cittadini - un elenco di opere per il triennio 2017-2019.

VELLETRI - La città cambia volto, o almeno cerca di migliorarsi. Questo quello che si può evincere dal piano delle opere triennali pubblicato sul sito ufficiale del Comune, nell'albo pretorio. Nel corso di 2017, 2018, 2019 dovrebbero essere avviate le procedure per la realizzazione di importanti opere, attese da tempo.
Andando per ordine, nel 2017 sono annoverate opere come il completamento dell'illuminazione di Via Vecchia Napoli e la manutenzione straordinaria della stessa arteria cittadina. Un'ingente somma sarà destinata al piano straordinario di edilizia residenziale pubblica, alla ristrutturazione di alcune scuole e strade (Via Colle Palazzo, Via Paganico, Via San Martino, Via Collicello, Via dei Cappuccini) e soprattutto - dopo tante richieste pervenute anche dall'opposizione, si metterà mano alla creazione di percorsi pedonali protetti sull'asse Viale Salvo d'Acquisto (Licei e Istituti Superiori) - Stazione - Polo Giudiziario (Piazzale Falcone e Borsellino). 
Il 2018, invece, vedrà tra le opere più grandi la ristrutturazione (già avviata) della Chiesa di S. Francesco, che si avvia a diventare un polo espositivo per opere artistiche (da quest'intenzione la proposta del nostro Giornale di intitolarlo alla pittrice veliterna Juana Romani). Previsti lavori al manto in sintetico del Comunale "Giovanni Scavo", la realizzazione della palestra per la scuola di Soleluna, oltre ad interventi sparsi su varie arterie cittadine ed extraurbane (Viale Salvo d'Acquisto, via Tevola, Via Metabo, Corso della Repubblica). 
Il 2019, infine, vedrà nei programmi la realizzazione della tanto sospirata zona artigianale (il cui iter sarà avviato già dal 2017), la riqualificazione totale di Viale Salvo d'Acquisto, la sistemazione degli Uffici della Guardia di Finanza, e la realizzazione di una scuola in zona 167. 
Tanti progetti, dunque, che se realizzati porteranno ad un notevole incremento dei servizi per la città. Naturalmente tanto resta da fare, ma intanto è importante portare a casa questi risultati e fare in modo che tutto si svolga nelle tempistiche programmate. 

Il perché dei Terremoti a Velletri: nuovo confronto al Polo Espositivo "Juana Romani"

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Ancora un convegno sui terremoti, stavolta al Polo Espositivo di via Novelli. Di nuovo a confronto religione e fede.

VELLETRI - Sabato 12 novembre, a partire dalle ore 18.00, nella Sala Marcello De Rossi del Polo Espositivo "Juana Romani" di Via Novelli è in programma un incontro-dibattito dal titolo "I terremoti a Velletri e i perché dei terremoti nel Centro Italia".


Tra i relatori Fabio Taddei, dottore in scienze geologiche, che nei suoi interventi farà un excursus storico sui terremoti che nel corso dei secoli hanno colpito il territorio di Velletri e dei Castelli Romani e relazionerà i presenti sui motivi del terremoto che sta sconvolgendo il centro Italia. Alessandro Filippi, responsabile del Polo, parlerà invece del terremoto del 26 agosto 1806, legato all'evento miracoloso attribuito alla Madonna delle Grazie e della basilica di San Benedetto da Norcia distrutta dal recente sisma, per il cui restauro il prossimo 8 dicembre 2016 è prevista un’asta di quadri il cui ricavato sarà devoluto ai monaci benedettini per la sua ricostruzione.

Gran successo dei Castelli Romani a Londra per il "World Travel Market"

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L’esperienza della DMO Castelli Romani alla borsa del turismo internazionale di Londra del 7/9 novembre 2016.


LONDRA - Al World Travel Market di Londra i Castelli Romani hanno promosso la propria offerta turistica: a due passi da Roma una mèta per tutte le stagioni e per tutti i viaggiatori: arte, storia e ottimo cibo. Ospitata dalla Regione Lazio presso lo stand dell’Enit (Agenzia Nazionale del Turismo), l’organizzazione di promozione turistica dei Castelli Romani assieme a tre agenzie del territorio rappresentanti altri 22 operatori tra hotel, ristoranti, cantine, artigiani, società di servizi, ha presentato a Londra l’offerta turistica del territorio.
Ma, soprattutto, per la prima volta è stata presentata ad una borsa turistica internazionale estera di altissimo livello la destinazione “Castelli Romani” nella sua interezza, e da parte dell’unica DMO (Destination Management Organization) esistente nel Lazio. Durante la conferenza stampa di martedì 8 novembre, in particolare, è stato molto apprezzato l’intervento di Valerio Ciaccia e Cecilia Minghi (DMO Castelli Romani) sul tema “I Castelli Romani attraverso le 5 W”: Who - What - Where - When - Why … ossia: chi opera nei Castelli Romani, che cosa offrono questi luoghi, dove si trovano e da quali località sono composti, in quali periodi sono più attrattive le varie location, e perché visitarli. Su quest’ultimo punto sono intervenute le tre agenzie Castelli Romani Turismo-Velatour Group, Enzian Viaggi e Wine&Dine Holidays, che hanno aperto orizzonti su alcune delle più attrattive esperienze da fare ai Castelli Romani - trekking, sport, visite culturali, enogastronomiche e archeologiche -
e sottolineato come attraverso le agenzie sia possibile conoscere questi luoghi vivendoli proprio come abitanti del posto. Gli interventi sono stati intervallati da video e musica popolare. Al termine è stata offerta una degustazione di prodotti tipici e vini castellani. «La presentazione dei Castelli Romani - ha dichiarato la dott.ssa Flaminia Santarelli, dirigente dell’Agenzia per il Turismo della Regione Lazio - ha ricevuto i complimenti di tutti, perché è stata considerata tra le più interessanti nello spazio Italia, e sicuramente la più fresca, la più giovane e la più attrattiva, perché i Castelli Romani sono ancora oggi una mèta poco conosciuta all'estero… e invece la presentazione fatta nella simpatica modalità delle cinque “W” ha destato davvero molto interesse, anche dai giornalisti inglesi che hanno preso molti appunti; e la degustazione è stata “giusta”, nella quantità e nella genuinità dei prodotti scelti, e si è ritenuto opportuno riproporla “fuori programma” anche il giorno seguente presso lo stand dell’Enit». L’interesse di giornalisti e operatori si è visto anche nella giornata successiva, nella quale sono raddoppiate le visite presso lo spazio della DMO presso lo stand Enit, per informazioni e richieste di contatto, e per parlare direttamente con le agenzie del territorio. Sono stati presi contatti anche con grandi Tour Operator internazionali.

Shany Martin a Bologna ospite di Red Ronnie al Roxy Bar

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Shany Martin vola a Bologna come ospite di Red Ronnie al Roxy Bar

BOLOGNA - Domenica 13 novembre appuntamento importante per l'artista e attore veliterno Shany Martin. Dalle 20.30, infatti, sarà presente insieme ad Emiliano De Martino (autore e regista dello spettacolo "Solo Cento Volte" in scena il 26 e il 27 Novembre al Teatro Nuovo Sala Gassman di Civitavecchia e dal Primo al Quattro Dicembre all'Ambra Garbatella di Roma) a Bologna.

Nello specifico, i due, saranno ospiti di Red Ronnie al Roxy Bar di Bologna. L'incontro sarà finalizzato allo spettacolo, anche con una delle canzoni scritte e interpretate da Shany, nello specifico "Vivo male" (vincitrice di una delle tappe del Festival dei Castelli Romani 2013), che sarà riadattata in occasione della promozione con nuovi versi che descriveranno la storia dello spettacolo. Fra gli ospiti della serata, oltre a Shany e De Martino, Gino Paoli e Anna Foglietta. Alle 20.30 si potranno seguire le performances del nostro concittadino in diretta su roxybar.tv

Pane e olio protagoniste a Porta Napoletana con gli Amici di Ratatouille

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Pane e olio protagonisti nel prossimo week end a Velletri: grazie all'Associazione Amici di Ratatouille, infatti, sarà possibile degustare prodotti tipici semplici ma di eccellente qualità.

VELLETRI - La nota associazione eno-gastronomica Amici di Ratatouille si sta impegnando nell'organizzazione della Festa di Pane e Olio, che allieterà la città di Velletri nei giorni di oggi e domani.
Stand espositivi e degustativi, grazie a frantoi e aziende agricole veliterne che si impegneranno nel proporre ai cittadini le loro squisitezze, saranno presenti nella zona del Corso della Repubblica prima della Porta Napoletana. La città si prepara ad ospitare una festa importante, che non tralascerà neanche l'ambito scientifico - nutrizionistico, vista la conferenza in programma della dottoressa e biologa Alessia Mancini ("L'olio extravergine di oliva...elisir di benessere", sabato 12 alle ore 17).La Festa del Pane e dell’ Olio è un’occasione per riscoprire questi pilastri della cultura Eno-gastronomica di Velletri - scrivono i ragazzi dell'Associazione sul loro profilo - che poco sono valorizzati e apprezzati. Saranno presenti nei due giorni della manifestazione professionisti del settori, botanici, nutrizionisti e tante altre curiosità. Non mancheranno momenti didattici per i bambini, e show cooking, distribuzione gratuita di pane e olio grazie ai fornai e aziende e frantoi locali. Non rimane che recarsi a Porta Napoletana dalle 10.00 alle 20.00 di Sabato e Domenica.

XXXIII Domenica T.O. – C: "La paura sulla paura"

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Il Vangelo dal volto umano di don Gaetano Zaralli.

di Gaetano Zaralli

Mentre alcuni parlavano del tempio e delle belle pietre e dei doni votivi che lo adornavano, disse: «Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando accadrà questo e quale sarà il segno che ciò sta per compiersi?». Rispose: “Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: «Sono io» e: «Il tempo è prossimo»; non seguiteli. «Quando sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate. Devono infatti accadere prima queste cose, ma non sarà subito la fine». Poi disse loro: «Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo. Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. Questo vi darà occasione di render testimonianza. Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; sarete odiati da tutti per causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà. Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime» (Lc 21,5–19).


Commento

La vita di un essere umano è come una bella storia di cui si vuole conoscere ad ogni costo “la fine”, lasciando nel dimenticatoio “il fine” principale per cui questa si concretizza nei giorni che scorrono.
Se si legge la pagina del vangelo di Luca con superficialità si corre il rischio di cogliere la drammaticità dei segni che dovrebbero accompagnare la fine dei tempi, senza vedere chiara la volontà di Cristo che con quei segni vuole scuotere le coscienze.
Da una parte potrebbe esserci la banale curiosità di sapere sul “come e sul “quando” certi
fatti accadranno, dall’altra dovrebbe esserci la scrupolosa attenzione su l’invito di aderire con costante intendimento al messaggio dell’amore.
Le generazioni pellegrine sulla terra, sconquassate dal frastuono di ricorrenti disastri, sempre hanno avuto bisogno di essere rassicurate da qualcuno che fosse capace di controllare le forze avverse della natura, non è il caso perciò di infierire ulteriormente con altrettante minacce,per giunta profetiche, sulla paura di chi ha già paura.

Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta.

Il “Tempio” che si lascia ammirare nella sua umana bellezza, richiama alla mente altri templi, altre costruzioni, non necessariamente di sassi, che nella Chiesa proliferano, dando la sensazione di grandezza e di potenza.
Se l’attenzione si spostasse solo di qualche metro dai cupoloni che svettano superbi nei cieli alle realtà più terra terra di tante parrocchie, l’osservatore potrebbe scoprire che, nonostante la grandiosità dell’istituzione, alla base della Chiesa si sta verificando un crollo costante a partire dalla partecipazione ai sacramenti.
Questo vi darà occasione di render testimonianza.

Non sono le persecuzioni e le rivoluzioni a segnare la fine del mondo cristiano, ma è l’indifferenza a minare la salute del Popolo di Dio. . . Non sono le guerre e i cataclismi a far traballare la fede dei battezzati, ma è la staticità a fare stragi di intelligenze e di volontà desiderose di mutamento. Ben venga allora la testimonianza e la perseveranza.
Alla perseveranza pensiamo noi, sempre attenti a non scambiarla con la testardaggine e la cecità.

Alla testimonianza ci sta pensando Francesco. Chissà che col suo esempio non riesca a combinare qualcosa di buono.

Secondo memorial dei presidenti organizzato dal Le Roy Velletri

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Tutto pronto per il secondo memorial dedicato ai presidenti della gloriosa società di calcio Le Roy Velletri. 


VELLETRI - Un torneo che ha proprio lo scopo di ricordare i compianti e stimati Angelo Tozzi, Franco Picca, Marco Fagnani e Alfredo Porciani, quattro persone che con tanto impegno e dedizione hanno fatto divertire e giocare tantissimi ragazzi e per diversi anni portato in giro per la regione i colori del Le Roy Velletri.
Ad organizzare la seconda edizione sempre Claudio Acchioni, affiancato da Paolo Belli, e Andrea Pietrongari, i quali, aiutati da diversi amici, hanno deciso di un paio di anni fa di far "rinascere" il Le Roy e organizzare appunto il Memorial dei presidenti. La manifestazione si svolgerà presso i campi in erba sintetica del centro sportivo Vittorio Recine di Velletri nel prossimo mese di dicembre e anche quest'anno sarà riservato al settore giovanile (esordienti) e agli amatoriali. Per adesioni e iscrizioni telefonare al numero 329.8296074. Intanto per la prima squadra del Le Roy, dopo la vittoria del rispettivo campionato dello scorso anno di calcio a 8 e la conquista anche del torneo di Natale 2015, prosegue l'attività con vari tornei ed altri eventi con considerevoli soddisfazioni, mentre dal fronte societario da segnalare l'ingresso di Massimiliano Tozzi, figlio di Angelo, e Claudio Morelli.

L'Atletico Velletri fermato in casa dal Matrix: non basta Pennacchia

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L'Atletico Velletri non riesce a replicare e si arrende 2-1 in casa con il Matrix, ma quanti rimpianti per le palle gol non finalizzate.

di Rocco Della Corte

VELLETRI - Partita strana al Maracanà di Velletri. Un Atletico comunque ottimo, infatti, sciupa il vantaggio acquisito e perde in casa dopo aver divorato almeno quattro palle gol in un secondo tempo da protagonista.

Non è bastato il solito Simone Pennacchia a far vincere i ragazzi di mister Casini. Dopo un primo tempo molto equilibrato, in cui né i veliterni né il Matrix hanno saputo rendersi troppo pericolosi, dal consueto modulo di gioco dell'Atletico fatto di difesa e ripartenza - contro il giro palla avversario - è arrivata la rete dell'1-0 firmata, appunto, da Pennacchia. Ad inizio ripresa, però, gli avversari pareggiano. Tutte e due le squadre, nel proseguo della partita, esauriscono i bonus con cinque falli a testa a pochi minuti dal termine. L'occasione arriva a cinque dalla fine, con un tiro libero per l'Atletico che non viene sfruttato. Dall'altra parte è bravo anche il portiere veliterno ad evitare il peggio su tre tiri liberi calciati dal Matrix. La beffa lascia tutti interdetti: un pallone messo in mezzo viene rimpallato più volte e finisce sui piedi di un attaccante avversario, che tutto solo sul secondo palo insacca e realizza la marcatura decisiva. La prossima gara sarà fondamentale da vincere per l'Atletico, che ad episodi e sfortuna può contrapporre solo determinazione e lavoro. 

Cambio al vertice per Memoria '900: il nuovo presidente è Gaetano Campanile

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L'Associazione Culturale Memoria '900 cambia al vertice: dopo le dimissioni per impegni professionali di Cristina Turchi, il nuovo presidente è Gaetano Campanile. Suo vice Emanuela Treggiari.

di Rocco Della Corte


VELLETRI - Cambio al vertice per l’Associazione Culturale Memoria ‘900: nel pomeriggio di venerdì, presso la nuova sede Unicoop Tirreno di Corso della Repubblica, gentilmente messa a disposizione, si è tenuta un’importante e partecipata assemblea per la realtà veliterna. Oggetto della discussione è stato in primis il cambio alla guida: sono arrivate, infatti, le dimissioni del presidente in carica Cristina Turchi.

Quest’ultima, che ha guidato l’associazione dalla sua nascita, per sopraggiunti impegni di lavoro ha dovuto cedere il passo, anche se continuerà il suo rapporto di collaborazione e partecipazione. Si è quindi discusso per individuare il suo successore, e all'unanimità è stato scelto Gaetano Campanile, già vice-presidente. Il suo posto è stato preso dalla professoressa Emanuela Treggiari. Il direttivo, invece, resta immutato in quanto ha una durata quadriennale. Oltre alla fondamentale elezione del presidente, però, l’assemblea ha discusso di nuove proposte provenienti da soci e cittadini, per stilare le linee guida dell’attività che andrà svolta nel prossimo anno. Sono emersi numerosi progetti, alcuni dei quali molto interessanti, che porteranno l’Associazione a confrontarsi con altre realtà – culturali e non – sempre con l’intento principale di far luce su aspetti sconosciuti o dimenticati della ricca e variegata storia di Velletri. E’ al via il progetto Cinema, che si occuperà di portare avanti un lavoro di ricerca sui numerosi attori, registi, scenografi che hanno avuto (o hanno) rapporti con la nostra città, nella speranza di creare un quadro più completo possibile – grazie anche all'aiuto di esperti del settore – del rapporto tra il Cinema e Velletri. Varie proposte hanno riguardato anche l’aspetto eno-gastronomico, con un lavoro da organizzare sui prodotti tipici di Velletri e le aziende che dall'inizio del Novecento in poi lavorano in zona, con intere generazioni impegnate in mestieri tipici del nostro territorio. In dirittura d’arrivo anche un progetto di stampo letterario, sulla figura di Giorgio Bassani, scrittore ed intellettuale di cui ricorre nel 2016 il centenario dalla nascita, che insegnò a Velletri nei primi anni Cinquanta. I gruppi di lavoro sono già operativi, e con le tempistiche necessarie allo svolgimento di ricerche, interviste, risorse si vedranno i primi frutti di un lavoro certosino e organizzato. Nel frattempo tutta l’Associazione rivolge un sentito ringraziamento a Cristina Turchi per il lavoro svolto finora con passione e impegno, e porge i migliori auguri di buon lavoro al presidente Gaetano Campanile e alla vice-presidente Emanuela Treggiari per la loro nuova avventura alla guida dell’Associazione.

Valore storico, artistico e religioso della Porta Santa di Velletri alla Sala Micara

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Dopo il restauro e la riapertura di due grandi opere come la Casa delle Culture e la zona archeologica delle Stimmate, si conclude un anno eccezionale per il patrimonio culturale veliterno con la realizzazione di un’opera dall’alto valore storico, artistico e religioso: la Porta Santa. 

di Fabio Ciarla


VELLETRI - Realizzata in bronzo dallo scultore veliterno Giancarlo Soprano, l’opera posta all’ingresso principale della Cattedrale di San Clemente I sarà presentata ufficialmente Martedì 22 novembre alle ore 18 nella adiacente Sala Micara.

Prenderanno parte all’incontro l’avvocato Renato Mammucari, che traccerà l’importanza storica della realizzazione, la dott.ssa Claudia Zaccagnini, che ne analizzerà il valore artistico, e infine S.E. Mons. Vincenzo Apicella, che si concentrerà ovviamente sulla valenza religiosa della Porta Santa. La cittadinanza tutta è invitata, al fine di conoscere e apprezzare un’opera che rimarrà nella storia cittadina. L’Associazione “Padre Italo Laracca” è lieta di organizzare un evento così importante e spera in una folta partecipazione di pubblico.

Giorgio Bassani ritorna a Ninfa: l'omaggio al grande scrittore ferrarese nei luoghi dei Caetani

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Nella suggestiva e meravigliosa cornice della Sala delle Adunanze di Ninfa, in quello che un tempo fu il Municipio della città, si è svolto lo scorso venerdì 11 novembre un incontro-omaggio a Giorgio Bassani, nel centenario della sua nascita.

di Rocco Della Corte

NINFA - A presiedere l'iniziativa è stato Pier Giacomo Sottoriva, presidente della Fondazione "Roffredo Caetani", che ha fatto gli onori di casa introducendo i vari interventi con una domanda, a bruciapelo, posta sia ai relatori che alla figlia di Bassani, la professoressa Paola: "Ma il Giardino dei Finzi-Contini è il giardino di Ninfa?".
Paola Bassani, presidente dell'attiva Fondazione che tiene viva la memoria del grande scrittore ferrarese, ha risposto con un energico "Sì", sgomberando il campo dai dubbi e chiarendo una volta per tutte la questione. Ha preso poi la parola Giulio Ferroni, presidente del Comitato per le celebrazioni del Centenario della nascita di Giorgio Bassani nonché docente emerito alla Sapienza di Roma, il quale ha sottolineato l'importanza del Giardino di Ninfa in relazione a Bassani, non solo per l'ispirazione ad uno dei suoi romanzi principali ma anche per il fermento culturale che i Caetani sollecitavano continuamente. Tanti, infatti, sono stati gli artisti e gli scrittori che hanno tratto ispirazione nello splendido scenario pontino, da Calvino a Pasolini. Ferroni ha sottolineato come la location prescelta come prologo ideale a una settimana densa che vedrà lo svolgimento di un convegno internazionale di studi tra Roma e Ferrara dedicata all'autore de L'airone non sia casuale. A testimonianza dell'associazione Italia Nostra, fondata tra gli altri dallo stesso Bassani nel 1955, è invece intervenuta Maria Rosaria Iacono, vice-presidente nazionale.

Ricordando i principi che mossero, sessant'anni fa, molti intellettuali di vari settori a riunirsi in una realtà che tutelasse il patrimonio culturale e ambientale italiano, la Iacono ha sottolineato l'intento di aprire ai giovani, speranza del futuro, le porte di un'associazione che svolge un ruolo nevralgico su tutto il territorio italiano. Prima di lasciare la parola alla figlia dello scrittore, ha portato il suo saluto Lauro Marchetti, direttore di Ninfa. A lui sono legati due tra i più bei ricordi di Bassani nel giardino: uno dei tempi in cui il giovane autore ferrarese frequentava insieme a tante altre bizzarre e speciali personalità il giardino, suscitando la curiosità del Marchetti fanciullo, stupito di fronte ad atteggiamenti così particolari, avallati dalla principessa Caetani, illustre esponente del mecenatismo novecentesco.

L'altro, invece, più toccante, riguarda l'ultima visita di Bassani al giardino, nel 1997: lo scrittore cercava la vecchia dogana, l'unico resto archeologico di Ninfa ancora provvisto del tetto, dove egli da giovanissimo iniziò a scrivere il Giardino dei Finzi-Contini seduto su delle panche di pietra e appoggiato ad una scrivania legnosa. Bassani, molto stanco e di poche parole, girando sull'automobilina elettrica all'interno dei rigogliosi viali, ebbe un sussulto alla vista della dogana, che affaccia sul ponte a due archi. Dopodiché chiese di entrare e rimasto solo si abbandonò a una profonda commozione, per poi comunicare allo stesso Marchetti che grazie a quella visita sarebbe "andato via contento". Brividi ed emozioni al racconto del direttore, che ha ceduto la parola a Paola Bassani.
La figlia dello scrittore e presidente della Fondazione, accompagnata dal fratello Enrico, vice-presidente, ha ricordato gli anni in cui anche lei, bambina, frequentava il giardino che le appariva incantato: tutto era magico, mitico, tanto che persino la gentilezza delle persone che lo abitavano sembrava ineguagliabile. Il forte legame di Bassani con il Giardino di Ninfa lo ha indotto a trapiantare il monumento naturale pontino nella sua Ferrara, anche se gli anni vissuti al cospetto di Marguerite Chapin, con «Botteghe Oscure» e la vasta attività intellettuale (insegnamento a Velletri compreso) rimasero indimenticabili nella vita del poeta. Persino lo studio di Ermanno Finzi-Contini è ispirato a quello di Lelia Caetani. Di grande spessore l'intervento del professor Massimiliano Tortora, docente all'Università di Torino e curatore di un volume che riguarda il carteggio tra la Chapin e Bassani («Sarà un bellissimo numero». Carteggio Giorgio Bassani-Marguerite Caetani 1948-1959). Tortora ha spiegato le dinamiche del rapporto tra Bassani e Marguerite, i grandi rifiuti (Sartre e Pavese non furono pubblicati su «Botteghe Oscure»), la visione europea della Redazione e l'organizzazione di una rivista fortemente voluta dalla principessa Caetani, tanto che rifiutò persino di rinunciare a un nome che rispecchiava quello della strada. Indicativa della personalità di Marguerite, a tal proposito, proprio la sua colta sfrontatezza: alla constatazione, di molti, di come il nome «Botteghe Oscure» potesse essere confuso o etichettato male in virtù della vicina sede del PCI, ella rispose: "Il nostro palazzo è lì da Cinquecento anni". Consapevolezza e un pizzico di superbia, in senso positivo, che non guasta e anzi dà la cifra di come all'epoca la cultura avesse una propria via, indipendente, e capace di competere con tutte le altre forme di vita sociale.
Per far rivivere, in video, Bassani, è stato proiettato il documentario in cui lo scrittore ha guidato i telespettatori alla visita della Certosa di Padula (Salerno). L'incontro, allietato dal concerto al pianoforte del magistrale Axel Trolese che ha chiuso la mattinata in un perfetto connubio di musica e letteratura, è stato davvero di alto spessore culturale, e ha saputo arricchire i presenti. Suggestiva anche la passeggiata finale, che nonostante la pioggia non è stata rovinata, dei figli Enrico Bassani e Paola Bassani verso la vecchia dogana: è lì, infatti, uno dei luoghi in cui il padre ha davvero suggellato «quel poco che il cuore ha saputo ricordare».

La Ginnastica Res Novae Velletri ai Campionati Italiani di Specialità Femminile

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In una fredda ma splendida ed elegante Torino é andata in scena dall’11 al 13 Novembre 2016, la finale del Campionato Italiano di specialità femminile.


TORINO - La Ginnastica Res Novae Velletri era presente con due Ginnaste all’appuntamento Nazionale, come unica rappresentante della ginnastica veliterna. Accompagnate dai tecnici federali Martella Valentina e Baggetta Alessandro, la prima a scendere in campo, nelle qualificazioni di Venerdì è stata Maria Taloni.
La ginnasta Veliterna riusciva ad esprimere al meglio il buon lavoro svolto in palestra, sporcato purtroppo da una caduta in parallela, dettata dall’emozione e qualche imprecisione di troppo in trave, che portava a termine però senza grandi errori. A fine qualificazione, la classifica la vedeva posizionarsi in 10° posizione in Italia alla Trave, su oltre 60 ginnaste in questo attrezzo e 12° alla parallele, su oltre 50 ginnaste provenienti da tutta la penisola. Compimenti da tutta la Res Novae a questa ginnasta per il risultato e l'impegno proficuo, che siamo sicuri le farà raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. Claudia Frisari (Classe 2002), scendeva in campo Sabato, con le qualificazioni Juniores; Primissima esperienza in un campionato Italiano per lei e visibilmente emozionate dal contesto, non riuscendo a controllare l’emozione, commetteva due grandi errori al corpo libero ed al volteggio, dettati dalla voglia di far bene, compromettendo però così la sua gara. Siamo sicuri che perseverando con il suo impegno, imparerà a gestire anche la sua emotività e, pian piano grazie all’esperienza, riuscirà a migliorarsi sempre più. Un plauso ad entrambe le ginnaste, che hanno dimostrato di avere notevoli margini di miglioramento e non solo ai rispettivi attrezzi “di punta”, che con lavoro e sacrificio in palestra, riusciranno a trasformare in nuovi e più ambiziosi obiettivi, per gli appuntamenti del prossimo anno. Appuntamento adesso con il Campionato Interregionale di Categoria, che vedrà impegnati i ragazzi a Cesena, nel prossimo fine settimana. In bocca al lupo

Anche Velletri protagonista della nuova sezione provinciale delle Guardie Ambientali d’Italia

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GADIT lavora, in sintonia con le Forze dell’Ordine, per la per tutela e la vigilanza ambientale, venatorio e zoofilo, per la conservazione del patrimonio paesaggistico e archeologico. A breve inizierà a Velletri l’attività formativa per i nuovi iscritti.


VELLETRI - Tutto pronto per l’apertura ufficiale della sezione provinciale delle Guardie Ambientali d’Italia (GADIT) e del nucleo operativo di Velletri, che avrà come area di competenza la zona sud della provincia di Roma.
Del direttivo farà parte, con un ruolo di rilievo, anche il veliterno Giorgio Coradini che darà tutta la sua esperienza e competenza di anni di servizio a vantaggio della crescita dell’associazione stessa e dei territori. Le Guardie Ambientali d’Italia svolgono la loro attività ed operano nell’ambito di programmi concordati in convenzioni con le amministrazioni. L’associazione è un ente di volontariato riconosciuta come associazione di protezione ambientale, ai sensi e per gli effetti dell'Art.13 della Legge 8 Luglio 1986 n .c. 349, ed opera sul tutto il territorio nazionale dal 2004 con apposito decreto del Ministero dell’Ambiente con Decreto nr. 075/09, è inoltra iscritta nei Registri della Comunità Europea - Organi Rappresentativi d'Interesse. Gli addetti operano in qualità di Pubblici Ufficiali con funzioni di Polizia Amministrativain ambito venatorio e ambientale e di Polizia Giudiziaria in ambito ittico per effetto e zoofilo per effetto della legge 189/2004 ed avranno il compito di vigilare sul rispetto delle leggi e dei regolamenti a tutela dell’ambiente, contribuendo allo sviluppo e alle attività connesse alla conservazione del patrimonio naturale e paesaggistico. Il tutto in supporto alle Forze dell'Ordine ed agli Enti Preposti, anche nel controllo dello smaltimento dei rifiuti, dell’individuazione di discariche abusive, delle attività pubblicitarie e commerciali irregolari, sul rispetto delle disposizioni per l’esercizio dell’attività venatoria e pescatoria, delle prescrizioni di Polizia Forestale, delle ordinanze e dei regolamenti comunali e le altre attività finalizzati alla tutela dell’ambiente, della fauna e della flora. I servizi hanno inoltre come scopo la tutela delle risorse idriche, la conservazione dei beni archeologici, la repressione degli incendi boschivi, la vigilanza sull’applicazione delle norme per la prevenzione sull'obbligo del vincolo edilizio e paesaggistico. Gli operatori di GADIT svolgono anche funzioni di Protezione Civile nei casi previsti dalla legge, per minaccia o grave pericolo della pubblica incolumità. GADIT sezione Roma Sud, nucleo operativo di Velletri, sarà il primo tassello dell’ambizioso progetto, promosso dai dirigenti della sezione stessa, chiamato “Occhi sul Territorio”, un servizio di prossimità atto a potenziare la catena dei soccorsi nei casi di necessità ed imprevedibili che possono essere riscontrati durante i servizi svolti nel territorio dai volontari. La sezione provinciale di Roma Sud, nucleo operativo di Velletri, sta predisponendo anche degli appositi contatti a disposizione per tutti coloro che sono interessati a conoscere l’associazione e partecipare alle attività formative che avranno inizio a breve proprio a Velletri. Telefono 333 119 4208, email gadit.coordinatore.rm@gmail.com, sito www.guardie-ambientali.it. Oltre a Giorgio Coradini anche altri veliterni hanno già manifestato l’interesse e l’intenzione di aderire all’associazione Guardie Ambientali d’Italia.

Il Real Velletri continua a vincere: battuto anche il Real Rocca di Papa allo "Scavo"

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Eccellente prestazione del Real Velletri di mister Sambucci, che si aggiudica la gara clou della settima giornata, contro i pari classifica, secondi ad un solo punto dalla capolista Colle Oppio, del Real Rocca di Papa. 

di Rosario Castiglione

VELLETRI - La gara è stata sempre in mano ai locali, e tranne per qualche sporadica apparizione dalle parti di Rovitelli - senza affanni particolari - da parte degli ospiti. Parte con il piede pigiato sull'acceleratore l’undici rossonero che va subito in vantaggio al sesto con Garbujo, lesto a raccogliere al limite una respinta della difesa ospite, e coordinandosi alla perfezione, a battere Di Gianmarco con un preciso quando forte diagonale.
Esiste solo una squadra in campo, quella del Real Velletri: non a caso dopo pochi minuti, al diciannovesimo, arriva il meritato raddoppio con Picilli, che ben imbeccato sul filo del fuorigioco da Stheinhaus, davanti al portiere non sbaglia. La supremazia della squadra veliterna si nota al quarantacinquesimo quando i rossoneri potrebbero  addirittura triplicare. Magnifica azione solitaria di Del Ferraro che si invola sulla fascia sinistra, salta due avversari, converge al centro e tira, ma il portiere riesce a respingere, raccoglie Del Prete che davanti allo stesso sbaglia clamorosamente un gol che sembrava fatto. Nella ripresa la formazione veliterna tira un po' il fiato, ne approfitta il Rocca di Papa che riesce al tredicesimo ad accorciare le distanze con Gatta, il quale dopo un batti e ribatti in area trova l’angolo giusto per superare Rovitelli. Il gol potrebbe riaprire la gara, ma il Real Velletri è bravo a gestire il vantaggio, anzi ha la possibilità di chiudere definitivamente i conti per ben tre volte. La prima al trentasettesimo con Picilli, che ben servito da un assist di Marini, da solo spara sul portiere. La seconda un minuto dopo, ma questa volta è bravo il portiere del Rocca di Papa Di Gianmarco a dire di no al capitano rossonero su un forte tiro dal limite. La terza al quarantesimo: assist di Stheinhaus, a smarcare Candidi, dove in contropiede giunge da solo davanti al portiere, ma galeotta è una zolla del terreno dello "Scavo" ed il suo tiro si perde sul fondo. Praticamente la gara finisce qui. Real Velletri che allunga proprio sul Rocca di Papa confermandosi ancor più squadra di vertice. Domenica trasferta impegnativa della compagine di Velletri che dovrà vedersela contro il Lavinio Campoverde, altra squadra ostica e candidata per la vittoria finale. 

FC Real Velletri: Rovitelli, Candidi, Del Ferraro, Liberti, Marini, Hassini, Picilli (35’st Monti), Cerci F., Stheinhaus, Del Prete (22’st Lazzari), Garbujo (30’st Cerci S.). A Disp.: Orlandi, Autullo, Francucci, Cellucci. All. Sambucci 
Real Rocca di Papa: Di Gianmarco, Mecozzi (3’st Arcadu), Calefato, Boni, Cignitti, Nati (1’st Angelucci), Ciavatta, Brunetti, Gatta, Lucatelli, Mariotti (16’st Pierluigi). A disp.: Palozzi, Novelli, Capogrossi, De Santis, All. Trinca 
Arbitro: Di Giuseppe di Frosinone 
Marcatori: 6’pt Garbujo(R), 19’pt Picilli (R), 13’st Gatta (RP). Espulso: al 43’st Ciavatta(RP) per vibranti proteste.

Strage di Nassyria, il ricordo e la commemorazione della città di Velletri

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Nella mattinata di sabato si è svolto, nel luogo in cui è stata edificata la stele, il ricordo delle vittime di Nassyria. 

VELLETRI - Si è svolta sabato mattina, alla presenza delle autorità civili e militari, la cerimonia di commemorazione delle vittime italiane che hanno perso la vita durante l'attentato di Nassyria.
I fatti, accaduti nel 2003, sono stati rievocati in una mattinata molto sentita e partecipata. Per l'amministrazione comunale era presente l'assessore all'Ambiente e alla Pubblica Istruzione Luca Masi, mentre molti studenti - tra cui anche alcuni del vicino Liceo Scientifico - hanno assistito all'iniziativa.
Tra i vari interventi, il comandante della Scuola Marescialli di Velletri, colonnello Liviano Marino, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Velletri, Gianfranco Fumarola, e molte associazioni come l'Associazione Nazionale Carabinieri e l'ANFI.


Si ringrazia per le immagini Angelo Sgueglia.

Il miracolo della Madonna delle Grazie e gli eventi sismici ai Castelli: incontro al Polo Espositivo "J. Romani"

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Convegno del dottor Fabio Taddei e del responsabile del Polo Alessandro Filippi sulla storia dei terremoti nel nostro territorio tenuto all’ex Istituto d’arte “Juana Romani”.


VELLETRI - Sabato 12 novembre, si è tenuto al Polo Espositivo “Juana Romani” (ex Istituto d’Arte), un convegno sulla storia dei terremoti nel nostro territorio, organizzato da Alessandro Filippi (presidente dell’Associazione Pallade Veliterna), nei locali dell’ex Istituto d’Arte sito in Via Luigi Novelli.
Ospite e relatore è stato Fabio Taddei (dottore in Scienze Geologiche), che in questi giorni in cui la cittadinanza è molto sensibile ed impaurita dai sismi verificatisi, ha tranquillizzato sia in articoli di giornale che in altri incontri pubblici simili coloro che hanno letto od ascoltato i suoi interventi. Nel primo intervento, Taddei, ha ricostruito la storia nelle sue fasi dell’antico Vulcano Laziale di cui oggi ci restano laghi, monti e crateri siti nella nostra zona, vera causa dei tanti sismi con epicentro nella zona dei Castelli Romani. C’è stato poi un excursus sulla storia dei terremoti delle nostre zone a partire dall'anno 461 a.C. ai giorni nostri passando per quelli che hanno anche provocato vittime e danni sia nei Castelli che a Roma. Filippi, è intervenuto sul presunto evento miracoloso della Madonna delle Grazie in occasione del sisma del 1806, il più violento mai registrato con epicentro nella nostra zona che ha provocò vittime nei comuni limitrofi ma non a Velletri, oltre a ricordare di un’asta di quadri che si avrà l’8 dicembre il cui ricavato sarà devoluto ai monaci benedettini per la ricostruzione della basilica di San Benedetto da Norcia.
Ha concluso il convegno un secondo intervento di Taddei, col quale ha chiarito il perché della differenza e della minore pericolosità dei sismi con origine nel territorio dei Castelli Romani, rispetto a quelli avutisi in questi mesi nell’Appennino Abruzzese ed Umbro-Marchigiano, oltre a concetti di geologia inerenti la classificazione dei terremoti, le onde sismiche, i maremoti, scale di misurazione dei sismi, sismografi, tettonica a zolle, deriva dei continenti, zone sismiche, previsione dei sismi e prevenzione. Un bellissimo incontro occasione di divulgazione scientifica a cui non capita tutti i giorni di assistere.
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