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Sicurezza, Giorgia Trivelloni (PD): “Punteremo su Videosorveglianza, Vigilanza Ambientale e illuminazione”

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Prosegue di buona lena la campagna elettorale di Giorgia Trivelloni, Candidata al Consiglio Comunale per il Partito Democratico e a sostegno di Orlando Pocci Sindaco. Nelle varie tematiche affrontate una che sta particolarmente a cuore ai cittadini è quella della sicurezza. L’aspirante consigliera dem si focalizza su tre punti del programma della coalizione di centrosinistra: videosorveglianza, vigilanza ambientale e illuminazione, trittico di tematiche fondamentali nel discorso generale sulla sicurezza.
Videosorveglianza: sono in programma nuovi interventi e nuove telecamere? Punterete ad una Velletri più sicura a partire dalle telecamere nei punti strategici? 


Il programma prevede diversi interventi di potenziamento della videosorveglianza, ad esempio in tutte le scuole, presso gli incroci strategici periferici e di campagna, con particolare attenzione a questi ultimi anche in termini di illuminazione. Le telecamere negli uffici della Polizia Locale aiuteranno il capillare controllo del territorio. Alle telecamere già esistenti ne saranno aggiunte di nuove nei punti del centro più frequentati dove c’è traffico o afflusso di persone, come in Piazza Garibaldi o alla stazione ferroviaria nell’area del parcheggio. Penseremo anche alla vigilanza nei parchi pubblici che diventano spesso il ritrovo dei vandali, tanto più in orario serale. 

Grande attenzione, nel programma presentato, è stata data alla Vigilanza Ambientale. Quali misure verranno adottate? 

La vigilanza ambientale è prioritaria per tutelare il territorio e diffondere la cultura del rispetto dell’ambiente. Sono temi sentiti a livello amministrativo e soprattutto dai tanti cittadini che si rivolgono alle associazioni per denunciare situazioni di degrado e proporre interventi di tutela o miglioramento dell’ambiente in cui si vive. Il servizio di vigilanza ambientale, in coordinamento con la Polizia Locale, può portare alla formazione di un reparto specialistico con controlli a trecentosessanta gradi contro il vandalismo. Nel nostro programma c’è una meticolosa analisi dei rischi anche in funzione della nuova normativa antiterrorismo prevista nella circolare Gabrielli. 

Ci sarà un lavoro di potenziamento dell’illuminazione per rendere più sicure zone e strade dell’immediata periferia molto transitate? 

Assolutamente sì, anche perché molte strade periferiche non sono illuminate. Il programma prevede la possibilità di stanziare fondi per mettere in sicurezza e visibilità diverse strade più frequentate della periferia. Il territorio è vasto e bisogna ben selezionare le zone che hanno maggiormente bisogno dell’illuminazione rispetto ad altre. Necessario è anche prevedere punti luce ad energia solare per un’illuminazione ecologica, magari agli incroci: investimento importante ma si ammortizzano poi i costi con il risparmio energetico.


Messaggio elettorale a pagamento.
Committente: Giorgia Trivelloni


Mattinata di disagi per Velletri Sud, guasta la pompa del pozzo Vascucce: operai al lavoro

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Una mattinata da dimenticare in questo ultimo giorno di maggio per la zona Sud di Velletri a causa della rottura della pompa del pozzo di Vascucce.
La rottura della pompa idrica sita in zona Vascucce, infatti, ha precluso l'arrivo dell'acqua nelle scuole del territorio comunale a Sud. Il guasto, sul quale sono intervenuti i tecnici di ACEA, è già in via di riparazione ma la cittadinanza ha presentato innumerevoli problemi. Acea ha comunicato che la rottura della pompa del pozzo Vascucce potrebbe avere ripercussioni in molte zone, tra cui la stessa via Vascucce, via Appia Sud, viale S. D'Acquisto, viale Oberdan, via Bastioni e via delle Mura per le prossime trentasei ore. Gli operai sono a lavoro per velocizzare i tempi e ridurre al massimo il disagio. 

AGGIORNAMENTI DELLA SITUAZIONE, ORE 17.42: 

VIA DELLE VASCUCCE E' PARZIALMENTE CHIUSA AL TRANSITO. ORDINANZA DI CHIUSURA PER DOMANI DELLE SCUOLE "MARCELLI", "MERCATORA", "SOLE E LUNA", "COLLE PALAZZO", "DE ROSSI". 

E' INIZIATA LA SOSTITUZIONE DEL POZZO GUASTO.

Un ritorno alla grande per la Velitrae nell’Agonistica Nazionale

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Il 27 maggio, nella splendida cornice del Palazzo dello Sport di Padova, sono andate in scena le Finali Nazionali Gold Allievi. Per la Velitrae un grande ritorno dopo alcuni anni di pausa che ha visto l’Associazione riprendere le fila della propria gloriosa storia.
A gareggiare, nel primo anno come agonista, l’atleta Gabriele Maggi, di soli 8 anni. Dopo le splendide prove a livello regionale e interregionale, che lo hanno visto protagonista in costante crescita, ha figurato con onore nelle finali nazionali con un meraviglioso 15° posto che lo eleva tra i migliori atleti d’Italia. Il trend positivo di Gabriele, che lo ha portato a raggiungere subito questo grande traguardo, è stato costante durante tutto l’anno sportivo e ulteriormente nelle finali si è migliorato di altri 2 punti rispetto alla precedente gara interregionale. Questo fa ben sperare il suo allenatore, Dario Tibaldi, che con impegno lo ha portato a questo livello e lo sta guidando per la crescita nel prossimo anno sportivo con la speranza di ulteriori migliori risultati.


Kick Boxing, finali campionati italiani Wtka a Massa Carrara

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Si sono svolte a Massa Carrara le finali del campionato italiano di kick boxing Wtka dal 25 al 27 maggio 2018.
Per qualificarsi bisognava entrare nei primi quattro atleti di ogni categoria nei tre gironi nord-centro e sud. Le tre fasi del girone centro si sono svolte a Velletri, Napoli e Trani. L’atleta Fiorellini Alessio allenato dall’istruttore Marco Moi dell’As Kick Boxing Castelli Romani che insegna presso il Millenium a Lariano, ha ottenuto un meritatissimo terzo posto nella categoria cadetti 13/15 anni -69 kg . Un ottimo risultato visto che è il suo primo campionato italiano. L’istruttore Moi è rimasto soddisfatto del suo atleta che vede migliorare tecnicamente di giorno in giorno. Terminato il campionato italiano, inizia ora la preparazione per la prossima gara che si svolgerà a Lariano all’interno della Sagra della pizza il 14 giugno a partire dalle ore 17.00, dove l’istruttore Marco Moi insieme al m° D’Adamo saranno i promoter di questa seconda edizione denominata 2° trofeo Citta’ di lariano.

Il "Torneo della Salsiccia" continua con gol e spettacolo al "Maracanà"

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BALCK TRABATH – MARACANA 4-3
Formazione/marcatori: Priori Gabriele, Manciocchi Francesco 3, Bongiani lEonardo, bavaglini Alessio, Guerra Giuseppe, D’Andrea GHiorgio 1, renzi Alessandro.
Formazione/marcatori: Cedroni Marco, De Simone Emilio, Vlad Mocdovan, Di Giammarino Stefano, Cedroni Federico 1, Villari Paolo, Pompei Cklaudio 2.
MG: Maniocchi Francesco (Black Trabath)
MP: Cedroni Amrco (Maracana’)

Arbitro: Ottaviani F.



CASTELLI ROMANI “CARLO VURCHIO” – VJS VELLETRI  4-3
Formazione/marcatori: Soprano fabio, Guarino Marco, Serangeli Emanue, Maikano Samir 3, Zaccagnini Luca, Marinelli Lorenzo 1, Ponzo Massimo, Santonastaso Enzo, papini Michele.
Formazione/marcatori: Borro Maurizio, Chiominto Daniele 1, Nemesi Francesco, Tivadar Piero, Ficociello Massimo, Cammarota Antonio, Corsetti Graziano 2, Bracchetti Daniele.
MG: Maikano Samir (Castelli)

MP: Ponzo Massimo (Castelli)
Arbitro: Ottaviani  F.


EDIL ROCCHI – CAFFE’ GARIBALDI  2-6
Formazione/marcatori: Cavicchia Emanuel, Latini Francesco, Candidi Alessio, Rocchi Marco, Pasquini Andrea, marroni Federico 2.
Formazione/marcatori: Favetta Cristian 4, Sciotti Matteo, Tulli Matteo, Bottoni Gabriele 1, Mammucari Francesco, Sciotti Luca 1.
MG: Favetta Cristian (Caffè Gasribaldi)

MP: Sciotti Luca (Caffè Garibaldi)
Arbitro: Nocera D.


CARROZZERIA ZACCAGNINI – MMP FOOTBALL CLUB  2-8
Formaizone/marcatori: Caponera Marco, Silvestini Fabrizio, Mancini Rossano, Tani Giorgio 1, Polverini Paolo, Sciotti Diego, Cascapera Piergiorgio 1, Polverini Lorenzo.
Formazione/marcatori: Zingone Massimiliano 1, Pennacchi Emanuele 2, Mammucari Luca, Taddei Luca 1, Fia Luca 1, D’annibale Ivan 1, Porzo Cristian, tartaglia Simone 2.
MG: Tartaglia Simone (MMP)

MP: Silvesterini Fabrizio (Zaccagnini)
Arbitro: Nocera D.


CASCAPERA – PRONSITE  12-7
Formazione/marcatori: Filetti Simone 10, Ricotta Federico 1, Buzzoni Gianmarco, Cavallo Davide 1, Rossi Matteo.
Formazione/marcatori. Trivelloni Alessio, Costantini Fabrizio 1, Caporro Loris, Segna Emanuele 3, Piccinni Marco 3.
MG: Cavallo Davide (Cascapera)

MP: Buzzoni Gianmarco (Cascapera)
Arbitro: Santantonio D.


CAPOVERDE – HERTAVERNELLO  10-7
Formazione/marcatori. Bastianelli Marco 1, Reecine PAtrik, Olivera Alex Ramso 2, Gualtieri Mirko 1, Recine Davide, Guidi Daniele, Agostani Fabrizio 3, Castrichella Gianluca 1; Taddei Davide 2.
Formazione/marcatori: Chianese Nicola, Petrilli Andrea 1, Boia Andrei 1, Von Puttkamer jescow 2, Petrilli Francesco 3.
MG: Von Puttkamer Jescow (Hertavernello)

MP: Guidi Daniele (Capoverde)
Arbitro: Santantonio D.






Tante gare negli ultimi due weekend di maggio per i Free Runners

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Da Firenze a Faenza, una corsa podistica su strada lunga 100 km con un percorso suggestivo che dal capoluogo toscano si snoda attraversando le bellezze del territorio.

di Pina Pacifico
Passando per il passo della Colla ed i comuni di Fiesole, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella, termina a Faenza in piazza del Popolo. Questo il viaggio intrapreso dai quattro temerari Free Runners. Lo stesso che il Brigante Stefano Pelloni vissuto nella metà del 1800 (detto il Passator Cortese) percorreva per sfuggire ai gendarmi. Bravissimi i nostri atleti che hanno così tagliato il traguardo: Antonio Testa conclude per la nona volta in 10 ore 45 minuti; prima esperienza per Damiano Cavola 12 ore 49 minuti e Simona Fabrizi 13 ore 31 minuti; Pietro Bernardo 19 ore 36 minuti, conclude questa gara per la tredicesima volta. Al “Corrimaggio Larianese” grazie alla numerosa partecipazione dei nostri atleti, la squadra ha conquistato la terza posizione nella classifica riservata alle società. Ottimo il risultato anche dei singoli Free che, correndo sulle strade di casa nei 10,500 m ricche di impegnative salite e ripide discese, si sono così piazzati: Damiano Cavola nono assoluto secondo di categoria M40 in ’42:35; Damiano Bagaglini secondo M35 ’47:15; Stefania Pellis seconda donna al traguardo in ’48:45; Domenico Valeri primo M65 in ’50:25; Mauro Parenti ’51:06; Natascia Ciotti sesta donna al traguardo seconda F40 in ’52:23; Matteo Tetti ’52:32; Marco Silla ’53:07; Antonio Testa ’58:57; Paolo Soprano ‘1:00:53 e Simone Pietrosanti ‘1:01:13. A Bassiano (Lt) alla “Semprevisa Gravity Trail e ULTRAVISA”, corsa in ambiente naturale, attraverso sentieri e mulattiere di montagna in semi-autosufficienza, ha partecipato Oriana Quattrocchi che ha concluso i 22km in 3:04:35.
Alla “Ultravisa” Gianluca Belardini ha completato i 43 km previsti in ‘7:51:01. A Sermoneta, nello splendido scenario dell’Oasi di Ninfa, due i Free che hanno gareggiato negli 8,5 km di corsa campestre: Mario Vitelli ’41:14 e Aldo Valli ’56:05. A Latina alla “9^ Maratonina Azzurra – Corsa del Centenario” 21km corsi ottenendo ottimi risultati da: Giulio Costantini tredicesimo assoluto e terzo di categoria con il tempo ‘1:29:47; Alessandro Conti quarto di categoria in ‘1:37:34 e Marina Della Bella quarta donna al traguardo in ‘1:46:32. A Tivoli alla “Maratonina Villa Adriana” hanno partecipato e concluso i 10 km previsti: Flavio Bonanni ’46:11; Natascia Ciotti e Stefania Pellis in ’46:45. A Palestrina alla “Insieme oltre ogni limite”, Domenico Valeri è andato a vincere la sua categoria (M65) concludendo i dieci km previsti in ’45:04.

L'angolo del computer: il 5 G che verrà

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Molto presto si incomincerà a parlare di offerte per la telefonia mobile 5G che entro questo decennio saranno disponibili in quasi tutto il territorio nazionale. Vediamo di cosa si tratta.


di Stefano Ruffini
Come si può immaginare la quinta generazione delle trasmissioni “mobile” avrà una velocità maggiore dell’attuale 4G, si parla di almeno 10 volte, raggiungendo e, in seguito superando, quella attuale dei collegamenti su fibra (1Gbit), diminuendo di molto l’accesso ai DNS cioè a quelle tabelle di conversione dominio->numero ip che permettono di collegarci al web; inoltre per ogni singolo canale potranno transitare un numero maggiore di utenze. Poiché il raggio del segnale 5G sarà minore bisognerà aumentare il numero delle antenne ma in compenso, essendo più vicine tra loro, le trasmissioni avranno una minore potenza a tutto vantaggio dell’inquinamento elettromagnetico. Le implicazioni sulla velocità non saranno limitate alla sola navigazione o allo streaming ma daranno una spinta tecnologica alle aziende, soprattutto all’industria. Infatti alcuni servizi come la chirurgia remota o la realtà virtuale per progetti ingegneristici attualmente sono disponibili solo via cavo con linee particolari mentre nel futuro questo ed altro, come collegamenti tra auto a guida autonoma o dispositivi medici intelligenti inclusi nell’abbigliamento, sarà qualcosa di facilmente disponibile a costi limitati. Questa nuova tecnologia è già arrivata a Milano, Bari, Matera, Prato e L’Aquila per alcune apparecchiature in prova mentre i primi smartphone che supporteranno la tecnologia 5G si potranno acquistare il prossimo anno. Altro scenario al quale il 5G sarà destinato è “l’internet delle cose” cioè quella serie di oggetti personali o pubblici, dal frigo agli orologi, dalle webcam alle lavatrici (e chissà quant’altro), che saranno sempre più connessi alla rete scambiando una mole di dati maggiore di quella attuale; sarà l’inizio della “smart city”, la città intelligente sempre connessa. Una riflessione: a fronte di tanti innegabili vantaggi il futuro ci riserva almeno un paio di punti “grigi”: la sicurezza dei dati nei confronti non solo della privacy ma soprattutto degli hacker che potrebbero inserirsi nelle apparecchiature con risultati imprevedibili e il “digital divide” cioè il divario tra chi è pratico delle nuove tecnologie e chi non è in grado di utilizzarle.

Con l'Accademia di Belle Arti di Velletri "I bambini guardano Juana Romani"

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"I bambini guardano Juana". A Velletri, martedì 5 giugno, dalle ore 16:00 presso Accademia di Belle Arti di Roma, sede Velletri Refettorio Convento del Carmine, piazza Trento e Trieste, 54 avrà luogo la mostra.

Martedì 5 giugno alle ore 16:00 nel Refettorio del Convento del Carmine, Casa delle Culture e della Musica, si inaugura la mostra "I bambini guardano Juana" , con elaborati artistici degli alunni delle scuole elementari e medie di Velletri, ispirati alla pittrice Juana Romani (1867-1923). L'esposizione costituisce l'esito dei laboratori di pittura, tenuti dagli allievi dell'Accademia e del locale Liceo Artistico, in occasione della mostra Juana Romani: “la petite Italienne” Da modella a pittrice nella Parigi fin de siècle, curata dall'Accademia di Belle Arti di Roma,e chiusa il 28 gennaio scorso con successo (4000 visitatori). Lo sguardo dei bambini su questa importante artista donna,di origine veliterna, e la varietà e validità estetica dei risultati dei laboratori saranno protagonisti dell'evento. "I bambini guardano Juana" rimarrà allestita nel Refettorio del Convento del Carmine fino a giovedì 7 giugno (chiusura ore 13:00). Orari di visita:martedì 5 dalle 16:00 alle 18:00; mercoledì 6 dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 18:00; giovedì 7 dalle 10:00 alle 13:00. Coordinamento ABA Roma, sede Velletri Carmine: Marco Nocca. Relazioni esterne: Elisabetta Rossini Sezione didattica: Sara Di Luzio, Paola Cucuzza, Ilaria Fiorillo, Chiara Lemma, Elisabetta Rossini

Massimo Pallocca (PD): “Una città partecipata sul tema cultura senza lasciare indietro nessuno”

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La cultura come volano per rilanciare la città, dandole lustro e visibilità.
Questo il punto di vista di Massimo Pallocca, candidato del Partito Democratico e in tandem con Giorgia Trivelloni: “Ho un’idea nitida sulla questione culturale riguardo al nostro territorio. Insieme a Giorgia ci abbiamo lavorato molto. Parto dal dato ISTAT: 1 € investito sulla cultura ritorna, dopo cinque anni, per il valore di 1,85€. Questo significa avere un ottimo moltiplicatore ed è un errore considerarla la cenerentola sui bilanci. Ad onor del vero penso che negli ultimi dieci anni l’Amministrazione Servadio abbia investito molto sulla cultura. Per noi del PD e per me in particolare è uno dei punti qualificanti di un programma”. Una città con molti eventi, ma anche con associazioni che chiedono risposte. “Velletri ha contenitori importanti come la Casa delle Culture o Villa Bernabei, ma soprattutto tante associazioni che lavorano proficuamente e hanno alzato il livello culturale della città con le loro iniziative. Sono proprio loro il motore culturale, e dobbiamo fare in modo come amministrazione che continuino a vivere e non solo di volontariato. Oltre al ruolo della Fondazione, bisogna lavorare ad una sinergia tra Comune e Associazioni attraverso una Consulta. Le Associazioni devono essere le protagoniste della cultura sul territorio in quanto ne conoscono il tessuto e i fruitori”. Oltre all’idea della Consulta, Pallocca rimarca ancora una volta la necessità di stare vicino alle realtà culturali: “Come amministrazione non dobbiamo far sentire sole le associazioni. La qualità va alzata ancora di più, e servirà una progettazione insieme alle associazioni anche per pensare eventi particolari che caratterizzino il territorio. Insomma, vorrei una collaborazione sistematica tra associazioni ed Enti in fase di progettazione per una città partecipata sul tema della cultura, senza lasciare indietro nessuno e senza perderci nessuno per strada”.


Messaggio elettorale a pagamento.
Committente: Massimo Pallocca

Patrizia Ciccotti (Cuori Italiani): "Al servizio dei cittadini la mia esperienza nei Servizi Sociali"

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L'avvocato Patrizia Ciccotti, candidata nella lista di "Cuori Italiani" per Giorgio Greci Sindaco, torna a parlare in un'intervista che scende nel dettaglio sul piano dei servizi sociali. Tra professione e volontariato, Patrizia Ciccotti ha le idee chiare su come dovrà muoversi la prossima amministrazione in settori molto delicati del tessuto sociale veliterno.

Patrizia Ciccotti, la sua professione la porta molto spesso ad interessarsi dei Servizi Sociali a Velletri. Quanto può fare un’amministrazione comunale per ascoltare il disagio di alcune fasce di cittadini? 

L'amministrazione può fare davvero molto. Avere un'amministrazione dinamica che sappia gestire in maniera strutturata le situazioni critiche di violenza consente alle vittime ed agli operatori del settore di entrare in un circuito di  supporto autentico e pratico. Come già ho avuto modo di dire dopo la prima accoglienza queste persone vanno aiutate a reinserirsi nel tessuto sociale. 

Nel programma elettorale di Giorgio Greci c’è la creazione di un centro anti-violenza di genere: ci può spiegare nel dettaglio in cosa consiste?

I centri anti-violenza sono luoghi dove le donne vittime di violenza di genere trovano accoglienza. In totale anonimato possono rivolgersi a queste strutture per chiedere aiuto. Molte donne in difficoltà hanno paura di sporgere denuncia e necessitano di persone esperte che spieghino loro come possono difendersi senza temere ripercussioni. 

Altro punto è il ‘codice rosa’, da attribuire ai pazienti che sono vittime di violenza, in particolare donne, bambini e persone discriminare. Come è nata questa idea e come intendete svilupparla, anche burocraticamente? 

Al centro dell'idea del centro anti-violenza c'è anche l'applicazione del codice rosa. Si tratta di un percorso di accoglienza anche al pronto soccorso. Sarà un punto di forza, sarà istituita una sorta di task-force formata da personale socio-sanitario, magistrati e ufficiali di polizia giudiziaria.  Tutto questo permetterà di prestare immediate cure mediche e sostegno psicologico alle vittime. Questo è un progetto a cui tengo molto e che è già attivo in altre regioni ed in altri comuni 

La sua candidatura nella lista “Cuori Italiani” la vede al fianco del candidato Sindaco Greci in un’aggregazione civica. Quale contributo spera di portare, in merito ai Servizi Sociali, alla coalizione? Dove è mancata maggiormente quest’amministrazione nel settore in questione? 

Come candidata posso solo dire che la mia volontà è quella di esprimere fattivamente tutti i concetti e i progetti sopra espressi. L'apporto è quello di mettere al servizio dei cittadini e delle vittime tutta la mia esperienza e la mia professionalità. L'intento è proprio quello di creare un team formato da tecnici esperti che porti Velletri ad essere un fiore all'occhiello per tutto il Lazio in questo ambito. Mi occupo da tempo di questo argomento e a questo proposito colgo l'occasione per dare a tutti appuntamento alle 19.00 di domenica 3 giugno presso il nostro comitato elettorale in Velletri via Appia 28 (fronte Oviesse) per parlare e confrontarci sull'argomento della "Violenza Intrafamiliare". Interverranno alcuni colleghi che come me e con me affrontano quotidianamente questo delicato argomento, oltre agli onorevoli Andrea Augello ed Roberta Angelilli e una psicoterapeuta con la quale più volte abbiamo sostenuto ed accompagnato verso una nuova vita le vittime di violenza.


Messaggio elettorale a pagamento.
Committente: Patrizia Ciccotti

Il Vangelo di don Gaetano: "Eucarestia a buon mercato" (Corpus Domini)

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Mc 14,12.22-26

TESTO
Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?».
E, mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».
Dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.


COMMENTO
"Dove vuoi che andiamo a preparare perché tu possa mangiare la Pasqua?".

Ogni domenica il Popolo di Dio è invitato a “mangiare la Pasqua”. Il dove e il come sembrano fatti scontati: il dove sarà una chiesa e il come un insieme di riti e di formule che impreziosite da brani tratti dalla Sacra Scrittura, costituiscono uno schema che tutti nel mondo cattolico sono tenuti a rispettare.
Gesù e i suoi discepoli mangiavano la Pasqua ogni anno, rispettando la tradizione ebraica che ricordava con quel rito la liberazione del Popolo di Dio dalla schiavitù d’Egitto. Questa volta Gesù aggiunge alle benedizioni di sempre qualcosa di nuovo, di strano, di incomprensibile: la focaccia, spezzata e distribuita, diventa il suo corpo e il vino, sorseggiato a turno dai presenti, cambia sostanza e diventa il sangue che Gesù stesso verserà per la salvezza degli uomini.
Per questo la Pasqua cristiana è detta Pasqua di risurrezione, passaggio, cioè, dal peccato alla grazia, dalla morte alla vita eterna. Mangiare la Pasqua in ultima analisi significa creare movimento, conversione. Perciò, non più un semplice “assistere” alla messa, come in passato sembrava logico che fosse, oggi, mollati gli indugi, è tempo ormai di fomentare una “partecipazione” più attiva non solo nelle formule e nei canti, ma anche e soprattutto nell’omelia  che, come da  tradizioni antiche, dovrebbe tornare ad essere “conversazione familiare”.

"Prendete, questo è il mio corpo...  questo è il mio sangue…”.

I malati che hanno voglia di guarire prendono volentieri la medicina ed è logico che ciò avvenga. Al contrario è semplicemente assurdo per chi sta bene, ingoiare pillole e scaricarsi flebo, a meno che non si voglia assumere vitamine o integratori sempre e comunque preziosi per l’organismo.
L’Eucaristia è senz’altro un ottimo medicamento per le anime, ma, strano a dirsi, lo si offre solo a chi non è malato. Dicono infatti i Canoni:
1415 Chi vuole ricevere Cristo nella Comunione eucaristica deve essere in stato di grazia. Se uno è consapevole di aver peccato mortalmente, non deve accostarsi all'Eucaristia senza prima aver ricevuto l'assoluzione nel sacramento della Penitenza.
1416 La santa Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo accresce in colui che si comunica l'unione con il Signore, gli rimette i peccati veniali e lo preserva dai peccati gravi. Poiché vengono rafforzati i vincoli di carità tra colui che si comunica e Cristo, ricevere questo sacramento rafforza l'unità della Chiesa, Corpo mistico di Cristo.
In parole povere si dice che l’Eucaristia cura solo  i piccoli raffreddori e per le polmoniti e le bronchiti occorre la confessione.
Ma i fedeli accorrono a frotte ormai a prendere l’ostia, nonostante i canoni, anzi, in rispetto ai canoni, perché sono loro con le loro coscienze a decidere se quella che li affligge è, o non è, una febbre da cavallo.
Poveri noi preti che, angosciati dal calo delle confessioni e preoccupati dello spreco della Grazia di Dio,  non sappiamo come arginare l’afflusso disordinato dei malati, malati anche gravi, all’Eucarestia.

Dal "Vangelo dal volto umano" di Gaetano Zaralli (Aracne). La foto è stata scattata da don Gaetano.

Velletri 2030: "Roma fanalino di coda in fatto di mobilità sostenibile e sicurezza stradale"

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Roma fanalino di coda in fatto di mobilità sostenibile e sicurezza stradale, Copenaghen capofila. È quanto emerge dal Rapporto "Vivere. Spostarsi. Respirare. Una classifica delle città europee riguardo la mobilità", realizzato dal Wuppertal Institute per conto di Greenpeace e diffuso lo scorso 22 Maggio dall’organizzazione ambientalista. E Velletri?


Velletri 2030
Il focus della ricerca è misurare la mobilità sostenibile in 13 grandi città europee. Il Rapporto originale "Living Moving Breathing: Ranking of European Cities in Sustainable Transport", è disponibile a: https://www.greenpeace.de/sites/www.greenpeace.de/files/publications/living_moving_breathing_-_greenpeace_city_ranking_report_0.pdf "Questo studio evidenzia come la mobilità sia un settore chiave per la salute, l’economia, la vivibilità e la bellezza delle città in cui viviamo; e che una mobilità diversa e migliore non è un’utopia ma una realtà che va costruita con impegno", dichiara Andrea Boraschi, responsabile della campagna Trasporti di Greenpeace. Il Rapporto utilizzando gli ultimi dati disponibili, relativi al 2016 e provenienti da fonti pubbliche ufficiali o direttamente dalle amministrazioni cittadine, compara la performance di 13 città europee in fatto di mobilità sostenibile, assegnando a ciascuno dei parametri utilizzati - sicurezza stradale, qualità dell’aria, gestione della mobilità, trasporti pubblici, mobilità attiva – un massimo di 20 punti, per un totale potenzialmente raggiungibile di 100 punti. Ci sono città che, lungi ancora dalla perfezione, hanno trasformato completamente la propria urbanistica e la propria logistica per favorire la mobilità dei cittadini. È un obiettivo ormai comune a molti governi locali; la differenza la fa il coraggio con cui lo si persegue e, conseguentemente, gli investimenti che si mettono in campo. Quello che interessa Velletri 2030 è la metodologia seguita, tutta basata sulla definizione di Temi (categorie) e Indicatori, come da tempo proposto da Velletri 2030. Nel valutare le performance delle città oggetto di questa ricerca in materia di mobilità sostenibile sono stati selezionati 21 Indicatori, poi divisi in 5 Categorie. Si tratta di Indicatori tipicamente utilizzati nella letteratura scientifica sui trasporti; quelli selezionati hanno inoltre il vantaggio di essere disponibili e omogenei per tutte le città analizzate. Alcuni Indicatori, ugualmente utili per analizzare la mobilità nei contesti urbani, non sono stati adottati per mancanza di dati in alcune città, o disomogeneità degli stessi. Ogni Categoria assegna potenzialmente un punteggio massimo di 20 punti. Il punteggio massimo potenziale della classifica generale è pertanto 100 punti. Le Categorie sono elencate di seguito, tra parentesi è riportato il numero degli Indicatori che le compongono: - Trasporto pubblico (4 indicatori) - Sicurezza stradale (4 indicatori) - Qualità dell’aria (3 indicatori) - Mobility management (7 indicatori) - Mobilità attiva (3 indicatori) Ogni Indicatore ha un punteggio specifico che concorre a determinare il punteggio complessivo della Categoria. Secondo l’analisi condotta, al primo posto si classifica Copenaghen, con un punteggio di 57 su 100, seguita nell’ordine da Amsterdam (55) e Oslo (50). Ultima classificata Roma (27), preceduta da Mosca (30,75), Londra e Berlino (appaiate a quota 34,50). Il risultato di Roma è determinato da performance molto negative su alcuni degli Indicatori della ricerca, in particolare per quanto attiene la sicurezza stradale e la gestione della mobilità; nonché per il basso livello di utilizzo della bicicletta e i pochi spostamenti a piedi. Altro Indicatore chiave del report è il livello di inquinamento atmosferico, che spesso coincide con gravi crisi ambientali e sanitarie. Per i dettagli sulla definizione delle Categorie e dei relativi Indicatori si rimanda al Rapporto originale. Ci piacerebbe che coloro che parlano di soluzioni per la mobilità sostenibile nella città di Velletri usassero la stessa metodologia, misurando e comparando i risultati delle diverse soluzioni.

Per ricordare Gigi e Nino: Erminia Ferrari Manfredi a Velletri sabato 9 giugno

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Sabato 9 Giugno alle ore 21.00 presso il Polo Espositivo Juana Romani ci sarà una serata particolare con ospite la signora Erminia Ferrari vedova del grande Nino Manfredi parleremo di temi sociali presentando le attività dell'associazione Viva la Vita onlus di cui la stessa Erminia è presidente onorario.

di Alessandro Filippi
Si tratta della ricerca contro la SLA malattia di cui ancora oggi non si conosce la cura. Per ricordare Nino Manfredi e Gigi Magni verrà proiettato In nome del papa re film del 1977 che ha ricevuto tre David di Donatello quattro Nastri d'argento e una grolla d'oro. Si tratta di un vero capolavoro della storia cinema italiano. Vi aspettiamo numerosi dato il nobile scopo della serata che nel quadro della rassegna Notti di Stelle - Notti d'Arte - Notti di Cinema gode del patrocinio del Comune di Velletri di quello di Lanuvio dell'Accademia del Cinema Italiano premi David di Donatello e dell'Associazione Internazionale Via Margutta.

Madonna Delle Grazie e Lions quando due mani strette tra loro, si protendono per aiutare il prossimo

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Concluse le due giornate che il Lions club Velletri Host Colli Albani e la Clinica Madonna delle Grazie, hanno riservato alla prevenzione del diabete.
Nonostante il tempo esiguo a disposizione per far conoscere l’iniziativa, non poche sono state le persone che hanno potuto usufruire degli esami diagnostici e delle visite gratuite finalizzate alla salvaguardia degli organi attaccabili dalla patologia diabetica (cuore, reni, occhi). Allo screening ha partecipato un equipe medica composta da 4 specialisti, le visite si sono succedute con una cadenza media di sei minuti cadauna e per cinque persone l’attività d’indagine si è rivelata utile, rendendosi necessarie delle visite di approfondimento (1 TAC, 1 OCT, 1 RX Torace, 1 visita cardiologica, 1 visita oculistica). Si è concluso così il programma sanitario del Lions Club Velletri Host che ha riguardato: i tumori giovanili, la prevenzione del glaucoma, il primo pronto soccorso pediatrico e infine la prevenzione diabetica. La collaborazione con la Clinica Madonna delle Grazie si è rivelata fruttuosa e la disponibilità generosa di questa istituzione va lodata per professionalità, dedizione e organizzazione di qualità.

“A porte chiuse”: Artè incanta “VelletrAma” con la difficile pièce di Sartre

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Penultimo appuntamento per la rassegna teatrale “VelletrAma”, organizzata dal Teatro “Tognazzi” diretto da Roberto Becchimanzi e forte della spinta aggregativa, culturale e perché no, di sana competizione (viste le votazioni finali) da parte delle tante compagnie cittadine.

di Rocco Della Corte
A calcare il palco di via Turati nel giovedì sera veliterno è stata la compagnia Artè, per la regia di Carla Petrella, con una pièce tutt’altro che semplice: A porte chiuse di Jean Paul Sartre. Che cos’è l’inferno nell’immaginario collettivo? Questa la domanda con cui il direttore Becchimanzi ha dato il benvenuto al pubblico, aprendo di fatto in anticipo il sipario. Tre persone, un uomo e due donne, si ritrovano in una stanza che non si comprende cosa rappresenti. Il primo ad approdarci, accompagnato da una donna fredda e spietata (il valletto), laconica nei toni e rassegnata, è Garcin, un brasiliano che allude, durante lo spettacolo, a trascorsi giornalistici e che chiede le prime informazioni sul bizzarro e spaventoso posto in cui è giunto. Poi è la volta di Ines, donna molto più calcolatrice e furba sin dalle prime battute, consapevole del luogo in cui è finita e scontrosa. Terzo ed ultimo personaggio, infine, Stella, una donna elegante e raffinata che racconta di essere morta per polmonite. I tre, in una stanza e con le porte rigorosamente sbarrate con un occhio alla terra, si rendono ben presto conto di essere finiti all’Inferno e di essere destinati a stare insieme per l’eternità. Ciò concorrerà alla nascita di una serie di dinamiche, nel non semplice testo sartriano, in cui ogni vittima diviene carnefice del suo vicino e si fanno e disfano alleanze tra gli ospiti dispari che sposteranno la scena (e gli spettatori) a conclusioni ogni volta diverse. Il cinismo di Ines, che pure mostra di provare sentimenti per Stella, è la chiave di volta che induce tutti a superare il velo di ipocrisia e ammettere che la destinazione Inferno è meritata. Dai dialoghi, serrati, solenni, con un pizzico di lentezza che contribuisce alla formazione di un’angoscia, teatralmente parlando, e di un’attenzione da parte del pubblico, emerge il vero spirito infernale: la tortura reciproca dei dannati, costretti (anche su spinta di Ines) a raccontare le proprie nefandezze che esplicano il dramma presunto certificandolo come dramma reale. Garcin è dunque, tirando le somme, un traditore, disertore e ha sulla coscienza il suicidio di sua moglie, mai rispettata, che si uccide di dolore dopo la sua morte. Stella è invece una viziata, traditrice, assassina di sua figlia nato dalla relazione clandestina che aveva intrapreso, e indirettamente provoca anche il suicidio dell’amante.

Infine, Ines, seduttrice e manipolatrice, caratteristiche che mantiene anche nella stanza a porte chiuse quando cerca di sedurre Stella, essendo lesbica, dando il via ad una serie di torture anche amorose. Proprio Ines è una specie di voce della coscienza, che regge il gioco e indirizza le opinioni per il suo carisma e la sua fermezza. La forte retrospettiva psicologica nelle cinque scene dell’atto unico rapisce gli spettatori, fino al termine dello spettacolo che, in ossimoro con lo stato eterno che accomuna i personaggi, si conclude con tante risate nervose e amare, sintetizzate nell’affermazione proverbiale di Sartre che dice: “Adesso ho capito che cos’è l’Inferno: l’Inferno sono gli altri”. La compagnia Artè, composta da Helenia Brunetti (Stella), Alessandra Mattoccia (Valletto), Gloria Abbafati (controllore di sala che lavora a maglia e ‘tesse’ la tela delle storie, nonché aiuto alla regia), Giorgio Montegiorgi (Garcin) e Carla Petrella (Ines, e cura della regia) ha riscosso i convinti applausi delle oltre cento persone accorse al “Tognazzi”, segno che nonostante il copione complesso e un autorevole mente come Sartre l’operazione di mettere in scena A porte chiuse abbia rappresentato un bel valore aggiunto per la rassegna “VelletrAma”.

La Francini per la serata/evento di Velletri Libris: “Scrivo per dire che ognuno è straordinariamente normale”

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Esilarante, ironica, spontanea e vera: Chiara Francini si presenta così al pubblico di Velletri nella serata/evento che ha visto la presentazione della rassegna internazionale di letteratura Velletri Libris, giunta alla sua seconda edizione. Intervistata da Ezio Tamilia, la nota attrice e scrittrice ha parlato del suo ultimo romanzo, Mia madre non lo deve sapere, edito da Rizzoli.

di Rocco Della Corte
La seconda esperienza editoriale per la conduttrice televisiva, che con il suo piglio grintoso ha appassionato il pubblico del gremito Auditorium della Casa delle Culture. A partire dalla dedica, che è rivolta ai figli: “non ai miei – ha specificato la Francini – ma a tutti. Volevo scrivere un libro che fosse per ognuno di voi, e l’unica cosa che ci rende uguali l’uno con l’altro è essere figli. Possiamo non essere genitori, ma figli lo siamo per forza”. Proprio sui rapporti familiari si snoda gran parte della narrazione: Chiara, cresciuta con due papà, si vedrà l’esistenza sconvolta dal ritorno della madre biologica Nora. Un incontro che destabilizzerà e non poco la protagonista, tuttavia pronta a risalire da questo shock: “Dalle cadute si risale e si cresce. Mi piaceva immaginare un personaggio vero, che dimostrasse come ognuno di noi è straordinariamente normale. E Chiara è proprio questo”. Emergono, nel libro della Francini, l’amore, l’amicizia, la famiglia: “sentimenti e certezze fondamentali”, come dichiarato dall’attrice, che ha poi specificato come questo romanzo non sia legato a quello d’esordio. Tamilia ha dunque voluto spaziare dal romanzo alla biografia di Chiara Francini, con alcune domande sulla sua carriera sempre più in ascesa (da questa settimana inizierà su LaEffe una trasmissione in cui si occupa di storie d’amore universale, “Love me gender”): “Ho fatto tanta gavetta, se sono qui nessuno mi ha regalato niente ma questo è il mio orgoglio. Ho lavorato tantissimo, mia madre mi aveva detto che se avessi fatto l’attrice sarebbe morta, ma gode di ottima salute...”.
Fra ilarità e serietà, la Francini ha raccontato il suo modo di intendere la scrittura: “Credo che sia come mettersi a nudo, perché condivido con voi quello che mi passa per la testa, ma soprattutto mi espongo al giudizio del pubblico. La cosa che preferisco di queste esperienze letterarie è proprio presentare i libri e stare a contatto con le persone, guardarle negli occhi, sentire il loro parere. Voi, leggendo la storia di Chiara, vedete me…”. Passaggio importante, invece, quello dedicato alle donne: il libro ha come protagonista una ragazza schietta, perbene ma sensibile. Un alter ego dell’autrice? “Le donne italiane sono straordinarie. Anche in questa nuova trasmissione che sto per iniziare devo ammettere che, trattando storie di una potenza incredibile, le più forti sono le mamme. C’è poco da fare. In ogni caso io ribadisco il fatto che ho sempre odiato andare avanti solo per la bellezza. So perfettamente che ci sono attrici e autrici più brave di me e più belle di me. E a me sta bene così: sono normale e felice di esserlo, so che nessuna sarà mai come me. Trovo ripugnante il pensiero che io debba essere attraente o simpatica solo per questioni estetiche, mi arrabbierei e non poco”. Il titolo del romanzo, come fatto notare da Tamilia, rievoca quel sentore popolare e proverbiale, un po’ come quello del primo libro (Non parlare con la bocca piena): “è vero, sono frasi di tutti i giorni, e vicini a chi legge”. Prima del firma copie e delle foto-ricordo, Chiara Francini ha svelato i suoi progetti in essere: a parte la trasmissione imminente, sta lavorando sul set e scrivendo ancora. “Scrivere il primo libro è stata l'esperienza più bella della mia vita'', ha tuttavia sottolineato l’autrice, che è tornata su Nora, “una donna determinata nel lottare per la sua felicità”, e su Chiara, “brava, forse un po’ come me per le sue origini e per la sua tempra, nel discernere tra il bene e il male”. Una presentazione che ha attratto un grande pubblico quella di Chiara Francini, poi disponibile con tutti i fans, tra cui tantissimi giovani, nel rilasciare dediche e autografi. Mia madre non lo deve sapere sta facendo il giro d’Italia e riscuotendo l’interesse del pubblico, che si riconosce nella simpatia travolgente dell’attrice e scrittrice. Per la Mondadori Bookstore di Velletri una degna serata con una splendida madrina per la presentazione della rassegna letteraria “Velletri Libris 2018”, che partirà ufficialmente il 16 giugno alle ore 19.00.

Fabio Pontecorvi (“Con voi per Velletri”): “Monumenti storici abbandonati, arte e cultura al centro del nostro progetto”

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“E’ mai possibile che con dieci anni di amministrazione PD diversi monumenti non stati mai considerati importanti per un restauro serio? Forse il nostro patrimonio storico-artistico è meno importante di una buca? Uno dei miei impegni se sarò eletto come consigliere comunale – dichiara Fabio Pontecorvi, candidato con la lista civica Con Voi Per Velletri - sarà quello di riportare la cultura del bello, ripartendo proprio da quelle sculture abbandonate”.
Pontecorvi parla dei monumenti che meriterebbero miglior visibilità: “Penso alla fontana di Piazza Cairoli, ubicata al centro della città devastata dal tempo e dall’incuria e senza acqua (realizzata nel 1622 dallo scalpellino Pasquale Desideri, scuola Bernini).
Le torri medievali del muro di cinta che proteggevano Velletri, adiacenti Porta Napoletana e oggi pericolanti e piene di piante. Ancora mi viene in mente la scultura dei caduti sul Lavoro (realizzata dallo scultore Benedetto Di Vito coadiuvato dal figlio Umberto), pericolante e piena di crepe. Sono solo alcune delle tante opere da restaurare immediatamente”. Il sostegno di Fabio Pontecorvi al cardiologo veliterno e alla sua coalizione parte da lontano, come spiega lo stesso candidato al Consiglio di “Con voi per Velletri”: “Credo oggi più che mai che Giorgio Greci sia la persona giusta a ricoprire il ruolo di primo cittadino perché lo ha dimostrato nel tempo con il suo impegno prima come consigliere ed ora come candidato a sindaco creando una sinergia con i cittadini mai vista prima. È un uomo amato da tutti. Sono orgoglioso – prosegue Pontecorvi - di avere contribuito a stilare il programma della coalizione a sostegno di Giorgio Greci, idee nate stando sul territorio quotidianamente.
Come presidente dell’associazione culturale ArteMestieri Castelli Romani ho percepito la necessità di una “Casa delle Associazioni” per essere un punto di riferimento dei progetti ed eventi culturali veliterni, con una programmazione attenta e dettagliata coadiuvata da tutte le associazioni culturali, risorse umane importanti che vanno tutelate e ampliate. Se vogliamo ripartire, dobbiamo farlo seriamente ripartendo dalla storia e dalle nostre radici profonde, da quelle figure che hanno dato lustro a Velletri come Cesare Ottaviano Augusto. Questo è l’impegno che prendo oggi con le persone che andrò a rappresentare, - conclude Fabio Pontecorvi di “Con voi per Velletri” -, un impegno che nasce come servizio e per amore della mia città”.







Messaggio elettorale a pagamento.
Committente: Fabio Pontecorvi

In arrivo la nona edizione della Sagra della Pizza e Birra a Lariano

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Ultimi preparativi a Lariano per la nona edizione della Sagra della Pizza e Birra in programma dal 7 Giugno al 17 Giugno, con l’organizzazione dell’Associazione Sagra della Pizza. Questa edizione si svolgerà nella location di Via Sandro Pertini (zona ex sede ferroviaria) con una tensostruttura coperta con ben 800 posti a sedere.


di Alessandro De Angelis

Una manifestazione sempre più importante che attira tantissimi visitatori da tutto il territorio laziale. Ricco il programma allestito dallo staff dell’associazione Sagra della Pizza guidata dal presidente Paolo Anselmi. Tante novità in questa edizione a iniziare dalla parte culinaria. Si avrà la possibilità di degustare ben 50 tipi di pizza per tutti i gusti (il tutto a prezzi molto bassi a partire da 2 euro): dalla pizza tonda in ben dieci tipi diversi, poi pizza in teglia. Inoltre anche la classica pizza bianca farcita con la mortadella, prosciutto e vari tipi di salumi. Novità poi di quest’anno per tutti gli undici giorni di sagra sarà possibile degustare panuozzi farciti con verdure, salsicce e altri tipi e anche altri fritti napoletani: frittatina e panzerotto. Poi menù pizza senza glutine per celiaci. Inoltre nei giorni di lunedi 11 Giugno, Martedì 12, Mercoledi 13 Giugno tre serate dedicate alla pizza napoletana in collaborazione con la Pizzeria La Smorfia di Latina Scalo, con la pizza napoletana cotta con i forni a legna Poi stand bar con numerosi tipi di birra per tutti i gusti: dalle birre classiche alle birre artigianali.” Quest’anno- ha affermato Paolo Anselmi presidente dell’Associazione Sagra della Pizza- ci sono varie novità per la parte culinaria, abbiamo ampliato ancor di più i tipi di pizza tra cui potranno scegliere i visitatori. Con gli anni siamo riusciti sempre a metter al primo posto la qualità dei nostri prodotti (dalla mozzarella del nostro sponsor Olivieri, alla farina del nostro partner Del Ferraro), abbinando qualità a quantità, il tutto grazie agli investimenti fatti con acquisto di attrezzature all’avanguardia e veloci. Ricco sarà il programma degli eventi tutte le serate con spettacoli musicali, saggio di ballo ed eventi sportivi. Grande è il lavoro di tutto lo staff dell’Associazione Sagra della Pizza per l’ottima organizzazione della Sagra. Importante inoltre l’area parcheggio curata dall’Associazione Gruppo di Volontariato per la Protezione Civile Santarsiero (che cura oltre i parcheggi, la sicurezza e l’aspetto sanitario con un grazie a Gianluca Ciricaci per la professionalità e meticolosità nello svolgimento del servizio”. Per la parte artistica la direzione artistica degli eventi della sagra a cura di Mirco Bencivenga de l’Ottava Nota.Ricco il programma degli eventi con eventi di sport e spettacoli musicali tutti i giorni di Sagra. Si parte Giovedì 7 Giugno alle 1830 con l’inaugurazione della Sagra della Pizza e birra. Poi subito dopo l’inaugurazione, al via l’evento “Pugni e Pizze” a cura della Boxe Volsca con vari incontri di pugilato.
La sera poi dalle 21 sarà inoltre allietata dallo spettacolo musicale dei Guaranà. Venerdì’ 8 Giugno dal pomeriggio alle 17 in poi l’evento di MMA “Lariano in The Cage” con incontri di MMA organizzazione a cura del team Di Tullio MMA (del maestro Luca Di Tullio) e alle ore 21 spettacolo musicale “Allegre Melodie”. Sabato 9 Giugno alle ore 21 spettacolo musicale con Simone Band. Ricco il programma di Domenica 10 Giugno la mattina alle ore 10 al via il 6° motoraduno amatoriale in memoria di Samuele Abbafati, Alle 10.30 benedizione e ricordo di Samuele. Poi le moto faranno un giro turistico per il rientro in area sagra alle 13.Domenica 10 giugno alle 21 spettacolo musicale con Emanuele Imperoli Band. Lunedi 11, Martedi 12, Mercoledi 13 oltre alle tre serate dedicate alla pizza napoletana, alle ore 18.30 al via le esibizioni e dimostrazioni artistiche delle allieve della Velitrae. Lunedi 11 anche ottima musica: alle 21 Tributo ufficiale Nomadi “Asia Live”. Martedi 12 alle ore 21 ci sarà la 3^ edizione di Lariano’s Got Talent Stasera Mi butto. Mercoledì 13 alle 21 spettacolo musicale con Alfredo & Daniela. Giovedì 14 dalle 17.00 in poi altro evento sportivo di rilievo con il 2^ trofeo Kick Boxing Città di Lariano con l’organizzazione dei maestri Tommaso D’Adamo e Marco Moi dell’As Kick Boxing Castelli Romani. Alle ore 21 premiazione dei partecipanti alla gara del Passatore e inoltre premiazione agli alunni della scuola media Achille Campanile che hanno partecipato alle olimpiadi a Velletri e inoltre consegna di un riconoscimento al professor Noce. Venerdì 15 alle ore 21 lo spettacolo musicale con i “Nero O1”. Sabato 16 Giugno alle ore 21 spettacolo musicale Country Music con i The Bourbon on The Rock. Domenica 17 Giugno alle ore 21 spettacolo musicale con Mirco e l’Ottava Nota. Nell’area Sagra ci sarà un’ampia area per giochi per bambini con gonfiabili visto il grande successo della scorsa edizione. Inoltre novità ci sarà un’area denominata Outlet in fiera con stand espositivi di vario genere. Gli stand gastronomici saranno aperti dal lunedì al sabato la sera dalle ore 18.00 alle 24.00, e la domenica, oltre la sera dalle 18 alle 24, saranno aperti anche per il pranzo a partire dalle 11. Non ci resta che dare a tutti appuntamento a Lariano per la Sagra della Pizza e Birra in via Sandro Pertini dal 7 al 17 Giugno.

Continuità matematica di miglioramento: nuovo record nazionale di Chiara Gherardi

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Ricordo bene, per esser stato, quel due novembre 1955 sulle gradinate dell’allora da poco inaugurato stadio olimpico di Roma, ad assistere al primo “meeting dell’Olimpico”, che proseguì per decenni, per poi trasformarsi in quel presidio avanguardistico storico della deviazione istituzionalizzata verso l’”atletica spettacolo”, in “Golden Gala”, estivo e notturno.


di Pierluigi Starace
Ebbene, lasciando ai volenterosi ricercatori di dati il compito di verificarlo, credo di non azzardare molto affermando che mai, da quel ’55, quella manifestazione riservata alla fascia suprema dell’atletica mondiale, abbia mai visto scendere in pista una sedicenne, e con tutti i titoli per farlo non per valore relativo alla propria categoria, ma per valore assoluto. Talmente tutti che l’”esordiente” a tale manifestazione ha pure vinto, e non solo vinto, ma battuto il record nazionale di categoria sulla distanza. Questo ampio “cappello” per annunciare che, nella serata del 31/5, sulla pista dell’Olimpico, nel “Golden Gala”, Chiara Gherardi, l’allenata da sempre da Alberto Colazingari, ha vinto i 200 metri allieve con 23”62, tempo che, oltre a superare di molto quello “indoor” della stessa Chiara (24”18) è il nuovo record italiano di categoria, migliorando il 23”68 di Dalia Kaddari. Non basta tutto ciò a qualificare fino in fondo questa prestazione: questo tempo è la miglior prestazione europea stagionale di categoria sulla distanza. Nella gara, tutt’altro che facile, proprio la Kaddari è arrivata seconda, in 23”82, e terzo un nome italiano, Rebecca Menchini, dell’Atletica Stronese, in 24”6. Il programma immediatamente futuro di Chiara prevede la partecipazione agli “europei” under 18 di Gyoer , in Ungheria, tra il 5 e 7 luglio. Non resta, ai fini di records, che auspicare, a bilanciare gli effetti del clima continentale, venti dal nord ovest o nord est non importa, rinfreschino l’aria della sconfinata pustza, sulla quale, negli anni cinquanta, il leggendario trio formato da Sandor Iharos, Lazlo Tabori ed Istvan Roszavoelgyi mietè records mondiali dai 1000 m. ai 10000. Concludo con un mio desiderio, che, come tanti, potrà rimanere tale, ma che comunque lancio, almeno per chi saprà raccoglierlo. Che i media, e poi anche il “pubblico” , parlando di Chiara Gherardi, evitino due estremi opposti: da un lato quello d’ignorarla, o comunque sacrificarla, o mettere in secondo piano rispetto alle notizie del calcio e della F1, in altre parole evitino di fare quello che hanno sempre fatto, perché solo il 30/5 ho sentito il suo nome in televisione; e dall’altro quello già emergente di creare un “mostro sacro” , tipo quello frutto dell’operazione costruita ( per ammissione dello stesso Sebastian Coe, grandissimo primatista, oggi riciclato in super dirigente internazionale dell’atletica de-de coubetinizzata) intorno a Bolt: semplicemente un modo per spettacolarizzare e quindi svuotare di significato l’essenza dell’atletica, e per sbattere ai bordi dell’interesse, o del tutto fuori, tutti quegli atleti che non sono stati risucchiati in questo vortice ingannevole, insomma , lo avete capito, quello dell’”atletica-spettacolo”.

Rosavolley: l'Amatoriale femminile vince la Coppa Lazio

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Un’altra soddisfazione giunge a gratificare la Società rossonera di Velletri al termine di una stagione di per sé stessa già più che soddisfacente dal punto di vista delle affermazioni e della visibilità. Sabato scorso 2 Giugno le ragazze dell’Amatoriale Femminile, sul campo della palestra in Via Rosa Venerini a Marino, hanno regolato in Finale la formazione della Icciesse di S.Maria delle Mole con un perentorio 3-0 (25-13; 25-19 e 25-22) conquistando in tal modo l’ambita Coppa Lazio di categoria.


di Danilo Mancini

Il match decisivo iniziato alle ore 9.45 (nei giorni precedenti in verità l’avvio era stato fissato per le ore 15.00 in un’altra palestra) è durato un’ora e 25 minuti ed è stato senza storia, data l’evidente superiorità mostrata dalle atlete in casacca rossonera contro le antagoniste, già superate con lo stesso punteggio nella fase eliminatoria della manifestazione. In Campionato invece si era registrata una vittoria per parte tra le due contendenti, sempre con il medesimo risultato di 3-1. Nella Fase Finale della Coppa, iniziata il 3 Maggio a Campionato concluso, la Rosavolley ha avuto come avversarie il Carpineto (vittoria per 3-0 fuori casa), il S.M.Mole (vittoria 3-0 in casa) ed il Casalbertone (sconfitta al tie-break 3-2 a Roma). La classifica finale vedeva quindi prima la Rosavolley con 7 punti, seguita dal Casalbertone a quota 6 ed a seguire le altre due compagini. La gara di Finale avrebbe dunque dovuto vedere incontrarsi le prime due classificate ma per rinuncia sia del Casalbertone che del Carpineto, è toccato al S.M. delle Mole incontrare di nuovo le castellane con l’esito di cui si è detto sopra. Si è trattato di un epilogo di stagione agonistica davvero esaltante per questo Gruppo che durante l’inverno ha praticato la disciplina con attaccamento ed impegno, andando a giocare gare infrasettimanali in località molto lontane e ad orari serali tardissimi, dopo una dura giornata di lavoro fuori da casa, per poi tornare alle ore piccole al proprio domicilio e pensare già alla prossima giornata lavorativa che sarebbe iniziata solo dopo poche ore. Passione, sacrifici, sforzi, dedizione ed amore per lo Sport preferito, qualità e peculiarità che hanno alla fine hanno premiato i loro sforzi con la conquista di questo Trofeo. Un successo meritatissimo che ripaga tutto quanto fatto in questi lunghi mesi molto impegnativi. Bravissime e complimenti a tutte le atlete ed all’instancabile mister in testa. Questo l’organico della formazione rossonera, allenata da Piero Ronsini: Giulia Bartoli, Morena Cammarano, Barbara Cavallari, Elisa Ferri, Giulia Lupi, Michela Malagigi, Laura Papacci, Alessandra Gotti, Barbara Michelini, Carlotta Rezza, Daniela Caliciotti, Emanuela Elisei, Ilaria Fiore, Martina Lucarelli, Sabrina Ciarla e Serena Ciarla
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