Nuova udienza per il processo intentato dalla famiglia Cervia contro i Ministeri della Difesa e della Giustizia. Il procedimento giudiziario è spinto dal diritto alla verità e alla giustizia della moglie e dei figli del GE rapito a Velletri, senza rivolgersi minimamente all'aspetto economico.
Presso il Tribunale di Roma, venerdì 27 maggio, si è svolta l'udienza durante la quale sono stati ascoltati i primi due testimoni che hanno provato a ricostruire alcune fasi della vicenda. Il primo ad essere ascoltato è stato Gianluca Cicinelli, giornalista e autore di due libri sulla vicenda, da sempre vicino alla famiglia Cervia e al Comitato per la Verità.
Il secondo testimone è stato invece Alberto Gentile, suocero di Davide, che ha toccato vari punti servendosi anche di documenti ufficiali. Alla fine della seduta abbiamo ascoltato la moglie di Davide, Marisa Gentile, che si è detta fiduciosa per il prosieguo del procedimento: "Devo dire che il Giudice, Dottoressa D'Ovidio, Presidente della Seconda Sezione Civile, è stata molto attenta e disponibile. Ha fissato la prossima udienza per il 7 giugno prossimo, durante la quale verranno ascoltati altri due testimoni: Falco Accame, ex comandante di Marina e Presidente di un'associazione che tutela i militari morti in tempo di pace e Vincenzo Savona, ex direttore del Sios (servizio segreto della Marina), colui che ha fornito le prime indicazioni sulla specializzazione di Davide definendolo semplice elettricista in grado di cambiare fusibili bruciati. Sarà interessante capire il motivo per il quale il membro del Sios Marina ha mentito su un punto nodale della vicenda: il movente del rapimento. Durante la prossima udienza verrà comunicata la data successiva e credo che le intenzioni del Giudice siano quelle di chiudere entro tempi relativamente brevi. E' ancora presto per esprimere valutazioni ma sicuramente registriamo un atteggiamento disponibile da parte del Giudice", ha concluso Marisa. Il procedimento si è svolto in un clima di intensa carica e tensione emotiva, poichè per la prima volta - come ha scritto Erika Cervia sul gruppo facebook "Davide Cervia" che continua ad aumentare le proprie iscrizioni - si vede che "qualcuno è disposto ad ascoltare quanto abbiamo da dire. Sempre determinata e battagliera, la nostra colonna portante e avvocato, Licia D'amico. Un ringraziamento alla Giudice, dottoressa D'Ovidio, che ha mostrato un atteggiamento attento e disponibile nei confronti di noi attori e dei testimoni". L'appuntamento è per il 7 giugno, dunque, per un nuovo capitolo di questa storia che si spera possa prima o poi arrivare ad un epilogo di giustizia e verità.