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Velletri Archeologica: "L'Egitto di Augusto" a cura del Gruppo Archeologico Veliterno

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Tutto ciò che aveva politicamente e amministrativamente a che fare con i Tolomei fu, ovviamente, soppresso o sostituito con altre forme. 

di Ciro Gravier
Gruppo Archeologico Veliterno - Seconda parte

Restò come capitale Alessandria, dove risiedeva il governatore romano e che era la sede dell’intera cancelleria da cui dipendevano tutti gli uffici sparsi sul territorio.
Il praefectus Alexandriae et Aegypti era di fatto un vicerè dotato dei più ampi poteri, contro le cui sentenze era ammesso il ricorso soltanto all’imperatore. D’altronde, l’Egitto, che meritò il titolo di regina provinciarum, era formalmente un regnum additum imperio Romanorum. Il territorio fu diviso amministrativamente in tre grandi regioni (epistrategie): il Delta, l’Eptanomide-Arsinoite e la Tebaide a capo di ciascuna delle quali c’era un epistratego (procurator ad epistrategiam), eques di nomina imperiale; ciascuna epistrategia era a sua volta suddivisa in νόμοι con a capo “nomarchi” nominati dal governatore. Di nomina imperiale era anche il juridicus, il capo – ancorchè subordinato al praefectus – di tutta l’amministrazione giudiziaria, eccezion fatta per quella criminale, che era di esclusiva competenza del praefectus. L’altro grande e fondamentale settore era quello del fisco il cui vertice era nel διοικιτής, che in seguito si chiamerà ἰδιόλογος. Tutta la popolazione maschile indigena dai 14 ai 60 anni pagava per intero la tassa pro capite detta λαογραφία, cui si aggiungevano la tassa sul raccolto, quella sul sale ed una speciale tassa per gli artigiani. Alla quantificazione e definizione di tutte queste tasse si provvedeva mediante l’aggiornamento del censimento ogni quattordici anni. Il primo prefetto scelto da Augusto fu Caio Cornelio Gallo. Era un poeta elegiaco, che aveva scritto quattro libri di poesie in cui celebrava un’attrice romana chiamata Lycoris, che in realtà era la schiava di un amico di Cicerone, Volumnius Eutrapelus, che l’aveva affrancata dandole il suo nome: Volumnia. Prima di essere la fiamma di Cornelio Gallo, era stata una delle tante amanti di Marco Antonio. Amico di Ottaviano, dopo Azio, con la ripresa della guerra (quella che fu chiamata bellum alexandrinum), fu incaricato, con il grado di praefectus fabrum di raggiungere via terra Alessandria partendo dalla Cirenaica, mentre Ottaviano puntava sulla capitale dalla Siria. Cornelio sbaragliò sistematicamente tutte le difese antoniane fino a quella dell’isola di Faros, ricongiungendosi in Alessandria alle truppe di Ottaviano. Da Plutarco apprendiamo che fu lui a parlamentare con Cleopatra nella settimana (1°-9 agosto del 30) tra la morte di Antonio e il suicidio di lei. Successivamente effettua, sempre su ordine di Ottaviano, delle veloci perlustrazioni di “pacificazione”, ivi compresa una spedizione verso l’estremo sud, al livello della prima cataratta, come testimonia la stele trilingue (latino, greco e geroglifico) di File (risalente al 29, e il cui testo gli procurerà il fatale conflitto con il Senato). In essa si legge tra l’altro: “Gaio Cornelio Gallo …, cavaliere romano, primo prefetto di Alessandria e d'Egitto, dopo la sconfitta dei re ad opera di Cesare figlio di un dio, vittorioso in due battaglie campali nei quindici giorni durante i quali soppresse la rivolta della Tebaide … avendo condotto il suo esercito oltre le cateratte del Nilo, regione nella quale mai in passato erano state portate truppe dal popolo romano o da monarchi egiziani; … avendo ricevuto a File ambasciatori del re degli Etiopi … dedicò questa offerta di ringraziamento …”. Partendo dall’Egitto per Roma, Ottaviano vi lasciò Cornelio come suo delegato personale in attesa di fargli avere una nomina giuridica ad hoc, che fu formalizzata a seguito di una legge comiziale fatta varare subito, e con la quale furono stabilite le basi giuridiche di quello che di lì a breve sarà il praefectus: l’Egitto era d’ora in poi una provincia su cui esercitava l’imperium (ossia il comando supremo) unicamente Ottaviano che lo delegava ad un governatore scelto da lui. Questa carica però non costituiva una magistratura: quindi non possedeva alcuna autonomia propria: tutti i poteri ad essa affidati e da essa esercitati erano unicamente una delega temporanea dell’imperatore. Spettò dunque a Cornelio il gravoso compito di installare, con tatto non privo di decisione, tutta la macchina amministrativa che abbiamo descritta, e di avviarne il funzionamento. Di sicuro era già praefectus (quindi nel pieno esercizio dei suoi poteri delegati) quando, ricevuti a File i rappresentanti del re etiope, come continua nella sua stele, lo protesse, avendo cura di insediare però “un principe nel Triacontaschoenus, un distretto dell'Etiopia” (si trattava di terre che noi oggi chiameremmo Sudan). Era quello che aspettava il Senato (a cui non era andata giù la nuova formula della gestione delle province e, soprattutto, la sua esclusione da quella del ricchissimo e prestigioso Egitto, con l’aggiunta del mai sopito contrasto con la classe dei cavalieri) per aprire un sotterraneo conflitto con Augusto. Cornelio fu accusato di abuso di potere sulla base delle sue decisioni, per così dire di “politica internazionale” (i rapporti tra l’Egitto, territorio romano, e l’Etiopia fuori del limes, con annessa creazione dello stato cuscinetto del Triacontaschoenus). La politica internazionale era stata, per tutta la durata della Repubblica, di esclusiva competenza del Senato o dei suoi rappresentanti senatori governatori delle province. Questo atto di Cornelio, cavaliere e non senatore, costituiva quindi un vero e proprio vulnus contro il Senato: un precedente da non far passare. Così si pretese che il governatore congiurava di fatto contro il principe, con l’aggiunta di altre accuse non provate, quali certe amicizie pericolose. Il Senato forzò la mano confiscandogli tutti i beni ma, abilmente, attribuendoli ad Augusto. Augusto, che aveva bisogno di tempo per fare ingoiare il rospo al Senato, nonostante i sostanzialmente buoni rapporti con Cornelio, non lo difese, ed anzi lo escluse dall’ordine equestre e l’allontanò dalla sua corte. Cornelio si suicidò.

"Salva la tua lingua locale": entro il 15 settembre le adesioni

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 C’è ancora un mese di tempo per partecipare alla quinta edizione del premio letterario nazionale "Salva la tua lingua locale" rivolto alle opere edite ed inedite in dialetto o lingua locale. 


ROMA - Il termine per presentare la domanda di partecipazione scade il 15 settembre; per la categoria “Scuola”, invece, l’ultimo giorno utile è il 31 ottobre.
Sei, in totale, le categorie previste dal bando dedicato agli appassionati di dialetto e alle numerose forme espressive in cui viene ancora oggi utilizzato: poesia edita (libro di poesia edito a partire dal 1 gennaio 2015); prosa edita (storie, favole, racconti, dizionari, rappresentazioni teatrali) e libro di prosa edito a partire dal 1 gennaio 2015; poesia inedita; prosa inedita; musica e scuola. Da quest’anno le modalità di partecipazione sono ancora più semplici grazie alla scheda di adesione che può essere compilata direttamente dal sito www.unpli.info. All’ultima edizione del premio hanno preso parte oltre 220 partecipanti con 550 elaborati, coinvolte anche 40 scuole e 800 studenti. Il Premio è promosso e realizzato dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e Legautonomie Lazio, in collaborazione con il Centro di documentazione per la poesia dialettale “Vincenzo Scarpellino”, il Centro Internazionale Eugenio Montale e l’EIP – “Scuola Strumento di Pace”. Sin dalla prima edizione ha registrato la convinta adesione del Prof. Tullio De Mauro (Presidente onorario del Premio fino alla sua scomparsa) e di numerose altre personalità del mondo della cultura e dello spettacolo. La Giuria del Premio Nazionale “Salva la tua lingua locale” è composta da: Giovanni Solimine (presidente onorario), Pietro Gibellini (presidente di Giuria), Franco Loi, Vincenzo Luciani, Luigi Manzi, Plinio Perilli, Giancarlo Schirru, Cosma Siani, Salvatore Trovato, Ugo Vignuzzi, Angelo Zito. Gli elaborati dei vincitori e dei finalisti delle singole categorie vengono raccolti ogni anno in un’apposita antologia. Tratto caratteristico dell'iniziativa è la registrazione audio e l’archiviazione, a futura memoria, di tutti gli elaborati inediti presentati. I contributi audio entrano infatti a far parte dell’inventario “Memoria Immateriale" un canale che costituisce l’inventario on line delle tradizioni italiane: un prezioso archivio, unico nel suo genere, voluto ed implementato dall’Unione Nazionale delle Pro Loco, accredita dal 2012 presso l'UNESCO. Il Premio ha ricevuto tra gli altri il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Mibact e della Commissione nazionale UNESCO, dell’Assessorato alla Crescita culturale del Comune di Roma. Il Presidente della Repubblica ha invece conferito una medaglia celebrativa all'iniziativa. Per maggiori informazioni: giornatadeldialetto@unpli.info

Giorgio Greci: "Garantisco un'applicazione assoluta in favore di una Velletri che amo"

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dal candidato Sindaco Giorgio Greci, che in una nota diramata ai giornali spiega le motivazioni che hanno animato la sua candidatura.

Il Sindaco di tutti. E' questo il proposito che sta animando e caratterizzando la candidatura a Sindaco del dottor Giorgio Greci, che andando oltre le tradizioni del politichese più ortodosso, ha confermato la sua voglia di far sul serio calando le sue carte con trasparenza e voglia di fare, dicendosi pronto a fungere da centro catalizzatore sin dallo scorso dicembre, quando ha annunciato la sua candidatura per le Comunali del 2018.
"Il Sindaco di tutti", tutti coloro che vorranno contribuire a restituire slancio, decoro e sviluppo ad una città che negli ultimi anni sta arrancando, e che cerca una risposta civica, il più possibile trasversale, in modo da costruire una proposta programmatica che sorga dal contributo di tutte le classi sociali e produttive, già coinvolte (e lo saranno ancora) negli specifici incontri a tema del tour di "ConVoiPerVelletri". E' uno Giorgio Greci che fa sul serio, quindi, quello che non sta lesinando alcuno sforzo pur di costruire un abito programmatico che si calzi bene sulle esigenze della città volsca. Un Greci che ha più volte ribadito di voler costruire un'alternativa credibile all'attuale governo cittadino, che ha sin qui prodotto risultati notevolmente inferiori all'attesa, specie nel secondo quinquennio di una Giunta, quella Servadio, che ha deluso enormemente le aspettative. Voglia di fare, capacità di ascolto e propensione al dialogo sono state solo alcune delle qualità messe sinora in mostra da Giorgio Greci dopo l’annuncio ufficiale della sua candidatura. Se ‘Con Voi per Velletri’ è stato lo slogan che ha accompagnato l’ufficializzazione della sua candidatura, proprio quel motto andrà a caratterizzare tutto il percorso di avvicinamento al giorno in cui idee e propositi finiranno al vaglio dei cittadini elettori. In questo filone s’inserisce l’incontro con gli agricoltori, i commercianti, gli artigiani e tutti quei cittadini interessati a tematiche portanti, come sicurezza e sanità che hanno accolto benevolmente i propositi di Giorgio Greci, che ha palesato loro la propria intenzione d’impegnarsi attivamente, prendendo di petto i problemi ed esaltando le specificità e le potenzialità del territorio. Una proposta civica, la sua, in cui calamitare apprezzamenti che vadano oltre le ideologie dei singoli partiti, cercando la fiducia dei cittadini su un impianto programmatico in cui il bene di Velletri e dei suoi abitanti sia il fulcro di tutto. "Garantisco un'applicazione assoluta in favore di una Velletri che amo – ha dichiarato – e che intendo rilanciare proprio grazie alle idee che scaturiranno dal nostro impegno e dall’apporto di chiunque vorrà metterci del proprio, affinché si arrivi ad un programma condiviso, grazie al quale ambire ad amministrare e rilanciare la nostra città”.

"Il Fuori Coro" loda gli agenti della Polizia Locale di Velletri per l'intervento al Canile di Velletri

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Con la gola secca  e con gli occhi arrossati, il viso acceso ed il corpo ancora scosso dallo sforzo fisico e dalla tensione emotiva per essere stati tra un mare di fiamme. 

Comunicato stampa inoltrato a Stampa e Autorità

VELLETRI - Questa immagine da girone dantesco, si è manifestata a Velletri, teatro di un incendio che ha coinvolto un canile e procurato ingenti danni all'ambiente ed alle cose. Naturalmente i colleghi della Polizia Locale di questa bella cittadina alle porte di Roma si sono da subito attivati per prestare soccorso agli operatori volontari del canile ed ai numerosi animali ospiti della struttura. Intervento difficile. Per tutti. Per i colleghi, per i Vigili del fuoco e per i volontari della protezione civile. E non si potrebbe immaginare diversamente questo intervento: le fiamme alte, il calore, il fumo denso, nero ed acre che acceca, soffoca ed avvolge. E poi, infine, la conta dei danni e dei feriti.
Due colleghi in ospedale intossicati dal fumo, un volontario della protezione civile ferito ad una gamba e due volontarie del canile costrette a ricorrere alle cure del 118. In tutto questo disastro, un bilancio comunque positivo: gli animali in salvo e soprattutto le parole di compiacimento ed elogio da parte delle operatrici del canile nei confronti dei colleghi visto il loro tempestivo intervento ed il loro sprezzo del pericolo. Un altro motivo di orgoglio indossare la stessa divisa dei ragazzi di Velletri i quali, anche tra le fiamme, si sono saputi distinguere per coraggio ed altruismo. Bravi, coraggiosi e fortunati perché il loro gesto di altruismo poteva costare molto più caro che una intossicazione da fumo. Stanno meglio adesso e questa è la cosa fondamentale. Quanto accaduto serve solo a ribadire che la Polizia Locale è veramente una forza che si può e si deve applicare a qualsiasi situazione e frangente. Basta leggere le cronache nazionali per avere conferma di quanto affermiamo. E lo affermiamo senza timore di essere smentiti perché dalla nostra parte, a conforto e sostegno di queste nostre tesi c'è il cuore dei ragazzi in divisa blu che va al di là di ogni ostacolo perché spinto dallo spirito di sacrificio, dalla consapevolezza dell'essere e dal senso del dovere. Come dimostrato dai colleghi di Velletri, degni di encomio, assolutamente degni dell'encomio che hanno ricevuto proprio a pochi giorni di distanza dal loro eroico gesto. Bravi colleghi, complimenti davvero. Con la presente, il Fuori Coro, vuole rappresentare il proprio compiacimento per l’eccellente e tempestivo intervento, Sig. Sindaco, Sig. Comandante, in merito a quanto sopra illustrato, vogliate estendere il nostro elogio e plauso a tutti i Vostri collaboratori, poliziotti locali, siamo orgogliosamente fieri di essere rappresentati dai colleghi del Comando della Polizia Locale di Velletri. 


La Spinosa termina la raccolta firme sulle aree sgambatura cani: "La carica dei 400!"

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E’ terminata in questi giorni la raccolta firme a sostegno della richiesta effettuata al Comune di Velletri da La Spinosa per l’Ambiente di 4 aree attrezzate per la sgambatura cani. 

VELLETRI - Tale domanda è nata non solo da una esigenza di normalizzazione della città e di adeguamento alle istanze dei cittadini ma anche in conseguenza dell’apposizione in tutte le ville comunali da parte della locale amministrazione di cartelli che in pratica vietano l’ingresso ai cani (vedere nostro comunicato sull’argomentohttp://laspinosavelletri.blogspot.it/2017/04/la-giunta-comunale-di-velletri-fuori.html) dato che la distanza tra le aree giochi per bambini ed il perimetro delle aree verdi non supera mai i 100 mt.
Le ville comunali che abbiamo indicato sono: Villa Ginnetti, Villa Muratori, Parco di Viale Marconi e quello di S. Maria dell’Orto. Le firme raccolte sono state quasi quattrocento e la consegna in copia è stata effettuata in data 10 agosto 2017. Già precedentemente ci è stata esternata da alcuni consiglieri comunali, la volontà di sostenere tale nostra petizione. Ci auguriamo che al di là di schieramenti, partiti e movimenti la nostra richiesta venga accolta e che possiamo vedere al più presto i nostri pelosetti giocare insieme in tranquillità.

Da ottobre parte “Sì... si ride!!!”: la scoppiettante stagione 2017-2018 del Teatro Tognazzi

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È stata da poco annunciata la stagione teatrale 2017-2018 del Tognazzi, che conferma un cartellone ricco di proposte rivolte, nel pieno dello spirito del Direttore Roberto Becchimanzi, a un pubblico molto ampio.

di Valentina Leone

VELLETRI -  Il Teatro Tognazzi, per il quarto anno consecutivo, si conferma uno dei principali fermenti della cultura teatrale veliterna e lo fa anche attraverso il nome dato alla prossima stagione: “Sì... si ride!!!”, concepito come risposta alla domanda di ogni futuro spettatore del teatro sito in Via Filippo Turati.
L’apertura delle scene sarà affidato al duo composto da Pino Insegno e Alessio Navarro con lo spettacolo, contrassegnato da un amore agrodolce, Per sempre malgrado tutto che si terrà domenica 15 ottobre alle ore 18. Seguirà domenica 19 novembre, ore 18, Se ti sposo mi rovino commedia scritta, diretta e interpretata da Marco Cavallaro, con la partecipazione di Alberto Barbi, Valentina Tramontana, Ramona Gargano, Annachiara Mantovani, Olimpia Alvino. La data del 25 novembre, ore 21, vedrà sul palco del Tognazzi la Compagnia DaCru Dance Company che si esibirà nello spettacolo di “danza urbana” The Kitchen theory. Federico Perrotta, Giancamillo Marrone, Salvatore Mincione, diretti da Rosario Galli, saranno invece protagonisti, alle ore 18 del 3 dicembre, di Uomini sull’orlo di una crisi di nervi. Il 17 dicembre, ore 18, con Natale in casa Cupiello si avrà modo di rivivere l’atmosfera festiva con un classico del teatro di Eduardo De Filippo, messo in scena dalla Compagnia Teatro Ester di Napoli. Il nuovo anno sarà inaugurato il 21 gennaio con un viaggio suggestivo nella Roma di altri tempi di ...’Na vorta c’era Roma con la supervisione artistica di Elena Sofia Ricci. Il successivo appuntamento del 18 febbraio proporrà un altro titolo ormai consolidato, questa volta del teatro francese, con il Tartufo o l’impostore di Molière rappresentato dalla compagnia “La Bottega”. Il 18 marzo sarà la volta dei gemelli Guidonia, da anni al fianco di Fiorello, prendere il palco e conquistare il pubblico con Ma veramente siete fratelli? L’approssimarsi della Pasqua il 25 marzo sarà celebrato dallo spettacolo Magdala, una donna, il coraggio, l’annuncio, con regia e corografie di Miriam Baldassarri, direttrice della prestigiosa EMotions Dance Company. La Dionisiaca. Opera buffonesca, liberamente ispirata alle opere di Eschilo, Sofocle ed Euripide, chiuderà il 15 aprile la stagione del Tognazzi attraverso un esperimento di teatro-danza, video-mapping, tamburi e violini dal vivo, il tutto scritto e diretto da Chiara Becchimanzi che guiderà la Compagnia “Valdrada”. Venerdì 1° giugno sarà la volta dello spettacolo di fine corso degli allievi del Teatro lab, per regia di Wladimiro Sist, il laboratorio teatrale che avrà sede nel corso dell’anno presso il Teatro Tognazzi. Molto nutrito anche il programma della Rassegna “Bambini e Ragazzi al Tognazzi”, giunto alla seconda stagione, rivolto ai più piccoli che avrà inizio il 22 ottobre, ore 16.45, con Fantasia di bolle. Il felice incontro tra poesia, chimica e geometria... liquida, esperienza di teatro ludico integrato di e con Pietro Marchiori e Tiziana Di Norcia, affiancati dalla Compagnia delle Bollicine. La Compagnia “Teatro Pegaso Roma” offrirà il 12 novembre un adattamento, curato da Antonia Di Francesco, de Il mago di Oz; mentre la Compagnia Teatro Mio di Vico Equense (Na) proporrà un adattamento, per cura e regia di Marco Cavallaro, di Artù e la spada nella roccia. Il mondo delle favole tornerà ad incantare il piccolo pubblico anche il 14 gennaio 2018 con la versione adattata, sempre da Antonia Di Francesco, de La Sirenetta interpretata dalla Compagnia “Teatro Pegaso Roma”. Un grande evento in maschera, Gran vari... età di carnevale, darà spazio sabato 10 febbraio a una festa rivolta ai bambini e ai loro genitori che riserverà molte sorprese. A settant’anni dall’uscita dell’opera Il Piccolo principe, con la regia di Teatrificio 22, porterà a teatro l’11 marzo la celebre storia di Antoine de Saint Exaupery. Infine l’8 aprile la Compagnia Teatro Mio di Vico Equense (Na), chiuderà la stagione per gli juniores Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie, adattata e diretta da Olimpia Alvino. Le informazioni complete sugli abbonamenti e sui biglietti per i singoli spettacoli saranno disponibili presso il botteghino del Teatro Tognazzi, aperto tutti i giorni con orario 10-13 e 16.30-19.

A ridosso dell'inizio della stagione teatrale, che oltre queste date ne proporrà senz'altro ulteriori, la nostra Redazione intervisterà il Direttore Roberto Becchimanzi.

Sconforto per la prematura scomparsa di mister Carlo Vurchio, il dolore del "Maracanà" e di tutta Velletri

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La Polisportiva Maracanà esprime tutto il proprio dolore e tutta la propria disperazione per la prematura di mister Carlo Vurchio, allenatore e grande amico di tutto il centro sportivo veliterno. 

VELLETRI - Ieri mattina la funesta notizia, che ha dato vita ad un tam tam di messaggi di cordoglio sul web, lasciando attoniti tutti i fruitori del Centro Sportivo “Maracanà” dove mister Carlo, ricordato come gentile, sorridente e vulcanico, era sempre presente.
Tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscere mister Carlo Vurchio, a cominciare dallo staff della Polisportiva Maracanà, hanno appreso la notizia con immenso dolore e tra le lacrime è stata organizzata una “raccolta firme” sulla maglia dell’ASD Castelli Romani, squadra da lui fondata e che rappresentava la UISP nelle finali nazionali, pronta a viaggiare con l’allenatore ovunque allenerà, in cielo. I funerali si svolgeranno oggi, alle 16.30, presso la Cattedrale di S. Clemente a Velletri: l’ultimo saluto ad un uomo di sport e di calcio a trecentosessanta gradi, che con la sua gentilezza e la sua bravura era molto amato da tutti quelli che lo conoscevano. La Polisportiva Maracanà porge le più sincere condoglianze alla famiglia. La Redazione di Velletri Life si unisce al cordoglio e alla solidarietà. Ciao mister…


Campo Nomadi a Capitancelli/Malatesta: "Servono urgenti misure per affrontare la questione"

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Accampamento Rom nelle campagne di Velletri: la situazione preoccupa e desta varie anime della politica veliterna. Paolo Felci, Dario Di Luzio e Sergio Andreozzi intervengono sulla questione.

Foto repertorio tratta dal web
VELLETRI - L'accampamento Rom ubicato nelle campagne di Velletri, per la precisione in zona Malatesta/Capitancelli, è al centro del dibattito civico degli ultimi giorni. Situazioni igieniche precarie, problemi di sicurezza per i residenti, e soprattutto un contesto di disagio per l'intera comunità. Sui social tra i primi ad intervenire è stato il leader di Casapound Italia, Paolo Felci.
"Riguardo l'accampamento del campo rom di via Capitancelli - ha dichiarato il candidato Sindaco di CPI, dopo una prima nota in cui denunciava la situazione - tutte le autorità competenti del territorio insieme alla Asl, nei prossimi giorni effettueranno controlli all'interno dell'accampamento, nel terreno di proprietà della famiglia Rom. Se entro e non oltre il 20 di agosto - ha aggiunto Felci - non verranno presi provvedimenti in merito, organizzeremo un sit-in di protesta davanti all'accampamento. No al Campo Nomadi!", conclude il suo breve intervento sul suo profilo Felci. Anche l'Amministrazione Comunale, per bocca dell'Assessore Sergio Andreozzi, è intervenuta sul tema assicurando che saranno messe in campo tutte le misure necessarie: "A Capitancelli vige una situazione di invivibilità, questo accampamento manca dei servizi igienici minimi. La situazione è nota già da tempo, tanto che la Polizia Locale ha effettuato diversi controlli sin dal maggio 2016. Negli ultimi giorni siamo venuti a conoscenza di un peggioramento, e insieme a tutte le autorità competenti in merito abbiamo intensificato le verifiche, tenendo presente che possiamo operare secondo quello che la legge ci permette di fare. Bisogna valutare un eventuale sgombero, considerando però che il terreno è privato. La prima ondata fu in qualche modo arginata, adesso però il problema si ripropone e va affrontato in maniera incisiva. Metteremo in campo le azioni che sono in nostro potere".
Anche il consigliere Dario Di Luzio, di Fratelli d'Italia, si è espresso in merito: "Nel consiglio comunale del 20 maggio 2016 - fa sapere Di Luzio - è stata trattata una specifica interrogazione sull'accampamento Rom nelle campagne veliterne a firma dei consiglieri comunali Dario Di Luzio, Carlo Quaglia e Giorgio Greci (protocollata il 12/4/2016) proprio per chiedere chiarimenti e informazioni all'amministrazione. La Giunta rispose che avrebbe immediatamente attivato ogni procedura di controllo e verifica amministrativa e tecnica compreso un sopralluogo della Polizia Locale. Noi ci siamo attivati oltre un anno fa..." - constata il consigliere di opposizione, concludendo che "le responsabilità sono tutte in capo alla Giunta, che sapeva". Nei prossimi giorni ci saranno senz'altro sviluppi sulla vicenda, con ulteriori dichiarazioni e novità sul caso. 

La Piscina Tortuga continua la stagione estiva e prosegue nelle iscrizioni per l'attività invernale 2017-18

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La Piscina Tortuga, in questo caldo agosto, prosegue nelle attività della stagione estiva che termineranno con la fine del mese. 

VELLETRI - Sono invece aperte le iscrizioni, sin dallo scorso luglio, per l'attività invernale 2017-2018 che comprenderà tutta una serie di attività per il periodo incluso tra il 18 settembre 2017 e il 31 maggio 2018.
Nell'impianto di via Piazza di Mario, 6 sarà possibile usufruire di innumerevoli servizi, adatti per tutte le età e per tutte le esigenze. Da settembre, infatti, la Piscina Tortuga offre Scuola di Nuoto, il Nuoto Libero, Acquafit, Hydrobike, Baby Swim, Acquaticità per Bambini, Ginnastica dolce in Acqua e Corso Gestanti. Una proposta completa, variegata e ricca, unica sul territorio di Velletri e dintorni, portata avanti grazie ad uno staff competente ed esperto nel settore. Per le iscrizioni la Segreteria della Piscina Tortuga è disponibile e risponde ai numeri 06 963 6552 o 06 961 98004. Da qualche giorno, inoltre, è attiva la pagina Facebook ufficiale "Tortuga Velletri" dove i fruitori potranno tenersi informati e aggiornati su tutti gli eventi e i programmi della storica piscina veliterna. Non resta che recarsi in Piscina, dunque, perché il nuoto è uno sport completo che fa bene alla salute e soprattutto rigenera il corpo e la mente. Praticarlo in un ambiente amichevole e professionale come quello della Piscina Tortuga non può che essere un input in più per l'iscrizione.



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Italia-Cuba Velletri: "Un anno senza uno statista simbolo della lotta rivoluzionaria, un anno senza Fidel"

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Pochi uomini hanno conosciuto e hanno avuto l'onore di entrare da vivi nella storia e nella leggenda. Fidel è uno di questi (Ignacio Ramonet). Il 13 agosto 1926 nasceva a Biràn, nell’Oriente cubano, Fidel Alejandro Castro Ruz, che il 13 agosto avrebbe compiuto 91 anni. 

Questo è il primo anno senza Fidel, senza la sua presenza fisica, senza l’opportunità di una Riflessione o di un parere autorevole. Fidel ci ha lasciato un pensiero guida, un modo di intendere il mondo, attraverso le sue idee, sempre attuali e che non perdono mai forza.
E’ un simbolo della lotta rivoluzionaria, ha sempre rispettato il momento storico e le condizioni oggettive di ciascun paese, e se l’uso delle armi può giustificarsi sulla base di principi etici rigorosi e contro l’oppressione, il militarismo e le continue minacce alle pace mondiale da parte delle grandi potenze è sempre stato per lui fonte di grande preoccupazione. Come i filosofi ancora leggono Aristotele, i rivoluzionari di oggi e di domani avranno come riferimento il pensiero del Comandante della guerriglia sulla Sierra Maestra, dell’uragano rivoluzionario d’ America, dello statista che ha collocato un piccolo arcipelago dei Caraibi sulla mappa politica del mondo. Una stragrande maggioranza lo amò, una piccola minoranza, seppur forte e con risorse inesauribili, lo odiò, ma nessuno ha potuto ignorarlo. Tra migliaia di articoli, discorsi, citazioni, interviste e riflessioni, ha proposto soluzioni ai molteplici problemi che ancora affliggono l’umanità anche in questo 2017. Problemi di una società che preferisce che milioni di persone rimangano nell’ignoranza, nella fame e senza accesso alle risorse naturali. Che fare per colmare il sempre crescente divario tra paesi “sviluppati” e paesi poveri? Chi pagherà il conto del degrado ambientale? Nel suo ultimo discorso, il 20 aprile 2016 nel corso del 7° congresso del PCC, il suo intervento premonitore:  “Probabilmente questa è l’ultima volta che parlo in quest’aula, tra poco compirò 90 anni e sarò come tutti gli altri: per tutti giunge la nostra ora, ma comunque sia rimarranno le idee dei comunisti, a dimostrazione che su questo nostro pianeta, se si lavora con fervore e dignità si possono produrre i beni materiali e culturali di cui gli esseri umani hanno bisogno". Possiamo considerarlo il suo testamento politico, che prosegue: “Forse però il pericolo più grande che minaccia la terra deriva dal potere distruttivo delle armi moderne che minano la pace nel mondo e possono rendere impossibile la continuità della vita umana sul pianeta terra”. Quale statista universale, Fidel ha denunciato l’origine e le conseguenze degli innumerevoli conflitti che si sono succeduti nel mondo negli ultimi decenni; in particolare in una riflessione dell’aprile 2013 sottolineò la gravità e l’assurdità della situazione nella penisola coreana, in uno scritto dal titolo “Il dovere di evitare la guerra in Corea”, uno dei problemi principali oggi sulle prime pagine dei media di tutto il mondo. Fidel, “Alma rebelde con corazon de nino”, anima ribelle con cuore da bambino, ha affidato ai giovani cubani la missione più importante di tutte: studiare, l’unico cammino possibile per essere liberi, confermando la vocazione martiana dell'"essere colti per essere liberi”, quali continuatori del sogno nato sulla Sierra. Come affermò l’allora Presidente dell’Ecuador Rafaèl Correa Delgado: “Fidel continuerà a vivere nei volti dei bambini che vanno a scuola, nei malati che hanno vinto la malattia, nei lavoratori che vivono onestamente del frutto del loro lavoro, negli sforzi di ogni giovane idealista che lotta per cambiare il mondo”. Hasta Siempre Comandante!

Antonio Della Corte
Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba
Circolo "Camilo Cienfuegos" di Velletri

La Polisportiva Velletri "scuola di sport e calcio" inaugura la quarta stagione... partendo da Perugia

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La Polisportiva Velletri A.S.D, “scuola di sport e calcio”, si ripresenta al suo quarto anno di attività giovanile per illustrare i grandi cambiamenti avvenuti in società. 

VELLETRI - Realtà sportiva nata da ex calciatori semi-professionisti, che hanno calcato i campi di Serie C, D, in molti cresciuti calcisticamente a Velletri con la Vjs che fece la storia, la Polisportiva si appresta al quarto anno di attività: "Avendo vissuto nel periodo in cui il calcio nazionale e veliterno ha attraversato un bel momento organizzativo, sportivo ed educativo; vedendo purtroppo lo stato in cui esso attualmente versa, abbiamo deciso di tentare la costruzione di un nuovo e innovativo punto calcistico di riferimento. E così questo gruppetto di “vecchie glorie” ha costituito una nuova società dedita solo ai bambini, senza pretesa di essere il “verbo” del calcio locale ma con la convinzione di poter operare con competenza e professionalità".
Arrivati al quarto anno, tra difficoltà e soddisfazioni, avendo valutato la possibilità di incrementare l’attività calcistica in modo responsabile e professionale, in primavera abbiamo avuto dei contatti con il responsabile dell’A.C. Perugia, società ricca di storia sportiva. In quel periodo il Perugia era giunto ai Play Off di serie B. Abbiamo constatato con lui (Maurizio Valeri), che quegli obiettivi rispecchiavano in gran parte i nostri, così abbiamo deciso di legarci a questa società per poter offrire una qualità superiore ai nostri ragazzi e bambini. Ci siamo recati a Perugia abbiamo avuto l’opportunità di confronto con il Direttore Generale Mauro Lucarini che ci ha tenuto a colloquio per oltre tre ore per conoscerci e per approfondire le varie tematiche dell’attività di base. Al termine del lungo produttivo colloquio (calcisticamente parlando), abbiamo concordato l’affiliazione all’A.C. Perugia Academy. Pertanto nei programmi della prossima stagione cercheremo di dare una migliore qualità ai nostri iscritti attraverso un lavoro arricchito dai tecnici del Perugia e dai confronti con la loro attività giovanile. Ai primi di settembre i nostri tecnici svolgeranno un corso di aggiornamento con la Perugia Academy per poi partire con le attività annuali. Il nostro progetto comunque non cambia l’impostazione; si faranno tre lezioni settimanali di cui due più le gare per l’insegnamento del calcio e gli scambi con il Perugia, una lezione sarà per i corsi integrativi. Ricordo i nomi dei nostri dirigenti, allenatori e collaboratori che rappresentano la struttura tecnico operativa ed ai quali saranno aggiunti altri adatti alle attività giovanili, quindi preparati ad HOC. I nomi: Di Lazzaro Luca, Cipriano Antonello, Cargoni Massimo, Colongi Massimo, De Marchis Fabio, Busini Fabrizio, Mollicone Paolo, Della Vecchia Pierluigi, Campagna Ulderico, Mollicone Giorgio, De Angelis Francesco. Sono naturalmente in programma i tornei calcistici; in parte si svolgerà attività con la FIGC ed in parte con la Perugia Academy. Avremo l’opportunità di andare a Perugia allo stadio Renato Curi e parteciperemo alle attività di giornata nelle partite ufficiali, partecipazione in campo (entrata con i giocatori, raccattapalle…), visita museo Perugia Calcio; partecipazione allenamenti con squadre giovanili del Perugia ecc. Ad eccezione dei bambini/ragazzi più grandi, che saranno impegnati a volte anche il sabato o la domenica per alcuni tornei FIGC, gli altri bambini nel Weekend sono liberi con le famiglie, faranno gare settimanali e/o periodiche. La Scuola Calcio è rivolta ai bambini nati dal 2004 al 2012. 

Velletri 2030 News: i fattori di rischio del Comune di Velletri nel sito web dell'ISTAT

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L'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ha reso disponibile un sito web dedicato ai rischi naturali in Italia. Il sito è ospitato in quello istituzionale dell'Istat e presenta variabili e indicatori di qualità con dettaglio comunale sui rischi di esposizione a terremoti, eruzioni vulcaniche, frane e alluvioni. 

Sandro Bologna
Velletri 2030


VELLETRI - Tali informazioni integrano dati provenienti da varie fonti istituzionali: ISTAT, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Per ciascun Comune i dati sul rischio sismico, idrogeologico e, per alcuni, vulcanico, sono corredati da informazioni demografiche, abitative, territoriali e geografiche. Nel sito compaiono due sezioni distinte ''Indicatori'' e ''Cartografia''. La sezione ''Indicatori'' consente la visualizzazione e l'estrazione di oltre 140 variabili a livello comunale relative a: superficie e altre caratteristiche territoriali; rischio sismico, idrogeologico (frane e alluvioni) e vulcanico; stato degli edifici a uso residenziale e delle abitazioni (tipo di materiale utilizzato per la costruzione, numero dei piani fuori terra, epoca di costruzione dei fabbricati e distribuzione delle abitazioni per tipologia di occupanti); numero dei beni culturali presenti nel territorio comunale; indicatori demografici di contesto, quali variazione della popolazione, densità abitativa, indici di vecchiaia e di dipendenza strutturale, vulnerabilità sociale e materiale e numerose altre variabili. È anche possibile visualizzare e scaricare un report di sintesi che fornisce un colpo d'occhio sullo stato dei rischi naturali dei Comuni italiani, anche attraverso visualizzazioni grafiche. La sezione ''Cartografia'' permette invece di produrre mappe interattive delle variabili a livello comunale su oltre 20 principali tematiche informative. Questo è il link al sito web. http://www.istat.it/it/mappa-rischi. Non è proprio semplice da consultare. Cliccate sul link sopra riportato, cliccate sul riquadro Indicatori, indicate il nome del Comune (Velletri), cliccate sulla voce Visualizza Report e saprete tutto sulla città di Velletri in un quadro sinottico bene organizzato. Velletri2030 ha già fatto questo esercizio e potete leggere i risultati nell'immagine in fondo alla mail. Alcune delle informazioni ISTAT erano già presenti nel Rapporto Velletri2030 "Un' idea di futuro sostenibile - edizione 2017". Sarebbe utile ritrovare un link alla scheda di sintesi ISTAT nella homepage del sito istituzionale della Città di Velletri.


Il Sindaco regolamenta l’esposizione dei prodotti alimentari fuori dai locali

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Revocata una precedente ordinanza del 2011 e sospesa la concessione per l’occupazione del suolo pubblico per prodotti alimentari.

VELLETRI - Visto il dilagare di comportamenti non conformi alla salute e al decoro urbano, il Sindaco ha emesso un’ordinanza (n. 305 del 10/08/2017) con la quale sospende la concessione di occupazione del suolo pubblico per l’esposizione dei prodotti alimentari. 
Contestualmente è stata revocata una precedente ordinanza del 2011 che invece prevedeva questa possibilità. La decisione è maturata dopo l’ennesima violazione da parte di esercizi commerciali nell’esporre in modo indiscriminato frutta e verdura al di fuori dei propri punti vendita. La nuova ordinanza consente tuttavia alla Giunta di autorizzare le concessioni temporanee in occasione di particolari eventi di richiamo come la Festa dell’Uva. Inoltre il provvedimento non si applica agli operatori su aree pubbliche come previsto dal Ministero della Salute con una specifica ordinanza in materia.


Prosegue a gran ritmo la programmazione degli eventi per l’Estate Larianese 2017

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Ricco il programma allestito dall’amministrazione comunale di Lariano con la regia organizzativa dell’assessorato al turismo e spettacolo guidato da Fabrizio Ferrante Carrante.

di Alessandro De Angelis


LARIANO - Tanti sono gli eventi allestiti per L’estate Larianese dall’amministrazione comunale di Lariano guidata dal sindaco Maurizio Caliciotti. Evento realizzato con la regia organizzativa dell’assessore allo spettacolo e turismo Fabrizio Ferrante Carrante.
L’Estate larianese 2017 prosegue con tanti eventi in calendario. Dal 18 al 23 agosto alle ore 21 con il Cinema sotto le stelle in Piazza Santa Eurosia con proiezioni di film per grandi e piccini. Poi si entra nel vivo dei festeggiamenti per il 50° dell’autonomia comunale di Lariano. Si parte giovedì 24 agosto alle ore 21 presso l’anfiteatro comunale con l’esibizione dei gruppi musicali storici di Lariano. Sabato 26 Agosto alle ore 21 sempre presso l’anfiteatro comunale la rappresentazione popolare teatrale in Dialetto Larianese. Domenica 27 Agosto alle ore 21 ci sarà la prima edizione del Festival Note Creative Città di Lariano. La manifestazione canora, con la direzione artistica di Stefano Raucci, si propone, come fine ultimo, quello di scoprire e di promuovere voci e volti nuovi nell’ambito della musica leggera e popolare. Quindi se vi piace cantare, volete incidere un demo professionale, partecipate al Festival "Note d'Autore" Non esitate, mettetevi alla prova! L'iscrizione alla manifestazione è totalmente gratuita e terminerà il 18 agosto 2017. E tutti insieme a mezzanotte si festeggeranno i 50 anni dell’autonomia comunale di Lariano. Per il regolamento del festival Note D’autore si può consultare il portale istituzionale del Comune di Lariano www.comune.lariano.rm.it e contattare festivalnotecreative@gmail.com. Due eventi importanti anche in programma per Settembre. Domenica 2 Settembre alle ore 21 presso l’anfiteatro Comunale serata dedicata alla moda e alla bellezza con la tappa della selezione del concorso internazionale di Miss Mondo. Gran chiusura per Sabato 30 Settembre con la Corrida a Lariano alle ore 21 presso l’anfiteatro comunale.

Sere d’incanto ai Castelli dal 17 al 20 agosto con Enjoy Castelli Romani 2017: quello che non ti aspetti!

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Un weekend all’insegna del relax, e con proposte soprattutto serali, come nella migliore tradizione dell’estate castellana. Meno “fitte” del solito ma alta qualità, ed accessibilità, le visite targate “Cose Mai Viste”. 

di Marta Di Flumeri


CASTELLI - Domenica mattina 20 agosto si potrà andare “A spasso tra vicoli e osterie” a Frascati, leggendo aneddoti, poesie e racconti e sostando nelle fraschette per qualche assaggio, mentre domenica sera alle 18 si potrà scoprire a Monte Porzio il misterioso Barco Borghese, risalente al I secolo a.C., e visitarne gli intricati sotterranei. Si ricorda la necessità della prenotazione anticipata, ai recapiti indicati sui siti web visitcastelliromani.it e parcocastelliromani.it.
Diversi altri gli appuntamenti nei dintorni, tutti di sera. Giovedì 17 a Velletri - Casa delle Culture e della Musica - concerto del Davide Grottelli Echoes Trio, che proporrà dalle 21 sonorità tradizionali e popolari magistralmente rivisitate in forma jazzistica. Venerdì 18 all’Osservatorio del Vivaro si potrà osservare il cielo estivo assieme agli astrofili dell’Ass. Tuscolana di Astronomia; ad Albano, nell’ambito di Castellinfestival, il live di Sandro Joyeux offrirà un repertorio di brani originali e rivisitazioni di classici e tradizionali africani; mentre ad Ariccia dalle 19.30 ci attende l’originalissimo spettacolo itinerante "Labirinto d'Amore - Orlando Furioso nel Parco Chigi”, per incontrare “dal vivo” i principali e più audaci personaggi del poema ariostesco. Sabato 19 a Velletri alle 21.30 prima proiezione pubblica del docufilm “Il tempo delle Api”, girato ai Castelli Romani; mentre a Castel Gandolfo, in Piazza Cavallotti, gli intramontabili successi di Gabriella Ferri saranno interpretati da Raffaella Lisi, e ad Albano il cantante folk di origine rom "Nosenzo" si esibirà fuori del Museo per Castellinfestival. Domenica 20, a Velletri, I Duri di Chicago in concerto renderanno omaggio al grande Fred Buscaglione, mentre tra Corso della Repubblica e Via Luigi Novelli - come già anche sabato - si potrà vivere una Notte d'arte, in collaborazione con il polo espositivo Juana Romani. Infine, tanto cinema, in ben cinque location all’aperto: a Velletri ogni sera in Piazza Cesare Ottaviano Augusto, e così in Piazza Pia ad Albano, a Ciampino nel Parco Aldo Moro, e a Lariano in Piazza Sant’Eurosia. E anche ad Ariccia, domenica, nel Cortile di Palazzo Chigi. Ma sì, visto che ci siamo… scopriamo insieme anche i titoli dei film! A Velletri giovedì 17 La battaglia di Hacksaw Ridge, venerdì 18 Sully, sabato 19 Il tempo delle api, domenica 20 Animali notturni. Ad Albano giovedì 17 Mune-Il giardino della luna, venerdì 18 Song'e Napule, sabato 19 Deadpool, domenica 20 Totò e Carolina. A Ciampino giovedì 17 Silence, venerdì 18 Pompei, sabato 19 Ballerina, domenica 20 Mamma mia! A Lariano venerdì 18 Quo Vado, sabato 19 Belli di papà, domenica 20 La risposta è nelle stelle. Ad Ariccia il 20 agosto Non c'è più religione. Buona visione! Tutto il programma di Enjoy nel dettaglio, aggiornato e consultabile per settimana, è su: www.visitcastelliromani.it (http://www.visitcastelliromani.it/it/cosa-fare/enjoy-castelli-romani) e sull’ultimo numero - speciale - della rivista Vivavoce.

Viabilità, non è più possibile il transito in entrata da nord/ovest verso viale Oberdan

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Con ordinanza del comando della polizia locale di Velletri non è più possibile il transito in entrata da nord/ovest verso viale Oberdan per gli autocarri con portata superiore ai 75 quintali. 

VELLETRI - Segnaletica appropriata è stata collocata lungo la statale Appia per non permettere la svolta verso via Fontana della Rosa e via S Anatolia, e all'altezza della rotatoria di via delle Fosse per vietare il transito verso via Ettore Moresi.
Praticamente, articolati e mezzi pesanti hanno come unica via di percorribilità permessa la SS 7 Appia.

Lariano, iscrizione ai Servizi di Refezione Scolastica e Scuolabus (anno scolastico 2017/2018)

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Anche per l'anno scolastico 2017/2018 è attiva la procedura di iscrizione online per il Servizio di Scuolabus e per il Servizio di Ristorazione Scolastica per tutti gli ordini di scuole (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) sia per le famiglie degli alunni che accederanno al primo anno del ciclo scolastico, che per le famiglie degli alunni confermati agli anni successivi al primo. 


LARIANO - Le iscrizioni online si potranno perfezionare fino a domenica 10 Settembre 2017. I genitori degli studenti iscritti, per l'anno scolastico 2017/2018, alle scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado del Comune di. Lariano, dove è previsto il tempo pieno devono, pertanto, procedere all'iscrizione online per il servizio di ristorazione scolastica e scuolabus.
Attenzione: gli utenti che hanno usufruito del servizio di ristorazione nell'A.s. 2016-17 e precedenti non devono iscriversi nuovamente, fatta eccezione per chi ha concluso un ciclo scolastico e deve perfezionare una nuova iscrizione. Naturalmente se nel frattempo sono intervenute variazioni (es. trasferimento in altro plesso scolastico del Comune, ecc.), vanno aggiornati i dati sul sistema. Lo stesso aggiornamento va effettuato per il servizio di ristorazione che va, dagli interessati, confermato per l'a.s. 2017/2018. Per iscriversi e necessario accedere al seguente link: (http://www.comune.lariano.rm.ithnedia /1114 escuola-f.pngo), ovvero all'indirizzo: http: / /lariano.pagonlinepa.it. Per effettuare l'iscrizione e necessario autenticarsi con : • login - Codice fiscale del genitore che ha provveduto all'iscrizione alla scuola; La password viene rilasciata automaticamente dal sistema informatico ed in caso di smarrimento possono essere recuperate in tempo reale. Per chi è già in possesso delle credenziali per l'accesso al sito, restano confermate le stesse. A ciascun alunno verrà assegnato un numero identificativo denominato "PAN" (che vetta comunicato tramite mail dopo la conferma dell'iscrizione da parte dell'ufficio), da utilizzare per le operazioni di pagamento online che potranno essere comodamente effettuate da qualunque strumento che può connettersi ad internet quale smartphone, tablet, computer, webTV, etc., con il rilascio della liberatoria di avvenuto pagamento.

A settembre gli alunni di Nemi troveranno le loro classi ammodernate e confortevoli arriva #scuolebelle

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"Assegnato alle scuole di Nemi un contributo ministeriale per il progetto “#scuole belle”.


NEMI - #scuolebelle è il capitolo che riguarda gli interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale degli edifici scolastici Italiani. Nel 2014 sono state coinvolte 7.235 scuole, con un finanziamento di 150 milioni di euro.
Tra il 2015 e il primo trimestre del 2016, sono stati effettuati altri 10mila interventi. Il tutto prevedeva 5.290 interventi finanziati con 130 milioni di euro previsti in legge di stabilità. Per la realizzazione delle opere il Miur versa gli importi direttamente alle scuole. La dirigente scolastica Laura Lamanna in collaborazione con l’amministrazione comunale di Nemi hanno deciso gli interventi da fare all’interno dei Plessi scolastici sia della scuola dell’infanzia sia della scuola primaria e secondaria di primo grado. Grazie a questi interventi gli alunni a settembre avranno a disposizione aule più confortevoli ed accoglienti. Sono state interessate all’intervento anche le due sale mensa. La dirigente scolastica Laura Lamanna dichiara di aver dirottato in collaborazione con l’amministrazione comunale di Nemi questi finanziamenti destinati all’intero istituto comprensivo Marianna Dionigi di Nemi - Lanuvio sui plessi di Nemi riconoscendoli come centrali all’interno dello stesso. L’amministrazione comunale sta predisponendo dichiara il sindaco di Nemi Alberto Bertucci – l’acquisto di LIM (lavagne interattive multimediali) per rendere sempre più moderno e tecnologico le attività scolastiche per i nostri alunni. "Lancio un appello – conclude Alberto Bertucci – a tutti i ragazzi delle scuole di Nemi, di prendersi cura degli ambienti e dei materiali scolastici per mantenerli sempre decorsi ed efficienti, non solo come segno di educazione e responsabilità, ma anche per lasciarli funzionali agli alunni che verranno dopo". (fonte: sito istituzionale Comune di Nemi)

Per una piscina più sana: trattamento raggi UV e in più nuova copertura in pvc termico alla Piscina Tortuga

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La Piscina Tortuga in vista della prossima stagione offre nuovi comfort per i fruitori dell'impianto, al passo con i tempi e con le novità nel settore.

VELLETRI - La grande novità, per una piscina più sana, che caratterizzerà la stagione sportiva 2017-2018 è il trattamento raggi UV per le acque della Piscina Tortuga. Questo significa meno cloro e più salute per tutti coloro che andranno a svolgere la loro attività sportiva nell'impianto di via Piazza di Mario.
In più, altra grande notizia è la nuova copertura in PVC termico che darà una nuova veste all'assetto invernale dell'impianto veliterno. La stagione estiva prosegue fino al 31 agosto, mentre sono già aperte le iscrizioni per quella invernale che offrirà tra i tanti servizi, lo ricordiamo, Scuola di Nuoto, il Nuoto Libero, Acquafit, Hydrobike, Baby Swim, Acquaticità per Bambini, Ginnastica dolce in Acqua e Corso Gestanti. Una proposta completa, variegata e ricca, unica sul territorio di Velletri e dintorni, portata avanti grazie ad uno staff competente ed esperto nel settore. Per le iscrizioni la Segreteria della Piscina Tortuga è disponibile e risponde ai numeri 06 963 6552 o 06 961 98004. Da qualche settimana, inoltre, è attiva la pagina Facebook ufficiale "Tortuga Velletri" dove i fruitori potranno tenersi informati e aggiornati su tutti gli eventi e i programmi della storica piscina veliterna. 




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Velletri Archeologica: "L'Egitto di Augusto" a cura del Gruppo Archeologico Veliterno

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È verosimile che Ottaviano ci stesse già pensando, ma è probabile che la finta decisione di rinunciare a tutto il potere che deteneva rimettendolo nelle mani del Senato fu presa, e forse anticipata, in relazione al comportamento oltranzista e indubbiamente odioso che il Senato aveva assunto sul caso del primo governatore dell’Egitto, ma in realtà contro di lui. 

di Ciro Gravier
Gruppo Archeologico Veliterno - Terza parte


Allora tenne nell’anno 27 quel famoso discorso che conosciamo dalla penna di Dione Cassio, alcuni passi del quale (indubbiamente sprezzanti pur nella loro educata formalità) sembrano derivare da quella vicenda: “Depongo tutto il potere, vi restituisco tutto: le armi, le leggi, le province …
Dal momento che la sorte vi ha restituito con l’opera mia la pace vera e la concordia senza lotte, ora accettate la libertà e l’antica forma della Repubblica. Ricevete le armi, le genti soggette a voi e gestite lo stato a modo vostro … Chi potrebbe paragonare a quale beneficio la Gallia sottomessa o la Mesia conquistata o l’Egitto domato …? … Affido lo stato a voi, capacissimi di valore e saggezza”. Fu una vera e propria sfida: fatemi un po’ vedere che cosa siete capaci di fare voi! Il Senato, cui fu messo brutalmente dinanzi agli occhi la sua tronfia superbia e la sua politica parolaia, ne fu spaventato. E diede ad Ottaviano, d’ora in poi Augusto, tutto il potere che egli volle e che, bisogna riconoscere a suo merito, seppe esercitare con grande equilibrio fino alla fine. Fu scelto per l’Egitto un secondo prefetto, nella persona di Caio Elio Gallo, della cui biografia precedente non sappiamo nulla, ma il cui nome ci autorizza a supporre che avesse qualche parentela sia pur lontana col primo prefetto. A costui Augusto, che non dimenticava di essere figlio e nipote e forse anche pronipote di banchieri, assegnò un compito speciale: partire dalla base strategica dell’Egitto per raggiungere l’Arabia Felice (l’attuale Yemen). Nell’immaginario dei Romani, quella regione era e restò a lungo un paese favoloso, dove viveva l’araba fenice e da dove provenivano l’incenso e infinite altre spezie e pietre preziose, avorio e seta. Plinio il Vecchio scrive: “Al di là del delta, a Pelusio, si trova, bagnata dal Mar Rosso, l’Arabia felice, abbondante di profumi e di ricchezze”. Lo scopo della spedizione, non necessariamente militare ma comunque da condurre con la protezione dell’esercito, era di mettere le mani sulle vie di comunicazione con il Golfo Persico. L’idea di Augusto era da un lato conservare l’Egitto come una miniera inesauribile di grano, dall’altro utilizzarlo come trampolino di lancio o come “plaque tournante” per il commercio di derrate esotiche provenienti da regioni sempre più ad est. Se quelle merci fossero state svincolate dal monopolio dei Sabei, sarebbero costate molto di meno e, una volta giunte in Egitto e da lì trasportate a Roma avrebbero fruttato una montagna di soldi. Forse nelle sue conversazioni pur pacate, dovette suggestionare talmente Elio Gallo che questi si immaginò che Augusto desiderava al più presto a Roma una montagna di queste derrate e, invece di arrivare nella mitica Arabia Felice via terra (cosa niente affatto difficile, seguendo le piste dei Nabatei di Petra allora amici dei Romani – piste la cui esistenza era nota sin dai tempi di Pompeo), allestì una enorme flotta di 80 tra biremi, triremi e naves longae, più altre 130 navi da trasporto su cui imbarcò non meno di 10.000 uomini e, partendo dal porto egiziano di Cleopatris (attuale Suez) puntò su Leukè Kome sulla sponda opposta del Mar Rosso, dopo avere subito molti naufragi a causa dei banchi corallini contro i quali le navi andavano a infrangersi (anno 25). Trascorso lì tutto l’inverno, in primavera finalmente Elio Gallo si decise a puntare verso sud marciando via terra, avendo come guida un certo Silleo, che gli era stato fornito dal re di Petra Obodas. Silleo però fece il doppio gioco e dirottò la spedizione lontano dalle piste sicure, e insomma finalmente si entrò in Arabia Felice, nel Regno di Saba, e si pose l’assedio alla città di Mariba, immediatamente tolto, dopo soli sei giorni, per l’assoluta mancanza di acqua. Il ritorno ad Alessandria (anno 24) durò solo sessanta giorni contro i sei mesi sprecati nell’andata. Manifestamente era stato un totale insuccesso: l’unico vantaggio immediato era stato l’aver stabilito una serie di guarnigioni romane lungo la costa araba sul Mar Rosso ed avere acquisito notizie geografiche certe di quella zona del mondo (notizie che Elio Gallo ebbe la buona idea di passare al suo amico Strabone). In un secondo momento, i Sabei, pur di non vedersi invadere di nuovo, aprirono negoziati con Augusto accettando una forma implicita di protettorato da parte di Roma. Come conseguenza, il Mar Rosso divenne un secondo Mediterraneo romano sul quale presero a transitare merci a non finire. Plinio il Vecchio ci informa che alla sua epoca (siamo verso la fine della dinastia giulio-claudia) i ricchi romani spendevano cento milioni di sesterzi all’anno per acquistare tessuti, spezie di ogni genere (pepe, zenzero, sesamo, chiodi di garofano, noce moscata), legno pregiato, perle, avorio, bitume, laudano, e perfino pappagalli e ballerine esotiche di un oriente sempre più estremo. Si è calcolato che un’intera flotta di non meno di 120 navi onerarie, protette da agili biremi militari contro i pirati, solcava continuamente il Mar Rosso nei due sensi. Partivano dall’Egitto (territorio romano) cariche di “spezie occidentali” (vino, olio, aglio, cipolle, sedano, finocchio, alloro, menta, prezzemolo, timo, rosmarino …), le consegnavano oltre confine nei porti arabi e orientali agli agenti commerciali che le attendevano per smistarle all’interno, e ritornavano con le “spezie orientali” voracemente risucchiate dall’Italia verso la capitale.
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