La Psicologia nella sua applicazione clinica ha da sempre cercato di rintracciare le “cause” della malattia e del disagio psicologico, solo recentemente si è maggiormente soffermata sulle “fonti” della salute e del benessere della persona.
di Monica Locatelli, psicologa e psicoterapeuta.
Grazie alla spinta di un movimento trasversale alle diverse discipline scientifiche, e alle critiche mosse all’atteggiamento che indaga all’individuo come espressione della malattia, si è fatta strada la necessità di guardare in maniera globale alla persona, restituendo una prospettiva di fiducia alla crescita e allo sviluppo delle risorse personali. La salute quindi, può essere considerata uno stato di funzionamento fisico, mentale e sociale che realizza i potenziali della persona e la propria esperienza all’interno di un contesto evolutivo. Sebbene la salute sia in parte una responsabilità individuale, essa richiede anche un’azione collettiva per assicurare una società e un ambiente in cui le persone possono agire responsabilmente per supportare la propria salute. La salute diviene così un obiettivo che deve essere conseguito positivamente, mediante una attenzione alle necessità di ordine biologico, psicologico e sociale, e non come uno stato che deve essere solamente salvaguardato.
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La Psicologia del benessere ha sviluppato un approccio centrato sulla persona e sullo sviluppo personale; le credenze (modelli di pensiero) e le esperienze individuali, hanno un ruolo importante nel modo in cui le persone concepiscono e danno senso ai propri processi di salute. Rafforzando l’autostima e la fiducia in sé stessi, gli individui trovano una posizione migliore per prendere decisioni positive sulla propria salute e per sviluppare le abilità per agire di conseguenza. Le persone “sane” hanno fiducia in loro stesse e sviluppano l’autostima, scelgono uno stile di vita in armonia con i propri sentimenti e valori più profondi. Gli approcci chiave sono il training dell’assertività, il self-help e il lavoro di gruppo in cui lo psicologo come “educatore”, agisce da risorsa per il gruppo stesso. Il lavoro di gruppo, infatti, è un’esperienza produttiva, sana e creativa; un processo attraverso il quale esplorare le esigenze relative ai bisogni individuali e collettivi, dove la persona “cresce” in una costante interazione e rapporto con gli altri.
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È importante fornire informazioni, ma lo psicologo/educatore non è più visto come l’esperto e il depositario delle conoscenze, ma come un facilitatore che aiuta i soggetti a riconoscere le proprie potenzialità. Nel modello del self-empowerment si assume che se si formano persone indipendenti e potenti, esse con maggiore probabilità adotteranno comportamenti che favoriscono la salute e saranno in grado di resistere alle pressioni sociali oppositive. Oggi questa esigenza di mettere a disposizione della popolazione, nel senso più ampio, le conoscenze di cui la psicologia dispone per promuovere lo sviluppo personale, e quindi il benessere psicofisico, trova attuazione, per esempio attraverso il paradigma dello “skills training” largamente diffuso negli USA e in alcuni Paesi europei. Si tratta di un nuovo modo di proporsi dello psicologo, non più in funzione di terapeuta nei confronti di una persona malata, bensì come strumento tecnico per “insegnare”, potenzialmente a tutti, competenze psicologicamente rilevanti. Anziché muoversi preferenzialmente lungo l’asse della psicoterapia, la funzione dello psicologo può acquistare il respiro più ampio di sollecitazione delle risorse psicologiche sane, dell’individuo e dei gruppi. Per centrare in modo professionalmente efficace questi obiettivi, si richiedono strategie e tecniche non meno complesse di quelle tradizionalmente adottate in funzione riparativa. L’esperienza di un percorso psicologico diviene così una possibile occasione di crescita e di sviluppo, dove il gruppo, il percorso individuale e i diversi strumenti espressivi artistici/creativi divengono preziosi “vissuti personali” finalizzati all’autorealizzazione e al benessere.
Il Centro Culturale Eppur si Muove a Velletri, promuove percorsi tesi a potenziare il concetto di salute e non di malattia, anche attraverso questi percorsi di crescita personale. Presso la sede di Via IV Novembre, sono attivi gruppi gestiti da diversi professionisti. Per informazioni: 3917709041 - eppursimuove.velletri@gmail.com.