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Premio Nazionale Teatrale “Achille Campanile”: la Giuria si è riunita per decretare il vincitore

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L’attesa è finita: il Premio Nazionale Teatrale “Achille Campanile”, prima edizione 2017, ha il suo vincitore. 

di Rocco Della Corte

VELLETRI - La Giuria di qualità, presieduta dallo scrittore e critico letterario Arnaldo Colasanti e composta dall'attrice Simona Marchini e dal figlio dello scrittore Gaetano Campanile, ha deliberato l’opera che si aggiudica il primo posto nell'albo d’oro di una manifestazione che si spera prosegua in crescendo negli anni.
Il Premio, gentilmente messo a disposizione dalla Casa di Cura Madonna delle Grazie, consiste in una somma di 1500 euro e in una targa di oreficeria offerta dal Fondo Campanile. Naturalmente l’opera vincitrice non verrà svelata prima di domenica 29 ottobre, quando alle 17.00 presso il Teatro Artemisio-Volonté avrà luogo la cerimonia di proclamazione che precederà lo spettacolo conclusivo. Ma la Giuria ha apprezzato molto i sessantotto copioni arrivati, tracciando un bilancio positivo per la qualità, oltre che la quantità, di opere. “Siamo soddisfatti – fanno sapere i giurati – di aver letto una quantità di opere che spaziano da una tipologia all'altra, con stili variegati. Nei sessantotto copioni si possono trarre tanti spunti interessanti, e sono tutti di buon livello. L’altra notizia estremamente positiva è l’aderenza al genere umoristico, come richiesto dal bando, e i testi risultano ben scritti”. Una bella soddisfazione per la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura, che ha indetto e promosso il Premio Nazionale Teatrale, e in queste ore la Segreteria Organizzativa contatterà il vincitore per informarlo, prima in via telefonica e poi in via telematica (tramite e-mail), del successo ottenuto. A margine della deliberazione della Giuria, la referente del Premio, professoressa Maura Dani. ha rivolto un ringraziamento e un complimento a tutti: “Il risultato è di qualità, ma in generale siamo soddisfatti dell’adesione e della risposta al bando. Colgo l’occasione per ringraziare tutte le compagnie e tutti gli autori che hanno partecipato e per invitarli comunque la serata del 29, sia per vedere la commedia di Campanile che verrà messa in scena, La moglie ingenua e il marito malato, sia per partecipare alla serata conclusiva di una manifestazione che si preannuncia di qualità in tutti i suoi eventi. Grazie a tutti e complimenti per l’impegno profuso nel partecipare al Premio, la Fondazione è grata per l’interesse mostrato”. Non resta che attendere domenica 29 ottobre per conoscere il titolo dell’opera e il nome del vincitore, prima di una full immersion campaniliana con La moglie ingenua e il marito malato, curata dalla compagnia “Il Teatrone” per la regia di Enzo Toto.

Incontro con Maria Grazia Gabrielli: tanti progetti in cantiere, idee e proposte per una ricca stagione di eventi

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Martedì scorso nel pomeriggio presso la biblioteca comunale sita al piano terra del palazzo comunale l’assessorato alla cultura del Comune di Lariano guidato da Maria Grazia Gabrielli, in sinergia con la biblioteca comunale, ha organizzato un incontro con gli utenti con lo scopo di recepire idee, proposte da inserire nella programmazione di eventi culturali. 

di Alessandro De Angelis


LARIANO - Si è trattato di un incontro molto proficuo dove l’assessore alla cultura Maria Grazia Gabrielli ad apertura di interventi ha sottolineato come “Questo incontro vuole essere un modo per recepire idee e proposte dagli utenti, da inserire nel programma delle iniziative culturali che questa amministrazione realizzerà.
Questo assessorato alla cultura in sinergia con la biblioteca comunale sta lavorando attivamente a molti progetti sia con il mondo della scuola che verrà coinvolto attivamente sia con incontri con autori che partiranno nel mese di Novembre e sia in altri progetti nel corso dell’anno scolastico. Vogliamo innanzitutto far della biblioteca il punto centrale di riferimento per gli eventi culturali. Si stanno organizzando vari incontri rivolti agli adulti che si terranno durante il pomeriggio tra cui l’evento del 26 Ottobre alle 17.30 in sala Giunta dove ci sarà l’incontro con l’autore Marcello Vitale, ex magistrato e scrittore dove presenterà l’opera “la Donna della Panchina”. Durante tale incontro verranno trattati importanti temi di attualità, come la lotta alla mafia, la violenza che caratterizza la società odierna e il problema annoso del femminicidio. L’incontro con l’autore lo stiamo pensando come un momento e occasione di stimolo al contradditorio e arricchirlo con una lettura e commento di versi”. Durante l’incontro molto partecipato sono arrivate idee e proposte per realizzare mostre di pittura, mostre con albo illustrato per i più piccoli, incontri con giornalisti, la creazione di un coro, laboratori di disegno, cineforum con proiezione di film e dibattito, nonché incontri dove verranno dibattuti temi quali l’archeologia con la collaborazione del Gruppo Archeologico di Lariano. Soddisfazione espressa a fine incontro dall’assessore alla cultura Maria Grazia Gabrielli. Prossimo evento culturale in programma: Sabato 21 ottobre ore 18.00 Sala giunta del comune di Lariano, iniziativa rientrante nei festeggiamenti dei 50 anni di autonomia comunale, presentazione della raccolta poetica di versi di Eliseo Chiominto “Stralci di vita larianese”.

La Giovanni Scavo Velletri dal Chianti al mare di Sabaudia passando per la Città Eterna

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Grande successo per l’11^ edizione dell’Ecomaratona del Chianti domenica 15 ottobre a Castelnuovo Berardenga (SI) con oltre 700 persone che hanno corso immersi nella natura fra vigne, colline, sentieri e strade bianche. 


Oltre 1.150 persone hanno scelto, invece, il Chianti Classico Trail, di 21 km, mentre oltre 500 hanno partecipato al Trail del Luca, lungo 13 km.
Grandi numeri anche per l’EcoPasseggiata di 10 km, che ha coinvolto oltre 1.300 persone, mentre sono state oltre 700 quelle che sabato hanno unito la scoperta del territorio a quella delle sue ricchezze enogastronomiche con “Passeggiando per le Cantine”. L’Atletica Giovanni Scavo si è presentata alla partenza con 9 atleti. Bella prestazione di Mara Cecchini che nella gara di 42km ha siglato il proprio personale in 4h40.48. Nel trail di 21km in evidenza Simona Cavola in 1h54.24 terza di cat., che precede Natale Giuntati 2h10.23, Bruno D’Andrea 2h11.05, Carlo Giammatteo 2h13.39, Gianni Mariani 2h14.28, Massimo Serangeli 2h16.33 e Enzo Ciafrei 2h27.37. Nella gara corta Pamela Colatosti conclude soddisfatta in 1h39.21. Nella classica Urbs Mundi di 15km nel cuore di Roma presenti Fabrizio Borro e Alessandra Ciarla al traguardo rispettivamente in 1h20.10 e 1h24.58. Nella mezza maratona di Sabaudia sul rinnovato percorso un buon Donato Spallotta conclude in 1h32.56 davanti a Guido Monti 1h36.18, Mirko Lombardo 1h42.09, Marco Bottoni 1h47.41, Verusca Allegri 1h47.50 ottimo 3^ posto di cat, Teseo Mastrangeli 1h53.20 e l’ultra Luca Pelliconi 1h59.10. Domenica prossima appuntamento con la Marelago e con la Maratonina delle Castagne. 


Nuova giornata ricca di gol per la Lega Calcio a 8

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Riprende anche il campionato di Lega Calcio a 8. Grazie al lavoro di Dario Nocera ecco i risultati, i tabellini e le nomination. 


VELLETRI - Ecco cosa è accaduto nelle diverse gare. Questa edizione si svolgerà tra Maracanà e Colle Degli Dei.

EUROSERVICES ANTINCENDIO – EDIL IMPIANTI  4-5
Formazione/marcatori. Ferraro Cristian, Bruffa Dario, Pantoni Antonio 3, Pennacchi Alessio, Menta Federico , Marchetti Marco 1, Luddeni Matteo, Bonanni Damiano.
Formazione/marcatori: Bracchetti fabio, Bracchetti Daniele, Cupellaro Matteo 4, Olivera Alex Ramos, Tulli Luca1, Zanni Massimiliano, De Simone Emilio, Bastianelli Marco, Recine Patrik, Ranelli Andrea.
MG: Bracchetti Daniele (Edil Impianti)
MP: Ferraro cristian (eruoservices)
Arbitro: Manzo L.


PIZZERIA ITALIA – ARCHIGEO  11-3
Formazione/marcatori: Belli Diego, Latini Riccardo, Belli Rossano, Castruchella Gianluca 1, Cellucci Fabrizio 3, Meola Piero 1, Latu Valeriu 3, Leoni Alessio 2, Muscedere Dario, Lombi Devis 1.
Formazione/marcatori: Biserna Giordano, Vita Federico, Leoni Emanuele, Perciballi Daniele, Marra Stefano.
MG: Leoni Alessio (Pizzeria)
MP: latini Riccardo (Pizzeria)
arbitro: Leone C


TITECH – NERI PER CASO  10-5
Formazione/marcatori: piccinni Marco 3, Cavallo Davide, Cascapera Piergiorgio 2, PAppalepore Mattia, Ambrosino Luca, Pontecorvi Marco 4.
Formazione/marcatori<. Lamin  Touray, Ebrina Sonko, Lamin Jarra3, Zaccagnini Luca, Miconi Matteo, Mariani andrea 1, Caponi Riccardo 1.
MG: Lamin Jarra (neri Per caso)
MP: Ambrosino Luca (TitecH)
Arbitro: manzo L.


BLAUGRANA – CASTELLI ROMANI   8-1
Formazione/marcatori: Tufosa Valentin, Komaromi Alexandru, Dascalu Adi 2, Butoi Paul 1, Idershai GHasan, Marcucci Marco 3, Bala Dalip 2.
Formazione/marcatori: Santonastaso Enzo, Mammucari Fabio, Zaccagninii Luca, Leandri Riccardo 1, Cianfarani Roberto, Bazzo Mario.
MG: Dascalu Adi (Blaugrana)
MP: Tufosa Valentin (Blaugrana)
Arbitro: santantonio D.


AJAX – MMP FOOTBALL CLUB  2-4
Formazione/marcatori: Sciotti matteo, Sciotti Diego 2, favetta Cristian, Mammucari Francesco, Miccolis Antonio, Sciotti Luca, Di Clemente Andrea, Tulli Matteo.
Formazione/marcatori: Felci Fabrizio, Mammucari Luca, Mollicone Paolo 3, Marini Lroenzo 1, Zingone Massimiliano.
MG: Molliconi Paolo (MMP)
MP: Zingone Massimiliano (MMP:
Arbitro: santantonio D.


LN TECHNOLOGY – THE EAGLES  5-2
Formazione/marcatori: Bianchi Michel, Morelli Simome, Di Mario Marco 1, Giorgi Federico 1, Di Lazzaro Manuel, Cellucci Corrado 2, Colasanti Emanuele, Cedroni Federico.
Formazione/marcatori: Monti Andrea, Poggi Giovanni, Polverini Paolo, Di Lzuio Loris, izzo Fabrizio, Coppola Fabio 2, Orlandi Manlio.
MG: Coppola Fabio (Te Eagles)
MP: Di Lzuio Loris (The Eagles)
Arbitro: nocera D.


DETA ELETTROIMPIANTI – EDIL ROCCHI   5-0
Formazione/marcatori: Di Bella Fedeirco, Movetti Simone, Mukja Endri, Abbaiati Michele, Manganti Andrea, Vonputkamer Jescow, Carini Andrea 1, Calcagni Alessio, Cerquozzi Federico, Bagaglini Daniele.
Formazione/marcatori. Rocchi Marco, Rocchi Manuel, Crespi Nico, Della Vecchia Damiano, ;arroni Federico, Pasquini Andrea.
MG: Di Bella federico (Deta)
MP: Abbafati Michele (Deta)
Arbitro: nocera D





CGIL Roma Sud Pomezia Castelli: “I tagli operati dal Comune di Genzano mettono a rischio il diritto al lavoro ed il diritto all'assistenza”

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La CGIL Roma Sud Pomezia Castelli esprime la propria solidarietà ai lavoratori ed ai cittadini coinvolti dagli ennesimi e drastici tagli al sociale operati dal Comune di Genzano di Roma in questi mesi. 


CASTELLI - In particolare la decisione del Consiglio Comunale di ridurre i fondi dedicati all'assistenza domiciliare comunale a disabili, minori e anziani per l'anno 2017 ha portato la cooperativa che ha in appalto il servizio ad avviare una procedura di licenziamento collettivo dei lavoratori, che già da mesi avevano subito gravi ritardi nei pagamenti e che ora rischiano il posto di lavoro.
Il sindacato, dopo aver più volte sollecitato un confronto immediato con l’amministrazione Comunale (che riceverà le Parti Sociali solo il 26 ottobre), metterà in campo tutte le iniziative necessarie a garantire il diritto al lavoro delle operatrici e degli operatori coinvolti, a tutelare il diritto alla salute e all'assistenza dei cittadini e delle persone più deboli, a sollecitare da parte del Sindaco azioni tempestive per quanto riguarda l’assistenza domiciliare ed un impegno ad ampio raggio sul sociale.

Giorgio Greci: "A Velletri gli studenti con disabilità sono figli di un Dio minore''

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Riceviamo e pubblichiamo da Giorgio Greci un comunicato stampa riguardo la situazione dei diritti dei disabili.

Comunicati stampa


VELLETRI - E' ancora una volta Giorgio Greci, dalle file dell'opposizione, a provare ad accendere i riflettori sui diritti dei disabili. Il candidato sindaco di "Con Voi per Velletri" torna infatti su un tema a lui tanto caro, quello del trasporto scolastico degli alunni con disabilità.
"Nel 1986 - premette Greci - ebbe grande successo il film “Figli di un Dio minore”; il titolo faceva riferimento a dei ragazzi che frequentavano un istituto per sordomuti. Purtroppo, spesso le persone con disabilità sono considerate “figli di un Dio minore”, e quindi trascurate. Il 27 novembre 2015 (in tempi non sospetti) presentavo all’Amministrazione comunale un’interrogazione che evidenziava i disservizi nel trasporto scolastico degli alunni con disabilità e chiedevo come sarebbe stato rimodulato il nuovo imminente bando per risolverli. Mi fu risposto che tali disservizi non esistevano, che il bando e le risorse investite sarebbero state le stesse, e che anzi da poco veniva utilizzato un mezzo più grande e quindi era aumentato il numero di ragazzi trasportati; facile dedurre che un numero maggiore di utenti con un numero uguale di mezzi non avrebbe fatto altro che aggravare i problemi. Dal 2015 ad oggi il servizio è gradualmente peggiorato; a tutto quello che avevo evidenziato, cioè tempi lunghi di permanenza sull’autobus, ritardi nell’arrivo a scuola, mancanza del servizio il sabato, si è aggiunta l’impossibilità di prendere tutti gli studenti agli orari stabiliti, ma addirittura la necessità in alcuni casi di far anticipare l’uscita da scuola di un’ora. Sono intervenuto anche quest’anno con un comunicato stampa, ma tutto è ancora caduto nel vuoto. Mi risulta che siano pervenute agli Assessori competenti proteste di associazioni, Presidi e genitori esasperati. Si correrà ai ripari? Me lo auguro. Fino ad ora si è continuato a far adeguare i bisogni degli studenti al servizio, invece di adeguare il servizio ai bisogni degli studenti, non garantendo il loro diritto allo studio. Mi chiedo se gli assessori sappiano a che ora i singoli utenti vengono presi da casa e a che ora arrivano a scuola e viceversa. Io lo sapevo dal 2015…ma un consigliere di opposizione non si ascolta, si censura. E gli studenti con disabilità? Loro - conclude Giorgio Greci - a Velletri restano “figli di un Dio minore”".

“Hic sunt mirabilia”: nel cuore medievale e non di Velletri attraverso via S. Crispino

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Tra la Velletri moderna e quella antichissima, rappresentata dalle stratigrafie del complesso sito delle Stimmate, esiste a tutti gli effetti una città di mezzo, ultimo baluardo dell’età medievale sopravvissuto in via San Crispino. 

di Valentina Leone

VELLETRI - Sembra strano che ancora oggi, dietro a file di comuni case e negozi, si possa spalancare improvviso, appena superato l’angolo, uno spaccato della città medievale, conservatosi perfettamente nella forma e nell'atmosfera originaria.

A imboccarla da via Furio la strada si restringe, prossime si fanno le facciate dei palazzi sostenuti da grandi mattoni, e con il suo andamento curvilineo, tanto diverso dall’usuale conformazione per cardi e decumani, scorta fino a uno dei fulcri principali della realtà cittadina, rimasto nei secoli luogo di incontro e di direzionamento verso e fuori Velletri. Via S. Crispino, pensandola in un arco cronologico di lunga durata, si incunea in un quadrilatero delle meraviglie della città castellana che si potrebbe individuare tra l’attuale Porta napoletana, con la sua cinta muraria che ricalca la prima costruita a metà dell’XI secolo, e Piazza Mazzini. Una zona ben presto considerata in epoca romana come strategica per ospitare i necessari apparati della vita pubblica, sia civile sia religiosa, che gravitavano attorno al Foro. Di quei molteplici edifici, da immaginare sul modello di una Roma in scala, rimangono pochi resti archeologici al di sotto della Basilica di San Clemente, sovrappostasi già a partire dal V secolo, mentre la maggior parte dei pregiati materiali di rivestimento furono spogliati, dispersi e usati per adornare altri luoghi. Poco più a nord, ancora segnalato dall’assetto della stessa via San Crispino e di via San Francesco, sorgeva secondo quanto tramandano le fonti l’anfiteatro veliterno, da paragonare per ampiezza a quelli ancora intatti di Arles e Leptis Magna, che giace addormentato in frammenti sparsi nelle cantine sottostanti all’area attorno a Piazza Mazzini. Niente di strano a immaginare, proprio a protezione di questa zona, il più antico abbraccio delle mura del castrum, pensate per difendere una città in difficoltà dopo il contraccolpo causato dalla caduta dell’impero romano e che comunque aveva un’estensione ragguardevole, come ben dimostrano i cunicoli medievali ritrovati qualche mese fa dopo uno smottamento del terreno a Piazza Pagnoncelli. Fu allora che via San Crispino, non più parete di supporto all’anfiteatro, cominciò a brulicare di vita e ad assumere l’aspetto attuale. Un fascino che doveva aleggiare ancora nel primo decennio del XVI secolo, quando, sul lato sinistro dell’odierna Piazza Caduti sul Lavoro, fu costruito il Teatro della passione, struttura architettonica sotto molto aspetti unica, ma ben in linea con le tendenze artistiche del tempo, che ha ospitato a lungo, fino all’abbattimento nel 1765, le sacre rappresentazioni durante la settimana santa. A questi passaggi di tempo San Crispino, a differenza delle altre disperse memorie dell’antica Velitrae, ha resistito con i suoi cortili interni e le rose che spuntano dietro i raggi lignei di rinforzo all’arco che caratterizza la strada, a ricordare che una scheggia della città medievale continua a vivere confitta nel cuore della vivente città.

Successo per “Il mese della Ginnastica”, l’iniziativa dell’associazione per promuovere lo sport sul territorio

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Continua con successo l’iniziativa dell’Associazione Ginnastica Velitrae “Il mese della Ginnastica”, un progetto per promuovere sul territorio le discipline della Federazione Ginnastica d’Italia e che offre a tutti i nuovi associati la possibilità di frequentare gratuitamente le lezioni per un mese intero. 

di Livio Mastrostefano


VELLETRI - La dirigenza del sodalizio sportivo veliterno ha riservato quest’anno una particolare attenzione alla promozione di due delle discipline più giovani della federginnastica, il trampolino elastico e la ginnastica aerobica; quest’ultima, aspira a diventare una disciplina olimpica e nel frattempo è stata inserita nel calendario della prima edizione delle Olimpiadi Europee che si sono svolte a Baku due anni fa.

La ginnastica “aerobica”, già in voga dai primi anni ’70, diventa disciplina sportiva a tutti gli effetti solo a partire dai primi anni ‘80. L’esigenza delle Federazione Ginnastica d’Italia era quella di “reclutare” tutti quegli atleti che, concludendo un ciclo sportivo in un’altra sezione, mettevano a disposizione la loro preparazione e continuavano la carriera sportiva in questa disciplina nascente dedicandosi alla performance sportiva ai massimi livello ancora per qualche anno. Le origini lasciarono piano piano il posto all’idea di creare un vero e proprio bacino di “piccole” risorse dalle quali attingere negli anni, per la creazione di gruppi di lavoro a partire dagli 8 anni fino alle generazioni seniores. Il mondo “aerobica” abbraccia oggi moltissimi appassionati, sia coloro che dell’aerobica ne fanno solo un mezzo per il “benessere fisico” sia coloro che seguono la disciplina ai massimi livelli sportivi. Accanto alla disciplina “ginnastica” vera e propria, esiste un’attività di livello inferiore come difficoltà ma non sicuramente come numero di adesioni ed appassionati. Nell’intento di dare un impulso virtuoso alla promozione di questa disciplina federale, la dirigenza dell’associazione ha affidato lo sviluppo della ginnastica aerobica all’istruttrice federale Livia Caracci, che nel 2015 riuscì a raggiungere da ginnasta eccezionali risultati nella finale dei Campionati Italiani di Ginnastica Aerobica quando entrò nelle migliori venti ginnaste d’Italia. Ancora lo scorso marzo il giovane ginnasta della Velitrae Federico Guidi, al debutto nel mondo competitivo della ginnastica aerobica, è riuscito a salire sul podio nel campionato regionale con un esercizio che gli ha permesso di qualificarsi alla successiva fase interregionale. Per maggiori informazioni sulla ginnastica aerobica e su “Il mese della ginnastica” è possibile chiamare tutti i pomeriggi allo 06.9634744 o recarsi presso la segreteria dell’associazione nella palestra della SMS “C. Cardinali” in Via San Giovanni Vecchio.

La Ginnastica Res Novae Velletri in Serie C Gaf

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Sabato 14 Ottobre si è svolta, presso il Palazzetto dello Sport di Civitavecchia, la prima prova del Campionato di Serie C Femminile.


VELLETRI - La Ginnastica Res Novae, dopo la Serie C Maschile, anche stavolta, unica rappresentante della città di Velletri, scendeva in campo nella Serie C2 con una squadra, composta dalle ginnaste Veliterne Flavia Boccia (Anno 2008), Sofia Feudo (2007) e Federica Mattoccia (2006).

Una gara che prevede un ottimo livello, dopo solo il Campionato di Serie C1. Le ginnaste veliterne si presentavano all’appuntamento, pronte ad affrontare questa nuova sfida, con esercizi rinnovati e con nuovi elementi, più complessi da testare in gara. Nonostante l’età, una grintosa Flavia, per nulla intimorita dal confronto con ginnaste più esperte, ci sorprendeva positivamente al Volteggio e alle Parallele, sporcando il Corpo libero, irto di nuovi elementi ed incappando in un errore importante alla Trave, dove non è riuscita a dimostrare il suo valore a quest’attrezzo, esprimendo però innata eleganza, in perfetto stile Res Novae. Bene Sofia invece, con il suo nuovo Corpo Libero e buoni i suoi salti al volteggio, sporcava invece la sua parallele e cadeva purtroppo anche lei dalla trave; Federica invece, oramai più matura e consapevole dei propri mezzi, porta a termine una buona gara, lineare, con notevoli picchi al Corpo Libero, al Volteggio ed alle Parallele.
Purtroppo anche lei, commetteva un importante errore alla trave. In generale, le ginnaste veliterne dimostravano notevoli miglioramenti, sia in termini tecnici, che in termini di esecuzione; Molto il lavoro fatto, che ha evidentemente dato i suoi frutti, ma ancora molto il lavoro da fare, per migliorarsi sempre più. Non ci resta che tornare in palestra a far quel che ci piace di più, lavorare sodo, per riuscire gara dopo gara a scalare la classifica, in vista della gara più importante, quella di Zona Tecnica, che sarà valida per la qualificazione al Campionato Italiano. Appuntamento alla prossima settimana dove la Res Novae sarà impegnata nel Campionato di Serie B1 Maschile a Fermo.

Avvio in salita per la Rosavolley, vince la Volta Latina

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All’esordio nel Campionato Regionale di Serie D Femminile, le giovani della Rosavolley Velletri vanno incontro ad una sconfitta netta in casa della Volta Latina.

di Danilo Mancini


LATINA - Sarà stato per l’ansia del debutto o per la loro giovanissima età (tutte sotto i 18 anni) oppure più semplicemente per la oggettiva superiorità delle avversarie, le allieve di mister Piero Ronsini hanno giocato una gara molto sottotono rispetto alle loro effettive potenzialità ed hanno lasciato il dominio del gioco alle dirimpettaie sotto rete che l’hanno fatta da padroni in campo.

La compagine pontina, allenata da Federica Stefani, neo-promossa nel Campionato regionale dopo la vittoriosa corsa in testa della passata stagione, ha mostrato nella circostanza un buon gioco di squadra, impreziosito da alcune notevoli individualità. Di contro le rossonere di Velletri, nell’occasione scese in campo con la casacca bianca e nera, non si sono espresse al loro meglio e non sono mai riuscite a trovare il bandolo della matassa. Ci sarà molto da lavorare in palestra per il coach per far crescere il Gruppo e per far esprimere al meglio le sue atlete. Assente a Latina, il non ancora sedicenne martello Cristina Di Biagio, vittima di una brutta ricaduta sotto rete conseguenza di un contatto con il piede di una compagna, in cui ha avuto la peggio. Ci vorrà un po’ di tempo per rivederla allenarsi in palestra. Giungano a lei gli auguri di una pronta guarigione. Cristina che comunque non ha voluto far mancare il suo supporto, partecipando alla trasferta in terra pontina con le amiche. Cronaca della gara ben scarna in virtù della netta differenza di rendimento delle due formazioni in campo. Le latinensi sin dall’avvio hanno preso il comando del gioco, lasciando ben poche opportunità alle veliterne di restare attaccate nel punteggio. E così il match è filato via in 63 minuti, con scene di esultanza solo dalla parte delle padroni di casa. Siamo solo all’inizio della stagione e non mancherà tempo e modo per crescere alle ragazze sconfitte. La Società, scegliendo di giocare un Campionato così competitivo con una formazione Under, sa benissimo quali sono le difficoltà cui si va incontro e, se lo ha fatto, è perché crede nelle protagoniste ed in questo progetto tutto fondato sul far maturare le giovani del proprio vivaio. In tale ottica è importante la partecipazione delle stesse componenti anche alla competizione federale riservata alle Under 18, categoria Elite. Sabato prossimo 21 Ottobre, per la seconda giornata, le rossonere debutteranno in casa nella palestra del Liceo Scientifico Landi affrontando, con inizio alle ore 17.00 il Centro Sportivo Roma Outlet Ceramiche, sconfitto tra le mura amiche nella prima tornata dalla Giò Volley Aprilia.


VOLTA LATINA – ROSAVOLLEY VELLETRI        3-0

(25-8; 25-17; 25-9)
ROSAVOLLEY VELLETRI: Felci 4, Formiconi 1, Calcari 2, Leoni Sofia 3, Salmistraro 2, Colucci, Fiore 4, Cimmino 1, Roscia, Tosto, Leoni Federica (1° libero), Pesciarelli (2° libero) – All.:  Ronsini – Dirigente: Formiconi

Fabio Taddei (Patto Popolare Velletri), richiede un nuovo posto di parcheggio disabili in Via Ulderico Mattoccia

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Riceviamo e pubblichiamo da Fabio Taddei (PPV) una nota stampa relativa ai parcheggi per disabili nella zona di via Ulderico Mattoccia.

VELLETRI - "In qualità di responsabile dell’Ambiente e dei Servizi alla Popolazione del movimento civico Patto Popolare Velletri - scrive Taddei - in data 29-09-2017, dopo la sollecitazione di un concittadino disabile residente in zona, ho protocollato (Prot. n.42181/2017) una richiesta formale destinata agli uffici comunali competenti per la realizzazione di un nuovo posto di parcheggio riservato ai disabili in Via Ulderico Mattoccia.
Questo concittadino, mi faceva giustamente notare che in questa strada densamente abitata, nonostante la presenza di ben quattro istituti scolastici (Asilo Comunale, Scuola Media De Rossi, Istituto Albafor, Liceo Sportivo Enrico Fermi), di una banca, di attività commerciali e di numerosi e grandi edifici residenziali, vi è un solo posto di parcheggio auto riservato ai disabili nei pressi della Scuola Media De Rossi peraltro con la segnaletica orizzontale non perfettamente visibile ed uno riservato personale con numero dedicato. Da un mio un sopralluogo risultava tutto corrispondente a verità ciò che mi veniva segnalato e di sicuro rispetto alla densità abitativa della zona, si evidenzia l’attuale inadeguatezza numerica di posti di parcheggio auto riservati ai disabili. Non resta che attendere una risposta da parte degli uffici comunali nella speranza che venga accettata questa proposta in favore di nostri concittadini disabili che già sono costretti a convivere con i problemi delle barriere architettoniche, purtroppo in città più che abbondanti nonostante i tanti solleciti e segnalazione fatte a più riprese e spesso ignorate. Speriamo che almeno questa richiesta venga accolta". 


Velletri 2030, la politica dovrebbe riflettere su come difendere i territori dagli effetti dei cambiamenti climatici

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"Ridurre il rischio di disastri naturali significa porre in essere sistematici sforzi di analisi e di gestione delle loro cause, anche attraverso la riduzione dell’esposizione ai rischi e della vulnerabilità di persone e beni, la gestione consapevole del territorio e dell'ambiente e una migliore preparazione agli eventi avversi." (United Nations Office for Disaster Risk Reduction - UNISDR, 2007). 

Velletri 2030

VELLETRI - Dice il Presidente Mattarella che la politica dovrebbe riflettere su come difendere i territori dagli effetti dei cambiamenti climatici.

Infatti, cambiamenti climatici sono certamente in corso, comunque la si pensi sulle loro cause e intensità, ed è certo che la politica non si sia ancora occupata seriamente del come difendere i territori dai loro effetti disastrosi. Per essere esatti, le pubbliche amministrazioni non sono ancora in grado di difendere i territori dai disastri naturali consueti, quelli che si ripetono periodicamente da secoli, ovvero di mettere in campo misure per attenuare gli effetti del normale maltempo autunnale, delle nevicate invernali, della siccità estiva. Per non parlare dei terremoti, che si ripetono con certezza e senza preavviso, con effetti drammatici in un Paese come l'Italia che, accanto alle recenti concentrazioni urbane, conserva e abita i centri storici . In molti casi, la gestione della cosa pubblica aggrava gli effetti dei disastri naturali invece di attenuarli. Gli esempi sono sotto gli occhi di tutti: i torrenti tombati, le costruzioni accanto agli argini dei corsi d'acqua o nelle aree golenali, la mancata pulizia e manutenzione del reticolo dei canali di scolo, l’assenza di piani valanghe in montagna, l’abbandono dei boschi e la rinuncia ai tagli delle piante malate o pericolanti, le omesse misure antisismiche negli edifici pubblici, nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni. L'Italia, Paese molto esposto alle catastrofi naturali, ha bisogno di un "cambio di strategia" che porti a una "gestione preventiva e strutturata dei rischi". Lo ha ribadito il presidente dell'ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), Maria Bianca Farina, presentando uno studio dell'associazione alla giornata internazionale per la riduzione dei rischi catastrofali, Roma 13 ottobre, 2017. "I recenti interventi pubblici - ha affermato - stanno andando nella giusta direzione, come gli sgravi fiscali per gli interventi di adeguamento antisismico delle abitazioni. Ma è anche necessario adottare un sistema regolamentato di gestione globale e anticipata dei rischi". E il Comune di Velletri non è esente da tali rischi, basta consultare la Tavola sinottica pubblicata recentemente da ISTAT. Solo per citare un esempio, secondo l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) Velletri è classificato zona sismica 2B (accelerazione di picco su suolo rigido (ag) compresa tra 0.15g e 0.20g), il che comporta specifiche richieste per le costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti, (ospedali, sedi comunali, .....), e per le costruzioni il cui uso preveda affollamenti significativi con riferimento ad eventuale collasso (scuole, chiese, centri commerciali, .....). Parlare di sviluppo sostenibile significa parlare anche di riduzione del rischio, inteso come quell'insieme di azioni intraprese da una Amministrazione al fine di ridurre le probabilità, le conseguenze negative, o entrambe, associate al rischio di disastri naturali.

Premio Nazionale Teatrale, Claudio Micheli: “Soddisfatto, onoreremo la genialità di Achille Campanile”

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La “Campaniliana” è in dirittura d’arrivo e una miriade di iniziative comporranno i nove giorni in omaggio al grande scrittore, drammaturgo e umorista Achille Campanile. 

di Rocco Della Corte


VELLETRI - Sin dal suo insediamento e dalla conferenza di presentazione, il Direttore Artistico della Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri ha inserito nelle sue linee programmatiche l’istituzione di un Premio Nazionale Teatrale dedicato all’autore de Il povero Piero.

La macchina organizzativa è partita in febbraio, e nonostante la prima edizione e i tempi serrati un lavoro certosino e quotidiano di tutto il team organizzativo ha consentito all’evento di decollare. La Casa delle Culture in questi giorni è una vera e propria officina, tra allestimento della mostra, organizzazione del convegno, riunioni per rendere tutto perfetto, dall’accoglienza dei visitatori e dei relatori alla logistica. In prima linea proprio il Direttore Artistico Claudio Micheli, che sta lavorando alacremente per far sì che tutto sia pronto. Nonostante un impegno a trecentosessanta gradi, però, Micheli non ha voluto esimersi dal rilasciare alcune dichiarazioni in merito al Premio dopo la deliberazione della Giuria che ha individuato tra i tanti copioni quello più meritevole. “Sono molto soddisfatto – ha detto il Direttore Artistico – e non nascondo l’emozione. Questa manifestazione, l’ho ripetuto più volte, è servita per mettere alla prova tutti noi e la prima edizione è sempre una scommessa. I tanti eventi che si svolgeranno in questi giorni porteranno a Velletri interesse, partecipazione, curiosità, in altre parole: cultura. È questo lo spirito con cui, insieme a tutto il Comitato Organizzativo, ho lavorato. I numeri del Premio sono importanti, e il lavoro della Giuria non ha fatto che confermare le nostre aspettative visti i commenti positivi giunti da voci autorevoli del teatro e della letteratura come Simona Marchini e Arnaldo Colasanti. Sono sicuro che tutto andrà per il meglio, nonostante le tante energie che stiamo spendendo tutti per i preparativi degli ultimi giorni. In ogni caso posso dire che ce la metteremo tutta per onorare al meglio la genialità di Achille Campanile”. In pieno fermento tutte le parti impegnate nell’organizzazione, ma sabato 21 ottobre avrà inizio la “Campaniliana” con l’inaugurazione, il convegno-spettacolo e l’apertura della mostra. E sicuramente sarà un evento da ricordare, come è convinzione di tutti gli amanti della cultura allo stato puro.

"Il Campo Marzio": rubrica archeologica a cura del Gruppo Archeologico Veliterno

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Prima parte della nuova puntata della rubrica archeologica: "Il Campo Marzo", a cura del Gruppo Archeologico Veliterno e del professor Ciro Gravier.

A parte la trasformazione dell’Urbe da città di mattoni a città di marmo, di cui a buon diritto si vantava (Svetonio ci dice: “iure sit gloriatus marmoream se relinquere quam latericiam accepisset"), il restauro di moltissimi edifici e templi legati alla tradizione, il completamento di opere intraprese prima di lui ma non portate a termine, la realizzazione di molte opere nuove, l’attenzione ai “vici” urbani, alle strade consolari e agli acquedotti (Res Gestae, XIX-XX-XXI), Augusto si segnala ai posteri per quattro monumenti eccezionali nel Campo Marzio (il vasto spazio fuori del pomerio, sacro da secoli al dio Marte): il Pantheon, l’Horologium, l’Ara Pacis e il Mausoleo.
Se si guarda su una pianta la collocazione di questi quattro monumenti, si nota che il Mausoleo (destinato ad accogliere per l’eternità lo spirito di Augusto) si trova dirimpetto al Pantheon (il tempio di tutti gli Dei), mentre l’horologium e l’Ara Pacis si trovano affiancati a metà strada, sì da ricordare, grazie al grande obelisco offerto in dono al Sole, che il tempo era ormai giunto e sarebbe restato per sempre a segnare la stagione definitiva della pace, così come il giorno fausto in cui ne era venuto al mondo l’artefice. Il primo monumento ad esservi elevato, fra il 27 e il 25 a.C., fu il Pantheon, ad opera di Agrippa (amico, grande collaboratore e genero di Augusto), di cui leggiamo ancora oggi l’iscrizione (una volta di bronzo dorato) “M•AGRIPPA•L•F•COS•TERTIVM•FECIT” (Fatto da Marco Agrippa, figlio di Lucio, l’anno del suo terzo consolato). Una seconda iscrizione scorre più in basso a ricordare un restauro compiuto da Settimio Severo nel 202 d.C. Fu quello l’ultimo restauro noto dell’antichità: tre altri lo avevano preceduto: nell’80 ad opera di Domiziano a seguito di un incendio, nel 110 ad opera di Traiano per riparare i danni di un fulmine e infine da Adriano, tra il 125 e il 128, che addirittura vi apportò delle modifiche sostanziali, quali l’inversione dell’orientamento e la diminuzione dell’altezza delle colonne del pronao. Ed è questa seconda versione quella che ammiriamo noi oggi e che descriviamo di seguito. Il Pantheon si compone di una vastissima cella rotonda e di uno stupendo pronao. La parte posteriore della cella è attaccata alle Terme di Agrippa, per cui è verosimile che essa, inizialmente, fosse destinata ad essere un’aula delle Terme e solo in un secondo momento sia stata convertita a tempio: in effetti si tratta di un unicum nell’architettura templare antica. La cella è una sfera dalle dimensioni colossali rese armoniche dalla perfetta proporzione e corrispondenza delle parti: il diametro, infatti, è uguale all’altezza (43m44, ossia 150 piedi romani). Con i suoi 52.000 metri cubi, intende e riesce benissimo a rappresentare l’axis mundi. Nel muro, dallo spessore di 6m40, si aprono nicchie alternativamente quadrangolari e semicircolari. La ricchissima decorazione interna di marmi e statue, così come la copertura di tegole in bronzo dorato, è stata depredata nel corso dei secoli, mentre il pavimento di magnifici marmi policromi formanti un reticolo di cerchi e quadrati è ancora quello originale. L’enorme cupola fu realizzata in calcestruzzo, abbellita all’interno da cinque anelli concentrici e degradanti di stupendi cassettoni, fino all’apertura dell’oculo di 8m92. di diametro da cui entra la luce che materializza il vuoto della sfera, come il sole la volta del cielo. Per l’esattezza il materiale con cui fu costruita non fu lo stesso per tutto il suo spessore: alla base fu gettato calcestruzzo con scaglie di mattoni, poi altro calcestruzzo con scaglie di mattoni e di tufo, e infine calcestruzzo con scaglie di tufo e pomice: fu questa accortezza (materiali via via più leggeri dal basso verso l’alto) che garantì e garantisce tuttora che non si verifichi il collasso. Si dice che per costruirla, fu riempito di terra l’intero spazio interno, e su di esso furono gettati gli strati di materiale; una volta che il materiale fu rappreso, l’interno fu svuotato della terra che fu accumulata poco lontano e formò l’attuale Montecitorio. La luce che entra dall’oculo compie dei veri miracoli in alcuni giorni “magici”: ad esempio, esattamente a mezzogiorno del 21 aprile (Natale di Roma) il fascio di luce inonda la porta d’ingresso, il 21 giugno (solstizio d’estate) la luce forma esattamente al centro sul pavimento un diametro pari all’oculo da cui proviene, ai due equinozi il fascio di luce supera il portale d’ingresso e giunge fino al pavimento del pronao. Altri fenomeni si verificano in altre date, corrispondenti a feste importanti del calendario romano. Questo ha fatto pensare che il Pantheon fosse una sorta di meridiana, la cui concezione è da far risalire all’architetto Apollodoro di Damasco. Il fatto è che se, inizialmente, l’idea di Agrippa era di farne un tempio di culto dinastico della famiglia Giulia (Marte e Venere) – e così fu, Adriano lo indirizzò al culto dei sette dei planetari (quelli che poi daranno i loro nomi ai giorni della settimana): Luna, Marte, Mercurio, Giove, Venere, Saturno e Sole, le cui statue erano collocate nelle sette nicchie del perimetro.

L'Atletica Amatori Velletri: alla mezza maratona di Sabaudia

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Era tutto pronto per la diciassettesima edizione della Mezza Maratona di Sabaudia, in programma domenica 15 Ottobre. 


SABAUDIA - La gara podistica sulla tradizionale distanza dei 21 chilometri e 97 metri è organizzata dall’Uisp Comitato Territoriale di Latina con il patrocinio del Comune di Sabaudia e della Regione Lazio. Completamente nuovo il percorso, disegnato tra le dune, il mar Tirreno, la macchia mediterranea, costeggiando la zona umida di valore internazionale nel Parco del Circeo, con partenza e arrivo nel centro di Sabaudia.

La principale novità del tracciato di quest’anno è la valorizzazione dell’architettura razionalista del Novecento, studiata da numerose Università italiane ed europee. Un percorso disegnato tra il centro storico, il lungomare, il Lago di Paola e il Parco Nazionale del Circeo che ha visto impegnati nella corsa podistica competitiva di oltre 21 chilometri atleti da ogni parte d’Italia. Proprio per questo l’evento organizzato nella cittadina tirrenica non si è limitato alla giornata dedicata alla gara competitiva: sono state predisposta una serie di iniziative collaterali dedicate alle famiglie, sia prima sia dopo la gara, in particolare con la possibilità di conoscere e apprezzare le bellezze del Parco Nazionale del Circeo. La manifestazione però prevedeva anche l’opzione cammino e fitwalking di 7 chilometri, aperta a quanti volevano godere delle meraviglie di Sabaudia praticando del sano movimento. L’impegno dell’organizzazione è stato quello di valorizzare lo sport per tutti che vuol dire anche valorizzazione del territorio dell’agro –pontino. L’ASD Atletica Amatori Velletri ha partecipato all’evento con nove atleti che hanno rappresentato egregiamente i colori societari, con ottime prestazione e non sono mancati i podi di categoria. Abbadini Daniela WI 60 1^ di categoria con 02:06:30, Cugini Antonella WH 55 1^ di categoria con 01:59:01, D’Annibale Stefano WH 55 5° di categoria con 01:28:51, Simonte Fabio MF 45 con 01:31:41, Di Murro Marco MD35 con 01:35:07, Lucarelli Andrea ME 40 con 01:37:05, Casentini Giancarlo MH 55 con 01:43:28, De Marzi Silvia WE 40 con 01:59:48, Mattioli Massimo MG 50 con 02:05:03.

Tanti apprezzamenti per la 13^ edizione del "Saturno Film Festival"

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Consensi ed apprezzamenti per la 13^ edizione del "Saturno Film Festival", la rassegna cinematografica itinerante che quest'anno ha fatto tappa a "Cinecittà World". 


Presentazioni di libri, convegni e seminari, proiezioni di film, corti e documentari hanno caratterizzato il festival che ha calamitato l'attenzione degli esperti del settore e di chi ha avuto modo di apprezzare la programmazione messa a punto dalla direttrice artistica Mariella Li Sacchi.

Notevole interesse è stato suscitato dai seminari universitari, che hanno visto protagonisti diversi docenti delle più apprezzate università italiane. Per ciò che concerne i premi il "Saturno Corti"è stato vinto da Ascar Nurakun Uulu del Kyrgyzstan, col corto "In love with cinema", seguito da Niccolò Gentili, e il suo "We wanted to make picture", e da Davide Fratini, con "Who plays Othello?". A trionfare nella sezione del "Saturno Doc"è stato invece Gianluca Marcon con "Fire in the shoes". Ad impreziosire la 5 giorni di eventi la proiezione del cortometraggio "48 ore", che ha visto presenti il regista e attore Massimiliano Franciosa e l’attrice e aiuto regista Claudia Crisafio. Particolari apprezzamenti anche per l’anteprima del cortometraggio “L’amante perfetta”, alla presenza del regista Pierfrancesco Campanella, dell’attore protagonista Nicholas Gallo, di Luciana Frazzetto, autrice e attrice, e dello sceneggiatore Lorenzo de Luca. Il Festival si è poi concluso domenica 15 ottobre con lo straordinario spettacolo di ballo del Centro Studi Danza di Francesca de Rosa, "Fantasy, colour and sound".

Storia, natura e cultura nell’ottobre castellano: gli eventi del weekend 20-22 ottobre ai Castelli

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Un weekend interessante e tutto da scoprire, favorito anche dal clima gradevolissimo dell’ottobre castellano. Sono ancora in corso di svolgimento gli eventi di "Viaggio nel tempo ai Castelli Romani", promossi dalle biblioteche SBCR. 


CASTELLI - Tra essi segnaliamo per questo sabato, in collaborazione con l’Archeoclub Colli Albani, l’originale appuntamento “Nozze alla corte dei Colonna”, che si svolgerà a Marino nel pomeriggio di sabato 21 ottobre: si inizierà alle 16 al Museo Civico con la rievocazione delle nozze tra Taddeo Barberini e Anna Colonna, avvenute 390 anni orsono, il 24 ottobre 1627, cui presenzieranno nientedimeno che “S.S. Urbano VIII Barberini e S.E. Filippo I Colonna Duca di Marino”.

Seguirà una visita guidata alla Marino barocca, e - presso la Chiesa SS.mo Rosario - un concerto di musiche dell’epoca per flauti e contrabbasso, seguito alle 19 da una degustazione a tema. L'evento, su prenotazione, è gratuito fino ad esaurimento posti. Le escursioni e visite targate "Cose Mai Viste", curate e promosse dal Parco dei Castelli Romani in collaborazione con le associazioni, prevedono per venerdì l’evento osservativo notturno “Vivaro Night Star Walk” lungo i sentieri dei Pratoni del Vivaro, mentre sabato la visita, a Frascati, al convento dei Cappuccini e a Villa Tuscolana, e a Velletri un itinerario alla scoperta del centro storico, incluso il museo civico archeologico. Mentre domenica si potranno scoprire gli splendidi giardini di Villa Aldobrandini e passeggiare sulla strada romana fino ad arrivare a Tusculum, o salire sulla collina sovrastante Monte Compatri “in groppa all’asinello”, o infine addentrarsi nelle “vie segrete dell'acqua” a Nemi, scavate nel V sec. a.C. Domenica Enjoy Castelli Romani propone anche due giornate per tutta la famiglia. Nelle campagne tra Lanuvio e Genzano si terrà la “Festa da Pietro”: i ragazzi del Centro Diurno “il Ciampetto” proporranno una passeggiata al fianco dei cavalli e dell’asina e la visita guidata al Vallone detto dei Piscari, un luogo che conserva le caratteristiche del bosco originario del Vulcano Laziale; a seguire, pranzo conviviale a km 0 con musica. A Grottaferrata, il “Campo dell’Arte” proporrà “Arte nella natura. Riabitare la nostra terra”, con visita alla tenuta e laboratorio artistico in natura, seguito da aperitivo con prodotti locali. A Frascati, il Consorzio Tutela Denominazioni Vini Frascati ospiterà la due giorni “Palcoscenico Frascati - 50 anni di vino Doc” con banchi d'assaggio, seminari di degustazione, visite guidate in cantina. Tra le molte altre iniziative del finesettimana, ne segnaliamo almeno due di alto spessore culturale. Sabato 21 pomeriggio a Velletri - Casa delle Culture e della Musica - verrà inaugurato l’evento "Campaniliana" con il convegno-spettacolo “Umorista sarà lei!” che vedrà l’intervento di nomi illustri e sarà inframezzato da sketch tratti dall’opera di Achille Campanile, giornalista, scrittore e drammaturgo che negli anni Settanta si trasferì a Velletri, e a cui sarà dedicata una mostra con bozzetti, disegni, manoscritti e oggetti personali visitabile fino a domenica 29 ottobre. Domenica 22 ottobre alle 17 il Palazzo Lercari di Albano - sede del Museo diocesano - ospiterà l’iniziativa “Libri e Rose”, con letture drammatizzate da “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde e “Seta” di Alessandro Baricco, e a seguire una visita guidata al Museo diocesano. Tutto il programma di Enjoy nel dettaglio, aggiornato e consultabile per settimana, è su: www.visitcastelliromani.it (http://www.visitcastelliromani.it/it/cosa-fare/enjoy-castelli-romani) e sull’ultimo numero - speciale - della rivista Vivavoce. Si ricorda che le iniziative guidate richiedono necessariamente la prenotazione.

Il diario di Murasaki Shikibu, la voce dell'autrice della Storia di Genji

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Diario di Murasaki Shikibu, a cura di Carolina Negri, Venezia, Marsilio, 2016, pp. 126, € 12,00.

di Irene Starace

Prima di parlare dell'opera, è bene precisare che cosa si intendeva per "diario" nel Giappone premoderno. La parola che lo indica, nikki, letteralmente significa "cronaca della giornata", ma all'inizio indicava le cronache ufficiali scritte in cinese dai funzionari della Corte.

Nel 935 ci fu una svolta: il poeta e critico Ki no Tsurayuki scrisse un testo in giapponese, il Tosa nikki (Diario di Tosa [Tosa è un nome di luogo]) in cui narrava esperienze proprie, in un misto di prosa e versi e assumendo l'identità di una donna. Questo aprì la strada a un nuovo genere di diari, scritto da donne e di carattere autobiografico: non una narrazione di eventi giorno per giorno, ma una narrativa della memoria. Un'altra differenza dei nikki giapponesi rispetto ai diari occidentali era che non si trattava di scritti destinati a rimanere segreti, ma rivolti ad un pubblico, e quindi anche con obiettivi didattici o politici, come questo diario di Murasaki. La prima parte narra il parto dell'imperatrice, Fujiwara no Shoshi (988-1074), presso cui la dama-scrittrice prestava servizio, e la descrizione della magnificenza della Corte e dei festeggiamenti per celebrare la nascita del nuovo imperatore esaltano la grandezza del Reggente imperiale Fujiwara no Michinaga (966-1028), padre dell'imperatrice e figura dominante dell'epoca. Altri passi, in cui si descrivono l'aspetto e il carattere delle altre dame in contrapposizione a un modello ideale, fanno pensare a una finalità didattica. Murasaki aveva una figlia e forse questa parte del testo (anche in questo caso l'originale è andato perduto) era destinata proprio a lei. Tra i suoi giudizi, è celebre quello su Sei Shonagon, al servizio della corte rivale e autrice delle Note del guanciale, un altro testo pionieristico della letteratura giapponese, di cui parlerò la prossima settimana. La definisce "troppo presuntuosa" e trova che ostenti una cultura che in realtà non ha e che sia destinata a fare una brutta fine. La durezza del suo giudizio ha fatto pensare per secoli ad una rivalità personale, magari dovuta alla differenza di carattere, ma recentemente si è arrivati a dare importanza alle ragioni politiche, visto che Sei Shonagon era al servizio della prima moglie dell'imperatore, che quindi si trovava ad essere rivale dell'altra. Il diario è importante anche perché prova, attraverso vari riferimenti, che Murasaki è effettivamente l'autrice della Storia di Genji: si parla delle richieste di copiare i capitoli, di parti fatte circolare dopo essere state rubate, e della vergogna della scrittrice per aver fatto leggere ad altre persone dei capitoli che non le piacevano più. I geni non si rendono mai conto fino in fondo di esserlo! Nonostante questo diario sia meno personale e lirico di altri, Murasaki parla anche di sé, descrivendosi come introversa e poco amante della mondanità. E' pronta a dare giudizi severi sugli altri, ma non è più indulgente con sé stessa. Si trovava in servizio a Corte subito dopo la morte del marito e in quel momento si sentiva sola e preoccupata per il futuro. Ecco un passo in cui esprime questi sentimenti: "All'alba guardavo fuori le oche che si divertivano spensierate sull'acqua: Sono forse diverse da me/ le oche sull'acqua del lago? Anche io come loro/mi lascio trasportare/dalle onde della vita. Quelle oche sembravano serene, ma probabilmente anche loro dovevano soffrire molto come me". L'associazione della natura con i sentimenti umani e la poesia racchiusa tra una breve introduzione e una breve conclusione sono caratteristiche tipiche della prosa dell'epoca, portate alla perfezione nella Storia di Genji.

Pierluigi Pardo alla Mondadori: lo scrittore dietro alla voce della telecronaca sportiva

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Un altro sold out per la Libreria Mondadori Bookstore Velletri-Lariano, che nel pomeriggio di venerdì 20 ottobre ha avuto come ospite del terzo appuntamento letterario il giornalista, telecronista e conduttore televisivo Pierluigi Pardo. 

di Sara Scifoni


VELLETRI - L'evento ha visto una numerosissima partecipazione, soprattutto di pubblico maschile. Pierluigi Pardo è infatti una personalità di spicco del settore calcistico: la sua voce ha accompagnato le partite della Serie A, della Lega Pro e della Uefa Champions League, ed ha animato videogiochi come Pro Evolution Soccer e FIFA.

Pardo ha presentato il suo ultimo libro, Lo stretto necessario (edito da Rizzoli), stimolato dalle domande di Ezio Tamilia. La storia raccontata nel romanzo è quella di Giulio, prototipo di uomo di successo che dalla vita ha avuto tutto ciò che desiderava. Questo, vedendo venir meno le sue certezze, compie un viaggio per l'Italia con l'amico Federico, anch'egli in cerca di rinnovamento dopo vari fallimenti. Un viaggio, oltre che letterale, nella condivisa psiche maschile, analizzata a partire da Giulio. Un passaggio dal microcosmo del protagonista al macrocosmo del genere maschile, che rende piacevole, divertente e a volte commovente la lettura del libro. Il tutto viene rigorosamente accompagnato da un incessante sottofondo: quello dei Mondiali del 2006, le cui partite scandiscono il tempo senza esser in primo piano.
La vittoria della Nazionale di Marcello Lippi viene affiancata alla ricerca di rinnovamento di Giulio, stanco della vita mondana, dei suoi eventi e dei consigli della moglie Francesca sui vestiti da indossare in queste occasioni. L'incontro, oltre ad essere una classica presentazione di Lo stretto necessario, ha fatto scorgere lati più impliciti e personali di Pierluigi Pardo, che ha rivelato un po' di sé. Non è un caso dunque, che Giulio sia stanco della mondanità e di una quotidianità superficiale, visto che Pardo ha confessato di non amare la vita mondana e di preferire la tranquillità della campagna, pur ribadendo più volte che il libro non è un'autobiografia. Curioso è poi il fatto che Giulio sia un pubblicitario, lavoro praticato, prima dell'epoca d'oro della telecronaca, anche da Pardo. Nonostante la storia non sia quella dell'autore, le passioni e i pensieri sulla vita riflettono quelli di Pardo, che ha definito questo libro “clamorosamente suo”.
Inoltre, è curioso che il calcio, rispetto ad altre pubblicazioni, sia solamente una cornice e non il fulcro del discorso, in cui prevalgono tematiche come l'amicizia, l'amore e la musica. L'autore ha infatti fatto notare come la stesura di un romanzo non sia stata per lui semplice e come il calcio, in quanto “porto sicuro”, lo abbia aiutato a scandire il tempo e l'azione narrativa. Non mancano però influenze derivanti dalla telecronaca sportiva e dal giornalismo, che rendono l'azione drammatica veloce e le parole chiare, esattamente come in una telecronaca sportiva. Un incontro interessante dunque, che ha permesso di conoscere un Pardo, oltre che telecronista, scrittore e uomo. La libreria Mondadori si conferma perno culturale della città di Velletri e dà appuntamento a lunedì 30 con Gianrico Carofiglio (ore 19.00), altra personalità di grande spessore.

CGIL Roma-Sud: "Siamo ancora in attesa. Quanto dovremo aspettare ancora?"

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Siamo ancora in attesa. Quanto dovremo aspettare ancora?, quando i cittadini di Pomezia potranno vedere finalmente il loro territorio libero dai rischi di contaminazione, di inquinamento, di avvelenamento? 

CGIL Camera del Lavoro di Roma Sud Pomezia Castelli


CASTELLI - L’incendio e il successivo disastro ambientale prodottosi il 5 maggio u.s. alla Eco X, ha determinato una grave situazione di pericolo per tutta la popolazione di Pomezia e di molta parte del territorio circostante.

Le istituzioni preposte alla tutela della salute dei cittadini latitano e, ad oggi, malgrado le richieste, le pressioni, le denunce fatte dalla popolazione, dalle forze politiche e sociali, dai comitati di quartiere e dal loro coordinamento, ancora non danno luogo ad interventi risolutivi, tant'è che i materiali inquinanti prodotti dall'incendio ancora sono su quel sito e, stazionando così all'aperto, determinano ancora più pesanti pericoli ambientali. La magistratura ha dato da tempo il via libera per lo smaltimento, ma non succede niente. C’è in atto un vergognoso rimpallo di responsabilità tra Comune di Pomezia e Regione Lazio ed i cittadini attendono, mettendo a rischio la loro salute. La Cgil di Roma sud Pomezia Castelli denuncia con forza questo stato di inerzia e richiama alle loro responsabilità ed alle loro funzioni gli organi pubblici che hanno il dovere di intervenire. Si smetta con questo scaricabarile e si chiamino tutti coloro che hanno ruolo perché diano immediate risposte alla collettività. Noi come sindacato siamo pronti a fare la nostra parte, anche sostenendo la raccolta di firme indetta dai comitati cittadini e, e a svolgere il ruolo che la legge ci assegna a tutela della sicurezza dei lavoratori. Abbiamo da tempo chiesto un incontro al Sindaco di Pomezia e siamo pronti alla mobilitazione se nessuno ci darà risposte relativamente allo smaltimento degli inquinanti su quel sito, sul monitoraggio di altri luoghi che potrebbero diventare altre bombe ecologiche innescate, sulla verifica di altri siti industriali dismessi potenzialmente assai pericolosi. Faremo sicuramente la nostra parte a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini di Pomezia e del suo territorio.  
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