L'Isa Festival è nato con l'intento di far conoscere realtà diverse ma tutte unite da un filo conduttore, il metodo. Scoperte, progetti, ricerche, opere artistiche sono importanti non solo perchè realizzate ma anche per come sono state realizzate. E su questo tema hanno portato la loro esperienza personaggi come il medico ricercatore Laura Soucek, l'artista Alvaanq, il fisico Alessia Mattacchioni, lo scenografo Gaetano Castelli e molti altri. Tutti accumunati dalla passione per la ricerca e l'innovazione. Altro filo conduttore è stata l'appartenenza, sia per nascita sia per adozione alla città di Velletri. Molti dei professionisti intervenuti vantano infatti numerosi legami con la nostra città. I tantissimi visitatori del Festival hanno così assistito al racconto di come sia stata creata una galleria d’arte orbitante nello spazio grazie a Paolo Monti, Roberto Somma e Roberto Azzolini. Il fisico Alessia Mattacchioni ha emozionato la sala con il progetto artistico portato avanti all’interno dei laboratori del Cern. Un Auditorium pieno e appassionato ha applaudito Laura Soucek in collegamento dalla Spagna. Il professore Mario Federico Rolfo e il ricercatore Maurizio Gatta, nel corso di scavi a Cisterna di Latina, hanno portato alla luce resti risalenti ai tempi di Neanderthal tra gli altri, rinoceronti e iene. Martina Tesei ha dimostrato l’importanza dei droni per la sicurezza ambientale mentre Francesca Calenne, insieme ai giovani ideatori di GDvERSE, ha posto l’attenzione sull’importanza di luoghi che fungano da incubatori di idee come Lazio Innova. Il fisico Diego Taglioni ha entusiasmato i ragazzi delle scuole superiori spiegando i big data e l’intelligenza artificiale. Luca Borro ha portato la testimonianza di un intervento effettuato grazie alle sue Stampe in 3D. Il Crea di Velletri ha portato la testimonianza di un nuovo metodo di lavoro che permette di utilizzare anche i sottoprodotti del vino per realizzare nuove categorie commerciali. Lucio Allegretti e Matteo Pallocca hanno portato le loro testimonianze rispettivamente dal mondo della ricerca a da quello della bioinformatica. Ilaria Di Tullio e Ilenia Masi hanno raccontato, ai presenti, le difficoltà che le donne, ancora oggi, possono incontrare nel loro cammino.
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I docenti dell’Accademia delle Belle Arti di Roma- sede di Velletri hanno entusiasmato i ragazzi con le infinite possibilità che l’arte offre a chi ne vuole fare una carriera lavorativa. Lucio Argano, per sette anni direttore del Festival del Cinema di Roma ha raccontato la genesi di un progetto culturale. Sergio Gotti, insieme a Silvia Sfregola Romani, ha portato al pubblico presente in Auditorium, il racconto di come da un materiale povero, come il cartone, sia riuscito a far emergere il Caso e il Silenzio, temi della sua mostra. Il giovane creativo Alvaanq ha testimoniato come, con metodo e fantasia, i grandi sogni, possano realizzarsi anche partendo da una stanza a Velletri. Il progettista Federico Ognibene e l’ingegner Marco Frascarolo hanno ‘narrato’ la luce, raccontando i numerosi progetti di illuminazione che hanno realizzato, tra cui quello alla Basilica di San Francesco d’Assisi. Gaetano Castelli, scenografo di diciotto edizioni del Festival di Sanremo, ha raccontato attraverso i suoi lavori, decenni di cultura e storia della televisione italiana. Il festival ha viaggiato su tre diversi binari offendo differenti esperienze in base all'età dei partecipanti agli eventi. Per gli alunni dei Licei, dell'Istituto Tecnico Agrario, Istituto Tecnico Geometri e dell'Istituto Tecnico Informatico il nodo centrale degli interventi era l'orientamento. Oltre quindi ad assistere ai convegni in cui i relatori hanno raccontato le loro esperienze ed illustrato le materie scientifiche alla base delle loro carriere, gli studenti hanno potuto conoscere e conversare con fisici, bioinformatici, ingegneri, progettisti, astrofici ed artisti prendendo spunto per una possibili e futura carriera universitaria.
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Per i più giovani invece, grazie alla presenza dei laboratori esperienziali di Fare-Edutainment, è stato possibile uscire dalle aule scolastiche e avvicinarsi alla scienza e all'arte con esperimenti pratici. Nel corso dei pomeriggi dei tre giorni del Festival invece i visitatori dell'Isa Festival hanno potuto assistere alle numerose conferenze tematiche. Tre i momenti espostivi presenti all'interno degli spazi della Casa delle Culture e della Musica di Velletri. Il Maestro Sergio Gotti con la sua mostra Caos e Silenzio, il Maestro Paolo Monti con le sue video installazioni e la mostra fotografica di Federico Ognibene, una mostra che raccontato un percorso lungo 50 anni di progetti di light design. Realizzato grazie ai fondi della Regione Lazio, e fortemente voluto dall'assessore alla Cultura del Comune di Velletri, Romina Trenta, il Festival delle Innovazioni della Scienza e delle Arti è nato anche con l'intento di produrre valore, ovvero ha visto la cooperazione tra attori del territorio, unitosi per valorizzare le esperienze e le risorse presenti, portare alla luce i buoni progetti ed attirare un turismo consapevole. Diverse realtà che si sono incontrate per presentare i propri progetti e condividere le proprie conoscenze e scoperte. Per l’assessore Romina Trenta un valore di un festival si quantifica: “Nell’interesse che genera e nelle contaminazioni che va a intercettare. Tutti gli appuntamenti hanno generato curiosità ed hanno permesso a le moltissime persone intervenute di scoprire qualcosa di nuovo.”
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LE DICHIARAZIONI
Gian Paolo Manzella, Assessore Regione Lazio con deleghe allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Start-Up, "Lazio Creativo" e Innovazione:“Noi viviamo in una Regione, il Lazio, che vanta numerose imprese innovative. Basti pensare che grazie a queste imprese riusciamo a coprire tutta la filiera dello Spazio, dalla costruzione dei componenti necessari per costruire la stazione orbitante, al lancio in orbita fino al reperimento dei dati che arrivano dall'Universo. Siamo inoltre una grande Regione dell'arte. Il mio compito come amministratore regionale è, quindi, valorizzare tutto questo, recependo il grande compito della politica moderna: andare a scovare le grandi professioni che esaltino il nostro patrimonio. Siamo la Regione che investe di più, anche grazie ai Fondi Europei. Sentiamo spesso una critica su questo, per questo mi fa piacere dirlo proprio qui, ad un festival nato grazie ai finanziamenti pubblici all'interno di una struttura, l'ex convento del Carmine, recuperato grazie ai Fondi Europi. Un luogo, questo, che fonde antico e moderno insieme anche nel recupero, portando quindi già nella sua struttura quelle idee di innovazione che sono alla base di questo Festival. Mi sento, quindi, di assicurare, con Daniele (Ognibene n.d.r.) che diventi un appuntamento fisso.”
Daniele Ognibene, Consigliere Regione Lazio, Vice Presidente della Commissione Agricoltura, ambiente: “L'Isa Festival, così come eventi simili, servono per guardare fuori dai nostri confini . Velletri può fare tanto nel campo delle innovazioni e dell'arte, basta guardare alla Casa delle Culture e della Musica, è stata recuperata questa struttura grazie a moderne tecniche e successivamente, con questo Festival è stata riempita di contenuti di alta qualità”.
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Orlando Pocci, Sindaco Comune di Velletri:“Voglio evidenziare l'importanza di un festival divulgativo come l'Isa per i giovani. In uno spazio come il Festival delle Innovazioni della Scienza e delle Arti possono ascoltare, fare domande e avere i primi contatti con scienziati, ricercatori, artisti, divulgatori e capire come orientarsi nella scelta dell'indirizzo di studi da intraprendere all'Università. Per i più giovani, grazie ai laboratori esperienziali, il Festival è stato utile per vivere diversi attività legate alla scienza e all'arte, fuori da un'aula scolastica ed ha permesso loro di toccare con mano diversi ambiti. Ma questo appuntamento ha avuto il pregio di essere trasversale e di interessare ogni fascia d’età ”
Romina Trenta, Assessore alla Cultura Comune di Velletri:“Quando scegliamo un metodo e lo portiamo avanti con passione abbiamo già raggiunto un risultato. Con il tema di questo Festival, il metodo appunto, abbiamo cercato di evidenziare l'importanza della cultura che comprende la scienza e l'innovazione e come si sviluppano nei vari ambiti, anche artistici. Ma la ricerca non può, ovviamente, restare fine a se stessa, per questo è fondamentale divulgare, da qui è nata l'idea del Festival. Vorrei ringraziare tutta la macchina amministrativa del Comune di Velletri, il mio assessorato, il presidente della Commissione Cultura Giorgio Zaccagnini, i tecnici e le tutte le persone che ci hanno permesso di realizzare questo evento. Grazie a tutti, vi diamo appuntamento al 2020!”
Giorgio Zaccagnini, Presidente Commissione Cultura Comune di Velletri: “Quella del Festival delle Innovazioni della Scienza e delle Arti è stata innanzitutto una sfida a viso aperto alla superficialità e all'improvvisazione che sembrano invadere la nostra quotidianità. In questi tre giorni abbiamo voluto dimostrare che i risultati gli obiettivi che ciascuno di noi si prefigge hanno bisogno di poggiare saldamente su un metodo di lavoro per essere raggiunti. Questa è la premessa intorno alla quale abbiamo costruito il Festival. Il grosso lo hanno fatto i ricercatori, gli scienziati, gli artisti, gli imprenditori e gli studenti che hanno voluto condividere i loro progetti, i loro studi, le loro ambizioni, le loro esperienze di vita. Tutti o quasi legati in qualche modo a Velletri, l'altro elemento caratterizzante di questo festival e forse anche il più romantico. Ringrazio pubblicamente l'assessore alla Cultura Romina Trenta e la struttura comunale. L'idea è quella di inserire il festival tra gli eventi che la città offre annualmente, con l'ambizione di renderlo un appuntamento qualificante del territorio. E la partecipazione a questi tre giorni ricchi di appuntamenti è un segnale entusiasmante e tutt'altro che scontato. Quando decidi di sperimentare nuove forme di coinvolgimento infatti ti assumi il rischio che accompagna ogni novità, ma questo Festival è stata l'ulteriore conferma del fermento culturale che si respira a Velletri e che l'assessorato alle Politiche Culturali sta cercando di esaltare e favorire, con appuntamenti di qualità che permettono la crescita collettiva della città.”