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Channel: Velletri Life
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La via Margutta degli anni della dolce vita in mostra al polo Juana Romani

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Nel quadro della mostra gli artisti per il giubileo nel ricordo di Papa Pacelli che partirà il 13 febbraio alle 17.00 il polo espositivo Juana Romani ha l'onore e la soddisfazione di ospitare quegli artisti che hanno fatto la storia di via Margutta negli anni della dolce vita romana. 


Si tratta di Giovanni e Alfonso Omiccioli, Leonardo De Magistris, Pericle Fazzini, Lino Tardia, Nino La Barbera, Paolo Veneziani. Una occasione più unica che rara per "godere" dell'arte di questi maestri che rappresentano una gloriosa pagina della storia del nostro novecento.
Quindi l'invito è a tutti a visitare questa collettiva d'arte contemporanea realizzata con passione dal circolo artistico la pallade veliterna. Questa azione svolta con spirito
di servizio e amore per l'arte unita al rispetto della memoria dei maestri che ci hanno preceduto ha fatto affermare il polo negli ambienti artistici romani che vedono la realta' veliterna come una struttura da far crescere e da prendere in considerazione per i valori che l'ha animo quelli che per 140 anni sono stati l'anima dell'Istituto d'arte semplicemente la cultura del bello e la passione nel fare le cose. Dopo tre anni di lavoro raggiungere certe mete significa molto e questo ci riempie di gioia e di soddisfazione spronandoci ad andare avanti

Al Polo “Juana Romani” convegno su Pio XII e gli Ebrei romani

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Con il convegno Pio XII e gli Ebrei romani, sono partite le iniziative per il giubileo del polo espositivo Juana Romani. 


Martedì 26 gennaio alle ore 17.00 si sono dati appuntamento presso la sala Marcello De Rossi il Prof. Pino Pelloni direttore della blioteca della shoah e il Prof. Livio Spinelli biografo di Pio XII per affrontare il difficile argomento.

Pelloni ha teso la mano per un atto di riconciliazione tra gli ebrei e Papa Pacelli. Infatti durante il suo intervento ha chiaramente spezzato una lancia a favore di Pacelli con una ironica battuta: "poteva mandare gli svizzeri contro le SS ?''. Questo lascia capire tutto, infatti il prof Pelloni a detto nel suo intervento che non sono gli ebrei a condannare il Papa di filonazismo ma un testo il Vicario di cui è autore un monsignore tedesco, mandato da Montini per punizione in clausura in un convento dei castelli romani. Gli ebrei sanno bene che l'intervento di Pio XII durante la shoah c'è stato attraverso il nascondere numerose famiglie nei conventi e nei monasteri nei quali era stata tolta la clausura.
Pelloni ha chiaramente affermato che il Papa era come in una morsa non sapendo come muoversi ed ha utilizzato la filosofia del silenzio agendo da diplomatico qual'era in questo modo ha potuto salvare numerose vite senza peggiorare la situazione. Il Prof. Livio Spinelli invece ha incretato il suo intervento sulla figura di Pacelli e la sua inquetudine in quel periodo storico. Ha chiuso la serata Ombretta del Monte artista e scrittrice che ha presentato la sua opera su Pio XII facente parte della mostra Arts et Humanitatis. La dr.ssa Sabina Ponzo ha portato il saluto dell'amministrazione comunale. La serata è stata occasione proficua per stringere un rapporto di collaborazione con la biblioteca della shoah per organizzare a Velletri il Festival Internazionale del Cinema Ebraico in occasione della prossima Festa delle Camelie e la fondazione presso il polo espositivo di una casa della memoria della biblioteca della shoah. Gli eventi per il giubileo proseguono con la presentazione del libro di Assunta Gneo il 6 febbraio alle ore 17.00 e il 13 febbraio la cerimonia inaugurale della mostra gli artisti per il giubileo nel ricordo di Papa Pacelli. 694 opere e 130 artisti daranno vita ad una collettiva d'arte contemporanea con opere di alcuni artisti che hanno scritto la storia artistica del XX secolo italiano. Tra questi Pericle Fazzini di origine marchigiana uno dei marguttiani di ferro. Dagli anni trenta ha sempre avuto il suo studio nella storica via romana. Le sue opere sono nei maggiori musei in Italia e all'estero sua è la monumentale resurrezione della sala nervi in vaticano. Infatti sarà esposto il bozzetto con l'iconografia del Cristo usato dal maestro per chiedere l'approvazione dell'opera al Papa Paolo VI sempre di Fazzini una splendida ballerina gesso patinato bozzetto di una scultura realizzata negli anni cinquanta dove il maestro con tre linee riesce a realizzare una scultura liniare meravigliosa allo sguardo. Privilegio assoluto per questa mostra la partecipazione del maestro Ugo Nespolo con una mostra personale che permette al visitatore di entrare nel mondo di nespolo fatto di colori e di forme che lasciano ammirati. Impreziosiscono la mostra tre opere di Mario Schifano. Si tratta di uno dei maggiori artisti italiani che ha scritto le pagine più importanti della storia dell'arte del novecento. Ha rivoluzionato la concezione della pittura moderna facendo epoca. Era considerato l'artista maledetto per la sua abitudine alle droghe. Presenti anche opera di Mino Maccari – Salvatore Provino – Leonardo de Magistris – Ugo Attardi.
Un attenzione particolare che il Polo Juana Romani vuole dare al recupero della memoria dei grandi maestri del novecento perché il ricordo deve essere motivo nel proseguire sulla strada tracciata e incrementare il culto del bello. Quello stesso che per 140 anni ha animato le attività del glorioso istituto statale d'arte Juana Romani del quale il polo vuole conservare la memoria. Il 13 febbraio saranno aperte al pubblico tre nuove sale espositive dedicate ad alcuni artisti membri della Pallade veliterna Aldo Cupellaro - Tullio Cipollari e Giancarlo Mezzo e una dedicata a Mario Riccio un artista autodidatta di Guidonia scomparso prematuramente nel 2006. All'interno della mostra gli artisti per il giubileo ci sarà l'annuale collettiva dello storico gruppo de La Mimosa di Cisterna e una personale di Nazzareno Bernardi.


Alessandro Filippi

Scuola Calcio, Saccucci: "La V.J.S. Velletri sta crescendo, dobbiamo fare squadra tutti insieme per il bene dei bambini"

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La V.J.S. Velletri ha dato comunicazione del Torneo di Gubbio, dove Claudio Saccucci sarà presente in prima persona. Che tipo di torneo sarà e come verrà organizzato? Oltre alle questioni logistiche che opportunità sarà a livello formativo per i ragazzi che parteciperanno?

 Prima di tutto è il primo torneo a cui partecipiamo come V.J.S. Velletri, organizzato dalla Sport&Calcio Eventi con il patrocinio del Comune di Gubbio. La prima edizione è riservata alle categorie 2006 e 2007, ma noi avremo la possibilità di inserire anche i 2005, e i giorni sono 23-24 e 25 aprile.
I 2006 giocheranno sette contro sette, mentre i 2007 giocano sei contro sei. Sono trentadue squadre, e il responsabile mi ha assicurato la presenza del Perugia Calcio, dell’Aquila, del Benevento e tante altre società professionistiche. Si giocano tutte le gare a Gubbio. I bambini dormiranno all’Hotel Ubaldi, e io sarò presente dal viaggio in pullman fino al ritorno. I genitori, invece, si organizzano in hotel limitrofi. Questa è una bella manifestazione a livello sociale per i bambini, per farli maturare, crescere psicologicamente e stare insieme ad altri bambini ed iniziare a staccare il 'cordone ombelicale'. Ce ne saranno altri, questo è solo uno dei primi obiettivi che mi ero prefissato ad inizio stagione. E’ fondamentale perché bisogna far capire che la società e il presidente, che ringrazio personalmente, e il direttore stanno crescendo ed investono sul settore giovanile. Mi auguro che questo possa essere un inizio di una nuova avventura, più i bambini e i genitori saranno numerosi migliore sarà il risultato per tutti. 

 La V.J.S. Velletri è in lizza per essere Scuola Calcio d’èlite e questa è una grande responsabilità. Questo cosa comporta a livello di sforzi per i tecnici e per il responsabile e cosa significa iscrivere il proprio figlio ad una Scuola Calcio che ha una qualifica d’èlite? 

Per quanto riguarda i tecnici, sapremo dal 30 aprile se ci hanno fatto rientrare nel gruppo delle Scuole d’èlite. Questa qualifica significa che siamo una Scuola Calcio fiore all’occhiello nelle zone sotto tutti i punti di vista. Abbiamo programmato tre incontri, con i tecnici, con lo psicologo, già svolti, ed un altro lo faremo lunedì con i genitori e con la nutrizionista, la dottoressa Fatima Cacciotti per quanto riguarda l’alimentazione del bambino nella fascia d’età della scuola calcio. E’ fondamentale mantenere questa concentrazione per me, per il presidente, per il direttore e per tutti. L’anno prossimo ci saranno tecnici qualificati, anche perché la Vjs Velletri diventerà un evento per il calcio, in quanto la scuola d’èlite non è da tutti. 

  Hai iniziato a lavorare qui da fine luglio. Hai trovato una Scuola Calcio in una certa situazione, quali sono gli obiettivi già raggiunti e quelli in cui devi ancora impegnarti a metà circa del tuo percorso da responsabile? 

Per quanto riguarda gli obiettivi devo dire che arrivato qui abbiamo avuto dei problemini e qualche numero lo abbiamo perso. L’obiettivo nostro è lavorare in primis sulle nostre idee, far capire ai genitori e alle persone limitrofe come si lavora su degli obiettivi, su delle mete da raggiungere ogni mese, gli allenamenti sono seguiti personalmente da me, si lavora con delle schede. Da migliorare c’è, soprattutto a livello di organizzazione dei mister, per raggiungere determinati obiettivi. Ce la metteremo tutta, dobbiamo conquistare numeri maggiori, mi auguro di cuore che con grande sacrificio di raggiungere questo obiettivo. Lo sforzo deve essere di squadra, non è merito solo mio: dobbiamo ragionare e remare nella stessa direzione, ma sono sicuro che rafforzeremo il gruppo, faremo entrare nuove persone cercando però di confermare tutti i mister di quest’anno chi in un modo chi nell’altro. 

 Ultima domanda: che significa insegnare calcio a un bambino? Ci sono cose basilari che si imparano per diventare buoni calciatori, ma soprattutto si insegnano dei valori di sportività e umani che incidono sul carattere dell’uomo che verrà. 

 Per insegnare scuola calcio ad un bambino l’allenatore deve essere un 'alleducatore', allenatore ed educatore. In primis si deve immedesimare, deve farsi una domanda e una risposta su come può insegnare ad un bambino ed avere un’informazione di ritorno positiva altrimenti non riesce a comunicare. Deve avere soprattutto un modo garbato di esprimersi, un tono di voce sintetico e dolce, non deve strillare ma farsi rispettare: sono insegnamenti psicologici, ambientali che vanno a incidere sul bambino poiché un mister è punto di riferimento per tutti i bambini che lo seguono. Quando vengono sul campo, i tesserati devono essere a proprio agio su tutti i punti di vista dall’entrata alla doccia all’uscita.

Ambiente e mobilità sostenibile: ANCI Lazio e Toyota Italia raccolgono la sfida per nuovi modelli di sviluppo urbano

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Una delle tematiche che oggi riveste un ruolo di prim'ordine e che necessita di una attenzione strategica nella gestione amministrativa è quella relativa all'ambiente e alla mobilità sostenibile, anche in considerazione dell'importanza che ha acquistato a livello europeo. 


Solo qualche settimana fa, d'altronde, tutte le grandi città italiane sono state raggiunte dalla problematica legata allo smog, che ha imposto provvedimenti drastici fino ad arrivare, in alcuni casi, al blocco totale della circolazione dei veicoli a motore.

A tal proposito, nell'ottica di stimolare i Comuni associati ad intraprendere la strada verso modelli di sviluppo urbano più sostenibili dal punto di vista energetico-ambientale, l'Anci Lazio intende sostenere e supportare tutte le forme di mobilità a basso impatto, favorendo l'utilizzo dei mezzi ad alimentazione ibrida elettrica e ad alimentazione elettrica. Una visione strategica condivisa da Toyota Italia, da sempre sensibile al tema e azienda leader nel settore, che per questo intende valutare con i Comuni la possibilità di instaurare una collaborazione proficua in tal senso. Proprio per questo, l’Anci Lazio ha organizzato una conferenza stampa che si terrà mercoledì 3 febbraio 2016, alle ore 12, presso la Sala Conferenze dell'Anci, in via dei Prefetti, 46 a Roma alla quale presenzieranno anche i vertici di Toyota Italia, al fine di favorire la conoscenza e l'opportunità delle buone pratiche che i Comuni possono adottare nell'ambito delle proprie competenze per facilitare la mobilità sostenibile.

Fortitudo Academy, intervista a Massimiliano Rossi: “Campionato equilibrato, questi ragazzi sono encomiabili”

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La Juniores della Fortitudo Academy è in lotta per le prime posizioni. I ragazzi, alla guida del tecnico Massimiliano Rossi, stanno disputando un ottimo campionato a suon di gol e belle prestazioni. Abbiamo intervistato l’allenatore veliterno per fare il punto sul cammino in campionato della sua splendida compagine. 

Mister, quest’anno la Juniores lotta per il titolo: che tipo di campionato è a livello qualitativo?
Esageratamente equilibrato, prima e decima distano sette punti. E’ la prima volta che mi capita di giocare un torneo così. Avvincente sicuramente ma veramente dispendioso a livello nervoso per i ragazzi che secondo me stanno facendo il massimo possibile considerando anche il fatto che sono costretti a giocare sempre sotto età. Incontriamo infatti compagini costituite da calciatori ’96 e ’97 con uno o al massimo due ’98 nei diciotto di lista, il contrario di ciò che possiamo fare noi che tra i diciotto annoveriamo almeno dodici ’98. 


La Fortitudo Academy dove può migliorare? 
 Sono entrato da poco in questa società e credo non sia giusto da parte mia pensare di dare consigli a chi la vive da anni e che comunque l’ha innegabilmente fatta crescere. 

 Quali sono le caratteristiche migliori (i pregi) della tua squadra? La grande volontà e la voglia di crescere sono i pregi principali di questi ragazzi, lavorano sodo e si sostengono, sono encomiabili. Voglio spendere pubblicamente due parole per sottolineare questi aspetti, li ringrazio tutti per le emozioni che mi stanno regalando ma in modo particolare coloro che, avendo un rosa cospicua, soffrono il poco utilizzo e che malgrado ciò non mollano assolutamente. 

Quale è stata la partita più bella dal punto di vista delle emozioni e del gioco in questa prima metà di campionato? 
La vittoria ottenuta in casa dell’allora capolista Garbatella è stata finora una gemma del nostro campionato. E’ venuta grazie anche ai ragazzi che sono scesi dalla prima squadra e che hanno colmato il gap tecnico che ci sarebbe stato. Anche gli avversari infatti annoveravano nelle proprie file cinque calciatori di promozione. Devo dire però che l’emozione più grande l’ho provata dopo un gol vittoria ottenuto allo scadere quando mi sono ritrovato scaraventato a terra e con tutti i miei ragazzi sopra per festeggiare la rete. In quel caso oltre all’emozione ho provato però anche tanto dolore. 

L’obiettivo stagionale quale è? 
Continuare a far crescere questi atleti che avranno il prossimo anno la possibilità di rigiocare la categoria Juniores e, per alcuni di loro, anche quella di calcare i campi di Promozione (sono certo che la prima si salverà). Per quanto riguarda il risultato sportivo mi auguro di portarli a giocare la coppa provinciale anche se non sarà per nulla semplice. 

Quali sono le cose che chiedi ai tuoi ragazzi per ogni partita? 
Divertimento, applicazione, volontà e 90 minuti di grinta e determinazione. Tutto ciò non per vincere a tutti i costi ma per non avere rimpianti al triplice fischio finale. Quando scendevo in campo un millennio fa alla fine della partita la sensazione più brutta che potevo provare era quella di voler rigiocare subito quella gara perchè avrei potuto fare di più. Era naturalmente impossibile poter ritornare indietro nel tempo ed è questa amara sensazione che vorrei evitare ai miei ragazzi. 

Cosa serve per restare in cima alla classifica e restare agganciati alla vetta? 
A dire la verità penso che quello che è stato costruito fino a tre giornate fa avrebbe dovuto far riflettere sulle strategie da intraprendere da parte della società. Nelle due gare che avrebbero potuto proiettare questa squadra in solitaria in vetta allungando un poco la classifica che è incredibilmente corta, con un poco di coraggio anche se con rischio, il supporto di un paio di giocatori della promozione sarebbe stato decisivo. Nessuna polemica nelle mie parole perchè capisco che non è assolutamente semplice decidere visto le difficoltà che sta incontrando la squadra principale della società. Prometto comunque che questi splendidi interpreti di questa avventura sapranno farsi rispettare sino all’ultimo onorando e lavorando per portare più in alto possibile i colori che indossano. Chiudo ringraziando di cuore tre persone preziosissime che mi aiutano costantemente e che sono diventate punti di riferimento per i ragazzi; due sono con me già dallo scorso anno: Buzzoni Stefano e Mascolino Maurizio; l’altro è per me una piacevole novità: Passerini Gianni.

Velletri e la raccolta differenziata: manca ancora “sintonia”

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La città di Velletri è ormai giunta quasi in ogni zona al nuovo ed ecologico metodo di smaltimento dei rifiuti; ovvero quello della raccolta differenziata. 

Questa, se fatta correttamente e da tutti i cittadini, avrà sull’ambiente un impatto positivo molto forte, in quanto permetterà di riciclare gran parte dei materiali, senza bisogno di sfruttare ulteriormente le risorse ambientali e senza quindi danneggiare in maniera irresponsabile l’intero pianeta Terra.
Tutti i Comuni quindi, senza eccezione per quello di Velletri, hanno pensato ad un modo nuovo di raccolta rifiuti, che forse andrà, con il passare del tempo, leggermente migliorato, ma che comunque, nel complesso, ha le carte in regola per poter funzionare. Nonostante gli sforzi del Comune e della Volsca Ambiente però, continuano ad arrivare in redazione lamentele riguardo al fatto che tanti cittadini non vedono rispettate le regole della differenziata. A detta di molti infatti, capita spesso di trovarsi davanti a rifiuti lasciati incivilmente fuori dai bidoni o comunque in contenitori sbagliati. Sorge il dubbio se questi episodi poco piacevoli per tutti, siano dovuti alla difficoltà oggettiva di alcuni di far fronte alle nuove regole di smaltimento dei rifiuti o alla poca buona volontà e ad un’assenza di senso civico e rispetto ambientale. Sicuramente, per molti, magari più anziani, la raccolta differenziata, almeno all’inizio può sembrare fin troppo complessa e difficile da portar avanti, quindi magari qualche piccolo errore nella differenziazione è ammissibile, ma proprio per fronteggiare a questo problema, sul sito della Volsca Ambiente è tutto spiegato nei dettagli e in maniera molto semplice (http://www.comune.velletri.rm.it/pagina1629_raccolta-differenziata.html), così che tutti possano, piano piano, imparare ad applicare la differenziata nella maniera più corretta possibile.
La speranza è quella che sempre più cittadini prendano atto dell’importanza di questa nuova tecnica di smaltimento dei rifiuti, che sicuramente si affinerà ulteriormente con il passare del tempo necessario affinché si possa appianare un piano, se non infallibile, quanto meno sempre più funzionante, di raccolta e smaltimento. Un piccolo sforzo da parte di tutti sarà decisivo per il futuro dell’ambiente e delle nuove generazioni.


Giorgia Rossetti

"Gesù è tifoso del Napoli", il singolare caso di un prete al Vomero

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Quando si dice la fede. Non quella religiosa, anche se riguarda un prete, ma quella calcistica. Forse rasenta il “fanatismo” termine alquanto in voga attualmente. 

Parliamo di un video che spopola sui social network. Questi i fatti: siamo nel cuore di Napoli al Vomero, parrocchia del Sacro Cuore, il titolare, don Marco Beltratti, termina la messa in maniera singolare “ Sempre forza Napoli e verimm e nun ce ntussica’”, vediamo di non intossicarci.
Il fatto è che don Marco e tifosissimo del Napoli e non riesce a contenere la sua passione nemmeno nell’espletamento dei suoi sacri doveri. Intervistato da varie testate confessa che in passato era un assiduo frequentatore della curva al S.Paolo ma guidava una parrocchia con in maggioranza tifosi juventini e milanisti, adesso invece i suoi parrocchiani sono in maggioranza tifosi del “ciuccio” e lui ha riaperto il campetto parrocchiale per i bambini. Singolare una sua affermazione “Gesù ci ama e ama anche le nostre passioni. Io ho quella per il Napoli e per me anche Gesù tifa Napoli”. Che dire, davvero un personaggio singolare, che però promette che se la squadra campana dovesse vincere lo scudetto, lui festeggerà si, ma fuori dalla chiesa. Sarà davvero capace di lasciare fuori la passione e l’entusiasmo? Staremo a vedere, ma c’è da dubitarne parecchio. Intanto si congeda dicendo: "Higuain ce lo teniamo stretto, Maradona però è il più grande di tutti”. Ci farà un po’ sorridere questo parroco quarantaseienne, ma molto meglio questo che certi altri fanatismi....

Antonio Della Corte

IV Domenica T.O. - C: "Fede fumosa", a cura di Don Gaetano Zaralli

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Lc 4, 21-30


TESTO    
Allora cominciò a dire: "Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi". Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: "Non è il figlio di Giuseppe?". Ma egli rispose: "Di certo voi mi citerete il proverbio: Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafarnao, fàllo anche qui, nella tua patria!". Poi aggiunse: "Nessun profeta è bene accetto in patria. Vi dico anche: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova in Sarepta di Sidone. C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu risanato se non Naaman, il Siro". All'udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno; si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù dal precipizio. Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò. 


COMMENTO
Ma egli rispose: «Di certo voi mi citerete il proverbio:” Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafarnao, fallo anche qui, nella tua patria!”.
Troppe volte nell’animo di chi dice di credere in Dio scatta il meccanismo del ricatto. Se alle richieste che si inoltrano non segue la risposta che si desidera, si è disposti perfino a perdere la fede, si sappia. E ciò accade in modo particolare alle popolazioni cattoliche, perché, a differenza di altra gente, loro, i cattolici, seguono la vera religione, quella che riconosce nella Madonna la Madre delle grazie e nei santi i procacciatori di miracoli…

 Poi aggiunse: “Nessun profeta è bene accetto in patria…”.
Perché Gesù, quei miracoli che lo avevano reso famoso a Cafarnao, non li ripete a Nazaret che è la sua patria?
I contrasti tra famiglie esistevano già nella comunità di Nazaret, prima ancora che Gesù iniziasse la sua missione, e in quegli anni le diatribe che nascevano erano le stesse che nascono oggi all’interno di un condominio, o quelle che si fanno aspre, quando sono in ballo interessi materiali da salvaguardare tra fratelli. Nazaret non era un paradiso dove i bambini giocavano a far volare gli uccellini di creta, né era il giardino dove i rami degli alberi si inchinavano per offrire frutta abbondante a Giuseppe, il falegname che si diceva papà del Salvatore. Nazaret nel momento in cui prende atto di aver dato i natali al Profeta, da lui PRETENDE la giusta ricompensa.

… si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù dal precipizio.

E’ scontato che la fede possa crollare paurosamente, là dove il buon Dio non asseconda i desideri dei credenti… Per questo è rischioso moltiplicare le devozioni, riempiendole di attese esagerate, tanto da toglierle dall’ambito della speranza per lasciarle precipitare nel vortice delle illusioni… Un Profeta, che ad un popolo capriccioso e viziato, nega le sue prestazioni, cessa di essere credibile e con scherno lo si getta nel precipizio. Una Chiesa che, pur di apparire appetibile, moltiplica i suoi miracoli, dando spago perfino a coloro che  se li inventano, riempie i santuari di gente e vende santini in quantità, ma rischia di costruire monumenti di sabbia. 

Intercettato in Piazza Cairoli mentre deteneva un etto di hashish, arrestato per detenzione illegale di sostanze stupefacenti dai Carabinieri di Velletri

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I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Velletri hanno arrestato nel primo pomeriggio di ieri, un 34enne colombiano residente a Velletri, per detenzione ai fini di spaccio di 103 grammi di hashish.


 L’operazione è scaturita a seguito di mirati servizi finalizzati alla prevenzione e repressione verso la cessione di sostanze stupefacenti e tutela delle fasce deboli, che ha interessato la zona del centro storico veliterno. Clienti abituali, tra i quali molti giovanissimi, facevano rifornimento di hashish.
I militari della Compagnia di Velletri hanno però posto in essere una meticolosa attività di pedinamenti ed appostamenti riuscendo così a delineare abitudini, frequentazioni e ad individuare esattamente il profilo ed il ruolo del giovane colombiano. A quel punto è scattato il blitz. L’uomo è stato intercettato in piazza Cairoli e fin da subito ha manifestato segni di nervosismo. I carabinieri lo hanno perquisito, rinvenendo sulla sua persona un panetto da un etto di hashish e circa 500 euro in contanti, somma suddivisa in banconote di piccolo taglio, provento verosimilmente dell’attività di spaccio. L’uomo è stato accompagnato in caserma dove, al termine delle formalità di rito, è stato tratto in arresto per detenzione illegale di stupefacente e posto ai domiciliari in attesa di giudizio.

Vittoria V.J.S. Velletri, stesa di misura la Garbatella grazie a Martellacci

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V.J.S. VELLETRI: Rovitelli, Paduano, Di Stefano, Ciccolini, Bonanni, Del Ferraro, Girometta, Tafani, Primerano (21' st Fede), Martellacci, Pasqualini. Panchina: Orlandi, Hassini, Sorrentino, Appiotti, Massaccesi, Giorgi. Allenatore: Paolo D'Este FC GARBATELLA: Pividori, Starace, Zampetti, Crocetti, D'Elia, Cortese, Santarelli, Manni (20' st Erbacci), Bendia (20' st Scafati), Montenero, Cianfanelli. Panchina: Boni, Reati, Petri, Gabrielides, Ciolfi. Allenatore: Mario Santececca ARBITRO: Piressini di Latina MARCATORI: 9' pt Martellacci rig. (V) NOTE: al 6' st espulso Starace (G) per doppia ammonizione. 


 Vittoria di vitale importanza per la V.J.S. Velletri, che nello scontro diretto batte il Garbatella portandosi a due punti proprio dai romani.

Successo costruito nei primi quindici minuti, durante i quali i rossoneri hanno messo subito in chiaro di voler fare la partita sbloccando a loro favore il risultato. Al 5' Ciccolini prova il tiro da fuori mancando di poco lo specchio della porta, mentre al 9' Martellacci si procura (tocco di mano in area di un difensore) e trasforma il penalty che vale il vantaggio, spiazzando Pividori con una battuta magistrale. La Garbatella prova a reagire al 20esimo con una conclusione dall'interno dell'area di Cianfanelli respinta di pugno da Rovitelli. Ben più pericoloso al 26esimo l'ex di turno Santarelli, che su cross rasoterra dalla sinistra si trova il pallone tra i piedi concludendo però debolmente e facendosi bloccare il tiro ravvicinato da Rovitelli. L'ultima occasione del primo tempo è per i rossoneri: al 44esimo punizione dal limite di Martellacci, traiettoria che scavalca la barriera ma un difensore di testa salva sulla linea. Nel secondo tempo dopo appena 4' Primerano cerca un improvviso tiro-cross che finisce a lato. La svolta della partita due minuti più tardi: Starace si becca la seconda ammonizione e viene espulso. La V.J.S. Velletri allora prova a chiudere la gara: all'11esimo Del Ferraro serve Martellacci che dal limite va al tiro mandando fuori di poco. Al 36esimo punizione di Girometta, assist per Martellacci che in rovesciata costringe Pividori al miracolo, ma il gesto tecnico del 10 rossonero è da applausi. L'ultima clamorosa occasione sciupata al 41esimo: assist filtrante per Pasqualini che a tu per tu con il portiere tenta il pallonetto mandando alto il possibile 2-0. La V.J.S. Velletri soffre ma legittima il vantaggio senza mai rischiare e alla fine porta a casa tre punti fondamentali nella corsa salvezza.

Fortitudo Academy, pareggio meritato in casa della capolista Unipomezia

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UNIPOMEZIA: Santi, Martino, Busti, Giovinazzo, De Santis,Chirico, Ricci, Pestrin, Laghigna, Valle, Princigalli. Panchina: Scalibastri, Borshi, Elezi, Cerro, Lupi, Barbarisi, Morelli. Allenatore: Mancini FORTITUDO ACADEMY: Protani, Rainone, Pieri, Quattrocchi, Di Fazio, Rulli, Del Prete, Sardini, Campagna, Terrazzino, Rossi. Panchina: Vetta, Cefola, Carbone, Santolini, Pistolesi, Fanni, D’Achille Allenatore: Rossi 


 Bella prestazione della squadra di Mister Maurizio Rossi che in trasferta senza nessun timore affronta la prima in classifica del girone.

I veliterni reduci da una sconfitta in casa subita in casa con il Podgora, affrontano l’Unipomezia Virtus abbastanza rimaneggiati tra squalifiche e infortuni. Mister Rossi rivoluzionando un pò i ruoli di alcuni giocatori mette in campo una squadra in grado di reggere il confronto con i più quotati avversari e il risultato finale ne è la prova. La gara inizia con una prima fase di studio, ma sin dalle prime battute si vede una Fortitudo Academy concentrata e attenta alle mosse degli avversari, facendo girare palla in modo fluido e coprendo ogni zona del campo, ed è al’8′ che Campagna suona un campanello d’allarme per gli avversari: il giocatore ben lanciato in area viene anticipato di un soffio dal portiere avversario in uscita. La squadra di casa costretta ad abbassarsi un pò per i primi 20 minuti si vede al 26esimo con Ricci, che raccoglie un passaggio di Pestrin sulla destra e si invola sulla fascia, lasciando partire un tiro tra stinco e collo del piede che genera una strana traiettoria del pallone e porta in vantaggio la squadra di casa. La Fortitudo non si disunisce e continua nel suo gioco fatto di qualità e intensità: al 28esimo c’è l’immediata reazione degli ospiti: bello scambio sulla trequarti tra Del Prete, Campagna e Terrazzino, quest’ultimo con un guizzo entra in area e fa fuori il suo diretto avversario facendo partire un gran tiro fatto di potenza e precisione ma il portiere avversario Santi effettua un vero e proprio miracolo per evitare il gol degli ospiti. Purtroppo nell’azione Terrazzino si fa male al ginocchio sinistro e viene sostituito da Santolini. Il secondo tempo inizia come il primo, la Fortitudo resta attenta alle mosse degli avversari e pronta a replicare colpo su colpo. Al 51esimo palla di Campagna per Sardini che dal limite dell’area fa partire un tiro che sfiora la traversa. Al 55esimo la squadra ospite resta in dieci uomini: Laghigna ben servito si infila nelle maglie difensive della Fortitudo bruciando sullo scatto i difensori, portandosi verso la porta avversaria, Protani esce e l’arbitro non ha dubbi sul fallo commesso e presenta il cartellino rosso per l’estremo difensore veliterno che si procura una distorsione al ginocchio e viene portato in ospedale per accertamenti. Mister Rossi è costretto a far entrare il secondo portiere Vetta e a ridisegnare l’assetto. Al 68esimo azione in area pometina, Rossi pressato dagli avversari tocca per Santolini che con prontezza tira, la palla prende il palo alla destra del portiere per poi oltrepassare la linea di porta 1 a 1. Al 75′ c’è la reazione dell’ Unipomezia, bella manovra a centrocampo per poi servire Laghigna, che supera il muro difensivo dei veliterni e tira con violenza, ma la palla colpisce il palo per poi terminare fuori. La Fortitudo tiene botta, e reagisce alle incursioni degli avversari che tentano ii modi di prendersi i tre punti in palio; all’ 86esimo Vetta che compie una grande parata, azione di Barbarisi per Lupi che da distanza ravvicinata tira ma Vetta compie uno strepitoso respingendo il tiro, la palla arriva a Morelli che però non è preciso nella ribattuta. Saltano i nervi agli avversari e Valle all’ 88′ viene mandato sotto la doccia per comportamento scorretto. Gli ultimi 7 minuti sono di inferno per gli uomini di Mister Rossi, gli avversari pressano i giocatori della Fortitudo in area creando diverse occasioni da gol con, Laghigna, Morelli e Pestrin ma Vetta effettua una serie di strepitosi interventi negando la vittoria all’Unipomezia.

Al Teatro di Terra pomeriggio tra le "Lettere dal Manicomio"

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In pomeriggio uggioso e domenicale quasi fosse lo scenario più adatto per riflettere, al Teatro di Terra è andato in scena "Lettere dal Manicomio". Con le voci di Katia Colombo e Carla Petrella e la sapiente fisarmonica di Doriano Prati un'ora di intense emozioni è stata regalata agli spettatori.

Lettere dagli istituti in cui persone etichettate come "pazze" venivano rinchiuse senza dare spazio alla loro interiorità. Spesso censurate, mai arrivate a destinazione, oppure cestinate - le parole scritte su quei fogli di carta 'salvatori' dai ricoverati sono struggenti quanto crude e vere.

Una realtà, quella dei manicomi, in cui troppo spesso nessuno aveva "la cura" di stare a sentire ed aiutare le persone che li frequentavano. E a tal proposito proprio il testo di Battiato, "La cura", ha inaugurato la scena e acceso le luci sul palco del Teatro.
Tanti estratti da un'opera di raccolta fatta dal cantante Simone Cristicchi, letti dalle due voci femminili così discrete quanto autorevoli nel riportare il dramma racchiuso in quelle missive così semplicemente sincere. Richieste di aiuto, manifestazioni incomprese di affetto, accorati appelli verso famiglie così amate ma allo stesso tempo così distanti: queste sono le lettere dal Manicomio. Singolare il caso di NOF4, abbreviazione del ricoverato Nannetti Oreste Fernando (il quattro simboleggia gli istituti che ha frequentato), il quale ha inciso centottanta metri di muro con una cinghia dando libero sfogo a pensieri, emozioni, oppressioni e sensazioni. Ma non poteva mancare nel cammino epistolare proposto agli spettatori la figura della poetessa Alda Merini, assidua frequentatrice di quelle strutture "dove il dolore è un ospite usuale, ed è l'amore che manca, l'amore che fa male". La grande scrittrice milanese ha partorito dei versi che ancora oggi toccano il cuore, alcuni dei quali musicati da Milva nell'album dedicato alla Merini.
Con la lettura alternata da parte delle voci narranti lo spettatore, continuamente sollecitato all'attenzione, si immerge nella profondità di quei semplici e spontanei pensieri per conoscere e capire gli abusi fatti nei confronti della psiche umana. L'insegnamento ricevuto al termine dello spettacolo può essere riassunto proprio con le parole della splendida Merini: "anche la follia merita i suoi applausi". 

Rocco Della Corte

Lettera di un cittadino al Giornale: "Faccio appello al Sindaco affinchè si adoperi per la pulizia di Velletri"

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Tanta inciviltà dovuta alla mancanza di senso civico, ed è così che la nostra città regala sempre più spesso istantanee non proprio lusinghiere. Un cittadino piuttosto spazientito ha così deciso di scrivere alla stampa per fare un appello "a reti unificate" denunciando lo stato di degrado di alcuni luoghi.

"Sono  Davis Bonanni, un cittadino di Velletri, attento a ciò che succede nella nostra città e soprattutto vorrei segnalare la mia insoddisfazione sulla pulizia che c'è dentro il nostro centro storico con alcuni esempi riportati anche da foto".
"Sulla Scalinata Teodoro Martella e in Vicolo Viola - fa notare lo scrivente - ho notato buste di immondizia e bottiglie abbandonate dal 22 al 24 gennaio. La stessa cosa in Via Menotti Garibaldi dove la piccola piazzetta di fronte a Vicolo dello Stillo è sempre più spesso luogo di ritrovo di ubriachi che abbandonano bottiglie in terra. Chi le dovrebbe togliere? In Vicolo dello Stillo invece ho fotografato addirittura un grosso topo in “libera uscita”. A chi spetta la cura dell’igiene? L'amministrazione comunale non fa abbastanza per controllare queste cose che avvengono nella nostra città e sarebbe opportuno mettere delle telecamere per controllare le strade citate".
Tra le proposte e le critiche del cittadino anche la raccolta differenziata, di cui Velletri Life si è già occupato più volte. Soprattutto in centro, infatti, sembra che non sia stata ancora trovata la quadra per sistemare la situazione dei rifiuti e troppo spesso persone ineducate alla raccolta lasciano fuori orario o per strada buste di spazzatura: "Ci aggiungo - scrive Bonanni - che trovo poi impossibile che non abbiano ancora provveduto a dei secchi per la raccolta della plastica che avviene il martedì sera invece di far lasciare le buste per terra ai cittadini con la probabilità che vengano rotte dai cani randagi con seguente dispersione della plastica in mezzo alla strada o sul marciapiede. Ho scritto questo articolo sperando che il sindaco e l'assessore accettino il mio consiglio anche se ne ho molti dubbi!", conclude il cittadino senza risparmiare un pizzico di scetticismo. 


Virtus Velletri ancora sconfitta, a Frascati tanta imprecisione e reazione tardiva

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Club BK Frascati - Virtus Velletri: 64-57 Parziali: 18-18; 16-12; 23-14; 7-13 Club Bk Frascati: Leone 5, Monetti 10, Tretta 3, Manzotti 14, Pannozzo, Ferrante 2, Spizzichini B. 6, Cammillucci 3, Spizzichini S. 20, Cavallo 1. All.re: Mocci; ass.: Martellino. Virtus Velletri: Pie 10, Mancini 14, Garofolo n.e., Filippucci 7, Sica, D'Orazio 7, Rosichini 6, Marinelli, Prosperi 2, Garbellini 2, D'Amico 9. All.re: Mancini; ass.: Girelli. 


 Sicuramente si può parlare di serata storta per la Virtus Velletri, che sabato 30 gennaio per la prima gara del girone di ritorno della Serie C Silver di Basket è uscita sconfitta dalla trasferta di Frascati. 

Che i gialloblu siano dipendenti dalle prestazioni di Stefano D’Orazio è riduttivo, però certo se il miglior realizzatore della formazione (e tra i migliori dell’intero campionato) si ferma a 7 lunghezze vuol dire che comunque si è dovuto fare i conti anche con quei 15/20 punti in meno rispetto alla media. Ad ogni modo i veliterni all’inizio hanno tenuto il punto, chiudendo in perfetta parità la prima frazione, poi però piano piano il solco è stato scavato dalla grande aggressività dei frascatani, alla quale i virtussini non riuscivano a rispondere in modo adeguato. A metà gara il risultato era ancora aperto, con i padroni di casa avanti di 4 lunghezze, praticamente nulla in questo sport. Ma la distanza aumentava proprio nella terza frazione, con un momento buono del Frascati che allungava fino al +15. Nell’ultima frazione si realizzava finalmente una reazione della Virtus, con un buon recupero che però non arrivava mai a rimettere in discussione il risultato che infatti si chiudeva con un discreto vantaggio dei padroni di casa, che così rimangono ai vertici del girone mentre la Virtus piomba a metà classifica. Partita alla portata dei veliterni, giocata su ritmi offensivi bassi da entrambe le parti con i gialloblu decisamente poco precisi in attacco se si escludono i buoni tabellini di Mancini e Pie, unici a trovare continuamente la via del canestro e a raggiungere la doppia cifra. Serata decisa quindi dalle bassissime percentuali al tiro per i veliterni, sia dall’arco che da sotto le plance mentre per il Frascati decisivi Simone Spizzichini e Manzotti. Prossimo impegno per i veliterni sabato 6 febbraio alla Polivalente contro la Serapo Gaeta, uscita sconfitta dallo scontro con la Tevere BK, per riprendere un cammino importante in questo girone dopo due sconfitte cosnecutive. Come sempre risultati e curiosità sulla Virtus Velletri si possono rintracciare visitando il sito www.virtusvelletri.it e la pagina Facebook ufficiale www.facebook.com/virtusvelletribasket.


Fabio Ciarla

Di Luzio sull'emergenza casa: "Comune e Regione devono reperire fondi per costruire nuove case popolari"

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Il tema dell’emergenza abitativa è sempre più all’ordine del giorno a Velletri, con notizie di sgomberi, occupazioni e situazioni di assoluta difficoltà. 

La scorsa estate, su proposta dei partiti e movimenti di centro-destra, l’argomento arrivò in Consiglio Comunale con la richiesta di un censimento di tutte le abitazioni di residenza popolare e dei requisiti degli occupanti.
Lo scorso 19 giugno 2015– precisa il Consigliere Comunale Dario Di Luzio, sostenitore di questa attività di verifica – come consiglieri di opposizione, fortemente sostenuti anche da altri gruppi di centro-destra che non hanno eletti, abbiamo presentato la richiesta di un Consiglio Comunale straordinario dove chiedevano di effettuare un accurato e certosino censimento degli alloggi popolari presenti sul territorio di Velletri ed una dettagliata verificare delle condizioni attuali e le situazioni odierne di coloro che si trovano all’interno delle strutture pubbliche. Non possiamo far finta di niente – aggiunge il capogruppo di Fratelli d’Italia – la situazione in alcuni casi è tragica con l’emergenza abitativa che con la devastante crisi economica sta sempre più colpendo decine e decine di famiglie veliterne. Il 3 luglio 2015 l’importante argomento è arrivato in aula e dopo un dibattito molto intenso è stato stabilito di effettuare il censimento soltanto delle abitazioni comunali di edilizia popolare anche con la verifica dei requisiti attuali e delle condizioni per ogni occupante. Noi avevamo appunto anche chiesto – prosegue Di Luzio – di effettuare il censimento per tutte le altre case popolari presenti sul territorio, di proprietà di Ater o altri enti, invece la maggioranza non ha voluto inserire questo nel testo votato, rassicurando però che la stessa Ater stava provvedendo a questo lavoro di verifica interna. Sono passati sei mesi e non c’è ancora l’importantissimo censimento ed il lavoro di verifica dei requisiti che doveva essere già completato. L’amministrazione comunale deve rispettare quanto stabilito dal Consiglio Comunale in data 3 luglio 2015 visto che i 180 giorno sono ampiamente passati. Abbiamo in data 14 settembre e 19 novembre 2015 chiesto chiarimenti sui lavori, ma non è pronto. Ora ci troviamo però gli sgombri e situazioni drammatiche – aggiunge ancora il Consigliere Comunale del partito di Giorgia Meloni –, serve un lavoro completo e più ampio che soltanto con un censimento vero in mano si potrà portare avanti. L’emergenza c’è ed è evidente, non si può perdere altro tempo”. Di Luzio punta anche il dito su quanto dovrebbe fare la maggioranza a livello provinciale. “Il Partito Democratico veliterno aveva garantito in Consiglio Comunale che avrebbe portato sul tavolo anche il censimento delle case Ater, vogliamo vedere anche quello di censimento importantissimo visto l’ingente numero di case presenti sul territorio comunale". Un altro aspetto rilevante per l’attivo Consigliere Comunale di opposizione riguarda i principi su cui vengono effettuate le graduatorie. “Come più volte detto va subito inserito il principio di anzianità di residenza. Chi vive a Velletri da più anni– prosegue Dario Di Luzio – deve avere più diritti e punti in graduatoria per ottenere una casa popolare, il principio è già stato messo nel regolamento dell’emergenza abitativa e per gli interventi assistenziali, nel Consiglio Comunale del giorno 11 dicembre 2015, anche qui grazie al nostro lavoro ed agli emendamenti da noi appositamente presentati. Ora deve essere subito inserito anche nel più importante regolamento per le assegnazioni delle case pubbliche. La nostra proposta è di– continua Dario Di Luzio – dare il massimo dei punti in graduatoria a chi vive a Velletri da oltre 10 e 15 anni, oltre ad accurate verifiche sul tenore di vita o parco auto. Dobbiamo tutelare molto di più chi da anni contribuisce alla crescita sociale ed economica della città e che ora si trova in una situazione di difficoltà e chiede aiuto all’ente pubblico. E’ assurdo poi che con questa crisi abitativa così profonda ci siano case libere da tempo e che rimangono per anni non assegnate”. C’è poi l’importante argomento della costruzione di nuove case popolari a Velletri. “L’amministrazione comunale e tutta la maggioranza di centro sinistra – conclude il Consigliere Di Luzio – deve assolutamente insieme alla Regione Lazio trovare i fondi necessari per la costruzione di nuove abitazioni popolari nel territorio veliterno. Il Pd governa tutto a tutti i livelli, devono trovare le risorse necessarie. Bastano le chiacchiere. Servono fatti concreti”.

Avviata la sostituzione dei contatori del gas nel Comune di Velletri

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In questi giorni l’azienda 2iRete Gas, concessionario del servizio di distribuzione del gas metano nel territorio del Comune di Velletri (Rm), ha iniziato la sostituzione dei contatori del gas predisposti nelle abitazioni, secondo quanto previsto dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (Aeeg), la quale aveva fissato fin dal 2008 il rimpiazzo dei contatori del gas con misuratori intelligenti, analogamente a quanto già in vigore per l’energia elettrica. 


Tale progetto, che ha il fine di poter rilevare a distanza i consumi di gas effettivamente sostenuti dai cittadini, per una reale corrispondenza tra consumi fatturati e quelli effettivamente segnati dal contatore, eviterà la “mancata lettura” che spesso si verifica quando gli operai dell’azienda del gas non possono accedere fisicamente al contatore per leggerne il quadrante o i cittadini non hanno provveduto a comunicare personalmente il dato.

L’intervento, completamente gratuito, verrà eseguito da personale specializzato, munito da apposito cartellino di identificazione, della ditta “Enerservices gas Srl – Via Platone, 3 Napoli”, che è l’unica autorizzata ad operare nonché da operativi della 2iRete Gas. Per una corretta informazione e per permettere ai cittadini di organizzarsi e poter così collaborare per la modernizzazione del proprio contatore, la società del Gas ha provveduto a comunicare ai cittadini interessati, tramite l’invio di una lettera, l’inizio dell’attività di sostituzione dei contatori del Gas. Per ogni ulteriore informazione si può fare riferimento all’Unità Operativa di Colleferro della 2iRete Gas tel. 069782685

Cinque grandi maestri del Novecento italiano al Polo “Juana Romani”

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Un privilegio del Polo Espositivo “Juana Romani” è quello di avere in mostra permanente le opere di cinque dei più grandi maestri della storia dell’arte italiana del Novecento. Ugo Nespolo – Mino Maccari – Salvatore Provino e Ugo Attardi – Mario Schifano. Questo grazie alla collaborazione con l’Organizzazione Artistica Friarte di Roma. 


Tutte le loro opere sono riunite nella sala Trilussa al primo piano del Polo Espositivo e formano il nucleo più importante e prestigioso della collezione permanente.

Mario Schifano nasce nella Libia italiana il 20 Settembre 1934 è stato un artista, pittore e regista italiano. Insieme a Franco Angeli e Tano Festa rappresentò un punto fondamentale della Pop Art italiana ed europea. Perfettamente inserito nel panorama culturale internazionale degli anni Sessanta, era reputato un artista prolifico ed amante della mondanità. L’abitudine alle droghe che durò per tutta la vita, gli valse l’etichetta di artista maledetto. Muore a Roma il 26 Gennaio 1998. 

Ugo Nespolo nasce a Mosso il 29 agosto 1941, si diploma all’ Accademia delle Belle Arti ed in seguito si laurea in Lettere moderne mostrando interesse per la semiologia.
Compare nel panorama artistico italiano negli anni sessanta con contaminazioni della Pop Art. Nel 1973 è all’ospedale psichiatrico di Volterra e con l’aiuto dei degenti realizza un’ istallazione che ha fatto epoca. Collabora con la Rai per la quale ha realizzato videosigle. Nel 1991 realizza il drappo per la celebre Quintana di Foligno, nel 2000 quello di Asti. Realizza il suo atelier in una fabbrica abbandonata a Torino. Crea la maglia rosa del giro d’Italia 2003. Nel 2005 alcuni lavoro monotematici per la metropolitana di Torino. Nel 2007 dipinge il drappo per il Palio di Siena. E’ uno dei maggiori artisti italiani contemporanei viventi. 


Mino Maccari nasce a Siena il 24 Novembre 1898, nel 1915 si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università di Siena. Prese parte alla prima guerra mondiale. Fu fatto prigioniero ed internato in Ungheria. La sua produzione artistica inizia negli anni 20 del XX secolo. Prese parte alla marcia su Roma nel 1922, collabora e dirige numerose riviste a sfondo artistico culturale. Nel 1938 inizia ad insegnare presso l’ Accademia delle Belle Arti di Napoli. Prese parte alla lotta partigiana, nel 1959 è direttore dell’ Accademia delle Belle Arti di Roma, fu Presidente dell’ Accademia Nazionale di San Luca, muore a Roma nel 1989. 

Salvatore Provino nasce a Bagheria (Palermo) il 4 Giugno 1943, giovanissimo si trasferisce a Roma. Frequenta lo studio di Renato
Guttuso e a soli 21 anni la Galleria Consorti gli organizza la sua prima mostra personale. Nel 1986 per “chiara fama” è chiamato alla cattedra di pittura dell’ Accademia delle Belle Arti di Palermo e poi all’ Università di Napoli. Dagli anni 90 arrivano mostre personali in prestigiosi spazi a caratura internazionale, tanto per citarne due il palazzo delle esposizioni a Roma e Castel dell’Ovo a Napoli. Nel 2002 espone come primo artista occidentale al Museo nazionale di Storia Cinese a Pechino.

Ugo Attardi, nasce a Sori il 12 marzo 1923, il padre sindacalista e componente attivo nella “Federazione dei Marittimi” è costretto dal Regime a lasciare la Liguria per tornare in Sicilia a Palermo. Ugo fin da piccolo aiutava lo zio paterno nello studio dove dipingeva ritratti e paesaggi.- Frequenta l’Accademia delle Belle Arti e poi si laurea in Architettura. Nel 1945 si trasferisce a Roma ospite di Consagra e di Guttuso. Con alcuni giovani artisti costituisce il movimento forma uno. Nel 1948 partecipa alla Quadriennale di Roma. Nel 1952 e nel 1954 è presente alla Biennale di Venezia. Riceve prestigiosi riconoscimenti, tra il Premio per la Cultura della Presidenza del Consiglio. Nel 2006 il titolo di Grande Ufficiale della Repubblica. Muore il 20 Luglio del 2006 al Policlinico Gemelli.

La Fortitudo Domus Pinsa perde davvero una ghiotta occasione per conquistare dei punti contro un Volturno

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Partita storta per la squadra targata Domus Pinsa che sciupa e dilania occasioni nei primi due parziali per poi subire la “vendetta” di una incontenibile Starace negli ultimi due quarti Volturno - F&D Fortitudo Nuoto Domus Pinsa 9-4 (0-1, 1-0, 4-2, 4-1) Volturno: Stellato, D’Oriano 1, Fatone 1, Starace 5, Simonetti, Di Grazia, Howe, Ciampichetti, Palmiero, Masciandaro 1, Zito C. 1 (1r), Zito F., Negro. All. Napolitano F&D H2O Velletri: Minopoli, D’Annibale, De Marchis, Zenobi 1, Rosini, Antonacci M., Clementi, Passaretta, Ercoli 2, Antonacci C., Bagaglini 1, Mordacchini. All. Perillo Arbitro: Bonavita Superiorità: Volturno 2/7 + 1 rigore segnato e 2 rigori sbagliati; F&D Fortitudo Nuoto Velletri 1/9 + 1 rigore sbagliato Note: Minopoli para un rigore a Di Grazia a 0’26” del 1T, Stellato para un rigore a Mordacchini a 0’16” del 2T, Minopoli para un rigore a Howe a 6’17” del 4T. Ammonito Napolitano. Nessuna uscita per 3 espulsioni. Spettatori 80 circa. 


 La Fortitudo Domus Pinsa perde davvero una ghiotta occasione per conquistare dei punti contro un Volturno largamente rimaneggiato e alle corde per ben due quarti di gara.

E’ questo il sunto della partita andato in scena nella piscina comunale di Santa Maria Capua Vetere. Purtroppo le ragazze veliterne, guidata per l’occasione da mister Perillo in quanto Di Zazzo era rimasto a casa per la nascita del suo primo figlio, non sono riuscite a capitalizzare quanto di buono costruito nella prima metà gara. Dopo l’iniziale vantaggio ad opera di Ercoli in superiorità numerica, è calato il sipario sulle azioni offensive delle Laziali che hanno sciupato l’inverosimile di fronte alla porte difesa da Stellato. Atteggiamento imitato dal Volturno che non è riuscito ad offendere per l’ottima difesa a zona disegnata dal team gialloblu. Si sono contati infatti almeno 10 tiri nella porta di Minopoli ma nessuna rete per le padroni di casa. Il copione sembrava scritto. Forse una sola rete delle ospiti avrebbe definitivamente indirizzato l’inerzia della gara. Che, inevitabilmente è girata dalla parte opposta. Come detto F&D ha dilapidato almeno 6 chiare occasioni da rete, un tiro di rigore e 3 superiorità numeriche prima che il Volturno riuscisse ad impattare sull’1-1 con una rete dal centro di Masciandro che ha portato le squadre al riposo lungo. Alla ripresa l’inversione di tendenza. Il ritmo delle ospiti è calato e questo ha favorito il Volturno ma, soprattutto, Daria Starace, che, da giocatrice esperta, si è presa la squadra sulle spalle e ha deciso di vincere la partita da sola. In due tempi ha messo a segno 5 delle 9 reti della sua squadra e ha messo lo zampino in tutte le altre realizzazioni delle compagne. Pregevolissima la rete del 8-3 segnata con una beduina eseguita in maniera impeccabile dopo un fallo subito ai 6/7 mt. F&D è apparsa frastornata e remissiva dalla rinata verve delle gialloverdi e non ha saputo credere alla rimonta. A fine terzo tempo la gara era ancora apertissima con il Volturno in vantaggio per 5-3. Ma, un palese blocco psicologico, ha spezzato sul nascere le velleità di rimonta del Velletri che ha continuato a sbagliare occasioni su occasioni e, contrariamente a quanto visto nei primi due parziali, si è disunito anche in difesa, prestando il fianco agli attacchi delle padroni di casa che sono state davvero brave ad essere ciniche e a fare loro un incontro che nei primi due tempi nessuno avrebbe potuto credere potesse finire con un così largo scarto. A fine gara un Perillo molto rammaricato ha commentato così la gara: “Sono dispiaciuto per l'epilogo finale di questa partita e per non aver potuto fare un regalo a Danilo che oggi non ci ha seguito in questa trasferta in quanto diventato per la prima volta papà nella notte. Sul risultato e la vittoria del Volturno non posso recriminare, ma sicuramente posso farlo per le innumerevoli occasioni che le mie ragazze hanno dilaniato nei primi due quarti. Sembrava un copione di un film non scritto bene: in difesa una squadra eccellente che non ha lasciato varchi alle padroni di casa, in attacco un team smarrito che ha sciupato l'impossibile. Atteggiamento che ci ha condannato. Non credo di dire un eresia affermando che se avessimo chiuso il secondo parziale in vantaggio di 4/5 reti sarebbe stato un punteggio più che meritato viste le chiare occasioni da rete che avevamo costruito, ma non finalizzato. Purtroppo questo non è accaduto e nei restanti due tempi abbiamo dovuto fare i conti con una Starace in stato di grazia. Ha preso sulle spalle le compagne e le ha condotte alla vittoria con delle giocate di ottima levatura. Certo il risultato finale è molto penalizzante rispetto all'andamento della gara. Però la pallanuoto è questa. Se sbagli tanto prima o poi l'avversario ti punisce”. Per la Fortitudo la partenza di questa difficile esperienza in A2 non è stata delle migliori. Sicuramente neanche il calendario è stato favorevole in quanto le prime due gara hanno messo di fronte alle Veliterne la seconda e terza forza della scorsa stagione rendendole la vita difficilissima. Questo però non deve limitare quanto di buono il gruppo di mister Di Zazzo ha fatto vedere in pre-campionato e soprattutto limitare una stagione che è appena iniziata. Già domenica prossima c’è l’occasione per rifarsi. Arriverà a Velletri il 3T Sporting Club per un derby che si annuncia infuocato. Le romane hanno sfruttato un calendario più agevole e hanno già messo 4 punti in classifica. Sicuramente faranno di tutto per continuare la loro striscia positiva. Obiettivo della Fortitudo è di interromperla e iniziare a correre. Appuntamento quindi per domenica 7 alle ore 15.00 presso la piscina Tortuga per sostenere le nostre ragazze. Si ringrazia per le fotografie il fotoreporter del Volturno Giuseppe Scialla.

Sconfitta per la Rosavolley Velletri in trasferta a Cave

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La formazione under 12 provinciale femminile della Rosavolley Velletri esce sconfitta per tre set a zero dalla trasferta a Cave presso la palestra Metastasio con il Volley Cave nella quarta giornata del campionato. 


Le ragazze veliterne guidate dal coach Anna Maria Agliocchi dopo un’ottima partenza con un primo set dove hanno espresso grande gioco in tutti i fondamentali per poi cedere solo sul finire a favore delle locali del Cave per 25-23.

Nel secondo gioco si è registrato un calo della Rosavolley e le locali ne hanno approfittato e si sono aggiudicate il set. La Rosavolley Velletri nel terzo set riprende a giocare molto bene come nel primo set e molto bene specie la battuta. Qualche imprecisione ed errore di troppo sono stati decisivi( 25-21 per le locali nel terzo set), decretando la vittoria finale del Volley Cave. E’ un gruppo quello dell’under 12 provinciale femminile che viene dal minivolley e sta disputando il primo campionato ufficiale quest’anno, le potenzialità sono tante e nelle prossime gare il mister Anna Maria Agliocchi lavorerà per affinare e migliorare sempre di più nel gioco complessivo delle giovanissime pallavoliste. La rosa dell’under 12 provinciale femminile della Rosavolley Velletri scesa in campo a Cave: Denise Bonanni, Gaia Castellano, Valeria Federico, Ilenia Ludovisi, Alessandra Mommo, Emma Notaro, Federica Quattrocchi, Sara Rezza, Giulia Spagnuolo. All. Anna Maria Agliocchi.

Alessandro De Angelis

ULTIM'ORA: si blocca Roma Termini, guasto ai sistemi informatici e treni in ritardo da/per Velletri

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Ennesimo pomeriggio di passione per i pendolari della Roma-Velletri e delle altre linee per i Castelli e per Formia/Nettuno. Dalle 13.55 (prima corsa soppressa nel pomeriggio) non sono più circolati treni in orario dalla nostra città per la capitale. Numerose variazioni, poche corse arrivate a destinazione. 


Per problemi tecnici ai sistemi telematici, ha dato comunicazione FS, riconducibili a una ditta esterna al Gruppo FS Italiane, i treni possono subire ritardi.

A provocarli la temporanea impossibilità di fornire agli equipaggi dei treni la modulistica di viaggio, con tutte le indispensabili prescrizioni e informazioni tecniche, per via telematica. Si procede con la consegna manuale con allungamento dei tempi. Il guasto ha ripercussioni anche sui sistemi informativi nelle stazioni. I tecnici sono al lavoro per ripristinare l'efficienza dei sistemi. Il sistema e l'applicazione Pronto Treno segnalano un gran numero di treni cancellati: davvero tanti i disagi per i pendolari. 
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