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Channel: Velletri Life
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Asilo Nido «Peter Pan»: apertura posticipata a giovedì 5 settembre 2019

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Una complessa trattativa per garantire il servizio e tutelare l’occupazione. Soddisfatta l’amministrazione comunale.
L’Asilo Nido Peter Pan riaprirà regolarmente giovedì 5 settembre 2019 con alcuni giorni di ritardo determinato dal cambio di gestione successivo alla gara di appalto che ha presentato una maggiore complessità dovuta alle trattative sindacali per garantire l’occupazione delle lavoratrici. Informiamo i genitori che giovedì 5 settembre alle ore 10:00 è stata convocata una riunione presso la sede dell’asilo nido in via Ulderico Mattoccia 58 e subito dopo saranno avviate regolarmente le attività educative. «L’amministrazione è soddisfatta – dichiara l’assessore alle Politiche sociali e vicesindaco Giulia Ciafrei– che sia stato raggiunto un accordo che garantisca il servizio e tuteli l’occupazione. Un risultato possibile grazie alla collaborazione fattiva di tutte le parti interessate. L’amministrazione ha svolto un ruolo di mediazione essenziale e ringrazio il sindaco Orlando Pocci per aver seguito direttamente le trattative apportando un valido contributo. Auguriamo un buon lavoro alle operatrici e un felice anno scolastico alle bambine e ai bambini».

Torna il festival della Satira: "Velletri Ridens" sbarca sulla luna e... a Villa Bernabei

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Partecipano trentatrè professionisti provenienti da tutta Italia e 20 non professionisti, ognuno con due o tre disegni sull'argomento. La mostra sarà inaugurata il 7 settembre a Villa Bernabei alle ore 18, aperta fino al 15 settembre dalle ore 16,30 alle ore 19,30.
Una sezione speciale è dedicata a Ruggero Faleni, disegnator di strisce di Diabolik e Tiramolla negli anni 70. dal 4 settembre saranno attivi sempre a Villa Bernabei i laboratori di fumetto e illustrazione gratuiti per ragazzi e ragazze dai 9 - 10 anni in su, tenuti dal fumettista Antonello Dalena (disegnatore alla Walt Disney) e dalla illustratrice Chiara Nanni e dall'architetto Paola Liberati, dalle ore 16,30 alle ore 18,30. Il 13 settembre alle ore 21,30 presso il cinema Augustus si potrà assistere straordinariamente alla visione del Film " L'uomo che comprò la Luna" di Paolo Zucca, girato in terra sarda e brindisi al termine. Il 14 settembre si terrà presso la sala del Consiglio comunale il Convegno "L'uomo e la Luna" alle ore 17,30. Sarà possibile assistere al cortometraggio di "Voyage dans le lune" di G. Méliès. Intervengono il sindaco Orlando Pocci, l'assessore Alessandro Priori, Aurelio Picca scrittore e poeta, Francesco e Gaetano Paolocci Special Effects Supervisor, Ferruccio Mazzanti scrittore, filosofo e critico letterario, Paolo D'Angelo Storico dell'astronautica e giornalista scientifico, Paola Fede storica dell'arte. L'evento prosegue con il taglio della torta Velletri Ridens offerta da GelatoMania. La serata si conclude con la premiazione del vincitore presso il Casale Malatesta con lo showman Giampaolo Saragoni e con i vignettisti partecipanti. Sarà possibile andar via con caricature e disegni regalati dagli artisti. E' a disposizione degli interessati un bus navetta presso piazzale Cesare Augusto alle ore 20,00 che condurrà al casale Malatesta per la cena, ed è garantito il ritorno. La cittadinanza è invitata a partecipare.

Con “E la nave va” di Federico Fellini il ricordo del genio Ruggero Mastroianni al Polo Espositivo "Juana Romani"

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9 Settembre 1996 – 9 Settembre 2019: nel 23Eesimo anniversario della scomparsa di Ruggero Mastroianni al Polo Espositivo Juana Romani – Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola con “E la nave va” di Federico Fellini il ricordo di un genio del montaggio.

di Alessandro Filippi

Uno degli eventi in attesa della VII edizione del Velletri Wine Festival “Nicola Ferri” si svolgerà il prossimo 9 Settembre quando con la proiezione del film “E la nave va” di Federico Fellini ricorderemo un genio del montaggio cinematografico, Ruggero Mastroianni. Fratello minore di Marcello, era nato a Torino 7 Novembre 1929, suo padre era il fratello del celebre scultore Umberto Mastroianni. Ruggero fin da ragazzo inizia a lavorare come addetto del giunto al montaggio alla SAFA Palatino di Roma; là, con il passare degli anni si inserisce sempre di più nell’ambiente del cinema romano. Verso la metà degli anni cinquanta inizia a lavorare come assistente per montatori del calibro di Serandrei e Cinquini, due fra i più noti nomi del montaggio in Italia, per film diretti tra gli altri da Luchino Visconti, Mario Monicelli e Pietro Germi. Il primo film da lui montato è del 1959: “Vento del Sud” di Enzo Provenzale. Monta poi per un numero crescente di registi, giovani come Elio Petri o già affermati come Mario Monicelli, fino ad arrivare alla metà degli anni sessanta a diventare di fatto uno dei più richiesti montatori italiani. Nel 1965 inizia la sua collaborazione con Federico Fellini per il quale monta “Giulietta degli Spiriti” per poi lavorare a capolavori come “Amarcord”, “Satyricon”, “Casanova”, “Prova d’Orchestra”, “La Città delle Donne” fino a “E La nave va”, “Ginger” e “Fred”. Luchino Visconti lo vuole al suo fianco e a partire dal 1967 monta “Lo straniero”, “La caduta degli Dei”, “Morte a Venezia”, “Luduwing”, “Gruppo di Famiglia in un Interno”, “L’innocente”. Tra i registi che gli si sono affezionati maggiormente va citato Francesco Rosi che lo coinvolse per una impresa rimasta nella storia, il montaggio di “Salvatore Giuliano” in sole 72 ore per mandare il film a Venezia. Una sola volta nella sua vita è stato al di là della macchina da presa, quando accettò la parte di Scipione l’asiatico in “Scipione detto anche l’africano” diretto da Luigi Magni a fianco del fratello Marcello nel ruolo di Scipione l’africano. Ruggero rappresenta un capitolo fondamentale della storia del cinema italiano e dedicare a lui insieme a Mario Scaccia l’edizione 2019 del ‘Velletri Wine Festival Nicola Ferri’ fa parte del percorso intrapreso nel 2017 nel recupero della memoria del grande cinema italiano che fece epoca nella Roma degli anni del secondo dopoguerra affinché i giovani possano avvicinarsi a questo straordinario patrimonio artistico. Per questo il 29 Settembre verrà inaugurata una sala del Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola dedicata a Ruggero Mastroianni dove oltre ad essere ripercorsa tutta la sua carriera ci saranno le testimonianze dei tecnici che hanno contribuito al successo dei film del grande maestro romano.

Banca Popolare del Lazio, solidità e performance chiudono la Semestrale 2019

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È stata pubblicata la Semestrale della Banca Popolare del Lazio, che segna un incremento corposo in termini di solidità e performance. Infatti, il Patrimonio CET1, quello utilizzabile per la copertura delle perdite, continua ad aumentare e rende la BPL una tra le banche più solide.


di Matteo De Cesaris
Il dato “parla” chiaro 18,6% (16,2% semestrale 2018, 17,5% dicembre 2018), una variazione che supera il 2% in un anno. Un rafforzamento della solidità che però non è stato sinonimo di minor redditività, anzi, il Margine di Intermediazione, ovvero la voce che esprime la performance dell’attività principale di una banca, si attesa a 46,9 mln di Euro (+7,5%) rispetto alla semestrale 2018. Se da un lato si è registrato una piccola contrazione del Margine di Interessi (-1,2%) dovuta soprattutto all’andamento dei tassi, dall’altro lato le Commissioni Nette segnano +6,3%, perfettamente in linea con la direzione imposta dalla governance nel Piano Industriale 2018-2021 della BPL. Il Cost/Income si attesta al 68%, dando seguito al processo di ottimizzazione delle risorse interne, che dal 2017 (72,5%) ha segnato un profondo giro di boa verso un maggior grado di efficienza. Tale indicatore, che in gergo automobilistico potrebbe indicare quanti litri di benzina occorrono per fare 100 km, tanto più è ridotto tanto più si genera efficienza operativa. Infine, non per ordine di importanza, il semestre 2019 chiude con un utile di 5,5 milioni di Euro rispetto alla perdita di 3,9 milioni del semestre 2018. Questa semestrale può portare ad una sola conclusione, ovvero che la Banca Popolare del Lazio ha affrontato la prima metà dell’anno con due idee ben precise: performance e solidità.

Un volto della tv per parlare di Campanile: a settembre anche Giancarlo Governi alla “Campaniliana”

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Domenica 29 settembre 2019, per il convegno inaugurale della “Campaniliana”, organizzato dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura, arriverà anche il noto giornalista, scrittore e autore tv Giancarlo Governi.


di Rocco Della Corte
Grande esperto di cinema e di televisione, molto conosciuto per i suoi lavori letterari e televisivi sui big del grande e piccolo schermo, Governi è un illustre e gradito relatore della tavola rotonda “Per parlar chiaro” che vedrà confrontarsi sul tema del linguaggio scritto, parlato e trasmesso anche Francesco Sabatini ed Emilia Costantini. Per la Rai ha lavorato, come capostruttura e autore, nel settore dello spettacolo leggero e della fiction, dedicandosi particolarmente alle antologie dedicate ai grandi del cinema e dello spettacolo italiani e stranieri. Programmi come: “Alberto Sordi, storia di un italiano” (in collaborazione con lo stesso Alberto Sordi), “Il pianeta Totò”, “Mille bolle blu”, “Italiaride”, “Totò, un altro pianeta”, “Totò Cento”, “Domenico Modugno. La leggenda di mister Volare”, “C'era una volta io... Renato Rascel e molti altri”, programmi che hanno contribuito sovente alla riscoperta di personaggi spesso dimenticati, anche a beneficio delle nuove generazioni di telespettatori. Per Rai 2 e Rai 3 ha realizzato, con la collaborazione di Leoncarlo Settimelli, la regia di Silvio Governi e le musiche di Piero Montanari una sessantina di “Ritratti” dedicati ai grandi personaggi dello spettacolo e dello sport, come: Fausto Coppi, Primo Carnera, Il Grande Torino, Anna Magnani, Maria Callas, Vittorio De Sica, Silvana Mangano, Giulietta Masina, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassmann, Domenico Modugno, Fabrizio De André, Giorgio Gaber, Lucio Battisti, Nino Manfredi e tanti altri. Già presente a Velletri per parlare di Totò in alcuni eventi organizzati dalla Mondadori Bookstore veliterna, per Giancarlo Governi un ritorno in città in un’iniziativa di grande spessore e patrocinata anche dal Mibac. L’appuntamento è per domenica 29 settembre alle ore 18.00 presso l’Auditorium della Casa delle Culture e della Musica di Velletri.

Avviso per i possessori di armi da più di 5 anni o che non abbiano rinnovato da più di cinque anni

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Il Decreto Legislativo n. 104/2018 ha disposto, in attuazione della direttiva UE 2017/853 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17.5.2017, che ogni possessore di armi che le detenga da più di cinque anni oppure che non abbia rinnovato una licenza di porto d'armi da più di cinque anni, ha l'obbligo di consegnare, entro il giorno 15 Settembre 2019 il certificato medico di idoneità psicofisica alla detenzione.
La documentazione medica dovrà essere rilasciata, previo certificato di anamnesi del medico di famiglia, da uno dei seguenti professionisti: 
 - medico legale della A.S.L.; 
 - medico militare; 
 - medico della Polizia di Stato; 
 - medico dei Vigili del fuoco; 

attestante l'assenza di malattie mentali o vizi che ne diminuiscano, anche temporaneamente, la capacità di intendere e di volere. Per ulteriori informazioni o eventuali comunicazioni si potrà recarsi o contattare telefonicamente il Commissariato di PS di Velletri (telefono 069613941) nei giorni da lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle ore 12:30 e il giovedì dalle ore15:00 alle ore 18:00.

Il grande evento del Museo delle Religioni "Pettazzoni": "Nella Terra di Diana. Festival di Antropologia e Storia delle Religioni"

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Si svolgerà a Nemi, dal 5-8 settembre 2019, la prima edizione di “Nella Terra di Diana. Festival di Antropologia e Storia delle Religioni”. L’evento è promosso dal Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” e dal Comune di Nemi, d’intesa con il Polo Museale del Lazio.
Hanno aderito alla manifestazione, conferendo il loro patrocinio, il Centro Interdipartimentale di Studi AMA - Antropologia del Mondo Antico dell’Università degli Studi di Siena, la Consulta Universitaria per la Storia del Cristianesimo e delle Chiese, la delegazione “Antico e Moderno” dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, l’International Center for the Sociology of Religion, l’ISMEO - Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente e la Società Italiana di Storia delle Religioni.
In basso, potete trovare il programma del Festival nei suoi dettagli e link utili per ottenere maggiori informazioni. Nell’arco dei quattro giorni, si effettueranno delle visite guidate al santuario di Diana Nemorense, al Museo delle Navi Romane, al borgo e al lago di Nemi.
Quanti avessero la necessità di soggiornare sul territorio possono prenotare presso le strutture alberghiere convenzionate a prezzo ridotto: Per usufruire della convenzione è necessario prenotare tramite il seguente indirizzo di posta elettronica:
L’ingresso al Festival è libero.

Info
Programma:
Locandina:
Prenotazioni pernottamento: mariapaolademarchis@gmail.com

Nella Terra di Diana
Festival di Antropologia e Storia delle Religioni

5-8 settembre 2019
Museo delle Navi Romane 
Via Diana 13 - Nemi

5 settembre 2019 - ore 17:00
Presentazione del Festival

Introducono:
Edith Gabrielli, Direttrice del Polo Museale del Lazio
Daniela De Angelis, Direttrice del Museo delle Navi Romane
Igor Baglioni, Direttore del Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”

Saluti istituzionali:
Alberto Bertucci, Sindaco di Nemi
Edy Palazzi, Vice Sindaco Nemi
Sara Scarselletta, Consigliere Comunale Nemi

Intervengono:
Gianluca De Sanctis, Centro Interdipartimentale di Studi AMA - Antropologia del Mondo Antico (Università degli Studi di Siena)
Laura Carnevale, Consulta Universitaria per la Storia del Cristianesimo e delle Chiese
Aroldo Barbieri, Delegazione “Antico e Moderno” dell’Associazione Italiana di Cultura Classica
Roberto Cipriani, International Center for the Sociology of Religion - Roma
Adriano Rossi, ISMEO - Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente
Alessandro Saggioro, Società Italiana di Storia delle Religioni

5 settembre 2019 - ore 18:00
Tavola Rotonda: Il Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” e la Valorizzazione del Territorio dei Castelli Romani. Risultati e Prospettive

Introduce e coordina:
Maria Paola De Marchis, Presidente Calliope Associazione Culturale

Intervengono:

Eleonora Mattia, Presidente IX commissione Consiglio Regione Lazio, con deleghe lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio
Orlando Pocci, Sindaco di Velletri
Luigi Galieti, Sindaco di Lanuvio
Alberto Bertucci, Sindaco di Nemi
Milvia Monachesi, Sindaco di Castel Gandolfo
Nicola Marini, Sindaco di Albano Laziale
Maurizio Caliciotti, Sindaco di Lariano
Felicetto Angelini, Sindaco di Artena
Veronica Proietti, Vice Sindaco di Rocca di Papa
Alessandro Cefaro, Sindaco di Genazzano
Anna Gentili, Sindaco di Rocca Priora
Roberto Di Felice, Sindaco di Ariccia
Matteo Di Nicola, Commissario di Genzano

Visita Guidata al Museo delle Navi Romane

6 settembre 2019 - ore 9:30
Prima Sessione: tra Storia del Cristianesimo e Storia delle Religioni
Presentazione dei libri:

  • Emanuela Prinzivalli, Il cristianesimo antico in Occidente fra tradizioni e traduzioni, Gruppo Editoriale Città Nuova, Roma 2019.

Intervengono:
Rossana Barcellona (Università degli Studi di Catania)
Emanuela Prinzivalli (Sapienza Università di Roma)

  • Tessa Canella, Il peso della tolleranza. Cristianesimo antico e alterità, Morcelliana, Brescia 2017.

Intervengono:
Rossana Barcellona (Università degli Studi di Catania)
Tessa Canella (Sapienza Università di Roma)

  • Laura Carnevale (a cura di), Spazi e luoghi sacri. Espressioni ed esperienze di vissuto religioso, Edipuglia, Bari 2017.

Intervengono:
Laura Carnevale (Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”)
Cristiana Facchini (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna)

  • Rossana Barcellona - Teresa Sardella (a cura di), Mirabilia Miracoli Magia. Retorica e simboli del potere nella Tarda Antichità, Edizioni di Storia e Studi sociali, Ragusa 2017; Claudia Giuffrida - Margherita Cassia (a cura di), I disegni del potere, il potere dei segni, Edizioni di Storia e Studi sociali, Ragusa 2017.

Intervengono:
Rossana Barcellona (Università degli Studi di Catania)
Emanuela Prinzivalli (Sapienza Università di Roma)

  • Letizia Bindi, L’animale, il sacro e la mano dell’uomo. Tempo, territorio e patrimoni immateriali in cammino a Larino, Palladino editore, Campobasso 2017.

Interviene:
Letizia Bindi (Università degli Studi del Molise)

Visita Guidata al Borgo di Nemi - ore 12:00

6 settembre 2019 - ore 16:00
Seconda Sessione: tra Oriente e Occidente
Presentazione dei libri:

  • Frederick Mario Fales (a cura di), La medicina assiro-babilonese, con la collaborazione di Francesca Minen, ISMEO - Scienze e Lettere, Roma 2018.

Intervengono:
Frederick Mario Fales (Università degli Studi di Udine)
Marco Bonechi (Consiglio Nazionale delle Ricerche)
Gian Pietro Basello (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”)

  • Alessandro Campus, Il futuro non è scritto. L’Oriente visto dall’Occidente, Sapienza University press, Roma 2017.

Interviene:
Alessandro Campus (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”)

  • Maria Giovanna Biga - Lucia Mori - Frances Pinnock (a cura di), Donne d’oriente: voci e volti di donne dal Mediterraneo orientale, Morcelliana, Brescia 2016.

Interviene:
Maria Giovanna Biga (Sapienza Università di Roma)

  • Leila Karami (a cura di), Islam e istruzione delle donne. Studi e testimonianze, introduzione di Ersilia Francesca, postfazione di Igor Baglioni, Edizioni Q, Roma 2019.

Interviene:
Leila Karami (Sapienza Università di Roma)

  • Mehmed Uzun, Tu, a cura di Francesco Marilungo, ISMEO - Scienze e Lettere, Roma 2019.

Intervengono:
Soran Ahmad (Istituto Internazionale di Cultura Kurda)
Francesco Marilungo (PhD University of Exeter)
Adriano Rossi (ISMEO - Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente)

7 settembre 2019 - ore 10:30
Terza Sessione: Antropologia e Tradizioni Popolari
Presentazione dei libri:

  • Maria Savi Lopez, Leggende delle Alpi, a cura di Roberto Libera, Edizioni ArcheoAres, Viterbo 2018; Maria Savi Lopez, Leggende del mare, a cura di Roberto Libera, Edizioni ArcheoAres, Viterbo 2019; Maria Savi Lopez, Nani e folletti, a cura di Roberto Libera, Edizioni ArcheoAres, Viterbo 2019.

Interviene:
Roberto Libera (Museo Diocesano di Albano Laziale)

  • Lia Giancristofaro, Cocullo. Un percorso italiano di salvaguardia urgente, Patron editore, Bologna 2018.

Intervengono:
Lia Giancristofaro (Università degli studi “Gabriele d’Annunzio” Chieti-Pescara)
Omerita Ranalli (Circolo “Gianni Bosio” - Roma)

Visita guidata al lago di Nemi - ore 12:00

7 settembre 2019 - ore 16:00
Quarta Sessione: Antropologia e Religioni del Mondo Classico
Presentazione dei libri:

  • Annalisa Lo Monaco, L’Artemide venuta da lontano. Artemide taurica, la Tauropolos e le altre, Bardi Edizioni, Roma 2018.

Interviene:
Annalisa Lo Monaco (Sapienza Università di Roma)

  • Carmine Pisano, Questione d’autorità. Un’antropologia della leadership nella cultura greca, Il Mulino, Bologna 2019

Interviene:
Carmine Pisano (Università degli Studi di Napoli “Federico II”)

  • Emanuele Lelli, Sud antico. Diario di una ricerca tra filologia ed etnologia, Bompiani, Milano 2016; Emanuele Lelli, Pastori antichi e moderni. Teocrito e le origini popolari della poesia bucolica, Olms-Weidmann, Hildesheim - Zürich - New York 2017.

Interviene:
Emanuele Lelli (Sapienza Università di Roma)

  • Tommaso Braccini, Lupus in fabula. Fiabe, leggende e barzellette in Grecia e a Roma, Carocci, Roma 2018.

Interviene:
Tommaso Braccini (Università degli Studi di Siena)

  • Corinne Bonnet - Ennio Sanzi (a cura di), Roma, la città degli dei. La capitale dell’Impero come laboratorio religioso, Carocci, Roma 2018.

Interviene:
Ennio Sanzi (Società Italiana di Storia delle Religioni)


8 settembre 2019 - ore 10:00
Quinta Sessione: Antropologia e Religioni del Mondo Classico
Presentazione dei libri:

  • Anna Angelini, Dal Leviatano al drago. Mostri marini e zoologia antica fra Grecia e Levante, Il Mulino, Bologna 2018.

Intervengono:
Anna Angelini (Université de Lausanne)
Doralice Fabiano (Università degli Studi di Milano)

  • Tommaso Braccini - Silvia Romani, Una passeggiata nell’Aldilà in compagnia degli Antichi, Einaudi, Torino 2017.

Intervengono:
Tommaso Braccini (Università degli Studi di Siena)
Silvia Romani (Università degli Studi di Milano)

  • Doralice Fabiano, Senza Paradiso. Miti e punizioni dell’Aldilà, Il Mulino, Bologna 2019.

Agenda urbana per lo sviluppo sostenibile: un contributo da Velletri 2030

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Nel giugno 2017 i Sindaci metropolitani hanno sottoscritto la Carta di Bologna per l’Ambiente, in larga parte ispirata ai contenuti dell’Agenda 2030, con l’indicazione degli obiettivi quantitativi da perseguire.


Velletri 2030
La Carta prevede che ogni città si dia una propria Agenda metropolitana per lo sviluppo sostenibile nella quale gli obiettivi generali vengano declinati in base alle specificità del proprio territorio. In occasione del G7 Ambiente, ospitato a Bologna l’11 e 12 giugno 2017, le città metropolitane diventano le vere protagoniste della tutela dell’ambiente e della promozione di uno sviluppo sostenibile con la sottoscrizione della Carta di Bologna per l’Ambiente: il primo protocollo di questo genere, a livello nazionale, in ambito ambientale. Dai rifiuti alla qualità dell’aria e delle acque, dalla transizione energetica alla mobilità sostenibile, sono otto i macro obiettivi individuati dalla Carta di Bologna per l’Ambiente da inserire nelle agende metropolitane per lo sviluppo sostenibile. Promossa dalla Città metropolitana di Bologna, la Carta è stata sottoscritta alla Rocchetta Mattei l'8 giugno 2017 dalle Città metropolitane di Bologna, Milano, Torino, Firenze, Bari, Roma, Catania (presenti fisicamente) e Cagliari, Napoli, Reggio Calabria, Genova e Palermo (che hanno inviato la propria adesione formale non potendo intervenire), alla presenza dell'allora Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e del Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Il protocollo identifica gli obiettivi da raggiungere nei prossimi anni, in linea con l’Agenda Onu 2030, ed è il primo passo strutturato e concreto delle Città metropolitane sul fronte della sostenibilità ambientale. Le grandi città sono, infatti, "laboratori naturali" per individuare soluzioni alle principali sfide globali, per sperimentare e implementare soluzioni innovative di sviluppo sostenibile, con ricadute positive non solo sull’ambiente ma anche nella dimensione economica, sociale ed istituzionale. Oggi tutti i media ne parlano, nel 2017 molto meno. Il Gruppo di Lavoro di Urban@it (Centro Nazionale di Studi per le Politiche Urbane), insieme all'ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), nel mese di luglio 2019 ha pubblicato il primo Report di aggiornamento sulla situazione delle maggiori aree urbane italiane riguardo ai 17 Obiettivi prioritari fissati dalla carta di Bologna per l'Ambiente, che solo in parte coincidono con i 17 obiettivi (SDG goals) dell'Agenda 2030, unitamente ad alcune buone pratiche per rendere le città più sostenibili. Il Rapporto "L'Agenda urbana per lo sviluppo sostenibile: obiettivi e proposte", è suddiviso in due parti. La prima è dedicata a un aggiornamento rispetto agli obiettivi, prioritari e non, la seconda comprende un insieme di azioni proposte per raggiungerli. Tutti i dati sono riferiti al territorio urbano, ove possibile basandosi sulla classificazione EUROSTAT del territorio in base al grado di urbanizzazione, e negli altri casi utilizzando dati ISTAT per i grandi comuni o i comuni capoluogo di provincia e di città metropolitana. Il posizionamento rispetto all’obiettivo è espresso con il metodo del semaforo (verde sulla buona strada; giallo valutazione incerta; rosso situazione negativa) ed è ottenuto semplicemente proiettando nel tempo l’andamento rilevato nel biennio 2017 - 2019. Il risultato è che vi sono cinque obiettivi prioritari per cui il semaforo è verde (povertà, laureati, energie rinnovabili, abitazioni e sicurezza) mentre per gli altri 12 il semaforo è rosso (incidenti stradali, abbandono scolastico, parità di genere, acqua, lavoro, transizione digitale, mobilità urbana, consumo di suolo, cultura aria, verde, raccolta differenziata) con due variazioni rispetto alla rilevazione precedente: i laureati, per i quali da rosso è diventato verde, e i rifiuti, dove è accaduto il contrario. Nella seconda parte il Rapporto si pone l’obiettivo di diffondere la conoscenza e l’adozione di best practice sostenibili a livello locale. Tra le ventisette riportate, particolarmente interessante sembra essere la numero sette: "Sensibilizzazione e coinvolgimento dei giovani delle scuole attraverso la mobilitazione degli amministratori locali" promossa dall’Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (AICCRE). L'Associazione ha tra le sue missioni la formazione degli amministratori locali sulle tematiche internazionali e collabora con le Agenzie ONU affinché l’Agenda 2030 diventi parte integrante dei piani strategici territoriali. AICCRE, coinvolgendo i sindaci di molti comuni italiani, ha mobilitato i territori, in primo luogo le scuole ma anche le associazioni della società civile, organizzando il concorso "Fai goal sugli obiettivi. Immagina una città migliore in un mondo migliore" con l’obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere le scuole, i cittadini ed i loro amministratori locali sull’Agenda 2030 dell’ONU e i relativi obiettivi di sviluppo sostenibile. L’obiettivo del concorso AICCRE era quello di coinvolgere l’intero sistema territoriale e di far sentire protagonisti i cittadini stessi, attraverso la loro creatività, come interpreti degli obiettivi dello sviluppo sostenibile, contribuendo alla crescita della loro conoscenza soprattutto tra i giovani. I partecipanti dovevano realizzare un video che rispondesse alla domanda: Se tu fossi il sindaco del tuo comune, come spiegheresti gli SDGs ai tuoi cittadini? Tutti i dettagli e i video realizzati sono sul sito web dell'AICCRE, nella Sezione Attività, alla voce Concorsi AICCRE. Tra i tanti lavori giunti nella sede dell’AICCRE ne sono stati scelti sei, tra cui il video realizzato dal "Consiglio comunale dei ragazzi di Sant'Olceste (Genova)". L'iniziativa è particolarmente interessante per i Comuni che hanno adottato o intendono adottare l'istituzione del Consiglio Comunale dei Bambini. Velletri 2030 da diversi anni lavora per la diffusione del concetto di Sviluppo Sostenibile. Tra le manifistezaioni più significative l'organizzazione di un Seminario 2017 insieme alla Diocesi suburbicaria di Velletri - Segni, la pubblicazione 2018 del Rapporto "Misuriamo la città per uno sviluppo urbano sostenibile" proponendo l'introduzione di Indicatori per misurare su base storica il progresso verso alcuni obiettivi di sviluppo sostenibile, la partecipazione al Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019, insieme all'Amministrazione del Comune di Velletri.. Attualmente sono in fase di revisione gli Indicatori inizialmente proposti nel Rapporto 2018. Mentre siamo alle prese con una crisi per tanti aspetti incomprensibile e misteriosa, è molto utile il richiamo a occuparci di questioni fondamentali con un approccio scientifico basato sulla misurabilità e la verifica del dato. Questioni che riguardano l'intera Comunità e ne determinano il futuro. Ogni contributo è benvenuto.

Datato, ma non troppo

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Premessa
Era l’inizio dell’anno scolastico 1995-’96, il mio ultimo prima della pensione, in un Istituto Tecnico di Latina. In una classe c’era un ragazzo che, quasi senza volerlo, seguendo la propria natura, s’era costituito in invasivo  “potere forte” nella sfera d’ogni tensione fra singoli o gruppi, d’ogni problema collettivo, esattamente come se io non esistessi nell’aula.

di Pier Luigi Starace
Per qualche lezione osservai attentamente il suo comportamento, notando che anche i compagni, terrorizzati, facevano riferimento a lui, anziché a me. Poi, con calma, scrissi alla lavagna  e commentai alla classe quanto segue, che mi pare attualissimo dopo più di 30 anni; magari in una scuola di partito, o addirittura in parlamento.
                                            
ORGANIZZAZIONI DELL’UOMO
NELLA LEGGE
SOCIETA’ CIVILE
FINE DELL’ORGANIZZAZIONE
La protezione dei diritti uguali di tutti
MEZZO DELL’ORGANIZZAZIONE : LA GIUSTIZIA ( A CIASCUNO IL SUO)
1)      Distributiva : divisione delle risorse della comunità secondo le esigenze naturali dei membri, cioè non “gonfiate” da accumuli largamente superflui rispetto ai bisogni irrinunciabili.
2)      Retributiva:a fronte dei comportamenti dei membri della società, la giustizia retributiva ripaga il bene col bene, per esempio con premi o  esenzioni fiscali,  ed il male con la pena ( che però deve rispettare la persona e rieducare) 
ANIMA  DELL’ORGANIZZAZIONE : LA COSCIENZA CIVILE
Essa li lega fra loro ed alle leggi. Vogliono arrivare alla giustizia ricostruendo la verità dei fatti. La verità è un valore assoluto, irrinunciabile per la sopravvivenza della società civile.
RICAMBIO DEGLI ORGANI ISTITUZIONALI 
Per elezione o per concorso.


FUORI  LEGGE
 BANDA O ORDA
FINE DELL’ORGANIZZAZIONE
L’aggressione permanente e programmata ai diritti alla vita, alla libertà, alla proprietà dei non appartenenti alla banda, con scelta mirata ai gruppi meno protetti.
MEZZO DELL’ORGANIZZAZIONE 
La legge del più forte

1)      Le prede della banda sono confiscate dal capo, che le distribuisce proporzionalmente al grado di paura che essi fanno agli altri ed a lui stesso.
2)      A fronte di comportamenti ribelli contro il capo o altri membri della banda, si paga il male col male, preferibilmente con l’eliminazione fisica. La ferocia dei banditi verso i non banditi è premiata.
ANIMA DELL’ORGANIZZAZIONE
Il terrore, che lega i banditi fra loro ed al capo, e che garantisce la penetrazione della banda nella società civile, provocando in essa: omertà, tolleranza, connivenza, complicità, reclutamento di altri banditi. Nascondere o falsare la verità in funzione del vantaggio che si può trarre da ciò è del tutto normale, sia nei rapporti interni che in quelli con la società civile, ovviamente soprattutto con autorità di polizia e magistrati.
RICAMBIO
Per eliminazione, spesso fisica, anche del capo.
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Fu una bella lotta, che durò mesi, e mi sentii orgoglioso d’aver terminato la mia carriera d’insegnante con la mia più lunga, approfondita ed articolata lezione d’educazione civica.
Qualche anno dopo incontrai per strada il “capo banda”, e raramente m’era capitato di vedere una persona più felice di rivedermi.

Il "Velletri Wine Festival" rende omaggio alla famiglia De Angelis

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La famiglia De Angelis sarà protagonista della VII edizione del Velletri Wine Festival “Nicola Ferri” offrendo ai veliterni e ai visitatori uno spaccato della storia del cinema italiano che rappresentano a pieno titolo. 


di Alessandro Filippi
Già da oltre un anno all’interno delle sale del Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola sono esposte in permanenza alcune sculture da loro realizzate per i film del maestro romano. Una storia affascinante è gelosamente custodita in alcuni capannoni di Cinecittà dove si respira l’aria di una bottega artigiana d’altri tempi, dove il sapere delle mani si tramanda di in generazione in generazione ben quattro generazioni che hanno realizzato le sculture di scena per i più grandi film prodotti in Italia. Stiamo parlando della celebre Famiglia De Angelis rappresentata oggi da Alessandro e Angelo che hanno appena ricevuto il testimone dal padre Adriano premiato con il SamPietrino D’ORO marguttiano 2019. Ripercorrere la loro storia è come compiere un viaggio affascinante nei fotogrammi dei celebri Benhur Cleopatra Quo Vadis per arrivare ai capolavori di Federico Fellini partendo dalla Dolce Vita per arrivare alla E la nave va , oppure come non citare Marcellino Pane e Vino – Don Camillo – Rome – Pompei tutti i lavori del maestro Luigi Magni al quale sono legati da una profonda amicizia.
Alessandro e Angelo dopo la premiazione del padre il grande Adriano con il SamPietrino D’ORO marguttiano e la concessione permanente fatta dal maestro di alcuni pezzi per il Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola hanno accettato il nostro invito per una mostra che vuole omaggiare la storia che rappresentano e nel contempo compiere un viaggio tra i più importanti capolavori della cinematografia del secondo dopoguerra. Con Alessandro e papà Adriano abbiamo scelto alcuni “pezzi” molto rappresentativi che faranno da cornice alla VII edizione della nostra manifestazione d’arte contemporanea e che certamente cattureranno l’attenzione dei numerosi visitatori e degli ospiti. Un grazie alla famiglia tutta per averci concesso di poter tributare un omaggio alla grande storia del cinema italiano una vera eccellenza italiana.

Tra parole e musica Cristiano Godano ammalia il Chiostro con “Nuotando nell’aria”

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Prima data di settembre con musica e parole per la rassegna internazionale di letteratura “Velletri Libris”, ideata e realizzata dalla Mondadori Bookstore Velletri in collaborazione con Fondarc. Sul palco della Casa delle Culture e della Musica è salito Cristiano Godano, cantautore, musicista e voce del noto gruppo rock dei Marlene Kuntz.

di Rocco Della Corte
L’ospite ha dato alle stampe un volume, “Nuotando nell’aria”, edito da La Nave di Teseo, in cui svela quello che “c’è” dietro trentacinque canzoni del famoso complesso. Prima della presentazione, spazio al Premio Nazionale “Velletri Libris” che ha concluso la sua carrellata di autori con la giovanissima Rita Ermacora. Rocco Della Corte e Aurora De Marzi hanno ringraziato tutti i vincitori, i giurati e i lettori per l’attenzione prestata a questa esperienza che sicuramente avrà un seguito anche il prossimo anno visto il successo dell’antologia “Per un pugno di storie”. Intervistato da Tiziana Mammucari e accolto dagli applausi, Cristiano Godano ha intervallato racconti e aneddoti alle più note e apprezzate canzoni: “Tutto ciò che è nelle mie canzoni nasce da un foglio scritto a penna. Mi piace l’idea che ogni canzone abbia un testimone”, ha esordito l’autore. “Il libro” – ha poi spiegato – “non ha il desiderio di essere un’autobiografia, non è nelle mie corde. C’è dell’altro, una formula che mi affascina e cioè l’idea chi il lettore venga preso per mano, da me, e condotto nel backstage del processo creativo. Io vorrei sapere come nascono le canzoni che mi piacciono, da cosa sono innescate, e quindi questa può essere un’epifania che l’artista concede al proprio pubblico. Spero di emozionare le persone”. Nel 2019 i Marlene Kuntz, una realtà musicale affermata anche grazie alla propria forte identità musicale, compiono trent’anni. Di questo ha parlato anche Godano, prima di tornare nello specifico sulla sua opera: “Trenta anni sono tanti, è un matrimonio artistico vero e proprio.
Il titolo del libro è ‘Nuotando nell’aria’ perché penso sia un titolo che incuriosisce, come lo è per la canzone. Ci sono tanti elementi a mio avviso intriganti e poetici, ma la spiegazione di questa dicitura ha radici letterarie. Anni fa ho letto le ‘Lezioni americane’ di Italo Calvino e mi colpì il dialogo tra due speculatori, di Platone, dove viene fuori il concetto del poeta proiettato nell’aria, per la leggerezza di animo e di spirito che ha. Lo stesso vuole fare la canzone: contemplare il volo nuotando…”. L’alternanza di canzoni e parole ha caratterizzato una serata intensa e rilassante, con buona musica e un artista molto profondo. Il mercoledì di “Velletri Libris” si è concluso con il firma-copie e le foto-ricordo, e il dolce sorbetto a cura di Gelatomania Velletri. L’appuntamento adesso è con la finalissima di domenica 8 settembre a partire dalle ore 19.00: tanti ospiti a cominciare da Francesco Tricarico, passando per le attrici Diane Fleri e Lidia Vitale e per terminare con Manlio Castagna e Guglielmo Scilla in arte Wilwoosh. L’ingresso è libero e le emozioni sono assicurate. 

La “Campaniliana” riceve anche quest’anno il patrocinio del MIBAC - Ministero per i Beni e le Attività Culturali

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Anche la terza edizione della “Campaniliana” è patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Un prestigioso riconoscimento, dopo quello pervenuto nel 2018, che dà ancora più lustro alla manifestazione dedicata al grande scrittore Achille Campanile e organizzata dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri in collaborazione con Memoria ‘900.

di Rocco Della Corte
Nel 2018 tra le varie iniziative culturali patrocinate dal Ministro l’unica a Velletri e tra le poche in provincia di Roma è stata proprio la “Campaniliana”, come si può facilmente vedere consultando il sito del Ministero. A conferma della qualità del lavoro proposto dal Comitato Scientifico, con a capo il Mastro Claudio Maria Micheli insieme a Gaetano Campanile, Vera Dani, Patrizia Bigi e Rocco Della Corte, anche per il 2019 è giunto il gradito patrocinio. “Il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo è accordato a eventi e iniziative di carattere nazionale o internazionale, di alto rilievo culturale, scientifico, artistico e storico e di promozione turistica” – si legge sul sito – “ed è accordato dal Ministro”. Un vanto per la rassegna e per la città di Velletri, in un momento storico dove c’è tanto bisogno di cultura.

Tricarico, Wilwoosh e Castagna: tutto pronto per il gran finale di "Velletri Libris 2019"

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Gran finale domenica 8 settembre per la rassegna internazionale di letteratura “Velletri Libris”, che dopo quattro mesi di appuntamenti saluta il pubblico con un evento di grandissimo spessore e con tanti ospiti.


di Rocco Della Corte
Da giugno, con l’inaugurazione alla presenza di Stefano Benni, e fino a settembre, si sono susseguiti alla Casa delle Culture e della Musica – con l’organizzazione di Mondadori Bookstore Velletri e la collaborazione di Fondarc – Concita De Gregorio, gli attori di Every Child is my Child, Rita Dalla Chiesa, Frankie HI-NRG, Joe Lansdale e Lewis Shiner, Stefania Auci, Massimiliano Ossini, Umberto Guidoni, Michela Murgia e Diego De Silva, Paolo Di Paolo e Dacia Maraini, Andrea Purgatori, Simonetta Agnello Hornby, Alessandro Robecchi, Gianni Oliva, Salvo Sottile, Marco Malvaldi e Cristiano Godano. Un programma che ha fatto parlare di sé autori, case editrici e uffici stampa di tutta Italia. Per una degna conclusione, lo staff organizzativo capitanato da Guido Ciarla e Aurora De Marzi ha pensato ad una sorta di maratona con diversi protagonisti. Si comincia alle 19.00 con il saluto delle attrici Diane Fleri e Lidia Vitale per Every Child is My Child, progetto benefico sposato da “Velletri Libris” con una donazione per i bambini in difficoltà, poi concerto di Francesco Tricarico, accompagnato da Davide Gobello, e presentazione del libro “Palla persa” (La Nave di Teseo). Chiuderà le danze il dialogo tra Manlio Castagna, autore di “Petrademone” (Mondadori), e Guglielmo Scilla in arte Wilwoosh. Come sempre le degustazioni enogastronomiche saranno a cura di Casale della Regina e Gelatomania con i vini selezionati dal CREA, mentre per i bambini lo spazio apposito sarà curato da Fantanimazione. Gli allestimenti floreali sono a cura de “Le Camelie del Generale”. Si ringraziano i partner Banca Popolare del Lazio, Clinica Madonna delle Grazie, Generali Assicurazioni Diletta Masi, Class Auto Group. L’appuntamento è per domenica 8 settembre dalle 19 in poi alla Casa delle Culture. L’ingresso è libero.

"Campaniliana", intervista a Guido Ciranna: "La manifestazione avrà ancor più ampio respiro a livello nazionale"

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Anche quest'anno la Clinica "Madonna delle Grazie" ha messo a disposizione il premio di euro 1500,00 in danaro per il vincitore del Premio Nazionale Teatrale "Achille Campanile". Abbiamo intervistato Guido Ciranna, presidente della Clinica, per chiedergli la sua opinione in merito alla terza edizione della rassegna dedicata al grande scrittore che scelse Velletri e Lariano come patrie adottive.

di Rocco Della Corte

Guido Ciranna, per il terzo anno la “Clinica Madonna delle Grazie” di Velletri è il partner illustre di un successo come il Premio Campanile. Siete soddisfatti di come la rassegna stia prendendo piede sempre di più a livello nazionale? 

Certamente, quest’anno grazie al lavoro congiunto della Fondazione Arte e Cultura e del Comitato Scientifico sul Premio, e con il convegno che si svolgerà presso l’Auditorium della Casa delle Culture e della Musica, sono certo che sarà restituito alla manifestazione ancor più ampio respiro a livello Nazionale; tutto questo sarà importante per la Città di Velletri ed il nostro territorio, ma è anche il giusto riconoscimento all’impegno profuso da tutti coloro che in questa manifestazione hanno creduto fin dall’inizio e messo grande impegno per la sua realizzazione, capitalizzando l’esperienza precedente per migliorare la qualità delle edizioni successive. 

I numeri da capogiro dei primi due anni si sono confermati anche nel 2019: sono infatti arrivati anche per questa edizione oltre 60 copioni, a testimonianza che l’appuntamento con il Premio è atteso da registi, sceneggiatori e attori. Un traguardo a cui voi avete creduto sin dall’inizio, cosa vi ha spinto a sposare la causa fin dal 2017? 

Ciò che spinge la Casa di Cura a partecipare a queste importanti manifestazioni ed a sposarne la causa fin dal principio, come nel caso della Campaniliana, risiede nella stessa volontà, con cui la nostra clinica opera, di valorizzare e mantenere sul nostro territorio le competenze locali, le sue tradizioni e le sue radici culturali profonde, anche attraverso l’arricchimento del bagaglio della cultura degli appassionati e la diffusione di opere originali che,diversamente non avrebbero modo di raggiungere il pubblico, con la ferma volontà di accendere un riflettore che ponga Velletri sul piano che oggettivamente merita e che non sempre le è stato riconosciuto in passato. D’altra parte, la partecipazione attiva alla Campaniliana fa il pari proprio con la medesima vision che ci spinge ad investire, nel nostro lavoro, affinché a Velletri operino i migliori clinici, vengano pubblicati studi di ampia visibilità scientifica (sia per chi li realizza, che per il territorio e la struttura all’interno della quale vengono condotti) e vengano installate le attrezzature più recenti. Non a caso, siamo spesso fra i primi a dotarci dei modelli più avanguardistici di apparecchiature utili all’impiego su larga scala, con l’intento quindi non di focalizzarci sulle nicchie, ma di rendere la possibilità ad un’utenza ampia, di accedere al più alto livello della qualità disponibile.

Quanto è importante oggi è che una realtà socio-sanitaria ed economica del territorio come la Clinica Madonna delle Grazie sia presente nel tessuto culturale cittadino sostenendo iniziative di ampio respiro come la “Campaniliana”? 

L’importanza risiede nella possibilità di mantenere sempre vivo l’interesse per la cultura, coinvolgendo una platea ampia il più possibile e trasmettendo alle giovani generazioni l’importanza che hanno avuto autori come Achille Campanile per la cultura letteraria, drammaturgica e teatrale del nostro paese. Troppo spesso, in tempi social come i nostri, la cultura e l’arte vengono sopraffatti dalle tendenze e dalle mode, e noi, credendo fortemente nel principio che per sapere dove andare, dobbiamo prima sapere da dove proveniamo, cerchiamo di offrire il nostro contributo alla riscoperta di quanto il passato ci ha lasciato;


Il programma di quest’anno è modulato diversamente e punta ancora più in alto: grandi ospiti (Francesco Sabatini, Emilia Costantini, Giancarlo Governi), tanto teatro, la premiazione finale all’Artemisio: è soddisfatto di quanto il team organizzativo e la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura, di cui la Clinica è socia, ha messo in piedi per ricordare Campanile?

La presenza di ospiti illustri provenienti dal mondo letterario accademico, giornalistico e televisivo sono conferma che la Fondazione sta svolgendo un ottimo lavoro. Ci auguriamo che il programma rinnovato di questa terza edizione contribuisca fortemente al ricordo dell’opera di Campanile, stimoli sempre la creatività degli autori ed arricchisca gli appassionati.

"A voce alta": alla Casa delle Culture e della Musica contro ogni violenza sulle donne

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Serata contro ogni violenza sulle donne alla Casa delle Culture e della Musica di Velletri. Venerdì 6 settembre, a partire dalle ore 21.00, si svolgerà l'evento "A voce alta" organizzato dalla Commissione per le pari opportunità della città di Velletri in collaborazione con Amnesty International.

di Rocco Della Corte

L'iniziativa, che si svolge con il contributo della Banca Popolare del Lazio, è ad ingresso libero e vedrà succedersi un dibattito e una parte musicale. Interverranno, moderati dall'avvocato Roberta D'Amore, Pasquale De Francesco (Amnesty International Lazio), Neguin Bank (Attivista iraniana per i diritti civili), Cristina Perozzi (avvocato ed esperta di diritto umanitario e violenza di genere). Per il lato artistico, invece, suoneranno e canteranno Emiliano Begni e Daniela Di Renzo insieme a Carlo Maria Micheli. L'appuntamento è alla Casa delle Culture e della Musica alle ore 21.00. 

Il gruppo come esperienza di crescita, l’arte come potenziamento della comunicazione

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La parola gruppo nella sua etimologia di origine germanica, rimanda al significato di: “riunire – ammassare - stringere insieme – contrarre – agglomerare …” Già nell’800 i sociologi approfondirono lo studio sui gruppi e le loro dinamiche, nella Psicologia occorre aspettare gli inizi del 900 per una ricerca sulla radice terapeutica nel gruppo con l’interesse di Freud per la psicologia collettiva.


di Monica Locatelli

La nascita del "gruppo" come strumento clinico è databile approssimativamente intorno agli anni '50, non a caso alla fine del secondo conflitto mondiale, ed ha probabilmente origine da un'esigenza pratica, o che dalla pratica nasce, rivelandosi, poi, nel tempo, utile. T.Burrow analista junghiano fu il precursore della terapia analitica di gruppo e il primo a sottolineare “l’importanza della condivisione della comunicazione per risolvere i conflitti intrapsichici e l’origine sociale di disturbi patologici”. Altri numerosi contributi furono dati dalle ricerche di Bion che si occupò dei gruppi durante la seconda guerra mondiale come ufficiale medico; Lewin con la Teoria del Campo e dinamica di gruppo; Foulkes e il gruppoanalisi; Winnocott e Khout che rimandarono al gruppo come uno spazio privilegiato per la comprensione del Sé e l’autorealizzazione. Nel gruppo infatti è possibile rappresentare sia aspetti del Sé e delle relazioni oggettuali, sia l’interazione attuale con i singoli membri partecipanti. Il fenomeno del “rispecchiamento” nel gruppo per gli autori, permette alla persona di vedere sé stessa o parte di sé (spesso la parte rimossa) riflessa nell’interazione con gli altri membri del gruppo. Arriva così a conoscersi meglio attraverso l’effetto che fa agli altri e attraverso l’immagine che gli altri si fanno di lei.
Questa “funzione specchio” permetterà quindi l’integrazione del Sé e lo sviluppo dell’IO. Attualmente il gruppo come strumento terapeutico e come fattore di crescita personale, è riconosciuto, in tutte le impostazioni teoriche, come efficace perché nel suo svolgimento rende possibile raggiungere importanti obbiettivi: senso di coesione ed identificazione, universalità (ovvero, il sentimento di non essere il solo a trovarsi in una situazione spiacevole), senso di speranza, altruismo, assunzione di responsabilità, migliore comprensione del sé, riattuazione delle dinamiche relazionali tipiche di ognuno, senso di liberazione, apprendimento interpersonale e scambio di informazioni. I.Yalom ( 1931) sottolineò questi ed altri fattori come “UN INSIEME DI ELEMENTI RESPONSABILI DEL CAMBIAMENTO POSITIVO”. Altro aspetto particolarmente importante nel gruppo è quello della “Catarsi” elemento chiave anche nell’ambito artistico. La Catarsi – dal termine greco Kathairo (pulizia e/o purificazione), già nota nel Teatro greco come quel processo identificativo e proiettivo tramite il quale è possibile esternalizzare le proprie emozioni positive o negative, liberandosene e vivendole così grazie agli strumenti artistici, in un modo più accessibile, meno soggetto a vincoli e resistenze psichiche. J.Moreno nel 1931 utilizzò la metodologia della terapia di gruppo per teorizzare lo “Psicodramma”, tecnica attraverso la quale era possibile per la persona esprimere, attraverso la messa in scena e l’effetto catartico proprio del teatro, i diversi aspetti della sua vita; il presupposto implicito è che il soggetto tenderà a proiettare la sua reale condizione psicologica, favorendone la presa di coscienza. Attualmente nell’esperienza pratica del “gruppo terapeutico” ci riferiamo a quella situazione o momento di incontro in cui ogni partecipante porta tanto i propri punti di forza, che diventeranno così risorse del gruppo stesso, di cui tutti i partecipanti potranno così usufruire, quanto le proprie peculiari debolezze, con cui ogni altro partecipante potrà confrontarsi e a cui potrà reagire e rispondere in modo personale e significativo. Si tratta di un gruppo di crescita personale dove ogni partecipante avrà la possibilità di effettuare un lavoro “esplorativo” partendo da un’esperienza individuale, guidato da 2 terapeuti o un terapeuta ed un counselor (conduzione in co-agevolazione A.S.P.I.C. psicoterapia ad indirizzo integrato), in cui sarà possibile far partecipare uno o più componenti del gruppo al fine di ri-costruire percorsi significativi della propria esistenza e sperimentare nuovi modelli relazionali. Un lavoro in gruppo si basa, infatti, oltre che sulla funzione degli agevolatori, sulle energie e sull’apporto di tutti i partecipanti: Ciascuno riceve nella misura in cui dà. Questo modello di matrice gestaltica si focalizza sul concetto di qui e ora, sui vissuti emotivi dei partecipanti e sulle dinamiche di gruppo, ciò consente ai componenti di analizzare il proprio comportamento in un ambiente più ampio.
Il fine ultimo delle sedute di un gruppo a mediazione gestaltica si identifica con il raggiungimento della consapevolezza delle proprie dinamiche interne ed interpersonali e con l’espressione, in un ambiente protetto, di sentimenti ed emozioni. Il lavoro terapeutico effettuato in un gruppo a mediazione gestaltica rappresenta “un processo attraverso il quale venire incontro alle particolari esigenze relative ai bisogni individuali e di gruppo, basato su una visione della persona come entità in costante interazione e rapporto con gli altri” (Benson, 2004, 23). La dimensione a mediazione artistica nei gruppi integra gli aspetti psicologici e le dinamiche relazionali a tecniche e materiali artistici-espressivi quali colori, tempere, materiali di recupero, o nel caso di approcci con la musica, la danza e il teatro, dell’interazione corporea, l’utilizzo di “vissuti” corporei e di strumenti musicali, ecc. Grazie alla mediazione artistica la persona è sostenuta nell’esprimere le proprie difficoltà e il proprio disagio psichico, utilizzando un diverso canale comunicativo che non sia esclusivamente la parola; è possibile così per la persona attivare le risorse legate all’emisfero destro del cervello che regola la creatività, la fantasia, l’intuizione, le percezioni sensoriali, i “vissuti” corporei. L’esperienza in un gruppo integrata alle tecniche artistiche così permetterà il rafforzamento dell’io, la comunicazione assertiva, il potenziamento dell’autoefficacia personale. 

Presso il centro “eppur si muove” in occasione dell’evento Open Week, giovedì 10 ottobre alle ore 18:00 sarà possibile partecipare gratuitamente ad un gruppo di Art-Therapy “i colori del Sé”; per informazioni contattare il 3917709041 – eppursimuove.velletri@gmail.com


La Spinosa: "I lecci tagliati a Piazza Metabo? Serve pensare una Velletri più verde"

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FOTO DI REPERTORIO
"Alcuni giorni fa abbiamo assistito impotenti, al taglio di tre lecci siti al centro di Velletri in prossimità del mercato di Piazza Metabo. Questo albero ha una crescita molto lenta e, vista la mole degli stessi, avranno avuto qualche decina di anni, forse cinquanta.
Sui social la notizia è rimbalzata, portando all’indignazione molti cittadini veliterni. Noi non vantando lauree in scienze agrarie e forestali, attendiamo con ansia il responso tecnico da parte degli addetti del comune di Velletri. Al tempo stesso consigliamo vivamente tanti sciacalli (con tutto il rispetto per gli animali) da tastiera, di non emettere sentenze per le quali non hanno alcuna competenza. Proprio in questi giorni grazie all’iniziativa di Roberto Salustri, abbiamo partecipato all’evento “Ri-Forestiamo i Castelli Romani – Emergenza dopo gli incendi 2019”. Il 5 settembre si è svolto il primo incontro formativo al quale hanno partecipato circa 70 persone tra cui molti veliterni. E’ una iniziativa che parte dal basso e che ha l’appoggio del Parco dei Castelli Romani con il quale si sceglieranno le aree dove, il prossimo anno, andremo a piantumare gli alberi. In questa fase i gruppi attivi di Velletri, Albano, Zagarolo-San Cesareo e Rocca di Papa raccoglieranno i semi di alberi ed arbusti che verranno poi piantati e curati in vari vivai sparsi sul territorio. Al progetto è nostra intenzione coinvolgere anche i plessi scolastici che siano interessati. Primo appuntamento di raccolta semi è sulla cresta del Monte Artemisio. Rimane per Velletri la totale assenza di un progetto organico per le aree verdi da parte dell’amministrazione comunale. Ma daltronde, a memoria d’uomo, la stessa non è mai stata sensibile ai problemi ambientali, più che altro sensibile alla rielezione nella successiva tornata elettorale. Le uniche iniziative sono state portate avanti dalla scrivente associazione o da qualche sporadico “pirata ecologista”. Ora come non mai è importante curare il verde, aumentare la superficie boscosa, ricreare foreste. I cambiamenti climatici sono ormai qui, non potete girarvi dall’altra parte!".

1609: a Velletri arriva il grande Acquedotto Fontana

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Alla fine del 1603 viene rinvenuta sul confine tra Velletri e Nemi, in contrada Fajola, una consistente sorgente d’acqua: il cittadino che se la ritrova nel proprio terreno la donò, generosamente, alla città (e la sorte volle che anni dopo si sia ritrovato in uno stato di così grave indigenza da doversi affidare alla pubblica carità!).

di Massimo Fabi
L’anno appresso il Comune incarica l’architetto Giovanni Fontana, vera autorità nel campo idraulico, di progettare ed eseguire la costruzione di un nuovo acquedotto che risolva definitivamente il secolare problema dell’approvvigionamento idrico. Tra mille difficoltà tecniche e organizzative, il Fontana riesce per il 1609 a realizzare una nuova condotta che partendo dal massiccio dell’Artemisio discende a valle e, riunendosi al preesistente acquedotto di Colle Petrone, arriva di fronte a porta Romana. A quel punto si chiese di poter continuare l’opera, portando l’acqua sin dentro l’abitato, e l’anno dopo venne stipulato un nuovo contratto col Fontana per una condotta che arrivasse alla piazza del Comune. A novembre del 1611 una vasca, posta di fronte all’ancora in costruzione palazzo dei Priori, accolse l’acqua. Ma, sia perché non era previsto il proseguo della condotta (e l’ultima botte di smistamento si ritrovò ad un livello tale da dare poca spinta all’acqua!) sia perché il condotto non venne rifinito bene, già dall’anno appresso si dovette intervenire perché l’acqua o non arrivava o si perdeva per strada! Interventi che proseguirono anche dopo la morte del Fontana, avvenuta nel 1614. Intanto s’era posto mano alla costruzione di fontane, abbeveratoi, vasche e lavatoi, che portassero l’acqua in tutta la città: con grandi lavori in tutto l’abitato per allargare, o ristrutturare, piazze e strade o modificare muri. Lavori che durarono decenni così che per la metà del secolo c’erano in funzione tre fontane: due nella piazza del Trivio (oggi Cairoli), una in piazza di Corte (oggi C. Ottaviano Augusto) e in piazza del Piano (oggi Mazzini); abbeveratoi fuori di porta Romana, a Castello, a piazza S.Giacomo (oggi Caduti sul Lavoro); lavatoi al Metabo (oggi XX Settembre) e sotto la via Borghese (oggi Menotti Garibaldi). Perfezionato nei secoli successivi, questo acquedotto era ancora in piena attività nel 1932 quando, con il completamento dell’Acquedotto del Simbrivio che assicurò il nuovo rifornimento idrico della città, rimase in funzione per la sola periferia occidentale.








Festa della Madonna della Carità, ecco come è andata la sentita celebrazione a Velletri

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Anche quest’anno si è conclusa con successo la Festa della Madonna Della Carità. I Festeggiamenti sono iniziati mercoledì 28 Agosto 2019, con il triduo di preparazione Officiato da Padre Gianluca Cafarotti.

di Emiliano Battisti
Nella serata di giovedì 29 Agosto si è svolta una coinvolgente Veglia di Preghiera guidata da Don Teodoro Beccia. Sabato 31 Agosto già dalle prime ore del mattino numerosi devoti si sono riuniti nell’antica Chiesa di Sant’Apollonia per assistere all'ormai tradizionale rito dell’esposizione, dove il quadro della Madonna viene posto nel proprio trono Processionale. Sempre sabato 31 Ottobre si è snodata per le strade della Città una suggestiva processione arrivata quest’anno alla 181esima edizione. Domenica 1 Settembre abbiamo assistito ad un evento eccezionale, l’apertura della Porta Santa, in occasione del 450esimo anniversario della fondazione dell’Arciconfraternita della carità orazione e morte, organizzatrice della manifestazione. Con l’apertura della porta Santa è ufficialmente iniziato l’anno Giubilare che si concluderà a Settembre 2020. A seguire S.E Vincenzo Apicella ha  celebrato la Santa Messa Pontificale e durante la Celebrazione il Sindaco della Città di Velletri Orlando Pocci ha donato a nome dell’Amministrazione Comunale un fascio di ceri, rito che risale all’epoca rinascimentale, quando i Priori della città il giorno della Festa donavano un fascio formato da cinque candele che rappresentavano le cinque decarcie della Città a devozione di Maria SS.ma. La manifestazione si è conclusa con la Santa Messa di lunedì 2 Settembre delle ore 18:00 presieduta da Padre Pietro Trezzi, parroco della Parrocchia di San Martino.
L’arciconfraternita intende ringraziare l'Amministrazione Comunale nella Persona del Sindaco della Città di Velletri Orlando Pocci, l’Assessore Romina Trenta, il Comandante della stazione dei Carabinieri di Velletri, S. E. Vicenzo Apicella per averci onorato della loro Presenza durante l'intera manifestazione, Don Paolo Picca, Don Teodoro Braccia, la comunità dei Padri Somaschi di Velletri e Albano per la collaborazione, l’ufficio viabilità Del Comune di Velletri, le Confraternite locali, la confraternita della Madonna Delle Grazie di Artena per aver preso parte alla Processione, il comando della Polizia locale, Radio antenne Erreci per lo spazio pubblicitario sulle proprie emittenti, la ditta di luminarie “Luminaria 2000” di Guidonia, le bande della città di Valmontone e Lariano per il servizio svolto. A tutti i confratelli, le consorelle e ai portatori per l’impegno profuso un ringraziamento di cuore, che va anche ai fedeli che con le loro offerte hanno contribuito alla buona riuscita della Festa.

Al via la nuova stagione in casa Asd Kick Boxing Castelli Romani: è il 29° anno di attività

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Torna anche quest’anno dopo tanta attesa la kick boxing firmata Asd Kick Boxing Castelli Romani, al 29° anno di attività. E’ riaperta la storica palestra in via San Francesco 64 e Sono aperte infatti le iscrizioni ai corsi tenuti dal maestro Tommaso D’Adamo.

di Alessandro De Angelis
I corsi di Kick Boxing hanno preso il via lunedì 2 settembre. Corsi si tengono con i seguenti orari: Lunedì e Venerdì 17.30-18.30 turno bambini, Agonisti Mercoledi 18:00-20.00, Lunedì e Venerdì 19.30-20.30, Ragazzi 13-17 anni Lunedì e Venerdì 18.30-19.30. Si parte subito con attività agonistica intensa. Dal 16settembre inizierà infatti la fase preparatoria con gli allenamenti in vista dei Mondiali WTKA, primo appuntamento importante della stagione, che si terrà dal 30 ottobre al 3 Novembre a Marina di Massa. Successivi impegni per gli allievi del maestro D’Adamo il 24 Novembre con la Coppa Italia, il 1 Dicembre sarà la volta dei campionati regionali WTKA a Cisterna, il 15 Dicembre in programma una gara in Umbria a Perugia. Visti i grandi risultati e il livello qualitativo sempre più in ascesa, e il gruppo che si ampia sempre di più con aumento di associati il maestro Tommaso D’Adamo, ha voluto dar maggior servizio con un gruppo sempre più professionale facendo formare alcuni allievi al corso allenatori. Si avrà così per questa stagione un gruppo di nuovi allenatori: Elena Mammucari, Simone Bastianelli,  Emanuele Gargiulo. Nuovo istruttore Fabjol Arapaj. Vogliamo ricordare che il maestro Tommaso D’Adamoè l’unico veliterno che ha portato in alto la Kick Boxing ottenendo negli anni grandi risultati prima da atleta e poi da istruttore. Nel 1984 inizia la sua attività nel karate, per poi passare nel karate contact e successivamente alla kick boxing dove spicca la vittoria di semifinali e finali ai campionati europei svoltisi a Velletri nel 1994. Dopo la bellezza di 35 anni di attività, stanno arrivando numerosi riconoscimenti, con la carica di dirigente federale, responsabile mondiale arbitri, responsabile regionale, e proprio a premiare la serietà e professionalità negli anni è arrivata dieci giorni fa dalla federazione per il maestro D’Adamo la qualifica di responsabile nazionale di settore kick boxing e contatto leggero. A livello sportivo molto ha dato negli anni a Velletri. La città di Velletri è diventata punto di riferimento per la Federazione Wtka, infatti Velletri ospita gli appuntamenti più importanti e partecipati tra cui la tappa centro Italia campionati italianiWtka, e quest’anno in programma a Velletri a Maggio le finali dei campionati italiani WTKA.
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