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L'Associazione Alias organizza un workshop di recitazione con l'attore Fabrizio Romagnoli

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Dopo il successo dello spettacolo "Una lunga attesa", la neonata Associazione Culturale "ALIAS" organizza un workshop intensivo di recitazione, proprio con l 'autore del testo Fabrizio Romagnoli.




Il prossimo 26 e 27 maggio, presso i locali dell 'associazione Ossigeno in via di San Biagio a Velletri. Fabrizio Romagnoli 6 attore, autore, regista teatrale e insegnante di recitazione, di interpretazione canora e di scrittura drammaturgica. La sua carri era artistica lo vede protagonista in Germania nei più importanti musical, quali "Cats" e "Buddy Holly-Das Musical". Il suo talento artistico non può non incontrare, nel suo ampio percorso, testi classici italiani e non, da Shakespeare a Feydeau, da Eschilo a Goldoni . Oltre ad essere sui palcoscenici della scena internazionale e nazionale, è altresì protagonista di cinema, fiction e pubblicità. Inoltre, lo ritroviamo anche nel cast de "Il Generale Dalla Chiesa" di Giorgio Capitani, "Giorgione da Castel Franco-Sulle tracce del genio" di Antonello Belluco, "Schumann Therapy" di Simona Bonaccorso e "Il segreto di Italia" di Antonello Belluco. Parallelamente alla sua carriera attoriale è impegnato sul territorio nazionale in qualità di formatore come insegnante di recitazione e di interpretazione canora. Il suo metodo conduce l'attore a un approccio naturale alla recitazione, liberandolo da retaggi arcaici e valorizzandone l'individuale potenzi al e artistico. La sua formazione cosi eclettica, lo porta a sviluppare un definito interesse per la drammaturgia d'oltralpe, dove affonda le radici per la successiva evoluzione del suo percorso autoriale. E, infatti , nel teatro contemporaneo che ha sede il suo essere. Il workshop si propone di introdurre i partecipanti alla consapevolezza delle dinamiche proprie del fare teatro. Spesso l'attore viene tacciato di essere teatrale, enfatico e finto invece di naturale, vero e credibile e tutto ciò può spingere l'individuo verso un'inevitabile crisi creativa che si auto alimenta vorticosamente ogni volta che ci si trova a recitare. L'essere aderente e verosimile alle regole imposte da un personaggio nel rispetto di se stessi rende l'attore unico e vero nel I a propri a interpretazione. La vita di un personaggio entra nella vita dell'attore e viceversa. Trovare l'essenziale equilibrio nell'interpretazione, nel rispetto delle richieste registiche, rende l'attore unico e sicuro della propria arte. Quello dell'attore 6 un mestiere che oltre al talento richiede ed esige una grande dedizione allo studio. II percorso che i partecipanti al workshop si troveranno a dover affrontare permetterà loro di acquisire una coscienza pratica e teorica della materi a in questione attraverso un approccio assolutamente comprensibile a tutti, fisicamente non eccessivo, emotivamente non violento, ma di indubbi o sforzo psicofisico. Logicamente facendo riferimento ai conclamati e sperimentati metodi classici di studio della recitazione dei maestri del novecento: Stanislavkij e Strasberg. Il workshop 6 a numero chi uso. Iscrizioni entro ii 04 maggio 2018. Per info e prenotazioni : ass.culturalealias@gmail.com - 3343581308 Associazione Culturale "ALIAS".

Sold out per la presentazione del libro 'Giorgio Bassani professore «fuori le mura»' di Rocco Della Corte

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Sabato pomeriggio, alla Cantina Sperimentale di Velletri, ha avuto luogo la presentazione del libro Giorgio Bassani professore «fuori le mura» di Rocco Della Corte. Il volume, edito da Aracne, è una monografia che ripercorre il triennio di insegnamento del grande scrittore ferrarese presso la Scuola d’Arte “Juana Romani”, approfondendo tuttavia diversi aspetti dell’esperienza editoriale, professionale, giornalistica e scrittoria di Bassani che in quegli anni era già un intellettuale affermato.
Dopo la presentazione di Gaetano Campanile, presidente dell’Associazione Culturale Memoria ‘900, e l’intervento di Sergio Andreozzi, Assessore ai Beni Comuni, che ha portato i saluti del Sindaco e dell’Amministrazione, il moderatore Emanuele Cammaroto ha introdotto il dibattito con l’autore, partendo dalla prefazione della dottoressa Valentina Leone, “un valore aggiunto che sintetizza e amplia perfettamente tutti gli spunti contenuti nell’opera”.
La prima domanda ha riguardato la copertina, il perché della foto scelta. Visibilmente emozionato, Rocco Della Corte nel rispondere e ringraziare i presenti (oltre centoventi persone) ha spiegato i motivi che lo hanno indotto a scegliere l’immagine che ritrae Bassani nel momento in cui vince il Premio Strega, nel 1956: “La foto in copertina dimostra due cose: in primo luogo che il giovane Bassani era già affermato, vista la vittoria di un premio importante come lo Strega. In secondo luogo che nel periodo di Velletri si dedicava contemporaneamente alla professione di insegnante, quella prioritaria, e a quella di scrittore, vista la sua presenza sulla scena editoriale e i romanzi che verranno pubblicati in quel decennio”. Cammaroto ha poi chiesto a Della Corte la genesi della monografia, che è il compimento di un percorso di un anno e mezzo di lavoro: “La casualità ha voluto che mi imbattessi in alcune dichiarazioni in cui lo scrittore parlava di questa esperienza di docenza. Poi il viaggio a Ferrara è stata una folgorazione: è come entrare nella scena di un romanzo, si attraversa l’immaginario della produzione narrativa bassaniana. Inevitabile approfondire, quindi, quella riga delle biografie ufficiali che recitava l’insegnamento a Velletri dal 1951 al 1954. La curiosità e poi la fortuna, e ringrazio il professor Dibennardo e la professoressa Ciocchetti, mi hanno consentito di trovare il materiale d’archivio con alcuni manoscritti, alcuni dei quali autografi, nei documenti della scuola. La figlia di Giorgio, Paola Bassani, e la professoressa Silvana Onofri, inoltre, mi hanno dato una fiducia che ho cercato di ripagare e le ringrazierò per la stima che mi hanno dimostrato e per il modo in cui mi hanno ‘accompagnato’ nella ricerca. Il materiale emerso è risultato tanto, quindi l’ho assemblato cercando di allargare il campo e di sottolineare lo spirito vero di Bassani uomo e professore, quello improntato all’impegno civile”.
Proprio sull’impegno civile il dottor Della Corte si è soffermato più volte, anche nello spiegare la denuncia bassaniana che chiedeva esplicitamente e in maniera autorevole un intervento diretto dello Stato nella Scuola pubblica per impedire che intere generazioni, tra le più sfortunate, come quelle di Velletri nell’epoca post-bellica fossero lasciate in balia di se stesse. Bassani utilizzò tutta la sua autorità e tutta la sua competenza per cercare di risvegliare la coscienza civica degli italiani, un tratto caratteristico del personaggio che è certificato anche da tante battaglie ambientali e a difesa della cultura (l’Associazione “Italia Nostra” ne è un esempio). Inevitabile parlare della produzione narrativa: Cammaroto ha chiesto di consigliare un libro di Bassani da leggere oltre al Giardino dei Finzi-Contini. Rocco Della Corte ha citato dunque due romanzi, Dietro la porta e Gli occhiali d’oro: “Il primo è un romanzo di formazione meraviglioso, credo che tutti coloro che hanno vissuto gli anni della scuola in maniera più o meno intensa potranno ritrovarsi in almeno una situazione, una dinamica, un passo di quel testo. E poi Gli occhiali d’oroè un vero capolavoro, sia per le tematiche dell’emarginazione, della sensibilità, della diversità, dell’interiorità, sia per la delicatezza con cui la narrazione viene condotta e la trama, non di certo a lieto fine, si snoda.
Tutta la letteratura di Bassani è una miniera”. Proprio su Gli occhiali d’oro si è fatto cenno al film, diretto da Giuliano Montaldo (tra l’altro presidente del “Saturno Film Festival”, che ha celebrato diverse edizioni a Velletri), una delle pellicole più gradite da Bassani per la qualità della trasposizione cinematografica. Impossibile, poi, non menzionare il rapporto con Ninfa e le testimonianze preziose del dottor Lauro Marchetti, direttore dell’oasi, e della professoressa Paola Bassani, che arricchiscono il volume insieme alla prefazione della dottoressa Valentina Leone e alla postfazione della professoressa Silvana Onofri: “Bassani, come dice la figlia Paola, ci teneva a dire che era professore tutti i giorni, scrittore a giorni alterni”. L’evento, svoltosi un giorno dopo il diciottesimo anniversario della morte dello scrittore (13 aprile 2000), si è concluso con un pizzico di commozione. La Fondazione Giorgio Bassani, inaugurata a Casa Ariosto in Ferrara, ha una sede istituzionale ed è un punto di riferimento per gli studiosi. Una sorta di coincidenza che Velletri si sia “unita” idealmente all’importante inaugurazione con la presentazione del libro di Della Corte. In tal senso, il racconto dell’ultima visita a Velletri (era il 1997) e a Ninfa è stato il giusto epilogo per “suggellare quel poco che il cuore ha saputo ricordare”. L’autore delle Cinque storie ferraresi, come raccontato nel volume dalle parole di Paola Bassani e Lauro Marchetti, chiese di tornare in due luoghi che molto diversamente avevano contato per lui e nonostante una salute precaria rivide per l’ultima volta la vecchia dogana di Ninfa, dove era solito rifugiarsi per scrivere, e il portone verde della Scuola d’Arte di via Luigi Novelli. Parole e azioni forti, come incisiva è stata la produzione di uno scrittore che continua a vivere.
Al termine della presentazione Rocco Della Corte ha ringraziato l’Associazione, e in particolare Gaetano Campanile, Emanuela Treggiari, Ornella Evangelisti e Patrizia Bigi, il Crea e la Cantina Sperimentale nella persona di Massimo Morassut, la Libreria Mondadori e i titolari Guido Ciarla e Aurora De Marzi e tutti i presenti, per l’affetto e il calore mostrato. Il firma-copie e un ricco buffet hanno degnamente concluso un pomeriggio da ricordare, nel segno di Bassani, della letteratura, e di una città come Velletri che risponde sempre con numeri importanti a questo tipo di iniziative.

Via dei Castagnoli, partono i lavori. Andreozzi: “Una battaglia iniziata l’estate scorsa contro un’indecenza”

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Finalmente avviati i lavori in via dei Castagnoli, dove si procederà alla costruzione di una nuova condotta di circa 1 km che potrà far tirare un sospiro di sollievo ad oltre cento famiglie costrette a subire disagi da questa estate.
Una situazione che ha seguito da vicino, a partire da giugno, l’Assessore con delega ai rapporti con Acea, Sergio Andreozzi, il quale ha spiegato la situazione con alcune dichiarazioni: “E’ dalla scorsa estate che, sollecitato dalle telefonate dei cittadini, cerchiamo di rendere vivibile la situazione in via dei Castagnoli. Un’indecenza, penso alle decine di chiamate ricevute dai residenti che mi chiedevano aiuto. Abbiamo portato avanti una battaglia direttamente con i vertici di Acea. Dopo diversi colloqui tra il sottoscritto e il presidente di Acea, Cecili, e l’ingegner Martino, responsabile per l’emergenza idrica, siamo riusciti a trovare l’accordo ed evitare di fare una condotta volante per fornire ai cittadini una condotta nuova, sicuramente più adatta”. Andreozzi, che con soddisfazione ma anche sdegno per il tempo che hanno dovuto attendere i cittadini dà l’annuncio dell’avvio dei lavori, spiega anche il perché dei disguidi avvenuti ad inizio settimana: “Lunedì sono partiti i lavori, poi fermati per un impedimento burocratico. I cittadini si sono trovati la strada chiusa senza preavviso proprio per questo motivo, ma ora che tutte le autorizzazioni sono a posto e tutto è in regola si può partire e da domani riprenderanno i lavori”. “Spero davvero – ha concluso Sergio Andreozzi – che con questo intervento l’estate dei residenti sarà più confortevole. Di sicuro è un piccolo ma importante passo, segno che essere sul territorio giorno dopo giorno alla fine porta a dei risultati”.

Elezioni Amministrative 2018: come fare pubblicità ai candidati Sindaco, candidati al Consiglio e coalizioni su Velletri Life

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Elezioni del 10 giugno 2018: codice di autoregolamentazione per la propaganda elettorale su Velletri Life Giornale (www.velletrilife.com).

Ai sensi e per gli effetti della L. 22/2/2000 n. 28 così come modificata dalla L.6/11/2003 n. 313, del D.M. 8/4/04 e delle successive delibere dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Delibera n. 1/18/CONS e Delibera Delibera n. 2/18/CONS) Velletri Life (Iscrizione al Tribunale di Velletri n°13/2013 dell'11-09-2013) P.IVA 13565521005 dichiara la propria disponibilità a pubblicare, su www.velletrilife.com, messaggi politici a pagamento per le Elezioni Amministrative del 10 giugno 2018, fino all'8 giugno 2018 e che tali messaggi, grafici e contenutistici, potranno essere pubblicati secondo le regole ed i criteri di seguito elencati.

Premessa:
Tutti i messaggi elettorali dovranno indicare il soggetto politico committente e dovranno recare la dicitura: “Messaggio politico elettorale a pagamento” in conformità con la legge che regolamenta la vendita degli spazi pubblicitari per propaganda elettorale e nel rispetto delle delibere adottate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni della Repubblica Italiana. 

La Redazione offre la pubblicazione, a tariffe pre-stabilite e non cumulabili per via scontata, di:
1. Banner per il candidato Sindaco e la coalizione
2. Banner per il candidato al Consiglio Comunale
3. Pubblicazione integrale del programma, con annessa divulgazione sui social, e grafiche fornite dalla coalizione.
4. Articoli di presentazione e propaganda dei Candidati al Consiglio.
5. Articoli e comunicati stampa a cura delle coalizioni e dei candidati Sindaci.

Sono esclusi gli articoli con riferimenti ad attacchi personali, polemiche tra coalizioni, contenuti lesivi nei confronti dell'individuo. La Redazione offre tramite il presente codice la possibilità di spiegare a lettori e cittadini esclusivamente le proprie proposte, differenziate tra un candidato e l'altro, senza tuttavia alimentare sterili polemiche tra schieramenti. Gli articoli che dunque non avranno un carattere di proposta elettorale ed auto-presentazione ma verteranno su tematiche di attacco personale non saranno presi in considerazione e non rientrano nell'offerta del tariffario stilata dalla Redazione.

Regole e criteri:

1) Gli spazi di propaganda elettorale saranno offerti a tutti i partiti, a tutte le liste e a tutti i singoli candidati che ne facciano richiesta, compatibilmente con gli spazi a disposizione. 

2) In caso di alleanze, ogni partito viene considerato in modo autonomo ed indipendente dall’alleanza. 

3) Le prenotazioni e la consegna del materiale saranno possibili in qualunque giorno fino a una settimana prima della data delle elezioni. Per vedere il proprio banner pubblicato bisogna inviarlo almeno due giorni prima della data di pubblicazione desiderata a redazionevelletrilife@gmail.com, unica email operativa anche per informazioni e richiesta delle tariffe. 

4) In ottemperanza alle norme di legge che vietano di effettuare pubblicità nel giorno antecedente alle elezioni, i messaggi politici elettorali verranno rimossi entro la mezzanotte del giorno 8 giugno 2018.

5) I messaggi politici elettorali a mezzo banner saranno pubblicati nella home page del giornale on line e nelle sezioni interne, nonchè sopra ogni articolo.  

6) La disponibilità di ciascuna posizione disponibile sul giornale online per i messaggi politici elettorali segue esclusivamente il criterio temporale della prenotazione. 

7) Ogni banner potrà comprendere foto, messaggio elettorale e dati del candidato (simbolo del partito di appartenenza) o della coalizione. Il committente potrà scegliere se indirizzare il banner verso un sito esterno o una pagina Facebook di sua proprietà. 

8) È cura del committente fornire il materiale informativo attraverso e mail in tempo utile per la realizzazione dello spazio acquistato. 

9) Il pagamento è sempre anticipato e va effettuato tramite bonifico bancario ai dati indicati via email al committente dopo la stipula di un accordo scritto e firmato dal Committente. Dopo il pagamento è richiesto un documento, via email, attestante l’avvenuto pagamento. Non saranno accettate inserzioni dal contenuto testuale o grafico difformi da quanto stabilito da tutte le norme di legge e dalle disposizioni dell’Autorità Garante per le Comunicazioni vigenti in materia. L’Editore si riserva di verificare i contenuti e i corredi grafici dei messaggi e, ove ritenuti gli stessi difformi dalle previsioni normative citate, potrà rifiutarne la pubblicazione. Pertanto, all'atto della richiesta di spazio, il Giornale si riserva di visionare il materiale che si richiede di mettere on line.

La pubblicazione di spazi promozionali o altro non vincola in alcun modo la linea editoriale del giornale on line che dunque, in ogni caso, rimarca la propria autonomia in vista della prossima tornata elettorale. 

PER INFO, PRENOTAZIONE DI SPAZI E TARIFFE: redazionevelletrilife@gmail.com

Rosavolley Velletri, seconda divisione: affondata la capolista, gara eccellente per il team di De Florio

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“Gran bella gara. Eccellente prestazione delle nostre. Oltre il risultato, partita giocata molto bene e studiata attentamente nei minimi particolari. Le ragazze sono state attente e si sono applicate ad ogni variazione di gioco”.
Queste le prime parole a caldo di mister Paolo De Florio, Tecnico della Rosavolley Velletri subito dopo il fischio di chiusura del big-match di Seconda Divisione tra le locali, seconde in classifica e le romane del Duemila12, capoliste del girone H. La vittoria è arrisa alla Rosavolley per 3-1 con parziali di 25-17; 21-25; 25-16 e 25-19. Capitoline che si sono presentate da imbattute allo scontro diretto nella palestra del Liceo Sc. Landi di Velletri in virtù delle 15 vittorie nelle altrettante gare sin qui disputate ma che nell’occasione si sono dovute inchinare alla maggior carica agonistica e determinazione delle rossonere di casa che hanno approcciato e interpretato nel miglior modo l’impegnativo confronto, restituendo anche nei numeri quanto ricevuto nel match di andata a Roma. Le ragazze dei Castelli partivano subito aggressive e mettevano subito in difficoltà le ospiti. Il primo set era a senso unico ed il 25-17 conclusivo era la logica conseguenza di quello che si era visto in campo. Nella seconda frazione di gioco, le prime in classifica reagivano veementemente, dando l’idea di essere entrate nel vivo del gioco e di aver trovato le contromisure per opporsi alle locali. Con il 21-25 si ristabiliva pertanto la parità nel computo dei set. Ma l’equilibrio era solamente temporaneo in quanto sia nel terzo che nel quarto parziale le padrone di casa ristabilivano le distanze e mettevano a dura prova le romane, costringendole gradualmente alla resa. 25-16 e 25-19 la dicevano tutta sulla superiorità delle allieve di De Florio ed alla fine era meritato e giustificato il tripudio sul campo e sugli spalti amici a favore delle vincitrici. Ora le due formazioni protagoniste dell’intera stagione nella categoria, sono appaiate al primo posto in graduatoria ma mentre le veliterne la prossima settimana debbono affrontare il proprio turno di riposo le capitoline sabato se la vedranno in casa contro un avversario sulla carta abbordabile anche se in crescita nelle ultime gare. Mancano ora quattro giornate alla fine e si vedrà a metà Maggio la graduatoria finale della stagione regolare ed in ogni caso le rossonere hanno dimostrato nel confronto diretto di meritare la posizione che hanno raggiunto e di non aver nulla da invidiare alle prime. Nel caso dovesse essere confermato il secondo gradino, dal 24 Maggio i Play Off vedranno la Rosavolley protagonista a caccia dell’unico posto rimasto a disposizione per la Promozione alla categoria superiore. Ma la speranza è l’ultima a morire, come recita il noto adagio. Non si sa mai. Il prossimo impegno di capitan Vecchi e compagne, dopo aver osservato – come detto - il proprio turno di pausa, sarà in casa sabato 28 Aprile contro il Decimo Roma. Questa la distinta di gara del Club di Velletri: Federica Amadei, Elena Campanile, Francesca Della Bina, Elisa Fabbrizi, Elisa Giammatteo, Francesca Marconi, Irene Mascioli, Agnese Quaglia, Federica Rondoni e capitan Roberta Vecchi.

Audax Agro Pontino 300 km: cronometristi Velletri

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Il 7 e 8 aprile i Cronos di Velletri hanno contribuito alla realizzazione della Manifestazione del Vespa Club di Aprilia di livello nazionale.
Abbiamo incontrato Vespe che venivano da Torino, Merano, Reggio Calabria ed altre città italiane. È chiaro che i Cronos di Velletri hanno verificato i tempi delle prove speciali per poi stilare la classifica che ha visto 71 Vespe. La particolarità di questa manifestazione, unica nel suo genere, ha visto la trasferta di Piloti e Cronometristi a Ponza con un traghetto apposito partito da Formia alle ore 8.30 del 7 aprile. Il percosso ha toccato località come Latina-Amaseno-Formia-Ponza-Terracina. Il Servizio molto complesso ha visto impegnati sei cronos con grande soddisfazione del Presidente Carlo Serangeli.

Serie A e Serie B della Coppa Italia al "Maracanà"

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Proseguono le emozionanti gare al "Maracanà".


SERIE B

Recuperi
FC MOTORS – CARROZZERIA ZACCAGNINI 5-0
Assente Zaccagnini

HERTAVERNELLO – CARROZZERIA ZACCAGNINI 0-5
Assente Hertavernello

THA AND – CARROZZERIA ZACCAGNINI   7-3
Formazione/marcatori: Quaresima Michele  Del Ferraro Matteo, Di Meo Luciano 1, Milonni Marco 5, Salvatori Fabio 1, Todini Daniele.
Formazione/marcatori: Billi Marco 2, Caponera Marco 1m Felci Fabrizio, Mancini Rossano, Silvestrini Fabrizio, Pennacchia Ivan.
MG: Milonni Marco (The And)
MP: Quaresima Michele (the And)
Arbitro: Cocozza C.


EDIL IMPIANTI – FC MOTORS  5-4
Formazione/marcatori: Antonetti Roberto, Bastianelli Marco 2, Latini Denis 3, Zanni Massimiliano, Recine PAtrik, Olivera Alex Ramos.
Formazione/marcatori: Cedroni federico 1, Costantini Fabrizio,  Evangelisti Emiliano, Pallocca Leo 2, Trivelloni Alessio, Zaccagnini Francesco.
MG: Latini Denis (Edil Ipmpianti)
MP: Recine PAtrik (Edil Impianti)
Arbitro: Cocozza C.


HERTAVERNELLO – EUROSERVICES ANTINCENDIO 11-5
Formazione/marcatori. Rossetti Daniele 1, Candidi Cristian,. Chianese Nicola 3, GASBARRI Emanuele 1, Boian Andrei 6.
Formazione/marcatori: Ferraro Cristianm, Villari Paolo 1, Bonanni Damiano, Cascapera Pierluigi, Di Giammarino Stefano 3, mammucari Luca 1.

MG: Boian Andrei (Hertavernello)
MP: Candidi Cristian (HErtavernello)
Arbitro: Ottaviani F.


SERIE A

EDIL ROCCHI – PIZZERIA ITALIA  2-4
Formazione/marcatori: Candidi Alessio, Crespi Niko, Giuliani Lorenzo, Pasquini Andrea, Rocchi Manuel, Rocchi Marco, Tartaglia Simone, Valeri Marco 2.
Formazione/marcatori. Belli Rossano, Cavicchia Emanuel, Castrichella Gianluca, Calmieri Federico, Giorgi federico , Saporosi Roberto 1, Latini Riccardo, Leoni Alessio, Meola Piero 2, Leoini Daniele , Agostani Fabrizio 1, Mandrilli Gianluca.
MG: Valeri Marco (Edil Rocchi)
MP: Candidi Alessio (edil Rocchi)
Arbitro: manzo L.


DETA ELETTROIMPINATI – CASTELLI ROMANI “CARLO VURCHIO” 3-2
Formazione/marcatori: Del Zanno Devis, Di Bella Federico 1, Adinolfi Alessandro, Esposito Daniele 1, Batoli Simone, Cerquozzi Federico, Bagaglini Alessio 1.
Formazione/marcatori: Bavaglini Claudio 1, Bazzo Mario, Zaccagnini Luca, Mammucari Fabio, Papini Michele 1, Guarino Marco.
MG:Di Bella Federico (DEta)
MP: Batoli Simone (DETA)
Arbitro: Manzo L.


AJAX – CAFFETTAIO MATTO 4-6
Formazione/marcatori;: Caponera Lorenzo, Favetta Cristian 2, Miccolis Antonio, Montagna Fabio, Piccolo Ivano, Sciotti Matteo, Tulli Matteo 2,
Formazione7marcatori: Favetta Daniele, 4, Leoni Emanuele 1, Severini Davide 1, Vita Federico, Botticelli Alberto.
MG: Secerini Davide (Caffettaio Matto)
MP: Botticelli Alberto (Caffettaio Matto)
Arbitro: Santantonio D.






Aquademia, bene l'under 13, l'under 17 e la Serie C

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SERIE C Aquademia Velletri – Roman Sport City Pomezia: 4-3 (1-1, 1-0, 1-1, 1-1). 
Aquademia: Candidi,La Rosa(1), Marinache(1), Brendaglia, Comuzzi, Carosi, Giovannini, Bignardelli, Gallo, Zavattini, Meccariello (2), De Luca, Fava. Mister Formica S. 


Partita al cardiopalma nella piscina comunale di Anzio tra l’Aquademia e la Roma Sport City come si evince dai parziali, con i gialloblu che cercano i tre punti necessari per proseguire la striscia positiva delle ultime partite. Parte bene l’Aquademia con un bellissimo gol di Marinache subito risposto dalla Roman con un gran tiro da fuori. La partita prosegue sulla falsa riga del primo tempo che vedrà la realizzazione di Meccariello per il parziale vantaggio dell’Aquademia. La partita è bella ma sempre dal risultato in bilico, difatti risponde nel terzo tempo la squadra pometina andando a segno ma c’è subito la pronta risposta dell’ottimo Meccariello che riporta l’Aquademia in vantaggio. Nel quarto tempo la Roman acciuffa il pareggio ma sull’uomo in piu’ subisce la rete dell’esperto La Rosa che chiude i giochi per 4 a 3 a favore dei veliterni. Mister Formica a fine partita è soddisfatto solo del risultato ma non del gioco espresso dai propri ragazzi infatti ha sottolineato il merito della squadra avversaria che fino all’ultimo è riuscita a tenere il risultato in bilico. Da far presente la correttezza delle due squadre scese in acqua, merito anche della grande amicizia e stima reciproca che lega le due società. Da lunedì testa alla prossima partita che vedrà i ragazzi impegnati nella difficile trasferta di Latina contro l’Antares. 

U17 : Aquademia Velletri – Waterpolis Lariano: 6-3 (1-1, 1-1,1-0,3-1). 

Aquademia: Mastrantonio, Marinache (1), Mancini(1), Bastianelli(1), Margani, Baroni, Pontecorvi (1), Fantozzi, Ficociello, Peretti, Antonetti, Zomparelli (2) – mister M. De Paolis. 

Avvincente derby tra l’Aquademia Velletri e la Waterpolis Lariano, ove i gialloblu hanno la meglio e si aggiudicano la partita con il risultato di 6 a 3 che fa ben sperare per il futuro. Il primo tempo si chiude in parità, dove al gol di Zomparelli segue subito la marcatura della squadra ospite. Il secondo tempo, giocato da entrambe le compagini in maniera decisa e nervosa, si apre con una marcatura di Mancini ma c’è subito una pronta risposta della Waterpolis per il momentaneo 2 a 2. Nel terzo tempo il gioco fra le due squadre si fa sempre più incalzante ma in sostanziale equilibrio fino a 17 secondi dalla fine, quando l’Aquademia riesce a finalizzare con un’azione di Pontecorvi . Nell’ultimo quarto i veliterni riusciranno a blindare il risultato a proprio favore tramite le finalizzazioni vincenti di Bastianelli, Zomparelli e Marinache e solo verso la fine della partita, subiranno un gol dalla Waterpolis. Queste le parole del mister De Paolis a fine partita – “sono contento per la vittoria di oggi perché ho intravisto margini di crescita della squadra sebbene, in alcune occasioni, ho visto prevalere il nervosismo da parte dei ragazzi per cui non posso essere ancora soddisfatto al 100% per il gioco espresso”. 

UNDER 13 Aquademia Velletri –Athlon Roma (2-1, 4-0, 0-0, 2-0). Aquademia: Carletti, Nanni, Pietrini, Gasbarra (2), Bastianelli(1), Ferracci (3), Del Signore (2), Abbafati, Bianchi, Battisti, Cioeta, Di Lorenzo, Mariani, Maggiore, Ciampricotti – mister Altrini M. 

Dopo l’ottimo 5° posto ottenuto su 32 squadre partecipanti al Torneo Calcaterra Challenge di Civitavecchia, riprende il campionato dei ragazzi U13 dell’Aquademia con una vittoria per 8 a 1 sulla compagine dell’Athlon, che permette ai veliterni di agguantare il momentaneo terzo posto in classifica del girone 1. Partita senza storia dove nel primo tempo vede le marcature di Gasbarra e Del Signore e la pronta risposta dell’Athlon che accorcia le distanze. Nel secondo tempo i gialloblu dilagano con quattro marcature rispettivamente di Ferracci che finalizza due suoi ottimi contropiedi ed a seguire il gol di Del Signore e quello di Gasbarra. Il terzo tempo viene condotto dalle due squadre in sostanziale parità di gioco e dove è lampante il calo mentale e fisico dell’Aquademia. Ad inizio quarto tempo Mister Altrini si vede costretta ad effettuare alcuni cambi e striglia la squadra ad essere più concentrata e meno svogliata nella costruzione del gioco. Difatti, riprende l’ultimo tempo che viene chiuso con una marcatura di Bastianelli e poi quella di Ferracci. Così a fine partita il coach Altrini: “oggi, anche se abbiamo vinto meritatamente la partita, non posso essere contenta per il gioco espresso e per il comportamento della squadra che dopo i primi due tempi ha letteralmente staccato “la spina”. Io pretendo da tutti i ragazzi sempre un impegno costante sia negli allenamenti che nelle partite.”

Giorgio Bassani professore «fuori le mura»: presentazione del libro di Rocco Della Corte all’Unitre di Velletri

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Martedì 24 aprile, alle ore 16.00, presso la sede dell’Università delle Tre Età di Velletri (Istituto “Clemente Cardinali”) avrà luogo la presentazione del libro di Rocco Della Corte Giorgio Bassani professore «fuori le mura», edito da Aracne.
Un’occasione particolare, poiché il dottor Della Corte è da tre anni il titolare della cattedra di Letteratura Italiana Contemporanea e si trova a presentarsi alla interessata platea dell’Unitre in veste di autore. L’incontro, inserito nella programmazione didattica dalla direttrice dei corsi Biancamaria Berardi, sarà introdotto dalla presidente Unitre, professoressa Sara Gilotta, estremamente competente in materia di letteratura oltre che in veste istituzionale. Interverrà poi Biancamaria Berardi, che coordinerà l’evento, mentre a moderare il dibattito sarà il dottor Emanuele Cammaroto. Un’iniziativa, quella organizzata dall’Università veliterna, che si pone in continuità con i progetti che hanno visto protagonista Giorgio Bassani a Velletri e che intende proseguire sulla linea di un’offerta didattica extra-curriculare ricca di attività laboratoriali e culturali di ogni genere. L’ingresso è gratuito, e ovviamente aperto a tutti, soci e non soci, mentre per acquistare il libro sarà disponibile un banchetto presso l’Unitre oppure si può ordinare nelle librerie veliterne. Appuntamento a martedì 24 aprile, ore 16.00.


Sabato 21 aprile alla Mondadori di Velletri Cristina Comencini presenta “Da soli”

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Un’altra grande opportunità per la città di Velletri e per gli appassionati della cultura e delle lettere. Sabato 21 aprile, alle ore 18.30, presso la Mondadori Bookstore di Velletri sarà ospite la scrittrice, regista e sceneggiatrice Cristina Comencini.
Figlia del grande Luigi, volto storico del cinema italiano del Novecento, ha iniziato la sua carriera proprio scrivendo le sceneggiature di vari film. Parallelamente, però, la Comencini ha coltivato la sua vena letteraria dando alle stampe diversi romanzi, tutti apprezzati dal pubblico e dalla critica sia per le tematiche trattate che per lo stile riversato nelle pagine dei suoi libri. L’ultimo romanzo, Da soli, è uscito proprio nel 2018, pubblicato da Einaudi, e sarà al centro del dialogo tra l’autrice e il giornalista Rai Ezio Tamilia. L’opera si sofferma su tanti aspetti della vita dell’essere umano, con particolare attenzione ai sentimenti: in ognuno di noi, infatti, aleggia in maniera più o meno manifesta una voglia di cambiare, che presuppone coraggio, audacia, dedizione, forza d’animo. Bisogna fare i conti con se stessi per guardare al futuro e combattere la disillusione, ed è quello in Da soli emerge di fronte ad una crisi matrimoniale. Appuntamento alla Libreria Mondadori Bookstore di via Pia sabato 21 aprile, alle ore 18.30, per ascoltare un’altra affermata autrice di grande qualità.


Melina Allegro ("Con voi per Velletri"): "Riappropriarsi di una politica sentita come interesse della comunità"

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Tra le persone che scenderanno in campo nelle prossime Amministrative, c'è anche Melina Allegro. Docente, al fianco di Giorgio Greci, fa parte del gruppo "Con voi per Velletri" e in un'intervista ha sintetizzato il lavoro politico che il gruppo del cardiologo veliterno sta conducendo.

Melina Allegro, si avvicinano le elezioni e lei ha formalizzato la sua adesione al movimento che sostiene Giorgio Greci. Si tratta della sua prima esperienza in politica oppure ha altri trascorsi? 

Questa per me rappresenta la prima esperienza diretta nella politica, anche se mi sono sempre interessata al discorso politico a livello sia locale che nazionale ed internazionale. Ritengo, inoltre, che l’esercizio della cittadinanza attiva consista nel conoscere, interpretare ed assumere ruoli positivi e propositivi nel contesto sociale e culturale in cui si vive. Ogni cittadino dovrebbe individuare il proprio ruolo e apportare il proprio contributo responsabilmente, per essere co-protagonista nelle scelte politiche. Occorre riappropriarsi di una politica agita e sentita come interesse non solo proprio, ma di tutta la comunità. In breve, io sono ciò che vivo e vivo ciò che costruisco responsabilmente.

Cosa la ha spinta ad avvicinarsi alla coalizione del noto cardiologo veliterno, che si propone in netta discontinuità con la giunta attualmente in carica? 

“Il civismo autentico è aperto, inclusivo e vive del contributo dei cittadini”. Cito il discorso fatto da Giorgio Greci in occasione della campagna di ascolto dei cittadini di Velletri #faisentirelatuavoce, ritengo che queste parole riassumano la visione, il progetto che si vuole delineare per un agire partecipato alla cosa pubblica da parte dei cittadini. Mi ha spinto proprio questo: l’idea che occorre assumersi dei ruoli compartecipati con i cittadini, al servizio del bene comune. La discontinuità con la giunta attualmente in carica, a mio avviso, riguarda appunto la visione di ciò che vogliamo noi per Velletri, per i nostri figli e per i nostri padri, per il loro e il nostro futuro. Quando Giorgio Greci mi ha proposto di far parte del suo gruppo non sapevo nello specifico a cosa dovessi guardare, sicuramente guardavo alla mia visione di una Velletri migliore, vivibile, vissuta da tutti come un bene proprio, da far crescere e migliorare. Nel mio contesto di vita e lavorativo cerco di credere sempre che, se ognuno svolge al meglio il proprio ruolo, se ognuno sviluppa un senso di appartenenza, riesce a sentire il proprio ambiente di vita come un luogo dove realizzare un progetto comune e condiviso. In Giorgio vedo questo modo di fare politica, partendo dalla gente, dai bisogni dei cittadini e mettendosene al servizio. 

Quali sono i punti del programma ai quali ha lavorato personalmente e quali sono, a suo avviso, le priorità per Velletri? 

La mia formazione culturale relativa alla Pedagogia e alla Filosofia, il lavoro che svolgo, come insegnante nella scuola Primaria, e l’impegno e l’attenzione che ho avuto per l’infanzia e i giovani nei miei 25 anni di insegnamento, mi hanno portato a sviluppare un’idea per la quale tutte le azioni che mettiamo in atto per il raggiungimento di obiettivi e per lo sviluppo di competenze garantiscono un elevato risultato di successo. Il nostro percorso formativo, deve assolutamente costituire un continuum lungo tutto l’arco della vita. Con ciò intendo dire che la Formazione, l’Istruzione e lo Sviluppo culturale e sociale di un individuo e di una comunità rappresentano la più importante priorità da garantire a tutti i giovani e meno giovani che vogliono, attraverso la costruzione e realizzazione di progetti, partecipare al loro progresso e al progresso della comunità in cui vivono. In questa prospettiva ho lavorato personalmente alla costruzione di percorsi formativi e sociali che vanno dalla realizzazione di centri di associazione e aggregazione, oltre che di sostegno e supporto, al coinvolgimento diretto degli stessi nell’attuazione di progetti ed eventi rivolti al miglioramento qualitativo della città. La Città, il Comune, la Scuola, sono centro di collaborazione , di scambi, di sinergie culturali e sociali . Inoltre, occorre realizzare un polo formativo universitario che valorizzi le eccellenze locali e si riappropri del centro della città come luogo vissuto e aperto alla cultura e all’intercultura, condiviso da tutti. Occorre aprire e dare spazi a chi, anche in via sussidiaria, vuole concorrere al cambiamento e al progresso di Velletri. 

Lo scenario politico nazionale ha restituito al presidente Mattarella un quadro difficile da dirimere. Gli equilibri espressi dai veliterni il 4 marzo sono a suo avviso destinati a cambiare?

Se con questa domanda vuole sapere se gli scenari politici nazionali verranno riprodotti nelle elezioni amministrative comunali, le posso solo rispondere che il messaggio raccolto ed espresso dai cittadini è uno solo, il desiderio di un cambiamento che parta non solo dalle ideologie, ma che si attui nei programmi, che rompa con un certo modo di fare politica volto a trarne un vantaggio personale, un modo di fare politica che si esplicita solo nel soddisfare il bisogno del singolo. Questa la voce di molti, che spesso e per troppe volte è rimasta inascoltata e disattesa. So che non esistono formule magiche, so che a volte alcuni interessi sono prioritari rispetto ad altri, ma so anche che di fronte alla indifferenza nei confronti di fasce deboli, non si può restare a guardare. Occorre fare il possibile e anche l’impossibile per ridare dignità e speranza a chi costituisce la componente debole della nostra comunità. Ci vogliono delle risposte, anche poche, ma certe. 

Giorgio Greci ha più volte ribadito la sua totale disponibilità al confronto con le forze politiche che siano convergenti sul suo programma. Ad oggi si è formata una coalizione oppure si sta ancora lavorando per eventuali alleanze? Voi, come gruppo di “Con voi per Velletri”, che tipo di lavoro politico state conducendo? 

Il nostro concetto di politica non si configura come sistema chiuso. Oggi chiudersi significa escludere; uno dei punti sui quali poggia il progetto politico “Con Voi per Velletri” punta proprio sull’Inclusività. Includere significa dare ascolto a tutte le istanze, non creare muri o conflitti inutili. Attualmente l’ideologia ha lasciato il posto ad una condivisione comune di intenti che mirano ad un insieme di scelte di valore per migliorare ciò che è migliorabile e per costruire una rete comunicativa che assorba, inglobi tutte e dico tutte le richieste dei cittadini. Il lavoro politico che stiamo conducendo è proprio questo: quello di Dare Voce e perciò Dare Ascolto, scendere tra la gente, intessere filiere e reti di relazioni con associazioni, volontari, gruppi o singoli che si fanno portavoce di necessità, idee, istanze. Scendiamo nelle piazze, parliamo con i cittadini, registriamo in questionari le cose che la gente vorrebbe vedere migliorate o essere realizzate nel nostro paese. Il nostro compito come politici sarà proprio questo: essere al servizio del cittadino e del bene comune, sempre mantenendo il contatto diretto. 

Come procede la campagna di ascolto lanciata nel giorno dell’inaugurazione del comitato elettorale? Quali sono i settori della società da cui arrivano maggiori input? 

La campagna di ascolto procede come ci aspettavamo, le persone sempre più numerose si avvicinano ai nostri gazebo, entrano nel nostro Comitato di Via Lata e ci fanno domande, compilano i nostri questionari, danno voce ai loro disagi e anche se con un po’ di scetticismo provano, insieme a noi, a credere che si potrà cambiare. Noi tutti, prima che essere politici siamo cittadini tra i cittadini, ci crediamo e se la gente ci darà fiducia metteremo tutta la passione e la competenza che ci caratterizza. I maggiori input riguardano il commercio, ormai in declino, nelle strade del nostro paese; la necessità che venga potenziato l’ospedale di Velletri e che venga garantita l’assistenza al Pronto Soccorso, lasciato troppo alla buona volontà di chi ci lavora; l’incremento di servizi sociali per le fasce deboli: disabili, anziani ecc. e per le famiglie; il problema del progetto per l’inceneritore vicino al carcere, che deturperebbe la campagna circostante e le colture di pregio; la necessità del rifacimento del manto stradale in molte via cittadine e extraurbane della città; centri di aggregazione per i giovani e di formazione e di istruzione professionalizzante, artistica e ludico-ricreativa; rivalutazione e sistemazione di aree verdi per i bambini; potenziamento del servizio idrico; illuminazione e sicurezza nel centro storico; miglioramento dei servizi della Velletri Servizi e ricalcolo su parametri diversi della tassa sui rifiuti solidi urbani… e molte altre istanze. Nel frattempo continuiamo ad essere presenti in mezzo ai cittadini che aspettiamo in tanti.

Matteo Trenta in radio dal 20 Aprile con "Futuro perverso"

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Dal 20 Aprile nelle radio italiane "Futuro perverso", il nuovo singolo di Matteo Trenta. Il brano scritto con Claudio Bastianelli, parla di un angelo che nella vita passata sulla terra era un uomo artista anticonformista, che andava controcorrente e mai col pensiero del gregge.
Da piccolo credeva che il mondo fosse straordinario ma crescendo si rende conto che la vita è piena di regole e ostacoli che, come un muro, cercano di fermare la sua libertà per questo sogna di rinascere, come scritto nella canzone, un po’ canguro perché chi salta non teme nessun muro. Nell’arco di tutta la canzone rivede la sua vita passare, rimanendone poco soddisfatto sognando un futuro diverso e perverso mettendo in primo piano le sue passioni da artista. Matteo Trenta è un cantautore veliterno, nato il 7 giugno 1989 a Velletri, in provincia di Roma. Si avvicina fin da piccolo al mondo musicale. Inizia il suo percorso di studi presso il Centro Culturale Artés di Enrico Brignano a Pomezia (Rm), prosegue presso la scuola di musica Music Ranch di Velletri (Rm) con insegnanti diplomati al Cet di Mogol. Nell’inverno 2011, scrive la sua prima canzone “Circo” che affronta il tema della violenza sugli animali nei circhi, che viene rifiutata a Sanremo Social per la crudeltà delle immagini presenti nel video che accompagna la canzone. Nell’estate 2015 vince il Premio della Critica al Festival Internazionale Canoro – Voci dal Sud a Caltanissetta (Cl) esibendosi con il suo inedito “Certezze d’autore”. Partecipa alle selezioni di area Sanremo nel 2015 con il brano ‘’Matto’’. Entra nei 60 finalisti di Sanremo giovani 2017 con il brano "matto". Il 10 febbraio è andato in onda al programma cantatù di blob su Rai3. Fb: https://www.facebook.com/matteo.trenta.7

Appia Run e Trail di Spartaco per gli atleti della Giovanni Scavo Velletri

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Si è svolta domenica 15 aprile la 20ª edizione della Roma Appia Run, una manifestazione ormai entrata nei cuori di migliaia di podisti di tutta Italia con record di partecipanti nelle due distanze, la 13 km, competitiva e non, e la 4 km non competitiva.
Su un percorso unico con passaggi su sampietrini, basolato lavico, sterrato e con arrivo in pista allo Stadio delle Terme Simona Cavola conferma il suo stato di forma giungendo al traguardo in 56.27. Subito dopo è la volta di Carlo Giammatteo con il tempo di 57.26 che precede Fabrizio Ferrari 58.48, Bruno D’Andrea 1h02.33, Fabrizio Piccoli 1h05.23 e Gianni Mariani 1h10.11. Buona prestazione di Mara Cecchini al Trail di Spartaco sulla distanza di 15km con partenza ed arrivo dal Circolo Ippico Furnari a Rocca di Papa – Campi di Annibale.

Camminata sul Monte Artemisio con "La Spinosa": domenica 22 all'insegna dell'escursionismo

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In collaborazione con il Parco dei Castelli Romani, nell'ambito dell'iniziativa "Cose Mai Viste", il circolo "La Spinosa"è lieto di riprendere il cammino iniziato insieme da due anni con una facile escursione sulla montagna a noi più vicina: il Monte Artemisio.
Appuntamento ore 08,30 di domenica 22 aprile presso il DLF di Velletri (Stazione FS) per un'escursione di una durata di quattro ore e mezzo circa, con difficoltà media e una quota di partecipazione di € 2,00.  Una piacevole escursione sui monti dell'Artemisio, dove si potranno osservare i boschi di castagno e i boschi misti. Particolarità della visita è che si passerà per le diverse fonti presenti nell'area: Fonte del Marcaccio, Fonte del Turano, Fonte Donzelletta, Fonte Donzella. Scarpe da trekking. K-way. Acqua a sufficienza. Consigliate le bacchette escursionistiche. Pranzo al sacco da casa o acquistabile presso Doppiobinario/DLF. Per info e prenotazioni: La Spinosa per l'Ambiente Corrado 328.3864047 laspinosa@gmail.com 

Alessandro Priori sull'ospedale: "Faremo di tutto per salvaguardarlo"

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Dopo la petizione popolare degli scorsi mesi, tradottasi in diversi banchetti per la raccolta firme finalizzata alla sua salvaguardia, è stato ancora una volta il consigliere metropolitano e comunale Alessandro Priori, candidato sindaco per le Comunali del 10 giugno, a riaccendere i riflettori su quanto sta accadendo all'Ospedale "Paolo Colombo" di Velletri, dove il reparto di Cardiologia rischia la chiusura per gravi carenze di personale.

Priori, che ne aveva già compiutamente parlato la scorsa settimana, in occasione dell'ufficializzazione della candidatura a consigliere in suo sostegno del dottor Fabio Messori, viceprimario del Pronto Soccorso veliterno, torna nuovamente sull'argomento, annunciando la presentazione di un'apposita interrogazione comunale, che aiuti a far luce su quanto sta avvenendo, e sveli le eventuali mosse dell'Amministrazione comunale. "Ci batteremo in tutte le sedi utili - ha premesso Priori - per invertire la tendenza e restituire vitalità e prospettive ad un Ospedale che è un punto di riferimento per tantissimi cittadini. Già l'altra settimana avevamo evidenziato come fossero davvero pochi i 3 medici rimasti in organico per far fronte al lavoro che un reparto del genere necessita. Forse qualcuno si scorda che si sta parlando di salute, e ne va la vita di tanti cittadini. Sposo in pieno le parole del dottor Messori - inorgoglito di averlo come candidato in una delle liste a mio sostegno - quando dice che l'Ospedale è il vero grande malato di Velletri, essendo una struttura che non è messa in grado di esprimere tutte le sue potenzialità. Proprio lui, insieme alla dottoressa Schipani, ha ricordato come la carenza numerica nell'organico sia ormai una costante, e si sia costretti a lavorare con strutture obsolete, che talvolta mettono persino a rischio una diagnosi corretta. Concordo anche con l'affermazione che, ridotto così, l'Ospedale fa dei cittadini di Velletri dei cittadini di Serie B, aspetto di per se inaccettabile e deprecabile. Di fronte a tutto questo - continua Alessandro Priori - porremo in essere ogni iniziativa possibile per invertire il trend, anche per scongiurare la possibilità che con l'apertura dell'Ospedale dei Castelli la situazione possa precipitare. Velletri ha diritto al suo Ospedale, efficiente e funzionale, e i suoi cittadini hanno il diritto di potervi ricorrere confidando in prestazioni di livello, frutto di strumentazioni adeguate e un personale che sia messo nelle condizioni di lavorare al meglio, altrimenti resterà un Dea solo sulla carta e i reparti continueranno a chiudere, alla faccia dei proclami, che tanto stridono col disinteresse di chi poteva tutelarlo e non lo ha fatto a dovere".

Comunicato stampa

Ospedale, dura risposta del PD: "Le bugie hanno le gambe corte e i risultati contano più delle favole"

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Dopo Greci, Righini e Priori, interviene anche il Partito Democratico sulla vicenda dell'Ospedale di Velletri smentendo con forza, tramite la nota stampa che di seguito viene pubblicata, le dichiarazioni del leader di "Con voi per Velletri" e degli altri esponenti politici che avevano lanciato un grido d'allarme in merito al reparto di Cardiologia dell'ospedale "Colombo"

Con l'avvicinarsi delle elezioni comunali le bugie di Giorgio Greci e del suo sponsor Fratelli d'Italia crescono a dismisura, nella disperata speranza di riuscire a racimolare qualche sostegno in più. L'ultima in ordine di tempo è la notizia totalmente inventata della chiusura del reparto di Cardiologia dell'Ospedale di Velletri. Una bufala in piena regola, prontamente smentita dal direttore generale della Asl Roma 6 Narciso Mostarda e che dimostra ancora una volta la totale irresponsabilità di Giorgio Greci che gioca sulla pelle dei cittadini di Velletri. È nota a tutti infatti la volontà della Regione Lazio, ribadita anche dal presidente Zingaretti proprio a Velletri durante l'ultima Festa delle Camelie, di investire sulla sanità del nostro territorio, con oltre 700 milioni di euro per il completamento e la messa in esercizio del nuovo ospedale dei Castelli e con il funzionale ammodernamento dei principali ospedali delle province, tra i quali il “Paolo Colombo” di Velletri. Niente a che vedere con le politiche sanitarie messe in atto da Fratelli d'Italia con l'allora presidente della Regione Renata Polverini, che arrivarono a declassare l'ospedale di Velletri a presidio di primo soccorso, dimostrando a tutti il loro modo di essere vicini alla città di Velletri. Fortunatamente in Regione la musica è cambiata e grazie al buon governo della giunta Zingaretti, sostenuto dal Partito democratico, la sanità del Lazio è finalmente uscita dal commissariamento. È chiaro allora che la mossa di Giorgio Greci è volta esclusivamente a destabilizzare l'ambiente, generando ansie e preoccupazioni infondate tra gli operatori e i pazienti del nostro ospedale, senza alcuna logica se non quella becera di alimentare la paura sperando di spostare qualche voto. Ma si sa che le bugie hanno le gambe corte e i risultati raggiunti in questi anni dal Partito democratico a Velletri e nel Lazio, con Servadio e Zingaretti, contano più delle favole che Greci e Fratelli d'Italia pensano di raccontare ai cittadini durante la campagna elettorale.

Giorgio Greci sull'Ospedale: "Basta coi tagli! Ora anche Cardiologia è a rischio chiusura"

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Piove sul bagnato all'interno dell'Ospedale di Velletri, dove alla cronica assenza di personale, con un carenza nell'organico sempre più drammatica, si stanno sommando le criticità riscontrate nel reparto di Cardiologia, all'interno del quale le disavventure capitate a ben tre medici, due dei quali non saranno a disposizione per almeno un paio di mesi, stanno mettendo in serio rischio il futuro dell'intero reparto.

Chi, da medico, conosce bene i sacrifici portati avanti da chi in quell'ospedale lavora tutti i giorni è il dottor Giorgio Greci, candidato sindaco alle Comunali del 10 giugno a capo del progetto di "Con Voi per Velletri". "Già sino ad ora - ha commentato Greci - la copertura dei turni nel reparto di Cardiologia era garantita dalla disponibilità dei medici in forza all'ospedale di Anzio e grazie agli straordinari del personale disponibile. Fa riflettere il fatto che in questi giorni vi siano appena 3 medici disponibili, specchio fedele della trascuratezza con la quale chi ci ha amministrato ha affrontato tutto quanto riguardava il nostro Ospedale. Sono umanamente vicino a chi ogni giorno si spende a tutela della salute della comunità e mi rammarica, non poco, che il nostro presidio ospedaliero si ritrovi in questo stato comatoso. Capisco bene, allora, il grido di dolore del dottor Renato Anastasi, direttore dell'U.O.C. Cardiologia e Utic, che si è detto pronto a sospendere i ricoveri a partire dal 23 aprile, qualora non ci sia una svolta, che potrà esserci solo con un immediato aumento del personale. Tutta la mia attenzione sarà orientata alla difesa, tutela e valorizzazione del nostro civico ospedale, mediante un rafforzamento dell'organico e l'arrivo di nuovi macchinari. Velletri non può e non deve - ha concluso Greci - fare a meno del suo storico ospedale, già fiaccato da anni e anni di inusitati tagli".


Comunicato stampa

Archeologia: "Virgilio" a cura del professor Gravier del Gruppo Archeologico Veliterno

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Uno dei più celebri mosaici esposti al Museo del Bardo è incontestabilmente quello di Virgilio con le due Muse.

di Ciro Oliviero Gravier
a cura del Gruppo Archeologico Veliterno
L’opera, proveniente da Hadrumetum (l’odierna Sousse), rappresenta un personaggio togato fra due giovani figure femminili ai suoi lati. Esse sono: Clio (la Storia) reggente un volumen , e Melpomene (la Tragedia) reggente una maschera tragica. Seduto fra le due, il personaggio ha in mano un papiro su cui è scritto l’ottavo verso del I° libro dell’Eneide MVSA MIHI CAVSAS MEMORA QVO NVMINE LAESO - il che ha giustificato l’interpretazione dell’opera come Virgilio in atto di scrivere l’Eneide, essendo ispirato dalle Muse. Il drappeggio della toga che indossa Virgilio è un elemento che permette di assegnare l’opera all'età dei Severi. I Severi sono una dinastia di imperatori africani, durata quarant’anni, inaugurata da Settimio (originario di Leptis Magna) nel 193 e conclusasi, dopo complesse vicende, con Alessandro nel 235. Fu uno di loro, Marco Aurelio Antonino, soprannominato Caracalla, che nel 212 promulgò la celebre “Constitutio Antoniniana de civitate” con cui concesse la cittadinanza romana a tutti i sudditi liberi del vastissimo Impero. Anche se questo avveniva nel contesto di una politica già iniziata da suo padre Settimio, l’editto non era propriamente un regalo. Da tempo ormai molti imperatori (la china era iniziata nell’ultima fase della Repubblica con Mario) erano fatti e disfatti dagli eserciti: sicchè per assicurarsene il sostegno e l’amicizia, ricorrevano allo strumento indispensabile dell’aumento dello stipendio, di concessione di donativi e conguagli, di elargizione di favori . Del tutto naturalmente, soprattutto per sedare sul nascere ogni reazione al fratricidio dell’innocente Geta, Caracalla per aumentare il soldo ai soldati , e per essersi impegnato in spese per costruzioni faraoniche (per esempio le Terme a Roma), aveva svalutato la moneta (riduzione del peso dell'aureo e introduzione dell'"antoniniano" d'argento ), ma questa volta la goccia rischiava di far travasare il vaso della finanza pubblica: l’estensione della cittadinanza avrebbe automaticamente esteso anche la base retributiva restituendo stabilità ed equilibrio all’erario. A questo punto, tanto valeva fare le cose in grande: la cittadinanza romana fu concessa a tutti i “provinciales”; ne furono esclusi solo i “peregrini dediticii”, cioè alcune popolazioni nomadi all’interno del territorio romano presso il limes. Si calcola che gli abitanti dell’Impero sommassero allora ad 80 milioni. Il fatto che la cittadinanza comportasse degli obblighi e il pagare delle tasse (ad esempio le imposte sulle case, i terreni, i noli, i commerci, le successioni, le manomissioni) non costituiva affatto un ostacolo, perchè acquisirla era talmente desiderato e ricercato che qualunque sacrificio era giustificato. A dire il vero, si trattava in definitiva di riconoscere sul piano giuridico una situazione di fatto: tutti i settori della vita sociale ormai (esercito, amministrazione, burocrazia, Senato) si erano internazionalizzati e non esisteva più alcuna reale egemonia italica. Ormai non ci sono più i «sudditi proviciali» (peregrini): tutta la popolazione è formata da veri e propri «cittadini». Al di là delle differenze sociali, l’insieme dei popoli romanizzati si percepisce come un'unica civiltà, contrapposta ai "barbari" esterni. La bordatura del mosaico spinse Ranuccio Bianchi Bandinelli a proporre una datazione fin verso la metà del terzo secolo. Molto modestamente penso che l’anarchia degli anni che vanno dalla morte dell’ultimo Severo (235) fino all’imperatore Decio (249-251), il primo morto combattendo contro i Barbari, e successivamente fino all’ascesa di Diocleziano (284), assai poco si concilia con la serenità e la sicurezza che promana dalla composizione. Indizio più sicuro per una datazione che stabilisca con buona approssimazione il periodo di composizione del mosaico è, io credo, l’acconciatura dei capelli delle due Muse. Entrambe hanno una ricca chioma ondulata con scriminatura centrale. Questo tipo di pettinatura, inaugurato da Julia Domna, l’imperatrice filosofa, seconda moglie di Settimio Severo, fu continuato dalla sorella Julia Maesa la quale, avendola amplificata ricorrendo alla parrucca, vi aggiunse un riccioletto di capelli propri fuoriuscente sul capo da sotto le voluminose onde che incorniciavano il viso. Il vezzo del riccioletto invalse anche per quelle che non potevano permettersi il sofisticato e costoso abbellimento che comportava una parrucca, e a volte lo sostituirono con dei nastrini, oppure avvolsero i capelli a tuppo sulla nuca o sul capo . La datazione più verosimile va individuata quindi negli anni immediatamente successivi all’editto del 212, e però dopo il 213, quando cessò la persecuzione anti-cristiana promossa in Africa di sua iniziativa dal proconsole Tertullio Scapula : diciamo fra il 214 e il 235 (morte dell’ultimo Severo). Una eventuale datazione seriore avrebbe senso se collocata al momento in cui Hadrumetum diventa capitale della nuova provincia di Byzacena , e prima dello scatenarsi della persecuzione di Diocleziano contro i Cristiani: dunque, nei pochi anni a cavallo del secolo, fra il 298 e il 303. A più di due secoli di distanza dal vero Virgilio, probabilmente tre, questo è l’unico ritratto che se ne abbia, se si esclude una scultura, dubbia, del I° secolo. E’ in realtà il ritratto del benestante padrone di casa, verosimilmente un provincialis africano per i suoi tratti, dall’evidente espressionismo (l’attacco dei capelli, l’incavo degli occhi, il naso pronunciato, il collo robusto) fin troppo personalizzati per un ritratto “mitico”, e con ai piedi le babbucce ancora oggi tipiche dell’Africa araba, che ci tiene a rappresentarsi come un romano vero, assiso com’è su una preziosa “cathedra”, vestito della “toga praetexta” , che certifica il suo essere “civis romanus” e magistrato, con larghi “sinus” (le pieghe) e l’ “umbo” (il nodo alla cinta ottenuto avvolgendo due lembi) che si intravede sotto il papiro, e con in mano il testo dell’Eneide, un classico della letteratura latina. La toga praetexta indossata dal nostro “Virgilio”, con le due strisce lunghe verticali rosse dalla parte sinistra, è, per l’esattezza, un angusticlavio, il tipo di toga che indicava l’appartenenza alla classe dei cavalieri (ossia gli “equites” e i “curiales”, il ceto medio imprenditoriale, la borghesia ricca e attiva). Ma il personaggio è più ambizioso: pur essendo certamente un ricco proprietario (“possessor”) arricchitosi con la coltivazione di un fondo agricolo e forse anche con il commercio marittimo, egli esprime qui l’ideale della vecchia classe dirigente che si riconosceva nell’uomo colto, secondo la classica contrapposizione “otium” (la σχολή dei Greci) – “negotium” (la vita pratica). Scoprendo questa inclinazione, era anche diventato conservatore: un cittadino romano non era certamente quello che doveva darsi ai lavori manuali. Anche se, e forse proprio perchè “parvenu”, ci tiene a congiungersi alla vecchia “nobilitas” per la quale ricchezza e nobiltà d’animo erano qualità naturali, basate sulla proprietà terriera e sui valori tradizionali (il “mos majorum”). Il Cristianesimo era ormai una forza anche culturale non più esigua e sottovalutabile (e molto diffusa in Africa, che aveva già dato un papa, Vittore I, tra il 189 e il 1989), e si poneva in decisa alternativa alla cultura classica, costringendola a tornare ad essere religiosa e a rinnovare la sua visione degli dèi. Il politeismo tende ora a forme di unificazione, di sincretismo, perfino di panteismo. I singoli dèi cessano di essere unità autonome, ma sono piuttosto visti come rappresentanti della qualità complessiva e universale del divino. Eliogabalo stesso è sacerdote del dio Sole, il dio che ha assunto le caratteristiche di questa divinità sovrana. In questo dibattito culturale in atto, il nostro prende posizione per la cultura classica, e sceglie un autore, Virgilio (provinciale anche lui e di estrazione contadina), che non solo ha cantato le origini mitiche di Roma, ma ha anche celebrato la ricostituzione augustea e i suoi valori ideali e morali. Su questo piano, Roma non è certo inferiore alla nuova religione, ed ha ancora la sua parola da dire e la sua voce da far sentire.

Velletri 2030: "Da Istat patrimonio di rapporti, eventi, relazioni e dati disponibili per analizzare le nostre città"

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Da ISTAT tutti i dati sulle principali città italiane. Un patrimonio di rapporti, eventi, relazioni e dati disponibili per analizzare le nostre città più importanti e dal quale possiamo attingere per definire Indicatori e metriche applicabili alla Comunità di Velletri..


Velletri 2030



Anni e anni di dati, analisi tematiche, progetti, argomenti di studio, e tanto altro ancora al sito https://www.istat.it/it/archivio/citt%C3%A0/pagina/1 Dati meteoclimatici e idrologici: la rilevazione dati meteo-climatici ed idrologici ha come principale obiettivo quello di aggiornare al 2016 la banca dati ISTAT delle variabili meteo-climatiche ed idrologiche, rilevate presso gli Enti Gestori delle reti di stazioni di misura nel territorio nazionale. In presenza di un crescente fabbisogno informativo, attraverso questa banca dati si potrà sviluppare un insieme di Indicatori su fenomeni meteo-climatici basati su precipitazioni e temperature che, forniti su base annuale per la serie storica 1971-2016, saranno utili per descrivere variazioni annuali e andamenti nel tempo, con particolare riferimento ai fenomeni climatici osservati nei capoluoghi di Regione e di Provincia. Non si arriva a Comuni come Velletri. https://www.istat.it/it/archivio/202875 Sicurezza e degrado delle città: audizione del Presidente ISTAT alla Commissione di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie. I dati sono disponibili soltanto per alcuni capoluoghi di provincia. Il principale tema da affrontare è quello della definizione concettuale di cosa sia da intendere per "periferia". Il concetto di periferia infatti non è univoco, cambia nel tempo e può essere legato sia alla dimensione geografica sia a fattori socio-economici. Per questo è difficile elaborare un corpo autonomo di definizioni, classificazioni e misurazioni che ne definisca il perimetro. https://www.istat.it/it/archivio/195846 Dati ambientali nelle città: la rilevazione dati ambientali nelle città, effettuata annualmente dall’ISTAT, raccoglie informazioni ambientali relative ai comuni capoluogo di tutte le province italiane e delle città metropolitane. I dati e l’informazione statistica hanno l'obiettivo di fornire un quadro informativo per consentire il monitoraggio dello stato dell’ambiente urbano e delle attività poste in essere dalle amministrazioni per assicurare la buona qualità dell’ambiente nelle città. https://www.istat.it/it/archivio/55771 Forme, livelli e dinamiche dell'urbanizzazione: con questo volume l'ISTAT offre una lettura qualitativa e quantitativa, anche in un'ottica dinamica, sul tema dell'urbanizzazione del nostro Paese, proponendo nuove delimitazioni territoriali e approfondendo i temi connessi e conseguenti alla rilevanza delle nostre realtà urbane. Tutto ciò in un approccio di ampio respiro, anche con l'obiettivo di fornire il necessario contributo informativo ai decisori delle politiche comunali. https://www.istat.it/it/archivio/199520 Verde urbano: nel 2014, il verde urbano rappresenta il 2,7% del territorio dei capoluoghi di provincia (oltre 567 milioni di mq). Il 16,1% della superficie comunale è inclusa in aree naturali protette mentre la Superficie Agricola Utilizzata (SAU 2010) è pari in media al 44,3% della superficie comunale. Ogni abitante dispone mediamente di 31,1 m2 di verde urbano. Le dotazioni più elevate si rilevano tra le città del Nord-est (50,1 mq), più che doppie rispetto a quelle del Centro, del Nord-ovest e delle Isole. La media del Sud (42,5 mq per abitante) risente delle elevate disponibilità dei capoluoghi lucani. Nel 17,2% delle città la dotazione pro capite è pari o superiore ai 50 mq per abitante, mentre nel 16,4% non si raggiunge la soglia, prevista dalla norma, dei 9 mq pro capite. https://www.istat.it/it/archivio/186267 Rapporto UrBes 2015: il secondo rapporto su Benessere Equo e Sostenibile nelle città offre una panoramica multidimensionale dello stato e delle tendenze del benessere nelle realtà urbane. Nell'edizione 2015 viene migliorata la capacità informativa sul BES nelle città attraverso l’aumento dell'insieme di Indicatori, saliti da 25 a 64, e il rafforzamento della rete dei comuni partecipanti, che passano da 15 a 29 comprendendo quelli capofila delle città metropolitane e gli altri comuni aderenti al Progetto UrBes. https://www.istat.it/it/archivio/153995 Nel nostro piccolo, Velletri 2030 con il Rapporto "Misuriamo la città per uno sviluppo urbano sostenibile" cerca di calare e contestualizzare a livello locale alcuni degli Indicatori suggeriti da ISTAT per le città più importanti.

Fabio Pontecorvi e l'artigianato artistico nel centro storico di Velletri: “Ora basta serrande chiuse”

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“La rinascita? Parte dal riportare l’ eccellenze dell’artigianato nel centro storico, dobbiamo assolutamente creare i presupposti per una Velletri più attraente.”
Inizia così la nota stampa di Fabio Pontecorvi, presidente dell’associazione culturale ArteMestieri Castelli Romani che prosegue: ‘Se vogliamo una città più bella dobbiamo volerlo tutti, partendo da ogni singolo cittadino, promuovendo i nostri prodotti locali cosi che Velletri possa rinascere e comunicare attraverso la sensibilità e l’espressione artistica degli artigiani. Occorre creare i presupposti di dialogo e di concertazione tra i proprietari dei locali e gli artigiani, con delle defiscalizzazioni sulle tasse comunali per le nuove attività e creare un affiancamento con dei consulenti del lavoro per le nuove attività di start-up con interventi di contributi regionali ed europei. Quando si immagina un nuovo modello di città il mio pensiero va a quelle città storiche piene di botteghe artigianali come quelle dei Liutai di Ferrara, i ceramisti di Deruta, i restauratori di Viterbo e dell’arte orafa di Crotone. Sarebbe bello vedere tanti giovani formati dagli ultimi artigiani rimasti investire sull’artigianato artistico nel centro storico, in vicoli pieni di fiori colorati e profumi di cucina locale. Ecco gli ingredienti che potrebbero riportare Velletri ad essere una delle mete turistiche dei Castelli Romani. Dobbiamo ripartire da una nuova rinascita socio-culturale e artistica che parta dai cuori per arrivare alle menti. Solo così si potrà trasformare e rendere la nostra città più bella e più vivibile’.
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