Paolo Felci, candidato alla Camera per Casapound e in lizza anche per il ruolo di primo cittadino insieme ai vari Pocci, Priori, Greci, Di Lazzaro, e Trenta, analizza così il dato delle elezioni appena terminate.
Un dato che in città è forse tra i più alti in Italia: alla Camera 1261 voti e il 4,31% (candidato era appunto Felci), al Senato con il recordman delle lauree Luciano Baietti 866 preferenze e il 3,25%, in Regione addirittura oltre il 5%. Percentuali che non sorprendono più di tanto Felci, soddisfatto per un lavoro quotidiano e proiettato adesso verso le consultazioni di maggio. Su quanto accaduto a livello nazionale, l'esponente di Casapound è chiaro: "Il dato nazionale ci delude, ma abbiamo comunque quintuplicato i consensi rispetto al 2013. Credo che Salvini, utilizzando i nostri slogan tutti i giorni in televisione da un anno a questa parte, sia riuscito ad ipnotizzare i nostri potenziali elettori, che però sicuramente si pentiranno di avergli accordato la loro preferenza perché difficilmente riuscirà a formare un governo come si aspettavano gli elettori. Penso dunque che per maggio avremo ancora più consensi e più cittadini ci daranno il loro sostegno". Non è riuscito ad entrare, nonostante un aumento delle preferenze, neanche Mauro Antonini, candidato alla presidenza della Regione Lazio: "Anche qui il dato è quintuplicato, si poteva fare di più ma ci sono zone dove Casapound è meno presente. Se tutti avessero lavorato come qui, a Cave, ad Anagni, con una presenza più capillare anche a Roma avremo raggiunto la percentuale necessaria per arrivare a dama. Roma è mancata, purtroppo non è facile prendere voti lì come nei territori dove siamo più radicati nel tessuto sociale. A Velletri il nostro dato è positivo, sono molto soddisfatto, da qui partiamo per le Amministrative". Oltre il 5% per il movimento tartarugato, che ha contrapposto Luciano Baietti agli altri cinque candidati veliterni: "Sono stati eletti due consiglieri regionali a Velletri, un'altra candidata, che è Silvia Ladaga, ha toccato le 900 preferenze. Avevamo tre pezzi da mille e abbiamo sfiorato le 1500 preferenze (1495, ndR): questo è davvero importante, anche perché i nostri voti rimarranno a noi, non sono clientelari ma legati ad ogni militante, alla mia persona, e al simbolo che in città è presente ogni giorno". Inevitabile guardare alle Comunali, dove finora i candidati sono sei e potrebbero aumentare. Paolo Felci si è presentato già in dicembre, così come Pocci. Greci è partito due anni fa, hanno sciolto le riserve Paolo Trenta e Augusto Di Lazzaro proprio in questi giorni. "Luciano Baietti, con le sue preferenze, non è andato male e come prima apparizione ha portato a casa un bel bottino. Velletri con il suo 5% ha uno zoccolo duro che può almeno raddoppiare, senza allargarci, alle Comunali. Abbiamo la struttura e i mezzi per poterlo fare e dire la nostra fino all'ultimo, poi chissà. Noi giochiamo sempre per vincere, non ci accontentiamo. Siamo qui, consapevoli del fatto che sul territorio ci siamo sempre stati e siamo gli unici. Gli altri si sono avvicinati solo in prossimità delle elezioni...".