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Il Sindaco Orlando Pocci vieta la vendita dello spray al peperoncino durante le festività natalizie

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Velletri vieta la vendita dello spray al peperoncino durante le festività natalizie e aderisce pienamente alla campagna promossa dal presidente del Consiglio Regionale del Lazio Daniele Leodori che ha lanciato un appello per limitare la diffusione del pericoloso strumento che ha già creato tanta sofferenza.
«Abbiamo davanti agli occhi – dichiara il Sindaco Orlando Pocci – le drammatiche immagini dei ragazzi di Corinaldo e il dolore che hanno causato per la scellerata condotta proprio determinata dall’uso improprio dello spray al peperoncino. Aderiamo alla campagna del Consiglio regionale con un’ordinanza specifica che vieta la vendita di questo controverso strumento durante le feste natalizie».

Velletri 2030: "è stato presentato a Roma il 18 dicembre scorso il Rapporto ISTAT BES 2018"

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E' stato presentato a Roma il 18 dicembre scorso il Rapporto ISTAT BES 2018. Il Rapporto offre una lettura del benessere nelle sue diverse dimensioni, ponendo particolare attenzione agli aspetti territoriali.
Gli indicatori del BES, in tutto 130, sono articolati come di consueto in 12 domini: Salute; Istruzione e formazione; Lavoro e conciliazione dei tempi di vita; Benessere economico; Relazioni sociali; Politica e istituzioni; Sicurezza; Benessere soggettivo; Paesaggio e patrimonio culturale; Ambiente; Innovazione, ricerca e creatività; Qualità dei servizi. Il Rapporto ISTAT BES 2018 è scaricabile dal sito: https://www.istat.it/it/files//2018/12/Bes_2018.pdf Il Rapporto riporta i risultati di un’indagine statistica sulle opinioni della popolazione nei confronti dei domini di benessere dell’attuale struttura di misurazione statistica basata sull'uso di 130 indicatori, con l’obiettivo di rilevare quanto sono considerati significativi nel definire la qualità della vita. Secondo le valutazioni di coloro che hanno risposto all'indagine statistica, tutti i 12 domini del BES sono considerati significativi. Il punteggio più alto è attribuito agli aspetti legati alla "salute" mentre il dominio “politica e istituzioni” raccoglie in media il punteggio più basso, a indicare un certo distacco dei cittadini nei confronti delle diverse espressioni della cosa pubblica (consultare Figura 1 del Rapporto). Nell’ultimo anno di disponibilità dei dati, la situazione del complesso delle misure del BES è in miglioramento: quasi il 40% degli Indicatori per i quali è possibile il confronto mostrano una variazione positiva rispetto all’anno precedente mentre risultano inferiori ma significative le percentuali di quelli che peggiorano (31,8%) o rimangono sostanzialmente stabili (29,1%). I domini che esprimono la maggiore diffusione degli andamenti positivi sono Innovazione, ricerca e creatività (86% di indicatori con variazione positiva), Benessere economico (80%) e Lavoro e conciliazione dei tempi di vita (67%). Il dominio Relazioni sociali, con oltre un terzo degli indicatori in peggioramento, è quello che mostra le maggiori criticità nel breve periodo. Nelle valutazioni emergono importanti differenze nel confronto tra generazioni e tra livelli di istruzione. I giovani di 18-29 anni attribuiscono più importanza alle relazioni sociali, alla capacità di ricerca e innovazione nonché al benessere inteso come soddisfazione per la propria vita. Le persone di 65 anni e più, invece, sono più sensibili alla sicurezza personale. Chi ha la laurea mostra, rispetto alle persone con livello di istruzione più basso, particolare sensibilità ai temi connessi a innovazione e paesaggio e considerano rilevanti per il proprio benessere anche il lavoro e la politica. Le persone con un livello di istruzione più basso danno, invece, maggiore peso alla sicurezza personale. L’analisi degli indicatori compositi conferma il gradiente Nord-Mezzogiorno già osservato nei precedenti rapporti. Sui 15 indici compositi considerati, i valori di quelli del Nord sono in 12 casi superiori a quelli del Centro, che evidenzia una situazione più favorevole solamente rispetto ai compositi di Politica e istituzioni, Omicidi e Innovazione, ricerca e creatività. In 14 casi, sia il Centro sia il Nord hanno valori superiori a quelli del Mezzogiorno, con l’unica eccezione costituita dai reati predatori (consultare Figura 3 del Rapporto). I principali indicatori dell’istruzione e della formazione si mantengono molto inferiori alla media europea; particolarmente critica la dinamica dell’uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione (14% dei giovani di 18-24 anni) in crescita dopo 10 anni di ininterrotta diminuzione, specialmente al Nord. Il digital divide, misurato in termini di competenze digitali, penalizza fortemente gli anziani, che dichiarano competenze avanzate solo nel 3% dei casi. Ne deriva, per questa fascia di popolazione, una esclusione generalizzata dai vantaggi della società dell’informazione. Nel medio periodo si registra un quadro di progressivo impoverimento delle relazioni sociali per tutte le ripartizioni geografiche, confermato anche nell’ultimo anno. L’unico elemento positivo è l’aumento delle istituzioni non profit attive in Italia, che crescono del 2,1% in un anno e sono 56,7 ogni 10 mila abitanti nel 2016. Prosegue nel 2017 il calo della partecipazione politica (“parlare di politica”, “informarsi”, “partecipare on line”) che tocca un nuovo minimo (59,4%, - 3,4 punti percentuali rispetto al 2016). Nel 2016 diminuisce la spesa dei Comuni per la gestione di beni e attività culturali: 18,7 euro per abitante contro i 22,3 euro del 2010. Le amministrazioni comunali del Centro-Nord spendono, in media, quasi il triplo di quelle del Mezzogiorno (rispettivamente 23,8 euro pro capite contro 8,9). Aumenta la percentuale della raccolta differenziata, che nel 2017 raggiunge il 55,5% del totale (tre punti in più dell’anno precedente e 20 punti in più del 2010). Nonostante il miglioramento, la quota è ancora lontana dall’obiettivo del 65%, fissato per il 2012 dalla Direttiva Comunitaria 2008/98/CE, raggiunto soltanto nel Nord (66,2%). Peggiorano gli indicatori di rischio idrogeologico: nel 2017 il 2,2% della popolazione è esposta al rischio di frane e il 10,4% al rischio di alluvioni. Il Nord si conferma l’area del paese che offre maggiori opportunità ai giovani con alto livello d’istruzione (+7,7 per mille) mentre si registra una diminuita capacità del Centro di attrarre e trattenere giovani laureati (-2,9, da -2,4 nel 2016) e una sostanziale stabilità al Mezzogiorno, dove prosegue la perdita di giovani laureati (-23 per mille). Segnali negativi per i trasporti: nel 2017 la soddisfazione per i servizi di mobilità segna una contrazione, con solo il 16,4% degli utenti assidui dei mezzi pubblici che si dicono molto soddisfatti del servizio (17,8% l’anno precedente). Particolarmente critica la situazione nel Lazio, dove solo il 3,5% degli utenti abituali si dichiara molto soddisfatto. Un lavoro importantissimo che merita di essere studiato, fondato su dati e nalisi statistiche, ma per forza di cose che si ferma a livello regionale. E a livello locale che succede? Velletri 2030 con l'introduzione del concetto di Misura e il rilascio del Rapporto "Misuriamo la città per uno sviluppo urbano sostenibile" sta cercando di sopperire alla mancanza di dati e di confronto a livello locale. Questo documento propone uno strumento pensato per consentire a una qualsiasi amministrazione cittadina, che intende avviare un percorso di Sviluppo Urbano Sostenibile, di fare un’auto-analisi della situazione di partenza e stabilire su base scientifica delle priorità di intervento rispetto a diversi target temporali. Velletri 2030 sta lavorando su due fronti: per stabilire una correlazione tra gli Indicatori ISTAT - BES e gli Indicatori locali proposti nel Rapporto "Misuriamo la città" e stabilire una correlazione tra gli Indicatori ISTAT - BES e il DUP. I riusltati saranno presentati a breve. Ma servono risorse, e soprattutto serve acquisire la cultura del dato. Anche se inconsapevoli, siamo tutti al centro dell'economia dei dati. “Senza un cambiamento culturale e di mentalità non ci può essere sviluppo sostenibile. Questo ha bisogno di innovazione e riguarda tutti” (Enrico Giovannini - Innovation Village Award, 20 Dicembre 2018) Auguri di Buone Feste & Buona lettura.

F&D H2O Velletri, nulla da fare in Lombardia: vincono le padrone di casa del Milano (15-5)

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Si chiude con una sconfitta il 2018 dell’F&D H2O Domus Pinsa Lucarelli, che in quel di Milano non riesce nell’impresa e contro una squadra sicuramente più attrezzata e determinata è costretta a capitolare con il punteggio finale di 15-5.


di Rocco Della Corte
Primo tempo che aveva illuso il team guidato da mister Danilo Di Zazzo, capace di chiudere sotto di un gol grazie alla doppietta di Centanni, a cui rispondono Gragnolati e due gol di Vukovic. Pustynnikova fallisce il tiro di rigore che avrebbe potuto portare al pareggio e aumentare il suo bottino nella classifica cannonieri della massima serie. Secondo parziale totalmente a senso unico con una cinquina da parte delle padrone di casa, che calano l’allungo decisivo approfittando del black out veliterno. Solo Centanni riduce lo svantaggio rendendo meno amaro il passivo a metà gara e trovando la sua terza rete personale. Nel terzo tempo Milano amministra e aumenta il proprio vantaggio con Repetto e l’ispirata Gragnolati, autrice di ben quattro marcature nel corso del match. Ultimo parziale con altre cinque reti per le padrone di casa, mentre l’F&D H2O accorcia con le veliterne Clementi e De Marchis, anche se il risultato è ormai compromesso grazie anche all’exploit di Vukovic che chiude con cinque gol. Al fischio finale esultano le padrone di casa, mentre la compagine di Velletri resta al penultimo posto in classifica. Una sconfitta, dopo la bella vittoria contro il Torre del Grifo, che lascia l’amaro in bocca soprattutto dopo un inizio di gara che lasciava intendere un altro epilogo. Laconico il commento di mister Di Zazzo: “Nel primo tempo e all’inizio del secondo tempo abbiamo fatto una buona gara, eravamo in partita. Poi nostri errori ci hanno fatto prendere troppi gol”. Non nasconde il suo disappunto, invece, il presidente Francesco Perillo: “Difficile commentare, sono deluso e arrabbiato perché non mi aspettavo un risultato così pesante. Mi spiace vedere l’arrendevolezza con la quale si è affrontata questa partita, abbiamo preso quattro o cinque gol in contropiede, dimostrando un’inferiorità disarmante dal punto di vista atletico. Soliti errori, su azioni di superiorità numerica e palle perse in maniera inaccettabile in Serie A1. La delusione per la partita e per il risultato è generale, bisogna rimboccarsi le maniche, guardarsi in faccia e capire come proseguire invertendo la rotta e facendo tesoro della lunga sosta che ci vedrà a lavoro per tre settimane fino al 19 gennaio. Di certo è complicato il cammino ma non dobbiamo perdere l’entusiasmo, né lo devono perdere le atlete. Che sarebbe stata difficile questa esperienza lo sapevamo tutti, ma dobbiamo lottare per tutti i sacrifici che stiamo facendo”. 


KALLY NC MILANO – F&D H2O VELLETRI 15-5 
(3-2, 5-1, 2-0, 5-2) 

RC MILANO: Imperatrice, Apilongo (1), Crudele, Gitto (1), Repetto A. (2), Fisco, Kuzina (2), Amoretti, Gragnolati (4), Vukovic (5), Murer, Repetto L., Tamburrino. Allenatore: Binchi. 

F&D H2O VELLETRI: Minopoli, De Cuia, Pustynnikova, De Marchis (1), Zenobi, Rosini, Amedeo, De Vincentiis, Colletta, Clementi (1), Centanni (3), Bagagllni, Meccariello. Allenatore: Di Zazzo. 

Arbitri: Taccini e Nicolosi 

Note: Superiorità numeriche: Kally NC Milano 5/10, F&D H2O 2/10 + un rigore. Spettatori: 100 circa.

IV Domenica T.A.: "Innamorarsi di una donna" (il 'Vangelo dal volto umano' di don Gaetano Zaralli)

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Lc 1, 39-48

TESTO
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
“L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata…”

COMMENTO
Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa…

Inizia un’avventura che di storico propriamente detto non ha nulla, forse per questo le immagini e le parole che costruiscono il racconto di Luca hanno da subito il fascino del mistero. È istintiva, infatti, la domanda che un lettore qualsiasi si pone, dinanzi alla giovinetta che affronta un viaggio faticoso e rischioso: “Ma da dove le venne tanto coraggio?”. Quello di Maria è un camminare in fretta verso la montagna. La fretta di presentarsi al mondo come portatrice del Salvatore, verso la montagnache nel linguaggio biblico è il luogo dove Dio si manifesta. 

Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: “Benedetta tu…”.

In Oriente la gioia portava facilmente al canto e all’improvvisazione poetica. Anche tra i semiti odierni non di rado la donna diventa declamatrice davanti a gioie e a dolori grandi. Nessuna meraviglia perciò, se l’Evangelista va a cercare presso i testi sacri nel repertorio già esistente i versi giusti da calare con arte in questa particolare circostanza. Lasciamo agli studiosi il compito delle attribuzioni poetiche e godiamo del respiro ampio che il testo ci provoca fino a farci sentire il sussulto intimo di qualcosa che accade in modo meraviglioso. Quel “qualcosa”  chi lo chiama fede, chi preferisce sentirlo come atto d’amore. Due mondi imperscrutabili che, insieme, stringono le membra in un abbraccio fiducioso.

Allora Maria disse: “L`anima mia magnifica il Signore…perché ha guardato l`umiltà della sua serva.”.

Ho inserito nel computer il CD dove Mina canta il “Magnificat”. 
Fa un certo effetto immaginare la donna giovane, padrona assoluta un tempo degli schermi televisivi, e sentirla cantare, oggi, con le parole del vangelo. Se nell’abilità canora e nelle prestanze fisiche si può diventare icona sempre viva per chi sa apprezzare quelle qualità, nel segreto dell’anima diventa umile creatura, chi sa oltrepassare i confini banali di un successo.
L’idea che un Dio possa innamorarsi dell’umiltà di una donna mi imbarazza e mi costringe a guardarmi allo specchio come se, non Dio, ma quella Donna potesse a sua volta innamorarsi di me.  Mi guardo allo specchio e la superbia infrange l’immagine del prete che vuole apparire santo, senza esserlo. “Magnificat anima mea…” continua a cantare Mina  e mi perdo tra le note, trattenendo il respiro. Per favore lasciatemi tranquillo per un attimo!… La rozzezza degli antagonismi si scioglie, la stupida voglia di prevalere sull’altro svanisce, l’essenzialità delle cose diventa preghiera. 

Ascanio Celestini conquista il Teatro di Velletri: storie di donne e di uomini intense ed emozionanti con ‘Pueblo’

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Un travolgente Ascanio Celestini ha conquistato Velletri. Tutto esaurito al Teatro Artemisio – Gian Maria Volonté, diretto dal Maestro Claudio Maria Micheli, per la performance del noto attore romano, che ha portato sul palcoscenico veliterno “Pueblo”, un monologo intenso e ricco di insidie, esigente con il pubblico proprio per la sua spontaneità, irriverenza e complessità.


di Rocco Della Corte



Celestini, infatti, accompagnato in scena da Gianluca Casadei e con una luce soffusa ad accompagnare le parole, ha valorizzato proprio le storie di tutti i giorni, le storie di una parte del popolo, quello più offeso ed emarginato. Così basta un tavolo, una tenda che ottunde lo sguardo o lo rende parziale, l’accompagnamento musicale e tanta voglia di dire quello che si vede e si pensa, per mettere in piedi uno spettacolo che non ammette distrazioni. Dalla voce martellante e soave di Ascanio Celestini si ascoltano le vicende di Domenica, una barbona che vive, dopo una vita difficile fatta di stenti e soprusi, in un prefabbricato stretto accanto ad un supermercato. Si apprende che esiste Violetta, il cui padre sa fare tutto, persino “la pasta col tonno”. Si entra nella vita di Said, che lavora di notte nei magazzini, e che fa parte di quel popolo di centomila occhi senza identità, spesso sepolti sul fondo del mare. Indifferenza e sofferenza sono i mali dell’epoca contemporanea: Celestini, con sarcasmo alternato ad ironia, distingue bene questi concetti, li plasma come un demiurgo sulle storie che racconta, e che fanno della massa un contorno importante e rumoroso al “pueblo” che invece vive le situazioni dei mercati di Largo Spartaco al Quadraro piuttosto che dei duri e dolorosi ricordi negli istituti monacali. Un mix di argomenti, di finestre aperte e chiuse, che ha un grande merito: coltivare dei precisi richiami, anche comici, capaci di non far perdere il filo conduttore alla platea, strappando sorrisi ma anche alimentando la suggestione con le riflessioni a cuore aperto addolcite dalla fisarmonica o dal piano.
Struggenti, infine, i cinquanta secondi finali, in cui nel “ma che ne sanno del dolore certe persone”, Celestini sintetizza il messaggio più alto fra i tanti inviati in un rapporto discreto col pubblico, quello secondo cui ogni popolo è fatto di persone, e ognuna di queste ha una storia che può far male alle spalle. Tanti applausi per l’attore romano, che alla fine della rappresentazione ha ricevuto il vivo apprezzamento del gremito Teatro Comunale. Una bella soddisfazione, invece, vedere tanta gente arrivare all’Artemisio-Volonté in una uggiosa sera pre-natalizia: segno che il lavoro svolto dalla Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri e dal Maestro Claudio Maria Micheli, direttore artistico, sta portando i frutti sperati e ripopolando, con i grandi nomi ma senza rinunciare alla qualità, un altro centro pulsante della cultura cittadina. “Pueblo” era il secondo spettacolo in cartellone per la stagione, l’ultimo dell’anno che sta per volgere al termine. Prossimo appuntamento è sabato 26 gennaio con Michele La Ginestra, Massimo Wertmuller e Ilaria Nestovito per “Come Cristo comanda”. Seguirà, il giorno dopo, un fuori abbonamento: spettacolo speciale di Moni Ovadia in occasione della giornata della memoria (27 gennaio). Due giorni in cui assicurarsi un posto a Teatro è fondamentale!

Alessandro Priori sul Natale a Velletri: “Soddisfatti, lo spirito è di riportare la gente in centro. Pronti a fare meglio”

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Natale sta arrivando e dall’8 dicembre sono state tantissime le iniziative che hanno coinvolto la città di Velletri. Nel giro di interviste che la nostra Redazione ha inaugurato, abbiamo ascoltato Alessandro Priori, Assessore allo Sport e al Turismo, il quale ci ha raccontato innovazioni, intenzioni, soddisfazioni riguardo le attività svolte e i progetti futuri.

Assessore Priori, questo è il primo Natale che organizzi in prima persona. Quali sono i principali cambiamenti rispetto al passato? 

Per prima cosa è cambiata l’Associazione che organizza il Natale, che è la Pro Loco: è stato incentrato il Natale con l’idea, da parte dell’amministrazione, di concepirlo come una festa dei bambini. Abbiamo quindi riportato nelle principali piazze e lungo il Corso scuole e società sportive, con i loro giovani. Volevamo fare all’aperto ciò che di solito si fa al chiuso, come le attività sportive e scolastiche, e farle in mezzo alla gente. Da qui i tanti saggi e i molti cori che hanno allietato le giornate. In più, è stata quasi raddoppiata l’illuminazione natalizia. Abbiamo aumentato le strade, potenziato strade come viale Roma o viale Oberdan, e illuminato arterie più piccole di collegamento fra vari quartieri. Inoltre abbiamo inaugurato l’illuminazione sugli alberi, che ha avuto successo, e re-introdotto la filodiffusione che secondo me ha dato armonia e incentivato, con la musica, lo shopping. Voglio fare i complimenti anche ai ragazzi che hanno preparato il presepe vivente in Piazza Martiri di Pratolungo con i bambini della scuola Zarfati. È un’idea di tanti anni fa ed è stata realizzata. Sono stati poi confermati il trenino e la giostra antica, che erano piaciuti moltissimo ai cittadini, con l’aggiunta di due giostre in più, una a Piazza Cairoli e una a Piazza Mazzini, per dare attenzione ai più piccoli. 


A livello organizzativo, fra i tanti eventi, quali rappresentano l’apertura e la chiusura del “Dolce Natale Veliterno”? 

Abbiamo aperto con un concerto gospel, piaciuto molto, e chiuderemo con la discesa della befana, il 6 gennaio. Nel frattempo tanti artisti di strada il sabato stanno popolando il centro storico: maghi, prestigiatori, e altri artisti madonnari che hanno fatto tre opere ora messe all’asta. Il ricavato sarà donato alla Croce Rossa di Velletri. Credo sia un qualcosa di bello e di importante. 


Qual è stata la risposta dei cittadini di Velletri, sempre attenti e talvolta anche critici, in merito alle iniziative messe in campo per il Natale? 

La risposta è stata enorme e positiva. Anche sui social si avverte l’idea di un Natale riuscito e particolarmente ricco e bello nei programmi. Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione dell’Associazione Commercianti presieduta da Elisabetta Natalizi e della Confesercenti con Reem El Kot. Il loro contribuito è stato fondamentale, insieme ad Amministrazione e Pro Loco, per coordinare le attività. Sono state realtà fondamentali per il Natale. 


Ci sono delle cose che pensi si debbano migliorare, anche in base ai feedback ricevuti? 

Su ciò che potrebbe essere migliorato lavoreremo. Sono entrato in carica a luglio e c’è stata una fase di assestamento. Per il prossimo anno, con la possibilità di programmare in anticipo, potremo fare meglio e di più rispetto a quanto fatto quest’anno. Per me, personalmente, la programmazione è stata eccezionale come certificano i tanti complimenti delle persone contente di vivere la loro città.

Il Direttore Artistico FondArC Claudio Micheli a tutto tondo sulle attività culturali: bilancio del 2018, auguri e obiettivi per il 2019

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Finisce un 2018 ricco di attività culturali all'ex Convento del Carmine e al Teatro Artemisio-Volonté. Per conoscere meglio le novità del prossimo anno, abbiamo intervistato il Direttore Artistico della Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri, Maestro Claudio Maria Micheli, che traccia un bilancio delle attività svolte e svela alcuni progetti per il 2019...

di Rocco Della Corte


Maestro Claudio Maria Micheli, fra pochi giorni finisce il 2018. La Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura, da te diretta, ha portato a termine un nuovo anno di attività nei due poli gestiti, la Casa delle Culture e il Teatro Artemisio-Volonté. Qual è il bilancio globale del lavoro svolto in questo lungo anno e quali sono gli obiettivi che ti poni per quello nuovo? 

La Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri in questi primissimi anni di attività ha dimostrato, con il suo intenso e continuo lavoro, di attrarre a sé molte realtà culturali ed artistiche del territorio e non solo, individuando e collaborando con le stesse rimettendo al centro dell’interesse cittadino discipline come il teatro, la musica, le arti letterarie, le arti visive, cercando di recuperare quei valori di critica formativa e coinvolgendo il più possibile anche il mondo dei giovani ed i loro interessi. L’obiettivo per il 2019 è sicuramente quello ampliare la platea dei fruitori portando all’attenzione altre discipline: infatti oltre alla “Campaniliana”, a “Velletri Libris”, al Coro dei Ragazzi “Fondarcanto”, alla Stagione di prosa del Teatro Artemisio, alla Stagione concertistica, all’Estate nel Chiostro, ai Corso di recitazione, tutte rassegne ed eventi che sono già arrivati alla loro seconda annualità, partiranno anche le prime edizioni di eventi come il concorso “Gastronomicando, Cucina delle tipicità Enogastronomiche del Lazio” – rivolto ai giovani chef del Lazio tra i 18 e i 25 anni in collaborazione con ANCI Lazio, Istituto Alberghiero di Velletri, Comune di Velletri, affiancato ad una esposizione di prodotti gastronomici regionali. Avremo poi il “Festival della Donna”, una tre giorni di incontri, spettacoli, proiezioni, dibattiti, concerti, premi, in occasione della Festa della Donna in collaborazione con l’Associazione Evento Donna, rassegna che ha come finalità la promozione del tema dell’empowerment femminile, attraverso iniziative di solidarietà, impegno civile, sociale, culturale e scientifico. Si svolgerà poi la rassegna “Le SEI Corde”, Seminari, concerti e master class di chitarra acustica e classica, con artisti italiani, europei e di oltreoceano, in collaborazione con l’Acoustic Guitar Meeting di Cremona. Collegata alla “Campaniliana” faremo “ARTeatro “Umorista sarà lei…”, la prima stagione di Teatro umoristico collegata alla Campaniliana che si svolgerà al Teatro Artemisio, e poi una nuova formazione del FondarCanto dedicata ai ragazzi tra i 14 e i 24 anni del in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Velletri. 


Una programmazione ricca, ma qual è la risposta della cittadinanza, anche paragonandola al 2017 e agli albori della nascita della Fondazione? 

La risposta c’è e speriamo continui ad esserci e aumenti. La Fondazione continuerà ad offrire alla città anche eventi singoli quali concerti, spettacoli teatrali, convegni, collaborazioni con artisti, professionisti e con gli Istituti scolastici. Proprio in questi giorni si sta svolgendo nella Sala degli affreschi la mostra “Caos e Silenzio” del maestro Sergio Gotti, una eccellenza e vanto per la nostra città al quale ho chiesto personalmente, come ad altri artisti, una sua fattiva collaborazione e presenza nella Casa delle Culture, e da lì è nata l’idea di esporre in prima assoluta questo capolavoro della cui natura ora non svelo nulla ma che invito tutti ad andare a vedere, ma solo fino al 12 gennaio perché poi partirà, già richiesto, per altri lidi. La Fondazione, anche se giovane, si è fortemente radicata nel tessuto sociale e culturale della città di Velletri, esprimendo un grande senso di apertura e di ascolto verso coloro che esprimono voglia di cambiamento e di idee, concedendo spazi e visibilità ad artisti del territorio e non, facendo conoscere ancor di più, e se mai ce ne fosse ancora bisogno, le potenzialità della Casa delle Culture e della Musica. 

Parlando più nello specifico dei poli culturali che hai l’onore di dirigere, la Casa delle Culture è diventato un simbolo della cultura a trecentosessanta gradi: libri, musica, concerti, mostre, convegni e tante altre realtà nazionali, come l’Accademia, che rendono ancor più prestigiosa la splendida location. Che aria si respira all’ex Convento del Carmine? 

Questo luogo è diventato ormai un vero polo culturale ed artistico ricco di frequentazioni sia di studenti, grazie anche alla Biblioteca comunale e all’Accademia di Belle Arti situate al secondo piano dello stabile, che da artisti di ogni genere e da persone che amano la cultura e le arti. Gli incontri che avvengono ormai regolarmente tra ragazzi, studiosi, professori, musicisti, pittori, scrittori rende questo posto veramente unico nel territorio, una location che ci invidiano in molti e che tutti i Comuni limitrofi vorrebbero avere, diventando giorno dopo giorno una vera agorà, uno spazio ritagliato nella città dove le idee e il disquisire sugli argomenti messi in campo fanno il resto. 

In tutto questo, quale è secondo te il merito della Fondazione? 

I risultati ottenuti dalla Fondazione hanno senza alcun dubbio destato interesse, curiosità e partecipazione attiva da parte della cittadinanza e, soprattutto, sono stati e sono motivo di stimolo e di continuo dialogo costruttivo tra vecchie e nuove generazioni. Al di là del singolo evento, concorso o rassegna, lo scopo dalla Fondazione sarà sempre quello di rappresentare un punto di ripartenza culturale e un laboratorio di idee e di progetti interdisciplinari da mettere in opera ed aperti a tutti. Ad oggi possiamo essere pienamente soddisfatti sia dei numeri che della qualità espressa. La comunità tutta riconosce pienamente la Fondazione quale punto cardine della cultura per la città, sul quale può contare e del quale attualmente non si può fare a meno. Si riconosca il merito di aver dato un impulso non indifferente ad altre realtà artistiche assopite e poco fiduciose sull’andamento culturale della città che la Fondazione ha trovato dietro di sé e che ha fortemente rinvigorito. Senza ombra di dubbio il lavoro svolto ha permesso che tutto questo potesse accadere e realizzarsi creando delle basi solide e delle certezze sulle quali oggi si può costruire un modus di pensare e di rapportarsi con l’arte ed il mondo culturale con più consapevolezza e slancio, respirando sapere e confrontandosi con addetti ai lavori che possono guidare la fantasia dei giovani, o anche solo dei curiosi, che vogliono avvicinarsi a queste discipline. 

Intanto è partita la stagione teatrale dell’Artemisio-Volonté. Come lo scorso anno, anche il 2018-2019 offre al pubblico un cartellone di tutto rispetto e sono già arrivati due sold out, con Amanda Sandrelli ed Ascanio Celestini. Bilancio? 

L'altro gioiello di famiglia, il Teatro Artemisio Gian Maria Volonté, sta pian piano ritornando alla vita sociale con le stagioni teatrali alle quali partecipano compagnie e attori di fama nazionale e tutto questo grazie ad un grande sforzo economico che la Fondazione ha messo in campo, credendo fermamente che la storia di questo teatro, ritornato a vivere dopo un lungo silenzio, vada onorata e protetta. La sua struttura, grazie ad alcune modifiche e correzioni che si stanno apportando sta tornando ad offrire ospitalità, comodità ed una importante strumentazione tecnica che altri teatri non hanno. Tutto questo con il prezioso aiuto dell’amministrazione comunale e grazie all’ascolto ottenuto tramite un dialogo ed un confronto continuo con gli ultimi due Sindaci della nostra città, sicuramente stressati ed incalzati dal sottoscritto per le migliorie da fare su questa struttura, i cui risultati oggi sono però sotto gli occhi di tutti. Un lavoro lungo ma iniziato col piede giusto… se penso che in un passato non molto remoto qualcuno voleva diventasse un bel parcheggio o un grande supermarket mi vengono i brividi…quando invece ho avuto l’onore di alzare la bacchetta per dirigere i Carmina Burana di Orff, nel giorno della sua nuova inaugurazione, l’emozione era alle stelle. Ogni tanto le cose belle accadono, basta crederci. 


Non resta che ascoltare gli auguri del direttore per le festività… 
Con il convincimento che nel prossimo futuro si possa migliorare ancora e ottenere risultati sempre più soddisfacenti desidero augurare a tutta la città di Velletri, anche a nome della Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura che qui rappresento in qualità di Direttore Artistico, un sereno Natale ed un 2019 pieno di soddisfazioni e di voglia di fare, di confronto, di dialogo, di stare insieme e….di tanta Arte e Cultura… le uniche due cose che innalzano inconfutabilmente lo spirito e la mente. Il mio mandato scade tra due anni esatti, spero in quel periodo, nel mio piccolo e con l’aiuto di tutti, di aver contribuito a migliorare la mia città di adozione lasciando al mio fortunato successore qualcosa di bello da portare avanti. Mi basta questo.

Nel ricordo di Mario Spigariol "La Mimosa" torna a fiorire

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Inaugurata dalla signora Maria Rita Cataldi Spigariol la mostra Via Margutta la via dell’arte curata dalla Direzione Artistica della Mimosa – Mario Spigariol negli riaperti spazi espositivi di Palazzo Caetani a Cisterna.
Un evento atteso da molto tempo e da molti esponenti del panorama culturale pontino, quello della ripresa delle attività del prestigioso gruppo artistico “ La Mimosa “ associazione che ha rappresentato un caposaldo della storia artistica cisternese. Intitolata a Mario Spigariol artista scomparso lo scorso 9 Maggio l’associazione con un nuovo organigramma che vede sempre alla testa Patrizio Veronese ha promosso la prima iniziativa riaprendo dopo otto anni di silenzio i prestigiosi spazi espositivi di Palazzo Caetani. Si tratta della mostra curata da Marianna Cozzuto e Alessandro Filippi che hanno ereditato proprio da Spigariol la direzione artistica dell’associazione dedicata a Via Margutta e agli artisti che ne hanno scritto la storia.
Il presidente della Mimosa Patrizio Veronese ha aperto gli interventi ringraziando i presenti e illustrando il nuovo corso associativo, gli ha fatto seguito Marianna Cozzuto che ha ripercorso la storia del gruppo ed infine Alessandro Filippi ha illustrato le opere esposte provenienti dalla collezione permanente del Polo Espositivo Juana Romani di Velletri ed ha portato i saluti della città di Velletri, del Sindaco Pocci, dell’Assessore alla Cultura Romina Trenta e del Vicepresidente del Consiglio Comunale veliterno Sabina Ponzo. Lusinghieri i giudizi di critica e di pubblico che hanno entusiasmato ancora di più chi ha creduto in questo ritorno per una promessa fatta a Mario Spigariol prima della sua scomparsa. La mostra resterà aperta a Palazzo Caetani fino al 6 Gennaio tutti i fine settimana dalle 16.30 alle 19.30.

Virtus Velletri: fantastiche Under 14 e 17, cade l’U20

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Grande vittoria per i giovani dell’Under 14 in casa, prima gioia per più grandi a Pomezia.
U14 Virtus Velletri – Scuba Frosinone 66-56 Parziali: 18-11; 8-9; 23-11;17-25 Virtus Velletri: Rosati 15, Piccirilli, Galante 2, Leoni 6, Cilimato, Picca, Battista 15, Chirica, Rinaldi 2, Riggi 12, Scarcella 7, Vita 7. All.re Libutti Scuba Frosinone: Iannozi, Rago 16, Senghor, Manchi 1, D’Amico 8, Fontana 17, Ceccani, Magliocchetti 14. All.re Calcabrina. 


Bella Vittoria per l’Under 14 che centra una vittoria brillante con un avversario ostico e difficile come il Frosinone. Virtus che sfodera una bella prestazione grazie all’apporto tutti gli elementi della squadra scesa in campo. Dopo un buon avvio (18-11 il primo quarto) i padroni di casa soffrono un po in attacco, soprattutto grazie alla difesa ospite, maggiormente concentrata e attenta ai contropiedi. Dopo l’intervallo e le parole del Coach cambia la musica per i giallo-blu. Virtus che costruisce proprio nel terzo parziale il break, toccando anche il +18. Coach Libutti soddisfatto a fine partita: “I ragazzi sono stati bravi a rimanere concentrati per tutta la partita. Abbiamo sempre condotto nel punteggio, faccio quindi i miei complimenti ai ragazzi, era importante concludere l'anno con una vittoria che ci dà morale!”. Prossimo impegno dopo la sosta ragazzi impegnati a Colleferro, il 16 Gennaio 2019. 

U17 Virtus Pomezia– Virtus Velletri 22-49 Parziali: 6-13; 6-10; 8-10; 2-16 Virtus Velletri Yuan 6, Romagnoli 4, Bernardo 14, Abrosetti, Torrico, Cilimato 5, Medioli 2, Argano 6, Vitale 6, Bonanni 4, Cossu, Riggi 2. All.re Pesoli 

Prima vittoria per i ragazzi dell’Under 17, che si impongono sul campo della Virtus Pomezia e riscattano nella seconda partita di campionato la precedente sconfitta casalinga di misura contro Casilino 23. I ragazzi di coach Pesoli cercano di prendere il largo già dal primo periodo di gioco, dimostrando una difesa solida, ma non riuscendo a sfruttare al meglio il numero di possessi offensivi ottenuti. Dopo i primi 10 minuti il punteggio è di 6-13. Dal secondo periodo la squadra di casa inizia a difendere a zona e i veliterni cercano le giuste chiavi offensive per prendere vantaggio contro la ben organizzata difesa pometina; si va all’intervallo sul +11 per Velletri (12-23). Nel terzo e quarto periodo si fa più pressante la difesa degli ospiti giallo-blu, che unita alle efficaci transizioni offensive e ad una migliore circolazione di palla contro la difesa schierata, porta Velletri ad incrementare ulteriormente il vantaggio fino al 22-49 finale. Buona prova collettiva dei ragazzi dell’U17, trascinati dall’intensità di gioco di Bernardo, che si mette in evidenza per la grande quantità di palle recuperate in fase difensiva e i 14 punti messi a segno. Prossima partita il 23 gennaio in casa contro Salgen. 



U20 Castelli Romani – Virtus Velletri 69-67 Parziali: 12-18, 24-18, 8-19, 25-12 Castelli Romani: Riccio 2, Di Sanza 21, Cassaneti 16, Scarano 7, Spila 2, Cianfanelli A. 6, Rizza 4, Colonna, Chiarantano 1, Giacomelli 10. - All.re Iacoacci Virtus Velletri: Rosati 1, Mandracchia, Acciaioli 7, Carturan 36, Cirnu 6, Cirimato, Miele 16, Molteni 1. - All.re Pesoli, Ass.te Libutti 

Brutto stop per i ragazzi dell’Under 20 che non trovano il poker di vittorie perdendo una partita condotta per 3 quarti di gioco. Risultato finale di 69 a 67 per i padroni di casa dei Castelli Romani. Virtus che sembrava aver in pugno il risultato ma devono rendere i 2 punti ai padroni di casa, capaci di rimontare e sorpassare i veliterni nei minuti finali. Troppo imprecisi e lenti i giallo-blu che trovano solo in Carturan l’ancora a cui sostenersi in una serata storta che speriamo resti un’eccezione. Prossimo impegno per i l’Under 20 Mercoledi 9 Gennaio contro la Pall. Colleferro in casa.

Si è chiusa con una settimana di eventi la prima parte dell’anno all'Istituto Comprensivo Velletri Nord

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Il 14 dicembre, nella splendida cornice del teatro “Tognazzi” di Velletri, si sono aperte le danze con lo spettacolo teatrale degli alunni del plesso della scuola primaria di Colle Ottone che hanno dato vita ad uno performance di parole e colori “I colori e le emozioni delle parole", affascinando ed emozionando tutto il pubblico presente.

di Chiara Calcagni
Il 17 dicembre 2018 presso il Palazzetto dello Sport “S. Bandinelli” di Velletri, si è svolta la 5° edizione della ormai tradizionale “Festa di Natale” dell’ I.C Velletri Nord che ha visto la partecipazione di tutti gli alunni della scuola secondaria di 1° grado “A. Mariani”, degli alunni delle classi 5° del plesso di Fontana della Rosa e degli alunni della classe 5° del plesso di Colle Ottone. La manifestazione, iniziata istituzionalmente con l’esecuzione di “Inno di Mameli- Inno alla Gioia”, suonato dall’orchestra di flauti dolci e cantato in lingua francese, è poi proseguita con un programma che ha spaziato dall’esecuzione strumentale e cantata di brani di musica leggera e natalizi, canti in lingua spagnola, coreografie colorate e danze coreografiche degli alunni della scuola primaria, un pezzo di flamenco magistralmente eseguito dall’alunna C.T. della classe 3° sezione A, per concludersi con un corale “Jingle Bells” eseguito da flauti, triangoli e voci.
Il 18 dicembre 2018, presso il teatro Tognazzi, gli alunni della sezione musicale della scuola secondaria di 1° grado “Aurelio Mariani” si sono esibiti in una “Lezione – Concerto” dimostrativa per gli alunni delle classi 5°di tutti i plessi della scuola primaria dell’Istituto. Gli alunni hanno dato dimostrazione di grande senso di responsabilità, acquisizione di ottime competenze musicali, senso di appartenenza e capacità di lavoro di orchestazione. Il 19 dicembre 2018, presso il teatro Tognazzi di Velletri, tutti gli alunni del plesso di Fontana della Rosa dai più piccoli della scuola dell’infanzia, ai più grandi della scuola primaria, hanno dato vita ad una carrellata di spettacoli che li ha visti protagonisti per l’intera giornata sul tema natalizio “Natale fra le note”. Tra canti, recitazione e danze gli alunni hanno saputo trasmettere le emozioni e la magia delle festività natalizie emozionando tutto il pubblico presente. Il 20 dicembre 2018, presso la palestra della scuola secondaria di 1° grado “A. Mariani” si è svolto il 2° concerto di beneficenza finalizzato alla raccolta fondi per l’acquisto dei Defibrillatori automatici per i plessi dell’Istituto che ne sono ancora sprovvisti. L’I. C. Velletri Nord è l’unico Istituto sul territorio “Cardioprotetto” con personale formato.
L’ AC OFFICINE SONORE e l’ACSD GENS NOVA, hanno presentato uno spettacolo musicale sulla storia della musica particolarmente coinvolgente, che ha saputo rendere partecipi tutti gli alunni dell’ Istituto, i docenti, il personale scolastico e le famiglie. Lo spettacolo musicale “I falsi d'autore” è stato ideato e realizzato dai nostri amici: Cristina Picca, Graziano Cedroni, Lorenzo Cedroni, Michele Ranieri a cui va il ringraziamento più sentito da parte dell’I. C. Velletri Nord e del Dirigente Scolastico Dott. M. Saccucci Il Dirigente Scolastico dott. Marco Saccucci, il Vicario dell’Istituto prof. Massimo Taddei, la F.S. “Organizzazione eventi con direzione artistica” prof. essa M. R. Perillo e il personale tutto dell’I. C. Velletri Nord, ringraziano quanti hanno contribuito alla realizzazione degli eventi e augurano Buone Feste.

L’Atletico Velletri fa gli auguri di Natale a tifosi, atleti e partner con una bella vittoria in rimonta (3-2)

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Chiusura del 2018 con una grande vittoria per l’Atletico Velletri: i biancorossi, nel recupero del campionato di Serie D, battono 3-2 in rimonta il Colleferro dopo essere stati sotto di due reti.

di Rocco Della Corte
Il modo migliore per augurare ai tifosi, ai simpatizzanti, agli atleti e a tutti gli sponsor un sereno Natale e un felice anno nuovo. Proprio ai partner, l’Atletico rivolge un grande augurio e un sentito ringraziamento per il sostegno: Fraschetta Sora Ines, Deco Art, Ad Impianti, Pantoni Valentino, Veliterna Estintori, Titech. Nella cena al “Nespolo d’Oro” la squadra e lo staff si sono ritrovati, con una splendida torta fatta da Francesco Donatone, per la cena sociale ma il campo ha chiamato alle armi, prima della pausa, il team veliterno. Biancorossi che hanno risposto presente, come sottolinea Adi Dascalu, uno dei migliori in campo, per la prestazione e per i gol. “Quella contro Colleferro” – racconta il calciatore dell’Atletico – “è stata una delle partite più belle dell’anno secondo me.
Stavamo perdendo 2-0 e abbiamo dato tutto, ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso di vincere. Sono felice di aver portato il mio contributo, insieme ai compagni. Siamo una squadra, sì, ma anche una famiglia”. Una prova di gran carattere che ha decretato, come del resto già emerso, nelle precedenti partite, la forza d’animo di una squadra che non molla mai: “Gli obiettivi stagionali sono quelli di migliorare il gioco e di andare in crescendo fino alla fine del campionato”. La classifica adesso vede l’Atletico a quota 12, ma per Adi Dascalu non fa differenza: “La graduatoria? Dipende tutta da noi e non da altri fattori. Siamo noi che ci alleniamo, se lavoriamo bene andrà sempre meglio”.



Il veliterno Gabriele D'Amora del Circolo Damistico Veliterno premiato al CONI

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Il giorno 18/12/2018 presso la sede CONI Lazio di Viale Tiziano alla presenza dei massimi dirigenti CONI LAZIO, si è svolta l’assegnazione delle benemerenze CONI REGIONE LAZIO per i risultati sportivi 2017 con: Stelle al Merito Sportivo Palme al merito Tecnico Medaglie al Valore Atletico.
Tra società sportive, Preparatori Tecnici ed Atleti sono stati assegnate circa 180 Benemerenze CONI 2017. La medaglia di bronzo al valore atletico questa volta è assegnata a Gabriele D'Amora del Circolo Damistico Veliterno, Campione Italiano a Squadre 2017. Una escalation negli ultimi anni per l'atleta veliterno, fresco dal mondiale giovanile, che nei campionati ormai fronteggia a testa alta e senza paura i giocatori più forti. A consegnare il premio Claudio Natale segretario della federazione e delegato regionale del Lazio ed Emilio Liberati maestro ispiratore dei giovani damisti del circolo veliterno. Grande soddisfazione per il nostro Damista e da parte di tutti i dirigenti, damisti e simpatizzanti.

Concerto di fine anno 2018 al Teatro Artemisio-Volonté di Velletri

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Si svolgerà venerdì 28 dicembre, alle ore 21.00, presso il Teatro Artemisio-Volontè di Velletri il Concerto di fine anno 2018. Un evento patrocinato da Mibac, Comune di Velletri, Nova Amadeus e Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri.
Verdi, Strauss, Mascagni, Puccini, Bizet: sarà questo il repertorio in cui si impegneranno il Coro "Ruggero Giovannelli" e l'Orchestra "Nova Amadeus", sotto la direzione artistica del Maestro Claudio Maria Micheli. Un appuntamento importante per chiudere l'anno, venerdì 28 dicembre alle ore 21.00 presso il Teatro di via Edmondo Fondi. Prevendita possibile presso "Il Biglietto", prezzi: € 15,00 al primo settore, € 13,00 secondo settore, € 10,00 galleria.

Grande Successo in casa Res Novae per la III Edizione della Res Christmas 2018

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Sabato 22 Dicembre 2018, in un Palazzetto dello Sport Bandinelli allestito per l’occasione dallo staff della Res Novae, con il prezioso aiuto del Negozio “Cuore stregato”, in tema Natalizio, si è tenuta la terza edizione della Res Christmas 2018, gara societaria in cui si sono dati battaglia, nell’arco dell’intera giornata, suddivisi per fascia, alcuni dei piccoli e grandi ginnasti della Res Novae Velletri e di altre associazioni di Ginnastica del Territorio.
Erano difatti presenti alla competizione, gli amici e colleghi della, Miky’s Gym di Colleferro e, la PGym 116 di Aprilia e The Champion da Sermoneta. Il tutto per un totale di 400 atleti circa, due campi gara montati per l’occasione, 6 giudici e ben 15 Tecnici accompagnatori, un’intensa giornata di sport, amicizia e condivisione, dove le società hanno potuto confrontarsi in un clima allegro e festoso. I primi a scendere in campo, nel primo turno mattutino, sono stati le nostre nuove leve e i ragazzi allievi, Junior e Senior del Settore Silver, mentre nel secondo turno della mattina, le femminucce delle prime leve, le allieve, junior e senior Silver, che dopo aver fatto un riscaldamento generale, hanno preso confidenza con gli attrezzi per entrare nel vivo della gara alle 9.00 con la sfilata iniziale, tra sorrisi e voglia di far bene davanti agli occhi di spalti gremiti, sono passati da un’ attrezzo all’altro, così da testare gli esercizi, per il prossimo anno sportivo.
A rappresentare i colori della Res Novae: Azzarri Clara; Feudo Sara; Favale Susanna; Favale Viola; Iannicola Ginevra; Leoni Sara; Mastrella Sofia; Pietrangeli Paola; Sabek Aicha; Tucci Sofia. Samuele D’annibale; Giovanni Carnevale; David Coroama; Tommaso Monti; Francesco Palma; Sandro Pietrangeli; Abdelkarim Sabek; Giacomo Saffioti. Arseni Lorenzo; Colella Gabriele; Giordani Jacopo; Pistolesi Valerio; Tora Matteo; Cavola Lorenzo; Mastrogiovanni Daniele; Pallocca Francesco; ANTONETTI SAMUELEEFRATI ALESSANDRO GIRI FRANCESCO IACOB MARIAN LOMBARDI WESLEY MARIANI MATTIA MASTRELLA EDOARDO PIGNALBERI LEONARDO SAFFIOTI EMANULELE TADDEI DANIELE Corsi Sofia; Deodati Alice; Deodati Emma; Crescenzo Ilaria; Seri Sofia; Leoni; Claudia; Severinsen Lily; Cristofari Giorgia; Molteni Alessandra; Zaccagnini Camilla; Trelle Alessia; Di Cocco Alyssa; Monderna Elena; Battistini Elena; Gasbarra Elisa. Dorigo Elisa Jacob Denisa Mariani Sofia Monderna Giulia Rocchi Francesca Saffioti Elena Terrelle Gaia Zoppeddu Cristina D’ Alessandro Amelie Abbafati Giada Borro Ilaria Criscenti Elena D’Angelo Angelica Di Meo Maria Stella Ierussi Sofia Jasmina Rosu Roxana Saffioti Benedetta Servo Alice Spinelli Giulia. Andreoli Federica Andreoli Vittoria Barbetta Clara Becherelli Ludovica Bombarda Sara Cambria Desirè Cianfarani Elisabetta D'avino Azzurra De Cesario Michela De Marzi Marta Di Bella Silvia Fatale Sofia Leoni Marta Slimani Rania. Bisegni Asia Carletti Federica Ciriaci Alice Colombo Rachele Di Consolo Amelia Di Luzio Noemi Della Vedova Giulia Dorigo Elena Frasca Aurora Galoni Aurora Nali Tulia Palma Carlotta Slimani Nermine Zaccagnini Emma. Rispetto, Allegria, Gioia e spirito di sana competizione hanno condito la mattina che ha raggiunto l’apice del divertimento alle 14.00 quando 47 miniginnasti con età dai 3 ai 5 anni, si sono cimentati in un lungo ed impegnativo percorso motorio, per far vedere ai genitori tutti gli obiettivi raggiunti in questi mesi: Antonetti Diego; Antonetti Elisa; Caponera Alex; Cicco Cristian; Colasanti Greta; Giorgi Benedetta; De Rossi Diletta; Di Lazzari Jacopo; Junka Denise; Muscedere Sebastian; Pezzetta Mattia; Recchia Edoardo; Romano Claudio; Seri Dafne; Tazza Gabriele; Toti Federico; Valeri Maya. Successivamente è stata la volta degli Allievi, Junior e Senior maschietti e femminucce, grandi e piccoli e della sezione di Trampolino Elastico: Aurora Bagaglini Asia Bianchi Aurora Bruzzichesi Viola Caporro Giuliana Caporro Sofia Cedroni Giorgia Cellucci Angelica ciammaichella Benedetta Corini Celeste De Bellis Chiara De Silvio Alice Di Livio Aurora Di Livio
Greta Di Lauro Martina Di Meo Giulia Fanfulla Rachele Fede Emma Felici Martina Laurenti Alma Maferri Diaz Erika Martino Eva Martini Angelica Masia Cecilia Mona Elena Montecuollo Giada Nenci Margherita Pucci LudovicaPuccia Martina Raponi Agnese Zaccagnini Giorgia Zarù Agostinelli Flavia BagagliniGiulia Bianchi Melissa Bianch Ilaria Bruzzichesi Asia Calcatelli Aurora Caloian Alexandra Cavola Giorgia Colasanti Evelin Fede Caterina Giuliani Benedetta Imperiali Cecilia Laurenini Evelin LaurentiniGiulia Leoni Ilaria Maferri Nayara Mancini Aurora Mancini Ilaria Mariani Fabiana; MontagnaAzzurra; Noce Gaia;; Picca Ilaria; Porumboglio Beatrice; Salvatelli Martina; Salvati Vanessa; Schiavone Maria; Triunfo Giulia; Tulac Rebecca Beatrice. Agopovich Niccolò Gabriele Bastianelli Aurelio Bizzoni Giorgio Bloise Samuele Bonanni Samuele Bottoni Dario Calvani Marco Candidi Lorenzo Cassandra Enrico Casseri Tiziano Cristini Valerio Ercoli Diego Felci Daniele Isopo Gabriele Michesi Andrea Oddi Flavio Prati. Manuel Basile Samuele Belli Tiziano Calcari Samuele De Bellis Alessandro Galli Leonardo Leone Leonardo Mattioli Matteo Merini Andrea Montecuollo Gabriele Muccio Giuseppe Muccio Leonardo Nanni Emanuele Nuzzo Mattia Possagno Alessandro Schiavone Simone Usai.Aurora Acchioni Veronica Bruffa Claudia Caliciotti Lavinia Cellucci Chiara Colafranceschi Alessia Coman Benedetta De Luzzi Giorgia Fronzini Giorgia Ielabi Eleonora Lello Emanuela Leone Benedetta Leoni Elisa Liscio Francesca Mancini Vittoria Masia Giulia Noce Alice Palumbo Elena Priori Elisa Priori Emanuela Puccilli Ilaria Serangeli Noemi Tesei Irene Verrelli. Bessi Francesco Bottacchiardi Edoardo Caccianini Lorenzo Cayan Catalin Calvani Matteo Di Bella Andrea Fatale Francesco Giorgi Alessandro Kananian Arturo Laus Riccardo Meconi Francesco Nali Tommaso Pietrucci Samuele Sambucci Francesco Sambucci Valerio Stormanns Jordan. Beato Chiara Conti Linda D’Eletto Alessandra Di Bella Sara Patruno Raffaella PetrozziArianna Sacco Camilla Sambucci Mery Turco Marta. Belelli Gabriele Bombarda Elena Ciranna Lucrezia Colella Sofia Della vedova Giulia Iaselli Tommaso Pignalberi Leonardo Servo Alice Torre Agnese Zaccagnini Camilla. Tra una premiazione e l’altra, ci sono alternate poi esibizioni di Aerobica Sportiva, con Feudo Sofia, Agnese Serangeli, Perri Sofia e Sist Lucrezia A fine gara, invadeva, l’ormai famoso Ressino, nelle vesti di Babbo Natale, mascotte della Res Novae, che oltre a rallegrare i piccoli ginnasti, distribuiva gadget e panettoncini a tutti, aiutando inoltre tecnici e giudici, nelle premiazioni ai vari atleti partecipanti. Una grande giornata di sport, dove oltre ai risultati, il clima e l’atmosfera gioiosa è quello che di più importante i nostri ginnasti portano a casa, il tutto grazie allo staff della Ginnastica Res Novae, e delle varie società ospitanti, ai giudici e a tutti i genitori dei nostri ginnasti, che ci affidano i loro figli quotidianamente. Un grazie a tutti coloro che hanno reso impeccabile questa III Tappa della Res Christmas 2018, pronti per affrontare un nuovo ed entusiasmante anno sportivo: Res Novae avanti tutta!

Coppa Italia di Natale e Torneo "Aspettando Capodanno": ecco cosa è accaduto al Max Colle e al Maracanà.

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Coppa Italia di Natale e Torneo "Aspettando Capodanno": ecco cosa è accaduto al Max Colle e al Maracanà.








Saggio Velitrae: un successo annunciato

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Come ogni anno, il 20 dicembre, si è svolto il saggio natalizio della Velitrae. Un successo annunciato che rinnova la secolare tradizione di una società sportiva legata al territorio e ai cittadini di Velletri.
Il saggio, dedicato a Franco Zaccagnini, storico socio della Velitrae di cui ne ha scritto la storia nei suoi libri “90 insieme” e “100 insieme”, ha visto al suo interno il rilascio dei brevetti societari ai corsi di ginnastica alla memoria di Roberto Caprara, atleta ed istruttore venuto a mancare il 15 maggio scorso. Tutti gli atleti si sono esibiti di fronte alla giuria e ai genitori che hanno apprezzato gli esercizi e le acrobazie.
Di notevole spessore gli esercizi della sezione agonistica sia maschile che femminile e del trampolino elastico. Visite di rilievo quelle di Don Roberto Mariani, parroco delle Parrocchie unite “Velletri Nord”, che ha impartito la benedizione natalizia e dell’Assessore Alessandro Priori che ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale. Presenti anche il Fiduciario CONI Professoressa Marina Marinelli e il Presidente della Consulta dello Sport per la Città di Velletri Professoressa Monica Brandizzi. L’arrivo di Babbo Natale, che ha portato i doni, è stato ricevuto dai bambini tra grandi grida di gioia e felicità.

Velletri protagonista a “Portobello” di Enzo Tortora nel 1982, tra vino e passi di danza

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Il recente e prezioso ritrovamento di uno spezzone di una storica puntata dell’amatissimo programma “Portobello”, condotto da Enzo Tortora, risveglia i ricordi di Roberto Nicosanti, inventore dello «Spillo vino» e delle esibizioni, negli studi Rai, del gruppo folkloristico ’O stazzo.


di Valentina Leone
Un ricordo del lontano 1982, sconosciuto ai più giovani e impresso nelle menti delle generazioni precedenti, può tornare attuale, grazie all’inesauribile ricchezza degli archivi Rai che, a chi sa consultarli, rivelano non solo palinsesti passati ma dei frammenti di storia culturale anche locale. È ciò che è successo grazie a Fabio Vitualdi, al quale si deve il merito di aver recuperato la versione digitalizzata di uno spezzone della puntata del 12 aprile 1982 del programma “Portobello”, andato in onda sull’allora Rete 2, oggi Raidue. In una delle ultime stagioni del programma che appassionava i telespettatori con la sua atmosfera vendereccia – ispirata al mercato antiquario londinese di Portobello Road – e il suo simbolo, il pappagallo Portobello, sono diversi gli intrecci che puntano verso Velletri. Primo fra tutti il conduttore, nonché uno degli ideatori del programma, Enzo Tortora, che nel 1959 aveva presentato nella città castellana il “Festival della canzone”, allora rivale alla pari della più nota competizione sanremese, in quella edizione vinto da Narciso Parigi con la canzone “Il postino innamorato”. In quella puntata del 1982 trasmessa in prima serata, tra le vivaci offerte che caratterizzavano “Portobello”, viene esposto lo «Spillo salva spumanti», invenzione del veliterno Roberto Nicosanti. L’idea che sta dietro l’intuizione di Nicosanti, esperto viticoltore scomparso nel 2012, è quella di conservare non solo il profumo e il gusto ma soprattutto la caratteristica principale del vino dei Castelli, ossia la sua tipica frizzantezza decantata dalla canzone “Nannì – ’na gita a li Castelli” («So mejo de lo sciampagna / li vini de ’ste vigne […]»). Accanto all’invenzione brevettata di Nicosanti, viene poi presentato il gruppo folkoristico ‘O stazzo, nato nel 1975 e ancora attivo, capace di rievocare con i suoi costumi le visioni ottocentesche di «una stampa del Pinelli», come osserva lasciandogli il palco Enzo Tortora. Seguendo un ritmo travolgente, in cui musica e passi si fondono, il gruppo si esibisce sul finire nel “Cicchete Cicchete”, ballo della tradizione popolare velletrana, che deve il suo nome onomatopeico al suono dell’uva schiacciata nei tini. Questo il contenuto dei quasi dieci minuti di estratto, sufficienti per ritrovare una concentrazione di spirito di iniziativa e di costume veliterno che, seppure fissata in un video dei primi anni Ottanta, custodisce un sapere più antico, capace di mantenere inalterato il suo sapore «frizzantino», come il vino spillato, nei più vicini tempi presenti, attraverso l’attenzione alle proprie radici o la riscoperta casuale di un video.

Intervista a Fabio Pontecorvi: "Amareggiato per certe dinamiche, sempre pronto a dire la mia per il bene comune"

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Intervista settimanale che questa volta vede esprimersi, sulle colonne del nostro giornale, Fabio Pontecorvi. Maestro orafo e volto noto della cultura cittadina, per la presidenza dell’Associazione ArteMestieriCastelliRomani, ha concorso come candidato al Consiglio Comunale nelle elezioni di giugno a supporto della lista civica “Con voi per Velletri”, fulcro dell’allora coalizione di Giorgio Greci. Gli ultimi avvicendamenti in Consiglio, la definizione della Giunta e la notizia dell’adesione alla Lega dell’ex candidato sindaco hanno portato Fabio Pontecorvi a prendere le distanze dalla politica partitica, ribadendo invece una forte fiducia nel civismo.

di Rocco Della Corte

Fabio Pontecorvi, hai lanciato un breve comunicato stampa nelle ultime ore che è parso un fulmine a ciel sereno. La notizia di Giorgio Greci e Faliero Comandini approdati alla Lega ti ha colpito particolarmente? 

Sì, perché volevo condividere con chi, come me, crede nella politica fatta di rapporti interpersonali e di rispetto delle regole, la mia amarezza per la scelta politica fatta dai due consiglieri comunali Giorgio Greci e Faliero Comandini. Sono gli ex rappresentanti, ormai, della lista civica “Con Voi Per Velletri”, quella stessa lista civica nata esclusivamente per supportare da vicino Giorgio Greci candidato a Sindaco alle ultime amministrative. 

Cosa comporta questa adesione a quello che, secondo i sondaggi, è il principale partito del momento? 

Il passaggio dei due consiglieri alla Lega di Salvini comporta il non avere più nessuna rappresentanza civica e il decadimento di un progetto nato per accogliere tutte quelle persone stanche di una politica obsoleta. Le scelte personali vanno sempre rispettate, come le scelte di chi “ci ha messo la faccia” in prima persona. Si chiude ancora con un atto caratterizzato dalla poca comunicazione e da scelte personali e non di squadra. Giorgio portava avanti da tre anni un progetto civico, ed oggi ci ritroviamo senza rappresentanza. Io rispetto le scelte politiche personale, ma è mancata la comunicazione all'interno del gruppo oltre alla delusione per i tanti che avevano individuato nella nostra lista una compagine super partes. Tanti lo avevano accusato di far parte di Fratelli d'Italia, abbiamo giustificato sempre ribadendo la matrice civica del progetto, ed oggi c'è la Lega. Per me che sono sceso in campo in prima persona la poca comunicazione mi ha dato più fastidio della loro stessa scelta, che ripeto, rispetto, oltre al dispiacere per il fallimento del progetto. 

Tu, da candidato di quella lista, cosa ti senti di dire ai tuoi elettori e ai tuoi compagni di viaggio? 

Come primo dei non eletti di questa lista civica, per rispetto e chiarezza, vorrei ancora ringraziare chi ha creduto in me, i tanti amici ed elettori, con l’augurio di poterli rappresentare, chissà, in un prossimo futuro. Auguro comunque al dottor Greci e all’avvocato Comandini un in bocca al lupo per questa nuova avventura. 

A livello politico, appresa questa notizia, quali sono i tuoi progetti? 

Io non ho velleità di carriera politica, tutto ciò che ho fatto lo ho fatto perché credevo e credo che si possa fare qualcosa per il bene della città anche a livello civico e associativo. Mi metto da parte per un attimo, perché guardando da una parte o dall’altra non mi sento rappresentato, c'è qualcuno più vicino a me ma non mi sento di far parte di alcun gruppo politico, almeno per adesso. 

Un tuo giudizio sull’operato della Giunta Pocci, la cui squadra era quella ‘avversaria’ nella tornata elettorale di giugno? 

Vedo che questa amministrazione, a pochi mesi dal suo insediamento, sta facendo qualcosa. C’è un sentore diverso rispetto all’ultimo passato e mi auguro che non sia solo un piccolo barlume di luce ma qualcosa di concreto che possa durare nel tempo. Apprezzo l’impegno della maggioranza e dell’opposizione in Consiglio e faccio l’in bocca al lupo ai consiglieri e al Sindaco. Conosco personalmente tutti coloro che siedono nell’assise comunale, quindi rimango a guardare ma se posso contribuire faccio ben volentieri presente le mie idee, al di là dei colori. 

Proprio sui colori e sui partiti, in Italia si è passati dal bipolarismo a un governo, quello gialloverde, dove c’è tanta omogeneità. Qual è il tuo punto di vista? 

Il discorso dei colori secondo me è saltato. Ci sono delle ideologie, alcune più vicine a me: io mi sento molto centrista. Per quello che riguarda Velletri, ci sono delle persone più vicine a me. Io porterò le varie problematiche al di là dei partiti politici, sperando di essere ascoltato.

L’imperatore Augusto: dalle origini veliterne al massimo splendore dell'Impero Romano

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Gaio Ottavio (Ottaviano) nasce il 23 settembre del 63 aC da Gaio Ottavio, della gens Octavia di Velitrae, e da Azia Balba, della gens Balba di Aricia.


di Massimo Fabi

Il padre proveniva da una famiglia dell’ordine equestre (commercianti con un ricco patrimonio) ed era diventato senatore dopo una onorevole carriera. Quando Ottaviano sta per compiere i quattro anni il padre muore a Nola poco prima di essere eletto console. È il 59 aC, anno in cui diviene console Caio Giulio Cesare che è prozio diOttaviano: essendo il fratello di sua nonna materna Giulia, amatissima sorella del grande generale romano. E a questa nonna viene affidato il piccolo Ottaviano: mentre la madre rimane a Roma, nonna e nipote vivranno per i successivi otto anni a Velletri nella rustica villa paterna degli Ottavi che sappiamo essere stata nell’attuale contrada di Madonna degli Angeli (in passato, località S.Cesareo). Ottaviano ricevette qui un’educazione di prim’ordine, in un ambiente sereno e tranquillo. Nel 51 aC muore la nonna Giulia e Ottaviano torna a Roma dalla madre, che s’era risposata, per proseguire la sua istruzione. Sono anni di guerre civili, proscrizioni, lotte tra fazioni e suo zio Cesare è al centro di questa lotta per il potere. Quando nel 49 aC scoppia la guerra tra Cesare e Pompeo, Azia rispedisce Ottaviano a Velletri per metterlo al sicuro da possibili ritorsioni sulla gens Julia. Il giovane passerà altri due anni nella sua Velitrae. Al compimento dei 16 anni lo zio Cesare, che aveva sconfitto i suoi nemici, lo adotta e designa quale suo erede avviandolo verso quel destino che lo porterà a diventare Cesare Ottaviano Augusto, fondatore dell’Impero romano. Augusto, quindi, quasi certamente non è nato a Velletri ma discende da una famiglia veliterna e a Velletri ha vissuto e s’è formato fino alla prima giovinezza: formazione che sembra aver influenzato stile di vita e orientamenti politici della piena maturità.







La rubrica Frammenti di storia locale, con testi e foto di Massimo Fabi, sarà settimanalmente on line su Velletri Life tra poche settimane. Seguiteci e condividete!

L’Atletica Giovanni Scavo Velletri protagonista ad Assisi

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Si è svolta domenica 16 Febbraio la 41^ edizione della Invernalissima Half Marathon competizione sulla classica distanza di km. 21,097 con partenza ed arrivo a Bastia Umbra su uno dei percorsi più suggestivi d’Italia.
La gara famosa per il freddo pungente e per la perfetta organizzazione si svolge ai piedi di Assisi in luogo pieno di attrattive dal punto di vista storico, paesaggistico ed architettonico con attraversamento dei centri storici di Bastia, S.Maria degli Angeli, Rivotorto e le aree agresti alle pendici di Assisi da dove si può ammirare in tutta la maestosità la basilica di S.Francesco. Nove i partecipanti della Giovanni Scavo Velletri con al seguito numerosi parenti ed amici tanto da costituire un gruppo di trenta persone.
Tre le donne presenti che hanno sfidato le temperature sotto lo zero e che hanno ottenuto belle prestazioni. Mara Cecchini ha concluso la fatica in 1h52.25 davanti a Fulvia Pierluisi 1h55.59 e Alberta Ciarla 1h57.18. Mauro Monteferri ha messo in fila gli uomini in 1h39.00 precedendo Mirko Lombardo 1h40.25, Massimo Serangeli 1h41.17, Bruno D’Andrea 1h42.46, Gianni Mariani 1h55.11 e Fabrizio Piccoli 1h56.59. Purtroppo un imprevisto durante il viaggio non ha consentito a Simona Cavola, Roberto Tata e al momentaneo fotografo Alberto Manciocchi di arrivare alla partenza.
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