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Cerimonia del Giuramento e del Conferimento degli Alamari, si rinnova l'evento annuale alla Caserma "Salvo d'Acquisto"

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Sabato 16 aprile, in Velletri (Roma), nella caserma "Salvo D'Acquisto", sede del 1° Reggimento Allievi Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri, si è tenuta la cerimonia del Giuramento e del Conferimento degli Alamari agli allievi Marescialli del 5° Corso triennale, intitolato al Maresciallo Ordinario Sebastiano D’Immè, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, nonché il raduno del “ventennale” dei frequentatori del 48° Corso Allievi Sottufficiali (1995-1997), intitolato al Brigadiere M.O.V.M. Alberto Araldi e la celebrazione della Giornata in onore alle Medaglie d’Oro al Valor Militare. 


All’evento hanno preso parte il Comandante delle Scuole dell'Arma, Generale di Corpo d’Armata Riccardo Amato, il Comandante della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, Generale di Divisione Aldo Visone, il Pres.te dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Gen. C.A. Libero Lo Sardo ed il Pres.te Nazionale dell'O.N.A.O.M.A.C., Generale C.A. Cesare Vitale.

Erano inoltre presenti delegati della Rappresentanza militare, Autorità Civili della Capitale e locali e dell’Università di Roma Tor Vergata, oltre ad altre autorità militari e religiose ed un numeroso pubblico di parenti ed amici degli Allievi. In Piazza d'Armi, alla presenza della “Bandiera” della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri, erano inquadrati nella tipica Grande uniforme speciale le compagnie di formazione del Reggimento (300 allievi), al comando del Colonnello Giuseppe Cavallari, affiancati dalla Fanfara della Legione allievi carabinieri di Roma e dagli alfieri nelle classiche uniformi storiche disposti lungo
la scalea del monumento ai caduti. Erano inoltre presenti i “labari” delle associazioni combattentistiche e d’arma, il “gonfalone” decorato medaglia d’argento al valor civile della città di Velletri, il medagliere dell’Arma dei Carabinieri affidato all’Associazione Nazionale Carabinieri e la Bandiera dell’Opera Nazionale Assistenti Orfani Militari dei Carabinieri. Al termine della consueta rassegna dello schieramento da parte del Comandante delle Scuole dell’Arma, è stata data lettura del messaggio augurale ai giurandi, inviato dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Tullio Del Sette, il quale ha ricordato, in sintesi, il momento solenne del giuramento che comporta l’assolvimento con disciplina ed onore di tutti i doveri del proprio stato – di appartenenza all’arma dei carabinieri, per la difesa della patria e la salvaguardia delle libere istituzioni - , mediante l’impegno morale e l’esemplarita’ nella vita professionale e privata, richiamando poi i valori di lealta’, generosita’, coraggio e senso di responsabilita’ che da sempre hanno ispirato e contraddistinto i carabinieri. Ha ricordato poi loro di essere fieri di indossare gli alamari, simbolo di un importante patrimonio di valori, abnegazione, sacrifici ed efficienza che hanno valso all’Arma l’appellativo sempre attuale di Benemerita
(messaggio integrale allegato). Successivamente, è stata data lettura della motivazione della concessione della medaglia d’oro al valor militare al maresciallo Sebastiano d’Immè, al quale è intitolato il corso degli allievi giurandi, il quale perse la vita il 6 luglio 1996, in Locale Varesino (CO), durante un servizio antirapina nel tentativo di fermare due pericolosi pregiudicati a bordo di autovettura di provenienza furtiva. A seguire, a testimonianza della consacrazione del corso ad un così alto esempio, quale segno di onore e riconoscenza, un allievo del 5° corso ha consegnato una targa ricordo al Sig. Salvatore D’Immè, padre del Maresciallo Sebastiano D’Immè. Nel segno della tradizione, per celebrare la giornata in onore delle M.O.V.M. alla memoria, dopo la lettura della motivazione della concessione della medaglia d’oro al Luogotenente Marco Coira, M.O.V.M., rimasto gravemente ferito il 5 gennaio 1999 a Roma, a seguito di un intervento antirapina nei confronti di tre malviventi, ha preso la parola il Lgt. Coira stesso, il quale rivolgendosi ai giurandi ha letto il messaggio di saluto del gruppo decorati medaglie d’oro. Nel segno di un ideale gemellaggio tra le generazioni che si succedono in questa scuola, è seguito poi l’intervento del maggiore Pantaleone Grimaldi, in rappresentanza degli ex allievi del 48° Corso Allievi Sottufficiali, per il quale ricorre il ventennale, che dopo aver ringraziato le massime Autorità e tutti i colleghi di corso intervenuti, ha rivolto un commosso pensiero a tutti i Carabinieri di ogni tempo e grado che hanno sacrificato la propria vita
nell’adempimento del dovere, contribuendo a rendere eterna la nostra amata istituzione. Ha salutato poi gli Allievi del 5° Corso triennale, ricordando loro che giornate come queste rappresentano nella vita di ogni Carabiniere uno dei momenti più significativi, sia sotto il profilo professionale, che umano, augurandogli le migliori soddisfazioni personali e professionali. Ha preso successivamente la parola il Comandante della Scuola Marescialli e Brigadieri, Generale di Divisione Aldo Visone che, dopo aver ringraziato tutti gli intervenuti, ha richiamato l’attenzione sul significato dell’apposizione degli alamari, simbolo di appartenenza all’Arma e di condivisione integrale dei valori su cui si fonda l’etica professionale e militare del Carabiniere. Si è rivolto poi alle famiglie degli allievi, che hanno saputo educare i propri figli, consentendo all’Istituto di trasmettere loro l’identità del Carabiniere, basata sullo status militare, sul senso della disciplina e del dovere, sull’onore, sulla fedeltà nel segno della continuità e del rispetto delle tradizioni dell’Arma, preparandoli ad assolvere un compito gratificante ed impegnativo, attraverso un percorso didattico triennale ad indirizzo giuridico ed orientato ad un graduale sviluppo delle materie tecnico-professionali, d’intesa con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, aderente al profilo professionale del ruolo e che consente, altresì, il conseguimento della laurea di primo livello in Scienze Giuridiche della Sicurezza.
Ha evidenziato poi i principali obiettivi da conseguire, quali l’acquisizione della preparazione militare e delle qualifiche di ufficiale di polizia giudiziaria ed agente di pubblica sicurezza; le capacità gestionali per i compiti d’istituto, di controllo e di sicurezza per la prevenzione e repressione della criminalità; le abilità per assumere il Comando di Stazione, la direzione di uffici nonché la funzione di coordinamento di più unità operative, rimarcando l’importante e delicata funzione del Maresciallo dell’Arma, garante della sicurezza del territorio, e per ciò esortando gli allievi ad esaltare e valorizzare le qualità culturali, morali e di carattere, in vista dei futuri incarichi professionali, e richiedendo loro la giusta applicazione e serenità durante il percorso addestrativo propedeutico all’inserimento nella vita operativa. Ha puntualizzato poi che la missione intrapresa necessita di una valida carica motivazionale poiché essere carabiniere è un modo concreto di servire il Paese, di vivere per la gente e di rispondere alle sempre crescenti esigenze di sicurezza. Ha ricordato, altresì, che apprestandosi a giurare fedeltà ed a manifestare la piena disponibilità a servire la collettività, gli allievi assumono un impegno di assoluto rilievo, che richiede notevole energia per essere in grado di alimentare e rafforzare il rapporto di fiducia e di collaborazione con le comunità, assolvendo i compiti con responsabilità, fermezza, equilibrio, fedeltà, onestà e vicinanza ai bisogni di tutti, attraverso la costante ricerca dell’efficienza e dell’aderenza. Ha augurato infine agli allievi l’inalterabilità dell’entusiasmo e della sensibilità che li anima e di avvertire sempre l’onore di servire la Patria ed i cittadini.
La cerimonia è proseguita con le autorità presenti e i familiari che hanno apposto gli “Alamari” al colletto dei giovani, in nome di un’antica tradizione e quale simbolo sacro di ogni carabiniere, sancendone così l'ingresso ufficiale nelle file dell'Arma. Subito dopo, il Comandante della Scuola, chiamata a sé la Bandiera, ha presenziato al solenne Giuramento individuale di sei Allievi, scelti in rappresentanza di tutti gli allievi marescialli del 5° corso triennale. E’ seguito, infine, il discorso augurale da parte del Comandante delle Scuole, Gen. C.A. Riccardo Amato, agli Allievi giurandi, che dopo aver portato il saluto del Comandante Generale e rivolto un caloroso saluto a tutti gli intervenuti, ha sottolineato l’importanza del giuramento e del conferimento degli alamari che segnano l’ingresso a pieno titolo nelle Forze Armate e nell’Arma dei carabinieri, e rappresentano una scelta di vita, testimoniata dalla presenza dei propri cari che li hanno sostenuti e dei radunisti (ventennale) del 48° corso sottufficiali (passaggio ideale del testimone nel segno di una concreta conferma della continuità delle tradizioni dell’Arma).
Ha evidenziato poi l’importanza dell’impegno richiesto agli allievi durante la fase addestrativa nelle scuole di Velletri e Firenze e che al termine del percorso formativo (3 anni) diventeranno marescialli e poi Comandanti di Stazione e pertanto punto di riferimento, guida ed esempio per tutti i militari dipendenti, che dovranno ben conoscere per assolvere al meglio tutti gli impegnativi compiti istiutuzionali. La cerimonia è terminata con il tradizionale sfilamento in parata dei reparti schierati ed i successivi onori finali alla Bandiera ed al Comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri, con un corale ringraziamento a tutti gli intervenuti.










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