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Importanti piazzamenti al Torneo nazionale The Trophy svoltosi a Cesenatico

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Dodgeball. Per i blu/oro della Pegasus Galaxia si è chiuso un fine settimana indimenticabile e un anno sportivo eccezionale. 


Due anni fa siamo entrati in punta di piedi nel mondo del dodgeball e ad oggi questo sport straordinario ci ha dato tanto in termini di emozioni, amicizie e insegnamenti, il primo dei quali, come ci ricorda sempre il nostro presidente, è che "Per raggiungere degli obiettivi ci vogliono umiltà, passione e perseveranza".

Proprio grazie a questi ingredienti nell’ultimo torneo nazionale “The Trophy”, tenutosi i giorni 28-29 maggio a Cesenatico, la Pegasus Galaxia ha raccolto tanti complimenti e si è distinta come una delle migliori associazioni partecipanti, conquistando piazzamenti appena sotto il podio per la sua squadra maschile, i Pegasus Prime (4° posto), e per la rappresentanza femminile (4° posto) che con la squadra delle Chimere ha dato vita ad una bellissima collaborazione interregionale grazie al sostegno delle ragazze di Lucca e Treviso. Perché il dogeball è soprattutto questo, la conoscenza di nuove persone, il divertimento, la condivisione di successi e sconfitte, di emozioni e passione, la voglia di ritrovarsi quanto prima tutti insieme sul campo di gioco. Non sono poi mancate le soddisfazioni personali. Alessandro Latini, 14 anni di testardaggine e qualche dito rotto in carriera, ha vinto il Last Player Standing rimanendo coraggiosamente in piedi davanti ad una sfilza di “diavoli” infuocati. Ma soprattutto in ultimo, e non certo per importanza, è arrivata la notizia che ha strappato qualche lacrima di commozione anche ai più tosti:
La convocazione in nazionale per il nostro presidente e amico Daniele Caprara. Dopo sconfitte, infortuni, sacrifici e sfiducia arriva finalmente e meritatamente il premio più ambito di tutti: l’onore di vestire l’azzurra maglia dell’Italia. Dai tuoi ragazzi solo ammirazione e un grande ringraziamento coach perché senza di te non staremmo vivendo tutto questo. La Pegasus Galaxia, Velletri e il Lazio, partono alla volta di Parigi con un team di compagni e campioni eccezionali.

Alessandro De Angelis

Aquademia news: play off di Promozione e Trofeo delle Regioni 2002

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CAMPIONATO PROMOZIONE –play off turno 2 AQUADEMIA – ATHLON 5-5 (1-3, 1-1, 2-0, 1-1) Aquademia : Candidi, Natalucci(1), Zavattini,Vandelli,Zacchei(1) , Carosi(1), Palmieri (1),G. Gallo ,Tosi, Mattoccia(1), De Stasio ,E. Gallo , Ortenzi A. 


Secondo turno dei play-off e scontro tra due delle squadre vincenti al primo turno, Aquademia ed Athlon che già si erano incrociate nella regular season con una vittoria a testa.

Nemmeno il tempo di iniziare e l’Athlon si porta in vantaggio. I romani insistono e dopo nemmeno 5 minuti di gioco si portano sul 3 a 0 con l’Aquademia che sembra incapaci di reagire. I gialloblu però non mollano e allo scadere del primo tempo accorciano le distanze con Natalucci, seguito ad inizio del secondo tempo da una rete di capitan Mattoccia che riapre la partita. L’athlon segna di nuovo prima di un parziale di 2 a 0 siglato da Palmieri e Zacchei che riporta in parità l’incontro dopo tre quarti di gioco. L’ultimo tempo vede l’Athlon portarsi di nuovo in vantaggio e Aquademia impattare subito dopo con Carosi. Squadre molto stanche a fine gara con l’Athlon che spreca una superiorità numerica e i gialloblu che falliscono il gol della vittoria a 3 secondi dal termine. Risultato sostanzialmente giusto in un incontro molto combattuto tra due squadre molto competitive che vogliono ben figurare in questo finale di stagione. Nulla ancora di acquisito per
l’Aquademia che si trova al secondo posto con 4 punti e dietro ai Castelli Romani che sono in testa con 6 punti. I gialloblu sono attesi da un week-end molto impegnativo poichè sabato alle 18,15 affronterà lo Starlight e Domenica alle 15,45 il favorito 3T, entrambe gli incontri presso la Piscina Le Cupole di Acilia. Da segnalare il fortissimo accesso di pubblico che ha letteralmente riempito gli spalti del Foro Italico per assistere ai 3 incontri dei Play Off in programma, segno che la pallanuoto attira sempre molti appassionati e dovrebbe essere maggiormente sponsorizzata da media e federazioni.


 TROFEO DELLE REGIONI CLASSE 2002 

Si è svolto questo week end a il primo turno del trofeo delle regioni riservato alla categoria nati 2002 e seguenti. Il torneo si è svolto a Perugia ed ha fornito il pass per le finali di Ostia alle rappresentative del Lazio e della Toscana. Capitano della rappresentativa regionale del Lazio è stato Federico Tubani, classe 2002, atleta gialloblu che quest’anno ha militato nella categoria Under 15 A e Under 17. Questa convocazione , arricchita dai gradi di capitano che il tecnico Izzo ha voluto assegnargli, è stato motivo di orgoglio e soddisfazione per l’atleta, per i tecnici e per la società. Federico non ha tradito le attese comportandosi egregiamente in tutti gli incontri, siglando anche otto reti che gli assegnano il platonico titolo di miglior marcatore della sua squadra. Adesso è atteso dalla sfida più importante che assegnerà il titolo di vincitore del trofeo, e siamo sicuri che Federico non deluderà le aspettative portando alti i colori della sua squadra.

Angolo AISPAC: Femminicidio: le radici psicologiche profonde

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Femminicidio: le radici psicologiche profonde Lo spunto per la riflessione mi viene offerto dai recenti eventi di cronaca nera che hanno visto vittime donne uccise da compagni, fidanzati, mariti. Tutti ci chiediamo “perché?” . 


C'è senza dubbio una recrudescenza di omicidi in cui le vittime sono donne, come leggiamo dalle cronache nere di questi ultimi tempi. E del resto il termine 'femminicidio' esprime la volontà del legislatore di sanzionare in modo esemplare questi casi.

Peccato che nessuno sembra avere la minima idea di cosa scateni la follia omicidiaria. Infatti in molti casi, se non in tutti, la follia scatta perché il soggetto non riesce a tollerare di perdere la persona ‘amata’. In altre parole, non si è in grado di tollerare la perdita dell'altro che, suo malgrado, è diventata un 'sostituto affettivo' di una figura interna, fonte di sofferenza e frustrazione. Ciò mette in evidenza il ruolo primario della madre nello sviluppo del futuro adulto. Le relazioni significative precoci informano, nel bene e nel male, le nostre relazioni attuali, del momento presente. Le radici della violenza, sia essa autodiretta che eterodiretta, vanno rintracciate nella nostra infanzia. Un’infanzia tutt’altro che felice, con buona pace dello stereotipo della famiglia felice come quella, per intenderci, del ‘mulino bianco ’. Il fatto è che, accettare di non essere stati amati e accettati per quello che eravamo, comporta una ferita narcisistica e affettiva profonda ed un dolore intollerabile che non intendiamo più rivivere e così li rimuoviamo. In questo modo saremo preda del freudiano ‘ritorno del rimosso’, per cui la sofferenza cacciata dalla porta, rientra dalla finestra. Risultato: vivremo nel ”qui e ora’ e a pagarne le spese saranno le persone con cui interagiamo nella vita quotidiana. Davvero gli esseri umani sono affetti da una intrinseca distruttività che le norme culturali e religiose cercano di tenere sotto controllo? In altre parole, secondo alcuni, a partire da Freud, la coscienza umana deve mediare tra due istanze opposte: il “super Io” e ”la bestia umana”. Ma vediamo perché sono più frequenti gli omicidi ”femminili” rispetto a quelli “maschili”. Gli uomini uccidono le donne perché non riescono a tollerare di essere stati abbandonati. Non si rendono conto che i propri vissuti di abbandono sono così laceranti e intollerabili perché sono dovuti ad angosce di abbandono pregresse e mai elaborate. Così accade che un episodio di perdita attuale, come la perdita imminente della propria compagna o moglie che sia, non fa che 'ATTIVARE' schemi di abbandono pregressi che l'adulto, ex bambino negato, si porta dentro non risolti e mai 'mentalizzati'. Ovviamente ci sono anche casi in cui è la compagna a non riuscire a tollerare la perdita del compagno. Tuttavia è innegabile che tali episodi siano percentualmente molto più ridotti. Probabilmente ciò è dovuto a due ordini di fattori: 
1) la propria compagna viene 'plasmata' dagli schemi relazionali relativi all'esperienze di attaccamento insicuro e frustrato con una madre inadeguata (o chi per essa). E diciamo pure che è la madre in genere, non il padre, il primo oggetto d'amore del bambino. Infatti l'imprinting filiale si forma nei primi sei/otto mesi quando a prendersi cura del bambino è soprattutto la madre o 'chi' per essa. L'importanza dell'imprinting è fondamentale poiché "marca" il cervello del piccolo che, da allora in poi, non cercherà che essa come mèta preferenziale di soddisfazione dei suoi bisogni di accudimento, protezione e sostegno. Certo, più tardi si formerà un legame affettivo molto forte anche col padre, ma l'imprinting fa si che "Il primo amore non si scordi mai" e se il legame primario è stato fonte di delusione, di svalutazione, di colpa e frustrazione succede che questa sofferenza legata alla relazione primaria "non si scorderà mai". Non solo, poiché le nostre relazioni adulte risentono e sono letteralmente "plasmate" da quelle pregresse, la propria compagna diventerà un 'sostituto' materno e ci aspetteremo da lei (in modo inconsapevole) di essere prima o poi abbandonati. E i casi di gelosia patologica o ossessiva nonché di vera paranoia sono, spesso, causa di omicidi. In questo modo si comprende come un legame attuale sia 'informato' da aspettative e previsioni che hanno la loro origine in un altro tempo e in un altro luogo. 
2) Non dimentichiamoci che la società è, malgrado gli ostentanti progressi nell'acquisizione di diritti alle donne, tutt’ora maschilista! Infatti non è un caso se, ancora oggi, gli uomini che ‘vanno a donne’ sono "veri maschi" mentre se lo fanno le donne sono "poco di buono". Non solo. Sentiamo spesso parlare della prostituzione come 'mestiere più vecchio del mondo'. Nella creazione, invece, Dio crea la donna da una costola di Adamo. Insomma la misoginia è presente (soprattutto) nelle istituzioni religiose, perno e fulcro di quelle sociali. Del resto anche la psicoanalisi, al suo sorgere, non si è discostata molto da questa ‘visione svalutante’ della donna: basti leggere gli scritti di Freud sulla presunta ‘passività femminile’. Ma la smettiamo di derubricare le donne a 'esseri di serie B'? Certo le donne occupano, nelle culture occidentali, posizioni sempre più rilevanti. Tuttavia ci sono ‘grosse sacche di dominio maschilista’ dure a morire, le quali, proprio perché più velate e meglio dissimulate, sono difficili da estirpare. Se poi guardiamo al mondo islamico, comprendiamo come esso stia vivendo il suo ‘medioevo’ in cui la donna è un dominio esclusivo del maschio. A suo 'uso e consumo ’. Per questo motivo esiste ancora, come retaggio di questi 'disvalori culturali', nella nostra società, il concetto di 'POSSESSO' della donna. Cioè: tu sei mia e se non lo vuoi essere non sarai di nessuno!! Naturalmente il motivo per cui gli uomini uccidono e sopprimono a cuor leggero i propri simili, prescindendo dal genere, sta nella esperienza di assoluta mancanza di rispetto che molto presto i bambini devono subire. In questi casi la 'vittima INCONSAPEVOLE' diventerà carnefice. Non dimentichiamo che la rabbia che il bambino ha dovuto rimuovere, diventa distruttività. La violenza è una ‘perversione’ della normale aggressività umana. Essa fa riferimento all’aggressività umana privata del suo ruolo funzionale, fine a se stessa. Infatti non va confusa la aggressività ‘competitiva’ da quella ‘distruttiva’. La prima ha come mèta la definizione dei rapporti di rango per cui è funzionale alla sopravvivenza e al benessere di una collettività nel momento in cui è finalizzata a ‘mettere la persona giusta al posto giusto’. L’aggressività rivolta verso i propri simili è mera distruttività senza fine né scopo. Pertanto la distruttività umana è una degenerazione della normale rabbia umana che non ha potuto esprimersi in modo funzionale nel momento in cui è stata attivata dall'incapacità di amare della figura primaria. Perciò l’aggressività umana è 'secondaria' a pregresse frustrazioni non elaborate. Altrimenti il detto "Occhio per occhio dente per dente" renderebbe l’umanità cieca, alla faccia della sopravvivenza della specie! 


DIRETTORE DI AISPAC 

Maria P.G. Turiello
Criminologa esperta in violenza di genere

Primo appuntamento con le gare per il gruppo dei piccoli nuotatori del vivaio allenati dal tecnico Elvio Bentivegna

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Per i giovanissimi atleti di F&D è stato il "battesimo" in una manifestazione ufficiale. C'è da ricordare, infatti, che alcuni di loro sono entrati nel gruppo agonistico da pochi mesi. E l'allenamento ha già dato i primi frutti. 


Senza dubbio l'obiettivo principale di questa competizione era quello di far fare la prima esperienza di gara a questi atleti in erba e non ci si aspettava nulla dalle gare.

Ottenere invece diversi podi e un ragguardevole quinto posto nella speciale classifica a squadre è davvero un grandissimo risultare. Come a dire: "chi ben comincia è a metà dell'opera". Questi i nomi di tutti i partecipanti alla gara che si è svolta nel nell'impianto all'aperto di Casetta Bianca a Roma: De Marchis Francesco, Ticconi Thomas, Nicosanti Martina, Pennacchi Mattia, Taglioni Cristian, Rizzo Gabriele, Palermo Daniel, Arapaj Tommaso, Cancelli Edoardo e De Marchis Flavio.

Tutti loro hanno disputato due gare in più di qualche specialità e, come già detto, diversi di loro sono arrivati a medaglia: Flavio De Marchis ha vinto la gara dei 25 delfino e si è piazzato al secondo posto nei 50 stile libero, Martina Nicosanti ha preso il bronzo nei 50 dorso e Francesco De Marchis si è classificato terzo sia nei 25 dorso che nei 25 stile libero. Molto soddisfatto il tecnico veliterno Bentivegna: "È stata una bella giornata nella quale i miei piccoli bambini, alla loro prima gara ufficiale, hanno partecipato con entusiasmo e partecipazione. Tutti si sono divertiti, tutti hanno migliorato i loro tempi personali e qualcuno si è tolto la soddisfazione di portarsi anche una medaglia a casa. Davvero un buon inizio".

Un pranzo speciale riservato ai più bisognosi al Giardino di Maria in via Turati

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E’ in programma per domenica 3 luglio, nei pressi del Giardino di Maria in via Filippo Turati dietro il Tribunale di Velletri, un pranzo speciale dedicato e riservato ai più bisognosi del territorio. 


Per il terzo anno consecutivo l’attivo e partecipe gruppo di preghiera, che si riunisce proprio all’interno dell’area realizzata in onore della Madonna e di Padre Pio, ha voluto organizzare questo evento per chi è meno fortunato. 
 Per permettere agli organizzatori di programmare al meglio l’evento è indispensabile telefonare e prenotarsi (entro e non oltre giovedì 30 giugno) al numero 338.8651308 (Marco).

L'affascinante viaggio UK-Greece fa tappa a Velletri

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Interessante viaggio quello che ha avuto come tappa anche la città di Velletri nelle scorse settimane. In una nota azienda agricola cittadina, grazie all'accoglienza del titolare Matteo Evangelisti, sono infatti giunti dei ragazzi in gruppo che stanno portando avanti una singolare forma di manifestazione.

Per sensibilizzare e aprire un dibattito sulla problematica dei profughi, infatti, questi giovani stanno marciando in bicicletta da Londra ad Atene e sono approdati anche a Velletri. 


Così, presso l'Azienda agricola-biologica di Matteo Evangelisti, specializzata nella produzione di uve biologiche da vino, i ragazzi provenienti direttamente da Londra e diretti ad Atene - in numero di dieci - si sono fermati per poi proseguire verso Bari dove previsto l'incontro con gli altri appartenenti al progetto provenienti da altri paesi. Ognuno raccoglie dei fondi (e sembra che in totale siano arrivati a 30.000 euro) che vanno ad una associazione Onlus. Il titolare Matteo Evangelisti, insegnante di biologia e chimica, è stato contattato da Harriet Symes, e ha aperto le porte della sua azienda per dare accoglienza a questo progetto.
Ecco le dichiarazioni rilasciate a Velletri Life dal veliterno: "L’accoglienza ed il biologico sono se vogliamo due facce della stessa medaglia, quella di uno sviluppo sostenibile, che in questo contesto e a questo livello di sviluppo umano sono le uniche perseguibili. Le guerre che dobbiamo combattere sono quelle verso la povertà e l’ignoranza. Questa iniziativa rientra a mio avviso in una cultura dell’accoglienza e della pace attiva, quella cultura che non si fa nelle biblioteche, nei convegni e poi si dimentica appena lo spettacolo finisce, ma quella che rimane, vera ed autentica; una cultura con la C maiuscola". Un'interessante viaggio, dunque, quello che ha coinvolto in piccolo anche la città di Velletri nella traversata tra le due capitali per un obiettivo nobile e ambizioso.

“Casale della Mancha” liberamente ispirato a Don Chisciotte alla Scuola di Casale

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Il 7 giugno 2016 nella scuola primaria a tempo pieno di Casale, si è svolta la giornata conclusiva del progetto lettura “Il viaggio continua con … Don Chisciotte”. 


Durante l’anno scolastico sono state svolte attività interdisciplinari con l’attivazione di laboratori linguistici, musicali, espressivo-manipolativi.
Tali attività hanno portato alla realizzazione di una mostra didattica e di un filmato che raccoglieva tutte le esperienze e i vari momenti vissuti nell’arco dell’anno scolastico. A valorizzare le attività delle docenti e degli alunni sono intervenuti i genitori ed esperti esterni con: 


  • animazioni alla lettura; 
  • drammatizzazione; 
  • performance musicali; 
  • prodotti multimediali; 
  • istallazioni creative, realizzate con materiali vari; 
  • murales; 
  • pulizia e arredo dello spazio della scuola. 


Gli alunni, durante la mattinata, hanno disegnato liberamente ispirati dalle musiche e dalle performance teatrali, mentre nel pomeriggio il tutto si è concluso con un canto e una merenda offerta dai genitori.





Al Centro Sportivo "Vittorio Recine" il Memorial Bruno Taddei “primo tifoso dello Sporting”

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Domenica mattina al campo Vittorio Recine di Via Casale delle Corti, in un clima molto amichevole si è avuto il 1° Memorial "Bruno Taddei" ad un anno dalla scomparsa dell’amico Bruno Taddei, padre del noto cittadino Fabio Taddei e nonno di Oleg e Nikita, piccoli calciatori dello Sporting Velletri, definito da qualcuno “primo tifoso dello Sporting” per il sincero attaccamento ai colori della squadra. 


Il memorial si è svolto con un triangolare a cui hanno partecipato le squadre dei pulcini 2006 dello Sporting Velletri di mister Massimiliano Zanni, dell’Albalonga di mister Umberto Nanni e del Borgo Montello di mister Ubaldo Perica.

La competizione, che non prevedeva nessuna classificazione ma coppe e medaglie uguali per tutti i partecipanti, solo per la cronaca, ha avuto i risultati degli incontri seguenti: Albalonga- Borgo Montello 6-3 (doppiette di Ronchini e Paolacci e reti di Nanni e Petrocchi per l’Albalonga e per Il Borgo Montello doppietta di Giannetti e rete di Callari).
Sporting Velletri- Albalonga 3-3 (tripletta di Di Giovannibattista per lo Sporting Velletri e reti di Toselli, Pruiti e Piccardi per l’Albalonga). Sporting Velletri-Borgo Montello 7-3 (cinquina di Di Giovannibattista e reti di Pacitto e Capretti per lo Sporting Velletri e reti di Giannetti, Raimondi e Salvini per il Borgo Montello). Durante la cerimonia, la famiglia ha ringraziato sentitamente la dirigenza e lo staff dello Sporting Velletri per aver voluto ricordare la figura di Bruno Taddei, da tutti ben voluto nella società sportiva. Al prossimo anno e come avrebbe detto Bruno: forza Sporting!


Il Toukon alle finali del campionato italiano

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Un anno che si appresta a finire con risultati di calibro per gli atleti del Toukon, alcuni dei quali si sono conquistati la partecipazione alla finali del Campionato Italiano di Kumite categoria Eso B di kumite che si è celebrato sabato 28 maggio nell’imperante PalaPellicone di Ostia, all’interno del Centro Olimpico Federale.


 Prima partecipazione al Campionato Italiano per tutti e tre gli atleti Gabriele De Angelis, Matteo Cecchetti e Paolo Anusca che sono saliti sui tatami con la giusta competenza dalla loro parte che, purtroppo, non è bastata per superare l’emozione che li ha colti quando hanno calpestato i tatami, quelli che hanno visto i più grandi campioni del karate.

Un punto di partenza, questo- sottolinea il maestro Luca Nicosanti- istruttore e preparatore degli atleti del Toukon- un punto di partenza dal quale partono per arrivare a conquistare questo ambito podio. Positivo comunque il bilancio che ha visto gli atleti protagonisti in categorie costituite da numeri record. Paolo Anusca ha condotto comunque un’ottima gara, venendo fermato
all’hantei per giudizio arbitrale con l’atleta che salirà sul terzo gradino del podio. Gabriele De Angelis che in questo anno sportivo ha conquistato diversi podi in occasione di alcune gare del circuito federale si è ben destreggiato sul tatami superando ben due turni e fermandosi all’hantei per giudizio arbitrale. Matteo Cecchetti, in vantaggio per tutto l’incontro subisce la rimonta dell’avversario e si ferma al primo turno. Al termine di questo Campionato Italiano gli spiriti guerrieri del Toukon, non si arrendono e ripartono da qui per andare avanti e raggiungere nuovi orizzonti.

Bottino di medaglie a Palma de Maiorca per il Toukon

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Cronaca di una vittoria annunciata. Trasferta irrinunciabile quella che ha visto protagonisti gli atleti del Toukon-settore Handykarate, verso la meravigliosa meta di Palma de Maiorca (Maiorca-Spagna) dove domenica 5 giugno si è disputato il Campionato di karate delle isole Baleari per atleti con disabilità organizzato nell’ambito della Federazione di karate delle Isole Baleari. 


Gli otto atleti del Toukon capitanati dal Maestro Luca Nicosanti sono partiti sabato con al seguito un corteo di parenti ed amici, fan inarrestabili, per partecipare a questa competizione che li ha visti protagonisti sui tatami con diverse prove.

Una squadra ormai collaudata che si sta arricchendo man mano per quanto riguarda le esperienze internazionali. Una trasferta interessante e stimolante per tutti gli atleti che non hanno tradito le aspettative. Ottima l’accoglienza in uno scenario fantastico. Di grande rilievo e valore il bottino di medaglie che tutti i ragazzi hanno conquistato: medaglia d’oro per Daniele
Alfonsi, Luca Sambucci, Valerio Di Cocco e Dario Astolfi; medaglia d’argento per Federico Spallotta; medaglia di bronzo per Cellucci Mirko; quarto posto per Vanessa Antinori e Marco Spallotta. Altro grande risultato è stata la medaglia d’oro conquistata nella competizione a squadre, con una formazione di prima categoria Mirko Cellucci, Valerio Di Cocco, Luca Sambucci, Daniele Alfonsi e Marco Spallotta. Al rientro in Italia la delegazione di atleti è stata accolta in seno al Toukon per applaudire gli atleti e continuare gli allenamenti, migliorare il proprio spirito guerriero, tifando sempre per ogni atleta e ringraziando tutti coloro che credono in questo progetto sportivo, con particolare riguardo all’Arma dei Carabinieri ed alla Scuola Marescialli e Brigadieri di Velletri.

Tutto pronto per l’avvio dei centri estivi della Velitrae Summer 2016

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L’Associazione Ginnastica Velitrae è pronta per l’attività estiva che quest’anno si presenta con una formula del tutto rinnovata. Velitrae Summer 2016 è difatti il nuovo progetto lanciato dalla direzione sportiva dell’associazione che inizierà a metà Giugno e andrà avanti per tutto il mese di Luglio; si rivolgerà a tutti i bambini e bambine dai 5 ai 12 anni con attività che si svolgeranno dalle ore 8.30 alle 16.30. 


Il progetto prevede il “Velitrae Summer Gym Camp” e il “Velitrae Summer Camp” per dare risposte alle diverse esigenze delle famiglie. “Velitrae Summer Gym Camp” si rivolge ai giovani praticanti la ginnastica con allenamenti finalizzati a tutti i livelli;

è prevista un’offerta di tipo A con allenamenti bi-giornalieri, dal Lunedì al Venerdì, finalizzati all’attività agonistica, e un’offerta di tipo B con allenamenti bi-giornalieri, per tre giorni alla settimana, mirati al perfezionamento della ginnastica. “Velitrae Summer Camp” è invece il progetto rivolto ad un pubblico più ampio con attività diversificate di carattere sportivo, ricreativo e ludico con escursioni settimanali e giornate in piscina. Per maggiori informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi tutti i pomeriggi presso la segreteria dell’associazione nella palestra in Via S. Giovanni Vecchio o contattare lo 06.9634744, 393.2420606 o 389.8038489.

Livio Mastrostefano

Dal 18 giugno 2016 al 26 giugno 2016 si svolgerà la Quarta Edizione della Manifestazione “Velletri Ridens”.

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Il concorso, a carattere nazionale, vedrà la partecipazione di disegnatori, tra cui vignettisti, illustratori, caricaturisti…. di fama nazionale e internazionale,tra i quali i nostri Mangosi Roberto, Zaccagnini Roberto, Nanni Chiara, Maggiore Fabio, Arianna Cafarotti e a seguire, provenienti da tutta Italia: Mario Magnatti, Lucio Trojano, Antonio Mele (Melanton), Gianfranco Tartaglia (Passepartout), Alvalenti, Sergio Ippoliti, Isidori Sergio, Dario De Simone, Simone Togneri, , Marco Fusi, Agostino Longo, Elena Terri.


L’evento verrà presentato presso il Polo espositivo Juana Romani in via Luigi Novelli a Velletri il giorno 18 giugno alle ore 18,00.
Verranno presentati i disegnatori partecipanti e le loro opere, che faranno parte della mostra, aperta fino al giorno 26 Giugno. Via Novelli verrà chiusa al traffico e in questa occasione vi saranno stand per gli appassionati che espongono fumetti, libri, cartoon… ecc. Dalle ore 17,30 alle ore 20,30 sarà presente il Ludobus TATA’: Ludoteca Itinerante – workshop gratuito con giochi artigianali e non per la gioia di bambini, ragazzi e per chi vuole imparare tecniche di abilità, di concentrazione e di equilibrio con creatività. Sabato 25 Giugno alle ore 17,30 presso il teatro Artemisio – “ Gian Maria Volontè” verrà presentato il convegno Parliamo di umorismo: “Umorista sarà Lei”, omaggio ad Achille Campanile. Interverranno: il regista Vito Molinari, gli scrittori Giorgio Montefoschi, Angelo Cannatà e Silvio Moretti, concluderà Pietro Gorini con “Sarò Bré Show”: spettacolo di chi scrive breve e pensa lungo. (Sarò Bre'− è un concorso collegato con il tema di Velletri Ridens, che raccoglie frasi originali, battute, aforismi. I vignettisti hanno realizzato i disegni prendendo spunto dalle frasi postate su facebook: Sarò Bré – Velletri Ridens . E’ stato realizzato un libricino che verrà presentato per l’occasione). Media Partener Radio Mania. Verranno inoltre premiati i vincitori del Concorso nazionale “Sarò Bré e i vincitori di “Velletri Ridens” 4ª Edizione. Il convegno di grande spessore culturale ospiterà Gaetano Campanile, che ricorderà la figura straordinaria del padre. L’associazione “ i Milk” interpreterà sketch di Achille Campanile. Alle ore 21,00 la serata continuerà presso l’agriturismo “Il Falco”, dove i disegnatori presenti, nel dopocena offriranno gratuitamente caricature e ritratti ai presenti. Aperitivi creativi con caricaturisti/ ritrattisti: 18 Giugno presso Bar “La fontana” – Piazza Mazzini; 22 Giugno presso Bar Gran Caffè Centrale – Piazza Cairoli; 24 Giugno presso Bar Cairoli – Piazza Cairoli

I Sapori dell’Arte….supercazzolando con gli artisti. Domenica 19 giugno, giornata di incontro con gli artisti del territorio

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Domenica 19 Giugno dalle ore 10 alle 20 l’Associazione Culturale ArteMestieri Castelli Romani, in collaborazione con l’Associazione “Gli Amici di Ugo Tognazzi”, presenta le eccellenze artigianali, agricole ed artistiche del territorio dei Castelli Romani. 


 Un gruppo di oltre trenta artisti e artigiani, tra cui pittori, scultori, ceramisti e orafi, esporrà le proprie opere nella suggestiva location della sede storica della Tognazza, oggi anche sede dell’Associazione Amici di Ugo in via Colle Ottone Basso 84 a Velletri.
Obiettivo delle due associazioni è di mettere in contatto diretto produttori e consumatori, attraverso la conoscenza delle tecniche artigianali e l’ispirazione artistica, la passione del proprio lavoro e la storia che sta dietro a ogni creazione.
Nel corso della mattinata i visitatori potranno vedere gli artisti al lavoro ed ammirare le loro opere esposte, oltre alle creazioni estemporanee, degustare i vini de La Tognazza e una serie di prodotti del territorio selezionati. Nel corso della serata il presidente dell’Associazione Culturale ArteMestieri Castelli Romani Fabio Pontecorvi e Gian Marco Tognazzi, presidente dell’Associazione Amici di Ugo, illustreranno le varie attività che le associazioni svolgono nei comuni dei Castelli Romani.
Oltre alle degustazioni sarà possibile pranzare insieme agli artisti, previa prenotazione a amicidiugotognazzi@gmail.com Dalle 11:00 alle 20:00 degustazione: calice di vino e selezione di salumi 3€+3€ Dalle 13:00 pranzo a buffet (Crostini Tognazza, Cous cous di verdure e dolce + 1 calice di vino e acqua) 15€ Il programma completo della giornata su: www.artemestiericastelliromani.it Info e prenotazioni per il pranzo: amicidiugotognazzi@gmail.com

Sconfitta a testa alta per le ragazze guidate dal coach Melissa Cantalini

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Sconfitta a testa alta per la formazione della terza divisione under 16 femminile della Rosavolley Velletri nella penultima gara di campionato con la formazione della Fortituto Volley Castelli, disputatasi a Velletri nel pomeriggio di domenica 5 giugno alla De Rossi. 


 Nel sestetto iniziale della Rosavolley Velletri il coach Melissa Cantalini schierava: Agnese Borro, Francesca Tramontano(cap), Layza Lombardi, Aurora Borro, Giulia Colucci, Valentina Zita. Gloria Di Calisto libero. A disp: Gaia Capocchiano, Claudia Di Lazzaro, Mafferri Chiara, Giulia Mariani, Rezza Carlotta, Elena Sabetta.
Dopo un inizio di set in leggera salita, le veliterne si scuotono nella parte centrale di set facendo vedere delle buone giocate in avanti con Aurora borro. Qualche errore di troppo nella fase difensiva è decisivo e le ospiti concretizzano meglio gli attacchi facendo loro il primo parziale per 25-13. Nel corso del set per le veliterne in campo Claudia Di Lazzaro e Sabetta Elena. Secondo parziale con stesso sestetto iniziale. Giulia Mariani libero. Il gioco sostanzialmente è simile al primo parziale con le veliterne che alternano fasi di buone giocate in attacco e qualche errore di troppo ancora in fase di ricezione e difesa. Bene Layza Lombardi e Agnese Borro nelle fila della Rosavolley Velletri. Nella parte finale del set in campo Carlotta Rezza per la Rosavolley Velletri. Set che si chiude con lo stesso parziale a favore della Fortitudo Castelli. Terzo set con Elena Sabetta per le veliterne dall’inizio e che conferma sostanzialmente quanto visto nei primi due, con la Fortitudo più concreta in attacco che fa sua cosi la gara vincendo il terzo set, e veliterne a tratti bene e a tratti con qualche disattenzione in difesa ma che sostanzialmente fanno vedere nel complesso un gioco positivo. In campo nel terzo set per le veliterne anche Chiara Mafferri e Rezza Carlotta.
Terza divisione under 16 della Rosavolley che è una formazione dalle giovani con grandi potenzialità di miglioramento nel prossimo futuro. Ultima gara in programma sabato 11 giugno al Liceo Landi con l’Onda Volley. Settore giovanile Rosavolley Velletri 


Per il mese di Giugno la Rosavolley organizza corsi gratuiti di pallavolo rivolti alle nate dal 2003 al 2009 

 La società Usd Rosavolley Velletri guidata dal suo presidente Ferruccio Pennacchi, nella valorizzazione costante del settore giovanile ha messo in atto un’importante iniziativa per tutto il mese di Giugno con i corsi gratuiti di pallavolo rivolti alle nate dal 2003 al 2009 che si terranno presso la palestra della Scuola media De Rossi di Velletri in via Ulderico Mattoccia. I Corsi si terranno nelle giornate di Martedì dalle 1630 alle 1830 e il Mercoledì dalle 1630 alle 1830. Per tutte le informazioni in merito ci si può rivolgere al seguente recapito tel. 3450463949 dal Lunedì al Venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 18. 

Alessandro De Angelis

ULTIM'ORA: violento nubifragio su Velletri, si allaga la stazione ferroviaria

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Stazione ferroviaria impraticabile e disagi per i pendolari diretti a Roma nella fascia oraria dalle 11.00 in poi. La copiosa pioggia che si è abbattuta su Velletri nella mattinata odierna ha provocato danni in vari punti del territorio, tra cui lo scalo ferroviario.

Tutto l'atrio d'ingresso si è completamente allagato, con il livello delle acque tutt'altro che accettabile: l'intera area è divenuta intransitabile, forse anche per l'atavico problema delle griglie esterne che non reggono la pressione delle piogge, le quali trovano terreno fertile nella pendenza da Piazza Martiri d'Ungheria al binario 1 incontrando lo scolo più naturale.
I passeggeri si sono così trovati costretti a fare il giro esterno per accedere alla banchina del primo binario, dovendo rinunciare anche all'acquisto del biglietto sia nella locale biglietteria sia alle macchinette self service. Fortunatamente con l'attenuarsi del temporale il deflusso delle acque ha lenito la situazione, che ora è tornata accettabile anche se il pericolo di 'scivolate'è molto alto visto il pavimento bagnato. Sul posto intervenuti prontamente, appena ricevuta la segnalazione, due tecnici del Comune di Velletri e i Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza la situazione.







Operazione "Game Over", sette arresti: sgominato giro di usura sui Castelli Romani

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Nella mattinata di ieri gli agenti del Commissariato di P.S. di Albano Laziale e i Carabinieri della Compagnia di Velletri hanno dato esecuzione, in Roma, Ariccia, Albano Laziale, Lanuvio e Genzano di Roma ad un provvedimento cautelare - emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri dott. Gisberto Muscolo su richiesta della locale Procura diretta dal Dott. Francesco Prete - nei confronti di 7 soggetti ritenuti responsabili a vario titolo dei reati di usura, estorsione, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, attività finanziaria abusiva e violazione degli obblighi della Sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.


 Contestualmente sono state eseguite ulteriori 5 perquisizioni delegate in Marino, Castel Gandolfo e Cave a carico di altrettanti indagati. L’attività investigativa convenzionalmente denominata “GAME OVER”, condotta dal dicembre 2015 al Marzo 2016 congiuntamente da Carabinieri e Polizia ed in particolare dai militari della Stazione di Ariccia e dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Velletri e dagli agenti della Squadra Anticrimine del Commissariato P.S. di Albano Laziale e coordinata dai PM Dott. Taglialatela e Dott.ssa Corinaldesi della Procura della Repubblica di Velletri, ha consentito di far emergere un collaudato giro di usura nel territorio dei Castelli Romani con base operativa tra i comuni di Ariccia e Albano Laziale.
Nel corso delle indagini, svolte con ausilio di attività tecniche di intercettazione telefoniche e ambientali, sono state individuate molte vittime tra cui imprenditori, commercianti e privati cittadini, che venivano continuamente vessate mediante condotte intimidatorie ed estorsive per ottenere il pagamento delle rate concordate per la restituzione del debito. Il tasso usurario applicato variava tra il 120% e il 140% annuo. Tra le vittime ben 7, individuate dagli investigatori, hanno collaborato alle indagini confermando le responsabilità a carico degli arrestati. Contestato inoltre al principale indagato, un 48enne di Albano Laziale appartenente ad una nota famiglia del luogo per precedenti specifici, il reato di esercizio abusivo di attività finanziaria. Sono emerse altresì ripetute violazioni alla normativa sugli stupefacenti con vari sequestri di Cocaina, Hashish e Marijuana. Nel corso delle attività d’indagine erano già stati tratti in arresto in flagranza di reato nr. 6 soggetti per detenzione e spaccio di stupefacenti e nr. 3 soggetti su Ordinanza custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Velletri ed eseguita a febbraio 2016 per rapina, estorsione, sequestro di persona e lesioni personali a carico di un agente immobiliare, vittima di un singolo episodio estorsivo. Dalle conversazioni intercettate dai Carabinieri e dalla Polizia, tra le vittime e gli aguzzini, è emerso chiaramente un sistematico ricorso alla forza intimidatrice, consistita in minacce, lesioni a seguito di violente aggressioni fisiche fino ad arrivare al sequestro di persona per costringere una vittima a corrispondere gli interessi del debito contratto. Per spiegare i metodi adottati dagli usurai sono eloquenti i passaggi di alcune conversazioni intercettate: “… portame i sordi vai a trovare i soldi!,...stasera te vengo a casa !!! movete valli a cercà e portameli perchè veramente ti strucino per terra fino a che non te consumo!”, tanto che una delle vittime al fine di onorare il debito è stata costretta a vendere un appartamento e la sua autovettura. Al fine di dare un idea, sul sistema adottato da tutti gli appartenenti al sodalizio, per scandagliare l’affidabilità di un potenziale cliente, l’incaricato era solito richiedere il deposito di garanzie (oggetti preziosi assegni privi di beneficiario e data, titoli cambiari) che sarebbero stati restituiti a debito onorato. Come emerso dalla conversazione intercettata tra uno degli arrestati ed una donna in difficoltà economica che aveva richiesto una somma di denaro: “vabbè intanto vi anticipo signo' io..io col socio mio chiedo una garanzia, na collana qualcosa de prezioso il tempo che lei risolve e poi glielo restituiamo”. Inoltre gli aguzzini erano soliti richiedere l’individuazione di un garante (preferibilmente di sesso maschile) a carico del quale si sarebbe proceduti ad una riscossione coatta in caso di mancato adempimento: “ allora sei io per ditte le faccio un esempio, se lei domani mattina me scappa io con chi me vado a vedè? Non ma posso prende con una donna, perchè e donne non si toccano! Ma caso mai posso parlà con tuo marito”. Qualora l’usurato ritardasse i pagamenti si arrivava all’utilizzo di metodi violenti “io oggi te ri-massacro - oggi te sfonno oggi - allora appena attivo te rompo i denti subito subito - te rompo le costole.” I pestaggi alle vittime venivano commentati con scherno dagli esattori: “ Ah Ah! ( risate ) Gli hai menato - Hai sentito? - Ma gli hai menato in diretta proprio? - E n'hai sentito? Ah Ah ! (risate)” Fortunatamente alcune vittime hanno trovato la forza di reagire alle violenze collaborando con Polizia e Carabinieri allo smantellamento di un sistema usurario che da anni è radicato nell’area dei Castelli Romani. Tra i destinatari delle misure restrittive per 5 soggetti si sono aperte le porte del Carcere di Velletri mentre gli altri 2 sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni agli arresti domiciliari.

Consueta festa di fine anno per l'Istituto Comprensivo Velletri Nord

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Concluso in festa l'anno scolastico all'Istituto Comprensivo "Velletri Nord". Come è ormai da tradizione, lo scorso lunedì 6 giugno alle ore 10.00 in punto presso il palazzetto dello sport "Spartaco Bandinelli" si è svolta la Festa di Fine Anno scolastico.

Sono stati ben 670 gli alunni partecipanti, provenienti dalla scuola dell'infanzia di Tevola, dai plessi Fontana della Rosa, Colonnella e Casale, tutti gli alunni della scuola secondaria, gli alunni del laboratorio ORFF (scuola primaria).
Durante la cerimonia gli studenti si sono esibiti in un vasto repertorio di brani classici e moderni da Vivaldi a Gershwin, da Armstrong a Morricone. C'è stato poi il tempo delle premiazioni del torneo scolastico di pallavolo, a cura dell'ormai pensionato professor Antonello Cipriano e delle allieve del laboratorio di ginnastica ritmica. Il 7 giugno ore 10.00, invece, al teatro Aurora in scena "Cinquanta sfumature di teatro", lo spettacolo conclusivo del laboratorio teatrale della scuola secondaria di primo grado. A seguire la premiazione degli alunni meritevoli che hanno concluso il loro percorso con la votazione di 10/10 negli anni scolastici 2012/13; 2013/14; 2014/15.




La scuola di Casale "Per non dimenticare" ospita la storica e scrittrice Anna Foa

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Fine dell'anno scolastico all'insegna dell'impegno nella scuola primaria Casale; dopo la manifestazione finale del progetto dedicato al Don Chisciotte di Cervantes tenutasi nella giornata del 7 giugno, il giorno successivo si è svolto l'incontro tra gli alunni delle classi II B,VA e VA con la storica e scrittrice Anna Foa. 


Alunni e genitori hanno visionato alla presenza dell'autrice il lavoro multimediale "Una bambina di nome Costanza" realizzato dagli alunni attraverso la rielaborazione del libro "Portico d'Ottavia" di Anna Foa, testo che racconta della razzia compiuta 16 ottobre del 1943 nel ghetto di Roma.

E' seguito uno scambio di domande tra i bambini ed Anna Foa che ha raccontato il percorso che l 'ha condotta alla stesura del libro. E' stata inoltre ricordata la figura di Vittorio Foa, uno dei padri della nostra Costituzione che tanto si spese nell'impegno nella Resistenza. Alcuni bambini hanno poi recitato brani dedicati al tema della Shoah. Grande l'emozione tra tutti i presenti che hanno potuto affrontare con una persona così competente un tema cosi delicato, anche la dottoressa Foa si è mostrata commossa davanti a tanta partecipazione da parte degli alunni e delle famiglie presenti. Il lavoro presentato rientra in un percorso educativo di trasmissione alle nuove generazioni dell'importanza della Memoria; nelle aule scolastiche i docenti compiono un percorso formativo atto a trasmettere conoscenze e competenze ma anche,e soprattutto, formano cittadini consapevoli, liberi di dire no al male e capaci di non ripetere gli errori del passato. L'evento è stato arricchito dalla presenza dell'artista veliterno Marco Navacci che nello spirito della giornata ha voluto donare alla sua di Casale un quadro da lui realizzato che ha come tema la Shoah.






Nuoto: Splendida performance per una delle promesse della squadra di nuoto F&D Fortitudo

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Si è tenuta Domenica 5 Giugno nel centro federale di Pietralata a Roma la 3° prova regionale riservata alla categoria Esordienti B. Ai blocchi di partenza per la F&D Fortitudo Nuoto il solo Luca Liparulo in quanto gli altri atleti di categoria non hanno potuto partecipare per malanni di stagione ed altri impegni. 


Luca, però, si è fatto veramente valere confermando ancora una volta di avare delle doti natatorie davvero spiccate.

Nella difficile gara dei 100 SL, l’atleta veliterno ha vinto agevolmente la sua batteria coprendo la distanza in 1’19” nuotando nella scomoda corsia numero 7. “Luca ha nuotato davvero forte”, è il commento del suo tecnico Emiliano Specchi, “Ha fatto un passaggio di 35” ai primi 50 mt davvero coraggioso, per poi andare a vincere la sua batteria in 1’19”. Un tempo che migliora di ben 9” il suo precedente personale e che avvalora la crescita esponenziale che Luca sta avendo nel breve tempo. Mi auguro che questa crescita continui perché, se così fosse, con lui ci toglieremo delle belle soddisfazioni”.

"Vite assassine. Viaggio nella mente criminale": alla Sala Tersicore convegno dell'AISPAC

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Interessante convegno quello organizzato dall'AISPAC - Associazione Italiana Studio Prevenzione Analisi Crimine - presso la Sala Tersicore del Comune di Velletri nel pomeriggio di giovedì 9 giugno. Di fronte ad una nutrita cornice di pubblico, infatti, i relatori hanno presentato un autentico "viaggio" nella mente criminale. 

Una serie di specialisti e professionisti del settore, coordinati dalla moderatrice - avvocato Lia Simonetti -con una serie di interventi hanno focalizzato l'attenzione sulle problematiche inerenti il crimine, il rapporto tra vittima e carnefice, i meccanismi psicologici in determinate situazioni e così via.


La prima a parlare è stata l'avvocato Stefania Forino, che ha presentato l'associazione essendo vice-presidente della stessa: "Ho creduto in quest'avventura con i soci e i professionisti che fanno parte dell'AISPAC - ha dichiarato - e questa associazione nata il 23 marzo 2016 è un'esperienza unica nel suo genere, sia per l'importanza del tema dibattuto, la violenza, sia per l'attualità e le sue sfaccettature. L'obiettivo è quello di assumere e sostenere iniziative di formazione e sensibilizzazione per il contrasto di tutte le forme di violenza".
A portare i saluti dell'amministrazione comunale, che ha patrocinato l'evento, è stata l'assessore alla Cultura Ilaria Usai, la quale si è detta interessata all'importanza della ricerca sulla mentalità criminale: "Molto spesso manca un legame tra diritto e malattia mentale, ma non possiamo spiegare tutto con il solo raptus. Quello che quest'associazione propone è un lavoro fondamentale per tutelarci e prevenire". Prima dell'inizio dei lavori dal pubblico è intervenuto l'avvocato Marco Fagiolo, che ha dato l'in bocca al lupo ai relatori per la nuova avventura soffermandosi poi sulle sfumature dei concetti di 'malvagio' e 'malato di mente', auspicando sempre più approfondimenti medico-legali sui soggetti affetti dal disturbo di personalità. Molto forte il richiamo alle recenti vicende di cronaca: l'avvocato ha concluso il suo intervento ricordando che "la donna non è una proprietà dell'uomo". La moderatrice Lia Simonetti si è dunque soffermata, prima di dare la parola al primo professionista previsto in scaletta, sullo scopo operativo dell'associazione, nella quale più personalità cercano di dare prove e indicazioni oltre l'intuizione: "Non abbiamo la pretesa di prevenire i crimini, ma cerchiamo di fare un lavoro sul territorio di tipo culturale, sulla coscienza che alcune azioni possono determinare. E' necessario che i giovani abbiano la consapevolezza del limite tra legalità e illegalità. Per fare queste attività concrete serve il supporto dei cittadini". Ha preso allora la parola la criminologa Maria Turiello, che in un intervento molto dettagliato e articolato si è occupata del lato criminale delle persone normali.
La criminalità va intesa come un problema globale, e vanno analizzate sia le cause che i fattori di rischio. Gli istinti aggressivi dell'uomo sono tenuti a freno dagli inibitori, ma un lato oscuro represso è in ogni individuo. "Se i freni inibitori sono scavalcati da passioni e piacere del reato, si capisce che le persone non sono buone o cattive ma hanno entrambi i lati, chiunque può esprimere impulsi anti-sociali". Ne consegue allora che "ciascuno è una potenziale vittima e un potenziale assassino": tramite l'analisi di casi come quello di Valentino Di Nunzio, Novi Ligure con Erika e Omar o Erba con i coniugi Olindo e Rosa, la criminologa ha passato in rassegna i disturbi schizoide, paranoide e sadico spiegando come sia riduttivo il dualismo sano/normale spesso passato anche tramite i media e come ci siano invece da analizzare dei fattori di rischio e di protezione. La prevenzione è possibile con approcci universali, selettivi o mirati, ed è auspicabile una rete sociale e sanitaria per prevenire, al fine di diffondere anche la cultura della vita e dei valori. Alla psichiatria clinica è stato invece dedicato l'intervento del dottor Manuele Mazzi, medico chirurgo, il quale partendo dal concetto di soggetto incapace di gestire le emozioni ha tracciato un quadro delle varie sindromi di malattia mentale, come quella da uso di sostanze psicoattive o da uso improprio di sostanze e farmaci.
Tolleranza, astinenza, terapie farmacologiche, psicoterapeutiche o psicosociali sono i concetti esplicati dal giovane medico veliterno, che ha concluso analizzando i tre livelli di devianza: statistica, funzionale, clinica. La psicologa Ielena Caracci, invece, si è occupata delle violenze di nuova generazione dallo stalking al bullismo. "La violenza - ha sottolineato la professionista - coinvolge tutti, è esperienza individuale e collettiva". Diffondere la cultura della non violenza e la prevenzione può essere d'aiuto, perchè i casi di violenza interpersonale aumentano e sfociano in atti violenti di tipo fisico, sessuale, psicologico. Si passa dall'inibizione dell'atto all'immediatezza dell'atto, e la dottoressa ha sottolineato come in certi casi "i professionisti qualificano il danno, chiariscono aspetti, ma anche la rete deve essere funzionale per permettere alle vittime un accesso a percorsi d'aiuto. La consapevolezza di essere vittima e la capacità di denunciare i fatti sono due step difficili da arginare: spesso paura, silenzi, segreti fanno giustificare alla vittima la violenza. Bisogna spezzare il silenzio". A prendere la parola è stata quindi la grafologa Claudia Coluzzi, che ha evidenziato l'utilità sociale della sua professione non solo semplicemente per il bisogno di attribuzione di paternità di un dato scritto. La scrittura è un comportamento personale, espressione della personalità e di un linguaggio simbolico e protettivo che racconta il modo di essere. Passando in rassegna le tappe della storia della scrittura da Cicerone ai giorni nostri, la dottoressa Coluzzi ha mostrato i nuovi metodi di analisi grafica (calligrafico, grafoscopico, grafometrico, segnalatico) e descritto la figura di Padre Girolamo Moretti, il primo a conferire valore investigativo alla grafologia.
"Il grafologo valuta la predisposizione a delinquere del soggetto - ha concluso - e opera una valutazione tecnica con indici grafologici che descrivono vari stati. Prendendo in esame due lettere di Jack lo Squartatore e Tommaso Buscetta, ci si può lavorare analizzando la personalità e stilando il profilo di una personalità criminale". Penultimo intervento è stato quello del professor Raffaele Olivieri, ricercatore in digital phorensis e maresciallo aiutante dei RIS in ambito telematico. Tra i suoi lavori passati anche il recupero degli apparati di videosorveglianza della Costa Concordia. Mostrando un video di un esperimento in Belgio (un sedicente indovino riusciva a dare dei dati a delle persone ignare come se li leggesse nella mente, ma in realtà li aveva presi da facebook) il graduato ha specificato come la rete ormai consenta una profilazione degli individui che condividono foto, immagini, dati personali, riempiono form e facilitano pertanto anche i reati dando informazioni personali e sulle loro proprietà. Il modus operandi tra il passato e il presente è cambiato grazie ai social e alla rete, e il valore più grande dell'uomo - l'identità - messo on line può portare a qualsiasi atto criminale. L'ultimo intervento è stato quello dell'investigatore privato Manuel Menichelli, che ha ben spiegato i progressi e le innovazioni per l'utilizzo della tecnologia nelle investigazioni.
Al termine applausi e ringraziamenti per un pomeriggio a contatto con dei professionisti qualificati che hanno descritto parte delle loro competenze in modo chiaro e sintetico, dando un'idea organica di cosa siano il crimine e la mente criminale e scacciando alcuni stereotipi purtroppo radicati nel sentore comune della società odierna. L'AISPAC, dunque, con questo convegno di esordio si presenta alla città di Velletri ed è pronta a mettere le proprie esperienze al servizio della cittadinanza. Sono attesi prossimi appuntamenti per un'associazione particolare e dalle importanti finalità sociali, nel frattempo l'evento della Sala Tersicore ha dato già la cifra della qualità e della professionalità di questa nuova realtà veliterna.

Rocco Della Corte
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