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Velletri Libris ha preso il via: subito boom di pubblico con il concerto di benvenuto e Giampiero Mughini

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Tagliato il nastro sulla rassegna internazionale di letteratura “Velletri Libris”: sabato pomeriggio, infatti, si è aperta ufficialmente la seconda edizione del grande evento targato Mondadori Bookstore Velletri.

Ad inaugurare questa nuova stagione il fondatore di “Velletri Libris” e titolare della Libreria, Guido Ciarla, e il direttore artistico della Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri, che ha co-prodotto l’iniziativa, Claudio Maria Micheli.
Davanti ad un pubblico di oltre quattrocento persone, ha dato il benvenuto l’esibizione dei ragazzi del coro FondarCanto, diretto dai maestri Claudio Maria Micheli e Graziano Cedroni. I giovani e promettenti ragazzi hanno offerto una straordinaria performances, per la gioia dei tanti parenti in platea, prima di lasciare spazio ai più grandi del Coro “Ruggero Giovannelli”. Nell’intermezzo ha portato il suo saluto il Sindaco Fausto Servadio, lodando il progetto “Velletri Libris” che grazie alla Mondadori e a Guido Ciarla e con il supporto della FondArC porta il nome della città in Italia con una connotazione positiva all’insegna della cultura.
Al termine del concerto di benvenuto ha preso la parola Aurora De Marzi, co-fondatrice della rassegna, per dare l’appuntamento con l’aperitivo letterario e ringraziare i partner Casale della Regina, Pro Loco e Crea che hanno dato il loro apporto per sviluppare un percorso eno-gastronomico a tema in abbinamento alle serate letterarie. Il Chiostro, poi, si è riempito di spettatori per ascoltare il primo ospite della rassegna, il giornalista Giampiero Mughini. Un’apertura che più congrua non poteva essere, poiché Che profumo dei libri è un vero e proprio omaggio alla letteratura e al libro, cartaceo e preferibilmente in prima edizione, contro l’avvento dirompente dei social e della tecnologia. Mughini, che si è detto felice di poter inaugurare una rassegna così prestigiosa, ha toccato diversi argomenti per affermare il suo pensiero: “l’artiglieria digitale non può vincere” – ha dichiarato – “e quello che trasmette un libro cartaceo non si può superare”.
“Sono preoccupato” – ha aggiunto – “di vedere il disinteresse di tante generazioni. Non leggere, in merito alla letteratura italiana, Cuore di De Amicis, Pinocchio di Collodi o le opere di Verga è una specie di delitto”. Una pratica, quella della lettura, che a detta di Mughini non potrà essere soppiantata dai tablet o dai kindle, che sono assolutamente utili ma non danno quello che può regalare una prima edizione. Molto interessante il passaggio sulla politica: non si può vivere di nostalgia, ma molti degli esponenti dei principali partiti del Novecento si sono contraddistinti proprio per la cultura personale e libresca, che è un’arte parallela alla politica stessa. Molto ironico, poliedrico e spigliato, Giampiero Mughini ha regalato tanti sorrisi e tanti seri spunti di riflessione al pubblico, che nella splendida cornice del Chiostro della Casa delle Culture ha potuto assistere alla prima di una lunga serie di serate indimenticabili.
Notevole l’allestimento dell’ex Convento del Carmine, con le Camelie, identificative della città di Velletri, a cura di Enrico Scianca (“Le Camelie del Generale”), il fondamentale sostegno dei partner ricordati da Guido Ciarla in apertura (Banca Popolare del Lazio, Benito Casale della Regina, Albagiemme, Happybroker), l’area bimbi per l’intrattenimento ludico a cura di Bubu7te, naturalmente la FondArC e tutta la squadra capitanata da Guido Ciarla e Aurora De Marzi e affiancata da PubliR di Riccardo Colella, Ezio Tamilia in qualità di coordinatore artistico e Rocco Della Corte come responsabile della comunicazione. Prossimo appuntamento mercoledì 20 giugno alle ore 21.00: lo scrittore di fama internazionale Gleen Cooper nel suo tour mondiale ha previsto cinque date in Italia, di cui una Velletri. Un’occasione da non lasciarsi sfuggire.

Pallanuoto femminile F&D H2O, match point domenica prossima in casa: se sarà vittoria Velletri è in Serie A1

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A Como si gettano le solide basi di un sogno iniziato allo scoccare del campionato di Serie A2 e proseguito nella coda dei play off, che ha visto le ragazze di Danilo Di Zazzo vincere la doppia sfida contro il Bologna e presentarsi alla finalissima in casa del Como con il morale altissimo e tanta grinta da vendere.


di Rocco Della Corte

Nulla è stato fatto, ma il successo di misura strappato in casa delle lariane consente alla compagine del presidente Francesco Perillo di giocarsi la Serie A1 domenica prossima, alle ore 18, in casa davanti al pubblico amico della “Piscina Tortuga” di Velletri. In caso di vittoria sarebbe matematica la promozione nella massima serie della pallanuoto femminile nazionale. A Como, contro la capolista del girone Nord, l’F&D H2O mette subito il turbo e a metà gara conduce 3-1. Merito delle reti di Bagaglini e Mordacchini nel primo tempo e ancora Bagaglini nel secondo tempo. Sugli scudi, però, c’è una straordinaria Linda Minopoli che para due rigori e tiene a galla le sue compagne. Il terzo tempo è equilibratissimo, a tenere a distanza le lombarde ci pensa la solita Pustynnikova con una splendida doppietta e il parziale finisce 2-2. A nulla vale il 2-1 di misura dell’ultima frazione, il gol di Clementi, ancora una volta confermatasi in forma e prolifica al momento del bisogno, vale il 6-5 in favore di Velletri. Un match molto combattuto, ma la squadra di Di Zazzo ha saputo gestire con grande determinazione i momenti cruciali e adesso vuole regalarsi un sogno davanti al proprio pubblico domenica prossima. L’allenatore dell’F&D H2O ha così commentato la prestazione delle sue ragazze: “Partita testa, tirata, e ben condotta. Abbiamo difeso benissimo e il nostro capitano ha parato due rigori risultando determinante. Abbiamo giocato in attacco con azioni da cineteca. Devo soltanto fare i complimenti alle ragazze” – conclude il tecnico – “consapevoli che non abbiamo fatto nulla e a Velletri dobbiamo dare tutto. Fino alla fine cercheremo di portare Velletri nell’Olimpo della pallanuoto”. Un tentativo che può materializzarsi in territorio veliterno: domenica prossima tutta la cittadinanza è chiamata a raccolta per gremire le tribune della Piscina “Tortuga” e dare la spinta decisiva a queste ragazze, autrici di un cammino prodigioso che merita il giusto coronamento e cioè la promozione in Serie A1. 


COMO – F&D H2O 5-6 (1-2, 0-1, 2-2, 2-1) 

COMO: Frassinelli, Romanò (2), Pepetto, Girardi, Trombetta, Giraldo (1), Bianchi (1), Colica, Romanò, Lanzoni (1), Pellegatta, Masiello, Ciliento. Allenatore: Pozzi

F&D H2O: Minopoli, Carosi, Pustynnikova (2), De Marchis, Zenobi, Rosini, Antonacci, Piscopo, Passaretta, Clementi (1), Turchi, Bagaglini (2), Mordacchini (1). Allenatore: Di Zazzo

Delegazione Aces (Associazione Città Europee dello Sport) in visita a Lariano per visionare le strutture

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Una delegazione Aces (Associazione Città Europee dello Sport) ha visitato nella mattinata di Venerdì 15 Giugno la città di Lariano.


di Alessandro De Angelis
Il Comune di Lariano ed altri cinque comuni: Grottaferrata (comune capofila) Marino, Frascati, Rocca di Papa, Ciampino ricordiamo hanno presentato il progetto di candidatura dei Castelli Romani come Comunità Europea dello Sport 2020. Il progetto presentato ha avuto il Patrocinio della Regione Lazio e la candidatura è stata accettata. Ora la Commissione Aces Europe sta vagliando nel dettaglio tutto il progetto e procedendo all’esame delle varie strutture sportive dei vari Comuni aderenti al progetto. I sei comuni aderenti hanno predisposto inoltre il logo e la mascotte. La delegazione internazionale formata da due membri spagnoli, Gonzalo Cuesta e Javier Ramirez e dagli italiani Luigi Ciaralli, vicepresidente Aces Italia assieme ai rappresentanti delle istituzioni sportive italiane Mario Michelini e Andrea Marchetti, è stata ricevuta in mattinata a Lariano dapprima presso il palazzo comunale dal sindaco di Lariano Maurizio Caliciotti, dal vicesindaco e assessore allo sport Claudio Crocetta e poi sono stati visitate le strutture sportive: a iniziare dalla Millenium Sporting Center centro polifunzionale all’avanguardia con piscine e sale dove si praticano numerose attività sportive, e poi la visita è proseguita all’impianto di calcio “Roberto Abbafati” dove c’è un bellissimo campo in erba sintetica, numerosi campetti e visitata anche la palestra di via Tevere che a breve sarà una palestra polivalente centro importante per lo sport a Lariano.
“Lariano- hanno affermato una nota congiunta il sindaco Maurizio Caliciotti e il vice sindaco e assessore allo sport Claudio Crocetta- insieme ad altri cinque comuni dei Castelli Romani ha presentato il progetto di candidatura dei Castelli Romani come Comunità dello sport 2020. E’ stato già fatto il logo e la mascotte. Man mano che il progetto va avanti sale forte la consapevolezza dell’importanza e del valore di esso. Sullo sport ci stiamo impegnando tutti insieme con tutti i comuni aderenti per elevare la cultura sportiva dei nostri territori e siamo lieti di poter collaborare con gli altri comuni dei castelli Romani. La candidatura della Comunità Sportiva Castelli 2020 sarà vagliata dalla commissione dell'Aces Europe e l'esito sarà reso noto entro il 2018.Un altro passo in avanti, ed un’occasione imperdibile, per favorire la cultura sportiva del nostro territorio”. Inoltre sabato mattina 16 giugno, si è svolta la conferenza finale a Rocca di Papa con la presenza della delegazione internazionale Aces, dei vari rappresentanti dei Comuni aderenti, per Lariano presenti il sindaco Maurizio Caliciotti e il vicesindaco e assessore allo sport Claudio Crocetta. Ha preso parte alla conferenza anche il presidente del Coni Lazio Dott. Riccardo Viola. È stata una conferenza importante dove tutti hanno sottolineato l’importanza della candidatura dei Castelli Romani a Comunità Europea dello Sport 2020 e del lavoro in sinergia tra i vari comuni aderenti per l’elevazione sempre maggiore dello sport. L’assessore allo sport Claudio Crocetta dopo la conferenza ha affermato:” Oggi insieme al sindaco Maurizio Caliciotti mi sono recato a Rocca di Papa per la conferenza stampa dei Comuni dei Castelli Romani candidati a città Europea dello Sport 2020 tra i quali c'è anche Lariano. La città di Lariano è stata la più apprezzata dai Commissari Europei e Italiani dell'Aces (Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport) che ieri hanno visitato le nostre strutture. È un orgoglio e anche un emozione ricevere così tanti apprezzamenti e rappresentare la nostra Città”.


Glenn Cooper nel suo tour internazionale approda a “Velletri Libris”

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Appuntamento imperdibile per la seconda serata di “Velletri Libris”, edizione 2018. Ad incontrare il pubblico della rassegna veliterna, ideata dalla Mondadori Bookstore Velletri in co-produzione con la Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura, sarà lo scrittore e autore di best-seller internazionali Glenn Cooper.


di Rocco Della Corte
Mercoledì 20 giugno, a partire dalle ore 20.00, avrà luogo l’aperitivo letterario nel Giardino della Casa delle Culture, mentre alle 21.00 Ezio Tamilia dialogherà con Cooper che presenta il suo ultimo romanzo, I figli di Dio. Definito da «Repubblica» uno degli scrittori più amati dai lettori italiani, Cooper ha all’attivo dodici romanzi e tre milioni di copie vendute nel nostro Paese. Protagonista di un tour mondiale che lo vede in Italia per appena cinque date (Roma, Senigallia, Este e Como le altre quattro), ha scelto Velletri per presentare il suo giallo che si occupa di forze oscure che minacciano la Chiesa di Roma. Un romanzo accattivante, che trascina e appassiona, scritto da una delle penne più prestigiose al mondo. Per “Velletri Libris” un grande onore avere un ospite di tale portata in città, medico, archeologo, sceneggiatore e produttore oltre che scrittore: l’appuntamento è al Chiostro dell’ex Convento del Carmine per una data indimenticabile.




I The Peters: la ribellione del Rock con una band di Velletri

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Negli anni ’50 il Rock’n’roll invase l’America con la voce di Bill Haley e soprattutto con quella di Elvis Presley. In Inghilterra nel 1961 incominciano la propria carriera i Beatles, mentre in Italia la musica melodica fa da padrona con la voce di Claudio Villa, Nilla Pizzi, Achille Togliani ed altri valenti cantanti.
Il clima conservatore della canzone all’italiana sembrava dettar legge ma in pochi anni la ribellione del Rock contagia anche le nostre sponde. E’ appunto in quegli anni che in Italia e più precisamente a Velletri nascono i Peters. La storia dei The Petersha inizio nel 1962 e si conclude nel 1973. Gli anni migliori sono stati quelli dal ’64 al ’69 nei quali la formazione vedeva: - Franco Barletta – chitarra e voce ufficiale - Pierino Gugliemi – basso - Ettore Belli – chitarra solista - Giampaolo Brencio – batteria e seconda voce. Si viaggiava su una sgangherata 600 multipla prestata da amici compiacenti carica di strumenti pagati con cambiali da 6.000 lire al mese. Avevano acquistato un amplificatore da 100 watt, molto raro in Italia, che in Inghilterra usavano i Beatles. Il lato estetico giocava un ruolo fondamentale passando dalla giacca laminata in oro al look casual che si potevano confondere facilmente con una Band inglese. Infatti furono i primi veri “capelloni” di Velletri spesso denigrati dalle persone “perbene”, anticipando quello che avremmo vissuto negli anni successivi. La loro attività musicale era coordinata da due Impresari, il più quotato era il Sig. Carminio nella cui scuderia stavano nascendo due timidi artisti: Enrico Montesano e Claudio Baglioni. Il Complesso girò la Penisola in lungo e largo suonando da Milano a Siracusa, passando per Prato e Perugia, finendo al Piper Club di Roma il 2 settembre 1965 dove conobbero due personaggi emergenti: Renato Zero e Patty Pravo. Nel periodo clou eseguono anche due spettacoli al giorno nelle maggiori piazze d’Italia. La loro fama li porta ad essere tra i Gruppi proposti al Cantagiro nel 1966 ed a incidere un Single per la R.C.A. e ad essere presenti persino in un film sempre nel ’66, a novembre, che per varie vicissitudini uscirà poi come fotoromanzo. Interpreti principali del film erano: Eleonora Rossi Drago, Franco Citti, Ivano Davoli. Sempre nel ’66 il 10 e 11 settembre suonarono all’Asteria Blu di Siracusa, un viaggio da ricordare sempre con la famosa 600 multipla che durò 30 ore non essendoci ancora la Salerno-Reggio Calabria. Nella loro carriera hanno partecipato alla pari in Spettacoli sia nelle Piazze che nei Teatri con: Peppino di Capri, Edoardo Vianello, Jimmy Fontana, Luiselle, Little Tony, Donatella Moretti, The Rokes, Rita Pavone,ecc. Ci piace ricordare le località più significative toccate dalla musica Rock dei PETERS: Piper, Milano = Gordon Blue, Rimini = Lux, Prato = Ischieto, Siena = Città della Domenica, Perugia = Hotel Excelsior, Roma = Casina delle Rose,Roma- Zanussi, Roma = Teatro Artemisio, Velletri = Grotte di Tiberio, Sperlonga- Piper, Roma =Giardino dei fiori, Eboli = Gap, Matera =Flor, Tropea=Asteria Blu, Siracusa=Corsetti, Torvaianica=El Perdiguero, Pomezia=Parco Torlonia, Frascati e tante altre oltre ai molteplici Veglioni degli studenti a Velletri. Ci piace ricordare che ebbero una bellissima esperienza in un tipo di esibizione che nei primi anni ’60 terminò: l’Avanspettacolo. In pratica in alcuni CineTeatri si faceva dell’Arte Varia tra uno spettacolo e quello successivo con ballerine,comici e musici. I Peters si esibirono al Cine-Teatro Esperia di Roma ed al Moderno di Cecchina con comici del calibro dei fratelli De Vico, Lino Banfi e con la presentazione del famoso Caratterista Memmo Carotenuto più volte al fianco in film con Totò. Nei cinque anni di maggiore attività si sono esibiti ben 326 volte tra Spettacoli in Piazza, Teatri, Dancing, Night Club, Veglioni di Capodanno, Veglioni di Carnevale e feste private. Nel 1997 hanno partecipato, ricomponendosi per l’occasione, alla rassegna Veliterna “Come eravamo”che ha permesso ai figli di sentire come si esibivano i propri genitori. Fu una Rassegna meritevole come idea ma con qualche neo organizzativo. Dovendosi esibire oltre 25 Complessi degli anni 60-70, lo spettacolo risultò senza fine con grande noia per i pochi che rimasero fino alla fine. Inoltre i Peters furono costretti dall’organizzazione ad aprire la Rassegna pena l’esclusione dalla stessa in virtù di essere Il Complesso più famoso, motivazione puerile che nascondeva vecchie ririvalità e gelosie perché i più famosi entrano in scena sempre a metà spettacolo. Questo fatto privò molti dei fans dei Peters di riascoltarli sicuramente per l’ultima volta. Gli anni Sessanta, per tutta la storia italiana, sono stati importantissimi, anni nei quali lo sviluppo economico e sociale si poteva toccare con le proprie mani, anni di grandi cambiamenti che hanno avuto come sottofondo la colonna sonora di molteplici Band che spesso lanciavano un significativo messaggio, quello della fratellanza e della partecipazione. Certamente i The Peters hanno contribuito a questo processo con la loro professionalità e serietà che hanno portato in tutta Italia facendo conoscere il nome di Velletri.


Premio Nazionale Teatrale “Achille Campanile”: conto alla rovescia, il bando scadrà il 30 giugno 2018

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Ultimi giorni per inviare i copioni inediti di genere umoristico e partecipare all’edizione 2018 del Premio Nazionale Teatrale “Achille Campanile”.
Il bando, infatti, scadrà il prossimo 30 giugno e sono già diversi i plichi arrivati. La Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri, che promuove il Premio (il vincitore riceverà € 1500,00 messi in palio dalla Casa di Cura Madonna delle Grazie) sta intanto lavorando, insieme all’Associazione Culturale Memoria ‘900 e al Fondo Campanile, al programma generale della “Campaniliana” che presto verrà ufficializzato. Dal 20 al 28 ottobre si svolgeranno convegno, mostra fotografica-documentaria, forum teatrali didattici e una miriade di attività per tenere viva la memoria dello scrittore conteso tra Velletri e Lariano. Per tutte le informazioni è operativa la pagina facebook “Campanile” e si può consultare il sito www.campaniliana.it.

Orlando Pocci e Giorgio Greci alla volata finale. Ecco la panoramica per il futuro di Velletri

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Il ballottaggio si avvicina ed è tempo di sondaggi, spot, video e campagne social. La piattaforma virtuale si è sostituita, in parte, alla piazza e i due candidati al seggio più alto di Piazza Cesare Ottaviano Augusto si giocano la loro partita.

Metafora, quella calcistica, che ha contraddistinto la campagna elettorale di Orlando Pocci, candidato a Sindaco del centrosinistra. L'Assessore uscente parte da un vantaggio di poco più di 1500 voti (cinque punti in termini percentuali) e non ha fatto apparentamenti ufficiali. Di ufficiale, come annunciato dalla pagina facebook di Giorgio Greci, c'è invece l'ingresso nella coalizione di centrodestra di una delle liste civiche a supporto di Felci. Una novità che era nell'aria ma che in parte ha spiazzato l'opinione pubblica per motivi talvolta anche opposti. Vediamo le reazioni, le intenzioni e le dichiarazioni di chi non ha avuto accesso al secondo turno. 

PAOLO FELCI - 9,34%

Vera sorpresa (che poi sorpresa non è) di questa tornata elettorale, il movimento di Paolo Felci ha raggiunto un risultato molto importante e durante lo scrutinio si è spesso trovato al terzo posto prima di chiudere con circa quattrocento voti in meno di Priori e duecento in meno di Trenta. Per il giovane esponente di Casapound hanno pagato la costante presenza sui social e sul territorio e una netta presa di distanza da tutte le forze politiche, di destra e di sinistra, alle quali Felci si è presentato come alternativo. La notevole percentuale riportata ha tuttavia fruttato un accordo con il centrodestra di Giorgio Greci. Da parte sua Felci non ha ancora commentato l'accordo con il cardiologo veliterno, dopo aver a più riprese comunicato di aver realizzato un sogno e di essere pronto a rappresentare e onorare in Consiglio il mandato ricevuto dai veliterni. 

MOVIMENTO CINQUE STELLE - 10,43%

Il Movimento Cinque Stelle si è già dichiarato neutrale, dopo aver lanciato un monito tramite la propria pagina in cui ha disegnato il Consiglio Comunale nei due casi possibili. La compagine politica guidata da Paolo Trenta si è anche 'azzardata' nel fare due possibili nomi di un'ipotetica Giunta Pocci, ovvero quelli di Giulia Ciafrei e Sergio Andreozzi, e ha ribadito con forza la volontà ferma di fare dura opposizione e di non voler dar credito a chiacchiere di paese (alcune delle quali, si legge sulla pagina del Movimento, davano per certo l'appoggio a Greci in cambio della presidenza del Consiglio Comunale, voce smentita con forza dai pentastellati). La proposta del contratto è stata definita dagli stessi Cinque Stelle una provocazione e non ha avuto seguito,  quindi nessuna replica del governo giallo-verde (come qualcuno aveva scommesso) e libertà di scelta per gli elettori che al primo turno hanno accordato la fiducia al consigliere uscente Trenta.

ALESSANDRO PRIORI - 10,99%

Sul podio dei più votati, alla fine, è arrivato, come terzo, Alessandro Priori. La sua coalizione, che si è arricchita nelle settimane pre-voto di Forza Italia, ha raggiunto l'11% ed è adesso l'ago della bilancia. Il contrasto insanabile, o almeno così pare, fra l'avvocato veliterno e Giorgio Greci, non ha portato ad una quadra sui punti programmatici, alcuni dei quali molto divergenti. Inoltre proprio FI è tornata nelle mani di Gianni Cerini, che ha comunicato di essere stato nominato coordinatore cittadino dopo la querelle sul simbolo che aveva visto Ladaga ricevere la delega per le Amministrative. L'aggregazione di Priori quindi ha perso l'unico simbolo nazionale che aveva in seno rimanendo in piedi con quattro liste civiche. E, alla conta finale, in caso di vittoria di Orlando Pocci il candidato di ViviAmo Velletri, il dottor Fabio Messori, entrerebbe in Consiglio. Questa eventualità è stata resa nota dallo stesso medico, che ha ufficializzato il suo appoggio a Pocci per la stima personale e per il maggior margine di confronto sui punti del programma rispetto a Greci. Sull'onda del vice-primario del locale nosocomio anche altri candidati delle liste di Priori hanno comunicato la loro intenzione di convergere su Pocci. Non ha ancora sciolto le riserve il candidato a Sindaco Alessandro Priori (e non è detto che lo farà), così come non ha parlato Salvatore Ladaga, uno dei big esclusi dal Consiglio, e si attendono le posizioni ufficiali di Lamberto Trivelloni e di tutto il gruppo di Patto Popolare, che con i vari Taddei, Bagaglini e De Santis fa sapere di aver indetto una riunione plenaria per scegliere la linea politica più congrua.

STEFANO PENNACCHI - 1,82%

Il giovane consigliere uscente non ha nascosto la delusione per il non ingresso nel prossimo Consiglio, e le due liste a supporto non hanno dato il consenso sperato. L'elettorato di Pennacchi, tuttavia, è di sinistra e non sembrano esserci dubbi sulla naturale convergenza verso il candidato del PD. Nonostante la proposta alternativa di Sinistra per Velletri e Lista Velester, soprattutto su alcuni temi, sembra alquanto bizzarro pensare ad un appoggio in favore di Greci, tanto più dopo l'apparentamento con una lista civica quale quella di Felci. Probabile pensare che, per esclusione, l'elettorato di Pennacchi si dividerà tra chi accorderà la fiducia a Pocci e chi invece si asterrà dal ballottaggio, anche se non mancano le spinte per una presa di posizione dello stesso Pennacchi che al momento permane nel suo silenzio post-voto. 

AUGUSTO DI LAZZARO - 1,98%

Raggiunto il 2% al primo turno, Augusto Di Lazzaro con i suoi oltre cinquecento voti è un'altra incognita in vista del ballottaggio. La sua esperienza amministrativa nel primo Servadio (fu Assessore) e la sua candidatura del 2013 nella lista del Partito Democratico, oltre all'intervento per Daniele Ognibene nella scorsa campagna elettorale per le Regionali (con la specifica presa di distanza politica rispetto a Liberi e Uguali) potrebbe portare a pensare anche Di Lazzaro più vicino a Pocci che a Greci. Il candidato Sindaco delle liste-laboratorio non si è espresso dopo il 10 giugno e si attendono notizie ufficiali in merito, anche perché la sua trasversalità e le sue proposte sono state sempre ritenute apartitiche e dunque una convergenza programmatica è possibile. 

SONDAGGI VERI O PRESUNTI

Premesso che è impossibile pubblicare, per gli organi di stampa, sondaggi a pochi giorni dal voto, sono molti i veliterni che stanno ricevendo interviste telefoniche per conoscere le intenzioni degli elettori al ballottaggio. Altri sondaggi sono stati lanciati su diverse pagine facebook, come "Velletri Caput Mundi", mentre le due coalizioni serrano le fila per la volata finale senza esclusione di colpi. Video, spot, messaggi, dibattiti anche aspri sui social stanno caratterizzando queste ultime ore. La speranza è che tutto resti nel confronto civile e nel rispetto reciproco, anche perché le elezioni passano ma i rapporti interpersonali restano e comprometterli per un seggio in Consiglio (cosa che rappresenta un onere prima che un onore) è qualcosa che non fa bene all'umanità. 

Paolo Trenta (M5S) sul ballottaggio: "Sentiamo il dovere di proteggere la città da derive politiche che la portino indietro"

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Era stato sollecitato da numerosi commenti, e il candidato Sindaco del Movimento Cinque Stelle Paolo Trenta, pochi minuti fa, ha pubblicato sulla sua pagina una dichiarazione lunga e argomentata in cui lascia intendere quella che è la sua visione politica in vista del ballottaggio di domenica.



"Meno di una settimana per scegliere il sindaco della città nel ballottaggio. Una settimana, quella passata, di pressioni continue in cui tutti hanno cercato di portarci dalla loro parte fino a che, disgustati dall’andamento della campagna elettorale ed anche dagli esiti ci siamo messi da parte. Oggi sono terminate le contrattazioni dei posti a sedere e degli apparentamenti e lo scenario non è affatto invitante. Sembrerebbe - si legge nella nota di Trenta - essere favorita la continuità del centro sinistra, in una conformazione del consiglio comunale molto simile a quella degli ultimi anni, senza grandi evidenti progetti per un vero cambio di registro della comunità. Un sindaco PD, una maggioranza PD. Nel centro destra il progetto civico si è rivelato per quello che era sempre sembrato, un miscuglio disomogeneo di partiti alla ricerca di poltrone. Il sindaco ed i suoi pochi civici schiacciati tra l’egemonia di Fratelli d’Italia, l’esuberanza della lega e le poltrone di Felci (senza casapound?), avranno una vita difficile per governare, accontentando tutti coloro che hanno ricevuto promesse. Come lato positivo, comune a tutti, è l’aumento di giovani nel consiglio comunale e la quasi scomparsa della maggior parte dei dinosauri della vecchia politica, che hanno dettato le linee negli ultimi 30 anni. Il voto è un diritto, ma anche un dovere verso i nostri figli, e come tale è fondamentale non votare con leggerezza, ma con la consapevolezza che la propria matita potrà cambiare le sorti della città per i prossimi anni. Noi in questa tornata abbiamo perso, ma abbiamo il dovere di scegliere, seppure in opposizione, colui che sembra possa garantire, ad oggi, maggiore affidabilità e stabilità alla città ed ai suoi organismi e di conseguenza, all’economia della comunità di Velletri. Allo stesso tempo sentiamo il dovere di proteggere la città da derive politiche che la possano riportare indietro di decenni. Continueremo a contrastare le misure che danneggiano l’ambiente, che preferiscono una economia di massa a quella sostenibile, che speculano nell’edilizia e distruggono un territorio che invece può offrire tanto. Vogliamo votare con la testa e con il cuore. Non ce la sentiamo perciò, di dare fiducia ad un governo della coalizione di questo inintelligibile centro destra", conclude Trenta sul suo profilo.

Si è chiusa domenica sera la nona sagra della Pizza e Birra a Lariano

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Si è chiusa domenica sera 17 Giugno con lo spettacolo musicale con il gruppo L’Ottava Nota e con un ottimo bilancio e migliaia di visitatori la Sagra della Pizza e birra a Lariano. Evento organizzato dall’associazione Sagra della Pizza e giunto quest’anno alla nona edizione.


di Alessandro De Angelis
Sono stati undici giorni all’insegna dell’ottima pizza e birra di alta qualità. I visitatori potevano scegliere vari menù con pizza a partire dal 2 euro con molte novità quest’anno che sono state molto apprezzate dai visitatori. Inoltre ottime birre artigianali. Eventi sportivi e musicali di alta qualità tutte le sere. Per un resoconto abbiamo sentito il presidente dell’associazione Sagra della Pizza Paolo Anselmi. 


Presidente, un bilancio su questa edizione della Sagra della Pizza? 

Il bilancio della nona edizione della Sagra della Pizza è molto positivo, tranne purtroppo due sere di maltempo che non hanno permesso il pieno svolgimento della manifestazione. Le novità introdotte quest’anno per la parte culinaria sia aumentando per la pizza tonda tradizionale tipo romana dando altri gusti in più e poi le pizze bianca farcita con mortadella e salumi vari Inoltre abbiamo arricchito il menù con la grande novità l’inserimento di prodotti tipici napoletani: pizza napoletana cotta sui forni a legna (forni della Sc Arredamenti), i panuozzi, frittatine e fritti è stato molto positivo ha riscosso molto successo. Sicuramente il prossimo anno presenteremo in forma potenziata e più sostanziosa sotto l’aspetto culinario questo aspetto delle specialità napoletane cotte con i forni a legna. Sotto il profilo della riuscita della manifestazione soddisfazione posso essere solo soddisfatto, i visitatori hanno apprezzato le varie novità nei menù e tutti gli eventi e servizi offerti. Abbiamo avuto apprezzamenti e complimenti dai numerosi visitatori sia al livello locale che extraprovinciale. Da sottolineare poi che abbiamo offerto la massima qualità del prodotto (qualità da sempre il punto primario al quale puntiamo) con le pizze prodotte su mattone refrattario e contemporaneamente abbiamo garantito anche la velocità del servizio, ci siamo velocizzati moltissimo grazie ad attrezzature all’avanguardia. Abbiamo voluto dar risalto al prodotto pizza offrendo una maggiore scelta nei menù e nello stesso tempo offrendo un servizio veloce senza nulla togliere alla qualità sia nella preparazione che nella cottura della pizza. Quindi attrezzature all’avanguardia insieme alla qualità del prodotto e personale molto qualificato: questi i nostri punti di forza. 


Per quanto riguarda la location, e le novità dell’outlet in fiera e per gli eventi qual’ è il bilancio?

Quest’anno abbiamo modificato un po’ tutta la location, apportando migliorie e curando il tutto nei minimi particolari. La location di via Sandro Pertini si presta e molto probabilmente il prossimo anno saremmo ancora qua. Gli eventi anche sono stati vari tutte le sere con eventi musicali e sportivi con incontri di Boxe con la Boxe Volsca, serata dedicata a incontri MMA con il team di Tullio, poi serata dedicata alla Kick Boxing con i maestri Tommaso D’Adamo e Marco Moi dell’As Kick Boxing Castelli Romani. Poi le esibizioni tre giorni della Velitrae, poi esibizione scuola di Erica Zaccagnini. E ricordiamo anche la premiazione della corsa dei 100 Km del Passatore e degli alunni della Media Campanile che hanno partecipato al trofeo Atletica Scuola 2018 e al successo dell’evento Lariano’s Got Talent alla 3^edizione. Ringrazio tutte le associazioni sportive che hanno partecipato alla manifestazione. Un grazie al direttore artistico Mirco Bencivenga e a tutti i gruppi musicali che si sono esibiti durante le serate. Ricordiamo inoltre il motoraduno amatoriale di domenica scorsa 10 Giugno dedicato a Samuele Abbafati, un momento toccante dedicato ad un ragazzo speciale che non dimenticheremo mai. Per quanto riguarda lo spazio Outlet in fiera ha funzionato bene la gente ha avuto modo di visitare vari stand espositivi, soddisfatti e sicuramente per il prossimo anno si lavorerà per ampliare ancora più tale spazio. Inoltre abbiamo creato un apposito spazio per il divertimento sia dei più piccoli con l’area giochi con i gonfiabili e sia per i ragazzi con le giostre. Insomma siamo venuti incontro a 360° gradi alle esigenze dei visitatori. 


Per concludere veniamo ai ringraziamenti e all’auspicio per la prossima edizione? 

Un grazie va alla Protezione Civile Santarsiero guidata dal suo presidente Gianluca Ciriaci con tutti i volontari che hanno svolto un eccellente servizio sia sotto l’aspetto sanitario, vigilanza e parcheggio e viabilità. Poi un grazie va a tutto lo staff dell’Associazione Sagra della Pizza per il grande lavoro profuso sia nella fase di preparazione e allestimento che durante la Sagra, un gruppo eccezionale! Un grazie dell’associazione Sagra della Pizza va alla SC Arredamenti di Campanella Claudio che è il fornitore ufficiale delle varie attrezzature della manifestazione. Grazie a tutti i nostri fornitori ufficiali e a tutti gli sponsor che ci hanno sostenuto, un grazie agli standisti, alla Pizzeria La Smorfia di Latina Scalo che ha collaborato con noi nei giorni 11, 12, 13 Giugno con la pizza napoletana cotta con i forni a legna, all’amministrazione comunale, e a tutti coloro che hanno collaborato per l’ottima riuscita dell’evento. Per chiudere possiamo dire che siamo contenti dei risultati ottenuti, e lavoreremo per apportare migliorie ulteriori per la prossima edizione, arricchendo il programma e inserendo novità nella parte culinaria.

Turismo e Cultura le direttrici di sviluppo sostenibile più gettonate per il rilancio della Comunità di Velletri

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Leggendo attentamente i Programmi presentati dai Candidati a Sindaco si trae l'impressione che Turismo e Cultura siano tra le direttrici di sviluppo sostenibile più gettonate per il rilancio della Comunità di Velletri.


di Velletri 2030
La parola turismo è usata in diverse accezioni: turismo rurale ed ambientale, turismo risorsa essenziale della Città, turismo volano straordinario per lo sviluppo di Velletri, economia e turismo, cultura e turismo, piano del turismo eco-sostenibile, valorizzazione di strutture funzionali alla crescita del turismo, turismo culturale, religioso, sportivo, scolastico, camperistico ed enogastronomico che favorisca nuove forme di occupazione, turismo pendolare, turismo ecologicamente compatibile, turismo elemento essenziale per animare lo sviluppo locale, economia turistica, sostenibilità socio-ambientale del turismo, piano strategico comunale per il turismo, assessorato al turismo e alla cultura. Insomma, apparentemente Turismo e Cultura sono temi cari a molti, ognuno con le proprie proposte. Peccato che nessuno faccia riferimento al Piano Strategico del Turismo (PST) 2017 - 2022, approvato dal Consiglio dei Ministri il 17 Febbraio 2017 e scaricabile da sito del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) http://www.turismo.beniculturali.it/wp-content/uploads/2017/07/Piano-Strategico-del-Turismo_2017_IT.pdf Sotto la lente dello sviluppo sostenibile, il turista, da straniero di passaggio, diventa “cittadino temporaneo”. È questa la premessa con la quale Francesco Palumbo, Direttore Generale Turismo del MiBACT, il 4 giugno 2018 ha introdotto il tema del turismo durevole al Convegno “Policy e progetti per lo sviluppo sostenibile del turismo in Italia”. Il Direttore ha proposto una riflessione sul ruolo della sostenibilità all’interno del Piano Strategico del Turismo (PST) 2017 - 2022 e del Programma Attuativo Annuale, raccogliendo buone pratiche per raccontare il turismo dal punto di vista dell’innovazione, della mobilità, della valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici e della governance complessiva. Come ha spiegato Palumbo, “la visione allargata di sviluppo territoriale e turistico proposta dal PST ha impatti su almeno sei SDGs dell'Agenda 2030 (4 - educazione di qualità, 7 - energia pulita e accessibile, 9 - imprese, innovazioni e infrastrutture, 11 - città e comunità sostenibili, 12 - produzione e consumo responsabili, e 13 - lotta contro il cambiamento climatico) e mira a favorire la distribuzione di opportunità tra i grandi attrattori e il patrimonio diffuso del Paese, oltre che l’attivazione di un circolo virtuoso tra la qualificazione dei flussi turistici in direzione della sostenibilità, il recupero dell’ambiente e del paesaggio, e l’attrazione di una domanda turistica nuova e diversificata”. Il principio della sostenibilità attraversa tutti i grandi temi turistici affrontati dal Piano Strategico del Turismo 2017 - 2022. Sostenibilità che, rispetto al forte aumento dei flussi turistici internazionali, impone una scelta di attenzione, rappresenta una sfida sulla crescita con l’impostazione delle strategie complessive da adottare. La raccolta di buone pratiche rappresenta una visione trasversale dei temi turistici su innovazione, mobilità, valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici, ma soprattutto la governance complessiva. Le migliori pratiche scelte rappresentano questa visione; sono rappresentazioni delle mille sfumature che questo argomento può comprendere. Grazie alla condivisione delle competenze, in coerenza con la modalità di stesura del PST, si vuole mettere insieme persone che lavorano sul campo generando le esperienze migliori da condividere. Il Piano Strategico del Turismo rappresenta l’occasione per dare piena operatività all’indirizzo strategico di dotare di una visione unitaria l’Italia del turismo e della cultura, rispondendo all’esigenza di porre il settore turistico al centro delle politiche di sviluppo del Paese. Il Piano intende promuovere una nuova modalità di fruizione turistica del patrimonio del nostro Paese, basata sul rinnovamento e ampliamento dell’offerta turistica delle destinazioni strategiche e sulla valorizzazione di nuove mete e nuovi prodotti, per accrescere il benessere economico, sociale e sostenibile e rilanciare così, su basi nuove, la leadership dell’Italia sul mercato turistico internazionale. Per perseguire tali obiettivi, il Piano agisce su leve fondamentali come l’innovazione tecnologica e organizzativa, la capacità di adattamento alle trasformazioni del mercato, la valorizzazione del patrimonio territoriale e culturale; l’adeguamento delle competenze; le condizioni favorevoli per le attività imprenditoriali. La rivoluzione digitale ha interessato il comparto turistico comportando uno stravolgimento completo dei comportamenti dei consumatori, dalla fase di ispirazione fino a quella di consumo stesso del prodotto turistico. E' necessario che tutta la filiera turistica si adegui ai cambiamenti conseguenti alla rivoluzione digitale. Il Piano è un documento strategico rilevante per chiunque si senta titolato a parlare di turismo e cultura. Tra le tante cose cita "Accrescere la cultura dell’ospitalità significa anche sviluppare nuove competenze e professionalità in funzione dei nuovi fabbisogni della domanda e delle nuove esigenze legate alla valorizzazione e integrazione territoriale della filiera turistica. Ciò richiede la diffusione di metodologie innovative di formazione: non solo formazione in aula, bensì percorsi il più possibile individualizzati (tour esperienziali, ecc.) in tutti i segmenti del sistema formativo, da quello degli istituti professionali all’alta formazione universitaria e post-universitaria, nonché l’adozione di sistemi di formazione continua e sviluppo delle così dette “soft skill” anche per la formazione degli imprenditori". Coloro che dovranno realizzare le tante promesse elettorali su Turismo e Cultura per la città di Velletri dovrebbero fare tesoro di quanto indicato nel Piano Strategico per il Turismo 2017 - 2022 del MiBACT. Non sponsorizzare iniziative singole ma calarle dentro una visione globale di sviluppo sostenibile per la Comunità, in sinergia con il Piano nazionale.

La nave Aquarius e cinque dimostrazioni della militarizzazione del saccheggio dell’Africa

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Nazanin Armanian (professoressa iraniana di scienze politiche rifugiata in Spagna)
Traduzione di Irene Starace
Pubblicato su “Público” del 16 giugno 2018
http://blogs.publico.es/puntoyseguido/4953/el-barco-aquarius-y-5-muestras-de-la-militarizacion-del-saqueo-de-africa/


E’ falso che gli immigrati vengano in Europa per ragioni economiche. Più dell’ 80% fugge da guerre. I loro parenti sono stati ammazzati e le loro case distrutte. Così conclude uno studio realizzato dall’ Università Middlesex di Londra nel 2015. Vero. E’ l’ Asia il continente con più affamati del mondo, e l’India, con il suo capitalismo più “intoccabile”, conta 200 milioni di anime e corpi in povertà assoluta, ma non si vedono valanghe di indiani arrivare al primo mondo in gommoni.

Solo una guerra (ovvero la morte quasi sicura e violenta) è capace di costringere milioni di famiglie ad attraversare mari, montagne e deserti rischiando la vita. I quasi 56 milioni di persone che dal 1991 (la fine dell’ URSS) ad oggi hanno dovuto abbandonare le loro case nel Vicino Oriente e in Africa per le guerre di conquista capeggiate dagli USA, non hanno scelto la loro destinazione, dato che non dipende da loro, ma da coloro che li portano e dalle terre che li accolgono.

Il “caos creativo” per inventare un’Africa su misura

La stessa origine delle 630 persone salite sull’Aquarius mostra il legame diretto tra l’attuale migrazione e il nuovo saccheggio militarizzato dell’Africa da parte della NATO. Le economie occidentali in recessione hanno bisogno di risorse naturali a poco prezzo, e di nuovi mercati: “Proteggere l’accesso agli idrocarburi e ad altre risorse strategiche, che l’Africa possiede in abbondanza, e garantire che nessun’ altra terza parte interessata, come la Cina, l’ India, il Giappone o la Russia, ottenga monopoli o trattamento preferenziale” è uno degli obiettivi della militarizzazione dell’Africa, ammette il direttore del Centro del Consiglio Atlantico per l’Africa a Washington, Peter Pham. Intanto, il marchio del “terrorismo islamico” della CIA apre succursali per il mondo come se fosse McDonald’s, foraggiando le imprese di armi e di risorse naturali. Con i pretesti della “lotta contro il terrorismo”, “stabilizzare la regione”, “missione umanitaria “, o “mantenimento della pace”, il Comando dell’Africa degli USA (AFRICOM) ha già installato una cinquantina di basi militari per tutto il continente, schiacciando nel frattempo i movimenti progressisti e anticapitalisti, e sostenendo i regimi corrotti e dittatoriali che dirigono i governi nazionali nei modi più selvaggi.

Il caso Libia

Decine di migliaia di cittadini del Mali, Sudan, Ciad e del resto dell’Africa si dirigono in Libia per fuggire da guerre o in cerca di lavoro, ma non sanno che quel paese, un tempo prospero, oggi è il centro mondiale della schiavitù, della tortura e dello stupro. Prima che la NATO, nel 2011, decidesse di far cadere Gheddafi e di occupare la Libia, circa due milioni di immigrati lavoravano in questo paese di 5 milioni di abitanti, la prima riserva di petrolio dell’Africa. Ora, ai libici che fuggono dal paese verso l’Europa si uniscono quegli immigrati, se riescono ad uscire da quell’ inferno.

Il caso Nigeria

Nel settimo paese esportatore di petrolio del mondo, gli USA, con la motivazione farsa di “salvare  le ragazze sequestrate” con mezzi militari, tentano di installare la sede di Africom, che oggi si trova in Germania. E’ stato in Nigeria che l’impresa petrolifera anglo-olandese Shell è stata accusata di “concorso in omicidio, stupro e tortura”, crimini commessi dall’ esercito nella regione petrolifera dell’ Ogoniland negli anni Novanta. Le proteste per espellere la Shell dalla Nigeria per il disastro ecologico che provocò nella regione e costrinse intere comunità ad andarsene, la portarono a creare un’ unità segreta di spionaggio, che passava informazioni sui fastidiosi attivisti all’ agenzia di sicurezza nigeriana, chiedendo al presidente-generale Sani Abacha di “risolvere il problema”. E lo fece: impiccò nove leader ecologisti, uccise più di mille manifestanti e distrusse circa 30.000 abitazioni, applicando la politica della “terra bruciata”. Così, la Shell ha potuto portare via un milione di barili di petrolio al giorno in tutta tranquillità.
Le compagnie occidentali che cercano l’uranio, l’oro, il platino, i diamanti, il rame, i lantanidi, il coltan, il petrolio, il gas, o il carbone dell’Africa, stabiliscono un controllo sui suoi governi mediante investimenti, prestiti, “aiuti allo sviluppo” e traffico di influenze. Niente di nuovo: siamo semplicemente davanti all’aggiornamento della Conferenza di Berlino del 1884, che suddivise l’ Africa tra le potenze e, en passant, teorizzò i legami tra il colonialismo e il razzismo (sistematizzato dai britannici  nell’ “Apartheid”). Poi, ammazzarono i leader dei movimenti progressisti come Patrice Lumumba, Amílcar Cabral, Eduardo Mondlane, Samora Machel, Felix Moumie o Chris Hani, appoggiando le dittature più impresentabili del mondo. Più avanti, crearono mostri come Bin Laden ma chiamarono “terrorista” Nelson Mandela.

Il caso Sudan

Lo stesso anno della distruzione della Libia, gli USA hanno diviso quello che era lo stato più grande dell’Africa: circa 50.000 persone (compresi bambini e bambine) sono state torturate e uccise dai signori della guerra che poi hanno preso il potere; altri due milioni sono scappati, nascondendosi sugli isolotti delle paludi del Nilo, mangiando erbe selvatiche e cercando rifugio in Etiopia o Uganda. Migliaia di donne e bambine sono state violentate ripetutamente, perfino nel campo di rifugiati di Juba, la capitale del Sud Sudan. Oggi, la carestia colpisce 4,6 milioni di persone. La CIA si è rimessa a fabbricare “ribelli” armati per destabilizzare il paese, dato che i leader che ha imposto hanno fatto del Sud Sudan l’ unico paese dell’Africa con contratti sul petrolio con la Cina. 

Il caso Niger

I cittadini di questo paese hanno saputo dell’ esistenza di una base militare USA (illegale perché la Costituzione le vieta) solo quando quattro di loro sono morti in un’ imboscata, il mese scorso. Il dittatore Mamadu Issoufou è stato direttore di Somaïr, la compagnia di miniere di uranio del paese, che però è sotto il controllo della compagnia francese Areva. Una quinta parte dell’ uranio che alimenta la rete elettrica francese proviene dal Niger, che è, paradossalmente (o no), il penultimo paese più povero del mondo. Le imprese occidentali vanno a prendersi il suo oro, uranio e petrolio. Issoufou è come il presidente turco Tayyeb Erdogan: ha ricevuto milioni di euro dalla UE per trattenere gli immigrati.

Federica Mogherini, la commissaria degli esteri della UE, è andata in Níger nel 2015 espressamente per appoggiare la cosiddetta “Legge 36” del paese, che vieta agli stranieri di viaggiare al nord di Agadez, la regione dove gli USA hanno costruito una mega base di droni di 6 chilometri quadrati da 110 milioni di dollari, per controllare da lì il Mali, l’ Algeria, la Libia  e il Ciad. Questa legge ha trasformato il deserto in un grande cimitero per i migranti africani: nel giugno del 2017 una cinquantina di giovani, abbandonati dai trafficanti, sono morti di sete mentre andavano in Libia. Non è casuale che la sede dell’ Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, finanziata dalla UE, sia in questo paese.

Il caso Mali

Qui la speranza di vita è di 48 anni e le miniere d’ oro sono sotto il controllo del gigante britannico Gold Fields. Dopo aver distrutto la Libia, la NATO si è occupata del Mali: nel 2012 ha organizzato un golpe che ha fatto cadere il presidente Toumani Touré per sostituirlo con il capitano Amadou Sanogo, addestrato negli USA. Poi, ha ordinato alle imprese come la URS  e l’AECOM (appaltatrici del Pentagono) di costruire nuovi complessi militari, perché la Forza di Reazione Rapida degli USA nel Sahel ampli il suo controllo sulla regione.

Non aspettatevi comprensione, solidarietà, pietà, né carità dalle imprese di armi, né da quelle che cercano di massimizzare i loro benefici. Leggete qualcosa sui sequestri e le torture dei bambini per sfruttarli nelle miniere di coltan del Congo, e conoscerete la vera natura di queste compagnie del “primo mondo”. E poi volete che queste persone non scappino dalle loro terre?

"Vengo via con te": adottiamo i cani del canile comunale sabato 30 giugno a Villa Ginnetti

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L'Agenzia BLINK di Ottavia Lavino, in collaborazione con il Comune di Velletri e l'Associazione Veliterna Tutela del Cane, anche quest'anno organizza per la quinta volta l'evento "Vengo via con te" adottiamo i cani del canile comunale.
  L'evento è finalizzato a promuovere l’adozione dei cani ospiti del Canile Municipale di Velletri e a favorire azioni che possano contrastare il fenomeno dell’abbandono canino in aumento purtroppo soprattutto durante i mesi estivi. Come nelle scorse edizioni, considerando il grande successo di pubblico, anche per questa edizione organizzeremo un evento prettamente ludico, programmando una sfilata dei cani ospiti del canile comunale e una sfilata dei cani adottati precedentemente sempre presso il canile comunale con premiazione del cane "più simpatico". Vengo Via con te è una manifestazione dedicata all’adozione dei cani del Canile Municipale di Velletri: creature capaci di amare incondizionatamente, che non meritano di vivere in gabbie per anni, a volte fino alla morte. Vengo Via con te è un’occasione per dare una mano ai cani ancora chiusi nel Canile e a chi con spirito di sacrificio se ne prende cura. Vengo Via con te è anche un momento di divertimento per i futuri padroni, le loro famiglie, ed il pubblico in genere. E’ un’occasione speciale perché tutti, cani compresi, possano sentirsi anche solo per qualche ora, protagonisti di una festa dedicata a chi è cinofilo nel cuore. Lunedì 25 giugno alle ore 11,00 presso la sala Consiglio del comune di Velletri, si terrà la conferenza stampa di presentazione della manifestazione “Vengo via con te”, Adottiamo i cani del canile. Giunto alla sua quinta edizione, l’evento ideato e organizzato dall'Agenzia Blink di Ottavia Lavino in collaborazione con il comune di Velletri e l’associazione Veliterna Tutela del Cane, si pone l’obiettivo di promuovere l’adozione dei cani ospiti del canile municipale di Velletri, contrastando così il fenomeno dell’abbandono canino, crescente soprattutto nella stagione estiva. Programma degli interventi 

Ore 11:00 Saluto e introduzione con descrizione del programma dell’iniziativa da parte di Ottavia Lavino titolare dell’agenzia Blink, ideatrice e promotrice della manifestazione 

Ore 11:05 Saluto dell'amministrazione 

Ore 11:10 Saluto di Carol Bonomo. responsabile ufficio tutela diritti degli animali 

Ore 11:15 Saluto di Claudia Cirulli, presidente dell’Associazione Veliterna Tutela Del Cane con descrizione delle attività svolte all’interno del Canile Comunale 

Ore 11:20 Saluto del dott. Gaetano Saporito, dirigente Servizio Veterinario ASL RMH, responsabile dei canili sanitari della Roma H.

Ultima uscita da Sindaco per Fausto Servadio: inaugurata la rotatoria lungo via Appia Nord

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Ultima uscita ufficiale da Sindaco per Fausto Servadio, che alle ore 12.00 di questa mattina ha inaugurato la nuova rotatoria lungo via Appia Nord allo svincolo con viale Roma e via Fontana delle Rose.

Il primo cittadino, in parte emozionato per l'occasione che lo ha visto indossare la fascia tricolore come Sindaco per l'ultima volta dei suoi dieci anni di Amministrazione, ha ringraziato i dirigenti e l'impresa che hanno lavorato per questa nuova infrastruttura, avente il compito di accogliere virtualmente chi proviene da Nord e dai Castelli. La rotonda, con una camelia, svariate piante di lavanda e una scultura incisa rappresentante alcuni dei monumenti più simbolici della città, illuminata riqualifica un settore strategico della viabilità cittadina, come sottolineato da Servadio.
"E' la mia ultima uscita da primo cittadino - ha detto il Sindaco - e sono orgoglioso ed emozionato. Orgoglioso perché quello che è stato fatto è sotto gli occhi di tutti, e voglio ringraziare chi mi è stato accanto, a cominciare dai dirigenti e dai tecnici del Comune. Quest'opera dà il benvenuto a Velletri, ed è un altro biglietto da visita importante come lo è la statua di Giovanni Paolo II alla stazione, che ora ha un piazzale completamente riqualificato. Voglio dire che il prossimo Sindaco troverà già avviate tantissime opere, come il rifacimento del manto stradale di diverse arterie tra cui via di Lazzaria e via Torre di Lazzaria, bandi regionali e non che serviranno a realizzare altre opere, progetti in essere nel campo della viabilità e della mobilità che andranno solo accompagnati".
"La parola spetta ai cittadini in vista del voto di domenica - ha concluso Servadio - ma penso che sapranno giudicare il lavoro svolto in tutti questi anni, in ogni caso ringrazio tutti per la fiducia che mi hanno sempre dimostrato". La rotonda è già in funzione, con apposita segnaletica, mentre per la cura del verde è stato fatto il bando per l'affidamento della manutenzione, come già avvenuto per numerose altre aiuole. 



Emanuel Acciarito interviene sul dibattito politico: "Velletri, politica e danza contro idee e progetti"

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Riceviamo e pubblichiamo da Emanuel Acciarito una nota stampa: "Politici e danzatori, senza idee, progetti e visioni, in queste ultime ore stanno usando lo strumento “social" per aborrire l’avversario, invece di usarlo per proporre la propria visione programmatica di città".


di Emanuel Acciarito

"Non potendo elencare tutti i post letti nella giornata del 19 giugno prendo come esempio il post di Paolo Trenta (non me ne voglia, vista la stima reciproca), per sottolineare un fatto molto importante e per me, che sono abituato per lavoro, più a progettare che a demolire i progetti altrui, molto pericoloso nel modo con cui si sta usando lo strumento social per negare l’evidenza scritta sul programma che Giorgio Greci ha condiviso con molti cittadini, professionisti e persone per bene. Caro Paolo, non entro nel merito delle tue scelte politiche, però permettimi di dirti che fare finta di non capire perché fa comodo, lo trovo a mio avviso una perdita vitale per la stessa città di Velletri. Tu sei una persona intelligente e in quanto tale hai riconosciuto la tua sconfitta, tanto è che hai scritto nel tuo post – “Noi in questa tornata abbiamo perso” – per poi continuare – “ma abbiamo il dovere di scegliere, seppure in opposizione, colui che sembra possa garantire, ad oggi, maggiore affidabilità e stabilità alla città ed ai suoi organismi e di conseguenza, all’economia della comunità di Velletri. Allo stesso tempo sentiamo il dovere di proteggere la città da derive politiche che la possano riportare indietro di decenni. Continueremo a contrastare le misure che danneggiano l’ambiente, che preferiscono una economia di massa a quella sostenibile, che speculano nell’edilizia e distruggono un territorio che invece può offrire tanto”. Io penso che tu non abbia letto il programma di Greci, perché altrimenti un progetto innovativo che punta a guardare con la teoria e con la pratica la città molto più in là di quanto lo abbiamo potuto fare con la vecchia politica fino ad oggi, lo avresti riconosciuto nel momento in cui ti sarebbe apparso il “Progetto PHARM CITY”. E visto che te lo sei perso, anche se privatamente te ne ho almeno accennato l’esistenza, avresti letto: “E’ un progetto complessivo che prevede iniziative mirate dove il metodo di azione ha come protagonisti sia la qualità della vita dell’uomo che la salvaguardia e tutela dell’ambiente, per una città sempre più smart city green, sempre più verde”. E posso assicurarti che siccome non sono chiacchiere, in quanto il progetto è al vaglio anche di importanti università italiane, anche lo stesso Beppe Grillo, ti avrebbe stirato affettuosamente le orecchie per esserti fatto scappare almeno l’occasione di conoscere nel merito le intenzioni di “VELLETRI PHARM CITY”. E proprio perché questo progetto non vuole essere figlio di una visione tratta da un libro dei sogni, o dal libro della città dei balocchi, ma bensì, vuole essere una visione tratta dalla coscienza di ognuno di noi che deve pretendere di vivere, la propria vita, in una città che offre tanta qualità, è proprio con le università che si stanno potenziando le buone pratiche per rendere il progetto Pharm City, un modello ideale di città che sappia curare, attrarre e produrre con una nuova visione urbana, nel rispetto dell’uomo, degli animali e dell’ambiente. Detto ciò, invece di continuare a leggere e scrivere queste sciocchezze elettorali che lasciano il tempo che trovano, sarebbe molto più costruttivo, visto che siamo tutti persone serie ed intelligenti, confrontarci sulle idee, sui progetti e perché no, sulle visioni che tutti noi vorremmo poter toccare con mano per il bene dell’intera comunità. Pertanto da questo momento in poi, fino a venerdì, confrontiamoci sul tema ambiente, ecologia, sostenibilità, cultura e produttività, ma facciamolo in modo chiaro e trasparente, facciamolo facendo capire bene a tutti gli elettori quale è il progetto e la visione di città che andrai ad appoggiare con il tuo gruppo e quale è invece il progetto “Pharm City”, la smart city green, la città ecologica, sostenibile ed efficiente che Giorgio Greci ha presentato nel suo programma elettorale. Con l’auspicio che questa nota possa riportare tutti quanti sui temi e meno sulle chiacchiere, auguro a tutti un buon proseguimento di campagna elettorale ma prima, permettetemi e permettimi Paolo, di ricordare a tutti di votare il 24 giugno Giorgio Greci Sindaco".

In arrivo la quinta Festa dell’Enogastronomia: "Cellittata larianese" con tutti prodotti tipici locali

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Lariano, in arrivo la 5^ edizione della Festa dell’Enogastronomia-Cellittata larianese in programma dal 28 Giugno al 1 Luglio presso il Piazzale Martiri della Libertà (con oltre 1000 posti a sedere al coperto) con l’organizzazione dell’Associazione Comitato Ara Di Norma guidato dal suo presidente Stefano Petrilli.


di Alessandro De Angelis
La manifestazione con il patrocinio del Comune di Lariano, dal Consiglio Regionale del Lazio, della Città Metropolitana di Roma Capitale, dalla Coldiretti Roma, dall’Associazione dei Panificatori di Lariano. L’obiettivo principale dell’Associazione Comitato Ara di Norma è quello di organizzare un evento che esalti i in ogni modo sapori e tradizioni locali.” Il punto forte della Festa dell’Enogastronomia- Cellittata larianese - ha affermato il presidente dell’Associazione Stefano Petrilli - è l’ Enogastonomia. Ciò che contraddistingue questa Festa è proprio la valorizzazione e l’utilizzo di tutti prodotti locali e coinvolgimento esclusivo di tutte attività commerciali di Lariano”. La gestione degli stand gastronomici è affidata a tre ristoranti locali: “Il Bersagliere”, “Premiata Trattoria Prati” e “Bruno” rinomati per l’ottima cucina. Gli stand serviranno menù liberi basati su piatti tipici larianesi di pasta fatta a mano come “cellitti” che è il piatto principale della Festa, poi tagliatelle, gnocchi. Inoltre il comitato Ara di Norma cucinerà arrosticini di pecora e agnello alla brace. Quest’anno inoltre sono previste delle novità enogastronomiche. Nella valorizzazione dei prodotti tipici locali oltre ai tre ristoratori ricordiamo le attività commerciali: la pasta fresca fornita dalle attività: Antichi Sapori di Petroni Stefano e Pasta all’uovo di Iole Proietti, Il pane fornito dal forno di Danilo Caliciotti di Lariano che sarà coordinato direttamente dall’Associazione Panificatori di Lariano guidata dal presidente Raffaella Biagi. La carne (arrosticini di pecora, agnello e tutta la carne servita) fornita dall’attività commerciale di Bianchi Fabio, Il vino fornito dalla ditta Abbafati, Renzo, tutto il materiale cartaceo, in plastica, carbonella verrà fornito dal magazzino De Marchis. Da menzionare poi la Tipografia Arianagraf. Poi ci sarà un angolo riservato ai bambini con l’animazione a cura dello staff del Nido famiglia Casa delle tate Mary Poppins. I fuochi artificiali curati dalla Pirotecnica Notti Magiche di Fabrizio Di Giuliomaria, L’impianto elettrico curato da Paolo Astolfi. Inoltre ci saranno ad arricchire la piazza con numerosi prodotti altri stand in prevalenza di Lariano. Le serate saranno allietate da gruppi di intrattenimento e gruppi popolari tradizionali. Ricco è il programma allestito dall’Associazione Comitato Ara di Norma. La manifestazione prenderà il via Giovedì 28 Giugno alle 19 con l’inaugurazione dell’evento e apertura degli stand gastronomici. Alle 19.30 ci sarà l’esibizione del gruppo popolare tradizionale itinerante.
Alle 20.30 esibizione della scuola di danza “Mezcla Explosiva”. Alle ore 21 in programma spettacolo musicale con galà di orchestre e canti popolari. Venerdì 29 Giugno alle ore 17.30 inizio del torneo di Briscola, alle 18.00 apertura degli stand gastronomici. Ore 19.30 Serata dedicata allo sport con esibizione delle palestre. Ore 19.30 gruppo popolare tradizionale itinerante. Alle ore 20.30 serata allieta dall'esibizione della Scuola di Arti Marziali “La tigre e l’Acqua” e alla 21.00 serata musicale con lo spettacolo con l’orchestra L’Ottava Nota e canti popolari. Ricco anche il programma di Sabato 30 Giugno. Si parte alle ore 17.00 con il torneo di Briscola. Alle 18.00 apertura degli stand gastronomici. Alle 19.00 gruppo popolare itinerante. Alle 20.30 esibizione del Gruppo Lauchi Dance Academy” e alle 21.00 spettacolo musicale con l’orchestra “I Figli delle Stelle” e canti popolari. Domenica 1 luglio si parte la mattina alle 10.30 con il “Tour Algidus “Città di Lariano con moto Harley Davidson, moto custom, moto sidecar e auto d’epoca. Alle ore 12 apertura stand gastronomici e sempre alle 12 esibizione gruppo popolare itinerante. Nel pomeriggio alle 17.00 si terrà la semifinale e finale del Torneo di Briscola. Alle 18.00 apertura degli stand gastronomici. Alle 19 gruppo popolare itinerante. Alle 19.30 esibizione scuola di danza. Alle 21.00 serata allietata da spettacolo musicale con l’orchestra “Zena Liscio and Soda”. Alle 21.50 gran finale con il saluto alla 5^ edizione della Cellittata larianese con spettacolari fuochi pirotecnici. Non ci resta che dare appuntamento a Lariano dal 28 Giugno al 1 Luglio in Piazzale Martiri della Libertà (adiacenze campo sportivo) per la 5^ festa dell’Enogastronomia - Cellittata larianese.

Ultimo “Match d’autore” per Artè: Bukowski e Pound, intellettuali in lotta con il mondo

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Ultimo appuntamento della stagione per l’Associazione Artè, che una programmazione fitta e ricca di appuntamenti conclude la serie dei match d’autore contrapponendo, virtualmente parlando, Bukowski e Pound.


di Rocco Della Corte

L’evento, che si svolgerà nella sede di Paganico venerdì 22 alle ore 18.30, è l’ultimo prima della sosta estiva. Per saperne di più sull’aperitivo letterario e sul bilancio delle attività culturali di Artè abbiamo ascoltato Carla Petrella, che in una breve intervista ha raccontato la strada percorsa in questa nuova esperienza artistica. 


Carla Petrella, sei risultata miglior attrice protagonista con la rassegna “Velletrama” al “Tognazzi”. Una soddisfazione? 

Assolutamente sì. La rassegna “Velletrama” si è conclusa degnamente con lo spettacolo di Chiara Becchimanzi, che ho trovato molto intelligente e ben fatto. Il pubblico è stato numeroso, con centinaia di persone durante tutta la manifestazione. Naturalmente sono grata ai giurati per avermi attribuito il premio di miglior attrice protagonista dello spettacolo “A porte chiuse” di Sartre. 

Prima della pausa estiva, l’ultimo Match d’autore, Bukowski/Pound, che chiude la prima stagione di Artè… 

Sono due vite abbastanza particolari e sregolate, anche se con esiti diversi. Il legame tra questi due autori potrebbe sembrare effimero ma in realtà erano tutti e due in lotta con il mondo. 

Cosa ci racconti di Pound, personaggio molto importante e con una storia travagliata non solo a livello biografico? 

Pound ha passato molti anni in un istituto psichiatrico e il suo avvicinamento alla politica di Hitler e Mussolini gli ha provocato un processo poi mai celebrato per la sua presunta schizofrenia. È stato un uomo impegnato in politica, nella finanza, nell’economia. Lo hanno apostrofato come razzista per gli attacchi agli ebrei, ma ci sarebbe molto da approfondire… sicuramente la sua è stata una vita fuori controllo, da girovago, e ha vissuto anche in Italia, in quelli che sono stati forse i suoi anni migliori. Importante contributo alla sua riscoperta lo ha dato Pasolini, intervistandolo poco prima che morisse. 


Alcuni tratti che risultano affini alla biografia di Bukowski… 

Bukowski ha avuto oggettivamente una vita sregolata, è un uomo che non ha mai trovato pace e che si è sempre sentito all’inferno. Critico nei confronti dell’umanità e del vivere borghese senza, aveva conosciuto negli anni in cui era più giovane aveva visto l’esistenza degli emarginati e dunque a buon diritto ne parlava. I suoi romanzi e la sua poesia asciutta lo fanno avvicinare ad un realismo crudo, etichettato talvolta come minimalismo, ma la bellezza della sua opera è nel raccontare la vita di tutti i giorni, dei reietti e dei disadattati. 

Qual è la frase più forte che secondo te descrive Bukowski? 

Secondo me è quella in cui dice che si sente bruciare, o quando afferma “io non sono come gli altri, gli altri sono come gli altri”. Era distaccato da un certo stile di vita che appartiene anche alla gente comune ma non a lui. 

Bilancio positivo fra teatro, match d’autore, tè letterari e iniziative culturali per Artè? 

Anche se manca l’ultimo appuntamento, che speriamo sia partecipato, il primo bilancio per Artè è positivo. Abbiamo avuto bei riscontri e molte soddisfazioni, ormai abbiamo acquisito un pubblico di affezionati che ci segue e che speriamo continuerà a farlo. Io sto per chiudere con il laboratorio e a luglio riprenderò con quello estivo, come negli anni passati. Grazie a tutti quelli che ci hanno dato fiducia!

Con Chai Qi il Laboratorio del Risveglio al Parco Muratori nel fine settimana di Velletri

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Un invitato d'eccezione, campione d'apnea e scienziato, Mike Maric, sarà presente al "Laboratorio del Risveglio: il Respiro" per presentare il suo ultimo libro "La scienza del Respiro".
Sabato 23 alle ore 17.30, presso il Parco Muratori, a Velletri. Respirare è il gesto che ripetiamo ogni giorno per migliaia e migliaia di volte. La respirazione è il primo fabbisogno fisiologico necessario alla sopravvivenza umana, ma anche il più sottovalutato. Per questo, imparare a respirare bene significa migliorare la nostra salute, fare un passo fondamentale nel raggiungimento del benessere psicofisico, nella gestione della fatica, dello stress, delle emozioni. Non è un caso, infatti, che quando proviamo uno spavento, una grande gioia, una paura, una preoccupazione, ci «manca il fiato». Grazie alla sua formazione scientifica di medico e alla sua esperienza di sportivo e allenatore, specializzato in una disciplina che ha al suo centro proprio la corretta respirazione, Mike Maric è una guida per intraprendere un viaggio alla scoperta del respiro. Un viaggio per tutti e per tutte le età, ricco di esercizi da fare, esperienze da provare, consigli pratici e vere e proprie ricette della respirazione che miglioreranno la qualità della nostra vita in ogni suo aspetto, compresi l'alimentazione e la vita sessuale.

In arrivo la nona edizione della Festa delle Pappardelle al Cinghiale a Lariano

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Fervono gli ultimissimi preparativi e cresce l’attesa a Lariano per la Festa delle Pappardelle Al Cinghiale e Prodotti Tipici Locali, che si terrà dal 22 al 24 Giugno.

di Alessandro De Angelis
L’evento organizzato dall’associazione Italcaccia Lariano-Festa delle Pappardelle al cinghiale guidata dal presidente Bruno Pantoni, si terrà presso il Piazzale Dell’Anfiteatro con posti a sedere al coperto. Evento giunto alla nona edizione. Tre giorni di puro di divertimento con musica dal vivo, balli di gruppo e area giochi per bambini con gonfiabili. Evento che nasce con la finalità di valorizzare un piatto tipico quale le pappardelle al ragù di cinghiale preparate a mano come una volta rispettando le antiche tradizioni, dalle cuoche dell’associazione. Evento che visto il grande successo nelle passate edizioni ha superato tutti gli esami e sempre di più sta diventando uno dei più attesi in tutta la Regione Lazio. Durante i tre giorni di Festa, ci sarà la possibilità di degustare le ottime specialità a base di pappardelle al ragù di cinghiale con vari menù. Da evidenziare nei menù carne di cinghiale al 100% e tutti prodotti di alta qualità. Oltre alle pappardelle al ragù di cinghiale anche pappardelle con pomodoro e basilico. Sarà possibile degustare inoltre: fagioli al ragù di cinghiale, spezzatino di cinghiale, arrosticini di pecora, salsicce di maiale, patatine fritte. Inoltre il prelibato pane di Lariano con il marchio collettivo geografico(MCG) e relativo bollino di riconoscimento, e ottimo vino locale e birra alla spina. Ricco è il programma della manifestazione con l’inaugurazione ufficiale in programma per il venerdì 22 giugno alle 17,30 alla presenza del sindaco, amministratori e dirigenti Italcaccia, con l’esibizione degli sbandieratori Fra Raimondo Foulques”. Alle 18 ci sarà l’apertura degli stand espositivi e alle 19 apriranno gli stand enogastronomici. La serata sarà allietata dalle ore 20,30 dall’esibizione della “Trinity Fitness Club” con danze, taekwondo, balli di zumba. Nelle giornate di Sabato 23 e domenica 24 giugno apertura stand espositori alle 10 e stand gastronomici aperti anche a pranzo alle ore 12. La sera apertura stand enogastronomici dalle 19. La serata di Sabato 24 Giugno verrà allietata con musica dal vivo e balli di gruppo con il gruppo musicale-orchestra I Guaranà ed esibizione di ballo a cura della scuola di ballo Eros’ Dancing Soul di Eros Antonetti e Francesca Di Giulio. Domenica 24 Giugno alle 10.00 l’associazione Italcaccia incontra i cacciatori e i pescatori. Nel pomeriggio alle 17 giochi per grandi e piccoli. La domenica sera 24 giugno alle 21,00 ci sarà lo spettacolo musicale e balli di gruppo con l’orchestra spettacolo i Melody ed esibizione delle scuola di ballo A.S.D Double Dance e scuola di ballo SilIsà. Oltre alla musica a alla gastronomia poi stand espositivi in Piazza dell’Anfiteatro valorizzanti i prodotti tipici locali, e nella centrale Piazza Santa Eurosia ci saranno giostre per il divertimento dei più piccoli. Il direttivo dell’italcaccia Lariano- Festa delle pappardelle al cinghiale, guidato dal presidente Bruno Pantonii sta lavorando alacremente nell’allestimento degli ultimi dettagli per un evento tanto atteso e invita tutti a Lariano Venerdì 22 giugno per l’inaugurazione e a trascorrere tre giorni all’insegna dell’ottima cucina e di tanto divertimento. Si attende una nona edizione della Festa, ricca di ottime pappardelle al cinghiale e tanta musica ed eventi a Lariano in Piazzale dell’Anfiteatro. Per saperne di più sul programma della manifestazione si può consultare il sito dell’evento www.pappardellealcinghiale.it.

Giapponesi a scuola di turismo ai Castelli Romani

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La DMO - Destination Management Organization, unità operativa del Consorzio SBCR, nata nel 2015 per promuovere il turismo della destinazione Castelli Romani, per le sue peculiarità, è oggetto di studio da parte della Central Japan Economic Federation.
Una delegazione di questa Federazione è venuta presso la sede del Consorzio a Genzano per studiare il modo di operare della DMO, con la finalità di istituire una DMO per la promozione turistica di un'area a Sud-Ovest del Giappone, intorno alla città di Nagoya, nota per essere sede del centro industriale della Toyota. La DMO Castelli Romani è l’unico esempio nella Regione Lazio di un’organizzazione dedicata esclusivamente alla promozione turistica di una destinazione. Ne esistono molto poche anche in Italia, dove la promozione turistica è gestita a livello locale dai Comuni, GAL, Comunità Montane, Parchi, Reti di imprese, enti che non svolgono unicamente questo ruolo. Le DMO sono le uniche vere organizzazioni che possono promuovere un territorio ben identificato dal turista come destinazione. Ma cosa sono le “destinazioni”? Sono aree geografiche da sempre individuate e riconoscibili con un toponimo o una specifica denominazione. Siena, Matera, Venezia, Agrigento, sono destinazioni turistiche. La Val Gardena, la Val di Non, la Valsugana, la Val d’Orcia, la Val Seriana, sono destinazioni. La Sicilia, la Sardegna, la Toscana, sono destinazioni. Il Lago di Garda, le Dolomiti, la Costiera Amalfitana, le Cinque Terre, il Salento, i Castelli Romani, sono destinazioni. Il turista le può identificare soprattutto grazie alla localizzazione geografica ma anche per la cultura, le tradizioni, la natura, le specialità culinarie che le caratterizzano. E’ per questo che, l’agenzia JTB Italy ha selezionato la DMO Castelli Romani e l’ha proposta alla delegazione giapponese come “buona pratica” per la promozione turistica di particolari destinazioni. «Un risultato - dichiara Giuseppe De Righi Presidente del Consorzio SBCR - che dà prestigio ed onore all’intuizione dei Sindaci dei Castelli Romani che tre anni fa hanno deliberato la nascita di questo organismo, pensando all’efficacia di un’azione congiunta di promozione di una destinazione che può essere ben riconosciuta come tale sia in Italia che all’estero».

“Eyes Wine Shot” e La Tognazza. Il vino come non l’avete mai sentito raccontare

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“Eyes Wine Shot” e La Tognazza. Il vino come non l’avete mai sentito raccontare. Lo spettacolo di e con Giuseppe Gandini e Gianantonio Martinoni 29 giugno ore 19 anteprima del Tognazza Tour presso Mansio Bistrot a Roma.
Dimenticate le guide enologiche, i termini aulici, i sentori fruttati, erbacei o di cuoio bagnato, e preparatevi a un’enologia alternativa, come non l’avete mai sentita raccontare. Arriva EYES WINE SHOT, lo spettacolo di e con Giuseppe Gandini e Gianantonio Martinoni, voluto e promosso da La Tognazza, che unisce il teatro al sapore antico del vino, un’occasione unica per gli appassionati dei due generi. Anteprima del prossimo Tognazza Tour il 29 giugno presso il Mansio Bistrot a Roma (via Rinaldo d’Ami, 1) dalle ore 19 per una lunga serata con degustazione (aperitivo e cena) curata dallo chef Giuseppe Giannino. Uno spettacolo esilarante, divertente e ricco di informazioni sul “nettare degli dei”: la sua storia, la sua chimica, il suo linguaggio. Una narrazione ironica, dissacrante e fuori dagli schemi: cinquanta minuti di puro divertimento durante il quale saprete ‘tutto quello che volevate sapere sul vino e non avete mai osato chiedere’. Protagonisti di questo insolito viaggio il Bepi e il Toni, in un botta e risposta dal ritmo serrato, in cui si alternano testi di grandi autori come Neruda o Giorgio Gaber, informazioni semiotico-scientifiche e tanta improvvisazione per sketch esilaranti. Uno spettacolo piccolo, divertente e sicuramente alternativo nel suo genere, che dovrebbero vedere tutti i sommelier. «Eyes wine shot, è la rappresentazione perfetta del nostro manifesto – conferma Alessandro Capria winecreator Tognazza – noi siamo “quelli che vivono e raccontano il vino con nuove parole e nuova poesia” e non potevamo farlo meglio di così, sposando il teatro e riuscendo a creare intorno a questo spettacolo divertimento e convivialità». Continua Alessandro : «Parlare del vino ci piace, tanto quanto farlo e berlo, ma lo facciamo a modo nostro. Ci mettiamo le giuste dosi di passione e di irriverenza, condite dal nostro stile indisciplinato che ci contraddistingue. I nostri vini sono il risultato di un’idea enologica che sposa una filosofia, un modo di concepire e vivere il vino che va al di là dei tecnicismi o delle sovrastrutture imposte, noi puntiamo all’essenza, a quella più vera e scanzonata». Eyes wine shot è uno spettacolo che si accompagna perfettamente ad una degustazione. Ed è proprio in questo modo che è stato pensato, adatto per qualsiasi luogo e per qualsiasi occasione, dal teatro alla casa privata, dalla cantina vera e propria al ristorante e alle enoteche. Da guardare e osservare rigorosamente con calice in mano di Tapioco, Antani o Conte Mascetti.
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