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Virtus Velletri: vittorie importanti per U20 e U14, sconfitta l’U13

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Terza di fila per l’Under 20 di Pesoli, trasferta vincente per l’U14 di Libutti.

U20
Virtus Velletri – Bk Cavese 93  75-63
Parziali: 20-17 – 15-16 – 20-15 – 20-14
Virtus Velletri: Rosati 5, Mandracchia 6, Miele 7, Cilimato N., Carturan 27, Molteni 10, Cilimato P. 5, Vitale, Acciaioli 13, Cirnu 2. All.re Pesoli.
Bk Cavese 93: D’Uffizi, Remigi 8, Lulli, Ruszczuk 9, Gatta 15, Bagatti 11, Dercini 10, Battistelli 2, Tucci 8. All.re Pasquali.
 
Terza vittoria consecutiva per l’Under 20 della Virtus Velletri che sconfigge in casa gli avversari della Cavese.
Gli ospiti arrivavano a Velletri avanti in classifica e ben motivati, ma si devono arrendere alla gran momento di forma della Virtus, che alla lunga esce fuori e porta a casa una vittoria più che meritata. Per i veliterni da sottolineare le prove di Carturan, Acciacioli e Molteni, precisi e letali in attacco nei momenti clou della gara. Tra gli ospiti buone prove di Gatta e Bagatti.
Partita che si decide a cavallo dei due quarti finali quando la Virtus riesce finalmente a correre in contropiede e a trovare punti facili in area. La Cavese tenta la rimonta che si conclude al 60 a 60, ma Miele piazza 2 triple importanti che riportano in sicurezza i padroni di casa, che riescono ad allungare nel finale.
Buona la fase difensiva e ottimo controllo dei rimbalzi, nonostante il solo Mandracchia come lungo di ruolo in campo.
Prossima gara per i ragazzi dell’ Under 20 Lunedì 17 Dicembre contro il Castelli Romani Bk.

U14
Bk Bee – Virtus Velletri  27-77
Parziali: 6-16; 9-18; 7-22; 5-21
Virtus Velletri: Rosati 14, Piccirilli 2, Leoni 5, Galante 18, Cilimato 6, Rinaldi 3, Riggi 18, Matei 2, Scarcella 1, Vita 8. All.re Libutti.
Torna alla vittoria la squadra dell’Under 14 che domina sul parquet di Sermoneta la squadra di casa del Basket Bee. Prestazione convincente e prima vittoria esterna per la squadra di Coach Libutti.
Veliterni fin dal primo quarto prendono un buon vantaggio che incrementano nel corso della partita mostrando una bella reazione alla sconfitta casalinga della scorsa settimana.
Tutti a segno i ragazzi veliterni scesi in campo, ora un’ultima fatica Venerdì in casa contro il Frosinone per chiudere un positivo 2018, partità che avrà luogo dopo la festa natalizia della Virtus.
U13
Bk San Cesareo – Virtus Velletri  54-17
Brutto stop per la squadra dell’Under 13, che con tante assenze esce sconfitta pesantemente sul campo del San Cesareo. Risultato mai in discussione con i padroni di casa apparsi più forma e precisi al tiro rispetto ai veliterni.
Gialloblu che scenderanno di nuovo in campo Venerdi prima di Natale per affrontare i pari età del Ciampino.


Venerdì scorso 14 dicembre si è concluso all'Avana il XVI Vertice dell'Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America

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Venerdì scorso 14 dicembre si è concluso all'Avana (Cuba), il XVI Vertice dell'Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America - Trattato di Commercio dei Popoli (ALBA TCP), che si propone la crescita economica e autonoma dei paesi membri e la resistenza alle pressioni degli Stati Uniti e all'avanzata della destra nel continente.
Il vertice ha visto i contributi, tra gli altri, del padrone di casa, il presidente cubano Miguel Díaz-Canel, e dei suoi omologhi, il venezuelano Nicolas Maduro ,il Boliviano Evo Morales e il Nicaraguense, Daniel Ortega, oltre ai leader degli altri paesi membri, i quali hanno intrecciato nuove consultazioni politiche e illustrato le comuni attività economiche e i progetti futuri all'interno dell'organismo. L'istituzione, fondata dagli allora leader di Cuba e Venezuela, Fidel Castro e Hugo Chavez, 14 anni fa, sostiene la cooperazione politica, sociale ed economica basata sulle trasformazioni strutturali concrete necessarie per consolidare lo sviluppo globale e difendere l'indipendenza, l’ autodeterminazione e l’ identità dei popoli. Nicolás Maduro, Presidente del Venezuela: l'ALBA è l'unico progetto di integrazione dei popoli che è riuscito a raggiungere la vita degli umili per portare salute, educazione, vita e presenza delle istituzioni. Quando ha ricordato la proposta congiunta dei fondatori, Fidel Castro e Hugo Chávez, il presidente venezuelano ha confermato la sua convinzione che non esiste un organismo simile in difesa degli umili e dei loro diritti umani e irrinunciabili come la salute e lavita. Miguel Díaz-Canel, presidente di Cuba: Solo noi uniti possiamo respingere l'ingiusto ordine politico che intendono imporre ai nostri popoli Il presidente cubano, in qualità di ospite del resto dei dignitari, ha approfittato nel suo discorso di benvenuto per rivendicare l'unione e il legame tra le nazioni che costituiscono l'organizzazione di fronte alle aggressioni esterne e garantire così la sovranità dei popoli. Daniel Ortega, presidente del Nicaragua: Nonostante gli attacchi che l'ALBA ha dovuto subire, non ci siamo arresi e questo è ciò che rende l'impero più disperato. Nel quadro del Vertice, il presidente del Nicaragua ha ratificato la posizione dell'organizzazione, che considera "un'espressione di lotta per la vita, per la pace dei nostri popoli" e ha sostenuto che questo è per cui obiettivo l'istituzione è stata concepita, "nonostante degli attacchi "subiti da parti dall’esterno come le azioni imperialiste USA. Evo Morales, presidente della Bolivia: non temere l'impero nordamericano, nel suo discorso il leader boliviano ha sottolineato la lotta del popolo cubano contro il blocco che ha colpito l'isola per oltre mezzo secolo e che continua tuttora, esercitato dall’imperialismo U.S.A. Nonostante le aggressioni esterne imperialiste, nei paesi che combattono per la loro sovranità, ha concluso Morales, i movimenti sociali sono pronti alla difesa.

Velletri 2030: presentato a Bruxelles il rapporto di Uguaglianza Sostenibile

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E' stato presentato a Bruxelles il 27 novembre scorso il Rapporto Uguaglianza Sostenibile, redatto da una trentina di esperti europei, tra cui gli italiani Enrico Giovannini e Fabrizio Barca, riuniti nella Commissione indipendente per l’Uguaglianza Sostenibile, sotto la presidenza del danese Poulnyrup Rasmussen e la greca Louka Katseli.
La Commissione è stata incaricata di sviluppare una nuova visione progressista fondata sul concetto di sviluppo sostenibile. Questa missione, volta a combattere le crescenti disuguaglianze sociali in Europa, si ispira agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il Rapporto Uguaglianza Sostenibile è scaricabile in diverse lingue, inclusa la lingua italiana, dal sito web: https://www.progressivesociety.eu/publication/report-independent-commission-sustainable-equality-2019-2024 Scrivono, nella presentazione del documento, i due co-presidenti della Commissione, Rasmussen e Katseli: “Le raccomandazioni politiche che la commissione indipendente fornisce nel presente rapporto sono finalizzate a una trasformazione radicale delle nostre società: una trasformazione che metta profondamente in discussione il mito di una crescita economica fine a se stessa, che dissoci la ricchezza dal benessere, che contesti fermamente la prevalente distribuzione del reddito, della ricchezza e del potere economico e che chieda una trasformazione sostenibile come fattore potente e innovativo di progresso sociale.” Il Rapporto ha il pregio di rappresentare verità scomode. Quasi un terzo dei nostri bambini e dei nostri giovani è povero o rischia di diventarlo, milioni di giovani non riescono a trovare un lavoro che consenta loro di costruirsi un futuro e più della metà degli adulti in Europa ritiene che le giovani generazioni avranno una vita peggiore della loro. E' compito della politica essere in grado di coinvolgere le giovani generazioni e dire loro che non esiste un futuro prestabilito senza prospettive. Il futuro va costruito cambiando il paradigma dello sviluppo. Un primo tentativo è la transizione dal PIL al BES, suggerita in vari consessi internazionali e più volte trattata da Velletri 2030. Il Rapporto enuncia delle scelte radicali per raggiungere l'obiettivo di una società alquanto diversa dall'attuale – all’insegna dell’uguaglianza sostenibile, del benessere di tutti, dell’equilibrio economico, sociale ed ecologico e della pace, che non lascia indietro nessuna persona e nessuna regione ed è ricco di dati molto allarmanti sull’insostenibilità dell’attuale situazione europea. Solo per citarne alcuni in estrema sintesi. Il 5% degli europei più benestanti possiede quasi il 40% della ricchezza privata totale. Quasi il 10% dei lavoratori europei rientra tra i cosiddetti “lavoratori poveri”. Il numero di giovani che non lavorano e non seguono corsi di istruzione e formazione è ancora al di sopra del livello del 2008. Più di un terzo degli europei vive in condizioni di insicurezza finanziaria. Quasi il 10% degli europei non è in grado di scaldare in maniera adeguata la propria abitazione. Quasi due europei su dieci non hanno abbastanza spazio per vivere. Ci sarebbero tanti temi per un dibattito sulle disuguaglianze sociali anche a livello locale. Velletri 2030 cerca da anni di spronare dibattiti e confronti su questi temi, con scarsi risultati. È augurabile che anche a livello locale si elaborino proposte concrete, ponendo al centro i temi della disuguaglianza e della sostenibilità sulla scia dell'Agenda 2030. Obiettivo dovrebbe essere far capire alle giovani generazioni che non esiste un futuro drammatico prestabilito, ma che qualcosa si può e si deve ancora fare per invertire la rotta, dando vita, appunto, ad un’uguaglianza sostenibile. Servono Programmi non iniziative sporadiche. L'Italia è uno dei pochi Paesi al mondo che non ha un Istituto di Studi sul Futuro. Sarcasticamente si potrebbe dire: siamo così bravi a gestire le emergenze, perché le dobbiamo prevedere? Proprio per le problematiche che emergono dagli studi di questi anni, condotti da qualificati think tank nazionali e internazionali, come Velletri 2030 continueremo a lanciare iniziative nel nostro stile combattendo la disinformazione, e chiedere a chi dovrebbe occuparsi di futuro della Comunità di ragionare insieme in modo sistematico. Da un lato c’è il lavoro di esperti che guardano al futuro e s’impegnano per prevederlo all'interno di un paradigma di sviluppo sostenibile, dall’altro ci sono soggetti che dovrebbero fare scuola per insegnare a guardare il futuro, portando queste tematiche all'interno di dibattiti e manifestazioni culturali che permettano al grande pubblico di confrontarsi con forme di espressione culturale diverse dal solito stereotipo. "Quel che diventeremo continua a essere figlio di ciò che vorremo diventare" (Alessandro Baricco - I Barbari)

La perla dimenticata dello Stato Pontificio: Velletri contesa tra i Borboni e gli austriaci

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Teatro di un conflitto dinastico, dal quale dipendeva però il controllo dell’Italia meridionale e di qui sulla maggior parte della penisola, Velletri nella metà del Settecento si trasforma da periferia negletta dello Stato Pontificio a snodo della politica europea, dal quale discendono nuovi equilibri.


di Valentina Leone - Prima parte
«Odi et amo», incipit di un famoso carme catulliano, potrebbe anche riassumere il rapporto che con Velletri ebbero, nell’ultimo scorcio del Settecento, i giovani nobili d’Europa che per formarsi attraversavano l’Italia, alla ricerca di antichità e bellezze. Necessario punto di transito verso Napoli lungo la via Appia, ma non tra le mete più amate toccate dalle rotte del Grand Tour, la città castellana era tuttavia apprezzata da J. W. Goethe che nel suo Viaggio in Italia, ancora nel 1787, ne elogiava l’ubicazione insieme strategica e panoramica: «Velletri è in bellissima posizione, sopra una collina vulcanica che, collegata da altre colline solo verso nord, offre la più ampia veduta verso le altre direzioni». Sotto il controllo di un cardinale vescovo e di un luogotenente, soggetti a frequente avvicendamento, Velletri godeva di una non comune autonomia tra i territori dello Stato Pontificio che consentiva all’aristocrazia locale di imprimere un’impronta tangibile sulla vita cittadina. Punta eminente tra le casate nobiliari veliterne, quella degli Antonelli vantava un radicamento che affondava nella prima metà del Quattrocento; irrobustito poi, nel corso degli anni, dalle numerose cariche sia politiche sia religiose ricoperte e ricordate anche, per alcuni dei membri più illustri, da monumenti attualmente visibili, come quello presente nella cattedrale di san Clemente dedicato a Giovanni Carlo (1611-1694), vescovo di Ferentino. In una zona più periferica rispetto al polo ecclesiastico e vitale della città, presso la contrada Morice, la famiglia aveva invece avviato nel Settecento i lavori di costruzione di una villa suburbana adibita a scopi agricoli, in un punto che allora sovrastava una zona agricola perlopiù disabitata e solo in parte occupata dal convento dei Cappuccini di costruzione seicentesca.
Fu questo suo ergersi su uno spazio abbondante di raccolti a far sì che Villa Antonelli venisse scelta il 29 maggio 1744 per ospitare l’accampamento del re di Napoli Carlo di Borbone, impegnato in un conflitto con gli austriaci, acquartierati dirimpetto sul monte Artemisio, che rivendicavano i territori meridionali della penisola italiana. Per cinque mesi le truppe sostarono a Velletri, senza confrontarsi in giornate decisive ma occupando i palazzi della nobiltà cittadina e il contado mentre le sostanze della zona venivano risucchiate in modo da consentire una vita agiata soprattutto all’esercito borbonico. La strategia di logoramento, che prevedeva brevi sortite e singole azioni militari, venne rotta l’11 agosto dall’iniziativa dell’esercito di Maria Teresa d’Austria il quale, forzando l’ingresso di Porta Napoletana, riuscì a fare incursione nel centro città senza però sottrarla al comando borbonico. Dilaniata dalle irruzioni degli eserciti e dai continui saccheggi, la città castellana continuò a essere per mesi il fronte più avanzato del conflitto, che prosegue stancamente fino a fine ottobre a livello episodico prima di spostarsi a nord. La stessa Villa Antonelli, baluardo dal quale partivano tutte le operazioni belliche orchestrate da Carlo di Borbone, venne pesantemente menomata dalla presenza dell’accampamento tanto da rischiare di andare in rovina insieme alle finanze dissestate della famiglia. Eppure proprio qui, a quasi venti anni di distanza dai terribili eventi del 1744, Giovanni Carlo Antonelli e il fratello Giovanni Paolo commissionano un ciclo pittorico – destinato al piano nobiliare – che rilegge con intenti celebrativi lo scontro tra i due eserciti stranieri nel cuore dello Stato della Chiesa, donando una nuova immagine a Velletri e alla famiglia che la aveva protetta.

- Continua  


Il Polo Espositivo Juana Romani accoglie nella sua collezione permanente le opere di Andrea Sampaolo

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Si tratta di una grande soddisfazione quella di annunciare come presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna l’ingresso nella collezione permanente del Polo Espositivo Juana Romani delle opere del maestro Andrea Sampaolo. Uno dei più importanti artisti italiani quotati non solo in patria ma anche all’estero.


di Alessandro Filippi
L’amico Andrea anche lui formatosi in un istituto d’arte ha voluto ripartire proprio da una struttura gloriosa e pregna di memoria come la nostra per trovare dopo tanti successi internazionali un nuovo spirito e una nuova linfa vitale. Nasce a Roma il 27 marzo 1966. Dopo aver conseguito nel 1983 il diploma di maestro d'arte, nel 1989 Andrea Sampaolo comincia la sua attività artistica come pittore, ma ben presto la sua ricerca si cimenta in esperienze differenti come installazioni visive e performance, investendo settori come la comunicazione e il design. Benché privilegi la pittura come campo di sperimentazione, Sampaolo si presenta oggi come un artista eclettico e multiforme, che non arretra davanti alle vorticose trasformazioni in atto nella contemporaneità. Così, stringe intensi rapporti con il mondo dell'underground romano, soprattutto musicale e con il panorama del jazz italiano. Risale al periodo 1989-1993 la ricerca che coniuga musica e pittura dal vivo presso il Teatro Ulisse di Roma, il Teatro A.C.E.A. di Roma e il Castello di Palombara Sabina (recente è il suo sodalizio performativo con il sassofonista compositore Javier Girotto). In seguito studia comunicazione e grafica (nel 1998 consegue il diploma di grafico pubblicitario); lambisce il settore della video-produzione legata alla pubblicità e ai videoclip (ne dirige due nel 2004, di cui uno di animazione), poi nel 2000 apre una galleria d'arte a Roma e fonda una società di comunicazione creativa. Offre la sua esperienza di designer a prestigiosi marchi commerciali e a famose case di moda (nel 1999 presenta un progetto per la realizzazione di cover per i cellulari Nokia, del 2001 è l'ideazione di una collezione di lampade "special collection" per Slamp e la realizzazione di fondali scenografici per l'azienda di alta moda Ferrone, per un servizio fotografico destinato a un'importante rivista di settore); nel 2002 adotta le proprie tele dipinte per la creazione di collezioni di scarpe d'autore, nel 2010 è la volta delle borse. Nel 2003 gli viene affidata l'organizzazione dell'evento live per lo show-room di Roma della Benetton, in cui interviene anche come artista performer. Nel 2010, vola negli Stati Uniti dopo che il suo lavoro viene selezionato da Poltrona Frau per la tradizionale mostra dedicata agli artisti emergenti, che si tiene ogni anno nella sede di Miami. Sarà una tappa fondamentale per la carriera di Andrea Sampaolo che con le sue 32 grandi tele documenterà e renderà onore allo stretto legame tra la sua arte e le istanze dell’avanguardia americana degli anni ’50 e il graffitismo newyorchese. Da qui la decisione di trasferirsi in pianta stabile a Miami, dove viene messo sotto contratto dalla galleria Unix, con la quale partecipa ad Art Miami e alla fiera di Art Southampton, la principale fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea che si svolge negli Hamptons, a Long Island. In questi anni, inoltre, viene invitato dal curatore Massimo Scaringella alla Galeria de Arte di Laura Haber a Buenos Aires per una mostra personale oltre che per la fiera di arte contemporanea sudamericana Art Americas a Miami. Di fatto, un prologo del percorso che porterà Andrea Sampaolo alla sua prima mostra personale a New York City e che viene inaugurata il 12 dicembre 2013, mentre il 7 gennaio 2014, RaiTre Rai Educational metterà in onda una monografia a lui dedicata. Il 21 settembre 2013 viene inaugurata un’opera pubblica in marmo “Ghost Dog” nel Chiostro di San Francesco a Norcia in Umbria, commissionata dall’amministrazione locale. Nel 2014 Andrea Sampaolo interpreta, nel progetto RE-LIFE, il marmo in chiave pittorica e contemporanea. RE-LIFE nasce all'interno del laboratorio creativo che l'Assessorato alla Cultura del Comune di Forte dei Marmi e la Fondazione Villa Bertelli hanno promosso, anche grazie a partner di spicco nella comunicazione quali INSIDEART. Nel 2015-16 a Londra espone, come special Guest, nella manifestazione ArtRooms e, realizza la mostra “Deconstructing the Abstract” a novembre 2016 nel nuovo spazio Frau Atlantica, quale evento fuori salone della rassegna Art Miami 2016, con il patrocinio del Consolato italiano. Quando un maestro di questo spessore sceglie una struttura come la nostra per esporre in permanenza significa che il seminato sta facendo raccogliere i frutti. Grazie maestro e benvenuto a Velletri.

Un prezioso cimelio di Frida Kahlo in mostra permanente al Polo Espositivo "Juana Romani"

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Il maestro Andrea Sampaolo artista internazionale ha voluto rendere omaggio alla città di Velletri e al Polo Espositivo Juana Romani concedendo per la collezione permanente una cappa appartenuta a Frida Kahlo.


di Alessandro Filippi
Il prezioso cimelio è stato collocato nella Sala Giulio Aristide Sartorio tra le opere di Stefano Ortolani. La cappa è arrivata a Roma negli anni 60 del XX secolo ed è stata donata da una tanghera argentina all’artista Gianpaolo Berto e dallo stesso donata al maestro Sampaolo. Per Il Circolo Artistico La Pallade Veliterna è un onore poter custodire questo prezioso cimelio e permettere ai veliterni agli ospiti e agli estimatori dell’artista messicana di poterne godere la bellezza. Un grazie di cuore al maestro Andrea Sampaolo da parte del Circolo Artistico La Pallade Veliterna e della città tutta.

Prosegue al Maracanà e al Max Colle la Coppa Italia Natale 2018

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Prosegue al Maracanà e al Max Colle la Coppa Italia Natale 2018. Ecco i tabellini e i risultati di quinta e sesta giornata.



COPPA ITALIA NATALE 18
MARACANA’ / MAX COLLE
EDIZIONE 2018/2019
COMUNICATO UFFICIALE N. 5
12 DICEMBRE 2018

Casa
Ospiti
Risultato
Reti Casa
Reti Ospiti
Girone
CASTELLI ROMANI "CARLO VURCHIO"
GEODIS
3 - 4
SCACCIA ALESSANDRO (CASTELLI ROMANI "CARLO VURCHIO"): 3
BASTIANELLI SIMONE (GEODIS): 1
CALICIOTTI FABRIZIO (GEODIS): 1
            A




PROIETTI MIRCO (GEODIS): 1





ROTONDI GABRIELE (GEODIS): 1

EDIL ROCCHI
EDILIMPIANTI
5 - 0
D.G.S.

A
ASTON BIRRA
Riposo



-
ASSASSINS CREED
MAX COLLE
4 – 7
BERNACCIONI MATTEO (ASSASSINS CREED): 2
CANTALINI GIAMMARCO (MAX COLLE): 2
A



CASTAGNACCI DAVIDE (ASSASSINS
ROMAGGIOLI LEONARDO (MAX COLLE):




CREED): 1
2




PIERIMARCHI DAVID (ASSASSINS CREED): 1
SABANI OMAR (MAX COLLE): 2 CASTELLANO GIANLUCA (MAX COLLE): 1

CARR. ZACCAGNINI
HERTAVERNELLO
0 – 5
D.G.S.

A
STAMPE SU STAMPE
Riposo



-

Girone: A Classifica

Squadra
Pti
G
V
P
N
GF
GS
Disciplina
EDIL ROCCHI
9
4
3
0
1
16
9
2
GEODIS
7
4
2
1
1
16
15
2
EDILIMPIANTI
5
4
2
0
2
19
19
51
CASTELLI ROMANI "CARLO VURCHIO"
4
4
1
1
2
10
16
3
ASTON BIRRA
2
4
0
2
2
16
18
1

Girone: B Classifica

STAMPE SU STAMPE
12
4
4
0
0
30
21
2
MAX COLLE
9
4
3
0
1
26
21
10
HERTAVERNELLO
4
4
1
1
2
25
24
1
ASSASSINS CREED
2
4
0
2
2
18
23
2
CARR. ZACCAGNINI
0
4
0
1
3
15
25
51

Marcatori

Giocatore
Squadra
Goal
GIAMMARCO CANTALINI
MAX COLLE
11
ANDREA MAGNANTI
STAMPE SU STAMPE
9
ALESSIO MONTI
EDILIMPIANTI
9
MIRCO BILLI
CARR. ZACCAGNINI
7
ANDREI BOIAN
HERTAVERNELLO
7
DIEGO APA
ASTON BIRRA
6
MATTEO BERNACCIONI
ASSASSINS CREED
5
ANDREA MORETTI
ASSASSINS CREED
5
DAVIDE SEVERINI
HERTAVERNELLO
5
EMANUELE GASBARRI
HERTAVERNELLO
4
ALEXANDRU KOMAROMI
STAMPE SU STAMPE
4
DAVID PIERIMARCHI
ASSASSINS CREED
4
GABRIELE ROTONDI
GEODIS
4
OMAR SABANI
MAX COLLE
4
ALESSANDRO ADINOLFI
STAMPE SU STAMPE
3
CRISTIAN AGUDO
GEODIS
3
LUCA BACCHINI
CASTELLI ROMANI "CARLO VURCHIO"
3
MARCO BASTIANELLI
EDILIMPIANTI
3
SIMONE BASTIANELLI
GEODIS
3
MARCO CAPONERA
CARR. ZACCAGNINI
3
CRISTIAN FAVETTA
EDIL ROCCHI
3
FEDERICO FELIZIANI
MAX COLLE
3
FRANCESCO NANNI
GEODIS
3
PAOLO POLVERINI
CARR. ZACCAGNINI
3
LEONARDO ROMAGGIOLI
MAX COLLE
3
ALESSANDRO SCACCIA
CASTELLI ROMANI "CARLO VURCHIO"
3
MARCO TULLI
STAMPE SU STAMPE
3
ANDREA BIANCHI
STAMPE SU STAMPE
2
ALESSANDRO CAARPICO
ASTON BIRRA
2
SIMONE CANTALINI
MAX COLLE
2
PIERGIORGIO CASCAPERA
CARR. ZACCAGNINI
2
DAVIDE CASTAGNACCI
ASSASSINS CREED
2
GIANLUCA CASTELLANO
MAX COLLE
2
FEDERICO CERQUOZZI
STAMPE SU STAMPE
2
EMANUELE COLASANTI
HERTAVERNELLO
2
DARIO DE ANGELI
ASTON BIRRA
2
EMILIO DE SIMONE
EDILIMPIANTI
2
FEDERICO DI BELLA
STAMPE SU STAMPE
2
PAOLO FALCONETTI
STAMPE SU STAMPE
2
COSTANTIN KAROCEU
EDIL ROCCHI
2
LUCA MAMMUCARI
HERTAVERNELLO
2
VALERIO MANCINI
ASTON BIRRA
2
MANUEL ROCCHI
EDIL ROCCHI
2
DAVIDE TADDEI
EDILIMPIANTI
2
MARCO VALERI
EDIL ROCCHI
2
ROBERTO ANTONETTI
EDILIMPIANTI
1
ALESSIO BAGAGLINI
STAMPE SU STAMPE
1
FRANCESCO BERNARDO
ASTON BIRRA
1
DANIELE BRACCHETTI
EDILIMPIANTI
1
FABRIZIO CALICIOTTI
GEODIS
1
FABIO CAPORRO
ASTON BIRRA
1
STEFANO COSTANTINI
ASTON BIRRA
1
GIORGIO D'ANDREA
STAMPE SU STAMPE
1
STEFANO DI GIAMMARINO
CASTELLI ROMANI "CARLO VURCHIO"
1
EMILIANO EVANGELISTI
ASTON BIRRA
1
CLAUDIO GUIDI
GEODIS
1
CRISTIANO MAMMUCARI
ASSASSINS CREED
1
FABIO MAMMUCARI
CASTELLI ROMANI "CARLO VURCHIO"
1
LORENZO MARINELLI
CASTELLI ROMANI "CARLO VURCHIO"
1
FEDERICO MARRONI
EDIL ROCCHI
1
KEVIN PALMA
MAX COLLE
1
MIRCO PROIETTI
GEODIS
1
MARCO ROCCHI
EDIL ROCCHI
1
EMANUELE SERANGELI
CASTELLI ROMANI "CARLO VURCHIO"
1
LEONARDO SORRENTINO
STAMPE SU STAMPE
1
GIORGIO TANI
EDILIMPIANTI
1
ADRIANO TESEI
ASSASSINS CREED
1

Calendario prossime partite

SEMIFINALI PLAYOFF E PLAYOUT

Casa
Ospiti
Campo
Data - ora
Girone
HERTAVERNELLO
CASTELLI ROMANI "CARLO VURCHIO"
MARACANA'
2018-12-13 20:00
PLAYOUT
EDIL ROCCHI
MAX COLLE
MARACANA'
2018-12-13 21:00
PLAYOFF
EDILIMPIANTI
ASSASSINS CREED
MAX COLLE
2018-12-13 20:00
PLAYOUT
STAMPE SU STAMPE
GEODIS
MAX COLLE
2018-12-13 21:00
PLAYOFF




COPPA ITALIA NATALE 18
MARACANA’ / MAX COLLE
EDIZIONE 2018/2019
COMUNICATO UFFICIALE N. 6
14 DICEMBRE 2018

SEMIFINALI

Casa
Ospiti
Risultato
Reti Casa
Reti Ospiti
Girone
HERTAVERNELLO
CASTELLI ROMANI "CARLO VURCHIO"
7 – 5 D.T.R.
COLASANTI EMANUELE (HERTAVERNELLO): 1
BACCHINI LUCA (CASTELLI ROMANI "CARLO VURCHIO"): 2
-



LEONI EMANUELE (HERTAVERNELLO): 1

MAMMUCARI LUCA (HERTAVERNELLO): 1

SERANGELI ROBERTO (HERTAVERNELLO): 1
SANTONASTASO ENZO (CASTELLI ROMANI "CARLO VURCHIO"): 1

ZACCAGNINI LUCA (CASTELLI ROMANI "CARLO VURCHIO"): 1

EDIL ROCCHI
MAX COLLE
7 - 12
ROCCHI MARCO (EDIL ROCCHI): 3 VALERI MARCO (EDIL ROCCHI): 3 ROCCHI MANUEL (EDIL ROCCHI): 1
CANTALINI GIAMMARCO (MAX COLLE): 3
CASTELLANO GIANLUCA (MAX COLLE): 3 SABANI OMAR (MAX COLLE): 3
-




ROMAGGIOLI LEONARDO (MAX COLLE):





2





FELIZIANI FEDERICO (MAX COLLE): 1

EDILIMPIANTI
ASSASSINS CREED
0 - 5
D.G.S.

-
STAMPE SU STAMPE
GEODIS
9 – 8 D.T.R.
CERQUOZZI FEDERICO (STAMPE SU STAMPE): 3
ROTONDI GABRIELE (GEODIS): 3 CALICIOTTI FABRIZIO (GEODIS): 2 ABBAFATI IVAN (GEODIS): 1 NANNI FRANCESCO (GEODIS): 1 RICCI EMANUELE (GEODIS): 1
-



TULLI MARCO (STAMPE SU STAMPE): 3




BIANCHI ANDREA (STAMPE SU STAMPE): 1




D'ANDREA GIORGIO (STAMPE SU STAMPE): 1




DI BELLA FEDERICO (STAMPE SU STAMPE): 1


Marcatori

Giocatore
Squadra
Goal
GIAMMARCO CANTALINI
MAX COLLE
14
ANDREA MAGNANTI
STAMPE SU STAMPE
9
ALESSIO MONTI
EDILIMPIANTI
9
MIRCO BILLI
CARR. ZACCAGNINI
7
ANDREI BOIAN
HERTAVERNELLO
7
GABRIELE ROTONDI
GEODIS
7
OMAR SABANI
MAX COLLE
7
DIEGO APA
ASTON BIRRA
6
MARCO TULLI
STAMPE SU STAMPE
6
LUCA BACCHINI
CASTELLI ROMANI "CARLO VURCHIO"
5
MATTEO BERNACCIONI
ASSASSINS CREED
5
GIANLUCA CASTELLANO
MAX COLLE
5
FEDERICO CERQUOZZI
STAMPE SU STAMPE
5
ANDREA MORETTI
ASSASSINS CREED
5
LEONARDO ROMAGGIOLI
MAX COLLE
5
DAVIDE SEVERINI
HERTAVERNELLO
5
MARCO VALERI
EDIL ROCCHI
5
FEDERICO FELIZIANI
MAX COLLE
4
EMANUELE GASBARRI
HERTAVERNELLO
4
ALEXANDRU KOMAROMI
STAMPE SU STAMPE
4
FRANCESCO NANNI
GEODIS
4
DAVID PIERIMARCHI
ASSASSINS CREED
4
MARCO ROCCHI
EDIL ROCCHI
4
ALESSANDRO ADINOLFI
STAMPE SU STAMPE
3
CRISTIAN AGUDO
GEODIS
3
MARCO BASTIANELLI
EDILIMPIANTI
3
SIMONE BASTIANELLI
GEODIS
3
ANDREA BIANCHI
STAMPE SU STAMPE
3
FABRIZIO CALICIOTTI
GEODIS
3
MARCO CAPONERA
CARR. ZACCAGNINI
3
EMANUELE COLASANTI
HERTAVERNELLO
3
FEDERICO DI BELLA
STAMPE SU STAMPE
3
CRISTIAN FAVETTA
EDIL ROCCHI
3
LUCA MAMMUCARI
HERTAVERNELLO
3
PAOLO POLVERINI
CARR. ZACCAGNINI
3
MANUEL ROCCHI
EDIL ROCCHI
3
ALESSANDRO SCACCIA
CASTELLI ROMANI "CARLO VURCHIO"
3
ALESSANDRO CAARPICO
ASTON BIRRA
2
SIMONE CANTALINI
MAX COLLE
2
PIERGIORGIO CASCAPERA
CARR. ZACCAGNINI
2
DAVIDE CASTAGNACCI
ASSASSINS CREED
2
GIORGIO D'ANDREA
STAMPE SU STAMPE
2
DARIO DE ANGELI
ASTON BIRRA
2
EMILIO DE SIMONE
EDILIMPIANTI
2
PAOLO FALCONETTI
STAMPE SU STAMPE
2
COSTANTIN KAROCEU
EDIL ROCCHI
2
VALERIO MANCINI
ASTON BIRRA
2
DAVIDE TADDEI
EDILIMPIANTI
2
IVAN ABBAFATI
GEODIS
1
ROBERTO ANTONETTI
EDILIMPIANTI
1
ALESSIO BAGAGLINI
STAMPE SU STAMPE
1
FRANCESCO BERNARDO
ASTON BIRRA
1
DANIELE BRACCHETTI
EDILIMPIANTI
1
FABIO CAPORRO
ASTON BIRRA
1
STEFANO COSTANTINI
ASTON BIRRA
1
STEFANO DI GIAMMARINO
CASTELLI ROMANI "CARLO VURCHIO"
1
EMILIANO EVANGELISTI
ASTON BIRRA
1
CLAUDIO GUIDI
GEODIS
1
EMANUELE LEONI
HERTAVERNELLO
1
CRISTIANO MAMMUCARI
ASSASSINS CREED
1
FABIO MAMMUCARI
CASTELLI ROMANI "CARLO VURCHIO"
1
LORENZO MARINELLI
CASTELLI ROMANI "CARLO VURCHIO"
1
FEDERICO MARRONI
EDIL ROCCHI
1
KEVIN PALMA
MAX COLLE
1
MIRCO PROIETTI
GEODIS
1
EMANUELE RICCI
GEODIS
1
ENZO SANTONASTASO
CASTELLI ROMANI "CARLO VURCHIO"
1
EMANUELE SERANGELI
CASTELLI ROMANI "CARLO VURCHIO"
1
ROBERTO SERANGELI
HERTAVERNELLO
1
LEONARDO SORRENTINO
STAMPE SU STAMPE
1
GIORGIO TANI
EDILIMPIANTI
1
ADRIANO TESEI
ASSASSINS CREED
1
LUCA ZACCAGNINI
CASTELLI ROMANI "CARLO VURCHIO"
1


Squalifiche

Giocatore
Squadra
Squalifica
Giornate
Note
ROCCHI MANUEL
EDIL ROCCHI
espulsione diretta
3
ART. 128 RD

FINALI

Casa
Ospiti
Campo
Data - ora
Girone
HERTAVERNELLO
ASSASSINS CREED
MARACANA'
2018-12-18 20:00
PLAYOUT
STAMPE SU STAMPE
MAX COLLE
MARACANA'
2018-12-18 21:00
PLAYOFF

La crisi dei valori nell'età contemporanea

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Sentiamo due tra le voci significative delle generazioni passate. “Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole …….ed è subito sera” sospirava Quasimodo oppresso dalla solitudine angosciosa.


di Giampaolo Brencio

Tutto il problema della vita, scriveva Cesare Pavese, è dunque questo: "Come rompere la propria solitudine, come comunicare con gli altri”. E’ vero. Proprio oggi in questa era delle tecnica e dei telefonini, in questa continua ascesa della civiltà del benessere, l’uomo si sente terribilmente solo, ingabbiato nello squallido egoismo teso a soddisfare le sue passioni materiali in una situazione esistenziale che opprime e che toglie ormai ogni speranza al futuro. Un futuro senza ideali,un presente senza gioia, un passato carico di rimpianti. L’uomo moderno non conosce il suo prossimo, tenta di vivere ma non vive. Si paluda di un manto di mondanità ma non è nel mondo, ignora la quiete riposante della casa e distrugge la famiglia. Basta sfogliare le riviste illustrate di queste ultime settimane e vediamo osannare l’irregolarità di certe unioni effimere. Se è vera la descrizione della vita nel “Come vi piace” di Shakespeare: Tutto il mondo è un teatro e tutti gli uomini e le donne non sono che attori. Essi hanno le loro uscite e le loro entrate, dobbiamo constatare amaramente che questi attori recitano ciascuno il proprio monologo ma lo recitano fra sordi. Ogni uomo porta con se la solitudine come una condanna. I treni, la metropolitana ed i pullmans sono pieni di uomini soli e basta guardarli per vedere sui loro volti l’indifferenza verso il proprio vicino. Max Scheler ha parlato di “riabilitazione della virtù” perché aveva intuito nell’uomo contemporaneo un atteggiamento spirituale contrario alla stima vera mosso da un egoismo sfrenato. Ha chiamato questo atteggiamento “Risentimento”che consiste in un falso comportamento nei confronti dei valori. In altre parole è una mentalità soggettivistica in cui il piacere sostituisce i veri valori. Nel lavoro delle fabbriche, negli uffici, nella vita famigliare, l’uomo moderno vegeta e non vive. Si illude di essere perfetto ma prima o poi si accorge di aver sbagliato tutto,si accorge di essere terribilmente solo. La società di oggi che accetta rassegnata il declino delle forze morali manifesta la sua indifferenza ai bisogni del prossimo. Contro l’involuto tormento dell’uomo che ha dimenticato i valori perenni dell’amore verso il prossimo abbiamo una soluzione: la conoscenza di Dio. In nome Suo i cuori si accendono e gli occhi della Società brillano di luce viva piena di concordia e di fiducia ed i cuori si accendono. Si diventa pazienti aperti, ecumenici, poveri e quindi si diventa buoni. Nel groviglio delle domande esistenziali Cristo è l’unico nostro valore: è VITA.

Atletico Velletri, Di Luzio dopo la sconfitta con la capolista: "Peccato di inesperienza, ma possiamo crescere"

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Dopo la sconfitta per 4-2 che l'Atletico Velletri ha patito, non senza qualche rimpianto, contro la capolista Casalbertone, a parlare è stato Loris Di Luzio, da molto tempo in maglia biancorossa.

di Rocco Della Corte

La prova dei veliterni al "Maracanà"è stata ottima, ma è mancato quel pizzico di cattiveria che può fare la differenza contro un team finora imbattuto (sette vittorie e un pareggio). "La prestazione di venerdì" - ha detto Loris Di Luzio - "è stata molto buona, proprio perchè affrontavamo una grande squadra e prima in classifica. A parte il risultato abbiamo fatto un buon gioco e la gara ci deve dimostrare che possiamo giocarcela con tutti. Ci è mancata esperienza, forse, perchè abbiamo subito quattro gol su palle inattive". Nonostante la sconfitta il morale in casa Atletico resta alto, e le aspettative stagionali sono rispettate: "Credo sia stiano rispettando i canoni e gli obiettivi della società. Il club vuole una squadra che duri negli anni, che cresca lentamente e metta radici solide. Io dico che ci siamo, il potenziale c'è e con l'aiuto della società e l'esperienza in campo si crescerà anche tatticamente". Proprio sull'esperienza, la dote mancata un po' nelle partite perse, Di Luzio dà un consiglio al gruppo e ai giovani: "Alleniamoci bene, crediamo nella società, anche dopo le sconfitte dobbiamo sempre essere forti. Ci vuole tempo, ma magari il prossimo anno punteremo ancora più in alto. Dobbiamo credere in noi stessi, lavorare e migliorare". 

Nuova veste per via Colle Noce, via Mortella e via Colle Ionci: lo annuncia il Sindaco Orlando Pocci

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Il sindaco Orlando Pocci: «un buon lavoro frutto della collaborazione con Regione Lazio e Astral, determinante il contributo del consigliere regionale Daniele Ognibene».
Sono in fase di completamento i lavori stradali che interessano via Colle Noce, via Colle Ionci e via Mortella e che erano attesi con trepidazione dai cittadini della zona che oggi apprezzano il risultato e la qualità del lavoro eseguito. Un progetto che nasce nel 2015 quando in seguito ad un evento atmosferico la Regione Lazio autorizzò il progetto del Comune di Velletri che prevedeva anche la messa in sicurezza di tutta l’area stradale interessata. Dopo un iter complesso i lavori sono stati gestiti direttamente dalla società regionale Astral che partendo dal progetto del Comune di Velletri ha potuto dare seguito all’intervento che ha un costo complessivo di circa 250 mila euro. «Lavori molto attesi –dichiara il Sindaco Orlando Pocci- per una zona strategica e popolosa del territorio comunale che arrivano grazie alla sinergia tra il Comune di Velletri, la Regione Lazio e la società Astral guidata dall’ing. Antonio Mallamo che ringrazio personalmente per l’impegno profuso, non era semplice, né scontato che si arrivasse a completare l’iter procedurale nel migliore dei modi. Determinante è stato l’apporto del consigliere regionale Daniele Ognibene, che proprio da consigliere comunale di zona, allora avviò l’iter che ha poi seguito in ogni sua fase accompagnandolo fino alla realizzazione».

Collocata una tabella turistica presso la “Scalinata dei Prigionieri Austro-Ungarici”

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Martedì 11 dicembre, su iniziativa di Luca Leoni, Antonio Parmeggiani, Fabio Taddei e Roberto Zaccagnini, è stata collocata dall’operaio comunale Stefano Lilli, alla presenza del presidente del Consiglio Comunale Sergio Andreozzi, una tabella turistica riguardante la “Scalinata dei Prigionieri Austro-Ungarici”, sita nei giardini di Viale Marconi, ove è raccontata la storia della scalinata stessa e dove sono riportati i nomi di 74 prigionieri austro-ungarici tra i quali coloro che nel 1918 costruirono questa scalinata.
Con questa affissione termina l’iter iniziato il 4 novembre, 100° anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale, con l’intitolazione della scalinata stessa da parte dell’Amministrazione comunale e con la ricollocazione per interessamento dell’Associazione Memoria ‘900 della lapide presso il grande ossario del cimitero dove riposano i loro resti. L’iter di questa intitolazione è stato molto lungo. Già Roberto Zaccagnini rese nota questa vicenda, oggetto poi anche di un suo recente libro. Fabio Taddei che ne venne a conoscenza grazie agli amici Luca Leoni e Tonino Parmeggiani e riconfermatagli poi dallo stesso Roberto Zaccagnini si convinse che era una parte di memoria veliterna da salvare. Taddei ci ricorda che da Consigliere Comunale delegato alla Toponomastica e Presidente della Commissione Toponomastica, grazie anche al consenso di tutti i membri di quella commissione, deliberarono con il verbale del 15-11-2010 l’intenzione di fare questa intitolazione esattamente come è stata fatta oggi, ma l’allora Amministrazione comunale di Servadio non volle dare seguito all’intitolazione, cosa che invece grazie all’attuale Amministrazione Pocci si è avuta.
Taddei, ci racconta che dopo gli amici Leoni e Parmeggiani, per ulteriore scrupolo consultò per molto tempo l’archivio del cimitero di Velletri. Estrapolò i nomi di questi soldati, tra registri impolverati di 100 anni fa scritti con penna, calamaio e calligrafia incerta con nomi e località delle varie zone di provenienza interna dell’Impero Austro-Ungarico dove erano usate anche lingue diverse e dove tutti i nomi erano germanizzati dalla lingua tedesca usata in tutto l’Impero Austro-Ungarico e proprio grazie alla sua discreta conoscenza di questa lingua, poté risalire ai nomi di questi soldati ed alla loro provenienza. Un ringraziamento va a Fabio Taddei, agli amici Luca Leoni, Antonio Parmeggiani e Roberto Zaccagnini, all’Associazione Memoria ‘900 ed all’Amministrazione comunale per avere recuperato questa parte di storia di Velletri a disposizione dei cittadini e da lasciare ai posteri. Per la cronaca, ecco il testo integrale riportato e leggibile sulla tabella: “Il 4 Novembre 2018, centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, è stata intitolata questa scalinata con il nome di “Scalinata dei Prigionieri Austro-Ungarici”. Essa, tuttora utilizzata dai cittadini di Velletri, fu costruita proprio da alcuni dei prigionieri austro-ungarici della Prima Guerra Mondiale, durante la loro permanenza a Velletri, in quanto essi impiegati come manodopera nei lavori stradali e ferroviari. Molti di loro, poco più che ventenni, non tornarono a casa, morendo a Velletri tra agosto e dicembre 1919. Ufficialmente morirono quasi tutti di malaria ma probabilmente la vera causa, allora censurata, fu l’influenza spagnola oltre ad un caso di omicidio mai chiarito. L’Italia vinse quella guerra con enormi perdite umane, ma è giusto ricordare le altrettanto enormi perdite di un esercito allora nemico tra le cui fila, paradossalmente, vi erano anche soldati provenienti da regioni e territori del Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, oggi italiani ma allora appartenenti all’ex Impero Austro-Ungarico. E’ giusto ricordare questa parte di storia cittadina, a memoria e monito per le generazioni future. I resti di questi 83 soldati, riposano nel grande ossario del cimitero monumentale di Velletri, anche se da accurate ricerche effettuate nell’archivio cimiteriale è stato possibile risalire ai nomi di soli 74 di essi. Dalla dissoluzione dell’Impero Austro-Ungarico ad oggi, i suoi territori sono stati suddivisi tra 13 attuali nazioni d’Europa: suddivisi tra le nazionalità che oggi avrebbero, seguono i nomi di questi soldati.”
27 AUSTRIACI: Bayer Franz, Beichel Johann, Bokm Martin, Bulicek Leopold, Fischer Michael, Forstiungen Michael, Gartner Josef, Gundorask Tusk, Hasneck Anton, Hauser Josef, Henkl Alois, Hentsckel Rickal, Hodler Thomas, Hogler Alois, Kleber Johann, Lockbauer Anton, Mostiach Josef, Neubauer Josef, Osanger Engelbert, Plap Karl, Polich Martin, Puckrincher Rudolf, Sobstman Franz, Sottin Ernst, Strimpfl Leo, Weissmann Ferdinand, Woschitez Josef. 18 CECHI: Adamik Jan, Bachack Jan, Brda Franz, Cimale Karl, Frank Mikal, Gappert Anton, Horntk Frank, Iuravach Andreas, Jerka Vaclav, Junrich Juro, Kaspar Josef, Laezha Klaus, Marck Jan, Paolaseck Johann, Pregehistal Josef, Ptack Johann, Vegstral Tomas, Verepalek Jackob. 12 POLACCHI: Aniszkiediez Stefan, Baran Vladimir, Barbincs Sunks, Lernicki Josef, Miczyezka Harasyn, Muzur Stanislaw, Pankow Mikicka, Podubskeg Karl, Sarmolovzez Saulo, Tkaczyszyn Mickal, Valonsik Franz, Vistrul Florian. 6 UNGHERESI: Molnar Ferenc, Puszt Jovan, Relsoszil Josef, Sarkasz Elek, Savoleck Stefan, Sikora Janos. 3 SLOVACCHI: Graza Tomas, Sziragig Jan, Walter Johann. 3 SLOVENI: Jtozzavian Eduard, Pecirk Franciz, Skrlz Jamez. 2 UCRAINI: Krgnieck Pardel, Netreha Alesca. 1 CROATO: Dzven Stefan. 1 ITALIANO: Glaser Riccardo. 1 TEDESCO: Raunig Johann.

Cittadini dei Castelli Romani: una nota stampa per esprimere perplessità sul Nuovo Ospedale ad Ariccia

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“Ogni giorno un passo avanti per una nuova sanità”: così Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, si esprime riferendosi al progetto del Nuovo Ospedale dei Castelli. Anche il profilo social di ASL Roma 6 festeggia l’apertura ufficiosa dell’edificio, che nella giornata del 13 dicembre ha ricevuto i primi pazienti.
Il policlinico, a causa del quale sono stati anticipatamente chiusi gli ospedali di Albano, Ariccia e Genzano, avrebbe dovuto rappresentare l’eccellenza della sanità laziale. Teoricamente. Ma c’è qualcuno che non è d’accordo con la rosea visione di Zingaretti. È apparso infatti uno striscione a Velletri che recita: “Il vostro progetto è un’infamità; basta speculare sulla pubblica sanità”. A spiegare il significato di questa frase, alcuni volantini diffusi per il territorio: “Il nuovo ospedale dei Castelli, definito dalla Stampa “Il più bel regalo di Natale per i cittadini Castellani”, ci è già costato 145 milioni di euro, la chiusura degli ospedali di Albano e Genzano, due mesi di caos al pronto soccorso di Velletri, e al momento dell’inaugurazione ufficiale (il 18 dicembre) saranno pronti solo 140 dei 300 posti letto previsti per un bacino di utenza di 390 mila persone”. Quello che doveva essere un “regalo”, infatti, si è rivelata una sgradita sorpresa per i cittadini dei Castelli, che hanno dovuto fronteggiare molteplici disagi causati dalla carenza di strutture sanitarie adeguate. Il pronto soccorso dell’ospedale di Velletri, per esempio, rimasto l’unico punto di riferimento del circondario, ha assistito a un’ondata di pazienti bisognosi che si sono trovati in una struttura intasata con tempi d’attesa improponibili. L’inadeguatezza delle cure e la carenza nell’assistenza avrebbero portato, secondo quanto dichiarato dal responsabile del movimento Italia dei Diritti Carlo Spinelli, persino ad un decesso. E non finisce qui: a causa dell’inflazione di richieste, i malati hanno dovuto contendersi lo spazio e le cure. Sempre a detta di Spinelli, pazienti che necessitavano di un intervento chirurgico sono stati abbandonati per i corridoi in attesa dell’operazione per la carenza di posti letto, e hanno potuto stendersi solo nei minuti antecedenti l’intervento. Ci si domanda se i disagi termineranno una volta che l’ambizioso progetto della Regione verrà realizzato. I dati però non lasciano ben sperare: malgrado le fotografie sorridenti e festose diffuse sulle pagine social della ASL Roma 6, meno della metà dei posti letto saranno pronti al momento dell’inaugurazione, e riesce difficile immaginare come possano rimpiazzare adeguatamente le tre strutture che sono state chiuse. Neanche raggiungere l’ospedale sarà un’impresa facile: infatti, la rete viaria che collega il policlinico ai vari centri abitati non è ancora stata ultimata, nonostante le previsioni fatte al momento del progetto. L’ingente somma stanziata per i lavori, che ammonta a ben 145 milioni, avrebbe potuto far sperare in risultati migliori. In attesa degli sviluppi, possiamo solo aggiungere all’attesa di veder mantenute le promesse fatte una speranza: quella di non sentirci male. Perché potremmo non trovare ricovero.

L’under 15 Aquademia riesce a vincere una partita tirata contro la pari compagine della SS.Lazio Nuoto

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L’under 15 Aquademia riesce a vincere una partita tirata contro la pari compagine della SS.Lazio Nuoto.

di Ernesto Vitillo
Campionato U15 Nazionale A : SS LAZIO Nuoto- AQUADEMIA Asd 9-10 (parziali 1-2;2-2;5-4;1-2) Formazione: Carletti, Vitillo(2), Pietrini, Gasbarra(1), Ferracci, Abbafati, Moscariello(6), Musco, Bastianelli, Del Signore, Bianchi (1), Cerrocchi, Isopi. TPV: Mauro De Paolis. Dopo la prima partita persa di misura contro la AS Roma Nuoto, i gialloblu si riscattano in campionato e vincono in trasferta contro la SS Lazio per 10 a 9. Bellissima partita, molto avvincente e che inizia fin da subito a grandi ritmi con continui capovolgimenti di fronte. Solo nel finale, i veliterni avranno la meglio con un uno-due micidiale del centroboa Moscariello, oggi finalmente in giornata di grazia con ben 6 gol all’attivo. Il mister De Paolis commenta così l’ottimo risultato della sua U15: “Sono felice della prestazione, tutti i ragazzi, anche quando eravamo passati in svantaggio nell’ultimo tempo, non si sono scomposti inseguendo giustamente la vittoria. La squadra ha fatto vedere una bella amalgama e qualche superiorità numerica, che alla fine è stata sfruttata a nostro favore con una marcatura. Continuiamo su questa via e con il giusto impegno arriveranno altre belle soddisfazioni”. Ora il campionato riprenderà con l’anno nuovo, dove Aquademia incontrerà il 06 gennaio la fortissima Roma Vis Nova nella piscina comunale di Anzio. Questo era l’ultimo impegno agonistico prenatalizio e domenica 23 dicembre in mattinata avrà luogo l’assemblea ordinaria degli associati Aquademia avente come ordine del giorno l’approvazione del bilancio al 31/08/2018, la verifica delle attività svolte e la presentazione della nuova stagione agonistica 2018/2019, a seguire allenatori, dirigenti, atleti e famiglie si ritroveranno al pranzo sociale per il consueto scambio di auguri natalizi di un prospero “sportivo” 2019!

Piscina Tortuga, il Presidente Emanuele Trifelli fa gli auguri alla comunità e promette novità per il 2019

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È un Natale in pieno fermento alla Piscina Tortuga. Lo racconta Emanuele Trifelli, Presidente dell’impianto di via Piazza di Mario, che in una breve nota rivolge i suoi auguri a tutti i fruitori della Piscina stessa e annuncia le novità che riguarderanno il 2019 in arrivo: “Voglio ringraziare tutta la comunità e fare gli auguri di buone feste anche a nome del vice presidente Gianna Ciardi, del consigliere Federico Taddei e del segretario Nicole Trifelli.
Per noi un anno importante, ma siamo sempre attenti alle esigenze della popolazione e della città cercando di capire quali siano le cose migliori da fare. Abbiamo improntato un progetto su ampliamento e ristrutturazione della vasca, con un progetto di ingrandimento della Piscina che permetterà alle serie maggiori di poter giocare in una vasca di 33 metri per 21 metri.
Vogliamo attuare” – ha detto Trifelli – “un ringiovanimento dell’impianto e investiremo le nostre risorse per fare qualcosa di buon per Velletri e per gli atleti, con un ampliamento che sarà utile sia alle società già al nostro interno che agli sportivi agonisti. L’obiettivo dell’ampliamento è anche quello di poter organizzare qualche gara nazionale o internazionale: è difficile, ma ci proveremo. Stiamo valutando una globale ristrutturazione che prevede anche nuovi posti di lavoro, e nel 2019 speriamo di portare a termine questi progetti”. Emanuele Trifelli ha concluso con gli auguri di Natale e di buone feste, dando appuntamento alla Piscina Tortuga per alcune gare in programma il 23 dicembre.


Valerio Massimo Manfredi fa il pieno alla Mondadori di Genzano: presentato “Quinto comandamento”

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Pubblico delle grandi occasioni alla Mondadori Bookstore di Genzano per l’ultimo appuntamento dell’anno. Ospite d’eccezione uno dei nomi più importanti del panorama culturale, archeologico, storico e letterario del mondo: Valerio Massimo Manfredi.


di Rocco Della Corte
L’autore di Castelfranco Emilia ha presentato di fronte alla nutrita platea genzanese il suo ultimo romanzo, “Quinto comandamento”, edito da Mondadori. A dare il benvenuto Guido Ciarla, titolare della Libreria, che si è detto onorato di poter ospitare il professor Manfredi e di aver ricevuto una così importante risposta di pubblico e di gradimento nel primo mese di vita della nuova realtà culturale sita in Corso Gramsci. Poi, spazio all’ospite, che ha parlato della sua fiction storica, in un appassionante alternanza fra letture e riflessioni inerenti le ricerche che hanno condotto alla stesura del romanzo stesso.
La trama nasce da una storia vera, seppur contiene una rivisitazione epica e diversi mutamenti necessari all’attività letteraria. La vicenda si snoda a partire dall’irruzione di un uomo in un ospedale di Imola. Jean va alla ricerca di padre Marco, sfuggito ai sicari delle multinazionali e per questo avvelenato e appeso ai macchinari sanitari. La sua lotta, molto ammirevole, per la libertà e la giustizia, non è passata inosservata: Jean e padre Marco si erano già conosciuti in Congo, quella nazione guidata da Patrick Lumumba e ricchissima di oro, uranio, diamanti. La guerra civile, la secessione del Katanga (durata dal 1960 al 1963) e i tanti avvenimenti storici – ripercorsi con la consueta impeccabile precisione da parte di Manfredi – sono il contesto in cui i due protagonisti si erano incontrati.
La difesa dei più deboli operata da padre Marco porterà alla nascita del “Quinto comandamento”, una specie di blocco militare eterogeneo con tanti personaggi caratteristici, fra cui Padre Luis, con cui padre Marco stringerà una profonda amicizia. Proprio intorno a padre Marco si radunano tante figure, una diversa dall’altra, ma con l’unico obiettivo egualitario di far trionfare la giustizia. Un romanzo storico avvincente, emozionante e pieno di colpi di scena. Come nello stile del professor Manfredi, infatti, “Quinto comandamento” alterna sapientemente una tecnica narrativa coinvolgente a riferimenti storiografici netti. Ne viene fuori un testo pungente, che Manfredi ha esaltato leggendo diversi passi all’attento pubblico di Genzano. Al termine della presentazione, lungo firma-copie e tantissime foto ricordo per un evento indimenticabile. Si chiude così l’anno solare della Mondadori Bookstore genzanese, anche se – come annunciato in apertura da Guido Ciarla – le sorprese per il 2019 non mancheranno in quella che si preannuncia essere una nuova stagione culturale per l’intera cittadinanza genzanese. A breve saranno comunicati gli incontri del nuovo anno, con tanti nomi di primissimo piano per un pubblico attento e partecipativo.



Rinnovo del direttivo per i Free Runners e tante gare con ottimi risultati

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Come ogni quattro anni, venerdì 14 dicembre si è svolta l’assemblea per il rinnovo del direttivo, dopo dodici anni di intensa attività il presidente Paolo Soprano (eletto per tre mandati consecutivi) non ha presentato la sua candidatura, lasciando così la possibilità di rinnovamento.
Dopo le votazioni di rito eletto Presidente Federico D’Amato, consiglieri Stefania Pellis, Maurizio Pacifico, Franco Piermarteri e Angelo Colucciello. Tante le gare di dicembre: Domenica 9 a Colleferro (Rm) al trofeo Santa Barbara 10 km per: Andrea Todini decimo assoluto primo di categoria ’34:53; Stefania Pellis terza assoluta ’39:10; Flavio Bonanni ’39:36 e Domenico Valeri ’43:17. Sempre il 9, alla Maratona di Reggio Emilia presenti i Free Angelo Colucciello che ha concluso in terza posizione di categoria in ‘3:18:29 e Federico D’Amato in ‘3:32:28. Mentre dall’altra parte del globo, Pietro Bernardo ha partecipato alla New York Half Marathon, gara con un percorso disegnato nello splendido Central Park conclusa in ‘2:42:12. Altra maratona il due dicembre per il Free Antonio Testa che ha concluso a Latina in ‘4:29:01. Il 16 trasferta fuori regione per un gruppo Free che si è recato in Toscana per partecipare alla Pisa Marathon, dove era prevista anche la mezza maratona. Alla partenza, sotto la torre pendente presenti nella Maratona: Damiano Cavola ‘3:04:22; personal best per Marcello Di Pietro ‘3:14:41; Oriana Quattrocchi (Ambasciatrice della gara) ‘3:28:05; Gianluca Belardini ‘3:47:12 e Simona Fabrizi ‘3:49:33. Nella mezza maratona grande risultato per Andrea Todini sedicesimo assoluto secondo di categoria ‘1:17:15, ottima Stefania Pellis diciottesima seconda di categoria ‘1:28:12, bravissimi: Federico D’Amato ‘1:43:49; Paola Ierussi ‘1:49:49 e Diletta Lodise ‘2:16:07.
Sempre il 16 altro gruppo alla Roma City Trail, primo urban trail nel cuore della Capitale. Con partenza da Trastevere, passando per il Gianicolo, per immergersi dentro Villa Doria Pamphilj e ritorno a Trastevere. Due distanze da scegliere, km 16,56 e km 8,75 (questa anche non competitiva). Un’esperienza nuova e divertente di running, con dislivelli, tra tratti in asfalto e ambiente naturale. Presenti i Free Luca Moroni ‘1:17:01; Emanuele Sogus ‘1:26:03; Stefano Mattozzi ‘1:41:05; Cesarino Bianchi ‘1:43:52; Pietro Bernardo e Marcella Magario ‘2:19:48. Debutto con i colori Free nella non competitiva Alessio Leoni che da gennaio entrerà ufficialmente nelle competizioni. Mentre a Bastia Umbra nella “Invernalissima” presente Flavio Bonanni che ha concluso la freddissima mezza maratona in’ 1:28:26.

F&D H2O sabato a Milano. Francesca Colletta: “Con la giusta concentrazione potremo metterli in difficoltà”

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Archiviata la prima vittoria in Serie A1, l’F&D H2O Domus Pinsa Lucarelli ha sfruttato al meglio il turno di pausa per lavorare e migliorarsi in acqua, al fine di cercare i primi storici punti anche in trasferta dopo il bel successo ai danni del Torre del Grifo Catania.


di Rocco Della Corte
Ad analizzare la situazione in casa Velletri è il difensore classe 2000 Francesca Colletta, ex Pescara, che ha tracciato la giusta rotta per tornare dalla Lombardia con una prestazione di livello e con un risultato positivo: “Abbiamo portato a casa i primi tre punti che sicuramente hanno risollevato il morale all'interno della squadra”, ha dichiarato Colletta in merito alla vittoria. “La gioia alla fine della partita insieme alle compagne è quella marcia in più che ci serve per continuare a lottare e ad affrontare al meglio le partite che verranno”. Sul lavoro svolto in questi quindici giorni, la giovane ma forte atleta dell’F&D H2O racconta come è andata: “Ci stiamo preparando per affrontare il Milano con la consapevolezza di avere davanti una buona squadra che però con la concentrazione giusta potremmo mettere in difficoltà. Ci separano sei punti ed è importante per questo focalizzare bene l'obiettivo e riuscire a strappare un buon risultato”. Infine, un commento sul suo percorso fin qui svolto con la calottina dell’F&D H2O al tramonto del 2018 e all’alba del 2019: “A livello personale l'obiettivo per quest'anno è quello di riuscire a dare il massimo fino alla fine e di crescere il più possibile avendo la possibilità di giocare in un campionato di massima serie e sicuramente di chiudere con un bilancio positivo, individuale e di squadra”. 

Gentiloni a “Velletri Libris Christmas”: la sfida “impopulista” e le mosse per tornare a vincere secondo l’ex Premier

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In un Auditorium della Casa delle Culture e della Musica gremito si è svolta, nel mercoledì sera veliterno, l’ultima serata della mini-rassegna “Velletri Libris Christmas”, ideata e realizzata dalla Mondadori Bookstore Velletri-Lariano-Genzano.

di Rocco Della Corte
Un momento di ritrovo, sempre nel segno dei libri, per darsi gli auguri di buon Natale e felice anno nuovo e ascoltare il presidente Paolo Gentiloni, autore del libro “La sfida impopulista”, edito da Rizzoli. Prima di lasciare il palco all’ex premier, intervistato come di consueto da Ezio Tamilia, ha preso la parola il titolare della Libreria, Guido Ciarla, per ringraziare tutti i presenti e ripercorrere un cammino straordinario fatto di eventi settimanali e di tantissimi nomi di primo piano nel panorama nazionale. Una programmazione, quella della Mondadori, che è molto variegata e che coinvolge la cittadinanza a trecentosessanta gradi, comprese le scuole di ogni ordine e grado. L’intuizione di “Velletri Libris”, con oltre seimila presenze nel Chiostro dell’ex Convento del Carmine, alla sua seconda edizione, e i tanti scrittori e musicisti che arrivano a Velletri pongono la nostra città in un ruolo cruciale per la cultura contemporanea. Ciarla ha voluto quindi ringraziare i fedeli lettori che assiduamente si ritrovano in Libreria, la squadra di lavoro con cui si pianifica ogni minimo dettaglio, i partner della rassegna e naturalmente le case editrici e gli ospiti che di volta in volta portano il loro contributo parlando di saggi, romanzi, storie. È dunque salito sul palco dell’Auditorium il presidente Gentiloni, autore di una lunga disamina sulla situazione politica attuale, vista dall’interno e dopo un’esperienza da capo del governo oltre che quella, precedente, al Ministero degli Affari Esteri. Il primo tema trattato ha riguardato proprio una notizia dell’ultim’ora, ovvero l’accordo per la legge di bilancio a Bruxelles: “Trovo bizzarro” – ha dichiarato l’ex primo ministro – “che un governo fatto di anti-europeisti e anti-tecnocrati comunichi di aver trovato a Bruxelles, proprio nel cuore di quell’Europa tanto odiata, l’accordo sulla legge di bilancio prima di riferire in Parlamento.
C’è qualcosa che non torna”. Secondo Gentiloni il problema di fondo che caratterizza il governo gialloverde è quello di frapporre alla sostanza l’apparenza: “Io credo che non si sia mai visto un Ministro degli Interni che con un tweet interviene su tutte le questioni, anche quelle non pertinenti al suo Ministero. Siamo stati abituati, per anni, con vari governi, ad ascoltare il Ministro dell’Interno al massimo due o tre volte all’anno, quando chiamato in causa. Invece Salvini, come gli ho ripetuto più volte in aula, prosegue imperterrito nel cavalcare i problemi e le paure senza poi di fatto muovere un dito per risolverli. Non occorre aggiungere ferocia agli eventi di attualità scatenando la pancia della gente. Se sei lì, a capo di un Ministero, devi risolvere quello che c’è sul tavolo e non parlare e basta”. L’attacco al leader leghista ha inevitabilmente aperto la parentesi sul Partito Democratico: Tamilia ha chiesto a Gentiloni quali fossero, a suo avviso, le principali colpe del partito che ha guidato il paese fino alle elezioni del marzo scorso. “Io penso che il PD abbia peccato di ottimismo” – ha dichiarato il presidente – “perché i dati effettivamente erano confortanti, ma sul lungo termine, e sul breve termine non si è vista una risposta immediata. Il mio però non è un libro sul PD, anche se ne faccio parte. Ho cercato di analizzare le ragioni di una sconfitta, che provengono sicuramente dall’incapacità di comunicare alla gente e da una deriva populista che preoccupa per il fatto che gli esponenti di governo si esprimano come se fossero al bar”. Se per Gentiloni il PD ha le sue colpe nel non aver fermato questa deriva, in merito al consenso che l’esecutivo sembra riscuotere l’ex premier resta cauto: “I sondaggi sono da prendere con le molle. In Italia siamo abituati ad esperienze governative che partono con un largo gradimento e poi non resistono al tempo. Uno degli esempi più eclatanti è quello del governo Monti, che ha raggiunto percentuali di gradimento ben più alte di Conte, anche dopo la legge Fornero, salvo poi fare la fine che ha fatto. Ed è successo anche con molti altri governi, sia di centro-destra che di centro-sinistra”. Gentiloni ha analizzato anche la questione dei migranti, dando diversi dati oggettivi e segnalando come la deriva populista vada fermata anche in questo senso: “Le proposte e le misure ci sono, non si vogliono applicare perché è più comodo così”. Nel libro, inoltre, si parla di un blocco democratico, con al centro il PD, da contrapporre agli estremismi e alle politiche del Movimento Cinque Stelle e della Lega: “Le forze europeiste, quelle moderate e quelle progressiste soffrono questo vento anti-tecnocratico che poi non è reale, vedasi l’esempio della legge di bilancio a Bruxelles. Io credo che il campo progressista debba accogliere intorno a sé tutte quelle realtà, come per esempio queste organizzazioni di donne che stanno proponendo varie manifestazioni, con un’idea precisa. Mi appassiona poco il dibattito su chi sarà il prossimo segretario del PD, credo che il campo vada allargato con cognizione”.
Un’altra domanda ha esplorato il tema dei dossier che si passano da un governo all’altro, su tutti quello di Alitalia. Per Gentiloni una costante da non ripetere, anche se in alcuni casi le difficoltà sono oggettive e le proposte rifiutate dalle opposizioni non corrispondono a nuove soluzioni. Molto interessante, infine, il racconto che l’ex Ministro degli Esteri ha fatto sulla concezione che nel mondo si ha dell’Italia: “Ho fatto oltre mille chilometri al giorno, vi posso dire che ho incontrato sempre persone che amano il nostro Paese e le sue ricchezze di ogni tipo. Quando vogliamo sappiamo far bene, sappiamo farci rispettare. Dobbiamo valorizzarci maggiormente. Pensiamo all’organizzazione del G7 a Taormina o la nostra presenza sulla scena internazionale per i fatti di Libia e Siria. Appena eletto” – ha svelato Gentiloni – “Trump mi ha chiamato. Una telefonata molto cordiale, anche se lui fa sempre domande mirate per cercare di arrivare a capire dal suo interlocutore determinati meccanismi. Anche Trump era colpito dal fatto che l’Italia fosse, dopo la Germania, il secondo paese esportatore negli USA”. Alla fine della presentazione Aurora De Marzi ha rinnovato i ringraziamenti ai presenti e gli auguri di serene festività, rimandando agli appuntamenti del 2019 – quindicesimo anno dell’attività della Libreria di via Pia – con grandissimi nomi già in calendario: per citarne qualcuno si pensi a Luigi Viva, Giancarlo Fisichella, Roberto Costantini, Erri De Luca. E sarà davvero un altro anno di cultura e di emozioni, con la testa già a lavoro per la terza edizione di “Velletri Libris
”.

Campagna Amica di Coldiretti in piazza Cairoli a Velletri

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Il 22 dicembre dalle ore 9 alle ore 13, presso Piazza Cairoli, la Città di Velletri ospiterà, per la prima volta, il mercato di Campagna Amica promosso da Coldiretti Castelli Romani in collaborazione con il consigliere delegato alla Tutela e Promozione dei prodotti tipici locali, Andrea Di Fabio fortemente voluto dal presidente di Coldiretti Velletri Gianluca De Felice.
Si tratta di una "prova generale" per un mercato in pianta stabile a Velletri. I mercati di Campagna Amica sono i mercati degli agricoltori (in inglese “farmer’s market”) dove vengono venduti solo prodotti agricoli, italiani, provenienti dai territori regionali quindi rigorosamente a km zero inoltre, nell’occasione, saranno raccolte anche le firme per la petizione «Stop Cibo Anonimo» per difendere il nostro cibo e salvaguardare la nostra salute.

La "Clemente Cardinali" in piazza Cairoli per gli auguri di Natale

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Mercoledì 19 dicembre alunni e docenti della scuola secondaria di primo grado Clemente Cardinali dell’Istituto Gino Felci, al completo, hanno portato il Natale in piazza Cairoli.
I ragazzi si sono abilmente destreggiati tra balli recite e canti, alla base dell’intero spettacolo: la ricerca della pace e della fratellanza fra i popoli. Primo in scaletta l’Inno alla gioia cantato in tedesco, dal contenuto che inneggia proprio alla fratellanza tra i popoli tanto che è anche l’inno dell’Unione Europea. Musica di Beethoven e testo di Schiller. I ragazzi poi hanno letto alcuni articoli dei diritti dei fanciulli ed alla fine hanno liberato in cielo dei palloncini con i loro sogni e le loro speranze. A seguire una divertente interpretazione della "Divina Commedia" che riassume allegramente il poema. Le nostre eccellenze della ginnastica veliterna, alunne della Clemente Cardinali si sono esibite sul palco con rovesciate, ruote, spaccate, meritandosi applausi a ripetizione.
Un flamenco appassionato con gonne lunghe, nacchere e coreografie ha portato le esibizioni fino alla canzone Zombie. La canzone è dedicata alla disumanità della violenza e della guerra e di come questa sia purtroppo parte integrante della nostra vita. In chiusura una canzone corale che parla di pace preparata con la gradita collaborazione del gruppo Artè, direzione artistica di Carla Petrella. Due cantanti solisti dell’associazione hanno avuto come coro tutti gli alunni della scuola e tutti i docenti. Piazza Cairoli era gremita non solo dei genitori dei ragazzi, ma di tanti cittadini che hanno assistito ed applaudito a uno spettacolo veramente toccante. Buon natale da tutto il personale e dagli alunni della scuola "Clemente Cardinali".
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