Si è conclusa domenica sera la Festa dell'Unità 2017, che da giovedì a domenica ha visto una reunion di politici e simpatizzanti del Partito Democratico presso il Parco Muratori.
VELLETRI - Quattro giorni di dibattiti e gastronomia, in uno dei giardini più belli della città di Velletri. La storica festa è servita anche per discutere di diverse tematiche, sia inerenti la politica nazionale che quella locale. E' infatti in dirittura d'arrivo la scadenza elettorale per le elezioni Amministrative, previste per il prossimo giugno 2018, e nella serata di domenica il Sindaco Fausto Servadio ha tenuto un incontro con i cittadini riguardo i dieci anni di governo del centro-sinistra.
Introdotto dal segretario Gianfranco Cestrilli, che ha ringraziato i presenti e fatto una breve retrospettiva sulla politica nazionale, il primo cittadino come suo costume è andato subito al sodo senza badare troppo ai preamboli. Servadio si è detto deluso per quello che legge spesso sui giornali, affermando che forse un difetto della sua Giunta è quello di peccare nella comunicazione. "Meglio fare le cose che dirle, e quello che leggo talvolta sulla stampa è falso. Purtroppo però rientra nella generale tendenza a non informarsi, ed è necessario evitare questo, così come ritengo pericoloso il menefreghismo di tanti cittadini che credono che ciò che si fa al Comune non li riguardi".
Servadio ha ripercorso per sommi capi il cammino fatto da Velletri sotto la sua amministrazione, premettendo un aspetto: "Se andate a riprendere il programma elettorale del 2008 vedrete che non solo abbiamo realizzato quello che era stato promesso, ma abbiamo fatto anche di più". Impossibile non fare cenno alla Casa delle Culture, al Teatro Artemisio, alla bretella di S. Anatolia: "C'è stata una corsa a chi doveva prendersi il merito di questi progetti, ma in pochi ricordano che il Progetto PLUS e i relativi finanziamenti sono arrivati a Velletri per la 'tigna' del sottoscritto. Io stesso, lo ammetto, pensavo che fare il Sindaco in un Comune dissestato significasse non avere margini di azione. Invece non è così, e lo dimostrano le opere portate avanti". Il primo cittadino ha elencato i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, l'illuminazione, i progetti sugli insediamenti produttivi, il taglio degli affitti e degli sprechi. Ha poi annunciato il raddoppio del Tribunale, che vedrà un ulteriore risparmio dello Stato e quindi dei cittadini, essendo prevista la costruzione di un palazzo di pari dimensioni rispetto all'attuale e che consentirà un accentramento di tutti gli uffici. Il Sindaco non ha lesinato critiche agli avversari politici, rivendicando con forza il suo operato: "Ci accusano della crisi del commercio, che è generale, oppure di non essere trasparenti. Ebbene noi, grazie anche al lavoro degli Assessori che ringrazio, abbiamo tenuto in piedi e ridato dignità ad una città rimettendo in piedi i servizi fondamentali. Tante accuse sono strumentali, le falsità che leggo sulla carta stampata non sono tollerabili". "Il Sindaco - ha proseguito Servadio - non solo è al servizio della Comunità, ma soprattutto la difende, in tutte le sedi opportune". Tanti gli argomenti di attualità, con uno sguardo alle vicende nazionali, e poi alcune domande dei cittadini relative a via Paganico e al recupero dell'Artigianato locale. In chiusura il Segretario Gianfranco Cestrilli ha sottolineato l'impegno dell'amministrazione guidata da Servadio: "Penso che ognuno di noi, dai consiglieri agli assessori, abbia fatto il massimo di ciò che poteva fare con umiltà e disponibilità.
Abbiamo cercato di fare il meglio per questa città, risollevandola e ridandole credibilità e dignità. Ci siamo assunti le responsabilità di tutto, sicuramente avremo fatto degli errori, ma quello che dico è che non bisogna lasciare che il buon governo non venga compreso dai cittadini. Si sono raggiunti tanti traguardi importanti". Una chiusura a cui ha fatto eco l'appello di Danilo Rossi, ex consigliere comunale: "Non facciamo sì che le destre riprendano in mano la città sfruttando il buon lavoro fatto dall'amministrazione". Successivamente la Festa è proseguita con cucina e musica, ma la riflessione sui risultati della Giunta guidata da Servadio è stata un momento importante in cui il primo cittadino ha relazionato, dal punto di vista suo e dell'amministrazione, le attività di questi anni, in una sorta di "bilancio".
Servadio ha ripercorso per sommi capi il cammino fatto da Velletri sotto la sua amministrazione, premettendo un aspetto: "Se andate a riprendere il programma elettorale del 2008 vedrete che non solo abbiamo realizzato quello che era stato promesso, ma abbiamo fatto anche di più". Impossibile non fare cenno alla Casa delle Culture, al Teatro Artemisio, alla bretella di S. Anatolia: "C'è stata una corsa a chi doveva prendersi il merito di questi progetti, ma in pochi ricordano che il Progetto PLUS e i relativi finanziamenti sono arrivati a Velletri per la 'tigna' del sottoscritto. Io stesso, lo ammetto, pensavo che fare il Sindaco in un Comune dissestato significasse non avere margini di azione. Invece non è così, e lo dimostrano le opere portate avanti". Il primo cittadino ha elencato i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, l'illuminazione, i progetti sugli insediamenti produttivi, il taglio degli affitti e degli sprechi. Ha poi annunciato il raddoppio del Tribunale, che vedrà un ulteriore risparmio dello Stato e quindi dei cittadini, essendo prevista la costruzione di un palazzo di pari dimensioni rispetto all'attuale e che consentirà un accentramento di tutti gli uffici. Il Sindaco non ha lesinato critiche agli avversari politici, rivendicando con forza il suo operato: "Ci accusano della crisi del commercio, che è generale, oppure di non essere trasparenti. Ebbene noi, grazie anche al lavoro degli Assessori che ringrazio, abbiamo tenuto in piedi e ridato dignità ad una città rimettendo in piedi i servizi fondamentali. Tante accuse sono strumentali, le falsità che leggo sulla carta stampata non sono tollerabili". "Il Sindaco - ha proseguito Servadio - non solo è al servizio della Comunità, ma soprattutto la difende, in tutte le sedi opportune". Tanti gli argomenti di attualità, con uno sguardo alle vicende nazionali, e poi alcune domande dei cittadini relative a via Paganico e al recupero dell'Artigianato locale. In chiusura il Segretario Gianfranco Cestrilli ha sottolineato l'impegno dell'amministrazione guidata da Servadio: "Penso che ognuno di noi, dai consiglieri agli assessori, abbia fatto il massimo di ciò che poteva fare con umiltà e disponibilità.
Abbiamo cercato di fare il meglio per questa città, risollevandola e ridandole credibilità e dignità. Ci siamo assunti le responsabilità di tutto, sicuramente avremo fatto degli errori, ma quello che dico è che non bisogna lasciare che il buon governo non venga compreso dai cittadini. Si sono raggiunti tanti traguardi importanti". Una chiusura a cui ha fatto eco l'appello di Danilo Rossi, ex consigliere comunale: "Non facciamo sì che le destre riprendano in mano la città sfruttando il buon lavoro fatto dall'amministrazione". Successivamente la Festa è proseguita con cucina e musica, ma la riflessione sui risultati della Giunta guidata da Servadio è stata un momento importante in cui il primo cittadino ha relazionato, dal punto di vista suo e dell'amministrazione, le attività di questi anni, in una sorta di "bilancio".