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Lariano, pienone allo spettacolo in dialetto velletrano “Ammazza che iella”della Compagnia “Già e Non Ancora”

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E’ stato un pomeriggio bellissimo con un Polifunzionale gremito all’insegna della cultura e spettacolo e soprattutto della solidarietà quello di ieri domenica 14 Aprile a Lariano, con l’evento organizzato dalle associazioni Alba Onlus di Lariano e L.A.I.C di Velletri e il Patrocinio del Comune di Lariano, e appunto con il coinvolgimento della compagnia teatrale “Già e non Ancora” di Velletri.


di Alessandro De Angelis
L’evento aveva l’importante finalità di raccolta fondi per la realizzazione del Centro estivo per i ragazzi delle due associazioni Alba onlus di Lariano e L.A.I.C di Velletri che collaborano appunto in sinergia per vari eventi e soprattutto per la realizzazione del centro estivo. “Ammazza che iella” lo spettacolo in dialetto velletrano è stato veramente eccezionale, con momenti intensi di pura comicità, fraintendimenti e colpi di scena. Bravissimi tutti gli attori della compagnia veliterna che hanno allietato per ben due ore il numerosissimo pubblico intervenuto. A fine spettacolo i ringraziamenti di rito. Sul palco oltre alla compagnia Già e non ancora, la presidente dell’associazione Alba onlus Paola Stazi, Tiziana Civitani presidente della L.A.I.C di Velletri, gli assessori Fabrizio Ferrante Carrante, Maurizio Mattacchioni e Maria Grazia Gabrielli e alcuni ragazzi delle due associazioni. Il presidente dell’Associazione Alba Onlus Paola Stazi ha ringraziato in primis tutta l’amministrazione comunale di Lariano per la fattiva collaborazione per l’ottima riuscita dell’evento. Un grazie in particolare all’assessore Fabrizio Ferrante Carrante, oltre che agli assessori Maria Grazia Gabrielli e Maurizio Mattacchioni che erano presenti all’evento.
“Un grazie inoltre- ha affermato- per la collaborazione all’associazione L.A.I.C insieme alla quale da anni collaboriamo e realizzeremo quest’anno il centro estivo per i ragazzi delle due associazioni presso il chiosco che gestiamo come associazione Alba all’Ontanese. Un grazie alla compagnia Già e non ancora di Velletri che hanno devoluto l’intero ricavato di ben 1500 euro alle due associazioni, un grazie al tecnico Simone Di Tullio per l’amplificazione e a tutto il numeroso pubblico presente e a tutti coloro che hanno collaborato per l’ottima riuscita dell’evento”. Un omaggio floreale è stato consegnato alla madre della presidente dell’associazione Alba. Sul palco gli assessori Fabrizio Ferrante Carrante, Maurizio Mattacchioni e Maria Grazia Gabrielli hanno espresso viva soddisfazione per la grande riuscita di tale evento, la grande bravura della compagnia Già e Non Ancora di Velletri, il grande lavoro delle due associazioni ALBA Onlus di Lariano e L.A.I.C di Velletri sottolineando anche l’importante scopo benefico dell’iniziativa. La Compagnia veliterna “Già e non ancora” si è detta soddisfatta per la grande partecipazione all’evento e per aver contribuito a questa importante e lodevole iniziativa con il ricavato che andrà per il centro estivo ai ragazzi delle due associazioni Alba e L.A.I.C E’ stato consegnato un presente dalle due associazioni alla compagnia teatrale veliterna, poi infine le ragazze delle due associazioni hanno consegnato un omaggio floreale alle donne della compagnia veliterna. Si è chiuso così un pomeriggio magico e vedere poi il sorriso negli occhi dei ragazzi delle due associazioni Alba e L.A.I.C di Velletri è stata una grande emozione, con il loro piccolo sogno che si realizzerà con il Centro estivo che si terrà presso il Chiosco dell’Ontanese con momenti ludici, ricreativi e socializzazione che rimarranno impressi nel cuore.

Quota 100 è realtà: parte il provvedimento per il triennio 2019-2021

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Il 27 marzo scorso il Senato della Repubblica ha convertito in legge in modo definitivo il decreto su Quota Cento e Reddito di cittadinanza, che diventano a tutti gli effetti legge dello Stato.
Alcune riflessioni per quel che riguarda il capitolo pensioni. Anche se non cancella la “famigerata” legge Fornero, come solennemente promesso in campagna elettorale dai partiti oggi al governo, e ridimensionata rispetto alle intenzioni, tuttavia attenua i non pochi guasti, non solo economici ma soprattutto umani che questa ha provocato. Per ora si tratta di un provvedimento in via sperimentale per il triennio 2019-2021, e i requisiti minimi richiesti sono l’età anagrafica di 62 anni e un’età contributiva di almeno 38 anni, quindi non sarà possibile accedere alla pensione, ad esempio con 63 + 37, 64 + 36 ecc. Resta invariata l’età contributiva prevista dalla Fornero per la pensione cosiddetta anticipata, che ha a suo tempo sostituito la pensione di anzianità e che per l’anno appena trascorso prevede 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Una nota personale a margine: visto che uomini e donne sono uguali, hanno pari diritti e pari doveri, e che la donna in media ha un’aspettativa di vita superiore all’uomo, non si concepisce il motivo per cui c’è una differenza di trattamento nell’accedere alla pensione. Tornando alla quota 100, l’uscita dal lavoro avviene con “finestre” trimestrali per il settore privato e semestrali per quello pubblico. E i dati ad oggi registrano circa 114.000 domande a fronte dei circa 450.000 potenziali aventi diritto. Il provvedimento molto criticato, in Europa dai settori economici e politici che hanno promosso le politiche di austerity, che si sono dimostrate un fallimento facendo aumentare povertà e precarietà, e avversato in Italia da più organizzazioni e dalla quasi totalità dei partiti politici di opposizione, dal PD a FI passando per molti economisti, chi perchè ritiene il provvedimento troppo dispendioso, chi perchè avrebbe voluto una penalizzazione, o che fosse mediato dalla logica del mercato (che avrebbe portato a profitti per banche e assicurazioni, come è stato per l’APE volontaria introdotta dal governo Renzi). Considerate tutte le incognite e perplessità, ad oggi è facile prevedere che quota 100 rimarrà una parentesi nel sistema pensionistico italiano, in altre parole terminata la fase triennale di sperimentazione non sarà rinnovata, rinunciando così ad un’applicazione coerente e duratura.

Ristoratori e baristi, fate un caffè per la cultura!

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Come già ampiamente annunciato, è in dirittura d’arrivo il progetto di azionariato popolare per sostenere le iniziative della Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri.
La Fondazione, che gestisce i poli della Casa delle Culture e del Teatro Artemisio-Volonté, ha messo in campo centinaia di eventi nei primi anni di vita ed è intenzionata a proseguire sempre più nella diffusione della cultura e nella valorizzazione di tutte le forme artistiche che possono portare linfa alla vita culturale veliterna. Solo con un caffè, al costo di 1 euro e 10 centesimi al giorno (400 euro all’anno), si può sostenere la cultura: per un ristoratore o un barista, per un titolare di una attività commerciale e non solo questa somma consente di aderire quale “socio” alla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura ed essere parte attiva, non solo a livello economico, della vita culturale veliterna. Il socio aderente ha inoltre diritto ad uno sconto del 10% sull’utilizzo dei locali e sull’acquisto dei biglietti degli eventi prodotti direttamente dalla Fondazione (non sono inclusi, invece, quelli organizzati da altri enti). Per informazioni e adesioni: amministrazionefondazione@gmail.com.

"La storia di Davide Cervia non deve esistere": in un lungo post pieno di amarezza il pensiero di Marisa Gentile

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Lo fa sul gruppo facebook "Davide Cervia", dove sono raggruppate tantissime persone che hanno a cuore la storia dell'esperto di guerre elettroniche scomparso da Velletri nel 1990. E come al solito non le manda a dire, Marisa Gentile, per denunciare la situazione che ormai da ventinove anni prosegue e vede ben lontana la verità ufficiale intorno a questo rapimento.


"E' veramente tanto tempo che non scrivo i miei pensieri, le mie riflessioni su questo gruppo. E' da quando il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ci ha ricevuto presso il suo Ministero per la "Cerimonia di risarcimento" che non trovo più la spinta di scrivere o di raccontare sulla vicenda di Davide. Naturalmente non c'entra nulla il Ministro, anzi, forse si tratta di una delle poche persone che rappresentano le Istituzioni, che si è fatta carico di questa vicenda sia da un punto di vista umano che istituzionale. Lei ha fatto quello che poteva e quello che la sua coscienza dettava ma, come tutti avrete avuto modo di vedere, quel gesto di altissimo valore Istituzionale è stato completamente ignorato da tutti i mezzi di informazione, facendo finta che non fosse successo nulla o meglio, che Davide Cervia non fosse mai esistito. Come mi disse tantissimi anni fa un famoso giornalista durante una Conferenza stampa, un caso esiste solo quando i mezzi di informazione ne parlano" - scrive Marisa Gentile - "e di Davide Cervia non si deve parlare, perchè si è deciso che la storia di Davide Cervia non deve esistere. Forse per voi che non vivete dal di dentro questa situazione, vi sarà sfuggita la fortissima censura scesa ancora più totalitaria su questa vicenda per la quale, non è bastata la Condanna del Ministero della Difesa per aver depistato, non è bastata la presa di posizione del Ministro che ha ammesso gli errori dello Stato, di questa vicenda non si deve proprio palare e il "diktat", mi sembra, sia arrivato forte e chiaro a tutti i mezzi di informazione. In questi lunghissimi anni abbiamo fatto tutto quello che umanamente era possibile fare per cercare di mettere insieme tutti i vari tasselli del puzzle e di non far calare il silenzio su questa triste vicenda. Credo di essere riuscita a ricostruirla quasi interamente ma, negli anni, abbiamo trovato una fortissima opposizione a partire proprio dal paese in cui avevamo scelto di vivere tanti anni fa; dove Davide soprattutto aveva scelto di far crescere la sua famiglia. Chissà qual è il vero motivo di tanta opposizione e di tanto menefreghismo da parte di questa comunità. Mai avrei immaginato che un caso umano e politico di tali proporzioni potesse essere considerato come un fastidioso problema da evitare. E' vero, negli anni, abbiamo ricevuto parecchi attestati di solidarietà da parte di comuni cittadini del nostro paese, ma mai la comunità in cui viviamo ha pensato di fare squadra con la famiglia per chiedere verità e giustizia sulla vicenda di un proprio concittadino. Ho notato che spesso la stessa Comunità ha espresso vicinanza e sostegno per altri casi umani, per tutti, tranne che per quello di Davide. Dopo quasi trent'anni non sono riuscita ancora a capirne i motivi. A parte questo aspetto umano completamente deficitario nei confronti della nostra famiglia, ciò che più mi/ci ha deluso e demotivato è stata la totale mancata informazione sugli ultimi e importanti sviluppi della storia di Davide. Abbiamo ben compreso che se di un fatto non si deve parlare, non se ne parla e basta, altro che libertà di informazione..... Quindi carissimi amici del gruppo, è con grandissimo rammarico e sofferenza che vi dico: "Hanno vinto loro! Davide Cervia non è mai esistito e la sua storia è stata tutta una nostra incredibile invenzione che rimarrà chiusa per sempre nei nostri cuori!". 

Virtus Velletri: Vittoria contro il Fonte Roma bk, veliterni pronti per i Playoff

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Dodicesima vittoria consecutiva per la Virtus in campionato contro il Fonte Roma Bk, successo però che non basta però a garantire il primo posto in campionato in virtù della differenza canestri negli scontri diretti. Velletri che chiude terza in classifica e dovrà affrontare la Pall. Veroli nei Quarti di Finale per la la promozione in C Gold.
Vittoria agevole per la Virtus contro il Fonte Roma, maturata fin dalle prime battute e consolidata tra terzo e quarto quarto. Borro e Di Biase aprono le danze nel primo quarto e danno il via al primo parziale veliterno. Fonte risponde con Dell’Oca ma deve chiudere il primo quarto sotto di 5 lunghezze (21-16). Nel secondo quarto i padroni di casa scappano via grazie a tanti contropiedi e un dominio assoluto sotto i tabelloni. Puleo, Di Biase e Misolic segnano gran parte dei punti favorendo il parziale di 27 a 13 che di fatto chiude la partita. Dopo l’intervallo il Fonte ha un sussulto e apre con 11 a 0 il quarto. Libutti chiama timeout e infonde la giusta calma ai suoi.
Virtus che si riprende e mantiene un buon margine sugli ospiti assicurandosi un finale tranquillo. Nell’ultimo periodo spazio ai tanti giovani nelle panchine da ambo i lati, i quali trovano il modo di mettersi in mostra e di meritarsi tanti applausi dal pubblico presente. Dopo la partita ecco le consuete dichiarazioni di Coach Valerio Libutti: “Abbiamo affrontato la partita nel migliore dei modi cercando di controllare il gioco, riuscendo a prendere un discreto vantaggio che ci ha permesso di ruotare tutti i giocatori a disposizione. Peccato per l’infortunio all ‘avambraccio per Marco Mancini che ne avrà per un po’. Ora sotto con i playoff dove affronteremo Veroli squadra d’esperienza e ben allenata. Dobbiamo farci trovare pronti per questa sfida, le 12 vittorie consecutive in campionato non contano più. Ricominciamo da capo cercando di alzare ancora di piu l’asticella”.


Virtus Velletri – Fonte Roma bk 83-59
Parziali: 21-16; 27-13; 20-26; 15-4
Virtus Velletri: Borro 13, Molteni, Acciaioli, Carturan 6, Di Biase 19, Miele, Insero 6, Marinelli 5, Prosperi F. 4, Misolic 12, Puleo 18, Mancini. All. Libutti Ass. Prosperi M.
Fonte Roma Bk: Ranocchia 3, Pasquali 3, Pizzuti 2, Dell'Oca 11, Gaska 5, Tomassini 5, Fattore, De Berardinis 7, Orman, Marini 5, Pirino 20, Mantovani. All. Cerroni

Vigna Pia
32
Stelle Marine
32
Virtus Velletri
32
Virtus Bk Pontinia
28
Scuola Bk Frosinone
20
Basket Cassino
20
Fonte Roma Bk
20
Fortitudo Anagni
16
NPC Willie Bk Rieti
10
Roma Eur
6
St.Charles
4

Giornata della salute a Lariano: "Un successo che si ripete ogni anno"

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Giunta al termine la 7^ giornata della salute a Lariano organizzata dall'Associazione Liberi e Forti in collaborazione con la Protezione Civile Santarsiero (un sentito grazie al suo Presidente Gianluca Ciriaci e ad ogni singolo operatore sanitario e volontario per la serietà e l'impegno profuso), sempre disponibili con mezzi e professionalità, sempre in collaborazione con altre Associazioni locali.
Con il patrocinio morale e gratuito dell'Asl Rm 6 e del Consiglio regionale del Lazio per l'alto valore sociale dell'iniziativa. Moltissime le persone accorse per effettuare i vari controlli messi a disposizione dagli attori della salute. Circa 300 le persone che hanno eseguito uno screening sulle patologie cardiovascolari e tumorali, con controlli specifici e con visite mirate per la prevenzione dei tumori del cavo orale e della pelle grazie alla partecipazione del dermatochirurgo dott. Ugo Gorini e dei medici odontoiatri dott. Marco Petrillie e dott. PierMatteo Romaggioli.
Molti casi a rischio riscontrati, tra i quali spiccano otto casi di ipertensione arteriosa importante, due casi di Crisi Ipetrtensiva seria (1 trattata sul posto dai medici ed una inviata al Pronto soccorso), due Bradicardie cardiache non note, una Fibrillazione atriale misconosciuta di recente insorgenza con inizio immediato della terapia adeguata, quattro lesioni sospette (leucoplachie) del cavo orale da tenere sotto controllo, circa 22 persone con nevi sospetti da togliere o da ricontrollare a breve, undici maculopatie, due diabetici non noti inviati a centri diabetologici, tredici iperglicemici, sedici ipercolesterolemici inviati al curante per ulteriori approfondimenti diagnostici. Trattati sul posto casi di artrosi (in particolare cervicale e lombare), dismorfismi scheletrici ed osteo-articolari, cefalee muscolo-tensive e lombosciatalgie croniche. Durante la giornata sono state eseguiti controlli quali pressione arteriosa, glicemia, ossigenazione del sangue, elettrocardiogrammi, radiografie su prescrizione medica, colesterolemia, misurazione giro vita, in aggiunta alle moltissime visite specialistiche a disposizione dei cittadini. Dai molti specialisti medici presenti sono state date precise indicazioni su come ridurre il rischio di patologie cardiovascolari e tumorali (a livello generale e ben personalizzato per i singoli casi) nonché fornite prescrizioni specialistiche finalizzate a migliorare lo stato di Salute.
Un ringraziamento particolare a tutti i medici che hanno collaborato, con impegno e professionalità, per la realizzazione e la riuscita dell'evento, a tutti i medici Dott. Francesco Graziano (Cardiologo ) e dott. Elia Abbafati (Medicina dello Sport), dott.ssa Roberta Perciballi (farmacologia e tossicologia clinica), dott. Andrea Romaggioli (Anestesista Rianimatore - Terapista del Dolore), osteopata dott.ssa Gabriella Carpentieri, il tecnico di radiologia dott. Daniele Ficcardi, l'ortottista dott.ssa Giulia Corsetti, l'ematologa dott.ssa Luisa Quatrocchi, dott.ssa Laura Romaggioli (allergologia ed immunologia) ed il dott. Francresco Montecuollo. Si ringraziano inoltre per la collaborazione e la disponibilità: Poliambulatorio Leonardo, Farmacia Urbani, Centro San Michele, Farmacia Sant'Eurosia.
Un grazie a chi ha avuto un pensiero per tutti i medici, gli infermieri ed i volontari impegnati sin dalle h 7.00 di mattina alla riuscita della giornata: Francesca Bueti del bar Ricasoli Caffè per i buoni e graditi caffè offerti e Raniero Prati della Premiata Trattoria Prati per il buon pranzo offerto come ogni anno. Immenso grazie al Centro Pavan che ha messo a disposizione l'intero centro e suo personale per la logistica. Grazie ai presidenti ed ai volontari delle Associazioni Arditi Sentieri, Ass.ne Alba Onlus, Ass.ne Culturale Arcobaleno, Ass.ne Italcaccia , Ass.ne Lariano Centro San Giovanni Leonardi, Ass.ne MAdonna del Bosco, Comitato Ara di Norma, che hanno messo a disposizione mezzi, volontari e professionalità per il bellissimo evento, dall'alto valore morale e sociale per sensibilizzare l'opinione pubblica ad un attento controllo della Salute ed alla prevenzione delle patologie cardiovascolari e tumorali. Un grazie a chi involontariamente abbiamo dimenticato, ma importante per noi e per la Salute dei cittadini. GRAZIE A TUTTI! 

Firmato 
Il Presidente dell'associazione Liberi e Forti sig.ra Camicia Barbara. 
Il responsabile organizzativo dell'evento dott. Gianluca Casagrande Raffi. 
Il responsabile operativo dell'evento dott. Enrico Romaggioli.

Un cammino tra i riti e il folklore di Pasqua con l'associazione Gruppo dei Dodici

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Dal 18 al 22 Aprile, con l’associazione volontaria Gruppo dei Dodici un cammino tra i riti e il folklore di Pasqua, nella più bella natura dal clima mediterraneo, attraverso alcuni paesi fra i più antichi d’Europa.

Informazioni:14 tappe da Teano a Roma. Nella prima settimana incontreremo sul nostro cammino, durante le festività di Pasqua, i riti e le usanze dei paesi lungo la Francigena del Sud.Mercoledì 1° Maggio partecipazione all’udienza di Papa Francesco.Si può partecipare anche ad una sola o ad alcune tappe del percorso.Per chi utilizza tutti i servizi (cena, alloggio,colazione, guida, trasporto bagagli) il costo totale delle spese medio giornaliero è di circa € 45,00. Tessera annuale dell’associazione euro 10,00 (obbligatoria per tutti i partecipanti).

Minimo di partecipanti 8 massimo 20
Per informazioni: Herta 3358068822- Giuseppe 3498087237
Email info@romaefrancigena.eu, pag. Facebook "Gruppo dei dodici"

Tappe del Cammino:
1) Giovedi 18 Teano – Sessa Aurunca
2) Venerdi 19 Sessa Aurunca – Castelforte, Suio
3) Sabato 20 Suio – Scauri
4) Domenica 21 Scauri - Gaeta
5) Lunedi 22 Gata- Itri-Fondi
6) Martedì 23 Fondi – Terracina
7) Mercoledì 24 Terracina-Fossanova-Priverno
8) Giovedì 25 Priverno – Sezze
9) Venerdì 26 Sezze – Sermoneta
10) Sabato 27 Sermoneta-Norma-Cori
11) Domenica 28 Cori-Giulianello-Velletri
12) Lunedì 29 Velletri-Nemi-Albano-Castelgandolfo
13) Martedì 30 Castelgandolfo – Roma
14) Mercoledì 1 Udienza dal Papa a S. Pietro

L’Ambasciatore britannico S.E. Jill Morris al Liceo Landi

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L’11 Aprile 2019 l’Ambasciatore S.E. Jill Morris si è recato presso il Liceo Landi di Velletri nell’ambito del progetto “Diplomacy Education” , in collaborazione con l’Associazione Global Action Italia. Alle ore 11.30 un gruppo di studenti del Liceo, appartenenti a tale progetto, ha accolto con vivo entusiasmo l’Ambasciatore, rappresentando l’Italia nel Modulo United Nations.
E’ stato un momento molto emozionante ed interessante in cui l’Ambasciatore ha pronunciato il suo speech in Aula Magna, alla presenza del sindaco di Velletri Orlando Pocci e delle autorità comunali. A presentare tale progetto è stato l’avvocato Pierfrancesco Torrisi dell’Associazione Global Action.
L’evento è stato introdotto dalla prof.ssa Simonetta De Simoni, Preside del Liceo Landi, che ha ringraziato l’Ambasciatore, il sindaco, la Funzione Strumentale per l’Alternanza Scuola Lavoro, Prof.ssa Laura Gasparrini e le due docenti , Prof.sse Anna Maria Bianconi ed Helena Lopez, tutors di tale progetto. L’Ambasciatore si è soffermato a rispondere alle numerose domande che gli alunni hanno posto e l’evento si è concluso con un omaggio musicale a S.E. Jill Morris e alle delegate dell’Ambasciata, che è stato realizzato dalla band musicale del Liceo che opera nell’ambito del progetto Teatro.




Albano si prepara ad accogliere il suo primo Festival Letterario

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Da venerdì 3 a domenica 5 maggio la città di Albano Laziale si prepara ad accogliere “Albano In… Libro”, il suo primo Festival Letterario, che per questa prima edizione sarà dedicato alla musica. “Le note, si sa, stanno alla musica come le parole stanno alla scrittura.
A volte però basta il ritmo a raccontare una bella storia. Rendersene conto è come svelare una magia, la stessa che si realizza quando si leggono pagine impregnate di ritmo, e si ha la sensazione che siano le parole a suonare”. È noto che il Comune di Albano laziale promuova da sempre la cultura attraverso eventi musicali, come festival e rassegne. Vista questa caratteristica che lo connota, è nata l’idea di coniugare musica, letteratura e ricerca delle tradizioni locali, proponendo un linguaggio trasversale capace di attrarre un pubblico via via più numeroso ed eterogeneo. L’evento, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’agenzia Blink Eventi e Comunicazione che ne ha curato l’organizzazione e la comunicazione, e il prezioso contributo delle librerie locali, SoffiaSogni, TUedIO Design, Caracuzzo-Mondadori, aprirà i battenti il venerdì mattina con la presentazione, riservata alle scuole, del libro “La voce delle cose” della scrittrice e illustratrice CécileBidault, premiato come Miglior libro per Ragazzi al Concorso Romics dei libri a fumetti edizione 2019. La serata inaugurale inizierà alle 17:30 con il tradizionale taglio del nastro e proseguirà con due presentazioni: la prima di Luigi Viva, autore del libro “Falegname di parole. Le canzoni e la musica di Fabrizio de André”, a seguire Federico Palmaroli creatore e unico autore de “Le più belle frasi di Osho”. La manifestazione andrà avanti fino a domenica 5 maggio con un programma ricco di presentazioni, laboratori e incontri con autori e ospiti tra cui il cantautore Simone Cristicchi. Tutti gli eventi si svolgeranno nella bellissima location di Palazzo Savelli. La tre giorni di “Albano In… Libro” vedrà protagoniste librerie, biblioteche e associazioni attive sul territorio che si alterneranno in una serie di eventi dedicati alla lettura e alla musica, con l’obiettivo di coinvolgere la cittadinanza e tutti i visitatori che, ci auguriamo, giungeranno in occasione della manifestazione. Tantissime le iniziative riservate ai più piccoli, che verranno coinvolti in diversi laboratori e presentazioni pensati e realizzati per ogni fascia di età. Soddisfazione arriva dal sindaco Nicola Marini: “Questa manifestazione vuole essere la pioniera di altri appuntamenti, dove la parola scritta sia la vera protagonista. Albano Laziale sarà quindi in questi tre giorni un’oasi felice dove gli amanti dei libri potranno rifugiarsi, certi di trovare spunti e appuntamenti interessanti. Sarà il luogo dove grandi e piccoli saranno uniti dalla comune passione per la lettura, che quest’anno – come prima edizione – abbiamo voluto declinare in musica”. A fare da eco alle parole del sindaco, l’assessore alle Biblioteche, Alessandra Zeppieri: “Per noi questo Festival è una scommessa, ma sono certa che l’iniziativa sarà molto apprezzata perché sono tante le energie positive che stanno lavorando al progetto. È con grande piacere che invito tutti a partecipare alle tre giornate del Festival per intraprendere insieme questo nostro primo viaggio”.

Venerdì Santo al Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola proiezione del film "Secondo Ponzio Pilato"

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Il Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola, Venerdì Santo 19 Aprile alle ore 17.30 nella Sala Marcello De Rossi dove è allestita la mostra Attrezzeria e Costumi nel Cinema di Luigi Magni proietterà il film del regista romano Secondo Ponzio Pilato premiato con il Globo d’Oro a Nino Manfredi migliore attore protagonista.


di Alessandro Filippi
Si tratta di un film molto particolare con la colonna sonora di Angelo Branduardi che offre spunti di riflessione proprio nel giorno in cui la chiesa fa memoria della passione e morte di Cristo. Un cast composto da Nino Manfredi (Pilato) – Stefania Sandrelli (Claudia) – Lando Buzzanca (Valeriano) – Flavio Bucci (Erode) – Mario Scaccia (Tiberio) – Pino Quartullo (Longino) ci riporta a Gerusalemme dopo la morte di Cristo e mostra le crisi di coscienza di Pilato per aver mandato a morte un innocente. Girato gran parte in Tunisia il film ha le scene e i costumi di Lucia Mirisola che come sempre ha dato il meglio della sua esperienza professionale nella ricostruzione dei luoghi. Gerusalemme anno 33 d.C. Dopo la morte in croce di Gesù, la coscienza di Ponzio Pilato non è in pace. La moglie Claudia, convinta dell'innocenza di Gesù, accusa Pilato e i sommi sacerdoti di essere stati gli artefici della morte del Maestro, e decide inizialmente di tornare a Roma. Ma Gesù aveva fatto una promessa, che dopo 3 giorni sarebbe resuscitato dai morti, così Claudia decide di aspettare per vedere se fosse vero quanto promesso. Gesù resuscita e la moglie di Pilato, il centurione Valeriano, Giuseppe d'Arimatea e altre guardie romane si mettono alla ricerca del Messia, tornato in Galilea dove aveva predicato prima della morte in croce. Pilato, che non trova pace, si muove alla ricerca della moglie e del centurione, recandosi perfino da Erode, fino a quando non li ritrova ad ascoltare in ginocchio le parole del Maestro. Deciso ad arrestarli tutti per sedizione, Pilato assiste all'ascensione al cielo di Gesù. Tornato a Gerusalemme vi arriva dopo che la popolazione è stata massacrata dall'imperatore Tiberio, il quale, giuntovi per essere guarito dalla lebbra che lo ha colpito, proprio da Gesù, scopre che il "guaritore"è stato giustiziato. Il governatore Pilato, reo di aver condannato chi avrebbe potuto guarire l'imperatore, è destituito ed arrestato in attesa della condanna. Durante la permanenza in carcere l'ex procuratore di Palestina incontra ancora una volta Barabba che, memore del fatto che Pilato l'ha graziato lasciando che Gesù fosse condannato al suo posto, per sdebitarsi promette di aiutarlo a guarire Tiberio e gli fa dono di un panno su cui è impressa l'immagine del Cristo che, a suo dire, sarà capace di guarire la malattia dell'imperatore. Pilato compie il miracolo e Tiberio cerca in tutti i modi di salvarlo, ma ora è l'ex Governatore a non accettare il suo aiuto in quanto, ormai certo dell'innocenza di Gesù, arriva alla conclusione che la condanna di quell'innocente deve ricadere su chi l'ha decretata e non su tutto il popolo ebreo. L'imperatore, pur non comprendendo la richiesta, accetta di esaudirla e Pilato chiede di morire decapitato con una moneta in bocca, l'obolo per Caronte secondo la tradizione pagana. Il film si conclude con una frase dell'angelo che proclama che "tutte le generazioni lo chiameranno beato poiché sotto di lui si sono compiute le profezie annunciate dai profeti e comparirà quando verranno giudicati tutti quelli che non hanno creduto in Cristo". L’opera verrà riproposta anche Sabato Santo 20 Aprile alle ore 17.30.

Podi, Successi e momenti di crescita per la Ginnastica Res Novae

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Intenso il fine settimana per la ginnastica Res Novae, che ha rappresentato la città di Velletri, dal Nord al Sud, nei Campionati Gold e Silver della Federazione Ginnastica d’Italia e da quest’anno, anche nell’ente di promozione Uisp.


di Leandra De Marzi


I primi a scendere in campo Sabato pomeriggio a Civitavecchia, DI LAZZARO SIMONE, classe 2006 e PILERI DANIELE; Unico rappresentante veliterno nel Campionato Individuale Gold di Zona Tecnica, nella Categoria A5, Simone si confrontava, con i ginnasti della Regione Lazio, Umbria, Abruzzo, Puglia, Sardegna, Sicilia e Campania e, nonostante una prova nettamente al di sotto delle sue potenzialità, ottiene di diritto il passaggio al Campionato Italiano di Padova, conquistando il TERZO POSTO assoluto, in un contesto di ottimo livello tecnico. Bravo Simone, a quale ricordiamo, che “Per riuscire nelle imprese, occorre una formidabile motivazione ed una straordinaria tenacia." Più tardi scendeva in campo Daniele, che oramai appieno nel mondo del lavoro, in qualità di tecnico in casa Res, e di Studente in Scienze Motorie, riesce a trovare modo e maniera, per coltivare la sua passione e, riesce nel Campionato di Specialità Gold, a conquistare la finale al Campionato Italiano di Fermo, alle Parallele, conquistando il TERZO POSTO. Bravo Daniele! Sul fronte femminile, BOCCIA FLAVIA, disputava, nella splendida cornice Veneta di Pieve di Soligo, la Fase di Ripescaggio Nazionale Gold Allieve, nella Categoria A3.
Anche lei, unica rappresentante della città veliterna, nel massimo campionato Allieve, con una buona prova, migliorava rispetto alla Zona Tecnica. Complimenti Flavia, che con impegno, tenacia e costanza, continui a lavorare quotidianamente a testa bassa, per perseguire il tuo sogno, ricorda dunque che: "C’è un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera." Contemporaneamente, all’Eur, la nostra CRESCENZO ILARIA, nella categoria LC, affrontava la sua gara; Nonostante ottime le prestazioni di Ilaria, al Volteggio e al Corpo Libero, dove si contraddistingue per eleganza e precisione, in perfetto stile Res Novae, sporca le parallele e commette una grava imprecisione alla trave, che non gli permette di salire sul podio, come la scorsa volta, ma di ottenere comunque un buon Sesto Posto generale ed un ottimo PRIMO POSTO al Volteggio e un TERZO POSTO al Corpo Libero. Il giorno dopo, Domenica 14, disputavano a Civitavecchia la loro Zona Tecnica, nel Campionato Individuale Gold Allievi, classe 2010 e 2011, FERRAIUOLO LORENZO, PICCOLO FILIPPO e IASELLI GABRIELE. "Non sai mai cosa c’è dietro l’angolo. Potrebbe essere tutto. Oppure potrebbe essere nulla. Continua a mettere un piede davanti all’altro, e poi un giorno ti guarderai indietro e scoprirai di aver scalato una montagna”, diceva Tom Hiddleston! Bravissimi quindi tutti e tre, anche loro unici rappresentanti veliterni, in questo campionato di alta specializzazione, assieme alle regioni Lazio, Abruzzo, Umbria, Puglia, Campania e Sicilia ottengono rispettivamente il 9°, l'11° e il 16° Posto su oltre 30 Ginnasti in gara della stessa categoria, con notevoli margini di miglioramento, sia tecnico che esecutivo. Attendiamo ora la conferma, della loro qualificazione al Campionato Italiano di Padova.
Sempre all’Eur, si disputavano le competizioni LC3, alle quali prendevano parte, accompagnate dal Tecnico BETTI VALENTINA le ginnaste veliterne TRELLE ALESSIA, che con un ottima prestazione, conquistava un TERZO POSTO nella classifica generale, un SECONDO POSTO al Corpo Libero, un TERZO POSTO alla Trave ed un TERZO POSTO al Volteggio. SERI SOFIA invece, conquistava un fantastico QUARTO POSTO nella classifica Generale ed PRIMO POSTO di specialità alla Trave. Brave!!! Alla ginnastica Res Novae, ci piace lavora, e così nella stessa giornata, i tecnici ROCCHI SILVIA e ALESSIO FORNINI, accompagnavano ben 11 ginnaste, al Campionato Primavera Individuale della UISP, ad Aprilia. Primissima esperienza per molte di loro, che ben si comportavano, ottenendo ottimi piazzamenti e iniziando a fare esperienza, utile e formativa sui campi gara; Un plauso dunque a tutte loro: DESIREE CAMBRIA, DELLA VEDOVA GIULIA, ROSU ROXANA, AYET AYARI E KODES , ABBAFATI GIADA, BORRO ILARIA, SEVO ALICE, D’ANGELO ANGELICA, TERELLE GAIA, ZOPPEDDU CRISTINA, MARIANI SOFIA! Mentre alcuni dei loro compagni, si confrontava sui vari campi di gara, molti altri Res Novini, prendevano parte alla “Festa dei Giochi della Consulta dello Sport”, presso il Campo Sportivo di Velletri, dove una volta benedetti dal Vescovo in occasione della Domenica delle Palme, si cimentavano poi in vari giochi, di ogni tipo, per passare assieme ad altri sportivi di altre società, una mattinata all’insegna del divertimento, dell’amicizia e della condivisione. La presenza sui vari fronti, della Ginnastica di Velletri, attesta il lavoro, serio e professionale, che lo staff giorno dopo giorno, svolge in palestra con dedizione, serietà ed impegno, cercando di far raggiungere il massimo ad ogni ginnasta, attestando così con grande soddisfazione, di aver creato dopo cinque anni, a partire dal nulla, un associazione vera, autentica, piena di ideali, con un team, che condivide sogni, progetti, ma soprattutto valori! Appuntamento alla prossima settimana, dove, presso il Palabandinelli di Velletri, festeggeremo la Pasqua assieme, con la nostra oramai consueta gara sociale, la RES CUP 2019, vi aspettiamo!

La Xistos vince il Campionato di serie D

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Lo scorso sabato 13 aprile, la Xistos ha riempito di sport, allegria e soddisfazioni il meraviglioso Palabandinelli di Velletri. Sotto l’egida della Federazione Ginnastica d’Italia , la Xistos ha ospitato il Campionato Regionale di serie D LD e LB di ginnastica ritmica, alla presenza del Presidente del Comitato Lazio FGI Prof. Paolo Pasqualoni.
Il primo grande risultato è arrivato proprio dalla serie D LC dove, nella categoria Junior/Senior, la squadra della Xistos ha condotto un’ottima gara, misurandosi con 13 rappresentative regionali e imponendo la propria prestazione. La gara in rappresentativa ha visto scendere in pedana la squadra a corpo libero composta da Cugini Chiara, De Angelis Sofia e Lombardi Sofia, decise e precise nella esecuzione; a seguire la successione con De Angelis alla palla, di ritorno in gara dopo un lungo periodo di fermo per infortunio e Cugini al nastro, determinata e convincente. Per l’ultimo esercizio del programma di gara, si è presentata una “Formidable” Catese Marta al cerchio che, proprio sulle note della celebre canzone Formidable, ha superata se stessa, riuscendo a portare a termine un ottimo esercizio, pulito nell’esecuzione e fortemente pieno di interpretazione.
La somma dei 3 esercizi ha portato la squadra a salire sul gradino più alto del podio. Nella serie D LB categoria Allieve, buona gara per le più piccole che, scontrandosi con 18 rappresentative, si sono difese con grandissima dignità, infilandosi al 5° posto in classifica. Al corpo libero, la squadra composta da Canini Nicole, Grilli Chiara, Maresca Gemma, e Tessier Desiree ha saputo gestirsi al meglio, migliorando nel sincronismo e nella definizione delle difficoltà corporee. Nella successione fune/palla Maresca e Tessier non si sono lasciate intimorire ed hanno portato a termine il loro lavoro tecnico di ottima qualità. Nell’esercizio di coppia cerchi, l’impresa è riuscita a Canini Nicole e Grilli Chiara che, prestando la massima attenzione, hanno saputo coordinarsi e concludere nel migliore dei modi la loro performance. Nella serie D LB categoria Junior/Senior, le ginnaste della Xistos ce l’hanno messa tutta per portare a casa un risultato importante, venuto meno per un errore tecnico musicale. Al corpo libero la squadra composta da Alfani Irene, Becherelli Alice, Garri’ Marta e Sambucci Elisa ha dato vita ad un buon esercizio, dove è emersa la loro esperienza e la loro buona gestione. Altrettanto dicasi per la successione fune/palla in cui Garrì e Sambucci non sono state da meno. La classifica finale le ha viste al 5° posto, certamente stretto e non veritiero. Per loro appuntamento alla seconda prova. Nel Trofeo Young, ha fatto il suo esordio la piccolissima Ciarla Aurora di 5 anni, alle prese con un programma gare di nuovissima generazione, voluto dalla FGI per l’avviamento alla specializzazione sportiva. Aurora, nel suo esercizio a corpo libero, ha messo tutta se stessa, cercando di vincere la tensione e trasformarla in positività. La sua fascia Oro la dice lunga sulla sua determinazione e chissà……. Piccole GINNASTE crescono.

Novembre 1526: la battaglia di Marino

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Nel duro confronto tra papa Clemente VII, Giulio de’ Medici alleato al re di Francia, e l’imperatore Carlo Vd’Asburgo per l’assetto politico dell’Italia, e che aveva prodotto nel 1525 la disfatta francese a Pavia e la ripresa della guerra per il possesso di Milano, il potente partito imperiale romano dei Colonna decise, fin dal 1526, di opporsi alla politica papale.

di Massimo Fabi
Il cardinale Pompeo Colonna, vicecancelliere della Curia e acerrimo nemico del papa, per spianare la strada alla possibile discesa in Italia dello stesso imperatore, armò tutti i feudi della famiglia: il pericolo era così concreto che città come Velletri, fedeli al papa e da sempre in opposizione ai Colonna, vennero allertate e rinforzate. Eppure giunse inatteso il violento colpo che i Colonnesi portarono a Roma il 20 settembre 1526: migliaia di soldati e cavalieri invasero la Città per deporre il papa e sostituirlo col cardinale Pompeo! Papa Clemente fece appena in tempo a rifugiarsi in Castel S.Angelo mentre il Vaticano veniva saccheggiato. L’intervento dell’ambasciatore imperiale (cervello dell’intera operazione!) interruppe il massacro ma obbligò il papa a ritirarsi dalla Lega antimperiale, così come indusse i Colonna, alquanto irritati, a lasciare Roma.
Ma Clemente non aveva intenzione di dimenticare: appena due mesi dopo, quando ne ebbe condizione, fece armare l’esercito pontificio e il 7 novembre 1526 scomunicò il cardinal Pompeo attaccando tutti i possessi Colonnesi nella Campagna romana! A Velletri, che s’era già offerta, venne comandato di attaccare Marino. Con l’intero esercito cittadino, e i rinforzi inviati da Roma, furono assaltate le mura del feudo di quell’Ascanio Colonna che da lungo tempo ambiva diventare governatore del nostro, allora, Libero Comune! Lo scontro fu violento quanto breve, il borgo venne conquistato (al pari di quasi tutti gli altri, salvo Rocca di Papa che resistette alquanto) e consegnato al papa. Una leggenda vuole che i velletraniportassero via, come bottino di guerra, la sola campana del palazzo baronale e con essa, da quell’anno, usassero rintoccare le ore dall’alto del loro Palazzo comunale. L’anno seguente i lanzichenecchi(e l’esercito imperiale) di Carlo V misero a sacco Roma, devastandola e spopolandola come non avveniva da 11 secoli!. Velletri, per non fare la stessa fine, dovette piegarsi al governatorato di Ascanio Colonna!









Clizia Fornasier alla Mondadori di Genzano presenterà "E' il suono delle onde che resta"

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Si intitola “È il suono delle onde che resta”, edito da HarperCollins, il romanzo scritto da Clizia Fornasier. Il nuovo libro dell’attrice sarà presentato alla Mondadori Bookstore di Genzano di Roma venerdì 19 aprile alle ore 18.30.


di Rocco Della Corte
Giovane ma già con una carriera importante alle spalle, Clizia Fornasier ha conquistato il cuore del pubblico con la sua bravura, girando diversi film di successo tra cui “Notte prima degli esami”, “Grande, grosso e…Verdone” e tanti altri. Innumerevoli le sue apparizioni nelle fiction televisive, la Fornasier ha deciso di praticare la scrittura con un romanzo molto interessante. Perno centrale della narrazione, che vede quali protagoniste due donne alle prese con la loro solitudine esistenziale e sentimentale, è la ricerca di quella felicità perduta. Un sentimento che, una volta smarrito, induce a vedere tutto in negativo e a pensare, erroneamente, che non si possa neanche più amare. Per saperne di più l’appuntamento è in Libreria, a Genzano, venerdì 19 aprile alle ore 18.30. Seguiranno le foto ricordo e il consueto firma-copie.

Il 22 aprile è la giornata della Terra: la riflessione di Velletri 2030

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Ricorre il 22 Aprile la giornata della Terra. E' un giorno dedicato alla salvaguardia del nostro Pianeta. Un'occasione per celebrare chi si impegna a favore dello sviluppo sostenibile e contro lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali.
In questo giorno vengono organizzate manifestazioni in tutto il mondo, mirate a sensibilizzare gli abitanti sullo stato di salute del pianeta Terra. Una ricorrenza che nasce da un gravissimo disastro ambientale che ha coinvolto gli Sati Uniti nel 1969: la fuoriuscita di petrolio da un pozzo della Union Oil. E' celebrata a partire dal 1970 ogni anno, il 22 aprile. E io? Cosa posso fare? Le soluzioni sono molte: dalla raccolta differenziata al risparmio dell’acqua, dall'efficientamento energetico alla richiesta di un piano di mobilità sostenibile per la tua città, passando per una maggiore attenzione verso la diminuzione degli sprechi e all’uso consapevole di prodotti poco inquinanti, per arrivare alla realizzazione del concetto di economia circolare. A partire dal 22 Aprile, a Roma, per 5 giorni il Villaggio per la Terra animerà il centro di Roma con concerti, spettacoli, attività sportive, laboratori didattici, attività per bambini, incontri tematici e performance artistiche e culturali. Il Programma di dettaglio è consultabile al sito: http://www.villaggioperlaterra.it/programma Nel corso degli anni la partecipazione internazionale alla Giornata della Terra (Earth Day) è cresciuta e diventata sempre più popolare. E' l'affermazione della “Green Generation”, a coloro che guardano ad un futuro sostenibile e alla responsabilizzazione individuale verso un consumo sostenibile, con una particolare attenzione al consumo del suolo, allo sviluppo di una green economy e a un sistema educativo ispirato alle tematiche ambientali. Quest'anno, sull'onda del movimento FridaysForFuture, si prevede un'attenzione particolare alla ricorrenza della Giornata della Terra. Il movimento FridaysForFuture ha già tenuto la prima Assemblea Nazionale all'Università Statale di Milano il 12 - 13 aprile. E' stata l'occasione per un primo confronto tra tutte le assemblee cittadine nate in queste settimane per discutere della manifestazione di Roma del 19 Aprile, e del secondo Sciopero Mondiale per il Futuro del 24 maggio. Mercoledì 17 Aprile Greta Thunberg sarà ricevuta da Papa Francesco, il Pontefice dell'Enciclica Laudato si', e Giovedì 18 dalla Presidente del Senato Elisabetta Casellati, in veste di relatrice a un convegno promosso dalla Presidente del Senato, dal titolo "Clima: il tempo cambia. E' ora di cambiare". Venerdì 19 Aprile, Greta sarà in piazza del Popolo per lo "sciopero del clima" organizzato dagli attivisti romani di FridaysForFuture. Va in questa direzione il Rapporto "Rilanciare l'Economia e l'Occupazione in Italia", presentato a Roma lo scorso 11 Aprile dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e liberamente scaricabile dal sito web: https://www.fondazionesvilupposostenibile.org/misure-ambientali-far-ripartire-economia-e-creare-800-000-posti-di-lavoro/ Secondo il Rapporto, in Italia è possibile dare un forte impulso ad uno sviluppo sostenibile e a un aumento importante dell’occupazione – che potrebbe raggiungere 800.000 addetti in sei anni – affrontando con misure adeguate alcune grandi problematiche ambientali. Tra queste la crisi climatica, con la riduzione dei consumi di energia nelle case, nelle scuole e negli uffici e con un forte aumento delle energie rinnovabili; i forti impatti generati dallo spreco di risorse e dallo smaltimento dei rifiuti accelerando il cambiamento verso l’economia circolare; il miglioramento delle città con un programma di rigenerazione urbana; un percorso per una mobilità sostenibile. “Lo studio-sottolinea Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile- documenta come sia arretrato il pregiudizio che porta a ritenere che ogni misura ambientale sia solo un costo economico e come, invece, servano misure ambientali efficaci per prevenire e ridurre costi crescenti generati dalla crisi climatica, da un modello lineare di economia, da città inquinate e congestionate. E come queste misure possono essere oggi anche una formidabile leva di nuovo sviluppo sostenibile e di nuova occupazione”. La relazione Energia - Ambiente - Clima rappresenta la vera sfida del futuro per gli abitanti del pianeta Terra. Sarà oggetto di uno dei prossimi Seminari del ciclo "Le vie della scienza".

La nuova Campionessa Regionale del Silver LC3 di Ginnastica Artistica Femminile è Livia Caracci

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Sabato 13 e domenica 14 aprile, presso la palestra del Centro Tecnico EurCity di Roma si è svolta la prova valevo per il Campionato Regionale Silver categori LC3 e LC di Ginnastica Artistica Femminile.
Per la Velitrae erano presenti Caracci Livia, Centofanti Francesca, Ciampricotti Chiara, Deodati Emma e Cristofari Giorgia. Nella Categoria LC3 Senior2, Livia Caracci si è laureata Campionessa Regionale confermando le immense doti tecniche e di stile che l’hanno sempre contraddistinta mentre Francesca Centofanti centra un ottimo 5° posto a dispetto di un infortunio accadutole nel riscaldamento. Oltre alla vittoria nel AllRound, Livia Caracci si è classificata 1° alla Trave, 2° al Volteggio e 3° al Corpo Libero. Nella Categoria LC Junior3, Emma Deodati ha ottenuto uno splendido 3° posto AllRound ed un 3° posto alle Parallele Asimmetriche. Giorgia Cristofari e Chiara Chiampricotti hanno comunque fatto una buona gara anche se non hanno raggiunto il podio. Per entrambe le categoria, si attendono adesso le finali nazionali di Rimini del prossimo giugno.


Rinascite (dei parti non rispettati e delle competenze non riconosciute)

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Dicembre 2010: una stanza vuota, il controllo cardiotocografico sempre attivo, l'immobilità sul letto e ripetute visite ginecologiche, non richieste ed invasive, dolorosamente lancinanti.
L'impossibilità di dire:”No, questo non lo voglio! È il mio corpo!”
La mancanza di empatia. La mancanza di relazione. La mancanza di rispetto.

di Martina Loppa

E poi il parto: procedure non raccomandate dalle linee guida dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) eseguite ripetutamente sul mio corpo: posizione litotomica forzata, manovra di Kristeller, somministrazione di ossitocina sintentica senza richiesta di consenso informato, episiotomia.
Il distacco immediato da mio figlio, senza poterlo toccare e abbracciare per un precoce contatto pelle a pelle, prodromo di un buon legame di attaccamento, nessun tipo di assistenza per un avviamento adeguato all'allattamento.

Il racconto di questa madre si unisce a quello di tantissime altre donne, che nel corso dei secoli si sono trovate a vivere violenza durante uno dei momenti topici della vita: la nascita.
La violenza ostetrica è una tipologia di violenza di genere agita, più o meno consapevolmente, dal personale sanitario su madri e/o partorienti all'interno dei servizi sanitari pubblici e/o privati, che si occupano di nascita.
Essa si esprime in condotte irrispettose e trattamenti disumanizzanti, eccesso di medicalizzazione e patologizzazione dei processi riproduttivi, e si traduce nell’appropriazione dei corpi delle donne e nella limitazione della loro autonomia e capacità decisionale (Anael Piana: Violenza ostetrica, pratiche di advocacy e spazi di maternità).
Le prime volte che si sente parlare di violenza ostetrica, avviene in sud America, per la precisione inVenezuela (2007), Argentina (2009) e Messico (2007-2014).

Nel 2007 in Venezuela, per la prima volta in ambito giuridico, viene redatta una legge per identificare la violenza ostetrica, la Ley Orgánica sobre el Derecho de las Mujeres a una Vida Libre de Violenciaaffinché ci possano essere delle linee guida alle quali le donne possano appellarsi se il momento sacro della nascita non venga rispettato. L'articolo 15(13) afferma quanto segue:
“appropriazione del corpo e dei processi riproduttivi della donna da parte del personale sanitario, che si esprime in un trattamento disumano, nell’abuso di medicalizzazione e nella patologizzazione dei processi naturali avendo come conseguenza la perdita di autonomia e della capacità di decidere liberamente del proprio corpo e della propria sessualità, impattando negativamente sulla qualità della vita della donna”.
Nel nostro paese non è legiferata questo tipo di violenza, ma possiamo far riferimento alle ultime linee guida dell'organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) del 2014: La prevenzione ed l'eliminazione dell’abuso e della mancanza di rispetto durante l’assistenza al parto presso le strutture ospedaliere”che definisce trattamenti irrispettosi e abusanti durante il parto nelle strutture ospedaliere:
                    l’abuso fisico diretto,
                    la profonda umiliazione e l’abuso verbale,
                    le procedure mediche coercitive o non acconsentite (inclusa la sterilizzazione),
                    la mancanza di riservatezza,
                    la carenza di un consenso realmente informato,
                    il rifiuto di offrire un’adeguata terapia per il dolore,
                    gravi violazioni della privacy,
                    il rifiuto di ricezione nelle strutture ospedaliere,
                    la trascuratezza nell’assistenza al parto con complicazioni altrimenti evitabili che mettono in pericolo la vita della donna,
                    la detenzione delle donne e dei loro bambini nelle strutture dopo la nascita connessa all’impossibilità di pagare
                    adolescenti, donne non sposate, donne in condizioni socio-economiche sfavorevoli , donne appartenenti a minoranze etniche, o donne migranti e donne affette da l’HIV sono particolarmente esposte al rischio di subire trattamenti irrispettosi e abusi.
Le parole scritte in questa dichiarazione evidenziano quanto la medicalizzazione abbia preso ampio possesso della vita delle donne e dei bambini, deprivandoli del proprio potere decisionale, e quanto il mancato riconoscimento del sistema madre – figlio, porti ad una mancata percezione di competenza, auto-efficacia nella donna e in chi viene al mondo, andando a minare la sfera dell'autostima.
Nel 2016, la campagna “#bastatacere: le madri hanno voce” ha fatto eco alle parole scritte pocanzi, portando l'attenzione sugli abusi e sulle violenze subite durante i parti, avendo come obiettivo quello di produrre numeri validi affinché il governo si potesse rendere conto della mancanza di rispetto che c'è durante il momento topico della nascita.
Tutti questi movimenti (Basta Tacere: testimonianze di donne - 1972, One Billiong Rising - 2012, #bastatacere: le madri hanno voce - 2016, Rinascite: documentario di Martina Loppa sui parti non rispettati - 2018, e tante altre manifestazioni e movimenti di donne e di madri), hanno avuto ed hanno tuttora l'obiettivo di sottolineare quanto la presenza di empatia e accoglienza potrebbero essere le caratteristiche più pregnanti affinché il senso di inadeguatezza, il  profondo senso di incompetenza e la mancanza di auto-efficacia si possano dissolvere, e dare spazio ad una voce assertiva che può e deve decidere per il proprio corpo e la propria vita.


‘Più Europa in Comune’: il veliterno Salvatore Ladaga (Forza Italia) candidato alle elezioni Europee

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"Più Europa in Comune". E' questo lo slogan che accompagnerà la candidatura di Salvatore Ladaga alle elezioni europee del 26 maggio. Proprio il 62enne di Velletri farà parte della contesa, con la legittima ambizione di andare a rappresentare il centro Italia laddove si compiranno tante scelte cruciali per la vita di tutti i giorni.
Ladaga é infatti tra i candidati di Forza Italia per il rinnovo del Parlamento Europeo, dove potrà portare la sua esperienza e la sua capacità a servizio del Paese e dei territori che sarà chiamato a rappresentare. Salvatore Ladaga sarà un uomo di punta di Forza Italia, partito che torna così ad essere centrale negli interessi generali del Paese, quale espressione di quel PPE che proprio gli azzurri punta a rappresentare al meglio, esaltando i valori popolari, liberali riformisti e cattolici. L’attuale consigliere comunale veliterno, vicepresidente del Cal (la seconda camera regionale del Lazio), si misurerà in un collegio molto vasto, che porterà al voto oltre 9 milioni di italiani, e in cui Ladaga potrà contare non solo sul traino dei Comuni a lui più vicini, a partire proprio da Velletri e Lariano, ma di un intero territorio che va dal litorale ed abbraccia l’intera provincia di Roma (potendo persino far la sua parte altrove, visto che la contesa si “giocherà” sull’intera regione, cui vanno aggiunte anche la Toscana, le Marche e l’Umbria). Un Ladaga che saprà fare breccia anche negli ambienti romani, laddove la stima per i suoi confronti è sempre stata elevata. Una candidatura forte, di peso, come forti e di peso sono le sue ambizioni di rappresentare al meglio chi gli accorderà la fiducia. Ad accrescerne la valenza il fatto che alle Europee del 26 maggio Salvatore Ladaga sarà l’unico esponente della sua Velletri e andrà a rappresentare anche l'unico candidato in una cerchia piuttosto vasta del territorio, tanto da non far ritenere remota la possibilità che su di lui possano convergere anche i sostenitori o simpatizzanti di altri partiti, nella convinzione di quanto possa tornare utile la presenza a Bruxelles di un figlio di questa terra. Una candidatura di spessore, quindi, per restituire - parole sue - "forza e qualità rappresentativa ai territori". Proprio su di lui punterà convintamente il partito, visto che in lui si ravvede l’identikit dell’uomo in grado di rappresentare al meglio il politico esperto, capace, disponibile con tutti e con tanta voglia di mettersi al servizio della collettività, "perché l’Europa - dichiarava Salvatore Ladaga in un momento in cui non era certa la sua candidatura - é diventata al centro degli interessi dei territori, essendosi sostituita di fatto ai singoli stati nazionali. Oggi, se si vuole rilanciare un territorio, garantendogli opportunità e sviluppo - ha aggiunto in queste ore Salvatore Ladaga - lo si fa coi bandi regionali, seguendo le indicazioni che provengono dall’Europa e da un parlamento che in tutto e per tutto ha assunto una peculiarità fondamentale per le regioni e i singoli comuni". Nelle ore appena susseguenti alla conferma della sua candidatura proprio il candidato di Forza Italia ha ribadito che "non esiste un populismo adatto a sostituirsi all’Europa, così come é utopia pensare ancora ad un sovranismo delle singole nazioni che ne fanno parte. Piuttosto si dovrebbe parlare di sovranismo dell'Unione degli Stati europei, che fu il motivo fondante per cui i grandi statisti vollero creare l’unione, per rafforzarla e renderla competitiva anche in funzione di risposta alla globalizzazione. D’altronde – ha aggiunto Ladaga – a certe metamorfosi sullo scacchiere internazionale non risponde il singolo Stato, ma l’Europa stessa; quindi ben venga il sovranismo europeo, a dispetto del pretestuoso ed anacronistico sovranismo nazionale, che si ciba di slogan facili, parlando alla pancia delle persone. Lavoreremo pertanto agli interessi legittimi delle nazioni che fanno parte degli Stati Unititi d’Europa, con serietà e abnegazione”. Allargando il tiro Ladaga è consapevole della grande occasione di garantire un’illustre rappresentanza ad un intero territorio: "Sono un imprenditore, prima ancora che un politico, e vivo sulla mia pelle tutte le difficoltà che affronta chi fa impresa. Già questo é uno sprone importantissimo per dare rappresentanza alle esigenze del mio Paese, e negli obiettivi che ci siamo posti come partito vi è quello dell’abbattimento del cuneo fiscale, con un ammodernamento del sistema produttivo. Di temi, tuttavia, avremo modo di parlarne nel corso di questa breve, ma intensa campagna elettorale, che terminerà a ridosso del 26 maggio, quando i cittadini si recheranno alle urne per costituire il nuovo Parlamento della nostra Europa. Io proverò a farne parte – ha concluso Salvatore Ladaga - proprio per rappresentare al meglio le istanze e i bisogni dei cittadini di queste nostre terre, dalle potenzialità straordinarie, molte delle quali inespresse".

Buona Pasqua con uno scritto di don Gaetano Zaralli

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Gv 20,1-11


Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand`era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall`altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: "Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l`hanno posto!".

Uscì allora Simon Pietro insieme all`altro discepolo, e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l`altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra, e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte. Allora entrò anche l`altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura, che egli cioè doveva risuscitare dai morti.
I discepoli intanto se ne tornarono di nuovo a casa. Maria invece stava all`esterno vicino al sepolcro e piangeva.

***

“…si recò al sepolcro di buon mattino, quand`era ancora buio.”
Il confine tra la morte e la resurrezione sta nella luce incerta dell’aurora, proprio là dove il dolore pesa sulle nubi nere che presto una strana presenza avvolgerà di splendore. Così immagino la vita e la morte di un essere umano che crede nella resurrezione; questo penso della speranza che, crescendo  tra le insidie delle sconfitte,  mantiene ben radicati i propri slanci nella realtà che non illude.
L’illusione, che non è speranza, taglia ogni contatto con la concretezza e vola stupida tra le fantasie alimentate ad arte da abili manovratori. Per questo le resurrezioni che non passano attraverso i sepolcri pieni di morte, sono falsità eclatanti che solo menti ubriache  possono incoscientemente  avallare.

 …e vide e credette…”
Le prime luci del giorno mostrano un sepolcro vuoto e la lanterna che la mano incerta di Pietro muove curiosa, scopre le bende che giacciono a terra e il sudario, in luogo a parte, piegato diligentemente.
Dinanzi ad un sepolcro vuoto non ci sono alternative: o si crede nella resurrezione dei morti e si suonano le campane a festa, o si azzardano storie di furti clandestini,  e nell’aria si odono solo i rintocchi tristi dei funerali.
Giovanni, forse più di Pietro, credette. I giovani, più dei vecchi, se già vecchi non nascono, aprono più facilmente il cuore alla speranza…

“…Maria invece stava all`esterno vicino al sepolcro e piangeva.”
Al passo del vangelo che viene riportato sui libri liturgici per l’occasione, ho aggiunto di mia iniziativa quest’ultimo versetto.
Chissà perché le lacrime delle donne e specie quelle delle prostitute, danno fastidio a noi uomini. Forse perché quelle trascinano con sé la complessità di  sentimenti mai da noi sufficientemente analizzati; forse perché quelle esprimono ancor prima della nostra intelligenza la gioia sofferta di un evento eccezionale… Gli apostoli sono tornati a casa, ma lei, Maria di Magdala, resta nei pressi del sepolcro ad attendere che la verità si faccia palese…
“…e vide Gesù, ma non sapeva che era Gesù…Gesù le disse: "Maria!". Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse: “Maestro!”.



Festa popolare al Dopolavoro per il 25 aprile

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“La storia è la memoria di un popolo, e senza una memoria, l’uomo è ridotto al rango di animale inferiore” A chi pensa che la memoria sia di intralcio al futuro, a chi vede in una ricorrenza di unione di patria un fastidioso sassolino foriero di divisione sul quale depositare cuscini dai colori pallidi, non rivolgiamo le parole che seguono.
A Tutti gli altri: Il 25 Aprile è una festa del Popolo Italiano, nella totalità, nella fierezza di aver combattuto contro un invasore ed aver vinto. E’ una festa che vedeva gioia, sorrisi, convivialità e felicità, nella quale il ricordo del passato incontrava la vita quotidiana, nella quale la memoria della pratica delle vecchie generazioni incontrava la pratica della memoria delle nuove. Una grande Festa Popolare, con giochi per i giovani e giovanissimi al mattino (ore 11), con la presentazione delle attività delle associazioni coinvolte e della Palestra Popolare DLF, che celebra il suo primo anno, con pranzo e concerto con Stornelli ed il Canto di Montesole. Una Grande festa popolare per la Liberazione d’Italia dal giogo Nazifascista torna a celebrarsi a Velletri, presso il Dopolavoro ferroviario.
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