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Anna Sarfatti: “Così racconto la Costituzione ai bambini, partendo dalla loro realtà tutto è più efficace”

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Giovedì 22 e venerdì 23 febbraio, la scrittrice Anna Sarfatti, docente e autrice, ha presentato il suo libro La costituzione raccontata ai bambini (edito da Mondadori).


di Rocco Della Corte

Il doppio evento, organizzato dalla Libreria Mondadori Bookstore Velletri-Lariano con la sapiente regia di Aurora De Marzi, ha visto il coinvolgimento di diversi istituti di Velletri. Nello specifico, hanno avuto il privilegio e il piacere di ascoltare la voce di Anna Sarfatti e discutere di argomenti di alta valenza civica e sociale, i ragazzi delle scuole di “Casale” e delle “Maestre Pie Venerini”, i quali hanno lavorato ampiamente sul libro riflettendo, ponendo domande, ragionando su diversi aspetti. Al termine della due giorni veliterna, la Sarfatti con grande cortesia e disponibilità ha rilasciato un’intervista per entrare più nel dettaglio in merito al suo lavoro. 

Anna Sarfatti, il suo libro si intitola “La Costituzione raccontata ai bambini”. Il documento più importante dello Stato presentato alle generazioni dei più piccoli. Come le è venuta l’idea di scrivere questo volume e come la ha sviluppata? 

In realtà l’idea è venuta ai miei familiari. Avevo scritto da poco un libro dal titolo Guai a chi mi chiama passerotto! (edito da Giunti), per parlare ai bambini della carta dei diritti dei bambini in ospedale. In un primo momento ho pensato che non sarei riuscita ad affrontare con i miei strumenti il testo della Costituzione, un documento così impegnativo, ma poi ho accolto la sfida. Ho scelto gli articoli della Prima Parte che mi sembravano più vicini al vissuto dei bambini e su ciascuno di essi ho scritto una doppia filastrocca: una che spiega i concetti principali dell’articolo e l’altra che rappresenta il commento di un bambino, in risposta alla spiegazione. Le bellissime illustrazioni di Serena Riglietti hanno creato un ulteriore testo, che permette anche ai più piccoli di comprendere i concetti proposti. 


Molti esperti definiscono la Costituzione italiana tra le più complesse (e complete) del mondo. E’ stato difficile renderla fruibile ai bambini? 

In questo mi ha aiutato la mia esperienza di insegnante. Ho scelto, per molti articoli, delle metafore che rendessero immediato il significato. E ancor prima ho deciso di raccontare gli articoli in filastrocca, per giocare con rima e ritmo, elementi che affascinano i bambini. 

L’educazione civica nelle scuole è una materia importante e spesso sottovalutata: negli incontri con i ragazzi, di Velletri e di altre scuole d’Italia, quale risposta ottiene dagli studenti?

L’educazione civica che serve ai bambini di quest’età (mi riferisco principalmente alla scuola primaria) è strettamente legata alla loro vita quotidiana: che cosa significa far parte di una comunità e quali vantaggi e compiti comporta, quali sono le regole da rispettare e perché è necessario farlo, che differenza c’è tra regola e ordine o privilegio; come si può ovviare alle diversità tra le persone perché in certi casi non si trasformino in ostacoli alle pari opportunità… Sono tanti i temi da affrontare, e lo si può fare parlando di torte, giochi di squadra, fratelli, zaini e astucci, biciclette, semafori, piscine…. Parlare ai bambini a partire dalla loro realtà risulta più efficace. 

C’è più curiosità o più stupore nell’approccio dei giovanissimi alla carta fondamentale della Repubblica? 

Direi che oltre all’interesse che nasce dall’essere aiutati a inquadrare meglio pensieri e comportamenti che li riguardano, avverto in loro l’orgoglio di camminare su un territorio considerato “per i grandi”. 

Filastrocche, immagini divertenti, articoli che escono fuori dal loro ambito istituzionale: La Costituzione raccontata ai bambiniè un libro concepito come strumento didattico, come racconto, o come entrambe le cose? 

E’ un libro per crescere. E crescere serve a tutti, piccoli e grandi. Mi sono commossa quando una direttrice di carcere mi ha detto che lo utilizzava per spiegare i fondamenti della Costituzione ai detenuti. Anche alcuni genitori dei miei alunni mi hanno detto che si sono avvicinati alla Costituzione con questo libro. Speriamo che in seguito abbiano fatto il passo successivo, quello di prendere in mano il testo della Costituzione! 

Se dovesse trarre un bilancio della due giorni veliterna, quali sono le impressioni più favorevoli? E quali le domande più interessanti arrivate dai bambini che hanno lavorato sul libro? 

Mi ha fatto molto piacere rendermi conto che i/le docenti stanno facendo un percorso sulla Costituzione, per cui il libro è uno degli strumenti utilizzati, ma il percorso va oltre. I bambini e le bambine avevano tante domande, più ingenue quelle dei piccoli, più mature quelle dei grandi. Ma tutte ugualmente importanti. Ne cito solo alcune: “Come hai fatto a rendere divertente la Costituzione?”, “Perché prima della Costituzione alle donne non erano riconosciuti i diritti, come il diritto al voto?”, “Perché i bambini non possono votare?”, “Tutti i Paesi hanno la Costituzione?”, “Che cosa ne pensa lei dell’accoglienza agli immigrati?”. Grazie, bambine e bambini di Velletri!

F&D H2O: vittoria convincente contro il Volturno e secondo posto per la A2 di mister Di Zazzo

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Vittoria convincente in terra campana per l’F&D H2O di mister Danilo Di Zazzo. Nella settima giornata della Serie A2 Girone Sud le veliterne conquistano la quinta vittoria in sei gare, portandosi al secondo posto in solitaria, un punto sotto la capolista Ancona. 

di Rocco Della Corte
Gara senza storia, con un primo tempo scoppiettante e poi gli ultimi tre parziali ben controllati dalla squadra del presidente Perillo che chiude sul 16-8. Dopo il 5-3 della prima frazione, l’F&D H2O prende in largo grazie a una straordinaria e decisiva Pustynnikova (quattro reti), alle splendide triplette di Antonacci e Clementi e alle altrettanto importanti doppiette di Rosini e Passaretta. Al festival delle marcature contribuiscono, con ottime realizzazioni e il giusto cinismo sotto porta, Zenobi e Bagaglini. Il Volturno ha provato ad alzare i ritmi nel finale, portando a casa l’ultimo tempo di misura, ma le dieci marcature con cui si è andati al cambio di porta a metà gara avevano già messo le cose in chiaro. Molto soddisfatto per il risultato e per la prestazione mister Di Zazzo: “Le ragazze sono entrate concentrate e abbiamo subito chiuso la partita. Alla fine c’è stato un calo di concentrazione dovuto anche al risultato acquisito, ma la prova nel complesso è buona. Si può fare ancora meglio”. Sul Volturno, che ha fermato l’Acquachiara, oggi terza in classifica in virtù del pareggio con la capolista Vela Ancona, il tecnico veliterno ha dichiarato: “Una squadra che punta a fare un campionato tranquillo, hanno un gioco fisico che siamo state brave a limitare”. Sul prossimo turno idee chiare: “Giochiamo con l’Agepi 97, squadra giovane e formata dalle under 19 della SIS TRoma che lo scorso anno ha vinto lo scudetto giovanile. Dobbiamo andare lì e non sottovalutarle, rimanendo concentrate perché fino ad oggi hanno messo tutti in difficoltà”. Tra due domeniche, invece, partita contro l’Ancona: un banco di prova non semplice, ma che potrebbe dare la svolta al girone d’andata dell’F&D H2O. 

VOLTURNO – F&D H2O: 8-16 (3-5/ 0-5 / 2-4 / 3-2) 

VOLTURNO: Stellato, Palmiero, Vitale, Di Caprio, Pellegrino, Llayca, Abbate, Masciandaro, Di Grazia, Fatone, Mallardo. Allenatore: Napolitano. 

F&D H2O: Minopoli, Mastrantoni, Pustynnikova (4), De Marchis, Zenobi (1), Rosini (2), Antonacci (3), Carosi, Passaretta (2), Clementi (3), Turchi, Bagaglini (1), Mordacchini. Allenatore: Di Zazzo.

Foto: Sport casertano

Andreozzi: “Sono grato e ringrazio di cuore la Protezione Civile, al lavoro su tutto il territorio”

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Neve, quella che ha imbiancato Velletri tra domenica e lunedì, sicuramente suggestiva, ma che ha portato con sé oltre al divertimento per i più piccoli diversi problemi logistici.
Ne sanno qualcosa i ragazzi della Protezione Civile, che hanno lavorato incessantemente per rendere le strade fruibili e per limitare i danni di un territorio non di certo abituato a questi eventi straordinari. A loro l’Assessore ai Beni Comuni, Sergio Andreozzi, ha voluto fare un plauso ringraziandoli pubblicamente: «Siamo stati a lavoro sin dal pomeriggio di domenica con i ragazzi, e la Protezione Civile Comunale come sempre si è rivelata decisiva per competenza, disponibilità e professionalità. Al freddo e al gelo sono riusciti a lavorare, di notte, su tutto il territorio con i mezzi spargisale intervenendo dove chiamati. Non posso che essere grato, a nome di tutti i cittadini e in qualità di Assessore, per il loro lavoro. Li ringrazio per tutto ciò che hanno fatto, non ci sono altre parole. Grazie, grazie, grazie». Riguardo l’allerta meteo, il peggio sembra essere passato: «Dovremmo aver superato la fase più critica» - ha dichiarato Sergio Andreozzi - «ma ovviamente restiamo vigili. Per quanto mi riguarda ci metto la faccia e cerco di rispondere a tutti i cittadini e a tutte le segnalazioni, anche sui social, speriamo che tutto torni alla normalità come già in parte questa mattina, nonostante in pochi studenti siano entrati a fare lezione. Ci sono stati dei disagi in alcuni plessi, e non lo nascondo, anche perché mi sono interessato personalmente di tante situazioni: a Tevola, la scuola più in difficoltà, la Protezione Civile ha lavorato alacremente liberando strada e parcheggio stanotte, da ieri sera, fino alle 7.50 di stamane per rendere agevole il percorse. Altro problema risolto è stato quello della Scuola di San Giuseppe, dove ci siamo recati personalmente perché avvisati, non ufficialmente, di problemi ai riscaldamenti per due termosifoni freddi a causa dell’aria. È bastato chiamare la SIRAM. Analogo discorso a Colle Perino dove tutto è tornato a funzionare. Quello che posso dire, personalmente, è che come istituzione rimango a disposizione per ogni segnalazione. In questi casi sono basilari programmazione e prevenzione. Pur non condividendo, inizialmente, la scelta del Sindaco, e avendogli esposto la mia preoccupazione per l’abbassamento delle temperature stanotte, alla fine è andato tutto bene e sia il primo cittadino che il Comandante confidavano, a ragione, nella professionalità dei ragazzi della Protezione Civile».

Pericolo ghiaccio, Priori critico: "Una scelta sciagurata riaprire le scuole oggi"

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"La singolare scelta di tenere aperte le scuole nella giornata di oggi, dopo le nevicate delle scorse ore e la prevedibile gelata che ne è seguita si è rivelata azzardata e pericolosa per i cittadini coinvolti".
A dichiararlo, in una nota, è Alessandro Priori, che ha già lanciato la sua corsa allo scranno più alto del Consiglio comunale veliterno. "Mentre tutti i Comuni dei Castelli Romani ed oltre hanno prolungato l'ordinanza di chiusura, il Comune di Velletri, in maniera del tutto singolare, ha scelto di far riaprire già oggi gli istituti, attentando di fatto all'incolumità di docenti e operatori scolastici, nonché delle famiglie e di tutti studenti di Velletri". "La minaccia rappresentata dalla formazione del ghiaccio sulle strade, seguita alle precipitazioni nevose, era facilmente prevedibile - ha aggiunto Priori - e dall'Amministrazione mi sarei aspettato più attenzione e senso di responsabilità. La chiusura delle scuole di Velletri si riteneva necessaria a fronte del pericolo rappresentato dal gelo che nella giornata di oggi ancora persiste su molte arterie cittadine, nonostante il lavoro infaticabile dei volontari della Protezione civile. A questo va ovviamente aggiunto che i tanti istituti superiori sono frequentati da tanti studenti pendolari, provenienti dal circondario, alcuni dei quali hanno avuto certamente difficoltà a raggiungere le scuole di appartenenza. In molti istituti scolastici si sono purtroppo riscontrati numerosi disagi per lo stato in cui si trovavano stamane le vie d'accesso; si tratta di situazioni che erano già state segnalate dagli stessi genitori ma che sono state purtroppo inascoltate. Questa è sicuramente una grave mancanza dell'Amministrazione Servadio, sorda alle istanze dei suoi stessi cittadini, e in vena di scelte singolari, che poi puntualmente diventano controproducenti. Basti pensare a quanto è accaduto alla Scuola di Tevola, con genitori ed insegnanti adirati di fronte alla scelta. Ma è ancora più singolare quanto accaduto in una scuola dell'infanzia di via Panoramica, ai confini con Nemi e Genzano, dove il personale scolastico non ha potuto raggiungere l'istituto, così come i genitori dei piccoli alunni, perché la strada non era stata assolutamente sgombrata da chi di dovere, segno che prima di decidere per la frettolosa riapertura, non c'è stata una regia in grado di sincerarsi dello stato dei singoli istituti".

Giulia Ciafrei: “L'esempio di Basaglia contro un sistema che crede di poter negare le proprie contraddizioni"

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La rivoluzione nella pancia di un cavallo si avvicina, così come il convegno che servirà ad analizzare diversi aspetti socio-sanitari che poi ritorneranno nel leitmotiv dello spettacolo teatrale e musicale ideato dalla cantautrice e psicoterapeuta Daniela Di Renzo. 

di Rocco Della Corte



Se il 25 marzo, alle ore 18.00, il Teatro “Tognazzi” vedrà impegnati attori e musicisti per la data zero di questo lodevole progetto nazionale, non meno importante sarà il dibattito/convegno organizzato dal Comune di Velletri in collaborazione con la stessa dottoressa Di Renzo e con gli operatori della ASL RM 6, del CSM di Velletri, dell’Accademia di Belle Arti e con l’assessorato ai Servizi Sociali. La titolare delle deleghe, dottoressa Giulia Ciafrei, ha rilasciato un’intervista in merito al “progetto Basaglia”, supportato dall’Associazione Psichiatra Democratica (fondata dallo stesso Basaglia) e dall’Associazione Culturale Memoria ‘900 di Velletri, parlando sia della parte artistica che di quella medica. Due binari che viaggiano in parallelo. Per informazioni sullo spettacolo è attivo un sito web dedicato (www.larivoluzionenellapanciadiuncavallo.com), così come una pagina facebook, e notizie sono rintracciabili anche sui canali social di Memoria ‘900 (www.memoria900.eu e Associazione Memoria ‘900 su Facebook). 

Assessore Ciafrei, nel quarantesimo anniversario della scomparsa di Franco Basaglia Velletri lo ricorda con lo spettacolo “La rivoluzione nella pancia di un cavallo”, curato dalla cantautrice e psicoterapeuta Daniela Di Renzo in collaborazione con Psichiatria Democratica e Memoria ‘900. L’Assessorato da lei guidato ha sposato il progetto, quali motivi vi hanno indotto a supportare questa esperienza artistica e impegnata? 

Sono molto legata alla figura di Basaglia, che è stato un medico rivoluzionario sia per la sua apertura di pensiero sia perché è riuscito in maniera più o meno concreta ad applicare il suo pensiero alla società. Credo che questo sia un momento in cui dobbiamo ricordare i grandi personaggi che hanno rivoluzionato il modo di guardare alla diversità e penso che l'arte, e in questo caso il teatro, sia uno dei modi migliori per diffondere la conoscenza e il pensiero di chi non è più così conosciuto, soprattutto alle nuove generazioni, e per ricordare a tutti da dove veniamo, che fatica abbiamo fatto per arrivare fino a qui e quanto ci costa dal punto di vista umano e sociale fare passi indietro. 

Lo spettacolo sarà preceduto da un convegno organizzato dal Comune e dall’entourage che lavora anche al progetto intorno alla spettacolo: che spirito si avrà nel convegno, e quali realtà vi parteciperanno? 

Il convegno è stato pensato per dare una cornice teorico-pratica allo spettacolo, per riflettere sulle nuove prospettive dei servizi psichiatrici a quaranta anni dalla legge. Abbiamo cercato di mettere insieme vari attori che si occupano di psichiatria, in primo luogo i servizi territoriali quindi la ASL RM6 e il CSM di Velletri, e il Liceo delle Scienze Umane veliterno con cui il CSM ha un rapporto ormai da anni. Interverranno inoltre Psichiatria Democratica e le docenti dell' Accademia delle Belle Arti di Roma del corso per la formazione di operatori artistici a servizio della riabilitazione, e l'autrice dello spettacolo La rivoluzione nella pancia di un cavallo. Insomma abbiamo messo in piedi una piccola "comunità terapeutica". Nel suo ruolo istituzionale ha sempre mostrato molta attenzione verso gli ultimi. 

Quanto è attuale oggi il ragionamento di Basaglia, e il suo modo diverso di “affrontare la questione”, nel rapporto tra il medico e il paziente e in quello tra il ‘normale’ e il ‘diverso’? 

Sicuramente vanno mantenuti fermi i principi anti-manicomialisti e il riferimento al territorio come luogo principale di cura e accoglimento, certo è che molte cose vanno ancora migliorate e numerosi studi hanno dimostrato che il trattamento della malattia mentale non può risolversi soltanto con interventi di tipo sociale. Quello che invece oggi dovremmo ricordare è che la diversità è parte della natura umana e va rispettata, accettata e accolta. Riprendere il ragionamento di Basaglia, ampliarlo oggi a varie categorie, e rifiutare, come fece Basaglia all'epoca, un sistema sociale e politico che crede di poter negare e annullare le proprie contraddizioni allontanandole per sembrare una società perfetta, ma che di fatto crede di risolvere i problemi escludendo e emarginando determinate categorie è quanto mai necessario. Come ancora oggi dice lo slogan dei servizi di Trieste "La libertà è terapeutica" e questo secondo me è un principio che potrebbe e dovrebbe essere applicato in molti campi, non solo in psichiatria. 

Tornando allo spettacolo, a suo avviso arte e medicina, psicoterapia e teatro, sono mondi che si avvicinano? Cosa la affascina di questo progetto, dal titolo così eloquente e dedicato ad una figura capitale del Novecento proprio nell’ambito sociale? 

Anche in questo caso io non credo nella settorialità, anzi credo proprio che più siamo intersettoriali e più permettiamo a vari mondi di contaminarsi più ci arricchiamo e facciamo un buon lavoro. Quindi penso che arte, medicina, psicoterapia e teatro - anche se lontani - possano supportarsi a vicenda e collaborare: ne avremo dimostrazione pratica il 15 marzo. Infatti, dopo la conferenza, nel pomeriggio ci saranno laboratori gratuiti e aperti a tutti organizzati dal CSM e dall' Accademia delle Belle Arti proprio a dimostrare che sono mondi che possono lavorare insieme per raggiungere obiettivi terapeutici. Come ho già detto l'arte, e in questo caso il teatro, è un mezzo potentissimo di diffusione e conoscenza. Trovo il progetto molto valido e importante. Il titolo richiama l'opera collettiva Marco Cavallo, appunto un cavallo di quattro metri realizzato dai pazienti del manicomio di Trieste, che contiene desideri, sogni e soprattutto è visibile, è impossibile non vederlo. Qui sta il fascino suggestivo del titolo dello spettacolo e della figura di Basaglia: dare visibilità a chi viene tenuto nascosto ed emarginato, sensibilizzare il pubblico, per far sì che ognuno si faccia carico della battaglia per la libertà e per il riconoscimento della dignità della persona nel momento in cui questa, ancora oggi, viene negata.






"Parliamo di Satana": a San Salvatore un altro incontro con il gruppo "Insieme"

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Venerdì 23 febbraio si è tenuto il 27esimomo incontro del gruppo “Insieme” nella Sala Parrocchiale di San Salvatore a Velletri: Mons. Paolo Picca in una sala piena all’inverosimile, ha parlato di Satana.


di Antonio Liberati

“Credo in un solo Dio, padre onnipotente, creatore del cielo e della terra e di tutte le cose visibili ed invisibili.” Da questo assunto si è partiti per parlare dell’esistenza e azione straordinaria di Satana sulle persone. Intanto le cose visibili comprendono tutto ciò che esiste e che si vede, il mondo degli uomini mentre quelle invisibili tutte le creature e le realtà spirituali: il pensiero umano, l’anima, gli angeli che la bibbia descrive come creature spirituali incorporee, intelligenti e immortali dotate di volontà libera create prima del cielo e della terra. Questi angeli sono creature limitate per potenza, conoscenza e soggette alla legge di Dio. Dio non impone a nessuno, uomini e angeli, di amarlo ma ciò è solo una libera scelta ed è, per questo, che egli dopo la loro creazione li mise alla prova. Alcuni accettarono Dio altri no e a capo di questi fu ed è Satana che voleva e vuole essere adorato: questi angeli furono perciò scacciati. Da qui l’eterna lotta tra il bene ed il male e la loro pressione su l’uomo che, libero di scegliere, deciderà con chi schierarsi subendo le conseguenze del caso. (Foto Sergio - Velletri)


“La musica ti salva la vita” con l’Istituto Comprensivo Velletri Nord per un defibrillatore

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L’importante iniziativa “La musica ti salva la vita”, organizzata dall’Associazione Culturale Sportiva “Gens Nova”, animerà la giornata del 9 marzo nella sede dell’I. C. Velletri Nord-S.M.S. “A. Mariani” al fine di raccogliere fondi per l’acquisto di defibrillatori.

di Valentina Leone
L’Istituto Comprensivo Velletri-Nord- Scuola Media Statale “A. Mariani” ospiterà nella giornata di venerdì 9 marzo, alle ore 9. 30, 10.50, 12 e 17, il progetto benefico “La musica ti salva la vita. Note d’amore… fanno bene al cuore” per sensibilizzare i partecipanti sui problemi cardiaci che si possono verificare anche tra i banchi di scuola e acquistare con il ricavato dei defibrillatori utili a un intervento immediato spesso determinante. L’evento, voluto dalla Associazione Culturale Sportiva “Gens Nova”, vedrà un concerto omaggio a Lucio Battisti che con le sue canzoni ha emozionato e continua a emozionare ogni generazione. A esibirsi saranno Graziano Cedroni, voce e percussioni, Lorenzo Cedroni, voce e chitarra, Carlo Maria Micheli al sax e Cristina Picca al violino. Un’iniziativa speciale, dunque, che coniugherà beneficienza e musica d’autore nella speranza di un vivo coinvolgimento da parte della popolazione veliterna per una buona e giusta causa.


“Music for life”, al Tognazzi uno spettacolo per sostenere l’AIRC

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Sabato 10 marzo, alle ore 21, il teatro Tognazzi offrirà i suoi spazi per lo spettacolo “Music for life”, il cui ricavato sarà interamente devoluto all’AIRC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.
Alla base di questo evento musicale e culturale a sfondo benefico c’è la stretta collaborazione tra l’associazione “Music for life”, dell’A.N.D.O.S onlus di Velletri, dell’Associazione “Elisabetta Ercolani” e dell’Avis, tutti uniti per offrire al pubblico un’occasione piacevole di dare il proprio contributo allo sviluppo della ricerca sul cancro. A presentare la serata sarà Marco Profeta, affiancato da AKU + Comboclat, Diana Vasconi, carlo trenta, Roberto Caetani, da Shany Martin e da Eleonora Princess of Magic che trascineranno gli spettatori in un viaggio fatto di musica e parole. Presso il Teatro Tognazzi è già possibile acquistare la prevendita del biglietto per questa manifestazione che si terrà alle 21 il 10 marzo.



Una conferenza su Achille Campanile apre il corso di Letteratura Italiana Contemporanea all'Unitre

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«Che posso sapere io, leggendo, se una vocale è stretta o larga? Ho letto “Una domanda da porci”, e ho rivolto una domanda da porco».

Nulla, più della parola, è importante per la letteratura, abbinata ovviamente alla validità dei temi trattati. Lo sapeva bene Achille Campanile, che ha inaugurato il corso di Letteratura Italiana Contemporanea all’Unitre di Velletri per l’anno accademico 2017-2018. Un atto dovuto, sia perché il centro veliterno ha avuto l’onore di ospitare lo scrittore romano, sia perché pochi metri più a Nord della sede universitaria si è svolta, con centinaia di visitatori, la miriade di iniziative racchiusa nella rassegna nazionale “Campaniliana”, che dopo il successo del 2017 è già in programma per il 2018. Anche l’Unitre ha dunque omaggiato, con il dottor Rocco Della Corte, la figura di uno scrittore serio e fine, capace di sdoganare l’umorismo fino a renderlo a genere letterario unico e dignitoso quanto tutti gli altri, persino in grado di competere con i “grandi classici”. La conferenza, a cui hanno preso parte oltre cinquanta persone tra studenti e cittadini, ha toccato alcune delle opere più significative di Campanile: Manuale di conversazione, Il povero Piero, Tragedie in due battute, L’eroe, Cantilena all’angolo della strada, Agosto, moglie mia non ti conosco. Diversi titoli, per una produzione sterminata, che – come specificato da Della Corte – è stata apprezzata da molti critici del secolo scorso, come Umberto Eco, Carlo Bo, Giovanni Arpino, Oreste Del Buono. Interessante, nell’arco della lezione, il parallelo nato tra Luigi Pirandello, Achille Campanile ed Eduardo De Filippo: tanti i legami emersi, nonostante la profonda diversità stilistica dei tre mostri sacri del teatro novecentesco, che però hanno indotto gli studenti e i fruitori ad individuare dei punti di contatto intriganti. Il dottor Rocco Della Corte ha ricordato il legame di Campanile con le città di Velletri e Lariano, che se lo contendevano, e ha cercato di gettare il germe della curiosità: “L’invito è quello di leggere le sue opere, perché ognuna è diversa dall’altra, ma soprattutto lo stile avvolgente e coinvolgente di Campanile crea grattacapi ai lettori che non capiscono mai dove vuole arrivare. Del resto sono stravolti i canoni, i personaggi compaiono e scompaiono sulla scena, talvolta in maniera improvvisa, non si fa in tempo ad affezionarsi ad un protagonista presunto che subito ne appaiono di nuovi. La grandezza di Campanile – ha concluso Della Corte – sta nell’aver coniugato alla semplicità lessicale, che arriva a tutti, pezzi di assoluta genialità che impongono una riflessione priva di distrazioni per ragionare sul significante e sul significato. Inoltre, le sue retrospettive di uomo tra gli uomini, che tracciano i ritratti dei cittadini, dei lavoratori, dei giovani, dei tristi e degli allegri, ci fanno comprendere come la sua sensibilità potesse diventare anche poetica”. L’Unitre di Velletri, molto attiva sul territorio e in costante crescita, sotto la guida della professoressa Sara Gilotta, presidente, e di Nicola Giordano, vice, con la direzione didattica di Biancamaria Berardi, ha così omaggiato lo scrittore de La quercia del Tasso (tanta ilarità al momento della lettura del testo, così come avvenuto per La rivolta delle sette) e si prepara ad un mese di marzo molto impegnativo che vede, oltre alle lezioni di Letteratura Italiana Contemporanea, nelle prime due settimane i corsi di Scena del Crimine (Avvocato Patrizia Ciccotti e dottoressa Maria Giulia Turiello), Psicologia (dottoressa Daniela Di Renzo), Storia dell’Arte (dottoressa Sara Di Luzio), Medicina (dottor Tarcisio Niglio). Per essere informati sulle attività dell’Università delle Tre Età di Velletri è attiva una pagina facebook. Intanto, Campanile – ricordato dagli studenti più grandi con la sua barba lunga e la sua automobile, in giro per Velletri – ha fatto il pieno di applausi: quarantuno anni dopo l’umorismo continua a solleticare il cervello, come dichiarato dal regista Vito Molinari al convegno di apertura della “Campaniliana 2017”. 

"Farina del nostro sacco": quarta kermesse culinaria all' I.P.S.S.A.R. "Ugo Tognazzi di Velletri".

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Giovedì 22 febbraio, in una delle sale più accoglienti del nostro Istituto, è stato organizzato il periodico pranzo a tema, golosa consuetudine apprezzata da genitori, docenti e altri graditi ospiti.
Le classi, a rotazione e sotto l'encomiabile guida dei loro prof di enogastronomia, sala e ricevimento, hanno dato prova come sempre di entusiasmo e professionalità. Il banchetto dedicato a "Le farine"è stato sapientemente orchestrato facendo dapprima dialogare le verdure pastellate con farina di mais e frutti esotici; poi si è degustata l'accoppiata vincente del topinambur coi versatili ceci, celestiale armonia per il palato di tortini e cialde. Ma il trionfo è giunto quando un delizioso fagottino di filetto porchettato ha fatto il suo appariscente ingresso accompagnato da un inedito grissino di farro. Una rubiconda riserva di Montepulciano e un impagabile dessert hanno siglato la gioiosa giornata. Appuntamento per tutti i buongustai al pranzo pasquale incentrato (manco a dirlo) sulla cioccolata!



Spara alla moglie e si chiude in casa con le figlie: momenti di terrore a Collina dei Pini

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Momenti di terrore tra Velletri e Cisterna, in località Collina dei Pini nel comune pontino: risveglio nel segno della paura per i tanti abitanti della zona a causa del gesto di un appuntato dei carabinieri in servizio a Velletri. 


Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, accorsi sul posto, il 43enne avrebbe sparato con la pistola d'ordinanza alla moglie durante una lite per poi chiudersi in casa con le due figlie. La donna, in procinto di separarsi dal marito, è stata trasportata d'urgenza all'ospedale San Camillo di Roma in condizioni molto gravi, mentre le forze dell'ordine sono sul posto dove l'uomo sarebbe ancora barricato con le due figlie in casa. La notizia, battuta dalle principali agenzie di stampa e già riportata dalla RAI nel tg di RaiNews24, sta tenendo in apprensione un'intera comunità. Seguiranno aggiornamenti.

Beffa all'ultimo secondo per l'Atletico, sconfitto di misura dalla terza in classifica Folgarella

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Un Atletico Velletri che maledice gli ultimi secondi della gara: proprio al secondo minuto di recupero, dei due concessi, il Folgarella ha trovato il gol vittoria.

di Rocco Della Corte


Sconfitta di misura che lascia l'amaro in bocca ai biancorossi, autori di una prova per larghi tratti positiva, fatta eccezione dell'avvio di gara. Il Folgarella, infatti, parte subito forte e in pochi minuti si porta sul 3-0. Sembrerebbe un match a senso unico, ma prima dell'intervallo l'Atletico si chiama al pronto riscatto e sigla il gol dell'1-3 con cui si chiude la frazione. Nella ripresa, grazie anche ad alcune mosse tattiche dalla panchina e ad un grande carattere mostrato dai ragazzi di Pennacchia e Di Giammarino, l'Atletico comincia a carburare e dopo aver incassato il quarto gol attacca a spron battuto recuperando e guadagnando il pareggio. Sul 4-4 la gara si fa equilibrata, il Folgarella con i suoi giocatori d'esperienza e dall'alto del suo terzo posto in classifica, su un campo reso scivoloso dalla pioggia, se la gioca alla pari con un Atletico Velletri determinato a non sbagliare. Proprio negli ultimi secondi, però, arriva la beffa: su tiro libero i padroni di casa segnano il 5-4, che vale i tre punti. Nel post partita Di Giammarino non nasconde l'amarezza: "Abbiamo l'amaro in bocca, perchè contro una squadra forte e che ha dimostrato tutta la sua esperienza nei primi minuti l'avevamo recuperata. Grinta e carattere non sono mancati, dal punto di vista del gioco vedo buoni risultati. Adesso però servono i punti, e nelle prossime due partite ci aspettiamo solo di vincere, anche perchè sarebbe il giusto premio per l'impegno dei ragazzi".

In foto Luca Renna

Sabina Ponzo torna nel PD: "La mia giusta collocazione politica nel centro-sinistra"

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La consigliera comunale Sabina Ponzo ha inoltrato ai giornali una nota stampa in cui ufficializza il suo ritorno nel gruppo consigliare del Partito Democratico.
Una scelta che viene da una riflessione maturata con il tempo e resa pubblica prima delle Elezioni proprio per trasparenza, come spiegato dalla stessa consigliera: "Dopo un anno nelle fila di Liberi e Uguali posso considerare conclusa un’esperienza che mi ha, soprattutto, aiutato a comprendere appieno quale fosse la mia giusta collocazione politica nel centro-sinistra". E' nel Partito Democratico che Sabina Ponzo si vede nel futuro: "La mia collocazione è nel PD. Una decisione che ho maturato a seguito di una profonda riflessione personale, e che mi spinge a sostenere il Partito Democratico nelle prossime elezioni, condividendone i programmi e la squadra che è  composta da uomini e donne che stimo". Una scelta indipendentemente dall'esito elettorale del 4 marzo, ormai alle porte, e che invece risulta importante per le consultazioni amministrative in programma il 27 maggio. 

Ha ucciso le due figlie e si è tolto la vita: finisce con un tragico epilogo la storia del carabiniere di Velletri

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Finisce nel peggiore dei modi, purtroppo, il tragico episodio di cronaca che ha visto protagonista un carabiniere in servizio Velletri, dalle prime ore di stamane, in un'abitazione a Collina dei Pini. Dopo aver sparato alla moglie ed essersi barricato in casa, avrebbe ucciso le due figlie di 14 e 8 anni e poi si sarebbe tolto la vita.


Una fine che nessuno avrebbe voluto leggere, l'epilogo più tragico e il più inaccettabile. L'uomo, 44 anni, carabiniere residente a Velletri, dopo aver ferito la moglie, ricoverata d'urgenza da questa mattina al San Camillo, si è tolto la vita nella casa di Collina dei Pini, lungo la via Appia tra Velletri e Cisterna in territorio pontino. Ma il gesto suicida è stato preceduto dall'uccisione delle due figlie, vittime innocenti, di 14 e di 8 anni. Strage assurda quella che si è materializzata, quindi, nella speranza che la moglie dell'uomo - ancora in condizioni gravi per i tre colpi di pistola - riesca a sopravvivere. Inutili le negoziazioni tentate dalle forze dell'ordine, tanta gente sotto al palazzo nella speranza che i carabinieri riuscissero a trasformare questa vicenda in una storia a lieto fine, almeno parzialmente. Si era temuto il peggio sin dalla tarda mattinata, come dichiarato dai carabinieri a Chi l'ha visto, le bambine non si sentivano e non sono serviti i tentativi di contrattazione. Pochi minuti fa la triste scoperta, il bilancio di tre morti, di cui due minori, e una donna ferita gravemente è davvero tragico.

FOTO: FONTE RAI NEWS

Incontro con l’autrice Diletta Nicastro e “Quella notte su un treno in corsa a Lussemburgo"

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Interessante e coinvolgente l’incontro con l’autore Diletta Nicastro che si è tenuto martedi 20 febbraio mattina alle ore 10 presso il Polifunzionale.

di Alessandro De Angelis
Evento organizzato dall’amministrazione comunale di Lariano assessorato alla cultura guidato da Maria Grazia Gabrielli,i n collaborazione con la biblioteca comunale di Lariano e il fattivo coinvolgimento di tutte le classi quinte elementari dell’Istituto comprensivo di Lariano. Un’incontro molto partecipato dove gli alunni che avevano già letto il libro hanno posto delle domande molto interessanti all’autrice aprendo un bel dibattito ricco di spunti di riflessione. Sul tavolo dei relatori appunto l’assessore alla cultura Maria Grazia Gabrielli e l’autrice e giornalista Diletta Nicastro e Chiara Rondoni responsabile della biblioteca comunale di Lariano. Ad aprire gli interventi l’assessore Maria Grazia Gabrielli che ha evidenziato: "Questo è il primo dei tre incontri con gli autori che come assessorato alla cultura insieme alla biblioteca stiamo organizzando coinvolgendo il mondo della scuola. Un grazie a Chiara Rondoni responsabile della biblioteca comunale che ci ha indicato l’autrice e insieme alla quale abbiamo organizzato questo incontro. Un grazie all’autrice Diletta Nicastro, siamo contenti di averla qui oggi con noi. Verrà presentato il primo capitolo della saga de il mistero di Mauro e Lisi. L’amministrazione ha acquistato un libro per classe. Un grazie alle insegnanti e alla vicepreside professoressa Cristina Formisano e alla signora Antonia Paparelli. Avremmo altri due incontri con autori insieme alla biblioteca comunale, in programma nei prossimi mesi sempre con in coinvolgimento del mondo della scuola e precisamente: il 19 aprile le classi prime delle scuole medie incontreranno Anna Cerasoli autrice di libri per ragazzi di “matematica divertente” e il terzo incontro con Federico Appel, autore e illustratore l’8 maggio alle 10.30 rivolto alle classi seconde e terze medie.
Parleremo di "Pesi massimi. Storie di sport, razzismi, sfide", libro che parla di grandi sportivi ma anche di grandi valori”. La saga è incentrata intorno alla storia di due fratelli: Mauro Cavalieri, il maggiore, ispettore dell'Unesco ai suoi primi incarichi, ed Elisabetta (detta Lisi), che con la sua spontaneità, profondo intuito e tenacia, diverrà di incarico in incarico l'insostituibile compagna d'avventure. La coppia di investigatori è in missione per preservare i siti protetti del patrimonio dell'Unesco L’autrice Diletta Nicastro nel suo intervento dopo i ringraziamenti di rito all’amministrazione comunale e a Chiara Rondoni responsabile biblioteca comunale di Lariano e all’istituto comprensivo di Lariano, ha nell’introduzione dell’intervento parlato del primo capitolo della saga del “mondo di Mauro e Lisi” dal titolo “Quella notte su un treno in corsa a Lussemburgo” pubblicato nel 2007, parlando in breve dei personaggi di Mauro e Lisi e Kiran. Poi ha parlato del come nasce l’idea di scrivere tale saga e della passione per la scrittura e per i gialli in particolare. Ha messo in evidenza l’autrice che “La saga de “Il mondo di Mauro e Lisi” è ora arrivata all’ottavo incarico. L’idea di questa saga principale è nata con obiettivo di raccontare ai giovani del Patrimonio Unesco attraverso delle avventure dei personaggi Mauro e Lisi. Si tratta di libri gialli con venature storiche e sentimentali. Questo primo capitolo della saga è dedicato a mio fratello con il quale da bambini avevamo creato varie avventure”. L’autrice rispondendo ai quesiti posti dai giovani alunni ha messo in risalto la propria passione per la scrittura e giornalismo innata, e anche per il mondo dello sport e in specie della pallavolo. Sono state due ore intense e i ragazzi si sono dimostrati molto preparati e hanno posto interessanti quesiti rendendo l’incontro un evento culturale creativo e di qualità. Sul finire l’autrice ha fatto firmato le dediche ai ragazzi.

Coppa di Legno, continuano Serie A e Serie B al "Maracanà"

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Al "Maracanà" una giornata piena di sorprese per la "Coppa di Legno", giunta ai gironi di Serie A e Serie B. Tutte le decisioni del Giudice Sportivo e i dettagli grazie a Dario Nocera.


SERIE B

TE AND – EDIL IMPIANTI  4-11
Formazione/marcatori: Bernardi Alessandro, Bernardi Mirko, Todini Daniele 1, Di Meo Luciano, Del Ferraro Matteo 3, Salvatori Fabio.
Formazione/marcatori: Antonetti Roberto, Bastianelli Marco 6, Bracchetti Daniele 3, Canini Alessandro, Recine Patrik, Olivera Alex Ramos, De Simone Emilio 2.
MG: Bracchetti Danile (Edil Impianti)
MP: Canini Alessandro (Edil Impianti)
Arbitro: Manzo L

EUROSERVICES ANTINCENDIO – CARROZZERIA ZACCAGNINI  6-4
Formazione/marcatori. Zarra David 1, Villari Paolo, Monti Andrea 1, Poggi Giovanni 2, Di Giammarino Stefano 2, Cedroni MArco.
Formazione/marcatori: Billi Marco, Carnera Marco 1, D’Ariano Massimiliano, Mollicone Paolo 1, Pennacchi Emanuele , Silvestrini Fabrizio, Taddei Fabrizio 1, Zoppeddu Antonio 1.
MG: Poggi Giovanni (Euroservices)
MP: Cedroni AMrco (Euroservices)
Arbitro: Leone C.


HERTAVERNELLO – FC MOTORS
Gara Rinviata

SERIE A

CASTELLI ROMANI “CARLO VURCHIO” – EDIL ROCCHI  2-5
Formazione/marcatori: Bazzo Mario, Marinelli Lorenzo 1, Mastrostefano Marco, Pizzetti Matteo, Piccolo Stefano, Mammucari Alessandro, Papini Michele 1.
Formazione/marcatori: Rocchi Manuel 2, Rocchi Marco, Pasquini Andrea, Cafarotti Lorenzo 1, Chikaoui Tarek 1, Trusca Gabriel 1.
MG: Chikaoui Tarek (Edil Rocchi)
MP: Piccolo Stefano (Castelli Romani)
Arbitro: Manzo L.


PIZZERIA ITALIA – CAFFETTAIO MATTO 5-1
Formazione/marcatori. Belli Rossano 1, Cavicchia Emanuel, Castrichella Gianluca, Saporosi Roberto, Latini Riccardo, Agostani Fabrizio 3, Leoni Daniele 1.
Formazione/marcatori: Biserna Giordano, Cibba Davis, Germini Gianmarco, Leoni Emanuele 1, Marra Stefano, Severini Davide, Trenta Manolo, Vita Federico, Botticelli Alberto, Cedroni Lorenzo.
MG: Agostani Fabrizio (Pizzeria)
MP: Latini Riccardo (Pizzeria)
Arbitro: Leone C.


AJAX – DETA ELETTROIMPIANTI  1-0
Formazione/marcatori: Favetta Cristian 1, Maglione Alessandro, Mammucari Francesco, Miccolis Antonio, Montagna Fabio, Piccolo Ivano, Sciotti Matteo.
Formazione/marcatori: Del Zanno Davis, Manciocchi Andrea, Adinolfi Alessandro, Esposito Daniele, Batoli Simone, Lisi Matteo, D’Annibale Giorgio , Bavaglini Alessio.
MG: Favetta Cristian (Ajax)
MP: Miccolis Antonio (Ajax)

Arbitro: Leone C.






Il Comune di Velletri primo in Italia a riconoscere l’arte e la cultura del grande autore e regista Luigi Magni

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Nonostante una proposta supportata da esponenti del mondo dello spettacolo come Gigi Proietti – Enrico Brignano – Pippo Franco la giunta Raggi esprime parere negativo per intitolare un viale del Giardino degli Aranci al maestro romano, Velletri in occasione del suo 90° compleanno gli dedica un viale della Villa Ginnetti.

di Alessandro Filippi


Il Messaggero di Roma, il 17 Gennaio pubblicava un articolo, nel quale si diceva che la giunta Raggi aveva espresso parere negativo per l’intitolazione al maestro Luigi Magni di un viale del Giardino degli Aranci accanto a quelli dedicati a Manfredi e Fiorentini. Il giornalista forse non sapeva che il Comune di Velletri, intanto facendo propria la proposta del Circolo Artistico La Pallade Veliterna, stava iniziando la procedura per intitolare un viale della Villa Ginnetti a Magni, in occasione del suo 90°compleanno. L’iter si è concluso positivamente il 19 Febbraio. Un obbiettivo raggiunto grazie all’impegno del Sindaco Fausto Servadio e degli Assessori Luca Masi, delegato alla toponomastica, Orlando Pocci, Marcello Pontecorvi e delle consigliere Romina Trenta e Sabina Ponzo. Con quest’atto Velletri è il primo comune in Italia a riconoscere ufficialmente l’arte e la cultura dell’autore regista scomparso nel 2013. Magni ben conosceva Velletri, vi era stato nel 2001 insieme a sua moglie Lucia Mirisola invitati da Italo Moscati a ritirare il Premio Eduardo alla carriera. Il riconoscimento consisteva in una riproduzione argentea, opera di Mario Cipriani, di una delle antefisse del Museo Civico. Velletri e il suo territorio hanno interessato il regista anche per spunti lavorativi infatti vi ha girato parte del suo ultimo lavoro per il grande schermo “La Carbonara” e al Palazzo Chigi di Ariccia ha girato alcune scene de La Notte di Pasquino. Lavoro che rappresenta l’addio al pubblico di Magni e di Nino Manfredi.La 24° Festa delle Camelie sarà la degna occasione per svolgere la cerimonia di svelamento della targa e contestualmente inaugurare la mostra dal titolo “Gigi Magni filmografia di un regista” presso la sala Marcello De Rossi del Polo Espositivo Juana Romani. L’esposizione ideata per ripercorrere la sua carriera vedrà esposti costumi – statue di scena oggetti e ricordi. La ricerca è stata lunga e difficile, ma grazie alla disponibilità della famiglia De Angelis scultori per il cinema da tre generazioni saranno esposte statue de “Nell’Anno del Signore” de “In nome del Papa Re” e della Carbonara”. La costumi d’Arte Peruzzi ha messo a disposizione quattro costumi originali di Lucia Mirisola usati per il Generale (1987), La Carbonara (2000), In nome del Popolo Sovrano (1990), La Notte di Pasquino (2003). Si tratta di costumi usati da Franco Nero – Lucrezia Lante Della Rovere – Alberto Sordi – Nino Manfredi. Dalla ditta Rancati arriverà la ghigliottina usata per la scena dell’esecuzione dei carbonari nell’anno del signore. Due eventi collaterali durante la mostra contestualizzeranno due opere di Magni. Il primo il 13 aprile alle ore 17.00 proiezione de “In nome del Popolo Sovrano” a seguire con P. Filippo Lovison dell’ordine dei Barnabiti ( di cui faceva parte il Vescovo Erba) si parlerà della figura del Padre Ugo Bassi che nella storia della Repubblica Romana ha avuto un ruolo rilevante. L’epopea garibaldina a Roma sarà trattata da Enrico Luciani dell’ Associazione Amilcare Cipriani. Il 21 Aprile Natale di Roma alle 17.00 ci sarà la proiezione de “Nell’Anno del Signore” a seguire con la Dr.ssa Annalisa Gentilini e Rita Gatta si parlerà di Leonida Montanari medico condotto in Rocca di Papa. Durante la durata della mostra in una sala appositamente allestita verrà proiettata l’intera filmografia con speciale riguardo a tre opere Faustina per la quale si celebra il 50°anniversario dell’uscita nelle sale, Nell’Anno del Signore del quale ricorre il 50 della sceneggiatura e In nome del Papa Re del quale ricorre il 40° dall’uscita nelle sale. Un mese con Magni per apprezzarne il valore e far conoscere ai giovani un capitolo della storia del cinema.

"Donne e Religioni nel Mondo Contemporaneo": seminario alla Sapienza con il Museo "Pettazzoni"

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Il "Museo delle Religioni Raffaele Pettazzoni" protagonista di un altro grande evento di caratura nazionale, che avrà luogo venerdì 2 e sabato 3 marzo 2018 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza Università di Roma.


Il dottor Igor Baglioni, direttore e studioso, ha infatti messo a punto il programma e coordinerà il Seminario "Donne e Religioni nel Mondo Contemporaneo". Tanti i contributi di studiosi di altissimo livello, che renderanno il dibattito interessante. L'appuntamento per la due giorni di studi è alla Sapienza di Roma. Di seguito il programma integrale:


Donne, Religioni e Maternità nel Mondo Contemporaneo

II Seminario su
Donne e Religioni nel Mondo Contemporaneo
2-3 marzo 2018
Facoltà di Lettere e Filosofia, Sapienza Università di Roma
Piazzale Aldo Moro 5, Roma

Venerdì 2 marzo - ore 10:30
Aula Odeion, Museo dell’Arte Classica

Saluti istituzionali:
Emanuela Prinzivalli, Direttore del Dipartimento di Storia, Culture, Religioni
Igor Baglioni, Direttore del Museo delle Religioni “Raffale Pettazzoni”
Luigi De Salvia, Presidente “Religions for Peace Italia”
Giuliano Cugini, Presidente dell’Associazione Calliope

Prima Sessione: Donne, Religioni e Maternità dall’Antichità all’Età Contemporanea. La Ricerca e i suoi Metodi

Coordina: Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”)

Tavola Rotonda a Margine del Libro:
Maternità e Politeismi - Motherhood(s) and Polytheisms,
a cura di Florence Pasche Guignard, Giulia Pedrucci e Marianna Scapini
Patron Editore, Bologna 2017

Intervengono:
Lorenzo Verderame (Sapienza Università di Roma)
Sergio Ribichini (Consiglio Nazionale delle Ricerche)
Giulia Pedrucci (University of Erfurt)

Pausa

Tavola rotonda:
Donne, Religioni e Maternità nelle Comunità di Migranti a Roma

Intervengono:
Franca Eckert Coen (Religioni per la Pace “Donne in Dialogo”)
Katiuscia Carnà (Università di Roma Tre)
Sara Rossetti (Studiosa di Storia Politica e Sociale dell’Europa Moderna e Contemporanea)


Venerdì 2 marzo - ore 15:00
Aula Odeion, Museo dell’Arte Classica

Seconda Sessione: Donne, Religioni e Maternità nell’Islam e nel Mondo Musulmano

Coordina: Leila Karami (Sapienza Università di Roma)

Tavola Rotonda:
Maternità e Religioni nel Medio Oriente

Intervengono:
Layla Mustapha (Islamista)
Isabella Camera d’Afflitto (Sapienza Università di Roma)
Bianca Maria Filippini (Università degli Studi di Torino)
Deborah Scolart (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”)

Pausa

Presentazione del libro:
Femminismi e Islam in Marocco. Attiviste laiche, teologhe, predicatrici, di Sara Borrillo
Edizioni scientifiche italiane, Napoli 2017

Interviene:
Mohammed Hashas (Università degli Studi di Roma “Luiss Guido Carli”)


Sabato 3 marzo - ore 9:30
Aula A, sezione di Storia Moderna e Contemporanea, II piano della Facoltà di Lettere e Filosofia

Terza Sessione: Donne, Religioni e Maternità in Italia e in Europa

Coordina: Roberto Caldara (Avvocato e componente del Progetto Cultura e Spettacolo e del Progetto Giovani dell’Ordine degli Avvocati di Roma)

Tavola Rotonda
Orientamenti italiani ed europei sulla Maternità

Intervengono
Melita Cavallo (già Presidente del Tribunale per i Minorenni Roma)
 Adozione e affido oggi
Andrea Catizone (Avvocato, presidente di Family Smile)
 Orientamenti italiani su minori
Sara Menichetti (Avvocato, esperta di diritto di famiglia)
Orientamenti europei su minori, adozioni e affido (CEDU-EDU)

Sabato 3 marzo - ore 10:00
Aula A, sezione di Storia Medievale, II piano della Facoltà di Lettere e Filosofia

Quarta sessione: Donne, Religioni e Maternità nel Sudasia

Coordina: Marianna Ferrara (Sapienza Università di Roma)

Intervengono:
Romina Rossi (Sapienza Università di Roma)
Madri impossibili: riflessioni a margine dei processi di istituzionalizzazione del “materno” nell’ideale hindu
Mara Matta (Sapienza Università di Roma)
Norma e/è dissenso: alcune riflessioni su maternità, culture e religioni in Asia meridionale
Guido Stanco (Sapienza Università di Roma),
Le principesse vedove: madri Sikh e la tragedia del 1984
Marianna Ferrara (Sapienza Università di Roma)
Da Sītā a Saritā: quando le madri della tradizione diventano “correnti” di pensiero

Nota Bene: le Sessioni Terza e Quarta sono in parallelo.

Sabato 3 marzo - ore 12:30
Aula A, sezione di Storia Moderna e Contemporanea, II piano della Facoltà di Lettere e Filosofia

Tavola Rotonda Conclusiva

Intervengono:
Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”)
Marianna Ferrara (Sapienza Università di Roma)
Leila Karami (Sapienza Università di Roma)

Segreteria organizzativa:
Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”)
Alessia Lirosi (Sapienza Università di Roma)

Comitato Scientifico
Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”)
DiegoCassano (Progetto Famiglia Minori Immigrazioni Tutele)
Marianna Ferrara (Sapienza Università di Roma)
Leila Karami (Sapienza Università di Roma)
Mara Matta (Sapienza Università di Roma)

Per informazioni:
Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”)

Rosavolley tra neve ed impegni

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Redigiamo il pezzo mentre fuori sta nevicando. Un evento abbastanza singolare per le nostre parti anche se già c’è stata la giornata di S. Valentino che ha dato una spruzzata d’avvertimento. Stavolta invece la cosa è veramente seria e crea disagi a tutti.


di Danilo Mancini

Passando all’attività pallavolistica, in casa Rosavolley Velletri i giorni passati sono stati come sempre impegnativi e densi di incontri agonistici. Da registrare le vittorie dell’Amatoriale Femminile e della Seconda Divisione. Le ragazze dell’Amatoriale hanno vinto la loro gara giovedì’ sera a S. Maria delle Mole contro la locale compagine della Icciesse. 1-3 il risultato finale per le ospiti veliterne guidate da Piero Ronsini con parziali di 21-25; 23-25; 25-20; 14-25 che hanno riassaporato il dolce gusto della vittoria dopo un certo lasso di tempo. Anche se nell’Amatoriale lo scopo che spinge i protagonisti è quello di divertirsi e frequentarsi in palestra a mente libera nelle ore serali, dopo il duro lavoro quotidiano, senza badare più di tanto al risultato, è indubbio che il successo sul campo dia ulteriore linfa per cementare di più il senso di aggregazione e partecipazione che anima il Gruppo. Questa la rosa delle ragazze: Morena Cammarano, Martina Lucarelli, Michela Malagigi, Giulia Bartoli, Serena Ciarla, Sabrina Ciarla, Laura Papacci, Barbara Michelini, Giulia Lupi, Daniela Caliciotti ed Ilaria Fiore. Speriamo di non aver dimenticato nessuna. Prosegue nella rincorsa alla vetta a suon di vittorie la rappresentativa societaria della Seconda Divisione. Le allieve di Paolo De Florio sabato sera nella gelida palestra del Landi, hanno avuto la meglio delle antagoniste della De’ Settesoli Marino, già regolate nel confronto di andata. Un 3-1 corroborante e gratificante per capitan Vecchi e socie con numeri che recitano 25-17; 20-25; 25-23 e 25-14 e permettono alle rossonere di restare in scia della capolista Duemila12 Roma che le sopravanza di soli 3 punti. Un confronto con una squadra nella circostanza ben organizzata e dotata fisicamente che ha messo a dura prova le padrone di casa e che è stato allenante per i futuri impegni. Le giovani rossonere che militano nel Campionato di Serie D hanno dovuto lasciare il bottino in palio alle rivali della Gio’ Volley Aprilia sabato sera al Landi veliterno con il punteggio di 0-3 (17-25; 15-25; 16-25) ma questa settimana e la prossima hanno l’opportunità di giocarsi con lo stesso organico le Semifinali nella categoria Under 18 Elite, opposte al S. Paolo Ostiense di Roma nel doppio confronto. Brave ma sfortunate le componenti dell’Under 16 allenate da Marco Ferruzzi che lottano e cedono solo al tie-break alle pari età del Valmontone mentre per quanto riguarda l’Under 14 impegnata nel Campionato UISP è da registrare un episodio a dir poco singolare. La formazione avversaria nella circostanza ha schierato ragazze di 2, 3 ed anche 4 anni superiori, in pratica un Under 16. E’ vero che la Uisp, come dice la denominazione, permette lo Sport per Tutti ma che una squadra faccia scendere in campo ragazze molto più grandi sia di età che di sviluppo fisico non crediamo che sia il massimo nella promulgazione e promozione dello Sport, specie nel senso della sportività e dei valori da inculcare ai giovanissimi. Vincere a mani basse, indipendentemente dalla regolarità formale o meno del match, con queste prerogative che senso ha?

L’intervista: Bruno Romagnoli, con Liberi e Uguali alla Camera dei Deputati per il territorio dei Castelli Romani

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Bruno Romagnoli, candidato alla Camera dei Deputati nell’uninominale di Velletri per Liberi e Uguali, ha rilasciato una intervista per presentarsi e spiegare perché esprimere la propria preferenza per LeU.
Bruno Romagnoli, la sua candidatura con Liberi e Uguali nasce dopo una lunga militanza politica. Quali motivi la hanno indotta a sposare il progetto del presidente Grasso? 


Nella mia esperienza politica di militante e dirigente della Sinistra Castellana e Regionale altre volte mi è stato proposto di accettare la candidatura alla Camera. La prima volta nel 1992 all'indomani della nascita del PDS e nel 2001 dai DS. Non accettai per questione di coerenza con le posizioni da me assunte nella discussione sulle modalità preparatorie di quelle campagne elettorali. Questa volta ho accettato, invece, affinché l’obiettivo di Liberi e Uguali di ridare all'Italia una Sinistra di governo che assuma su di sé il vincolo degli ideali modernissimi dell'uguaglianza, del lavoro e della giustizia sociale, non mi poteva vedere indifferente. 

Quale è il programma elettorale che propone, da uomo del territorio dei Castelli Romani, ai cittadini? Quali sono invece le priorità? 

Precisiamo subito: non sono portatore di un programma personale, in genere chi dice di averlo manifesta una cultura politica individualista. Io sono, come tutti i candidati di LeU, un interprete del programma generale che abbiamo presentato all'Assemblea Nazionale, di cui mi onoro di far parte, dell’Ergife. Il compito dei candidati di LeU è molto più impegnativo ed quello di declinare al meglio sul territorio il corpus del programma nazionale. I Castelli Romani e i Comuni della litoranea, rispetto all'Italia, hanno le stesse necessità: lavoro e contrasto alla sua precarietà, ritenendo fondamentale ripristinare le tutele previste dall'art. 18; rendere effettivamente esigibili, gratuitamente, il diritto alla salute e all’istruzione; un serio piano d’investimento per la valorizzazione delle bellezze naturali di questa stupenda area a sud di Roma, sia della zona litoranea che in quella del vulcano laziale.


Riguardo la sua esperienza politica e amministrativa, può raccontarci un po’ dell’uomo e del candidato Bruno Romagnoli? 

Di solito, quando mi rivolgono questa domanda, si manifesta in me un certo pudore, nel senso che non amo molto ricordare i vari ruoli svolti durante la mia non breve militanza politica. Se la domanda ha l'intento di far conoscere da dove vengo, sinteticamente posso dire questo: ho iniziato a 15 anni iscrivendomi alla FGCI. A 21 anni ho frequentato per sei mesi la scuola di formazione politica delle Frattocchie; a 23 anni ho preso parte al congresso dei Giovani Comunisti che elesse Veltroni segretario a Roma e D'Alema segretario nazionale a Genova. Nel 1983 sono stato eletto Consigliere Comunale a Genzano, confermato ininterrottamente fino al 2001. Ho svolto dal 1993 al 1998 il ruolo di capogruppo del PDS con Gino Cesaroni Sindaco di Genzano e ho presieduto la commissione speciale che ha redatto il PRG di Genzano, tutt’ ora vigente. Dal 1997 al 2001 sono stato il responsabile della politica degli EE.LL. dei DS della Regione Lazio. Dal 2008 al 2014 sono stato assessore del Comune di Genzano. Nel 2007 sono stato tra i fondatori del PD Castellano e Regionale. Con la segreteria Renzi e lo stravolgimento del suo progetto originario e le politiche che ne sono seguite ne sono uscito lo scorso anno. 


Messaggio elettorale a pagamento.
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