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Channel: Velletri Life
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Antologia da “Dialogo senza veli” di Gaetano Zaralli a cura del professor Pierluigi Starace

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Ho cercato di estrarre tutte quelle che mi sono sembrate pepite d’oro, e, specifico, anche integralmente raffinate, la cui forma assolutamente non necessita d’alcuna lavorazione.

di Pier Luigi Starace
Ovvero, ho “scoperto” dal resto del materiale quelli che mi sono sembrati i fondamenti sui quali il lettore appassionato di quella che Nietszsche definisce  “volontà di sistema” potrà elevare le strutture del pensiero di Gaetano.
Ovvero, infine, ho cercato di distillare, e raccogliere in boccette etichettate il succo delle piante raccolte nel suo orto sempre in via d’espansione.

***
La Verità
La verità: quella che scende alle radici dell’esistenza, facendola commuovere.

Eucarestia Incarnata
…mi rallegro per avere, quel giorno, “insozzato” l’Eucaristia di meravigliosa umanità.

Teologume
È sciocco decidere sulla qualità e quantità della fede in base a come ciascuno definisce il proprio Dio.

Voglie sante
Se la voglia di amare ci portasse là dove ormai non c’è più voglia di vivere, scopriremmo che sotto la cenere c’è un residuo di brace capace di ardere ancora.

Amicizia
L’amicizia è la meraviglia che provo quando mi trovo vivo nei pensieri dell’altro.

Genesi del dialogo
L’essere disarmati (di risposte) diventa forza che dona all’altro la libertà di parlare.

I “lontani”
Non credo che si possa risolvere il problema dei “lontani” con il solo pietoso e mortificante invito a prender parte alla cena del Signore senza che li si faccia mangiare.
                                                   
Pregare è vivere.
Preghiera e passione per un prete sono la stessa cosa, e non si può permettere che per vigliaccheria esse divorzino.

Ricatto  catechismo                                      
Obbligare e ricattare genitori e figli (per poter far la cresima) è sempre una forma d’insegnamento violento (…) drammaticamente alienante per chi lo fa.

Competizione levitica                                                  
Da oggi, tra noi preti, ci sarà una gara fratricida nel dimostrare, con “donne” alla mano, quanto si è effettivamente etero (sessuale).

Paradosso
Io prete trovo quel Dio che desidero porgere agli altri nell’esistenza stessa della persona cui voglio offrirlo.

“Normale” omelia
I fedeli pensano ad altro, perché per “normale” abitudine, orami, non si ascoltano le prediche.

Lamma Sabactanì
Il dubbio è la certezza di un amore che in quel momento non può fare carezze.

Amore giovane                                           
I ragazzi l’amore lo vivono dentro e non lo distinguono da altre risorse che fanno parte del loro patrimonio.
L’amore, per loro, più che essere un dono è un mare entro cui si muovono inesorabilmente.

Prof. Pier Luigi Starace




Conviviale della Pro Loco Velitrae con letture della tradizione popolare di Velletri

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La Pro Loco Velitrae ha voluto rinnovare gli auguri di Buon Natale ai soci e ai simpatizzanti dell’associazione, domenica 17 dicembre.
Durante il pranzo la dott.ssa Patrizia Audino, ospite deliziosa, ha intrattenuto i soci della Pro Loco, con letture della tradizione popolare veliterna. Ha ripercorso la ricorrenza del Capodanno e dell’Epifania, come veniva festeggiata a Velletri, con gli occhi e le emozioni dei grandi poeti dialettali, confrontandoli con il pensiero di altri grandi, quali il grande Vate Trilussa (che ha soggiornato a Velletri e frequentato sia pur saltuariamente, la nostra bella e antica città). Patrizia Audino ha interpretato: La Fede (Trilussa), Er Presepio ( Trilussa) Natale de guera(Trilussa, ‘A notte de Natale (Lucia Mammucari), I biscottini de Natale ( Lucia Mammucari), Busseno tutti a Capodanno (Roberto Zaccagnini), ‘O sasso de Capodanno (Lucia Mammucari e Colombo Cafarotti), Il sasso (anonimo), A Pasquella (Colombo Cafarotti).


’O sasso de capodanno
'A dì de Capodanno, a 'o vecchio monno,
ce stea l'usanza ch'ogni regazzino
se 'ncolléa 'n sasso pe' portallo a nonno
e gli''o mettea denanzi a lo scalino. 4
E nonno e nonna pe' rincompenzallo
de chillo sasso oppure de 'n ciocchitto,
glie denno l'uva passa e 'n Portogallo
e co' la grascia pure ca' bocchitto. 8
A noa ce parerinno cose strane;
issi che freddo e fame ènno patito
p'assicurasse u' mmozzico de pane,
tra tante sofferenze ènno capito 12
che da lo celo 'n cade mai la manna.
E mó che stenno bene de natura,
mó che tenenno l'asino e 'a capanna,
mó che gli era passata 'gni paura,
facénno portà ’n sérgio a ’na cratura
denanzi a lo scalino de lo nonno,
volènno aricordà si comm'è dura;
aricordà comm’era nato 'o monno!
Colombo Cafarotti
Tratte da ROBERTO ZACCAGNINI, La letteratura vellatrana. Storia e antologia… Autori e testi…, Velletri,
Edizioni Scorpius, 1997, pp. 295-300.

Alla Piscina Tortuga infinite proposte per il nuoto (e non solo) a Velletri!

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La Piscina Tortuga continua la sua attività invernale con una serie di iniziative di altissima qualità, per una proposta completa e variegata nei confronti dei fruitori dell'impianto di via Piazza di Mario.
Personale qualificato e istruttori federali seguono passo passo gli allievi della Scuola di nuoto, aperta a bambini, adulti e anziani. Tra le possibilità di scelta la scuola di nuoto monosettimanale per bambini, l'acquaticità per gestanti e quella neonatale da tre a ventiquattro mesi. Terapia in acqua e ginnastica dolce sono altre possibilità della vasta gamma di servizi che la Piscina Tortuga offre. Immancabili acquagym, hydrobike, aquajump. Tra le numerose attività sportive spiccano il nuoto libero, la pallanuoto, il sincronizzato e l'agonistico. Molta importanza è riservata alla sicurezza, con la scuola di salvamento, la scuola sub, e diverse iniziative per il sociale. La Piscina Tortuga, attiva anche su facebook con una pagina sempre aggiornata, ha inoltre a disposizione diverse convenzioni con importanti realtà professionali del territorio (Physiolife, InZona, Armonia e Benessere, Linea Club). Per essere sempre aggiornati e chiedere informazioni si può consultare la pagina facebook oppure telefonare al numero in locandina. Per qualsiasi attività che il cittadino voglia svolgere nell'ambito del nuoto, la risposta è alla Piscina Tortuga di Velletri!



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"Natale in casa Cupiello": l'immortalità del genio eduardiano nella domenica del "Tognazzi"

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Un Teatro Tognazzi gremito, domenica scorsa, per la commedia dell'immortale Eduardo De Filippo.  "Natale in casa Cupiello", grande classico che ritorna sempre di attualità durante le feste, è stato portato in scena dalla Compagnia Teatro Ester di Napoli per la regia di Maria Autiero.

di Rocco Della Corte


VELLETRI - Ad accogliere la folta e calorosa platea il direttore artistico del Teatro Tognazzi, Roberto Becchimanzi, il cui lavoro sta dando dei frutti davvero insperati vista la grande presenza di pubblico ad ogni appuntamento e una programmazione variegata e ricca di sorprese. Becchimanzi, di origini partenopee, ha rievocato la battuta di De Filippo il quale in risposta a chi gli domandava se la commedia fosse in napoletano, affermava ironicamente "No, no, sarà in bergamasco". Dopo il benvenuto del direttore, spazio al teatro d'autore: Alberto Pagliarulo, Rosaria Russo, Fausto Bellone, Ivana D’Alisa, Ermete Ercolano, Antonio Vitale, Emilio Salvatore, Marcello Cozzolino, Patrizia Doria, Ester Benedetto, Raffaele Marino, Giovanni Ciaramella, Raffaele Filetti, Alessia Ferraro, membri della compagnia, hanno interpretato magistralmente, con l'ausilio della musica, "Natale in Casa Cupiello".
Luca, napoletano doc con la tradizionale abitudine di fare il presepe durante le feste, è alle prese con le beghe familiari: sua moglie Concetta che non lo comprende, i figli Tommasino e Ninuccia che non si confidano col padre, il fratello Pasquale che è l'eterno scontento. Nel baccano di un interno di una tipica casa di Napoli irrompe la storia d'amore tra Ninuccia e Vittorio, scoperta dal marito di lei, Nicolino, per un tragico equivoco causato da Luca. Battute comiche e scene drammatiche, proverbiali situazioni che si ripetono al meridione durante le feste (il capitone, la consegna del regalo, la surreale letterina di Natale) conducono lo spettatore verso l'epilogo, non lieto, della vicenda. Una commedia ben rappresentata dalla Compagnia Teatro Ester, che ha raccolto scroscianti applausi, sintomo del gradimento di un pubblico eterogeneo che dà ragione alla programmazione e al lavoro del "Tognazzi", divenuto ormai un punto di riferimento per la città di Velletri e per tanti comuni limitrofi. 

Archeologia: "Le Res Gestae. Il bilancio" a cura del Gruppo Archeologico Veliterno

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Passando alla seconda parte, Augusto enumera i soldi spesi in ogni tipo di liberalità, cominciando dai 300 sesterzi pro capite alla plebe di Roma, che Cesare aveva lasciato per testamento e che Marcantonio aveva irresponsabilmente omesso di eseguire, al risarcimento ai municipi dei terreni confiscati per assegnarli ai veterani (in totale 860 milioni di sesterzi), all’aiuto con denaro suo all’erario che si trovava a secco (150 milioni di sesterzi in quattro volte), alla buonuscita per la prima volta in assoluto ai soldati (170 milioni di sesterzi) … 

di Ciro Oliviero Graver
Gruppo Archeologico Veliterno - Terza Parte


E poi la monumentalizzazione dell’Urbe (il Campidoglio, il Foro, il Circo Massimo, il Palatino, il restauro di 82 templi, basiliche, teatri, acquedotti …) E poi spettacoli gladiatori, spettacoli di atleti, ludi, cacce di belve (ne perirono circa tremila cinquecento), naumachie … Certo, Augusto partiva da una buona base, che era la ricchezza accumulata da suo nonno usuraio velletrano e ben gestita e moltiplicata da suo padre banchiere veliterno, ma ciò non può bastare per giustificare i calcoli fatti dal Prof. Ian Morris dell’Università di Stanford, il quale ha calcolato che egli possedesse da solo un quinto del valore economico dell’Impero Romano (che corrispondeva a sua volta al 25-30% della ricchezza mondiale). Insomma, secondo il Prof. Morris Augusto possedeva 4,6 migliaia di miliardi di dollari (valore del 2014). Da dove provenivano tutti questi soldi? In primo luogo, senza dubbio, dal patrimonio della sua famiglia, poi da estesi latifondi in ogni parte dell’impero e da grandi patrimoni (mobili, immobili e soldi liquidi) confiscati nel corso del tempo, dalle rendite dell’Egitto (che era di fatto un possedimento personale), dall’appalto – attraverso dei prestanome – delle riscossioni delle tasse, dai vari commerci esercitati in condizione di quasi monopolio, dal numero incalcolabile di schiavi e infine dai bottini di guerra. Bisogna tuttavia riconoscere ad Augusto il merito di aver saputo bene amministrare questa immensa fortuna e di averla anzi largamente utilizzata per sovvenire ai bisogni e ai divertimenti del popolo e alle necessità dello Stato. Il documento si chiude con l’elenco quasi infinito e in parte addirittura fiabesco – e comunque sempre reale – delle grandiose res gestae da lui compiute. Dopo la vittoria sui pirati (i quali, però, altri non erano che i figli di Pompeo che strenuamente si era opposto a Cesare), quello che gli importa di mettere subito in chiaro è che “tutta l'Italia giurò spontaneamente sulle mie parole e chiese me come comandante della guerra in cui vinsi ad Azio”. Anche qui se n’esce con una frasetta di grande effetto, che in latino è ancora più efficace (Iuravit in mea verba tota Italia sponte sua et me belli quo vici ad Actium ducem depoposcit). Questo effettivamente avvenne nel 32 a.C. quando, con un plebiscito extra-costituzionale, l’Italia e le province occidentali dell’Impero pronunciarono un giuramento militare (arbitrariamente esteso a tutta la popolazione civile) nominandolo dux per la guerra che stava per scoppiare contro Cleopatra e Marcantonio, e lui fece in modo che il Senato la dichiarasse a Cleopatra, che era una straniera, e non anche a Marcantonio, cittadino romano, onde evitare la ripresa e anche il nome di una guerra “civile”. Le parole di Augusto sulle quali giurarono l’Italia e le province erano quelle da lui pronunciate in Senato quando lesse il testamento di Marcantonio, sottratto per altro sacrilegamente, alle Vestali. Il testamento lui lo lesse, guardandosi bene dal mostrarlo (quello che poi alla fine si vide obbligato a mostrare era manipolato). In realtà, in buona parte lo falsificò inventando cose che nel testamento non c’erano, come la genuinità della discendenza di Cesarione avverso la spuria filiazione di Augusto o la volontà di Marcantonio di essere seppellito ad Alessandria, quasi quella città e non Roma fosse la capitale dell’Impero … Non è credibile, infatti, che Marcantonio lasciasse a Roma, sia pure in mani ritenute inviolabili, uno scritto così compromettente per lui: la cosa era talmente poco credibile che Augusto, infatti, dovette mettere in giro la voce che Marcantonio era drogato da Cleopatra e che non era più padrone di se stesso. Da qui in poi Augusto elenca i suoi successi, omettendo scrupolosamente qualunque insuccesso: neanche una parola, ad esempio, sul disastro di Teutoburgo. Procede come se parlasse aiutandosi con una carta geografica dell’orbis terrarum e delle terrae incognitae: • l’estremo nord-est: “La mia flotta navigò attraverso l'Oceano dalla foce del Reno verso la terra del sole levante fino ai confini dei Cimbri, dove né per terra né per mare prima di allora nessun romano era giunto”. Si tratta di una spedizione che, partendo dalla foce del Reno, Paesi Bassi attuali – dove terminava il territorio dell’Impero romano - risalì dapprima il Mare Frisicum e forse circumnavigò lo Jutland nell’anno 5 d.C., facendo poi ritorno alla base, che era il porto di Lugdunum Batavorum, oggi Katwijk-Brittenburg; • il profondo sud e l’estremo sud-est: “Per mio comando e sotto i miei auspici due eserciti furono condotti quasi contemporaneamente in Etiopia e nell'Arabia che è chiamata Eudèmone (Felice), e grandissime schiere nemiche dell’una e dell’altra popolazione furono uccise in battaglia, e parecchie città conquistate. In Etiopia si arrivò fino alla città di Nabata, di cui è vicinissima Meroe … In Arabia l'esercito avanzò fin nel territorio dei Sabei, alla città di Mariba”. Si tratta di due distinte spedizioni. La prima spedizione (anni 30-29 a.C.) fu una doppia spedizione punitiva contro le tribù dell’estremo sud dell’Egitto appena conquistato. Il prefetto Caio Gallo avanzò fino a Philae, al livello della prima cataratta, dove istituì uno stato-cuscinetto che da lì si estendeva a sud per 300 km fino alla seconda cataratta. Poi, partito lui per l’Arabia, ci fu una seconda rivolta, condotta dalla regina di Kush Imanarenat, che represse il nuovo prefetto Caio Petronio: questi avanzò fino a Napata (sulla quarta cataratta) che distrusse; andò oltre fino a Meroe (sulla quinta cataratta) che non riuscì a prendere. La seconda spedizione ebbe luogo negli anni 25-24 a.C., quando prefetto dell’Egitto era ancora Caio Elio Gallo, il quale allestì una flotta di più di 200 navi e più di 10.000 uomini. La navigazione prima e la marcia poi furono rese difficili dai banchi corallini e da una guida infida. Salpata da Cleopatris (attuale Suez), la flotta ormeggiò sulla sponda opposta del Mar Rosso nel porto nabateo noto col nome greco di Leukè Kome (Villaggio Bianco), da dove, passato l’inverno, gli uomini si misero in marcia e, raggiunta finalmente la città di Mariba dei Sabei (oggi Marib, nello Yemen), vi posero l’assedio, che tolsero sei giorni dopo a causa dell’assoluta mancanza di acqua. Forse procedettero ancora un po’ oltre, fino ad Athlula, e tornarono indietro. Quello che Augusto presenta trionfalisticamente come un successo, fu dunque in realtà un totale insuccesso, se si esclude la relazione puntuale e i disegni dettagliati che Elio Gallo ne fece e che consegnò al suo amico Strabone, oltre che – ovviamente – ad Augusto.

Seconda divisione femminile: un Natale da capolista per la Rosavolley

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In casa Rosavolley quinta vittoria su cinque gare per le ragazze di De Florio. Vince anche l’Under 18 Elite e passa il turno. Sconfitta la Serie D a Roma. Pomeriggio di festa per le bambine del Minivolley all’Istituto Agrario di Velletri. 

di Danilo Mancini




VELLETRI - Due vittorie per le Rappresentative societarie della Rosavolley Velletri nel fine settimana passato. Ha iniziato la mattina di domenica la formazione dell’Under 18, categoria Elite, allenata da mister Piero Ronsini. Formiconi e compagne hanno ottenuto bottino pieno sul parquet della palestra Marchesi di Genzano. Un 3-0 che non ammette repliche, reiterando il risultato della gara di andata. Stavolta i parziali sono stati di 12-25; 20-25 e 22-25. Risultato che permette alle rossonere di piazzarsi al secondo posto della graduatoria al termine delle dieci gare della Prima Fase con 26 punti, due soli in meno della capolista Marino e qualificarsi per la Seconda Fase che inizierà nel prossimo mese di Gennaio. Procede alla grande e senza intoppi il cammino della Seconda Divisione, giunta alla quinta giornata del proprio Campionato. 14 sono i punti sinora ottenuti sui 15 disponibili, tutte vittorie di cui una al tie-break a Genzano contro la Volley School il 2 Dicembre. Imbattibilità e prima posizione in classifica per le allieve di Paolo De Florio, davanti all’ antagonista del girone Duemila12 Roma che deve recuperare una gara e già ha fruito del suo turno di riposo. Performance che permette in ogni caso alle ragazze in casacca rossonera di godersi il Natale e le sante Feste in testa alla classifica. Domenica sera è stata la volta dell’Oltremare a dover cedere il bottino pieno in casa propria a Pomezia con parziali di 20-25; 12-25 e 14-25 a Vecchi e socie. Una bella soddisfazione. Complimenti. Brave tutte. Insuccesso invece per la compagine militante in Serie dove le stesse ragazze che giocano nell’Under 18 trovano ovviamente maggiori difficoltà, affrontando avversarie più grandi ed esperte. Nella circostanza la All Volley Team G. Castello di Roma ha fatto proprio l’incontro per 3-1 con le veliterne capaci di ottenere il solo secondo set ai vantaggi per 26-24. Nella settimana che precede il Natale a difendere i colori della Società del Presidente Ferruccio Pennacchi scenderà in campo ancora l’Amatoriale Mista martedì 19/12 a Labico e giovedì 21/12 in casa contro la Folgore Roma. Poi tutti i Campionati si fermeranno per il Santo Natale e riprenderanno a partire da sabato 6 Gennaio del nuovo anno. Per concludere lunedì 18 Dicembre le piccole bambine del Minivolley (6-12 anni) sono state protagoniste con una Rappresentativa di 20 miniatlete nella palestra dell’Istituto Agrario, ospiti della Pallavolo Velletri che si ringrazia, per festeggiare insieme il Natale. Evento ludico conclusosi con l’apparizione improvvisa di Babbo Natale che ha distribuito ai numerosi partecipanti cesti colmi di crostatine, cioccolatini, caramelle e dolciumi in genere. Una simpatica manifestazione che ha visto in campo decine e decine di minipallavoliste/i cimentarsi sotto rete nel segno del divertimento, della spensieratezza, dell’aggregazione e della fratellanza, valori quanto mai perseguibili ed auspicabili in questo periodo.

La Giovanni Scavo Velletri in evidenza all’Invernalissima

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Domenica 17 Dicembre puntualmente alle 9,30 ha preso il via dall’Umbriafiere la quarantesima edizione dell’Invernalissima, la maratonina ai piedi di Assisi, un percorso competitivo di km. 21,097 tra più suggestivi del calendario nazionale.

Tra i quasi duemila iscritti provenienti da tutte le regioni italiane anche undici atleti della Giovanni Scavo Velletri. Simona Cavola sigla il personal best sulla mezza maratona in 1h36.39 quarta di categoria e precede Mara Cecchini 1h48.31, Alberta Ciarla terza di categoria 1h59.28 e Alessandra Ciarla 2h00.28. Mauro Monteferri con 1h35.18 sfiora il personale che invece centra Fabrizio Ferrari in 1h40.17 e poi a seguire Alberto Manciocchi 1h45.06, Natale Giuntati 1h45.14, Fabrizio Borro 1h49.55, Enrico Lonigro 2h07.22 e Antonio Lupi 2h08.07.

Cultura e Natale: letture a tema in Biblioteca e omaggio a Pirandello con "I giganti della montagna" a Lariano

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Lariano nell’ambito della programmazione Natale Insieme che l’amministrazione comunale ha allestito per le festività natalizie, per la cultura nel pomeriggio di martedì 12 dicembre la biblioteca comunale ha ospitato i bambini di età compresa tra i 4 e gli 8 anni per il consueto appuntamento con le letture animate.

di Alessandro De Angelis
Grazie alla bravissima volontaria Silvia Zaottini dell’associazione Piccolibrì, sono state proposte le storie “Bastoncino”, “Papà decoriamo l’albero”, Faustina e Babbo Natale”. Al termine tutti i bambini sono stati coinvolti nella realizzazione di biglietti di auguri. Altro evento culturale nella programmazione molto è atteso è in programma per la giornata di Venerdì 22 dicembre. Alle ore 11, presso il Polifunzionale Tiberio Bartoli si terrà la rappresentazione del dramma pirandelliano I Giganti della Montagna, in cui sono chiamati a recitare ragazzi delle classi terze medie e alcuni delle superiori. “La rappresentazione- ha affermato l’assessore alla cultura del Comune di Lariano Maria Grazia Gabrielli- è il lavoro finale di un laboratorio teatrale che l’amministrazione comunale ha finanziato per celebrare i 150 anni della nascita di Luigi Pirandello”. Nel pomeriggio alle 17 ci sarà un secondo spettacolo per tutta la cittadinanza. Conduzione del laboratorio teatrale e regia a cura di Enzo Toto. L’opera appartiene ai cosiddetti miti del teatro di Pirandello, è una della ultime composte dall’autore ed ha la caratteristica del non essere stata conclusa. Nel suo svolgersi si ritrovano i temi caratteristici di Pirandello: il teatro nel teatro, le finzioni a cui ci obbliga la vita, l’essere contrapposto all’apparire. Assistere ad una rappresentazione pirandelliana significa riflettere, prendere coscienza della maschera che ognuno di noi è costretto ad indossare fino al tentativo di strapparla per rivelare il nostro vero volto.

“Paolo Felci Sindaco”, al Teatro Artemisio si presenta la coalizione

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Fulgida, possente eppure eterea. La bandiera di CasaPound Italia sventolava alta a Velletri domenica scorsa, in occasione della presentazione delle liste che sosterranno Paolo Felci nelle Amministrative 2018, in un teatro Artemisio gremito fino all’inverosimile, tra applausi scroscianti e tangibili manifestazioni di affetto. 

di Edoardo Baietti




VELLETRI - Ed è proprio nel teatro simbolo della città, su quel palco calcato nel corso degli anni da figure che hanno fatto la storia dello spettacolo e non solo, che le autorità locali e nazionali di CPI si sono date appuntamento di fronte a centinaia di persone per dimostrare la vicinanza a Paolo Felci, candidato sindaco di Velletri per il movimento delle tartarughe frecciate. Dopotutto, si trattava di un successo annunciato, e a dimostrarlo è stata la miriade di like sui social all’apparizione del video “teaser” postato dal coordinatore locale pochi giorni prima dell’evento. Ed è stato proprio quel video a dare il là all’evento di domenica scorsa, presentato e moderato da Federico Leoni. E negli interventi che si sono susseguiti, tra cui si registra anche una nutrita rappresentanza di giovani, da un lato si è dipinta una panoramica oggettiva sui traguardi ottenuti in questi cinque anni di concreta militanza, passando dalla creazione di punti di aggregazione alle tante, spesso neppure divulgate alla stampa, azioni di carattere sociale che tanto hanno contribuito al benessere della cittadinanza; dall’altro è emersa la riflessione sull’impegno della compagine a giocare un ruolo determinante nelle sorti della politica locale in vista delle elezioni 2018. Tra i relatori, diversi candidati consiglieri comunali di CasaPound Italia: Davide Frasca (già referente per il Blocco Studentesco veliterno), Marco Polverini, Gabriele Rosatelli, Simone Di Silvio, Elisa Salvatelli. Non sono mancati anche gli spunti di riflessione da parte dei referenti delle altre due liste civiche a supporto di Paolo Felci, ovvero Difendere Velletri e Felci Sindaco, rispettivamente rappresentate da Edoardo Baietti e Marco Rosati. Ospiti d’eccezione, Simone di Stefano, segretario nazionale di CasaPound Italia, Mauro Antonini, Candidato alla Presidenza della Regione Lazio, Marco Taurone, Assessore alla Sport del Comune di Cave.
L’emozione è sicuramente una delle parole chiave dell’evento, un’emozione che traspariva sia dal pubblico presente che dai militanti di quella macchina organizzativa inarrestabile che risponde al nome di CasaPound Velletri, la cui organizzazione capillare ha decretato la riuscita di un evento la cui sostanza era ben lontana dai consueti siparietti di bassa politica che tradizionalmente animano il palinsesto locale. “La politica deve essere un mezzo per risolvere i problemi dei cittadini, e mai un fine o un interesse”, ha spiegato Paolo Felci, “Abbiamo fatto sì che questa comunità fosse il consigliere aggiunto di Velletri. Ci tengo a ribadire che pur non rappresentando l’istituzione, essendo stati esclusi dal Consiglio Comunale nel 2013 per appena una manciata di voti, non abbiamo smesso di pensare alla politica per 24 ore al giorno, in questi cinque anni spesi quotidianamente al servizio di Velletri e dei suoi cittadini, e questo fa da contraltare a chi, diversamente, pur essendo stato eletto con fior di voti, in quel consiglio a malapena si è presentato. Da qui anche il senso delle azioni sociali che in tutti questi mesi ci hanno visto protagonisti, che nascono nel momento in cui vediamo la città abbandonata al suo destino, una cosa che non vogliamo e non possiamo permettere”. Pur non potendo far pronostici sulle imminenti elezioni, quello che è certo è che domenica sera i tanti presenti, riconoscendo il valore, il sentimento e i traguardi raggiunti dalle eccellenze della politica nostrana, si saranno addormentati con un sorriso di gioia e chissà, magari anche una lacrima di commozione.

Il Comune di Velletri vince il Premio “Humana Eco-Solidarity Award 2017”

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Gli oltre 207 mila chili di abiti raccolti, 4 per abitante, hanno contribuito alla formazione in Mozambico di personale impiegato nelle energie rinnovabili.




VELLETRI - Nel 2016, HUMANA ha raccolto sul territorio del Comune di Velletri (RM) 207.720 chili di abiti, determinando impatti positivi dal punto di vista ambientale, economico e sociale nel Sud del mondo. La generosità degli oltre 53 mila cittadini, che hanno raccolto in media 4 chili di abiti usati ciascuno, ha permesso al Comune di Velletri di essere premiato con l’“HUMANA Eco-Solidarity Award 2017” come primo nella categoria nazionale Comuni con più di 50 mila abitanti e terzo nella categoria nazionale Comuni - quantità assoluta abiti. Grazie agli abiti raccolti, HUMANA ha contribuito a sostenere progetti volti a migliorare l’accesso all’energia solare nella Provincia di Capo Delgado, in Mozambico. Oltre 1,1 miliardi di persone nel mondo, infatti, a oggi non hanno ancora accesso all’elettricità, mentre oltre 2,9 miliardi fanno ricorso a carbone, legna e letame per le attività quotidiane come cucinare e riscaldarsi. Con i 207.720 chili di abiti raccolti a Velletri, ad esempio, HUMANA ha contribuito a formare 88 persone nella gestione e nel mantenimento delle stazioni solari. Qui si è dedicata alla realizzazione e all’avvio di stazioni di energia solare presso cui le popolazioni locali possono affittare lampade solari. Una soluzione, questa, finalizzata alla promozione della piccola imprenditoria del territorio. HUMANA, inoltre, è impegnata nell’attività di formazione degli addetti che si occuperanno del funzionamento e mantenimento degli stessi impianti. La raccolta abiti di HUMANA a Velletri ha consentito anche benefici sul fronte ambientale: gli abiti donati hanno evitato l’emissione di oltre 740 mila chili di anidride carbonica nell’atmosfera, pari all’attività di assorbimento di 7.478 alberi, e di risparmiare oltre 1 miliardo e 200 milioni di litri di acqua utili a riempire 499 piscine olimpioniche. La premiazione del Comune è avvenuta in occasione dell’HUMANA People to People Day 2017, evento internazionale, giunto alla VIII edizione, che coinvolge i membri della federazione HUMANA in Europa e che, quest’anno, mette al centro proprio il tema dell’“Access to Energy”. “Il fatto di disporre dell’energia è per noi ormai una cosa quasi scontata. Come potremmo immaginare la nostra vita senza avere la luce in casa o l’energia per ricaricare il cellullare? Nel mondo però la situazione è ancora molto diversa, seppur passi in avanti siano stati fatti. Per questo al centro dell’HUMANA Day di quest’anno abbiamo deciso di mettere proprio il tema dell’accesso all’energia, con particolare focus al tema delle energie pulite” sostiene Ulla Carina Bolin, Presidente di HUMANA People to People Italia ONLUS. «Il risultato ottenuto – dichiara Luca Masi assessore all’Ambiente del Comune di Velletri – è merito di tutti i cittadini che stanno collaborando a questa straordinaria rivoluzione in atto che sta proiettando Velletri in cima a tutte le classifiche virtuose sulla raccolta differenziata, sul riciclo e sul riuso. Abbiamo la consapevolezza tuttavia che la sfida è solo all’inizio, adesso è necessario qualificare le azioni successive e scegliere i partner migliori, che operano con etica e professionalità in un settore minato dalla sfiducia e dalle infiltrazioni; esattamente come Humana che risponde integralmente a tali aspettative».

Il coniglio cattivo ovvero “Bad Rabbit”.

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Continua la saga dei virus più pericolosi degli ultimi tempi con un nuovo Ransomware, cioè una minaccia appartenente alla categoria dei Cryptovirus che rende illeggibile l’ hard-disk codificandolo e chiedendo poi un riscatto in moneta elettronica per ripristinare la situazione.

di Stefano Ruffini
La particolarità di questo Cryptovirus sta nel fatto che a differenza dei suoi predecessori non è veicolato tramite allegati contenuti nelle email solitamente di tipo commerciale bensì in alcuni siti “trappola” o più spesso violati all’insaputa del gestore. L’infezione avviene tramite un falso avviso di aggiornamento del programma “Adobe Flash Player” molto utilizzato nei siti web soprattutto negli oggetti multimediali. E’ abbastanza facile prevenire questa minaccia evitando di accettare l’aggiornamento; se si è in dubbio sulla falsità o veridicità dell’avviso consiglio comunque di non aggiornare il programma dalla pagina web visitata ma di andare sul sito ufficiale di Adobe e aggiornarlo o installarlo direttamente dal produttore ( https://get.adobe.com/it/flashplayer/ ). L’infezione per ora interessa solo i sistemi operativi Windows o i servizi a lui collegati e come tutti i Ransomware può infettare anche gli altri computer della rete locale se sono condivisi tramite una “connessione di unità di rete” (in pratica tramite una “lettera” vista come un drive). Prima che i maggiori antivirus si aggiornassero a questa minaccia sono state infettate e bloccate parecchie organizzazioni ed enti come ospedali ed aeroporti soprattutto dell’est Europa ma il virus è ancora presente ed in lenta espansione. In caso di infezione il malfattore chiede un riscatto, solitamente qualche centesimo di Bitcoin che è la moneta virtuale attualmente valutata intorno ai 15.000 dollari; sconsiglio di cedere al pagamento sia per non incentivare la truffa e sia perché non vi è certezza che il virus non rimanga dormiente nel computer per poi svegliarsi magari dopo mesi o anni; in caso di infezione meglio spegnere immediatamente il pc (anche staccando la presa elettrica “brutalmente”) e se il computer è in rete scollegare la presa lan per evitare la propagazione della minaccia sugli altri apparati condivisi. In ogni caso bisognerà reinstallare da zero il sistema operativo e programmi perdendo purtroppo tutti i documenti personali “non salvati” su altri supporti.

Domanda di ammissione alla negoziazione sul mercato HI-MTF “order driven” del titolo BPLazio

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La Banca Popolare del Lazio comunica che, anche per essere in linea con la Raccomandazione Consob del 18 ottobre 2016 e con la Direttiva MiFID 2 in vigore dal 3 gennaio 2018, il proprio titolo azionario ISIN IT0001045118 è stato ammesso alle negoziazioni sul mercato Hi-MTF– segmento “Order Driven”. L’avvio delle negoziazioni avverrà a partire da venerdì 29 dicembre 2017.

di Fabio Ciarla

In conformità a quanto previsto dal Regolamento del mercato Hi-MTF, il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare del Lazio, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha fissato il prezzo di avvio delle negoziazioni in Euro 36,92. Tale valore è stato fissato sulla base del parere rilasciato da Ernest & Young S.p.A, in qualità di esperto indipendente nominato dal Consiglio dal Amministrazione. La valutazione è stata effettuata con la metodologia del Metodo dei Multipli di Mercato. I risultati sono stati confrontati con il Metodo Reddituale e del Warrented Equity Model (WEM), basati sia sulle attuali caratteristiche economiche, patrimoniali ed operative della Banca, sia sulle prospettive economiche e patrimoniali ipotizzate, tenuto conto del settore di riferimento, con particolare riguardo ad altre realtà bancarie quotate. Il prezzo di avvio delle negoziazioni costituirà il prezzo di riferimento per la prima asta settimanale delle azioni della Banca. Il prezzo di riferimento è, tuttavia, soggetto ad oscillazioni entro i limiti previsti dal Regolamento del Mercato, che riflettono la rischiosità tipica degli strumenti di capitale quotati. I profili di rischio sono dettagliatamente descritti nella Scheda Informativa e nella Scheda Prodotto che la Banca mette a disposizione degli investitori sul sito www.bplazio.it. Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, determinato i seguenti limiti previsti dal Regolamento del Mercato: • limite di inserimento degli ordini e di validazione del prezzo teorico d’asta; • soglia minima; • soglia di riferimento. Il limite di inserimento degli ordini e di validazione del prezzo teorico d’asta sono fissati dal mercato in +/- 8% nel primo periodo intermedio di osservazione (della durata di 60 giorni), incrementato di +/- 4% in caso di mancato raggiungimento della soglia minima fissata dal Consiglio di Amministrazione. Essi costituiscono rispettivamente il limite massimo di variazione del prezzo di inserimento degli ordini rispetto al prezzo di riferimento (che in fase di avvio delle negoziazioni coincide con il prezzo di avvio delle negoziazioni) ed il limite massimo di variazione del “prezzo teorico d’asta” rispetto al prezzo di riferimento. La soglia minima fissata dal Consiglio di Amministrazione è pari allo 0,10% della capitalizzazione di mercato. Essa rappresenta il controvalore di scambi minimo, misurato in modo indipendente al termine di ciascun periodo intermedio di osservazione della durata di 60 giorni, al cui mancato raggiungimento sarà automaticamente ampliato il limite di inserimento degli ordini e di validazione del prezzo teorico d’asta. La soglia di riferimento fissata dal Consiglio di Amministrazione è pari al 3% della capitalizzazione di mercato. Essa rappresenta il controvalore di scambi misurato in occasione di ogni asta, in modo cumulato all’interno dell’intero periodo di osservazione di 12 mesi, al superamento del quale il mercato rideterminerà il prezzo di riferimento per le successive aste. La decisione del Consiglio di Amministrazione di quotare su un Sistema Multilaterale di Negoziazione le azioni della Banca risponde all’esigenza di garantire agli attuali e ai nuovi azionisti e soci il massimo grado di liquidabilità dell’investimento. Contemporaneamente, il Regolamento del mercato garantirà, nel tempo, efficienza, trasparenza e totale conformità normativa delle negoziazioni. Si informa, inoltre, che il servizio di Negoziazione in conto proprio delle azioni, prestato ai sensi del previgente “Regolamento delle Negoziazioni delle Azioni emesse dalla Banca Popolare del Lazio”, risulta sospeso, così’ come in precedenza già comunicato, sin dal 29 settembre 2017. Si informano altresì gli azionisti che dalla data odierna non verrà più svolto il servizio di mediazione sul proprio titolo azionario ISIN IT0001045118. Il rimborso delle azioni in caso di morte, esclusione e recesso nei casi consentiti dalla legge avrà luogo sulla base del bilancio di esercizio in cui si sono verificati il recesso, l’esclusione o la morte del socio nei termini e alle condizioni previste dall’art. 6 dello statuto sociale, nonché dell’art. 2535 del codice civile. La versione aggiornata della strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini della Banca, che include il mercato Hi-MTF tra le sedi di esecuzione degli ordini, risulta disponibile sul sito internet della Banca all’indirizzo www.bplazio.it. Le informazioni riguardanti la negoziazione delle azioni, così come il regolamento completo del mercato, saranno visibili sul sito www.himtf.com.

Ottima poesia e tanta partecipazione per il 2° Concorso di Poesia dedicato a Ferdinando Tamburlani

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Nella mattinata di Mercoledì 13 Dicembre a Lariano presso il Centro Polifunzionale Tiberio Bartoli con inizio alle ore 10.00 si è tenuta la premiazione dell’importante concorso di poesia Seconda Edizione Ferdinando Tamburlani, con l’organizzazione dell’Associazione Lariano Nel Cuore, il Patrocinio del Comune di Lariano e il coinvolgimento degli alunni della scuola Media Achille Campanile a cui è stato dedicato il concorso. 

di Alessandro De Angelis



LARIANO - Si tratta di un concorso storico di poesia che vanta oltre trent’anni. Sul tavolo dei giurati l’assessore alla pubblica istruzione Maurizio Mattacchioni patron del concorso, i poeti Domenico Di Lella, Getulio Baldazzi e la professoressa Teresa Tamburlani, il vicepresidente associazione Lariano Nel Cuore Dario Menichelli. Polifunzionale gremito di ragazzi della scuola Media Achille Campanile accompagnati dai loro insegnanti e presenti la preside Isabella Pitone e la vicepreside Cristina Formisano. L’assessore Maurizio Mattacchioni:” Insieme al nostro indimenticato compianto amico Ferdinando Tamburlani ben 32 anni fa iniziammo il percorso del Premio di Poesia Lariano Uno. Da due anni ci ha lasciati, e a lui abbiamo intitolato il Premio, grandissimo uomo che va ricordato e sempre vicino al mondo della scuola. Siamo orgogliosi di essere qui oggi con tanta partecipazione dei nostri ragazzi della scuola media e con poesie di ottima qualità.
Un grazie alla famiglia Tamburlani qui presente, a tutta la giuria del Premio e all’associazione Lariano Nel Cuore e all’intera amministrazione comunale di Lariano, all’Istituto Comprensivo di Lariano, alla preside Isabella Pitone, tutto il corpo insegnanti, alle professoresse Giorgi e Formisano che insieme a me hanno collaborato a questa iniziativa e un saluto lo rivolgiamo anche a Getulio Baldazzi nostro amico e componente di giuria che oggi non è presente con noi alla premiazione e alla presidente dell’Associazione Lariano Nel Cuore Alessandra Di Palma. E’ intervenuta Teresa Tamburlani:” Con orgoglio siamo qui per questo importantissimo evento culturale che è nella storia di Lariano. Un complimento grande va ai ragazzi che hanno prodotto poesie di elevata qualità dove fondamentale e al primo posto è l’espressione massima della fantasia e creazione dei versi che toccano il cuore. Un grazie da parte mia e tutta la famiglia all’associazione Lariano Nel Cuore, all’amministrazione comunale e all’Istituto Comprensivo”. Ci sono state le premiazioni con attestato e coppa ai primi cinque classificati di prima media, seconda media e terza media e sul finire la consegna di una targa a cura della famiglia Tamburlani ai primi classificati di prima, seconda e terza media. Il sindaco di Lariano Maurizio Caliciotti:” Veramente un onore essere qui per questo Premio dedicato al nostro amico e indimenticato Ferdinando Tamburlani. Grande lavoro profuso dall’associazione Lariano Nel Cuore nel portare avanti la tradizione di questo storico premio, un grazie quindi all’associazione, all’assessore alla pubblica istruzione Maurizio Mattacchioni, all’istituto Comprensivo di Lariano con in testa la preside Isabella Pitone, complimenti ai nostri ragazzi per l’ottima qualità delle poesie”. Con le foto di rito si è chiusa con un grande successo la seconda edizione del Premio Ferdinando Tamburlani.



2 CONCORSO POESIA FERDINANDO TAMBURLANI I PREMIATI

Sezione 1^ Media

Sezione 2^ Media

Sezione 3^ Media

Fabio Pontecorvi ufficializza il suo sostegno al dott. Giorgio Greci: “Con Voi Per Velletri”.

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Dopo le comunali del 2013 Fabio Pontecorvi, candidato a Sindaco del movimento civico Cuore Nuovo per Velletri, spiega i motivi del suo nuovo impegno politico.

“Il mio impegno non si è mai fermato. Come ho sempre sostenuto, fare politica è occuparsi quotidianamente della Polis, della città, della mia città. Ogni cittadino deve sentirsi coinvolto facendo presente le proprie necessità ed esigenze, senza demandare. Oggi, più che mai, i cittadini devono essere i protagonisti della vita sociale e politica della città. Il mio impegno sociale è stato sempre attento a tutte quelle attività artistico/culturali, creando delle opportunità e visibilità per artisti e artigiani, perno portante della cultura locale non solo veliterna ma di tutto il territorio dei Castelli Romani”. Tra i vari “endorsement” nei confronti del candidato Greci c’è stato anche quello di Pontecorvi: “Perché il mio supporto a Giorgio Greci? Vorrei farlo con tre parole: Programmazione, Comunicazione, Capacità. Credo che Giorgio abbia queste credenziali, quelle che servono per il buon governo e per amministrare bene la nostra città. Il mio impegno ancora civico deve essere certo supportato da tutti coloro che non si riconoscono in questo modo di governare. Questo è un progetto ambizioso che il Greci, candidato Sindaco, incarna benissimo con la sua passione e amore per Velletri. Per chi è nato in piazza Mazzini, nel centro storico di Velletri, vedere serrande chiuse è un dolore immenso, non esiste un piano di concertazione che possa supportare le attività commerciali, non si può pensare ad una città divisa in due, non devono esistere zone di serie A e serie B, si parla della zona artigianale e non si guarda al cuore della città, quella che deve offrire servizi non solo per i commercianti ma per tutti i cittadini. Come artigiano sono vicino a tutte le categorie che se non sostenute con una buona programmazione degli eventi socio/culturali rischiano di soccombere, magari riducendo anche la forbice che c’è tra le associazioni di categoria e l’amministrazione, con un dialogo costruttivo”. Pontecorvi conclude spiegando i suoi propositi: “Molte sono le cose da dire e fare, un lavoro lungo che va fatto, un deserto che va bonificato. Servadio ha detto “dopo di me il deserto”. Una città che va rianimata e chi può farlo se non noi cittadini, insieme a Giorgio Greci? La squadra è pronta per scendere in campo, non per giocare come si è spesso fatto, ma per fare sul serio, perché tutti noi abbiamo a cuore Velletri”.

Lariano festeggia il suo prodotto tipico: successo per la Festa del Pane

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Si è svolta a Lariano nel fine settimana del 16 e 17 dicembre la prima edizione della Festa del Pane. Un evento fortemente voluto dall’amministrazione comunale, in collaborazione con l’Associazione Pane di Lariano e che potrebbe essere il primo tassello importante affinché il pane di Lariano possa finalmente ottenere il giusto riconoscimento a livello nazionale.
L’associazione Pane di Lariano, composta da undici panificatori, che producono pane rispettando la ricetta tradizionale, grazie al lungo e laborioso lavoro della presidente, Raffaella Biagi, ha ottenuto il riconoscimento nel 2012, per questo antico e genuino prodotto, del Marchio Collettivo Geografico. E alcuni dei panificatori di questa fondamentale Associazione (Forno S. Eurosia e Il Maghetto tra gli organizzatori assieme all’amministrazione, ndr) hanno, per la durata della festa, impastato e infornato pane come l’antica ricetta prescrive, inondando piazza Santa Eurosia del profumo antico. Dopo il tradizionale taglio del nastro da parte del sindaco di Lariano, Maurizio Caliciotti, ai cittadini presenti si è voluta presentare la festa come un passo necessario, quasi obbligato per Lariano che ha la fortuna di essere conosciuto anche e soprattutto grazie al suo prodotto più tipico. Dopo un breve discorso di apertura dell’assessore Fabrizio Ferrante Carrante, a prendere la parola è stata la presidente Raffaella Biagi, la quale ha ringraziato l’amministrazione per l’opportunità data alla città di “festeggiare” il proprio pane.
Come dicevamo, alcuni degli undici panificatori, nello specifico, Forno S. Eurosia e Il Maghetto, per i due giorni della festa, hanno sfornato pane dando anche un esempio della loro maestria, svolgendo anche un piccolo corso su come si fa il pane ai tanti bambini presenti e lieti di mangiarlo caldo, accompagnato da salumi o dalla Nutella. Altri forni che hanno partecipato: Nuovo Forno di Luciano, Emanuela con il “mitico” Sauro, il Forno a Legna Caliciotti. Per il sindaco Maurizio Caliciotti la festa è un modo per far rivivere le antiche tradizioni di Lariano. E la Festa del Pane è un modo per esaltare il prodotto principe. Il progetto dell’amministrazione Caliciotti è quello di far divenire Lariano la città del pane, per favorire l’occupazione, l’economia e far crescere anche gli altri tipici prodotti da forno. Un ringraziamento, dovuto, l’ha ovviamente rivolto all’Associazione Pane di Lariano, composto da panificatori che, ricordiamo, rispettano le regole e soprattutto il prodotto nella sua antica tipicità. Ma per il sindaco, anche la città vuole e deve avere il suo marchio di tipicità, perché un prodotto di nicchia, come lo ha definito, possa diventare un prodotto di massa. Un marchio non concorrente ma congruente con quello dell’Associazione che sia da veicolo per un cammino comune.




“L’Enoteca di Teobaldo”: il crocevia delle delizie e della qualità poco lontano da Velletri

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“L’Enoteca di Teobaldo” si conferma anche per il 2017 locale di riferimento per trovare una vasta scelta di prodotti di alta qualità e prestigio, uniti a un’irresistibile ricerca di ingredienti naturali. A raccontare i pezzi forti di quest’annata il proprietario Teobaldo

di Valentina Leone


Dopo il tanto aspettato evento “Sua Maestà il Panettone” che si è svolto il passato 8 dicembre, durante il quale è stato possibile degustare diverse tipologie del tradizionale dolce natalizio, “L’Enoteca di Teobaldo” non si ferma e continua a proporre per tutto questo periodo di feste i suoi sfiziosi prodotti per ogni palato. Il locale si trova in via Carano 85 nel territorio comunale di Aprilia, non molto lontano rispetto a Velletri, ed è da anni punto di ritrovo per gli abitanti della zona e per gli avventori che si spostano pur di trovare qui dei prodotti che non hanno uguale nella zona, sia perché la loro distribuzione è limitata sia perché dietro c’è un’attenta e scrupolosa selezione rivolta a ottenere il massimo nelle categorie della qualità, della naturalità degli ingredienti e del gusto. Dietro questa offerta eno-gastronomica l’appassionato ed esperto Teobaldo che in un’intervista ha raccontato le novità introdotte quest’anno, le conferme e i progetti per il futuro.    



Come è andata la quinta edizione dell’evento “Sua Maestà il Panettone”, sia in termini di partecipazione sia di offerta?

È andata molto bene e l’affluenza si è assestata ai livelli degli altri anni: rispetto a due anni fa leggermente in calo, ma in confronto all’anno scorso siamo in linea con il numero di persone che hanno seguito l’evento. La partecipazione è quindi stata all’altezza delle nostre aspettative, anche senza fare moltissima pubblicità nei comuni circostanti, e abbiamo avuto ugualmente riscontro. Una piacevole sorpresa è venuta anche da molte persone che già qualche mese fa sono venute a chiederci se quest’anno avremmo riproposto l’evento, a conferma dell’interesse per la nostra iniziativa. Come ogni anno ci sono state delle novità, per ampliare la scelta e rinnovare l’offerta includendo prodotti non già conosciuti. Tra le innovazioni più interessanti c’è l’inserimento di un Alfonso Pepe, pasticciere salernitano molto conosciuto, ma che non era mai arrivato in questa zona, che ha proposto un panettone al limoncello e alle albicocche del Vesuvio: due dolci strepitosi! Poi sono andato a cercarmi altre eccellenze in questo campo, dal momento che sono molto attento alla qualità, e ho inserito un piccolo produttore, Andrea Freddi che viene da Brescia ed è un panificatore che nel periodo natalizio si diverte a fare panettoni, in tiratura limitata e sempre da lievito madre con ingredienti selezionati. I gusti che ha proposto quest’anno sono di quattro tipi: classico, cioccolato, cioccolato e pera e marron glace,tutti fatti in maniera selettiva.


Ci sono state conferme degli anni passati?

Sì, in particolare mi fa piacere ricordare un panettone stravagante, secondo me di uno dei più grandi maestri non solo del settore ma di vita, ovvero quello di Emanuele Lenti che cuoce a legna. Ha messo a punto questo panettone che è dolce e al tempo stesso è fatto con oliva cellina: nella ricetta ha messo l’olio d’oliva anziché il burro, quindi il risultato è stato quello di un panettone molto più morbido con dei profumi molto più intensi. Nel corso della degustazione che abbiamo offerto l’8 dicembre la gente è rimasta strabiliata dal fatto che si potesse mangiare un panettone alle olive – con olive dolci – e ne è rimasta molto contenta. Sempre Lenti ha presentato un panettone che l’anno scorso è arrivato primo al “Re Panettone” a Milano, manifestazione molto importante in quest’area, che allora era stato inviato solo agli addetti ai lavori come campione da assaggiare. Il nome di questo panettone “dolce  Antonio”, deriva dalla dedica a un suo caro amico scomparso ed è fatto di cioccolato fondente e albicocche. L’anno scorso non era in commercio e invece quest’anno, anche se in tiratura limitata, è stato reso disponibile alla distribuzione e sta andando a ruba.


Qual è l’obiettivo da qui a dopo Natale?


Per chi volesse fare dei regali, magari qualche cosa di speciale, noi siamo sempre aperti. Quest’anno abbiamo ampliato la gamma anche con torroni, tante varietà di cioccolata, biscotti, ad esempio quelli salati e sfiziosi di Attilio Servi (mortadella, cacio e pepe) o i mostaccioli di Carmen Vecchione, la quale ha riscosso moltissimo successo anche con il suo panettone al mandarino e zucchero mescolato – altra novità di quest’anno che al momento della degustazione ha lasciato meravigliati per il suo sapore fragrante e fresco. Infatti tutti questi panettoni non contengono coloranti né aromi, anzi sull’etichetta è presente anche la data di preparazione e cottura e la loro scadenza non va oltre i 45-50 giorni da quel momento. Riusciamo quindi ancora a stupire con l’offerta di prodotti naturali e siamo gli unici nel territorio: per chi viene anche da Velletri, Lanuvio, Aprilia e Campoleone l’Enoteca di Teobaldo è un punto di riferimento.         

L’F&D H2O fa gli auguri di fine anno: “Il nostro obiettivo è sempre migliorare”

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Evento molto importante quello organizzato dall’F&D H2O domenica 17 dicembre presso il Cinema Multisala “Augustus” di Velletri.

di Rocco Della Corte
La società veliterna, guidata dal presidente Francesco Perillo, ha infatti tenuto un incontro con tutti i tesserati e lo staff con la proiezione di un video e un brindisi per festeggiare il Natale in maniera innovativa. Una realtà importante e ormai consolidata sul territorio, di cui andare orgogliosi per i risultati lusinghieri in tutti i settori agonistici: questa è oggi l’F&D H2O, con un numero di atleti in crescita, rappresentante l’unica squadra di Serie A nella città di Velletri e con un’attività sportiva e didattica unica. Il presidente Francesco Perillo, dopo la proiezione del video che ha raccolto le istantanee più significative di diversi attimi della stagione e alcune riprese di vari momenti di sport e lavoro, sollecitato dalle domande della sempre impeccabile presentatrice Maria Rosaria Perillo ha esposto gli obiettivi da perseguire nell’anno che verrà. “C’è sempre da migliorare – ha esordito il massimo dirigente – e il mio modo di pensare è quello di credere non di essere arrivati al massimo, ma di poter arrivare più in alto. Per poter fare sempre meglio è necessario il confronto, purché questo sia costruttivo. Accettiamo critiche costruttive da tutti coloro che vogliono darci una mano a migliorare, mentre rifiutiamo quelle critiche volte a denigrare gratuitamente il lavoro che con sacrificio portiamo avanti. Siamo un’associazione – ha dichiarato il presidente – che dà un servizio e ci mette sempre la faccia per far andare tutto nel verso giusto nonostante qualche errore fisiologico. Siamo comunque una società seria che rispetta sempre e puntualmente i propri impegni, sia economici che sportivi”. Proprio nell’ambito sportivo, con gare e campionati che impegnano a trecentosessanta gradi atleti e istruttori, l’F&D H2O si prepara ad una nuova stagione dopo aver sfiorato, con le ragazze allenate da Di Zazzo, la Serie A1 – massima competizione nazionale nella pallanuoto - a giugno. Sugli obiettivi della stagione, con la A2 che partirà il 21 gennaio e le tante squadre nei rispettivi gironi, Perillo è stato molto chiaro: “Potrebbe essere scontato dire che vorremmo arrivare in A1 con la prima squadra. Per sostenere una prima squadra di livello e per creare una associazione sempre più forte, però, è necessario avere un settore giovanile altrettanto forte e in crescita. Il primo obiettivo che ho chiesto ai miei tecnici è proprio questo. Dobbiamo coltivare talenti in erba, farli fiorire e rendere il settore giovanile un fiore all’occhiello. I successi delle squadre non possono essere altro che una piacevole conseguenza”. Sono stati presentati, poi, tutti gli allenatori, gli istruttori e i collaboratori che comporranno lo staff tecnico e dirigenziale dell’F&D H2O: Danilo Di Zazzo, Matteo Calcagni, Daniele Favale, Emiliano Specchi, Elvio Bentivegna, Diletta Piloca, Valentina Vitelli, Gianna Simonelli, Roberta Zenobi, Martina Caporro. Il presidente ha ringraziato Maria Rosaria Perillo per la sua impeccabile presentazione e salutato il medico sociale, dottor Giorgio Greci, da sempre vicino alla realtà natatoria veliterna e al quale è stato fatto un augurio sincero per il suo impegno in politica. Una chiusura di anno solare con un’atmosfera positiva e con tanta voglia di far bene, come emerso sia dalle parole di Francesco Perillo che dall’unione di uno staff pronto a remare nella stessa direzione. L’F&D H2O ha così augurato buone feste a tutti i suoi atleti, dirigenti e simpatizzanti, ed estende tale auspicio anche a tutta la città di Velletri in attesa di un 2018 che sarà ricco di soddisfazioni

"Lavori in corso: Velletri archeologica antica e medievale": giornata di studi a cura del Gruppo Archeologico

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Giornata di studi, in Sala Tersicore, organizzata dal Gruppo Archeologico Veliterno lo scorso martedì 19 dicembre. Il convegno, dal titolo "Lavori in corso: Velletri archeologica, antica e medievale", ha visto infatti una serie di interventi di spessore per approfondire i tanti aspetti dell'archeologia veliterna.

di Rocco Della Corte

Con il patrocinio del Comune di Velletri e alla presenza dei soci del Gruppo Archeologico Veliterno, diretto dalla dottoressa Sara Di Luzio, la sessione mattutina è stata presieduta dal professor Ciro Gravier e ha ospitato, dopo i saluti istituzionali, vari interventi. Impossibile non partire da chi si è dedicata, per anni, agli studi dell'Area Archeologica delle Stimmate, oggi splendida realtà di assoluto valore storico-culturale. La professoressa Luciana Drago, scomparsa nel 2016, ha infatti all'attivo tantissime ricerche e molte pubblicazioni sul tema, così la dottoressa Cecilia Predan ha ricordato "metodo e passione" profusi dalla docente dell'Università La Sapienza di Roma nel far emergere e salvaguardare quella che è la stratigrafia di una città. Se oggi le Stimmate, con l'impegno del GAV, sono visitabili dai cittadini, molto si deve alla professoressa Drago. Non è un caso che proprio dall'associazione veliterna sia partita l'idea di una targa a ricordo del grande impegno che l'archeologa ha messo per questo sito patrimonio dei veliterni e di tutta la cittadinanza. La dottoressa Giuseppina Ghini, con un supporto fotografico, ha invece mostrato le tappe degli scavi, ripercorrendo a grandi linee le ipotesi, le difficoltà e la lunga storia del sito, percorso seguito dalla Sovrintendenza di cui la dottoressa Ghini fa parte. Il geometra Umberto Barbieri, invece, da direttore tecnico del cantiere ha spiegato cosa si intende per un restauro a regola d'arte: dalla struttura esterna (l'Ara Pacis veliterna, definita in un gergo scherzoso) alla messa in sicurezza del colle, il lavoro è stato faticoso e studiato, con un team di professionisti dei vari settori coinvolti tutto veliterno.
Se oggi l'Area Archeologica domina il colle a Sud del centro storico lo si deve ad un'opera perfetta, come dimostrato dalle fotografie proiettate (davvero suggestivo e allo stesso tempo impressionante il lavoro di messa in posa dei pali che sostengono la struttura). L'architetto Maurizio Sollami, invece, ha sottolineato come il recupero di questi siti non sia fine a se stesso: al di là delle questioni amministrative, come il progetto PLUS che ha comportato l'adempimento di diversi parametri per rientrare nel finanziamento europeo, una volta riconsegnate alla città queste aree di interesse culturale non sono torri d'avorio ma aumentano l'indotto economico e turistico e, se adeguatamente promosse, contribuiscono alla crescita globale della città dal punto di vista finanziario e di marketing. Il preside Eugenio Dibennardo, dirigente scolastico del "Cesare Battisti", ha posto l'accento sul contributo didattico delle Stimmate per le scuole e illustrato i progetti di Alternanza Scuola/Lavoro che riguardano l'istituto da lui guidato. Dopo la pausa spazio a Micaela Angle per la villa romana e il mosaico di Poggi D'Oro, esposto nel Chiostro della Casa delle Culture e della Musica, quale esempio virtuoso di recupero e valorizzazione. Poi il capitolo Appia Antica (con il professor Gravier e il dottor Gianfranco Gazzetti, direttore dei gruppi archeologici d'Italia), che Velletri Life segue con costanza da oltre due anni: la regina viarumè al centro di un progetto che il Gruppo Archeologico Veliterno ha presentato da tempo, e che consiste nell'istituzione di un parco archeologico lungo i 9 km di Appia che attraversano il territorio veliterno in sinergia con i comuni confinanti e con attrattive ludico-didattiche. Gli ultimi interventi sono stati di Paolo Garofalo (Le indagini archeologiche in Piazza S. Clemente) e della dottoressa Sara Di Luzio, in chiusura, con un dettagliato contributo sulle chiese e cappelle medievali che facevano da corona alle Stimmate. 

Scompare Lucia Mirisola Magni, il cordoglio del circolo artistico "La Pallade Veliterna"

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Sabato 23 dicembre in una Clinica Romana è scomparsa all'età di 89 anni la signora Lucia Mirisola Magni. 

di Alessandro Filippi


ROMA - Premiata con due David di Donatello e tre Nastri d'Argento per la sua attività di scenografa e costumista, gran parte della sua carriera la ha dedicata ai film del marito Luigi Magni. La signora Lucia aveva accolto con entusiasmo la proposta, questa estate, di dedicare il Quinto Velletri Wine Festival Nicola Ferri al marito e accettato che la mostra "Gigi Magni, epigrammi all'inchiostro di china" restasse in permanenza a Velletri dove con la sua approvazione è stato istituito il premio nazionale Luigi Magni per la grafica (vinto da Deana Bartolomei di Marino). Lucia, fatto salvo Nell'anno del Signore, dove ha firmato solo i costumi, ha realizzato per tutti i film del marito perfette ricostruzioni storiche e costumi come come lei stessa ha detto in una intervista non sono "archeologia ma studio delle foggie" e poi realizzati con sue idee studiando il personaggio. Da poco era stata nominata socia onorario del Circolo Artistico La Pallade Veliterna. Le esequie si sono svolte presso la Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo il giorno di Santo Stefano a mezzogiorno.

L'Andos ha la sua nuova sede in vicolo del Pero, la soddisfazione del dottor Roberto Romani

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L'Andos (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) di Velletri, realtà molto attiva sia nella divulgazione che nella prevenzione, ha da poco più di un mese una nuova e confortevole sede, nel centro storico della città.
La nuova collocazione è stata possibile grazie alla sensibilità del dottor Roberto Romani, che ha concesso a partire dallo scorso 2 novembre, i locali con ingresso in vicolo del Pero n.3 al primo piano nello stesso edificio della Farmacia Romani che conferma il proprio impegno in direzione di responsabilità sociale di impresa. "Siamo orgogliosi di poter dare ospitalità all'Andos una realtà fondamentale per il territorio che affronta con competenza, passione e professionalità tematiche delicate" ha dichiarato il dr. Roberto Romani. "Il nostro impegno in direzione di prevenzione è una delle prerogative della Farmacia Romani. Per questo concediamo spazio ad incontri, eventi, iniziative sulla tutela della salute delle persone, come quello di qualche giorno fa sulla tomosintesi mammografica che consente una indagine diagnostica stratigrafica e quindi per certi aspetti più efficace, sapientemente illustrata dal dr. Giulio Porta". La sede Andos è operativa il giovedì dalle 15,30 alle 17,30.

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