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In attesa di Un, due, tre…stella! trapelano i primi appuntamenti per la Biblioteca Diffusa “Giovanna D’Arco”

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Un, due, tre… stella! si avvicina: la giornata di cultura, formazione e musica prevista per il prossimo 27 ottobre ad Albano Laziale è sempre più attesa, ma nel frattempo dall’Università Popolare delle Scienze Psicologiche e Sociali – LINFA, madrina della Biblioteca Diffusa “Giovanna D’Arco”, cominciano a trapelare le prime date ufficiali dei vari eventi che caratterizzeranno la stagione 2017-2018. 

di Rocco Della Corte


ALBANO - Se è in programma un’importante conferenza stampa di presentazione per il prossimo novembre, il mese di gennaio 2018 ha già in calendario un appuntamento tra i più importanti della Regione.
La rassegna di conferenze-concerto “Per chi ti ha toccato corpo con la mente”, che rappresenta uno dei punti forti della programmazione curata dalla Biblioteca Diffusa e Itinerante “Giovanna D’Arco”, prenderà il via con la sua seconda edizione e tra i vari ospiti della kermesse sarà presente il grande Antonello Salis. Fisarmonicista, pianista e compositore italiano, Salis vanta un’esperienza in campo internazionale e una nutrita discografia, che abbraccia il genere jazz, in continua evoluzione dagli anni Settanta ad oggi. Domenica 14 gennaio, alle 18.30, proprio nell’ambito delle conferenze-concerto la cui Direzione Artistica è affidata a Daniela Di Renzo, presso la Sala delle Colonne della Biblioteca Comunale di Lanuvio si svolgerà la conferenza/concerto “Musica senza confine: dall’ispirazione, la sperimentazione”. Antonello Salis incontrerà i cittadini, i musicisti e gli appassionati, in un evento coinvolgente e ricco di contenuti. L’iniziativa rientra perfettamente nello spirito dell’UniLINFA e della Biblioteca Diffusa e Itinerante “Giovanna D’Arco”, volte a concentrarsi tanto sulle attività di stampo psicologico quanto su quelle con un marcato imprinting culturale, in questo caso musicale, poiché – come più volte ribadito dall’organizzazione - al centro di ogni tipo di contatto sta sia la qualità della relazione con l’altro, sia la conoscenza, con il suo annesso potere terapeutico. La psicoterapia, infatti, non rappresenta l’unica forma di cura del Sé, bensì una delle tante opportunità di trasformazione e cambiamento. Questi ed altri temi verranno affrontati nei diversi incontri, comprese le conferenze/concerto, per guidare i fruitori in un viaggio nel tempo, cronologico e interiore, di ognuno di noi. Per saperne di più si rimanda all’appuntamento del 27 ottobre prossimo, nel Complesso di Madonna delle Grazie di Albano Laziale (Via dell’Anfiteatro Romano, 18), quando proiezioni, musica e interventi di relatori di qualità costituiranno l’occasione per entrare meglio nel mondo e della Biblioteca Diffusa e Itinerante “Giovanna D’Arco”.

La Spinosa Velletri: "L'ambiente di Giorgio Bassani": nota a margine del Convegno di Studi

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L’ambiente di Bassani.  Abbiamo seguito con molto interesse l’importante convegno che si è svolto a Velletri lo scorso 30 settembre alla Casa della Cultura: il legame di Giorgio Bassani con la città nasce dal fatto che lo stesso ha lavorato come insegnante presso l’Istituto d’Arte di Velletri negli anni ’50. 

VELLETRI - Organizzato e promosso da Rocco Della Corte e dall'Associazione Memoria 900, il convegno ha visto i contributi importanti della figlia Paola e del figlio Enrico, della professoressa Silvana Onofri, della dottoressa Treggiari, del dottor Lauro Marchetti, direttore del giardino di Ninfa, luogo con il quale Bassani ha avuto un profondo legame, rintracciabile, peraltro nel suo romanzo più famoso Il giardino dei Finzi Contini.
Nella introduzione al convegno il presidente di Memoria '900, Gaetano Campanile, ha parlato anche di Giorgio Bassani come ambientalista. E’ noto che è stato tra i fondatori di Italia Nostra di cui è stato Presidente dal 1955 al 1980 e che nel 2005 ha pubblicato un volume “L’Italia da salvare” che raccoglie i suoi interventi sul tema. Leggendo queste pagine si coglie tutta la sua passione, come quando definisce l’impegno ambientalista come “una battaglia morale, prima che estetica” . E ancora sempre su Italia Nostra: “L’anima oggi, non dimentichiamolo, resta il nostro patrimonio più prezioso. Lo sanno molto bene i nostri avversari (e sono tanti) che l’anima, loro, l’hanno perduta da un pezzo”. Italia nostra è stata in assoluto la prima associazione ambientalista in Italia, ha iniziato una serie di battaglie contro la speculazione edilizia e a favore della conservazione e tutela del patrimonio artistico culturale, “una libera associazione di innamorati” come la definiva lo scrittore. Nella sua città, Ferrara, insieme ad altri intellettuali si è battuto per la realizzazione di un Parco urbano che, oggi, porta il suo nome. L’operazione è stata chiamata “addizione verde” richiamando l’addizione erculea” operazione urbanistica che fa di Ferrara uno degli esempi più riusciti di città pensata e immaginata nel Rinascimento, durante il quale fu inseguito il sogno della “città ideale”. Con l’ addizione verde, in un periodo nel quale in tutte le città italiane si espandevano le periferie in modo devastante, la città di Ferrara ha recuperato la riserva di caccia degli Estensi espandendosi dalle mura fino al Po attraverso un parco molto esteso che comprende laghetti, piste ciclabili, campi da golf, zone verdi attrezzate e la piscina comunale. Un esempio di attenzione all'ambiente, di rispetto del territorio, di esaltazione del bello che non poteva che essere dedicato al grande scrittore, al poeta della natura.

Francesca Melandri alla Mondadori: la letteratura come mezzo per capire l’attualità con "Sangue giusto"

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Secondo appuntamento con la cultura e con la letteratura alla Libreria Mondadori Bookstore Velletri. 

di Rocco Della Corte

VELLETRI - Nel pomeriggio di venerdì, infatti, è arrivata la sceneggiatrice, documentarista e scrittrice Francesca Melandri per presentare il suo ultimo romanzo, Sangue Giusto, edito da Rizzoli.
Un incontro davvero interessante e soprattutto denso di tematiche attuali, come l’immigrazione, i ricorsi storici, e con puntuali descrizioni psicologiche e sociali tramite situazioni e personaggi. Intervistata dal sempre impeccabile Ezio Tamilia, la Melandri ha sottolineato sin da subito come ormai la sua vita sia interamente dedicata alla scrittura: “La letteratura ci consente di entrare nella testa dei personaggi, talvolta è difficile e talvolta è addirittura divertente”, ha affermato, dichiarando chiusa la sua esperienza come sceneggiatrice (“Sono proiettata in questa stimolante vita da scrittrice e voglio restarci”). Dopo il successo di Eva dorme, l’autrice si è dedicata infatti interamente all'editoria e ha ambientato il suo ultimo romanzo nel 2010. Il doppio filo narrativo intreccia il tema dell’immigrazione, dal punto di vista umano, e quello storico, partendo dal ritratto sociologico dell’italiano medio che è sicuramente simpatico e capace di “farsi voler bene” pur tendendo a restare staccato dai problemi.

La Melandri ha parlato di un preoccupante aumento di “manifestazione”, con la doppia accezione del termine, di fascismo nella mentalità di tanti cittadini: non solo quelli che scendono in piazza, facendo riferimento al corteo previsto il 28 ottobre prossimo, ma anche e soprattutto coloro che fondamentalmente accettano e credono nel concetto di razza, di sangue, inconsciamente o meno. Gli immigrati – e questo è il messaggio del libro - vivono delle vicende umane terribili, alcuni dei centri di accoglienza sono dei lager, altri invece appaiono lussuosi perché fomentano un business che porta ricchezza e guadagno a terzi. Eppure si leggono sempre più spesso slogan ed esternazioni secondo cui ci rubano il lavoro e così via. La cosa grave, a livello storico, è stata – a detta della scrittrice - una mancata Norimberga in Italia: “mentre in Germania si è andati a processo, qui in Italia molti se la sono cavata passando per anti-fascisti nonostante fossero sempre stati aderenti al Regime. In pratica ci siamo messi alle spalle allegramente il passato, senza farci i conti”. Questa grande verità – ha proseguito nel ragionamento la Melandri - porta a minimizzare il problema del regime e a far riemergere, più o meno espressamente, gli antichi valori che caratterizzarono il ventennio fino a giustificarli (“Le leggi razziali italiane sono state fatte per non far dispiacere Hitler? Nulla di più falso, perché erano radicate nell'ideologia”, ha ribadito con forza l’autrice).
Ma il romanzo non guarda soltanto alla storia, presentando invece anche l’amore, l’amicizia, la caratterizzazione dei personaggi come la protagonista Ilaria Profeti, donna di sinistra, rompiscatole e innamorata di un uomo che ha una visione del mondo opposta alla sua, anche in politica. L’intersezione tra storia e finzione procede diventando sempre più attuale, al di là delle aspettative della stessa scrittrice: “Quando ho iniziato questo romanzo, nel 2012, due anni dopo il tempo narrativo, mai avrei pensato che nel 2017 saremmo stati di fronte agli stessi problemi. È ineccepibile che ancora circolino certe voci”. Il titolo prende spunto dal fatto che molto spesso, e la storia lo insegna, nella vita di ognuno c’è un pezzo di immigrazione: in questo caso la protagonista scopre di avere parentele in Etiopia, risalenti ai tempi dell’impero italiano e del posto al sole ricercato dal Duce. Attilio Profeti, padre di Ilaria, o suo zio Otello, sono perfetti interpreti della condizione italiana: chi, pur in maniera bonaria, tratta male le donne e per opportunismo salta di qua e di là e chi invece è davvero convinto in certi valori. Le vicende familiari, l’amore della protagonista per il suo partner e la documentazione storica fanno di Sangue giusto un’opera valida dal punto di vista letterario e adatta per chi vuole riflettere, con un’ottica diversa e non prettamente tecnica o giornalistica, su quello che ci accade intorno.
Al termine della presentazione la scrittrice, molto disponibile ed esaustiva, ha risposto ad alcune domande e firmato le copie del pubblico che è accorso nella Libreria di via Pia. Una presentazione sicuramente di qualità, con Francesca Melandri che si è dimostrata autrice di livello nonché capace di fare analisi lucide e argomentate sulla situazione attuale, come sottolineato in chiusura da Ezio Tamilia. La Mondadori Bookstore prosegue nella sua programmazione settimanale, e in attesa di ufficializzare i prossimi eventi dà appuntamento a venerdì prossimo: alle ore 19.00 sarà a Velletri il giornalista e scrittore Pierluigi Pardo, volto notissimo della televisione, soprattutto nel panorama sportivo.

GALLERIA FOTOGRAFICA
(le immagini scorrono da sé)
a cura di Rocco Della Corte


Con il convegno “Goethe e il Grand Tour” i beni culturali di Ariccia decollano verso l’Europa

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Un pubblico delle grandi occasioni quello di sabato 14 ottobre a Palazzo Chigi che ha riunito la cultura dei Castelli Romani e di Roma per l’evento dedicato al bicentenario di Goethe ed inserito nel progetto “Goethe in Italia”. 


ARICCIA - In una sala gremita (c’era gente anche seduta per terra) ha aperto la manifestazione il Sindaco di Ariccia Roberto di Felice, che è anche assessore alla cultura, il quale ha ricordato l’impegno dell’amministrazione per la valorizzazione di Palazzo e Parco Chigi, della Locanda Martorelli e del tratto aricino dell’Appia Antica.

Dopo il Sindaco è intervenuto il funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Benvenuto Pietrucci il quale ha ricordato ai presenti l’importanza degli enti preposti nel campo della tutela ed ha auspicato un intervento di restauro a breve del ciclo pittorico della Locanda Martorelli-Museo del Grand Tour. Si sono susseguiti gli interventi di Dorothee Hock, che ha riferito sul ventennale progetto di recupero e valorizzazione della casa di Goethe a Roma; Laura Rivaroli, Federica Damiani e Valeria Bruschi (Yococu) hanno presentato una innovativa proposta progettuale di restauro conservativo della Locanda Martorelli; Alberto Silvestri ha analizzato i contenuti del ciclo pittorico di Taddeo Kuntze rintracciandone le dipendenze da fonti greco/latine e da incisioni del ‘700; Maria Cristina Vincenti, organizzatrice del convegno in collaborazione con il Comune di Ariccia, ha relazionato sulla recente scoperta riguardante gli stucchi dorati del ciclo pittorico della Locanda Martorelli individuandone i modelli iconografici in celebri reperti sparsi nei maggiori musei del mondo. Al termine del dottissimo intervento di Renato Mammucari sulla fuga/viaggio di Goethe a Roma, alla presenza del Sindaco Roberto di Felice, lo studioso ha annunciato la donazione di una biblioteca dedicata al Grand Tour e di alcuni oggetti d’epoca utilizzati dai viaggiatori che a breve saranno esposti all’interno delle sale della Locanda Martorelli.
E’ stato applauditissimo l’intervento di Federico Massimo Ceschin, manager e segretario generale di Cammini d’Europa, nel quale ha illustrato l’itinerario del progetto “Goethe in Italia”, da lui ideato, che raccoglie le eccellenze della Penisola e che sarà presentato al Consiglio D’Europa. Una vera sorpresa è stata la candidatura di Ariccia e della Locanda Martorelli, insieme a Parma e a Villa Celimontana a Roma, a sede operativa dell’itinerario europeo di Goethe che premia il lavoro svolto in questi anni dall’Archeoclub Aricino Nemorense e più in generale la cultura prodotta ad Ariccia che, con la ristorazione, costituisce un vero polo di attrazione nell’area a sud di Roma.

Comunicato Stampa

Velletri 2030: "Il mondo cambia. E noi?". Presentato il rapporto OECD al Ministero dell'Economia

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Il mondo cambia. E noi? Con una risonanza mediatica molto ampia, è stato presentato lo scorso 5 ottobre, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Rapporto "OECD Skills Strategy Diagnostic Report Italy 2017" che analizza i processi di sviluppo delle competenze in Italia, strettamente connessi con il buon funzionamento del mercato del lavoro e la crescita del Paese.

Velletri 2030


VELLETRI - Il Rapporto mette in luce come, nonostante il miglioramento dei tassi di occupazione, la produttività, che per un ventennio ha avuto in Italia un andamento stagnante, permanga a livelli non soddisfacenti, anche a causa di un grado di competenze relativamente basso, di una debole domanda di competenze avanzate e di un uso limitato delle competenze disponibili.

Il Rapporto dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), in inglese OECD (Organisation for Economic Co-operation and Development), ha carattere diagnostico e fornisce utili indicazioni per valorizzare il capitale umano migliorandone e valorizzandone le competenze, un’azione che l'OCSE ritiene prioritaria per venire incontro ai ritmi dell’innovazione tecnologica e cogliere appieno le opportunità di crescita in un mondo interconnesso e digitale. Se permane un gap da colmare tra domanda e offerta di competenze nel mercato del lavoro, va anche sottolineato che, come riporta il Rapporto, i lavoratori italiani in confronto a quelli degli altri Paesi sviluppati, mostrano buoni livelli di rapidità d’apprendimento e attitudine alla risoluzione dei problemi. Ciò induce a ritenere che in Italia politiche mirate di istruzione e formazione della forza lavoro potrebbero favorire un utilizzo migliore e più intensivo delle competenze elevate, oggi spinte alla migrazione verso Paesi più digitalizzati. Si parla di skill mismatch, termine inglese di uso comune per indicare una "incompatibilità di abilità". In Italia si contano più di 13 milioni con competenze inadeguate alla domanda. Ancora peggio, si prevedono per il prossimo 2020 più di 750 mila posti di lavoro vacanti per mancanza di candidati con adeguata istruzione digitale. C’è un legame piuttosto forte tra numero di laureati in discipline tecnico-scientifiche (S&T) e capacità di sviluppo innovativo di un Paese. Purtroppo in Italia siamo ancora troppo bassi, circa 13 laureati S&T per ogni 1000 residenti, contro gli oltre 20 dei Paesi che vantano maggiore innovazione e sviluppo. Per saperne di più sulla situazione italiana si può consultare il sito web ISTAT Noi-Italia. Questo è un breve riassunto giornalistico, la versione originale del Rapporto sono 280 pagine in inglese dense di dati, tabelle e grafici di varia natura, facilmente scaricabile da Internet dando il nome inglese del Rapporto. E' disponibile anche una sintesi in lingua italiana dal nome "Strategia per le Competenze dell’OCSE Italia 2017 -Sintesi del Rapporto" di 36 pagina, più leggibile e anch'essa scaricabile da Internet dando il nome italiano del Rapporto. In sintesi, la strategia per le competenze proposta dall'OCSE si basa su tre pilastri: 1. Sviluppare continuamente competenze rilevanti dall'infanzia all'età adulta, in altre parole aggiornare costantemente le proprie competenze 2. Attivare l'offerta delle competenze al mercato del lavoro, in altre parole facciamo funzionare i Servizi Pubblici per l'Impiego 3. Usare le competenze in modo efficace nell'economia e nella società, in altre parole finiamola con il familismo e utilizziamo meglio le competenze specifiche sul posto di lavoro Forse non è la risposta immediata che ognuno si aspetta dal sistema istruzione - lavoro, ma questo è quanto ci riserva il futuro in un'ottica di sviluppo sostenibile. E vale anche a livello locale, dove per nostra fortuna il Sistema Istruzione è molto sviluppato e differenziato. Basta soltanto adeguarlo al mondo che cambia. Il mondo cambia. E noi?

Vjs Velletri Juniores, botta e risposta nel finale: è 1-1 all’esordio con il Real Aprilia

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Bella prestazione per la Juniores Provinciale della Vjs Velletri, che inizia la sua nuova avventura con un buon pareggio contro il Real Aprilia. 


CORI - La squadra di mister Silverio, in tribuna perché squalificato, ha disputato una prestazione incoraggiante lungo un match apparso equilibrato. All'inizio il ricordo di Simone De Marzi, tragicamente scomparso nel luglio scorso in un incidente stradale, e a cui è dedicata la stagione sportiva 2017-2018 della Vjs Velletri.

Venendo alla gara, tanta lotta a centrocampo nel primo tempo, con le due compagini che si annullano e ne risente lo spettacolo. Un guizzo arriva intorno al 20esimo con una traversa colpita dagli ospiti, mentre la Vjs Velletri si rende pericolosa con Cafarotti su punizione ma il pallone è provvidenzialmente deviato in corner. Dal successivo tiro dalla bandierina la difesa apriliana si salva due volte in calcio d’angolo, ma non accade nulla di rilevante. Pochi minuti e si va al riposo sullo 0-0. Nel secondo tempo la partita è più vivace. La Vjs Velletri prova a sfondare e prima con un flipper in area di rigore pontina nessuno riesce a concludere verso la porta, poi bella occasione di testa in mischia sempre davanti allo specchio apriliano ma il gol non arriva. La beffa rischia di materializzarsi all’85esimo, quando l’arbitro concede un calcio di rigore molto dubbio al team biancoblu. Dal dischetto il Real Aprilia realizza lo 0-1. Il dato più positivo, però, è la reazione veemente della squadra di Silverio che si getta all’attacco con grinta e carattere trovando il pari alle soglie del 90esimo con un calcio piazzato perfetto messo in rete da Fanni. Punizione magistrale che galvanizza la Vjs Velletri, capace di sfiorare il 2-1 nei minuti di recupero, purtroppo senza riuscirvi. Prova incoraggiante per i locali, padroni di casa per modo di dire, perché grazie all’Assessorato allo Sport del Comune di Velletri il diniego ad usufruire del Campo Sportivo “Giovanni Scavo” neanche nelle ore residuali e non inserite nel bando, senza apparente spiegazione, impedisce ai rossoneri di giocare nella propria città. La squadra veliterna, dunque, sarà ospite dello “Stoza” di Cori (i cui gestori si ringraziano per l’accoglienza e la disponibilità) nonostante risulti composta interamente da calciatori veliterni costretti a disputare ventidue gare in trasferta per motivi che ancora non sono ben chiari. Prossimo turno per la Vjs Velletri sabato 21 ottobre alle ore 15.00 contro il Clembofal a Campo di Carne. 

VJS VELLETRI – REAL APRILIA 1-1 

Morelli. Pallante, Borro, Iannini, Spallotta, Quattrocchi, Fanni, Cafarotti, Sorrentino, Pelliconi, Carva. A disposizione: Argenti, Imperiali, Maggi, Mariani, Pasquini. Allenatore: Michele Silverio (squalificato).

"Campaniliana": sabato 21 inaugurazione ufficiale e il convegno "Umorista sarà lei!"

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Il calendario ufficiale della “Campaniliana” è finalmente definito: anche gli ultimi tasselli si sono incastrati e la nove giorni ha davvero un programma ricco ed interessante.

VELLETRI - L’evento, ideato dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri e fortemente voluto dal Maestro Claudio Maria Micheli, in co-produzione con l’Associazione Culturale Memoria ‘900 che ha accolto la proposta di progetto presentata da Rocco Della Corte e con la collaborazione del Fondo Campanile, partirà sabato 21 ottobre alle ore 17.00 con l’inaugurazione ufficiale alla presenza di autorità, cittadini e addetti ai lavori.

Dopo il taglio del nastro, spazio al convegno-spettacolo: “Umorista sarà lei!”, per parlare di Achille Campanile nelle sue molteplici attività di giornalista, scrittore, drammaturgo. Relatori della serata saranno Arnaldo Colasanti, critico letterario, Giorgio Montefoschi, scrittore, Vito Molinari, regista, i quali insieme al figlio dell’autore Gaetano Campanile daranno un profilo completo del genio campaniliano sia dal punto di vista biografico che letterario. Il convegno si comporrà di interventi di assoluto livello: il dottor Colasanti ha infatti curato la prefazione di numerose opere di Campanile, con un approccio critico dell’opera e di alcuni titoli in particolari, tra cui Il povero Piero e le Tragedie in due battute. Conoscenza diretta con lo scrittore ebbero invece sia Vito Molinari che Giorgio Montefoschi: quest’ultimo collaborò con Achille Campanile quando, giovanissimo, muoveva i primi passi nel mondo del giornalismo e dell’editoria. È poi diventato scrittore di successo, molto attivo nel panorama letterario e vincitore dello Strega nel 1994 con La casa del padre e del Mondello nel 2004 con La sposa. Il regista Vito Molinari, invece, ha lavorato a lungo con Campanile nel mondo dello spettacolo e poi proseguito con una lunghissima esperienza. Oltre duemila le regie da lui curate per la televisione e per il teatro, con una carriera iniziata da ragazzo nel 1954 e proseguita fino agli anni Duemila con uno spettacolo dedicato allo stesso Achille Campanile. Gli interventi saranno incorniciati dalle performances teatrali del Laboratorio “Centostorie” di Velletri e del “Gruppo Teatro Studio” di Civitavecchia, che in apertura e in chiusura metteranno in scena, sul palco dell’Auditorium della Casa delle Culture, alcune pieces del repertorio campaniliano. Una proposta completa per il pubblico, che si preannuncia numeroso, e che avrà prima la possibilità di ascoltare interventi sull'opera e sul personaggio e poi di vedere direttamente alcune scene così come Campanile le aveva concepite. Al termine del convegno ci si sposterà nella limitrofa Sala degli Affreschi, dove da sabato e fino a domenica 29 ottobre con orario 9,30-12,30 e 16,00-18,30 sarà allestita la mostra con bozzetti, disegni, manoscritti e oggetti appartenuti ad Achille Campanile. All'esposizione hanno lavorato Silvio Moretti e Angelo Cannatà, biografi dello scrittore che ebbero modo di conoscerlo negli anni Settanta quando l’autore di Cantilena all’angolo della strada si era trasferito a Velletri, e naturalmente Gaetano Campanile, che ha messo a disposizione i materiali del Fondo Campanile. Una giornata di apertura dunque davvero densa di contenuti e di iniziative, per dare il giusto risalto ad un autore nevralgico nel tessuto intellettuale del Novecento italiano. 

Edoardo Baietti miglior attore teatrale del 2017: "Un punto di svolta per la mia carriera, sono orgoglioso"

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Non è passata inosservata la notizia che Edoardo Baietti, giornalista, attore e artista a trecentosessanta gradi, ha vinto un prestigioso riconoscimento in quel di Venezia.

Intervista a cura di Rocco Della Corte

VELLETRI - Onde evitare ripetizioni ed elogi, che pure sono meritatissimi vista la portata del premio assegnato al concittadino Edoardo, abbiamo incontrato l'amico e collega Baietti per fare direttamente a lui poche domande e sapere, dalla sua voce, impressioni, emozioni e soddisfazioni. Ecco cosa ci ha risposto. Intanto complimenti ancora ad Edoardo per questo importante e unico traguardo.


Edoardo Baietti, dai social ai giornali non è passato inosservato il tuo successo. Che effetto fa il premio ricevuto? 

È sicuramente il riconoscimento più importante di tutta la mia carriera, iniziata nell'ormai lontano 2000 quando, nel film Ogni lasciato è perso, interpretavo il ruolo di Piero Chiambretti da bambino nei flashback relativi alla sua infanzia. Quasi diciotto anni dopo, ricevo un premio che per me significa moltissimo e che corona, in particolar modo, le fatiche in ambito teatrale, settore che peraltro è per me quello primario in questi ultimi anni. Il Gran Premio Internazionale di Venezia, assegnato fin dal 1947, è sicuramente uno dei più prestigiosi riconoscimenti del Bel Paese. 

La tua poliedricità e il tuo eclettismo ti fanno spaziare dal giornalismo al teatro: sono queste le tue più grandi passioni, oppure per dare un quadro completo dobbiamo aggiungerne altre? 

I miei interessi, oltre alla recitazione, sono sostanzialmente la filosofia e la psicoanalisi freudiana. Sono anche un appassionato di letteratura, e parlo cinque lingue (una è l’italiano, ma dire cinque è più d’impatto) tra cui il cinese ad un livello intermedio. Come ultima “carica”, sono stato nominato pochi mesi fa direttore della succursale italiana della Callidus High IQ Society, associazione statunitense che si dedica alla promozione dell’intelligenza umana per scopi etici e sociali (notizia data anche dalla Redazione di Velletri Life, ndr). 

A chi vuoi dedicare questo riconoscimento prestigioso? Come cambierà il tuo percorso, senz'altro spronandoti a far meglio? 

La dedica è d’obbligo. Al maestro Luigi Onorato, per aver creduto in me da sempre (e mi sopporta da almeno 8 anni) e avermi dato tutti gli strumenti, i fondamentali, per non demotivarmi in un settore così complesso. Proprio Luigi ha curato la regia de Le Sedie di Ionesco, proposto a Velletri per il Teatro Festival del mese scorso, e con Carla Petrella, il sottoscritto e Francesco Tibaldi sul fronte degli interpreti. Per quanto riguarda il futuro, sicuramente la Targa del Leone d’Oro è un ottimo biglietto da visita, un trampolino di lancio per nuove “avventure”.

Quali emozioni ti restano più impresse a seguito di questa vittoria?

Nonostante il pessimismo di natura, mi sono sentito veramente fiero di me stesso. Ricevere un premio che reca con sé 70 anni di storia è sicuramente un punto di svolta nella mia carriera, e sono onorato di aver ricevuto un così prestigioso riconoscimento da parte del Comitato di Presidenza. 

La Targa Leone d’Oro significa “miglior attore dell’anno 2017”: propositi per il 2018 e riflessioni a mente fredda dopo la vittoria? 

Ci sono molti progetti in cantiere, sia in campo teatrale che televisivo, e spero di poter essere molto preciso al riguardo già a partire dal mese prossimo, quando a stagione inoltrata avrò la certezza di poterne parlare.

Nasce la Società Italiana di Medicina diagnostica e terapeutica: il veliterno Rosiello coordinerà i giovani soci

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Mercoledì 22 novembre, presso la prestigiosa sala “Aldo Moro” della Camera dei Deputati, nascerà una nuova società scientifica, la SIMEDET.

ROMA - Prima in Italia a vedere impegnate tutte le figure coinvolte nell'assistenza sanitaria, dai medici agli infermieri, senza tralasciare tecnici e biologi, specializzandi e studenti, per promuovere l’eccellenza nella pratica clinica quotidiana a 360° attraverso la ricerca e l’evidenza scientifica, l’elaborazione di linee guida condivise, la formazione continua per i professionisti ed un’attenta campagna di prevenzione per i cittadini secondo le più recenti scoperte, senza tralasciare valori etici come umanità e solidarietà verso chi ha bisogno di cure ed assistenza socio-sanitaria.
La nascita della Società Italiana per la medicina Diagnostica e Terapeutica è stata plaudita da molti, tanto da permettere alla stessa di dotarsi fin da subito di una capillare struttura regionale e di un importante comitato Scientifico, presieduto dal chiarissimo immunologo di fama mondiale prof. Ferdinando Aiuti, coadiuvato da collaboratori con decine e decine di pubblicazioni scientifiche, ore di pratica clinica e chirurgica, anni di esperienza.
Non manca l’attenzione per i giovani, coordinati dal veliterno Francesco Rosiello, proprio per portare l’attenzione su studenti e specializzandi: i primi, sempre meno motivati verso la nobile ars medica, i secondi, considerati troppo spesso come studenti e troppo raramente come professionisti (chi non ricorda la celebre scena, tratta dal film “Un sacco bello”, “Manco dottore, dottorino lo chiamavano?”). Da qui l’invito, per tutti coloro che si occupano di assistenza sanitaria, ad aderire alla nuova, nascente SIMEDET e, a tutti, di partecipare alla cerimonia di battesimo del prossimo 22 novembre.

Una nuova emozionante giornata della "Coppa Italia" al "Maracanà"

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Riprende al "Maracanà" la Coppa Italia, edizione 2017. Ecco cosa accaduto nell'ultima giornata disputata.

VELLETRI - Spazio alle gare che come al solito hanno trasmesso tante emozioni e popolato il centro sportivo veliterno. Grazie all'infaticabile Dario Nocera ecco tabellini, risultati e comunicato del Giudice Sportivo dopo le partite.



AJAX – THE END  3-3
Formazione/marcatori: Mammucari Francesco 1, Favetta Cristian 1, Tarantolo Ignazio 1, maglione Alessandro, Sciotti Matteo, Miccolis Antonio, Caponera Lorenzo, Casseri Augusto, Tulli Matteo.
Formazione/marcatori; Milonni Marco 1, Crepanti Simone 1, Bernardi Mirko 1, Todini Daniele, Montini Alessandro Di Meo Luciano.
MG: Favetta Cristian (Ajax)
MP: Montini Alessandro (TheEnd)
Arbitro: Ottaviani F.

T-TECH – EDIL ROCCHI  8-6
Formazione/marcatori: Vicario Alessio 4, Pontecorvi Marco 3, Cerroni Massimo 1, Bizzoni Fabio, Diamanti Roberto, Ceglia Giorgio.
Formazione/marcatori: Cugini Francesco 1, Rocchi Manuel 2, pasquini Andrea 1, Rocchi Marco 1, Marroni federico 1, Giammatteo Maurizio .
MG: Vicario Alessio (T-Tech)
MP: Giammatteo Maurizio (edil Rocchi)
Arbitro: Ottaviani F.

EUROSERVICES ANTINCEDIO – CASTELLI ROMANI “CARLO VURCHIO”  1-3
Formazione/marcatori: Ferraro Cristian, Tani Giorgio, Taddei Luca 1, Zarra David, Cavallo Davide, Bonanni Damiano.
Formazione/marcatori: Bazzo Mario 1, Paolucci Simone 2, Bagaglini Claudio, Perciballi Daniele, Santonastaso Enzo, Pellegrino Maurizio, Piccolo Stefano.
MG: Paolucci Simone (Csastelli)
MP: Piccolo Stefano (Castelli)
Arbitro: Santantonio D.

CAFFETTAIO MATTO – PIZZERIA ITALIA  3-3
Formazione/Marcatori: Biserna Giordano, Leoni Emanuele, Cibba Devis  1, Manciocchi Giorgio 2, Mele Daniele, Marra Stefano.
Formazione/marcatori: Latini Riccardo, Belli Rossano, Castrichella Gianluca, Meola Piero 1, Manicini Valerio 1, Muscedere Dario 1.
MG: Cibba Devis (Caffettaio)
MP: Latini Riccardo (Pizzeria)
Arbitro: Santantonio D.

HERTAVERNELLO – CARROZZERIA ZACCAGNINI  5-4
Formazione/marcatori: candidi cristian, Mariani Emanuele 3, Serangeli Roberto, Chianese Nicola 2, Di Bartolomeo  Tiziano, Pollio Luigi.
Formazione/marcatori:Caponera Marco 1, Ambrosetti Enrico, Di Tullio  Simone, Zoppeddu Antonio, Pennacchi Emanuele 1, Vendetta Daniele 1, Montenegro Nicola, D’ariano Massimiliano, Cattini Giancarlo, Molliconi Paolo 1.
MG: Molliconi Paolo (Zaccagnini)
MP: Candidi cristian (Hertavernello)
Arbitro: Cocozza C.                                                                                                                                                                                                                      
EDIL IMPIANTI – FC MOTORS  2-3
Formazione/marcatori. Bracchetti fabio, Bracchetti Daniele 1, Recine PAtrik, Antonetti Roberto 1, Di Giammarino Stefano, Olivera Alex Ramos.
Formazione/marcatori: Trivelloni Alessio, Evangelisti Emiliano, Carpico Alessandro, Zaccagnini Francesco 1, Costantini Fabrizio, Di Luzio Loris 2, falconetti Marco.
MG:Bracchetti Daniele (Edil Impianti)
MP: Trivelloni Alessio (FC MOtors)
Arbitro: Barlone D.    



Europei Cadetti 2017: Strepitoso Lorenzo Glaviano, è d’oro nella -57 kg!

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Nella splendida cornice ungherese di Budapest ai Campionati Europei Cadetti 2017, che si sono svolti dal 5 all’8 ottobre scorso, arriva un risultato di prestigio per l’Italia del Taekwondo.

di Massimiliano Paladini

BUDAPEST - Tutto ad opera del nazionale Lorenzo Glaviano che ha conquistato la medaglia d’oro nella categoria -57 kg, imponendo un autentico dominio connotato da tecnica passione e carattere che ha sbaragliato tutti gli avversari della sua categoria.
La grandissima prova dell’azzurro, atleta della ASD Taekwondo Musado del M° Paolo Nocerino si è conclusa infatti con il trionfo in finale ai danni dell’ucraino Roman Parkhonenko con uno schiacciante 25-9, mentre nei turni precedenti Glaviano ha sconfitto 32-12 per superiorità tecnica il tedesco Can Cinar agli ottavi, il serbo Nikola Loncar 21-6 ai quarti e il greco Sotirios Michopoulos 33-29 in una semifinale sicuramente equilibrata ma che ha visto prevalere il nostro atleta per grinta e talento.
Sede allenamenti Team MUSADO via XXV maggio, 16 in Velletri presso la palestra Galafit. Importanti le parole del Presidente Federale Angelo Cito il quale, già proiettato verso un percorso di ricambio generazionale di cui questi atleti costituiscono base e speranza, si è complimentato con l’intera Nazionale Cadetti per il modo in cui è stata affrontata la gara, ha posto l’accento sull'impegno mostrato che ha permesso di rappresentare i colori azzurri in modo esemplare e che, anche grazie alla prestazione di Lorenzo Glaviano, ha consentito alla Nazionale Cadetti di salire sul podio a squadre giungendo al terzo posto della classifica generale.

"Una famiglia" e "Nove lune e mezza": due visioni di un tema cruciale

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Scrivo quest'articolo sull'onda della rabbia, dopo aver ascoltato un'intervista a Michela Andreozzi, attrice e ora anche regista del film "Nove lune e mezza", sul tema dell'utero in affitto. 

di Irene Starace


A farmi arrabbiare è stata la superficialità nel parlare di una pratica che sta devastando la vita di molte donne nel mondo e, se fosse legalizzata anche qui, come la regista auspica, avrebbe le stesse conseguenze catastrofiche.
Il film è la storia di due sorelle, una che non ha mai voluto figli e l'altra che non può averne, ma è ossessionata dal desiderio di maternità. Alla fine, la sorella che non vuole figli "presterà" il proprio utero all'altra per permetterle di realizzare il suo desiderio. Si parla già di questo film come di un film "femminista", sulla "sorellanza", sulle "donne di oggi" e così via, e la regista ha detto esplicitamente che vuole rivendicare il diritto ad affittare (o "prestare", come ha detto) il proprio utero come "gesto d'amore". Quando si parla di questo tema, la situazione tipica che viene evocata è proprio questa: una sorella o un'amica che permette all'altra sterile di avere un figlio, in un atto di pura generosità. Ma quello che non si dice (in buona o malafede?) è che questi casi rappresentano meno del 2% del totale. C'è un altro film, "Una famiglia" di Sebastiano Riso, presentato all'ultimo Festival di Venezia, che dà una visione molto diversa: è la storia di una donna sfruttata dal compagno, che la costringe a mettere al mondo un figlio dopo l'altro per poi venderli a carissimo prezzo a coppie sterili. L'"equilibrio" si rompe quando la donna decide di tenerne uno. Abbiamo quindi la descrizione di una realtà sordida, di violenza fisica e psicologica esercitata su di una donna per soddisfare l'avidità e il parassitismo di un uomo e l'egoismo di persone che neanche conosce. Si basa su di una storia vera, che il regista ha conosciuto quando cercava di adottare un bambino.
Date le difficoltà dell'adozione, gli era stata prospettata quest'alternativa, che fortunatamente ha rifiutato. Qual è la visione più autentica del problema? Purtroppo la seconda (per chi vuole saperne di più c'è la pagina web stopsurrogacynow.com/, disponibile anche in italiano). E' una realtà orrenda, fatta di ragazze rapite, di contratti capestro che schiavizzano le donne per tutto il tempo della gravidanza e prevedono anche la possibilità dell'aborto, di bambini abbandonati dai "genitori" (o sarebbe meglio dire "clienti"?) perché avevano qualche malformazione o non presentavano le caratteristiche desiderate, di addestramento psicologico delle gestanti perché si dissocino dal bambino che portano in grembo. Per non parlare dei problemi di salute provocati dai trattamenti di inseminazione artificiale. Quale donna sceglierebbe liberamente tutto questo? Anche quelle che difendono la legalizzazione non la chiedono certo per se stesse. La verità è che dietro a questa pratica inumana, che riduce le donne a vacche da riproduzione (c'è chi dice "macchine", ma secondo me non suona abbastanza brutale) e i bambini a merci, c'è un mercato miliardario che rivendica la libertà di agire impunemente, e chi la difende fa il suo gioco, non cerca la libertà delle donne, ma la loro schiavitù. Pertini diceva: "La libertà senza giustizia sociale si riduce alla libertà di morire di fame". O di lasciarsi usare nel mercato del sesso o della riproduzione, aggiungo io. Immaginiamo le conseguenze della legalizzazione in Italia: con la disoccupazione e la precarietà dilaganti, molte donne potrebbero considerarla un'alternativa, magari meno stigmatizzante della prostituzione. Immaginiamo una donna che per dieci, quindici, vent'anni deve sottoporsi una volta all'anno a trattamenti di fecondazione artificiale, partorire un bambino e poi darlo via. Non oso neanche immaginare cosa resterebbe di lei dopo anni di questa vita. E' questo che vogliamo? Rivendicare la legalizzazione dell'utero in affitto mentendo e presentando una realtà edulcorata è un atto di irresponsabilità enorme a cui bisogna opporsi dicendo la verità, per quanto sgradevole sia.

Il Real Velletri torna alla vittoria: 2-1 casalingo contro la Vivace Furlani

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Prima vittoria stagionale in campionato per l’undici di mister Veroni, che pur con molte defezioni, è riuscita con una gara accorta e ben giocata ad avere la meglio su un avversario mai domo. 

di Rosario Castiglione 


VELLETRI - La Vivace Furlani, infatti, nel finale ha sbagliato un calcio di rigore che avrebbe permesso al team di Vicale di pareggiare la gara. Nel primo tempo le due squadre praticamente si annullano.
Tre le sole azioni degne di nota, due per gli ospiti ed in mezzo la rete del Real Velletri. La Cronaca: al settimo gli avversari mettono paura ai locali con una punizione dal limite di De Angelis, l’attento Rovitelli non si fa sorprendere ed alza sopra la traversa. Mister Veroni al trentacinquesimo per un brutto fallo subito da Pieri è costretto a cambiare qualcosa nell’assetto tattico della squadra. Ed al trentasettesimo arriva la rete del vantaggio vVeliterno. Angolo preciso e teso di Del Prete, imperioso lo stacco di Capitan Marini che batte Ventriglia. Nell’ultimo giro di orologio, la Vivace Furrlani prova dalla distanza con Chiappelloni, ma è ancora pronta la risposta del portierone rossonero che devia in angolo. Nel secondo tempo la squadra rossonera cerca con insistenza di chiudere la partita. E al quindicesimo arriva la rete del meritato raddoppio: azione esemplare, D’Agapiti subisce un brutto fallo nella tre quarti, Picilli raccoglie e giustamente il direttore di gara lascia proseguire l’azione per il vantaggio. L’eclettico attaccante veliterno si invola sulla sinistra ed opera un preciso cross sul secondo palo, dove l’accorrente Del Prete corregge in rete costringendo il portiere avversario Ventriglia a raccogliere la palla in fondo al sacco. Ma in una fase di stanca della gara, la Vivace Furlani accorcia le distanze con una rete abbastanza strana e fortunosa. Cross dalla sinistra di De Angelis, palla che attraversa tutta l’area, giunge sui piedi di Rossi a cui basta sfiorare la sfera per ingannare Rovitelli. Due minuti dopo rischia di materializzarsi la beffa, praticamente un film già visto. Bonanni ingenuamente si appoggia su Tiraboschi che appena sente il contatto si fa cadere giù. L’arbitro vede il contatto e fischia la massima punizione. Dagli undici metri si porta De Angelis, ma sbaglia completamente la conclusione facendo uscire la palla alla destra di Rovitelli. Scampato il pericolo, il Real Velletri controlla la gara e porta nel suo pallottoliere i primi tre punti della stagione. Domenica trasferta a Pomezia contro l’omonima squadra cittadina. Gara da prendere con le dovute molle.



FC Real Velletri: Rovitelli, Pistolesi, Del Ferraro, Hassini, Marini, Bologna (30’st Bonanni), Picilli (20’st Leoni), Pieri (35’pt Fede), D’Agapiti (35’st Monti), Del Prete (44’st Nardini), Garbujo, A disposizione: Spallotta, De Stasio. Allenatore: Veroni 

Vivace Furlani 1922: Ventriglia, Trani, Magri, Vicale, Micocci (12’st Santarelli), De Angelis, Pignataro, Chiappelloni (12’st Micocci), Salimei (20’st Rossi), Pippo (35’st Querini). A Disposizione:  Alunno, Giacomi, Piacentini. Allenatore: Vicale

Arbitro: Sig. Alexadru Ionut di Tivoli


Marcatori: 37’pt Marini (R) – 15’st Del Prete (R) – 33’st Rossi (VF).

Vicolo Madonna del Sangue, la rabbia di alcuni cittadini: "Degrado in pieno centro inaccettabile"

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dei cittadini di Vicolo Madonna del Sangue per il degrado. 

Comunicato stampa


VELLETRI - "Arrabbiati, frustrati, ma non rassegnati, questo è l’umore dei cittadini di Vicolo Madonna del Sangue, perché proprio in quella strada troviamo un parcheggio che sembra più un punto di incontro di ubriaconi, con immondizia dappertutto e bottiglie di birra spaccate a terra".

"Non passa certo inosservata una golf nera, abbandonata e distrutta ogni giorno di più, che viene utilizzata da alcuni ragazzi che la utilizzano come scala per salire su una tettoia, tettoia di travi, utilizzate come giostre, tettoia abusiva. La tettoia è abusiva perché lì, quel tratto incriminato, è una proprietà privata, il proprietario non sta più ormai a Velletri". “Molti i concittadini che hanno mostrato indignazione per le condizioni di degrado - dichiara Federica Germini, una delle più attive contro questo degrado - in cui versa il parcheggio nell'area sovrastante la scalinata di Vicolo del Sangue, in pieno centro storico. Dopo la prima rampa di scale, quello che salta all'occhio non è che una macchina abbandonata e distrutta, ormai dimora di qualche gattino randagio; indumenti vecchi e sporchi gettati a terra insieme ad un materasso ed immondizia di vario genere.
Una vera e propria discarica a cielo aperto. Da tempo si cerca di intervenire per porre fine allo squallore di cui è vittima questa zona. Molti sono stati gli esposti e le segnalazioni avanzate dai cittadini, affinché possa tornare a splendere il decoro in una delle aree più antiche di Velletri, di cui ogni abitante dovrebbe esserne orgoglioso e cercare di salvaguardarne l’integrità. Si sono sollevati, anche, dibattiti sui gruppi social ma a nulla è valso; tutto è rimasto com'era. Nient’altro che un luogo abbandonato a se stesso, all'incuria e all'inciviltà”. Proprio a nome di Federica Germini e Cristian Simonetti è stato presentato l’ennesimo esposto presso la polizia locale per denunciare l’incuria, la pericolosità e la mancanza di sicurezza. “La sicurezza continua ad essere un tema dimenticato da questa amministrazione, vicino alla macchina distrutta fino a poco tempo fa c’era un materasso a terra – Simonetti Cristian -, con tutte le notizie poco confortanti che arrivano ogni giorno, non possiamo evitare di pensare alla salute di donne e bambini. Uno scempio del genere a ridosso del Comune, nel centro urbano di una città, mi chiedo come può capitare una cosa del genere, una discarica cielo aperto".

Visita effettuata dal Lions Club Velletri Host al Parco Pontificio di Castel Gandolfo

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Il sole tiepido, colorato di grano maturo, gli alberi secolari e rari, frementi tra le foglie ballerine che, abbracciate al dolce refolo d’autunno, danzano, si agitano e volteggiano, passando dal cupo al verde tenero. 

di Sandro Gasbarri

CASTELGANDOLFO - La sensazione di allagare gli occhi nel celeste delle acque, che come anime, appaiono a volte chiare e trasparenti, a volte scure di profondità e di blu, cospargono i pensieri di giallo, di verde e d’azzurro.
In mezzo lo stupore dell’eternità, del secolare, della spiritualità, dell’arte, dell’ingegno umano e della ricerca del bello, addobbato di grandioso, del palazzo apostolico. Impossibile riportare le percezioni di sbigottimento, di fronte all’eterno e alla perfezione. Si può parlare di quanto visto, solo con il silenzio e il linguaggio dei muti, sgranando gli occhi, aprendo la bocca in un sorriso di meraviglia, allargando le braccia, per cingere l’immenso che ti circonda. Ti allontani a cercare l’ombra fresca d’autunno, non già per raffreddare il corpo, bensì per rinfrescare i pensieri che mulinano, titubanti, incerti, nella mente, di fronte allo stupore generato dallo sposalizio, dall'accoppiamento tra lo spettacolo della natura e l’interpretazione artistica di spiriti superiori. Ti riscuoti e cerchi di accogliere nell'animo, le architetture, le opere d’arte, le storie di grandi uomini e papi. La realtà luminosa di una coppia nuziale, ridente, innamorata, appena uscita dalla chiesa, tra confetti, auguri e bianche colombe, si adagia nell'armonia della brezza che solleva il velo da sposa, stormisce le fronde, vezzeggia le acque e lusinga i raggi dorati, riportandoti alla consapevolezza della vita; allora, mentre una lacrima di commozione scivola discreta tra le pieghe del cuore, rendi grazia a Dio, per averti permesso di vivere questa magnificenza.

La Lega Calcio a 8 alla seconda giornata: ecco i risultati dell'ultima giornata

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Riprende anche il campionato di Lega Calcio a 8. Grazie al lavoro di Dario Nocera ecco i risultati, i tabellini e le nomination. 


VELLETRI - Ecco cosa è accaduto nelle diverse gare. Questa edizione si svolgerà tra Maracanà e Colle Degli Dei.

I RENT – GD COFFEE TEAM  2-4
Formazione/marcatori: Ambrosetti Enrico, Sugamosto Valerio, Lungarini Alessandro, Martinelli Alessandro, Magnanti Andrea, Maikano Samir 1, Bruffa Dario 1, Scarso Matteo.
Formazione/marcatori. Bianchi Luca, Cavallo Pietro, Crisafullui Roberto 2, Rotelli Marco, Middei Omar 1, Farina Milo, Bergami fabio, Massimo Graziano, Conti Andrea, Del Monte Alessandro 1, Caratelli Emiliano.
MG: Crisafulli Roberto (GD)
MP: Bianchi Luca (GD)
Arbitro: Barlone D.


BORUSSIA – LE ROY CALCIO VELLETRI  1-5
Formazione/marcatori: Petrini Devis, Taglioni Alessio, Postea Adrin, Gagliardini Giuseppe, Leoni Alessio 1, Capozzi Massimiliano, Imbriglio Antimo, Roccia Umberto, Mastrantoni Simone.
Formazione/marcatori. Giglio Matteo, Pietrosanti Andrea, SDi Silvio Alessio, Allegri Carlo 1, Colatori Daniele 1, Cannizzaro Giuseppe 1, Ascenzi Luciano, Priori APolo, Capri Lorenzo, Giorgio Cristian, Giorgi Nicolas 2.
MG: Giorgi Nicolas (Le Roy)
MP: Di Silvio Alessio (Le Roy)
Arbitro; Santantonio D.


BLUS – CARPICO  11-0
Formazione/marcatori: Bavaglini Daniele, Cerquozzi Fedeirco 1, Butoi Florin, Anghewlache razvan, Idershai Gasan 2m, Zoppeddu Antonio, Di Bella Federico, Tufosa Valentin , Dascalu Adi 6, De PAolis Alessio 1, Ingannamorte Daniele 1, Marcucci Marco.
Formazione/marcatori;: Trivelloni Alesino, Giammatteo Michele, Carpico Alessandro, Zaccagnini Francesoc, Evangelisti Emiliano, Di Battista Alessio, Di Luzio Loris.
MG Dascalu Adi (Blus)
MP: Tufosa valentin (blus)
Arbitro; Santantonio D.


CENTRO ESTETICO KAOS – MAX COLLE  6-1
Formaiozne/marcatori: Capretti Pierluigi, Fabi Loris 2, Di Tullio Cristian 1, D’Abbruzzi Enrico, Cerci Fabrizio 1, Prati Mirko, Olivera Alex Ramos, veroni Amssimo 1, Castellano fanio, Bastianelli Daniele 1, Fatale Daniele.
Formazione/marcatori. D’Ariano Massimiliano , Vendetta Daniele, Soru Adfriano, Flavoni falcio, Cellucci Fabrizio, Soldo Stefano, D’Annibale Ivan, Mattoccia Roberto, Di Giulio Francesco, Corsetti Gianni, Caporro Sergio. Borrelli Raffaele 1.

MG: Fasbi Loris (KAos)
MP: Caporro Sergio (Max Colle)
Arbitro: Cocozza C.




Ginnastica ritmica federale: la Xistos al Campionato di serie C

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La Xistos migliora la sua posizione in classifica rispetto alla prima prova di C1 e schiera due squadre in C2 e C3 al loro primo campionato agonistico. 

ROMA - Nell’impianto dello Sporting Ardeatina di Roma, la Xistos ha preso parte alla 2° prova del campionato di serie C, da quest’anno diviso in 3 categorie.
Nella massima categoria C1 la squadra veliterna ha dovuto stringere i denti e fare il possibile per avere una migliore valutazione rispetto alla prima gara, dove qualche imprecisione aveva portato la compagine della Xistos all’ultimo posto in classifica e fuori dall’eventuale ammissione all’interregionale. Alla seconda prova le ginnaste Catese Marta, Ciafrei Elena e Serangeli Rebecca sono apparse più determinate e precise, ottenendo 3 punti in più rispetto alla loro prima prova e l’ufficiosa ammissione alla fase interregionale, ormai definita Zona Tecnica del prossimo 5 novembre a Fucecchio.
Nella categoria C2 le giovani ginnaste Bagaglini Ilaria, Bagaglini Rachele, Cava Arianna e Muscedere Sophia hanno affrontato il difficile compito di riuscire a tenere il passo di atlete più veterane ed esperte, senza lasciarsi troppo intimorire dalla presenza di ben 14 squadre in gara. Ottima la prova al corpo libero di squadra e nella coppia cerchi, qualche piccolo fallo esecutivo ha macchiato la prova della successione fune palla e dell’esercizio individuale. Per loro una prima esperienza da cui imparare. Nel campionato di serie C3 c’è stato l’esordio delle giovanissime Carucci Martina Di Giacomantonio Anna, Laurini Aurora . Cercando di mantenere una buona esecuzione in tutti e 3 gli esercizi del programma tecnico , le giovani ginnaste hanno concluso la gara con grande dignità, mettendo in risalto le loro buone potenzialità. Per loro è arrivata la sorpresa del passaggio alla Zona Tecnica, in cui dovranno affrontare, oltre al Lazio, la Toscana e la Sardegna. In bocca al lupo a tutte.

Incontro con il Gruppo "Insieme": La fede oggi, nella Sala Parrocchiale di San Salvatore

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Al giorno di oggi è sempre più raro sentire qualcuno che afferma di credere veramente in un qualche valore o in un ente supremo religioso ma sempre più frequente si sente credere nelle proprie forze o, al massimo, nel dio denaro attraverso un sistema corruttivo in larga scala, che sembrerebbe il modo sempre più sicuro e veloce per ottenere tutto dalla vita e, quindi, la propria felicità. 

VELLETRI - Questa teoria via via pare che stia scardinando sistematicamente tutti i valori religiosi e sociali della nostra vita.
Ci stiamo creando delle nuove prospettive, ci stiamo “modernizzando” o, semplicemente, inaridendo? Da quello che si vede e si sente nei vari telegiornali parrebbe più reale la seconda opzione. Su questo tema, noi di “Insieme” vogliamo quindi riflettere e cercare di capire ciò che succede nella nostra società ed è per questo che abbiamo organizzato per venerdì 27 ottobre il nostro 24mo incontro dal tema "La fede oggi", incontro che si terrà nella sala parrocchiale di San Salvatore a Velletri. Con l’aiuto del Dott. Stefano Giorgi, scrittore, che con il suo libro "In fede" ci darà una sua personale e reale testimonianza di fede, e con quello di Padre Pasquale De Ruvo, Ord. Chierici Regolari di Somasca della chiesa di San Martino di Velletri che ne esplorerà gli aspetti etico-religiosi, cercheremo dunque di entrare in modo serio e rispettoso in questo “nuovo” modo di vedere in continua evoluzione. L'incontro, come sempre, è aperto a tutti con ingresso libero e appuntamento alle ore 18,15. Vi aspettiamo numerosi. Grazie.

Castelli Romani: una destinazione turistica per tutti

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Partecipazione concreta e importante della DMO Castelli Romani e degli operatori castellani al TTG Incontri di Rimini (12-14 ottobre 2017), il principale marketplace del turismo B2B in Italia, giunto alla sua 54esima edizione.


CASTELLI - I Castelli Romani premiati anche dalla rivista That’s Italia, bimestrale di turismo distribuito in edicola, che ha dedicato ben 16 pagine alla nostra destinazione.
Al TTG Incontri i Castelli Romani sono stati ospitati nello stand della Regione Lazio e, nell’ambito delle conferenze organizzate dall’Agenzia Regionale per il Turismo, hanno presentato tre nuovi itinerari che uniscono le bellezze dei borghi alle antiche vie: l’Appia Regina Viarium, la Via Francigena del Sud, l’antica Via Latina che collegava Roma a Capua. Ottima anche la presenza degli operatori del nostro territorio, otto in totale, che quest’anno hanno unito le loro forze presentando un catalogo unico di offerta. «Ma il business non si fa solo attraverso i tour operator - evidenzia il coordinatore della DMO, Giovanni Biallo -, si fa anche promuovendo il territorio direttamente al pubblico: questo mese ci ha pensato la rivista bimestrale di turismo That’s Italia con tante pagine dedicate ai Castelli Romani». In grande evidenza sulla rivista specializzata Nemi ed il suo lago, Genzano, il suo pane e l’Infiorata, Ariccia, il suo palazzo e la porchetta, Albano Laziale, i suoi musei e monumenti, Frascati e le sue ville tuscolane. Citati anche il Parco Regionale, Marino e Rocca di Papa. Si parla inoltre ampiamente dei nostri vini certificati, del broccolo capoccione e delle fragoline di Nemi. Infine per le informazioni turistiche l’articolo rimanda al sito www.visitcastelliromani.it, il sito multilingue gestito dalla DMO Castelli Romani. «La DMO Castelli Romani è un'unità operativa del Consorzio SBCR - spiegano il Presidente del Consorzio SBCR, Giuseppe De Righi, e il Consigliere delegato, Roberto Libera -; essa ha l’obiettivo di promuovere - con strumenti di comunicazione cartacei e online, tavoli di lavoro, partecipazione a borse e fiere turistiche e iniziative formative - la destinazione turistica “Castelli Romani”. Opera in sinergia con i 17 Comuni che compongono la destinazione e punta a fare sistema con il Parco dei Castelli Romani e la Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini, anche coinvolgendo le altre realtà locali attive nel settore del turismo e della promozione del territorio».

Pierluigi Pardo arriva alla Mondadori di Velletri con lo “Stretto necessario”

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«Un maschio alfa, il Mondiale 2006, un viaggio lungo l'Italia attraverso sogni, desideri e tentazioni di ogni uomo»: questo il biglietto da visita di Pierluigi Pardo, volto noto di radio e televisione, soprattutto per quanto riguarda il mondo del calcio, che arriverà alla Libreria Mondadori Bookstore di Velletri venerdì prossimo alle ore 19,00. 


VELLETRI - Dopo aver mosso i primi passi dal Laboratorio di Giornalismo e comunicazione, si è affermato come telecronista e inviato sia in Italia che all’estero (parla infatti ben quattro lingue oltre l’italiano).
Una delle voci più importanti e diffuse della Serie A, della Lega Pro e della Uefa Champions League che arriva a Velletri per parlare del suo ultimo libro, Lo stretto necessario, edito da Rizzoli. Conosciuto anche dai più giovani per essere il telecronista dei famosi videogiochi Pro Evolution Soccer e Fifa, è apprezzato dal pubblico per la sua pungente lucidità nel raccontare le partite con uno stile tutto personale. Capacità espressive che riversa nel libro. Nel volume che verrà presentato a Velletri, infatti, Pardo – che sarà intervistato da Ezio Tamilia – racconta la storia di Giulio: un uomo di successo, che nel 2006, un anno cruciale per la Nazionale di Marcello Lippi che si appresta a vincere il suo quarto Mondiale, in Germania, vede vacillare le sue certezze. Alcune congiunture fanno mettere tutto in dubbio il protagonista, che parte per una vera e propria avventura insieme all'amico Federico e analizza se stesso e la sua vita passata e futura, senza esclusione di colpi a sorpresa. Per saperne di più sul viaggio interiore e psicologico che Pierluigi Pardo ha costruito nell'architettura narrativa de Lo stretto necessario l’appuntamento è presso la Libreria Mondadori di via Pia, 9 a Velletri: venerdì 20 ottobre alle ore 19,00. Sarà un’occasione per scoprire un lato forse meno conosciuto ma altrettanto valido del giornalista e scrittore, voce “fuori campo” e stavolta “fuori dal campo” ma dentro la Libreria veliterna. Rocco Della Corte
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