Una giornata di festa per i nostri colori sociali, che a Roma, al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti, ha ricevuto dal Comitato territoriale Fipav la Coppa e la Targa per la promozione nella stagione 2017/18, ottenuta dalle ragazze guidate dal nostro tecnico brindisino Paolo De Florio, dalla Seconda alla Prima Divisione.
Alla cerimonia di consegna erano presenti, insieme al nostro Presidente Ferruccio Pennacchi, in rappresentanza della formazione il Capitano Roberta Vecchi, Agnese Quaglia e Federica Rondoni. Ecco i nomi dei componenti della squadra della Rosavolley Velletri promossa in Prima Divisione: Coach: Paolo De Florio, Capitano, Palleggiatrice: Roberta Vecchi, Opposto:Elena Campanile, Martello: Francesca Della Bina, Martello:Elisa Fabbrizi, Martello: Francesca Marconi, Martello: Irene Mascioli, Centrale: Agnese Quaglia, Centrale: Federica Rondoni, 1° Libero: Elisa Giammatteo, 2° Libero: Federica Amadei.
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Premiazione Fipav: a Roma la Rosavolley riceve la coppa per promozione in Prima divisione femminile
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La minoranza compatta a Lariano commenta l'ultimo Consiglio Comunale: "Voto contrario"
Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri comunali di minoranza a Lariano un comunicato stampa inerente l'ultimo Consiglio svoltosi nell'assise larianese.
Un Consiglio Comunale intenso e combattuto quello del 18 ottobre u.s, con due punti all'o.d.g punti da approvare. Si inizia con due comunicazioni del sindaco che annuncia l’ottavo Segretario Comunale (8 in un anno??) e presenta la neo Assessora Chiara Colasanti con deleghe alle politiche giovanili e pari opportunità (per le quali nel bilancio è stato stanziato Zero euro) e senza Servizi Sociali (il Sindaco se li tiene per sé, dopo che sono stati tolti ad Ilaria Neri). La Colasanti, forse, non è stata ritenuta capace o altrettanto sensibile e preparata? Dopo gli auguri di buon lavoro d entrambi da tutti i gruppi di minoranza, la Consigliera Sabrina Verri evidenzia una disparità di genere, evidenziando giustamente che gli assessorati femminili, sono più leggeri economicamente e con grandi disparità numerica rispetto a quelli concessi agli assessori uomini che proprio per questo, "oberati" dal lavoro, a volte rispondono ai cittadini "dando i numeri" verdi per esempio dell’acea! Assessorati assegnati solo per occupare poltrone e per rispettare le quote rose previste dalla legge Delrio. Purtroppo le donne in Giunta hanno poche o nulle possibilità di gestire risorse economiche, senza poter aministrativamente incidere sulle scelte per la comunità. Pungente sulla nomina anche il Cons. Bartoli che riferisce "hanno lasciato le briciole" e definisce la delega assegnata giocattolino, prendendo le distanze dalla oramai ex compagna di campagna elettorale Colasanti. Quest’ultima eletta grazie al sostegno dell'ex vicesindaco ma prontamente abbandonato per una poltrona e per le indennità di mandato! Ricordiamo a tutti che un assessore comunque percepisce 1.350,00 euro lordi al mese. Il 50% se già lavoratore dipendente. Primo punto all'ordine del giorno: approvazione bilancio consolidato dell'esercizio 2017. La minoranza compatta, decisa e preparata, rileva una grave difformità amministrativa nell'approvazione del bilancio, è la consigliera Cafarotti ad esporre in maniera chiara ed inequivocabile, un colpevole ritardo nella presentazione ed approvazione del bilancio in consiglio comunale (che andava approvato entro il 30 settembre come da D.L. 133/2016), con conseguente blocco delle assunzioni, con possibili ripercussioni e sanzioni a scapito dell'ente e di conseguenza a carico della collettività. Molte le domande rivolte al Sindaco per chiedere spiegazioni della mancata approvazione nei termini previsti dalla legge e sulle cause del ritardo nel portarlo in discussione entro il 30 settembre, ma nel suo intervento in consiglio comunale nulla è stato spiegato o motivato, tranne che la colpa ricade sempre e solo alle vecchie amministrazioni precedenti??!!!? La legge è del 2016 ed il bilancio consolidato (bilancio comunale + società partecipate) è divenuto obbligatorio prepararlo ed approvarlo dal 2017!Una maggioranza, quindi, incapace di dare risposte che mistifica la realtà per nascondere scelte scellerate amministrative mettendo in pericolo il bilancio comunale, chiudendo il consolidato 2017 con un NEGATIVO di oltre 338.000,00 euro! Voto contrario anche del Cons. Bartoli Sergio poichè i dubbi sollevati dalla minoranza non sono stati sciolti dalle risposte del sindaco e soprattutto perché non coinvolto e reso partecipe alla discussione, ormai emarginato dalla sua stessa maggioranza per motivi a noi oscuri. Il cons. Gianluca Casagrande Raffi evidenzia che nel bilancio consolidato è inserito, per legge, il bilancio di tutte le partecipate, compresa Volsca Ambiente e Servizi, che pur in apparenza sano, nasconde al suo interno delle possibili gravi irregolarità con perdite future, legate alla non realizzazione dell'impianto smaltimento rifiuti di Lazzaria, come da linee programmatiche contrarie alla sua realizzazione approvate qualche settimana fa dal Comune di Velletri. Stesse motivazioni e dubbi confermati anche dal consigliere Sergio Bartoli, che ha chiesto maggior confronto, partecipazione e democrazia all'interno della sua stessa maggioranza. La consigliera Ilaria Neri in accordo con le perplessità esternate dalla consigliera Cafarotti ribadisce come sia sempre più convinta dall'aver preso le distanze da questa maggioranza, viste le scelte politiche sbagliate che si continuano a prendere. Un buon amministratore non è soltanto chi si occupa di lasciare ricordi "visibili" ma anche chi pensa a cosa lascerà alle generazioni future, è chi riconosce di avere delle responsabilità (facendo riferimento ai debiti fuori bilancio) e non posticipa da anni i tempi in cui assumersele aggravando in realtà la situazione a danno dei cittadini, cosa peraltro he il sindaco continua a non ammettere! Voti contrari 7 (tutta la minoranza (6) + Cons. S. Bartoli (1). Voti favorevoli 9. Assente ingiustificata la consigliera Lorena Starnoni. Neanche una parola dal Vicesindaco Claudio Crocetta, suo compagno di partito e di gruppo. Da rimarcare l'ennesimo episodio di Non rispetto del regolamento comunale da parte del Presidente del consiglio sig. Leonardo Caliciotti, che ancora una volta si mostra di parte ed incapace di far rispettare le regole al suo stesso Sindaco, che coglie sempre l'occasione per metterlo da parte e di soggiogarlo al suo volere. Infatti dopo le dichiarazioni di voto esposte da tutti i capigruppo, il Presidente ormai avezzo a non tener conto del regolamento nei riguardi della sua maggioranza ma anzi spavaldamente condiscendente, cede la parola al Sindaco, a questo punto la minoranza in segno di protesta per l’ennesima violazione del regolamento, abbandona l'aula poichè il tempo dei comizi elettorali è terminato oltre un anno fa. Una maggioranza ancora senza un capogruppo, anche perché a questo punto è lecito pensarlo, ininfluente poiché di fatto le scelte politiche, scellerate e personalistiche, sono appannaggio di una sola persona. I consiglieri comunali di maggioranza ridotti a semplici alza manina, così come ha ribadito anche lo stesso consigliere di maggioranza Bartoli. Utile in questo caso ricordare che o la si pensa come il Sindaco o si viene cacciati, come avvenuto alla consigliera Ilaria Neri. Secondi punto all'OdG: Variazione al Bilancio previsionale pluriennale. Vengono tagliati fondi destinati al trasporto scolastico ed al capitolo istruzione per saldare pazienti in carico alle RSA. La minoranza esprime sensibilità al problema e solidarietà alle famiglie ed al lavoro dei competenti uffici comunali, ma evidenzia una scarsa capacità programmatica nel previsionale e nella gestione delle risorse comunali. Si spostano soldi dai servizi essenziali per i cittadini, ma rimangono intoccabili i costi della politica!! Ormai è stato raschiato il fondo del barile in ogni settore ed in ogni servizio. Le casse comunali ad oggi sono vuote e tutto ciò sempre e solo per scelte politiche scellerate e sconsiderate di 7 anni di amministrazione Caliciotti!! I problemi sono noti a tutti da tempo. Sono indubbiamente stati mal gestiti dall'attuale Sindaco tutti i contenziosi con i professionisti, riconosciuti tardivamente alcuni debiti fuori bilancio con ulteriore aggravio di spese, perse cause temerarie e pretestuose. Anziché utilizzare il Buon senso del padre di famiglia, trovare accordi, trattare e sanare il tutto, si è interstartido ed impelagato in contenziosi legali mal condotti, pagando fior di quattrini per avvocati e ricorsi senza esito, perdendo le cause ed spesso anche i ricorsi, arrecando ulteriori emorragie alle casse comunali. Ora speriamo per i cittadini di vincere qualche causa. Nel 2° punto all'ordine del giorno vengono spostati soldi da chi è in difficoltà economiche a chi ne ancor più bisogno. Ottimo lavoro degli uffici comunali e del segretario per tappare queste urgenze di bilancio, ma le carenze, le contraddizioni e sopratutto i personalismi e le incapacità amministrative emergono continuamente ad ogni consiglio comunale, grazie ad una minoranza preparata compatta e motivata che cerca in tutti i modi di far prevalere il buon senso e la programmazione dell'azione politica. Ma il Sindaco rifiutando ogni proposta ed ogni fattiva collaborazione, sta ulteriormente arrecando danni erariali, sociali ed umani all'intera comunità. Voto contrario di tutta la minoranza (6). Anche in questo punto, il consigliere S. Bartoli, pur votando a favore, mette in luce la scarsa collaborazione e la non condivisione delle scelte all'interno della maggioranza, dove oramai non si sente più coinvolto nelle riunioni e nella programmazione politica della giunta Caliciottiana. Cosa accadrà a breve? Le scelte coraggiose e motivate debbono essere prese e non rinviate. Noi accogliamo favorevolmente alcuni interventi ma la chiarezza ed il rispetto per gli elettori e per l'intera comunità, debbono rappresentare una priorità per ogni consigliere.
I Consiglieri Comunali Dott. Gianluca Casagrande Raffi Prof.ssa Verri Sabrina Dott.ssa Ilaria Neri Dott.ssa Tiziana Cafarotti Dott. Enrico Romaggioli Dott.Francesco Montecuollo
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Maurizio Caliciotti: "Con l’approvazione del bilancio consolidato prendiamo atto di una situazione positiva”
Accesa e intensa seduta consiliare del Comune di Lariano, quella di giovedì 18 Ottobre. All’ordine del giorno in primis il bilancio consolidato. Prima dell’apertura della discussione sul primo punto ci sono state le comunicazioni a cura del sindaco in merito sia al conferimento dell’incarico assessorile a Chiara Colasanti, deleghe politiche giovanili e pari opportunità, e sia la nomina del nuovo segretario comunale dott. Luigi Lorenzini.
di Alessandro De Angelis
Nell’intervento dell’assessore Chiara Colasanti ha affermato la massima soddisfazione per l’incarico ricevuto in due settori molto importanti nei quali darà il massimo impegno per apportare migliorie alla collettività larianese. Poi ha preso il via la discussione sul bilancio consolidato 2017. Prima il sindaco Maurizio Caliciotti ha espresso i numeri risultanti dal consolidato. Emerge in particolare dal consolidato un risultato di gestione di meno 338.175, 00 a consolidamento e di meno 408.644,00 per il risultato di esercizio del Comune. Con le rettifiche di consolidamento un patrimonio netto di 26.557.715,67. Il consigliere del gruppo opposizione insieme per Cambiare Tiziana Cafarotti ha espresso preoccupazione per il ritardo dell’approvazione del consolidato. “Ci siamo resi conto esaminando tutte le leggi che fanno capo all’approvazione del consolidato che c’è il limite espresso del decreto legge 133 del 2016 che prevede un obbligo degli enti e cioè l’approvazione del consolidato entro il 30 settembre pena il blocco delle assunzioni per l’ente. Un ringraziamento all’ufficio ragioneria e alla dott. ssa Biondi, lungi da me dubitare sulla tecnicità del bilancio, ma il dubbio sorge a livello amministrativo e quindi sul superamento per l’approvazione di tale consolidato della data del 30 settembre. Abbiamo visto sul sito sulla trasparenza del Comune poi il decreto del sindaco con il quale si nomina un funzionario. Chiediamo che questo consolidato e queste dichiarazioni vengano inviati alla Procura della Corte dei Conti per capire se questo nostro dubbio è legittimo o meno. Il consigliere Sabrina Verri del gruppo di opposizione Movimento per Lariano ha espresso voto negativo sul bilancio consolidato.” Siamo partiti dal previsionale che era qualcosa di fantastico, ora ci ritroviamo con questo bilancio con segno negativo. Questo consolidato che secondo me nasce da un peccato originario che è quello del 2015 quando si doveva riconoscere debito fuori bilancio con sentenza esecutiva, può essere considerato veritiero?”. Il sindaco Maurizio Caliciotti : ”Il tempo è galantuomo e sa poi capire dove sta la verità. La verità la ricerchiamo con i fatti, senza aver la pretesa di convincere nessuno soprattutto su cose che debbono appartenere ad una specifica comprensione dei dati che si esaminano. Iniziamo con il dire che non credo affatto che la copertura dei debiti fuori bilancio incida sul risultato di esercizio. Intanto il risultato di esercizio di questo anno è migliorativo rispetto a quello dello scorso anno. Qual’ è quell’ente comunale che produce utili? Non ci sono bilanci comunali che presentano utili. Tra i risultati del consolidato che emergono c’è quello della partecipata Volsca che chiude con un utile di esercizio di 1.927.827,00. Poi per chiarire il peso di tutto questo. Noi non abbiamo fatto nessuna assunzione. Abbiamo attivato un comando da un Comune ad un altro Comune a copertura di un posto vagante, e quindi fatto tutto all’interno di risorse stanziate in bilancio. Assicuro sempre che siamo orgogliosi di questa gestione attenta e oculata che riceve apprezzamenti anche da tecnici qualificati. E’ normale che è un bilancio che può risentire della mala gestio del passato. E’ una mala gestio che pur nella ristrettezza delle risorse che abbiamo a disposizione stiamo riuscendo a mettere le pezze dove gli altri hanno fatto i danni. Niente è imputabile a questa amministrazione, se non il fatto di avere scuole degne di questo nome, di aver rimesso in moto i cantieri, di avere servizi che funzionano, queste sono le cose di cui siamo orgogliosi. Siamo soddisfatti del percorso che stiamo facendo. Un consolidato che è in netto miglioramento cresce il patrimonio netto e migliora il risultato economico. Credo che questo consiglio comunale debba essere fiero di questo bilancio consolidato”. Il consigliere della maggioranza Sergio Bartoli ha espresso voto contrario al consolidato per la poca chiarezza su quanto espresso sul bilancio consolidato anche in commissione e sui dubbi in merito al futuro alla Volsca. L’assessore alla cultura Maria Grazia Gabrielli:” Siamo pienamente convinti sul lavoro della maggioranza che fin qui ha svolto, e quindi la dichiarazione di voto è senz’altro favorevole. Vorrei precisare che spesso si addebita a questa maggioranza lo sforamento del bilancio con pesi che non abbiamo caricato noi sulle spalle sui cittadini, va fatta chiarezza sempre su questo aspetto. Altra cosa che vorrei precisare in merito al discorso iniziale che era emerso, che la delega alla cultura l’ho voluta fortemente. Chiunque anche in un solo settore voglia impegnarsi fa un grande lavoro e si impegna per il bene della collettività. Questa maggioranza lavora collegialmente e c’è grande sinergia e confronto tra gli assessorati e la componente femminile è presa nella massima considerazione in giunta”. Tutta l’opposizione compatta ha votato contrario al bilancio consolidato e ha chiesto di inviare tutta la delibera e la discussione su tale punto alla Procura della Corte dei Conti e al Prefetto. Il bilancio consolidato del 2017 è stato approvato con 9 voti della maggioranza Prima Lariano, sei voti contrari delle opposizioni e il voto contrario del consigliere di maggioranza Sergio Bartoli. Il secondo punto all’ordine del giorno prevedeva una variazione al previsionale e pluriennale 2018/2020. Tale delibera di variazione riguardava due istituti obbligatori che sono in parte finanziati dalla Regione Lazio: il primo il collocamento di persone in RSA, e collocamento in SRSR che sono strutture convenzionate con la Regione per il collocamento della riablitazione psichiatrica. I capitoli dove sono state prese le somme è quello dei trasporti pubblici, somme ricollocate nei servizi sociali. Tale punto è stato votato dalla maggioranza con dieci voti a favore della maggioranza e i sei voti contrari delle opposizioni.
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L'Aquademia Velletri arriva quinta al Torneo nazionale di pallanuoto Eurochocolate “Città di Perugia
Come di consueto dal 19 al 21 u.s., Aquademia Velletri ha partecipato con le sue due squadre giovanili U13 ed U15 al prestigioso Torneo Eurochocolate e nel quale, la classifica finale viene stilata in base alla somma dei punti ottenuti dalle proprie compagini.
Il torneo, come sempre ben organizzato dalla società ospitante Libertas Rari Nantes Perugia, si è disputato presso la piscina Pellini ed ha visto impegnate società di pallanuoto prestigiose, quali il Florentia, la Roma Vis Nova, l’Alma, il Savona, Zero 9, As Roma Nuoto e Perugia. Molto bene il cammino della categoria U13, seguita dal coach Maria Altrini e composta da Pungitore, Abbafati, Battisti, Cerocchi, Ciampricotti, Fantauzzi, Maggiore, Guerri, Pietrini, Scaccia, Taglioni e Polli che si colloca al secondo posto di categoria subendo solo la superiorità del Savona nella finale per il primo posto. “Sono soddisfatta – dice il mister Altrini– i ragazzi oltre alle solite individualità, sono riusciti tutti ad esprimere un buon gioco di squadra e questo mi fa ben sperare per il futuro. Ora bisogna alzare ancor di più l’asticella delle prestazioni per sperare di vivere come protagonisti il prossimo campionato di categoria”. Mentre, la partecipazione degli U15 allenati dal coach De Paolis e composta da Carletti, Vitillo, Isopi, Tagliaferri, Moscariello, Pietrini, Mazzoni, Bianchi, Cioeta, Del Signore, Ferracci, Gasbarra, Mariani e Musco, seppur non positiva dal punto di vista del risultato finale ed arrivata ottava nella classifica finale della sua categoria, ha mostrato momenti di gioco interessanti alternati ad ingenuità ed errori su cui, il mister De Paolis, dovrà lavorare intensamente. Al termine della manifestazione ha dichiarato - “dopo un inizio di stagione che ci ha visto impegnati a disputare numerose amichevoli di preparazione per la nuova stagione questo primo impegno ufficiale ha mostrato alcuni aspetti tecnici individuali e di squadra che dovranno essere assolutamente migliorati per riuscire a colmare il gap mostrato in questa prima manifestazione stagionale. E’ altrettanto evidente che eravamo opposti a formazioni ben attrezzate ed esperte e certamente tra le migliori in Italia”. La società Aquademia ringrazia nuovamente la Libertas Rari Nantes Perugia per l’ospitalità e la perfetta riuscita del torneo, vinto quest’anno dalla Roma Vis Nova con 42 punti, al secondo posto la Rari Nantes Savona con 41 punti e in terza posizione la Società organizzatrice dell’evento Libertas Rari Nantes Perugia Pallanuoto, a seguire le società laziali Alma Nuoto Roma (4°) e Aquademia Asd di Velletri (5° con 17 punti). In 6° posizione la toscana Rari Nantes Florentia Asd., seguita da Roma Zero9 e A.S. Roma Nuoto.
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Pignataro resta all’asciutto. Bowling: chiusura con l’amaro in bocca, podio solo sfiorato
Ci sono quelle annate in cui tutto quello che può gira storto, in quei casi non c’è nulla da fare , solo accettare il verdetto del campo e rimboccarsi le maniche in vista della prossima sfida … si conclude senza acuti per Pignataro il regionale di Coppa Italia e il regionale di Tris due competizioni dall’andamento nettamente opposto ma che alla fine non hanno portato gioie per il nostro portabandiera veliterno.
Nella gara di Coppa Italia articolata in due manche da quattro partite ciascuna la compagine del Bc Quirinale con il nostro Emanuele Pignataro comprendeva anche Marco Troiani, Ardemio Chiarvesio, Valter Ferretti e Rosaria Visconti un team di tutto rispetto che lo scorso anno nella stessa disciplina si era aggiudicato la medaglia d’argento perdendo il titolo solo per un inezia ; storia diversa quest’anno , con nessuno dei componenti particolarmente ispirato, il solo Troiani salvava la baracca con un buon 194 di media a partita, Pignataro alternava cose buone ad errori e chiudeva con 178 di media a partita. La squadra complessivamente si classificava al 9° posto ben lontani dalle prime posizioni che vedevano primeggiare il blasonato club Le Privè di Defilippi e Maddaloni, seguiti dal Blue Team della famiglia Sciascia e dall’altra squadra del Quirinale capitanata da Chirieleison. Difficile a questo punto risalire la china, nonostante questa volta la prima di tutta la squadra saliva di livello , ma la cattiva vena di Troiani e Visconti impediva la rimonta della compagine che terminava le due manche all’11° posto complessivo; la vittoria andava a sorpresa all’altro Quirinale che con una seconda prova magistrale scavalcava il club Le Privè, terzo arrivava la Flaminia di Canevari che approfittava dell’inaspettato crollo del Blue Team arrivato solo 5°. Successivamente il calendario della federazione prevedeva al bowling di Ciampino il tris regionale, competizione articolata in 6 partite a totale birilli. Pignataro vista la stagione non esaltante veniva relegato a ruolo di panchinaro di lusso della formazione titolare capitanata da Chiarvesio, Ferretti e Manalili , scelta giusta sulla carta ma che alla fine dei conti si rivelerà fatale. Il Bc Quirinale di Pignataro sfoderava una prestazione di squadra ai limiti della perfezione con Ferretti in giornata di spolvero che inanellava strike su strike, Manalili che dopo una piccola incertezza iniziale cominciava a macinare gioco e un Chiarvesio in leggera difficoltà ma che se la cavava grazie all’enorme esperienza , anche Emanuele partiva alla grande avvertendo una piccola flessione forse per il fatto di non essere preso in considerazione per un eventuale sostituzione. Cosi a lungo primi in classifica Pignataro e company venivano scavalcati nelle ultime giornate chiudendo al 4° posto per soli 4 birilli quelli che sarebbero stati garantiti dal nostro Emanuele che nello score finale aveva fatto meglio del capitano Chiarvesio. Per onore della cronaca vittoria meritata della Flaminia del giovane Miccichè autore di una prova mostruosa, secondi la sorpresa di giornata l’altra Flaminia di Bezzi, chiudeva il podio l’altro Quirinale quello di Chirieleison, Tarantino , Scarpignato che come già detto la spuntava per una manciata di birilli. Stagione che volge al termine con tutte le gare regionali ormai terminate, rimangono solo alcune finali nazionali e tanto tanto allenamento per il nostro Pignataro in modo che possa tornare di nuovo protagonista.
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Scuola di Alta Formazione in Studi Storico-Religiosi con il "Museo Raffaele Pettazzoni" di Velletri
A partire dal mese di gennaio 2019 il Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” attiverà una Scuola di Alta Formazione in Studi Storico-Religiosi. La Scuola si articolerà in 11 sezioni.
In basso, potete trovarne l’elenco esaustivo con l’indicazione dei responsabili di ciascuna sezione, il mese in cui si terranno gli incontri di formazione e, ove già definito, l’argomento dell’incontro. Ciascun incontro consterà di tre giorni di formazione intensiva e di avvio alla ricerca con i maggiori specialisti del settore riguardo ai temi definiti per ogni sezione, con approfondimenti in merito alla documentazione disponibile e alla metodologia di analisi relativa. La Scuola si rivolge principalmente a laureandi in discipline umanistiche, dottorandi e dottori di ricerca nelle medesime discipline e agli insegnanti della scuola secondaria, non escludendo comunque dalla frequenza degli incontri quanti, pur non appartenendo alle categorie sopra menzionate, siano in possesso delle conoscenze di base necessarie alla frequenza del corso.
Parallelamente, durante le attività della Scuola, si svolgeranno anche visite guidate ai musei, alle aree archeologiche e ai centri storici dei comuni dei Castelli Romani.
Sede degli incontri di formazione: Hotel Villa Robinia, viale Fratelli Rosselli 19, Genzano di Roma.
I bandi per ciascuna sezione, con il programma dettagliato degli interventi previsti e l’indicazione delle quote di iscrizione relative, saranno pubblicati di volta in volta nei prossimi mesi. Si precisa che i diversi incontri programmati rientrano nelle iniziative di formazione e aggiornamento dei docenti, secondo la normativa vigente, e danno luogo – per insegnanti di ogni ordine e grado – agli effetti giuridici ed economici della partecipazione alle iniziative di formazione, e sono pertanto finanziabili con la “Carta del docente” prevista dalla L. 107/2015, cosiddetta “La Buona Scuola”.
Per informazioni o per ricevere copia dei singoli bandi, scrivere a igorbaglioni79@gmail.com
Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”
Scuola di Alta Formazione in Studi Storico-Religiosi
Anno Accademico 2019
Calendario degli Incontri di Alta Formazione
Sezione: Storia del Cristianesimo e delle Chiese
A cura di Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”)
Argomento: La figura storica di Gesù.
Mese: gennaio 2019.
Sezione: Studi Ebraici
A cura di Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”) e Micol Ferrara (Sapienza Università di Roma)
Argomento: da definire.
Mese: febbraio 2019.
Sezione: Religioni dell’Età Moderna
A cura di Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”) e Micol Ferrara (Sapienza Università di Roma)
Argomento: Le religioni e il cibo in Età Moderna.
Mese: marzo 2019
Sezione: Religioni del Vicino Oriente Antico
A cura di Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”) e Renata Schiavo (Leiden University)
Argomento: da definire.
Mese: aprile 2019.
Sezione: Islam e Mondo Musulmano
A cura di Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”) e Raoul Villano (Università Roma Tre)
Argomento: Tolleranza e intolleranza nell’Islam: dalla comunità medinese alle sfide della società globale.
Mese: maggio 2019.
Sezione:Religioni dell’India e dell’Estremo Oriente
A cura di Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”) e Davide Torri (Heidelberg University)
Argomento: Gli operatori rituali in India e nell’Estremo Oriente.
Mese: giugno 2019.
Sezione: Religioni del Mondo Classico
A cura di Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”)
Argomento: Divinità e politeismi dell’Antichità Classica.
Mese: luglio 2019.
Sezione: Religioni e Folklore
A cura di Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”) e Katia Ballacchino (Sapienza Università di Roma)
Argomento: Le tradizioni religiose in tempi di patrimonio culturale immateriale
Mese: settembre 2019.
Sezione: Religioni nel Medioevo
A cura di Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”) e Angelica Montanari (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna)
Argomento: Animali e religioni nel Medioevo.
Mese: ottobre 2019.
Sezione: Etnografia Religiosa
A cura di Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”) e Elisa Vasconi (Sapienza Università di Roma)
Argomento: da definire.
Mese: novembre 2019.
Sezione: Religioni del Mondo Contemporaneo
A cura di Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”)
Argomento: Il pluralismo religioso in Italia e in Europa.
Mese: dicembre 2019
Sede: sala convegni dell’Hotel Villa Robinia, Viale Fratelli Rosselli 19, Genzano di Roma.
Per informazioni: igorbaglioni79@gmail.com
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L’Associazione Ginnastica Velitrae presente a Verona nel convegno annuale organizzato dall’UNASCI
“E’ stato un onore poter rappresentare lo sport veliterno nell’olimpo dei sodalizi che hanno scritto le pagine più belle dello sport italiano nel corso degli ultimi 150 anni.”
Così il presidente dell’Associazione Ginnastica Velitrae, Fabrizio Mazzalupi, al ritorno da Verona dove, nell’ambito dei festeggiamenti dei 150 anni della polisportiva Fondazione Marcantonio Bentegodi, l’UNASCI - Unione Nazionale Associazioni Sportive Centenarie d’Italia, ha organizzato sabato scorso il proprio convegno nazionale “Le Arene delle sport di oggi” che ha visto la partecipazione di relatori qualificati provenienti da tutta Italia. L’UNASCI è un’Associazione Benemerita riconosciuta dal C.O.N.I. e unisce le associazioni e società sportive che raggiungono i cento anni di fondazione e che svolgono attività sportiva presso le Federazioni o Discipline Associate o Enti di Promozione Sportiva del C.O.N.I.. L’organizzazione si prefigge lo scopo di promuovere, diffondere e valorizzare l'attività sportiva quale elemento determinante della crescita fisica, morale, civile e sociale dei giovani e quale diritto di tutte le persone senza alcuna discriminazione di condizione, età o quant’altro. Particolare riguardo è posto dall'UNASCI alla salvaguardia ed all'incremento del patrimonio storico-culturale-sportivo delle società sportive e delle tradizioni dello Sport in Italia, come memoria del passato per una vita migliore delle società sportive nel presente ed in vista di un futuro sempre più impegnato a favore dello Sport e del vivere sociale. L’Associazione Ginnastica Velitrae è stata scelta quest’anno dal consiglio nazionale dell’UNASCI per partecipare al progetto "Lo Sport Centenario in cartolina - Immagini di oltre un secolo", l'emissione di una serie di cartoline storiche, con la firma del presidente dell’associazione, che saranno affrancate con un francobollo a soggetto sportivo e riceveranno uno speciale annullo commemorativo della Poste Italiane spa. L’immagine scelta per la cartolina che farà il giro dell’Italia è la foto che ritrae la prima visita all’associazione del socio benemerito Giulio Andreotti nel 1959.
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L’Aqvacenter si presenta: conferenza stampa al Millenium per la nuova realtà natatoria dei Castelli e non solo
Conferenza stampa e taglio del nastro per l’inaugurazione ufficiale della nuova realtà natatoria dei Castelli Romani e dell’area prenestina e tuscolana. Domenica scorsa, al “Millenium”, si è infatti presentata ai cittadini, alle autorità e ai simpatizzanti l’Aqvacenter, nuova associazione sportiva che ha grandi progetti nel campo del nuoto.
Al tavolo dei relatori Mario Lucarelli e Francesco Perillo, i due general manager del neonato club, i coordinatori del settore nuoto Danilo Di Zazzo e Daniele Di Zazzo, e il rappresentante del Millenium Alfonso Rossi. A fare da moderatrice, per la presentazione di questa nuova realtà, Maria Rosaria Perillo. Nel ringraziare i presenti, Francesco Perillo (che è anche il presidente dell’F&D H2O, società di pallanuoto, nuoto e sincro con la prima squadra femminile alle prese con il campionato di Serie A1) si è detto emozionato ma pronto a questa difficile avventura. Dalla segreteria agli istruttori, dai progetti per i bambini agli eventi: tutto è stato pensato per il benessere e per la crescita, umana e sportiva, dei ragazzi che affolleranno la vasca della piscina larianese. Terapia multi-sistemica in acqua, attività ricreative e didattiche per bambini, scuola nuoto, idrobike, acquagym: sono solo alcune delle possibilità che Aqvacenter offre ai fruitori della Piscina “Millenium”, un vero gioiellino in una posizione strategica. Il tutto con un obiettivo unico di fondo, che è la tutela dei bambini che frequentano la scuola nuoto e che stando all’interno della struttura e senza distrazioni sono molto più concentrati, seguono meglio le indicazioni degli istruttori e hanno la garanzia della privacy. Aqvacenter offrirà la possibilità di fare laboratori per bambini, feste di domenica pomeriggio con bagnino e istruttori, zone per il gioco e il rilassamento. Prerogativa principale della nuova società è stata, come sottolineato sia da Mario Lucarelli che da Francesco Perillo, comporre un organigramma di persone qualificate nei rispettivi settori di competenza. Dopo il taglio del nastro, accompagnato dagli applausi, visita alle strutture e brindisi per terminare al meglio la conferenza stampa. In bocca al lupo all’Aqvacenter!
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Luigi Garlando ospite di un doppio incontro a Velletri e Lariano con Mondadori
Luigi Garlando, scrittore di grande successo, è stato il primo ospite della programmazione per le scuole curata dalla Libreria Mondadori Bookstore Velletri-Lariano con l’attenta regia di Aurora De Marzi. L’autore ha incontrato le classi terze della Scuola Media “Achille Campanile” di Lariano e le classi terze della Scuola Media “Aurelio Mariani” di Velletri alla Sala Tersicore.
di Rocco Della Corte
Entrambi gli incontri hanno visto l’interessata e numerosa partecipazione da parte degli studenti, che sollecitati dal tema della legalità hanno posto diverse domande allo scrittore, che nel suo libro Per questo mi chiamo Giovanni affronta i temi della malavita, della criminalità organizzata e degli eroi come il Giudice Falcone. Presso la Sala Tersicore gli allievi della “Mariani” hanno accolto Garlando con un’orchestra di flauti dolci coordinata dalla professoressa Maria Rosaria Perillo che ha eseguito l’Inno di Mameli, l’Inno alla Gioia e la Primavera di Vivaldi. Inoltre, la presentazione si è arricchita dai cartelloni colorati mostrati all’autore, che li ha autografati con grande disponibilità, e con dei lavori multimediali proiettati durante l’incontro. La cosa più stimolante, da parte dei ragazzi, è la mole di domande che vengono poste, sintomo di una curiosità e di una preparazione che spesso stupisce gli stessi autori. Una bella iniziativa, terminata con il firma-copie, targata Mondadori Bookstore Velletri-Lariano: tanta soddisfazione per un autore di grande livello come Luigi Garlando e per appuntamenti formativi, istruttivi e di educazione alla lettura come quello di venerdì 19 ottobre.
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Campaniliana, un elogio ai ragazzi dell’IPSSAR “Ugo Tognazzi” di Velletri
Eleganti, professionali, gentili e preparati. I ragazzi dell’IPSSAR “Ugo Tognazzi” di Velletri, che si stanno occupando dell’accoglienza dei numerosi spettatori durante la rassegna “Campaniliana”, sono stati un valido supporto per la riuscita della stessa.
Hanno presenziato, in divisa, sia al Convegno inaugurale che allo spettacolo teatrale all’Artemisio-Volonté. Nella mattinata di martedì, inoltre, hanno visitato la mostra interessandosi al percorso espositivo dedicato ad Achille Campanile e osservando le teche, i pannelli, gli oggetti personali dell’autore e l’area multimediale. L’organizzazione non può che elogiare i ragazzi dell’IPSSAR “Ugo Tognazzi” per la competenza e la bravura che hanno mostrato in occasione di un evento di spessore nazionale che ha visto centinaia di persone affollare la Casa delle Culture e il Teatro. Bravi!
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Campionato di Calciotto, ecco come è andata nelle gare del "Maracanà" e "Max Colle"
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Coppa di Legno, ecco le gare del "Maracanà": in vetta sempre Stampe su Stampe
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"Loro non dimenticheranno" del professor Pierluigi Starace
Sabato 13 sera “Ulisse” di Alberto Angela ha presentato una trasmissione dedicata alla caccia agli ebrei in Italia. Uno di loro reduce da Auschwitz, che allora era uno scolaretto delle elementari, rievocò il giorno in cui, nel 1938, era andato a scuola col compito ben fatto, ed il maestro gli aveva detto:”Tu oggi non puoi entrare a scuola” .
di Pierluigi Starace
Al “perché” ? dell’innocente gli aveva accarezzato la testolina, e detto:”Te lo spiegheranno a casa”. Dopo qualche anno era in quel lager, ad assistere allo sterminio dei genitori. Eppure la cosa che gli era rimasta più impressa della sua vita era stato quell’attimo in cui aveva, in quelle parole, percepito il primissimo contatto con qualcosa che, nel suo dispiegamento completo, era esprimibile con altre:” Tu non hai diritto ad entrare in una scuola perché non sei un ragazzo come gli altri. Tu, col tuo esistere, insozzi la vita degli altri. Tu non puoi dire o fare niente per evitare tutto ciò, perché la tua sporcizia è l’essenza del tuo DNA. Nell’interesse supremo della pulizia della nostra razza tu non hai diritto a vivere, in te, in tuo padre, noi uccidiamo simbolicamente tutti i tuoi antenati fino ad Abramo”. Nello stesso giorno apprendevo che Salvini aveva dato ordine di sgombrare da Riace gli stranieri che vi alloggiavano. Ho pensato, quasi in automatico, al “perché” d’un bimbo immigrato, nel momento in cui, a Riace, gli viene detto da qualcuno “tu non puoi restare qui”. Ho cercato affannosamente di “grigliare”, sulle parole soprascritte, quelle parole che poi Salvini ha cercato d’abborracciare tra il furbetto ed il sadico ( andremo piano, nessuna costrizione ad andarsene, potranno anche restare a Riace, ma non a spese nostre) per “ammorbidire” il tentato intervento demolitore dell’esperienza di Mimmo Lucano. Immedesimandomi in quel bimbo in quell’istante, ho intuito che l’essenza motivante quella cacciata coincideva con l’essenza del discorso del nazismo. Quel bimbo ha capito, e non dimenticherà mai, che se ne deve andare di lì perché è così irrimediabilmente sporco, che ha sporcato anche Mimmo Lucano. Non si berrà nessuna delle farisaiche dorature della verità sostanziale che lo ha colpito al cuore: ti portiamo via per portarti in un posto più bello e più grande, dove ci sono più soldi, con persone più brave di Mimmo Lucano, che ti faranno integrare meglio, bambino mio”. Da quello che è trapelato dai media, Mimmo Lucano ha adottato, come tanti filantropi degli albori della rivoluzione industriale, che la storia ricorda come pionieri del vero progresso, i buoni-acquisto, garantiti dai fondi ricevuti, sostitutivi del pagamento in contanti, ed ha impiegato per le pulizie degli immigrati come forza-lavoro. In altre parole ha permesso di mangiare e di lavorare alle persone affidategli: ha adempiuto al meglio, tanto da suscitare l’ammirazione d’osservatori internazionali, che la hanno premiata e documentata, la propria “mission” di sindaco dell’era delle migrazioni. . E allora erompe incoercibilmente quello che non vuole esser un sospetto, una malignità, una diffidenza preconcetta, ma un inderogabile interrogativo: non sarà stato proprio questo,in un “mondo” nel quale tanti e tanti affidatari di quei fondi fanno ben diversamente, ed in quello dei rifiuti, in cui la criminalità organizzata, magari specie calabrese, ha la parte che tutti sappiamo, il “delitto” di Mimmo Lucano sia stato quello di venir meno al “così fan tutti”, aggravato dall’entusiasmo creatore d’un rapporto nuovo tra “assistente” ed “assistito”? Torniamo a quel bimbo, ad ogni giorno in cui lo sgomento, il terrore del futuro, il singhiozzante “perché” si coaguleranno in sentimenti antagonisti. Quel bimbo, da adolescente, si chiederà con rabbia se lo stato serve a punire chi opera il bene, ma verso persone sbagliate, come lui appunto. E questo potrebbe fargli accumulare una carica eversiva maggiore di quella esplodente dalle banlieues parigine.”Vi faccio schifo, io? E allora mi fate schifo voi che me lo dite”. La mancata integrazione presenta il conto un giorno o l’altro, e nessun decreto-sicurezza, spray urticante o operazione di polizia ci potrà più far niente. Questo, tra l’altro, ha cercato d’evitarci l’azione armonizzatice di Mimmo Lucano. Lo hanno capito quelle migliaia di persone che, alla notizia incredibile dell’intervento ministeriale imponente l’abortimento della sua opera, hanno sommerso Riace ed il suo sindaco con un’ inondazione di solidarietà con lui e col suo modello di polis. Migliaia a nome di milioni, soprattutto del sud, che si sono schierati dalla sua parte e da quella degli abitanti di Riace vecchi e nuovi. E’ per questo che la fine di questo amaro e cupo articolo è d’altro tono. Quel bimbo, proveniente dai rischi della savana, da quelli delle autobomba afgane o dei missili di Assad, NON DIMENTICHERA’ mai tutta quella gente che si è mossa per stringerlo al cuore, che se lo stringe anche se è lontana, che ha raccolto soldi per lui quei soldi che il Ministero gli ha tagliato.Non dimenticherà mai che, se pur quel Ministero era ufficialmente italiano, quella gente era, sostanzialmente, ITALIANA. E sarà meglio per lui, ma, soprattutto, per noi.
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Velletri e lo sport
Ultimamente abbiamo letto che ben 6 Comuni Castellani sono stati nominati dal CONI “Comunità europea dello Sport 2020”. Tra questi Comuni Velletri è assente. Come è di consueto abbiamo perso un “treno” molto importante. In considerazione che tale nomina avrebbe portato a Velletri soldi europei ed attività sportive di risalto nazionale.
di Giampaolo Brencio
E’ inammissibile che in una realtà sportiva come quella veliterna non si sia mosso quel meccanismo che avrebbe dato il giusto riconoscimento a quel grande “movimento”che è iniziato nel 1960 in occasione delle Olimpiadi di Roma. A Velletri ci sono oltre quaranta Società Sportive che svolgono. Attività in tanti Sport ed annovera Campioni Europei ed Italiani, abbiamo un Palazzo dello Sport,lo Stadio “Giovanni SCAVO” ed altri impianti sportivi di primo ordine. La nostra politica si avvale della fattiva collaborazione della CONSULTA DELLO SPORT e di un valido Fiduciario CONI,quindi avevamo tutti i requisiti per poter entrare nella “Comunità europea dello Sport 2020”. Inoltre abbiamo anche una grande eccellenza: l’Associazione Cronometristi. Tali Associazioni risiedono soltanto nei Capoluoghi di provincia quindi l’Associazione di Velletri è una eccezioni alle Regole Federali dovuta al fatto che dagli anni ’80 c’è stata una grande concentrazione di attività sportiva sul nostro territorio. Questo è un fatto che qualifica ancor meglio la vita sportiva Veliterna. Si spera per il futuro di non perdere altri “treni”.
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F&D H2O, verso il Padova: “Col tempo gestiremo le emozioni, dobbiamo credere nel gruppo”
È Linda Minopoli, capitano dell’F&D H2O, ad aprire il giro di interviste stagionali. Una disamina, quella del portiere veliterno, molto lucida e che analizza con grande consapevolezza il momento vissuto dalla squadra, neo-promossa e alle prese con un campionato difficile in cui l’obiettivo è raggiungere una tranquilla salvezza. Dopo la trasferta di Bogliasco e in vista dell’esordio in casa contro Padova, campione d’Italia, ecco cosa ha detto il capitano.
di Rocco Della Corte
Capitano, un impatto con la A1 molto duro. Cosa non è andato bene a Bogliasco, oltre il risultato?
Sicuramente non abbiamo fatto quelle che l'allenatore ci aveva chiesto e quello che avevamo provato nelle settimane precedenti. Siamo una squadra molto giovane, la voglia di dire la nostra in questo campionato è tanta e sicuramente non possiamo più giocare con le sole individualità. Dobbiamo credere nel gruppo e lavorare sodo affinché si possa ottenere un buon risultato.
L’emozione e l’inesperienza hanno avuto un ruolo? Se sì, quanto hanno inciso nell’economia del match?
Non ho dubbi che l'inesperienza e le forti emozioni siano state padroni della partita. Sono stata la prima ad essere stata "paralizzata" da tutto. Avevo voglia di dare tanto, ma alla fine ho fatto poco e niente e penso sia dato anche dal fatto che sia la mia prima esperienza in un campionato di così grande importanza. Il tempo ci permetterà di controllare e gestire meglio le emozioni e tutte le occasioni del match.
Adesso la prima casalinga, sulla carta contro una squadra di gran lunga superiore e campione d’Italia in carica. Risultato già scritto?
Se pensassimo per tutte le partite che il risultato fosse già scritto, sarebbe quasi inutile fare il campionato. Io penso invece che sia proprio con queste squadre che bisogni giocare con la massima tranquillità e cercare ogni volta di fare del proprio meglio. Bisogna uscire da queste gare a testa alta, senza rimpianti, con la consapevolezza che partita dopo partita possiamo migliorare e soltanto giocando contro ragazze di alto livello, possiamo imparare e continuare a crescere.
Come vi siete preparate, anche in virtù della sosta nazionali, per la prossima di campionato?
Eravamo consapevoli che dopo la prima ci aspettava un duro lavoro e abbiamo approfittato anche di questa pausa per resettare il tutto, proprio per liberare la testa dall'ultima prestazione. Abbiamo analizzato tutte quelle azioni create e che non siamo riuscite a finalizzare, in modo tale da poter essere più incisive nelle prossime occasioni. Ovviamente c'è ancora tanto da lavorare. Il gruppo è unito.
Da capitano, quale messaggio vuoi mandare alle tue compagne per la prossima battaglia e per il successivo continuare del campionato di A1?
L'unica cosa che voglio dire alla mia squadra è che nonostante adesso sembri tutto cosi "buio" insieme possiamo fare tanto, come è sempre stato. I sacrifici che stiamo facendo sono sicura che un giorno ci porteranno ad un buon risultato, ognuna di noi deve credere in se stessa e nel gruppo e deve ricordarsi che per la squadra è fondamentale. Non importa quanto sarà duro questo percorso, ognuno di noi sa che insieme, alla fine, non è poi così male.
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Velletri 2030 interviene sulle startup: "Cosa può fare la politica?"
Nell’immaginario collettivo il mondo delle startup risulta essere fatto da persone che cercano, con ostinazione, di creare la propria azienda, sperando che un giorno diventino ricche o che qualcuno le acquisisca. Questa è la narrativa sulle startup, ma purtroppo non è sostenuta dai numeri, almeno in Italia. Cosa può fare la politica per le startup?
L'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) in collaborazione con la Banca d'Italia ha realizzato il rapporto “La valutazione dello Startup Act italiano”, presentato recentemente presso l'aula dei Gruppi Parlamentare della Camera e scaricabile da: https://doi.org/10.1787/be8b4d7a-it. Il Rapporto fornisce una valutazione indipendente e approfondita dell’impatto economico e sociale del quadro d’intervento italiano per le imprese startup innovative, noto anche come “Startup Act”, introdotto inizialmente dal Decreto-legge 179 del 2012. La policy mira a creare un ambiente più favorevole alle piccole startup innovative attraverso una serie di strumenti complementari, tra cui figurano una modalità di costituzione rapida e gratuita, una procedura di fallimento semplificata, incentivi fiscali per gli investimenti in equity e un sistema pubblico di garanzia per l’accesso al credito bancario. Sebbene il rapporto si concentri unicamente sull’Italia, lo “Startup Act” può essere considerato come un “laboratorio” di grande utilità per l’elaborazione di policy a sostegno dell’imprenditorialità innovativa in tutti i Paesi membri dell’OCSE. La valutazione sottolinea che l'impatto dello "Startup Act" sulle imprese beneficiarie è stato complessivamente positivo, ma che sono necessarie azioni complementari in altre aree di policy per realizzare appieno il potenziale delle startup innovative italiane. Considerando che si tratta di un'iniziativa relativamente recente, l'esito della valutazione consiste in una serie di prime evidenze e raccomandazioni che possono essere utili per orientare futuri interventi migliorativi. La valutazione potrà inoltre ispirare azioni strategiche in materia di imprenditorialità innovativa in senso lato, e in tutti i Paesi dell'OCSE. Il rapporto, esamina anche il contesto economico in cui le startup in Italia sono calate. In linea generale, si può affermare che una policy efficace a favore delle startup non è condizione sufficiente perché le piccole imprese innovative abbiano successo. Sono altresi necessarie riforme strutturali a carattere orizzontale a vantaggio dell'intera economia, come il miglioramento dell'efficienza della giustizia civile (e del settore pubblico in generale) e il contrasto della corruzione e dell'evasione fiscale, che avrebbero un effetto positivo piu che proporzionale sulle startup innovative. La necessita di un'azione politica sinergica e legata ad alcuni specifici punti deboli dell'ecosistema delle startup, come la scarsità degli investimenti in capitale di rischio e la debolezza del mercato di sbocco interno per i beni e i servizi innovativi. Infine, rispetto ad altri Paesi dell'OCSE, le startup innovative in Italia sembrano subire le conseguenze di un atteggiamento "culturale" refrattario all'innovazione e di una mancanza di chiaro sostegno nel dibattito pubblico. Mentre in Paesi come gli Stati Uniti e la Francia le associazioni dell'imprenditorialità innovativa stanno diventando sempre più influenti, in Italia il dibattito politico sembra essere molto più sensibile alle esigenze degli operatori già presenti sul mercato che attraversano un periodo di difficoltà temporanea - o a volte addirittura cronica - piuttosto che a quelle delle giovani imprese. Sono 9.396, con un capitale sociale complessivo di 521,6 milioni di euro, le startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese (dati relativi al 2° trimestre 2018, aggiornati a inizio luglio). Sul podio le imprese di servizi (il 71,7%) e in particolare emerge il numero di quelle che si occupano di produzione di software e consulenza informatica (32,9%) seguite da quelle che fanno attività di R&S (13%). Il 18,8% opera nel manifatturiero (su tutti: fabbricazione di macchinari, 3,4%; fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici, 3,1%; fabbricazione di apparecchiature elettriche, 1,8%), mentre il 4% opera nel commercio. La Lombardia si conferma regione capofila con 2.286 realtà, pari al 24,3% del totale nazionale. Seguono il Lazio, che prosegue la sua rapida crescita e ormai sfiora quota mille (980; 10,4%) e l’Emilia-Romagna, che supera la soglia delle 900 (906, 9,6% del totale nazionale). Al quarto posto rimane il Veneto con 843 (9%), seguito dalla Campania, prima regione del Mezzogiorno con 695 (7,4%). Da segnalare poi come la Sicilia, con 498 startup, abbia superato il Piemonte raggiungendo la sesta posizione della graduatoria. In coda figurano la Basilicata con 90, il Molise con 46, e la Valle d’Aosta con 20 startup innovative. Forbes ha stilato le liste dei 30 under 30 2018, i 30 europei al di sotto dei 30 anni che con le loro startup stanno cambiando il mondo. La classifica riguarda diversi settori, dall’arte all’industria, dalla finanza alla scienza, ma anche in ambito giuridico, umanitario e persino culinario! In lista ci sono 300 giovani provenienti da 34 paesi. Sono 11 gli italiani under 30 che sono entrati nella classifica 2018 stilata da Forbes. https://www.digitalic.it/economia-digitale/startup-in-italia-oltre-9-mila Il programma elettorale dell'attuale Amministrazione della città di Velletri lascia ben sperare. In esso si legge "Complesso ex Mattatoio. Realizzazione del polo dell’innovazione. Un sito innovativo che sarà la casa delle start up e centro di formazione qualificato per la preparazione delle nuove professionalità". Un motivo in più per vigilare sulla sua puntuale realizzazione, così da poter smentire le conclusioni del Rapporto OCSE e portare la città di Velletri ai vertici delle classifiche nazionali per la nascita di startup e la creazione di posti di lavoro. A che punto siamo?
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La Lega Lariano si schiera a favore dei cittadini e contro i poteri forti su ruoli idrici ed ingiunzioni di pagamento
Il gruppo Lega Lariano Salvini Premier, in considerazione delle moltissime r/r che il Comune di Lariano sta inviando ai Cittadini contenenti ingiunzioni di pagamento per ruoli idrici arretrati, comunica che metterà a disposizione esperti in materia per valutare la congruità e la posizione dei singoli casi.
Questa la nota stampa ufficiale: "Fate attenzione, rivolgetevi ad esperti in materia con competenze specifiche e diffidate da chi vi fa sottoscrivere finti ricorsi, che di fatto sono un riconoscimenti di debiti dubbi ed ormai prescritti per colpe di altri e non dei cittadini! è importante sottolineare che oggi trattasi, diversamente dalle altre volte, di ingiunzioni che vanno opposte nei termini e che, se non opposte nei giusti modi, preludono ad esecuzioni mobiliari ed immobiliari e fermi amministrativi!! Qualora ve ne siano i presupposti legali ed amministrativi, è possibile effettuare singoli ricorsi o istituire una Class Action. È corretto informare la cittadinanza che il Sindaco del PD che risolve (?), già nel 2013 aveva inviato i solleciti per ruoli idrici risalenti agli anni 80 - 90 sino al 2010, impugnati, giustamente, da molti utenti con ricorsi in autotutela, senza ricevere risposta. Lo stesso Sindaco del PD nel 2014 da incarico, per la modica cifra di € 21.655,00 alla cooperativa Onda Verde, gestore prima di Acea del servizio idrico comunale, nelle cui mani molti ruoli idrici si erano già prescritti, di provvedere alla riscossione dei pregressi, a cui alcuni utenti eccepiscono correttamente i consumi, gli importi e la prescrizione, anche questa volta Nessuna Risposta!! Nel 2016, sempre il Sindaco del PD che risolve (?), da incarico alla società di recupero crediti Credit On s.r.l. di Genzano di Roma, di recuperare le solite utenze idriche per la modica cifra di 27.540,00 euro. Questa società scrive di nuovo ai cittadini/utenti, che di nuovo contestano gli importi richiesti ed eccepiscono la prescrizione, per la 3^ volta senza risposta e con aggravio di spese per la collettività! In sintesi, il Sindaco del PD che risolve un bel niente (!!) ha scelto di vessare gli utenti con richieste esose oltre che prescritte, attraverso pignoramenti, fermi amministrativi ed ipoteche, invece di agire nei confronti del precedente gestore, il vero responsabile di questa situazione, gestore che aveva l'incarico di predisporre i ruoli in modo corretto e di procedere agli incassi nei modi e nei tempi di legge!! Sono evidenti le sue precise responsabilità, non imputabili ai cittadini. Perché oggi non si ricorre contro il gestore Onda Verde, vero responsabile, e si preferisce minacciare, perseguire e perseguitare i cittadini?? Per ulteriori informazioni e dettagli, sono a vostra disposizione i membri del Direttivo: Coordinatore Fabio D'abbruzzo al 3913389469, Portavoce-vicecoord. Giovanni Cavola al 3880546104, Consigliere comunale Gianluca Casagrande Raffi, Vicecoordinatore Fabi Gianni Fabi, coordinatore giovani Simone Caliciotti 3473231918, Tesoriere Diego Ascenzi 3299532176, Responsabile Lega Donne sig.ra Marcella Cortecci, Responsabile incontri ed eventi Sandro Pietroni, Responsabile logistica Marco Bencivenga".
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“Paola Del Vescovo – Immaginazioni del Grand Tour”
Venerdì 26 ottobre alle ore 17:00 si è svolto nella sala Bariatinsky di Palazzo Chigi, alla presenza di un folto pubblico, l’incontro con l’artista Paola Del Vescovo, originaria di Frascati, titolare della cattedra di restauro all’Accademia di Belle Arti di Napoli e già docente all’Universität der Kunste di Berlino (UDK), attiva internazionalmente, con numerose esposizioni, principalmente in Italia e in Germania, come pure in Repubblica Ceca, Belgio, Romania e Cina dove nel 2016 ha partecipato come rappresentante per l’Italia alla prima Expo della Via della Seta, la Silk Road International Cultural Expo a Dunhuang.
Dopo i saluti istituzionali del Vicesindaco e Assessore all’Ambiente del Comune di Ariccia, Enrico Indiati, gli interventi del curatore di Palazzo Chigi, Francesco Petrucci, e dell’archeologa-museologa Maria Cristina Vincenti, l’artista ha fatto conoscere al pubblico attraverso una videoproiezione, quei lavori per lo più inediti del ciclo, “IMMAGINAZIONI DEL GRAND TOUR”, che non hanno trovato spazio nei suggestivi ma circoscritti spazi della Locanda Martorelli. L’esposizione documenta la ricerca pittorica degli ultimi anni di Paola Del Vescovo su un tema sicuramente nuovo per l’arte contemporanea. Il ciclo “Immaginazioni del Grand Tour” vuole ricondurre a quel fenomeno che ha interessato la storia culturale del mondo occidentale, costantemente per almeno quattro secoli. I paesaggi di Paola Del Vescovo si pongono come rappresentazioni di un viaggio non certo reale ma nell’inconscio, che è anche inconscio collettivo di una civiltà, con il riaffiorare di frammenti, vocaboli paradigmatici di una cultura, con la valenza di una riflessione sulla propria identità, di uno sguardo sulla propria storia, sullo scorrere del tempo. L’esposizione presenta così interessanti implicazioni, ponendosi anche come occasione di riflessione sul ruolo culturale attuale svolto dall’Italia in relazione agli altri paesi occidentali, con uno sguardo al nostro patrimonio passato e alle sue condizioni di valorizzazione, conservazione e fruizione.
In questo senso, per le molteplici chiavi di lettura, la città di Ariccia e in particolare la Locanda Martorelli, Museo del Grand Tour, si pongono come luogo ideale per un simile evento. L’artista, davanti ad un pubblico attento e colto, ha illustrato la poetica della sua ricerca pittorica, “il significato dei suoi “non finiti” con le parti bianche, non dipinte, che sono parte della rappresentazione, e svolgono la funzione di sollecitare l’”immaginazione” dello spettatore-fruitore oltre quella di contribuire al superamento del concetto tradizionale di quadro, inteso come superficie circoscritta.” In modo sintetico, chiaro anche per i “non addetti ai lavori” e nello stesso tempo coinvolgente, Del Vescovo ha toccato temi fondamentali: da quello dell’infinito, dell’enigma dei processi percettivi, “alla dimensione dell’ incanto, che, connessa alla spiritualità, può essere risvegliata proprio dall’arte.” Per l’esposizione sono state scelte appositamente quattro opere che con Ariccia e i Castelli Romani suggeriscono tematiche molto famigliari. Alla natura vulcanica dei Colli Albani richiamano le due opere: “Prima dell’eruzione” e “Nella bocca del vulcano”. Realizzate con tecniche miste complesse, dai pigmenti legati direttamente con il medium pittorico sulla tela per esprimere la matericità della terra incandescente, agli smalti nebulizzati per la resa dei gas e dei vapori delle fumarole, i dipinti dei “Vulcani” si ricollegano adun “topos” molto amato dagli artisti del “Grand Tour”, pur distanziandosene profondamente nell’essenzialità rappresentativa propria della contemporaneità. Anche gli altri due lavori: “Immaginazioni del Grand Tour III” e “Immaginazioni del Grand Tour V” contengono tematiche molto significative perla città di Ariccia. In “Immaginazioni del Grand Tour III” vi è l’immagine prospettica di un ponte maestoso, che non è la raffigurazione del ponte di Ariccia, perché nessuna delle immagini dei lavori dell’artista sono rappresentazioni di luoghi reali, ma è comunque un tema che per la città, per la sua immagine e storia, svolge un ruolo fondamentale.
Così anche l’opera “Immaginazioni del Grand Tour V” non rappresenta un reale specifico sito archeologico ma suggerendo percorsi antichi, arcaici, cosparsi di rovine, che si perdono nella campagna luminosa, rimanda indirettamente ai luoghi, tanto importanti perla storia di Ariccia e dei Colli Albani, dell’antica via Appia. Il ciclo di opere “Immaginazioni del Grand Tour” è stato definito da Marco Di Capua come “frammenti di un discorso amoroso che Paola Del Vescovo rivolge all’Italia: Italiamitica e non esistente in realtà ( l’unica Italia amabile ?), smontata e rimontata in una riconvocazione di alberi e ville e rovine, con pezzi sceltissimi, disarcionata, sbriciolatain versi e aforismi, ma con devozione, con dedizione, come in quei restauri di affreschi dove non tuttoè ricostruibile e le scialbature restano a testimoniare “in bianco” ciò che è ormai irrecuperabile.” L’evento ideato da Maria Cristina Vincenti è nato dalla collaborazione con il Comune di Ariccia e il Palazzo Chigi, ha lo scopo di far conoscere l’opera di Paola Del Vescovo e rivalorizzare come luogo espositivo il Casino Stazi nel ‘700 e poi Locanda Martorelli nell’800, luogo di soggiorno e ispirazione oltre che di incontro di numerosi artisti tra cui Turner e Corot, oltre che di numerosi drammaturghi e letterati italiani ed europei.
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La Virtus trova la seconda vittoria consecutiva alla prima casalinga contro una combattiva Rieti
Vince la Virtus e lo fa al termine di una partita complicata e piena di insidie. Di fronte una Rieti combattiva e determinata che ha provato in tutti i modi a resistere agli affondi veliterni tentando il colpaccio negli ultimi minuti finali.
Velletri che si presenta alla prima casalinga con estusiamo e voglia di fare. Libutti conferma il quintetto delle prime due gare ed è Miele ha trovare i primi canestri del vantaggio, con una bomba e un contropiede nei primi due attacchi veliterni. Petrucci si mette subito in proprio e ricuce lo scarto iniziale con due giochi da 3 punti. Il ritmo è alto e Rieti si “rifugia” subito nella difesa a zona, contenendo egregiamente le scorribande veliterne. Nel primo quarto la gara è in equilibrio con i padroni di casa che chiudono avanti 24-18. Nel secondo parziale la Virtus sfrutta bene gli errori reatini e riescono a portarsi sul +10, complici buone difese e alcuni passaggi a vuoto del pressing a tutto campo degli ospiti. Nel finale di quarto è Carosi a salire in cattedra con alcune triple che portano Rieti addirittura sul 37-37 prima del canestro di Puleo poco prima della sirena. Dopo l’intervallo la partita non cambia con Velletri che continua a dare strappi alla partita. Migliorano le percentuali da 3 punti (dopo un disastroso 2/15 dei primi 2 quarti), soprattutto con Borro che ne piazza tre in fila e grazie anche ai punti Marinelli e Prosperi la Virtus vola sul +14. Rieti è brava a non mollare e a restare in partita, Petrucci e Carosi continuano a segnare e recuperare punto dopo punto lo svantaggio. Velletri si blocca in attacco, soffrendo la fisicità degli ospiti e ci si avvia in un finale in volata. Rieti si riporta fino al -1 a 2 minuti dalla fine, fallendo però sempre l’attacco del pareggio o del sorpasso.
Virtus che porta a casa una vittoria sofferta ma tutto sommato meritata. Punti che servono per la classifica ma soprattutto per tenere alto il morale in vista dei prossimi allenamenti e impegni ufficiali. Dello stesso avviso Coach Libutti che a caldo commenta cosi: “Per la prima partita in casa avevamo il desiderio di fare bene, abbiamo invece approcciato la gara con un po di distrazione, forse sottovalutando l’avversario. Nel secondo e terzo quarto siamo riusciti ad esprimerci meglio andando in attacco con maggiore sicurezza e con una migliore fluidità di gioco e alzando l’intensità difensiva. Siamo riusciti ad allungare nel punteggio, ma questo ci ha dato solo l’illusione di aver già vinto. Nell'ultimo quarto abbiamo subito il rientro di Rieti con la complicità di molti nostri errori, ma fortunatamente siamo comunque riusciti a prendere i due punti. Dobbiamo lavorare duramente per mantenere una maggiore continuità e attenzione per tutta la durata della partita”.
Virtus che porta a casa una vittoria sofferta ma tutto sommato meritata. Punti che servono per la classifica ma soprattutto per tenere alto il morale in vista dei prossimi allenamenti e impegni ufficiali. Dello stesso avviso Coach Libutti che a caldo commenta cosi: “Per la prima partita in casa avevamo il desiderio di fare bene, abbiamo invece approcciato la gara con un po di distrazione, forse sottovalutando l’avversario. Nel secondo e terzo quarto siamo riusciti ad esprimerci meglio andando in attacco con maggiore sicurezza e con una migliore fluidità di gioco e alzando l’intensità difensiva. Siamo riusciti ad allungare nel punteggio, ma questo ci ha dato solo l’illusione di aver già vinto. Nell'ultimo quarto abbiamo subito il rientro di Rieti con la complicità di molti nostri errori, ma fortunatamente siamo comunque riusciti a prendere i due punti. Dobbiamo lavorare duramente per mantenere una maggiore continuità e attenzione per tutta la durata della partita”.
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Serie A1: F&D H2O Velletri, esordio in casa fra le mille insidie. Ad Anzio passa il Padova
Esordio casalingo difficile, come preventivato sulla carta, per l’F&D H2O Domus Pinsa di mister Danilo Di Zazzo. Le veliterne hanno affrontato il Plebiscito Padova, campione d’Italia in carica e squadra dalle mille risorse, nella Piscina Comunale di Anzio.
di Rocco Della Corte
Vittoria meritata per il club ospite: le venete, infatti, hanno messo subito in discesa la gara facendo valere le proprie individualità e la tanta qualità in vasca. Dall’altra parte l’F&D H2O, seppur con una prova generosa, ha impiegato troppo tempo nel prendere le misure dell’avversario e contrastarlo con efficacia e ringrazia anche la strepitosa prova dell’estremo difensore Minopoli che ha evitato spesso il peggio. Primo quarto che finisce 5-0 per Padova: quattro superiorità numeriche sfruttate al meglio e doppiette per Barzoni e Queirolo. Nel secondo tempo il passivo è meno pesante, ma le avversarie del team di Posterivo chiudono sul 3-0 mettendo in cassaforte il risultato. Da segnalare più di un prodigioso intervento da parte del portiere di casa, Minopoli, e un doppio legno che avrebbe potuto regalare il primo gol del match alla compagine di Di Zazzo. Terza frazione che si conferma sulla stessa falsariga dei due precedenti tempi: ancora padovane all’attacco, con le reti di Barzoni, Queirolo, Savioli. Sul finire del parziale Minopoli si conferma in ottima forma parando un rigore a Elisa Queirolo, già marcatrice di più gol, e capitano in carica della Nazionale Italiana di pallanuoto femminile. L’ultimo quarto, sullo 0-11, è una pura formalità: il Plebiscito Padova gestisce in scioltezza, mentre l’F&D H2O pur trovandosi di fronte ad una difficile missione di rimonta onora al meglio la partita cercando di chiudere con uno spirito offensivo il match. Pustynnikova trova il gol della bandiera, i campioni d’Italia chiudono con un poker e finisce 15-1. Dopo la sconfitta che ci può stare contro Padova, l’F&D H2O ha il dovere di continuare a lavorare con fiducia e ottimismo in vista dell’immediato futuro: già il prossimo turno riserva uno scontro diretto da non fallire, tra le mura amiche della Piscina di Anzio, contro Verona, altra neopromossa e sulle ali dell’entusiasmo per la vittoria contro il Torre del Grifo (11-6). Per la compagine del presidente Perillo sarà una partita alla caccia dei primi tre punti in massima serie.
F&D H2O DOMUS PINSA VELLETRI – PLEBISCITO PADOVA 1-15 (0-5, 0-3, 0-3, 1-4)
F&D H2O: Minopoli, De Cuia, Pustynnikova (1), De Marchis, Zenobi, Passaretta, Amedeo, Dr Vincentiis, Colletta, Clementi, Centanni, Bagaglini, Meccariello. Tecnico: Danilo Di Zazzo.
PLEBISCITO PADOVA: Teani, Barzoni (4), Savioli (1), Gottardo (1), Queirolo (4), Casson, Millo (1), Dario (3), Grab (1), Ranalli (1), Meggiato, Armit, Giacon. Tecnico: Stefano Posterivo.
La parola al tecnico: Sconfitta preventivata per l’F&D H2O Domus Pinsa Velletri, che non riesce nell’impresa di fermare un Plebiscito Padova lanciatissimo in campionato da campione in carica. Esordio casalingo senza sorprese, dunque, come si poteva presagire vista la differenza a livello esperienziale ed emozionale tra le due compagini scontratesi in acqua. La gara contro i campioni d’Italia, però, al di là del risultato finale ha dato delle importanti indicazioni alla compagine veliterna, che in alcuni momenti è stata anche sfortunata (vedasi un doppio legno colpito) e che ha mostrato margini di miglioramento rispetto alla prima trasferta di Bogliasco. Indicazioni da cui potrà ripartire con la giusta grinta il tecnico Danilo Di Zazzo, che ha così commentato il risultato contro le venete: “Sapevamo che non sarebbe stata questa la nostra partita, loro sono le campioni d’Italia e noi siamo una matricola”. Nonostante la differenza, però, i progressi si vedono e quell’amalgama tanto ricercata sta pian piano concretizzandosi. “Sicuramente” – ha spiegato l’allenatore dell’F&D H2O – “ho visto le ragazze meglio rispetto all’incontro con il Bogliasco”. Una sconfitta è sempre un punto di ripartenza, e mister Di Zazzo incita il gruppo: “La strada è lunga e tortuosa, ma sta a noi e solo a noi decidere come percorrerla. Contro i campioni d’Italia ho visto cose buone e altre meno, per cui sono sempre più convinto che il nostro unico pensiero debba essere quello di lavorare sempre di più”. Una medicina, quella del lavoro, che porterà senz’altro a dei risultati: dopo il primo scorcio di campionato all’orizzonte c’è il Verona e la compagine di Velletri ha i mezzi e il dovere di provare a regalare ai tifosi (e a regalarsi) i primi tre punti nella massima serie.
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