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A Velletri parte il progetto di sterilizzazione microchippatura gratuita per cani vaganti

L'alto tasso di randagismo riempie le gabbie del Canile Comunale, ma anche le strade della città di Velletri, rendendo la vita dei cani vaganti ardua. 

di Sara Scifoni


VELLETRI - Ancora più preoccupante è la continua riproduzione di quest'ultimi, che non fa che aggravare la situazione. Proprio per questo il Comune di Velletri ha deciso di intervenire in prima linea con il fine di risolvere per quanto possibile la situazione del randagismo e incentivare l'adozione.
Il Comune infatti, nel caso qualcuno abbia trovato un cane e volesse tenerlo, lo microchippa e sterilizza gratuitamente. Un gesto, questo, raziocinante e decoroso che ha l'obiettivo, attraverso la facilitazione dell'adozione con il sollevamento da varie spese, di “svuotare” le strade e riempire il cuore. Per info ci si può rivolgere telefonicamente, dal lunedì al sabato, dalle ore 9:00 alle ore 13:00,ai seguenti contatti: Ufficio Adozioni: 06.96453459 Caterina: 333.9726087 (anche WhatsApp) Claudia: 338.7034771 adozionicanilevelletri@gmail.com. I numeri sopraindicati possono essere contattati via messaggio o mail anche fuori dall'orario sopra citato.

Taddei: "Dopo mesi Piazza Pagnoncelli è ancora prigioniera della enorme buca transennata"

L’intera Piazza Dionisio Pagnoncelli, nel quartiere di San Salvatore, è transennata e recintata dal 26 gennaio 2017 e da allora è rimasta così.

Comunicato stampa a cura di Fabio Taddei


VELLETRI - Il fatto si ebbe a causa di un cedimento nella parte alta della piazza ed a grotte medievali ritrovate in seguito allo scavo effettuato.

Allo stato attuale, ancora oggi ci sono palazzi con garage inagibili in quanto irraggiungibili a causa della piazza delimitata da una recinzione, persone anziane che hanno difficoltà ad uscire di casa visto lo stretto spazio lasciato per passare tra la suddetta recinzione che delimita lo scavo ed il muro dei palazzi stessi talmente stretto che si passa a fatica con un ombrello aperto, figuriamoci se ci dovesse essere una emergenza! E’ ovvio poi che una buca del genere agevola la vita dei topi che si vedono spesso nel quartiere, rendendo invece disagiata anche per quest’altro particolare la vita dei cittadini residenti che si ritrovano anche con quest’altro problema. Quella dei cittadini è una lamentela continua visto che non sanno più a chi appellarsi e devo dire a questo punto che hanno pienamente ragione vista la situazione che non vede la luce neanche lontanamente! Ciò che si sa è che il dirigente comunale preposto, a marzo ha fatto sapere che si era in attesa di ulteriori approfondimenti della Soprintendenza di Roma. Sembra che a fine marzo ci sia stato un ultimo sopralluogo ma da allora nulla di più si è saputo e soprattutto nulla è cambiato. Dunque, restando tutto fermo i cittadini sono sottoposti fino ad oggi a tutte le difficoltà esposte in questo articolo, mettendo a dura prova la loro pazienza! Ciò che si sa è che è stata presentata anche una interrogazione all’ordine del giorno del Consiglio Comunale che sarebbe da discutere con urgenza, ma anche qui ci sono difficoltà, andando i consigli comunali sempre più a rilento viste le continue assenze della maggioranza PD che costringono sempre più spesso i consigli comunali a riunirsi in seconda convocazione od a volte addirittura a consigli comunali che non possono aversi per mancanza del numero legale. I cittadini sono in attesa ormai da troppo tempo e senza avere nessuna comunicazione! Domanda per l’amministrazione comunale (sindaco, assessore e dirigente): “A quando la soluzione del problema?"

La parola di Shakespeare protagonista de “La Forza della Poesia” 2017

Dal 3 al 12 maggio a Frascati, presso le Scuderie Aldobrandini, avrà luogo “La Forza della Poesia”, manifestazione dedicata quest’anno alla produzione shakespeariana che vedrà la partecipazione e il coinvolgimento di illustri studiosi e di studenti di ogni grado. 

di Valentina Leone

FRASCATI - Si rinnova anche per il 2017 la manifestazione annuale “La Forza della Poesia”, giunta alla settima edizione e ormai diventata una tradizione frascatana capace di creare un connubio produttivo tra i contribuiti di specialisti e quelli portati dagli studenti, locali e non, a partire dalla materna fino al livello d’istruzione universitaria.

Era il 2011 quando fu organizzata l’iniziale edizione centrata su Giacomo Leopardi, che diede impulso a un progetto di riflessione sul Lessico leopardiano ancora in corso, la prima di una serie di appuntamenti con cadenza annuale dedicati monograficamente ad autori, di ogni tempo e nazionalità, portatori di un messaggio poetico universale e sempre attuale. Shakespeare, del quale l’anno scorso si sono celebrati i 400 anni dalla scomparsa, dopo Leopardi, Dante, Omero, Emily Dickinson, Ariosto, Virgilio sarà il protagonista della presente edizione che verrà inaugurata mercoledì 3 maggio alle ore 15, negli ambienti delle Scuderie Aldobrandini, dall’incontro “Verso la Forza della poesia” con l’intervento di Gigi Proietti, direttore del Globe Theatre di Roma e da anni interprete, regista, diffusore dei lavori teatrali di Shakespeare. La manifestazione avrà un effettivo avvio domenica 7 maggio, con l’apertura della mostra ShakeInScene nei locali dell’Istituto Comprensivo Frascati 1, e terminerà venerdì 12 maggio con una rappresentazione teatrale organizzata dal Laboratorio del medesimo istituto. Racchiuso tra questi due eventi, il ricco programma di incontri scanditi in sessioni mattutine e pomeridiane si svolgerà con una alternanza tra le voci di studiosi e professionisti, tra i quali personalità del teatro, del cinema, musicisti, artisti, e le iniziative delle scuole, impegnate per tutta la durata dell’anno scolastico nell’approfondimento delle figure e delle opere di volta in volta elette come manifesto de “La Forza della Poesia”. Questa manifestazione, fondata per scelta su una «social catena» di volontariato, vedrà la collaborazione con La Sapienza Università di Roma, Università di Tor Vergata, ADI Sd e altri partner occasionali, ma soprattutto la creativa partecipazione degli studenti uniti dall’obiettivo comune di difendere la grande parola dei classici, attualizzandone il senso e il valore, affinché non rimanga, per usare un titolo di Sheakespeare, Much Ado about Nothing.


Poesie in musica con cantautori, scrittori e liberi pensatori a Velletri. Carla Petrella: "Proposta di qualità"

Tutto pronto per l’evento che unisce musica, letteratura, poesia e cantautorato nel segno della parola. Sabato 6 maggio alle ore 20.30 presso l’Auditorium della Casa delle Culture e della Musica una serata particolare, con interpreti di qualità. Presente in scena anche la veliterna Carla Petrella.

di Rocco Della Corte


VELLETRI – Da un’idea di Daniela Di Renzo, affermata cantautrice reduce dall’uscita del suo primo disco, nasce Quando la parola si fa stile, una vera e propria immersione nel pensiero di tanti grandi nomi della musica, della letteratura e della cultura.
Si tratta di un progetto estremamente ambizioso, già rodato in altre sedi illustri e che approderà a Velletri nel prossimo fine settimana. Si racconta di come la contraddizione, il conflitto, le ambivalenze, siano insite nella natura umana, nel legame e nell'amore, nei rapporti sociali e di potere. Lo spettacolo, costruito sullo stile del teatro-canzone, propone un viaggio onirico che tocca poesia e canzone d'autore, tra brani originali e omaggi a De André, Gaber, Pasolini, Modugno e Alda Merini e altri. A realizzarlo, il 6 maggio a partire dalle 20.30, Daniela Di Renzo (voce), Emiliano Begni (pianoforte), Stefano Ciuffi (chitarra acustica), Francesco Consaga (sax soprano, flauto traverso), Ermanno Dodaro (contrabbasso). La novità di questo format, che si è già esibito in illustri teatri, sta nella voce di Carla Petrella che leggerà alcuni testi. Proprio la nota attrice e regista veliterna ha rilasciato alcune dichiarazioni pur senza svelare quanto vedranno gli spettatori che accorreranno all'ex Convento del Carmine: "Sono tutti autori che nel tempo hanno espresso nei loro testi tematiche importanti, da Pasolini ad Alda Merini, occupandosi del sociale". "Il mio ruolo - racconta la Petrella - sarà di raccordo, nel senso che dovrò introdurre i vari pezzi che verranno suonati e cantati con una presentazione dell'autore oppure con degli scritti dello stesso autore".  "Mi sono sentita lusingata da questa chiamata di Daniela Di Renzo, e mi troverò a lavorare con persone con le quali non ho mai lavorato e che sono sicura porteranno un po' di novità sia per la mia esperienza artistica che nel panorama culturale locale. Per il resto, spero che possa essere l'inizio di un percorso con la musica perché la proposta è davvero interessante". Informazioni di tipo logistico: essendo la manifestazione in coincidenza con la processione della Madonna delle Grazie, gli organizzatori hanno stipulato una convenzione con l’Unicoop Tirreno di via di Ponente. Grazie alla disponibilità e alla sensibilità della direzione e del personale del supermercato, quindi, sarà possibile beneficiare del parcheggio di via San Giovanni Vecchio che resterà aperto dalle 20.00 fino al termine dello spettacolo per consentire la sosta delle automobili, gratuitamente, per chi accorrerà all’Auditorium a vedere lo spettacolo.
Per chi viene da “Nord” (Genzano, Ariccia, Albano) tramite la Via Appia, all’altezza del bivio con via Fontana della Rosa occorre svoltare in direzione Velletri Sud (riferimento: Sant’Alessio Hospital) e proseguire dritto mantenendo la sinistra alla prima e unica rotonda. Giunti al termine di via Fontana della Rosa, si può percorrere la salita di via di Ponente (senso unico, pochi metri dopo il Supermercato Conad) e poi, sempre a sinistra, dopo pochi metri dall’inizio della salita di via S. Giovanni Vecchio è situato il parcheggio della Coop (ben visibile l’insegna del supermercato). Una volta lasciata la macchina, basta proseguire a piedi per due-tre minuti lungo via S. Giovanni Vecchio e la Casa della Cultura è proprio al termine della strada. Per chi viene da “Sud” (Cisterna, Latina, Fondi), al bivio di S. Maria dell’Orto si lascia la Via Appia salendo verso Velletri e percorrendo Viale Oberdan e Viale Salvo d’Acquisto. Seguendo i sensi unici e le indicazioni per Porta Napoletana, il navigatore vi condurrà presso la Circonvallazione di Ponente. Imboccata la strada e superata l’antica Casermaccia, a destra (ben visibili le indicazioni della Coop) si trova Via S. Giovanni Vecchio. Per prenotare il posto è possibile recarsi a Drin Ticket (Genzano) e il Biglietto (Velletri).



Giorgio Greci: "Disponibile a confrontarmi con chi ha a cuore Velletri e sia alternativo all'attuale maggioranza"

Di uno schieramento alternativo ed unitario all'attuale coalizione al governo della città di Velletri si è parlato, in questi giorni, sulle colonne di un noto settimanale locale. 

Ufficio Stampa Giorgio Greci


VELLETRI - Un invito alla coesione del centrodestra, quello giunto da un settimanale cartaceo locale, che non può aver trovato d'accordo chi, come il dottor Giorgio Greci, ha da tempo rotto gli indugi per assicurare un netto cambio di passo alla città di Velletri, palesando la sua intenzione di mettersi in gioco per il bene della città e di chi intende presentare progetti ed idee amministrative alternative all'attuale coalizione.
Propositi palesati durante la presentazione della sua candidatura a sindaco, avvenuta l'11 dicembre del 2016 di fronte alla gremita platea del Teatro 'Ugo Tognazzi'. "Proprio quel giorno - ricorda Greci - misi in chiaro la mia intenzione di dare una svolta amministrativa alla nostra città, assicurandole un cambio di passo ed un'inversione di tendenza rispetto alle fallimentari politiche di una sinistra che è implosa su se stessa, rimanendo ingabbiata in una gestione certamente deficitaria rispetto ai proclami d'un tempo. Oggi come allora, condividendo buona parte delle considerazioni fatte, ritengo necessario che chi abbia a cuore le sorti di Velletri scenda in campo a dare il proprio apporto, fatto anche di suggerimenti o idee". "Io, da parte mia, garantirò il massimo dell'impegno nella costruzione di una coalizione il più possibile coesa, nella quale l'impianto programmatico possa essere la risultanza di un dialogo che dovrà trarre linfa e supporto da chi certi problemi li vive sulla propria pelle. Non un caso che all'indomani dall'annuncio della mia candidatura ho lavorato da subito all'organizzazione di appositi tavoli tematici, come quelli già andati in scena relativi all'agricoltura e alla sicurezza, in cui ho incontrato i rappresentanti di settore e tutti quei cittadini che volevano dire la propria. Quel che ho rimarcato a più riprese e confermo ancora oggi - evidenzia ancora una volta Giorgio Greci - è la mia assoluta disponibilità a confrontarmi con chi volesse misurarsi attraverso il democratico strumento delle Primarie, che se fatte con delle regole ben precise e con una tempistica adeguata rappresentano certamente un'opportunità e non un freno. Chiaramente ciò dovrà avvenire per tempo, e non nei mesi appena precedenti al voto, quando le priorità saranno ben altre che quelle legate all'individuazione del candidato. Sono partito un anno e mezzo prima proprio perché certo che dalle esigenze della città e di chi la popola vanno costruiti quei contenuti che facciano la differenza ben più dei nomi, creando le basi per una Velletri diversa da quella attuale. Io aspiro ad essere il centro catalizzatore, una persona che faccia da collante tra la politica di Palazzo e i cittadini, che non vuole prevaricare e non ha paura a confrontarsi con alcuno. Sono e rimango una persona che proviene dalla società civile, che si è messa a disposizione con umiltà e spirito di servizio, senza voler prevaricare le ambizioni di nessuno. La mia figura, l'ho detto e lo ribadisco, non vuole dividere ma aggregare e, soprattutto, puntare su un programma che calzi a pennello sulle istanze e i bisogni dell'intera comunità". "Tornando alla riflessione ospitata sulla testata ho già evidenziato di essere alternativo a Servadio e all'attuale centrosinistra, auspicando un fronte compatto. Come nel calcio si gioca in undici, così anche noi dovremo essere una squadra unita, coesa e compatta, capace di far quadrato ed ottenere i risultati che ci siamo prefissati con ardore ed entusiasmo. La vittoria non sarà quella di arrivare a governare Velletri, tanto più che io preferisco la parola amministrare, ma sarà quella di farlo bene, visto che una città così ha tutte le carte in regola per essere un punto di riferimento per tutto il territorio circostante e potrà tornare ad esserlo solo se ben amministrata, con passione e competenze".

Podio agli Interregionali Gold per la Ginnastica Res Novae Velletri

Quello appena trascorso è stato un week end tanto impegnativo quanto gratificante per la Ginnastica Res Novae Velletri che, contemporaneamente impegnata a Montevarchi con la gara di zona tecnica Gold femminile ed a Cesena con la gara di zona Tecnica Gold Maschile, continua a far conoscere la Res Novae Velletri nell'artistica. 

di Leandra De Marzi


VELLETRI - I primi a gareggiare sono stati nel primo pomeriggio di Sabato 29 Annino Kevin e Simone Di Lazzaro nella categoria Allievi secondo livello.
Entrambi classe 2006, affrontano la gara determinati a centrare una qualificazione al Campionato Italiano. Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Marche, Sardegna e Lazio le società a darsi battaglia. Iniziano la loro gara a parallela, dove Kevin non riesce a contenere l'emozione ed incappa in due errori, buona l'esecuzione di Simone, in seconda rotazione a sbarra effettuano due esercizi impeccabili, è poi la volta del corpo libero dove mostrano tutta la loro eleganza che viene ben premiata dal corpo giudicante, in quarta rotazione due buone esecuzioni al cavallo, agli anelli Simone esegue un buon esercizio e Kevin da nel suo attrezzo preferito quel qualcosa in più che gli permette di avere la penalità più bassa di tutta la competizione, chiudono la gara al volteggio con quattro bei salti. A fine gara la classifica premia l'ottimo lavoro svolto fino ad ora, con uno splendido 3° Posto per Simone di Lazzaro al suo primo anno in questa categoria e primo atleta della regione Lazio, ed un confortante 10°posto per Annino Kevin, su 30 ginnasti validi, partecipanti di tutto il centro Italia, risultato che li proietta in palestra per lavorare sodo in vista del Campionato Italiano che si terrà a Civitavecchia il 27 e 28 Maggio. A Montevarchi intanto un'emozionata Maria Taloni, classe 1999, affronta il campionato Gold Senior seconda fascia All round, inizia la gara a parallela dove purtroppo incappa in un errore, in seconda rotazione passa a trave dove due cadute nell'ultima parte dell'esercizio dopo un esecuzione impeccabile fino a quel momento purtroppo non le permettono di prendere il punteggio al quale ci aveva ormai abituato, si riprende con una buon esercizio al corpo libero ed uno Yurchenko carpiato impeccabile al volteggio. A fine gara la vediamo 6° in classifica nonostante i troppi errori, non ci resta che aspettare la classifica di tutte le zone tecniche per vedere se riesce a staccare un pass per il Campionato Italiano che si svolgerà a Torino il 27 e 28 Maggio. A Cesena contemporaneamente Leonardo Di Meo, Patrik Taloni, Daniele Pileri e Giuseppe Vescio prendevano parte al campionato Junior e Senior Gold di specialità, che seppure con una gara non priva di errori ottengono tutti e quattro buoni piazzamenti regalandoci al Corpo Libero un terzo posto di Leonardo Di Meo con un quarto posto a nemmeno un decimo di distanza del compagno di squadra Giuseppe Vescio, ed un terzo posto alle parallele di Daniele Pileri. I complimenti da parte del presidente allo staff, che conferma l’ottimo lavoro della Res Novae, come scuola di Ginnastica Artistica di Velletri. Non ci resta che tornare in palestra e fare quello che più ci piace, lavorare sodo per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. Appuntamento a Montevarchi il 12 e 13 maggio per la gara di ripescaggio Allieve Gold dove 80 Ginnaste per ogni categoria, provenienti da tutta Italia si daranno battaglia per staccare un pass per il campionato Italiano. In bocca al lupo.


La Virtus Velletri cade nei play-out: tra due settimane sarà scontro diretto per la salvezza con Alatri

La Tevere centra l’impresa e condanna la Virtus Velletri agli scontri diretti per la salvezza in serie C Silver di Basket. 

di Fabio Ciarla


VELLETRI - I romani sono arrivati sul campo gialloblu in soli 7 uomini ma trascinati dalle grandi prove di Santucci, Pasquinelli e Vicinanza, importantissimi in una serata in cui tutti hanno comunque dato il loro apporto.
La Virtus ha iniziato male, come le succede troppo spesso, andando sotto di 9 lunghezze nel primo quarto. Si è poi ripresa nella seconda frazione accorciando le distanze e mantenendo il passo anche nella terza frazione, ma poi i capitolini hanno tirato fuori maggiore determinazione e non sono bastati ai veliterni i 29 punti di Cara per ribaltare il match. A questo punto, invece di godersi in tranquillità le ultime settimane di stagione, i ragazzi di coach Mancini dovranno prepararsi al meglio per lo scontro con l’Alatri, a favore di campo, per chiudere definitivamente i conti. Con il prossimo turno, ininfluente a questo punto, si chiuderà direttamente il girone salvezza, che vede appunto la Virtus terzultima seguita da Alatri e Pamphili. Subito dopo ci sarà lo scontro diretto, a Velletri, tra gialloblu e Alatri, la perdente avrà un’altra occasione per rimanere in C Silver andando a giocarsi l’unico posto retrocessione con il Pamphili appunto. L’impegno non è affatto agevole per i veliterni visto che l’Alatri ha sempre fatto sudare i ragazzi di coach Mancini in questa stagione portandoli sempre all’overtime, pur dovendo in entrambe le occasioni chinare la testa. Insomma un match difficile, da giocare al meglio da parte della Virtus, evitando così inutili ulteriori rischi. Altre informazioni sono disponibili sul sito della Virtus all’indirizzo www.virtusvelletri.it e sulla pagina Facebook ufficiale www.facebook.com/virtusvelletribasket. CLASSIFICA Scuola Basket Frosinone 14 SAM Basket Roma 14 Tevere Basket 10 Virtus Velletri 8 Nuovo BK Alatri 6 Pamphili World Basketball 2.


Virtus Velletri - Tevere Basket: 86-96        
Parziali: 18-27; 24-19; 22-21; 22-23
Virtus Velletri: Biacoli 2, Borro16, Mancini 5, Miele n.e., Nastase n.e., Parise 18, Marinelli 2, Prosperi 2, Pro n.e., Calvani, Filippucci 12, Cara 29. All. Mancini
Tevere Basket: Vicinanza 17, Pasquinelli 22, Frisari 4, Santucci 39, Spezzacatene 5, Spada, Bernabini 7. All. Polidori

“Frutta e verdura nelle scuole": al CREA ENC di Velletri un programma della Unione Europea

Il 3 aprile, presso il CREA ENC di Velletri in Via Cantina Sperimentale 1 è partita la 3^ edizione del Programma Comunitario “Frutta e verdura nelle scuole. 


VELLETRI - Il Programma è realizzato, per conto della Unione Europea, dal Ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali (MIPAAF) che ha affidato al Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA) le relative Misure di Accompagnamento per l’anno scolastico 2016-2017 DM 79381 31/12/2016.
Gli obiettivi del Programma si mantengono e si consolidano con l’obiettivo di promuovere nelle giovani generazioni il consumo di frutta e verdura attraverso attività, come nelle precedenti edizioni, svolte su tutto il territorio nazionale e guidate da personale specializzato con metodologie e linguaggio adeguato. Il programma nella sede operativa CREA ENC di Velletri prevede attività per circa 40 gruppi delle scuole che hanno aderito al progetto delle Provincie di Roma e Latina. Il CREA-ENC di Velletri, sia nella fase preparatoria - attraverso incontri negli istituti scolastici con il personale docente e con le famiglie degli alunni - sia nella fase dedicata alle visite guidate, è impegnato direttamente. Tra le attività programmate sono previste esperienze sensoriali dirette con frutta e verdure selezionate e certificate, sulle caratteristiche nutrizionali, la tipicità dei prodotti e la biodiversità, anche attraverso il contatto con l'ambiente agricolo. Le visite al CREA-ENC di Velletri - in calendario fino al prossimo 31 maggio coinvolgeranno circa 2500 studenti tra i 6 e gli 11 anni, provenienti da oltre 15 Comuni. Ogni visita sarà a cura del personale specializzato del Programma FVNS presso il CREA-ENC di Velletri (dietisti e biologi), coordinato dalla Dr.ssa Cecilia Serra con la Direzione della Dr.ssa Francesca Cecchini. Il progetto, tra le novità, prevede anche una serie di attività esterne presso alcune Fattorie Didattiche presenti nel territorio di riferimento. Anche questa edizione sarà caratterizzata dal Progetto “Olimpiadi della Frutta” . Il programma, che comprende la formazione degli insegnanti, la visita dei bambini nei diversi centri CREA italiani per attività di OUTDOOR LEARNING, nonché attività scolastiche on line, proseguirà nell’anno scolastico 2017-2018. In programma alcuni eventi specifici tematici sull’importanza dei Legumi e dei prodotti in regime biologico nella dieta dedicati.

"A Velletri piove sempre": è vero e c'è una spiegazione scientifica che ci rende "la pozzanghera dei Castelli"

Velletri, con la sua media annuale, che varia da 1.400 a 1.600 mm, è una delle città più piovose d'Italia. Il detto popolare, che definisce scherzosamente la città “la pozzanghera dei Castelli romani”, non è quindi infondato: a confermarlo sono le statistiche sui mm di pioggia e l'orografia del territorio.

di Sara Scifoni 


La media annua precipitativa di Velletri va dai 1000 mm, nella zona al confine con i comuni di Aprilia e Cisterna di Latina, ai 1400 mm del centro abitato, fino ai 1600 mm dell'area dei Pratoni del Vivaro, posta al confine con il comune di Rocca di Papa.

La cifra è molto alta se confrontata a quelle dei capoluoghi delle province limitrofe: 892 mm a Latina, 799 mm a Roma, e 1233 mm a Frosinone, anch'essa considerata nelle statistiche una tra le città più piovose della nazione. Velletri è un caso anomalo, soprattutto se si considera la vicinanza con due delle province più soleggiate del Lazio (Roma, circa 40 km e Latina, circa 25 km). La domanda “ma perché a Velletri piove sempre?”, frequentissima tra i veliterni, è dunque lecita ed ha una risposta scientifica e precisa. La causa dell'alta media precipitativa è infatti da attribuire all'andamento orografico, ossia alla distribuzione dei rilievi montuosi. Le correnti perturbate provenienti da sud-ovest, foriere d'umidità, impattano sulla catena dei Colli Albani, posta a Nord della città, dando luogo al cosiddetto fenomeno dello Stau e originando le classiche piogge orografiche. Nella terminologia meteorologica internazionale, il fenomeno Stau, il cui significato può essere spiegato come "stasi"/”ristagno”, è dovuto infatti all'effetto di blocco che la conformazione orografica determina: sul lato sopravvento, dove avviene lo Stau, si formano forti correnti di aria, che raggiungono la temperatura di rugiada. Proprio quest'ultima, che in termini scientifici indica il raggiungimento del 100% di umidità, rende possibile la condensazione del vapore acqueo, e quindi la creazione di nubi e forti precipitazioni. Analizzando il caso veliterno si può osservare come le correnti sud-occidentali scorrano lungo la pianura Pontina e, trovando come primo ostacolo la barriera del Monte Artemisio, generino l'effetto stau.
Ma per quale motivo piove solo a Velletri e non nei comuni più vicini? Anche questa risposta è scientificamente dimostrabile, poiché correlato al fenomeno appena descritto si va a creare, sul versante opposto del rilievo montuoso, il fenomeno Főhn. Appena superato il crinale l'aria precipita verso il basso (lato sottovento) e si ha esattamente il fenomeno opposto allo Stau in cui l'aria si riscalda, costituendo goccioline allo stato liquido. Queste evaporano e raffreddano l'aria, eliminando la situazione di umidità che permetteva a Velletri di esser pervasa dalla pioggia. Tutto ciò è dovuto alle temperatura che sul lato sopravvento (STAU) dalla quota di 1000 m fino a 3000 m scende di 5°C ogni 1000 m, mentre su quello opposto (FÖHN) sale di 10°C ogni 1000 m, per cui se sul lato sopravvento abbiamo 20°C, sottovento avremo 30°C, motivo per cui Velletri è più piovosa ma anche più fredda e umida. I venti provenienti dalla Pianura Pontina vengono bloccati quindi a Velletri a causa del Monte Artemisio, e si sfogano sotto forma di pioggia, per poi arrivare già “scarichi” e più caldi nelle altre zone. Ebbene, il tipico “a Velletri piove sempre” dei veliterni di fronte ad un'ennesima giornata di pioggia, più che essere un'affermazione fornita dai modi di dire, un'ipotesi o un'impressione è una situazione concreta ed esplicabile. A questo punto, quando ci viene posta la domanda “Perché a Velletri piove sempre?” possiamo tranquillamente affermare: “perché c'è l'effetto Stau!”

Per l'Atletica Amatori Velletri un Primo Maggio all'insegna del Trail

A Priverno si è svolto il trail della miniera , sulla distanza di 10km, gara “cult” del podismo laziale giunta ormai alla sua settima edizione.

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PRIVERNO - Il percorso è ricavato in una location unica, una miniera di sabia silicia che proprio per gli scavi che si effettuano, cambia percorso di anno in anno, con i primi cinque chilometri da correre in uno scenario sabbioso quasi desertico, e una seconda parte attraversando il bosco che circonda la miniera.

Anche quest’anno ha riscosso un grande successo con oltre 650 runners alla partenza, ovviamente i colori dell’ ASD ATLETICA AMATORI VELLETRI erano presenti con: Colucciello Angelo 00:48:11, Mattioli Massimo1:00:37, Monti Rita 01:12:12, Bernardi Enrica 01:12:13, Caliciotti Franca 01:21:13, Caliendo Susanna 01:21:13, Mariani Riccardo 01:21:14, D’Annibale Stefano 01:21:27. Un'altra parte dei nostri atleti ha partecipato alla seconda edizione dello Spartan Divertical Race, gara di 9.400 km, tenutasi a Monte Compatri presso il Monastero di San Silvestro, un trail immerso nella natura, nella storia e nelle bellezze paesaggistiche. Il percorso si snodava all’interno del parco dei castelli romani con partenza dal Monastero di San Silvestro, Prato Arena, Monastero di Camaldoli, Monte Tuscolo con le Rovine Romane per poi tornare al Monastero di San Silvestro. Gara impegnativa con molte variazioni altimetriche dura ma affascinate allo stesso tempo. I nostri quattro atleti hanno ben figurato con tre premi di categoria per le nostre donne 1^ di categoria Abbatini Daniela 01:08:43 , 2^ di categoria Cugini Antonella 01:04:21, 4^ di categoria De Marzi Silvia 01:04:36 , Belardini Gianluca 00:48:25 - 18° assoluto.



Enjoy Castelli Romani: un week end ricco di eventi ed iniziative a partire da Velletri

Enjoy Castelli Romani 2017: Quello che non ti aspetti! dà il via alla sua terza settimana di proposte per tutti i gusti e tutte le età. Sabato sera a Velletri, Casa delle Culture, "Quando la parola si fa stile".

CASTELLI - “Viaggio nel tempo ai Castelli Romani” propone anche questa settimana appuntamenti imperdibili, ad ingresso totalmente gratuito, per conoscere e rivivere la nostra storia.
Dopo gli incontri infrasettimanali del 3 maggio in biblioteca a Velletri (un pomeriggio di letture per bambini sul tema Mitologia e dintorni: il giudizio di Paride) e del 5 maggio mattina in biblioteca a Lariano (Ritrovamenti Archeologici nel territorio di Lariano), il weekend ci riserva due grandi eventi: a Lanuvio sabato 6 maggio Festa al castello, una rievocazione storica nel borgo e nella piazza, per rivivere una mattinata nella Civita Lavinia del Rinascimento tra attività della vita cittadina, musiche, canti, arti, danze di corte e balli popolari, e la declamazione dello Statuto storico del 1567. Al Tuscolo - Area attrezzata - domenica 7 maggio dalle 10.00 alle 13.00 Tuscolo e le Legioni Romane, manifestazione in costume durante la quale la Seconda Legione Partica, in assetto di battaglia, risalirà l’antico basolato fino al Teatro Romano, dove compirà manovre militari e spiegherà le tecniche di combattimento. Seguirà il coinvolgimento del pubblico giovanile con piccoli scudi e gladi in legno. Per sabato 6 e domenica 7 maggio segnaliamo due belle feste cittadine: a Rocca Priora la Festa del narciso, esperienza unica da vivere tra i profumi e i colori dei fiori, con cui ogni rione cittadino adornerà fontane, monumenti e vicoli. Dalle 15 del sabato, e domenica per l’intera giornata, enogastronomia, musica popolare, spettacoli folcloristici e teatro dialettale. A Velletri la sentita Festa della Madonna delle Grazie prevede la sera della vigilia una solenne e suggestiva Processione dei Ceri tra le vie cittadine con il trasporto, sull'imponente macchina processionale, dell'immagine della Madonna, pregevole dipinto su tavola del tardo Trecento; e la domenica una grande Fiera nel centro storico, e spettacoli musicali, gare sportive, lotterie, spettacolo pirotecnico. Il circuito del Parco “Cose Mai Viste” propone per venerdì 5 due incontri di avvicinamento al cavallo, mentre per sabato 6 maggio due escursioni mattutine: Da Rocca di Papa al Lago Albano e I Monti dell’Artemisio e il sentiero delle fonti. Domenica è la volta della Collina degli Asinelli - a Monte Compatri - con il trekking someggiato, e di un’Ascesa al Maschio delle Faete a Rocca di Papa, mentre un interessante itinerario toccherà entrambi i Parchi storici di Genzano e Ariccia. Molti anche gli appuntamenti “fissi”, che si ripetono ogni mese o addirittura ogni weekend. In quanto primo venerdì del mese, si potrà visitare il giardino del Villino Volterra, mentre in quanto prima domenica sarà accessibile, la mattina, la porzione del parco cesarineo di Genzano posto all'interno del convento delle Suore dell'Assunzione. Molto altro, specie per il weekend, è segnalato sul sito www.visitcastelliromani.it. Si ricorda che le attività guidate richiedono la prenotazione. Ringraziamo tutte le associazioni e le amministrazioni comunali che stanno collaborando alla riuscita degli eventi fin qui proposti, e in particolare riportiamo alcune dichiarazioni relative agli eventi dello scorso weekend. «Una piacevole sorpresa - così ha definito il sindaco di Monte Compatri, Marco De Carolis, l’evento di rievocazione storica ‘Na vota c’era proposta per il 30 aprile dal Consorzio SBCR - La rappresentazione medievale, messa in scena dalla Compagnia Arcieri di San Giovanni durante Degustando, è stata una delle attività più apprezzate della fiera di Monte Compatri. Il realismo, a partire dagli abiti, passando per i banchi del mercato, i balli e le musiche, ci ha regalato un tuffo nel passato. Un salto all’indietro nel tempo che ben si sposa con il borgo della nostra cittadina. Voglio ringraziare la compagnia e il Consorzio bibliotecario per averci regalato dei momenti così esaltanti» «Boom di prenotazioni per uno dei più misteriosi siti archeologici dei Castelli Romani, offerto sotto una suggestiva luce in “Tramonti al Barco Borghese”. Non perdetevi i prossimi tramonti!» ci ha scritto Paola dell’associazione Manacubba, in merito alla visita guidata del 29 aprile scorso. «Un’esperienza unica e suggestiva, un vero tuffo nella storia del palazzo e dei principi Chigi, accompagnata dalle voci dei suoi protagonisti e dalla voce “narrante” di una preparatissima guida» ha dichiarato entusiasta Antonella, partecipante all’ultima edizione di “Vita da Principi”, che verrà riproposta a Palazzo Chigi in Ariccia a partire da settembre.

Mezza maratona di Ibiza per Marco Mirimich dell' Atletica Giovanni Scavo

Domenica 30 Aprile Marco Mirimich  ha partecipato alla Mezza Maratona di Ibiza su di un percorso che ha consentito di ammirare le bellezze naturali dell’ isola tagliando il traguardo in 2h22.57.

di Antonio Lupi

VELLETRI - Il 1^ Maggio a Priverno-Fossanova si è svolta la sesta edizione del Trail In Miniera all’interno dello stabilimento Sibelco sul caratteristico percorso sterrato e sabbioso.
Ottima prestazione di Allegri Verusca che giunge 13^ assoluta e 3^ di cat. in 54.34. Giammatteo Carlo in 51.52 precede Borro Fabrizio 56.08, D’Andrea Bruno 58.11, Taddei Rolando 58.25, Ciafraei Enzo 1h00.00, Piccoli Fabrizio 1h00.41e Giansante Giorgio 1h07.50. Nella Spartan Divertical Race con partenza a Mantecompatri dal piazzale antistante il monastero di San Silvestro per poi raggiungere il Monte Salomone e poi l’anfiteatro Romano del Tuscolo e le relative rovine fino al la croce e ritorno verso il monastero di San Silvestro Pelliconi Luca giunge al traguardo in 1h09.42.




Primarie, a Lariano Matteo Renzi raggiunge l'81% dei voti: i votanti quasi 600

Il segretario del Pd di Lariano Santino Calderone commenta così il voto delle Primarie “Bella giornata di manifestazione di democrazia personalizzata, di contatto,  di rapporto con le persone, e soprattutto di scelta dal basso”.

di Alessandro De Angelis

LARIANO - A Lariano domenica 30 aprile grande affluenza per le primarie per scegliere il segretario nazionale del Partito Democratico. Elezioni primarie che a livello nazionale hanno visto la riconferma e il trionfo di  Matteo Renzi a segretario del Pd con il 70,01% dei voti validi. In assoluto ha raccolto 1.283.389 preferenze. Andrea Orlando ne ha raccolte 357.526c(19.5%) e Michele Emiliano 192219 (10,49% ) .

Ben 599 cittadini si sono recati a votare Domenica 30 Aprile presso la sede del Pd di Lariano nella centrale Piazza Santa Eurosia. 592 i voti validi.  Matteo Renzi ha totalizzato 479 voti (81%). Michele Emiliano 82 voti  (14%), Andrea Orlando 31 voti  (5%). 5 sono state le schede bianche e 2 le schede nulle. Il segretario del Pd di Lariano Santino Calderone il giorno dopo del voto, ci ha rilasciato un commento.  “Il Pd di Lariano-ha affermato Santino Calderone- ingrazia i 599 cittadini di Lariano che hanno votato per scegliere il segretario nazionale del Pd. Bella giornata di manifestazione di democrazia personalizzata, di contatto, di rapporto con le persone, e soprattutto di scelta dal basso. Grazie di cuore, cercheremo di non deludere le vostre attese. Faremo le nostre le vostre attese. Faremo nostre le vostre speranze. Continueremo ad essere sempre vicino a voi. Da oggi inizieremo ad impegnarci per riconfermare Prima Lariano alla guida di questo Comune”.

25 Aprile a Lariano, Caliciotti: "Rimarrà per sempre una data incancellabile per la memoria collettiva”

Intensa e partecipata la celebrazione del 72° anniversario della Liberazione organizzata dal Comune di Lariano la mattina del 25 Aprile. 

di Alessandro De Angelis


LARIANO - Lunedì mattina intorno alle 11.00 si è dato il via alla cerimonia con il raduno nel piazzale dell’Anfiteatro davanti il Centro Sociale Anziani, alla presenza di varie associazioni di Lariano, del Gruppo Strumentale Città di Lariano, Protezione Civile Comunale, il Gruppo Protezione Civile L. Santarsiero, dei gruppi scout, dell’Associazione Carabinieri in Congedo, i Carabinieri della Locale Stazione, una rappresentanza della Guardia di Finanza, dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, della Polizia di Stato, della Polizia Locale, del Centro Sociale Anziani di Lariano, e una folta rappresentanza dell’Amministrazione Comunale con il testa il Sindaco Maurizio Caliciotti. Presente il presidente del consiglio comunale Pietro Romaggioli.
Si è formato un corteo che è poi giunto in Piazza Santa Eurosia ed è arrivato davanti al monumento ai caduti dove è stata posta una corona d’alloro. La cerimonia è iniziata con il Gruppo Strumentale diretto dal maestro Varsalona che ha intonato “La leggenda del Piave”. Il sindaco di Lariano Maurizio Caliciotti ha reso così omaggio al monumento ai caduti, mentre veniva intonato prima “Il Silenzio” e successivamente l’inno di Mameli”. Poi è intervenuto Padre Domenico che ha poi benedetto il monumento ai caduti. Nel suo discorso il sindaco di Lariano Maurizio Caliciotti ha evidenziato l’importanza della ricorrenza.
“Il 25 Aprile-ha affermato il sindaco Maurizio Caliciotti- rimarrà per sempre una data che non potrà essere cancellata dalla memoria collettiva, una data storica che ha aperto la strada alla democrazia e alla Repubblica Italiana e che rappresentò dunque un nuovo inizio per l’Italia intera, l’inizio dell’Italia Democratica dove libertà ed uguaglianza tra i cittadini sono diventati diritti indiscussi, dove tutti i cittadini hanno pari opportunità e ci si può associare liberamente e liberamente esprimere le proprie idee politiche e religiose. Credo che sia necessario sottolineare che il 25 Aprile sia una data troppo importante, troppo solenne per poter essere abbassata ad una disputa di parte. e che vogliamo che sia la dimostrazione serena che c’è qualcosa che non si discute mai e per nessun motivo: la democrazia! La nostra democrazia è stata conquistata pagando un caro prezzo e in questa giornata siamo qui per ricordare quegli uomini e quelle donne che quel prezzo l’hanno pagato per noi tutti. Migliaia di uomini e donne che per i valori di libertà, uguaglianza, di democrazia combatterono e che per questo soffrirono. Tanti di loro sacrificarono la loro giovane vita, assieme a quella di tanti giovani militari italiani e alleati: inglesi, americani, polacchi, indiani, ebrei e altri ancora, di cui abbiamo triste testimonianza nei cimiteri di guerra sparsi sul territorio italiano”. Durante il discorso il Sindaco Caliciotti ha poi evidenziato “In questa giornata di memoria dobbiamo difendere e riaffermare gli ideali della Liberazione, che animano tutt’ora i cittadini italiani: la dignità inviolabile della persona. Il rispetto dei diritti, l’eguaglianza di fronte alla legge, la tutela e la promozione della libertà di pensiero, di associazione, di religione, la democrazia come valore supremo.
Il 25 aprile deve, oggi rappresentare un momento di forte riaffermazione dei grandi ideali, un momento che ci fa sentire come parte di un progetto comune, incentrato sulla solidarietà, la tolleranza, la giustizia sociale, la pace, che porti al consolidamento delle radici democratiche, su cui si fonda la nostra Repubblica”. Il sindaco Caliciotti ha dopo il discorso ringraziato: Il Comando Stazione Carabinieri di Lariano, il Comando di Polizia Locale, tutti i rappresentanti delle Forze Armate presenti: Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, tutte le associazioni militari presenti, il dirigente dell’Istituto Comprensivo, il Gruppo Strumentale Città di Lariano, il cento sociale anziani Tiberio Bartoli, i Gruppi Scout, le protezioni Civili: Comunale e Santarsiero, tutte le associazioni, le onoranze Funebri Di Giacomantonio per aver omaggiato la corona d’alloro, Simone Bastianelli per l’impianto audio.

F&D H20 verso la gara contro il Volturno, Roberta Zenobi: “Nonostante i play off, più concentrate che mai per non perdere di vista l’obiettivo stagionale”

Dopo l’ultima vittoria e l’acquisizione della certezza matematica di poter disputare i play off promozione, l’F&D H2O ha lavorato duramente in settimana per tenere alta la concentrazione e presentarsi al meglio al prossimo match riservato dal calendario della Serie A2.

di Rocco Della Corte


VELLETRI - Roberta Zenobi, una delle atlete più in forma del momento, ha analizzato il percorso svolto dal team di Danilo Di Zazzo e risposto ad alcune domande in vista della gara di domenica che vedrà le veliterne impegnate a S. Maria Capua Vetere contro l’ostico Volturno.

Roberta Zenobi, per l’F&D H2O è arrivato il primo risultato stagionale, ovvero la certezza matematica dei play off. Cosa significa questo per il gruppo e quanto è importante?

Penso che nessuna di noi avrebbe mai pensato di arrivare a fine campionato, con ancora quattro partite da giocare, con la certezza dei play off. Al di là del risultato oltre le nostre aspettative, però, quanto fatto ci rende estremamente felici ed entusiaste. È un traguardo importantissimo.

Mancano ancora quattro gare, l’aver raggiunto i play off può farvi rischiare un abbassamento di concentrazione o al contrario vi stimola maggiormente?

Proprio perché mancano ancora quattro partite da giocare nonostante la certezza dei play off stiamo continuando ad allenarci duramente, sempre molto concentrate e senza perdere di vista quello che è diventato ormai il nostro obiettivo dichiarato: finire la stagione come prime della classe.

La prossima gara sulla carta non si preannuncia semplice: cosa vi aspettate e come dovrete affrontare il match?

La gara di domenica sarà tutt’altro che semplice, il Volturno è squadra difficile. Ma noi, lo posso assicurare, ce la metteremo tutta per vincere e portare a casa tre punti in più, come sempre del resto.

Sei soddisfatta della tua stagione, a livello personale, fino a questo momento? Hai un obiettivo particolare?

Sì, posso ritenermi soddisfatta della stagione disputata. L’unico obiettivo che ho, al momento, è finire insieme alle mie compagne la stagione nel migliore dei modi raggiungendo il primo posto.

Come è il clima negli spogliatoi e in società, in vista del prossimo turno?

Negli spogliatoi e in generale all’interno della società, come dall’inizio dell’anno, prevale ed è sempre prevalso un clima di tranquillità. Siamo una grande famiglia e questo ci aiuta molto nell’affrontare le partite.

Casagrande Raffi sulla nube tossica: "La tempestività è fondamentale quando si parla di salute'"

"Il lavoro che svolgo non mi permette di sottovalutare il carattere della tempestività quando si tratta della salute dei cittadini" ha dichiarato il candidato sindaco di Lariano, Gianluca Casagrande Raffi.


LARIANO - Il medico larianese, a capo del movimento civico "Insieme per Cambiare Lariano", alla vista dell'incendio che ha interessato stamane il sito di stoccaggio di rifiuti di Pomezia, ha immediatamente informato la cittadinanza tramite Facebook, indicando i comportamenti da tenere in presenza della nube tossica che si è propagata a distanza di chilometri.
Quanto effettuato dal candidato sindaco e consigliere di minoranza larianese ha anticipato la nota poi diramata dall'Asl Rm 6, la quale ha richiesto a tutti i sindaci dei Comuni del territorio di propria competenza di invitare la cittadinanza ad adottare taluni comportamenti idonei a scopo precauzionale. "Ho sempre sostenuto che un buon amministratore abbia l'obbligo di utilizzare tutti gli strumenti comunicativi a sua disposizione per informare i cittadini, soprattutto in casi di emergenza come questo - ha aggiunto Casagrande -. Purtroppo bisogna constatare che la maggioranza al governo ritiene molto meno importante questo aspetto, tanto che l'avviso alla popolazione è stato dato sui canali istituzionali con enorme ritardo, se consideriamo che in gioco c'è la salute di tutti noi cittadini. Non si tratta di fare allarmismo, ma di buon senso, giusta informazione e principio di precauzione".

Lions Club Velletri Host: concerti, pubblicazioni e tante attività per il Quarantennale

Il concerto celebrativo dei 40 anni del Lions Club Velletri Host, tenuto nella sala del Casale della Regina, insieme al L.C. Monteporzio, ha visto la splendida esibizione della soprano Maki Maria Matsuoka, accompagnata al piano dal maestro Carlo Vittori. 

di Sandro Gasbarra 


Un programma coinvolgente che ha tenuto gli spettatori in estasi per l’intera durata del concerto, Ciò anche per la bravura eccelsa degli artisti.
Sono stati eseguiti i brani: 1) John Kander “Willkommen” Tratto dal Musical “Cabaret”, ambientato nella Berlino del 1931 in un locale squallido e decadente, un rifugio dalla crescente potenza nazista. Il Maestro delle Cerimonie, insieme con le ballerine e i ballerini del club, danno inizio allo show, invitando il pubblico ad entrare lasciando i propri problemi al di fuori del locale. 2) Georg Friedrich Händel “Lascia ch’io pianga” dall’Opera “Rinaldo” Händel, spesso definito “tedesco di nascita, italiano di formazione e inglese di adozione”, contribuì a diffondere l’opera italiana in Inghilterra e il suo esordio trionfale a Londra fu nel 1711 proprio con “Rinaldo” di cui l’aria “Lascia ch’io pianga”, dalla protagonista femminile Almirena che si lamenta della sua prigionia, è quella universalmente più famosa. 3) Giacomo Puccini “Quando men vo” Aria di Musetta dall’Opera “La Bohème”. La bella giovane, Musetta, civetta con il suo ex fidanzato Marcello che non riesce a resisterle. 4) Gioacchino Rossini “ Una voce poco fa” dall’Opera buffa “Il Barbiere di Siviglia”. Rosina canta l’amore per Lindoro nonostante i continui ostacoli da parte del suo tutore, dott. Bartolo, che la vorrebbe in moglie. 5) Fryderyk Chopin “Walzer” Op. 64 N° 2” per pianoforte. Il Valzer è stato scritto nel 1831 a Parigi, subito dopo il suo trasferimento solitario. Anche se non poté ritornare mai più nell’amata patria, l’influenza musicale polacca giocò un ruolo fondamentale nelle sue composizioni. D’altra parte invece, la preoccupazione di Chopin per i cari e per la patria (sotto attacco Russo) era motivo di rabbia, tristezza e malinconia, sentimenti impliciti nella sua musica. 6) Vincenzo Bellini “Casta Diva” L’aria più celebre della Norma, protagonista dell’omonima opera: la sacerdotessa dei Druidi canta all’inizio del rito al chiarore della luna. 7) Kurt Weill “Youkali” Youkali è il paese dei nostri desideri, Youkali è la felicità, è il piacere, Youkali è rispetto di promesse scambiate, Youkali è bellezza d’amori ricambiati, è quella speranza che gli esseri umani han tutti nel cuore, la liberazione che tutti attendono. Un sogno, purtroppo, una chimera. 8) Giuseppe Verdi “Valzer brillante” per pianoforte. Quando compone il “Valzer brillante” Verdi ha probabilmente solo 18 anni ed è forse questo il pezzo che portò allo sfortunato esame di ammissione al Conservatorio di Milano nel 1831: non se ne seppe più nulla fino a che un collezionista di autografi ne regalò il manoscritto a Luchino Visconti mentre stava girando “Il Gattopardo” e questi lo fece rielaborare per orchestra da Nino Rota per inserirlo nel film. 9) Roberto Di Girolamo “Tu…” Composizione dedicata al soprano Maki Maria Matsuoka, che attraverso il puro vocalizzo cerca di cogliere aspetti indecifrabili, inafferrabili della quotidianità di una donna artista che con l’uso della parola ne avrebbe ridimensionato lo sguardo. 10) Franz Lehár “Hör’ich Cymbalclänge” dall’Operetta“Zigeunerliebe” Lopera (in italiano: Amore di zingaro) debutta a Vienna nel 1910, dove l’autore ha già conosciuto il grande successo con “La vedova allegra” del 1905: siamo nel clima belle époque dell’operetta viennese, e quest’aria della protagonista Zorika “Hör’ich Cymbalclänge (Sento il suono del Cymbalon)” fu aggiunta in una seconda versione qualche anno dopo proprio per esaltare il colore tzigano di questa operetta. Un repertorio intrigante che ha meritato i tanti applausi tributati agli artisti. La soprano giapponese è diventata immediatamente la beniamina del pubblico per la grazia e l’immenso talento. Anche il pianista, bravo come non mai, ha havuto la sua parte di successo, esibendosi da solo con un brano di valore. Per celebrare i 40 anni del club non poteva esserci modo migliore! La speciale propensione del club per la cultura musicale, ha avuto un degno epilogo con questo fantastico concerto. Hanno potuto godere della notevole esecuzione musicale molti ospiti, il governatore del Distretto Lions 108L e i cari amici del Lions Club Monteporzio Catone. I LIONS CLUB VELLETRI HOST E MONTEPORZIO CATONE RICEVONO IL GOVERNATORE I due club, sabato scorso, presso la sala riunioni della struttura ricettiva di “Casale della Regina”, hanno potuto festeggiare la quasi conclusione dell’annata lionistica, analizzando insieme al Governatore le tante realizzazioni e le numerose attività svolte sul territorio di rispettiva competenza. Il governatore, Prof. Eugenio Ficorilli, si è intrattenuto benevolmente con i due club, conoscendo entrambi i circoli e la loro operosità. La serata è continuata con diversi momenti culturali e celebrativi. Di pregio gli interventi dei due presidenti Quaglia e Cosmelli. Entrambi hanno saputo sollecitare l’orgoglio d’appartenenza, la voglia di donare impegno e il senso d’amicizia. Il presidente del Velletri Host ha lanciato la sfida per costruire nel prossimo decennio, risultati all’altezza dei quattro trascorsi, con l’impegno di provare a superarne la valenza. Importante ed attrattivo l’intervento del presidente di zona dott. Pier Paolo Gasbarri, il quale, nella sua esposizione, tesa a festeggiare la Charter dei 40 anni del Velletri Host, ha tratteggiato le parti più salienti della vita del club. Mentre sullo schermo scorreva un filmato che proponeva le molte iniziative ed i volti dei tanti amici che nel corso del tempo hanno dato il loro contributo all’esperienza lionistica, egli ha ripercorso anche la storia del Lionismo e del suo fondatore, facendo riferimento ai principi etici che lo ispirarono un secolo fa, concludendo l’intervento con il titolo riportato sulla copertina del volume celebrativo: “LIONS CLUB VELLETRI HOST COLLI ALBANI, QUARANT’ANNI DI SOLIDARIETA’, CULTURA E PROPOSTA”. Poi è stata la volta del Governatore, il quale ha enumerato i pregi e l’operosità dei due club, l’amicizia che lo lega agli stessi, infine ha informato dell’enorme lavoro che si sta facendo per creare diversi siti di aggregazione, nei territori toccati dal sisma. Ficorilli ha comunicato che sono stati raccolti, grazie alla generosità di tanti Lions di tutto il mondo, oltre due milioni e mezzo di euro. I progetti per intervenire ad Amatrice, accumoli e nelle Marche sono stati affidati all’ing. Marco Rettichieri, il quale ha così ben lavorato per la realizzazione dell’Expò. Sono stati consegnati dei riconoscimenti a Laura Costanzo, Mario Biagiotti, Carla Lombardozzi, Sandro Gasbarri ed Alberto Piccirilli. Un dono, realizzato da un orafo di Spoleto, è andato alla coppia formata da Federica e Pier Paolo Gasbarri. La serata, che ha visto anche la gradita partecipazione degli Officer del Club gemellato di Caserta Host, si è conclusa tra scambi di doni e abbracci, appena udito il tocco di campana, battuto dal presidente Cosmelli. 


IL LIONS CLUB VELLETRI HOST COLLI ALBANI FESTEGGIA IL QUARANTENNALE CON UN VOLUME CELEBRATIVO 

La coincidenza dei festeggiamenti del centenario dell’Associazione internazionale dei Lions con il quarantesimo compleanno del Lions club Velletri Host, ha permesso di riallacciarsi alle radici del movimento, ripercorrendo con una pregevole pubblicazione l’intera storia della vita associativa. Il volume, realizzato dal vicepresidente Sandro Gasbarri, anche con l’aiuto della signora Carla Lombardozzi, è stato strutturato in modo che da un lato fosse espressa l’epopea lionistica e dall’altro fosse evidenziato l’enorme lavoro fatto dai tanti soci che hanno vissuto, operato e interpretato con responsabilità, i principi etici e gli scopi sociali. Dapprima è stata riportata la storia di Melvin Jones, fondatore dei Lions, poi uno spaccato dell’avvento lionistico in europa prima e in Italia poi, intersecando binariamente i fatti salienti dell’evoluzione del Paese con quelli dell’Associazione. Successivamente, dopo una breve descrizione storica delle sette città che fanno parte del territorio di competenza, l’opera è stata divisa in 23 settori, partendo dall’infanzia per arrivare alla Città nel cuore, passando per: Salute, Istruzione, Giovani, Vista, Letteratura, Mondo donna, Conoscenza, Impegno civico, Solidarietà, Anziani, Spettacolo, Turismo culturale, Coriandoli musicali, ecc. ecc.. Cioè tutti i settori sociali e culturali nei quali il Club ha inciso profondamente, in tanti anni d’attività. Ne è scaturito un percorso storico che ha evidenziato l’impegno permeato dal forte senso d’amicizia che unisce l’associazione. La pubblicazione, ricca e curata, ha riportato alla luce tanti volti e attività che in quarant’anni hanno camminato al fianco dell’esistenza d’intere generazioni. Il volume è stato presentato giovedì27 aprile scorso e Sabato è stato donato al Governatore del Distretto Lions 108L, Prof. Eugenio Ficorilli, in visita al sodalizio. Una serata questa, di grande levatura culturale che ha visto esibirsi molti artisti. Una festa, vissuta insieme agli amici del Lions Club Monteporzio Catone, , di cui il Velletri Host è Sponsor, avendo collaborato alla sua creazione.

Una giornata da dimenticare: nube tossica di Pomezia ben visibile a Velletri

Giornata da dimenticare quella di ieri, venerdì 4 maggio, per tutta la provincia a Sud di Roma. A partire dalla mattina, infatti, una nube tossica si è propagata a seguito di un incendio avvenuto in un fabbricato dismesso. La procura di Velletri ha aperto una indagine.


VELLETRI – La nube, dall’acre odore molto simile alla plastica bruciata, è scaturita dall’incendio di rifiuti, plastica, gomma e quant’altro. L’insopportabile puzza è arrivata anche a Velletri, propagandosi da Pomezia e interessando tutti i Castelli Romani.
L’amministrazione comunale ha diramato una grafica invitando a limitare gli spostamenti solo allo stretto necessario e a tenere le finestre chiuse. Ben più gravi e drastiche le misure adottate nel pometino, dove sono state evacuate sia le scuole che gli uffici. Occorre comunque prestare attenzione: quanto propagatosi dalla nube, infatti, potrebbe aver contaminato in maniera più o meno lieve le coltivazioni. L’invito è quello di lavare bene la frutta e la verdura di propria produzione, oltre che monitorare le analisi sulla qualità dell’aria che sono in costante aggiornamento. Al di là del deplorevole episodio, una riflessione è d’obbligo: per una città a vocazione agricola come Velletri prima le gelate inattese di aprile e poi questa nube tossica è davvero un momento difficile. La situazione, come assicurato dai pompieri impegnati nello spegnimento del rogo, è tornata alla normalità ed ora sarà aperta un’inchiesta per scoprire le cause dell’incendio.

L'angolo del computer: Gestione dell’energia in Windows

Oggi voglio spiegare nel dettaglio le opzioni “avanzate” per la gestione dell’energia nel Windows, opzioni che sono pressoché identiche sia nel Windows 10 che nel Windows 7/8/8.1 e possono essere utili per ottimizzare la batteria di un notebook o semplicemente per rendere più comodo l’ utilizzo di un pc. 

di Stefano Ruffini


L’accesso a queste opzioni avviene da varie “strade”, quella comune alle varie versioni di Windows è accedere al “Pannello di controllo” (su Windows 10 lo si può cercare anche tramite Cortana) e cliccare su “hardware e suoni/opzioni risparmio d’energia”, “modifica impostazioni combinazione”, “cambia impostazioni avanzate risparmio energia”.
La prima opzione riguarda la disattivazione del disco rigido interno (non vale per gli esterni USB), cioè quando fermare il motorino che fa girare i piatti dell’hard disk “meccanico”. Pro: si risparmia energia, contro: per farlo ripartire c’è un piccolo tempo di attesa affinché prenda la velocità giusta (5400, 7200 o 10.000 giri/minuto a seconda del modello) durante il quale il computer può sembrare poco reattivo; prevedere quindi il tempo giusto a seconda dell’uso. A seguire: Internet Explorer: frequenza del timer javascript: modificare la frequenza solo in caso di portatile per risparmiare energia se si usa I.E.. Impostazione sfondo desktop: se selezionata “disponibile” sarà attivata la funzione di cambio automatico dello sfondo dello schermo delle “opzioni grafiche”, altrimenti se sospesa lo sfondo sarà fisso e si consumerà meno batteria (anche se un’inezia). Impostazione scheda Wireless: si possono variare le prestazioni che riguardano la velocità di trasmissione; ovviamente ad un risparmio energetico maggiore corrisponderà una minore velocità che potrebbe anche risolvere problemi di connessione. Sospensione: questa opzione è tra le più importanti. Si decide il tempo di inattività prima di intraprendere alcune azioni. Sospendere un computer vuol dire spegnere schermo e disco rigido ma mantenere i programmi nella memoria ram, consuma un po’ di batteria ma si riattiva abbastanza velocemente; ibernare vuol dire invece copiare tutto lo stato del pc (programmi aperti) nel disco rigido per poi spegnerlo; alla riattivazione si tornerà alla condizione precedente: soluzione che fa consumare meno ma che allunga i tempi di attivazione. La sospensione ibrida fa entrambe le cose: se alla riattivazione la batteria è ancora carica si comporterà come la sospensione, se scarica appena sarà ricaricata sarà come fosse stato ibernato e quindi non avrà perso il contenuto della memoria aperta nell’ultima sessione. Si può infine consentire un timer di attivazione per un programma predisposto a questa opzione. Impostazione USB: Nega o consente l’alimentazione delle USB durante lo stato di inattività. Pulsanti di alimentazione e coperchio: serve a configurare il pulsante d’alimentazione dei pc fissi e portatili e il coperchio dei notebook. Io trovo “comodo” configurare il pulsante d’alimentazione in modo che cliccandolo arresti “ordinatamente” il pc (premendolo invece per alcuni secondi spegne “brutalmente” il computer, da usare solo in caso d’emergenza). Riguardo la chiusura del coperchio dipende come si è più comodi: ad esempio se si mandano in esecuzione programmi di lunga durata e si vuole evitare di lasciare acceso lo schermo si può configurare l’opzione con “nessuna azione”, altre volte può convenire attivare automaticamente la sospensione o l’ibernazione. Pci Express: configura il risparmio energetico dei dispositivi Pci Express a scapito o a favore delle prestazioni. Risparmio energia del processore: come per PCI Express decide il rapporto: consumo/prestazioni, in più c’è la possibilità di silenziare la ventola di raffreddamento: in questo caso caleranno anche le prestazioni per evitare un surriscaldamento. Infine c’è l’opzione “schermo” che può essere disattivato dopo un certo lasso di tempo; si potrà attivare/disattivare anche la “luminosità adattiva” che adatterà tramite un sensore, se presente, la luminosità dello schermo alla luce ambientale.

Velletri Archeologica: "Una gita a Preneste" - a cura del Gruppo Archeologico Veliterno

SECONDA PARTE: La comitiva intraprese la salita al santuario. Cammin facendo, si industriavano a confrontarlo con altri grandiosi santuari ai quali si erano recati altre volte. 

di Ciro Gravier


Il Lanuvino esaltava quello notissimo e frequentatissimo di Giunone Sospita dall’architettura più ampia e più piana e quindi più accogliente, degli Ulubresi uno decantava il tempio celeberrimo di Giove Anxur a Terracina imponente e sfarzoso sulla sua terrazza porticata a strapiombo sul mare; l’altro i due templi di Tibur: quello circolare di Vesta sul suo alto basamento e quello contiguo della Sibilla lassù sull’acropoli.
Due Velletrani ricordavano l’impressione di trattenuto terrore sperimentata alla vista del monumentale santuario di Diana Aricina che improvvisamente compariva agli occhi incantati del visitatore tra la selva oscura del monte e l’azzurro cupo del lago. L’Arianese parlava del tempio di Ercole sulla sommità della collina di Cora. Ottavio soltanto taceva, rivedendo nella mente tutti i santuari che i suoi compagni descrivevano a gara, pensava a quello antichissimo della sua Velletri con la temibile Gorgone sul frontone e la splendida decorazione arcaica. Rifletteva sulla religiosità così evidente e diffusa in tutto il territorio del Lazio sin da tempi antichissimi e sulla necessità di mantenerla viva e preservarla da tante contaminazioni straniere. Rimpiangeva che proprio a Roma non ci fosse un tempio dall’architettura così magnifica, e fantasticava di erigerlo lui un giorno. Quando finalmente giunsero al Tempio rotondo, si chinarono in silenzio dinanzi al simulacro di purissimo marmo bianco della Fortuna Primigenia che portava in grembo e offriva il seno a Giove fanciullo e Giunone. Non chiesero alla Sibilla di aprire il suo cofanetto di olivo per estrarre le sortes con cui pronunciare i suoi oracoli in fondo alla grotta buia. Si accontentarono di offrire alla dea una ciotola di latte. Ridiscesero di terrazza in terrazza fino al primo livello dove era la Basilica sulla cui facciata, rivolta a mezzogiorno, si trovava il tanto celebrato, e dai nostri giovani mai visto prima, orologio solare. Conoscevano, sì, la meridiana che con un solo gnomone indicava le ore del giorno mediante l’ombra proiettata dal sole, ma questo era un vero e proprio orologio, con una splendida lastra marmorea su cui erano scolpiti tanti solchi diversamente curvi e vi erano fissati inclinati tanti gnomoni metallici quante erano le ore. Nel mezzo, in verticale, c’era l’ora sesta (che con un termine arcaico era indicata come MEDIDIES). Obliquamente precedevano le ore III, IV e V, e seguivano le ore VII, VIII e IX. I solchi delle ore, piuttosto che essere una linea sottile, erano invece molto ampi perché dovevano comprendere ciascuno la sua ora non solo per i due giorni degli equinozi, ma per tutte le stagioni dell’anno. Da lì si diressero all’Aula Magna del Foro alla quale introducevano due obelischi di granito rosso ai due lati dell’ingresso. Varcata la soglia, si trovarono in una vasta sala rettangolare intorno alla quale correva un podio tutto metope e triglifi da cui si alzavano le colonne che sostenevano la volta e, fra le colonne, nicchie con statue a profusione. Nella sua parte absidata, in fondo, uno stupendo immenso pavimento a mosaico, leggermente inclinato, dai colori delicati sprigionanti una luce sorprendente rappresentava l’Egitto durante l’inondazione del Nilo, la quale era resa reale dal velo d’acqua che scorreva sull’intero mosaico. La luce, delicata e chiara, proveniva dalle due alte finestre in fondo. Come il santuario, esso pure era da affrontarsi dal basso verso l’alto seguendo le terrazze che qui erano altrettante fasce da percorrere attentamente a zig-zag, quasi un autentico eppure immaginario viaggio in Egitto dal delta al medio corso del Nilo alle cateratte ai territori selvaggi della Nubia e dell’Etiopia. Un Egitto straordinario, visto tutto intero in un solo colpo d’occhio, come osservato dall’alto, a volo d’uccello, o dalla cima del grande faro di Alessandria, una delle sette meraviglie del mondo. Nella parte inferiore era riassunta la capitale Alessandria, con un portale d’ingresso del grande porto, e una torre su cui insisteva un’alta palombaia a gradini, un reparto di militari che si accingevano ad una cerimonia lungo l’Eptastadio sotto il pronao di un tempio tetrastilo che si prolungava con un prezioso parapetasma. Nello specchio d’acqua si svolgeva un’intensa attività marinara: scivolavano leggeri un battello mercantile dall’ampia cabina, a vela quadra spinta da Notos, il vento del sud, e una barchetta di papiro a remi dai bordi ricurvi, mentre correva veloce una bireme militare agli ordini del trierarca ritto sulla tolda. Più in là, sotto un’elegantissima pergola ad arco di vimini sapientemente intrecciati da cui pendevano grossi grappoli d’uva bianca e rossa, due uomini e una donna svolgevano un banchetto campestre: ciascuno aveva la sua coppa in mano e si accingevano a fare un brindisi mentre la musicista in piedi alle loro spalle pizzicava sapientemente con le dita un salterio dalle molte corde. L’altro trio dirimpetto – i due gruppi sono separati dal canale del Canopo – sta terminando il suo augurio: sono un uomo che leva in alto il rhyton mentre una donna gli cinge il corpo seminudo con il braccio destro e tiene quello sinistro levato con l’indice in alto nel gesto del richiamo, mentre un musico suona il flauto traverso. Ai nostri giovani visitatori, in assorto silenzio dinanzi ad una scena così viva e oniricamente serena, sembrava di udire le voci di quei personaggi e la musica dolce e prolungata del flauto alternata alle note magiche e vibranti del salterio, con il sottofondo dello sciabordio delle acque del grande fiume solcato dalle imbarcazioni leggere e punteggiato dai fiori di loto. La scena all’estrema sinistra in basso con coccodrilli insidianti gli ippopotami introduceva al registro superiore. L’ippopotamo era riuscito a mettersi in salvo su un isolotto, ma sopraggiungeva veloce, spinto da sei remi e frenato da due pale, un elegantissimo thalamegos dalla prua a becco di uccello e la poppa a coda di pesce, da sopra al quale si accingevano a colpirlo due cacciatori con lunghe lance sottili, mentre il padrone, seduto in cabina, osservava soddisfatto e incoraggiava. Più in là, su un altro isolotto, una capanna, vista di scorcio, dava l’impressione di navigare essa pure: dietro di essa, un pastore lasciava abbeverare la sua mucca, dinanzi alla porta si ritrovavano due contadini con forconi a tre punte, e tutt’intorno svolazzavano ibis e cicogne. Salendo con lo sguardo sul mosaico, ossia scendendo lungo il Nilo verso sud, i giovani escursionisti si ritrovarono nel medio Egitto. Il nilometro, anch’esso visto dall’alto in modo da mostrare l’altezza raggiunta dalla piena (l’acqua aveva quasi raggiunto il terzultimo livello del pozzo), che faceva sperare in un ottimo raccolto e una adeguata corrispondente tassazione, stava ad indicare che si era alla prima cataratta, all’isola sacra di Philae, da dove inizia l’Egitto fertile. Dinanzi al tempietto di Hathor, rappresentato in prospettiva, un sacerdote fra due obelischi, in lunga veste bianca, con la destra levata, invocava il Dio. Tutto risplendeva alla luce del sole, senza ombra alcuna: era mezzogiorno. Seguivano altri edifici intervallati da palmizi e sicomori e, infine, ecco si ergeva la facciata maestosa del Tempio rupestre di Meha - Abu Simbel, con il dio-falco sulla porta d’ingresso e le quattro colossali statue del faraone Ramses che proiettavano alle loro spalle l’ombra verso est, sicchè era possibile calcolare l’ora del giorno in cui l’immagine era stata “presa”: il primo pomeriggio. In tal modo, l’artista musivo, che si diceva essere stato l’alessandrino Demetrio il Topografo, aveva riprodotto, semplificandolo ad uso pedagogico, il celebre esperimento di Eratostene che due secoli prima aveva misurato il meridiano terrestre calcolando l’angolo di incidenza dell’ombra solare nello stesso momento in due luoghi distanti il giorno del solstizio d’estate. Infine, risalendo verso la parte più alta del mosaico, ossia scendendo geograficamente verso il profondo sud, ovvero l’Alto Egitto, si innalzavano progressivamente i territori montuosi e selvaggi della Nubia e poi dell’Etiopia, dove il Nilo scorreva tra rocce a strapiombo e gli unici abitanti erano gruppi di cacciatori neri primitivi con scudi, lance e frecce, e belve così strane da dover essere indicate con il proprio nome in greco: una specie di dizionario zoologico-ambientale illustrato, del tipo di quelli che certamente esistevano nella Biblioteca di Alessandria. I giovani si industriarono a contarli una prima, una seconda, una terza volta. C’era da perdere il capo. Alla fine convennero che – forse - erano trentasette, escludendo i pesci e gli uccelli. Ma se i cinghiali, le tigri, la leonessa, le giraffe, le scimmie, i serpenti, il sauro gigante, il boa, la lontra, i coccodrilli, il rinoceronte – animali quasi tutti mai visti, ma di cui si conosceva l’esistenza - effettivamente avevano un aspetto zoomorfo, che cosa dire invece del drakos, della crocotta, del nabus, degli inantes, del porco scimmia, e più ancora, della scimmia a testa di leone, della lince o della onocentaura dai volti di donna? Si trattava di animali veri oppure, più verosimilmente, di animali mitici o mitologici o puramente fantastici, che gli Egizi immaginavano esistessero nelle terre quasi del tutto sconosciute, e comunque ostili, al di là del loro indistinto confine meridionale, oltre la prima, la seconda, la terza, la quarta, la quinta, la sesta cataratta? Fu questo l’argomento che li tenne occupati per tutto il viaggio di ritorno. Fu questo che non fece chiudere occhio ad Ottavio per tutta la notte, mentre le rane gracidavano vicine e il Nilo scorreva lontano in un Egitto da domesticare
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