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Channel: Velletri Life
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Red Bodò e Antonello Avallone riconsegnano la scenografia de "In nome del Papa Re" al museo "Luigi Magni e Lucia Mirisola" di Velletri

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Nel pomeriggio di Sabato 23 Novembre giorno in cui Velletri celebra del suo Santo Patrono il Papa S. Clemente alle ore 16.30 presso la Sala Marcello De Rossi avverrà la riconsegna simbolica al Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola della scenografia dell’adattamento teatrale de “In nome del Papa Re” di Luigi Magni andato in scena per la regia di Antonello Avallone prima al Teatro Imperiale di Guidonia – poi al Teatro Artemisio Gian Maria Volontè di Velletri e al Teatro Flaiano di Roma.

A farlo Red Bodò progettista e ideatrice della pregevole scenografia e Antonello Avallone presidente della Compagnia delle Arti che riceveranno dalle mani del presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna il Premio Velitrae per il loro contributo dato al teatro italiano. La scenografia de In nome del Papa Re al di là del suo valore materiale per Red Bodò rappresenta “un pezzo di cuore” per le tante emozioni legate alla sua realizzazione e ai complimenti ricevuti dalla Signora Mirisola che alla vista della scena del processo saltò in piedi gridando “brava Red”. Un complimento a scena aperta della Mirisola equivaleva al David di Donatello, essendo stata una professionista che nei suoi costumi e nelle sue scenografie rasentava la perfezione. L’adattamento teatrale de In nome del Papa Re è andato in scena per la prima volta al Teatro dell’Angelo in Prati che la Compagnia delle Arti ha dovuto lasciare a Giugno del 2018 a causa delle troppe difficoltà economiche dovute ad un affitto insostenibile preteso dalla proprietà. Red mi telefona “ ho deciso con Antonello di concedere in esposizione permanente al Museo la scenografia del Papa Re, potevo venderla ma deve stare lì, nel luogo che ricorda Gigi e Lucia” ben sapendo cosa rappresenta per lei vi ha vibrato il cuore e le ho detto subito SI quando possiamo venire a prenderla?” Lei “ Subito” . Una sera alle 20.30 siamo partiti e sotto una pioggia battente abbiamo caricato il materiale sui camion di Alessandro Paris e Livio Carpico, prima di partire Red “fatemela salutare” e piangeva. Consapevole di cosa mi aveva affidato siamo arrivati a Velletri abbiamo scaricato il tutto e poi con la collaborazione degli amici Paolo Santapace e Dario Conte abbiamo montato questo capolavoro di scenografia nella Sala Marcello De Rossi che l’ha impreziosita agli occhi dei visitatori che rimangono meravigliati di tanta bellezza. Dopo un mese di assenza è partita il 9 Ottobre sotto i miei occhi attenti e con le mie mille raccomandazioni ai trasportatori è rientrata il 18 Novembre è rimontata al suo posto. Sarà riconsegnata come abbiamo detto simbolicamente al Museo il pomeriggio del giorno di San Clemente da Red e Antonello che ringrazieremo pubblicamente per questa importante concessione.


Alessandro Filippi

Chiudere, demolire, licenziare. Aprire, costruire, impiegare

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Trovo necessario riprendere ad occuparmi di Mimmo Lucano e di Riace, perché mi sembra che quanto accade laggiù sia l’indicatore più affidabile per seguire il criterio evangelico “ li giudicherete dalle loro opere”, sul terreno dell’amministrazione comunale nell’anno 2019.
L’ultima notizia è che l’elezione del nuovo sindaco, Antonio Trifoli, è stata dichiarata illegittima dal tribunale di Locri, perché la persona era già dipendente comunale, e la legge vieta a chi si trovi in tale condizione di candidarsi a sindaco. Dunque il leghista restauratore della più rigorosa legalità dopo le tuttora solo presunte irregolarità della gestione Lucano non appare più immacolato. Ma questo solo per la cronaca, e non come inizio di polemica. Vediamo invece le opere del regime post elezioni dalle quali Mimmo Lucano era stato estromesso con la misura di negargli l’accesso fisico alla cittadina di Riace, come fosse stato uno “stalker” che deve girare al largo di qualcuno per evitare un delitto. Rimozione del cartello “Riace, città dell’accoglienza” voluto da Mimmo Lucano, e sua sostituzione con una specie di consacrazione di Riace ai martiri “ Santi Cosimo (sic) e Damiano”. Rimozione del cartello, sempre voluto da Mimmo Lucano, in memoria di Peppino Impastato. Ciò si è verificato in un momento in cui in altre località del sud avvenivano, evidentemente NON ad opera d’amministrazioni comunali- atti vandalici contro targhe dedicate allo stesso Peppino Impastato, assassinato dalla mafia per il suo impegno contro di essa. . Ordine di demolire entro tre mesi la “fattoria didattica” fatta costruire da Mimmo Lucano, con un’opera di terrazzamento d’un terreno abbandonato prima adibito a discarica incontrollata, per “ripristinare lo stato dei luoghi”. Il che vuol dire per restituirli all’uso di discarica. Nella fattoria, oltre che stalle per asini addetti alla raccolta rifiuti, c’era lavoro retribuito anche per italiani. Chiusura dei laboratori artigianali. Erano molto importanti nella piccola economia del paese, e davano salario anche a molti riacesi. Passo ora a quanto realizzato, a Riace alta, dalla fondazione autofinanziata “E’ stato il vento” che ha voluto continuare l’opera di Mimmo Lucano. Acquisto d’una nuova sede, per 45000 euro, e sua ristrutturazione per 30.000. Riapertura dei laboratori artigianali di tessitura, ricamo, vetro, ceramica, legno, che da ottobre stanno funzionando a pieno regime, impiegando italiani e stranieri, regolarmente assicurati e stipendiati. Riattivazione del frantoio di comunità, con 75000 euro, già funzionante in questi giorni, con riacesi e stranieri assicurati e pagati per il lavoro di raccolta e molitura delle olive e commercializzazione dell’olio, che può esser ordinato a domicilio da chiunque. Due sole osservazioni a margine di due iniziative del rappresentante della lega eletto sindaco. Se, oltre al cartello in memoria di Peppino Impastato, Trifoli avesse anche fatto asportare il portone dell’ufficio di Mimmo Lucano, con i fori dei proiettili sparati da manovali della ‘ndrangheta per cercare d’intimidirlo, avrebbe fatto un lavoro più completo. In quanto ai santi Cosma ( così è scritto sul calendario) e Damiano, siriaci come probabilmente alcuni degli ospiti di Riace espulsi, questa volta in forza del primo decreto sicurezza, furono dei medici che esprimevano la propria conversione al cristianesimo curando la gente, e soprattutto i poveri, senza voler né soldi né roba. Questo “buonismo” fu visto come un oltraggio alla legalità dall’imperatore Diocleziano, che, probabilmente sostenuto dalle associazioni di categoria dei medici, volle “arricchire” la loro esecuzione capitale con torture d’ogni genere. Mimmo Lucano era comunque già di suo nel loro solco, avendo impiantato un “ambulatorio sociale” gratuito per gli abitanti di Riace. Ambulatorio che Trifoli aveva poi “trasferito”. Se lasciandolo gratuito o “modernizzandolo” con pagamento, ancora non so, ma farò il possibile per informarmene.


Pier Luigi Starace

Solo Teatro Plastic Free Festival a Lariano: “Ognuno di noi è la cultura che rappresenta”

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Il 21 novembre prenderà il via la prima edizione dello S.TE.P. Festival, organizzato dal Comune di Lariano (RM), Assessorato allo Spettacolo e alla Cultura, con il contributo del Consiglio Regionale del Lazio, Obiettivo principale della manifestazione è promuovere e incentivare l’affluenza e la sensibilità del pubblico, soprattutto giovanile, nei confronti dell’arte e dell’ambiente, con particolare attenzione al teatro, e all’uso “improprio” della plastica.
L’iniziativa “abbraccia”, infatti, il piano regionale “Lazio Plastic Free”, che si fonda sul principio europeo delle 5R: Riduci, Recupera, Ricicla, Rigenera e Riusa. Durante tutti gli eventi dello S.TE.P. Festival saranno svolte attività e incontri di sensibilizzazione ed educazione ambientale, proprio per limitare l’uso della plastica. Tutti gli spettacoli e gli altri eventi si svolgeranno presso il centro polifunzionale Tiberio Bartoli, dove sarà allestita una mostra con i lavori delle classi dell’Istituto Comprensivo di Lariano sul tema dell’inquinamento, dal titolo “un mare di plastica”. Il Festival si svolgerà in due settimane distinte: 
- Teatro per ragazzi dal 21 al 24 novembre; 
- Teatro classico e contemporaneo dal 28 novembre al 01 dicembre.  
Gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Lariano saranno la “Giuria Juniores” per la sezione “Teatro per Ragazzi” e decreteranno il vincitore tra uno dei tre spettacoli selezionati: “Frutta, verdura e… fantasia”, di e con Gianluca Cecconcello, Monica Carpanese, Manuela Montanaro; “Un mondo alla rovescia per capovolgere il mondo“ dell’associazione La Gatta Turchina di Roma; “Il piccolo principe“ del Laboratorio teatrale Palco19 di Latina. Saranno diverse le attività pomeridiane a cui potranno partecipare gratuitamente bambini e ragazzi: una lezione aperta di teatro tenuta dall’associazione culturale Amentesveglia (21/11), un laboratorio sull’ambiente con l’associazione Xèmina emozioni in natura (22/11) e uno sul teatro di figura con i pupazzi tenuto da Susanna Pistone (23/11). Il 24 novembre, giornata conclusiva per i ragazzi, sarà presente la giovanissima attrice Sonia Battisti, protagonista su RAI Gulp della serie tv “JAMS”, per domande, autografi e fotografie. A seguire l’associazione culturale Amentesveglia, che coordina il “Teatro per Ragazzi”, rappresenterà lo spettacolo “Come Cannavaro ai mondiali del 2006”, regia di Andrea Abbafati. Per concludere sarà premiato lo spettacolo vincitore come “Miglior spettacolo per ragazzi 2019”. La settimana successiva sarà la volta del “Teatro Classico e Contemporaneo”. Tra le proposte arrivate da tutta la Regione Lazio, gli spettacoli selezionati, che andranno in scena alle ore 21:00, nelle tre serate, sono: “Il berretto a sonagli”, regia di Giuseppe Mariani, Compagnia Piccolo Palcoscenico di Pomezia (28/11); “Antigone³ - Scandaloso trittico di voci per un’unica tragedia”, regia Raffaele Furno, Compagnia Imprevisti e Probabilità di Formia (LT) (29/11); “Ben Hur”, regia Enzo Ardone, Compagnia La Bottega dei Rebardò di Roma (30/11). Anche il pubblico sarà coinvolto perché ogni sera sarà chiamato a votare e, alla fine delle tre serate, verrà assegnato il premio “Miglior Spettacolo pubblico – città di Lariano 2019”. Sarà una “Giuria Tecnica” di tutto rispetto, che ogni sera sarà presente in sala, a valutare gli spettacoli: 
 - Carlotta Bolognini, figlia del produttore Manolo e nipote del regista Mauro. Nata e cresciuta sui set, ha lavorato, tra gli altri, con Lina Wertmuller, Dino Risi. Ha scritto il libro dedicato al papà e ideato e prodotto il docufilm Figli del Set, pluripremiato. 
- Fabio Luigi Lionello: Autore, regista, commediografo, sceneggiatore, filmmaker. Ha collaborato con Pingitore, Squarzina, Rosi, Montaldo. Attualmente sta preparando "Sangue di Strega" di Enza Li Gio. E il ritorno in scena a febbraio di "Emma B.", terzo anno di repliche. 
- Fabrizio Romagnoli, direttore artistico e presidente di giuria, è attore, autore, regista teatrale e insegnante di recitazione, di interpretazione canora e di scrittura drammaturgica. La sua carriera artistica lo vede protagonista in Germania nei più importanti musical, quali “Cats” e “Buddy Holly-Das Musical”. Oltre ad essere sui palcoscenici della scena internazionale e nazionale, è altresì protagonista di cinema, fiction e pubblicità. 

Ad arricchire il programma dello S.TE.P Festival, prima di ogni spettacolo, nel pomeriggio ci saranno altri eventi, sempre completamente gratuiti: laboratorio di danza etnico/tradizionale italiana “I Passi della Tradizione”, a cura dell’associazione culturale Il Flauto Magico, insegnante Francesca Trenta (28/11); presentazione del libro “Tranquilli il libro dentro è scritto grande” dell’attore comico Paolo “Pesce” Nanna (29/11); workshop di recitazione a cura del direttore artistico del festival, Fabrizio Romagnoli (30/11). A conclusione del festival, il 01 dicembre, l’associazione culturale “ALIAS”, che coordina la sezione “Teatro Classico e Contemporaneo”, porterà in scena il suo spettacolo “Una lunga attesa”, regia di Francesca Sangiorgi e Carlotta Sperati. A seguire saranno consegnate le targhe assegnate dalla “Giuria Tecnica” al “Miglior Attore”, “Miglior Attrice”, “Miglior Spettacolo”, oltre al “Miglior spettacolo pubblico città di Lariano 2019”. La stessa sera verrà consegnato il prestigioso premio alla carriera “Maschera d’Oro” ad un personaggio del mondo dello spettacolo. E’ possibile visionare il programma completo sulla pagina Facebook dello S.TE.P. Festival, oppure sul sito www.comune.lariano.rm.it.






Paolo Di Paolo (con Pippo Civati) presenterà alla Mondadori "Lontano dagli occhi" (giovedì alle 18.30)

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Giovedì di letteratura alla Mondadori Bookstore di Velletri. Sarà ospite, infatti, il grande scrittore Paolo di Paolo che insieme a Pippo Civati dialogherà riguardo al suo ultimo romanzo, "Lontano dagli occhi".
Un'opera, edita da Feltrinelli, che ha fatto già tanto parlare di sé in positivo. Tre storie, di tre donne, che sono alle prese con un momento cruciale della loro vita: la gravidanza. "Nulla ci accomuna come l'essere figli", dice Paolo Di Paolo, riflettendo su questa fondamentale tematica. L'appuntamento è per giovedì 21 novembre alle ore 18.30 presso la Libreria di via Pia. A seguire firma-copie e foto-ricordo. 

Rocco Della Corte

Una festa per due fratelli artisti al Polo Espositivo "Juana Romani"

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Il Circolo Artistico La Pallade Veliterna il pomeriggio della giornata di San Clemente il 23 Novembre alle ore 16.30 vuole festeggiare due fratelli artisti Giuseppe e Iginia Bianchi con il conferimento del Premio Velitrae per meriti artistici.
Si tratta di due firme dell’arte romana che hanno creduto fin dall’inizio al progetto del Polo Espositivo Juana Romani concedendo alla collezione permanente alcune loro opere allestite in una sala al primo piano. Con grande gioia li festeggeremo per riconoscere ancora una volta la loro arte e per ringraziarli di far parte fin dall’inizio della grande famiglia del Polo Juana Romani.

Alessandro Filippi

Per una educazione alla sostenibilità

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Nel convegno "La scuola salverà la bellezza?", organizzato ad Altamura dall’Associazione Docenti e Dirigenti scolastici Italiani (ADI) il 18 e 19 ottobre 2019, si sono approfondite le potenzialità dell’educazione alla bellezza e il suo contributo alla costruzione di una cittadinanza consapevole che, nel suo attualizzarsi, favorisca solidarietà intergenerazionale e sviluppo sostenibile.
Al centro del dibattito il ruolo che l’insegnamento della bellezza può assumere per attualizzare l’educazione alla cittadinanza nella direzione di un futuro sostenibile. La tematica assume particolare rilievo in quanto: "L’educazione del cittadino – tanto nell’accezione tradizionale, quanto nel nuovo orientamento verso lo sviluppo sostenibile e la cittadinanza globale – dovrebbe essere finalizzata non solo a un’adeguata conoscenza, ma soprattutto alla promozione di comportamenti virtuosi avendo come quadro di riferimento l’attuazione degli Obiettivi dell’Agenda 2030” (Rapporto ASviS 2019). Nel corso del convegno si è approfondita la correlazione tra bellezza e sostenibilità. Per educare alla sostenibilità, per sviluppare consapevolezza delle emergenze derivanti dai cambiamenti climatici e dalle disparità sociali ed economiche è necessaria una nuova sensibilità che aiuti a comprendere l’utilità di lavorare per il benessere collettivo. La sostenibilità è un valore e come tale va a riattualizzare un quadro di riferimento di principi democratici che va assunto dalle scuole per ricostruirsi come spazio civico. Educare alla sostenibilità significa insegnare a promuovere la realizzazione del bene comune, migliorare le condizioni di vita e le opportunità della nostra collettività. Vanno in questa direzione le ultime dichiarazioni del Ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, che promette che dal 2020 cambiamento climatico e sostenibilità saranno parte dei programmi scolastici. “L’educazione allo sviluppo sostenibile sarà materia di studio obbligatoria in tutte le scuole italiane“. “L’Italia diventerà il prossimo anno il primo Paese al mondo a rendere obbligatorio lo studio del cambiamento climatico e dello sviluppo sostenibile” ha sottolineato il Ministro Fioramonti in una recente intervista. Anche le altre materie saranno modificate in quest’ottica: geografia, scienze, fisica si avvicineranno sempre più alla sostenibilità e saranno legate tra loro. Il progetto di Fioramonti è quello di trasformare l’educazione civica: “Abbiamo una materia obbligatoria, l’educazione civica, che vogliamo attualizzare, questa materia deve essere centrata sullo sviluppo sostenibile e sulla cittadinanza responsabile in un Pianeta che soffre. Al centro degli insegnamenti ci saranno i nostri diritti e doveri verso l’ambiente“. Il primo passo sarà “adattare l’intero curriculum scolastico alla comprensione dello sviluppo sostenibile“. Non c’è tempo per domandarci “se” l’educazione salverà il pianeta. E’ questo il tempo per chiedersi “quale” educazione salverà il pianeta. Perché l’istruzione di qualità “non è un obiettivo in sé, ma uno strumento per raggiungere tutti gli altri”. Per rendere ancora più visibile questo concetto, di seguito si riporta il link all’infografica animata, creata dal Financial Times in collaborazione con Credit Suisse, per evidenziare la centralità di questo Obiettivo, e la sua relazione con tutti gli altri SDG. https://valueofknowledge.ft.com/other/infographic/ Cliccando sui singoli SDG compare una Tabella di correlazione tra Goal 4 dell’Agenda 2030 che si riferisce all’istruzione di qualità e il Goal cliccato. Senza un buon livello d’istruzione, infatti, non è pensabile che si sviluppi un’attenzione verso tematiche come quelle dello sviluppo sostenibile o legate al genere; non è possibile avviare efficacemente processi per ridurre la povertà o per migliorare la salute e l’accesso alle cure sanitarie. Il 29 ottobre é partita la seconda edizione di Performing+, il progetto ideato da Compagnia di San Paolo e Fondazione Piemonte dal Vivo, con la collaborazione dell’Osservatorio culturale del Piemonte, per la valorizzazione degli enti dello spettacolo dal vivo in ottica di creazione di valore sociale e realizzazione pratica dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs). Luca Dal Pozzolo, direttore dell’Osservatorio culturale del Piemonte, ha dichiarato: “Le associazioni culturali hanno il privilegio di parlare direttamente con il loro pubblico. Bisogna per questo capire come comunicare la sostenibilità e come declinarla. Il nucleo centrale rimane la necessità di un cambiamento effettivo del paradigma culturale.” Tante iniziative per l'obiettivo SDG4, Istruzione di Qualità, sono un messaggio forte, ma non rinviabile, per tutte le Associazioni Culturali del territorio.

Achille Campanile torna in libreria: pubblicato “L’umorismo cosmico”, volume di saggi a cura di Rocco Della Corte. Prima presentazione il 27 novembre a Latina

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Ultimo appuntamento per la rassegna “Public History”, organizzata da Atlantide Editore, presso l’Enoteca “Bacco e Venere” di Latina. Mercoledì 27 novembre alle ore 18.30 avrà luogo la presentazione del libro di Rocco Della Corte “L’umorismo cosmico. Scritti su Achille Campanile”, pubblicato proprio in questo mese di novembre.
Una raccolta di saggi, su alcune delle principali opere del grande scrittore romano, che getta nuova luce su diversi spunti emergenti proprio dalla letteratura di Achille Campanile. Un autore che ha alle sue spalle una vasta produzione narrativa, teatrale, giornalistica e il merito di aver sdoganato un genere, l’umorismo, con il suo stile graffiante e imprevedibile. In questo filone di studi, iniziato da Carlo Bo e continuato con Oreste del Buono e tanti altri, si inserisce la raccolta di saggi di Rocco Della Corte, laureato in Lettere e specializzato in Filologia Moderna alla Sapienza Università di Roma e già autore di una monografia su Giorgio Bassani insegnante. Saggi che spaziano da un argomento all’altro, approfondendo di volta in volta le dinamiche di scrittura campaniliane, sempre dotte e dirette. Il volume contiene anche un contributo del figlio di Achille, Gaetano Campanile, e la Prefazione è stata curata dalla professoressa Florinda Nardi dell’Università di Roma Tor Vergata. Nell’appuntamento di mercoledì 27 novembre interverranno, oltre all’autore, il professor Rino Caputo, docente di Letteratura Italiana a Tor Vergata, Gaetano Campanile, figlio dello scrittore e responsabile del “Fondo Campanile”, Dario Petti, editore. L’ingresso è libero e sarà possibile acquistare le copie. Per chi deciderà poi di fermarsi a cena in enoteca è previsto uno sconto del 15%.


Giornate di sensibilizzazione sulla donazione del Midollo Osseo, Monica Brandizzi: "Lo sport si fa portavoce di questo messaggio"

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Si è tenuta la scorsa settimana la due giorni dedicata alla sensibilizzazione sulla donazione del Midollo Osseo a Velletri. "Fai l'eroe, salva una vita", questo lo slogan scelto dagli organizzatori (AVIS, ADMO, Comune di Velletri, Rotaract, Rotary e Consulta dello Sport) per informare la cittadinanza su una tematica sanitaria di primissima importanza. Abbiamo ascoltato in Redazione Monica Brandizzi, presidente della Consulta per lo Sport Città di Velletri, per avere un breve resoconto degli eventi del 12 e del 16 e anche di quelli pregressi organizzati nelle scuole. 

"L'evento delle giornate di sensibilizzazione è nato da una conoscenza fortuita con due persone speciali, i presidenti dell'ADMO Regionale, che hanno vissuto in prima persona una situazione familiare di un figlio leucemico che ha ricevuto la donazione da un ragazzo. Un atleta di Velletri, di cui ovviamente teniamo l'anonimato, sta vivendo questa situazione e noi ci stiamo dando da fare per aiutarlo e seguirlo, insieme alla sua meravigliosa famiglia. Da qui è nata la voglia della Consulta" - continua la Presidente - "di sensibilizzare più persone possibili perché c'è un nuovo modo di donare il midollo osseo, tramite un prelievo venoso, un'azione molto più semplice. Ci è sembrato quindi doveroso informare, sensibilizzare il più alto numero possibile di persone, far conoscere. Siamo partiti dalle scuole e abbiamo rivolto questo progetto di formazione e conoscenza alle scuole superiori di Velletri, con l'adesione del "Landi", del "Mancinelli" e del "Vallauri". Ci sono stati incontri mattutini tra gli esperti e i quarti e i quinti superiori, che rientrano nella fascia di età per donare. Sono stati incontri belli, le modalità di comunicazione sono state diverse, iconografiche e con esperienze diverse. I ragazzi hanno risposto benissimo. In seguito il convegno informativo, rivolto agli adulti, ai genitori, ai docenti presso la Casa delle Culture. Il tutto si è concluso sabato 16 novembre con la tipizzazione degli utenti, cioè l'individuazione del gruppo sanguigno e le caratteristiche di ciascuna persona, per poter essere poi chiamati a donare. L'AVIS ha collaborato in prima linea e constatato che il suo statuto prevede la proprio azioni di concerto con l'ADMO e il presidente Luciano Rutigiano si è messo in moto immediatamente per avviare il progetto aiutandoci tantissimo e mettendo a disposizione autoemoteca e medico per i prelievi. Abbiamo avuto più di novanta ragazzi che sono venuti a chiedere di essere tipizzati per la donazione e per rientrare in quel registro mondiale dei donatori. Serve un numero altissimo di persone e la nostra azione ha cercato di essere ad ampio raggio proprio per aiutare la diffusione della cultura della donazione, far capire quanto sia importante aiutare e che noi abbiamo bisogno degli altri e viceversa. Lo sport in questo senso" - ha concluso la professoressa Brandizzi - "aiuta tantissimo, abbraccia i giovani, e può farsi portavoce di questo messaggio trasversale, cioè quello di non avere solo campioni e risultati eccellenti ma anche di essere portatori di istanze come questa. La giornata ha avuto quindi successo, e con l'ADMO regionale abbiamo già calendarizzato altri incontri vista l'alta richiesta e la numerosa affluenza. Per noi della Consulta si è trattato di un momento importante di sensibilizzazione delle coscienze e siamo molto orgogliosi di questo". 

Rocco Della Corte

Velletri, in Consiglio Comunale un posto occupato: "Per ogni vittima di femminicidio"

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Consiglio Comunale molto intenso lunedì a Velletri, ma tra i tanti punti discussi c'è stato anche il momento di un gesto simbolico. Uno degli scranni consiliari, infatti, è stato allestito con un drappo che riporta la scritta "posto occupato", in onore e in ricordo delle vittime del femminicidio.
L'Assessore alla Cultura Romina Trenta ha così commentato la decisione assunta dall'assise veliterna: "Da oggi tra gli scranni dell'aula consiliare ci sarà un #postooccupato che resterà tale in nome di una vittima di femminicidio: un gesto virtuale ma anche e soprattutto un gesto concreto e politico. Occupare un posto in un luogo pubblico o privato in un teatro, una panchina in un parco, un posto in un consiglio comunale, un posto in ogni luogo che resti occupato a nome di una donna che avrebbe potuto essere con noi. Quella donna poteva essere una mamma, una professionista, una politica, una giornalista, una sportiv, una donna amante delle letture... Ecco occuperemo un posto in nome di una donna che non c'è più! È una soluzione al problema della violenza sulle donne? No!!! Ma tiene alta l'attenzione e la cultura della tolleranza e del rispetto", ha concluso Romina Trenta.

Velletri, inaugurata la nuova biblioteca scolastica del Liceo Scientifico e Linguistico "Ascanio Landi"

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Una nuova biblioteca al servizio del Liceo Scientifico e Linguistico "Ascanio Landi" di Velletri. Nel pomeriggio di ieri, alla presenza di docenti, studenti e autorità, è stato inaugurato il nuovo spazio - anche multimediale - dedicato ai libri nel noto istituto veliterno.
Il taglio del nastro è avvenuto alle ore 15.30, a cura del dirigente scolastico, professoressa Simonetta De Simoni. La nuova biblioteca ha trovato alloggio negli ex locali del custode, ormai abbandonati e per l'occasione restaurati per essere messi a disposizione di studenti e professori. Una bella notizia per il mondo della scuola veliterna e per il Liceo "Landi", che si conferma all'avanguardia e attento ad ogni esigenza dei ragazzi.

Al Teatro "Tognazzi""Donne, madonne, streghe e tarantolate" sabato 30 novembre (ore 21)

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Prosegue ad alti ritmi la stagione teatrale del "Tognazzi" di Velletri, diretto da Roberto Becchimanzi. Dopo "Ricette d'amore" di Cinzia Berni per l'apertura stagionale e "Come ammazzare la moglie o il marito senza tanti perchè" di Antonio Amurri, è la volta di "Donne, madonne, streghe e tarantolate" (fuori abbonamento) in programma per sabato 30 novembre alle ore 21.00.
Uno spettacolo costruito e basato sullo stile del teatro-canzone, con il dialogo tra maschile e femminile e la coscienza di essere donna in primo piano. Sono tanti i brani letterari ai quali gli interpreti faranno cenno, da De André a Modugno passando per Gaber. Sul palco Daniela Di Renzo, Emiliano Begni, Stefano Ciuffi, Francesco Consaga ed Ermanno Dodaro, a raccontare la questione di genere in maniera diversa e non retorica, interrogandosi sulle differenze. Il costo del biglietto (posto unico) è di € 15,00 e si può acquistare al botteghino del Teatro "Tognazzi" (Via Turati, a Velletri) o su ciaotickets on line. Appuntamento a sabato 30 novembre, ore 21.00, per un fuori abbonamento tutto da scoprire... 

Che succede in Bolivia?

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Dopo il colpo di stato contro Evo Morales in Bolivia, il governo di fatto imposto con la forza ha promosso una campagna di criminalizzazione e persecuzione dei politici e simpatizzanti del MAS (Movimento al Socialismo), che è il partito di maggioranza sia alla Camera che al Senato.
Il sedicente ministro Arturo Murillo ha annunciato la creazione di un apparato speciale per arrestare i parlamentari del MAS con l’accusa di “sovversione e sedizione”, e se non fosse tragico sarebbe da ridere.... Il suo collega Fernando Lopez “ministro della difesa” ha emesso un decreto che esonera i militari dalla responsabilità penale nelle operazioni di “ripristino dell’ordine”. La commissione Interamericana per i diritti umani ha criticato fortemente il “grave decreto che disconosce le norme internazionali sui diritti umani e stimola la repressione violenta”. Sono arrivate le dimissioni del Presidente Morales, il cui mandato attuale terminerebbe il 20 gennaio prossimo, e succederebbe a se stesso, essendo stato rieletto nelle elezioni del 20 ottobre scorso, certificate come regolari da tutti gli organismi internazionali che le hanno monitorate come osservatori. Le dimissioni, dicevamo, sono effettive solo dopo che la maggioranza parlamentare le ha accettate e ratificate, e finché non c’è questo atto Morales rimane il legittimo presidente costituzionale dello Stato Plurinazionale della Bolivia. Gli attuali governanti auto-nominati sono quindi del tutto illegittimi avendo usurpato il potere contro ogni norma e contro la volontà popolare, si sono resi colpevoli di gravissimi reati, tra i quali l’alto tradimento, oltre alla responsabilità dei morti e feriti nelle pacifiche manifestazioni che rifiutano il golpe. Ci chiediamo e vi chiediamo, dove sono i difensori a senso unico della “libertà e democrazia” di fronte a questa macroscopica violazione di esse? Dov'è l’ Unione Europea sempre così solerte quando si tratta di compiacere e assecondare il padrone a stelle e strisce? Tutto ciò ignorato dalla quasi totalità dei media del cosiddetto primo mondo, che col loro silenzio si rendono complici della morte della democrazia e del massacro in atto nel paese sudamericano.

Antonio Della Corte
Associazione Italia-Cuba Velletri

Con "Evento donna" per la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne "Il Buio della violenza, la Luce dei diritti”

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In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, l’Associazione Evento Donna in collaborazione con l’Assessorato e la Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Velletri sarà presente domenica 24 novembre dalle ore 16,00 alle 19,00 presso la prestigiosa Villa Bernabei con la giornata evento “Il Buio della violenza, la Luce dei diritti” per sensibilizzare ed approfondire i temi riguardanti: l’uguaglianza e la parità di genere; i pregiudizi e stereotipi in genere; la tutela dei diritti e la violenza sulle donne.
Sarà un pomeriggio informativo, poliedrico, culturale, e creativo con dibattiti, interviste, momenti musicali ed artistici. Condurrà la giornata la giornalista Maria Grazia Tetti insieme allo psichiatra della Fondazione Universitaria A. Gemelli Prof. Lucio Rinaldi, interverranno diversi ospiti illustri e competenti in materia di diritto di famiglia, delle persone, dei minori e delle donne vittime di violenza, psichiatri, sociologi, psicoterapeuti, assistenti sociali e rappresentanti delle forze dell’ordine nazionale, artisti, cantanti, e scrittori e anche le associazioni di settore. Tutti uniti per dire #no alla violenza sulle donne. 

In Programma: Dibattito 
“LA TUTELA DEI DIRITTI DELLE DONNE E LA LEGGE CODICE ROSSO” 
Intervengono: Liliana Galiani Vice Questore e dirigente del Commissariato di Polizia di Velletri, Adalgisa Ranucci avvocato di diritto di famiglia e dei minori, Francesca Satta Flores regista sempre attenta all’analisi psicosociologica del mondo femminile, Anna Scifoni avvocato famigliarista e Consigliere ordine di Velletri, Lorenza Bohuny e Maurizio Carlini cantautori e compositori, Sara Solinas Presidente Pari Opportunità Comune di Velletri 

Musica e Parole contro la violenza sulle donne “DONNE DA CANTARE “Di -versi Uguali con Lorenza Bohuny e Maurizio Carlini Intervista (non)E’ AMORE SE… guida per adolescenti su come dare vita a una relazione d’amore senza abusi e prevaricazioni di Alessia Giovannini scrittrice e terapeuta, autrice del libro “L’amore che resta”di cui alcuni brani saranno letti dall’attore Marcello Albanesi 

UNA CARAMELLA PER TE e STASERA PIRATA di Colibrì Cantautrice Dibattito “PREGIUDIZI, STEREOTIPI, PARITA’ E VIOLENZA DI GENERE” intervengono: Simona Simeone avvocata dell’ufficio legale Differenza Donna associazione da 30 anni in prima linea contro la violenza sulle donne , Liliana Galiani Vicequestore Commissariato Polizia di Velletri, Grazia Piletti di associazione A Roma Insieme fondata da Leda Colombini, che si occupa di far conoscere un mondo diverso ai bambini che nascono in carcere, Alessandra Cancellieri imprenditrice presidente di Allianz di Velletri , Sara Solinas Presidente Pari Opportunità, Antonio E.M. Giordano Professore storico e critico d’arte. Vernissage CHILD MARRIAGE: L’ OMBRA DI BARBABLU Le spose bambine mostra a cura del Professore Antonio Giordano

L'Unitre Velletri a pieno ritmo: martedì 26 novembre la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2019-2020

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Anche se le lezioni sono di fatto già partite questa settimana, con quella di Letteratura Italiana Contemporanea lunedì e quella di Diritto martedì, l'Unitre Velletri dopo la partecipata presentazione della Sala Tersicore inaugurerà ufficialmente l'anno accademico 2019-2020 presso la propria sede (Scuola "Clemente Cardinali" martedì 26 novembre.
A partire dalle ore 17.00 inizierà la cerimonia, alla presenza del Presidente Lamberto Cioci, del direttore didattico Biancamaria Berardi e di tutti i membri del rinnovato Direttivo insieme ad associati vecchi e nuovi. La programmazione di novembre, intanto, offre altre interessanti opportunità didattiche: venerdì 22 alle ore 16.30 la dottoressa Sara Di Luzio terrà la prima lezione di Storia dell'Arte, mentre lunedì 25 novembre il dottor Rocco Della Corte sarà di nuovo in cattedra con la seconda lezione di Letteratura Italiana Contemporanea. Al via anche i laboratori, che saranno presentati via via e che quest'anno si arricchiscono di numerose novità. In ordine sparso, i soci potranno partecipare ai laboratori di informatica, inglese, spagnolo, francese, tecniche di rilassamento, burraco, musica, ballo coreografico, teatro, pittura, decorazioni su ceramica, SOS PC e cellulari, cucito e maglia. Per tutte le informazioni è attiva la pagina facebook "Unitre Velletri" e la sede aperta negli orari delle attività didattiche, il pomeriggio, dalle 16.30 in poi.  

Caso Trenta, Alessandro Priori: "Conosco bene la politica e le macchinazioni, mi auguro possa uscire da questa vicenda"

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Sulla vicenda che ha visto coinvolto l'ex Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, in merito all'alloggio, è intervenuto l'assessore Alessandro Priori, con una riflessione condivisa sul suo profilo istituzionale.
"Di solito non mi esprimo su vicende politico/giudiziarie ma questa volta sento il dovere di farlo sia in quanto politico sia in quanto Avvocato," - ha detto Priori "e mi riferisco alla vicenda legata all'ex Ministro Trenta. Chi mi conosce sa che non sono un innamorato dei 5 stelle anzi, non ho mai avuto il piacere di conoscere Elisabetta Trenta ed i rapporti con il fratello Paolo non vanno oltre la mera conoscenza istituzionale e, anzi, raramente siamo stati vicini ideologicamente. Premesso ciò, quando ebbi ad apprendere della nomina della Trenta a Ministro fui contento perché, al di là delle barricate politiche, Velletri aveva espresso con una propria concittadina un alto rappresentante delle Istituzioni. Sinceramente non conoscevo bene come si fosse arrivati a tale incarico, come la sorella di un semplice Consigliere Comunale, dal nulla, fosse potuta divenire Ministro, andai quindi a leggere il suo Curriculum e mi resi conto del perché avesse raggiunto quel traguardo. Un percorso fatto di studi e sacrifici, di impegni, trasferte, rinunce, coronato alla fine da un'altra grande rinuncia, la libertà personale, perché essere Ministro non è solo un Onore ma anche un grandissimo Onere. Il Movimento 5 stelle aveva fatto una scelta che ho condiviso e apprezzato, a quel punto, non solo per "cittadinanza", ma anche e, soprattutto, perché quell'incarico così importante e delicato era finito in mani consapevoli ed il fatto che fosse di Velletri era solo una fortunata conseguenza per la nostra città. Oggi giorno però, la politica, non è quella studiata ma quella dei bar, dove regna l'odio verso chi è riuscito ad arrivare "in alto" ma nessuno pensa ai sacrifici fatti da chi ha messo anni di impegno e dedizione, scommettendo solo sul proprio bagaglio personale. Da Avvocato, da politico, da uomo, non posso credere che una persona con un tale spessore personale prima che politico, possa aver commesso le forzature che oggi gli sono addebitate. Solo uno sciocco rischierebbe tanto per tanto poco, oggi un cagnolino frutto di chissà quale visione diventa star di un processo di demonizzazione mediatica che dietro probabilmente ha ben altro. Mi costa scrivere questo post perché domani potrei essere sconfessato ma non posso credere a certe storie, conosco bene la Politica e la politica, conosco le macchinazioni che spesso partono da lontano solo al fine di distruggere un avversario. Mi auguro che Elisabetta possa uscire prima possibile da questa vicenda perché sono certo che non possa appartenere a lei quel modus operandi, non a chi ha quello spessore culturale. Mi auguro che Velletri sappia ricordare chi è la propria concittadina e si stringa attorno a chi, al di là delle ideologie, ha rappresentato un vanto per la città in quanto Ministro nominato per meriti! Tanto dovevo...".

"Io ed il mio amico Ugo": intervista a Vittorio Bellucci sul 'miracolo a quattro zampe'

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Fra le innumerevoli novità editoriali che la letteratura contemporanea ci offre c'è anche il lanuvino Vittorio Bellucci, autore del libro "Io ed il mio amico Ugo" (Un miracolo a quattro zampe). Visto l'interesse della tematica, che può potenzialmente riguardare ogni lettore, abbiamo fatto qualche domanda al dottor Bellucci per esplorare la sua nuova creatura letteraria.

Vittorio Bellucci, come ti sei avvicinato alla scrittura e quali sono stati le fonti di lettura che ti hanno ispirato? 

Sono stato sempre un gran lettore, ho cominciato con i classici, da Dante con la sua superba Divina Commedia a Shakespeare, da Hesse a Kafka, per poi leggere molti anche testi contemporanei, amo scrittori come Follett, Pulixi, Costantini, credo che ci siano degli scrittori moderni che non hanno nulla da invidiare a quelli storici. 

"Io ed il mio amico Ugo" sta avendo un buon successo. Qual è il miracolo a quattro zampe di cui parli nel sottotitolo?

Devo dire che il libro sta avendo un buon successo, questo perchè è un libro semplice, diretto, che riesce a commuovere e a far ridere. Si parla di un miracolo a 4 zampe, Ugo è stato come del resto molti cani, un autentico miracolo. Personalmente Ugo mi ha fatto vedere dei lati della vita che prima non notavo e soprattutto mi ha fatto apprezzare la semplicità della vita. 

La domanda che ti poni è: può l'amore di un cane trasformare una persona? Che risposta ti sei dato e come la hai argomentata? 

L'amore di un cane può trasformare una persona, l'amore è il motore di della vita. Vi sono moltissimi tipi di amore e quello per un animale è uno dei più forti che si conoscano...Ugo mi ha trasformato totalmente... 

Stai facendo presentazioni in giro? Quali le prossime date? 

Il 3 dicembre presenterà il mio libro in un laboratorio teatrale di Roma il cabarettista Oscar Biglia (innamorato della storia del libro), il 10 dicembre grazie all'Associazione Animalisti Italiani sarò a Roma alle 18.30 in via Tommaso Inghirami 82, zona Colli Albani, dove presenterò il libro Io ed il mio amico Ugo 

Dove si può acquistare il libro? 

Si può acquistare su Amazon solamente, sia in versione cartacea che Ebook che Kindle. Il libro si divide in due parti, la prima è dedicata allo scrittore Vittorio Bellucci, una sorta di pre-Ugo, e poi c'è l'incontro con questo cagnolino meraviglioso e una serie di storie, aneddoti, vicende che vi faranno sorridere e piangere...fino all'epilogo finale. Un libro che rende sicuramente le nostre giornate più liete e belle... 

Rocco Della Corte

Si torna al Teatro Artemisio-Volonté domenica 1 dicembre con “Lullaby”

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Primo giorno di dicembre al Teatro Artemisio-Volonté con la “tragedia aerobica” “Lullaby”. Uno spettacolo ambientato negli Stati Uniti d’Europa del 2059, dove i giovani del 2019 si godono la loro meritata vecchiaia nei centri “Lullaby”.
Improvvisamente, però, qualcosa cambia e c’è un colpo di scena che farà totalmente mutare la prospettiva e il punto di vista. Nuova data in calendario per il Teatro Comunale, diretto dal Maestro Claudio Maria Micheli. Domenica 1 dicembre alle ore 18.30 si torna in sala per questo spettacolo interessante e divertente, inserito nel cartellone 2019-2020. È attiva la prevendita presso Drin Service a Genzano (Via Galieti, 10), Il Biglietto a Velletri (Via De Filippo, 99) e on line su ticketone.it.

Rocco Della Corte

Sergio Rizzo alla Mondadori di Genzano (domenica ore 18) per presentare "La memoria del criceto"

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Sarà il giornalista Sergio Rizzo, giornalista l'ospite di domenica 24 novembre (ore 18.00) alla Mondadori Bookstore di Genzano di Roma. Il noto autore e saggista presenterà "La memoria del criceto", edito da Feltrinelli.

Rizzo ha lavorato in particolare per il "Corriere della Sera". Nel 2007 ha pubblicato "La casta "(scritto con Gian Antonio Stella ed edito da Rizzoli), che con oltre 1.200.000 di copie vendute e ben 22 edizioni è stato uno dei libri di maggior successo del 2007. Il nuovo volume, dato alle stampe per Feltrinelli, pone l'accento sul fatto su come gli italiani, a cominciare dalla loro classe politica, abbiano poca memoria e ripetano sempre gli stesso errori macroscopici. Dialogherà con l'autore Emanuele Cammaroto, a seguire firma-copie e foto-ricordo. L'ingresso è libero.

XXXIV Domenica T.O.: "Si muore come si vive", dagli scritti di don Gaetano Zaralli

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Lc 23,35-43

 TESTO
Il popolo stava a vedere, i capi invece lo schernivano dicendo: "Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto".  Anche i soldati lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli dell`aceto, e dicevano: "Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso".

C`era anche una scritta, sopra il suo capo: Questi è il re dei Giudei. Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: "Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!". Ma l`altro lo rimproverava: "Neanche tu hai timore di Dio, benché condannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male". E aggiunse: "Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno". Gli rispose: "In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso".

COMMENTO

Il popolo stava a vedere, i capi invece lo schernivano…

La curiosità della folla e la crudeltà dei potenti.
L’attesa spasmodica del miracolo che non arriva e la tracotanza di chi gestisce lo spettacolo.
La fede che spira col crollo di un mito e le certezze impietose che mietono vittime.
Triste realtà quella che si consuma sul Calvario; triste realtà quella che si ripete ancor oggi là dove il popolo guarda inebetito  ciò che i capi, furbi e prepotenti, si inventano.
Attenzione!… Chi insiste sul fatto che la gente vive nell’angoscia della  paura per colpa della cattiveria e della barbarie di altra gente, imbroglia i semplici e li conduce osannanti al consenso delle vere nefandezze. 

Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava…

Gesù sul Calvario era in buona compagnia. Lui che aveva frequentato ladri e prostitute, lui che sistematicamente aveva preferito le tavolate sincere dei peccatori ai banchetti noiosi dei benpensanti, non poteva non morire così, avendo ai lati due ladroni e, sotto la croce,  oltre al dolore della  Madre, le pie donne raccattate dalla strada.
Come si vive, così muore.

"Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno".

Dal pulpito della croce Gesù non condanna, ma pronuncia parole di perdono. È un antico vizio il suo… un vizio che resiste al dramma della morte. E la folla continua a guardare, senza rendersi conto che il Maestro, alla storia di un corpo che muore sulla terra, sta innescando altra storia, altra vita che nel “giardino di pace” sarà eterna.

"In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso".

Quanto è difficile credere nella resurrezione, se il corpo e l’anima  si dissociano, cercando l’uno terra feconda dove mettere radici, svolazzando  l’altra per cieli azzurri in cerca di paradisi perduti!
Aiutare  l’uomo a stare in pace con se stesso, significa fargli trovare la dimensione giusta per una vita che non sia un dramma; tenere la mano dell’amico malato, è come affidarlo all’amore di qualcuno che nella disperazione  mostra un lembo di cielo. Credere nella resurrezione è avere voglia di vivere, vivere e vivere ancora… nonostante tutto.
Avere fede significa perdersi con incoscienza amorosa tra le braccia di un Dio che al momento sembra voler morire anche lui… in croce.



F&D Waterpolis, iniziano le partite: bene l’Under 17 femminile, primo ko per l’Under 15 maschile

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Intenso programma di partite per il quadrangolare di pallanuoto femminile, categoria Under 17, svoltosi a Napoli nella piscina del Flegreo. Hanno esordito i padroni di casa perdendo contro la Sis Roma (7-18), poi l'Acquachiara ha battuto 23-6 l'F&D di mister Matteo Calcagni, brava a rifarsi nella finale per il terzo posto in cui ha battuto 10 a 8 i locali del Flegreo.
Per la cronaca, il mini torneo se lo è aggiudicato la Sis battendo 11-10 l'Acquachiara in finale. "Dico" - ha commentato mister Calcagni - "che siamo partiti malissimo 10 a 0 nel primo tempo e partita compromessa, poi è andata meglio ma Acquachiara è stata nettamente superiore. Nel pomeriggio" ha proseguito il tecnico - "con una squadra alla nostra portata siamo entrati in acqua concentrati abbiamo fatto meglio e abbiamo vinto". Terzo posto soddisfacente, era la prima uscita per l'under 17 e va bene così: "In un torneo amichevole, era importante giocare e provare gli schemi, hanno giocato tutte, anche le più piccole, sono molto contento. Continuiamo così e speriamo di migliorare".
Sono scese in acqua: Castorina, Ducci, Falletta, De Angeli, Mele, Fava, Giuliano, Picca, Attenni, Aprea A., Baldo, Cianfarani, Gaibisso, Iacomino, Cappelluti. Under 15 maschile, invece, sconfitta 11-6 a Spigno Saturnia nella primissima giornata di campionato. I ragazzi di mister Daniele Di Zazzo hanno disputato una buona gara, profondendo il massimo impegno che purtroppo non è bastato. Un campo ostico e un KO che lascia un po' di amarezza. "Partita buona" - ha detto il mister - "ma c'è molto da fare, avevamo avversari preparati che hanno saputo giocare bene. Una menzione particolare va ai portieri, che si sono comportati molto bene". 


Rocco Della Corte
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