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Caso Cervia, udienza a Roma: ascoltati i primi due testimoni, appuntamento al 7 giugno

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Nuova udienza per il processo intentato dalla famiglia Cervia contro i Ministeri della Difesa e della Giustizia. Il procedimento giudiziario è spinto dal diritto alla verità e alla giustizia della moglie e dei figli del GE rapito a Velletri, senza rivolgersi minimamente all'aspetto economico.

Presso il Tribunale di Roma, venerdì 27 maggio, si è svolta l'udienza durante la quale sono stati ascoltati i primi due testimoni che hanno provato a ricostruire alcune fasi della vicenda. Il primo ad essere ascoltato è stato Gianluca Cicinelli, giornalista e autore di due libri sulla vicenda, da sempre vicino alla famiglia Cervia e al Comitato per la Verità. 


Il secondo testimone è stato invece Alberto Gentile, suocero di Davide, che ha toccato vari punti servendosi anche di documenti ufficiali. Alla fine della seduta abbiamo ascoltato la moglie di Davide, Marisa Gentile, che si è detta fiduciosa per il prosieguo del procedimento: "Devo dire che il Giudice, Dottoressa D'Ovidio, Presidente della Seconda Sezione Civile, è stata molto attenta e disponibile. Ha fissato la prossima udienza per il 7 giugno prossimo, durante la quale verranno ascoltati altri due testimoni: Falco Accame, ex comandante di Marina e Presidente di un'associazione che tutela i militari morti in tempo di pace e Vincenzo Savona, ex direttore del Sios (servizio segreto della Marina), colui che ha fornito le prime indicazioni sulla specializzazione di Davide definendolo semplice elettricista in grado di cambiare fusibili bruciati. Sarà interessante capire il motivo per il quale il membro del Sios Marina ha mentito su un punto nodale della vicenda: il movente del rapimento. Durante la prossima udienza verrà comunicata la data successiva e credo che le intenzioni del Giudice siano quelle di chiudere entro tempi relativamente brevi. E' ancora presto per esprimere valutazioni ma sicuramente registriamo un atteggiamento disponibile da parte del Giudice", ha concluso Marisa. Il procedimento si è svolto in un clima di intensa carica e tensione emotiva, poichè per la prima volta - come ha scritto Erika Cervia sul gruppo facebook "Davide Cervia" che continua ad aumentare le proprie iscrizioni - si vede che "qualcuno è disposto ad ascoltare quanto abbiamo da dire. Sempre determinata e battagliera, la nostra colonna portante e avvocato, Licia D'amico. Un ringraziamento alla Giudice, dottoressa D'Ovidio, che ha mostrato un atteggiamento attento e disponibile nei confronti di noi attori e dei testimoni". L'appuntamento è per il 7 giugno, dunque, per un nuovo capitolo di questa storia che si spera possa prima o poi arrivare ad un epilogo di giustizia e verità. 

La scrittrice che combatte: il destino inelluttabile dell'Agnese nella forza narrativa di Renata Viganò

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Da aspirante medico ad inserviente presso un ospedale bolognese, questione di sfumature. E tra i sogni nel cassetto anche quello della letteratura, già realizzato ad appena tredici anni con la pubblicazione di "Ginestra in fiore". Una personalità precoce e agguerrita, come dimostrato nella sua esperienza di staffetta partigiana, fanno di Renata Viganò la scrittrice della Resistenza nelle Valli di Comacchio.

Il punto di vista femminile diventa privilegiato e speciale, anticonvenzionale e prezioso: nonostante il disagio e la dura vita a cavallo tra una bicicletta e una penna per scrivere articoli sui giornali clandestini, la forza della scrittrice di Bologna è tutta condensata in uno stile lineare e colloquiale, ma ben inserito nel contesto neorealistico che necessitava di privilegiare l'urgenza di scrivere piuttosto che gli apparati retorici e le smancerie ornamentali.
Tuttavia, a scanso di equivoci, è bene sottolineare come la scrittura del romanzo-chiave della parabola letteraria di Renata Viganò, "L'Agnese va a morire" (1949) sia tutt'altro che di basso livello: intensa, travolgente, appassionante e coinvolgente la storia della lavandaia è un dolce canto di purezza tra immagini di morte e sofferenza. Assorta nel suo lavoro, con un cervello sveglio anche se non colto, vive la Guerra in prima persona per l'attività clandestina del marito Palita, politicizzato e cagionevole, a dettare dall'alto della sua intellettualità le sentenze che istruivano la stessa Agnese, che ascolta e ragiona con le mani a mollo nell'acqua fredda per lavare i panni. Un nucleo familiare unito e compatto, allargato alla presenza della gatta Beniamina, viene distrutto da una guerra che non considera gli affetti, anzi li demolisce senza pietà. Palita è deportato e muore in condizioni disumane, ma prima di spirare comunica una sorta di "investitura" verso la moglie ad un suo compagno: Agnese deve sapere cosa i tedeschi hanno fatto a suo marito, deve essere resa edotta dell'accaduto per caricarsi sulle larghe spalle e sul suo robusto fisico la missione della Resistenza. E' così che a partire da questo lascito la lavandaia mette le sue competenze al servizio della brigata, lavorando come staffetta ed ospitando i partigiani in casa con i quali instaura un rapporto di sorniona complicità.
La goccia che fa traboccare il vaso, però, è assurdamente violenta e spinge la protagonista nell'Oceano di lacrime e sangue che è la Guerra: un soldato ubriaco, ricevuto dalle poco raccomandabili vicine di casa dell'Agnese, spara a Beniamina, trasformando l'ultimo ricordo vivente di Palita in un bersaglio volgare e insignificante. La rabbia avvampa nel cuore della vedova, che non sopporta quel "Tiro al piccione" - per dirla alla maniera di Giose Rimanelli ma a parti invertite - e scende in strada per dare vita al più impulsivo dei gesti: senza neanche sapere da che parte si prende un'arma da fuoco, in perfetta contrapposizione con l'abile competenza militare dimostrata invece dalla Zangrandi nei suoi "Giorni veri", si lancia sul nemico germanico e lo stordisce. L'apice della vendetta è l'inizio dello sconvolgimento, perchè la rappresaglia temuta costringe l'Agnese ad andare a morire. Nel momento in cui dà la morte firma per riceverla, contrassegnando il suo destino e costellandolo di giorni in cui giunta l'ora di andare a dormire può sospirare con freddezza "Anche oggi non si muore", con la congiunzione introduttiva che funge da terribile sentore dello spirito partigiano, sull'orlo del rischio e della paura. L'ingresso in brigata di Agnese è del tutto coerente con la sua indole: non essendo tagliata per battaglie, spedizioni e agguati, si occupa dell'approvvigionamento dell'accampamento diventando quella figura materna di cui tutti i partigiani avevano una forte nostalgia. Da ignorante, nel senso etimologico del termine, ad autorità rispettata, contornata da chiacchierate bonarie e manifestazioni di sincero affetto nel mezzo delle tensioni, l'Agnese prende a cuore la Resistenza sentendola come un fatto a lei insito, covando in cuor suo ancora il desiderio di riscatto metaforico del colto Palita e dell'ingenua gatta antropomorfizzata. I partigiani, nei loro rifugi paludosi e boscosi, nascosti dalle canne che ondeggiano accarezzando l'aria spinte dal vento, diventano spettatori del coraggio contadino di una donna d'esperienza, difendendola e rispettandola come si rispetta un comandante di brigata. Renata Viganò, specificando che non si tratta di un romanzo autobiografico, conquistò il "Premio Viareggio" con l'epopea di un'eroina casareccia, in aperta opposizione con l'essenza borghese della sua famiglia: "Io non sono nata dal popolo" - dirà di sè, confessando la preferenza per la semplicità contadina rispetto al bigottismo altolocato. L'incontro e l'amore con Antonio Meluschi, il "Palita" della vita della Viganò, segneranno il definitivo passaggio dall'altra parte della barricata, per combattere un regime oppressivo e ripristinare una situazione politica sino a quel momento vissuta con distacco dall'autrice bolognese. Le donne entrano nella storia e sanno adattarsi ai contesti secondo le loro possibilità: "Mondine" (1952) e "Storie di ragazze" (1962) confermano l'ambizioso progetto, riuscito, del riscatto della figura femminile nella società post-bellica, mentre "Donne della Resistenza" (1955) e "Matrimonio in brigata" (1976) fanno luce sull'attività incessante delle donne nella lotta di Liberazione, contribuendo a dare una prospettiva storiografica più ampia e corretta, scostata dal maschilismo imperante del conflitto. I ricorsi storici però sanno essere crudeli e non risparmiano neanche la finzione letteraria, perchè l'Agnese, colta in flagrante da alcuni soldati tedeschi, viene uccisa e porta a compimento il destino che si era scelta, quello di andare a morire, diventando piccola di fronte alla grande ingiustizia;
la sua robustezza rimpicciolisce di fronte al nemico oppressivo e spietato, della lavandaia-partigiana rimane solo un mucchio di stracci solitari che stringe il cuore e annebbia le speranze. L'amarezza di un finale risicato, inoppugnabile e netto in realtà simboleggiano l'assunto per cui la fine gloriosa di Agnese non può fare da contraltare all'enorme audacia mostrata nella sua esperienza partigiana. E così, dalle fontane che risciacquavano il bucato ai fiumi delle Valli di Comacchio, la vita dell'Agnese è limpida come l'acqua, leitmotiv della sua esistenza, in un mare di sofferenza. Nel ricordo dei tanti Palita, delle tante Beniamina, ma soprattutto dell'eroismo umano catalizzatore della Resistenza, la Viganò ha plasmato con la sua inimitabile saggezza esperienziale un personaggio che è simbolo di tutte le donne che hanno dato battaglia, partite dalla loro individualità talvolta anche umile e non dotta, per avvicinarsi ed introiettare una carica idealistica profondamente sincera, fino a "trovarsi nella folla che ha costruito la strada della libertà".

Rocco Della Corte

Grande successo per il “Fascination of Plants Day” Al CREA – ENC di Velletri

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Nell'ambito del programma comunitario “Misure di Accompagnamento a Frutta e Verdura nelle Scuole”, il Crea Viticoltura ed Enologia di Velletri, al fine di arricchire ulteriormente l'offerta didattica ed esperienzale delle scuole primarie che stanno visitando l'Istituto, ha organizzato, nelle giornate di martedì 24 maggio e mercoledì 25 maggio, il “Fascination of Plants Day”. 


La European Plant Science Organization (EPSO), organizzazione indipendente nata dalla partecipazione di istituzioni scientifiche di 30 Stati, ha istituito dal 2013 il Fascination of Plants Day per la data del 18 maggio di ogni anno e, più in generale, dedica l'intero mese di maggio ad eventi inerenti il fascino del mondo delle piante. 

Nonostante in questo 2016 il FoPD non si celebrasse ufficialmente, il Crea-Enc, sulla scorta del successo dello scorso anno, ha deciso di replicare l'iniziativa proponendo lezioni aggiuntive rispetto a quelle già offerte durante l'intero Programma di quest'anno.

Nelle giornate di martedì e mercoledì della scorsa settimana, dunque, le classi in visita – 4° e 5° del De Amicis di Formia (Latina) e del Rosa Di Feo di Grottaferrata (Roma) – oltre alle attività di outdoor learning, degustazione della frutta e orto didattico, hanno anche realizzato composizioni artistiche a base di frutta in appositi laboratori didattici all'aria aperta e hanno visitato il giardino del CREA-ENC, venendo coinvolti in una lezione attiva sul fascino delle piante.  Le visite guidate del Programma Comunitario MA-FVNS al Crea di Velletri sono iniziate lo scorso 30 marzo e proseguiranno fino alla prima settimana di giugno. Ricordiamo che il Programma europeo MA-FVNS – realizzato in Italia dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali - è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini. Le Misure di Accompagnamento del CREA si compongono di una serie di attività atte a coinvolgere alunni, insegnanti e genitori degli alunni, per favorire la conoscenza del valore di una sana e corretta alimentazione. Le MA sono coordinate dalla Sede centrale CREA insieme al Centro di ricerca per gli alimenti e la nutrizione di Roma, e la Rete territoriale delle strutture CREA di competenza, sul territorio nazionale.

Festa dello Sport 2016 del Progetto della Consulta "Finalmente ci Muoviamo" in collaborazione con il Comune

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Venerdi 27 maggio 2016 il campo sportivo comunale di Velletri Giovanni Scavo si è animato con la presenza di 1700 bambini delle scuole primarie di Velletri a conclusione del progetto sport "Finalmente ci Muoviamo" dell'anno scolastico 2015-2016. 


Un evento sportivo unico a Velletri che si ripete da 3 anni e che dà la possibilità, agli alunni delle scuole primarie di Velletri, di fare attività motoria e sportiva con il sostegno delle Associazioni Sportive Dilettantistiche del nostro territorio, di accedere, per coloro che sono senza palestra scolastica, agli impianti sportivi comunali di eccellenza quali il palazzetto dello sport Spartaco Bandinelli, la palestra polivalente comunale e il campo sportivo Scavo, con il trasporto degli scuolabus. Messi a disposizione del Comune di Velletri.
Quest'anno la Consulta ha donato ai 3 Istituti Comprensivi partecipanti materiale sportivo pari a 600 euro ciascuno. Un primo passo per diffondere la pratica sportiva anche laddove i plessi scolastici incontrano difficoltà in impianti e attrezzature sportive. Si ringraziano gli Istituti Comprensivi:
Velletri Nord (Casale, Colle Ottone, Colonnelle,Fontana della Rosa,Tevola), Velletri Centro (Marcelli), Velletri Sud-Ovest ( Colle Palazzo, Paganico,Sole e Luna) e i rispettivi dirigenti scolastici prof.ssa Di Ruzza, Prof.ssa Isopi, prof.ssa Del Sole. Si ringraziano le Associazioni Sportive Dilettantistiche di Velletri: ASD Atletica Velletri, ASD Atletica Scavo, ASD Cronometristi Velletri, ASD Fuji Yama, ASD Linea Club ASD Pallavolo Velletri, ASD Polisportiva, ASD Res Novae, ASD Rosavolley, ASD Skating Velletri, ASD Team Elios, ASD Toukon Karate Do, ASD Velitrae, ASD Virtus Basket, ASD Xistos, Si ringrazia l'I.I.S. Battisti per aver contribuito alla manifestazione durante la quale gli alunni dell'indirizzo sportivo, guidati dal prof. Massimo Vicario, hanno fatto gli accompagnatori alle 69 classi partecipanti. Si ringrazia la speaker che con estrema professionalità ha guidato l'intera manifestazione prof.ssa Marina Marinelli. Si ringrazia la ditta Fratarcangeli Bus per aver coordinato i trasporti nella splendida persona della sig.ra Carla Franzese. Si ringrazia il Decathlon articoli sportivi per aver attrezzato un'area di gioco per i bambini.
Si ringrazia la tipografia We Make di Velletri. Si ringrazia l'amministrazione comunale per aver creduto anche quest'anno nell'ambizioso progetto, nelle persone del Sindaco Fausto Servadio e del vicesindaco e assessore allo sport Marcello Pontecorvi. Si ringraziano: la campionessa olimpica di fioretto Ilaria Salvatori, il consigliere Coni Regionale Antonia Paparelli, il presidente CIP regionale Pasquale Barone, gli atleti Noemi Nicosanti, Mirko Cellucci, Valerio Di Cocco. Si ringraziano la neo fiduciaria CONI Elisa Blanchi e il neo fiduciario CIP Antonello Cipriano. La presidente della Consulta Monica Brandizzi ringrazia tutto lo staff, nella assoluta convinzione che, come nello sport così nella vita, INSIEME SI VINCE.

Architettura urbana del nuovo skyline pontino: la relazione è stata presentata dall’architetto veliterno Emanuel Acciarito

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A Latina, sabato 28 maggio si è tenuto presso il "Loft STOA'" il talk show "Il Salotto delle Streghe", format ideato e diretto dalla giornalista Elisa Saltarelli. 


 Il tema della puntata "La forza comunicativa dell'arte"è stato affrontato dagli ospiti Bruno Creo, politico e storico dell'arte, Marco Lo Russo, fisarmonicista internazionale, Daniele Pignataro, poeta di Latina e da Emanuel Acciarito, architetto presso l'"Atelier Creativo Acciarito".

Emanuel Acciarito, è un architetto, artista poliedrico, camaleontico, capace di cimentarsi in varie forme di espressione con medesima intensità espressiva. Attento ed interessato osservatore di tutte le tematiche riguardanti lo sviluppo eco-sostenibile ed efficiente della “Smart City” futura, lavora costantemente nella chiara direzione di rispetto, tutela e valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio storico, artistico ed antropologico del territorio, nell’ambito dello studio di architettura “Atelier Creativo Acciarito”, fondato con suo fratello Alessio Acciarito.
Nel salotto di Elisa, Acciarito ha affrontato il tema della puntata, soffermandosi sull'importanza del disegno del nuovo skyline della città di Latina fondato sul concetto di verde urbano, inteso come principale risorsa e canale di sviluppo futuro anche nell'ambito comunicativo. “Il futuro di Latina è legato al suo nuovo skyline” – ha detto l’architetto – “il verde inteso come veste delle grandi città future, dovrà diventare anche per Latina il supporto più naturale anche per la sua comunicazione. L’ecologia, la sostenibilità e la sua efficienza sono i capisaldi di una visione di città nuova ed intelligente futura alla quale Latina non può non considerare come suo principale canale di sviluppo futuro. Latina è chiamata ad essere il riferimento ma soprattutto la guida, maestra di ricerca e innovazione per tutto il suo vasto territorio. Una città più sana, più a dimensione di uomo, più vicina alle sue esigenze è la proiezione di Latina che tutti sperano di avvertire presto in quella struttura polifunzionale urbana che è impiantata sul concetto di Smart City Verde. In particolare a Latina questo concetto deve essere utilizzato per ridisegnare il suo nuovo skyline per permettere alla città di comunicare anche da fuori una leadership indiscussa, se a questa seguirà però una precisa azione di esempio per tutte le altre città pontine che faticano ad intercettare un preciso concept, per riassettare degnamente il proprio piano urbano. Latina è una città che ha tutte le carte in regola per diventare una città giardino, capofila delle altre città del territorio.
Cuore pulsante della sua provincia, Latina è anche vertice naturale di un triangolo territoriale che è formato da altri due territori che sono l’agro romano con Roma e i Castelli Romani con Genzano con i quali si può pensare di innestare un linguaggio comunicativo comune con l’intento di fungere da volano per tutta la vasta area presa in considerazione, se la visione della politica e quella delle imprese puntassero concretamente su un suo aspetto strutturale futuro che mette al primo posto in uguale misura il patrimonio architettonico storico delle città, con le risorse naturali offerte dallo stesso territorio e quella futura del verde urbano polifunzionale”. Questa è la sintesi della relazione presentata da Emanuel Acciarito durante la puntata. Acciarito ha sottolineato che il concetto di città giardino, va sovrapposto a quello di smart city in una più ampia e articolata analisi valutativa per permettere alla parola verde il pieno diritto di affiancare assieme a quello dell’acqua, dell’energia e dei rifiuti, l’organizzazione della struttura della città intelligente. Attivare azioni di ricerche progettuali “pilota” che possano spronare questi intenti anche nella città di Latina potrà essere una risposta progettuale partecipata concreta ed efficiente se combinata bene con tale obiettivo. “Impariamo dalla storia, leggiamo il presente, disegniamo insieme con una progettazione partecipata, il futuro della città ecologica, sostenibile ed efficiente” – con questo pensiero l’architetto Emanuel Acciarito ha chiuso il suo intervento.

L'Infiorata del Corpus Domini colora il centro di Velletri, non manca qualche polemica sul web

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Anche Velletri, domenica pomeriggio, ha celebrato la sua Infiorata. Mentre nella vicina Genzano migliaia di persone hanno partecipato alla celebre Infiorata, anche nella nostra città molti avventori si sono imbattuti nelle composizioni che hanno abbellito il centro storico.

Il percorso con le immagini religiose dell'Infiorata del Corpus Domini si è snodato da Pizza Cairoli per tutto il corso della Repubblica, fino ad arrivare a Porta Napoletana.
Qualche polemica è nata, in rete, per la mancata pubblicizzazione dell'evento: il dibattito si è infiammato sui social poichè con una maggiore pubblicità e sensibilizzazione dell'iniziativa avrebbe potuto attirare più persone in centro, e con l'ausilio dei negozi aperti, avere un  maggior successo di pubblico e di apprezzamento per un lavoro fatto comunque con grande passione e professionalità dagli organizzatori. L'appuntamento è alla prossima edizione, nel frattempo godetevi le immagini delle belle composizioni che hanno colorato il corso di Velletri.

Fotografie a cura di Angelo Sgueglia






La bougainvillea della stazione di Velletri torna al suo posto: piantato un nuovo arbusto sulle "ceneri" di quello reciso

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Una bougainvillea torna alla stazione di Velletri: dopo le tante polemiche dovute al taglio della pianta ornamentale e storica, che allietava le attese dei passeggeri, adesso ne è stata piantata un'altra.

L'iniziativa nasce per volontà di Paolo Felci e del gruppo di Casapound Velletri, che a proprie spese ha deciso di ripiantare l'arbusto colorato nella speranza che in pochi anni ritorni ai fasti di un tempo.
Il taglio della pianta aveva scaturito le proteste di pendolari e cittadini, visto che le imponenti bougainvilleae erano un pezzo di storia della stazione di Velletri e si potevano scorgere già dalle immagini degli anni '70 e '80 (e forse anche prima). Dopo il taglio, che non aveva lasciato indifferente la comunità, qualcuno aveva posto sul luogo delle radici dei testi satirico-poetici sulla mano autrice della recisione. Adesso, però, è tornata la bougainvillea e sarà cura dei cittadini mantenerla in buono stato, innaffiarla e accudirla. Un pò di senso civico non guasterebbe per migliorare un luogo storico e affascinante come la stazione ferroviaria di Velletri, che suo malgrado da potenziale giardino ospitale e biglietto da visita della città spesso diventa posto anonimo e privo di attrattive.

II Convegno Andos Velletri aperto al pubblico: nuove prospettive per la prevenzione del tumore al seno

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Si svolgerà sabato 11 giugno, dalle ore 9.30, presso la Cantina Sperimentale di Velletri, il II convegno a cura dell’ A.N.D.O.S. Onlus locale (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) il cui tema saranno le tecniche diagnostiche, tradizionali e avanzate, usate per individuare tutti i problemi legati al seno, dalle semplici infiammazioni alle neoplasie.


 In particolare, nel corso del convegno verrà presentata la Tomosintesi un sistema all’avanguardia che permette una diagnosi precoce grazie allo sviluppo di un esame mammografico tridimensionale ad alta definizione, cosiddetto a “strati”, ovvero la mammella viene scomposta in tante immagini che poi, sovrapposte, ricostruiscono la figura della mammella nella sua completezza.

Un vantaggio per i seni difficili da leggere – ad esempio nei seni densi – che possono così essere analizzati in dettaglio, svelando lesioni che nell’immagine d’insieme sarebbero altrimenti mascherate. L’ingresso al convegno è aperto a tutti. L’incontro ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Velletri. Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito www.andosvelletri.it ed il profilo Facebook ANDOS Onlus Velletri.

Presentazione in grande stile, presso la Scuola Allievi Marescialli di Velletri, della biografia dell’eroico Antonino Fleres

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Le guerre portano con loro sangue e distruzione, ristabiliscono equilibri politici e innestano paure in popoli interi. Nelle persone emerge la cosiddetta vera natura e così anche fra il popolo ostaggio di una guerra si elevano figure che gli storici non esitano a definire eroiche.


Fra queste quella di Antonino Fleres, un ragazzo nato a Borgetto, in Sicilia, nel 1925, che si arruolò fra le fila dei Carabinieri per amore di suo padre e di quella divisa e che con quella divisa indosso morì a soli 19 anni.

Morì da eroe, a Lariano, stretta fra gli americani a pochi chilometri e i tedeschi in casa, dove il 19enne Fleres fu spedito poco tempo prima e dove era diventato un figlio di quella terra, benvoluto da tutti. Per non rivelare dove fossero le posizioni degli alleati, ai tedeschi che lo avevano preso prigioniero e torturato, si fece fucilare con la divisa indosso. Gli alleati rappresentavano la libertà, portavano nuova vita e non morte come gli occupanti nazisti e per la vita e la libertà Antonino Fleres si fece uccidere. Questa figura è rimasta nascosta per tantissimo tempo, ma a Lariano è rimasta sempre vivissima nei testimoni dell’epoca ed è stata tramandata come si tramandano i ricordi belli e brutti, gli episodi che hanno fatto un’epoca o la storia.

Proprio per non dimenticare e per comprendere appieno una vicenda mai prima davvero indagata, Raffaella Biagi, originaria larianese ha voluto comporre il complicatissimo puzzle della vita di un 19enne vissuto 70 anni prima, morto da eroe per la libertà. Con la collaborazione dei vertici dei Comandi dei Carabinieri della Territoriale ha consultato gli archivi storici che attestano i fatti, con il lavoro di raccogliere testimonianze dirette e riprese da altri testi e dal fascicolo personale del Carabiniere Fleres ha rimesso insieme i cocci di una brevissima vita, sacrificata per il bene del Prossimo. La prima uscita di “Antonino Fleres, un eroe nell’ombra” ci fu dieci anni fa, da allora alla memoria di Antonino è stata assegnata la Medaglia d’Oro al Valore Civile e ogni anno L’Amministrazione Comunale di Lariano e i Comandi dei Carabinieri della Territoriale lo commemorano il 28 maggio, giorno della sua uccisione. Venerdì pomeriggio 27 Maggio è stata presentata la ristampa del libro aggiornata con tutti gli ultimi eventi e le ultime commemorazioni in onore del Carabiniere decorato; la stele innalzata a Lariano in suo onore, la Caserma dei Carabinieri di Lariano intitolata a lui. Così si è sentita la necessità di una nuova ristampa, fortemente voluta dall’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Lariano e stavolta l’evento è stato presentato in grande stile presso la Scuola Allievi Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Velletri. Innanzi tutto volendo sottolineare di come nei momenti bui e tristi nella fattispecie nei duri anni delle guerre e altresì oggigiorno indossare la divisa da Carabiniere con onore è un impegno quotidiano. Alla presenza del Comandante del I Reggimento Carabinieri AAMM di Velletri, Col. Giuseppe Cavallari, del Comandante diel Gruppo Carabinieri di Frascati, Col. Luciano Magrini, del presidente dell’Associazione Carabinieri Nazionali della sezione di Lariano, Tenente Sergio Di Silvio e dell’Ispettore provinciale ANC, Colonnello Massimo Tamurri e ovviamente dell’autrice si è svolto un toccante incontro: l’aula magna della scuola era gremita di giovani e futuri Marescialli, e tantissimi ospiti facenti parte del corpo militare. Nella platea era presente poi una nutrita rappresentanza della scuola Media Statale A. Campanile di Lariano, sempre presente e partecipe alle commemorazioni in onore del Carabiniere Fleres. Inoltre, sempre a cura dell’Associazione Carabinieri Nazionale Sez di Lariano e l’autrice i ragazzi delle medie avevano avuto modo di discutere insieme in un precedente incontro presso la scuola media, grazie al corpo insegnanti e in particolare alla Prof.ssa Formitano e alla Prof.ssa Verri, che hanno fatto elaborare ai ragazzi il racconto storiografico durante l’anno scolastico. Durante la presentazione, per il Comandante Cavallari che per primo ha preso la parola è fondamentale per i giovani Carabinieri conoscere le figure del passato, giovani come loro che si sono trovati di fronte a fare scelte di grande valore; per il Colonnello Magrini l’idea di presentare la seconda ristampa alla scuola di Velletri era la cosa più giusta, la figura di Fleres infatti è un vanto e deve essere uno stimolo per i futuri
Carabinieri ma anche per chi è in servizio, a fare sempre meglio. Il Tenente Di Silvio ha ringraziato e sottolineato quanto è importante e sentita a Lariano la figura di Fleres. Dopo gli interventi è stato il momento della visione del filmato della ricostruzione di cosa accadde a Fleres nelle ultime 24 ore di vita che lo hanno portato alla tragica morte, sullo sfondo la II Guerra Mondiale. Le interviste alla figlia di un testimone della cattura del giovane carabiniere e al fratello, Salvatore Fleres hanno dato la misura della crudeltà della cattura e morte di un innocente e lo spessore umano di Antonino, che fin da adolescente si è adoperato per aiutare la madre rimasta vedova di un marito anch’egli carabiniere con quattro figli da crescere. Il tutto presentato da Raffaella Biagi che ha spiegato alla platea, visibilmente commossa, quanto in 24 ore, la vita di un ragazzo come tanti si possa elevare in eroismo per il coraggio e l’amore vero per la libertà. Il lavoro della biografia è iniziato nel 2006, grazie alla preziosissima collaborazione del Comando dei Carabinieri di Lariano attuale ma anche, attraverso le testimonianze raccolte e i documenti archiviati e conservati nei decenni passati, di fatto, da tutto il lavoro dei Carabinieri che hanno prestato servizio a Lariano. Il materiale emerso dagli archivi e dai ricordi ha permesso di sviluppare e venire a conoscenza di una figura bellissima che illumina l’infernale cono d’ombra della II Guerra Mondiale.

Rosavolley Velletri campione! La formazione di mister Piero Ronsini corona con la vittoria del titolo una stagione grandiosa

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Campioni! Questo è l’urlo finale dopo la vittoria al tie-break per la Rosavolley Velletri di mister Ronsini nella finale con il Labico a coronamento di un anno fantastico e di un collettivo dalle grandi potenzialità. 


Finale incandescente e Rosavolley Velletri che vince il titolo dell'amatoriale Elite misto. Non aveva i favori dei pronostici la Rosavolley contro l'altra finalista Labico che nella regular season aveva battuto sia all'andata che al ritorno la squadra veliterna.

Sabato 21 maggio nel bel palazzetto di Monteporzio le due formazioni finaliste si sono affrontate per decretare la vincitrice di questa stagione. Ha vinto per 3 a 2 la Rosavolley che in quasi due ore e mezza ha avuto ragione della forte formazione avversaria. Mister Ronsini schierava la formazione tipo con Chiffi Leonardo, Ronsini Lorenzo, Pasciuto Giacomo, Ronsini Chiara, Cammarano Morena e Lupi Katiuscia. Primo set con i nostri atleti che sembravano bloccati dalla tensione, vita facile per la squadra labicana e imbarazzo nelle fila veliterne che non riuscivano ad imbastire un minimo di gioco, vittoria per il Labico per 25 a 12. Secondo set con la partenza ancora a razzo della formazione del Labico, Ronsini faceva entrare Facchini Rosalinda e Capitan Schiavi; le cose cominciavano ad andare meglio e tutta la squadra iniziava a giocare, batti e ribatti e finalmente vincendo per 25 a 22 la Rosavolley pareggiava il conto dei set.
Terzo set ancora tiratissimo e Rosavolley che sul finire commetteva un paio di errori fatali, 25 a 23 per Labico. Quarto set ancora estremamente equilibrato con la Rosavolley che tirava fuori tutta la classe dei suoi giocatori, punto a punto e vittoria finale ancora con il minimo vantaggio, 25 a 23 per Velletri. Quinto set davvero emozionante e senza respiro fino all'ultimo, tanto agonismo e tensione in campo; alla fine la Rosavolley riusciva a farlo proprio sfruttando un paio di indecisioni della squadra avversaria, 15 a 13 il finale. Premiazione e festeggiamenti per i nostri ragazzi che apparivano stremati ma felicissimi per l'impresa portata a termine. Il presidente della Rosavolley Velletri Ferruccio Pennacchi era visibilmente orgoglioso per questa difficile ed inaspettata vittoria. Il mister Piero Ronsini, anch'esso provato per la tensione della partita ci ha detto:"Che bella partita abbiamo giocato, dopo il primo set non pensavo si potesse vincere ed invece la squadra ha saputo reagire e arginare la forza della squadra di Labico. Sono orgoglioso di questo gruppo di ragazzi volenterosi e pieni di entusiasmo. Certo non avrei mai immaginato di vincere il titolo quest'anno, si era partiti per entrare nei play off, ed invece col passare delle gare la squadra si è amalgamata e ha mostrato un gioco davvero bello e tecnico. Voglio ringraziare il presidente Pennacchi, sempre presente e disponibile, e gli atleti che si sono offerti volentieri di intraprendere questo cammino al mio fianco. Un grazie particolare lo voglio fare a Punzo Giampaolo e Papacci Laura che sono stati sempre presenti anche se hanno avuto poche possibilità di stare in campo” . 


 Alessandro De Angelis

“A spasso nella preistoria. Tra mito e realtà”: la III B di Colle Palazzo ci invita nel proprio villaggio e ci spiega l’inizio della storia

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Ieri, Lunedì 30 Maggio, a Colle Palazzo, Istituto Comprensivo Velletri Sud-Ovest, si è tenuta la mostra del progetto “A spasso nella preistoria. Tra mito e realtà”. 


Protagonisti di questo lavoro sono stati i bambini della classe III B dell’Istituto, sotto la guida esperta e carismatica della maestra Elisabetta Ferrocino.

Come ci ha spiegato la docente in una breve intervista, “ i piccoli alunni per la realizzazione di questo progetto, hanno portato avanti un percorso che, partendo dal Big Bang, prevedeva lo studio della storia dei primitivi, come anche dei dinosauri e tutta la storia dell’evoluzione dell’uomo. Ci siamo calati- prosegue l’insegnante- prima nella realtà, quindi il Big Bang e quello che ci hanno spiegato gli scienziati su quella che è stata l’origine della vita sulla Terra; poi ci siamo spostati sul lato religioso, studiando ciò che dice la Genesi riguardo la creazione della vita (http://bibleview.org/it/bibbia/genesi/creazione/ ) ; ed infine siamo passati allo studio dei miti, primo fra tutti quello di “Gea e Urano” (http://nelgiardino.altervista.org/wp-content/uploads/2011/03/urano_gea.pdf )”.
I bambini quindi, si sono mossi lungo un articolato percorso tra la realtà e il mito, tra la scienza e la religione, che li ha portati a sviscerare e a conoscere tutta la preistoria, sotto differenti sfaccettature e ad averne pertanto, un quadro completo. Per rendere tutto meno “lontano” e più divertente e comprensibile, con l’aiuto degli insegnati, gli alunni della III B hanno ricostruito all’interno della loro classe un vero e proprio villaggio primitivo, travestendosi essi stessi da ominidi, hanno visto come si accendeva un fuoco e hanno fatto la farina con l’orzo. Durante la mostra di ieri, si sono potuti ammirare tutti i lavori dei bambini, dalla costruzione del villaggio fino ai tanti cartelloni e ai disegni sulle lastre di rame. È emerso un grande lavoro che i piccoli studenti hanno portato avanti con enorme interesse ed entusiasmo, riempiendo di orgoglio le maestre, i genitori e tutti quelli che hanno avuto la fortuna di ammirare il progetto e i piccoli a lavoro.

Giorgia Rossetti

PHOTOGALLERY a cura di Giorgia Rossetti







































Ferdinando Imposimato a Velletri: CGIL e FLC Roma Sud Pomezia Castelli presentano agli studenti la Carta dei Diritti Universali del Lavoro

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La CGIL e la FLC Roma Sud Pomezia Castelli hanno incontrato a Velletri gli studenti per un dibattito sulla Carta dei Diritti Universali del Lavoro e per presentare la relativa campagna di raccolta firme lanciata dalla CGIL per una Proposta di Legge di iniziativa popolare e di tre quesiti referendari volti al superamento del lavoro accessorio, alla modifica della legge sugli appalti e della normativa sui licenziamenti. 


 Inoltre sono stati presentati i referendum sulla scuola relativi all’abrogazione di alcune norme contenute nella legge 107 del 2015 (la cosidetta “buona scuola”) e si è discusso il futuro della scuola pubblica e l’importanza di garantire a tutti il diritto al sapere.

L’incontro si è svolto il 25 maggio presso l’Aula Magna dell’IIS Cesare Battisti, con la presenza di alcune classi dell’Istituto stesso e dell’Istituto di Istruzione Superiore Mancinelli e Falconi di Velletri. Ha introdotto il dibattito Valter Conte, Segretario Generale della FLC territoriale, ed è poi intervenuta Silvia Ioli, Segretaria Generale della CdLT Roma Sud Pomezia Castelli. La campagna della CGIL Roma Sud Pomezia Castelli prosegue con un altro incontro con gli studenti, il 7 giugno al Liceo Joyce di Ariccia alle ore 16, con un incontro pubblico a Colleferro il 15 giugno e con la presenza di numerosi banchetti per la raccolta firme in tutti i comuni del territorio.

La CGIL del territorio ha più volte promosso incontri con gli studenti ed in questo momento ha voluto fortemente presentare ai giovani la Carta dei Diritti, un nuovo statuto dei lavoratori che ha come obiettivo la garanzia di un futuro fatto di tutele e diritti per tutti, in particolare per chi entrerà a breve nel mondo del lavoro. Alle generazioni più giovani si rivolge spesso anche Ferdinando Imposimato, ex magistrato, che ha partecipato all’iniziativa della CGIL mettendo ancora una volta al centro la difesa dei diritti costituzionali. L’iniziativa è stata conclusa da Donatella Onofri, Seg. CGIL Roma e Lazio.

Aquademia News, ecco tutti i risultati della settimana

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AQUADEMIA – ROMAN SPORT CITY 3-1 (0-1, 0-0. 1-0, 2-0) Aquademia : Candidi, Natalucci, Zavattini,Vandelli,Zacchei(1) , Carosi(1), Palmieri ,G. Gallo ,Tosi, Mattoccia, De Stasio ,E. Gallo (1), Ortenzi A. 


Cominciano i play-off di categoria ed è subito derby tra l’Aquademia Velletri e il Roman Sport City di Pomezia.

Le due squadre si sono incontrate per la terza volta quest’anno dando sempre vita a partite molto equilibrate e combattute. Anche stavolta il risultato è sempre stato in equilibrio, con le emozioni che non sono mancate . Prima parte dell’incontro che vede il Pomezia partire forte e portarsi in vantaggio, la reazione dei gialloblu non si fa attendere ma è il Roman che fallisce alcune ghiotte occasioni con il portiere veliterno, Diego Candidi classe 2000, che si erge a protagonista fermando a più riprese gli attaccanti avversari. Si va al riposo dopo il secondo tempo con il risultato fermo sull’uno a zero per il Roman Sport City. Nel terzo tempo Aquademia aumenta l’intensità del gioco ed arriva il pareggio con Carosi in superiorità numerica e poi , la maggior determinazione nell’ultimo quarto, permette ad Aquademia di fare sua l’intera posta con altre 2 reti di Zacchei ed E. Gallo, quest’ultima alla fine di una pregevole azione ben giocata dai gialloblu.Tre punti preziosi per la classifica di Aquademia che si porta in testa insieme ad Athlon e Castelli Romani, anche se la strada è ancora lunga e difficile, mentre nulla è perduto per il Roman Sport City che ha confermato di avere i mezzi per recuperare posizioni in classifica. Appuntamento domenica 29 Maggio al Foro italico alle 17.30 per la seconda partita proprio contro l’Athlon che alla prima giornata ha battuto la favorita 3T. 


CAMPIONATO UNDER 15 AQUADEMIA- SIS ROMA 1-5 Aquademia :Catarinelli, De Stasio, Marinache, Caporro, Tubani, Bastianelli, Mancini, Margani, Mastrantoni, Petrilli Sconfitti in casa dalla Roma Nuoto i ragazzi Under 15 del campionato nazionale A. 

Risultato che non rispecchia pienamente i valori in campo in quanto la partita è stata molto equilibrata con numerosi errori in zona di attacco dei gialloblu ed un arbitraggio che ha penalizzato a dismisura i veliterni, soprattutto nella prima parte della gara.Il gioco espresso ieri aumenta il rimpianto per la squadra che non è riuscita ad ottenere il pass per la fase successiva nonostante le grandi potenzialità. E’ comunque una buona base da cui ripartire l’anno prossimo. Prossimo incontro il 5 giugno alle 15e30 a Civitavecchia contro l’SNC Civitavecchia. 

CAMPIONATO UNDER 13 Zeronove – Aquademia 12-3 Aquademia : Carletti, Moscariello, Vitillo, Patella, Cava, Zomparell, Perciante, Crimaudo, Gasbarra, Tagliaferri, Bastianellii 

Partita un po’ deludente degli esordienti Aquademia che incappano in una giornata negativa dopo aver offerto buone prestazioni nelle giornate precedenti. I gialloblu non sono mai riusciti ad impensierire seriamente gli avversari . Adesso è importante riprendere la concentrazione in vista degli spareggi che si terranno nel mese di giugno. Sabato 28 Maggio si è tenuto ad Albano un torneo riservato alla categoria esordienti alla quale hanno partecipato Villaggio Doria, Circolo S. Andrea Colonna , Italica Terni ed Aquademia. I gialloblu hanno lottato alla pari con tutti e offerto una buona prestazione classificandosi al 3 posto finale portando a casa un ottimo risultato ed una bella esperienza.

Fabio De Stasio

Velletri si mobilita per il Referendum: costituito il Comitato per il "No"

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Si è costituito il 26 maggio 2016 presso il Dopolavoro ferroviario il comitato veliterno per il NO al referendum costituzionale. 


Alla riunione, oltre a numerosi cittadini, erano presenti l' Associazione Nazionale Partigiani, sezione di Velletri, il Sindacato pensionati SPI, la Spinosa per l’ambiente, Sinistra Italiana, Movimento 5 stelle, Rifondazione Comunista.

Il comitato ha stilato un primo programma di iniziative per far conoscere ai cittadini veliterni le ragioni del NO al referendum costituzionale. Si partirà il 4 giugno con "Firma day", una giornata dedicata alla raccolta di firme su questo referendum e sui referendum sociali presso le associazioni Ossigeno e Dopolavoro ferroviario (tutto il giorno). Nei giorni 11, 18 e 25 giugno proseguirà la raccolta delle firme su Via del Corso, all'altezza delle scale di Via Novelli (Costa Faciolo) con orario 9,00 -12,00 e 16,00 - 20,00.

Tornano le ripetizioni gratuite organizzate da Spazio Pubblico

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Come ogni anno, ritorna lo sportello di ripetizioni gratuite organizzato da Spazio Pubblico come sempre a fianco della cultura e dell’istruzione. 


Per tutti i sabati di giugno che separano gli studenti dall’esame di maturità presso il Dopolavoro Ferroviario dalle ore 15:00 alle 17:00 l’associazione offre ripetizioni gratuite.

Si forniranno supporto e delucidazioni su qualsiasi argomento inerente le principali materie d’esame: matematica, fisica, chimica, filosofia, latino, storia, greco. Per avere maggiori informazioni e usufruire di questo servizio è attiva una campagna social tramite la pagina ufficiale Facebook di Spazio Pubblico, dove sarà possibile conoscere in maniera approfondita la programmazione e l’offerta formativa. Le modalità per beneficiare del servizio sono due: lo sportello vero e proprio dove chiunque potrà richiedere spiegazioni dettagliate su argomenti specifici previa richiesta tramite la pagina oppure lezioni collettive in caso di almeno quattro persone richiedenti lo stesso argomento.

Ritorno alla vittoria per la F&D Fortitudo Nuoto Domus Pinsa nella penultima giornata di campionato

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Roma Waterpolo - F&D Fortitudo Nuoto Domus Pinsa 8-5 (2-2, 3-0, 2-1, 1-2) Roma Waterpolo: Sforza, Iacampo, Serafini, Raco, Gaudiano, Lollobattista, Fortugno 1, Gregori, Nuccio 1, Risivi 1, Ciccariello 3, Angiulli 1, D’Agostino. All. Carapella Pierpaolo F&D Fortitudo Nuoto Domus Pinsa: Minopoli, Tomassini, Maggiore, De Marchis 2, Zenobi, Rosini 1, Antonacci M. 1, Clementi 1, Passaretta, Ercoli 1, Antonacci C. 1, Bagaglini 2, Marinucci. All. Di Zazzo Danilo. Arbitro: Polimeni Sequenza reti: 0-1, 1-1, 1-4, 3-4, 3-5, 4-5, 4-6, 5-6, 6-6, 6-8, 7-8, 7-9. 


 Ritorno alla vittoria per la F&D Fortitudo Nuoto Domus Pinsa nella penultima giornata di campionato che ha visto la squadra di Di Zazzo affrontare il fanalino di coda e già matematicamente retrocessa Roma Waterpolo.

Partita sulla carta scontata ma che, invece, le ragazze romane hanno reso bella e spettacolare onorando con grande orgoglio l’impegno nonostante la stagione poco fortunata. Di contro una F&D già virtualmente in vacanza, lontana parente della squadra ammirata in più di qualche occasione quest’anno. Certo, allo stato attuale, non c’è davvero nulla da chiedere a questa stagione per le calottine gialloblu visto che non si può né scendere né salire. L’obbiettivo di questa e della prossima ultima gara di domenica prossima deve essere solo quello di dare spazio a chi ne ha avuto meno durante l’arco della stagione. Ed è quello che è accaduto nella gara con la Roma Waterpolo dove tutte le atlete di movimento a disposizione di mister Di Zazzo hanno avuto modo di giocare con un buon minutaggio. Ne è venuta fuori una gara giocata punto a punto che, alla fine, ha comunque premiato chi è momentaneamente più in alto in classifica, e, cioè, proprio la squadra veliterna. Che avrà l’opportunità di confermare domenica prossima l’attuale quarta piazza nell’ultima gara di questo splendido campionato che vedrà le veliterne opposte alla ormai salva Ortigia Siracusa. La gara d’andata fu un capolavoro di Minopoli e compagne che espugnarono la difficile vasca all’aperto di Siracusa ed ebbero modo di godersi la fine del girone d’andata in una grande situazione di entusiasmo. La gara di domenica sarà una passerella finale per entrambe. E, forse, l’obbiettivo di mantenere la posizione acquisita, potrà essere uno stimolo in più per le padrone di casa.

Manovre di disostruzione: Camminiamo per Velletri organizza la camminata e la dimostrazione con la CRI

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Nel primo soccorso le manovre di disostruzione sono quelle operazioni atte alla liberazione delle vie aeree di un bambino, di un lattante o di un adulti da un corpo estraneo. Con la preziosa collaborazione della Croce Rossa di Velletri, Camminiamo per Velletri ha fortemente voluto realizzare una dimostrazione di come si opera in caso di principio di soffocamento.


 I soggetti più a rischio sono i bambini fino ai 9-10 anni per la conocità delle vie aeree. Le manovre di disostruzione se attuate in tempo e nel modo corretto possono salvare la vita di un bambino ma anche di una persona adulta.
E’ importante sapere che chi assiste ad un principio di soffocamento di solito non è adeguatamente formato ad intervenire o richiedere l'intervento dei soccorsi qualificati. Seguire i corsi formativi o anche eventi come quello proposto dalla Croce Rossa può fare la differenza. Per questo motivo l'associazione Camminiamo per Velletri, con il motto “Chi salva un bambino, salva il mondo intero”, ha chiesto il supporto professionale della Croce Rossa di Velletri per dimostrare come eseguire queste manovre fondamentali. L'appuntamento per una camminata di circa 2 km è fissato alle ore 16:00 a Piazza Garibaldi. Dopo la camminata nel centro storico i partecipanti saranno ospitati presso la sede Avis di Velletri in via Bruno Buozzi per la dimostrazione teorico con la proiezione di slide per poi passare alla fase pratica su dei manichini. Una volta che gli operatori della Croce Rossa avranno mostrato come eseguire le manovre, i partecipanti potranno eseguire le stesse manovre per mettere in campo quello che avranno appreso durante l’evento. Camminiamo per Velletri si auspica la partecipazione di neo genitori o genitori di bambini in età pediatrica.

Due giorni di grande teatro con lo spettacolo Il Letto Ovale realizzato dall’Associazione Chi Sarà di Scena

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Presso il Polifunzionale Tiberio Bartoli due giorni dedicati al teatro a Lariano. Grande successo e partecipazione per lo spettacolo teatrale dal titolo "Il Letto Ovale" a cura dell’Associazione Culturale Chi Sarà di Scena con la collaborazione del Comune di Lariano. 


Il primo spettacolo si è tenuto nella serata di sabato 21 maggio e il secondo spettacolo nel pomeriggio di domenica 22 alle 1730. La regia affidata a Basilio Mascherucci.

"Il letto ovale"è una commedia brillante una commedia brillante in due atti, dove il letto ovale è il fulcro della storia attorno al quale ruotano doppi sensi, inganni, scene piccanti, tradimenti, e piccole ripicche e dove ogni personaggio finge di essere qualcun altro in un vortice dal ritmo incalzante che troverà soluzioni solo nel finale. La commedia, è un perfetto meccanismo comico che mantiene viva l’attenzione dello spettatore per tutta la durata.

Non solo grande teatro, ma anche solidarietà in quanto lo spettacolo si poneva anche l’importante fini con parte del ricavato che andrà all’Avis Comunale di Lariano. Il numeroso pubblico e attento intervenuto per circa due ore di spettacolo suddiviso in due atti si diverte in attesa dello sviluppo della storia che è intrigante sino alla fine. A fine spettacolo l’assessore Fabrizio Ferrante Carrante che si è tanto prodigato nell’organizzazione ha ringraziato l’associazione Chi Sarà di Scena per la collaborazione che è nata già lo scorso anno con lo spettacolo “Rumori Fuori Scena”, e ringraziato l’assessorato allo spettacolo guidato da Gianni Santilli per la collaborazione e l’Avis Comunale e tutto il pubblico intervenuto e tutti coloro che hanno collaborato per l’ottima riuscita dell’evento. L’assessore Gianni Santilli ha ringraziato tutto lo staff dell’Associazione Chi sarà di scena e sottolineato l’ottima riuscita e la grande qualità della due giorni di teatro a Lariano e per il prossimo futuro con l’auspicio che tale collaborazione con l’associazione Chi Sarà di Scena potrà continuare molto proficuamente per il prossimo futuro. Il regista Basilio Mascherucci ha ringraziato l’amministrazione comunale di Lariano per l’ottimo rapporto istauratosi, l’Avis Comunale di Lariano e tutto il pubblico intervenuto. C’è stato infine un omaggio floreale dell’amministrazione comunale alle donne dell’associazione Chi sarà di Scena e consegnata una targa al regista Basilio Mascherucci. Il presidente dell’Avis Comunale di Lariano Gabriele Ludovisi ha ringraziato l’associazione, l’amministrazione e tutto il pubblico intervenuto. 

Alessandro De Angelis

Importante novità per chi viaggia in treno: dal 1° Agosto per fare il biglietto regionale bisognerà indicare il giorno del viaggio

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Altre novità in arrivo per i pendolari della tratta Roma-Velletri. Dopo l’eliminazione dei biglietti a fascia chilometrica, un’altra iniziativa di Trenitalia che pare si diverta a complicare la vita ad utenti e personale in servizio. 


Infatti dal 1° agosto prossimo all’atto di acquisto del biglietto regionale o sovraregionale sarà chiesto a chi acquista in quale giorno intende viaggiare, perchè il biglietto avrà validità per il solo giorno indicato e fino alle ore 23,59, in pratica vale un solo giorno e non due mesi come è stato finora.
Ma non finisce qui perchè, dopo aver convalidato il titolo di viaggio questo avrà validità per le 4 ore successive, anzichè le 6 di oggi. Qualora si fosse ancora in viaggio alla scadenza della validità si può comunque raggiungere la destinazione finale senza fermate intermedie. Data la nuova situazione si può cambiare la data del viaggio una sola volta entro le 23,59 del giorno precedente. Il cambio pare sia gratuito presso Biglietterie e self service, con una maggiorazione di Euro 0,50 negli altri punti vendita. In questo caso sarà rilasciato un promemoria con la nuova data del viaggio,che dovrà essere esibito insieme all’originale. Nelle agenzie di viaggio invece la maggiorazione è a discrezione dell’agenzia e si possono cambiare solo i biglietti acquistati nell’agenzia stessa. Inoltre sarà possibile cambiare itinerario o chiedere il rimborso sempre entro le 23,59 del giorno precedente alla data indicata sul biglietto. Saremo facili profeti nel prevedere che la nuova situazione, di cui non si capisce il senso, complicherà e non poco la vita sia agli utenti che agli addetti ai lavori. Queste nuove disposizioni implicano un cambio di mentalità nella concezione del trasporto regionale, speriamo solo che Trenitalia pubblicizzi adeguatamente questi cambiamenti.

Diploma e tastevin per i sommelier Fisar formati a Velletri

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Eccoli i nomi dei nuovi sommelier FISAR (Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori) formati a Velletri dalla Delegazione di Roma e Castelli Romani: Sandro Astolfi, Claudia Biagi, Mirko Bongianni, Cristina Cedroni, Ivo De Sanctis, Matteo Di Carlo, Marco Fabiano, Alina Gherasim, Giorgia Gomez, Natalia Scarnicchia, Danilo Sciarra, Francesco Sclafani e Leonardo Sichi. 


Un bel gruppo, formato da persone con esperienze e interessi diversi, come è giusto che sia. Si va dall’imprenditore già proprietario e gestore di un’enoteca all’appassionato che decide finalmente di dar corso ad un interesse sempre rimasto nel cassetto. 

Ci sono poi i giovani, che magari vedono in questo settore un possibile futuro lavorativo, così come alcuni che già lavorano nel settore, enoteca o ristorante, e vogliono perfezionare le loro conoscenze. In questo contesto si conferma la versatilità dei corsi Fisar, che da sempre offrono una formazione importante per chi vuole fare della sommellerie un lavoro a tempo pieno o un modo per arrotondare, o anche solo un modo per ampliare le conoscenze sul mondo del vino e degli abbinamenti.

La cerimonia di consegna dei diplomi e dell’ambito tastevin per il secondo corso interamente formato a Velletri si è tenuta, in una splendida serata presso il ristorante Benito al Bosco, venerdì 27 maggio alla presenza del Delegato Filippo Terenzi, del segretario di Delegazione Antonio Mazzitelli e della consigliera Angela Maglione. Felici e soddisfatti tutti i neo-sommelier, così come lo staff Fisar che ha accompagnato la crescita del gruppo, insieme ai già citati membri del consiglio va sicuramente citato quindi anche Paolo Pietromarchi, direttore di corso a Velletri. Serata di festa dunque, ma anche di bilanci – positivi – per l’attività Fisar ai Castelli Romani. Dalla Delegazione di Roma arriva intanto anche la conferma che il prossimo corso di Primo Livello partirà a Velletri giovedì 13 ottobre prossimo, per le informazioni e le pre-iscrizioni si può scrivere a corsopersommelier@gmail.com o visitare la pagina Facebook Fisar Roma Sede Velletri. Per qualsiasi altra necessità sull’attività della Delegazione invece si può consultare il sito www.fisar-roma.it.
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