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Channel: Velletri Life
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Ascensione del Signore: "Un fascio di luce", dagli scritti di don Gaetano Zaralli

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24, 46-53

TESTO
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. E io manderò su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall`alto».

Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo. Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia; e stavano sempre nel tempio lodando Dio.

COMMENTO
 “Nel suo nome saranno predicati… la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme.”.

Conversione e perdono sono due momenti che non si possono scindere.
La conversione intanto deve partire da Gerusalemme perché Gerusalemme ne ha combinate di tutti i colori. Gerusalemme è stata la sposa infedele, il ricettacolo di gelosie che hanno provocato guerre;  Gerusalemme ha fatto fuori i profeti, Gerusalemme ha messo in croce Gesù… Gesù si diresse decisamente verso Gerusalemme” (9,51), approdo definitivo per la sua morte e resurrezione.
La conversione di Gerusalemme deve essere visibile, perché è bene che riacquisti credibilità agli occhi del mondo intero.
Quando un Papa chiede perdono per gli errori commessi in passato da uomini di chiesa, lo fa perché la conversione deve partire da Roma, dal Vaticano e compie questo atto pubblicamente con dovizie di camere accese per la televisione. Ma, perché la Chiesa di Roma  riacquisti credibilità presso i cristiani provati dal dubbio, deve riconoscere con umiltà, nelle persone che oggi la guidano, altrettanta fragilità, la stessa che un tempo combinò pasticci, la stessa che al presente può combinarne altri. 

…e, alzate le mani, li benedisse.

Atto prettamente liturgico che non conosce tempo e che valica i confini delle religioni. Dopo duemila anni quelle mani sono ancora levate a benedire il mondo intero. L’amore quando è fascio di luce che a distanza ravvicinata illumina uno spazio circoscritto intensamente, lasciando il resto del mondo nell’ombra, è solo amore umano; se l’amore si irradia da  una  distanza che si pensa infinita e nell’espandersi mantiene costante la sua intensità, è senza limiti l’avvolgimento delle cose, e il beneficio che se ne ricava è infinito, come infinito è l’amore di Dio. 

Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia…

Gesù si “adora” perché è Figlio di Dio,
Dopo la resurrezione di “Gesù uomo” restano solo le immagini che i vangeli raccontano, restano le emozioni che nei rapporti interpersonali qualcuno ha vissuto, restano brandelli di storia che di storico propriamente detto non ha nulla, restano i ricordi nelle menti dei fortunati che ebbero modo di incontrarlo e di toccarlo.
Dopo la resurrezione Gesù è Verità, senza l’ingombro di forme corporee, è Via che conduce oltre il Calvario e al di là del monte Tabor, è Vita che esplode dal seme che qualcuno pensava dovesse marcire in una tomba, senza poter mai affiorare rigoglioso sulla terra.
La resurrezione creduta e vissuta, apre il cuore alla gioia, ad una grande gioia, anche se la Gerusalemme dei tempi continua negli uomini che la governano a scandalizzare il mondo.

2 giugno 1946, come votò Velletri? Nella nostra città in oltre 12.000 al voto per scegliere tra Monarchia e Repubblica

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Era il 2 giugno 1946, l'Italia andò al voto per scegliere la propria forma di governo. Nel dopoguerra, con una società ancora scossa dalle bombe e dal periodo bellico, anche Velletri si esprime con una netta maggioranza a favore della Repubblica. Furono 8572 i voti per la Repubblica contro i 3939 della monarchia.

di Rocco Della Corte

Oltre 12.000 persone si recarono alle urne, con una percentuale netta a favore della proposta repubblicana: il 68,5% dei veliterni infatti scelse la Repubblica, contro il 31,4% che si schierò invece dalla parte della Monarchia. Il risultato fu di gran lunga superiore alla media nazionale (54,3% per la Repubblica, 45,7% per la Monarchia). Tanti i problemi al voto, a cominciare dall'ombra dei brogli lanciata soprattutto dai monarchici. Il risultato fu netto anche se non plebiscitario come qualcuno poteva attendersi dopo gli esiti del conflitto mondiale.
Dai dati del voto l'Italia risultò divisa in un Sud monarchico e un Nord repubblicano, con i territori più vicini ai Savoia (a partire dal Piemonte) fortemente contrari al re. Le cause di questa netta scissione geografica sono tante, sia storiche che sociologiche, e in parte si riversano - con forme diverse - ancora oggi sul voto politico, regionale e amministrativo. Oggi tante le iniziative in programma, da quella più nota a Roma fino alle celebrazioni in Piazza Garibaldi a Velletri (svoltesi alle ore 10). Intanto, con un'Italia ancora alle prese dagli echi elettorali e dalle percentuali, abbiamo ritenuto curioso scavare nella nostra storia per vedere come votarono i veliterni, i nostri nonni e i nostri parenti, quello storico 2 giugno del 1946. 

Europee, il sorriso di Greci: "Un plebiscito per la Lega di Salvini, pronti a parlare con gli alleati veri"

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Non poteva mancare, tra le dichiarazioni rilasciate a Velletri Life, quella dell'ex candidato Sindaco del centrodestra Giorgio Greci, capogruppo consiliare della Lega in Consiglio. Una crescita, quella del Carroccio, più che esponenziale con il 40% conquistato. 

"Come capogruppo in consiglio Comunale affermo che è stato un autentico plebiscito per la Lega di Matteo Salvini in Italia ma soprattutto a Velletri dove conquista quasi il 40 % dei consensi e diventa in assoluto il primo partito cittadino, questo anche grazie al lavoro straordinario condotto dal gruppo consiliare. Grazie a tutte le donne e uomini, ai tanti ragazzi della nostra squadra che si sono impegnati con passione ed entusiasmo e che con questo risultato straordinario" - dichiara Greci - "insieme a me si riscattano e si riprendono una gran bella rivincita. Ringrazio tutti i nostri elettori che ci hanno fatto chiaramente capire di aver compreso le scelte politiche intraprese da me e dal mio gruppo dopo le recenti amministrative. Sono entusiasta quindi di questo risultato che premia un lavoro di squadra e che testimonia anche in virtù dei risultati elettorali degli altri partiti come sia cambiato l’equilibrio politico in cui il centro-destra a trazione Lega detiene la maggioranza dei voti ed è pertanto chiaro come nelle scorse amministrative solo il patto del Nazareno in salsa veliterna abbia impedito a questa città un vero cambio di passo ed un riscatto che mancano ormai da tanti anni. Ci auguriamo che coloro che hanno messo da parte ideologia e posizioni politiche millantando di essere di centro-destra quando poi siedono nella maggioranza PD di questa città solo per meri interessi poltronistici si accorgano oggi di quanto non paga la politica dell’inciucio e contribuiscano oggi a staccare la spina a questo governo cittadino che politicamente non ha più i numeri per essere protagonista in città. Faccio i sinceri complimenti" - ha aggiunto il noto cardiologo veliterno - "a Salvatore Ladaga per il suo risultato, appare evidente quanto sia stato vittima del suo stesso patto del Nazareno poiché conti alla mano i suoi alleati di governo non lo hanno votato e fatto votare. Noi ci siamo e siamo pronti sin da ora ad intavolare con gli alleati veri un progetto città che miri ad un nuovo e buon governo alternativo a quello attuale targato PD. Ma il mio progetto ed il progetto del mio gruppo è un progetto ambizioso, quello di essere protagonista non solo a livello locale ma anche in provincia di Roma ed in Regione pronti ad assumere ruoli da protagonisti nel riscatto dei territori in virtù anche di collaborazione con gli altri comuni e a tal proposito ringrazio lo splendido lavoro di squadra eseguito in provincia di Roma nei comuni di Lariano, Albano, Marino, Castel Gandolfo, Rocca di Papa e Artena dove numericamente insieme a Velletri contribuito in maniera importante alla elezione della Professoressa Luisa Regimenti, una persona di valore e spessore che siederà al parlamento Europeo in quanto eletta nella nostra circoscrizione", conclude Greci.

Sara Centanni dell’F&D H2O Velletri convocata al raduno della nazionale Universitaria

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Importante impegno azzurro per Sara Centanni. La forte classe ’95 dell’F&D H2O Velletri, infatti, è stata convocata per il raduno collegiale in programma dal 10 al 12 giugno in vista delle Universiadi.


di Rocco Della Corte
Insieme all’atleta del club veliterno le migliori giocatrici di questa stagione di Serie A1, provenienti da tante compagini che hanno disputato la massima serie. Una tre giorni di intensi allenamenti, agli ordini del tecnico Martina Miceli e dell’assistente Mauro De Paolis. Per Sara Centanni un giusto premio ad una stagione giocata su ritmi altissimi e con prestazioni di livello, senza escludere qualche record come ad esempio i nove gol rifilati al Torre del Grifo che rappresentano il miglior numero di realizzazioni in A1 in una sola partita. In bocca al lupo e complimenti vivissimi alla giocatrice dell’F&D H2O per questa nuova avventura. La lista delle convocate comprende – oltre a Centanni dell’F&D Velletri - Cocchiere (Rapallo), Sparano, Di Claudio e Storai (SIS Roma), Ranalli e Gottardo (Plebiscito Padova), Malara, Cuzzupè, Millo (Bogliasco), Fisco (Milano), Ioannou (L’Ekipe Orizzonte). 

Velletri città garibaldina, tra Giuseppe e Menotti la storia che non si cancella

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Ultimamente si è parlato molto di Giuseppe Garibaldi, l'eroe dei due mondi che fu protagonista di una importante battaglia proprio a Velletri il 19 maggio 1849.

di Giampaolo Brencio
Sul campo c’erano le Armate della Repubblica Romana contro le truppe di re Ferdinando II di Borbone. La proclamazione della Repubblica Romana avvenne il 9 febbraio 1849 ispirata dalle idee di Giuseppe Mazzini. Il 16 maggio 1849 era partita da Piazza San Giovanni in Roma una spedizione contro il Re di Napoli. I circa 10.000 Fanti con 12 cannoni raggiunsero la periferia di Velletri Il 18 maggio. Gli storici ci raccontano di svariate battaglie nei pressi dell’attuale Via Ariana. Garibaldi, entrato a Velletri, si servì dei Bersaglieri di Manara per attaccare il Colle dei Cappuccini, posto che sovrastava la città, da dove arrivavano intense cannonate tanto che dopo oltre cento anni si potevano vedere ancora i segni delle stesse sul grande albero di Piazza Garibaldi: l’Alberone. E’ chiaro che i Borboni furono costretti a lasciare i punti chiave e ripiegarono verso Cisterna nella notte. Ma lo stesso Garibaldi si rammaricò per aver avuto l’ordine di non proseguire nella battaglia che avrebbe dato una diversa sorte alla liberazione di tutta l’area a sud di Roma. Il 20 maggio Garibaldi entrò trionfante a Velletri e vicino alla Torre del Trivio la folla festante lo fece cadere da cavallo tanto anche per alcune ferite e per la fatica si mise a letto nel Palazzo Comunale nella stessa stanza dove aveva soggiornato fino al 19 mattina Re Ferdinando II. Il 19 maggio 1875 Garibaldi arrivò alla Stazione Ferroviaria con tutta la famiglia accolto con grande calore dai cittadini. Andò a visitare i luoghi delle battaglie incontrando i vecchi amici che gli furono vicini in quelle ore di combattimento. I festeggiamenti durarono tre giorni. Il Consiglio Comunale, il 29 maggio 1875, all’unanimità lo nominò Cittadino Onorario e lo stesso Garibaldi da Caprera scrisse che Velletri era la sua “seconda terra natia”. Alla notizia della sua morte il 2 giugno 1882 furono proclamati alcuni giorni di lutto cittadino. E’ evidente il rapporto di amicizia e di valori che hanno legato Garibaldi a Velletri ed è bene ricordare l’illustre cittadino che ha sempre apprezzato il nostro territorio e la nostra mentalità “ferrigna e piantagrane”. Altro legame con Garibaldi è stato il figlio Menotti nato nel 1840. Fu candidato al Parlamento nel Collegio di Velletri ed eletto nel 1880. Si interessò del nostro territorio tanto che ottenne la linea ferroviaria Velletri-Terracina e nel 1981 realizzò la Cantina Sperimentale, una tra le più importanti d’Italia. Il 13 novembre 1892 il Sindaco Alfonso Alfonsi gli conferi la Cittadinanza Onoraria. Da quanto chiaramente esposto si può affermare senza dubbio che Velletri è una Città Garibaldina.

In processione con Maria verso S. Martino a 75 anni dal Maggio 1944

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Dopo 75 anni da quel 12 maggio 1944 quando sotto le bombe la Madonna venne portata a S.Martino in salvo la Sacra Immagine è tornata nella chiesa per cui venne commissionata.

di Alessandro Filippi
Venerdì 31 maggio si è svolta la prevista processione straordinaria con la Sacra Immagine della Madonna della Carità da Sant'Apollonia a San Martino che ha concluso le celebrazioni del mese di maggio. Dopo la Messa celebrata a S.Apollonia da Padre Pasquale si è mossa la processione aperta dagli stendardi della Madonna delle Grazie e della Madonna della Carità che con la banda cittadina Umberto Cavola ha accompagnato la Sacra Immagine a S. Martino ad accoglierla davanti al comando un picchetto d'onore della polizia locale. Entrata a S.Martino padre pietro ha guidato la preghiera comunitaria ed ha impartito la benedizione. Il pensiero e'andato a quel 12 maggio 1944 quando padre Italo Laracca, padre Michele Pietrangelo, Spartaco Vita, Augusto Rossetti e Pietro Fede la tolsero dal suo altare a S. Apollonia e percorrendo le stesse strade percorse venerdì pomeriggio la portarono a S. Martino per ripararla dietro il bancone della sagrestia in salvo dalla furia bellica. Riportata a S.Apollonia nel mese di ottobre dello stesso anno venne riportata a San Martino nel 1957 perché a S.Apollonia si stavano svolgendo i lavori di restauro per i quali venne interessato il senatore Giulio Andreotti. Quello di venerdì è stato un momento intenso pieno di fede e pietà popolare che sicuramente verrà ripetuto. Questa iniziativa si inserisce nel programma delle celebrazioni per il 450esimo anniversario della fondazione dell'arciconfraternita che culmineranno con la festa della prima domenica di settembre.

Under 19, il sogno continua: Velletri tra le migliori otto squadre d’Italia

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Si sono concluse le semifinali nazionali scudetto di pallanuoto femminile per la categoria under 19. L’F&D H2O del presidente Francesco Perillo, che ha avuto l’onore di organizzare ed ospitare come società ad Anzio le gare, si conferma tra le prime otto compagini italiane a seguito delle splendide prestazioni offerte in acqua al cospetto di squadre titolatissime come Bogliasco, Vela Ancona e Volturno.


di Rocco Della Corte
La squadra di mister Di Zazzo ha esordito con una sconfitta di misura proprio contro il Bogliasco: 7-6 per le liguri il finale, ma contro le pluriscudettate avversarie hanno influito diversi fattori e l’assenza del capitano Beatrice Clementi, uscita a metà del terzo tempo con la gara ancora apertissima. Resta il rammarico perché il pari non sarebbe stato sicuramente un finale ingiusto. Nelle successive due gare, comunque, l’F&D H2O Velletri ha dominato e vinto in scioltezza pur avendo di fronte squadre ostiche e ben organizzate. Infatti il secondo turno ha visto Bogliasco prevalere 10-8 sul Volturno e Velletri battere la Vela 10-4. Terzo turno ancora felice per le veliterne, vittoriose 13-3 contro il Volturno. La squadra di Perillo e Di Zazzo vola nella final eight, e l’impressione è che non sarà una comparsa: c’è tanta voglia di far bene, il gruppo ha dimostrato di esserci, di valere e di avere la giusta fiducia per affrontare le prestigiose finali. La stagione esaltante continua, estremamente avvincenti sono state le gare di Anzio con tanta qualità in acqua e giocatrici agguerrite. C’è da aspettarsi solo di vedere ancora più agonismo e ancora più entusiasmo, ma intanto è lecito godersi la soddisfazione di un successo meritato per l’F&D H2O, ancor più consacrata come unica realtà pallanuotistica femminile del territorio capace di garantire grazie al lavoro quotidiano di staff, dirigenza e atleti risultati di assoluto livello. Si conclude un week end straordinario e indimenticabile che ha quindi confermato la presenza di Velletri tra le migliori otto squadre d’Italia…!

Rocchi-gol, è finalissima: la Juniores si gioca il titolo Regionale

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Vittoria di misura per la Vjs Velletri nella semifinale play off. I rossoneri, sul campo neutro di Borgo Montello, battono un agguerrito Roccasecca dei Volsci e conquistano la meritata finale in programma sabato prossimo contro il Terracina.


di Rocco Della Corte
Gara dai due volti, con un inizio piuttosto timoroso da parte dei veliterni. La posta in palio è altissima ed entrambe le squadre cercano di non prenderle, evitando quanto più possibile i rischi nella propria area. Il Roccasecca ci prova per primo, con una bella progressione sventata da Morelli in uscita e poi con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner che si stampa sulla traversa. I rossoneri, scampato il pericolo, si svegliano e cominciano a macinare gioco. Prima è Passaretta a sfiorare la rete con un diagonale parato dal portiere, poi Quattrocchi a tu per tu con il portiere non riesce ad inquadrare la porta mandando a lato. Il primo tempo, molto teso e ben disputato a livello tattico da entrambe le compagini, si conclude sullo 0-0. Nella ripresa è la Vjs Velletri a partire meglio, Passaretta in campo aperto sfrutta un'indecisione del centrocampo e lancia Rocchi che però non riesce a firmare il cartellino spedendo alto. La risposta pontina non tarda ad arrivare ed è ancora la traversa a mantenere inviolata la porta di Morelli, su una situazione analoga a quella del primo tempo. Con il passare dei minuti la stanchezza si fa sentire e la tensione provoca brutti scherzi. A guadagnarne è lo spettacolo, perchè i capovolgimenti di fronte si fanno sempre più frequenti. All''85esimo l'episodio che vale la finale: Imperiali su calcio di punizione svetta di testa, il pallone viene salvato sulla linea ma Rocchi non fa complimenti e spara in rete l'1-0. Nei minuti rimanenti il Roccasecca non ha la lucidità per apportare pericoli ai rossoneri e il triplice fischio regala una vittoria sudata che spalanca le porte della finale. I rossoneri se la vedranno con il Terracina, in una gara che sarà ancora più complessa di questa. Serve un ultimo sforzo per brindare alla vittoria dopo una stagione esaltante. Attenzione però alla squadra terracinese, autrice di un'ottima stagione conclusa all'ottavo posto con 39 punti dopo aver fermato tantissime big sul proprio campo. Non sarà semplice, si preannuncia un match vibrante. 


VJS VELLETRI: Morelli, Cimini, Schiavetti, Quattrocchi (15' st De Maio), Cerini, Spallotta L., Di Luzio (25' st Imperiali), Cafarotti, Rocchi, Passaretta, Di Luzio Panchina: Leoni, Spallota T., Klabi, Montana, Corbi. Allenatore: Stefano De Massimi

Comitato No Bretella e No Corridoio: "Assemblee e presidio sotto la sede del MIT"

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Nella nostra riunione del 29 maggio a Latina è stato deciso, considerato la non disponibilità del Ministro Toninelli ad incontrare i Nodi Territoriali No Corridoio e No Bretella, di organizzare un presidio sotto la sede del MIT in Piazza di Porta Pia, 1 a Roma per il giorno 28 giugno 2019 alle ore 15,00 circa.
Per informazioni e per la buona riuscita dell'iniziativa, la giornata del presidio sarà preceduta da assemblee in tutte le città interessate alle nostre proposte alternative e/o coinvolte dal tracciato autostradale. 

Di seguito le prime date: 
- 14/6 Roma 
- 15/6 Velletri 
- 21/6 Latina 
- 22/6 Campoverde di Aprilia 
- 26/6 Giulianello-Cori 
- Data da concordare Cisterna di Latina. 

A breve luoghi ed orari delle iniziative. Invitiamo tutte/i ad attivarsi nel promuovere e organizzare gli incontri. Ogni cantiere sarà un presidio.

Aprile 1536: Velletri accoglie l’imperatore Carlo V

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Nell’estate del 1535 papato e impero si alleano per combattere i pirati turchi (i barbareschi) che imperversano nel Mediterraneo (erano arrivati alle foci del Tevere e le coste spagnole erano costantemente sotto attacco).

di Massimo Fabi
L’imperatore Carlo V d’Asburgo(quello sul cui impero “non tramonta mai il sole”, l’imperatore di Martin Lutero, lo stesso che nel 1527 aveva tollerato che suoi lanzichenecchi mettessero a sacco Roma!), e con lui papa Paolo III (che da cardinale era stato vescovo di Velletri proprio durante il “sacco”), organizza una grande flotta a cui partecipano anche le galeepontificie. A luglio gli imperiali attaccano e conquistano Tunisi (base dei barbareschidi Khair el Din, detto il Barbarossa) liberando così 10.000 prigionieri cristiani. Nell’assedio si distinse anche il capitano veliterno Leandro Lelli che però venne catturato, torturato e ucciso in croce. Per festeggiare la vittoria, l’anno successivo l’imperatore si reca a Napoli (uno dei suoi domini) per portarsi a Roma ad incontrare il papa e avviare una nuova fase nei rapporti con il pontefice: c’erano in ballo grandi questioni come la convocazione di un concilio, il dilagare dell’eresia protestante, lo scontro con la Francia. Anche Paolo III preparò con particolare attenzione l’incontro arrivando, per l’occasione, a modificare il volto della stessa Roma per esaltarne le glorie del passato e le ambizioni del presente: tutte e due le cose ben rappresentate dalla presenza e dalla missione della Chiesa (a buon intenditor...)!
E, tra le altre, volle che l’imperatore, nel suo viaggio di avvicinamento, venisse accolto in suo nome dalla città di Velletri. Carlo V giunse a Velletri, con un gran seguito, il 4 aprile 1536, e trovò a riceverlo, oltre il vescovo cardinal Girolamo Piccolomini e le magistrature cittadine in pompa magna, ben quattro altri cardinali inviati dal papa per accompagnarlo a Roma. La città era pavesata a festa, non diversamente da quando 40 anni prima aveva accolto il re di Francia Carlo VIII: archi di trionfo, luminarie, fontane di vino, feste, cerimonie ed omaggi che durarono l’intera giornata. Unico rammarico dei contemporanei fu che il giorno appresso l’imperatore ripartisse, verso un incontro che non si dimostrò, poi, all’altezza delle reciproche aspettative.



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La Ginnastica Res Novae ai Campionati Italiani

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Sabato 1° Giugno 2019, si disputavano a Fermo, nelle Marche, le Finali dei Campionati Italiani di Specialità Maschile, della Federazione Ginnastica Italia e contemporaneamente i Campionati Italiani Femminili, dell’ente di promozione UISP a Montelupo Fiorentino.

di Leandra De Marzi

La Ginnastica Res Novae era impegnata in entrambi i campionati, con i ginnasti di Velletri. A rappresentare la Ginnastica di Res Novae Daniele Pileri, Borro Ilaria, Criscenti Elena e D'Angelo Angelica. Con il Tecnico Baggetta impegnato nella giuria del Campionato Italiano, accompagnato dal tecnico Martella Valentina, Daniele Pileri a purtroppo, in quel di Fermo, sporca l'uscita al termine di un buon esercizio nella specialità parallela e non riesce a ottenere il pass per la finalissima di Domenica, in un contesto di ottimo livello. Le ragazze invece, accompagnate dai Tecnici Betti Valentina e Rocchi Silvia, alla loro primissima esperienza in un contesto di tipo Nazionale, riescono a gestire bene l'emozione e a tirar fuori la giusta grinta classificandosi 20esima Ilaria, 27esima Elena e 29esima Angelica.
Il confronto con ginnaste più esperte, gli lascia la consapevolezza di aver aumentato il loro bagaglio tecnico ed esecutivo e che adesso continuando a lavorare con serietà e serenità, due costanti nel percorso svolto fin'ora in casa Res Novae, cercheranno di aumentare il loro bagaglio tecnico e scalare le classifiche. E se è vero, che vincere non è tutto, ma impegnarsi per vincere sì, torniamo in palestra, più agguerriti che mai, perché il lavoro e l'onestà vengono sempre ripagati nello sport come nella vita. Appuntamento il prossimo fine settimana con la sezione femminile, sempre impegnata a Montelupo Fiorentino per le finali Nazionali UISP, mentre fervono i preparativi in società per il consueto saggio di fine anno che si terrà il 15 Giugno presso il Palazzetto dello Sport S. Bandinelli e, che sarà quest’anno un vero e proprio spettacolo da non perdere….tutti invitati!

Dal generale al particolare

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Nella concezione classica dello stato liberale, quella di Adam Smith, alla radice del ruolo semplicemente di arbitro da parte dello stato c’era la presunzione della naturalità e necessità del rapporto allora esistente tra datori di lavoro e lavoratori.


di Pierluigi Starace
In una parola che in esso non ci fosse niente di male. L’analisi che di tale rapporto fece Carlo Marx rivelò che qualcosa di male c’era, lo sfruttamento dei secondi da parte dei primi. Le rivoluzioni comuniste decisero d’eliminare alla radice lo sfruttamento. Negli stessi anni tutti i regimi- Inghilterra keynesiana, nazismo e fascismo, USA roosveltiani- nella creazione dello stato sociale ammisero tacitamente quanto effettivamente che buona parte di quanto i datori di lavoro avevano sottratta ai lavoratori doveva esser loro restituita dalla mano dello stato, soprattutto con servizi sociali. Che lo stato doveva incaricarsi di ciò, oltre che d’arbitrare. Tutto ciò nel mondo occidentale non solo durò, ma si rafforzò anche dopo la guerra, con Costituzioni come la nostra “fondate sul lavoro”,fino al 1989. Poi la fine del comunismo fece dire ai vincitori:” Lo sfruttamento è un concetto ideologico, le ideologie sono finite, lo stato non deve niente ai lavoratori, deve esser solo arbitro, soprattutto della privatizzazione di tutto. Ora che abbiamo demolito il comunismo, tocca allo stato sociale. L’arma infallibile è, ad ogni richiesta di servizi statali che venga fuori, rispondere:” Noi vorremmo farlo, ma non ci sono più soldi. Una risposta valida anche da parte di datori di lavoro a fronte di lavoratori che, dopo aver lavorato, richiedano la retribuzione”. Tutto ciò premesso vengo al caso particolare che me lo ha suggerito. Ho visitato giorni or sono un istituto agrario pubblico, nel reparto caseario. In esso lavoravano due operai regolarmente retribuiti, ma trovai anche tre studenti. Mi dissero di essere lì nel quadro dell’ “alternanza scuola-lavoro”. Lavorarono intensamente cinque ore a trasformare le cagliate in ricotte e formaggi, a trasportarle, a lavare i recipienti di lavorazione.Chiesi se venissero pagati. Incartarono in un riso spensierato, ed anche un poco ironico, il loro “no”. Quel giorno stesso ho cercato d’immedesimarmi in uno di quei ragazzi, nel momento in cui rifletteva sulla sua mattinata. “Ho perso cinque ore di scuola per aiutare a fare qualcosa che è messa in vendita e produrrà un’entrata a chi la vende. Non mi hanno dato niente, allora il mio tempo non vale niente, né quello di scuola né quello di lavoro. Un detenuto che lavora in carcere vale almeno quel salario fissato per legge, un immigrato clandestinizzato a norma di legge vale almeno quella ventina d’euro che gli molla il negriero, un lavavetri, dopo cinque ore, vale una decina d’euro. Il mio lavoro non vale niente. Io non valgo niente”. Mi riallaccio all’inizio. Io non provo neanche a spiegare così la “ratio”di questo sfruttamento : "Caro, così impari un lavoro, e dovresti essere tu a pagare lo stato per questa opportunità “. Questo discorso sarebbe concepibile in una qualunque organizzazione comunitaria, religiosa o meno, nella quale il sacrificio del singolo è ridistribuito a vantaggio di tutti; in un regime di comunismo di guerra. E’ mostruoso in un regime di capitalismo spinto, nel quale, a certi livelli reddituali, il possesso del danaro non è un ‘optional per soddisfare capricci, ma fa la differenza tra il dovere o non dovere elemosinare o rubare, tra la vita e la morte. E’ mostruoso che a 18 anni, che segnano il passaggio dalla fase improduttiva a quella produttiva, lo stato, nella figura della scuola, ti spiattelli in faccia: “Tu ora puoi sì cominciare a lavorare, ma non a portare a casa qualcosa. “ E’ mostruoso in un regime in cui ogni inizio d’anno i dirigenti scolastici appesantiscono la tassa d’iscrizione, e la lobby editoriale alza l’asticella dei chili e dei costi dei libri. E’ mostruoso che in momento di disoccupazione dilagante si crei sì una certa occupazione, che alleggerisce, è vero, anche il lavoro dei due operai in regola, ma con la furbata che sia a costo zero. E’ mostruoso che la protervia nella malafede di questo ritorno alla mentalità di diritto allo sfruttamento dei primi anni della rivoluzione industriale inglese, renda quasi inconcepibile qualcosa di veramente bello, buono, giusto, come la retribuzione del lavoro studentesco. In forza della quale uno di questi ragazzi, magari figlio d’un allevatore che deve svendere il proprio latte a 30 centesimi, potrebbe portare al padre, come restituzione del maltolto, qualcosa. Che sarebbe anche un segno che per lo stato anche lui, il produttore, conta più di zero.

Tutti giù in cantina 2019, dal 21 al 23 giugno a Velletri quinta edizione del Festival della Cultura del Vino

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Sarà una quinta edizione più ricca che mai quella di “Tutti giù in cantina – Festival della cultura del Vino”, nel fine settimana che va dal 21 al 23 giugno. Dalle 17 a mezzanotte la sede CREA di via Cantina Sperimentale a Velletri (Roma) sarà nuovamente aperta per tutti gli appassionati che vorranno partecipare ad un evento dai mille volti.
Gli organizzatori, il CREA e l’associazione “Idee in fermento”, si sono spesi per stilare un programma con grandi appuntamenti e iniziative adatte a tutti, degustazioni guidate di pregio e momenti di musica e arte. Si rinnova il respiro internazionale dell’evento con la partecipazione, come Paese straniero ospite, della Georgia che sarà presente con una rappresentanza diplomatica e ovviamente con i suoi vini. Un legame ancestrale quello della viticoltura europea con le tradizioni georgiane, qualcosa di incredibilmente profondo. La manifestazione quest’anno, a riprova di una crescita continua, ha ricevuto il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Forestali e del Turismo (Mipaaft), dell’Ambasciata di Georgia, della Regione Lazio, del Comune di Ardea e ovviamente del Comune di Velletri.
Le collaborazioni sono di alto livello, in particolare si conferma quella con i sommelier della Delegazione Fisar Roma e Castelli Romani, con la sezione Lazio-Umbria di Assoenologi (Aeei) e con l’AVIS Velletri. Nello specifico il programma, che a breve sarà definito nei dettagli, prevede un grande banco d’assaggio – aperto dalle 17 a mezzanotte - con decine di cantine prestigiose provenienti da tutta Italia, nonché uno spazio specifico sui vin veliterni e dei dintorni, gestito dai sommelier della Fisar. Ad aprire gli eventi, venerdì 21, sarà come di consueto una degustazione su invito dedicata all’enologia georgiana, ma subito dopo sarà il momento di uno dei grandi nomi. Il professor Luigi Moio, docente di Enologia all’Università di Napoli e vice presidente dell’OIV (Organizzazione internazionale della vite e del vino), presenterà il suo libro “Il respiro del vino” in un incontro a due voci con il direttore del CREA Riccardo Velasco. Sempre venerdì 21 giugno ci sarà anche la prima delle degustazioni guidate, a numero chiuso e su prenotazione, con la presenza di Riccardo Ricci Curbastro, presidente Federdoc e proprietario dell’omonima azienda, nome storico del Franciacorta. Sabato 22 giugno toccherà alle tre migliori etichette di Omina Romana, azienda fiore all’occhiello di Velletri, assaggiate in verticali da tre annate ciascuna. Altri appuntamenti già certi sono quello musicale, che vedrà protagonista sabato 22 giugno Sara Jane Ceccarelli, poliedrica cantante italo-canadese con un curriculum artistico incredibilmente variegato, di recente impegnata su Canale 5 in veste di giudice dello show musicale “All Together Now” condotto da Michelle Hunziker e J-Ax.
Le iniziative di domenica 23 giugno si apriranno con la premiazione della seconda edizione del concorso “Dall'uva al vino” riservato agli alunni delle scuole primarie di Velletri (il disegno vincitore dello scorso anno è stato utilizzato per le tessere che saranno rilasciate dal 21 al 23 giugno). Sempre domenica Renato Pavia e Fiorella Capozzi daranno vita a “Le piante raccontano” nell’orto botanico mentre Romina Vettese realizzerà un laboratorio sul recupero e l’intreccio del vimini, in serata è previsto anche l’intervento del Presidente dell'AVIS Comunale di Velletri, Luciano Rutigliano, in merito alle ultime attività dell’associazione dei donatori di sangue e al rapporto con l’enogastronomia. Come detto ogni giorno sarà possibile partecipare alle “Passeggiate scientifiche” nel vigneto sperimentale del CREA, dove sono già produttivi anche i vitigni resistenti, e sarà in funzione una rinnovata, ampia e ancor più attrezzata area food nella quale scegliere uno spuntino veloce e una vera e propria cena.   

Cresce l'attesa per la Sagra della Pizza e della Birra a Lariano

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Lariano cresce l’attesa per l’arrivo della decima edizione della Sagra della Pizza e Birra che prenderà il via Sabato 8 Giugno e terminerà Domenica 16 Giugno, con l’organizzazione dell’Associazione Sagra della Pizza guidata dal presidente Paolo Anselmi.

di Alessandro De Angelis
L’evento che con il passare delle edizioni si è sviluppato sempre di più sino a diventare tra i più importanti eventi enogastronomici al quale vengono visitatori non solo dal territorio laziale ma anche fuori regione. Grande il lavoro profuso da tutto lo staff dell’Associazione Sagra della Pizza e Birra. Quest’anno l’evento si svolgerà presso la nuova e ampia location di Via Napoli( di fronte distributore IP- ex stazione FS). Ricco il programma degli eventi con tutte le sere spettacoli musicali, balli in piazza ed esibizioni di scuole di ballo, esibizioni canore e premiazioni. Inoltre sport con le due domeniche dedicate proprio a due eventi importanti: Domenica 9 Giugno dal primo pomeriggio a sera con l’evento Pugni e Pizze alla settima edizione- riunione di boxe organizzata dalla Boxe Volsca con l’organizzazione tecnica di Clay e Angelo Feuda e Daniela Valeri.
Domenica 16 Giugno invece alla Sagra della Pizza con la kickboxing con vari incontri (3^ trofeo kick boxing Città di Lariano), con l’organizzazione dell’ As Kick Boxing Castelli Romani con i maestri Tommaso D’Adamo e Marco Moi. Ricca l’offerta per la parte culinaria della Sagra e varie novità. Vasta scelta di menù per tutti i palati: dalla pizza tonda in dieci tipi, poi fritti per tutti i gusti. Visto il successo della passata edizione anche quest’anno ci sarà il panuozzo napoletano. Novità assoluta di questa edizione e punto forte sarà la pinsa romana. Tre giorni e precisamente lunedi 10 giugno, martedi 11 giugno e mercoledi 12 giugno saranno dedicati alla pizza napoletana cotta con forno a legna e pizzaioli napoletani. Inoltre birre per tutti i gusti dalla commerciali alle birre artigianali. Inoltre ad arricchire ancor di più le proposte culinarie anche menù pizza senza glutine per celiaci. “Quest’anno - ha affermato il presidente dell’Associazione Sagra della Pizza Paolo Anselmi- abbiamo ampliato ancor di più la parte culinaria dell’evento con vari menù dando la possibilità ai visitatori un’ampia scelta di pizze dalle tonde, i fritti, i menù per celiaci, poi con i panuozzi, e tre giorni con la pizza napoletana e con la novità assoluta che presentiamo quest’anno della pinsa romana. Siamo alla decima edizione e Il nostro punto di forza è l’abbinamento della quantità alla qualità dei prodotti che riteniamo fondamentale”. Nell’area della Sagra, dove ci saranno ben 800 posti a sedere al coperto, parcheggi ampi, e area di divertimento con giochi per i più piccoli, e inoltre vari stand espositivi e area eventi. Gli stand gastronomici apriranno alle 18 e resteranno aperti sino alle ore 24 tutti i giorni. Inoltre le due domeniche 9 e 16 Giugno stand aperti anche a pranzo. L’inaugurazione della decima edizione della sagra della Pizza e Birra è in programma per Sabato 8 Giugno alle ore 17.00. Non ci resta che dare appuntamento a tutti a Lariano dall’8 al 16 Giugno in via Napoli (di fronte distributore IP) per la decima edizione della Sagra della Pizza e Birra con pizza e birra per tutti i palati e numerosi eventi che allieteranno le nove giornate della manifestazione.

La Velitrae alla Coppa dei Campioni: Ilaria Bottoni convocata per questa prestigiosa gara

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La Coppa dei Campioni, nell’immaginario collettivo, rimanda alle sfide calcistiche di altissimo livello. Nella ginnastica assume un valore altrettanto importante infatti a questa competizione si può accedere esclusivamente su convocazione dei tecnici della nazionale.
Sebbene ogni atleta partecipi sotto i colori della società presso cui è tesserato, è proprio la particolarità della convocazione a rendere questa gara “speciale”. Nelle finali nazionali che si svolgono tutti gli anni, nelle varie sezioni della ginnastica (Ginnastica Artistica Maschile e Femminile e Trampolino Elastico) gli atleti sono tenuti “sotto osservazione” dai responsabili della Nazionale Italiana, i ginnasti più promettenti vengo quindi selezionati per partecipare alla Coppa dei Campioni. Questa gara è un prestigioso traguardo per ogni atleta e per la sua società sportiva poiché spesso è l’anticamera della convocazione in Nazionale. Il Trampolino Elastico ha visto lo svolgersi delle Finali Nazionali Gold lo scorso 18 e 19 maggio a Milano. La nostra Ilaria Bottoni ha partecipato a seguito della qualificazione ottenuta durante le prove interregionali di Ancona e Milano. La sua gara ha impressionato i Tecnici Nazionali che hanno deciso di convocarla per la Coppa dei Campioni che si svolge oggi (8 giugno) sempre a Milano. Nello stesso momento la Velitrae “porta in scena” il proprio Saggio di Fine Anno Sportivo presso la Palestra Polivalente con l’esibizione di tutte le sezioni, dai più piccoli fino agli agonisti. Un momento di Sport, Divertimento e Spettacolo da non perdere, tifando per la nostra Ilaria.

Chiusura d’anno con musica, canto e colori sulla pace e la fratellanza per gli alunni dell'IC Velletri Nord

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Lunedì 3 giugno 2019 presso la struttura del palazzetto dello sport “Palabandinelli” di Velletri, si è svolta la consueta “Festa di Fine Anno Scolastico” dell’Istituto Comprensivo Velletri Nord.
All’insegna della musica, del canto e dei colori, tutti gli alunni della scuola secondaria di 1° grado, gli alunni delle classi 5° e delle classi 1° della scuola primaria del plesso di Fontana della Rosa, si sono esibiti con un programma musicale sul tema della fratellanza e della pace. La performance è iniziata alle ore 10:00 ed è terminata alle ore 12:00. Il programma della mattinata ha visto gli alunni dei vari ordini di scuola, interagire perfettamente in continuità tra di loro. 

PROGRAMMA 
1. INNO DI MAMELI – INNO ALLA GIOIA 
2. DANZA DELLE ORE 
3. VALZER DEI FIORI 
4. BLOWING IN THE WIND 
5. WE SHALL OVERCOME 
6. SOMEBODY TO LOVE 
7. CANTI IN LINGUA SPAGNOLA 
8. COREOGRAFIA PLESSO FONTANA DELLA ROSA CLASSI 5°/1° 
9. PICCOLA MUSICA NOTTURNA 
10. PREMIAZIONI SPORTIVE: TORNEO DI PALLAVOLO SCOLASTICO 
11. FRATELLO SOLE SORELLA LUNA 
12. HEAL THE WORLD 
13. WE ARE THE WORLD 
14. COREOGRAFIA FINALE GRUPPO GINNASTICA RITMICA 

Finale strepitoso con la scritta “PACE” realizzata sul parterre del palazzetto con i nastri dalle alunne del gruppo di ginnastica ritmica, rafforzata dagli alunni dello staff che hanno presentato la bandiera della “PACE” e tutti gli alunni e i docenti che hanno arricchito la coreografia con lo sventolio di 500 fazzoletti inneggianti ai colori della pace. Sono intervenuti: Il Dirigente Scolastico Dott. Marco Saccucci che ha portato il suo saluto ringraziando tutti i partecipanti e le famiglie, il Vicario dell’Istituto prof. Massimo Taddei, l’assessore alla pubblica istruzione Francesco Cavola, il presidente del consiglio d’Istituto Guido Granese.
Un ringraziamento speciale a tutti i docenti che hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione, in particolare alla professoressa Maria Rosaria Perillo ideatrice e responsabile del progetto, alla professoressa Ciocchetti che ha curato il gruppo di Ginnastica Ritmica, alla professoressa Monica Brandizzi che ha coordinato tutta l’organizzazione all’interno del palazzetto dello Sport. L’I. C. Velletri Nord ringrazia tutte le associazioni che quest’anno con il loro contributo hanno dato la possibilità di acquistare vari materiali come amplificazione completa, cassa amplificatore con microfono, materiale per la realizzazione di un murales, defibrillatori semiautomatici. • Associazione sportiva nuoto-pallanuoto-nuoto sincronizzato “F&DH2O” • Accademia musica e spettacolo “OFFICINE SONORE” • Associazione musicale “TRIVIUM MUSIC WORK IN PROGRESS” • Ditta “MARSELLA”

Tutto pronto alla Piscina Tortuga per la stagione estiva 2019

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In programma una grande stagione estiva per la piscina “Tortuga” che, a partire dal 10 giugno fino al 31 agosto, offre un’ampia varietà di corsi e di attività per vivere al meglio, sull’onda del divertimento ma anche del benessere, i mesi più caldi.
Si preannuncia un’estate effervescente quella della Piscina “Tortuga”, sita in via Piazza di Mario 6, che per il 2019 propone una ricca serie di attività stagionali, tra il 10 giugno e il 31 agosto, all’interno di una struttura poliedrica attenta alle esigenze degli adulti e dei più piccoli. Si parte dallo Swim Club, che prevede l’attività natatoria per i bambini tra i 4 e i 12 anni ed è comprensivo sia di lezioni di nuoto sia della componente ludica presente nei giochi acquatici e nei giochi comuni (nei periodi che vanno dal 17 al 29 giugno, dal 1° luglio al 13 luglio, dal 15 al 27 luglio, dal 29 luglio al 10 agosto e dal 19 al 31 agosto).
Saranno poi fruibili a luglio e ad agosto dei corsi mensili di nuoto, destinati ai bambini e agli adulti, con frequenza tre volte a settimana (martedì, giovedì e sabato: dalle 15 alle 15.45; dalle 15.45-16.30; dalle 16.30 alle 17.15 con permanenza fino alle 18.30). In programma, accanto al nuoto libero (9-10; 13-16, esclusa la domenica riservata agli abbonati), anche le lezioni di Acquafitness, dal lunedì al sabato (13.30-14.20 con permanenza fino alle 18.30); martedì e giovedì (11-11.50, con permanenza fino alle 13); lunedì, mercoledì e venerdì solo su prenotazione (18.10-19, con ingresso alle 17). Sono anche disponibili alcune attività disponibili solo con prenotazione: l’hydrobike (lunedì-sabato: 14.30-15.20); il corso acquaticità per gestanti (sabato: 9-9.50) e il corso acquaticità neonatale (sabato: 10-10.50).



Stefano Benni sabato alla Casa delle Culture per l'inaugurazione della rassegna "Velletri Libris"

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Una data sensazionale per l’apertura della terza edizione di “Velletri Libris”. Dopo il successo dell’evento di anteprima con James Rollins, sabato 8 giugno alla Casa delle Culture sarà ufficialmente tagliato il nastro per inaugurare la rassegna del 2019.


di Rocco Della Corte
Ospite d’eccezione sarà lo scrittore, umorista, giornalista, poeta e sceneggiatore Stefano Benni, uno dei nomi più importanti del panorama letterario nazionale e internazionale. La serata, come sempre, si aprirà alle ore 20.00 con le degustazioni enogastronomiche a cura del Casale della Regina e del CREA, che selezionerà i migliori vini del territorio. I bambini avranno l’opportunità di cimentarsi nei laboratori tematici organizzati dai professionisti di Fantanimazione. A partire dalle ore 21.00, dopo i saluti degli organizzatori, spazio all’ospite che presenterà il suo ultimo libro, “Dancing Paradiso”, edito da Feltrinelli. Benni non terrà una canonica presentazione, bensì sarà protagonista di un vero e proprio reading in musica nel quale, tra letture e interpretazioni, racconta di un locale notturno in una sterminata metropoli popolato da diversi e bizzarri personaggi. Sono infatti cinque i protagonisti, fortemente caratterizzati e molto particolari, che vagano nella notte e narrano la loro storia rivolgendosi al fruitore. Il loro punto di incontro sarà proprio Il Dancing, che dà il titolo a questo originale volume sempre in poesia e in prosa. Un occhio sul sacrificio eroico e quotidiano del genere umano, tramite la sapiente e godibile penna di uno degli autori più apprezzati di sempre. L’iniziativa, ideata e realizzata dalla Mondadori Bookstore Velletri in collaborazione con Fondarc, si avvale della collaborazione degli sponsor Madonna delle Grazie, Banca Popolare del Lazio, Class Auto Group, Generali Assicurazioni. A fine serata, oltre al firma-copie e alle foto ricordo, sarà possibile degustare sempre gratuitamente un sorbetto preparato per l’occasione da Gelatomania, altro partner dell’evento. L’allestimento del Chiostro è a cura delle Camelie del Generale di Enrico Scianca. Inizia dunque il cammino di “Velletri Libris” e, programma alla mano, sarà uno straordinario tour tra tematiche e scrittori tutti da conoscere.


Lieto fine per i tre cittadini che vivevano in macchina a Velletri: in loro aiuto l'imprenditore Daniele Santini

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È un lieto fine quello che caratterizza la vicenda delle tre persone che da diverso dormivano in macchina, in attesa dell’assegnazione di una casa popolare, grazie all’attenzione riservata al caso dai media e alla generosità di un privato.

In pochi giorni, dopo l’edizione di un articolo di denuncia sul “Messaggero” la scorsa domenica, si è risolta positivamente la vicenda delle tre persone che, aspettando di ottenere una casa popolare e offrendosi per un lavoro, hanno dormito in una macchina parcheggiata in via dei Bastioni. Una situazione venutasi a creare a seguito della perdita del lavoro, con la coppia e l'altro coinquilino uniti nella difficoltà che hanno condiviso la macchina, unico tetto a loro disposizione.  A mutare le aspettative è stato il gesto di Daniele Santini, imprenditore molto noto nel settore della ristorazione nazionale e titolare del ristorante Domus Pinsa Paradiso – importante attività del territorio e main sponsor dell’F&D H2O Velletri – il quale ha offerto di sua spontanea volontà un tetto ai tre, dandogli la possibilità di essere inseriti nel personale del ristorante e lavorare e vivere con dignità. La notizia era finita anche su Canale 5, al tg, e nei vari radiogiornali. Complimenti a Daniele Santini per la sua generosità e per questo gesto esemplare.

Nella foto, tratta dal sito web de "Il Messaggero", il Sindaco Pocci e l'Assessore ai Servizi Sociali Ciafrei con Santini sulle scale del Palazzo di città. 

Nuova linfa al Leo Club di Velletri

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Nel corso della conviviale in cui il Lions Club Velletri Host Colli Albani festeggiava la Charter Night, il 42 compleanno, si è svolta la cerimonia di ingresso nel Leo Club Velletri di tre giovani leve. 
Dario Imperoli, Greta Imperoli e Anna Battista, emozionati, sono stati accompagnati dai Leo Padrini Marco Quaglia e Alice Perfili, presentati dal Cerimoniere Michela De Rossi con la lettura dei C.V., e dopo il giuramento hanno ricevuto il distintivo. Ad apporlo rispettivamente il Presidente Leo Club Velletri, il Presidente Lions Club Velletri Host C.A. e il PDG Giampaolo Coppola. Il Leo Advisor Alessia Mattacchioni ha consegnato loro gli attestati. Orgogliosi dei nostri giovani a cui auguriamo un anno e un futuro ricco di soddisfazioni. 


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