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Corrimaggio, Albarace e Ultrasky Marathon: una corsa di impegni per i Free Runners Velletri

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Domenica 9 giugno 2019, a Lariano grande successo per i Free Runners che hanno ottenuto un ottimo risultato individuale e di squadra al “14° Corrimaggio Larianese”. Gara su strada di 10,500 km, organizzata dal “Running Club Atletica Lariano” con partenza e arrivo nella centralissima piazza S. Eurosia, e un percorso ricco di salite e discese da percorre due volte.


di Pina Pacifico
Mauro Massimi quinto assoluto in ’38:34; Andrea Todini nono assoluto e primo M35 in ’40:29; Damiano Cavola undicesimo assoluto e terzo M40 in ’42:09; Riccado D’Albenzo quindicesimo e quindo M40; vince la gara femminile Daniela Tani in ’47:09, seconda donna Oriana Quattrocchi in ’49:14; grande ritorno alle gare per un atleta agonista fermo da qualche anno, Fabrizio Battista che ha scelto di riprende le competizioni con i colori Free Runners, conclude in ’48:58; Angelo Colucciello quarto M60 in ’51:16; Domenico Valeri quarto M65 ’52:38; Mauro Parente quarto M55 ’53:02; Mario Vitelli ’54:02; Federico D’Amato ’54:36; debutto con i colori Free per Diego Galli ’55:51; Paola Ierussi terza F40 in ’56:14; Franco Piermarteri ’56:17; Americo Talone ’56:25; Fabio Pietrosanti ’56:34; Marcello Di Meo ‘1:01:30; Francesco Federici e Pietro Bernardo ‘1:09:30.
Mercoledì 5 giugno, con start ore 5.30 di mattina, si è corsa la 10^ edizione di “AlbaRace”, prova non competitiva su strada di 6,3 Km, con percorso all’interno del Parco del Foro Italico. Partenza all’esterno dello Stadio dei Marmi, con passaggio al Parco museale del Foro Italico, passaggio intermedio dentro lo Stadio dei Marmi e arrivo emozionante dentro lo Stadio Olimpico passando nel famoso tunnel “Maratona” dei Campionati del Mondo di atletica leggera del 1987. Ben 21 i free runners che si sono alzati prima dell’alba per partecipare a questa affascinante gara: Emauele Sogus, Federico D’Amato, Paola Ierussi, Francesco Federici, Astolfi Luca, Simona Fabrizi, Moira Talone, Cesarino Bianchi, Samuele Sordilli, Pietro Bernardo,Stefano Mattei, Franco Piermarteri, Mario Vitelli, Massimo Vitelli, Americo Talone, Aldo Velli, Bernardino Pezone, Angelo Colucciello, Alessandro Conti, Emilio Lodoli, Romina Lacapra e Andrea Zuin, Specialista in gare estreme Gianluca Belardini partecipa l’8 giugno alla UltraSky Marathon d’Abruzzo- Serra Celano. Gara di corsa in montagna in regime di semi-autosufficienza, con percorso in ambiente alpino, organizzata dall’Associazione Sportiva G.S. Celano, 90 i km da percorre con un dislivello positivo di circa 6700 metri. Gianluca conclude in 23:51:28.

Vjs Velletri, per la stagione 2019-2020 un'affiliazione con il Genoa FC

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"Unisciti alla nostra storia"è il motto del club di Velletri. La Vjs Velletri, storica società calcistica di Velletri sin dagli anni Trenta e con l’attuale denominazione dal 1955, dalla stagione 2019-2020 collaborerà con il Genoa Cfc.
Il club più blasonato di Velletri e la società di calcio più antica d’Italia saranno insieme, in un progetto di affiliazione, per dare sempre più opportunità ai ragazzi del territorio. I rossoneri entreranno infatti nel circuito che consente di stabilire una corsia preferenziale con il Grifone, usufruire del know-how per apprendere le metodologie istituite e condivise in quella che è la prima scuola calcio d’Italia (fu fondata, a livello giovanile, nel 1902, pochi anni dopo la formazione della prima squadra). Tale progetto consentirà ai veliterni di partecipare e organizzare stage, avere a disposizione un kit dello sponsor tecnico del Genoa CfC, accedere ad un area web tutorial dove visualizzare in esclusiva gli allenamenti e i metodi di lavoro direttamente dai campi della Serie A genoana. A commentare questo nuovo progetto, i cui dettagli saranno poi ufficializzati nel corso dell’estate, è direttamente il nuovo presidente della Vjs Velletri Marco Silvagni: “Siamo grati e onorati di poter affiancarci ad una società così prestigiosa. Il Genoa Cfc rappresenta la storia del calcio italiano e potrà solo rafforzare e migliorare il nostro movimento calcistico, contribuendo a far diventare la Vjs Velletri un punto di riferimento della nostra città. La programmazione di metodi, di concetti educativi nonché la voglia di insegnare calcio a tutti i nostri ragazzi è e sarà la nostra peculiarità principale condivisa con la gloria ed esperienza del Genoa Cfc”. Intanto i rossoneri, ironia della sorte, saranno impegnati in un’amichevole di lusso contro l’altra sponda del capoluogo ligure: gli Esordienti 2006, infatti, affronteranno mercoledì 19 giugno al “Giulio Onesti” di Roma il Futbolclub Sampdoria.

La veliterna Monia Rosati, da "In nome del popolo sovrano" con Gigi Magni al suo "Solo stanca"

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Gigi e Lucia sarebbero stati felici nel vedere lunedì 10 Giugno la piccola “velletranella” Monia Rosati, che scelsero per il ruolo di Assuntina ne "In nome del Popolo Sovrano", protagonista assoluta sul palco del Teatro Aurora di Velletri nello spettacolo “Solo stanca”.

di Alessandro Filippi
Monia per più di un’ora e da sola è riuscita a suscitare in chi era in sala emozioni e profonde riflessioni su tanti aspetti della società di oggi di tremenda attualità. Una grande gioia è stata per lo scrivente essere tra il pubblico e sentire il cuore vibrare di emozioni e la mente riflettere sui messaggi che Monia lanciava dal palco. Su susseguire di personaggi tutti attuali ha portato i presenti a non distogliere l’attenzione dal palco. Brava veramente. Tutto è iniziato dal set de 'In nome del Popolo Sovrano' dove Monia ha interpretato la piccola Assuntina. Mi ha veramente commosso e sono sicuro che se fossero stati presenti Gigi e Lucia Magni avrebbero apprezzato e alla fine avrebbero fatto una considerazione: “ci abbiamo visto giusto”...

Articolo Uno abbandona la maggioranza: "Siamo incompatibili con la Giunta Pocci, non è più di centrosinistra"

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Le elezioni europee hanno indubbiamente lasciato il segno anche a Velletri, soprattutto nel campo del centrosinistra che non più di un anno fa festeggiava una vittoria in controtendenza con la linea nazionale. A contribuire al successo di Orlando Pocci, candidato di una coalizione di centrosinistra formata da PD, Leu e Liste civiche, furono anche l'ex Sindaco Servadio e, in seconda battuta, il sostegno da parte di diversi esponenti e liste civiche che avevano sostenuto l'avvocato Alessandro Priori al primo turno.

Lo stesso Priori al ballottaggio sostenne Pocci, e divenne assessore allo Sport portando in Consiglio Salvatore Ladaga e Fabio Messori. Nelle ultime elezioni europee l'avvocato Priori ha ricevuto un importante incarico regionale dai vertici di Forza Italia, ed è stato impegnato nella campagna elettorale a favore di Salvatore Ladaga, al quale è andato un sostegno trasversale anche da altri consiglieri e assessori della Giunta Pocci (Romano Favetta e Carlo Quaglia, per citarne due). Una situazione che non è andata giù ad Articolo 1, nella persona di Roberto Leoni. L'ex assessore ai Lavori Pubblici, infatti, non ha gradito alcune mosse da parte dell'amministrazione e ha diramato una nota stampa che proponiamo di seguito: "Dopo la comunicazione dell’assessore Alessandro Priori, di essere stato nominato dal Sen. Claudio Fazzone, Delegato Regionale di F.I. ai rapporti con i Comuni del Lazio, alla richiesta fatta di ritiro immediato delle deleghe, e le ultime novità che hanno coinvolto assessori e consiglieri della maggioranza impegnati in campagna elettorale per FI, abbiamo chiesto un incontro al Sindaco Pocci, per capire in che modo intendesse proseguire la sua azione politico-amministrativa alla luce di una chiara mutazione genetica della sua amministrazione. All’incontro, tenutosi Giovedì 6 Giugno, al quale, hanno partecipato Roberto Leoni, Gianluca Marinelli e Alberto Corsetti per la delegazione di Articolo Uno di Velletri e Piero Latino Coordinatore di Articolo Uno della Città Metropolitana, è stato ribadito al Sindaco Pocci che la presenza in giunta di un autorevole rappresentante di Forza Italia e il sostegno politico-elettorale dato in campagna elettorale per le Europee, a Forza Italia da diversi assessori e consiglieri della maggioranza , di fatto ha modificato il perimetro politico dell’amministrazione. E’ stato inoltre ribadito al Sindaco che la sua amministrazione, è nata con una precisa collocazione nel campo del Centrosinistra , così come era stato richiesto che fosse durante gli accordi politici di coalizione ma soprattutto così come è stata proposta agli elettori in campagna elettorale. La evidente trasformazione, confligge con la posizione politica di Articolo Uno nato e impegnato per la ricostruzione della Sinistra e del Centro Sinistra, con finalità del tutto diverse da quelle che persegue la Destra di FI. Diversità sostanziali che non si limitano solo ad una sigla, ma affondano le radici nelle profonde differenze culturali di idea della società che sono anche al centro del dibattito di questi giorni, accoglienza, integrazione, tassazione dei grandi patrimoni, sono solo alcuni degli argomenti. E’ stato inoltre segnalato, che nell’anno trascorso dalle elezioni amministrative, vi è stata la totale mancanza di confronto, coinvolgimento e collegialità nel governo della città con scelte come ad esempio, l’aumento della Tassa sui rifiuti non previsto nel programma elettorale del quale Articolo Uno non ne era a conoscenza, aumento che è stato contestato e che si poteva e doveva evitare. Il Sindaco Pocci ha riferito la sua intenzione di non ritirare le deleghe a Priori e di voler mantenere gli impegni con lui presi, facendo quindi una scelta politica chiara. E’ stato quindi ufficialmente formalizzato al Sindaco Pocci che la sua scelta non consente ad Articolo Uno di poter continuare a garantire il sostegno politico alla sua Amministrazione, non essendo più la sua una amministrazione di centro sinistra, per gli evidenti comportamenti assunti da esponenti della maggioranza che rappresentano e sostengono partiti come FI che hanno finalità diverse da quelle del centrosinistra, e governano Comuni e Regioni insieme alla Lega e a F.D.I. . Articolo Uno continuerà a svolgere la propria attività politica con attenzione alle scelte e alle decisioni che saranno prese dall’amministrazione, insieme a tutte le forze democratiche, progressiste, civiche ed ambientaliste, nel comune obiettivo di crescita e sviluppo della città a difesa del Bene pubblico e dei diritti dei cittadini", conclude il comunicato stampa. 

A Lariano la conferenza "Andar per boschi"

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Conferenza "Andar per boschi" - sabato 15 giugno. Il Comune di Lariano, il Parco dei Castelli Romani e il Gruppo Sentieristica Vulcano Laziale insieme per una giornata dedicata alla scoperta dei Monti dell'Artemisio.
Nella mattina, a partire dalle ore 9,30, convegno sulla sentieristica, geologia, natura e storia presso il Centro Sociale Anziani in piazza dell’Anfiteatro, nel primo pomeriggio, la giornata proseguirà con un'escursione nell'area di Fontana Vallone. In allegato la locandina dell’evento. 

Concita De Gregorio sabato sera a “Velletri Libris” per presentare il romanzo “Nella notte”

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Sabato 15 giugno, a partire dalle ore 20.00, è in programma la seconda data della rassegna internazionale di letteratura “Velletri Libris” ideata e realizzata dalla Mondadori Bookstore di Velletri in collaborazione con la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri.

di Rocco Della Corte
Ospite d’eccezione, alla Casa delle Culture e della Musica, la giornalista, scrittrice ed editorialista Concita De Gregorio. Storica firma dei più prestigiosi quotidiani nazionali (“La Repubblica” e “L’unità” fra gli altri), è tornata sulla scena editoriale con il romanzo “Nella notte” edito da Feltrinelli. Una storia di cronaca politica, con tantissimi retroscena, e soprattutto un alone di mistero romanzato che tuttavia non nasconde i profondi legami con la realtà dei fatti. Protagonista è Nora, una ragazza impegnata nel dottorato: si sta occupando di quello che è accaduto in una notte particolare, quella dell’elezione sfumata a presidente della Repubblica di Onorio Pegolani. La sua bravura nel documentare in maniera dettagliata le prove spinge il suo relatore ad affidarle un incarico in un centro studi, dal quale dovrà vendere le informazioni richieste in una sorta di mercato del potere e del ricatto. Con qualche punta di thriller, il romanzo scorre avvincente e appassionante. Nora, infatti, negli archivi troverà addirittura un capitolo della sua tesi, bocciato dal suo professore e non perché poco veritiero. L’appuntamento con Concita De Gregorio sarà preceduto dalle degustazioni (ore 20.00) a cura del Casale della Regina e con la selezione di vini del CREA. Seguirà alle 20.45 uno spazio riservato al Premio “Velletri Libris” con la presenza di Enrico Strappetti, autore del racconto vincitore “Paco, le stelle e il momento del silenzio perfetto”. Dopo la presentazione, infine, firma-copie e foto-ricordo e uno splendido sorbetto preparato da Gelatomania. L’appuntamento è al Chiostro, ingresso come sempre libero.

Serata di beneficenza con “Every child is my child” a Velletri Libris: ospiti gli attori Fausto Sciarappa, Marco Bonini, Carlotta Natoli e Donatella Finocchiaro

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“Velletri Libris” è cultura, aggregazione in torno al libro ma anche beneficenza. Domenica 16 giugno sul palco della rassegna saliranno quattro attori per presentare il progetto benefico “Every child is my child”, con una serata particolarissima dove oltre alla presentazione del libro si porterà all’attenzione della platea la situazione di disagio di Reyhanli, una località al confine della Siria.


di Rocco Della Corte

La sensibilità di tantissimi artisti del mondo della televisione, del cinema e dello spettacolo ha dato vita al libro “Every Child is my child”, edito dalla Salani Editore, e arriveranno a Velletri Marco Bonini, Carlotta Natoli, Fausto Sciarappa e Donatella Finocchiaro per raccontare la loro esperienza di solidarietà e letteratura. Tutti i proventi della vendita del libro saranno devoluti al “Plaster School Project”. La serata, ad ingresso libero, prevede come sempre i raffinati assaggi a cura di Gelatomania e le degustazioni dei vini selezionati dal CREA Velletri. Sarà operativa l’area bimbi con i laboratori tematici coordinati da Fantanimazione. Alle ore 20.45 Eugenio Dibennardo, vincitore del premio di narrativa “Velletri Libris” con il racconto “Il fiore d’agave”, salirà sul palco per parlare della sua opera. Alle 21.00 spazio agli attori: esilaranti, coinvolgenti e simpatici. Marco Bonini, Carlotta Natoli, Donatella Finocchiaro e Fausto Sciarappa racconteranno ciò che li ha spinti a sposare questo onorevolissimo progetto, che consiste nella raccolta di racconti scritti da parte di trentatré artisti con lo scopo di alimentare la beneficenza per Reyhanli. Grazie ai proventi del volume sarà realizzata una scuola, nello spirito che contraddistingue il titolo del libro e della serata: ogni bambino è un nostro bambino, tutti meritano le stesse opportunità e non possono pagare colpe per guerre e congiunture economico-militari non dipendenti da loro. Il libro, molto divertente e piacevole da sfogliare per le illustrazioni e le fotografie, scorre molto veloce ed è una carezza al cuore. La stessa carezza che, grazie a “Every child is my child”, si potrà virtualmente fare ai ragazzi più sfortunati. Al termine della serata firma-copie, foto-ricordo e sorbetto a cura di Gelatomania. L’iniziativa, ideata e realizzata dalla Mondadori Bookstore Velletri in collaborazione con la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura, è ad ingresso libero.

Ricordo, sorrisi, calcio: tutto pronto al "Giovanni Scavo" per l'ultima partita del Memorial "Simone De Marzi"

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È in programma per domani, a partire dalle ore 15.30 sul campo dello Stadio Comunale “Giovanni Scavo B, la giornata finale del Memorial “Simone De Marzi”.

di Rocco Della Corte
Una iniziativa organizzata dalla Fortitudo Velitrum e che ha visto il coinvolgimento di varie società sportive del territorio nel ricordo di Jimmy, promettente calciatore che ha perso la vita in un tragico e inaccettabile incidente stradale ormai due anni fa. Il suo ricordo, indelebile, ha spinto i tanti allenatori, dirigenti e compagni di squadra che lo hanno conosciuto ed apprezzato – con il benestare dei genitori – a riunirsi intorno ad un pallone per onorarlo nella maniera più viva, quella del gioco del calcio. Il programma di domani prevede alle 15.30 una gara molto particolare tra i ragazzi che hanno giocato con Simone, alla Vjs Velletri e al Pro Cisterna. Proprio il club rossonero, che ha presenziato all’inaugurazione donando una targa ma non ha potuto prendere parte al Memorial per il concomitante impegno dei play off regionali, fu l’ultimo in cui Simone ha militato, iniziando proprio nel mese di luglio il raduno con l’allora tecnico veliterno Massimo Canini, oggi uno dei promotori del Memorial. Alle 16.30 invece spazio alla finalissima tra Fortitudo Velitrum e CS Primavera, con successive premiazioni. Un Memorial che lascia allegria e voglia di vivere, le stesse che Simone mostrava ogni giorno. Non è un caso, anzi forse è un auspicio, che proprio nei giorni del torneo è nato il nipote di Simone, figlio di suo fratello, un segnale di rinascita e di vita che non può che allietare il cuore…

La scuola è finita: compiti per le vacanze sì o compiti per le vacanze no? Questo è il problema...

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Le lezioni a scuola sono appena terminate e già si riaccende il dibattito sull’efficacia e sull’utilità dei compiti per le vacanze. Le voci si alzano numerose da più parti, tra esperti e non, per sostenere tutto ed il contrario di tutto, citando ricerche internazionali che possano confermare, di volta in volta, le proprie opinioni o le proprie convinzioni.
Tuttavia, quando si riportano i risultati, senza riferire contemporaneamente, il contesto in cui si sono sviluppati e la correlazione con altri fattori presi in esame, il rischio di generare false credenze è dietro l’angolo. A cornice di tutto, la Circolare del Ministro dell’Istruzione che invita i docenti a non dare troppi compiti per lasciare tempo ai bambini/ragazzi di stare con la famiglia. In questo continuo tira e molla le famiglie prima e gli alunni poi sono disorientati, ed è sicuramente più difficile dare senso al lavoro che la scuola avrà loro assegnato. E, dove non ci sono motivazione e condivisione, sicuramente, non ci sarà apprendimento significativo. 

Partendo da un assunto fondamentale, ovvero che i compiti riguardano la relazione tra alunni ed insegnanti e non quella tra genitori ed insegnanti, la soluzione si trova, quasi banalmente, nella moderazione e nell’integrazione del proprio operato. Tra il vuoto assoluto, magari riempito dai social, non sempre così arricchenti, ed un carico quasi punitivo, c’è la possibilità di svolgere compiti “su misura” per le proprie effettive necessità e/o potenzialità. Gli alunni, e le famiglie con loro, potranno sperimentare la capacità di gestire, in autonomia, il proprio tempo, per godere del meritato riposo, del tempo libero per amici e familiari e riuscire, comunque, a rispettare gli impegni che la scuola richiede, acquisendo metodo. E’ importante che il compito non sia considerato semplicemente come l’esecuzione di un problema o la lettura di un testo con annesso l’esercizio ma nella sua valenza di compito di realtà, che mette in gioco le capacità di problem solving dell’alunno nonchè la sua abilità nell’organizzare tempi, spazi e materiali necessari allo svolgimento del compito stesso. La partecipazione della famiglia dovrebbe limitarsi ad un supporto e ad un confronto che sostenga ed incentivi il bambino/ragazzo a fare da sè trasmettendo fiducia e sicurezza nelle proprie capacità, senza temere gli errori che servono a migliorare e a consapevolizzare le proprie potenzialità. Sostituirsi ai figli non li aiuta a crescere, li rende insicuri e poco propensi a cimentarsi e a mettersi in gioco con tutto ciò che è nuovo e non conosciuto. Se si lasciasse ai bambini/ragazzi la possibilità di verificare che lo studio ed il rispetto dei propri doveri non sono inconciliabili con la vacanza e con il diritto di divertirsi si darebbe loro l’opportunità di diventare adulti responsabili e sereni, pronti alle sfide che il mondo esterno offre.

Una raccomandazione per tutti : le competenze più importanti che la scuola attiva, e che la famiglia sostiene, soprattutto fungendo da modello da imitare, sono quelle del curricolo implicito: ricordiamo sempre di esercitare il rispetto per gli altri, la gentilezza, le buone maniere, la buona educazione. Non lasciamole a casa, portiamole in vacanza con noi e facciamole crescere con noi! Buona estate! 

Eppur si Muove, in collaborazione con il team di Tutor formate dal Centro, offre un servizio di supporto alla didattica estiva per bambini con bisogni speciali. 4 appuntamenti di 1,5 ore ciascuno, supervisionati dai professionisti del Centro + una consulenza specialistica. Per informazioni e prenotazioni contattare la referente dott.ssa Claudia Cianfoni, 3917709041 oppure eppursimuove.velletri@gmail.com. Vi aspettiamo!


Carovana della prevenzione, in Piazza Cairoli grande risposta dei cittadini. Romina Trenta: "Il nostro Comune è aperto, siamo orgogliosi"

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In corso a Velletri, in piazza Cairoli, l'importantissima giornata della prevenzione. La "carovana della prevenzione" ha infatti toccato la nostra città nel suo giro di sensibilizzazione e diagnostica per la lotta contro i tumori del seno.

L'iniziativa è stata organizzata dalla Komen Italia, in collaborazione con la Regione Lazio e con l'Assessorato alle Pari Opportunità guidato da Romina Trenta. Proprio all'assessore abbiamo chiesto un breve commento sulla carovana in Piazza Cairoli: "Ho visto una grande risposta e una grande organizzazione da parte di tutti a cominciare dalla Komen. Il nostro Comune" - ha proseguito Romina Trenta - "è sempre aperto a iniziative di prevenzione vicine al cittadino. Siamo felici e orgogliosi della nostra comunità".
Ricordiamo che la Carovana della Prevenzione è il Programma Nazionale Itinerante di Promozione della Salute Femminile di Komen Italia che offre ad un pubblico sempre più ampio attività gratuite di sensibilizzazione e prevenzione delle principali patologie oncologiche di genere. In particolare, la Carovana si rivolge a donne che vivono in condizioni di disagio sociale ed economico e che per questo dedicano meno attenzione alla propria salute. La tutela della salute femminile ha importanti ricadute sul benessere della collettività, per il ruolo fondamentale della donna in ambito familiare, lavorativo e sociale.

Lavori dell’Istituto Battisti con il Gruppo Archeologico Veliterno per le Stimmate

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Venerdì 7 Giugno, presso i locali dei Musei Civici, davanti ad una numerosa platea composta da docenti, studenti e cittadini, sono stati presentati i lavori realizzati nell’arco di due anni da alcuni ragazzi dell’Istituto Superiore “C. Battisti”, e rientranti nel PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento) ex Alternanza Scuola Lavoro con il Gruppo Archeologico Veliterno.
L’esecuzione dei progetti ha visto impegnati gli studenti della V B indirizzo ‘Architettura ambiente’ con il progetto “Realizzazione del plastico delle SS. Stimmate (rapp. 1:25)”, che mostra non solo la situazione attuale dell’area con evidenziate le varie fasi del periodo templare ma anche il prospetto della chiesa prima della sua distruzione. L’indirizzo ‘Design dei metalli e dell’oreficeria’ con il progetto dal titolo “Rielaborazione dei monili italici”, che ha visto gli studenti impegnati sia nella riproduzione di alcuni oggetti o frammenti rinvenuti durante gli ultimi scavi archeologici che hanno interessato il sito, sia con l’ipotetica ricostruzione di come il monile potesse essere. La lunga mattinata è iniziata alle ore 9:30 con l’accoglienza da parte della responsabile dei Musei Civici di Velletri, Dott.ssa Cristina Crocetta, che ha presentato agli intervenuti i suoi saluti, e della Dott.ssa Sara Di Luzio, Direttore del Gruppo Archeologico Veliterno grazie al quale, mediante convenzione sottoscritta con l’Istituto “C. Battisti”, è stato possibile raggiungere questi due traguardi. Prima della presentazione dei lavori da parte di docenti e studenti sono intervenuti gli Assessori dott.ssa Romina Trenta (Cultura) e Francesco Cavola (Istruzione), la Dott.ssa Giuseppina Ghini (SABAP-Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria meridionale), l’architetto Maurizio Sollami (Dirigente Uff. Tecnico Comune), la Professoressa M.Cristina Biella (Università La Sapienza),la Prof.ssa Renata Belli (Referente Commissione Scuola e Didattica del Gruppo Archeologico Veliterno), il Prof. Eugenio Dibennardo (Dirigente scolastico dell’Istituto Cesare Battisti) e i soci/esperti del Gruppo Archeologico Veliterno la Dott.ssa archeologa Cecilia Predan e l’Architetto Guido Giani che hanno supportato i ragazzi nello studio sul campo, grazie alla loro competenza e professionalità. In ultimo sono intervenuti i docenti tutor della classe e i rappresentanti degli studenti che hanno spiegato all’attento ed interessato pubblico le fasi della lavorazione sia dei monili (attualmente esposti all’interno di una vetrina in una delle sale del Museo Civico Archeologico) che del plastico (collocato all’interno dell’area archeologica delle SS. Stimmate). I diversi relatori, intervenuti nel corso della mattinata, hanno sottolineato l’importanza dei Percorsi per le Competenze trasversali e l'Orientamento, ma anche come progetti di questa tipologia possano essere segno di interazione tra Scuola e Beni culturali del territorio, della continuità tra l’antichità, ovvero le nostre origini, la contemporaneità e soprattutto il futuro che gli studenti dovranno affrontare, augurandogli di diventare la classe dirigente del futuro. La mattinata si è conclusa con la visita all’interno del Museo Archeologico e dell’area archeologica delle Stimmate dove ospiti, docenti e studenti hanno potuto osservare i lavori ivi collocati, che, sia pure provvisoriamente in attesa di una futura musealizzazione dell’area, potranno essere ammirati anche dai visitatori delle due strutture cittadine.

Santissima Trinità: "E' inutile illudersi" dagli scritti di don Gaetano Zaralli

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Gv 16,12-15

TESTO
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l`annunzierà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l`annunzierà.


COMMENTO
“…per il momento non siete capaci di portarne il peso.”.

Ciò che pesa sulla mente dei discepoli, tanto da renderli incapaci di comprendere tutto in una sola volta, è la complessità della rivelazione.
Il tempo non è mai sufficiente per approfondire a dovere le verità che il cristianesimo ci propone. Avanza l’età, si arriva alla soglia della vecchiaia e, nonostante gli studi, nonostante l’esperienza acquisita, nonostante la molteplicità degli incontri con la Grazia, si è sempre bambini, curiosi di sapere e mai soddisfatti delle risposte che i saggi ci danno; si è sempre sul ciglio del dubbio in attesa della visione beatifica che, solo a immaginala, crea altra difficoltà.

“Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera…”.

La funzione dello Spirito per ora è quella di condurci per mano sulla via che porta alla verità e, come il genitore incoraggia il proprio figlio a camminare verso una meta, rassicurandolo passo dopo passo sulla reale esistenza di ciò che al momento non appare, così lo Spirito Santo ci invita a non mollare nella ricerca della Verità, spingendoci a compiere giorno dopo giorno un atto di fede su l’impalpabile presenza del divino.

“…ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future.”.

La rivelazione che prende la sua origine dal Padre, viene realizzata dal Figlio e perfezionata in fine dallo Spirito Santo.
Mentre lo Spirito ci accompagna sulla via della conoscenza, riversa sul presente la Parola, perché incarnandosi entri questa a far parte della nostra vita. I tempi cambiano, le condizioni delle esistenze mutano, per cui è necessario che qualcuno interpreti il messaggio cristiano, stagione dopo stagione, in modo che aderisca sempre più alle esigenze della storia. Il presente “nuovo” è frutto dello Spirito e la speranza che spinge la mente a creare altre cose “nuove” per il futuro in modo cristiano, si aggrappa alla vivacità dello stesso Spirito che sempre e comunque sarà per tutti il Consolatore.

“…prenderà del mio e ve l`annunzierà…”.

Se mi si dice che lo Spirito è nella Chiesa e se nella Chiesa vedo dominare l’interesse particolare degli uomini, come faccio a fidarmi? Dinanzi ai limiti e alle fragilità delle gerarchie un povero cristiano come fa a riconoscere il patrimonio di verità che sono di Cristo? Come mai ancora oggi, perché sia Pentecoste, non è sufficiente  un semplice e privato atto di fede, ma è necessario che le forze che fanno Chiesa, nell’umiltà di chi non può capire tutto, si diano da fare seriamente a seconda dei ruoli e dei carismi propri.
Lo Spirito annuncia e interpreta ciò che è di Gesù. Se nella Chiesa sono presenti strutture e accozzaglie di progetti che con Gesù non hanno nulla a che vedere, si abbia il coraggio di purificare l’ambiente. Già questo sarebbe un primo buon risultato.

Lariano, opposizione all'attacco: "Salute e Tumori. Quello dell'amministrazione è un silenzio vergognoso"

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"Le associazioni, i cittadini, le famiglie di Lariano si prodigano da sempre, ed ancor di più in questo periodo, per contribuire a combattere i tumori, con iniziative lodevoli ed importanti per non dimenticare, sensibilizzare e raccogliere fondi per la ricerca": inizia così la nota stampa dei consiglieri di opposizione, che congiuntamente si rivolgono alle testate giornalistiche con un duro comunicato. 

"La politica e l'amministrazione comunale? Dal 21 febbraio 2019 tacciono e non hanno fatto nulla! Dalla approvazione all'unanimità della Istituzione del Registro Tumori comunale, il sindaco ragioniere Maurizio Caliciotti, primo responsabile della Salute dei propri cittadini, è solamente indaffarato a nascondere le irregolarità amministrative dei bilanci ed a cementificare il nostro paese. I nostri cari continuano ad ammalarsi ed a morire di tumore, nel suo silenzio più totale. La presidente della Commissione Sanità, sig.ra Lorena Starnoni, nonché capogruppo di Prima Lariano, nonostante le belle parole nel consiglio comunale del 21 febbraio, anche lei tace, del tutto insensibile al problema! Senza risposta anche una nostra email di oltre 2 mesi fa che la esortava, come votato all'unanimità, a convocare la Commissione Sanità con l'invito esteso ai rappresentanti dell'AIRTUM (Associazione Italiana Registro Tumori), l'unico vero modo per registrare, studiare, valutare e capire le patologie tumorali sul territorio comunale. Questo silenzio e questa mancanza di sensibilità al problema ci preoccupano e ci indignano! Gli sforzi delle associazioni, dei cittadini e le sofferenze delle famiglie di Lariano colpite dai tumori, meritano risposte concrete dalla politica e non vergognosi SILENZI. Quanto ancora dobbiamo aspettare? Temi così importanti per Noi rappresentano le priorità dell'azione amministrativa e dovrebbero essere al centro dei pensieri soprattutto di chi amministra. Dopo mesi dalla approvazione in consiglio comunale, organo istituzionale dove si prendono le decisioni più importanti per il futuro del nostro paese, alcune serie tematiche per la Salute dei cittadini di Lariano, non sono state affrontate! Le famiglie ed i cittadini quanto ancora debbono assistere a questa indifferenza e mancanza di sensibilità? Nessuna strumentale polemica, con questo nostro deciso intervento, esortiamo un azione politica rapida e risolutiva per istituire il registro tumori a Lariano entro dicembre 2019". 

Dott.ssa Tiziana Cafarotti 
Dott. Enrico Romaggioli 
Dott. Gianluca Casagrande Raffi 
Dott. Francesco Montecuollo 
Prof.ssa Sabrina Verri 
Dott.ssa Ilaria Neri

Schiavismo agrario e potere giudiziario

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Il primo decreto sicurezza contiene commi che molti giuristi e magistrati ritengono anticostituzionali, alcuni dei quali violanti non solo leggi sovraordinate, ma le basi dei diritti civili, come il divieto, per un sindaco, dell’iscrizione all’anagrafe d’uno straniero residente nel proprio comune, se tale straniero non ha altri pezzi di carta.

di Pier Luigi Starace
Divieto che finisce non tanto per rendere “invisibile” quel disgraziato che, sfuggito alle bombe, pensava di trovarsi in salvo sul nostro suolo, ma “inesistente”. Così quel disgraziato, assistito da un avvocato o da un difensore di diritti umani, ha chiesto ed ottenuto l’iscrizione anagrafica da magistrati competenti, come quelli di un Tar. A questo punto è intervenuto il Ministero degli Interni, allertato o meno dal suo capo Salvini, che. toccato proprio in quel decreto tanto “fortemente voluto” da quest’ultimo, ha impugnato le sentenze di quei magistrati davanti al Consiglio di Stato. In attesa, è partito dal Viminale un “fuoco di copertura” di questa iniziativa, con queste precise raccomandazioni rivolte ai giudici: “valutare se i magistrati che hanno emesso le sentenze avrebbero dovuto astenersi, lasciando il fascicolo ad altri, per aver assunto posizioni in contrasto con le politiche del governo in materia di sicurezza, accoglienza e difesa dei confini”. Non basta, il Viminale ha ammesso di star raccogliendo informazioni sulla vita privata e le opinioni dei singoli magistrati sospettati di non essere “equidistanti” in materia di immigrazione. Tutto ciò premesso, in quanto al “dovere d’astensione” da parte d’un magistrato ci sono fior di leggi, che i giudici chiamati in causa dal Ministero conoscono, regolanti la materia, e fondate sul conflitto d’interessi che potrebbe esserci, per esempio se un giudice deve decidere sulla causa d’un parente. Qui, invece, si tratta di tutt’altra sfera, quella intoccabile della libertà di coscienza del magistrato. In quanto al paventato deficit d’’”equidistanza” di quei magistrati non ha senso parlarne, trattandosi di scelta tra salvare o lasciar affogare, tra accoglierti o sbatterti la porta in faccia, tra riconoscerti come esistente o disconoscerti come inesistente. Qui la scelta è secca tra uno dei due termini, e neppure Conte può trovare un punto medio da essi equidistante. Quando un magistrato, chiamato a pronunciarsi su un caso, dopo averlo sottoposto al proprio libero convincimento, giudica di prendere posizione diversa o opposta a quella contemplata da una legge, sente che è proprio allora il momento di manifestare davanti a tutti, d’incarnare, in se stesso, la funzione riequilibratrice della magistratura nel quadro dei pesi e contrappesi esistenti, nelle democrazie, fra i tre poteri dello stato. Astensione equivarrebbe a diserzione, aggravata dalla circostanza che avverrebbe esattamente nel momento in cui la pubblica opinione s’attende dal magistrato ciò che funzionalmente è preposto a produrre. Detto più terra terra:il magistrato critico di una legge non molla la patata bollente per passarla ad un collega, ma l’applica secondo coscienza, e, se lo ritiene necessario, l’ impugna davanti all’organo competente, Corte Costituzionale o Consiglio Superiore della magistratura. Con altra metafora, non volendo attaccare l’asino dove vuole il padrone, non si tira indietro, ma si comporta come la legge- intesa come architettura sistemica dei rapporti tra poteri dello stato- comanda. Attaccare l’asino dove vuole il padrone sottintende la mentalità dello schiavista agrario medievale “versus” il proprio servo della gleba. Ma il “padrone” d’un magistrato non è un Ministro, è la legge. Se fosse un Ministro si sarebbe già avverato il sogno berlusconico del Pubblico Ministero come sfilato via dalla magistratura e messo nelle mani dell’esecutivo, saremmo sulla via dell’assorbimento totale della funzione giudiziaria in quella esecutiva, tipico dei regimi nei quali il giudice è ridotto ad un passacarte intermedio tra lo sbirro ed il boia. Potrei tirar fuori ora Montesquieu, ma anch’io qui dico “prima gli italiani”. E parlo di un giurista che era stato “primo Avvocato” del Granducato di Toscana, Giuseppe Mantellini. Eravamo a metà dell’ottocento, ed ancora la mentalità della maggioranza silenziosa dei sudditi era orientata verso l’unificazione dei tre poteri nella figura del sovrano. Ebbene, Mantellini scrisse “Lo stato e il codice civile”, in cui sosteneva “che il governo, coi suoi atti amministrativi( non è affatto né superiore né intoccabile) ma soggetto alla giurisdizione ordinaria, come qualsiasi persona o atto”. I Savoia, che pur avevano fino ad allora governato abbastanza come i loro “fratelli” d’Europa, invece di metterlo in galera lo scelsero come Primo Avvocato generale dello stato italiano.

Lo storico dell'arte Elisa Verrelli direttore artistico del Polo Espositivo "Juana Romani"

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Lo storico dell'arte dottoressa Elisa Verrelli è stata nominata dal presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna direttore artistico del Polo Espositivo "Juana Romani" e curatore della collezione permanente d'arte moderna che tra donazioni e concessioni permanenti conta oggi quasi 700 opere molte di gruppi artistici come l'accademia castrimiense di Marino o l'accademia d'arte e artigianato di Verona.
Nelle sale espositive opere di Ugo Nespolo, Mario Schifano Luce ed Elica Balla. Alla dottoressa Verrelli i migliori auguri per il nuovo incarico e tutta la stima e la fiducia del presidente Alessandro Filippi.

"Tutti giù in cantina" al via: ecco il programma della tre giorni alla Cantina Sperimentale

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La manifestazione è a ingresso gratuito.
Per il Banco d’assaggio si può prelevare in loco un ticket tramite un contributo di 10 Euro (tracollina, calice e 8 degustazioni)
Gli eventi a numero chiuso (degustazioni guidate Ricci Curbastro e Omina Romana, abbinamento sigari & vino e viaggio sensoriale profumi & vino) prevedono un contributo a parte di 15 Euro e devono essere riservati online nella sezione PRENOTAZIONI del sito www.ideeinfermento.it.
Sarà presente anche un distributore di grandi vini con un sistema di spillatura innovativo che consentirà di degustare grandissime etichette, Sassicaia o Tignanello, al bicchiere (con un costo a parte da regolare tramite l’operatore sul posto).


PROGRAMMA


Venerdì 21 giugno

Ore 17 - Apertura ufficiale manifestazione in presenza delle Autorità. Prevista la presenza dell’Ambasciatore della Repubblica di Georgia Konstantine Surguladze, Ass.re Agricoltura Regione Lazio Enrica Onorati, Sindaco di Velletri Orlando Pocci e Riccardo Velasco direttore CREA Viticoltura Enologia.

Ore 17.30 - Apertura Banchi di Assaggio Vini, Area Food, installazione artistica “Vite a rendere”, estemporanea di pittura “Vinarelli”.

Ore 18 - “La Georgia. All’origine del vino”. Degustazione guidata di vini georgiani condotta da Antonio Mazzitelli (solo su invito).

Ore 20.30 - “Il respiro del vino” Luigi Moio, Docente di Enologia e Vicepresidente OIV, si racconta e racconta il suo libro in compagnia di Riccardo Velasco, direttore CREA Viticoltura ed Enologia.

Ore 22 – “Il Franciacorta di Ricci Curbastro” Degustazione guidata condotta da Fabio Ciarla in compagnia di Riccardo Ricci Curbastro, titolare Az. Ricci Curbastro e Presidente Federdoc (su prenotazione).



Sabato 22 giugno

Ore 17 - Apertura manifestazione. Brindisi di apertura in presenza di autorità.

Ore 18 - Passeggiata scientifica in vigna. Tra natura e ricerca: i segreti dell’uva dal seme al calice. A cura del CREA Viticoltura Enologia.

Ore 18.30 – “Coltivare la vite 8000 anni fa” Mario Mineo, archeologo, Direttore coordinatore del Museo delle Civiltà e Museo della Preisto-ria e etnografia Luigi Pigorini di Roma.

Ore 19.30 – “Omina Romana: la grande verticale!” Degustazione guidata condotta da Paolo Pietromarchi con Paula Pachecho e Simone Sarnà (su prenotazione).

Ore 21.30 – “SJC Live Set” Sarah Jane Ceccarelli in concerto. Brani inediti tratti dall’album “Colors” e cover nazionali ed internazionali, per l’occasione sarà accompagnata alla chitarra da Lorenzo De Angelis.

Ore 22.30 – “Sigari & Vino” Degustazione guidata in collaborazione con Moderno Opificio del Sigaro Italiano. Conduce Fabrizio Ercolani (su prenotazione).


Sabato 22 giugno

Ore 17 - Apertura manifestazione. Brindisi di apertura in presenza di autorità.

Ore 17 – “Concorso Dall’Uva al Vino” Premiazione del miglior disegno riservato agli alunni delle scuole primarie.

Ore 17 – “La multifunzionalità dei vimini, dai cesti al trasporto e al packaging dei nostri nonni” Romina Vettese, mostra-laboratorio sull’uso dei materiali naturali.

Ore 17.30 – “Le piante raccontano” Visita guidata nell’Orto Botanico in compagnia di Renato Pavia e Fiorella Capozzi.

Ore 18 – “Il vino fa buon sangue” Incontro con il dott. Luciano Rutigliano, Presidente AVIS Comunale Velletri.

Ore 18.30 - “…su un mare colore del vino…” Viaggio enoico sulle rotte del vino con Stefa-no Del Lungo, ricercatore archeologo CNR.

Ore 19.30 - Asta di beneficenza: bottiglie uniche, rare e di grandi annate.

Ore 20 – “Mani in pasta” Produzione/esibizione di cellitti (gnocchetti) fatti a mano

Ore 21.30 – “Profumi DiVini” Viaggio sensoriale de-gustando grandi vini e annusando profumi di grandi marchi. Conduce Andrea Ciafrocca (su prenotazione).



SPONSOR
Banca Popolare del Lazio, Gruppo Deserti Supermercati Carrefour, Carrozzeria Moderna Auto Global Service, Solprea, Onoranze Funebri Fiore, EOLO Velletri, Sitissimi, Puntonet, Ravi Costruzioni, Alex il Calzolaio, Papillon Club Ristorante e Pizzeria, Superceramiche di Enzo Mariani, Eco In, Raidomi Autospurgo, Visual Express, La Nuova Termica, Piccioni Group Concessionaria KIA, Farmacie Montecuollo, Officina Della Vecchia Marco.


GLI APPUNTAMENTI SU PRENOTAZIONE (Online alla sezione “PRENOTAZIONI” sito www.ideeinfermento.it)

Venerdì 21 giugno
Ore 22 – “Il Franciacorta di Ricci Curbastro”
Degustazione guidata condotta da Fabio Ciarla in compagnia di Riccardo Ricci Curbastro, titolare Az. Ricci Curbastro e Presidente Federdoc.
In degustazione: Franciacorta Satèn Brut 2010 Magnum (Sboccatura dicembre 2017), Franciacorta Satèn Brut 2006 Museum Release (Sboccatura giugno 2018), Franciacorta Dosaggio Zero “Gualberto” 2009 (Sboccatura dicembre 2018), Franciacorta Dosaggio Zero “Gualberto” 2006 Magnum (Sboccatura novembre 2016), Sebino IGT Pinot Nero 2011

Sabato 22 giugno
Ore 19.30 – “Omina Romana: la grande verticale!”
Degustazione guidata condotta da Paolo Pietromarchi con Paula Pachecho e Simone Sarnà
In degustazione: VERTICALE di quattro annate (2013, 2014, 2015 e 2016) di Chardonnay Ars Magna, Cesanese, Ceres Anesidora I.

Ore 22.30 – “Sigari & Vino”
Degustazione guidata in collaborazione con Moderno Opificio del Sigaro Italiano. Conduce Fabrizio Ercolani

Domenica 23 giugno
Ore 21.30 – “Profumi DiVini”
Viaggio sensoriale de-gustando grandi vini e annusando profumi di grandi marchi. Conduce Andrea Ciafrocca.

Addio al Maestro Franco Zeffirelli. Quando il regista scrisse a Campanile: “Lei è uno degli uomini del nostro tempo che amo di più”

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Si è spento a Roma il grande regista Franco Zeffirelli. Tra i principali maestri del cinema italiano, ha firmato pellicole importantissime e numerosi lavori televisivi che lo hanno consacrato come uno dei più apprezzati intellettuali del Novecento.

di Rocco Della Corte
Attivo e operativo fino a poco tempo fa, prima di doversi fermare per la malattia che lo ha poi condotto alla morte, Zeffirelli ha avuto una fama mondiale (i suoi film sono quasi tutti di produzione internazionale) grazie al suo stile prezioso, accurato, elegante. Testimone di una delle fasi più ferventi e movimentate della cultura italiana, il Maestro conobbe molto bene Achille Campanile, con il quale ha avuto una corrispondenza e diversi scambi di opinioni. Una delle lettere più belle, con parole di stima sincera, che Zeffirelli ha inviato a Campanile è datata 23 gennaio 1975. Su carta intestata riportante il suo nome, il regista allude probabilmente ad una precedente richiesta di Achille relativa ad un manoscritto de “L’eroe”. In bella calligrafia, Zeffirelli risponde purtroppo negativamente, ma approfitta della lettera per dichiarare la sua stima nei confronti di Campanile. Questo il testo trascritto della lettera manoscritta che è attualmente conservata nel Fondo “Achille Campanile” di Velletri: 

“Carissimo Campanile, ho cercato dappertutto tra le mie carte e cartelle ma del suo “Eroe” purtroppo non ho trovato traccia. Sono sicuro di averlo reso a suo tempo a Enriquez. Invece ho recuperato questa cartellina con alcuni suoi lavori che avevo trattenuto per rileggerli. Glieli accludo. Mi dispiace di non avere mai occasione per stare un po’ con lei. E pensare che è uno degli uomini che amo di più del nostro tempo. A presto, spero. Franco Zeffirelli”. 

Una splendida missiva, che ora assume ancora più valore dopo la scomparsa di un Maestro del quale tutta Italia sentirà la mancanza. La lettera è stata esposta in una delle teche della mostra fotografica e documentaria “Achille Campanile. Creazioni della fantasia e invenzioni letterarie” aperta lo scorso ottobre, dal 20 al 28, alla Casa delle Culture e della Musica con l’organizzazione della Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura e il patrocinio del MIBAC nell’ambito della rassegna nazionale “Campaniliana”.


"Nu je dà retta Roma": un'estate con la musica di Armando Trovajoli

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Il Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola, con la collaborazione del Dopolavoro Ferroviario si prepara alla serata inaugurale della IV°edizione della rassegna Notti d'arte - Notti di stelle - Notti di cinema dedicata quest’anno al maestro Armando Trovajoli.
Grazie alla disponibilità e alla collaborazione della moglie la Signora Mariapaola Trovajoli, la città di Velletri potrà per tutti i fine settimana estivi avvicinarsi allo straordinario patrimonio della produzione del grande compositore romano che ha firmato brani come “ Nu je da retta Roma” che chiude La Tosca di Luigi Magni,oppure “Roma nu fa la stupida stasera” “ Ciumachella de Trastevere” pezzi che fanno parte della tradizione musicale italiana. Quelli che ci aspettano sono occasioni uniche nelle quali si può riscoprire quella cultura che ha fatto grande la nostra nazione nel secondo dopo guerra.

Nel curriculum di Trovajoli si incontrano collaborazioni con Vittorio De Sica per le musiche di capolavori come “La Ciociara” che ha portato in Italia l’oscar a Sofia Loren come migliore attrice, oppure “Ieri oggi e domani” o “ Matrimonio all’Italiana. Importante il sodalizio tra Trovajoli ed Ettore Scola che ha fatto nascere capolavori come “Brutti sporchi e cattivi” con un magistrale Nino Manfredi, “ Se permette parliamo di donne”, “C’eravamo tanto amati”, non può essere ignorata la collaborazione con Dino Risi che ha portato alla nascita di capolavori, “Straziami ma di baci saziami” – Operazione S. Gennaro - Profumo di Donna. Grazie al sodalizio tra Magni e Trovajoli sono nati brani come “Nu je da retta Roma” – “ il canto dei derlitti” per la Tosca e il celeberrimo “Tema di Giuditta” per Nell’Anno del Signore.
Tutto questo ed altro sarà il tema della rassegna che si concluderà il 13 Ottobre e vedrà nella prossima edizione del Velletri Wine Festival Nicola Ferri la sua parte centrale con il conferimento della Pallade d’Argento al maestro Trovajoli. Vi aspettiamo numerosi per quest’evento che si svolgerà su due sedi il Sabato al Polo Espositivo Juana Romani e la Domenica al dopolavoro ferroviario con inizio alle ore 21.00. Il sabato prima della proiezione visite guidate al Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola dove sono esposti i premi vinti nella lunga carriera dal maestro e la moglie tra questi 5 David di Donatello.

L’ennesimo “caso Sea Watch”: chi sta violando la legge?

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Ancora una volta una nave della ONG Sea Watch è bloccata in mare. Secondo Salvini sta violando la legge, ma è davvero così? No: come minimo esiste una contraddizione tra il decreto sicurezza bis e le leggi del mare (la Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare, la Convenzione per la Salvaguardia della vita umana in mare e la Convenzione di Amburgo, tutte ratificate dall’Italia, e il codice della navigazione italiano), che prevedono l’obbligo di salvare le persone che si trovano in pericolo di vita in mare e il reato di omissione di soccorso per chi non lo fa, oltre che l’obbligo di sbarcare i naufraghi in un luogo sicuro.

di Irene Starace
A queste regole non sono previste eccezioni: né l’etnia delle persone salvate, né il loro status (migranti “economici”, rifugiati, ecc…), né tantomeno i capricci di un sedicente ministro con velleità da ducetto, che ha deciso di fare una questione personale della guerra a chi fa il suo dovere di salvare vite. L’equipaggio della nave della Sea Watch ha fatto il suo dovere nel rispetto delle norme del diritto internazionale. Se quest’ennesima orribile storia si concludesse con un’azione legale contro il ministro dell’interno, la cosa più probabile è che sarebbe lui ad essere condannato. D’altra parte, bisogna assolutamente parlare della questione di fondo: in questi anni la realtà è stata così distorta che nessun politico dell’opposizione si azzarda più a ricordare che anche il diritto alla libertà di movimento delle persone è riconosciuto dalle leggi internazionali, sottoscritte anche dall’Italia e dalla UE, a cominciare dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (art. 13). Questo vuol dire che tutte le persone hanno il diritto di andare dove vogliono, che piaccia o meno a Salvini e a quelli come lui, e sono gli Stati che restringono questo diritto ad essere colpevoli e ad incentivare il traffico di persone, perché quello che non si può ottenere di diritto si ottiene ricorrendo alla clandestinità. Questo è un argomento che ci si compiace di usare quando si parla di legalizzare la prostituzione, ma a nessuno viene in mente di dire che le migrazioni sono sempre esistite ed esisteranno sempre, e che oggi in particolare sono un fenomeno strutturale e non un’emergenza passeggera. Tra parentesi, viceversa la prostituzione non è un diritto, e lo prova il fatto che nei Paesi in cui è stata legalizzata sono aumentate la tratta, la prostituzione minorile e tutti quegli orrori che in teoria sarebbero dovuti scomparire. Infine, le varie leggi restrittive sull’immigrazione adottate dall’Italia negli ultimi anni entrano in contrasto con la Costituzione, che sancisce l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge senza distinzione, tra l’altro, di razza (art.3), e il diritto d’asilo delle persone perseguitate per motivi politici (art.10). In un Paese economicamente in ginocchio qual era l’Italia del dopoguerra, i padri e le madri costituenti non avevano nessun dubbio sul principio della solidarietà internazionale ed erano disposti a condividere il poco che c’era con chi era in pericolo, da dovunque venisse. Credo che ci siano gli estremi per un ricorso di incostituzionalità anche contro il decreto sicurezza bis, e non essendo giudice né avvocato, chiedo a chi lo è un appoggio per portare avanti quest’azione. In conclusione, le leggi che criminalizzano atti di umanità violano non solo principi astratti, ma altre leggi, nazionali e internazionali, concepite per tutelare i diritti fondamentali di tutte le persone e per assicurare che nessuna vita sia ridotta a materiale di scarto.

Trenta anni di Unitre a Velletri: didattica, viaggi, cultura e formazione con un occhio al futuro

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Alla presenza del sindaco Orlando Pocci, del Presidente del Consiglio Comunale Sergio Andreozzi e dell’assessore alla cultura Romina Trenta, oltre che di un numero notevole di amici, soci, simpatizzanti e sostenitori dell’Unitre, si è svolta la cerimonia di festeggiamenti per il trentennale della fondazione della sede veliterna.
I rappresentanti delle Istituzioni, dopo aver espresso sincero apprezzamento per le attività culturali e sociali che la nota università svolge, hanno confermato la volontà di continuare ad offrire il loro sostegno, affinché essa sia ancora e per molti anni in grado di godere di una sede appropriata ed accogliente degna di attività tanto importanti. Ha preso poi la parola la presidente Sara Gilotta, che con le sue dichiarazioni ha esposto ancora una volta quale sia il significato vero e profondo della Unitre stessa, che non può che basarsi su una collaborazione corale di tutti coloro che ne fanno parte. "Nella nostra realtà" - ha detto il Presidente - "è il noi che conta, mentre l’io non scompare, ma diviene parte di un tutto che impara ad agire all’unisono e in concordia, per ottenere il meglio e continuamente progredire". La presidente ha poi ricordato la fondatrice, dottoressa Grazia Allodi Galassetti, donna intelligente, volitiva e che seppe e volle dare, riuscendovi assai bene, alla città di Velletri una realtà che fu subito accolta con grande favore da tanti, uomini e donne, che compresero quanto essa potesse offrire di positivo e di piacevole in termini di cultura e umanità amicale a tutti coloro che si fossero avvicinati per conoscerla e partecipare. E ora a distanza di tanti anni l’Unitre nulla ha perso dei suoi caratteri fondanti, che certamente continueranno a costituire la base anche e soprattutto per il futuro. Ma pensare al futuro significa anche ricordare il passato e le persone che ne hanno costruito la storia.
Così accanto alla fondatrice non si possono non ricordare Mariuccia Bongianni, Lucia Cianci e Domenico Ruggeri che tanto hanno saputo dare all’Unitre e a tutti gli iscritti, sapendo ascoltare, oltre che fare e lavorare. E naturalmente i tanti altri che con la loro partecipazione appassionata hanno reso più grande, anno dopo anno, la realtà accademica veliterna. Tra questi un ringraziamento particolare va ai docenti che nel più totale volontariato hanno offerto il loro tempo ed il loro sapere. La presidente ricorda anche la partecipazione dei tanti scrittori e personaggi importanti, tra cui certamente spiccano i nomi di Dacia Maraini, Raffaele La Capria, Antonio De Benedetti ed Erri de Luca ed in tempi più recenti, ed è solo un esempio, Paolo Di Paolo. Insieme con tanti esperti che hanno con le loro conferenze aperto una finestra in più sul mondo. Il pomeriggio si è concluso con la piacevolissima pièce teatrale, per la regia di Lorenzo Cannaruto, un modo in più di evidenziare le notevoli capacità di recitazione di un laboratorio che si deve considerare, come del resto tutti gli altri, vero fiore all’occhiello delle attività universitarie.
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