Quantcast
Channel: Velletri Life
Viewing all 7460 articles
Browse latest View live

Un Palabandinelli gremito accoglie il Lazio: la Xistos porta in scena la Ginnastica Ritmica

$
0
0
La Xistos firma l'organizzazione della finale gruppi del X° Trofeo di Ginnastica Ritmica 2016 ospitando oltre 500 ginnaste provenienti da tutto il Lazio e il Campionato Regionale d'Insieme, valido per la qualificazione diretta al Campionato Nazionale.


 Il Palabandinelli gremito di pubblico, si è "vestito" a festa per una "due "giorni di gare e ha visto la partecipazione di 720 ginnaste, 52 associazioni sportive dilettantistiche, 38 giudici federali e un migliaio circa di spettatori.

La Xistos ha schierato tutti i componenti della associazione, dal presidente Marcello Baroni a tutti i tecnici, dalle 68 ginnaste schierate in pedane a tutte le famiglie "volontarie", insomma una grande famiglia al servizio degli altri. Già nel mese di marzo la Xistos aveva ospitato la seconda prova del Trofeo, riservata alle ginnaste di 1° e 2 ° fascia, su incarico della Federazione Ginnastica d’Italia. Alla manifestazione sono intervenuti il presidente del Comitato Lazio FGI Paolo Pasqualoni, la consigliera di settore Manuela Modesti, la presidente onoraria nonché vice presidente del CONI Lazio Antonia Paparelli, l’assessore allo sport del Comune di Velletri e vicesindaco Marcello Pontecorvi,
che hanno avuto parole di elogio verso la compagine veliterna per l’organizzazione e per la speciale accoglienza delle tante persone venute da fuori, nell’ottica della promozione, non solo della ginnastica ritmica, ma anche del territorio. La ASD Xistos ha voluto premiare, oltre le ginnaste partecipanti, le tecniche che con dedizione e passione lavorano accanto alle loro ginnaste in un’azione sia tecnico-sportiva che educativo e affettiva, con un omaggio tanto semplice quanto sentito. Un altro premio simbolico è andato all’anima del Trofeo, nato 10 anni fa dalla mente di Paola Marsico, che ha raccolto nel tempo un numero sempre più crescente di ginnaste da tutto il Lazio, facendo crescere il movimento tutto. Non poteva mancare la testimonial d’eccellenza di casa Xistos, la pluricampionessa del mondo e olimpionica Elisa Blanchi, ormai tornata in società nelle vesti di tecnico allenatore e oggi fiduciario CONI di Velletri, ma pur sempre un grandissimo esempio di valore sportivo ed umano, al fianco delle tecniche “di casa” Anna Rucci, Irene Cipollari, Eleonora, Cipollari, Linda D’Alessio, Veronica Romaggioli, Elena Mammucari, Elisabetta Falconetti, Marina Alexandrova guidate dalle fondatrici Monica Brandizzi e Anna Della Vecchia. Dal punto di vista tecnico gioie e dolori: nel Campionato d'Insieme si è festeggiato il 6° posto della squadra giovanile 10 clavette composta dalle giovani ginnaste Rebecca Cori, Ludovica Caruso, Beatrice Muscedere,
Beatrice Bompadre, Clarissa Uffredi e Rebecca Serangeli che, per il terzo anno consecutivo, conquista l’ammissione al Campionato Nazionale d'Insieme, che quest’anno si terrà il prossimo 4-5 giugno, nel tempio italiano della ginnastica ritmica, l’Adriatic Arena di Pesaro. La squadra si è presentata determinata e concentrata, nel tentativo di contenere al massimo i tanti temibili errori esecutivi che il maneggio di 10 attrezzi come le clavette può avere. Obiettivo raggiunto. Per la squadra open 2 cerchi e 6 clavette, un’esecuzione fallosa ha fatto perdere alle ragazze più grandi l’opportunità di andarsi a misurare con le migliori squadre italiane. Ancor più amara è la distanza che le separa dal passaggio: pochi centesimi. Le senior ( Matilde Saltatetti, Giorgia Girelli, Michela Muneroni, Marika Muneroni, Alice Muscedere e Antonella Sciotti) non sono riuscite a realizzare la giusta esecuzione al momento giusto, a far emergere un lavoro compositivo di grande bellezza a causa di imperfezioni esecutive e di una grave perdita con uscita di pedana. Il rischio di sbagliare era tanto data la complessità dell’esercizio ma la bravura delle ginnaste lasciava proprio far intendere ad una diverso esito. L’esercizio, ripetuto nel contesto della finale del Trofeo, si è dimostrato quello che valeva, proprio come sarebbe dovuto succedere poche ore prima. Il peso del destino. La 9° posizione in classifica le ha tenute tra le prime escluse alla fase nazionale. Nel Trofeo, tanti sono stati i successi che la compagine Xistos ha raccolto, insieme alla finali individuali che si sono svolte la settimana precedente a Roma. Diversi titoli sono stati conquistati nelle molteplici categorie che questa formula di gara prevede.
Insomma, un fine stagione stellare per la Xistos che anche quest’anno non ha fatto mai mancare la sua presenza agli eventi agonistici previsti nel calendario della Federazione Ginnastica d’Italia per l’anno 2016, dalle serie B,C e D, al Campionato di specialità con un interregionale di Uccella Serena al nastro, al Campionato di Categoria con l’interregionale di Cori Rebecca e Ciafrei Elena fino ad arrivare all’ultimo appuntamento prima dell’estate del Campionato d’Insieme. La convocazione al Gym Campus di questa estate della ginnasta Beatrice Bompadre a Terranuova, ha messo la ciliegina sulla torta. Vi aspettiamo al Saggio d’Estate del prossimo 18 giugno 2016 presso il Palabandinelli alle ore 19,00 per festeggiare insieme un anno ricco di emozioni.

Polo "Juana Romani", tutto pronto per il week end delle "Notti d'arte"

$
0
0
"Sono due anni, che mi sono avvicinato alla figura di Giulio Aristide Sartorio e più lo studio è più mi appassiono alla sua figura. Questo ha fatto nascere la prima iniziativa su di lui lo scorso anno che ha avuto come argomento il fregio del parlamento": così il presidente del circolo La Pallade Veliterna Alessandro Filippi.


Sabato 28 invece partirà con lui la rassegna Notti di Stelle Notti d'Arte con una Notte per Sartorio.

Sarà la dottoressa Paola Fede, storico dell'arte, ex allieva dell' Istituto Statale d'Arte Juana Romani a parlare della sua figura e della sua arte. A seguire gli attori della compagnia "Dilettanti all'opera" leggeranno un testo sulla vita di Sartorio. Su Via Novelli sarà ricostruito un campo templare a cura dei templari di Folques e verrà esposta una mostra di opere d'arte contemporanea. Chi era Sartorio? Non è facile rispondere a questo interrogativo. Si tratta di uno dei maggiori artisti italiani del XX secolo. Suoi sono lavori sull'agro pontino di pre bonifica. Un artista che ha sperimentato e creato usando anche i mezzi del progresso. È stato anche un regista ha girato dei film muti tra questi il celebre mistero di Galatea per il quale cercando un attrice conobbe Marga Sevilla, quella che sarà poi sua moglie, la madre di Lidia e Lucio, i suoi figli. Si inizia alle 21.00 

"La fragolina d'Oro" per la Sagra delle Fragole a Nemi

$
0
0
Il premio “La Fragolina d’Oro” Prima Edizione, è proposto dall’Amministrazione del Comune di Nemi (RM) in concomitanza con la Sagra delle Fragole che si festeggia la prima domenica di giugno di ogni anno. L’Associazione Culturale Artinarte cura l’evento che acquisisce l’importanza di un appuntamento annuale. 


 La giuria è composta dal Critico e Storico dell’arte Giorgio Di Genova, dal Vicesindaco e Assessore alla Cultura di Nemi Edy Palazzi, dall’Artista di chiara fama Maestro Ennio Calabria, dalla Critica e Storica dell’arte Laura Turco Liveri e dal Direttore del Museo Civico di Marino “Umberto Mastroianni” Alessandro Bedetti.

La rassegna si svolgerà nelle sale del Palazzo Ruspoli, si inaugurerà il 29 maggio 2016 e durerà fino alla chiusura del 26 giugno 2016 con la consegna dei premi e dei cataloghi. Le prime notizie sulla Sagra delle Fragole documentate negli archivi comunali datano al 1922, la tradizione vuole però che sia una ricorrenza secolare. Un’incisione di Bartolomeo Pinelli del 1822 raffigura il trionfo delle fragole alla Rotonda (cioè al Pantheon) testimonia l’esistenza di una festa delle fragole che si teneva a Roma il 13 giugno, e dato che la frutta a Roma arrivava dai Castelli Romani, si può dedurre che le fragole provenissero dai coltivatori di Nemi, che già in epoca medievale costituivano la così detta Massa Nemus fatta di contadini produttori essenzialmente di fragole, vino e frutta. Il Comune di Nemi è notoriamente conosciuto per le iniziative culturali che intraprende nell’arco dell’anno, mostre d’arte, concerti, presentazioni di libri, varie rassegne con le scuole, festeggiamenti nei periodi di Natale, Pasqua, Carnevale e quanto possa essere gradito ai cittadini e ai turisti che notoriamente la frequentano. Questo premio vuole esprimere la volontà del Sindaco e degli Assessori di ampliare e coinvolgere gli artisti del Lazio, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise, proprio per dare rilevanza alle risorse culturali degli artisti vicini a Roma, da sempre uno dei centri internazionali più importanti nella espressione e nella ricerca artistica. “Diana Nemorensis” Sarà la Sala Minerva di Palazzo Ruspoli, a Nemi, ad ospitare sabato 28 maggio alle ore 18, la cerimonia di premiazione della settima edizione del Premio Nazionale di Poesia “Diana Nemorensis” Saranno presenti, tra gli altri, Il Sindaco Alberto Bertucci e l’Assessore alla cultura Edy Palazzi. La Cerimonia si inserisce nell’ambito dei festeggiamenti per la tradizionale”Sagra delle fragole e dei fiori” di Nemi, giunta ormai All’83 edizione Condurrà l’evento l’attore Mauro Perugini Interverranno i membri della Giuria, Il presidente, Elio Pecora, poeta e saggista di grande fama, Paolo Di Paolo scrittore molto affermato, la poetessa e scrittrice Letizia Leone e la dottoressa Miriam Emili, giurata e membro dell’associazione AENEAS ONLUS. I vincitori del Premio verranno premiati da Clarita Ruega, presidente dell’Associazione culturale AENEAS ONLUS. Come sempre, ci sarà la sezione delle poesie dedicate a Nemi. Questi poeti saranno premiati dal Comune di Nemi L’iniziativa è patrocinata dalla Regione Lazio e dal Comune di Nemi. Il Premio nasce nel 2010 grazie all’Associazione ”Aeneas Onlus “. Il nome di questo Premio è dedicato alla Dea Diana, cacciatrice e regina del bosco nemorense: tutta la storia di Nemi, fin dall’inizio, passa attraverso di lei. “Dianae Nemus” è la scritta che circonda il simbolo araldico di Nemi, risalente al periodo rinascimentale e che affonda le sue radici nella cultura, nella tradizione e nella leggenda pre-romana. Il Premio è nato con l’intento di far conoscere Nemi, le sue tradizioni e le sue bellezze, attraverso un concorso, che portasse in questo luogo persone amanti della poesia. La bellezza e la magia di Nemi hanno fin dall’antichità attratto artisti di ogni paese. La novità di quest’anno è rappresentata dalla pubblicazione di una Antologia delle poesie vincitrici di tutti e sette gli anni, dal titolo Diana Nemorensis 2016 . Il volume è realizzato grazie al contributo del Comune di Nemi ed è curato da Clarita Ruega, Miriam Emili, Valerio Valeri e Domenico Autiero, tutti dell’Associazione Aeneas Onlus. “E’ con grande soddisfazione che celebriamo questa settima edizione– afferma l’Assessore alla cultura Edy Palazzi – che ha registrato un numero elevato di partecipanti. Di anno in anno è aumentata la produzione dei poeti e la qualità delle opere è sempre eccellente, e questo – conclude l’assessore – ci rende davvero orgogliosi”.

Eco-compattatore per le bottiglie di plastica: con i punti ingressi al Cinema

$
0
0
Dopo tanti appelli, proprio venuti dal web, è dal gruppo social Miglioriamo Velletri che arriva la notizia che fa felici ambientalisti e cittadini.

Secondo quanto si apprende sul noto gruppo veliterno, infatti, sabato 4 giugno sarà inaugurato il nuovo eco-compattatore per le bottiglie di plastica presso il piazzale antistante il Cinema Multiplex Augustus.
Grazie a questo macchinario la città di Velletri si dota di uno strumento riciclone: le persone che introdurranno bottiglie di plastica accumuleranno dei punti che potranno essere convertiti in biglietti omaggio al cinema Augustus. Un segnale importante, nella speranza che altri macchinari di questo tipo vengano installati in città per incentivare alla differenziata, come già accade in numerose altre città dove addirittura nei supermercati si acquisiscono buoni da scontare sulla spesa. E' ormai assodato che il futuro sta nella differenziazione dei rifiuti, che devono diventare una risorsa e non un fardello per il loro smaltimento. Da sabato 4 giugno a Velletri ciò diventerà possibile, in una piccola postazione, che speriamo faccia strada. 

L'uomo che resta uomo: l'ombra pensierosa di Giorgio Bassani, uno scrittore "dietro la porta"

$
0
0
Un giardino come spazio protetto, per dimenticare gli orrori al di là del proprio perimetro. Dal "Decameron" ai "Finzi-Contini", il locus amoenus si oppone arditamente ad un esterno terribile, diventando metafora per quella stessa fragile Ferrara labilmente custodita dalle mura perimetrali fatte restaurare da Italia Nostra ai tempi di Giorgio Bassani (1916-2000).

Nella città emiliana, infatti, la guerra è entrata irrompendo brutalmente, tra agguati e carcerazioni. Non ha sconfitto però l'essenza del termine 'giardino', con il suo valore botanico surclassato dalla valenza allegorico-letteraria, sublimata nell'opera bassaniana che ha edificato neorealisticamente un microcosmo inizialmente salvo dal delirio nazifascista, poi corroso lentamente dagli influssi malefici provenienti da fuori. Il male incurabile di Alberto Finzi-Contini ne è manifestazione tangibile, una sineddoche clinica di una fine segnata dalla deportazione imminente, inevitabile e inaccettabile che coinvolgerà tutta la famiglia.
Se i rumori dell'eccidio di una lunga notte del '43 hanno lasciato strascichi pesanti devastando ineluttabilmente la Ferrara guerresca, la delicatezza dei fiori e degli arbusti nella proprietà dei Finzi-Contini ha il potere di smussare la violenza, rigettata dall'abbaiare del cane e dai rumori famigliari delle racchette nel campo da tennis. Ai tempi del secondo conflitto mondiale l'unico modo per onorare lo sport preferito rimasto a Bassani, escluso per le leggi razziali dal "suo" club "Marfisa d'Este" nel quale aveva vinto anche più di qualche torneo, rimaneva quello di fare da spettatore attivo ma nascosto alla compagnia allegra e un pò inconsapevole, simpaticamente ingenua, di Micòl e Alberto.
La "magna domus" lascia escluso, davanti al cancello, il terrore per far entrare un amore non corrisposto, dei progetti di studio e di laurea, i ricordi nostalgici di un tempo che fu e la solitudine di un autore che riversa nei suoi personaggi la sua intimità, la sua personalità e la sua cultura. In tutta la narrativa del cantore ferrarese c'è l'ombra rassicurante di uno scrittore onnipresente che scruta le sue creazioni da dietro l'angolo di Largo Castello, e fa conoscere le mille sfaccettature della propria sensibilità tramite personaggi ogni volta diversi ma accomunati da una identità nuvolosa, ossimorica, circoscritta all'intellettualità ma priva di riscontri onomastici. "Io" diventa l'amico più credibile del lettore, che partecipa umanisticamente alle vicende di una Ferrara centellinata, descritta toponomasticamente strada per strada, raccontata a tinte accese in tutta la sua variegata storicità. Il dottor Athos Fadigati, passeggiando per le strade cittadine, è seguito dai pregiudizi e appesantito dal fardello di una relazione a senso unico, troppo squilibrata per essere vera. Nonostante il suo dissidio crescente, che lo porterà ad essere un fenomeno di conversazione per la propria dibattuta e sdoganata omosessualità, trova conforto nell'ombrosa figura di un ragazzo ebreo, che carpisce l'onestà e la difficoltà di un professionista screditato dal provincialismo più becero e ignorante. Gli occhiali d'oro sono lo specchio di un'anima altrettanto aurea, pura ma fragile, che non regge l'onda d'urto degli attacchi per abbracciare un'altra onda, quella del fiume in cui perderà la vita. Anche il medico forestiero, però, è in un certo qual modo salvato da quell'autore implicito e riservato, che lo osserva senza giudicare ma apprezzandone le doti umane e lavorative.
Quella di Giorgio Bassani è una presenza unica nel rapporto trivalente tra narratore, lettore e personaggio. La sfumata identificazione tra l'io narrante e lo scrittore rende irraggiungibile la meta o soluzione, lasciando però ampi risvolti critico-riflessivi. Si potrebbe affermare che in ogni attimo, dialogo o azione dei suoi romanzi, Bassani se ne stia quieto, "dietro la porta", ad osservare sornione come un regista di successo che approvi in silenzio le gesta inscenate con naturalezza dai propri attori-personaggi. Così, da via Garibaldi a via Vignatagliata, passando per le peregrinazioni peninsulari del professore che difende la cultura e che acquista fama e credibilità per la sua alta statura intellettuale, un'ombra solida striglia, accompagna e assiste ogni momento letterario, ogni pagina, approfittando della vita per cercare di metterne per iscritto le eventualità più diversificate. Dalle pagine de "L'airone", vincitore del Premio Campiello nel 1969 e pubblicato l'anno precedente, arriva invece la manifesta "descrizione di un viaggio verso la morte", in un parallelismo ideale con le altre opere dove l'associazione esistenza/trapasso risulta sempre molto incombente. Il malessere e l'insoddisfazione di Edgardo Limentani, l'estrema solitudine di Athos Fadigati, gli insegnamenti di Clelia Trotti e la sconsolatezza di Lida Mantovani sono solo alcuni dei tratti dipinti da Giorgio Bassani, conscio che per disegnare bene "bisogna essere cattivi e smontare i pensieri", deus ex machina di una letteratura forte e viva, cinematografica e rigorosamente ferrarese, impregnata dell'orgoglio di uno scrittore e poeta che condivideva il banco a scuola con Lanfranco Caretti e ha saputo affermarsi in un panorama intellettuale ricco, denso e stimolante come quello del Novecento italiano. La casa di via Cisterna del Follo, a Ferrara, ormai non è più di proprietà della famiglia dell'autore legato anagraficamente a Bologna : lì, però, si aprì alla poesia e all'impegno civile - come ricorda un'epigrafe apposta dal Comune di Ferrara - con una "Italia da salvare" affinchè l'uomo resti uomo; e proprio da lì, a due passi dal centro storico ferrarese, è cominciata una storia che ha attraversato tutti i vicoli della città per travalicare i confini dell'Emilia e dell'Italia stessa, mai frenata nemmeno dalle aspre critiche del Gruppo 63. Nel cimitero ebraico inquietante e fosco, ai margini della città e in un "sovrumano silenzio", riposa oggi colui che plasmò le rose e i pioppi del "Giardino dei Finzi-Contini", continuando a dialogare con i lettori che si approcciano ai suoi testi, iniziando un percorso tematico in salita ma allo stesso tempo rasserenante per la costante presenza - discreta - di un autore che prosegue il suo cammino da "nemico assediato" per una "strada irta di sassi" di cui "siamo tutti viaggiatori". 

Rocco Della Corte



"Vite assassine, Viaggio nella Mente Criminale": convegno dell'AISPAC alla Sala Tersicore

$
0
0
L'AISPAC, Associazione Italiana Studio Prevenzione Analisi Crimine, ha organizzato un convegno rivolto ai cittadini in programma per il 9 giugno 2016 alle 17.30 presso la Sala Tersicore al Comune di Velletri.

L'eloquente ed intrigante titolo, "Vite assassine; Viaggio nella mente criminale", condurrà gli spettatori in un viaggio virtuale all'interno dei temi della criminologia.
Nello specifico si cercherà di spiegare e comprendere quanto la criminologia e le altre tecniche di investigazione possano aiutare in un'indagine. Il programma del convegno vede una vasta scaletta di interventi, a cominciare dai saluti dell'amministrazione comunale veliterna. Parleranno, portando la loro esperienza e le loro competenze, varie figure professionali coinvolte nel progetto dell'associazione, che verrà esplicato dall'avvocato Stefania Forino. Nell'ordine la parola passerà a Maria Turiello, criminologa, il cui intervento verterà sul lato criminale delle persone normali; in seguito Manuele Mazzi, medico chirurgo, che si occuperà di psichiatria clinica; Ielena Caracci, psicologa, che incentrerà il proprio discorso sulle violenze della nuova generazione dallo stalking al bullismo; Claudia Coluzzi, grafologa, la quale sottolineerà come la grafologia sia sempre più uno strumento di indagine; Raffaele Olivieri, ingegnere, ricercatore in digital forensics (R.I.S. Roma sezioneinformatica) con le "conseguenze di una indiscriminata condivisione" e Manuel Menichelli, investigatore, che illustrerà l'utilizzo delle tecnologie nelle investigazioni private. Saranno presenti l'avvocato Lia Simonetti, che fungerà da moderatrice della serata, e il capitano dei Carabinieri della stazione di Velletri Davide Occhiogrosso. Per ulteriori informazioni l'AISPAC ha una pagina facebook ufficiale ed un sito internet ufficiale su cui restare aggiornati sulle attività dell'associazione. Nel frattempo, la data da segnare in agenda è il 9 giugno, alle ore 17.30, presso il Palazzo Comunale per il primo interessante convegno.

Rocco Della Corte

Papa Francesco partecipa al dolore per la morte di Andrea Maria Erba

$
0
0
Anche il sommo pontefice ha partecipato al cordoglio per la scomparsa del vescovo emerito di Velletri- Segni, Andrea Maria Erba.

Tramite un messaggio scritto dal pontefice e firmato dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, Bergoglio si è unito al dolore per la perdita dell'amato sacerdote, spentosi a Velletri sabato scorso. Queste le parole di Papa Francesco.

Appresa la notizia del decesso di monsignor Andrea Maria Erba, vescovo emerito di Velletri-Segni, il Sommo Pontefice partecipa spiritualmente al lutto che colpisce l’intera comunità ecclesiale e mentre ne ricorda il generoso ministero svolto come pastore, innalza fervide preghiere di suffragio per la sua anima”. 

La 3I del Liceo Mancinelli e Falconi impegnata nella Giovane campagna sociale “Actio Enterprise”

$
0
0
La giovane campagna sociale "Actio Enterprise", nata assieme alla Riforma Renzi "alternanza scuola-lavoro", che ha coinvolto la classe 3I del Liceo Mancinelli e Falconi, è rivolta alla sensibilizzazione ed alla sponsorizzazione di imprese veliterne. 


Ciò ha rappresentato un arricchimento, individuale e non, d'esperienze, proiettando inesperti adolescenti, verso il mondo del lavoro.

In seguito alla creazione della loro campagna sociale sono emerse le caratteristiche basilari, e un giusto spirito d'animo, per il suo avviamento. Pertanto la classe 3 I del Liceo veliterno è lieta di invitare all'"Evento Tubani 2016", in cui gli studenti saranno impegnati a presentare e mostrare l'azienda Tubani edilizia, che sin dai primi passi ha donato fiducia alle giovani menti, permettendo loro di dare i frutti delle loro idee. L'evento si svolgerà il 28 maggio 2016 dalle ore 18:30, presso il ristorante Star Village (Via Fontana Parata, 72). Previsto un ottimo aperitivo, in compagnia di musica dal vivo. 

Il Toukon porta a casa il Trofeo Children Cup

$
0
0
Ancora un fine settimana intenso per il Toukon, che si è diviso tra gli impegni federali legati alla formazione e la partecipazione al Trofeo regionale di karate Children Cup riservato agli atleti preagonisti, Esordienti A e B. 


 Alla vigilia delle tanto attese finali del campionato italiano a cui parteciperanno gli atleti del Toukon che si sono guadagnati l’occasione, una corposa rappresentativa della società ha preso parte a Colleferro alle competizioni di kata, kumite e della prova combinata valevoli per la conquista del trofeo.

Le competizioni avviatesi la mattina hanno visto primeggiare sui tatami gli atleti più piccoli che con determinazione e tanta voglia di divertirsi hanno eseguito le prove previste guidati dai coach e coordinati dagli arbitri convocati.
Nel pomeriggio è stata la volta degli atleti appartenenti alle categorie agonistiche più giovani. Grazie ai risultati conquistati singolarmente da ogni atleta, il Toukon ha conquistato il primo posto come società aggiudicandosi il Trofeo Children Cup. Nuovo risultato per gli atleti del Toukon guidati dal Maestro Nicosanti. Ottimo lavoro per i samurai: Botticelli Diego, Efrati Alessandro, Barabino Leonardo, Partigianoni Lorenzo, Franceschelli Anastasia, Scavo Matteo, Scavo Federico; per i Bambini Pontecorvi Riccardo, Maira Emanuele, Mariani Gabriele, Fattinnanzi Lorenzo, Petriglia Naike, Ficcardi Gianmaria, D'Agapiti Pierpaolo, Sciullo Aurora, Mancini Diego, Popa Davide, Leoni Chiara; per i ragazzi Marchegiani Daniele e Pontecorvi Enrico. Egregio il lavoro fatto anche dagli atleti agonisti Esordienti A e B che si sono cimentati nel kata e nel kumite: Leoni Francesco, Capri Matteo, De Angelis Lorenzo, Nicosanti Ester, Zaccagnini Niccolò, Anusca Paolo, De Angelis Gabriele, Cecchetti Matteo e Mariani Giulia.

Esibisce falso abbonamento su autobus Cotral: donna denunciata dai Carabinieri

$
0
0
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Velletri hanno deferito in stato di libertà una donna di origine albanese, di 52 anni, residente a Velletri, per aver alterato nei suoi elementi costitutivi un abbonamento annuale della società di trasporto pubblico COTRAL. 


 Nella mattinata di ieri, non appena una squadra di controllori COTRAL è salita sul bus interurbano diretto a Velletri per accertare il possesso del necessario titolo di viaggio, la donna dapprima riferiva di non aver avuto il tempo di obliterare il biglietto, poi esibiva un abbonamento annuale, a lei stessa intestato, non senza contestare il controllo.

A tal punto si è reso necessario l’intervento dei carabinieri per dirimere la questione e solo dopo aver compiuto alcuni indispensabili accertamenti è stato appurato come l’abbonamento annuale, esibito ai controllori COTRAL e poi anche ai militari dell’Arma recava inequivocabili segni di alterazione, per cui la Legge ne punisce la detenzione e l’uso. La donna potrà rispondere, ricorrendone i requisiti, anche del reato di truffa.

Marina Mantovani e Cristiano Giorgi ai campionati europei di Body Buildign a Montecatini

$
0
0
Si è svolto a Montecatini Terme, presso il Teatro "G. Verdi", sabato 21 maggio scorso il campionato europeo di Body Building Wff/Nabba 2016, che ha visto la veliterna Marina Mantovani, dopo l’accesso lo scorso anno alla categoria professionisti, sul podio al secondo posto dopo essersi confrontata con atlete esperte di alto livello.


Un gran risultato per l’atleta e il suo preparatore che hanno fatto di questo sport uno stile di vita.

Focus sull’obiettivo, determinazione, sacrificio, costanza e il continuo studio e aggiornamento sulle tecniche di allenamento del trainer veliterno Cristiano Giorgi attestano che il lavoro di squadra è la chiave vincente.

Unitre Velletri, tra bilanci, progetti ed emozioni si chiude l'anno accademico 2015-2016

$
0
0
Giovedì 26 maggio, nell'aula magna della Scuola "Clemente Cardinali", si è tenuta la cerimonia di chiusura dell'anno accademico 2015-2016 dell'Unitre di Velletri. 

Ad introdurre i lavori il consigliere Nicola Giordano, il quale ha dato un'anticipazione dei progetti per l'anno a venire: l'Unitre è proiettata in futuro ed in tal senso si volge la progettazione in fase di studio con il professor Giancarlo Rinaldi, docente universitario, per rendere ancora più attiva l'istituzione universitaria veliterna con i "Giardini di Clio".
Clio, musa della storia, è un'evocazione dell'arte della memoria: il progetto sarà rivolto anche ai giovani delle scuole e delle Università, oltre naturalmente agli iscritti Unitre e ai cittadini, e riguarderà un'interdisciplinarità diffusa per dimostrare come un settore illumini l'altro. Dieci lezioni di illustri docenti universitari si terranno con la costruzione di collegamenti tra una materia e l'altra, per dare una conoscenza completa e variegata. La presidente Sara Gilotta, invece, ha lodato l'iniziativa che è nelle intenzioni per il prossimo anno accademico auspicando un confronto tra giovani e meno giovani, quel confronto generazionale che scaturirà dall'innovativo progetto.

"Quest'anno - ha dichiarato la professoressa Gilotta - abbiamo avuto docenti di prim'ordine, corsi interessanti, laboratori e tante altre iniziative di cui far godere gli iscritti. L'Unitre ancora non viene completamente compresa dalla comunità nel suo immenso valore, ma sicuramente è un'istituzione bellissima aperta ai giovani. Con questa bella sede e con la qualità stiamo risalendo la china con le iscrizioni, in aumento, e dobbiamo continuare". A portare il saluto della direzione nazionale è stata la presidente regionale Unitre, professoressa Maria Ruffino, che ha portato un contributo di riflessione riallacciandosi alle parole della presidente Gilotta e del consigliere
Giordano: "L'intergenerazionalità è la prima finalità della nostra università: collaborare con i giovani ci dà nuova linfa, noi che siamo diversamente giovani ci rigeneriamo, ci rinnoviamo, viviamo l'interazione e lo scambio culturale aumentando la nostra formazione civica". Citando il giurista Stefano Rodotà, secondo cui la conoscenza non è un sapere fine a se stesso ma serve invece per partecipare, decidere ed essere attivi, la professoressa Ruffino ha concluso il suo intervento con un tema di grande attualità rifacendosi al professor Massullo dell'Università di Friburgo: "Il nostro tempo è un paradosso, siamo tutti connessi e schiavi di connessioni virtuali e registriamo una disconnessione civica senza saper ascoltare".
L'Unitre, invece, riscopre il valore dell'ascolto e della conoscenza unendo a queste due componenti l'amore per la cultura e l'aggregazione sociale. La presidente Sara Gilotta ha regalato il libro di Michele Tortorici - insegnante all'Unitre - alla professoressa Ruffino, che ha gradito molto il dono. Si sono dunque esibiti i membri del coro diretto da Sandra Zaccagnini, che hanno allietato il pubblico con numerosi canti di varie epoche e diversi temi, dal "Padrino" a Paisiello, passando per Modugno e Rossini.
E' stata poi la volta del laboratorio teatrale, che ha presentato alcune esibizioni per mostrare lo spirito e il divertimento dei partecipanti: una commovente poesia di Pablo Neruda ("Lentamente muore", con la musica di sottofondo di Violeta Parra), le bravissime Giulia Ciarla al flauto e Sandra Zaccagnini alla spinetta, particolare e inedito strumento musicale, il dialogo tra comico e surreale ripreso da Dario Fo magistralmente interpretato da Biancamaria Berardi e Franco Casini, i monologhi di Alessandra Mattoccia e Giorgio Montegiorgi. La chiusura è stata affidata a due tenori e un soprano, che con la loro brillante e melodica voce hanno allietato i presenti accompagnandoli dolcemente verso il termine della cerimonia. Davvero di ottima fattura e altissima qualità le esibizioni di
Ct Christian Pietrosanti, Agostino Martini e Anna Casale, i quali hanno dimostrato in pieno le loro doti lasciando meravigliato in positivo il folto pubblico dell'aula magna. Un ricco buffet ha confermato il clima di festa, amicizia e familiarità della giornata, mentre il messaggio emerso dalle parole e dalle esibizioni dell'Unitre è chiaro: la carica vitale della cultura è stata la protagonista di questo anno accademico, e lo sarà ancor di più nel prossimo con le tante novità previste. L'istituzione universitaria veliterna, dunque, si prepara ad aprirsi alla città e ai cittadini per abbracciare sempre più iscritti nel segno dell'amore per il sapere. 

Rocco Della Corte

ULTIM'ORA: traffico ferroviario sospeso sulla Roma-Velletri, inconvenienti tecnici in linea

$
0
0
Un altro pomeriggio di passione per i pendolari della Roma-Velletri. Circa trenta minuti fa, infatti, RFI ha diramato la comunicazione e fermato i convogli in circolazione per un guasto presente sulla tratta ferroviaria.

Nella fattispecie dovrebbe esserci un problema nel tratto finale della linea, tra Cecchina e Velletri, e sarebbero già in dirittura d'arrivo i tecnici di RFI. Al momento la circolazione ferroviaria risulta bloccata per le anomalie rilevate.

Questo il comunicato emesso sul sito fsnews, preposto ad informare i pendolari di quanto accade sulle linee regionali italiane: "Dalle 17.10 il traffico ferroviario sulla linea FL4, Roma – Velletri, è sospeso per un inconveniente tecnico a Cecchina. In corso l’intervento dei tecnici di RFI". Predisposti gli autobus sostitutivi. Ritardi e disagi. Seguiranno aggiornamenti.

AGGIORNAMENTO:
Riattivato alle 19.10 il traffico ferroviario sulla linea FL4, Roma – Velletri. La circolazione era sospesa dalle 17.10 per un problema tecnico a Cecchina. I treni hanno subìto cancellazioni o limitazioni nel percorso di viaggio.

Sentiti più sicuro nel posto dove vivi!

$
0
0
UnipolSai Casa cos'è? È la polizza che protegge la tua casa e il tuo mondo: la tua famiglia, i tuoi ricordi e ciò a cui tieni di più. Con UnipolSai CASA hai la sicurezza che desideri in un’unica polizza: Incendio, Furto e Rapina, Responsabilità Civile, Tutela Legale, Assistenza e le nuove garanzie Terremoto e Salvabenessere. Scopri le soluzioni su misura pensate per la tua casa. 


UnipolSai CASA offre la soluzione ideale a tutti coloro che vogliono vivere serenamente la quotidianità della propria casa. Che tu sia il proprietario, l’affittuario o che tu abbia una seconda abitazione, che tu sia single o con famiglia, con figli, con animali domestici, UnipolSai CASA è la polizza personalizzabile per il tuo bisogno di sicurezza.

PERSONALIZZABILE: hai la possibilità di scegliere le coperture assicurative in base alle tue necessità. 

FLESSIBILITÀ: hai tante opzioni per ottenere il miglior rapporto qualità/prezzo. 
SERVIZI DI ASSISTENZA: con un pacchetto di servizi utili come idraulico, elettricista, fabbro, medico o baby sitter offri tranquillità alla tua famiglia. 
TUTELA LEGALE: per far valere i tuoi diritti e ottenere il risarcimento dei danni subiti. 
TERREMOTO: una garanzia, offerta da poche altre compagnie in Italia, con la quale ottenere un indennizzo per danni subiti dall’abitazione in caso di sisma. 
SALVABENESSERE: puoi avere una copertura in caso di stop lavorativi inattesi, con cui far fronte alle spese legate all’abitazione. Vantaggi per te Senti ancora più sicurezza 
SALVABENESSERE: puoi avere una copertura in caso di stop lavorativi inattesi, con cui far fronte alle spese legate all’abitazione. UnipolSai Assicurazioni è la compagnia assicurativa multiramo del Gruppo Unipol, leader in Italia nei rami
Danni in particolare nell’R.C. Auto. Fortemente attiva anche nei rami Vita, rappresenta un punto di riferimento per le esigenze di gestione del risparmio e protezione per le famiglie italiane. Opera capillarmente con la più grande rete agenziale d’Italia al servizio di oltre 10 milioni di clienti. UnipolSai casa fa parte di la tua casa, una delle 5 aree di garanzia in cui UnipolSai Assicurazioni ha riassunto la gamma di soluzioni, per starti ancora più vicino. Garanzie chiare, innovative, con cui personalizzi la tua assicurazione secondo i tuoi bisogni reali, stando al passo con i tuoi progetti e la tua voglia di tranquillità. Così UnipolSai Assicurazioni si prende cura di te giorno per giorno e ti accompagna in ogni momento della tua vita, mettendoti sempre al centro. Scopri tutti i vantaggi a te riservati e costruisci la tua serenità.

PER INFO RIVOLGITI ALL'AGENZIA GENERALE DI ARTIBANI ANTONELLA:

Programmate altre aperture per l'Area Archeologica delle Stimmate

$
0
0
Il Comune di Velletri, tramite l'assessorato alla Cultura, ha programmato due aperture per il prossimo mese di giugno dell'area archeologica delle Stimmate.


I giorni previsti sono giovedì 2 giugno dalle ore 10,30 alle ore 12,30 dalle ore 16,00 alle ore 18,30 e sabato 25 giugno dalle ore 10,30 alle ore 12,30 dalle ore 16,00 alle ore 18,30.
L'ingresso, gratuito, sarà possibile fino a 30 minuti prima della chiusura. L'apertura è resa possibile grazie all'attività del Gruppo Archeologico Veliterno. Non è necessaria la prenotazione.

Maratona di lettura martedì 31 maggio alla Biblioteca "Tersenghi"

$
0
0
In occasione della campagna nazionale di promozione della lettura “Il maggio dei libri” dell'anno 2016, ideata dal Centro per il libro e la lettura, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, l'Assessorato alla Cultura del Comune di Velletri invita a partecipare, Martedì 31 maggio 2016, ad una “Maratona di lettura”. 


L'evento è organizzato insieme alla Cooperativa Sociale Onlus “Arca di Noè” di Roma e alla biblioteca “Tersenghi” del Comune di Velletri.
Vuoi vivere l'emozione di far vibrare la tua voce attraverso le pagine più belle dei libri che più hai amato? Vuoi esprimere l'emozione e la gratituidine per le parole per te più dense, quelle più “giuste” che hai incontrato sulla tua strada di lettore incallito? Vuoi conoscere altri voraci divoratori di libri, eroi impenitenti, e, come te, avventurosi viaggiatori seduti, ma dalla mente sempre in movimento? Vuoi far parte a pieno titolo, gridandolo o sussurrandolo agli altri, del branco pacifico e pericoloso di chi vive la lettura come una zona franca, riposo e carburante dell'esistere, luogo sospeso nello spazio e nel tempo, ma in perenne imprevedibile movimento? Vuoi far parte del caleidoscopio di parole, di immagini e pensieri della lettura collettiva che potrà trasformarsi in una tela magica, tessuta di un disegno misterioso e creativo? ” Il 31 maggio 2016 alle ore 17.00 è la volta della Maratona di lettura alla “Casa delle culture e della musica” di Velletri, Piazza Trento e Trieste - Sala del Refettorio L'appuntamento è rivolto agli utenti della biblioteca e agli appassionati di lettura, desiderosi di cimentarsi nella lettura di un brano ad alta voce a loro scelta. Ogni maratoneta avrà a disposizione al massimo 7 minuti per leggere un brano e per spiegare le motivazioni della sua scelta. Si potrà optare per brani di testi noti e meno noti, classici e libri d'attualità, narrativa, testi teatrali poesia o saggistica. Qualora il numero di lettori prenotati sia troppo elevato, il tempo a disposizione di ciascuno sarà ridotto per consentire la partecipazione ad un numero maggiore di persone interessate. Tutte le realtà associative veliterne che operino nell'ambito culturale sono invitate a partecipare all'evento e a pubblicizzare tale iniziativa tra i propri soci, compilando il modulo di iscrizione e consegnandolo in biblioteca. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere alla biblioteca “Tersenghi” del Comune di Velletri – primo piano della “Casa delle culture e della musica”, piazza Trento e Trieste tel. 06/96155290 e-mail: bicom.velletri@consorziosbcr.net.

Il sacrificio di Antonino Fleres nel ricordo dei Carabinieri e della città di Lariano

$
0
0
Questa mattina, a Lariano è stato ricordato il sacrificio del Carabiniere Antonino Fleres, Medaglia d’Oro al Merito Civile, con una sentita cerimonia in piazza Martiri della Libertà dove è posizionata la stele ricordo della tragica uccisione, alla presenza di un picchetto in grande uniforme speciale dell’Arma che ha reso gli onori. 


 Erano presenti il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Roma, Generale di Brigata Salvatore Luongo, Salvatore Fleres fratello di Antonino unitamente alla moglie e due nipoti, il Sindaco di Lariano, Dott. Maurizio Caliciotti,autorità civili e militari, associazioni e studenti dell’istituto scolastico comprensivo di Lariano.

Nel corso della cerimonia alcuni alunni hanno letto riflessioni e pensieri sulla figura del giovane eroe che ha sacrificato la propria vita per la patria. La stele è stata benedetta dal cappellano militare Don Mauro Amato. Il Carabiniere 19enne originario di Borgetto, in provincia di Palermo, mentre era in servizio presso la Stazione di Lariano nel 1944 fu fucilato dai soldati tedeschi per non aver voluto rivelare informazioni di cui era a conoscenza.
Per tale atto di eroismo è stata riconosciuta dal Presidente della Repubblica la medaglia d’Oro al Merito Civile con la seguente motivazione: “IN SERVIZIO PRESSO LA STAZIONE CARABINIERI DI LARIANO, NEL CORSO DELL’ULTIMO CONFLITTO MONDIALE, SI METTEVA A DISPOSIZIONE DI UNA PATTUGLIA AMERICANA IN QUALITÀ DI GUIDA. A SEGUITO DI UN VIOLENTO COMBATTIMENTO, VENIVA CATTURATO DAI SOLDATI TEDESCHI E BARBARAMENTE FUCILATO PER ESSERSI RIFIUTATO DI FORNIRE INFORMAZIONI SULLA POSIZIONE DELLE FORZE ALLEATE. PRECLARO ESEMPIO DI AMOR PATRIO E SPIRITO DI SERVIZIO, SPINTI SINO ALL’ESTREMO SACRIFICIO DI VITA.” LOC. COLLE FIORENTINO – LARIANO (ROMA), 29 MAGGIO 1944

Corpus Domini: "Spezzare il pane" a cura di don Gaetano Zaralli

$
0
0
Lc 9,11-17

TESTO
Allora prese con sé gli apostoli e si ritirò verso una città chiamata Betsàida. Ma le folle lo seppero e lo seguirono. Egli le accolse e prese a parlar loro del regno di Dio e a guarire quanti avevan bisogno di cure. Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla, perché vada nei villaggi e nelle campagne dintorno per alloggiare e trovar cibo, poiché qui siamo in una zona deserta». Gesù disse loro: «Dategli voi stessi da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente».
C`erano infatti circa cinquemila uomini. Egli disse ai discepoli: «Fateli sedere per gruppi di cinquanta». Così fecero e li invitarono a sedersi tutti quanti. Allora egli prese i cinque pani e i due pesci e, levati gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero alla folla. Tutti mangiarono e si saziarono e delle parti loro avanzate furono portate via dodici ceste.


COMMENTO
Ma le folle lo seppero e lo seguirono. Egli le accolse…

In altri tempi avrei ignorato il gesto dell’accoglienza compiuto da Gesù, sottolineando magari con maggiore forza i suoi insegnamenti e le guarigioni operate a favore delle folle.
C’è voluta l’esperienza di molti anni nell’apostolato per capire finalmente che, ancor prima di fare prediche, prima ancora di distribuire penitenze, è necessario che i fedeli vengano accolti. Non è stato facile per me dismettere la veste del burocrate, né mi è stato facile, prima ancora di inveire contro la colpa che suppone una condanna, scorgere nell’anima del penitente il dramma di una scelta sbagliata. Alcuni miei confratelli, purtroppo, si vantano di aver negato e di negare ancor oggi l’assoluzione a certuni che vivono fuori dei canoni stabiliti dalla Chiesa. Non li invidio, li compiango, dinanzi al fallimento della loro azione pastorale.

Il giorno cominciava a declinare…

Non mi aspettavo di trovare nel racconto dell’evangelista questa pennellata dalle tinte rosee di un tramonto. L’avvento della notte fa paura a chi non ha un tetto che lo ripari dal freddo, come fa paura il buio interiore a chi cerca, senza speranza, un po’ di sollievo.
Ci sono dei momenti nella vita in cui è bene tirare le somme… e il guardarsi dentro suppone  sempre una dose di coraggio non indifferente. 

Ma essi risposero: “Non abbiamo che cinque pani e due pesci…”.

La prima reazione che si ha dinanzi ad una qualsiasi richiesta di cambiamento è il riconoscersi incapaci di uscire dai ritmi noiosi delle abitudini. Come è più comodo percorrere strade già battute e mille volte affrontate nell’indifferenza delle cose già accadute! Anche il pellegrino ha nella sua bisaccia un solo tozzo di pane per il sostentamento giornaliero, eppure  cammina e gode della libertà dei poveri, cammina e, nell’incertezza dell’avventura,  scopre le meraviglie del mondo che lo circonda.

…li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero alla folla.

Se dovessi scegliere un’immagine di Gesù, farei mio il santino che lo ritrae nell’atto di spezzare il pane. Quante volte Gesù nel vangelo spezza il pane? Se nei prossimi giorni avrò modo di incontrare un bambino da prima comunione glielo chiederò e sono sicuro che mi porterà sull’altare e mi mostrerà le piccole ostie, il pane spezzato mille volte, che nella sua festa mangerà come si mangia l’Amore.
Gesù benedice, spezza il pane… e i discepoli ubbidienti lo distribuiscono alle folle… e nelle folle ci sono buoni e  cattivi, tutti affamati di amore.


La mostra sul "Settantesimo della Repubblica" di Memoria '900 riempie la Casa della Cultura di Velletri

$
0
0
Davanti a una grande cornice di pubblico nel pomeriggio di sabato 28 maggio 2016 presso la Casa delle Culture di Velletri si è inaugurata la mostra sul Settantesimo Anniversario della Repubblica Italiana organizzata e allestita dall'associazione Memoria '900 con il patrocinio del Comune.

Nell'auditorium pieno in ogni ordine di posto la professoressa Emanuela Treggiari ha coordinato la presentazione dell'esposizione documentale ed iconografica preparata nel Chiostro dell'ex Convento del Carmine. Dopo aver presentato i relatori la Treggiari ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla mostra: l'archivio storico comunale, il fondo Clelio Bianchi, l'archivio Carlo Casentini che ha documentato cento anni di storia cittadina compresa la foto di Clementina Caligaris, prima donna assessore a Velletri. "L'obiettivo è quello di coprire - ha detto il membro del direttivo dell'associazione - una parte poco conosciuta della storia locale e dare luce alle interconnessioni con la storia nazionale.
Le truppe alleate entrarono a Velletri trovando una comunità sofferente, e bisognava far fronte alle esigenze della popolazione: questa fu la situazione in cui lavorò Clelio Bianchi, incaricato di formare una Giunta per le emergenze.
Importante figura fu quella di Bruno Bernabei, commissario prefettizio e poi nella Costituente". La mostra cerca di raffigurare una città devastata ma con tanta voglia di rinascere, ed è indicativa la foto-simbolo dell'esposizione che immortala due ragazze a passeggio nella piazza del Municipio veliterno che nonostante le macerie circostanti sorridono. Ha portato il saluto dell'amministrazione l'assessore alla cultura Ilaria Usai, la quale ha ringraziato i curatori della mostra che aiutano a riscoprire l'orgoglio di essere cittadini di Velletri e ha citato Vittorio Foa: "La gioventù non è legata all'età, ed è importante anche per i tanti ragazzi conoscere la storia e il passato, difenderlo e soprattutto comprenderlo".

Ha preso dunque la parola il vice-presidente Gaetano Campanile, tracciando un bilancio breve delle attività dell'associazione: "Questo lavoro è un pò il seguito di 'Velletri 1944', e lo dobbiamo ad uno staff coeso che ha operato intensamente per realizzare tutto ciò". Hanno infatti dato il loro indispensabile contributo i soci Ornella Evangelisti, Patrizia Bigi, Elisabetta Calcagna, Amalia Diana, Daniela Caruso, Fiorella Treggiari, Giovanni Trezza, Adriana Gabrielli. Campanile ha concluso il suo intervento lanciando all'amministrazione comunale l'appello affinchè si prenda in considerazione l'idea di un Museo della Memoria. E' stata poi la volta di Antonietta Lucchetti, ideatrice della mostra: "Questo lavoro nasce sui banchi di scuola della 2° B di Casale, quando ricostruendo un percorso sulle storie dei bisnonni degli alunni ci siamo resi conto di come queste microstorie formino la grande storia. Cito anche io Vittorio Foa, che spiegava come la memoria sia soprattutto fare nuove domande.
La nostra città fu devastata dai bombardamenti, ma la popolazione fu unita e si prodigò per salvare dalla deportazione tante famiglie tanto che Clelio Bianchi descrive cittadini responsabili, silenti ed operosi, con la forza di resistere e soffrire. I documenti raccolti testimoniano tante fasi importanti della nostra storia, figure come Padre Laracca, la situazione difficile con l'assenza di suddisi e ordigni inesplosi nelle terre che hanno provocato poi la tragedia di Colle Caldara del 1952, l'emigrazione con la storia che si ripete". La dottoressa Lucchetti ha concluso ricordando come Bruno Bernabei, padre Costituente e primo Sindaco di Velletri, morì il giorno dopo l'approvazione della Costituzione. Massimo Fabi, invece, è stato il curatore dei ventotto pannelli della mostra, e riallacciandosi al discorso di Antonietta Lucchetti ha spiegato il perchè della presenza del telegramma di Umberto Terracini, padre della Costituente, verso la città di Velletri dopo la morte di Bruno Bernabei. "Parlano di ciò che è successo - ha proseguito Fabi - immagini e parole, abbiamo cercato di leggere il vissuto ma non è semplice ridare un senso a tutto questo. Forse non si è mai riflettuto a fondo di ciò che è successo: Velletri è stata rasa al suolo architettonicamente, culturalmente, economicamente. Nel censimento del 1951 mancavano 7000 persone all'appello. Le macerie sono servite per fare i fondi stradali dei 600 km di arterie cittadine. E per ricostruire l'idea di cantiere, grazie all'Edilceramiche, abbiamo allestito una mostra per trasmettere quella voglia di ricostruire che c'era". L'intervento finale è stato della docente di Storia Moderna e Contemporanea dell'Università
La Sapienza di Roma, professoressa Anna Foa, socia onoraria dell'associazione Memoria '900. La storica si è detta onorata dell'invito e ha fatto i complimenti a tutti gli organizzatori, dicendosi colpita del livello di distruzione di Velletri e della felicità che traspariva dalle facce delle persone. "L'Europa era un continente selvaggio - ha detto la professoressa Foa - l'Italia un raduno di tanti profughi. Ma sembrava che tutto potesse essere ricostruito". Al termine della conferenza c'è stato un piccolo spettacolo musicale ad opera di Carlo Micheli, Massimo Ciafrei e
Michele Gallinelli con sassofono, piano e contrabbasso per allietare i presenti che si sono riversati ad osservare attentamente la mostra dopo il taglio del nastro ad opera del Sindaco Fausto Servadio. Un'iniziativa pubblica di spessore, dunque, per l'Associazione Memoria '900. L'esposizione sarà aperta fino al 9 giugno dal lunedì al sabato con orario 16.30-18.30 e la domenica e il 2 giugno dalle 10.00 alle 12.00.  Un ringraziamento va fatto a tutti gli sponsor: Clinica Madonna delle Grazie, Unicoop Tirreno, Allianz Assicurazioni, Class Auto, Edilceramiche per le strutture su cui poggiano i pannelli espositivi e la Banca Popolare del Lazio. Grande soddisfazione è stata espressa dall'Associazione Memoria '900, che si conferma attiva sul territorio e capace di aggregare sempre tante persone nel segno della cultura.


Rocco Della Corte

PHOTOGALLERY A CURA DI ANGELO SGUEGLIA



























































































Diario di un viaggio/2

$
0
0
L'indomani mattina, alle 8,30 lasciamo la capitale diretti a Cienfuegos. Questa città distante circa 250 km da L' Avana fu fondata agli inizi del '800 da coloni francesi provenienti dalla Louisiana, ed è nota a Cuba come la perla del Sud, pur non trovandosi nella parte meridionale dell'isola, quanto piuttosto al centro. Non deve il suo nome al mitico comandante Camilo Cienfuegos, quanto piuttosto a don Josè Cienfuegos, il suo primo governatore spagnolo. 


Ma non andremo direttamente in città: abbiamo previsto un itinerario più lungo per passare in luoghi che hanno fatto la storia recente della Cuba rivoluzionaria, quindi imboccata la carretera central, dopo un paio d'ore di viaggio arriviamo nella cienaga de Zapata, e ci fermiamo in un luogo suggestivo chiamato Fiesta campesina. Qui oltre a qualche negozio di souvenir, possiamo gustare il guarapo, bevanda che si estrae dalla canna da zucchero.
In questo luogo vi sono numerose specie di animali esotici e perfino qualche coccodrillo ben custodito in maniera che non possa nuocere. Poco lontano da qui, in un posto dove sono stato in passato, c'è un allevamento vero e proprio di questo rettile che appena nato è molto piccolo, quasi come una lucertola. Partiti dalla Fiesta campesina ci si avvia verso il parco naturale che porta a Playa Larga. Playa Larga insieme a Playa Giròn costituisce la Baia de los cochinos, la famosa baia dei porci, teatro dell'invasione mercenaria del 1961. Ai bordi della strada, infatti, vi sono molte targhe ai piedi delle palme, che ricordano ognuna il nome di un patriota caduto per difendere il paese dall'invasione USA. Ad un certo punto arriviamo nel luogo che fu il quartier generale del comandante Fidel Castro durante l'invasione: si tratta di un vecchio zuccherificio che fu utilizzato appunto come base per organizzare la difesa del paese dall'invasione e si trova a pochi km dal mare in cui avvenne lo sbarco mercenario. Un enorme murales raffigurante Fidel recita "Aqui estuvo la Comandancia de Fidel en los combate de Playa Giròn". Proseguendo dopo pochi chilometri arriviamo al mare, azzurro e incontaminato, di Playa Larga, dove notiamo alcune casette di nuova costruzione che ancora non esistevano l'ultima volta che eravamo passati di là. Proseguendo lungo la strada che costeggia il mare arriviamo a Los Cenotes, dove decidiamo di fermarci per il pranzo; il luogo si trova dall'altro lato della strada, ci si addentra per qualche decina di metri dove si trova un ristorante ai piedi di un laghetto, che però ha una profondità che arriva fino ai 70 m ed è collegato al mare tramite una grotta: si chiama Cueva de los Peces, ed è molto frequentata dai subacquei. Dopo pranzo riprendiamo il cammino e arriviamo a Playa Giròn. Qui ebbe luogo la battaglia principale che sconfisse l'invasione del 1961, e vi sorge un museo che ne ricorda le fasi e contiene reperti dello scontro, oltre a numerose foto risalenti all'epoca. Fuori c'è un aereo utilizzato dai cubani nel corso della battaglia e una lapide che ricorda i caduti, mentre all'ingresso del museo noto ancora l'omaggio floreale. Mi ricordo che in effetti siamo ad aprile e l'invasione cominciò il 16 aprile del 1961, segno che c'è stata una cerimonia commemorativa in occasione del 55° anniversario dell'invasione che fu respinta dall'esercito cubano e dal popolo armato in sole 72 ore. Partiti da Playa Giròn ci dirigiamo verso Cienfuegos, dove arriviamo verso le 19,00. Corriamo in albergo perchè stasera assisteremo ad uno spettacolo nel famoso Teatro Terry, un capolavoro architettonico, con stupendi bassorilievi, aperto verso la fine dell'ottocento; qui si esibì anche il nostro Enrico Caruso.


Antonio Della Corte
Viewing all 7460 articles
Browse latest View live