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Dacia Maraini a "Velletri Libris" con Paolo Di Paolo: appuntamento alla Casa delle Culture

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Un’altra domenica da non perdere alla Casa delle Culture e della Musica con la rassegna letteraria internazionale “Velletri Libris”, ideata e realizzata dalla Mondadori Bookstore Velletri in collaborazione con Fondarc.

di Rocco Della Corte
Sul palco del Chiostro, infatti, saliranno la grande scrittrice Dacia Maraini e lo scrittore Paolo Di Paolo, che la intervisterà. La Maraini, un nome che non necessita di presentazioni, già vincitrice dello Strega e del Campiello, presenterà i suoi unici universali BUR, una lista di libri importanti per la sua formazione: le “Storie” di Erodoto, “L’asino d’oro” di Apuleio, “La natura” di Lucrezio, “Il compagno” di Conrad, “I racconti di Pietroburgo” di Gogol, “La lettera scarlatta” di Hawthorne e “Le poesie” di Emily Dickinson. Questi i suoi sette libri preferiti, di cui si parlerà oltre al suo ultimo romanzo, “Corpo felice”. Un felice connubio tra due scrittori di grande spessore per una serata che si preannuncia indimenticabile. L’appuntamento è alle ore 20.00 con le degustazioni enogastronomiche e alle 21.00 con gli autori. Ingresso libero.

A Velletri il primo festival del corto per l’assegnazione del Premio "Helios Film"

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Parte con l’ormai prossima edizione del Velletri Wine Festival “Nicola Ferri”, parte una nuova avventura per il Circolo Artistico “La Pallade Veliterna” quella del Velletri Festival del Corto.

di Alessandro Filippi
Durante la tradizionale rassegna d’arte contemporanea è stata istituita una sezione dedicata ai corti cinematografici ormai sempre più di tendenza tra i giovani. Le opere dovranno pervenire entro il 15 Settembre presso il Polo Espositivo Juana Romani in formato DVD tema libero durata massima 15 minuti. Il vincitore riceverà il Premio Helios film, dedicato alla casa di produzione cinematografica che ha realizzato a Velletri il primo lungometraggio della storia del cinema l’Inferno di Dante. l 21 ottobre 1901 la pittrice veliterna Juana Romani tornò in visita ufficiale alla sua città da Parigi con al seguito illustri personaggi dell'epoca: il pittore Ferdinand Roybet, lo scultore Ernesto Biondi, il poeta Trilussa, che nella visita alla Cantina Sperimentale recitò alcune sue poesie, ed uno dei fratelli Lumière, che regalò alla città un proiettore cinematografico. Con queste apparecchiature nel 1907 apre a Velletri il primo cinema dei castelli romani, il "Cinema Universale", seguito dal "Cinema Moderno" aperto dal Principe Ginnetti, che l'anno seguente, a capo di un gruppo di professori del locale Istituto Tecnico, decide di passare all'azione fondando la casa di produzione "Helios Film", che con "apparecchiature di ultimissimo livello garantisce produzioni di alto livello".
La produzione inizia nell'inverno tra il 1908 ed il 1909 con un documentario sulla pianura dell'agro pontino, dal titolo "Paludi pontine", pezzo fondamentale del cinema delle origini conservato presso il British Film Institute di Londra, ma è con "L'Inferno"del 1911, creduto perduto e rinvenuto recentemente nella Filmoteca Vaticana e restaurato con la sponsorizzazione della Bayer, che la Helios arriva al piano della competizione mondiale di produzione cinematografica, con quello che è comunemente ritenuto il primo kolossal ad effetti speciali della storia del cinema. Sono gli arbori della settima arte con la quale ancora oggi Velletri ha un legame profondo attraverso gli attori che vivono stabilmente nel vasto territorio della sua campagna. Oltre al cinema, il Velletri Wine Festival “Nicola Ferri” quest’anno avrà una sezione fotografica il cui vincitore riceverà il Premio Eugenio e Giovanni Casentini fotografi in Velletri dal 1905 chi con ricorda lo storico studio in Via Collicello ma di questo abbiamo tempo per parlarne.

Grande successo per la sesta edizione di “Vengo via con te”, adottiamo i cani del Canile Comunale

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La sesta edizione di “Vengo via con te”, adottiamo i cani del canile comunale, evento organizzato dall’agenzia Blink Eventi e Comunicazione diretta da Ottavia Lavino, in collaborazione con il Comune di Velletri e l’associazione Veliterna Tutela del cane, è stata un’edizione ricca di eventi.
La manifestazione ha aperto le danze venerdì 5 luglio presso la sede dell’AVIS Comunale di Velletri con la coinvolgente lettura di Chiara Lorenzoni, autrice rinomata di testi per bambini, arrivata appositamente dalla Puglia, evento curato dalla libreria “Il Soffiasogni” di Albano, libreria specializzata per i bambini e ragazzi. La presentazione ha riscosso un grande successo da parte dei piccoli partecipanti, che si sono anche cimentati in un bellissimo laboratorio creativo con l’autrice. La mattina di sabato 6 luglio, l’evento è continuato al Parco comunale di Villa Ginnetti con un bellissimo evento per bambini, atto a sensibilizzare le giovani generazioni al rispetto e amore per gli animali. La lezione dal titolo “CAPIAMOCI!!! Il mio cane ed io: quando lui parla, io guardo”, è stata tenuta da Gianni Casciano, educatore cinofilo e facilitatore della comunicazione tra cane e bambino, sempre in collaborazione con la libreria “Il Soffiasogni”. Naturalmente, il protagonista di queste mini-lezioni era il cane, la sua natura, la sua storia e il suo ruolo nella famiglia.I bambini, entusiasti dall'inizio alla fine, hanno imparato le varie razze, tipologie e funzioni del cane, partecipando alle dimostrazioni a sfondo divulgativo, per rafforzare il loro legame con il mondo animale. Incredibile la voglia e passione che ibambini hanno manifestato, con domande e interventi tutti volti a condividere le loro esperienze e curiosità. In questo, la bravura dell'insegnante è stata proprio quella di coinvolgere grandi e piccini, regalando nozioni di grande utilità per la sicurezza e la consapevolezza dei bambini, sui messaggi principali che i cani possono dare per comunicare i loro sentimenti e stati d’animo. Proprio durante la lezione sull'interazione tra cani, due splendidi Labrador hanno dato un esempio concreto di come si "diventi amici":i bambini hanno quindi avuto quel riscontro concreto che ha aumentato a dismisura la loro sete di conoscenza, nel rispetto delle norme nella gestione dei nostri amici pelosi. Nel pomeriggio di sabato, il clou dell’evento. La manifestazione si è aperta con i saluti dell’organizzatrice Ottavia Lavino: “Questa manifestazione nasce per sensibilizzare i cittadini relativamente al fenomeno dell'abbandono dei cani, in aumento soprattutto durante il periodo estivo, e per dare una mano al nostro canile comunale nell’adozione dei tanti cani ospiti. La manifestazione è cresciuta tanto, in primis questa sesta edizione ha ottenuto il patrocinio della Regione Lazio, e poi ho avuto l'appoggio di altre realtà del territorio che ho voluto fortemente coinvolgere nell'organizzazione, che sono state felici di accettare il mio invito, organizzando, con il loro supporto, altri significativi momenti, perché sono convinta di quanto sia importante fare rete con chi lavora per lo stesso nostro obiettivo: trovare una famiglia ai nostri amici pelosi". Dopo ha preso la parola il sindaco Orlando Pocci, che ha ringraziato Ottavia Lavino per il suo meritevole operato, che da sei anni la vede impegnata nell’organizzazione di questa lodevole iniziativa. In seguito, il vice sindaco Giulia Ciafrei ha ringraziato “tutti coloro che hanno adottato un cane dal canile comunale. È un’esperienza di vita, umana”. È stata poi la volta di Carol Bonomo, responsabile ufficio tutela diritti degli animali: “Anche quest'anno ce l'abbiamo fatta nonostante le tante difficoltà incontrate. Ringrazio la ASL che quest’anno è riuscita a effettuare l'iniziativa di microchippatura gratuita per i cani di proprietà, sul territorio non solo di Velletri ma anche sul territorio di Lanuvio e Lariano”. Subito dopo ha preso la parola il dott. Gaetano Saporito, dirigente del Servizio Veterinario ASL RMH: “Oggi è un momento di incontro tra cittadini e istituzioni. Lo scopo di quest’iniziativa è dare un' identità all’animale, perché l'importante è capire la ragione della microchippatura, che funge da vera e propria carta d’identità per il cane”. Sul palco, dopo i saluti, si sono alternati negli interventi prima la dott.ssa Saltarelli, direttore sanitario del canile rifugio comunale, che ha parlato delle malattie della cavità orale canina molto pericolose e diffuse, e subito dopo, il dott. Luigi Amato, medico veterinario, che ha parlato della lotta ai parassiti e alle malattie che portano, alcune pericolose anche per gli adulti e della profilassi, contenti di rispondere alle tante domande che il pubblico ha rivolto loro. Conclusi gli interventi, hanno preso il via le sfilate. Prima è stata la volta dei cani ospiti dei del canile comunale,che tra gli applausi e lo stupore del pubblico, hanno mostrato con fierezza quanto sia sciocco pensare che un cane di canile possa essere meno bello, o valga meno di un cane di razza. Woody, Houdini, Pepe, Alberto e tanti altri hanno sfilato in cerca di un padrone che s’innamorasse di loro (sperando arrivi il prima possibile). Finita la sfilata dei cani del canile, hanno sfilato i cani adottati nella precedente edizione, questa volta valutati da una giuria composta da quattro piccoli giurati e da un adulto. I cani adottati hanno mostrato con orgoglio quanto la loro vita sia migliorata, e con loro, quella dei padroni. Bellissimi, davvero, erano questi meravigliosi cani adottati, tali da non credere alla loro provenienza, appunto il canile. È poi arrivato il momento della sfilata di cani di proprietà, tradizione dell’evento di Ottavia Lavino è questa sfilata amatoriale per i privati che vogliono esibire i loro amici a quattro zampe. La serata si è conclusa con la distribuzione dei tanti gadget offerti da svariati sponsor e con i ringraziamenti di Ottavia Lavino visibilmente soddisfatta per il grande successo della manifestazione, che ha voluto rinnovare da subito l’invito per la prossima settima edizione.

"Un picnic alla Casa delle Culture": lo sdegno della Fondazione Arte & Cultura dopo le segnalazioni dei cittadini

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È con estremo rammarico e con profonda indignazione che la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura, anche a seguito della sollecitazione di numerosi cittadini, comunica di aver ricevuto (e poi verificato) diverse segnalazioni riguardo quanto accaduto in una delle pubbliche iniziative che si svolgono quotidianamente alla Casa delle Culture e della Musica.
Nonostante la profonda attenzione da parte dei cittadini fruitori e di tutti gli organizzatori degli eventi, che prestano cura ai minimi dettagli per preservare un luogo che è un bene della comunità e ha un alto pregio artistico, culturale, architettonico, è stato davvero spiacevole notare che un nutrito gruppo di persone, ben prima dell’inizio dell’evento in questione, si sia letteralmente organizzato per fare un picnic con tanto di piatti e bicchieri, cibi e bevande, all’interno del Chiostro tra le sedie disposte per accogliere le centinaia di persone che popolano la Casa delle Culture.
Un caso che non si era mai verificato e che non deve più ripetersi, poiché vi è assoluto divieto di bere, mangiare e fumare nel Chiostro ed è fatto obbligo di consumare cibi e bevande solo nei luoghi autorizzati (al Bar, presso gli appositi point di degustazione, a contatto con personale che provvede a tenere tutto in ordine nel rispetto della pulizia). Mangiare e bere come se si stesse nel giardino di casa propria non è rispettoso nei confronti della cittadinanza tutta e di chi cerca di mantenere la Casa delle Culture come un gioiello, quale è, della città di Velletri, sempre vivo grazie agli sforzi del Comune, della Fondazione, dell’Accademia di Belle Arti e della Biblioteca. La speranza è che quanto avvenuto resti un caso unico e che non si verifichino ulteriori episodi che provocherebbero spiacevoli situazioni, facilmente evitabili grazie al buon senso.

Protocollo MIUR-ASviS

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Vale la pena ricordare che il giorno 1 Dicembre 2016 è stato firmato un Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) e l’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), avente per oggetto "Favorire la diffusione della cultura della sostenibilità in vista dell’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030”.

Velletri 2030

Con questo documento MIUR e ASviS “si impegnano a stabilire una collaborazione sul tema della promozione e divulgazione di iniziative di informazione, formazione e diffusione della cultura dello sviluppo sostenibile e del potenziamento dell’educazione alla sostenibilità in ogni grado di istruzione”, scaricabile da: https://asvis.it/public/asvis/files/PROTOCOLLO_ASVIS_16_novembre_2016-rev.pdf L'accordo prevede iniziative di formazione dei docenti e materiali per promuovere l’educazione allo sviluppo sostenibile. ASviS fornisce un corso e-learning e il Ministero si imegna a dare la massima diffusione presso gli Uffici Scolastici Regionali e le istituzioni scolastiche statali e paritarie. Il programma prevede che le parti si impegnino a: 

1) definire e promuovere iniziative di informazione sul tema dello sviluppo sostenibile e su tutti gli aspetti riconducibili ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030 rivolte agli alunni e agli studenti di tutti gli ordini ed i gradi di istruzione, alle loro famiglie e al territorio; 

2) definire e promuovere proposte congiunte per sostenere, nel rispetto dell’autonomia didattica ed organizzativa delle singole istituzioni, la progettazione curricolare delle tematiche connesse allo sviluppo sostenibile; 

3) definire, promuovere ed attivare, nel rispetto delle competenze e delle responsabilità disegnate dal Piano Nazionale della Formazione dei docenti, iniziative di sensibilizzazione e di formazione dei docenti, sul tema dell’educazione allo sviluppo sostenibile, con particolare riferimento ai docenti: che collaborano ai programmi di alternanza scuola-lavoro/apprendistato in alternanza scuola-lavoro/educazione all’imprenditorialità; orientati agli alunni con disabilità e Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA); 

4) concordare, elaborare e diffondere materiali e percorsi di innovazione curricolare ed interdisciplinare sul tema dello sviluppo sostenibile, valorizzando i materiali già elaborati, o che verranno predisposti nell’ambito del presente Protocollo d’intesa, dagli aderenti all’ASviS e dalle stesse scuole; 

5) valorizzare le esperienze e le progettualità didattico-formative delle scuole attraverso l’istituzione di premi o la partecipazione ad eventi ed iniziative organizzati nell’ambito della collaborazione tra il MIUR e l’ASviS, anche con l’apporto di soggetti terzi, quali l’UNESCO, Istituzioni pubbliche e private, ecc. 

A tre anni dall'entrata in vigore sono molteplici le iniziative sviluppate nell'ambito dell'accordo. Cresce la partecipazione di scuole di ogni ordine e grado al concorso nazionale "Facciamo 17 goal" dedicato allo sviluppo di una cultura della sostenibilità tra i più giovani. Il successo del concorso è testimoniato dal numero crescente di elaborati ricevuti dal MIUR per la valutazione: oltre 200 nel 2017, più di 250 nel 2018, 472 nel 2019. Hanno partecipato al concorso scuole dell’infanzia (con 25 elaborati), scuole primarie (129 elaborati), scuole secondarie di primo grado (158 elaborati), scuole secondarie di secondo grado (147 elaborati, di cui uno ricevuto da una sezione carceraria), Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (Cpia) (3 elaborati) e scuole di diverso grado in collaborazione tra loro (11 elaborati misti). Dopo tre annni di vita operativa, non sappiamo quanti dei tanti Istituti di Istruzione che hanno sede a Velletri hanno ritenuto di dover rispondere alla sollecitazione del MIUR. Sappiamo per certo che almeno la classe 1E della Scuola Media Andrea Velletrano, stimolata dal docente Luigi Porritello, ha manifestato una grande sensibilità al tema, partecipando con un proprio cartello informativo all'allestimento del Gazebo informativo allestito congiuntamente da Velletri 2030 e la Città di Velletri in Piazza Cairoli lo scorso 4 Giugno, nell'ambito delle manifestazioni per il Festival dello Sviluppo Sostenibile. Con 1061 eventi organizzati in tutta Italia, il Festival dello Sviluppo Sostenibile dell’ASviS ha confermato la volontà di tanti italiani di orientare le scelte verso la sostenibilità, chiedendo azioni urgenti e ambiziose alla politica nazionale e alle istituzioni europee. Velletri c'era!

Michela Murgia a “Velletri Libris” ha presentato “Noi siamo tempesta”: “La logica plurale costruisce persone capaci di stare insieme”

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Una grande serata quella di giovedì a “Velletri Libris”, rassegna letteraria internazionale ideata e realizzata dalla Mondadori Bookstore Velletri in collaborazione con Fondarc.

di Rocco Della Corte
Sul palco del Chiostro della Casa delle Culture e della Musica sono saliti la scrittrice Michela Murgia e lo scrittore Diego De Silva, per parlare dell’ultimo libro dell’autrice sarda, “Noi siamo tempesta” (Salani Editore). Centinaia di persone hanno assistito ad una “chiacchierata tra amici”, che non ha tuttavia deluso le attese. Michela Murgia è stata introdotta proprio da De Silva: “Io e Michela siamo amici, condividiamo molte cose. Mi ha interessato sin da subito la sua idea di scrivere un libro per bambini, perché anche io la ho in mente ma non sono ancora riuscito a realizzarla. Non sembra ma un libro per bambini è un lavoro raffinato, bisogna entrare nella prospettiva più immaginifica dell’essere umano che guarda al mondo con ingenuità e curiosità, facendoci sentire anche un po’ stupidi”. De Silva ha raccontato l’aneddoto di sua figlia che le chiese, con grande naturalezza, cosa fosse la luna: “Non sapevo cosa rispondere, alla fine le ho detto che è una luce senza interruttore. I bambini pretendono risposte intelligenti, altrimenti capiscono che non diciamo la verità”.
“Noi siamo tempesta” è in tal senso una operazione sperimentale: si rivolge ai più giovani ma non parla ad un pubblico che vuole vedersi inculcata una certa realtà. Le sedici storie che lo compongono, infatti, non sono edulcorate: si tratta di migranti, abbandoni, malattie. Con un unico obiettivo, rappresentato dalla Murgia stessa: “Ho cercato di smitizzare la figura eroica, solo insieme si cambiano le cose ed è questo l’insegnamento che dovremmo dare ai nostri figli”. “Sin da piccoli” – ha proseguito l’autrice – “acquistiamo questa forma mentis e le storie che ci raccontano entrano tutte, anche dopo, nelle caselle disegnate in quegli anni. Io penso che la logica plurale costruisce persone capaci di stare insieme. Ecco come mi sono posta la domanda sul perché tutte le storie partano da eroi. Io stessa” – ha raccontato la Murgia – “sono nata in una famiglia individualista. Se ci pensate bene, i bambini crescono pensando di doversi solo difendere dal mondo. In parte è vero, ma i problemi si affrontano, le persone no…quelle si incontrano”. Nell’ambito di questo ragionamento, anche le fiabe sulla famiglia tradizionale mostrano delle forzature a tratti anche paradossali: Diego De Silva ha preso la parola cercando di analizzare con senso critico “Cappuccetto rosso” e ne è venuta fuori una rivisitazione esilarante. Michela Murgia è tornata, in conclusione, sul tema principale che tiene insieme tutte le storie inserite nel volume: “La comunità si assume collettivamente la trasformazione, e questo lo si può dimostrare”.
Una dimostrazione che la scrittrice ha spiegato nel suo volume, con le storie tematiche e l’apparato di illustrazioni annesso. Ciascun racconto, come detto anche da De Silva, è a sé e anche il libro è “di squadra” con la giusta commistione fra narrativa ed estetica. La serata si è conclusa con l’analisi di due testi in particolare, uno sulla nascita dell’enciclopedia Wikipedia e uno sui migranti. Tantissimi applausi per Michela Murgia e per Diego De Silva, e per “Velletri Libris” si è chiusa un’altra serata spettacolare caratterizzata da tantissime presenze e da due ospiti di assoluto spessore, che hanno saputo trasmettere con la loro spontaneità molti spunti di riflessione. 

La storia della proiezione cinematografica al museo Luigi Magni e Lucia Mirisola

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Nascosta nelle campagne di Velletri si trova una realtà cinematografica di rilevanza che fornisce attrezzature per proiezione a gran parte delle rassegne all’aperto che annualmente si svolgono sul territorio e cura l’assistenza tecnica a quasi tutte le sale attive a Roma in provincia.

di Alessandro Filippi
Si tratta dell’Alpha cinema dell’amico Paolo Santapace che oltre ad essere tra i più importanti ingegneri del suono operanti oggi nel mondo del cinema è un collezionista di macchine da proiezione. Grazie alla sua disponibilità e alla sua passione per la settima arte al Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola sarà allestito un settore dove i visitatori potranno ammirare attraverso macchine originali la storia della proiezione cinematografica dal secondo dopoguerra fino ai nostri giorni. Tra queste macchine quelle usate da Giuseppe Tornatore sul set de “Nuovo Cinema Paradiso” di cui Paolo va fiero. E’ stato lui stesso a preparare quella mitica cabina di proiezione restata nella storia tanto da meritare un premio Oscar. La sezione è in fase di allestimento e verrà inaugurata in occasione della VII°edizione del Velletri Wine Festival “Nicola Ferri” e ad un anno esatto dall’apertura del Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola.

Circolo Damistico Veliterno in gran spolvero a Bergamo

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E' in corso di svolgimento a S. Paolo d'Argon (BG) il campionato Italiano individuale di Dama Internazionale.
Nel gruppo assoluto sono stati ammessi dieci atleti selezionati dalla CTF in base ai punteggi ottenuti durante l'ultimo anno. Ebbene, 3 atleti sono del Circolo Damistico Veliterno Dopolavoro Ferroviario di Velletri: Enes Habilaj, Gabriele D'Amora, Walter Moscato. Quest'ultimi, insieme a Sara Habilaj, sono stati convocati allo Stage Federale Tecnica di alto livello di Dama Internazionale, Pre-Campionati Europeo e Mondiale 2019. In definitiva, la scuola di dama del nostro Dopolavoro Ferroviario si e dimostrata la più forte in Italia, ma rischia di chiudere per mancanza di nuovi atleti e di fondi. Per quanto riguarda gli atleti, nonostante i tanti appelli alle scuole, alle famiglie ed alle istituzioni, la scuola rimane priva di nuovi atleti, quindi senza ricambi e, senza quest'ultimi, la scuola e destinata alla chiusura; per quanto riguarda i fondi, per mantenere in vita la scuola e aiutare le famiglie nelle spese, soprattutto di trasporto, abbastanza sostenute e, nonostante il notevole sacrificio del Dopolavoro Ferroviario a mantenere aperta la struttura, ha bisogno di uno sponsor o di un aiuto istituzionale che affianchi appunto il Dopolavoro Ferroviario nell'enorme sforzo gestionale. Comunque, per adesso, godiamoci questo momento di gloria e di popolarità della Scuola di Dama e della città di Velletri.

Velletri Servizi, il Movimento Cinque Stelle: "Pocci tiri fuori il coniglio dal cilindro"

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"Sono anni che scriviamo sulla Velletri Servizi spa e sembra che non si riesca mai a dormire sonni tranquilli. Lunedì 8 luglio si è svolto un Consiglio comunale straordinario specifico sulla società partecipata, richiesto insieme alle altre forze di opposizione per chiarire alcune situazioni preoccupanti. Tutto nasce dalla richiesta dell’amministrazione comunale, nei confronti della società partecipata, di rientrare di un debito che si protrae quasi da sempre".
"La Velletri Servizi riscuote i tributi per conto del comune sui quali le spetta un agio sulle entrate effettive. E’ normale che né i tempi di riscossione, né la riscossione stessa possano essere certi. Pertanto la società, non avendo altre entrate che quelle provenienti dall’unico Cliente ed unico socio, ne trattiene (illecitamente) le entrate per pagare gli stipendi. Questa cosa si prolunga da sempre, ma, alla ulteriore recente richiesta del dirigente del settore finanziario del Comune di riversare immediatamente tutte le somme incassate e non ancora trasferite, l’Amministratore Delegato della Velletri Servizi risponde che, ad oggi, “la società ha si la disponibilità di coprire il debito, ma, se non verranno attuate delle correzioni immediate, essa non avrà risorse finanziarie sufficienti per far fronte alle spese correnti e non verrà garantita la continuità aziendale“. Di fatto il debito viene saldato completamente per una cifra di quasi 2 milioni di euro. Questo ha allarmato non poco i dipendenti e le forze politiche di opposizione che si sono attivate per chiedere rassicurazioni all’amministrazione. Il Consiglio comunale non è stato dei migliori: errori di forma e un malumore generale non hanno consentito un dialogo sufficientemente costruttivo. La maggioranza inoltre, si è rinchiusa in un generico “va tutto bene, l’andamento della società è buono, nessuno si deve preoccupare, anzi non si capisce perché sia stato convocato questo consiglio”. Ed invece noi ci preoccupiamo eccome: la società è stata già salvata, nel 2017, con un ripianamento economico da parte del comune, di 300.000 euro, sulla base di un piano industriale, che aveva iniziato il suo percorso dando i suoi frutti, ma che pare si sia arenato, da un anno a questa parte, proprio con le dimissioni del Presidente della società, che evidentemente non trovava sufficiente spazio di manovra con la nuova amministrazione. Negli ultimi due anni, i bilanci sono tornati veritieri e positivi e la società stava dimostrando di avere i numeri per poter camminare da sola. Ma perché funzioni, la politica dovrebbe rimanere al di fuori il più possibile e comprendere che, dal buon funzionamento della Velletri Servizi, dipende il buon funzionamento del Comune di Velletri. E’ necessario un aumento del capitale. L’attuale capitale sociale di 120.000 euro è ridicolo e non consente il necessario funzionamento, per una società di 90 dipendenti. E’ necessario ridurre le spese tra cui la sede, che, oltre a non essere idonea per accogliere il pubblico, è un costo pari a 70.000€ annui che potrebbe essere risparmiato con una sede comunale. E’ necessario sviluppare nuovi servizi anche riportandone alcuni attualmente affidati all’esterno, il che manterrebbe la ricchezza all’interno del nostro Comune. La manutenzione del cimitero ad esempio: se fosse affidata alla partecipata, consentirebbe un servizio snello ed efficace. L’Amministrazione ha invece scelto di estendere altri 3 anni dalla scadenza il contratto, che dura dal 2000, della manutenzione della luce votiva, ad una società con sede a potenza. Il Sindaco, alle nostre proteste, ha dichiarato in Consiglio, che è stata fatta la scelta “più congrua”, senza farci capire congrua cosa significasse. Molto si potrebbe fare attraverso la società partecipata, dandole modo di agire e soprattutto dandole una gestione manageriale. Invece il suo mantenimento in bilico, l’assenza di visione e progettualità, unita alla necessità della politica di collocare le proprie persone, continuano a farne una società mediocre, dalle grandi potenzialità date dall’esperienza del proprio personale, ma senza mai una vera leadership che abbia la capacità, la volontà e lo spazio di manovra sufficiente a decollare. Le voci che circolavano mesi fa, circa l’ipotesi che l’Amministratore Delegato avrebbe mollato dopo la presentazione del bilancio, sembrano essersi concretizzate soprattutto dopo questa operazione di rientro dell’amministrazione Pocci. Il Sindaco, a parole, ha parlato da padre di famiglia, e tutta la maggioranza ha cercato di rassicurare che va tutto bene. Ma i fatti ci dicono che abbiamo una società con 90 dipendenti che, con l’attuale liquidità disponibile, potrebbe non arrivare a fine anno, ed un Amministratore Delegato che si è appena dimesso. Da parte della maggioranza non c’è stata nessuna proposta concreta per affrontare la problematica. Aspettiamo dunque che il Sindaco tiri fuori il coniglio dal cilindro per risolvere la situazione". Così il Movimento Cinque Stelle in un comunicato stampa.

Articolo Uno sulla Velletri Servizi: "L'opposizione alza polveroni, la maggioranza annacqua"

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"Velletri Servizi: l'opposizione alza il polverone, la maggioranza annacqua,  l'Amministratore Unico Mascetti si Dimette. Tutto normale".
"Al 31 dicembre 2018 la Velletri Servizi ha iscritto nell'attivo del bilancio consuntivo € 1 Milione 279.619 e € 2 Milioni 721.744 tra anticipazioni e debiti Verso il Comune di Velletri. Sommati contano circa € 4 milioni e costituiscono elementi di forte criticità finanziaria, tenuto anche conto che il servizio di riscossione evidenzia un segno meno di circa 400 mila euro, e solo grazie alle ulteriori convenzioni concesse la società ha chiuso con un utile di appena 55 mila €. Senza ulteriori approfondimenti ci aspettavamo che questi dati nell'aula consiliare potessero essere la base di una discussione profonda e reale sullo stato di salute della Velletri Servizi e delle soluzioni nell'interesse della Società, dei lavoratori e dei cittadini tutti , purtroppo così non è stato, ha prevalso altro, ha prevalso un "non confronto" sicuramente non all'altezza della situazione". Così in un comunicato stampa Articolo Uno Velletri, uscito dalla maggioranza qualche mese fa.

Asilo nido Peter Pan, il vice Sindaco Ciafrei: "Il Comune opera per garantire un servizio efficiente e trasparente"

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Per la prima volta nella storia di questo Comune una Cooperativa, durante le trattative in corso, ha sentito il bisogno di scrivere ad un giornale locale invece di interfacciarsi con gli uffici preposti per chiedere chiarimenti o fare rimostranze.

Come diceva Jung “non vediamo le cose come sono, vediamo le cose come siamo”. In ogni caso da parte dell'Ente c'è il pieno rispetto degli accordi presi, così come comunicato al Prefetto ed in sintesi: 1) l'Amministrazione ha liquidato alla Cooperativa la fattura del mese di aprile non appena ha verificato il pagamento degli stipendi di maggio; 2) l'Amministrazione liquiderà tra qualche giorno la fattura di maggio, non appena avrà verificato il pagamento dello stipendio di giugno; 3) l'Amministrazione sta verificando la possibilità di attuare, anche tramite un quesito all'Avvocatura, le richieste presentate dalla Cooperativa durante l'incontro. Ciò non toglie che le lavoratrici siano rimaste per 2 mesi senza stipendio quando nel capitolato è specificato quanto segue “il pagamento delle retribuzioni dei lavoratori non è assolutamente subordinato ai rapporti della Ditta affidataria con il comune di Velletri pertanto entro il 15 del secondo mese successivo al maturarsi del diritto di retribuzione l'aggiudicatario non proceda alla liquidazione di quanto dovuto verrà applicata una penale ai sensi dell'art.21 del presente capitolato. Se il ritardo perdurasse anche nel mese successivo si procederà alla risoluzione del contratto previa diffida ad adempiere nei 15 giorni successivi”. Pertanto, abbiamo operato nel rispetto del capitolato, nel puntualizzare ciò che era necessario, nel rispetto e in coerenza con il lavoro dell'Amministrazione e delle lavoratrici del Nido, in virtù di un atteggiamento serio, responsabile e trasparente. Su un aspetto però concordiamo con la cooperativa “questa storia ha dell'incredibile”. Ad oggi, al contrario di qualche giorno addietro, il DURC della Cooperativa risulta regolare e la stessa è stata sollecitata e invitata alla firma del contratto; la firma non è avvenuta perché la Cooperativa dice di essere in attesa delle risposte alle richieste avanzate nel corso della riunione con l'Ente. Per il Comune di Velletri la documentazione in regola per poter firmare il contratto è obbligo di legge e il rispetto del lavoro e delle lavoratrici è chiaramente espresso nei capitolati. Resta ferma la volontà dell'Amministrazione di garantire prioritariamente il benessere delle famiglie e delle bambine e dei bambini che frequentano il nido e delle lavoratrici che quotidianamente operano con dedizione e professionalità.

Andrea Purgatori a "Velletri Libris" presenta "Quattro piccole ostriche"

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Uno dei principali sceneggiatori, conduttori televisivi, giornalisti italiani arriva a “Velletri Libris” per presentare il suo ultimo thriller. 

di Rocco Della Corte
Andrea Purgatori, fra i nomi più conosciuti del cinema e della televisione, ha pubblicato infatti per HarperCollins “Quattro piccole ostriche”, un giallo a sfondo storico ricco di colpi di scena e dalla narrazione fluente e appassionante. Questa sera, a partire dalle ore 21.00, ne parlerà – intervistato da Emanuele Cammaroto – sul palco della Casa delle Culture e della Musica nella nuova serata della rassegna ideata e realizzata da Mondadori Bookstore in collaborazione con Fondarc. Prima dell’incontro con l’autore la consueta degustazione eno-gastronomica a cura di Casale della Regina e con i vini selezionati dal CREA, poi lo spazio premio con Teresa Madonia e il suo racconto “Che cosa abbiamo in mente?” contenuto nell’antologia “Per un pugno di storie” (L’Erudita). L’ingresso è libero.

Walter Moscato ha vinto il campionato di Dama Internazionale. Il circolo di Velletri è il più forte d'Italia

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II nostro atleta Walter Moscato del Circolo Damistico Veliterno-Dopolavoro Ferroviario Velletri ha vinto il 55° Campionato Italiano Assoluto di Dama Internazionale, che si è svolto a San Paolo d'Argon (BG) dall'8 al 14 luglio scorso.
Walter Moscato ha battuto in finale Moreno Manzana dell'ASD CD Savonese. Nel Gruppo Assoluto erano stati ammessi i migliori dieci atleti italiani in base al punteggio ottenuto nell'ultimo anno; ebbene, dei dieci ben tre erano del Circolo Damistico veliterno: Walter Moscato, Enes Habilaj e Gabriele D'Amora, confermandosi la scuola di dama più forte d'Italia. Questa la classifica finale: 1° classificato Walter Moscato dell'ASD CD Veliterno-DLF Velletri; 2° Moreno Manzana dell'ASD CD Bergamasco Campagnola; 3° Daniele Berta dell'ASD CD Savonese. Nel secondo gruppo abbiamo ottenuto it secondo posto con Giacomo Giuseppe Giorlando, battuto in finale da Matteo Fortunato della Dama Varazze. Grande successo, quindi, della dama di Velletri, che si conferma la più forte squadra italiana.

Dacia Maraini e Paolo Di Paolo incantano "Velletri Libris" con la serata degli "unici universali" BUR

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Una Casa delle Culture stracolma quella che ha accolto Dacia Maraini nella domenica sera di “Velletri Libris”. La rassegna ideata e realizzata dalla Mondadori Bookstore Velletri in collaborazione con Fondarc ha registrato un altro tutto esaurito per la presenza di una delle donne più carismatiche, prolifiche e di spessore della cultura e della letteratura italiana.


di Rocco Della Corte
Per la Maraini è stata una serata molto speciale, fra attestati di stima e affetto dei lettori. Ad affiancarla, come prestigioso intervistatore, lo scrittore Paolo Di Paolo, tra le altre cose anche giurato del Premio Nazionale “Velletri Libris” e affermata penna delle lettere contemporanee e del giornalismo. Oltre al suo ultimo romanzo, “Corpo felice”, Dacia Maraini è arrivata in città per parlare del compleanno della BUR, come specificato in apertura da Di Paolo: “Quella della BUR è una collana che è in tutte le case degli italiani. Rappresenta il formato tascabile di una cultura diffusa, ed è stato chiesto a Dacia di indicare sette libri fondamentali per la sua formazione”.
“Una scelta complessa” – ha confermato l’autrice – “perché io vengo da una famiglia di scrittori. La mia bisnonna e la mia nonna erano scrittrici, la famiglia era povera ma ricca di libri. Io a tre anni andavo in giro per casa con un libro aperto fingendo di leggere, a scuola quando mi distraevo era perché sotto al banco nascondevo un libro e se la spiegazione mi annoiava impiegavo il tempo a leggere”. Prima di occuparsi dei sette libri indicati, grandissimi classici noti a tutti e analizzati uno per uno dalla Maraini, la scrittrice ha voluto raccontare la sua idea di letteratura, sempre attuale e moderna: “La lettura è un quotidiano modo di viaggiare nel tempo e nello spazio. Ci occorre per mettere in moto il motore più potente del nostro corpo, l’immaginazione. Anche l’etica viene dalla comprensione, e non c’è comprensione senza immaginazione. Pensate di dover capire il dolore di un’altra persona senza poterlo neanche immaginare: sarebbe impossibile…”. I titoli indicati da Dacia Maraini, della collana BUR che compie settanta anni, sono: “Storie” (Erodoto=), “L’asino d’oro” (Apuleio), “De rerum naturae” (Lucrezio), “Il compagno” (Conrad), “I racconti di Pietroburgo” (Gogol), “La lettera carlatta” (Hawthorne), “Le poesie” (Dickinson). Sui criteri della scelta, la Maraini non ha nascosto le difficoltà: “Avevo inizialmente rifiutato questa selezione: avrei dovuto indicare decine e decine di titoli. Poi ho fatto, con dolore, una cernita perché questa collana che oggi raggiunge il traguardo dei settanta anni ha il merito di aver offerto a tutti la possibilità di leggere”.
La Maraini ha quindi smesso i panni della scrittrice per indossare quelli del lettore, e il suo occhio acuto ha posto l’accento sulle peculiarità dei sette titoli: di Erodoto, ad esempio, colpisce il racconto sospeso tra invenzione e mitologia, la fusione con la storia quasi naturale. “La storia” – ha dichiarato la Maraini – “la raccontano sempre i vincitori, e inoltre le donne non la hanno mai raccontata. Ne consegue che anche loro sono state sempre raccontate e hanno parlato poco in prima persona”. Anche Lucrezio ha il merito, secondo l’autrice de “La lunga vita di Marianna Ucrìa”, di aver saputo osservare e poi descrivere con un linguaggio sensuale e plastico al contempo. Libro dopo libro, Dacia Marani ha passato in rassegna i diversi temi delle opere: metempsicosi, metamorfosi, trasformazione, rapporti umani, letteratura, fino alla poesia di Dickinson, considerata una delle più complete al mondo.
Nel dialogo con Paolo Di Paolo, sempre molto puntuale e preciso con i suoi interventi, sono emersi quindi gli aspetti più interessanti che l’ottica del lettore può e deve cogliere da questi grandi classici. Prima del lunghissimo firma-copie e delle foto-ricordo, un passaggio è stato riservato anche a “Corpo felice” (Rizzoli): storia di donne, di rivoluzione e di un figlio, Perdu, che se ne va. In questo romanzo Dacia Maraini instaura un dialogo ininterrotto tra una madre e un figlio già cresciuto, in un rapporto mancato e quindi soltanto immaginato. Una storia cruda ma delicata, tutta da leggere. Per “Velletri Libris” l’ennesimo successo prima di un’altra settimana ricchissima di appuntamenti con Andrea Purgatori (mercoledì 17 luglio) e Simonetta Agnello Hornby, ospite internazionale, sabato 20 luglio. Entrambi gli incontri sono alle ore 21.00 alla Casa delle Culture e l’ingresso è gratuito.

"Siamo noi le incivili organizzatrici del pic nic": tiene banco il "caso" della Casa delle Culture

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera quale diritto di replica al comunicato stampa apparso martedì 16 luglio 2019 sulla nostra testata.


"Siamo noi le incivili organizzatrici del pic nic. Ebbene si, lo confessiamo. E’ strano trovarsi accusate di aver violato un divieto contenuto in un fantomatico regolamento di cui, ad oggi, non abbiamo trovato traccia. Sia chiaro che, così come si è uscite per fumare, come espressamente vietato da visibili indicazioni, allo stesso modo ci saremmo comportate a fronte di un altrettanto esplicito divieto di consumare cibo all’interno del chiostro. Sarebbe bastato che, chi tra i presenti avesse trovato sconveniente il nostro comportamento, ce lo manifestasse sul momento, perché noi ci si trasferisse altrove. Detto ciò, il nostro scandaloso banchetto a base di riso condito con prodotti km 0 e zero rifiuti, era, nella nostra visione di vivere anche così la cultura, evidentemente distante dal provincialismo di alcuni presenti, un’occasione di allegra convivialità nel rispetto del luogo e dell’organizzazione del bell’evento. A noi, lettrici appassionate ed estimatrici di lungo corso di Michela Murgia, vivere con familiarità l’ex convento del Carmine sembrava modo per onorare la pluralità delle culture che questo magnifico luogo porta nel nuovo nome. Linda, Federica, Laura, Stefania, Maria Grazia, Daniela, Alessandra, Luigia, Teresa, Sofia P.S. Ben prima dell’inizio della presentazione, neppure un chicco di riso era rimasto come traccia del “delitto”.

Lariano al centro della musica e dello spettacolo con Batterie in Piazza, Notte Bianca e Raduno internazionale di strumenti a mantice

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Sono stati davvero due giorni di altissima qualità, quelli che Lariano ha vissuto nei giorni 12 e 13 luglio, con gli eventi “Batterie in Piazza Lariano” e il R.I.M. il 1° “Raduno internazionale di strumenti a mantice Città di Lariano” con all'interno la Notte Bianca e la 12° Giornata della Solidarietà a favore della Romail.

di Alessandro De Angelis
I grandi batteristi nazionali ed internazionali si sono dati appuntamento venerdì 12 luglio, nella centralissima piazza S. Eurosia, dove in massa hanno accolto l'invito a partecipare all'appuntamento Batterie in Piazza a Lariano e alla Notte Bianca; tanti i nomi di rilievo a cominciare dall'ospite internazionale, Mel Gaynor, batterista dello storico gruppo dei Simple Minds, giunto per l'occasione direttamente dall'Inghilterra e che, insieme ai più famosi batteristi d'Italia, tra cui Maurizio Dei Lazzaretti, Luca Trolli, Claudio Colazza, Luca Fareri, Patrizio Pirrone, Alessandra Massari, hanno dato vita ad un spettacolo davvero eccezionale, insieme ai tantissimi batteristi che si erano riversati sulla piazza già nelle primissime ore del pomeriggio. ”Sono stati due giorni intensi ma davvero sorprendenti – ha dichiarato l'Assessore Fabrizio Ferrante Carrante – per la qualità degli artisti e dei tanti appassionati giunti a Lariano da tutta Italia;

un ringraziamento va alle Associazioni Lariano Centro e Free Events, nonché al Maestro Riccardo Taddei, per la grande collaborazione nell'organizzazione che hanno saputo mettere in campo, a tutte le Associazioni enogastronomiche e alle attività di ristorazioni partecipanti, nonché a tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato alla riuscita degli eventi”. Importante e prestigioso anche l'evento R.I.M. il 1° “Raduno internazionale di strumenti a mantice Città di Lariano”, con la partecipazione dei più grandi fisarmonicisti d'Italia, tra cui i Maestri Natalino Marchetti, Pino Di Modugno, Antonino De Luca, Fabio Giorgy, Manolo Del Sonno, Saria Convertino e il larianese Onorio Galoni. Un evento fortemente voluto dall'Amministrazione Comunale, con in primis il Sindaco Maurizio Caliciotti e che, grazie alla Direzione Artistica del Maestro Riccardo Taddei,
ha avuto un grande successo, visto l'elevato numero dei partecipanti che si sono contesi fino all'ultima nota il 1° Trofeo Città di Lariano R.I.M. “Il successo registrato con la grande partecipazione dei cittadini dimostra, ancora una volta – commenta il Sindaco Maurizio Caliciotti – come la collaborazione fra Amministrazione comunale e associazioni locali sia foriera di buoni risultati e ricadute positive per l’intera comunità. Un grazie a tutti coloro che si sono impegnati per agevolare l’organizzazione di queste manifestazioni che danno una spinta alla nostra economia e creano momenti di divertimento e di svago.”.

“All’alba del sidici lugliu […] sintenno quella musica, manco s’addunò di moriri“

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“All’alba del sidici lugliu del milli e novicento e quarantri, ‘na pattuglia di tre sordati miricani sinni partì supra nu gummuni a motori dal porto di Vigata, che era stata pigliata il jorno avanti, a fari ungaro costa costa per vidiri unni stavano allocati i sordati nimici.
Arrivati all’altizza di contrada Ninfa, addecesiro di scinniri ’n terra pirchì avivano viduto coi binocoli ‘na costruzioni stramma mezza sdirrupata dalle bumme indove però ci potivano esseri ancora ammucciati i tidischi. Tiratu ’n sicco li gummuni supra la pilaja, acchianaro dalla parte cchiù agevoli del costone e quindi s’attrovarono in quella che era stata la terra di Gnazio Manisco. Si spartero, mentri che camminavano quatelosi, piegati in dù. Uno annò a mano manca, il secunno continuò ad avanzari dritto, il terzo, che si chiamava Steven e aviva venòtidù anni, s’addiriggì versu un granni àrbolo d’aulivo. La prima cannunata dei tidischi, che erano appostati supra a ‘na collina vicina, li fici ghiattiri ’n terra. Subito doppo arrivaro ‘na decina di cannunate una appresso all’autra senza dari abento. Po’ accomenzaro le mitragliatrici.
Passati cinco minuti, calò silenzio. Steven era stinnicchiato intra a un fosso, senza cchiù una gamma, tagliata di netto da una grossa scheggia. Capì, a pelli, che i sò compagni erano morti. Era un picciotto coraggioso e sperto, perciò si fici subito capace che per lui era questione di picca tempo. S’assistimò meglio nel fanno del fosso pirchì aviva ‘na petra sutta alla schina che lo faciva stare scommodo. Ma nel movimento che fici, ‘na conchiglia enormi gli annò a sbattiri contro un oricchio. E allura sentì ‘na luntana voci fimminina che meravigliosamenti cantava. Non può essiri, pinsò, forsi sto principianno a delirare. Com’è possibili che dintra a ‘na conchiglia c’è una voci di fimmina che canta? E doppo quella prima canzoni ’n’autra voci fimminina, ma assai cchiù picciotta, squasi da picciliddra, seguitò a cantare. Steven non capiva le palore, ma i motivi affatavano, ‘ncantavano, non partivano di chista terra, era come se vinivano da un munno scognito, sprufunnato nella notti dei tempi. E la conchiglia risonava alle voci come ‘na cassa armonica, pariva come ’n’orchestra che faciva l’accompagno. Accusì, sintenno quella musica, manco s’addunò di moriri". 


[da Maruzza Musumeci - Andrea Camilleri]

Articolo Uno: "Sanità, potenziare la rete dell'emergenza e investire sull'ospedale di Velletri"

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"Articolo Uno ha incontrato l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Al centro della discussione abbiamo posto il potenziamento della rete dell’emergenza attraverso la realizzazione della piazzola d’atterraggio per l’elisoccorso di fronte al Pronto Soccorso del Nuovo Ospedale dei Castelli sottolineando la necessità che sia operativa h 24.
A fronte di una nostra richiesta di potenziamento dei servizi offerti attualmente, con specifico riferimento alla realizzazione di un reparto di emodinamica, l’assessore ha assicurato tutto il suo impegno per l’istituzione di questo importante servizio. In merito all’ospedale di Velletri abbiamo ribadito la necessità di mantenere il DEA di I livello e l’Assessore ha confermato la volontà di investire su questa struttura portando ad esempio l’acquisto già programmato di una nuova apparecchiatura TAC e il miglioramento dell’area di accoglienza per le ambulanze al Pronto Soccorso attraverso la realizzazione della camera calda. Infine, abbiamo proposto che la struttura dell’ex Ospedale di Genzano possa accogliere una serie di servizi socio-sanitari essenziali per la popolazione residente, tra cui, al primo posto, un centro prelievi. Riteniamo che l’incontro con Alessio D’Amato sia stato molto proficuo e gli abbiamo ribadito il nostro impegno al fianco dei cittadini per il miglioramento del servizio sanitario pubblico nella Regione Lazio". Lo dichiara in una nota Articolo Uno.

"Tra musica e magia": Stefano Di Battista in trio alla Casa delle Culture di Velletri

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Domenica 21 luglio, a partire dalle 19.30, grande evento alla Casa delle Culture e della Musica di Velletri. Nell'ambito delle iniziative sotto il marchio di "Visit Lazio - Lazio Eterna Scoperta", grazie al lavoro in sinergia tra l'Assessorato alla Cultura guidato da Romina Trenta, l'ATCL, la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri, avrà luogo nel Chiostro "Tra musica e magia", un concerto che abbina alla magia le note musicali, con protagonista Stefano Di Battista.

di Rocco Della Corte
Stefano Di Battista inizia a studiare il sassofono all'età di 13 anni dopo aver ascoltato per la prima volta, durante il saggio di fine anno alle medie, quello che diventerà il suo strumento suonato dal vivo da un ragazzo di un anno più grande di lui. Appassionatosi al jazz con l'ascolto di Art Pepper, si iscrive al conservatorio e consegue il diploma con il massimo dei voti a 21 anni. Incomincia poi a suonare in diversi gruppi e nel 1992 incontra per la prima volta il musicista Jean-Pierre Como che lo invita a suonare a Parigi. Da qui è partito il grande legame musicale e umano che il sassofonista ha tuttora con la Francia, dove sarà fondamentale per la sua carriera musicale l'incontro con il batterista Aldo Romano. Ottenendo sempre più successo Di Battista inizia ad avere brevi collaborazioni con artisti come Jimmy Cobb, Michel Petrucciani, Nat Adderley. Nel 1997 pubblica il suo primo album "Volare" . Nel 1998 arriva il suo primo ingaggio per la storica Blue Note, per la quale inciderà l'album "A prima vista". Nel 2000 Di Battista incide un disco che porta il suo nome, affiancato da Elvin Jones alla batteria, Jacky Terrasson al piano e Rosario Bonaccorso al contrabbasso. Il nuovo disco, oltre ad avere grandi riconoscimenti da parte della critica internazionale, ha vinto il prestigioso premio francese Telerama, classificandosi al primo posto nelle classifiche europee come disco più venduto. Due anni dopo, nel 2002, esce il nuovo lavoro discografico del sassofonista, “Round ‘bout Roma”, un tributo alla propria città. Del 2004 è poi “Parker's mood”, e il più recente “Trouble shootin'”, del 2007. Attualmente è il leader dello Stefano Di Battista Jazz Quartet, noto gruppo musicale jazz, composto dallo stesso Stefano Di Battista e da Amedeo Ariano, J. O. Mazzariello e Dario Rosciglione. Nel 2005 partecipa al Festival di Sanremo assieme alla moglie Nicky Nicolai con il brano Che mistero è l'amore conquistando il 4º posto nella classifica finale (vincitore nella categoria "Gruppi"). Insieme alla Stefano Di Battista Jazz Quartet, è stato, ed è tuttora alla quarta edizione, componente dell'orchestra del programma televisivo Il senso della vita, trasmesso su Canale 5. Compose, nel 2005 circa, le musiche dello spettacolo teatrale di Alessandro Preziosi "Datemi Tre Caravelle", basato sul viaggio alla scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo. In tale spettacolo recitò, tra l'altro, la moglie Nicky Nicolai. Nel 1995 ha suonato nel primo album di Claudio Cusmano, Cammino personale, registrato presso l'AMS Italia. Nel 2007 ha suonato nel disco Dormi amore, la situazione non è buona di Adriano Celentano. Nel 2008, come ospite dei Tiromancino al Festival di Sanremo, ha partecipato al concerto del primo maggio. Nel 2009 partecipa nuovamente al Sanremo con la moglie portando un brano scritto da lui e da Jovanotti intitolato Più sole. Ha collaborato, tra gli altri, con: Michel Petrucciani, Fabrizio Bosso, Paolo Di Sabatino, Elvin Jones, Nat Adderley, Greg Hutchinson, Ada Montellanico, Roberto Gatto, Rita Marcotulli, Flavio Boltro, Jacky Terrasson, Baptiste Trotignon, Julian Mazzariello, Pippo Matino, Giovanni Tommaso, Glauco Venier, Niccolò Fabi, Richard Bona, Manu Katché, e i Gabin. Nel 2009 ha suonato nel disco "Presente" di Renato Zero nella canzone "Non smetterei più" e nel disco "Q.P.G.A." di Claudio Baglioni, nella canzone "Con tutto l'amore che posso". Nel 2014 partecipa al Concerto del Primo Maggio suonando accompagnato dall'orchestra di 50 sax del Conservatorio Santa Cecilia. L'evento è a ingresso libero ed è patrocinato, oltre che dagli enti già menzionati, dalla Regione Lazio.

Finali U19 pallanuoto femminile, F&D H2O battuta all'esordio da Orizzonte (11-18)

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Iniziate le finali scudetto under 19 a Firenze. L’F&D H2O Velletri, guidata da mister Daniele Di Zazzo e mister Cristian Di Zazzo, esordisce con una sconfitta al cospetto della quotata Ekipe Orizzonte.


di Rocco Della Corte
Veliterne in partita, ma costa caro il black out dei primi due tempi: è in questo frangente, infatti, che le siciliane prendono le distanze e a nulla serve il tentativo di rimonta dell’ultimo quarto. Nella prima frazione l’Ekipe chiude sul 6-0, mentre nel secondo tempo il parziale è di 7-3. Si va dunque a metà gara sul 13-3, con le marcature dell’F&D H2O siglate da Bertini (doppietta) e Colletta. Nel terzo tempo sono ancora le siciliane a tenere il campo, con la compagine di Di Zazzo che va a segno grazie a Magno. La situazione si ribalta nell’ultimo parziale, dove sono ben sette le marcature laziali: De Marchis (doppietta), Clementi (doppietta), Colletta (tris). Il finale, però, recita un netto 11-18 in favore delle avversarie. Per la compagine del presidente Perillo c’è molto da lavorare per restare nella competizione, e lo ha confermato anche Daniele Di Zazzo a fine partita: “Sicuramente in acqua l’Orizzonte si è dimostrata squadra dura da affrontare, ma non è possibile che una compagine così fallosa venga premiata nei primi due tempi con 13 espulsioni a favore contro le due per noi. Un nostro giocatore ha finito con un dente rotto… Dopo i primi due tempi e il danno subito le cose sono cambiate nel terzo e quarto tempo con la partita oramai compromessa. Non mi sembra un comportamento corretto da parte di chi dovrebbe tutelare gli atleti. Tolto questo, che non è poco, dopo che sono stato seduto per tutto il tempo accettando il verdetto del campo, sull’infortunio della nostra atleta mi sono alzato e civilmente ho fatto presente al direttore di gara che non si doveva arrivare a ciò e che doveva tutelarla prima visto che erano 5/6 azioni che cercavo di fagli notare il gioco falloso che si stava vedendo, ma egli invece di chiamare il medico e prendere in mano la situazione mi ha dato anche il giallo. Si guarda avanti e pensiamo alle altre, complimenti all’Orizzonte per il gioco espresso ed il risultato conseguito, noi ci rifaremo”. 


F&D H2O: Meccariello, Aprea, Magno (1), De Marchis (2), Cappelluti, Carosi, Amedeo, Bertini (2), Piscopo, Clementi (2), Colletta (4), Baldo, Ramellini. Allenatore: Di Zazzo.
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