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Stefania Auci a "Velletri Libris" (domenica 30 giugno) con "I leoni di Sicilia"

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Da settimane in cima alle classifiche dei libri più venduti, Stefania Auci è sicuramente il caso editoriale di questa estate 2019. Il suo romanzo, “I leoni di Sicilia”, edito da Nord, è una appassionante saga familiare.

di Rocco Della Corte
I Florio, infatti, hanno sfidato il mondo con la loro esponenziale crescita commerciale, economica e sociale. Come ogni famiglia che si rispetti, però, non mancano gli intrecci privati e gli scandali tipici dell’età in cui è ambientato il romanzo, nell’Ottocento. L’autrice sarà a Velletri domenica 30 giugno, alle ore 21.00, nell’ambito della rassegna letteraria internazionale “Velletri Libris” ideata e realizzata dalla Mondadori Bookstore in collaborazione con Fondarc. La serata inizierà, come sempre, alle ore 20.00 con le degustazioni enogastronomiche a cura di Casale della Regina e Crea. Alle 20.45 spazio premio con la vincitrice Sonia Angelini, autrice del racconto “La scultura”. Alle ore 21.00 la presentazione con Stefania Auci, che dialogherà con Aurora De Marzi e il circolo dei lettori che ha lavorato sul romanzo. Le riduzioni dei testi sono state preparate da Silvia Ciriaci e Arianna Zuccaro. Le letture saranno a cura di Emanuele Cammaroto e di Silvia Ciriaci. Per i più piccoli il consueto spazio bimbi con i laboratori tematici a cura dei professionisti di Fantanimazione e a fine serata firma-copie, foto ricordo e un delizioso sorbetto al vino preparato da Gelatomania. L’appuntamento è al Chiostro, Casa delle Culture e della Musica, e l’ingresso è libero.

Intelligenza artificiale

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Tutti parlano di Intelligenza Artificiale (IA), ci sono intere biblioteche dedicate a descrivere questo insieme di tecnologie, non potremmo aggiungere niente di significativo. L'intento è soltanto quello di evidenziare che se utilizzate in modo incauto, le tecnologie di IA possono generare notevoli rischi per la società, per la democrazia e per l’ordine globale.

di Velletri 2030
Tali rischi, connessi alla possibilità di esclusione o discriminazione di fasce sociali o minoranze, si estendono all’utilizzo dell’IA per fini di manipolazione dell’opinione pubblica. Vi è dunque l'esigenza di politiche pubbliche in grado di stimolare, promuovere e governare l’utilizzo e la diffusione delle tecnologie di IA. A partire da chi ha responsabilità educative. Allo scopo sono attivi diversi Gruppi di Lavoro a diversi livelli. Ne citiamo due. Gruppo di esperti internazionali nominati dalla Commissione Europea High-Level Expert Group on Artificial Intelligence, composto da 52 esperti, che ha rilasciato il Rapporto Ethics Guidelines for Trustworthy AI (liberamente scaricabile ma solo in lingua inglese). Il documento vuole rappresentare un punto di riferimento condiviso all’interno dell’Unione Europea sia sui principi etici per sviluppare un’IA affidabile sia sui requisiti indispensabili per implementare nel concreto questi principi. Gli esperti nominati dalla Commissione Europea sono partiti dal presupposto che l’Intelligenza Artificiale può generare enormi benefici per gli individui e la società in generale a fronte di alcuni rischi, ma, si legge nel documento, “dato che, nel complesso, i benefici dell’IA superano i suoi rischi, dobbiamo garantire di seguire la strada che massimizza i benefici minimizzandone i rischi. Per essere certi di rimanere sulla strada giusta, è però necessario un approccio umano all’Intelligenza Artificiale, obbligandoci a tenere presente che lo sviluppo e l’uso dell’IA non dovrebbero essere visti come un mezzo in sé, ma finalizzati ad aumentare il benessere umano”. Luciano Floridi, filosofo italiano naturalizzato britannico e professore ordinario di filosofia ed etica dell’informazione all’Università di Oxford, è uno degli esperti più autorevoli sulla delicata, ma cruciale, relazione tra innovazione e, in particolare Intelligenza Artificiale, ed etica. Per chi volesse conoscere i Curricula degli esperti internazionali può consultarli a: https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/high-level-expert-group-artificial-intelligence Più recentemente, è stato istituito in Italia il Gruppo di Esperti MISE sull'Intelligenza Artificiale, composto da 30 esperti nazionali, che ha rilasciato il Rapporto "Proposte per una Strategia Italiana per l'Intelligenza Artificiale" (liberamente scaricabile in lingua italiana). L’intelligenza artificiale, si legge nell’Introduzione, è considerata “un’opportunità senza precedenti per incrementare la produttività del lavoro e per consentire progressi straordinari verso lo sviluppo sostenibile” e al punto da “costituire, per l’Italia, l’inizio di una rinascita” una “ReinAIssance”. Gli esperti però non nascondono i rischi derivanti dall’uso “incauto” sul fronte in particolare della democrazia e per l’ordine globale. La natura pervasiva dell’IA, il suo enorme potenziale e il suo impatto sulla sfera decisionale dell’individuo e sulle relazioni sociali impongono una riflessione sul piano etico, tesa a individuare e promuovere gli utilizzi della tecnologia che non portino a una violazione dei diritti fondamentali e di principi etici condivisi. Tali principi non sono ancora stati pienamente codificati nel settore IA, nonostante il proliferare di iniziative in questo contesto negli ultimi anni. In fondo al Rapporto sono elencati i nomi dei 30 esperti nazionali e si trova il link alle loro biografie. . Sono temi complessi, che meriterebbero di essere trattati all'interno di Seminari divulgativi. Velletri 2030 si pone l'obiettivo di organizzare, nel prossimo futuro, almeno un Seminario sul tema specifico. Bisogna auspicare, in modo particolare, una “governance delle intelligenze artificiali”. La governance delle intelligenze artificiali significa creare contesti in cui lo sviluppo possa diventare reale progresso, dove si possa fare attenzione, per parafrasare Papa Francesco, a quella ecologia integrale, a quella complessità sociale che riguarda le relazioni degli uomini, soprattutto non schiacciando i deboli e gli ultimi.

A Velletri la "Notte dei saldi". Sandro Ciarla (Commercianti). "Obiettivo collaborare tutti per attrarre gente"

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L’Associazione Veliterna dei Commercianti, dopo l’elezione a presidente di Sandro Ciarla, irrompe con un’importante novità: la Notte dei Saldi.

di Rocco Della Corte
In programma per sabato 6 luglio, l’iniziativa ha l’obiettivo di attrarre gente in città e farla vivere fino a tarda sera, vista la concomitante e fondamentale occasione degli sconti per la stagione estiva. Ne abbiamo parlato proprio con il presidente Sandro Ciarla, che prima di entrare nel dettaglio sull’evento in programma ha commentato la sua elezione alla massima carica associativa: “Mi sarebbe dispiaciuto vedere questa associazione non avere l'importanza che merita, così abbiamo deciso insieme ai colleghi di metterci al lavoro e posso dire che siamo già ad un buon numero di associati che si sono riavvicinati. Diventare presidente per me ha avuto un’unica finalità: rappresentare un commercio puro, non siamo una confederazione sindacale o partitica ma siamo commercianti e vogliamo aiutare l’economia della nostra città”. Per questo, tra le prime idee, la notte dei saldi: “Vogliamo, come dicevo, trovare soluzioni per migliorare la vivibilità del nostro centro e di tutte le zone della città. La Notte dei Saldi è un’occasione, perché per tutti noi commercianti è fondamentale e quindi abbiamo pensato ad un evento che possa far rimanere la gente a passeggio in orario serale, col fresco e fino a tardi”. Una prima tappa per un percorso che si preannuncia, come spiegato da Ciarla, ricco di eventi: “Non sarà un’unica ‘Notte bianca’, in futuro vogliamo fare altre attività per attrarre gente nei nostri punti vendita della città. Ci piacerebbe ripeterla, se avremo il successo sperato”. In chiusura, il presidente ha voluto sottolineare quanto sia utile e produttivo avere un rapporto di collaborazione con l’amministrazione comunale: “Penso sia fondamentale avere buoni rapporti con chi ci governa e auspico una sempre maggiore collaborazione, l’Assessore al Commercio Priori si è mostrato molto collaborativo e disponibile in questa occasione anche facendoci inserire il concerto già previsto nel nostro programma ed è importante avere questo tipo di supporto”. L’appuntamento è per sabato 6 luglio, lungo le strade di Velletri, per shopping, svago e passeggio nella nostra splendida città.


Mariapaola Trovajoli a Velletri per "La Tosca" di Luigi Magni

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La IV edizione delle Notti d’Arte – Notti di Stelle – Notti di Cinema verrà inaugurata Domenica 7 Luglio alle ore 21.00 presso il Dopolavoro Ferroviario (Piazza Martiri d’Ungheria) quando alla presenza di Mariapaola Trovajoli verrà proiettata “La Tosca” un capolavoro di Luigi Magni con le musiche di Armando Trovajoli.

di Alessandro Filippi
Proprio al grande compositore romano è dedicata l’intera rassegna che vedrà durante i mesi estivi proporre a chi sceglie di restare in città un’offerta culturale diversa mirata alla riscoperta del grande patrimonio musicale del maestro scomparso nel 2013. D’accordo con la Signora Mariapaola si è scelto di iniziare “La Tosca” dove la sceneggiatura di Magni unita alle musiche di Trovajoli hanno lasciato al cinema italiano un’opera unica ed irripetibile. Un cast d’eccezione ha reso il film ancor più di spessore Gigi Proietti nel ruolo di Mario Cavaradossi – Umberto Orsini nel ruolo di Angelotti – Aldo Fabrizi nel ruolo del Governatore, una meravigliosa Monica Vitti nel ruolo di Tosca e Vittorio Gassman nel ruolo del barone Scarpia.
Per non parlare delle musiche entrate nella storia musicale italiana, stiamo parlando del Canto dei Derelitti oppure della celebre Nu Je da retta Roma. Brano scritto da Gigi Magni musicato da Trovajoli e portato al successo da Gigi Proietti, il testo di questa celebre canzone se letto attentamente fa capire il chiaro riferimento ad un tragico episodio di cronaca avvenuto pochi anni prima, la morte dell’anarchico Pinelli gettatosi da una finestra della questura di Milano. Quella in programma per il 7 Luglio sarà una serata particolare che permetterà al pubblico giovane di assaporare un’opera cinematografica ancora estremamente attuale. Vi aspettiamo numerosi Domenica 7 Luglio ore 21.00 presso il Dopolavoro Ferroviario.

Due Titoli Italiani per la Ginnastica della Res Novae, al Campione Italiano Silver

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Domenica 30 Giugno si è conclusa la Ginnastica in Festa 2019, tenutasi quest’anno nella Fiera di Rimini; La manifestazione iniziata il 21 Giugno, ha visto la partecipazione di atleti provenienti da tutta Italia darsi battaglia, nella competizione più grande dell’anno per il settore Silver!

di Leandra De Marzi
Terzo anno nella Fiera di Rimini, dove atleti, tecnici, genitori e simpatizzanti, possono passare, da un campo di gara all’altro, per vedere in azione i propri ginnasti, o fare un giro tra gli stand destinati alla disciplina. La Ginnastica Res Novae Velletri ha partecipato con circa 10 atleti qualificati della sezione maschile, avendo le ragazze partecipato al Campionato Italiano del circuito Uisp, tenutosi qualche settimana fa in Toscana, dove hanno ottenuto ottimi risultati. I primi risultati in gara, nelle prime giornate dall’inizio dei Campionati, sono arrivate da MILONE FEDERICO, che si è piazzato al 7° Posto, in un contesto di buon livello a pochi decimi dal podio. Per la sezione del Trampolino Elastico, con il loro tecnico SILVIA ROCCHI, unici rappresentanti veliterni i Res Novini COLELLA SOFIA, CAMILLA ZACCAGNINI e PIGNALBERI LEONARDO. Sofia e Camilla, commettendo due errori importanti, conquistano purtroppo il 6° e 7° Posto, nonostante avessero entrambe tutte le carte in regola per conquistare un posto sul podio. Leonardo, in una sezione quella del Trampolino maschile, ancora in via di sviluppo, vedeva, il suo concorrente dare forfait, eseguendo al meglio le sue routine e contraddistinguendosi per eleganza e polizia, sentiva suonare l’inno d’Italia sul gradino più alto del podio, Bravo Leo! Successivamente, con il Tecnico IACOACCI FRANCESCO, COLELLA GABRIELE, TORA MATTEO e GIORDANI JACOPO, conquistavano con delle ottime prove sui campi gara, frutto del tanto lavoro in palestra, rispettivamente un 5° Posto Matteo, un 11° Posto Gabriele ed un 18° Posto Jacopo.
Per la Categoria LC Allievi, scendeva in campo PISTOLESI VALERIO, che dopo aver ottenuto il 2° posto nelle qualifiche, si ripeteva, migliorando il suo totale e conquistando in finale il 1° Posto assoluto, con il titolo così di CAMPIONE ITALIANO SILVER ALLIEVI, nella sua categoria. A chiudere il più grande CAVOLA LORENZO, che con una gara, purtroppo non priva di errori ed imperfezioni, riusciva comunque a migliorarsi rispetto alle qualifiche e, otteneva l’8° Posto assoluto. Anche per lui un po di rammarico, consapevoli, che nonostante il passaggio di livello, poteva ripetere il risultato dello scorso anno, conquistando uno spazio sul podio. Si torna a casa, con la consapevolezza che la strada è quella giusta ed il lavoro da fare ancora molto, in vista degli impegni del prossimo anno. Complimenti a tutti i ginnasti, che hanno dimostrato impegno e passione, nonché tutto il lavoro che in questi mesi hanno svolto con dedizione assieme ai loro tecnici, che gli ha permesso di raggiungere tali risultati, chiudendo nel migliore dei modi la loro stagione arricchendo il bagaglio, di ognuno di loro, che porteranno dietro con se, siamo certi, per tutta la vita. Si chiude così questa stagione Sportiva della Ginnastica Res Novae Velletri, che al suo quinto anno di attività, continua a crescere esponenzialmente, affermandosi come realtà sul territorio e, come una scuola dove la disciplina, la serietà e la passione per questo sport la fanno da padrone. Fieri di aver creato dopo soli cinque anni, a partire dal nulla, una associazione vera, autentica, piena di ideali e con un team, che condivide sogni, progetti, ma soprattutto valori, si VALORI Etici e Morali! Le attività della Res Novae, andranno avanti con l’attività estiva del RES…STATE CON NOI, che vi permetterà di provare la Ginnastica Artistica ed il Trampolino Elastico al Palazzetto dello Sport Bandinelli, durante tutto il mese di Luglio, e al Centro Millenium Sporting Club di Lariano, dove proseguirà fino a Settembre, il Campus Estivo Sportivo AQVAURES.

Aperture straordinarie in orario serale per il Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola di Velletri

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Per permettere ai veliterni e agli ospiti di apprezzare un fiore all’occhiello della città di Velletri le sale resteranno aperte con proiezioni a ciclo continuo nei tre eventi che ci attendono in questo mese di Luglio, prorogata fino alla Festa dell’Uva e del Vino la mostra ATTREZZERIA E COSTUMI NEL CINEMA DI MAGNI.


di Alessandro Filippi
Il Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola, inaugurato lo scorso 30 Settembre e allestito in un ala del Polo Espositivo Juana Romani dell’Istituto Cesare Battisti volentieri ha accolto la proposta degli organizzatori dei tre grandi eventi che interesseranno il centro storico cittadino il prossimo mese di Luglio ed ha garantito all’Associazione Commercianti un apertura straordinaria fino alle 24 sabato 6 Luglio in concomitanza della NOTTE DEI SALDI in programma Sabato 6 Luglio. Dalle 17.00 nella sala Marcello De Rossi dove fa bella mostra di se la scenografia dell’adattamento teatrale de In nome del Papa Re concessa da Antonello Avallone e Red Bodò verranno proiettati a ciclo continuo due lavori del maestro Scipione detto anche l’Africano e ‘o Re mentre nelle sale del museo si potrà godere dell’intera carriera di Magni e della moglie la Signora Mirisola.
Altra apertura straordinaria Sabato 13 Luglio in concomitanza della notte bianca organizzata in concomitanza della Festa della Birra a partire sempre dalle 17.00 verranno proiettati prima un capolavoro come “Nell’anno del Signore” e poi alle 21.00 “La Ciociara” di Vittorio De Sica nel quadro della rassegna dedicata ad Armando Trovajoli. Mentre Sabato 20 Luglio in occasione della 13°edizione delle Giornate del Folkore Internazionale sempre dalle 17.00 verrà proiettato “ In nome del Popolo Sovrano” e a seguire “Matrimonio all’Italiana” di Vittorio De Sica sempre nel quadro della rassegna dedicata ad Armando Trovajoli. Mentre la mostra ATTREZZERIA E COSTUMI NEL CINEMA DI LUIGI MAGNI che doveva chiudere i battenti il 29 Giugno verrà prorogata fino al 29 Settembre 2019 per chiudere in concomitanza con la Festa dell’Uva e del Vino e con l’assegnazione del III°Premio Luigi Magni per le arti grafiche. Vi aspettiamo.

Esperienze emozionanti per gli atleti del Toukon Karate Do

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Ancora una settimana ricca di impegni e iniziative importanti per gli atleti dell’asd Toukon Karate-do, al termine di questo anno sportivo. Martedi’ 18 giugno, una rappresentativa degli atleti del judo e del karate, con particolare riferimento alla squadra del parakarate ha accolto l’invito inoltrato dall’Arma dei Carabinieri per svolgere una dimostrazione delle competenze sportive acquisite.
Ancora una volta la Scuola dell’Arma dei Carabinieri di Velletri, forte e importante presenza sul territorio, ha dimostrato una grande vicinanza all’associazione veliterna che in maniera stabile si dedica alle arti marziali e alla pratica dedicata alle persone con disabilità che partecipano ormai regolarmente a competizioni di livello mondiale. Nella nuova struttura sportiva presente all’interno della scuola, dopo il consueto saluto di rito, si sono alternati sul tatami tutti gli atleti, quelli del karate capitanati dal maestro Luca Nicosanti e quelli di judo guidati dagli istruttori Simona Rossi e Catia Ciriaci. Un grande benvenuto è stato dato dal vice-comandante Massimo Flore che ha portato anche i saluti del comandante della scuola Liviano Marino impegnato nell’organizzazione del grande concerto dell’Arma programmato per l’indomani in occasione dell’anniversario dei 50 anni di questa presigiosa scuola di alta formazione. L’accoglienza è stata impreziosita dalla presenza di storici atleti che hanno militato nel gruppo sportivo dei Carabinieri, il maestro Alberto d’Ottavio per il judo ed il maestro David Lanna per il karate: tutti sul tatami per un incontro entusiasmante inclusivo. Una lezione d’eccezione, un’esperienza significativa e di grande emozione per tutti gli atleti e per le famiglie che hanno partecipato. Una grande occasione per vivere la piena inclusione sportiva e sociale dove contano gli atleti e la straordinaria meraviglia che scaturisce quando salendo sul tatami compiono gesti tecnici stupefacenti: i kata superiori di cui hanno dato prova gli atleti del parakarate, i kion eseguiti dai piccoli atleti del karate e le tecniche a coppia, le cadute e le evoluzioni dei piccoli samurai del judo hanno reso questo momento davvero eccitante a significare la gratitudine dimostrata particolarmente dagli atleti del parakarate che anche in questa occasione saranno supportati dall’Arma dei Carabinieri in occasione della prossima trasferta sportiva internazionale. Uno speciale ringraziamento viene espresso dalla dirigenza dell’associazione alla dirigenza della Scuola e a tutta l’Arma dei Carabinieri, al tenente Lucrezia Limodio per tutto lo zelo e la vicinanza dimostrata, rendendo ancora più orgogliosi e determinati gli allievi nel perseguire gli obiettivi.
Un ringraziamento anche a tutti gli altri sostenitori che in questo periodo si sono dimostrati sensibili: il panificio La Cacchiatella, il Caffè Spagnoli e i parrucchieri Con…tatto. L’indomani, mercoledì 19 giugno, una nutrita rappresentanza della società, di atleti e genitori, ha avuto l’onore di partecipare al concerto della Banda dell’Arma dei Carabinieri organizzato nell’ambito dei festeggiamenti programmati per il cinquantenario della Scuola sempre più aperta al territorio. Un concerto davvero sublime culminato nel consueto rito dell’ammainabandiera riservato in questo particolare momento a tutti i presenti. La settimana di iniziative è stata allietata con la visione dello spettacolo teatrale itinerante “UP&DOWN” di e con Paolo Ruffini, promosso tra le attività associative del Toukon. Un bellissimo spettacolo ed una grande occasione di riflessione sull’inclusione piena e fruttuosa. E per finire, sabato 22 giugno in occasione del corso aggiornamento tecnici federali Fijlkam 2019 , il mestro Luca Nicosanti ha tenuto una lezione tecnico pratica sull’allenamento specifico e la formazione nel karate applicato agli atleti con disabilità, ambito in cui vanta un’esperienza ormai pienamente consolidata, accompagnato dal suo giovane allievo e atleta di livello internazionale Valerio di Cocco. Qualche giorno ancora e con la cerimonia di consegna delle cinture programmata per domenica 30 giugno, gli atleti del Toukon potranno godersi un momento di meritato riposo, per ricaricare le batterie e riprendere al massimo la prossima stagione sportiva.

Premio Nazionale Teatrale “Achille Campanile”, la Giuria è al lavoro per la lettura dei copioni

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Si è chiuso lo scorso 20 giugno il termine previsto, in proroga, per partecipare al Premio Nazionale Teatrale “Achille Campanile”. Anche per questa terza edizione del 2019 sono pervenute tantissime opere, con un numero vicino alle prime due edizioni, e sulle quali sta già lavorando la Giuria.

di Rocco Della Corte
Organizzato il lavoro, i giurati Arnaldo Colasanti (Presidente), Emilia Costantini e Gaetano Campanile procederanno alla lettura e all’analisi dei copioni pervenuti. Ricordiamo che hanno partecipato opere inedite di genere umoristico. Il vincitore, che si aggiudicherà il premio in denaro di euro 1500,00 messo a disposizione dalla Casa di Cura “Madonna delle Grazie” di Velletri e un trofeo preparato dal Fondo Campanile, sarà ufficializzato domenica 13 ottobre nell’ambito dell’evento finale al Teatro Artemisio-Volonté di Velletri. La Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura, intanto, è al lavoro per patrocini e per definire il programma – che ha ormai già preso corpo – e sarà ufficializzato nei prossimi giorni.

La saga dei Florio è arrivata a “Velletri Libris”: Stefania Auci ha presentato “I leoni di Sicilia” alla Casa delle Culture

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Oltre duecento persone e una sera fresca d’estate il meraviglioso sfondo alla presentazione del romanzo “I leoni di Sicilia” (editrice Nord) di Stefania Auci. La giovane scrittrice siciliana è arrivata a “Velletri Libris” dopo diverse settimane in cui primeggia in tutte le classifiche, sintomo inequivocabile del gradimento del pubblico verso la sua opera.


di Rocco Della Corte
E anche a Velletri hanno risposto in tantissimi per ascoltare la brillante e preparata autrice, alla quale si sono affiancati Emanuele Cammaroto e Silvia Ciriaci del circolo dei lettori per interpretare alcuni dei passi più significativi del libro (riduzioni a cura di Silvia Ciriaci e Arianna Zuccaro). Nel consueto spazio di anteprima riservato al Premio di narrativa, sul palco è salita Rita Ermacora per leggere un passo del suo racconto “La scultura” contenuto nell’antologia dedicata alla rassegna “Per un pugno di storie” (L’Erudita). Stefania Auci, intervistata da Aurora De Marzi, ha raccontato la genesi dell’idea che ha condotto a “I leoni di Sicilia”: “Stavo chiacchierando con un mio amico, e in quel periodo lavoravo ad un altro romanzo che poi ho accantonato.
Parlandogli dei miei dubbi, lui mi ha detto che avrei dovuto sfruttare le mie capacità di scrivere romanzi storici per una saga familiare. Inizialmente ho pensato che fosse pazzo, poi pensandoci bene mi sono detta che in fondo Palermo è una città stratificata, con tante famiglie, immense storie. Avevo pure pensato di inventare di sana pianta una famiglia, poi ho desistito”. Così ha avuto inizio la ricerca, come se dovesse nascere una vera e propria tesi di laurea, sui Florio: “Mi sono resa conto che in pochi avevano parlato della loro ascesa, così il materiale di studio è cresciuto sempre più ma non mi ha spaventato perché questa ricerca ha esercitato su di me un certo fascino”. La famiglia Florio si trasferisce da Bagnara Calabra a Palermo, per motivi commerciali, a cavallo tra la fine del Settecento e l’Ottocento. Ma il capoluogo siculo come appare ai loro occhi tra le righe di Stefania Auci? “Palermo era sicuramente più complicata del resto della Sicilia, anche dal punto di vista commerciale. Una piazza vivace, ricca, piena di stimoli e opportunità ma anche di turbolenze, di protettorati”. La descrizione della città palermitana non è solo di tipo sociale, ma anche geografica.
E purtroppo non esiste più molto di quanto si può leggere nel libro: “Il castello a mare è stato distrutto, i bombardamenti della seconda guerra mondiale hanno fatto il resto. Rimane solo la porta della Calcina, purtroppo coperta da cartelloni pubblicitari anche se pare che verrà finalmente restaurata. Ho dovuto ricostruire il tessuto ambientale con quadri, foto e sensazioni”. Un lavoro difficile ma riuscito alla perfezione, considerando anche la forte resa narrativa trasmessa dalle letture di Cammaroto e Ciriaci. La grande storia e la grande letteratura trovano nel romanzo della Auci il pieno compimento, grazie alla capacità della scrittrice di tracciare dei ritratti impeccabili dei personaggi (Giuseppina, Ignazio, Paolo). I Florio riescono a rendere l’aromateria, un negozio che vende prodotti medici e spezie utili alla cura di tante cose, una delle botteghe più pregiate della città.
Vino, tonno, spezie: tutto quello che i Florio toccano diventa ora, a partire da Palermo, una città che ospita la loro espansione ma allo stesso tempo non li accetta. L’invidia e le vicissitudini dei componenti della famiglia rafforzano ancora di più la vis narrativa di un romanzo che è davvero il caso editoriale dell’anno. Al termine dell’intervista, Stefania Auci ha risposto ad alcune domande provenienti dal pubblico e poi ha gentilmente firmato tantissime copie del suo libro. Le foto-ricordo hanno fatto da prologo al dolce epilogo della serata, un sorbetto al vino preparato da Gelatomania. Per la rassegna “Velletri Libris” un altro grande successo in vista dei prossimi appuntamenti e di un luglio tutto da vivere.

Lansdale e Shiner a “Velletri Libris”: storia, intrecci e fantasia con “Black and white”

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Un sabato sera di caratura internazionale per la rassegna letteraria “Velletri Libris”, ideata e realizzata dalla Mondadori Bookstore Velletri in collaborazione con Fondarc. Sul palco del Chiostro della Casa delle Culture e della Musica, davanti ad una nutrita platea di spettatori, sono saliti Seba Pezzani, Joe Lansdale e Lewis Shiner.

di Rocco Della Corte
Incontro molto particolare, come ha specificato lo stesso Pezzani, moderatore dell’evento, per la presenza di due calibri importanti della letteratura americana e mondiale. Lansdale, campione di vendite con la sua sterminata produzione letteraria, ha presentato il libro “Black and white” (Giulio Perrone Editore) scritto dal collega. La storia, come ha raccontato l’autore, nasce da una chiacchierata avvenuta realmente: “Nel 1996 mi sono trasferito in North Carolina per l’azienda in cui lavoravo, e una collega afro-americana mi ha iniziato a parlare della ‘americanizzazione’ del suo quartiere che si chiama Haiti. Lì ci furono i semi della prima rivoluzione afro-americana, e la zona fu cancellata completamente dalla cartina, distrutta. Lo Stato, complice ovviamente di questi fatti, si impegnò a trovare case nuove per i residenti, ma non mantenne le promesse. Ascoltando questa storia, mi sono chiesto come fosse possibile che nessuno aveva mai pensato di raccontarla”. Spiegata la componente storica, è arrivata poi quella personale e sociale: “Ho sempre avuto un particolare interesse per le storie familiari. Mi sono sempre chiesto, ad esempio, fantasticando, come sarebbe stata la mia vita se mi fossi accorto un giorno che la mia vera madre non era mia madre”.
Un lungo lavoro di ricerca, ricostruzione delle fonti e studio della storia ha condotto quindi a “Black and white”, romanzo con una ispirazione reale soprattutto nell’ambito degli intrecci familiari. Shiner, supportato anche da Lansdale intervenuto più volte, ha spiegato ancor meglio l’ambientazione del libro: “Il quartiere Haiti era il più indipendente dal punto di vista economico. Il migliore, probabilmente, per commerci, e per attività economiche fiorenti. Ho pensato subito di ambientare qui il mio romanzo, e poi sono iniziate le ricerche. Ho carpito informazioni sulla chiesa di S. Joseph, una delle poche rimaste in piedi e che rappresentano dunque una memoria storica. E poi sono partito”. Uno dei temi più forti affrontati nel volume è quello del razzismo, e Pezzani ha voluto domandare a Lansdale la sua concezione di questo sentimento deprecabile, sia dal punto di vista storico che letterario. L’autore ha risposto con un aneddoto: “Io sono cresciuto in Texas, e il razzismo purtroppo faceva parte della cultura. Non dimenticherò mai che sulle fontane c’era scritto chi poteva bere, e i bianchi o i neri. Oppure che se un uomo di colore incontrava una donna bianca doveva togliersi il cappello e scendere dal marciapiedi, pena ripercussioni giuridiche. Io chiesi a mia madre perché accadeva questo, lei mi disse che non era giusto, non aveva spiegazioni da dare, ma era così e basta. La risposta mi colpì moltissimo”.
Shiner ha ripreso il discorso delle testimonianze e dei ricordi anche per dare l’idea del suo modo di lavorare: “Mi piace partire dai simboli per arrivare una storia più intrigante, ma penso sempre che il punto di vista del lettore è fondamentale. Tutti i libri che ho scritto li metto insieme amalgamando elementi conosciuti ed elementi fattuali. Il mio personaggio si imbatte in una chiesa dove compare un gallo segnavento con la coda, simbolo voodoo. Lì comincia il racconto…”. Al termine della serata diversi presenti hanno voluto fare le loro domande per saperne di più sia sull’opera di cui si è parlato che sulle altre pubblicate da Lansdale e Shiner. Poi, come di consueto, il firma copie e le foto ricordo a cura di Edoardo Amati e il sorbetto al vino preparato da Gelatomania, delizioso così come i vini selezionati dal CREA e gli assaggini del Casale della Regina. Per “Velletri Libris” un’altra serata speciale in attesa dei prossimi eventi in calendario: il 4 luglio Massimiliano Ossini, il 7 luglio Umberto Guidoni, alla scoperta dei loro ultimi libri. L’appuntamento è sempre alla Casa delle Culture a partire dalle ore 20 e con ingresso libero.

Free Runners impegnati in tutti i Castelli

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Sabato 29 giugno a Velletri nello Stadio comunale Giovanni Scavo, organizzata dagli amici dell’Amatori Top Runners Castelli Romani, si è corsa l’”Americanguria”.
Una particolare gara ad eliminazione, dove a ogni giro di campo si effettua un allungo negli ultimi duecento metri, l’ultimo atleta che giunge al traguardo è eliminato. Nella gara femminile la Free Runners Stefania Pellis, che ama questo tipo di gara non si faceva sfuggire la vittoria eliminando tutte le avversarie in gara, seconda Norma Pari (Runcard) terza Giulia Scoppoletti (Amatori Top Runner Castelli Romani). In campo maschile ottimi piazzamenti nelle rispettive categorie per: Andrea Todini conclude al terzo posto, quarto per Damiano Cavola e quinto per Fabrizio Battista.
Domenica 30 alla “14^ Corsa Del Narciso”, gara podistica di 10 km con partenza e arrivo nello stadio Montefiore di Rocca Priora, hanno partecipato otto Free Runners ottenendo ottimi risultati con: Damiano Cavola 16 assoluto secondo di categoria M40 ’41:53; Daniela Tani seconda donna al traguardo in ’45:49; Oriana Quattrocchi sesta donna e seconda F35 ’48:48; Domenico Valeri secondo M65 ’49:14; Mario Vitelli ’52:35; Americo Talone ’56:17; Matteo Tetti e Franco Piermarteri ‘1:00:08. Sabato 29 ad Alatri (Fr) nella corsa ”Amici del cuore”, benissimo Paola Ierussi, conclude gli otto km previsti come dodicesima donna, prima di categoria con ’40:09 e Francesco Federici che chiude in ’44:58. Venerdi 28 a Latina alla nottura “Olim Palus” Alessandro Conti conclude i 9 km previsti in ’36:1
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La squadra mista femminile / maschile F&D H2O/Waterpolis vince il titolo UISP U20

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Una spedizione piuttosto inedita quella compiuta dai ragazzi e dalle ragazze dell'F&D H2O e della Waterpolis in quel di Fiuggi. Agli ordini della staff e dei tecnici Daniele Di Zazzo e Danilo Di Zazzo, la squadra mista maschile e femminile dei Castelli Romani ha vinto il titolo Uisp Under 20 dopo essere arrivata in finale e aver superato la squadra avversaria 9-6.
Un altro bel traguardo da esporre nella bacheca del club del presidente Francesco Perillo. Artefici e protagonisti di questa avventura con vittoria sono stati gli atleti e le atlete Prati, Ferrante, Mastrangeli, Fioravanti, Cedroni, Voncina, Disantantonio, Lucarelli, Amedeo, Carosi, Pallante, Aprea, Cappelluti, Giuliano, Ramellini, Piscopo, Meccariello, Baldo. Tutti i ragazzi e le ragazze hanno giocato dando il loro decisivo contributo nella vittoria di un bel titolo.

Intervista a Stefania Auci: “Un romanzo frutto di intenso studio. La gioia più grande del successo? Mia figlia orgogliosa di me”

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Prima della presentazione del suo romanzo “I leoni di Sicilia”, da settimana in cima alle classifiche dei libri più venduti, Stefania Auci ha rilasciato una breve intervista in cui più che soffermarsi sulla trama dell’opera ha analizzato aspetti ugualmente importanti come la ricerca delle fonti, l’ispirazione reale, i feedback ricevuti dalla critica e non solo e le figure femminili. Ecco cosa ha risposto all’ufficio stampa di “Velletri Libris”.
Stefania Auci, il suo è un volume molto grande e strutturato. Qual è stata la modalità di lavoro per la ricerca storica e delle fonti? 

Esattamente come per una tesi di laurea, compreso l’apparato di note. Sono risalita tramite i testi alle notizie, poi li ho incrociati e con una ricerca ‘ad albero’ fin quando le fonti non si sono rimandate l’una con l’altra non ho finito. 

Un metodo così scrupoloso quanto ha richiesto in termini di tempo? 

Un anno solo di ricerca, tre anni in tutto per la scrittura e lo studio. Prima mi sono fatta un’idea, poi ho dovuto leggere tutto il materiale in un ano intero, approfondire blocco dopo blocco tutti i contenuti e poi tornare alle tesi iniziali. 

Il coefficiente di difficoltà è stato alto? 

Sì, e lo è a tutt’oggi con la stesura del secondo libro. Sembra di annegare in mezzo ai flutti… 

Le classifiche dei libri più venduti però sono incoraggianti. Come ci si sente? 

È bello, ogni volta me lo chiedono, e l’effetto è del tipo “ma sono io, sta succedendo a me?!”. C’è incredulità però è un’emozione intensa e va bene così, in fondo quello che ho fatto mi piace ed è stato un lavoro importante. 


Fra le tante recensioni positive e i numerosi apprezzamenti, quale il complimento più bello? 

Quando mia figlia mi ha detto “Sono molto orgogliosa di te”. Di complimenti ne ho ricevuti tanti e bellissimi, alcuni accostano questa storia al “Gattopardo”. Ringrazio tutti. Ma mia figlia che mi dice questo non ha prezzo… 

Le figure femminili sono straordinarie in questo libro, ma Giulia è un personaggio esattamente presente con questi caratteri nella vita dei Florio? (Domanda a cura di Mariella Terra). 

Sì, Giulia esiste veramente e ha questi aspetti. In realtà la sua vita è immersa nell’ombra, lei era molto riservata e molto timida. Per saperne qualcosa di più, e torno al discorso della prima domanda sulla ricerca storica, ho letto in un libro di Simone Candela pubblicato da Sellerio degli stralci di lettere familiari. Da quelle fonti si capisce la sua tranquillità, il suo essere all’ombra del marito. Di più non sappiamo, ma si capisce - perché le azioni parlano di noi – quanto fosse una donna resistente, coraggiosa e di grande umanità. È bello vedere le lettere che parlano, soprattutto quelle rivolte alla madre. Lei appare molto paziente, si rivolge a lei da figlia e vuole raccontare della salute, del figlio, ha un trasporto abbastanza significativo. Da questi stralci sono arrivata a pensare la figura di Giulia e sono contenta di come sia venuta, anche se ci sono dovuta passare più volte.

La Velitrae alle finali nazionali

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Magnifica settimana questa passata per la Ginnastica Velitrae presente alle finali di Campionato Nazionale Silver presso la Fiera di Rimini a cui 7 dei nostri atleti hanno preso parte.dopo tanti anni torna in campo La nostra Squadra LC junior e senior formata da: Giorgia Cristofari, Giorgia Giacometti, Valentina Nicolini e Chiara Ciampricotti dove hanno svolto dei magnifici esercizi su tutti gli attrezzi, si sono classificate al III° posto nelle Finali di Esperienza , classificandosi al 33° posto Italiano migliorando di ben 35 posizioni dalla giornata precedente!
Giorgia Cristofari LC si è classificata al 65° posto Italiano. Migliorando di ben 25 posti dalla giornata di Qualifica, ottima la prestazione alle parallele e alla trave, torna a casa con molte soddisfazioni, dato un periodo di stop si è allenata duramente ed è passata ad una categoria più complessa. Chiara Ciampricotti LC si è classificata all' 85° posto Italiano migliorando di 28 posti dalla giornata di qualifica, ottime le parallele ed il volteggio, torna a casa più consapevole delle sue potenzialità, dato che in solo un anno è passata ad una categoria più complessa, inserendo nuovi elementi. Gabriele Grillo LB, purtroppo ha avuto un piccolo infortunio nel campo prova pochi minuti prima dell'inizio della gara, ma ha voluto eseguire, nonostante il dolore alla caviglia 3 attrezzi su 5. Forza Gabry!!! Valentina Nicolini LD, ha dovuto eseguire 2 esercizi differenti fra la Gara a Squadre e l'individuale, ed è passata alla gara di finale a due attrezzi: Trave e Corpo Libero, eseguendo una bellissima trave. Il giorno della finale ha eseguito una bella trave, purtroppo una caduta ha compromesso il risultato, ma ha eseguito un bel corpo libero posizionandosi al 20° posto, inserendo nuovi elementi più complessi rispetto alle scorse gare. Giorgia Giacometti LD, anche lei ha eseguito due esercizi differenti fra la gara a squadre ed i individuali, passando la finale su 3 attrezzi su 4: trave, parallele e corpo libero. Si è classificata al 13° posto alla trave e al 17° alle parallele, eseguendo nuovi elementi nei vari attrezzi. Maria Teresa Di Cicco, la nostra atleta e tecnico LB, si è Classificata al 16° posto Italiano nonostante gli impegni scolastici dato che 4 giorni prima ha avuto gli esami di Maturità!! Ha eseguito molto bene le parallele ed il corpo libero prendendo ottimi risultati. Sara Elisabet Basili, la nostra atleta LB, anche lei studentessa, ma Universitaria ha avuto uno splendido 14° posto Italiano, ha eseguito una bellissima trave e parallele, purtroppo un punteggio inaspettato al corpo libero le ha fatto sfiorare il podio Bravissime le nostre atlete che con grande tenacia hanno affrontato questa grande sfida, siamo consapevoli che ogni giorno possiamo fare di più siamo consapevoli che l’anno prossimo a Rimini faremo ancora meglio. Un grande Ringraziamento al tecnico Livia Caracci che ha supportato i nostri atleti in gara ma soprattutto un ringraziamento Speciale va a tutti i genitori che hanno partecipato, sia da vicino che da lontano, a questa splendida manifestazione.

Massimiliano Ossini a "Velletri Libris" racconterà "Kalipè. Lo spirito della montagna"

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“Kalipè. Lo spirito della montagna” (Rai Libri) è il nuovissimo libro di Massimiliano Ossini, giornalista e conduttore televisivo molto noto. Come lui stesso scrive sulla copertina è un’opera che ha lo scopo di raccontare la sua vita, le sue vette e la continua ricerca della felicità.


di Rocco Della Corte
Ossini, appassionato di viaggi e di natura tra le altre cose, ha presentato diverse trasmissioni come “Cose dell’altro Geo”, “Linea verde”, “Linea bianca”, sempre sulla Rai. Con questo libro pienamente autobiografico il giornalista ripercorre le sue scalate in montagna, molto ricorrenti, e utili anche per riflettere sul senso della vita e sui sentimenti che la costellano. Grazie alle sue sortite in alta quota, Massimiliano Ossini ritrova l’essenzialità dell’esistenza, vede le cose da una prospettiva diversa, e il suo spirito si incarna dunque in quello della montagna, per tornare al titolo del libro. Questa sera, 4 luglio, a partire dalle ore 20.00 per la nuova serata di “Velletri Libris” degustazioni enogastronomiche a cura di Gelatomania e con i vini selezionati dal CREA. Per i bambini laboratori tematici a cura di Fantanimazione. Alle ore 20.45 spazio dedicato al Premio per l’anteprima con ospite Giuseppe Sorrentino, autore del racconto “Eva” contenuto nell’antologia “Per un pugno di storie” (L’Erudita). Alle ore 21.00 Tiziana Mammucari dialogherà con Massimiliano Ossini. Seguiranno firma-copie, foto-ricordo e un dolce sorbetto al vino. L’ingresso è come sempre libero.

“Arte nell’orto” alla sua tredicesima edizione: parola a Claudio Marini

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Torna anche quest’anno l’attesissima iniziativa “Arte nell’orto”, presso la residenza di campagna del maestro Claudio Marini. Grazie al lavoro dell’Accademia di Belle Arti di Roma (sede di Velletri) in collaborazione con la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura, quest’anno l’esposizione di installazioni sarà preceduta – venerdì 19 luglio - alle ore 19.00 in Auditorium della Casa delle Culture da una conferenza prima di dare il via, alle 21.00 a Colle S. Francesco, all’edizione 2019.

di Rocco Della Corte
Novità assolute la nuova installazione di Totem, di Claudio Marini, e una grande novità, Amici in parete: allestiti nell'orto dipinti di Costantino Baldino, Rodrigo Blanco, Bruno Ciasca, Jonathan Di Furia, Fernando Falconi, Carola Masini, Luigi Menichelli, Mario Nalli, Cristina Pennacchi, Andrea Tudini. Dopo i saluti della Direttrice dell'Accademia, Tiziana D'Acchille, e del coordinatore sede Marco Nocca, Claudio Marini ripercorrerà dalle origini l'idea della manifestazione, presentando gli artisti coinvolti con l'ausilio delle immagini più significative delle diverse edizioni. Arte nell’Orto esprime il desiderio di liberare l’arte dagli spazi consueti, per inserirla e viverla in un contesto naturale. Ogni anno il pubblico assiste alla nascita di una nuova opera dalla terra, in un evento inaugurale segnato dall’attesa. Abbiamo intervistato Claudio Marini per sapere qualcosa in più di questa iniziativa ormai affermata per la nostra città e non solo. 

Claudio Marini, ormai “Arte nell’orto” è un evento atteso e che si ripete con grande successo dal 2007. Quando si è materializzata l’idea di organizzare queste serate estive all’insegna dell’arte? 

Tutto è cominciato quando mi sono trasferito in campagna definitivamente, sia con lo studio che con l’abitazione. Stavo mettendo a posto dei lavori che avevo e sono spuntati fuori degli scudi che avevo realizzato per una installazione in un castello vicino Tivoli. Questi scudi mi creavano un problema di spazio, non sapevo cosa farmene. Ho pensato di metterli nel prato naturale, con una piccola base, e ho visto che la situazione poteva funzionare. Il problema principale stava nel fatto che questi elementi erano schiacciati dalla natura, così ho aggiunto delle lance colorate, ripensando un po’ a Paolo Uccello. L’effetto era buono, sono rimasto abbastanza soddisfatto e il successivo anno ho coinvolto l’amico Giorgio Galli, un artista di Genzano, che ha lavorato su ex filari di ferro e traversine ferroviarie abbandonate… via via, anno dopo anno, la situazione è cresciuta, e siamo arrivati alla tredicesima edizione con oltre quindici opere. 


Cosa si può svelare dell’edizione che sta per svolgersi? 

Per me ogni anno diventa più difficile, c’è tanta fatica e tanto lavoro dietro questa iniziativa, però l’impegno è molto gratificante. Posso dire che per la prima volta non ci saranno sculture nuove, ma apriremo alla pittura: ho invitato dieci artisti del territorio che esporranno le loro opere pittoriche su una parete di un mio magazzino. 

Di nuovo c’è l’abbraccio istituzionale all’evento, con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Velletri e della Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri… 

 Sì, e questo mi ha fatto molto piacere. Tutto è nato grazie al professor Marco Nocca, che mi conosce da tantissimi anni e che è spesso venuto qui, anche nelle passate edizioni. Sapeva dell’iniziativa e si è fatto portavoce di questa collaborazione poi andata a buon fine. 

Un’ultima domanda sui numeri di “Arte nell’orto”: ogni anno ci sono sempre più visitatori per una iniziativa dal sapore di radicamento sul territorio e di voglia di conoscere espressioni artistiche nuove… 

Da anni ormai non pubblicizziamo più neanche sui social e sulla stampa l’evento. Qui c’è una forza, quella del passaparola, che fa circolare ogni anno dalle trecento alle quattrocento persone. Il mese di luglio, le belle serate lunghe, e l’assenza di proposte culturali di questo tipo sul territorio ci fanno continuare. C’è uno zoccolo duro che ha propagato la notizia. Penso che si è presa talmente tanto l’abitudine che alcuni amici si sentirebbero come traditi se non organizzassi “Arte nell’orto”! 

Il ricordo del matematico veliterno Walter Rezzi

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Il giorno in cui si celebra l’indipendenza americana, il 4 luglio, ricorre l’anniversario della morte del concittadino veliterno Walter Rezzi, avvenuta nel 2002. Nato nel vecchio tinello di nonno adibito a casa per i suoi genitori, in contrada Casale, ha frequentato le scuole elementari e parte delle medie, a Velletri.


di Marisa Monteferri

E’ vissuto poi a Roma, in periferia, continuando a frequentare Velletri e i parenti di Casale. Laureatosi brillantemente in matematica all’università della Sapienza di Roma, ricoprì per qualche mese il ruolo di supplente presso la ex scuola magistrale Dante Falconi, in via Guido Nati. Dopo le supplenze veliterne venne chiamato per il servizio militare che svolse in aeronautica, collaborando con il primo meteorologo televisivo italiano Edmondo Bernacca. Dopo il servizio militare accettò la cattedra di matematica nell’università di Bayamòn, e si trasferì ai Caraibi, a Puerto Rico, dove visse fino al giorno della sua morte. Tornava tutti gli anni in Italia, e a Velletri; da dove poi ripartiva per andare a conoscere tutti gli stati ancora non visti. I viaggi lo appassionavano molto, li considerava una esperienza umana unica. Pubblicò libri, riviste e dispense di matematica sulle quali gli studenti studiano ancora. Dopo la sua scomparsa l’università intitolò un’aula alla sua memoria e istituì un premi matematico per gli studenti più meritevoli. Collaborava per pura passione a mettere in scena le commedie più famose; da “Aspettando Godot” di Samuel Beckett a “Pensaci Giacomino” di Pirandello. Pirandello era molto conosciuto e amato in sud- america: a Puerto Rico veniva messo in scena, tradotto in spagnolo, ogni anno. Lo studio della lingua spagnola permetteva a Walter Rezzi di fare ricerche linguistiche sulle diversità e sulle affinità delle lingue latinoamericane: un saggio da lui scritto sull’argomento è incluso nel libro edito da Plazamajor dal titolo “Forma de tratamienteen el espagnol de san Juan de Puerto Rico”. Walter Rezzi ha fatto onore a Velletri: e Velletri lo ricorda.

“Il disegno come esplorazione”

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“Il disegno è l’arte di condurre una linea a fare una passeggiata” (Paul Klee). Il disegno ha rivestito da sempre un ruolo fondamentale nella conoscenza del mondo naturale, nell’esplorazione del mondo sensibile. Disegnare è sia analizzare e descrivere il mondo, attraverso la profondità di osservazione tipica del disegno dal vero, sia attingere ai poteri squisitamente cerebrali e generativi della mente per tradurne le visioni in immagini, “portare alla luce”, rendere cioè visibile ciò che è un’immagine interiore o un’idea.

di Francesca Procaccini, maestro d'arte, restauratrice e consuelor Aspic
“Deriva dal verbo disegnare, che ha origine a sua volta dal latino designare, un termine che può essere tradotto in molti modi: "abbozzare, accennare, alludere, delimitare, tracciare, notare, segnare, imitare, scegliere, ordinare, disporre". Si tratta di significati che indicano sia il semplice abbozzo di qualcosa che si vuole ritrarre (una figura o un paesaggio), sia la precisa notazione delle sue caratteristiche (come il suo volume, i colori, il riflesso della luce sulle sue superfici).” http://www.treccani.it/enciclopedia/disegno 

Il disegno è una pratica comune a tutte le culture e a tutte le età dell'uomo ed ha una sua storia che è strettamente connessa al desiderio di lasciare una traccia. Per il bambino, è uno strumento di conoscenza del mondo che lo circonda ed espressione del suo sviluppo percettivo e intellettivo, gli permette di ricavare un piacere motorio, ed anche di affermare la sua capacità di produrre modificazioni sull’ambiente. Per i popoli non alfabetizzati è un mezzo di comunicazione visiva anteriore alla scrittura: pensiamo alle pareti delle caverne, alle incisioni su stucco, su argilla, al papiro e alla pergamena, che punteggiano la nostra esistenza come specie. Per l'artista è un momento imprescindibile di conoscenza, di studio, di ideazione e di esecuzione delle sue opere. Per il designer è la progettazione della funzionalità e della qualità estetica dei prodotti dell'industria. Il disegno è molto affine alla scrittura, anzi, possiamo affermare che la capacità di disegnare costituì la radice grafica della scrittura: le prime lettere (si pensi ai geroglifici egizi e ai pittogrammi dei sumeri) altro non erano che piccoli disegni assai stilizzati. Un disegno può tracciare a grandi linee la raffigurazione di luoghi, figure umane, oggetti, situazioni o descrivere con estrema precisione la loro natura e il loro aspetto. Sia il disegno sia la scrittura comunicano idee, esperienze, emozioni e ricordi sinteticamente, attraverso codici disegnativi, esiste un vero e proprio alfabeto segnico. Nello specifico, imparare a disegnare dal vero, equivale ad imparare ad osservare e a tradurre sulla superficie bidimensionale del foglio ciò che abbiamo di fronte. É un’operazione complessa e che si impara e si affina con l’esercizio. Ha a che vedere con l’utilizzo di facoltà che sono legate soprattutto all’emisfero destro del nostro cervello, quella parte cioè specializzata nella percezione spaziale della realtà, la parte meno razionale del nostro encefalo. Imparare a disegnare dal vero, vuol dire allenarsi ad entrare in un’altra modalità percettiva, che consiste anche nell’acquisire la capacità di eludere quello che “crediamo di sapere del mondo”, ossia, andare oltre le nozioni che abbiamo immagazzinato e che in questo caso sono fuorvianti. Questo perchè a volte, la nostra parte razionale, rappresentata principalmente all’emisfero sinistro, prevale anche in campi che competono principalmente all’emisfero destro. Tutto questo è stato ben descritto da Betty Edwards , nota formatrice americana ed autrice di testi sull’insegnamento del disegno, che applicò alle arti visive ed alla creatività gli studi sulle funzioni degli emisferi del cervello umano, che, lo statunitense Roger W. Sperry, neuropsicologo e neurobiologo fra i maggiori del Novecento, Premio Nobel per la medicina nel 1981, portò avanti, con interessanti sviluppi, negli anni ‘60. La modalità nella quale ci si immerge mentre si è intenti a disegnare, è molto simile a dimensioni che si raggiungono con attività quali per esempio, una lunga corsa, l’ascolto della musica, la meditazione. La capacità di disegnare è qualcosa che fa parte della nostra natura umana, ed imparare a farlo equivale a rispolverare, rinforzare e riscoprire una dimensione che già ci appartiene, far riemergere una parte di noi che spesso finisce sullo sfondo: quella parte della mente che non genera concetti, che spesso rimane sopita, in attesa di un risveglio. Disegnare mette in azione la parte destra del cervello, e genera uno stato di benessere da molti equiparato alla meditazione. In effetti la pratica del disegno, essendo un compito impegnativo, ci richiede di essere completamente presenti in quel che stiamo eseguendo. Presenti nell’osservazione, immersi nel momento presente. Oltre a favorire il proprio accesso alla zona creativa che è in ciascuno di noi, la capacità di osservazione, di focalizzazione, uno stato di rilassamento ed un incremento della forza di volontà, sono alcuni benefici che possiamo ottenere da questa pratica. Oltre ovviamente ad acquisire e riscoprire competenze riguardanti il disegno in sé, la composizione, che sappiamo costituire la base di partenza se vogliamo introdurci nel mondo delle opere visive. 

“Diceva un foglio bianco come la neve: “Sono stato creato puro, e voglio rimanere così per sempre. Preferirei essere bruciato e finire in cenere che essere preda delle tenebre e venir toccato da ciò che è impuro”. Una boccetta di inchiostro sentì ciò che il foglio diceva, e rise nel suo cuore scuro, ma non osò mai avvicinarsi. Sentirono le matite multicolori, ma anch’esse non gli si accostarono mai. E il foglio bianco come la neve rimase puro e casto per sempre – puro e casto – ma vuoto” (Khalil Gibran) 


La prima esperienza del corso di disegno dal vero, nell’ambito del progetto “il circolo dei desideri” presso il centro culturale “Eppur si muove”, si è da poco conclusa. Si è dimostrata per me e per i partecipanti esperienza arricchente, luogo di incontro, di crescita e di scoperta. L’esperienza proseguirà ad ottobre con corsi di disegno, laboratori espressivi e workshop sul colore. Aspettiamo chiunque volesse dare spazio a questa esplorazione! 

“Il circolo dei desideri” vi aspetta anche a luglio con un incontro sulla tecnica del pastello: 

Sabato 27 luglio dalle ore 9.00 alle ore 13.00 “Il mio albero” ovvero Workshop sulla tecnica base del pastello 

a cura di Debora Bartoli, illustratrice, fumettista, animatrice. 

Introduzione e sperimentazione del colore a pastello. 

Prenotazione obbligatoria (entro il 25 luglio) info e prenotazioni 391 7709041.

Velletri Wine Festival “Nicola Ferri": al via l’organizzazione della settima edizione

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Istituiti quest’anno due nuovi riconoscimenti uno per la fotografia dedicato Giovanni ed Eugenio Casentini fotografi in Velletri dal 1905 ed uno per il miglior corto cinematografico dedicato alla Helios film.
Come tradizione, prima della pausa estiva, viene pubblicato il bando di concorso per l’assegnazione del Premio Nazionale “Pallade Veliterna” IV°targa Giglio Petriacci e del XXIX Premio di pittura “La Scaletta” IX°targa Gustavo Gualtieri che insieme a tutti i tradizionali riconoscimenti costituisce la bella rassegna d’arte contemporanea abbinata alla valorizzazione grafica delle etichette prodotte dalle aziende vitivinicole del territorio. Quest’anno abbiamo deciso di accogliere le richieste che ci sono giunte lo scorso anno e sono state istituite due nuove sezioni una per la fotografia dedicata a Giovanni ed Eugenio Casentini fotografi in Velletri dal 1905 ed una per il corto cinematografico dedicata alla Helios film. 

BANDO DI CONCORSO 

Articolo 1 

Il Circolo Artistico La Pallade Veliterna – Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola con la Galleria Vittoria e agli Assessorati alla Cultura e alla Valorizzazione dei Prodotti Locali del Comune di Velletri bandisce per l’anno 2019 la tradizionale collettiva di pittura – scultura – grafica – fotografia e miglior corto prevista presso il Polo Espositivo Juana Romani dal 28 Settembre al 13 ottobre 2019. 

Articolo 2 

Sono ammessi a partecipare alla manifestazione artisti residenti degli Stati dell’Unione Europea che accetteranno e sottoscriveranno il presente regolamento. 

Articolo 3 

Una commissione appositamente nominata dal presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna assegnerà i seguenti riconoscimenti XVIII° Premio Nazionale Pallade Veliterna IV°targa Giglio Petriacci all’artista primo classificato su tutte le sezioni del Velletri Wine Festival “Nicola Ferri” XXIX° Premio di pittura “La Scaletta” IX° targa Gustavo Gualtieri all’artista primo classificato su tutte le sezioni del Velletri Wine Festival “Nicola Ferri” III° Premio Nazionale “Luigi Magni” per le arti grafiche I° Premio “ Eugenio e Giovanni Casentini” per la fotografia I° Premio “Elios film” per il miglior corto IX° Premio “Benedetto Di Vito” per la scultura IV° Premio “Walter Pantoni” al miglior quadro rappresentante il territorio V° Premio “Cantina Sperimentale” al migliore composizione V° Premio “Menotti Garibaldi” alla migliore prospettiva V° Premio “Via Bandina” alla migliore cromaticità IX° Targa “Via Furio” per la tecnica IX° Premio “Maria Madre della Divina Grazia” per il miglior soggetto sacro 

Articolo 4 

SEZIONE PITTURA Sono ammesse opere a tema rigorosamente libero con misure non superiori al 100 x 70 le stesse devono essere munite di attaccaglia e non devono avere cornice con vetro. 


Articolo 5 

SEZIONE SCULTURA Sono ammesse opere a tema rigorosamente libero con misure non superiori al metro di altezza e munite di base 

Articolo 6 

SEZIONE FOTOGRAFICA Sono ammesse opere a tema rigorosamente libero formato A3 munite di attaccaglia 

Articolo 7 

SEZIONE GRAFICA Sono ammesse opere a tema rigorosamente libero con misure non superiori al 100x70 munite di attaccaglia e con cornice senza vetro 

Articolo 8 

SEZIONE CORTO Sono ammesse opere di una durata non superiore ai 15 minuti in formato DVD classico a tema rigorosamente libero. I DVD devono pervenire presso il Polo Espositivo Juana Romani in Via Luigi Novelli 3 a Velletri entro e non oltre il 10 Settembre 2019. 

Articolo 9 

Come tradizione una settimana prima della manifestazione avverrà presso il Polo Espositivo Juana Romani il consueto sorteggio alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Velletri per l’abbinamento dei partecipanti alle etichette prodotte dalle aziende vitivinicole del territorio e dei comuni dei gemellati. 

Articolo 10 

La commissione presieduta dall’Assessore alla Cultura del Comune di Velletri si esprimerà con giudizio insindacabile e inappellabile. I componenti saranno resi noti insieme al nome del presidente della VII edizione e dell’insignito della II° Pallade d’Argento durante la cerimonia del sorteggio prevista per Sabato 21 Settembre 2019 alle ore 17.00 presso il Polo Espositivo Juana Romani 

Articolo 11 

Per l’iscrizione al VELLETRI WINE FESTIVAL “NICOLA FERRI” bisogna versare una quota di euro 15.00 per opera posta in concorso nelle varie sezioni sopra elencate. Il versamento può essere fatto in loco alla consegna delle stesse. Le opere per le sezioni di pittura – fotografia – grafica e scultura devono pervenire presso il Polo Espositivo Juana Romani entro e non oltre il 15 settembre 2019. 

Articolo 12 

Saranno conferiti come tradizione tre PREMI PALLADE VELITERNA speciali e due alla carriera a personalità distinte per meriti nel panorama artistico – culturale nazionale.

Chiara Francini alla Mondadori di Genzano per presentare il suo romanzo “Un anno felice”

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Appuntamento estivo alla Mondadori Bookstore di Corso Gramsci, a Genzano di Roma. Domani, sabato 6 luglio, alle ore 19.00 nella splendida Libreria genzanese arriverà Chiara Francini.

di Rocco Della Corte
Attrice, regista, sceneggiatrice e volto noto e apprezzato dalla televisione italiana, l’autrice presenterà il suo ultimo romanzo (terzo della sua carriera) “Un anno felice”, edito da Feltrinelli. Una assoluta novità editoriale che racconta la storia di Melania, ragazza che vive a Firenze con una sua amica. Entrambe ricercano il vero amore, quasi come una attesa perpetua. L’incontro della protagonista con Axel le stravolgerà l’esistenza, tanto da indurla ad abbandonare tutto e partire per la Svezia con lui. Non mancheranno i dubbi e i ragionamenti, che come sempre si oppongono all’istinto e al cuore. Per saperne di più l’appuntamento è alla Mondadori di Genzano domani alle ore 19.00. Seguiranno il firma-copie e le foto-ricordo!
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