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“Natale di Luci” un evento natalizio con moda, spettacolo, musica e intrattenimenti per i più piccoli a Lariano

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In vista delle festività natalizie, la signora Simonetta Ciriaci titolare dell’Agenzia Fashion Diamonds organizza a Lariano per Sabato 9 Dicembre l’evento “ Natale di Luci”. 

di Alessandro De Angelis


Manifestazione che ha il Patrocinio del Comune di Lariano. L’evento avrà un ricco programma dalla mattina alle 10 e avrà il culmine nella sfilata della sera alle ore 20. Gran parte degli eventi in programma si terranno presso la Galleria del Centro Commerciale Pavan di via Roma (spazio al coperto e riscaldato). Sarà una giornata all’insegna della moda, spettacolo, musica e intrattenimento e luci, profumi e tradizioni per i più piccoli, addobbi e mercatini natalizi. Entriamo nel dettaglio del programma. L’evento partirà la mattina di Sabato 9 Dicembre quando ci sarà un laboratorio di una classe di alunni che esporranno i disegni natalizi. Nella galleria del Centro Pavan stazionerà inoltre una bancarella di articoli natalizi e inoltre bancarella con le crepes per i bambini. Nel pomeriggio si partirà con l’esibizione degli allievi della scuola di ballo Factory Dance Studio e a seguire inizieranno le prove per la sfilata della sera. Oltre al ballo, anche moda e spettacolo e musica. Nel pomeriggio arriverà l’attesissimo modello Gennaro Farella da Uomini e Donne, che poi presenterà la sfilata serale. Il clou dell’evento la sfilata serale alle 20 con le bellissime ragazze della Fashion Diamonds. Inoltre sfilata dei bambini con gli abiti di Dado e Dado. Inoltre anche musica con l’esibizione del talentuoso giovane cantante Sergio Salvini di Cisterna di Latina. Sergio Salvini ha partecipato a vari concorsi nazionali, di recente esperienza importante con la partecipazione ad una puntata della seguita trasmissione Rai Prodigi e a breve sarà ospite della trasmissione I Fatti Vostri condotta da Giancarlo Magalli.
A rendere ancora più magica l’atmosfera della giornata di festa e per far entrare nel clima natalizio verrà coinvolto il centro della città con le ragazze, che poi sfileranno la sera, con il vestito di Babbo Natale che allieteranno il centro della città e gireranno lungo le centrali Via Roma e Via Napoli e Piazza Santa Eurosia. Il tutto con la collaborazione entusiasmante dei commercianti di Lariano. La serata prevede inoltre dopo la sfilata un’apericena offerta dall’organizzazione. Si ringraziano gli sponsor ufficiali dell’evento: il supermercato Conad di Lariano di via Roma, Punto Scarpa di Monia Marinelli e Sati Autolinee di Velletri. Non ci resta che dare appuntamento a tutti a Lariano al centro Commerciale Pavan Sabato 9 Dicembre per l’attesissimo evento Natale Di Luci che animerà la città facendola entrare nel vivo del clima natalizio.



Gioielli nel centro di Velletri: "L’Orto del Pellegrino", ti racconto la Via Francigena con le erbe officinali

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Nel centro storico di Velletri, all’ombra delle Torre del Trivio, il Vicolo del Pero accompagna il Pellegrino fino ad un piccola corte interna su cui si affaccia un vecchio portone.

VELLETRI - La scala di pietra, gradino dopo gradino, si arrampica fra tegole, tetti e terrazzi prima di arrivare all’Orto dove il viaggiatore potrà trovare rimedi e medicamenti da utilizzare durante il cammino. L’Orto del Pellegrino nasce dal recupero di un piccolo giardino abbandonato tra i tetti di Velletri, nel cuore dei Castelli Romani. Il gruppo tutto femminile che è riuscito a dare una nuova vita a questo spazio urbano dimenticato, ha deciso di piantare nell’Orto le principali erbe officinali di cui i pellegrini, in particolare coloro che percorrevano la Via Francigena (che passa ufficialmente per Velletri), si rifornivano durante il percorso; una sorta di pronto intervento portatile di cui potevano disporre in itinere per preparare medicamenta ad hoc. L’Orto del Pellegrino custodisce piante medicinali in piccole aiuole, mantenendo nel suo cuore l’acqua come elemento centrale. La vite centenaria e la camelia bianca ombreggiano i vialetti si scorrimento che accompagnano i visitatori alla scoperta della Via Francigena. L’Orto del Pellegrino è un vero e proprio esperimento di rigenerazione urbana perché non ha voluto creare quinte o nascondere le testimonianze di vita quotidiana delle case che si affacciano su questo spazio sospeso tra passato e presente, tra suggestione simbolica e realtà. Parliamo di rigenerazione urbana anche perché tra gli obiettivi dell’Orto c’è quello di riuscire ad attivare una rete di operatori locali che, aderendo ai valori dell’iniziativa, decidono di sposarla e promuoverla indipendentemente dai vantaggi che possono ottenere.
L’Orto del Pellegrino, durante la settimana, ospita visite guidate animate e laboratori didattici offrendo ai bambini e ragazzi la possibilità di conoscere le erbe medicinali e il loro impiego per la preparazione dei rimedi più comuni. Durante i fine settimana è invece possibile prendere parte a eventi che vanno dal Giardino delle Farfalle, alla “Farmacia degli animali” oppure prenotare un piccolo tour di mezza giornata che comprende, oltre alla visita guidata all’Orto, anche la visita al Museo Diocesano adiacente la Cattedrale di San Clemente. Qui, tra le varie opere, è conservata una Madonna con Bambino (1426-27) di Gentile da Fabriano e la celebre Croce Veliterna stauroteca (perché doveva contenere un pezzo della Croce di Cristo). La visita si conclude poi con l’ingresso nella Cripta della Cattedrale aperta solo in queste occasioni. Nel cuore del centro storico di Velletri la visita al nostro piccolo Orto Officinale offre lo spunto per ripercorrere la storia del pellegrinaggio europeo che, a partire del 500 d.C. con Benedetto da Norcia, incrocia quella dei monasteri. Un viaggio tra arte, storia, botanica e spiritualità alla scoperta della Via Francigena ma anche di uno dei primi fenomeni di massa che ha unito popoli europei all’insegna del cammino e dell’esplorazione del territorio. Maggiori informazioni: www.lortodelpellegrino.it info@lortodelpellegrino.it Facebook https://www.facebook.com/ortopellegrino/ Instagram ortodelpellegrino Twitter @lOrtoPellegrino

“Lavori in corso: Velletri archeologica antica e medievale”: una grande giornata di studi con il GAV

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A cura del Gruppo Archeologico Veliterno e con il patrocinio del Comune di Velletri si terrà per l’intera giornata di martedì 19 dicembre nella Sala Tersicore del Palazzo Comunale un convegno dal titolo suggestivo “Lavori in corso: Velletri archeologica antica e medievale” col quale si intende fare il punto della situazione archeologica e medievale della città di Velletri.

Sarà una panoramica e un passaggio a tappeto sui principali e più importanti siti interessati da scavi recenti e recentissimi e da nuove ricerche e prospettive. Dopo i saluti istituzionali, la prima finestra si spalancherà sulle Stimmate tanto appassionatamente studiate dalla mai troppo compianta Prof.ssa Luciana Drago (di cui le due sue giovani collaboratrici Dott.sse Cecilia Predan e Donata Sarracino rievocheranno la passione e la scientificità). La storia bicentenaria degli scavi e tre volte millenaria della sacralità del sito sarà quindi tracciata dalla Dott.ssa Giuseppina Ghini della Sovrintendenza Archeologica, mentre Umberto Barbieri, che è stato direttore tecnico del cantiere illustrerà le difficoltà che si sono dovute affrontare e sono state magistralmente superate per innalzare la magnifica teca, e l’arch. Maurizio Sollami farà luce sugli aspetti amministrativi e finanziari che hanno accompagnato e ancora accompagnano i lavori effettuati e quelli tuttora in atto. Saranno poi illustrati dal Dirigente Scolastico dell’Istituto Battisti Eugenio Dibennardo i progetti di Alternanza Scuola-Lavoro finalizzati alla prevista musealizzazione del sito che impegneranno gruppi di studenti nel corso di quest’anno scolastico. La seconda finestra si aprirà sulla villa romana di Poggi d’Oro e il mosaico di recente rinvenuto (ed ora collocato nel chiostro del Carmine) di cui parlerà con dovizia di particolari la Dott.ssa Micaela Angle assistita dai suoi collaboratori le Dott.sse Pamela Cerino e Noemi Tomei nonché il Dott. Andrea De Angelis. Si tratta di un intervento particolarmente atteso poiché riguarda uno scavo di cui non si sa molto e di cui finalmente si potrà sapere tutto quanto è venuto finora alla luce. Il primo intervento del pomeriggio sarà tenuto dall’archeologo Dott. Paolo Garofalo, il quale illustrerà le interessanti ricerche archeologiche da lui stesso effettuate pochissimi anni orsono sotto Piazza San Clemente e in altre località cittadine. Seguirà una relazione della Dott.ssa Sara Di Luzio, Direttrice del Gruppo Archeologico Veliterno sulle chiese e cappelle medievali che facevano da corona alle Stimmate. La giornata si concluderà con un percorso virtuale sui nove chilometri dell’Appia Antica di Velletri con un intervento specialistico del Dott. Gianfranco Gazzetti, Direttore Nazionale dei Gruppi Archeologici d’Italia, e alcune precisazioni di membri del G.A.V. su tre punti in particolare: il Ponte di Mele, la mutatio e il tempio di Soleluna dove l’Appia incrociava la più antica via Mactorina del ricordo del cui avvenuto rifacimento Onesimus liberto degli Ottavii lasciô una lunga iscrizione, le acque (acquedotto dell’Incudine e cisterna di Centocolonne). Martedì 19 dicembre 2017 – Sala Tersicore del Palazzo Comunale di Velletri Mattina dalle 9.00 alle 13.00 – Pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30.


Giorni di grande lavoro per la Rosavolley: eventi sportivi, campionati e tornei per la realtà di Velletri

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Giorni di notevole lavoro per la Dirigenza rossonera. La macchina organizzativa della Società Rosavolley Velletri è a pieno regime e senza soste tra organizzazioni e partecipazioni ad eventi sportivi e promozionali. 

di Danilo Mancini




VELLETRI- Mentre continua costante l’impegno sui campi dei vari Campionati. Ma andiamo per ordine. Domenica 3 Dicembre un nutrito numero di miniatlete si sono recate di prima mattina a Zagarolo per rappresentare la Società nel Natale di Minivolley, costringendo i genitori ad una levataccia domenicale fuori programma. Circa 400 bambini e bambine di tutta la Provincia pallavolistica hanno invaso i due impianti sportivi della cittadina, riempiendoli di gioia e spensieratezza, giocando sotto rete ben oltre mezzogiorno, con uno spettacolo variegato di mille colori di maglie, tute e divise societarie. Un colpo d’occhio spettacolare e gare concluse con le rituali foto con Babbo Natale con la maglia azzurra della Nazionale e la distribuzione da parte degli organizzatori di centinaia di piccoli panettoni agli altrettanto piccoli partecipanti. Lunedì 4 Dicembre è stata la volta di una Delegazione societaria ad intervenire all’Inaugurazione degli impianti sportivi all’interno della Scuola Marescialli di Velletri, alla presenza, oltre che delle altre Associazione Sportive della Città, anche di alte Autorità dell’Arma e del Comandante Generale. Una manifestazione veramente bella e ben organizzata dai militari che ha riscosso l’entusiasmo di centinaia di atleti e dirigenti accorsi all’invito, in una splendida cornice quale quella della grande Sede logistica, vanto dell’intera Città. Passando all’attività sul campo, sconfitta per 3-0 per le giovani della Serie D (Di Biagio, Felci, Formiconi, Calcari, Tosto, Salmistraro, Fiore, Cimmino, Giardi, Bagaglini, Leoni e Pesciarelli) domenica nella palestra dell’Oratorio S. Paolo a Roma con parziali di 25-15; 25-11 e 25-17 contro la locale Prometeo. Sesta vittoria su sette gare per le ragazze di Ronsini (stesse atlete che giocano in Serie D) a Spinaceto contro il Vitinia. Un 3-0 combattutissimo (22-25; 23-25 e 24-26) che permette alle rossonere di restare al secondo posto della graduatoria ad un solo punto dalla capolista Marino. Sconfitta all’esordio in Campionato l’Amatoriale Femminile in casa contro la Folgore Roma (1-3) ed ancora vittorie per l’Amatoriale Misto di mister Ferruzzi in trasferta a Zagarolo (1-3) nella 4^ giornata di Campionato e della Seconda Divisione di coach De Florio (2-3) a Genzano contro la Volley School di Brandimarte in un match lunghissimo. 25-22; 16-25; 25-21; 17-25 e 5-15 i parziali e vittoria che consente a Vecchi e compagne di restare in scia della capolista Duemila12 Roma, dietro solamente di un punto. Amadei, Campanile, Capocchiano, Colucci, Fabbrizi, Giammatteo, Marconi, Mascioli, Quaglia, Remiddi, Rondoni, Vecchi e Mafferi le ragazze scese in campo. Infine successo in trasferta serale in una gelida Zagarolo domenica sera per le atlete di mister Ferruzzi. 1-3 (18-25; 25-23; 12-25 e 21-25) il risultato finale per le veliterne Recchiuti, Maturi, Colucci, Bagaglini, le gemelle Borro, Aurora ed Agnese, capitan Mafferi, Leoni, Colonnelli, Bartoli e Colafranceschi. E concludiamo con l’annunciare i prossimi inizi nel mese in corso dei due nuovi Campionati dell’Under 14 (classi 2004-2005) e dell’Under 12 (classi 2006-2008) da aggiungersi ai sette già in corso ed all’attività di Minivolley. Tanta carne al fuoco e tanto impegno in casa Rosavolley.

Un trittico di giornate per il primo festival delle religioni “MondoReligioni – incontriamo le religioni del mondo”

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Un evento a tutti gli effetti storico quello che si terrà dal 7 al 9 dicembre, presso la Città dell’Altra Economia di Roma, e che prevede un fittissimo programma di interventi tra i quali il contributo del Dottor Igor Baglioni, direttore del Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” con sede a Velletri. 




ROMA - La manifestazione “MondoReligioni – incontriamo le religioni del mondo”, nata dal sodalizio tra la sezione di Sociologia della religione dell’AIS (Associazione Italiana di Sociologia) e il mensile «Confronti» di religione, politica e società – in collaborazione con EPOS e ICSOR–, rappresenta il primo festival interamente dedicato a stimolare un incontro tra le religioni presenti nel territorio italiano per stimolarne la conoscenza reciproca. Come sede inaugurale dell’evento è stata prescelta la città di Roma che ospiterà presso la Città dell’Alta Economia, in zona Testaccio accanto al Macro e raggiungibile dalla fermata metro “Piramide”, diverse iniziative pensate come momento di riflessione e confronto tra rappresentanti delle comunità religiose, accademici e specialisti del settore, giornalisti, studenti, musicisti. L’iniziativa prevede stand curati dalle comunità religiose, concerti, tavole rotonde, presentazioni di libri, proiezioni di documentari e molte altre attività per condividere, da prospettive diverse, l’approfondimento di tematiche che riguardano, accanto alla sfera privata, anche l’attualità. Proprio le sessioni e i workshop, con interventi di studiosi di diverse discipline, daranno sostanza al dibattito, che proseguirà anche nelle presentazioni di volumi. In quest’ultimo ambito della programmazione avrà modo di intervenire come relatore il Dottor Igor Baglioni dell’Università di Roma “La Sapienza”, direttore del Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” che ha sede a Velletri, il quale venerdì 8, alle ore 16, dialogherà con Paolo Trianni, autore del libro Per un vegetarianesimo cristiano pubblicato nel 2017 dalle Edizioni Messaggiero. Gli incontri si prospettano tutti interessanti e gravidi di spunti, ma importante è soprattutto la testimonianza della presenza, in un evento di respiro nazionale, di una compagine veliterna che si distingue per il merito nel campo della ricerca della storia delle religioni e nella sua diffusione.

Corrado Augias conquista Velletri: presentato “Questa nostra Italia” con la Mondadori Bookstore

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Teatro Aurora pieno nel martedì pomeriggio speciale organizzato dalla Mondadori Bookstore Velletri-Lariano. È arrivato, infatti, a Velletri il noto scrittore, giornalista e conduttore televisivo Corrado Augias per presentare, intervistato da Ezio Tamilia, il suo ultimo libro Questa nostra Italia. I luoghi del cuore e della memoria (edito da Einaudi). 

di Rocco Della Corte
Davanti ad un pubblico numeroso, attento, emozionato ed appassionato, Augias ha tracciato la rotta – metafora quanto mai adatta perché la sua narrazione altro non è che un viaggio – per ragionamenti di ampia prospettiva che hanno attraversato diversi ambiti della società italiana e del nostro Paese. Non una pacata rassegnazione, ma un ottimismo mosso dall’amore per la propria nazione quello di Augias: se è vero che la classe politica dimostra la sua decadenza, il sistema scolastico è in una fase di involuzione e la cultura umanistica sembra sempre più una dottrina per pochi, il giornalista ha riflettuto rifacendosi ancora una volta ai grandi della letteratura, in primis Leopardi.

Recanati, una delle tappe più suggestive che lo scrittore ha visitato nel suo itinerario da Nord a Sud, è la sintesi – il luogo del cuore e dell’anima – della filosofia leopardiana, che risulta di un’attualità impressionante e che non può che far ammirare la bellezza del creato. La stessa situazione la si trova nei tanti angoli d’Italia dove la genialità di uno scrittore o di un filosofo ha intuito lo spunto per scrivere un libro, partorire un pensiero, lasciare ai posteri un tesoro incommensurabile. Non sono mancate le sferzate, anche ironiche, nei confronti dei potenti del mondo, cominciando da Trump: lo sguardo lucido di Augias non ha risparmiato e non risparmia nessuno, ma allo stesso tempo induce i lettori (e gli spettatori) a pensare. Le sue parole, infatti, talvolta irriverenti ma mai banali, hanno aperto una serie di finestre concettuali tutte da approfondire. L’industrializzazione del Nord, i calorosi spaccati del Sud, il fascino della capitale e soprattutto i piccoli borghi, con le loro usanze e le loro tipiche azioni quotidiane suscitano un amore sincero per i particolari: “Nonostante io viva a Parigi per diversi periodi dell’anno – ha dichiarato Augias – non mi auguro altro che vivere il resto dei miei giorni in Italia. Dal cibo al paesaggio, tutto qui rispecchia la nostra identità, che è senz’altro complessa, non lo nego. Però non ci rinuncerei”.
L’autore, prima di rispondere alle numerose domande e curiosità del pubblico, ha fatto dei raffronti tra altre nazioni e la nostra, congedandosi con una vera e propria dichiarazione d’amore per il nostro Paese, nel quale ognuno di noi può riconoscere se stesso. Un libro che è un regalo di Natale straordinario per gli amanti della letteratura, e che non lascia nulla al caso, a cominciare dalla copertina: rispecchia, infatti, i caratteri dell’Italia, con le colline la cui fisionomia evoca la poesia, gli alberi tipici della flora peninsulare (un pino, un cipresso, un abete), la splendida e selvaggia natura che caratterizza vaste porzioni di territorio, dalle Alpi agli Appennini, e i colori sfumati e rassicuranti del nostro cielo. Difficile inscrivere l’opera di Augias in un genere ben preciso: storia e geografia si condizionano tra loro, come ha spiegato lo stesso scrittore, e insieme alla letteratura e alle emozioni compongono il quadrilatero su cui si fonda Questa nostra Italia. Un viaggio nei luoghi e nella memoria, quello di Augias, che è stato empaticamente trasmesso al pubblico di Velletri, come testimoniato dagli applausi finali e dalla lunga fila per il firma-copie. La Libreria Mondadori Bookstore di Velletri, organizzatrice dell’evento, non può che essere orgogliosa del lavoro fin qui svolto e incontri come quello con Augias suggellano l’impegno profuso da Aurora De Marzi e Guido Ciarla, intervenuto in apertura per ringraziare l’autore e dare il benvenuto al numeroso pubblico che segue le iniziative della realtà culturale veliterna anche fuori dalle mura della libreria di via Pia.
Molto soddisfatto è apparso lo stesso Augias, il quale ha firmato con disponibilità tutte le copie e si è soffermato a scambiare due chiacchiere con i tantissimi presenti. La programmazione della Mondadori, prima della pausa natalizia, offre ancora tre date di assoluto rilievo: il 12 dicembre alle 18.30 nella sede di via Pia Catena Fiorello, scrittrice e conduttrice televisiva, terrà un autentico show a tema natalizio per la presentazione del suo ultimo libro. Il 15 dicembre, invece, al mattino gli studenti della “Velletrano” incontreranno in Sala Tersicore Paolo Di Paolo, mentre di pomeriggio alle ore 18 sempre al Teatro Aurora arriva l’ex parlamentare, scrittore e saggista Walter Veltroni. Un dicembre tutto da vivere nel segno dei libri e della lettura, con la Mondadori Bookstore Velletri-Lariano.



Black Thursday per la viabilità veliterna: disagi alla circolazione per numerosi lavori a Velletri

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Non sarà di certo un giovedì da ricordare per gli automobilisti e i cittadini di Velletri. A causa di una serie di lavori in corso, alcuni preventivati e altri imprevisti, circolare con la propria auto in centro è diventato estremamente difficile.


VELLETRI - Se la questione di via Marandola, nonostante le sollecitazioni, resta aperta, con un'importante arteria stradale che racchiude una vasta fetta di abitazioni e di popolazione costretta ad essere interdetta al traffico per motivi di sicurezza, anche via dei Volsci - per i dolenti fatti di cronaca e la morte di un 53enne residente nella palazzina antistante la stazione ferroviaria - non potrà riaprire per via delle indagini in corso.
Altri disagi, però, si sono venuti a creare nel giovedì - giorno già critico per il mercato settimanale che occupa via San Biagio, viale Aldo Moro e altre strade - con la chiusura di via delle Mura per un cedimento del fondo stradale al quale stanno già lavorando gli operai. La totale interdizione al traffico di via delle Mura di fatto divide a metà due quadranti strategici per la viabilità cittadina, provocando lunghe code in via Metabo, in Piazza XX Settembre, in Piazza Caduti sul Lavoro, in viale Marconi e in Largo Peppino Impastato. La zona della stazione, che quotidianamente è frequentata da migliaia di studenti ed utenti degli autobus Co.tra.L. oltre che dai pendolari, è quella più falcidiata: oltre all'interruzione per l'esplosione dello scorso 1 ottobre, è in vigore anche il senso unico alternato per lavori di manutenzione al muraglione del sovrastante viale Marconi nel tratto tra Largo Impastato e Piazzale Martiri d'Ungheria.

I tanti lavori in corso d'opera, contemporaneamente, hanno creato disagi e malcontento nei cittadini, costretti ad impiegare molti più minuti del previsto - soprattutto nelle ore di punta, all'uscita delle scuole e alla pausa di lavoro dagli uffici - per coprire distanze non di certo ragguardevoli. Di conseguenza, le strade libere si sono caricate del flusso di quelle interrotte con code in via del Fontanaccio, viale Regina Margherita, via Vecchia Napoli, viale Oberdan, via Mattoccia. La Polizia Locale sta lavorando alacremente per regolare l'altissimo flusso di traffico, così come gli uffici si stanno adoperando per velocizzare le pratiche e consentire un ripristino almeno parziale (via Marandola e viale dei Volsci, gioco forza, necessiteranno di tempo per la burocrazia) di arterie vitali per la viabilità cittadina. Non resta che attendere, anche se il disappunto negli automobilisti è molto forte. 


Nella foto numero uno Largo Peppino Impastato invaso da automobili e pullman.
Nelle foto due e tre la buca di via delle Mura alla quale stanno lavorando gli operai.

Viabilità, Andreozzi chiarisce: "Si stanno studiando in fretta soluzioni alternative per limitare i disagi"

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Dopo una giornata piena di disagi, arriva dall'assessore Sergio Andreozzi un comunicato che riepiloga problematiche e soluzioni al vaglio degli uffici.


Andreozzi, che questa mattina si è recato nei vari luoghi della città per controllare la situazione, ha dichiarato quanto segue: "Non c'è pace per la viabilità della nostra città! Ai già conosciuti problemi relativi al blocco del traffico veicolare sulla consolare Appia all'altezza della Stazione Ferroviaria e quelli noti sulla strada laterale via Marandola,stamattina si è resa necessaria l'interdizione dell'importante arteria interna Via Delle Mura, a pochi metri dall'innesto con viale Oberdan. Come quanto accaduto in piazza Pagnoncelli anche in via delle Mura gli operai intervenuti si sono trovati di fronte ad una voragine scaturita dal crollo della volta di una grotta sottostante alla profondità di circa 10 metri dal piano stradale.La scoperta che qualcosa non stesse andando per il verso giusto è stata fatta dall'impresa che sta ristrutturando parte dell'edificio attiguo la cattedrale. Entrando nel cunicolo con accesso su via Corso della Repubblica, gli operai hanno disceso 32 gradini e percorso una decina di metri prima di accorgersi del crollo della volta all'altezza di un albero posto sul marciapiede di via delle Mura. Venivano quindi immediatamente avvertiti vigili del fuoco, vigili urbani e uffici tecnici comunali che,dopo aver effettuato un sopralluogo nel cunicolo , davano mandato alla ditta di manutenzione viabilità di effettuare uno scavo sondaggio su un pericoloso avvallamento stradale. Gli scavi effettuati erano due: uno al di sotto della pianta,uno al centro stradale.
Alla fine si intercettava una rete di grotte oramai a cielo aperto che si diramavano al di sotto del piano stradale e delle quali, al momento non si conosce, ampiezza e lunghezza totale. l'ufficio tecnico comunale guidato dagli architetti Guastella e Sollami hanno quindi deciso di delimitare l'area di intervento e predisporre con urgenza uno studio approfondito e con mezzi appropriati delle caratteristiche dimensionali della via sotterranea. Al comando del Vigili è stato infine dato mandato di studiare in tutta fretta delle soluzioni di viabilità alternativa per alleviare i disagi per i cittadini. Non si esclude una ritorno alla viabilità in doppio senso per il primo tratto di viale Oberdan e per via Martiri delle Fosse Ardeatine. L'assessorato alla viabilità,scusandosi per gli ovvi disagi nella mobilità cittadina, promette il massimo impegno per risolvere i problemi il più presto possibile".

Il commento sulla politica: "In Italia, più campanili e meno partiti"

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Cresce nei cittadini la voglia di sostituire i partiti tradizionali con nuove aggregazioni civiche, soprattutto nei singoli territori per le elezioni locali.

di Fabio Taddei
Comunicato Stampa


"Oltre il 78% degli intervistati si pronuncia favorevole a mettere da parte i vecchi simboli, ed ecco perché i loro leader corrono a sostituire o modificare marchi storici come quello del PD, del MSI-AN o quello troppo secessionista della Lega Nord. Se l'Europa si sta spostando a destra, la colpa di chi è? Purtroppo ci sono personaggi politici che presuppongono basti un ricorso storico al fascismo, alla destra nazista e al coraggio della resistenza (che non era solamente di sinistra ma anche cattolica) per indurre alla fiducia "ora e per sempre" gli elettori italiani. Le Pen lo ha spiegato elettoralmente in Francia, era già recentemente accaduto in Polonia ed in altri Stati europei, ed accadrà anche in Italia alle prossime elezioni politiche, dopo averne avuto un assaggio alle regionali siciliane del mese scorso! Con un'unica eccezione involontaria costituita dai grillini. Oggi il M5S, infatti, intercetta più di altri il voto di protesta e quindi da una parte svuota il contenitore elettorale del PD e dall'altra, toglie spazi importanti anche alla ri-avanzata della destra e del centro-destra italiano. Alle prossime consultazioni elettorali poi, ad un consolidamento del voto di protesta e di paura (terrorismo, fallimento economico, perdita valoriale) di cui in parte anche la destra si avvantaggerà, deve sommarsi anche quello di "avvertimento" che una parte dell'elettorato (quella che ragiona di più e più in profondità) solitamente da ai partiti di governo alla fine del loro mandato, quando non sono soddisfatti pienamente o addirittura neanche un poco. Certo, una parte di questo elettorato lo farà anche disertando le urne o votando scheda bianca, ma non saranno pochi quelli che a questa forma di sollecito (ai vecchi partiti votati anche un anno prima) faranno ricorso e senza alcun patema d'animo, questa volta. I candidati Sindaco faranno poi il resto. L'offerta politica, le capacità e la simpatia non sono elementi secondari alle elezioni amministrative, per questo Renzi ha cercato in ogni modo, senza riuscirci, di non affibbiargli anche un significato politico, a partire da quelle appena svoltesi ad Ostia ed in Sicilia, una valenza che invece avranno a prescindere. Eccome se l'avranno! Per non parlare poi del referendum sulla autonomia fiscale e finanziaria appena svoltosi con pieno successo dei proponenti in Lombardia e Veneto e lo squilibrio che comporterà la nuova legge elettorale simil-proporzionale ma senza preferenze con cui permettere ai cittadini di scegliere direttamente le proprie rappresentanze parlamentari. Una legge, ricordiamolo, fatta in piena zona Cesarini, da un Governo non eletto ed un Parlamento dichiarato illegittimo dalla sentenza emessa lo scorso anno dalla Corte Costituzionale. La gente lo sa! Gli elettori lo sanno! Ci sarà una grande incertezza fino all'ultimo giorno, ma anche in Italia le destre (e pure la rinata sinistra antagonista) cresceranno, a discapito del PD e dei vecchi partiti tradizionali, mentre, sui territori, nasceranno liste civiche nei modi più disparati e verrà penalizzato ancora di più il sistema partito tradizionale, a vantaggio di progetti programmatici e senza alcun vessillo partitico. Ci volete scommettere?".

Il CRS Egeria al Convegno Nazionale “Ipogei 2017” ha svelato l’Acquedotto Fontana davanti a una platea di specialisti

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In un’occasione importante quale è stata quella del Convegno nazionale “Cavità di origine antropica, modalità d’indagine, aspetti di catalogazione, analisi della pericolosità, monitoraggio e valorizzazione”, svoltosi a Roma il 1° dicembre, il CRS Egeria ha portato all’attenzione della comunità degli studiosi l’esempio paradigmatico dell’Acquedotto Fontana. 




ROMA - Lo scorso venerdì 1° dicembre presso il CNR di Roma, in una Sala Convegni popolata da studiosi di discipline diverse, si è tenuto il Convegno Nazionale “Cavità di origine antropica, modalità d’indagine, aspetti di catalogazione, analisi della pericolosità, monitoraggio e valorizzazione” organizzato da SIGEA (Società Italiana di Geologia Ambientale) e dal CNG (Consiglio Nazionale dei Geologi) nel corso del quale il Centro Ricerche Speleologiche (CRS) Egeria ha presentato in una apposita sezione del convegno, dedicata all’esposizione di poster, i risultati delle ricerche condotte sull’Acquedotto Fontana che corre per quattordici chilometri tra Nemi e Velletri. La presentazione degli studi compiuti dal gruppo speleologico è stata valorizzata dal contesto altamente specialistico della giornata di studio, dedicata alle diverse tematiche del censimento a catalogazione delle cavità, all’analisi della pericolosità territoriale, alle tecniche e procedure di monitoraggio e consolidamento e infine alla valorizzazione e alla fruizione di questi ambienti scavati o costruiti nel sottosuolo dall’uomo, alla ricerca di un proficuo scambio di idee, metodologie, tecniche e competenze tra geologi, speleologi, architetti e archeologi.
Proprio le questioni nodali affrontate nel convegno hanno in realtà costituito anche l’ossatura dell’indagine, tuttora in fieri, che il CRS Egeria ha condotto sull’Acquedotto Fontana e che è confluita nel contributo scientifico Note preliminari sulle indagini speleologiche e geologiche dell'acquedotto "Fontana" di Velletri (Roma), a cura di Carlo Germani, Carla Galeazzi, Ruggero Bottiglia e Sandro Galeazzi, apparso quest’anno sulla rivista di settore «Opera Ipogea». Le ricognizioni più sistematiche condotte dal 2014, dopo una prima esplorazione nel 2002 all’interno del censimento delle antiche opere idrauliche dell’area dei Colli Albani, hanno portato a una conoscenza molto dettagliata sia delle varie fasi antecedenti alla costruzione dell’acquedotto, legate all’atavica problematica di Velletri con la captazione delle acque, sia ai problemi incontrati dall’architetto Giovanni Fontana nel corso della costruzione della struttura durata dal 1607 al 1613, con una conseguente migliore lettura delle tecniche costruttive e dei materiali impiegati nonché delle stesse problematiche che rendono impercorribili o impraticabili per crollo alcuni tratti dell’acquedotto.
A partire da questa profonda dimestichezza con l’opera idraulica, il successivo passaggio prevederà dei progetti di consolidamento e manutenzione della struttura seicentesca, ma utilizzata fino al 1970, per consentire in futuro una piena valorizzazione e una piena restituzione del sito in qualità di bene culturale. Nel frattempo il Convegno Nazionale “Ipogei 2017” è stato un fondamentale momento di riflessione su problemi metodologici e di condivisione del proprio lavoro con la comunità scientifica per il CRS Egeria, in attesa che, dopo il riconoscimento del notevole contributo al territorio da parte del Parco Regionale dei Castelli Romani, giunga anche dall’amministrazione veliterna un placet su questa interessante prospettiva di ricerca.


Archeologia: "Le Res Gestae. Il bilancio" a cura del Gruppo Archeologico Veliterno

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“Ero stato console tredici volte quando scrivevo queste memorie ed ero per la trentasettesima volta rivestito della podestà tribunizia. Quando scrissi questo, avevo 76 anni”. La tribunicia potestas gli era stata conferita per la 37a volta nel giugno del 14 d.C. e lui morì il 19 agosto. 

di Ciro Oliviero Gravier
Gruppo Archeologico Veliterno - Prima Parte


Era partito da Roma, dove faceva un calore insopportabile, ai primi di agosto, dopo avere consegnato alle Vestali una serie di documenti, comprese le Res gestae appena terminate. Augusto redasse quindi le sue Res gestae, in latino e in greco, negli ultimi due mesi della sua vita. Sentiva che stava per chiudersi il suo ciclo e che con lui stava per chiudersi un ciclo della lunga storia di Roma. Aveva bisogno di fare il bilancio e di lasciarne memoria ai posteri. Per essere più esatti, il testo non fu scritto di botto, ma quello su cui Augusto lavorò da ultimo era già stato abbozzato molti anni prima. Lo sappiamo dalla doppia datazione che lui stesso appone quasi all’inizio del documento: il tredicesimo consolato (anno 2 a..C.) e il trentasettesimo tribunato (14 d. C.). Durante questo tempo, senza dubbio, era più volte ritornato su queste annotazioni, aggiungendo via via a futura memoria le res gestae che gli sembravano più significative di essere tramandate. Ora però si trattava di rivederle ed ordinarle. Come aveva appreso da ragazzo, ricorse allo sperimentato metodo dell’oratoria. Per tenere un discorso pubblico, bisognava operare così: dapprima raccogliere il materiale (documenti, argomenti, sentimenti …) da utilizzare (questa fase si chiamava inventio), poi si procedeva a mettere in ordine tutto questo materiale secondo un criterio prescelto (cronologico, logico, psicologico …) e questa era la dispositio, poi si rivedeva il testo e lo si abbelliva con tutti gli espedienti dei tropi e delle figure (elocutio, donde eloquenza), lo si mandava a memoria utilizzando le diverse tecniche della mnemotecnica (non era permesso, infatti, leggerlo in pubblico), e infine si esponeva il discorso con ogni gestualità utile (actio) e modulando la voce nei modi più opportuni (pronuntiatio). In questo caso, trattandosi di un documento che non andava pronunciato, ma esposto per iscritto, Augusto poteva eliminare dalle sue preoccupazioni tutto ciò che riguardava l’oralità e ridurre il suo lavoro alle prime due fasi (l’inventio e la dispositio) non escludendo del tutto la terza fase (elocutio) la quale però doveva tener conto della inevitabile brevitas imposta da un’epigrafe, per quanto estesa questa potesse essere. E comunque, una volta redatto, pur nella forma più concisa possibile, Augusto consegnò alle Vestali un testo che nella sua versione latina era costituito da 2489 parole (cui furono aggiunte altre 104 di un’appendice non scritta da lui), e quando il testo fu scolpito su marmo o su bronzo, nonostante le abbreviazioni tipiche dell’epigrafia, esso occupava, su sei colonne di scrittura, uno spazio che misurava 2 metri e 70 di altezza per 4 metri di larghezza. Per quanto riguardava il materiale da utilizzare (inventio), poiché si trattava di parlare di sé e lui era quello che era, il problema non era trovarlo, ma selezionarlo (ad ogni buon conto, non partiva da zero, ma dagli appunti presi nel corso degli anni). Selezionarlo poi significava contemporaneamente ordinarlo secondo un criterio (dispositio). Augusto scelse allora di articolare il suo tema in tre sezioni (partes), che furono le seguenti: Pars prima: la sua carriera politica (honores) Pars secunda: le liberalità concesse al popolo di Roma e le spese per la monumentalizzazione dell’Urbe (impensae) Pars tertia: conquiste militari e azione diplomatica (res gestae vere e proprie) Per quanto riguarda lo stile, la prima sua scelta fu di esprimersi in prima persona, la seconda di sviluppare i concetti in frasi brevi e di immediata comprensione per il lettore, la terza di usare una struttura linguistica morfo-sintattico-lessicale che rispecchiasse il latino (e il greco) standard e corretto del suo tempo. Al di sopra di ciò, mantenne un relativo equilibrio fra le tre parti: 36,23%, 33,34%, 30,41%. Nel silenzio del suo studio al Palatino, scrisse con metodo, forse contestualmente su papiri separati in latino e in greco, affidandosi ai due celebri detti latino “Rem tene, verba sequentur” (“se possiedi l’argomento, le parole vengono da sole”) e greco “σπεῦδε βραδέως”(“affréttati lentamente”), dedicandovi per alcuni giorni buona parte delle sue non molte ore libere, dopo gli estenuanti quotidiani affari di stato. E certo dovette sentirsi soddisfatto quando finalmente riuscì a mettervi il punto finale. Lesse, corresse qua e là, forse lo mostrò alla fidata e discreta Livia, sua compagna di una vita. Ora poteva consegnare lo scritto alle Vestali, alle quali l’anno prima aveva già consegnato il suo testamento, e partire. Da Astura si sarebbe imbarcato per Capri dove si sarebbero tenuti gli esercizi degli efebi, da lì avrebbe trascorso qualche giorno a Napoli per assistere alle gare di ginnastica previste in suo onore, dopo di che avrebbe accompagnato fino a Benevento Tiberio che partiva per l’Illiria e infine sarebbe andato a riposare nella quiete di Nola, nella villa che già fu di suo padre che l’aveva ereditata dal nonno. È lì che morirà il 19 agosto.

La Pro Loco scalda i motori: tante le iniziative per il Natale a Velletri

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Tanti progetti importanti che coinvolgono diverse realtà del territorio: questo il programma proposto dalla Pro Loco di Velletri per le festività natalizie 2017-2018.



Si partirà da "Terra di Babele: Auguri in tutte le lingue del mondo. “Speak'n drink”, un progetto in collaborazione con insegnanti degli Istituti superiori e cittadini di madrelingua inglese, francese, tedesco, russo, rumeno, arabo, aperto agli studenti delle scuole superiori di I e II grado. La diversità culturale non è solo un tesoro da preservare, ma una risorsa da pro-muovere. E’ possibile conversare con persone madrelingua e/o cultori, fare nuove amicizie in una città accogliente come la nostra. Insegnanti e cittadini amanti delle lingue possono incontrarsi nei Bar e nei locali che hanno dato disponibilità e nel corso della serata sorseggiando un aperitivo, un tè o una cioccolata calda si ha la possibilità di chiacchierare in lingua, ascoltare la musica del paese ospitato, conoscere la cultura e le tradizioni. Fare un brindisi in lingua. L’iniziativa verrà divulgata tramite radio, giornali e manifesti. 

BENEFICI: conoscenza e promozione del dialogo interculturale. Opportunità per migliorare le proprie competenze linguistiche. Dalle ore 17,30 alle ore 19,00: - 14 – 18 -.21 - 28 dicembre – 2017 L’Attività coinvolge persone in giovane età. Attività gratuita In collaborazione con gli Istituti Superiori. Agli studenti verrà rilasciato un attestato di frequenza. 

Workshop di Natale: 

4 incontri – Porta Napoletana 

FINI DA PERSEGUIRE: Creazione di capi realizzati personalmente 
1. Decorazioni natalizie fatte all’uncinetto e ai ferri (il cappellino nordico; la fascia antartica, ecc...) 2 giorni: 20 e 27 dicembre 
2. La gonna delle feste (taglio e cucito): 2 giorni: 27 e 29 dicembre ore 16,30 – 19,00 

BENEFICI: l’artigianato manuale con l’utilizzo dell’ago, dei ferri e dell’uncinetto sono sempre più utilizzati come attività anti-depressiva perché attorno si crea una comunità fatta di incontri, consigli; rivaluta le proprie capacità, alimenta l’autostima. 20 – 27 - 29 dicembre 2017 ore 15,30 - 19,00 L’Attività coinvolge persone in giovane età. Attività gratuita (è richiesto un contributo per il materiale usato).

3. La dolce tradizione: merenda a base di pane (di tutti i forni della città: associazione Pane casereccio di Velletri) e marmellata, burro e zucchero, miele, cioccolata, olio… (prodotti del territorio). 

FINI DA PERSEGUIRE: riscoperta della merenda di una volta. La merenda una volta veniva fatta con cibi prodotti in casa, dai sapori genuini. Un ritorno alla me-renda della tradizione a beneficio della salute dei più giovani e con la collaborazione di panificatori e delle aziende del territorio. Presso Porta Napoletana venerdì 20 Dicembre dalle ore 17,00 alle ore 19,30 

BENEFICI: Il progetto propone di facilitare l’accessibilità a merende sane e a riscoprire il valore del-la tradizione. 

In collaborazione con l’Associazione Ratatouille e con l’Associazione Pane Casereccio di Velletri – L’Attività coinvolge persone in giovane età e non. Attività gratuita

Pallavolo, l'Under 18 femminile èlite della Rosavolley stende il Volleyrò

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8^ giornata di Campionato nel girone B del Campionato Under 18 Femminile – categoria Elite di pallavolo. Mercoledì sera nella palestra del Liceo Scientifico Landi di Velletri di scena le padrone di casa della Rosavolley e le romane del Volleyrò. 

di Danilo Mancini



VELLETRI - Di fronte ad un notevole pubblico, vociante e partecipe, con buona rappresentanza ospite, le ragazze di mister Ronsini hanno interpretato al meglio l’importante impegno, riducendo le velleità delle ospiti ed infine affermandosi nettamente per 3-1. Con questi tre punti conquistati le rossonere dei Castelli centrano la vittoria numero 7 su 8 gare giocate, 22 punti su 24 a disposizione, unica sconfitta al tie-break e sopravanzano di due punti il Marino che però deve ancora affrontare il proprio recupero contro il Vitinia domenica 10 Dicembre. Rosavolley Velletri e Marino che poi dirimeranno la questione leadership del girone nel confronto diretto di mercoledì 13 Dicembre alle ore 20.00 sul taraflex della palestra veliterna. Gara questa che ad una sola giornata dal termine della prima fase, risulterà probabilmente decisiva per la conquista del primo posto. Ma veniamo alla gara. Agli ordini dell’arbitro Sara Della Bina (senza sbavature la sua direzione) le due formazioni hanno iniziato alle ore 20.30 il loro confronto, con Volleyrò che partiva meglio inizialmente per poi venire risucchiata nel punteggio e travolta. 25-14 lo score del primo set e numeri che parlano da soli. Nel secondo parziale, la Rosavolley, sull’abbrivio dell’entusiasmo generato dal gioco precedente, scattava perentoriamente e volava sul 7-2. Non si faceva attendere la reazione delle ospiti che raggiungevano l’aggancio sul 7-7 e poi ingaggiavano una lotta (sportiva) sotto rete punto a punto. Sul 18 pari l’equilibrio si infrangeva ed erano le atlete in casacca blu scuro (notevole la stazza atletica di almeno 3-4 componenti) a sprintare sino al 22-25 che sanciva il ritorno alla parità nel computo dei set. Sull’1-1, la terza frazione era da scintille sotto rete. Palla su palla, colpo su colpo, in un turbinio di azioni spettacolari ed emozioni, sottolineate dalla calda partecipazione degli astanti, si arrivava così al rush finale. In sequenza, romane avanti 21-23, muro vincente di Alessia Salmistraro, cambio del tecnico ospite e 23-24, set-ball capitolino, poi tre punti di fila delle veliterne (diagonale di Chiara Calcari e due aces di fila della menzionata Salmistraro) ed il 26-24 è cosa fatta. Aggancio, sorpasso e vittoria ai vantaggi, tutto d’un fiato. 2-1 per le locali ed ovazioni dagli spalti amici. Il quarto set è stata quasi una formalità. Ospiti colpite nel morale per la perdita del gioco precedente e rossonere in grande spolvero, cui riusciva tutto, ricezione, difesa, contrattacco e punti spettacolari. Flash che scattavano a ripetizione dalle tribune e tabellone luminoso che lievitava a vista d’occhio, senza soluzione di continuità. La partita era bella che finita. 25-12 il responso dell’ultimo parziale e 3-1 ufficiale che veniva consegnato agli archivi. Bene tutto il gruppo delle vincitrici, con segnalazione numerica dei 21 punti firmati da Cristina di Biagio, dei 12 di Valeria Felci e dei 10 di Chiara Calcari, tutte in doppia cifra. Punti anche per le due più piccole Elena Fiore, classe 2002, a segno 6 volte e reduce da infortunio alla caviglia, e l’altra Elena, Cimmino, classe 2003, 3 punti per lei, un ace e due primi tempi perentori. Eccellenti le prestazioni di Marta Formiconi al palleggio, di Federica Leoni nelle sue mansioni di libero e di Alessia Salmistraro al centro. Eleonora Giardi ha fatto respirare in alcune fasi la palleggiatrice titolare. Puntuale Sara Tosto. In panchina, sempre pronte ad intervenire Vittoria Bagaglini e Beatrice Pesciarelli. Ed ora testa al prossimo impegno. Brave tutte.

II Domenica T.A. - B: "Il deserto" a cura di don Gaetano Zaralli

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Mc 1,1-8

TESTO
Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio. Come sta scritto nel profeta Isaia:Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri, vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati.

Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico.  E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».

COMMENTO
Voce di uno che grida nel deserto…

Lo sfondo su cui si staglia la figura di Giovanni è il deserto. Il deserto in questo caso è il luogo del silenzio, della riflessione, delle decisioni importanti.
Non c’è cosa più assurda cercare la soluzione ai problemi col bivaccare nella confusione delle troppe opinioni, spesso in disaccordo tra di loro; ecco perché, talvolta, è necessario tirarsi fuori dalla situazione piatta e pigra per entrare con coraggio nel deserto dell’essenzialità. Verrà poi il momento di riprendere contatto con il mondo di tutti i giorni e l’impresa si farà certamente dura, specie se la realtà che ti viene incontro si sarà nel frattempo imbastardita ulteriormente attorno agli interessi miopi di chi conduce la barca.
Oggi all’interno della Chiesa, tolto il sussurro coraggioso del Papa, manca una voce forte e autorevole che dica, per esempio, che è gravissimo avallare l’illegalità del mondo omosessuale. Come è possibile, mi chiedo, che non ci siano Monsignori capaci di infilarsi nel deserto per maturare nella riflessione qualcosa di nuovo a vantaggio di certi diritti umani?... Il deserto fa paura, e per evitarlo alcuni preferiscono frequentare con scadenze ben precise le sale cariche di finti entusiasmi, perché in quei luoghi si ha il conforto dei consensi che, spesso, ti lasciano morire nello scoramento della solitudine.
I giovani che vedo protestare per le strade delle città mi commuovono: finalmente li vedo uscire dal deserto, spero motivati al punto giusto, per il risveglio di un mondo che può cambiare.

“…preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri…”.

Un amico ateo mi diceva che le chiese, tutte, hanno buon gioco nel parlare dell’amore di Dio, e aggiungeva polemico: “Chi tra gli esseri umani non ha bisogno di attenzioni e di tenerezza? Un Dio amoroso sulle bocche di voi credenti risulta essere solo uno spot, perché tra il dire e il fare continua, immancabilmente, a esserci il mare.”.
Potrebbe aver ragione il mio amico ateo, se dalla postazione della sua umanità dovesse davvero scorgere un cattolicesimo che, senza provare a raddrizzare i sentieri, fa di sé solo ottima e dispendiosa propaganda.

Giovanni era vestito di peli di cammello… e predicava…

Chi viene dal deserto non indossa abiti di porpora e non abita in palazzi di marmo. E la porpora e i marmi sono segno di potenza e prepotenza, di distanza e sordità, di vacuità e superficialità.
Chi viene dal deserto della sofferenza si fa ascoltare, perché la sua predica è nuda come nuda è l’anima di un artista.
L’ultima predica che ho ascoltato non la ricordo, forse perché le parole che giungevano al mio orecchio erano vestite volutamente di sola vana cultura.



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Tratto da “Un vangelo dal volto umano” di Gaetano Zaralli http://www.aracneeditrice.it/aracneweb/index.php/pubblicazione.html?item=9788854894679

Amore, odio, slitte e regali: Catena Fiorello “tra le stelle” alla Mondadori di Velletri

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Sta facendo il giro d’Italia e portando la sua freschezza, il suo dinamismo e la sua spontaneità. Catena Fiorello, sorella del comico Rosario e dell’attore Giuseppe, ha l’arte e lo spettacolo nel DNA e nonostante una carriera da scrittrice ben avviata non manca mai di stupire con la simpatia che la contraddistingue. 

di Rocco Della Corte




VELLETRI-Martedì 12 dicembre, alle ore 18.30, presso la Libreria Mondadori Bookstore di via Pia l’autrice, conduttrice televisiva, sarà presentato con un format originale Un amore tra le stelle edito da Baldini e Castoldi. Perfettamente in linea con il periodo festivo, Catena Fiorello parte nella sua narrazione da Babbo Natale e dalla Befana, i mitici e proverbiali personaggi natalizi. Renne, slitte, scopa e regali sono gli oggetti che caratterizzano queste due fantastiche entità, ma non è detto che il rapporto tra loro sia amichevole. Lo scontro e le antipatie tra i due portatori di regali si trasforma in un dialogo spumeggiante e pieno di sorprese, che Catena Fiorello racconterà direttamente al pubblico di Velletri. Per la scrittrice di Catania, arrivata al suo sesto libro, un’originale irruzione nella scena editoriale italiana con un libro adatto ai grandi e ai piccini e pensato proprio per il Natale. L’appuntamento è per martedì pomeriggio, alle ore 18.30, presso la Libreria di via Pia: chi si recherà nel Bookstore veliterno non potrà che restare sorpreso dalla frizzante Catena Fiorello.

"Prestazione occasionale": l'opera vincitrice del Premio Campanile debutta al Teatro Artemisio-Volonté

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La prima edizione della "Campaniliana", rassegna nazionale di teatro e letteratura, non è terminata con la premiazione dello scorso ottobre. 

di Rocco Della Corte
L'opera vincitrice del bando indetto dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri, infatti, che è "Prestazione occasionale" di Francesco Brandi, verrà rappresentata a Velletri nel prestigioso Teatro Artemisio-Volonté in prima nazionale. Durante la serata conclusiva la referente del Premio, Maura Dani, aveva lasciato intuire la possibilità di inserire in cartellone lo spettacolo umoristico e così è stato. Domenica 7 gennaio alle ore 18.00 si svolgerà la rappresentazione, per la regia di Francesco Brandi, vincitore della prima edizione del concorso in memoria del grande drammaturgo e scrittore Achille Campanile. La prevendita, curata dall'Associazione Memoria '900, avrà luogo a partire da oggi presso la Libreria Mondadori Bookstore Velletri-Lariano nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 17.00 alle ore 19.00. Nei giorni precedenti al debutto sarà possibile acquistare i tagliandi anche presso il Teatro di via Edmondo Fondi. La curiosità per questo spettacolo è tanta, così come la viva soddisfazione degli organizzatori che vedranno in scena la prima assoluta di "Prestazione occasionale", che proseguirà poi il suo tour a Roma (Teatro de' Servi) e a Milano (Teatro Carcano). 


“Vino, canti e carretti al tempo del Pinelli… come nelle ottobrate romane ai Castelli!”

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Un evento dedicato alla storia e alla cultura del vino dei Castelli Romani, illustrata al pubblico in ogni suo aspetto e sfumatura, che dal passato della tradizione contadina ci accompagnerà fino alla contemporaneità dei moderni produttori di vino, eccellenze del nostro territorio castellano.



 L’iniziativa, che parte del progetto Biblioteche in Coworking, è stata realizzata in collaborazione con il Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani e finanziata dalla Regione Lazio, e vede il Museo Civico “Umberto Mastroianni” di Marino come magnifico scenario e luogo di svolgimento. Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’Associazione Culturale Manacubba, autrice del programma di questo evento, e l’Associazione Culturale PICUS, ideatrice di Borghi DiVini, eventi itineranti per la valorizzazione del patrimonio artistico e vitivinicolo dei Castelli Romani. Adulti e bambini, in appuntamenti tematici a loro dedicati, avranno modo di comprendere le radici profonde che legano la nostra area e la sua popolarità alla coltivazione della pianta della vite ed alla produzione e vendita del vino, attività che davano luogo a riti sociali e ispirazioni letterarie, artistiche e musicali, che verranno svelate e narrate nel corso della manifestazione. A partire dalle ore 10:00, e per tutta la giornata, sarà possibile ammirare le opere ed osservare dal vivo la tecnica artistica dei due Vinarellisti castellani: Barbara Ruggeri e Giorgio Masi. Due giovani artisti che sperimentano dal 2001 il rapporto tra la pittura e il vino. Per loro “… il vino non è un mero strumento ma un compagno animato che, compreso e guidato, collabora attivamente, pur con un pizzico di imprevedibilità, alla riuscita di un'opera che può definirsi viva”. Il vino e le sue tradizioni contadine sono invece i protagonisti della seconda mostra, l’installazione artistica itinerante “Vite a Rendere”, curata da Simona Soprano, Maurizio Taglioni e Giorgio Masi. Il progetto artistico, tra ricerca antropologica e arte, trae linfa dal recupero della memoria e dalle storie di vita dei vignaioli dei Castelli Romani, e mette in scena un’esperienza visiva e sonora, dove le fattezze e le voci dei testimoni della tradizione tornano a vivere e raccontare di sé. La mattinata sarà dedicata al pubblico dei più piccoli, all’insegna del divertimento e della conoscenza, con lo svolgimento, a partire dalle ore 10:30 del laboratorio didattico gratuito, per bambini dai 5 ai 12 anni: “Sono Dioniso, il Dio del Vino!”. I partecipanti saranno inseriti in un corteo, guidato da una misteriosa figura divina, che attraverserà il museo archeologico, per osservare le forme e imparare i nomi delle ceramiche degli antichi corredi da vino. Al termine del percorso i bambini si riuniranno nel misterioso laboratorio di Dioniso, dove proprio con il vino, si decoreranno dei personalissimi vasi. Le attività riprenderanno nel pomeriggio, che vedrà le degustazioni e la musica come protagonisti del programma. Alle ore 17:00 verrà aperto il banco d’assaggio dei vini dei Castelli Romani, con degustazioni a cura dei sommelier della Fisar e dell’Associazione Idee in fermento. Questa nuova realtà associativa di Velletri, fondata nel 2016 da un gruppo di appassionati di enogastronomia provenienti da esperienze e ambiti diversi, organizza eventi e corsi si avvicinamento all'enogastronomia su tutto il territorio dei Castelli Romani. Alle ore 17:30 si potrà partecipare alla degustazione diacronica di vini “Dal vignarolo al sommelier”: un viaggio enoico alla riscoperta della tradizione vitivinicola castellana e della sua evoluzione nel vino contemporaneo, curato da Simona Soprano e Maurizio Taglioni, dell’Associazione Culturale Manacubba. La conclusione della manifestazione, alle ore 18:30, sarà affidata alla musica e alla danza, a cura di una delle maggiori esperte di cultura musicale del territorio: Francesca Trenta. Lo spettacolo “Stornelli, serenate, canti d’amore” ci proietterà nel mondo dei suoni unici della Roma Popolare e delle tradizionali danze contadine dell’area dei Castelli Romani, in un coinvolgente viaggio sonoro con Meritmirì e Il Flauto Magico e con I passi della Tradizione e Terra Nemorense. L’intera manifestazione è a titolo gratuito, ma per partecipare alle attività laboratoriali e alle degustazioni è richiesta una prenotazione, che può essere effettuate chiamando il numero di telefono 3207871831 o scrivendo all’indirizzo mail manacubba@gmail.com.

Santa Maria dell'Orto, lo svincolo della discordia: ci saranno nuove soluzioni per la viabilità di Velletri Sud?

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Cosa vorreste per regalo di Natale? Sul gruppo social Miglioriamo Velletri, molto attivo in fatto di dibattito pubblico, è nato un particolare sondaggio che ha coinvolto numerosi cittadini.
Tra le risposte possibili anche la rotatoria di S. Maria dell'Orto. Oggetto di una petizione on line promossa dall'Associazione "Lorenzo Pocci", la questione è di primaria importanza perché uno svincolo che vede quotidianamente l'afflusso di migliaia di macchine, autobus e autoarticolati non può restare in tale condizione di pericolosità. In realtà quella di S. Maria dell'Orto non può essere neanche considerata una vera e propria rotatoria, ma un incrocio ad alto rischio. Punto di incontro tra l'Appia, in direzioni Velletri e Latina, via dei Cinque Archi per Nettuno e viale Oberdan per Velletri centro, pochi metri più a Sud il quadrante si "complica" con lo sbocco della S.P. Caranella, percorsa ogni giorno da numerosi mezzi pesanti che la utilizzano per raggiungere l'autostrada. Ripensare la viabilità di quella vasta area è una priorità non più procrastinabile: la mattina, con le scuole superiori e il traffico "normale", la situazione è molto critica e il fatto di avere più incroci nello stesso punto non regolati da semafori o da rotatorie rende tutto più difficile.
L'applicazione del codice della strada dovrebbe garantire la sicurezza, ma non di rado si sono verificati incidenti per mancate precedenze, eccesso di velocità, scarsa visibilità e così via. Se per lo sbocco della Caranella una rotatoria semplice può essere possibile, pur con le dovute misure poiché lo spazio deve prevedere la manovra di mezzi pesanti e autobus, più a Nord verso S. Maria dell'Orto occorrerà studiare soluzioni alternative, semplici e più sicure. La speranza è che presto si ponga fine ad una situazione che va avanti da anni e che con l'aumento degli abitanti e del traffico tende a complicarsi giorno dopo giorno.

Elezioni Comunali 2018, Casapound ufficializza la coalizione a sostegno di Paolo Felci

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Domenica 17 Dicembre, presso il Teatro Artemisio-Volonté di Velletri, sito in via E. Fondi 3, il candidato Sindaco Paolo Felci, esponente di CasaPound, presenterà le tre liste che lo sosterranno nella tornata elettorale delle amministrative 2018, ovvero “Lista Civica Felci Sindaco”, “Difendere Velletri” e “CasaPound Italia”.

In occasione di tale presentazione, dopo l’introduzione del giornalista Federico Leoni, sono previsti gli interventi dei vertici nazionali di CasaPound e dei referenti delle tre liste. Prenderanno la parola quindi, oltre al candidato Sindaco Paolo Felci, anche il Segretario Nazionale CasaPound Italia, Simone Di Stefano; il candidato Presidente alla Regione Lazio CPI, Mauro Antonini; l’Assessore allo Sport CPI Comune di Cave, Marco Taurone; il Presidente Lista Civica Difendere Velletri, Edoardo Baietti; il Referente Lista Civica Felci Sindaco, Marco Rosati e il Presidente Nazionale CasaPound Italia, Gianluca Iannone.

Bassani professore «fuori le mura» torna a Ferrara per la prima presentazione del libro di Rocco Della Corte

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Un’occasione altamente simbolica, nonché di notevole spessore culturale, la presentazione del volume Bassani professore «fuori le mura» del dottor Rocco Della Corte, edito per Aracne, che si terrà martedì 12 dicembre nelle sale di Casa Ariosto a Ferrara, da poco divenute sede della Fondazione Giorgio Bassani. 


Dopo l’intensa giornata di studi dedicata a Giorgio Bassani, svoltasi a Velletri lo scorso 30 settembre in una gremita Sala degli Affreschi – entro le strutture della Casa delle Culture e della Musica –, Rocco Della Corte presenterà ufficialmente il proprio libro a Ferrara, dialogando con Paola Bassani, figlia dell’intellettuale ferrarese e presidente della Fondazione Giorgio Bassani, e Silvana Onofri, presidente di Arch’è Associazione Culturale “Nereo Alfieri”, entrambe protagoniste del convegno veliterno. Bassani professore «fuori le mura» ritrova dunque il suo luogo natale, lì dove l’autore, Rocco Della Corte, si è calato nella letteratura bassaniana attraversando la geografia reale e immaginaria dello scrittore, incardinata strada per strada nella topografia ferrarese. Una confidenza che si è rivelata preziosa per comprendere le dinamiche emerse poi con un fervido lavoro di ricerca nell’archivio dell’allora Scuola d’Arte “Juana Romani”, oggi Liceo Artistico “Juana Romani-Antonio Cederna”, che ha restituito alcuni documenti inediti, spesso vergati dalla mano di Bassani, indispensabili per una ricostruzione del triennio di docenza dell’autore de Il giardino dei Finzi-Contini, dal 1951 al 1954. A Ferrara Rocco Della Corte presenterà pubblicamente per la prima volta l’esito dello studio condotto su Bassani professore a Velletri, confluito nel volume edito a fine agosto per Aracne editrice, nel corso dell’intenso programma previsto il 12 dicembre. Un primo incontro si svolgerà la mattina, alle ore 9.10, presso il Liceo “Ariosto”, dove Bassani cominciò da alunno il suo rapporto con le istituzioni scolastiche, e sarà riservato agli studenti liceali. Aperto a tutti sarà invece la sessione pomeridiana che si terrà nella Sala Conferenze di Casa Ariosto alle 16, in via Ariosto 67, da poco divenuta sede della Fondazione Bassani e che sarà inaugurata per la prima volta proprio in questa occasione. Dialogheranno con Rocco Della Corte, come avverrà durante la mattinée dedicata alle scuole, Paola Bassani e Silvana Onofri, con letture dell’attrice Gioia Galeotti, per discutere delle questioni sollevate dal libro sulla rilevanza che il periodo di insegnamento veliterno ha avuto su Bassani, in un’ottica ampia che comprende oltre il Bassani scrittore e intellettuale anche l’uomo con la vocazione all’impegno civile. La doppia presentazione ferrarese di Bassani professore «fuori le mura» sarà un prestigioso punto di inizio per la valorizzazione di una ricerca che ha approfondito la centralità nella carriera e nel pensiero di Bassani dell’esperienza a Velletri, fino a poco tempo fa poco più che un luogo nella biografia dello scrittore, in prospettiva di un prossimo evento che si spera possa tenersi nel territorio veliterno.


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