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Coppa Italia nel vivo al "Maracanà", passa in testa alla classifica Deta Elettroimpianti

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Prosegue la Coppa Italia, approdata alla giornata numero dieci. Ultimo turno disputato al centro sportivo "Maracanà" con diverse sorprese in campo: vittorie importanti per Euroservices, Deta (che passa in testa in attesa del recupero di Caffettaio Matto) e Pizzeria Italia. Ecco tutti i risultati e i tabellini grazie a Dario Nocera.






CARROZZERIA ZACCAGNINI – CAFFETTAIO MATTO
Gara Rinviata

AJAX – CASTELLI ROMANI “CARLO VURCHIO”    1-1
Formazione/marcatori: Caponera Lorenzo, Casseri Augusto, , Favetta Cristian 1, ;a,,ucari Francesco, Miccolis Antonio, Montanga fabio, Sciotti Matteo.
Formazione/marcatori. Bavaglini Claudio, Bazzo Mario, Mammucari Fabio, Mastrostefano Marco, papini Michele, Pellegrino Maurizio, perciballi Daniele, Zomagna Daniel 1, Zaccagnini Luca, Marienlli Lorenzo.
MG: Favetta Cristian (Ajax)

MP: Ponzo Massimo (castelli)
Arbitro: Leoni A.


EUROSERVICES ANTINCENDIO – T-TECH  8-6
Formazione/marcatori. Ferraro Cristian, Monti Andrea, Poggi Giovanni 2, Tani Giorgio 1, tartaglia Simone 5, Zarra David.
Formazione/marcatori: Cavallo Davide, Vicario Alessio 1, Mammucari Luca, Cascapera Piergiorgio 2, Pontecorvi Marco 2, Piccinni Marco 1.
MG: tartaglia Simone (Euroservices)

MP: Ferraro Cristian (Euroservices)
Arbitro: leoni A.


DETA ELETTROIMPIANTI – HERTAVERNELLO  9-2
Formazione/marcatori: Batoli Simone 1, Di Bella Federico 1, Movetti Simone 1, Petrilli Luca 1, Carini Andrea, del Zanno Devis 1, Esposito Daniele 2, D’Alessandro Diego, Cerquozzi Federico 2.
Formazione/marcatori: Ambrosetti Amttia, Candidi Cristian, MNariani Emanuele, Parroni Marco 1, Pollio Luigi, Serangeli Roberto 1, Chianese Nicola, Tomei Mirko, Rossetti Daniele.
MG: Cerquozzi Federico (Deta)

MP: petrilli Luca (Deta)
Arbitro: Santantonio D.


PIZZERIA ITALIA – FC MOTORS  7-3
Formazione/marcatori: Giorgi Federico 5, Belli Rossano 1, Castrichella Gianluca 1, Cavicchia Emanuel, Cellucci Fabrizio, Latini Francesco, Latini Riccardo, Meola Piero, Saporosi Roberto.
Formazione/marcatori. Carpico Alessandro 2, Falconetti Marco 1, Cedroni federico, Costantini Fabrizio, Trivelloni Alessio, Zaccagnini Francesco.
MG: Giorgi Federico (Pizzeria9

MP: Latini Riccardo (Pizzeria)
Arbitro: ottaviani F.


EDIL IMPIANTI – THE AND  6-4
Formazione/marcatori:
Di Viccaro AMtteo 4, Recine Davide 1, Antonetti Roberto 1, Canini Alessandro, Recine Patrik.
Formazione/marcatori;: Milonni Marco 4, bernardi Mirko, Todini Daniele, Del Ferraro Matteo, Marangon Stefano.
MG: Di Viccaro Matteo (edil Impianti)

MP: Canini Alessandro (Edil Impianti)
Arbitro: Ottaviani F.







Su iniziativa di cittadini volontari ripulita Via Giannottola

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Nella mattina di sabato 18 novembre, è stata ripulita Via Giannottola su iniziativa di cittadini volontari, che hanno ripulito le cunette della strada da una enormità di rifiuti di ogni tipo. 

Patto Popolare Velletri




VELLETRI - Via Giannottola è una strada di campagna nei pressi del carcere di Velletri che collega il territorio di Velletri con quello di Aprilia ed infatti è in parte territorio del Comune di Velletri ed in parte territorio del Comune di Aprilia. Questa parte del territorio lontana dal centro abitato e quasi esclusivamente agricola, è purtroppo teatro della inciviltà di chi getta materiale di ogni genere lungo la strada stessa, senza il benché minimo rispetto per l’ambiente. Inoltre c’è da dire che Via Giannottola non gode neanche di molta attenzione da parte della amministrazione comunale, col risultato di vedere immondizia sparsa ovunque lungo i bordi della strada. Ai cittadini, l’idea pulire la parte di Velletri di Via Giannottola è venuta vedendo che il Comune di Aprilia per il terzo anno consecutivo aveva pulito la sua parte di Via Giannottola anche con l’aiuto di volontari mentre quella di Velletri restava abbandonata. Alcuni cittadini hanno quindi contattato il noto attivista politico veliterno Fabio Taddei della lista civica Patto Popolare Velletri per avere un aiuto da parte del Comune di Velletri. Taddei intervenendo ha quindi messo in contatto i cittadini che ne facevano richiesta con i dirigenti e tecnici comunali i quali accordandosi con la Volsca hanno messo a disposizione dei cittadini volontari per la prima volta un mezzo che li ha assistiti nella pulizia della strada avvenuta nella mattina di sabato 18 novembre dalle 8,00 alle 12,00. Solo per corretta informazione, dei quattro volontari che hanno ripulito il tratto veliterno di Via Giannottola, in realtà solo due sono residenti a Velletri: lo stesso Fabio Taddei e Gino Antonetti residente poco lontano in zona Cinque Archi, mentre gli altri due volontari sono cittadini di Aprilia: Tonino Beccia e Giorgio Nicosanti. Un grazie a tutti e quattro è doveroso.

Torte, biscotti e ricette innovative nella tappa veliterna del “GialloZafferano Day” alla Mondadori

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È stato un pomeriggio diverso, come nelle previsioni, quello di sabato scorso alla Mondadori Bookstore di Velletri. Alle ore 16.00, orario insolito ma in linea con la programmazione nazionale, ha avuto luogo l’evento “GialloZafferano Day”: in contemporanea, in venti librerie Mondadori di tutta Italia, i blogger del famoso network di cucina e ricette hanno dato vita ad uno showcooking dimostrativo terminato con la degustazione del piatto realizzato “in diretta”. 

di Rocco Della Corte



VELLETRI - A Velletri è arrivata Vanessa Gizzi, simpatica e molto abile nelle spiegazioni, autrice della rubrica “La cucina di Vane” sul blog di GialloZafferano. Di fronte ai numerosi presenti, la cuoca ha preparato una chiffon cake soffice e senza burro, molto leggera, veloce e gustosa. Con ingredienti e occorrente da cucina alla mano, Vanessa Gizzi ha guidato passo dopo passo il pubblico nella realizzazione della torta, che è molto delicata nel suo sapore e soprattutto si presta anche alla sperimentazione di coloro che non hanno troppa dimestichezza con i fornelli. L’attento pubblico ha rivolto numerose domande a cui la blogger ha risposto con cortesia e disponibilità: la chiffon cake, ricetta americana tradotta alla lettera da Vanessa Gizzi, alla fine è stata distribuita riscuotendo gli applausi e l’apprezzamento di chi l’ha degustata.
Molto particolari anche i biscotti con arancia e cannella, a forma di albero di Natale, che l’autrice della rubrica ha donato agli spettatori veliterni. Molta interazione tra ospite e pubblico e tanti curiosi attratti, che pian piano sono andati aumentando fino a riempire tutte le sedie della Libreria di Velletri. Il tour nazionale ha toccato le principali città italiane e per Velletri è un prestigio essere stata inserita in questo circuito, a contatto con i cuochi del sito di ricette più cliccato di sempre. Al termine dello showcooking in tanti hanno chiesto consigli su dosaggi, tempi di cottura, eventuali variazioni alla ricetta base: tutti quesiti a cui Vanessa Gizzi ha risposto in maniera esaustiva. Per la Mondadori Bookstore di Velletri un altro evento di successo, particolare e allo stesso tempo unico, in vista degli appuntamenti che chiuderanno un 2017 ricco di ospiti, di grandi nomi e di progetti ambiziosi.
Gli incontri mattutini degli autori con gli studenti che caratterizzeranno l’ultima settimana di novembre saranno seguiti da quattro incontri che vedranno protagonisti nomi di assoluto spessore culturale: Luca Telese (2 dicembre), Corrado Augias (5 dicembre al Teatro Aurora), Catena Fiorello (12 dicembre) e Walter Veltroni (15 dicembre al Teatro Aurora). E le sorprese non termineranno con la fine dell’anno, perché già dal prossimo gennaio la realtà veliterna guidata da Guido Ciarla e Aurora De Marzi ha in serbo novità importanti.


GALLERIA FOTOGRAFICA



Inaugurato "Viale 25 Novembre" in Villa Ginnetti su iniziativa della Lega Velletri-Lariano SPI CGIL

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Inaugurato, nella mattinata di sabato 25 novembre in Villa Ginnetti, il primo viale in Italia dedicato alla giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne.



VELLETRI - Davanti ad un nutrito pubblico, non senza emozione, la segretaria dello SPI-CGIL Fiorella Treggiari con uno splendido intervento ha sottolineato l'importanza di questa intitolazione, che non è svuotata di senso e retorica, ma assume anzi un forte valore simbolico. La violenza contro le donne, una realtà troppo spesso non considerata a dovere, impone ai cittadini che hanno una coscienza di considerare tutti i giorni il rispetto e la parità di genere, non solo in occasione delle celebrazioni. Così l'idea di avere un viale del Parco Comunale più grande di Velletri che richiamasse il 25 novembre, giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, è diventata realtà anche grazie alla fattiva collaborazione dell'amministrazione comunale rappresentata dall'assessore Luca Masi e dalla presidente della Commissione Pari Opportunità, Romina Trenta. Molti gli ospiti che hanno portato il loro saluto, la loro opinione e la loro testimonianza: Tiziana Latini (AUSER Comprensoriale), Ernesto Rocchi (Segretario Generale SPI Roma e Lazio), Claudio Avvisati (Segretario Generale SPI Roma Sud-Castelli-Pomezia), Silvia Ioli (Segretaria Generale CdLT Roma Sud- Castelli Pomezia) e Lucia Rossi, segretaria nazionale SPI CGIL.
Ha preso la parola anche il dirigente scolastico del "Cesare Battisti", Eugenio Dibennardo, poiché i ragazzi dell'istituto veliterno hanno dato vita a momenti di forte emozione ("ci hanno fatto venire i brividi", ha sottolineato la consigliera Romina Trenta) leggendo dei passi tratti dal repertorio culturale internazionale, sul delicato e sentito tema. L'iniziativa è stata promossa dallo SPI CGIL lega Velletri-Lariano, con lo SPI Roma Sud Pomezia Castelli e la Camera del Lavoro Territoriale, in collaborazione con il Comune di Velletri, la Commissione Pari Opportunità e l'I.I.S.S. Cesare Battisti di Velletri. La grande affluenza di pubblico e il coronamento della cerimonia, con l'inaugurazione della targa (coperta da un drappo rosso), ha dimostrato la sensibilità della città di Velletri nei confronti di questo problema, nonché la fattiva volontà di portare avanti iniziative concrete di vicinanza e solidarietà alle donne vittime di violenza. Una punta d'orgoglio, inoltre, avere il primo viale 25 novembre in tutta Italia. Tutti gli interventi sono stati concordi nel ribadire il messaggio di fondo che ha mosso gli organizzatori e i partecipanti a dare vita all'evento nella suggestiva Villa Ginnetti, coperta da un cielo plumbeo ma non per questo meno affascinante: si è creato un luogo simbolo, pubblico e frequentatissimo, che ricordi le donne di ogni parte del mondo vittime di violenza.
Da qui il monito a riflettere e a reagire di fronte ad un problema sociale e culturale da non sottovalutare, coinvolgendo - come avvenuto con le letture, sotto le quali c'è stato un lavoro di preparazione non indifferente e lodevole - anche le giovani generazioni nella cultura del rispetto di sé e degli altri. Forte la consapevolezza che il cammino fatto dalle donne nel secolo scorso ha portato alla conquista di alcuni diritti che vanno salvaguardati. L'iniziativa ha dato il via ad una serie di attività promosse in vari punti della città, compreso un grande striscione che ha occupato un'intera torre di Porta Napoletana. "Mai più violenza sulle donne", un motto che con il lavoro di sensibilizzazione e informazione può effettivamente abbattere i cliché e i luoghi comuni ed ambire ad una parità di genere effettiva e non solo di facciata. 

Alcune novità sull’Acquedotto Fontana: il gruppo Egeria CRS le presenterà al Convegno Nazionale "Ipogei 2017"

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Venerdì 1° dicembre il gruppo speleologico CRS Egeria presenterà, nell’ambito del Convegno Nazionale “Cavità di origine antropica, modalità d’indagine, aspetti di catalogazione, analisi della pericolosità, monitoraggio e valorizzazione” organizzato da SIGEA - Società Italiana di Geologia Ambientale e dal CNG - Consiglio Nazionale dei Geologi gli importanti risultati ottenuti nell’ultimo anno di attività nello studio speleologico e geologico dell’Acquedotto Fontana. 

di Valentina Leone




ROMA - Vitale occasione di confronto tra le diverse discipline della geologia, della speleologia, dell’architettura e dell’archeologia, il Convegno Nazionale sul tema “Cavità di origine antropica, modalità d’indagine, aspetti di catalogazione, analisi della pericolosità, monitoraggio e valorizzazione” che si terrà a Roma il prossimo 1° dicembre nella Sala Convegni del CNR a Piazzale Aldo Moro, segnerà anche un momento fondamentale per l’esposizione – attraverso dei poster scientifici – delle ricerche condotte dal Centro Ricerche Speleologiche Egeria sulle peculiari strutture dell’Acquedotto Fontana.
Costruito tra il 1607 e il 1613 dall’architetto Giovanni Fontana (1540-1614), l’acquedotto si snoda per 14 km tra Nemi e Velletri, terminando nei pressi di piazza Garibaldi e del Convento dei Cappuccini, nel cuore del centro cittadino. Iniziate nel 1983 dalla Cooperativa La Montagna, le esplorazioni sono state riprese a circa vent’anni di distanza dal gruppo speleologico Egeria nel 2002 in un programma che prevedeva un censimento delle antiche opere idrauliche dei Colli Albani e ha portato alle prime ipotesi di ricostruzione di collegamenti tra strutture idrauliche prima ritenute scollegate, nella fattispecie l’Acquedotto Fontan Tempesta nei pressi di Nemi e lo stesso Acquedotto Fontana. A partire dal 2014 le ricognizioni, più sistematiche, hanno portato a individuare e a censire molti punti di accesso in precedenza sconosciuti e a mappare il percorso, a tratti interrotto ma nel complesso ben conservato nei tratti sotterranei e nei passaggi fuori terra nonostante non sia più in uso dal 1970. Alle indagini speleologiche il gruppo CRS Egeria ha affiancato un costante lavoro di recupero della bibliografia e delle fonti, indispensabili per accedere alla conoscenza di tutte le fasi storiche dell’Acquedotto Fontana. In particolare dal contributo Note preliminari sulle indagini speleologiche e geologiche dell'acquedotto "Fontana" di Velletri (Roma), frutto del lavoro di Carlo Germani, Carla Galeazzi, Ruggero Bottiglia e Sandro Galeazzi, pubblicato sulla rivista «Opera Ipogea», è emerso un inedito rapporto di Velletri con l’approvvigionamento idrico, molto difficile già a partire dal
Quattrocento quando sono noti i primi tentativi di costruzione di un acquedotto nella zona della Fajola, probabilmente mai condotto fino a Velletri come sperato, e superato in parte dalla tribolata costruzione dell’Acquedotto Fontana. L’evento del convegno sarà dunque una occorrenza di prestigio nazionale per illustrare, di fronte a una platea specializzata, i risultati delle ricerche fino a qui compiute e ancora in corso, in attesa di una futura valorizzazione turistico-culturale dei tratti in buono stato di conservazione che consenta anche ai veliterni di riscoprire il proprio territorio e di ritrovarsi con il naso all’in su, ad ammirare il «cielo di diamanti neri», formato da banchi di selce, che copre il soffitto di alcune sezioni dell’Acquedotto Fontana.

Premiazione in Sala Tersicore per il concorso “Dalle mimose alle scarpette rosse”: vince Lauretta Chiarini

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La legge del più forte. La legge della jungla. Una società che impone i ritmi della vita coniugandoli con quelli della lotta alla sopravvivenza, attraverso la sopraffazione e la violenza, avrebbero dovuto essere meccanismi superati nelle società moderne; dove solidarietà, tolleranza, rispetto reciproco dei diritti avrebbero dovuto essere valori centrali. Così purtroppo non è. 

di Emanuele Cammaroto



VELLETRI - Nonostante tante dichiarazioni, le nostre società continuano a registrare atti di violenza brutale e, anche troppo spesso, gratuita ed inspiegabile nei confronti di chi dovrebbe maggiormente tutelato, come i fanciulli e le donne. La violenza sulle donne ha, purtroppo, radici ataviche, che sconfina quasi nella pulizia etnica durante i conflitti; mantenendo una diffusione tale da essere ormai una emergenza sociale; attraversando sfumature che, dal complimento pseudo innocente, giunge sino alla tortura e all’assassinio. Un fenomeno riprovevole in sé, ha raggiunto livelli di rara drammaticità, con numeri così impressionanti, da non giustificare più alcun tentativo di minimizzarlo e, soprattutto, maturato la consapevolezza che il rimedio non possa essere cercato esclusivamente nella repressione e nella denuncia, ma deve essere perseguito con azioni strutturate di sensibilizzazione ed educazione, che devono riguardare ogni organizzazione sociale (la famiglia, la scuola, i luoghi di lavori, le pubbliche amministrazioni, le associazioni pubbliche e private) e ogni possibile sistema di mediazione (dialogo, convegno, lezione, esempio).
La COOP di Velletri ha voluto affrontare il problema con iniziative concrete e dirette: una serie di manifestazioni nel giorno della mobilitazione contro la violenza alle donne, un concorso letterario a tema che collega idealmente l’otto marzo con il venticinque novembre, in un ponte ideale che, di semestre in semestre, sottolinea la necessità di rispettare la donna in ogni suo aspetto: pubblico e privato, lavorativo e familiare. “Dalle mimose alle scarpette rosse” è il titolo del concorso che ha raccolto nelle tre edizioni quasi un centinaio di racconti, sia di uomini che di donne, non solo dei Castelli Romani. Una manifestazione creata dal comitato soci COOP di Velletri, come orgogliosamente sostiene il loro rappresentante Roberto Costanzi, per contribuire alla sensibilizzazione dell’intera comunità sul delicatissimo argomento. Quest’anno hanno partecipato 29 narratori. I primi cinque sono stati premiati nel corso di una semplice cerimonia, molto partecipata, nobilitata dalla presenza di un gruppo di donne oggetto di violenza di Poggio Marino, le quali hanno portato la propria testimonianza. La loro è stata una reazione che è andata ben oltre la denuncia, creando una struttura di ascolto e soprattutto un luogo di accoglienza, ma anche luogo di lavoro e di vera integrazione per la scoperta delle proprie qualità e di riscoperta della propria dignità, seppellita per anni dagli altrui soprusi. Altri interventi qualificanti sono stati quelli della rappresentante della SPI-CGIL di Velletri, di esponenti dell’amministrazione comunale, Romina Trenta e Giulia Ciafrei, e di Francesca Danise, presidente del Forum del 3° settore del Lazio. Tutte hanno sottolineato il lavoro svolto e di quanto sia importante non abbassare mai la guardia, di continuare ad operare creando rete attiva tra tutte le organizzazioni e non lasciarsi mai inviluppare in una concezione costi/benefici di esclusivo tipo economico nel valutare i risultati, perché, come ha evidenziato la Danise: “non tutto quello che conta, si può contare.” Elenco dei primi cinque classificati al concorso e dei vincitori al 3° concorso “Dalle mimose alle scarpette rosse”, con la motivazione della giuria: 1° Classificato Titolo: “Ilaria e le altre” – Autore: Lauretta Chiarini Messaggio positivo.

Il ricorso ad alcune metafore conferisce al racconto originalità: una storia di consapevolezza e coraggio. Un’atmosfera rarefatta che provoca profonde emozioni 2° Classificato Titolo: “La volpe danzante” – Autore: Francesca Latini Efficace il tentativo di proiettare le emozioni umane nel mondo animale. Forma espositiva dal ritmo incalzante. 3° Classificato Titolo: “Dagli occhi di Cipria” – Autore: Barbara Giannini Racconto originale, capace di suscitare riflessioni: complice la finzione letteraria del dialogo tra una donna e una gatta. 4° Classificato Titolo: “Taci!” – Autore: Maria Carmela Miccichè Testo toccante, poetico e descrittivo: il racconto consegna al lettore immagini pittoriche 5° Classificato Titolo: “OCCHI” – Autore: Nicoletta Berliri Cronaca di un riscatto. Interessante il punto di vista diverso di una violenza subita che si trasforma in una vittoria. 


Elenco, in ordine alfabetico del titolo dell’opera, dei partecipanti: Titolo dell’opera Autore 

  • A SPASSO NELLA VITA…… ROSSELLA GIARDINA
  •  AMORE BASTARDO ROSALBA SCAVIA
  •  AMORE SENZA CONFINI MARCO FERRARI
  •  CAVALLUCCI ROBERTO FRASCHETTI
  •  DALLE MIMOSE ALLE SCARPETTE ROSSE MARISA MONTEFERRI 
  • DIFENSORE E P.M. DI ME STESSO EUGENIA GRIMANI 
  • DONNE DI CLASSE SONIA CALCARI 
  •  ED ORA? GAETANA AUFIERO  
  • ELENI EMANUELA CIARLA
  •  FINE ESTATE DANIELA CARAMEL
  • IL MESSAGGIO CLAUDIO LEONI
  •  L’ULTIMA MIMOSA GIANNA BRAGHINI
  •  LA CAMERA FREDDA MARCO MATTEUCCI 
  • LA SENTENZA ANNA ZIRILLI
  •  LA VITA CONTINUA GIANLUCA COLETTA
  •  MENS SANA... PIERPAOLO CHIARINI
  •  PADRE PADRONE BRUNELLA TARTAGLIA
  •  PENSAVO FOSSE AMMORE... PATRIZIA DEVIVO
  •  PER AGNESE EMANUELA DI VITO
  •  PICCOLA GRANDE MIRIAM MARISA BOMBARDIERI 
  • SARA ROBERTO FRASCHETTI
  • SOGNO O REALTA’? SONIA BARLETTA
  • STORIA DI UNA DONNA ENRICO CAPPELLI 
  • VOGLIO TORNARE LIBERA ELISEO D’URSO







Campionato di calcio a 8, vincono Kaos, I-Rent e La Fontana

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Il campionato di calcio a otto prosegue: tre vittorie nelle tre gare della settimana. Ecco com'è andata grazie ai tabellini e ai risultati di Dario Nocera, UISP Comitato Territoriale di Latina.

MAX COLLE – NUOVA LE ROY CALCIO VELLETRI
Gara Rinviata

EDIL DECA – CENTRO ESTETICO KAOS 1-3
Formazione/marcatori: Bianchi Luca, Cavallo Pietro, Crisafulli Roberto, Vezzosi Matteo, Rotelli Marco, Middei Omar, Farina Milo 1, Bergami fabio, Massaro Graziano, Barbaliscia Lorenzo, Conti Andrea, caratelli Emiliano, Bernardi Luca, Bernardi giuliano.
Formazione/marcatori: Fabi Loris 1, Di Tullio Cristian, Cerci Fabrizio 1, Prati Mirko, Campagna Ulderico, Castellano fabio, Bastianelli Daniele, Fatale Daniele, Turchetta Alessandro 1, Busini Fabrizio, Santoni Marco.
MG: Fabi Loris (Kaos)

MP: Campagna Ulderico (Kaos)
Arbitro: leone C.


BORUSSIA – I RENT  0-1
Formazione/marcatori. Petrini Devis, Gagliardini Giuseppe, Castagnacci Davide, Capozzi Massimiliano, Taglioni Alessio, Leoni Alessio, Mastrantonio Simone, Abbaiati Devis, Del Gobbo Sandro, Cianfarani Luca.
Formazione/marcatori: Sugamosto Valerio, Lungarni Alessandro, Melarossa Paolo, Galderisi Matteo, Pitani Cristian, Cianfarani Alessandro, Maikano Samir, Scarso Matteo 1, D’Alessandro Diego, Ponzo Massimo.
MG: Scarso Matteo (I Rent)

MP: Petrini Devis (Borussia)
Arbitro: leone C.


BAR LA FONTANA– CARPICO  7-0
Formazione/marcatori,. Calcagni Daniele, Castrichella Gianluca, Veroni Edoardo, Santolini Fabrizio 4, Meola Piero, De Massimi Stefano, Moscato Amtteo, Martelli Enrico, Latini Denis.
Formazione/marcatori: Scaccia Alessandro, Carpico Alessandro, Zaccagnini Francesco, Costantini Fabrizio, Simonetti Daniele. Cerquozzi Alessandro, Ponzo Massimo.
MG: Santolini Fabrizio (Nar LA Fontana)

M: Ponzo Massimo (Carpico)
Arbitro: Liberati S.






Goethe in Italia: dal Festival al riconoscimento dell’Itinerario Culturale dal Consiglio d’Europa

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Si è svolta sabato dalle ore 10:00 a Palazzo Massimo in Roma la tavola rotonda “Goethe in Italia: dal Festival all’itinerario Culturale Europeo” che conclude le attività che si sono svolte per celebrare il bicentenario della pubblicazione del “Viaggio in Italia di Goethe” (1817). 

di Maria Cristina Vincenti




ROMA - L’incontro era inserito nella seconda edizione dell’iniziativa “All Routes lead to Rome. Tutti gli itinerari portano a Roma” che si sta svolgendo a Palazzo Massimo dal 17 novembre e che si concluderà domenica 26. Sono intervenuti: Alessandro Ricci, Segretario Generale della Società Geografica Italiana; Vienna Cammarota, guida ambientale Aigae in rappresentanza di Paestum e della Campania; Roberto Crosti, dell’Associazione Discesa Internazionale del Tevere che ha sede a Roma, Filippo Grasso dell’Università di Messina ed esperto regionale di turismo, Alessandro Cardinali Consigliere Regionale dell’Emilia Romagna. Ha aperto i lavori Federico Massimo Ceschin, Segretario generale dei Cammini d’Europa, che ha pensato, creato e proposto il progetto “Goethe in Italia” il quale ha affermato che: “il bicentenario è stata una straordinaria occasione per fermarci a riflettere, come italiani, sul nostro patrimonio culturale, sulla sua attrattività, sui modelli di gestione, sui flussi turistici che interessano – e spesso soffocano – le principali città d’arte mentre ignorano le aree interne e sostanzialmente l’intero Mezzogiorno“. I Castelli Romani erano rappresentati da Ariccia, dove si è svolto ad ottobre l’importante convegno “Goethe e il Grand Tour tra Aricia, Roma e i Castelli Romani”, inserito nel Festival Goethe in Italia. Per i saluti istituzionali è intervenuto l’avv. Emilio Tomasi Assessore al Bilancio e Patrimonio del Comune di Ariccia, il quale ha sottolineato l’importanza del patrimonio culturale della cittadina con il Palazzo e Parco Chigi, il tratto aricino dell’Appia Antica, la Locanda Martorelli Museo del Grand Tour e la loro messa in rete attraverso l’Itinerario Goethe in Italia.
La dott.sa Maria Cristina Vincenti, Presidente di Archeoclub Aricino Nemorense ha illustrato ai presenti come sia ancora preservato il paesaggio di Ariccia, tappa importante del Grand Tour con la Locanda Martorelli, il Parco Chigi, l’Appia antica e di come questo filo di Arianna, che è l’Itinerario di Goethe, traccia l’Atlante del Grand Tour in Italia inserendo le località dislocate lungo il tracciato in una dimensione europea. E il festival collettivo di iniziative locali con una nuova narrazione del Grand Tour si sta ora proiettando verso la redazione del “Dossier di candidatura” da presentare all’accordo parziale allargato tra Commissione Europea e Consiglio d’Europa – per tramite dell’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo – al fine di certificare l’Itinerario europeo di Goethe come Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa (secondo le previsioni e i criteri descritti nella risoluzione CM/Res(2013)67). Va costituendosi così una Associazione Culturale Europea nella quale saranno coinvolti tutti i Comuni attraversati dall’Itinerario (n. 71) – con la candidatura di Ariccia a comune capofila in virtù delle sue eccellenze culturali prima fra tutti la Locanda Martorelli, Museo del Grand Tour – e un Comitato scientifico internazionale che coinvolgerà personalità e studiosi di Cammini d’Europa, Società Geografica Italiana, Goethe-Institut, Museo “Casa di Goethe” e da altre autorevoli istituzioni culturali.

"Le città del futuro": se ne è parlato con seicento sindaci e Laura Boldrini

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Come anticipato da Velletri2030 News, si è tenuto alla Camera dei Deputati, lo scorso 13 Novembre, l'incontro tra la Presidente Laura Boldrini e oltre seicento sindaci per parlare delle "città del futuro".

Velletri 2030



Nell'annunciare l'incontro la Presidente aveva detto: "Ho voluto fare questo incontro su un tema, le città del futuro, perchè la politica a livelli diversi, quelli locali, nazionali ma anche internazionali, ha il compito di occuparsi del futuro e quindi di inventarsi uno stile di vita che sia compatibile con l'ambiente e la sostenibilità ambientale". L'incontro ha avuto grande eco mediatico. Il programma completo si può trovare sul sito web ANCI (Associzione Nazionale Comuni d'Italia), come pure copia delle relazioni dei Sindaci inclusi nel Programma, rispettivamente: Brenda Barnini Sindaca di Empoli (FI), Matteo Bianchi Sindaco di Morazzone (VA), Matilde Casa Sindaca di Lauriano (TO), Luigi de Magistris Sindaco di Napoli, Giuseppe Falcomatà Sindaco di Reggio Calabria, Micaela Fanelli Sindaca di Riccia (CB), Nicola Giorgino Sindaco di Andria (BT), Andrea Gnassi Sindaco di Rimini, Gianluca Pasqui Sindaco di Camerino (MC), Roberto Pella Sindaco di Valdengo (BI), Laura Pernazza Sindaca di Amelia (TR), Virginia Raggi Sindaca di Roma, Domenico Ruscigno Sindaco di Valsamoggia (BO), Enzo Bianco Presidente del Consiglio Nazionale ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Antonio Decaro Presidente ANCI. L'incontro completo è visionabile tramite il servizio web TV della Camera, all'indirizzo: http://webtv.camera.it/evento/12144 e dura circa 2 ore e 30 minuti. Riportiamo di seguito il testo completo della relazione tenuta dalla Presidente Boldrini: Buon giorno a tutte e a tutti. E’ un bellissimo colpo d’occhio vedere tutte queste fasce tricolori. Grazie per esere qui ed avere accettato il nostro invito. Grazie ai Sindaci e alle Sindache. Saluto il Ministro Claudio De Vincenti, il Presidente della Commissione Bilancio della Camera Francesco Boccia, il Presidente dell’Anci Antonio Decaro, il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci Enzo Bianco. Saluto anche la giornalista Simona Sala che condurrà la nostra discussione di oggi. A tutte le Sindache e a tutti i Sindaci presenti un caldo, caldo benvenuto nell’Aula di Montecitorio. Non è la prima volta che organizziamo questo incontro. Siamo alla terza edizione di questo evento : “I Sindaci nell’Aula di Montecitorio”. E’ stata una novità significativa di questa legislatura. Voglio sperare che nella prossima non si lasci cadere questa importante occasione di confronto. Perché abbiamo voluto realizzare questi incontri insieme all’ANCI, che ringrazio ancora una volta per il suo impegno? Perché li consideriamo così importanti ? Per due ragioni. La prima ragione è che crediamo nel dialogo e nella collaborazione tra le Istituzioni. L’Italia ha bisogno di maggiore coesione sociale, di fare sistema per affrontare le sfide globali e per uscire definitivamente dalla crisi. Discutere insieme in una stessa sede, tra Governo, Parlamento e Comuni, è un contributo importante che si dà a quella prospettiva di coesione. La seconda ragione è, se volete simbolica, ma non meno importante. Che cos’è questo palazzo, Palazzo Montecitorio? Certamente uno degli edifici storici più belli della Capitale e senza dubbio il luogo nel quale lavorano i deputati e le deputate. Ma è soprattutto, insieme al Senato, il cuore della nostra democrazia che, non dimentichiamolo mai, è parlamentare. Il Parlamento è centrale. E per questo Montecitorio la casa di tutti gli italiani e di tutte le italiane. Voi, Sindache e Sindaci, siete stati eletti direttamente dai cittadini. La vostra voce è anche la loro voce. Per questo è importante che il Parlamento e il Governo vi ascoltino e discutano con voi. E che lo facciano, permettetemi di dirlo, anche con un senso di gratitudine nei vostri confronti. Perché tutti sappiamo quanto è difficile il vostro compito. Voi siete l’avamposto delle istituzioni nel territorio. A voi dobbiamo dire “grazie”, sempre, per quello che fate. A voi in prima istanza i cittadini pongono i loro problemi e rivolgono le loro richieste. Problemi difficili da risolvere perché spesso i Comuni non hanno le risorse finanziarie e strutturali per rispondere alle richieste della popolazione. Anche per questo l’incontro dei Sindaci e delle Sindache nell’Aula di Montecitorio l’abbiamo sempre voluto organizzare nel momento in cui il Parlamento si accinge a discutere la legge di bilancio. L’ANCI ha già espresso pubblicamente, su questo, le sue considerazioni, a volte anche critiche. Ma il tema che abbiamo scelto di trattare oggi è un altro e guarda all’oggi ma anche al domani: “Le città del futuro”. Alle Sindache e ai Sindaci che prenderanno la parola abbiamo chiesto di descrivere i progetti più innovativi messi in atto dalle loro amministrazioni. Progetti in grado di far immaginare come saranno, appunto, le città del futuro. Perché questa scelta ? Perché siamo convinti che per la politica e per le istituzioni sia non necessario, ma imperativo gettare uno sguardo sugli anni a venire. Per lungo tempo abbiamo speso le nostre energie per cercare di tamponare gli effetti della crisi, senza riuscire ancora a venirne fuori come avremmo voluto. Ma abbiamo capito che tamponare non basta. Per uscire veramente dalla crisi dobbiamo cambiare modello di sviluppo e progettare il futuro. Questo dobbiamo fare. Perché, ad esempio, se l’attuale modo di produrre, di consumare, di muoverci, contribuisce al cambiamento climatico dal quale derivano siccità, alluvioni e danni all’ecosistema, non basteranno le “domeniche senz’auto”. Bisognerà invece immaginare un altro modello di crescita, di consumo, di approvvigionamento energetico, di mobilità. E se è vero che i sistemi tradizionali di welfare lasciano senza protezione molte, troppe persone, soprattutto giovani, non saranno sufficienti i rimedi di emergenza. Bisognerà progettare un nuovo welfare più inclusivo, che non comprima i diritti in essere e ampli la platea dei destinatari. Potrei continuare con gli esempi, ma penso sia già chiaro quel che voglio dire. D’altronde, che cosa è la politica, la buona politica, se non l’arte del futuro ? Ma quel che oggi vogliamo mettere in risalto attraverso i vostri interventi, è che molti Comuni stanno già su questa lunghezza d’onda, stanno già proiettandosi nel futuro, mettendo in campo idee e progetti innovativi. E chi di voi interverrà ci parlerà di tutto questo. Anche i Comuni e i comitati dei cittadini colpiti dal terremoto dell’Italia centrale, ai quali ancora una volta inviamo un forte abbraccio e ribadiamo il nostro impegno, sono chiamati a progettare il futuro delle loro città e dei loro piccoli paesi, per ricostruirli più sicuri e compatibili con il bel paesaggio dei nostri Appennini. Se il futuro si chiama economia circolare, smart cities, rivoluzione digitale, economia verde e co-working, bisogna sapere che sono tante le esperienze territoriali che, anche grazie ai Comuni, si stanno già realizzando. E a queste esperienze bisogna dare forza e sostegno da parte di tutte le istituzioni. Care sindache e cari sindaci, il primo obiettivo della politica è il benessere delle persone, è affermare il diritto a stare bene non pochi, ma tutti. È così che la politica recupera la sua funzione migliore, che è quella di dare corpo alle speranze, ai desideri e perfino ai sogni delle persone. Perché, come diceva una grande donna, Eleanor Roosevelt, “Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni”. Vi ringrazio. Tutte argomentazioni che Velletri 2030 si sforza di portare all'attenzione dei cittadini, spesso tra l'indifferenza generale. Fa estremamente piacere che i rappresentanti delle massime Istituzioni Italiane adottino delle argomentazioni così familliari a Velletri 2030 nella definizione degli obiettivi programmatici delle "città del futuro".

"Tutti romani tutti romanisti. Il romanzo di Cesare Gomez" alla Libreria Contromano di Velletri

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Sabato pomeriggio si è svolta presso la Libreria "Contromano" di Velletri la presentazione del libro di Andrea Cardoni, Tutti  Romani tutti romanisti. Il romanzo di César Gómez.





VELLETRI - Il dibattito con il giovane autore, moderato da Daniele Ognibene, è entrato nel mondo del calcio e delle espressioni proverbiali che lo caratterizzano. Con ironia e simpatia, l'intervistatore di fede laziale e lo scrittore di fede romanista hanno ripercorso le tappe della storia del calcio capitolino, rievocando gli striscioni più rappresentativi apparsi in Curva e analizzando come la cultura popolare abbia ormai assimilato in calcio, come anticipava profeticamente anche Pasolini che del pallone era un appassionato. Il libro di Cardoni non parla solo di derby, ma anche di "bidoni", calcisticamente parlando, e di flop storici che hanno contraddistinto il calcio mercato della Roma.
Tra il "Se dice che" e il "come te sbagli", tanti tifosi della compagine allenata da Eusebio Di Francesco ricordano in particolare Cesar Gomez, arrivato dal Tenerife per sei miliardi di ingaggio e una sola presenza. L'autore, molto spiritoso anche nel modo di rivolgersi al pubblico, una battuta dopo l'altra ha raccontato i due anni di lavoro che lo hanno portato alla stesura e alla pubblicazione di questo libro che rappresenta un unicum nel panorama editoriale italiano. Storie di vita, raccolte per strada, da gente che una volta sciolte le riserve e i timori di un'intervista ufficiale ha parlato anche per cinque o sei ore, raccontando le proprie interpretazioni, i propri vissuti, e le proprie verità frammiste a leggende metropolitane. Il calcio, una vera religione al giorno d'oggi, sa dividere e far arrabbiare ma anche unire quando tira fuori il suo cuore e la sua sincerità (sintomatico lo striscione dedicato a Gabriele Sandri durante il derby). Ma gli sfottò fanno la storia, e spesso i giocatori inconsapevolmente diventano l'ispirazione degli stessi, come ribadito da Cardoni che ha raccontato di aneddoti ai limiti del surreale ("certi giocatori si facevano fare le foto insieme a Totti mentre si allenavano"). Un'occasione di confronto soprattutto a Velletri, dove Roma e Lazio si contendono la grande maggioranza degli abitanti in fatto di tifo. Al termine dell'incontro tante risate e un pizzico di riflessione, perché ogni tifoso in fondo può riconoscersi nelle osservazioni e nelle disamine tattiche e sentimentali contenute nel libro.

“Casca il mondo”: Nadia Terranova incontra i ragazzi della “Marcelli”

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La curiosità, le domande spiazzanti dei bambini, la voglia di sapere e la frenesia di chiedere qualcosa alla scrittrice che risponde al nome scritto in copertina. 

di Rocco Della Corte
VELLETRI - Questa la sintesi dell’atmosfera di lunedì mattina, nell’incontro tra gli studenti della Scuola Elementare “Marcelli” di Velletri e Nadia Terranova, autrice di Casca il mondo. L’evento, organizzato dalla Mondadori Bookstore Velletri-Lariano, rientra nella programmazione sempre più ampia della Libreria veliterna di via Pia, che sta lavorando molto con gli studenti di ogni fascia di età riproponendo, tra le altre cose, annualmente il progetto “Alunni in libreria” (che prevede l’incontro con le classi di scuola primaria e dell’infanzia tutti i mercoledì mattina da novembre fino a maggio e offre la possibilità di visitare la libreria sotto forma di incontro didattico e di assistere alle letture animate, ottenendo un pacco dono per arricchire la biblioteca di classe, il tutto gratuitamente).
Nadia Terranova, scrittrice siciliana, ha parlato del suo romanzo che pur richiamando l’inizio di una filastrocca si occupa di tragiche realtà come quella del terremoto aquilano del 2009. Con semplicità ed entusiasmo la scrittrice ha raccontato la storia del personaggio di Oscar, “un bambino che esiste veramente perché l’ho voluto io”, affrontando la delicata tematica del sisma tramite il neologismo “guerremoto”, che simboleggia la distruzione e la conseguente perdita dei punti di riferimento, ancor più devastante nell’ottica di un bambino. La paura provata il giorno in cui un terremoto gli ha portato via la casa è stata così forte che Oscar da allora non ha più parlato. La rinuncia alla comunicazione con il mondo esterno, emblema del trauma, viene sopita dall’incontro con Golan, che non ha perso tanto la parola quanto la speranza (essendo fuggito da una guerra). I due stati di crisi vengono riassunti dalla fusione tra le catastrofi, ed ecco che nasce il “guerremoto”. I bambini sono stati molto attenti, ponendo una miriade di domande alla scrittrice: perché hai deciso di scrivere? Cosa avresti voluto fare da bambina? Quanti libri hai scritto? Oscar esiste veramente? Qual è il libro che hai preferito tra quelli che hai pubblicato? Hai mai vissuto un evento così tragico? A cosa ti sei ispirata?
Un elenco che potrebbe essere molto più lungo e che denota una grande e spontanea curiosità: alla disperazione di Oscar e Golan si oppone la speranza rappresentata dai volti interessati di questi alunni che rispondono attivamente, talvolta anche lasciando sorpresi i loro docenti. Ottima riuscita per l’iniziativa, con grande orgoglio della Scuola Elementare “Marcelli” che – come dichiarato dalla docente referente Allegro - sta lavorando molto sul territorio, collaborando con altri istituti di ogni ordine e grado e continuando il progetto “Librinfiore”, volto a fornire agli alunni un’educazione alla lettura, tramite gli incontri come quello con Nadia Terranova e con artisti del territorio. In tal senso la felice sinergia con la Mondadori Bookstore di Velletri, un valore aggiunto per il tessuto scolastico cittadino, è un’arma vincente per proseguire sulla strada della cultura, della lettura, e della formazione.

Nadia Terranova: “Con questo libro parlo del post-sisma. La letteratura per l’infanzia? Una palestra di scrittura”

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Nadia Terranova ha raccontato ai ragazzi di voler fare la postina, perché il suo sogno più grande – da bambina – era quello di portare le lettere. Lei stessa le imbucava, scrivendo ai suoi amici, e consiglia ai bambini di cominciare ad approcciarsi alla narrativa, alla letteratura, alla scrittura mandando missive a persone conosciute, in modo tale da iniziare con testi brevi e sentiti.

di Rocco Della Corte



VELLETRI - Oggi fare il postino non è lo stesso mestiere di una volta, ma scrivere è rimasta una passione irrinunciabile per la Terranova che dunque è diventata autrice di successo. Una “palestra” per la scrittura quella del mondo epistolare che la scrittrice di Casca il mondo, ospite alla Scuola “Marcelli” nell’incontro organizzato dalla Mondadori Bookstore Velletri-Lariano, ha continuato a frequentare con grandi soddisfazioni. La giovane scrittrice messinese ha già vinto diversi premi letterari ed è al suo settimo libro per ragazzi. La letteratura dell’infanzia come punto di partenza per seminare cultura, come avvenuto nella scuola veliterna. Al termine dell’incontro con gli studenti Nadia Terranova ha risposto ad alcune domande di approfondimento. 

Nadia Terranova, le domande ricevute dai bambini sono semplici, sintomo di una sincera curiosità, ma spesso dirette e anche spiazzanti. Nella loro brevità presuppongono delle risposte molto ampie. Come si fa a rispondere a quesiti così insidiosi? 

Io consiglio a tutti gli scrittori di scrivere libri per bambini, perché farlo è una palestra di scrittura eccezionale. Pensare di dover raccontare una storia a loro significa anche imparare a regolare la propria penna e adeguarsi ad un linguaggio semplice ed espressivo. L’esperienza diretta davanti a questo auditorio, e in generale ad un pubblico di giovani, è molto diversa rispetto all’incontro con gli adulti che volente o nolente sono influenzati dalle recensioni e dai gusti precedenti, giustamente. Qui abbiamo, nelle domande, un’immediatezza che ti costringe anche involontariamente a fare i conti con chi sei, sul perché hai scritto quelle cose, sul perché ti trovi qua. Ogni punto interrogativo dei bambini rivoluziona il modo di stare al mondo. 

Il termine “guerremoto” è un neologismo molto significativo. Ha una genesi precisa? 

È nato spontaneamente, perché volevo scrivere un libro sul terremoto ma mentre scrivevo, come spesso accade, la realtà di quel momento è entrata nella fantasia. Non si può scrivere in maniera astratta prescindendo da ciò che sta accadendo. Quindi mi ritrovavo a pensare e immaginare un bambino vittima del terremoto e continuavo a vedere i bambini sopravvissuti a una guerra. L’ingresso della guerra nel racconto ha dato vita spontaneamente a questo termine. 

In virtù delle presentazioni e degli incontri nelle scuole, come crede sia stato recepito un tema così forte e delicato da un uditorio giovane? 

Direi molto bene. Il libro è andato benissimo, quasi subito in ristampa, ed è circolato molto nelle scuole perché utilizzando tematiche di attualità e una storia di base semplice permette tanti livelli di identificazione. Inoltre è breve ed agevole. Io non ho pensato a nulla di tutto questo, ho scritto la storia ed è venuta fuori così. Tra l’altro la scrittura risale al periodo precedente il terremoto di Amatrice. Il libro era già in stampa quando c’è stato il sisma del centro Italia e mi sono preoccupata di pubblicarlo in un periodo così ravvicinato ai fatti. Ha avuto una partenza lenta, perché chiaramente l’opinione pubblica faticava a sentirne parlare, ma poi entrando nella storia – che è ispirata a L’Aquila – si è capito che il tempo è quello successivo al terremoto. 

La narrazione punta, più che al fatto in sé, al vissuto di chi è rimasto senza casa

Decisamente sì. Il momento del terremoto è tragico, fa paura, però è il momento in cui tutti i riflettori si accendono. Il mio libro inizia quando le persone sopravvissute, e sono in tante ancora oggi, in diversi paesi, si ritrovano senza una casa e nessun tg li intervista più.

Real Velletri, Morganti risponde ad Arfaoui: i rossoneri impattano (1-1) allo "Scavo"

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Gara stregata per il Real Velletri, che in casa impatta uno a uno con l'Atletico Acilia. Ospiti ben messi in campo e rossoneri non al meglio della forma, nonostante siano passati in vantaggio.

VELLETRI - Primo tempo equilibrato, con poche emozioni. Al 20esimo i romani si affacciano dalle parti di Spallotta, ma senza pungere. I veliterni si vedono al 30esimo con Del Prete che su cross di Marini si fa anticipare. Appuntamento con il gol rimandato di pochi minuti perché al 40esimo lo stesso Del Prete si incunea in area e mette un pallone invitante per Arfaoui che non si fa pregare ed insacca l'1-0. Si va al riposo con la squadra di Veroni in vantaggio. Nella ripresa l'Atletico Acilia non sembra essere particolarmente pericoloso, ma al 14esimo arriva la doccia fredda: pallone vagante in area, lo aggancia Morganti e fredda Spallotta. Ristabilita la parità, il Real non riesce a trovare il bandolo della matassa e dopo aver rischiato qualcosa ci prova con Del Ferraro al 33esimo ma senza esiti (palla alta). Nel finale rete annullata per offside proprio a Del Ferraro, ma il triplice fischio sancisce un pareggio amaro per i rossoneri. Gara non esaltante che però non compromette il cammino in campionato: il primo posto resta a cinque punti di distanza. 

REAL VELLETRI: Spallotta, Pistolesi, Del Ferraro, Hassini, Marini, Bologna, Tetti, Pieri, Arfaoui, Del Prete, Garbujo. A disp: Cantalini, Bonanni, Leoni, Cerci, Picilli, Monti, D'Agapiti. Allenatore: Veroni

ATLETICO ACILIA: Clementi, Pingitore, Aurica, Camerini, Aureli, Persia, Indelicato, Coluccini, Morganti A., Morganti R., Barbato. A disp: Borsellini, Musselli, Porrega, Pellegrini, Lo Russo, Roscini, Cappai. Allenatore: D'Alessandro.

"Premio Croce Veliterna" e "Arte sotto l'albero" per le festività natalizie al Polo Espositivo "J. Romani"

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Il circolo artistico La Pallade Veliterna come tradizione per la Festa dell'Immacolata inaugura la tradizionale rassegna di arte sacra premio croce veliterna. 

di Alessandro Filippi



Molte le novità a partire dall'allestimento. L'edizione 2017 avrà luogo in parte nelle sale del Polo Espositivo Juana Romani e in parte nella chiesa di S.Apollonia, grazie ad un progetto dell'Arciconfraternita della Carità Orazione e Morte  in occasione delle prossime feste natalizie. Il progetto è quello di rendere fruibile la piccola chiesa di Via Luigi Novelli anche per eventi ed iniziative a sfondo culturale e permettere alla cittadinanza di apprezzare e conoscere questo piccolo gioiello sconosciuto ai più. Sant'Apollonia ospiterà le pregevoli icone di Emanuela Tardivo, riproducenti le immagini della Madonna venerate nel territorio dei Castelli Romani e altre pregevoli opere di artisti provenienti da varie parti del mondo. Unita alla rassegna di arte sacra prevista anche la tradizionale mostra veliterna dei presepi dalla mattina di Natale. I presepi dei partecipanti potranno essere visitati e votati presso il Polo Espositivo Juana Romani. La chiesa di Sant'Apollonia resterà aperta anche di pomeriggio dall'8 dicembre con possibilità di visite guidate rivolgendosi al vicino Polo Espositivo Juana Romani.



Dall'8 dicembre, al Polo Espositivo Juana Romani, si svolgerà la seconda edizione della rassegna "arte sotto l'albero". L'8 dicembre presso il Polo Espositivo Juana Romani, nella sala polifunzionale Ugo Tognazzi e nel corridoio Oreste Nardini, al piano terra della storica struttura di Via Luigi Novelli, partirà la seconda edizione della rassegna "Arte sotto l'albero" alla quale partecipano due importanti gruppi artistici di Verona. Il primo è la Società delle Belle Arti presieduta da Gianni Lollis che proprio in questo 2017 compie il suo 160esimo anno di attività e l'accademia arte e artigianato presieduta da Ennio Gaspari. Con queste due associazioni il Circolo Artistico La Pallade Veliterna ha un rapporto di collaborazione e di gemellaggio sancito circa tre anni fa agli inizi dell'attività del Polo stesso. Gli artisti con soggetti sacri prenderanno parte alla rassegna d'arte sacra. Arte sotto l'albero vede la partecipazione di artisti marinesi, romani e giapponesi. Si tratta di un gruppo di artisti che vivono e lavorano nelle terre del sol levante che hanno accettato grazie all'amico Vittorio Maccari di esporre a Velletri. Per noi è motivo di gioia e di soddisfazione averli.

Luca Telese alla Mondadori di Velletri presenta “Cuori Contro”

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Sabato 2 dicembre all’insegna dell’inchiesta e dell’indagine storiografica: alla Mondadori Bookstore Velletri-Lariano arriva il giornalista, scrittore, autore televisivo e conduttore Luca Telese. 

di Rocco Della Corte


Nato a Cagliari il 10 aprile 1970, Telese ha alle spalle una lunga carriera nel mondo del giornalismo avendo collaborato con numerosi quotidiani, anche politici, nazionali. Le sue presenze televisive in diverse trasmissioni e il lavoro di autore per format di Rai, Mediaset e La7 lo hanno reso un volto molto popolare, con una spiccata propensione, nelle sue apparizioni sul piccolo schermo, per l’attualità politica. Il libro che verrà presentato è Cuori contro, edito da Sperling & Kufler, e si pone in tal senso come un’opera che cerca di mettere insieme testimonianze, opinioni, scoperte e frutti di diverse inchieste sulla destra eversiva italiana e sulla sinistra rivoluzionaria. Un libro-verità, come lo hanno definito alcuni recensori, che tenta di far luce su alcune storie dimenticate o passate sommariamente sui giornali e sui mezzi di informazione. La violenza, i gesti criminosi, i casi di cronaca non sono però l’unico filo conduttore del libro, che auspica e invita anche ad una riflessione sul senso della memoria. Telese sarà intervistato dal giornalista Rai Ezio Tamilia e si approfondiranno tanti temi caldi, che rappresentano ferite aperte o punti oscuri nella storia dell’Italia e del Novecento. Per saperne di più l’appuntamento è nella Libreria di via Pia, 9 a Velletri sabato 2 dicembre, a partire dalle ore 18,30. Un incontro che si preannuncia estremamente interessante, non solo per le rivelazioni e le ricostruzioni storiche, ma soprattutto per gli spunti di riflessione generale che scaturiranno.

Sacra Latii, sulle vie dei santuari dei Latini a Nemi

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L’evento “Sacra Latii, sulle vie dei santuari dei Latini”, compreso nel progetto regionale ‘Biblioteche in Coworking’, si inserisce nel circuito ‘Viaggio nel Tempo’, che propone eventi di spessore gratuiti e aperti a tutti per illuminare scorci del territorio castellano nelle diverse epoche storiche, tra cui il passato romano e preromano. 

di Maria Cristina Vincenti



NEMI - I Sacra sono occasioni culturali che ci permettono di identificare, indagare, conoscere e rivivere la storia dei luoghi in cui si vive. Attraverso la scoperta del mondo passato anche il semplice cittadino o lo studente può comprendere il senso di ciò che lo circonda e riprogettare il presente e il futuro sotto una nuova luce. Le manifestazioni, finanziate dalla Regione Lazio, sono promosse dal Consorzio Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani in collaborazione con le amministrazioni comunali e le associazioni culturali. Gli eventi si svolgono presso antiche vie, aree sacre e luoghi simbolo del Lazio che, nei fine settimana, divengono il teatro di riti in costume romano con rievocazione di cerimonie e preghiere. Le azioni rituali sono accompagnate da una voce narrante. Domenica 3 dicembre 2017 sarà la volta di Nemi, che insieme ai centri di Ariccia e Genzano è incluso nell’antico Nemus Aricinum, da cui prende il nome, il bosco sacro di Diana. L’evento avrà inizio alle ore 10:00 a Piazza Umberto I. Archeoclub Aricino Nemorense, Legio Secunda Parthica e Gruppo Rievocazione Storica Triade, proietteranno il pubblico presente nel passato con introduzioni storiche, manovre militari, prove di combattimento e riproposizione di antichi rituali.

Leo Ferrè, l'Amore e la Rivolta: conferenza/conerto con Angelo Pelini e Andrea Satta a Lanuvio

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Partirà il 3 dicembre alle ore 18.30, con una serata dedicata a Léo Ferré e ai due temi dell’Amore e della Rivolta” il primo appuntamento della rassegna “Per chi ti ha toccato il corpo con la mente”, ciclo di sei conferenze/ concerto tramate di parole e musica. 

di Valentina Leone



LANUVIO - Si aprirà non a caso con una figura sospesa tra la scrittura di testi per musica e la più pura forma di poesia la serie di eventi che a partire da domenica 3 dicembre, con cadenza quasi mensile, accompagnerà gli ascoltatori-spettatori in un affascinante viaggio intellettuale ed emotivo, al confine tra le regioni proprie della letteratura e le sfere musicali. Per rispettare il fil rouge che guiderà questi incontri, ovvero il titolo della rassegna “Per chi ti ha toccato il corpo con la mente” tratto da una celebre frase del cantautore canadese Leonard Cohen, la prima delle conferenze/concerto che si terranno negli ambienti accoglienti della Biblioteca Comunale “F. Dionisi” di Lanuvio sarà incentrata su Léo Ferré (1916-1993) grande protagonista culturale del secondo dopoguerra, non solo nel panorama musicale ma anche per l’impegno a una presa di coscienza civica. Ad accompagnare l’immersione nei testi di Ferré, seguendo i due temi portanti e onnipresenti dell’amore e della rivolta, la voce di Andrea Satta e il contrabbasso di Angelo Pelini – componenti del celebre gruppo Têtes de Bois – con un parallelo itinerario di contestualizzazione dell’artista e di esperienza diretta della sua opera. Le canzoni di Ferré, infatti, non possono essere scompagnate dal loro nucleo originario di ispirazione, propriamente militante e di intervento contro i soprusi e le violenze degli stati europei e dei regimi sudamericani, così attuale da riuscire a circoscrivere lo sfuggente sentimento della noia cantando i testi di Baudelaire, Verlaine, Rimbaud e, al tempo stesso di inneggiare alla libertà quale punto di riferimento del movimento anarchico. Il prestigio internazionale di Ferré, impreziosito dalle interpretazioni delle connazionali Edith Piaf e Catherine Sauvage, ebbe un forte impatto anche in Italia, soprattutto a partire dal trasferimento in Toscana nel 1969 che fu l’inizio per l’artista di un periodo di fervida composizione, coronata dalla scrittura di L’Opera du Pauvre, e di amicizia e scambio con altre personalità impegnate anch’esse nel consegnare alle parole e agli strumenti i propri messaggi, come avvenne nel sodalizio con De André. L’evento organizzato dalla Biblioteca Diffusa e Itinerante “Giovanna D’Arco”, per il quale è prevista la prenotazione obbligatoria, si svolgerà nella suggestiva Sala delle Colonne, presso la Biblioteca Comunale “F. Dionisi” in Via Sforza Cesarini 37 a Lanuvio, e a conclusione della conferenza/concerto il Ristorante “L’Anfiteatro”, partner ufficiale dell’evento, offrirà un aperitivo che arricchirà, con una nota enogastronomica, una serata culturale a tutto tondo.



Lariano, Sabrina Taddei precisa: "Il Movimento Cinque Stelle esiste e non si tira indietro di fronte ai problemi"

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Riceviamo e pubblichiamo da Sabrina Taddei, candidata a Sindaco del Movimento Cinque Stelle di Lariano nella scorsa tornata elettorale, una nota stampa scritta a titolo personale in risposta ad un comunicato diramato dagli esponenti di un nuovo movimento politico cittadino. 

di Sabrina Taddei



"Ho appreso, da un articolo recentemente apparso su una testata giornalistica castellana, che del Movimento 5 Stelle di Lariano sono rimaste solo le ceneri. Parlo a nome personale, in quanto sono stata menzionata e soltanto in rispetto della verità. Il M5S di Lariano non si è mai tirato indietro dall'affrontare i problemi del territorio; è vero che le aspettative erano alte, probabilmente ci si era illusi di sconfiggere una vecchia mentalità politica legata ai personalismi e al clientelismo in poche battute. L'errore, perché un errore di valutazione c'è stato, è l'aver creduto che bastasse tanto entusiasmo e buona volontà per ridare ai Cittadini di Lariano la fiducia e la speranza nella Politica e nelle Istituzioni. È vero che l'inciucio Pd e Fratelli d'Italia si è imposto, vincendo la corsa elettorale, ma la nostra vera sconfitta è il non esser riusciti a trasmettere il messaggio di un rinnovamento culturale e sociale che, nell'attuale panorama politico, solo il M5S può garantire scuotendo dall'inedia e dal torpore tutti quei cittadini delusi da decenni di amministrazione e politica becera, fondata sul voto di scambio, sui favori personali, sulle clientele. Il mio sogno si è brutalmente infranto nel giugno scorso, ero talmente immedesimata nei valori del Movimento che ho preso il risultato elettorale come un tradimento. Non cerco una giustificazione al mio post del 12 giugno ma chi sa la realtà di Lariano sa a quale parte di elettori era diretto. Ho sbagliato, ma ho sbagliato perché sono una donna vera, moglie e madre che ha reagito con forza verso una situazione che non permetterà il rinnovamento che tutti noi cerchiamo da tempo. Un politico alla vecchia maniera, condito di cinismo ed ipocrisia, avrebbe fatto buon viso a cattivo gioco; avrebbe detto che in fondo anche un risultato del genere non era da intendersi negativo. Avrebbe in sostanza, perpetrato l'ennesimo inganno nei confronti dei cittadini e rinnegato i propri valori. Io no, nel bene e nel male, sono sempre stata me stessa, vera, credo fermamente nei valori proposti dal M5S e ho gridato al cielo la mia rabbia. Mi spiace esser stata troppo violenta in certe affermazioni, dettate “solo” dal vedere immutata la situazione politica Larianese. Premesso quanto sopra, non riesco a capire come un Emanuele Cervini, fuggito dal meetup Larianese dopo essere stato sconfitto alle selezioni di candidato Sindaco per ben due volte, possa godere dell’attenzione di chi ha seguito gli eventi nella famiglia del Movimento 5 Stelle di Lariano e dintorni. Dice che “la decisione di fuoriuscire dal meetup è stata dovuta alla non condivisione di scelte (la mia candidatura nonostante sia stata avallata da due assemblee, attivisti e simpatizzanti) ed alla mancanza di progetti per Lariano (non ha dato al gruppo neanche la possibilità di vederli insieme questi potenziali programmi perché ha rinunciato). Dice nel suo articolo che “da solo” ha protocollato istanze come libero cittadino; un vero appartenente al Movimento 5 Stelle non agisce da solo, anche se non sopporta caratterialmente gli altri membri ma resta e combatte dentro se ha davvero questo forte senso civico. Facile stare nel gruppo fino a che si ha la speranza di essere scelto come candidato sindaco! Ci eravamo giurati sostegno l’uno con l’altro. Io da lui non l’ho avuto ed i suoi post pubblici durante la campagna pre ed elettorale lo dimostrano. Pertanto se questa è stata la sua idea pentastellata ha fatto bene a “fuoriuscire” dal Meetup. Credo che il Blog ne terrà conto negli anni futuri. E chi pensa che il locale sia diverso dal Nazionale, sbaglia! Il M5S di Lariano che non è cenere, ha superato difficili momenti ma c’è e supererà anche questo. Chi più di me dopo la sconfitta elettorale avrebbe potuto desistere e lasciare il Movimento 5 Stelle? Io non l’ho fatto. Sono a disposizione per ciò che posso donare nel limite della mie possibilità fisiche e logistiche. Più di prima urlerò il mio sdegno contro tutto ciò che è favoritismo, mafia e corruzione ed offrirò il mio contributo al gruppo sostenendo tra 5 anni chi meriterà la carica di portavoce M5S. La nuova formazione capeggiata da Cervini & Co. può solo avere un iter autonomo e parallelo a quello del meetup 5 Stelle di Lariano che, precisiamo per dovere di cronaca, esiste e non è sparito".

Dieci anni di Aperitivo Sound, Maria Grazia Forcina: “Vogliamo offrire chiavi di accesso alla conoscenza”

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La seconda edizione della rassegna di conferenze/concerto “Per chi ti ha toccato il corpo con la mente”, organizzata dalla Biblioteca Diffusa “Giovanna D’Arco”, si avvarrà anche quest’anno della collaborazione preziosa e fondamentale della Biblioteca “F. Dionisi” di Lanuvio. 

di Rocco Della Corte



LANUVIO - Sono queste le due realtà che daranno vita alle diverse iniziative. Se la domenica si darà spazio alla musica e ai grandi temi, il mercoledì precedente ad ognuna delle sei date sarà proiettato un film propedeutico all’evento del fine settimana. Maria Grazia Forcina, che curerà gli appuntamenti del mercoledì, ha rilasciato un’intervista per spiegare l’obiettivo, lo spirito, e i risultati ottenuti, con particolare attenzione all’innovativa proposta dell’Aperitivo Sound. 

Maria Grazia Forcina, siete ormai al decennale dell’Aperitivo Sound e al secondo anno della rassegna di conferenze/concerto “Per chi ti ha toccato il corpo con la mente”: quale è lo spirito delle due iniziative e della collaborazione tra biblioteche? 

Lo spirito di questa iniziativa, come qualsiasi attività culturale offerta ai cittadini da parte delle biblioteche – e penso a presentazioni, reading, rassegne cinematografiche, mostre, concerti - è certamente quello di offrire molteplici chiavi di accesso alla conoscenza perché ci siano, si spera, sempre più cittadini liberi e consapevoli. 

Nel tuo lavoro quanto è importante organizzare queste attività e quali tematiche affrontate negli eventi che proponete alla cittadinanza, pensando anche all’Aperitivo Sound? 

In qualità di bibliotecaria e dipendente del Consorzio Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani mi occupo di progettazione e organizzazione delle iniziative volte alla promozione della lettura. Per questo nel 2007 ho ideato e curato la promozione dell’Aperitivo Sound in biblioteca: un’iniziativa che voleva essere, ed è stata, un’occasione in più di incontro e aggregazione per cittadini di tutto il territorio. In particolare abbiamo coinvolto i giovani che con serate a tema hanno assistito a momenti musicali e letterari, come la presentazione di un libro e l’incontro con un autore, reading a tema, concerti. Il messaggio di base è che la musica e la letteratura sono collegate e complementari, rappresentano arti di uguale importanza e il loro accostamento è una formula vincente. Per questo format si è instaurata una collaborazione virtuosa con i ristoratori locali che sostengono il progetto offrendo un aperitivo per la serata. 


Riguardo alla rassegna cinematografica, quali criteri utilizzerai per le proiezioni? 

I film che selezionerò saranno scelti tenendo conto del tema della conferenza della domenica. Potrebbero essere sul mondo della musica, ma anche riguardare il periodo storico e sociale dell’artista di cui si parlerà o del genere musicale presentato durante l’evento successivo. Di sicuro saranno tutti film presenti nella sezione multimediale nel catalogo del SBCR. 

Quali aspettative hai per l’edizione 2017-2018 dell’iniziativa congiunta? 

Una delle aspettative è quella di arrivare a raggiungere un gran numero di persone, visti anche gli artisti di livello ospiti delle serate. L’auspicio è che la buona musica diventi patrimonio di e per tutti. 

Ringraziamenti particolari? 

Voglio sicuramente ringraziare Daniela Di Renzo, della quale ho grande stima come donna, cantautrice, persona sensibile. Ha voluto fortemente portare questo suo progetto a Lanuvio e in continuità e nel decennale dell’aperitivo sound in biblioteca. 

Dieci anni sono un traguardo importante e non scontato: come li riassumeresti in poche battute? 

In questi dieci anni abbiamo realizzato in Biblioteca circa sessanta eventi, ospitando musicisti, giornalisti, scrittori, ballerini, pittori e artisti di ogni tipo. È stato attivato anche un canale youtube dedicato, che si chiama “aperitivo sound in biblioteca”, sul quale sono caricati alcuni video di passate edizioni. Abbiamo fatto qualcosa di bello.

"Discanto. Omaggio a Fossati": inaugurazione della seconda edizione di conferenze/concerto "Per chi ti ha toccato il corpo con la mente"

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"Io mi vesto normalmente, come chi ha poca fantasia, come chi mette qualcosa e poi non deve andare via. Mi avvicino alle persiane,sento il mondo che fa rumore e gli orologi di una casa non si fermano mai". 

di Rocco Della Corte


ARICCIA - Non arrendersi alla vita, alla crisi, alla paura, vivere l'amore, le passioni, le emozioni. Ivano Fossati è la sintesi della musica e dell'arte e l'inaugurazione della seconda rassegna di conferenze/concerto "Per chi ti ha toccato il corpo con la mente" non poteva avere un protagonista migliore. Il pianoforte di Emiliano Begni e la voce di Alessandro Marino hanno accompagno i numerosi spettatori accorsi presso l'Antico Caffè di Ariccia in un viaggio nell'immaginario musicale e letterario del grande cantautore, facendo una selezione di brani forse non tra i più noti ma non per questo meno profondi e "potenti". Prima del concerto, ha dato il benvenuto la dottoressa Daniela Di Renzo, cantautrice, musicista e curatrice dell Direzione Artistica della rassegna. Nel suo intervento, oltre ai ringraziamenti, ha voluto sottolineare l'importanza dell'attività musicale e artistica nella formazione e nel potenziamento della coscienza civica.
I grandi padri ispiratori, di tutte le forme artistiche, sono per noi oggi una guida costante per il rafforzamento delle nostre idee, coerenti con il nostro stato d'animo e con il nostro modo di essere. Hanno preso la parola, inseguito, Maria Grazia Forcina - ideatrice dell'Aperitivo Sound in Biblioteca a Lanuvio, iniziativa arrivata al decimo anno di attività - e Alessandro De Santis, assessore alla cultura del Comune di Lanuvio. Entrambi si sono detti entusiasta della collaborazione con la Biblioteca Diffusa e Itinerante "Giovanna D'Arco", diretta da Daniela Di Renzo, e sicuri della buona riuscita del progetto che si snoderà su sei date (tutte di domenica, mese dopo mese, fino a maggio) e affronterà diversi temi che toccano ognuno di noi. Il primo appuntamento è fissato per domenica 3 febbraio presso la Sala delle Colonne della Biblioteca "Dionisi" di Lanuvio, quando i Tetes de Bois (Angelo Pelini e Andrea Satta) omaggeranno Leo Ferrè. Ivano Fossati, invece, continua a far venire i brividi con le sue parole: davvero un peccato il suo ritiro dalle scene, perchè chi sa comporre testi di tale portata non smetterà mai di avere qualcosa da dire, trovando la forma giusta per arrivare al cuore. Alessandro Marino ed Emiliano Begni hanno interpretato alcuni dei brani più significativi del vastissimo repertorio dell'autore genovese, molti dei quali scritti per l'interpretazione di altri musicisti. Al termine breve esibizione del coro "Vocinaria", un'altra punta di diamante della Biblioteca Diffusa "Giovanna D'Arco", che ogni lunedì si riunisce proprio nell'Antico Caffè ed è diretto dai maestri Gina Fabiani ed Emiliano Begni. Un'inaugurazione in grande stile conclusa con il bis, che ha sottolineato - sia dal titolo che con il testo - quanto sia possibile emozionare con le "parole che si dicono".


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