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Channel: Velletri Life
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Al "Maracanà" parte il Torneo "Aspettando Capodanno". Prima giornata con ben ventisette gol!

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Quattro partite, nessun risultato di parità: goleada Blaugrana, di misura la vittoria di Euroservice. Ben ventisette le reti segnate nella prima giornata.





A Palazzo Caetani a Cisterna un omaggio a via Margutta

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Riparte con questa mostra curata da Marianna Cozzuto e Alessandro Filippi l’attività del prestigioso gruppo artistico pontino fondato nel 1981.
Se vogliamo parlare di arte a Roma, sicuramente si pensa a Via Margutta e all’affascinante mondo degli artisti che l’hanno vissuta e resa celebre con i loro studi. Proprio a questo straordinario patrimonio della capitale è dedicata un’iniziativa del gruppo artistico La Mimosa – Mario Spigariol in programma dal prossimo 21 Dicembre a Palazzo Caetani a Cisterna. Dopo oltre un decennio d’assenza la prestigiosa associazione si riaffaccia sul territorio per continuare a proporre arte e cultura. “UN OMAGGIO A VIA MARGUTTA” è una mostra curata da Marianna Cozzuto e Alessandro Filippi che compongono la direzione artistica dell’ associazione attraverso una selezione delle opere inserite nella collezione permanente del Polo Espositivo Juana Romani. Il percorso espositivo negli spazi di Palazzo Caetani verrà allestito con opere di artisti storici e di artisti contemporanei che hanno avuto il loro studio nella storica via romana ma non mancherà la presenza di alcuni soci dell’Associazione Cento Pittori di Via Margutta che dopo la presenza a Velletri nello scorso settembre hanno voluto lasciare nella collezione permanente un loro quadro. Renderemo omaggio quindi a maestri come Leonardo De Magistris, Giovanni e Alfonso Omiccioli, Pericle Fazzini, Umberto Mastroianni, al compianto presidente dei Cento Pittori Alberto Vespaziani e artisti contemporanei come Lino Tardia, Nino La Barbera, Paolo Veneziani, Luigi Salvatori, Antonio Servillo, Vittorio Parisi. L’appuntamento quindi a Cisterna il prossimo 21 Dicembre alle ore 18.00 per questa particolare inaugurazione che segna il ritorno di una storica realtà come La Mimosa con a capo il suo presidente Patrizio Veronese e la riapertura di uno spazio ricco di storia e di ricordi che ha visto manifestazioni di caratura internazionale.


Ascanio Celestini: storie di popolo al Teatro Artemisio-Volonté di Velletri giovedì 20 dicembre con “Pueblo”

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Giovedì 20 dicembre, alle ore 21.00, secondo grande appuntamento con la stagione del Teatro Artemisio-Gian Maria Volonté diretto dal Maestro Claudio Maria Micheli per la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri.

di Rocco Della Corte
Grande protagonista sarà Ascanio Celestini, attore, regista, scrittore e drammaturgo romano che porterà in scena “Pueblo”. Lo spettacolo è il secondo capitolo di una trilogia ideale iniziata nel 2015 con un’altra piece, “Laika”, e vede al centro il popolo e i vari personaggi che in un bar, nei supermercati, per le strade si incontrano e danno sfogo alle loro storie, spesso emarginate e dimenticate dalla società civile. Ascanio Celestini, nome di punta del teatro italiano, è un pioniere del teatro di narrazione. Con una scenografia essenziale, l’attore e autore con il suo racconto si interfaccia direttamente con gli spettatori coinvolgendoli emotivamente e non solo nella rappresentazione. “Pueblo”, di Ascanio Celestini, è arricchito dalle musiche di Gianluca Casadei, dalla voce di Ettore Celestini, il suono a cura di Andrea Pesce, le luci di Danilo Facco, l’organizzazione di Sara Severoni, l’immagine di Riccardo Mannelli. Appuntamento al Teatro Artemisio-Volontè, diretto dal M° Claudio Maria Micheli, il 20 dicembre alle ore 21. Sarà possibile acquistare i biglietti in pre-vendita a “Il biglietto” (via Eduardo De Filippo) oppure on line sul ticketone, oltre che al botteghino del Teatro stesso a partire dalle ore 16.00 del giorno dello spettacolo. Un evento imperdibile per la seconda data della stagione 2018-2019, che da gennaio prevede diverse sorprese…


Le politiche dell’integrazione di Velletri sono una buona pratica a livello nazionale

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Giulia Ciafrei ha accolto una delegazione della Turchia in visita al CAS.  Una delegazione della Repubblica di Turchia ha fatto visita al Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) di Velletri nell’ambito di un progetto internazionale volto a migliorare le politiche sull’accoglienza dei richiedenti asilo.

Il progetto è co-finanziato dalla Repubblica di Turchia, dall’Unione Europea e dall’Alto Commissariato ONU per i rifugiati (UNHCR) e sta studiando buone pratiche internazionali sulle politiche di integrazione da applicare in Turchia paese di frontiera che vive fenomeni migratori molto complessi. L’incontro si è svolto martedì 11 dicembre presso il CAS di via Colle Giorgi che da diverso tempo ospita richiedenti asilo in applicazione dei programmi nazionali di gestione dei flussi migratori. Ad accogliere la delegazione turca guidata dal dr. Aydin Keskin Kadioğlu il vicesindaco Giulia Ciafrei, per l’occasione accompagnata dalla consigliera comunale Sara Solinas e tutta la struttura della cooperativa «Il chicco di grano» che gestisce il CAS di Velletri. A fare gli onori di casa il presidente della cooperativa Gianni Caucci che ha ricordato il lavoro svolto in questi anni per costruire una normale integrazione partendo dall’abbattimento delle barriere culturali e dei pregiudizi. Un risultato straordinario che è stato possibile grazie alla collaborazione con le autorità locali, civili e religiose, che hanno condiviso completamente lo spirito dell’integrazione proposto per organizzare e gestire il CAS di Velletri. Un territorio ospitale ha fatto da cornice a questo successo che sta producendo un modello di accoglienza efficace e discreto che si sta integrando con la comunità locale e che sta generando buoni frutti. Tra le buone pratiche che sono state presentate dal CAS di Velletri alla delegazione ospite c’è Experenthia 2018 che mira a formare competenza propedeutiche all’avviamento al lavoro; progetto plurale e aperto alla partecipazione di tutti che già negli anni scorsi aveva registrato un buon successo.
Si è poi parlato dell’iniziativa «Officine solidali» che vede la partecipazione del mondo associativo, dell’amministrazione comunale e di tante altre esperienze che nel comune intento di favorire l’integrazione lavorano per offrire opportunità di crescita. A sintetizzare l’impegno dell’amministrazione e della comunità di Velletri è stata Giulia Ciafrei, vicesindaco e assessore alle politiche sull’integrazione che dal 2015 segue costantemente l’evoluzione delle attività sul territorio che trovano nel CAS e nello SPRAR l’applicazione di un lavoro certosino che sta valorizzando Velletri nelle politiche sociali e d’integrazione.

Inaugurazione del “Dolce Natale Veliterno”: un successo anche per l'AG Velitrae

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Sabato 8 Dicembre 2018, in occasione della festa dell'Immacolata Concezione, aveva luogo l'inaugurazione del “Dolce Natale Veliterno” e, all'interno di questo evento, si esibivano i ginnasti del trampolino elastico della A. G. Velitrae.
Per l'occasione, l'associazione ha messo a disposizione di grandi e piccini un trampolino elastico da competizione, la versione olimpica dei “salta - salta” con cui ci si può divertire alle giostre ma che non hanno la stessa spinta. Infatti, oltre ai ginnasti preparati dai tecnici della AG Velitrae, hanno saltato più di venti bambini mostrando quanto il trampolino elastico sia una disciplina in grado di unire il divertimento allo sport e, più specificatamente, allo sviluppo della coordinazione e del controllo del proprio corpo. L'associazione Collare d'oro al merito sportivo ringrazia l'assessore Priori per la disponibilità e lo staff per il successo nella realizzazione dell'evento.

"Nascita della vita sulla terra: la formazione delle biomolecole fondamentali e le condizioni che ne permettono una organizzazione in strutture più evolute"

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Il prossimo Seminario del Ciclo "Le vie della Scienza", intitolato "Nascita della vita sulla terra - la formazione delle biomolecole fondamentali e le condizioni che ne permettono una organizzazione in strutture più evolute" si terrà sabato 15 Dicembre, 2018, come da calendario in Allegato.
Nel frattempo il Ciclo di Seminari si è arricchito di un nuovo titolo "Dalla fissione alla fusione nucleare - lo stato della fissione nucleare e gli ostacoli che ancora si frappongono all’utilizzazione della fusione nucleare" che sarà tenuto da Giulio Valli, uno dei massimi esperti nazionali, sabato 9 Febbraio, 2019, come da calendario in Allegato. “Ora avanti per un Lazio moderno a servizio dell’Italia” scriveva agli inizi di Agosto 2018 sulla propria pagina Facebook il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a commento della notizia in merito alla assegnazione al Centro ENEA di Frascati del DTT, il Divertor Tokamak Test facility. Velletri 2030 ha ritenuto importante promuovere un Seminario in questo campo spesso oscuro e fonte di notizie distorte. In questo Seminario verrà presentato lo stato e le prospettive sulla produzione di energia facendo uso di reazioni di fissione e fusione nucleari. Particolare enfasi viene data agli aspetti fisici dei processi. I recenti sviluppi sulla ricerca nel campo della fissione, lo stato e le prospettive sui reattori innovativi e sul ciclo del combustibile verranno analizzati. Le principali attività di ricerca sulla fusione riguardo a processi di confinamento magnetico e di confinamento inerziale verranno trattate focalizzandosi sui progetti nazionali e sugli sviluppi internazionali futuri, nonchè sui limiti fisici dei processi in gioco.


Coppa Italia di Natale, al Maracanà e al Max Colle gol ed emozioni all'insegna del calcio

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Ecco cosa è accaduto fra Maracanà e Max Colle nella quarta giornata della Coppa Italia Natale 2018.




Pierluigi Battista alla Mondadori di Velletri alle 18.30 presenterà “Il senso di colpa del dottor Zivago”

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Giovedì 13 dicembre, alle ore 18.30, sarà ospite della Mondadori Bookstore di Velletri il giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano Pierluigi Battista.

di Rocco Della Corte
Volto noto del panorama nazionale italiano, presenterà – intervistato da Ezio Tamilia – il suo ultimo libro, “Il senso di colpa del dottor Zivago”, edito da La Nave di Teseo. In questo volume, pubblicato da poche settimane, Battista racconta la vita da romanzo di Boris Pasternak, mettendo insieme donne e poeti, spie e carteggi segreti, con uno straordinario intreccio fra letteratura e passione. La storia è ambientata nel 1960, quando Olga, l’amante di quel Boris Pasternak osteggiato per la pubblicazione del “Dottor Zivago”, riceve una visita da parte della Polizia. Il suo amore è morto da qualche mese, il romanzo è già un successo, ma la vita sentimentale continua anche dopo la scomparsa di Pasternak nella figura intrigante di Olga. Per saperne di più, l’appuntamento è nella Libreria di via Pia (a partire dalle ore 18.30) con Pierluigi Battista. Seguirà il firma-copie. Data da segnare in agenda: giovedì 13 dicembre!



Atletico Velletri, Favale suona la carica dopo Villalba: “Se giochiamo così ne vedremo delle belle”

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Sconfitta amara per l’Atletico Velletri col Villalba: i biancorossi si arrendono negli ultimi minuti, per un solo gol, in una partita tiratissima, equilibrata e a larghi tratti dominata da Favale e compagni. Proprio il capitano analizza il match, senza drammatizzare e anzi rammaricandosi per le tante occasioni non sfruttate che avrebbero potuto portare tre punti preziosi in cascina.

di Rocco Della Corte
“Devo dire che la partita è iniziata bene” – ha detto Massimo Favale – “con un approccio giusto e tanta concentrazione e voglia di far bene. Si sono susseguite buone azioni e palle gol non sfruttate. A metà del primo tempo siamo quindi meritatamente andati in vantaggio con Tibaldi”. Una frazione dove l’Atletico ha sprecato l’inverosimile, e ha pagato subito dazio alla mancata concretezza sotto porta quando, per un errore di posizionamento della difesa, il Villalba ha trovato il pari con cinismo e grinta. Tornati in campo con l’1-1 parziale, qualcosa è cambiato: “Gli avversari si sono mostrati più aggressivi” – ha dichiarato il capitano – “hanno provato ad intimorirci, ma poi abbiamo ricominciato a giocare e la gara è stata equilibrata da una parte e dall’altra. Credo che le occasioni più grandi siano state le nostre, ma nel calcio come nella vita la fortuna aiuta. Con una giocata personale e un tiro malefico il Villalba proprio alla fine ha trovato il gol del sorpasso. Ci siamo riversati in avanti alla ricerca del pari, quattro o cinque palle gol le abbiamo fallite e non abbiamo concretizzato”. Da una potenziale vittoria a una sconfitta che brucia, ma i segnali sono positivi e la squadra è in crescita, come conferma Favale: “Nonostante il rammarico e la delusione siamo soddisfatti del gioco espresso e per la determinazione che tutta la squadra mette in partita e negli allenamenti. Siamo fiduciosi perchè continuando così i risultati arriveranno sempre maggiori. La fiducia arriva anche dal fatto che anche nelle sconfitte non siamo mai stati inferiori e ce la siamo giocata con tutti. Forse è mancata un po’ di fortuna”. Sull’obiettivo stagionale e sul messaggio da dare alla squadra, il capitano dell’Atletico Velletri conclude: “Dobbiamo formare ed educare i ragazzi, soprattutto i più giovani, dandogli delle basi sotto tutti i punti di vista, tecnico, tattico e fisico. Un occhio alla classifica lo diamo sempre, ma non abbiamo la pressione del risultato. Significa che ci mettiamo molto più impegno e vogliamo mettere i bastoni fra le ruote alle squadre esperte e preparate. Penso che negli ultimi anni ci siamo riusciti discretamente. Se gli infortuni e le assenze ci assistono, con la rosa al completo dico che con l’Atletico ne vedremo delle belle”.

Premiazione del concorso " O' culore d'e pparole" domenica al Teatro Tognazzi

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Domenica 16 dicembre alle ore 16,30 nel foyer del Teatro Tognazzi di Velletri, avrà luogo la premiazione del concorso " O' culore d'e pparole" riservato alle studentesse e agli studenti delle scuole del territorio di ogni ordine e grado.
La kermesse, fortemente voluta dalla Preside dell'Istituto Comprensivo Velletri Sud Ovest Professoressa Isabella Pitone e dalla Professoressa Maria Grazia Russo, ha subito trovato, nella persona del direttore del Tognazzi, Roberto Becchimanzi, ampio accoglimento. Gli studenti e le studentesse erano chiamati a svolgere un tema, a scrivere un componimento in versi e a creare un'opera pittorica ispirata alla famosa poesia di Eduardo De Filippo "O' culore d'e pparole" (il colore delle parole) . I premi assegnati al miglior tema, migliore poesia e miglior disegno, saranno consegnati alla presenza della Dirigente Scolastico Professoressa Isabella Pitone, della Professoressa Maria Grazia Russo e del Direttore Roberto Becchimanzi. Degna conclusione della kermesse, dedicata all'opera del grande drammaturgo, sarà la messa in scena, alle ore 18,00, di uno dei suoi massimi capolavori: "Napoli Milionaria".


Antonio Pennacchi presenterà “Il delitto di Agora” sabato (ore 21) all’Auditorium della Casa delle Culture con la Mondadori di Velletri

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Un altro grande ospite, sabato 15 dicembre, a Velletri: la Mondadori Bookstore ha infatti organizzato una mini-edizione natalizia di “Velletri Libris”, con due appuntamenti di assoluto rilievo. Il primo vedrà protagonista, alle ore 21.00 in Auditorium alla Casa delle Culture e della Musica, lo scrittore Antonio Pennacchi, che presenterà il suo ultimo libro “Il delitto di Agora. Una nuvola rossa” (Mondadori).

di Rocco Della Corte
Si riconfermerà, in veste natalizia, il format della rassegna letteraria internazionale estiva: alle 20.30 aperitivo letterario nel Chiostro con le degustazioni del Casale della Regina e i vini della cantina Le Quattro Vasche, alle ore 21.00 incontro con l’autore intervistato da Ezio Tamilia. Antonio Pennacchi, sabato sera, racconterà al pubblico di Velletri e non solo la sua ultima fatica letteraria. "Io questo libro non lo volevo fare. Non avevo nessunissima intenzione di impicciarmi in questa storia”, aveva dichiarato lo scrittore, per poi abbandonarsi alla scrittura e alla penna e dare alle stampe una delle novità editoriali più belle dell’anno. La storia si svolge ad Agora, nell’agro pontino, dove due giovani fidanzati vengono barbaramente assassinati. Le indagini, gli errori, gli indizi conducono il lettore in una intrigante vicenda, con un finale altrettanto interessante. Appuntamento dunque sabato 15 dicembre, a partire dalle 20.30, alla Casa delle Culture e della Musica con Antonio Pennacchi e il suo “Delitto di Agora”.



Arriva Natale… le iniziative della Pro Loco e l'invito a trascorrere le festività a Velletri

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Per trascorrere delle belle vacanze di Natale non bisogna per forza spostarsi e lasciare la propria città. La nostra città ha messo il vestito più bello dell’anno con tanti eventi e iniziative che, oltre a farci apprezzare ancora di più il Natale, ci permettono di conoscere e godere luoghi d’arte, piazze e angoli delle nostre città, che meritano di essere guardate più da vicino.
La Pro Loco Velitrae, con la collaborazione dell’Assessorato allo sport e al turismo, con le Associazioni Confesercenti di Velletri e l’associazione Commercianti di Velletri ha attivato un programma di iniziative dall’8 dicembre al 6 gennaio, tese ad ravvivare il contesto urbano in occasione delle festività natalizie. Il consenso dei commercianti è stato pieno, incoraggiato dall’entusiasmo del team organizzatore e dalla voglia di fare squadra in un momento in cui il commercio sta affrontando il periodo di maggior difficoltà. Sono state installate luminarie in molte vie della città, grazie anche alla collaborazione dei commercianti ed esercenti della città ed il contributo dell’Ente locale; il trenino delle fiabe ci condurrà a visitare tutta la città e l’antica giostra attende i piccolini nella bella piazza Cairoli, giochi per bambini e angolo delle fiabe a piazza Mazzini con esposizione e mostra di libri di Harry Potter ci aspetta per il divertimento di anche bambino non è più. Proprio grazie al contribuito economico del Comune di Velletri all’iniziativa, dando fiducia alla Pro loco Velitrae è stato possibile organizzare tante attività, un ricco programma condiviso con l’Assessorato competente e con le Associazioni del territorio. La Manifestazione ha avuto inizio sabato 8 dicembre, con l’apertura delle casette nelle due piazze centrali dando via ad un pittoresco mercatino, della casa di Babbo Natale a Porta Napoletana, con l’intervento del sindaco Orlando Pocci e dell’assessore Alessandro Priori. Hanno partecipato all’evento l’assessore alla Pubblica Istruzione Francesco Cavola, l’assessore alla cultura Romina Trenta, l’assessore Romano Favetta, consiglieri comunali e i presidenti delle associazioni organizzatrici.
Ad aprire l’evento l’esibizione dei musici e sbandieratori della città di Velletri e diverse attività a piazza Cairoli e piazza Mazzini. Nota creativa della serata, i giocolieri e gli acrobati dell’associazione Teatro della Luna, l’orchestra itinerante della Junior Band Fantasy con la bravissima professoressa Simona Senesi, l’esibizione degli allievi della scuola Arcangelo Corelli di Velletri, con Musica d’Insieme, i quali hanno potuto esibirsi sulla pedana allestita in piazza Cairoli, sotto lo sguardo amorevole dei propri genitori, il Ballo di Natale a cura della Scuola di Danza dell’Accademy School di Velletri di Anna Maria Conforto. A concludere la serata il piacevole coro Gospel Vibration Choir. La serata è continuata con la Notte Bianca. Domenica la serata è stata riscaldata dallo spettacolo musicale Feliz Navidad Peter Pan a cura della Confraternita del Gonfalone di Velletri. Interessanti gli eventi della prossima settimana, da non perdere: esibizioni e mercatini degli alunni degli Istituti comprensivi di Velletri Centro, Velletri sud Ovest e Gino Felci, il presepe vivente nei giardini di via Pia il 20 e 22 dicembre dalle ore 10 alle ore 19, e dell’asilo nido Peter Pan, gli artisti di strada del Teatro della Luna, la Performance de i Madonnari a piazza Cairoli, l’esibizione dell’associazione Re di Spade, lo spettacolo comico musicale di Giampaolo Saragoni e Angelo Capozzi e lo spettacolo gospel il 22 dicembre a cura del Trivium Music Work in progress a san Martino, il torneo di calcio junior anno 2007, il 22 e 23 dicembre dalle ore 9 alle ore 18 presso il campo sportivo G. Scavo. Straordinaria l’apertura di villa Bernabei con l’esposizione artistica del pittore Alessio Mariani e la mostra di Alta Moda di abiti storici a cura di Formalba. Si ringraziano tutti coloro che contribuiscono e hanno contribuito all’avvio della Manifestazione, gli assessorati, i tecnici, gli elettricisti, le scuole e in particolare tutti i Dirigenti Scolastici, l’Istituto Cesare Battisti, la professoressa Loriana Bagaglini per la disponibilità degli allievi durante la Manifestazione natalizia. 


La Pro Loco Velitrae

A Velletri pranzo solidale con il Baobab Experience di Roma organizzato da "Velletri Solidale"

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"Signori svegliatevi perché per colpire noi questo governo sta restringendo sempre di più gli spazi di democrazia ancora esistenti in Italia", con questa frase - che riportiamo a memoria - ha chiuso la sua testimonianza un richiedente asilo che è stato nostro ospite al "Pranzo solidale sotto il Baobab", che si è svolto domenica scorsa al Dopolavoro Ferroviario di Velletri.


di Doriana Ricci
È stato questo il momento più emozionante, ed assieme politicamente più importante, del pranzo che è stato organizzato da Velletri Solidale per informare e per raccogliere un po' di fondi in favore di Baobab Esperience, organizzazione che - come ci ha raccontato un altro suo rappresentante, Valerio Bevacqua - è nata attorno alla stazione Tiburtina di Roma per dare un sostegno primario (mangiare, dormire, orientamento) a tutti quegli immigrati che non sanno dove andare una volta giunti a Roma, alcuni solo di passaggio per raggiungere vari paesi europei, altri per richiedere asilo nel nostro paese. Il Baobab ha subito una serie infinita di sgomberi, pur occupando con tende e ripari di fortuna solo degli spazi aperti, mentre il Comune di Roma che se ne dovrebbe occupare non solo non lo fa, ma non sembra nemmeno gradire che se ne occupino dei volontari anzi, li fa sgomberare di continuo in ragione di una non meglio precisata riqualificazione urbana. Per questo il Baobab Experience ha lanciato una raccolta di firme sulla piattaforma change.org dal titolo significativo: "Baobab Experience chiama FS e il Comune di Roma: la riqualificazione urbana non fermi la solodarietà", alla quale invitiamo tutti ad aderire. La sala del Dlf era strapiena per l'occasione grazie anche all'accattivante menu preparato dallo staff di Doppiobinario - che vi consigliamo di frequentare perché prepara succulenti e variegati pranzi ogni giorno a prezzi popolarissimi - ma sicuramente le persone che vi hanno partecipato hanno voluto rispondere con un gesto di solidarietà al nostro appello, dimostrandosi ancora una volta molto generosi (come già era accaduto per la nostra iniziativa all'Augustus del 14 ottobre su Riace): abbiamo raccolto infatti 300 euro che con una certa emozione abbiamo consegnato ai rappresentanti del Baobab Experience presenti. Una decina di persone che non ha potuto essere presente al pranzo ha voluto comunque esserci mandandoci il proprio contributo. In un'occasione come questa non potevamo non parlare del Decreto sicurezza, da poco legge dello stato grazie all'attuale governo, che Giovanna Aragozzini nell'introdurre l'iniziativa ha illustrato nei suoi tratti più salienti nonché più pericolosi e terribili perché affossa quei diritti sacrosanti e insindacabili che sono anche enunciati nella dichiarazione delle Nazioni Unite, secondo la quale: "Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.
Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. Il punto principale del decreto è la cancellazione dei permessi di soggiorno umanitari, una delle tre forme di protezione che potevano essere accordate ai richiedenti asilo (insieme all’asilo politico vero e proprio e alla protezione sussidiaria). La protezione umanitaria, come veniva spesso chiamata, durava per due anni e dava accesso al lavoro, alle prestazioni sociali e all’edilizia popolare. Al suo posto il decreto introduce una serie di permessi speciali (per protezione sociale, per ragioni di salute, per calamità naturale nel paese d’origine), della durata massima di un anno. Il decreto aumenta il tempo massimo nel quale gli stranieri possono essere “trattenuti” (cioè obbligati a rimanere) nei Centri di permanenza per il rimpatrio (CPR) da 90 a 180 giorni. L'elevato rischio che il decreto moltiplichi il numero di stranieri che si trovano in maniera irregolare nel nostro paese e che quindi non possono avere un lavoro regolare o ricevere prestazioni sociali e che per questo sono incentivati a dedicarsi ad attività illegali diventa così molto più concreto. Un’altra parte del decreto è quella che depotenzia il sistema SPRAR, l’accoglienza diffusa (come spesso viene chiamata) gestita dai comuni che serve a fornire ai richiedenti asilo corsi di lingue e altri percorsi di integrazione. Il sistema sarà limitato a coloro che hanno visto accogliere la loro domanda di protezione internazionale, non potranno più invece prendervi parte coloro che sono ancora richiedenti. Questi ultimi saranno quindi trasferiti nei centri di accoglienza ordinari, dove attenderanno le decisioni sulle loro domande senza svolgere particolari attività o corsi. Secondo Medici senza frontiere il decreto renderà l'integrazione praticamente impossibile nel nostro paese. Per questi e molti altri punti, come quello della revoca della cittadinanza per quelle persone che sono ritenute un pericolo per lo stato, il cosiddetto "decreto sicurezza" potrebbe essere considerato anticostituzionale e proprio su questo punto Velletri solidale sta pensando di organizzare un prossimo incontro tra i cittadini per approndire e discutere su tale questione. Riteniamo infatti che stiamo entrando in un'era di vera barbarie che riguarda i migranti ma che riguarda anche noi; per questo dobbiamo percorrere assieme a loro un cammino di riappropriazione dei diritti che perderanno loro ma che perdiamo anche noi. Ci associamo dunque con grande convinzione a ciò che il Baobab Experince scrive sul suo sito: "Non c’è alternativa e ora più che mai bisogna parteggiare per non diventare aridi e morire nell’indifferenza, come una terra incolta che a lungo andare diventa marcia, riarsa". Velletri Solidale

Pierluigi Battista, Pasternak e il dottor Zivago: “Storia d’amore, di politica, senso di colpa e riscatto”

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Interessante pomeriggio con una full immersion nella letteratura del Novecento: giovedì è arrivato alla Mondadori di Velletri il giornalista e scrittore Pierluigi Battista, per presentare il suo ultimo libro intitolato “Il senso di colpa del Dottor Zivago”, edito da La Nave di Teseo.


di Rocco Della Corte
In molti hanno sfidato la pioggia per ascoltare dalla voce del noto personaggio l’intrigante lavoro di ricerca che riguarda una delle opere più belle in assoluto della letteratura mondiale, e, di conseguenza, il suo autore. “Ho scritto di una storia d’amore e di politica: Pasternak si riscatta, come riscatta il suo passato di compromissione con il sistema sovietico”: così ha presentato il lavoro fatto Pierluigi Battista, con un tuffo nel periodo in cui il libro fu pubblicato clandestinamente anche grazie alla sagacia e al coraggio di Feltrinelli. Con Aurelio Picca in prima fila tra il pubblico, in un bel momento di incontro fra due personalità della cultura contemporanea, i numerosi presenti hanno riascoltato la storia di vita, molto complessa, di Pasternak: dal mancato ritiro del Nobel, alla cattiva sorte capitata a diversi intellettuali, fino alla bellissima storia d’amore con Olga. Una donna dal carattere molto forte, temprato da un clima difficile, e resistito al terrore di quegli anni.
“Anche nel gulag” – ha raccontato Battista – “la preoccupazione di Olga era di rimanere bella per non dispiacere a Pasternak, qualora fosse arrivato. Donna timorosa, nel 1965 quando esce il film non può vederlo pur sapendo di essere fra i protagonisti”. Un intreccio di vicende umane, storiche e personali che è stato elaborato da Battista in un modo molto particolare: “Ho cercato di virare verso un monologo teatrale, più che una narrazione classica. Ci sono chiaramente tanti riferimenti ad aspetti psicologici, politici… era un libro che mi tenevo dentro da dieci anni, lo considero una lezione che ho ricavato da due capisaldi: il primo riguardante il fatto che non sopporto la marginalizzazione di opere per via della biografia non specchiata degli autori che le hanno scritte. Il secondo è un omaggio proprio a Pasternak perché il dottor Zivago rappresenta per lui il momento della verità. Se non c’è rischio non c’è autenticità”. Una tematica molto interessante, dunque, nel libro di Battista, che pur essendo per palati fini ben si presta alla lettura del pubblico perché scritto in modo scorrevole. Al termine della presentazione, foto ricordo (sempre a cura dell’Associazione Click!) e firma-copie per coronare un altro splendido incontro targato Mondadori Bookstore Velletri. 


III Domenica T.A.: "L'acqua che purifica" (tratto da "Un Vangelo dal Volto Umano" di Gaetano Zaralli

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Lc 3,10-18

TESTO
Le folle lo interrogavano (Giovanni): «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare faccia altrettanto». Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».

Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».

COMMENTO
Le folle lo interrogavano: «Che cosa dobbiamo fare?».

Sono passati duemila anni da allora e le folle ancora chiedono: “Che cosa dobbiamo fare?”. Lo chiedono ai potenti della terra e ai guru illuminati, ai preti che aspergono con acquasanta e agli stregoni che fabbricano intrugli, alla Madonna che devotamente appendono a capo del letto e al ferro di cavallo che con altrettanta devozione inchiodano sulla porta di casa.
Le folle sono egoiste, senza che se ne rendano conto; sono soggette a forme di fanatismo, senza avere coscienza dell’inganno che stanno subendo. Quando si parla alle folle difficilmente si è sinceri, si preferisce piazzare prodotti di basso costo e alle parole si affida l’astuzia della propaganda. Per questo le folle sono banderuole, per questo delle folle non sempre ci si può fidare.

«Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».

Il maestro responsabilerisveglia le coscienze e rischia la disapprovazione, perché quello che chiede costa sacrificio. Ma, se nel maestro si vede il buon esempio, il discorso si fa convincente, e le folle si disgregano e diventano popolo, popolo che prende coscienza  e,  tra le parole false e i comportamenti equivoci,  sceglie la coerenza.

«Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».

Il maestro coscienziosonon farà sconti a chi deve rispettare i patti. Solo se si è giusti, si può pretendere giustizia, Se, invece, furbescamente si evadono le tasse, approfittando di privilegi concordati, si è ladri. Così, se ai pubblicani che, riscuotendo le tasse intascano balzelli non dovuti, si dice che sono ladri, si è nel giusto. Con il ventilabro bisognerà dare una pulita all’aia, separando il grano dalla pula. Non è questa una minaccia, né una condanna, ma solo l’invito per ciascuno di noi a essere migliori.

«Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno, accontentatevi delle vostre paghe».

Il maestro coraggiosocondanna l’abuso di potere, di qualsiasi specie esso sia. Se il potere sono le armi non si maltratti chi è inerme; se il potere sono i soldi, non si ricatti chi non ne ha; se il potere sono le preghiere, non si illuda chi desidera sperare. E che la prepotenza delle armi, lo sporco dei soldi, e la vacuità di certe preghiere si svestano finalmente, come è possibile che sia, di ipocrite buone intenzioni. 

“Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che… vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.”

Il maestro onestoè anche umile e mai si sostituirà al vero Maestro. Giovanni battezzava con l’acqua del Giordano, Gesù  battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Oggi nell’umiltà dell’acqua che lava, appare anche  il segno della Grazia che santifica.



Virtus Velletri: grande vittora contro la Fortitudo Anagni

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Si conclude con una bella vittoria il 2018 della Serie C della Virtus. Battuta in casa l’ostica Fortitudo Anagni in un match delicato ed equilibrato. Gli ospiti arrivano in campo dopo il riposo e due vittorie consecutive ma devono fare a meno del lungo Fabiani, i veliterni invece devono riscattare la sconfitta subita a Sermoneta una settimana fa.
Avvio equilibrato con gli ospiti che puniscono in contropiede gli errori al tiro dei veliterni. E’ Puleo a realizzare i primi punti veliterni e a tenere botta insieme a Marinelli evitando il parziale ospite. Il Lungo ex Aprilia disputa una bella gara su tutti e due i fronti piazzando alla fine una decisiva doppia doppia con 21 punti e 10 rimbalzi. Tra gli ospiti ottimo avvio per Coluzzi e Pasqualoni. Primo quarto equilibrato che si conclude sul 16-14 per i padroni di casa. Secondo quarto a due volti, prima Anagni vola sul +9 dando l’impressione di controllare il match, sia sul piano del ritmo che dell’inerzia, poi veemente riscossa Virtus, guidata soprattutto dalla mano calda di Andrea Borro. Il veliterno piazza tre triple consecutive contro la difesa a zona, e realizza gran parte del proprio bottino offensivo in pochi minuti di fuoco. Virtus spinta anche dal pubblico chiude all’intervallo con un parziale aperto di 16-0 con il punteggio di 46 a 39. Dopo la pausa la partita riprende in equilibrio con i veliterni a tentare la fuga decisiva e gli ospiti decisi a rimanere aggrappati nel punteggio. Entrambe le formazioni alternano difese a uomo e a zone trovando a fasi alterne piccoli parziali. Di Biase e Carturan segnano i punti pesanti per Velletri, Anagni invece si appoggia alla buona serata di Di Mambro. Quarto quarto che scorre senza intoppi per la Virtus fino al tentativo di rimonta di Anagni, che da tutto per rimontare il passivo (Max vantaggio +13 per la Virtus). Qualche patema d’animo per i veliterni che vedono gli ospiti scendere fino al -6, con qualche palla persa di troppo sul pressing a tutto campo di Anagni. E’ ancora Puleo a trovare le giocate decisive, preciso anche sui tiri liberi concessi della difea. Virtus che tiene a bada gli avversari nel forcing finale e riesce anche ad accumulare qualche punto in più di distacco utile per un eventuale arrivo a pari punti in classifica. Vittoria importante per i gialloblu che si godono il quarto posto in solitaria prima della lunga sosta natalizia.
Cosi il commento di Coach Libutti a fine gara: “Dopo la delusione dell'ultima partita contro Pontinia era importante, per il morale e per la classifica, tornare a vincere prima della sosta natalizia. Siamo stati bravi nel secondo quarto a ribaltare il risultato, con ottime giocate di squadra in attacco e molta intensità difensiva. Nella terza e quarta frazione di gioco abbiamo cercato di gestire il vantaggio acquisito ma non siamo stati sufficientemente lucidi per chiudere la partita, che siamo riusciti a assicurarci solo nei minuti finali. Ora abbiamo un mese per ricaricare le batterie e prepararci alla seconda parte del campionato nel modo migliore possibile”.

CLASSIFICA – SERIE C SILVER GIRONE A
Vigna Pia
16








Stelle Marine
14








Virtus Bk Pontinia
12








Virtus Velletri
10








Fortitudo Anagni
8








Fonte Roma Bk
8








Scuola Bk Frosinone
8








Basket Cassino
6








NPC Willie Bk Rieti
4








Roma Eur
2








St.Charles
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"La Mimosa" torna a Palazzo Caetani con una mostra dedicata a via Margutta

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L’esposizione curata dalla Direzione Artistica del gruppo composta da Marianna Cozzuto e Alessandro Filippi con opere provenienti dalla collezione permanente del Polo Espositivo Juana Romani di Velletri segna la ripresa delle attività della prestigiosa associazione intitolata dal 2018 allo scomparso Mario Spigariol.
Non è affatto facile oggi trovare le parole per mettere su un foglio di carta le emozioni che provo in questi giorni che con Marianna Cozzuto mi vedono impegnato alla preparazione della mostra Via Margutta la strada dell’arte il cui nastro inaugurale cadrà Venerdì 21 Dicembre alle ore 18.00 negli spazi espositivi di Palazzo Caetani a Cisterna. Non è facile perché al nostro posto dieci anni fa negli stessi spazi con lo stesso ruolo c’era il maestro Mario Spigariol. Quando Patrizio Veronese al quale mi lega una profonda amicizia mi ha proposto di succedere a Mario insieme a Marianna non ho saputo dire di NO. Bisognava continuare il lavoro impostato da Mario e andare avanti promuovendo manifestazioni di livello con lo spirito che ha sempre animato chi ci ha preceduto. Dopo una serie d’incontri nei quali la Mimosa si è data una nuova struttura ed è stata intitolata allo scomparso maestro abbiamo steso un programma che vedrà dal 21 Dicembre in poi il Circolo Artistico La Pallade Veliterna Gustavo Gualtieri e quindi in Polo Espositivo Juana Romani che mi pregio di rappresentare lavorare in simbiosi. Inizieremo quindi con questa mostra che attraverso una selezione delle opere in concessione alla collezione permanente del Polo Espositivo faranno fare ai visitatori un percorso nell’affascinate storia di Via Margutta. Renderemo in questo modo omaggio ad artisti storici e contemporanei che con la loro presenza hanno reso celebre la strada dell’arte per eccellenza. Ma questo sarà solo l’inizio. Un grazie di cuore all’amico Patrizio per la fiducia e l’invito a tutti a venirci a trovare a Palazzo Caetani Venerdì 21 Dicembre alle ore 18.00 per questa sicuramente emozionante inaugurazione che vede la mimosa tornare a casa dopo dieci anni di assenza.

Speciale NPL. La Banca Popolare del Lazio tra le 17 di POP NPLs.

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Il 15 novembre si è perfezionata l’operazione di cartolarizzazione multi-originator (molteplici istituti cedenti) che ha visto partecipe la Banca Popolare del Lazio insieme ad altri 16 istituti.
Trattasi di un’operazione di tipo overcollateralisation, ovvero il valore del portafoglio ceduto è maggiore del valore nominale dei titoli emessi. I 17 contratti di cessione, chiaramente pro-soluto, sono stati conclusi il 31 ottobre dalla trevigiana POP NPLs s.r.l., iscritta il 5 novembre nell’elenco delle SVC (Società Veicolo di Cartolarizzazione) tenuto da Banca d’Italia. Nell’operazione il ruolo di Arrenger3 è stato affidato a J.P. Morgan e Banca Popolare di Bari (presente anche tra le banche cedenti), mentre per l’attività di servicing, Cerved Master Services S.p.A. è stata nominata Master Servicer, per l’incasso e il recupero dei crediti, che a sua volta ha delegato Cerved Credit Management S.p.A. come Special Servicer per le attività connesse all’amministrazione, gestione e recupero dei crediti. L’operazione ha riguardato un totale di esigibile lordo pari a 1.578.317.981 €. L’originator principale è la Banca Popolare di Bari, con un peso del 41,32% (652.108.466 €), mentre la Popolare del Lazio rappresenta il 7,64% (120.523.622 €). Le notes (ABS – Asset Backed Securities) sono state suddivise, nella consueta classificazione a cascata (“waterfall”), in tre tranches: Senior, Mezzanine e Junior. Il rating delle notes è stato assegnato da Moody’s e Scope, utilizzando entrambe un proprio metodo di analisi relativo agli ABS Non-Performing. La tranche senior, pari al 27% del lordo esigibile totale del portafoglio, ha ottenuto il rating Baa3 da Moody’s e BBB da Scope e, pertanto, trattandosi di valutazioni Investment Grade, la tranche può essere sottoposta alla GACS (Garanzia Cartolarizzazione Sofferenze), ovvero lo strumento concesso dal MEF che garantisce un pagamento ai detentori delle tranches senior, sotto dovute condizione, in caso di mancato pagamento di capitale e interessi. La remunerazione è variabile e prevista in misura pari all’Euribor semestrale con uno spread di 30 bps (Euribor 6M + 0,30%). In attesa di conferma della GACS è previsto che le senior siano mantenute pro-quota dalle originator. La classe mezzanine ammonta a 50 mln di €, ovvero al 3,2% del portafoglio totale. Il rating ottenuto dalla mezzanine è Caa2 (Moody’s) e B (Scope). Il rendimento variabile è pari all’Euribor M più uno spread del 6%. Infine, la tranche junior, a cui non è stata assegnata alcun rating, è composta da circa l’1% del portafoglio totale (15.780.000 €). In questo caso, l’Euribor di riferimento è il trimestrale con uno spread del 10%. Il valore lordo esigibile ceduto dalla BPL (120.523.622 €) è relativo a 812 posizioni per le quali ha ricevuto un ammontare di notes “retate”, ovvero dotate di rating, pari a 29.337.000 €, di cui 26.255.000 € (89,49%) della classe senior e 3.082.000 € (10,51%) mezzanine5. La Banca Popolare del Lazio ha pubblicato sul proprio sito l’elenco dei debitori, identificati dal relativo NDG (Numero Direzione Generale), interessati alla cartolarizzazione. Inoltre, questi, per avere una conferma espressa dalla banca, potranno scrivere liberamente all’indirizzo legale.sede@bplazio.it. Confrontando i bilanci 2016 e 2017 è emerso che l’incidenza delle sofferenze, delle inadempienze probabili e dei crediti scaduti sul totale dei crediti verso clientela e banche è aumentata, passando dal 12,7% al 13,9%. In particolare, il maggior peso è relativo alla quota delle inadempienze, che passano dal 3,7% del 2016 al 5,6% del 2017. Pertanto, l’operazione di “pulizia” dei crediti non performanti dalla “pancia” della banca risulterà di notevole importanza per la BPL al termine dell’esercizio in corso poiché, oltre ad alleggerire il capitale prudenziale, la combinazione tra le rettifiche di valore apportate ad alcuni crediti, dopo l’ispezione di Banca d’Italia, e la presente cartolarizzazione risalteranno i miglioramenti riportati nella Semestrale 2018 relativamente alle voci “core” dell’attività bancaria. Infatti, nonostante la perdita di 3,9 mln di euro, è stato riscontrato un miglioramento del Margine di Intermediazione (+3,1%), in cui è cresciuta sia la componente interesse (+3,2%) che la componente da servizi (+4,6%), la riduzione dei costi operativi (-1,1%) e un aumento sia della raccolta diretta (+10,3%) che indiretta (+2,4%). 

Un approfondimento, che riceviamo e pubblichiamo, di Matteo De Cesaris sulla Banca Popolare del Lazio: 

Sono giorni di fermento a Velletri, il tema caldo è la Banca Popolare del Lazio. Nell’ “etere” veliterno circola da alcuni mesi una lettera anonima dei Soci “Coraggiosi”. Nel comunicare quanto è di loro conoscenza, i soci ci tengono a criticare tre aspetti fondamentali dell’attuale gestione: la situazione finanziaria della Banca, i requisiti degli amministratori e il conflitto di interesse. Il primo tema fa riferimento all’incremento degli NPL e dei costi di gestione. Analizzando i bilanci del 2016 e 2017 (come riportato nel nostro articolo) si nota un lieve incremento dell’incidenza delle sofferenze, delle inadempienze probabili e dei crediti scaduti sul totale dei crediti verso clientela e banche, che passa dal 12,7% al 13,2%. Tuttavia, questo non risulta essere un caso isolato, infatti sempre più quotidianamente si hanno notizie di aumenti degli NPL in pancia alle banche. Di ieri la notizia che il Banco BPM ha ceduto a Elliot un portafoglio di 7 miliardi di NPL. Per quanto concerne la accrescimento dei costi operativi, dalla semestrale di Giugno 2018 si nota invece una diminuzione del 1,1% (€ 353 mila), di cui proprio le spese per il personale hanno subito una riduzione del 2,8% (€ 501 mila). I soci coraggiosi temono anche una futura incorporazione della Banca come sta avvenendo ed è avvenuto per altre, ma a giudicando quanto avvenuto in estate (acquisizione di Banca Sviluppo Tuscia) le strategie sembrerebbero ben diverse, ovvero muovono verso un maggior radicamento della banca nel territorio laziale. Lato performance, nella lettera, viene evidenziato esclusivamente un aumento della componente “commissioni da servizi”, che sempre dalla semestrale 2018, risulta fortunatamente in positivo (+4,6%) così come la componente da “interessi” (+3,2%) comportando un aumento del “Margine di Intermediazione” (+3,1%), a manifestazione del fatto che l’attività caratteristica (core) della banca risulta redditizia. D’altronde, come abbiamo riportato nell’articolo sui terzo trimestre bancario, anche altre banche hanno ottenuto una performance positiva in termini di commissioni e interessi, mentre altre, anche a discapito degli stessi stakeholders, hanno segnato in negativo la variazione della loro prestazione. Altro tema caldo è il conflitto di interessi. Sul volantino sono stati riportati nomi e supposto fatti tutt’ora da accertare. È pur vero, come ha sottolineato il consigliere comunale Paolo Trenta in una recente intervista ad Officinastampa, che per una Banca così radicata “è impossibile non avere interessi in conflitto laddove i consiglieri e i soci sono parte della vita cittadina” e che lo stesso conflitto di per sé non costituisce reato, ma va semplicemente dichiarato. Inoltre, dispiace che dalla puntata del 06/12 di Officinastampa si sia fatto emergere un profilo della Banca che puntava a una sola direzione, tanto da non farla sembrare più una Banca del Territorio. Se il desiderio è quello di vedere la BPL come banca del solo territorio di Velletri, allora il rischio che un giorno venga incorporata diventerà reale, mentre in realtà va dato atto alla governance del coraggio avuto nell’operazione BST. Infine, ha destato preoccupazione l’operazione di cartolarizzazione, poi perfezionata il 15 novembre, in relazione alle valutazioni del merito creditizio. Anche in questo caso, la BPL non era sola, bensì ha partecipato insieme ad altre banche (a maggioranza popolari) nell’operazione multi-originator nota come POP NPLs. Tale operazione consentirà un alleggerimento del capitale prudenziale e risalterà i miglioramenti mostrati nella semestrale, oltre a favorire una maggiore concentrazione in impieghi e pertanto in concessione di credito per gli stessi clienti. In conclusione, si vuol ribadire che nel desiderio di un proficuo futuro del Territorio veliterno e laziale non si può che “tifare” e sostenere la Banca Popolare del Lazio, in quanto attrice e forza trainante del tessuto economico locale

Cassandra segna, un gol annullato e tante occasioni: il big match tra Vjs e Latina Isonzo finisce 1-1

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Termina in parità il big match tra la Vjs Velletri e il Nuovo Latina Isonzo, anche se ad avere le maggiori recriminazioni sono i padroni di casa. La squadra di mister Stefano De Massimi, infatti, ha disputato un’ottima gara al cospetto di una vera e propria corazzata, passando in svantaggio nel momento più inaspettato e poi trovando la forza di recuperare con il solito Cassandra.
Per i pontini il primo risultato non da tre punti, se si eccettua la sconfitta a tavolino contro Doganella, dopo un cammino fatto di otto vittorie e una media di quasi quattro gol a partita. La partita della domenica si apre con una ampia cornice di pubblico: entrambe le tribune del “Giovanni Scavo B” sono gremite, il pubblico si fa sentire poiché il risultato può determinare la prima mini-fuga stagionale da una parte e dall’altra. Prima occasione di marca veliterna, Spagnoli prova il tiro al volo dalla distanza mancando di pochi centimetri. Analoga sorte tocca alla conclusione di Pelliconi, nessun pericolo per la porta pontina. La maggiore (e più controversa) occasione arriva alla mezz’ora: calcio di punizione dal limite, Tafani va al tiro e insacca con un’esecuzione magistrale. Neanche il tempo di esultare, però, che l’arbitro ravvede forse una presunta irregolarità nel posizionamento della barriera degli ospiti o un tiro precedente al fischio e fa ripetere il calcio da fermo. Tafani ci riprova ed è proprio la barriera a respingere in corner. Il Nuovo Latina Isonzo non si affaccia mai dalle parti di Bernardi, e nei primi quarantacinque minuti si rende pericoloso per merito di un retropassaggio rischioso che per poco non beffa il portiere veliterno e finisce a lato. Si va al riposo a reti inviolate ma ai punti la Vjs Velletri meriterebbe di più. Nel secondo tempo i nerazzurri scendono in campo con maggiore convinzione. La compagine ospite dimostra di essere cinica e spietata e all’11esimo trova il gol: calcio d’angolo, svetta bene Bulboaca che insacca lo 0-1. I rossoneri non accusano il colpo e continuano a macinare gioco, ma non trovano subito il punto del pareggio. Ci va vicino Cassandra con una spettacolare azione personale, la conclusione supera il portiere e attraversa tutto lo specchio della porta ma sfiora soltanto il palo. Anche il neo entrato Fratarcangeli su punizione supera la barriera e lascia di sasso l’estremo ospite, ma la sfera si spegne a pochi millimetri dal montante. Gli uomini di De Massimi collezionano calci d’angolo a raffica (ben tredici in totale) ma neanche dalle mischie viene fuori la zampata vincente. A togliere le castagne dal fuoco ci pensa Cassandra: grande giocata in area, controllo magistrale a protezione del pallone e colpo vincente che vale il pari. Il Nuovo Latina Isonzo rimane anche con un uomo in meno negli ultimi minuti per un doppio giallo, la Vjs Velletri schiaccia l’avversaria nella propria metà campo ma fallisce il match point con Cassandra (da posizione defilata, tiro che finisce alto) e poi con una spettacolare semi-rovesciata in mischia anch’essa di poco alta. Sarà l’ultima emozione della gara. Pareggio che lascia inalterati gli equilibri in vetta, ma i pontini hanno una gara da recuperare e potrebbero sorpassare i veliterni in caso di vittoria. Una grande prestazione non è bastata alla compagine di De Massimi, che però ha il dovere di guardare il bicchiere mezzo pieno: finora nessuno aveva fermato il Latina Isonzo, miglior attacco e miglior difesa, e soprattutto il gol annullato e il gioco prodotto gridano vendetta per la mancata vittoria. Gara però già da archiviare: testa alla prossima insidiosa trasferta, a Sezze, contro La Setina che dopo il 3-0 subito ad Aprilia ha tutte le intenzioni di rialzare la testa per non rimanere impantanato nei bassifondi.

Antonio Pennacchi ha presentato “Il delitto di Agora” a Velletri Libris: “Ho il compito di scrivere le mie storie”

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Una serata intensa e piena di emozioni quella dell’Auditorium della Casa delle Culture e della Musica, splendida cornice della mini-rassegna “Velletri Libris Christmas” organizzata e realizzata dalla Mondadori Bookstore Velletri-Lariano-Genzano.


di Rocco Della Corte
Ospite del freddo sabato sera veliterno è stato il noto scrittore Antonio Pennacchi, già Premio Strega con “Canale Mussolini” e affermata penna della letteratura italiana contemporanea. Spontaneo, ironico e senza peli sulla lingua, Pennacchi ha presentato il suo ultimo romanzo, “Il delitto di Agora. Una nuvola rossa”, edito da Mondadori. È la storia di un assassinio, liberamente ispirata ai fatti di cronaca che accaddero nella metà degli anni Novanta in territorio lepino, di due giovani ragazzi uccisi barbaramente con quasi duecento coltellate. Non un giallo, però, come ci ha tenuto a precisare lo stesso autore, ma una vicenda tratta dal reale e che ha molto colpito nell’animo chi ha deciso di metterla in un romanzo: “All’inizio non volevo scrivere, ma poi mi sono trovato di fronte i fascicoli di questo terribile episodio e ho deciso di intraprendere quest’avventura. Sono solito scrivere di cose che conosco bene, e questa è una vicenda che mi tocca da vicino e che ho seguito bene”.
Irriverente, molto schietto nelle risposte, Pennacchi ha scherzato sul suo carattere, spesso litigioso: “Io scrivo perché quando sono nato a me è stato assegnato un compito, come in tutte le famiglie cosiddette patriarcali. Il mio è stato quello di raccontare. Prima, però, ho fatto tante altre cose, dalla fabbrica, alla politica. Adesso posso girare per Latina e litigare con la gente e quindi mi vengono un sacco di idee”. Proprio sulla definizione di “moltiplicatore di ex”, assegnata a Pennacchi da alcuni critici per le sue militanze politiche e letterarie, lo scrittore ha voluto fare delle puntualizzazioni: “Ex fascista non è adatto, perché avevo 16 anni e un anno dopo ho smesso. Diciamo che divento spesso ex perché mi cacciano, ma non sono capace di non dire quello che penso, e talvolta sono parecchio antipatico”. Fondamentalmente, ne “Il delitto di Agora” si ripercorre una storia senza giudicare drasticamente: “Io penso che in ognuno di noi ci sia tutto il bene e tutto il male del mondo. Mi spiego meglio: non voglio essere moralista, e non voglio dire cose scontate, però credo che tutti siano potenziali assassini. Se ci toccano un figlio, una persona cara, se ci feriscono, il nostro istinto può essere anche pericoloso. Stesso discorso per le cose opposte: siamo, in quanto animali razionali e curiosi, portati anche a fare molto del bene”. Proprio l’esperienza in fabbrica, precedente alla sua consacrazione letteraria, è stata per Pennacchi fondante: “Lavoravo alla Fulgorcalvi a Borgo Piave, vicino Latina. Quando facevo le notti spesso leggevo le mie storie ai compagni, e le apprezzavano. Ma il primo romanzo, “Mammut”, ha ricevuto cinquantacinque rifiuti da trentatrè case editrici. Spesso mi rifiutavano il testo, cambiavo il titolo e lo rimandavo, nella speranza che ci cascassero. Però non mi ha detto bene…”.
Vista la vicinanza geografica fra i luoghi del romanzo e Velletri, Pennacchi ha molto scherzato sulle usanze e sui campanilismi in voga: “Velletri per noi di Latina era bellissima quando ero piccolo. Parliamoci chiaro: cosa c’era a Latina? Niente. Qua venivamo per il mercato, per il Carnevale con i carri, perché c’erano i servizi. Poi li fanno pure a Latina, per carità, e anche voi siete cambiati tantissimo come città. Ma dentro di noi sapevamo che a Latina c’era poco da fare, e che tutto sommato uscire a Velletri era meglio, se non fosse che ci stavano i ‘velletrani’”, ha chiosato suscitando l’ilarità generale. Geografia, politica, esperienze lavorative e una ferita ancora aperta: la sua espulsione dalla CGIL: “Mi ha fatto molto male, ma io posso dare la mia versione. E sicuramente nei discorsi fra correnti politiche io c’entro poco, qualche errore l’ho fatto”. Con “Canale Mussolini” è arrivato il Premio Strega, ed Ezio Tamilia ha chiesto all’ospite se questo riconoscimento cambia la vita. La risposta è stata puntuale: “Fa piacere, dà notorietà, dà un senso ai propri sforzi. Io al contrario di quello che si può pensare amo leggere, studiare, scoprire, ma scrivere non mi piace proprio. I primi tempi le presentazioni e le interviste mi piacevano, ora mi mettono ansia. Però ricevere un premio come quello motiva parecchio”. Prima del lungo firma-copie, tra le tante battute e divagazioni che hanno reso molto piacevole la serata, Pennacchi ha voluto accennare al suo carattere burbero che spesso gli ha provocato discussioni: “Il mio problema è che le storie che scrivo mi vengono da dentro, poi se piacciono bene, se non piacciono no. Tutte le chiacchiere le tollero poco…”.
Tanti applausi per questa gradita edizione natalizia di “Velletri Libris”, anticipata come sempre dalla degustazione con i vini della Cantina “Le quattro vasche” e dall’aperitivo a cura del “Casale della Regina”. Un format consolidato e di successo, che ha in serbo un altro grande appuntamento – sempre grazie alla costante regia della Mondadori Bookstore Velletri/Lariano/Genzano: mercoledì 19 dicembre, alle ore 21.00, sarà ospite l’ex premier Paolo Gentiloni (presentando il suo libro “La sfida impopulista”) per chiudere un anno intenso e ricco di emozioni ed annunciare le tante sorprese per un 2019 che si preannuncia altrettanto scoppiettante. Appuntamento all’Auditorium della Casa delle Culture!
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