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Real Velletri frenato a Roma: non bastano Steinhaus e Del Prete, 2-2 con il Tormarancio

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E’ finita in parità la sfida sul sintetico del “Fiorini” fra l’FC Real Velletri ed il fanalino di coda del torneo Tormarancio. 

di Rosario Castiglione



ROMA - La gara alla vigilia si presentava più che abbordabile per l’armata rossonera, ma alla fine il calcio si è dimostrato ancor più una scienza inesatta, e la squadra accreditata con più veemenza alla fine paga pegno. Si può considerare un’occasione perduta per l’undici allenato da mister Veroni, che poteva rosicchiare altri punticini ai suoi diretti avversari di alta classifica. La partenza è di marca rossonera, nonostante al nono minuto Rossi su azione manovrata da Di Cuffa, colpisca la traversa piena. Tutto qui per i locali, il resto è di marca veliterna, ma in fase di finalizzazione si spreca o la mira è poco buona. Al trentunesimo arriva il vantaggio per il Real Velletri. Ci pensa Stheinhaus a battere Casanica con un tiro che si infila sotto la traversa, sfruttando al meglio una palla filtrante di Del Prete. Praticamente la prima frazione di gioco finisce qui. Nella ripresa la musica non cambia. Al quarto, però, ancora Rossi con un suo tiro testa i riflessi del portierone Rovitelli. Il monologo degli ospiti si concretizza cinque minuti dopo, quando Stheinhaus ricambia il favore a Del Prete scodellando in area una palla che l’eclettico attaccante veliterno in mezza girata infila in rete. Il doppio vantaggio dura poco perché la sfortuna è li dietro l’angolo. Al sedicesimo una palla velenosa spiovente in area viene intercettata da Hassini che di testa cerca di respingere, il vento lo trae in inganno e la sfera si infila nella sua porta. Il Tormarancio riaprendo la partita prende fiducia ed al diciannovesimo va vicino al pari con Di Cuffa, che tutto solo davanti a Rovitelli si fa ipnotizzare da quest’ultimo tirandogli il pallone addosso. Il Real Velletri si rigetta in avanti e mette paura ai locali con Arfaoui che tira di potenza facendo solo la barba al palo. Se gol non fai poi lo subisci e la doccia scozzese si materializza al trentottesimo con Cosimetti: il suo preciso diagonale batte senza indugi l’incolpevole Rovitelli. Nei minuti di recupero Garbujo ha la palla buona per chiudere il match, ma il suo tiro, su assist di Del Prete, finisce tra le braccia di Casanica. Un minuto dopo è il Tormarancio che potrebbe addirittura passare in vantaggio, ma il tiro di Carbini trova la pronta e strepitosa parata di Rovitelli. Sarebbe stata veramente una beffa assurda. Adesso l’undici veliterno deve archiviare immediatamente la gara contro il Tormarancio e pensare alla prossima partita interna allo “Scavo” contro la Polisportiva De Rossi, quinta forza del campionato. L’imperativo è subito recuperare i due punti persi contro i romani.


Tormarancio: Casanica, Lepore, Cosimetti, Zuccherini (32’pt Cianfrocca), Santini, Vetturini, Fassio, Di Placido, Di Cuffa, Rossi (11’st Sperandini - 42’st Carbini), Mezzetti, A Disp.: Sbarzaglia, Ciccolani, lisa, Proia. All. Sipone


FC Real Velletri: Rovitelli, Leoni, Del Ferraro, Hassini, Marini, Bonanni, Tetti (29’st Garbujo), Pieri, D’Agapiti (38’st Fede), Del Prete, Stheinhaus (23’st Arfaoui.). A Disp.: Spallotta, Cerci, Francucci, Pistolesi. All. Veroni 

Arbitro: Sig.Russi di Roma 1

Marcatori: 31’pt Stheinhaus (R), 9’ st Del Prete(R), 16’st aut. Hassini(R), 38’st Cosimetti (T). 

La Madonnina Immacolata restaurata al cimitero di Lariano: l'inaugurazione alla presenza del Sindaco

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È di questi giorni l'inaugurazione della restaurata edicola della Madonna Immacolata al cimitero di Lariano. 

di Alessandro Filippi



LARIANO - Si tratta di una iniziativa partita dalla figlia del sindaco emerito di Velletri Bruno Murano Paola che durante i lavori di restauro della tomba che a Lariano accoglie le spoglie del compianto sindaco e della moglie Bianca spronata dalla devozione ha promosso il restauro di questa statuetta coinvolgendo anche altri cittadini di Lariano, prima fra tutti Rosaria Pantoni che ha messo a disposizione la sua attività per i materiali, Paolo D'Albenzo per la parte manuale, Paolo Astolfi per la parte elettrica ed infine la Ditta  Mongardini di Via Ariana per la parte marmorea.
Tutto questo con la piena approvazione dell'amministrazione comunale ha restituito al piccolo cimitero un oasi di serenità dove fermarsi a riflettere e a pregare. Un grazie veramente a tutti coloro che hanno voluto e realizzato questo restauro che è l'esempio di come volontà e senso civico possano essere motivi conduttori per migliorare i beni comuni.




L'Orto del Pellegrino: visita guidata tra botanica e spiritualità in collaborazione con il Museo Diocesano

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Domenica 12 Novembre a Velletri, l’Orto del Pellegrino vi guiderà in un itinerario che tra botanica e spiritualità in collaborazione con il Museo Diocesano. 



 La giornata si aprirà con un divertente spettacolo di strada durante il quale i visitatori saranno accompagnati nell'Orto da un pellegrino in cerca dello speziale. La rappresentazione, in stile boccaccesco, ha un titolo che è tutto un programma! "Di come Fortuna menò Peregrin Tebaldo ad un orto secreto, ove maravigliossi forte trovandovi speziale che non era homo ma femina" A seguire, la visita guidata dell'Orto del Pellegrino. "Ti racconto la via Francigena con le erbe officinali". Inaugurato lo scorso 8 Ottobre, l’Orto è nato dal recupero di un piccolo giardino abbandonato tra i tetti di Velletri, nel cuore dei Castelli Romani. Oggi ospita le principali erbe officinali di cui i pellegrini, in particolare coloro che percorrevano la Via Francigena, si rifornivano durante il percorso; una sorta di pronto intervento portatile di cui potevano disporre in itinere per preparare medicamenta ad hoc.
Dopo il pranzo, a base di prodotti del territorio, l'itinerario proseguirà fino al Museo Diocesano adiacente la Cattedrale. Qui, tra le varie opere, è conservata una Madonna con Bambino (1426-27) di Gentile da Fabriano e la celebre Croce Veliterna stauroteca (perché doveva contenere un pezzo della Croce di Cristo). L’itinerario si concluderà nella Cripta della Cattedrale, aperta per l’occasione. Visita su prenotazione. Adulti: € 35; Ragazzi (6-12 anni): € 20; Bambini (0-5 anni): gratuito Per informazioni e prenotazioni: http://www.lortodelpellegrino.it/event/itinerario-tra-botanica-e-spiritualita/ info@lortodelpellegrino.it Tel. 06 9484 4177 Maggiori informazioni: www.lortodelpellegrino.it info@lortodelpellegrino.it Facebook https://www.facebook.com/ortopellegrino/ Instagram ortodelpellegrino Twitter @lOrtoPellegrino


Velletri in lacrime per la scomparsa di Sandro Natalizi

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Un dolore immenso per la città di Velletri: è scomparso, infatti, il grande Sandro Natalizi. Personaggio noto per la cultura locale e non solo, nome di riferimento per il teatro veliterno, Sandro ha lasciato un vuoto incolmabile nel patrimonio culturale cittadino.


La sua prematura dipartita ha lasciato attoniti tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato, a contatto con la sua simpatia, la sua spontaneità e i suoi aneddoti raccontati sempre con quell'eleganza e quel tono bonario e capace di suscitare sincere risate. In questo triste momento per la comunità la Redazione di Velletri Life si unisce ai numerosi messaggi di cordoglio che stanno arrivando sui social da tantissime persone e porge le più sentite condoglianze alla famiglia, esprimendo il suo profondo dispiacere per la scomparsa di Sandro, che continuerà a recitare in un teatro lassù.

"I grappoli e i chicchi erano inni alla Bellezza": il ricordo di Luca Leoni per la morte di Sandro Natalizi

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Avevo in mente alcuni pensieri sulla pioggia che amo, sul freddo improvviso che ci ha divorato in questa manciata di giorni, sul bisogno di un fuoco acceso. Poi la notizia, improvvisa come uno degli ‘sgrulloni’ di questo novembre che sa già di Natale. 



di Luca Leoni


A noi, abituati come siamo, la pioggia fa un baffo; ci lucida le scarpe e ci fa dimenticare ombrelli ovunque. Che Sandro se ne sia andato le cambia tutte, le carte in tavola. Non sarà un San Clemente sereno, quello che già bussa alle porte. Persone simili a lui ne nascono poche, pochissime. Pieno di vita, con un estro creativo che amava condividere con noi che lo abbiamo sempre apprezzato, incoraggiato a continuare sulla strada che aveva aperto con orgoglio. Le sue poesie, i suoi testi teatrali, le sue opere originali. Per dare voce a chi non aveva mai potuto imparare a leggere e scrivere. E le sue conversazioni, che spaziavano dal quotidiano alle idee per il futuro. Ogni volta un piacere, ascoltarlo e parlargli. Perché è stato uno dei pochi che ancora sanno starti a sentire. Penso alle sue minestre consumate in scena, al suo modo rumoroso di lavarsi la faccia nel bacile, alla sua capacità grillesca di saltellare sul palco stando seduto su una sedia impagliata. I ricordi sono tanti, perché Sandro ha fatto tanto, per tutti noi. Non voglio ricordarlo come nella nostra più recente conversazione, in un angolo di Piazza ‘Sagnàco’. La stessa piazza in cui l’ho visto, in seguito, provato ma sempre coi i pensieri rivolti al futuro, a un suo ritorno vittorioso sulle scene. Lo ricordo che era il 1998, in Sala Tersicore. C’era anche il professor Michele Tortorici e parlammo di Jachini, il padre ottocentesco della nostra poesia dialettale. Sandro lo conobbi in quell’occasione. Declamò una sua poesia sull’uva. I grappoli e i chicchi erano inni alla Bellezza

"Questionario" e "Sospiro": due poesie di Maria Luisa Melo

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Riceviamo e pubblichiamo da Maria Luisa Melo alcuni suoi testi poetici, di diversa datazione, che ci ha gentilmente inviato. 

di Maria Luisa Melo




QUESTIONARIO


Come è stato il tuo Passato-Presente?
Gaudente?
Doloroso?
Luminoso benché il Buio?
Trafitto?
Fiero?
Travagliato?
Travolgente?
Piatto?
Banale?
Eroico-Quotidiano?
Semplice-Opulento?
Fiero?
Vuoto?
Fertile?
Sterile?
….....................................? (*)
….....................................?
….....................................?
….....................................?
Il mio...
… lo avete letto nei versi...
che ho scritto
strada facendo...
Invece...
il mio Indomani...?
'E e sarà...
da scolpire baciando
le impronte del mio respirare
nel Respiro invisibile di vivere...
… la VITA...
misteriosa...
pausata mentre tesserò
nuovi ponti...
malgrado le aggrovigliate matasse....
Sarà equilibrato
nella disarmonia-ardente
di due vite unite
dal Destino e dall'Amore...
Un amore-autunnale del nostro esistere
che ci infiamma e infiammerà
di Passione!!!!
fino l'ultimo giorno...
quello dell'Addio-Mortale...
Come sarà il tuo Domani...
dopo
questo istante....?
…......................? (*)
…......................?
…......................?

(*) “Questi puntini di sospensioni, elencati in questa mia poesia, sono perché e affinché, il lettore possa scrivere le sue più intime parole. Questa è una POESIA INTERATTIVA, così mi hanno detto, e s'è davvero l'ho creata è stato senza accorgermi, fin dal 2004 o forse, anche di più”. (l’autrice).

SOSPIRO, di Maria Luisa Melo

- Come ti chiami…?
- SOSPIRO…
- E che cosa fai…?
- SOFFIO…
- A chi e perché?
- Alle foglie in Primavera…
ai petali in Autunno…
e ai cuori in Inverno…
Il perché…?
Per dare spensieratezza…
- E in Estate che fai…?
- Mi riposo… e a volte
sono insieme al Mare
- Mi conosci? Sai chi sono?,
E quale è il mio nome…?
- Oh, Sì… Ti conosco da quando
eri nella culla d’acqua
in attesa di nascere…
So chi sei
una timidabirichina…
che giocavi danzando i sogni da sognare
e che ancora voli insieme al Vento…
Ho asciugato le tue lacrime
di giovane donna e il
sudore della tua fronte
ogni volta che intraprendevi
una nuova battaglia idealisticamente-reale…
e so
che ancora oggi non scherzi…
Ti sono accanto, ogni volta che
le tenebre ti vogliono possedere…
Quando l’Amore
ti baciava le guance
e le tue lentiggini cantavano Romanze…
…Ero dentro di te
quando tutti ti abbandonavano
e la solitudine regnava nella
tua vita-vivida-splendente…
Il tuo nome…?
Ma è ovvio!!!
S O G N A T R I C E . . .
- E quando
non ci sarò più…,
che farai…?
- Parlerò di te
della tu anima
sospirando
il tuo nome…
Maria Luisa Melo, dal suo libro: CHIAMALO, SE VUOI, AMORE

Troppa capolista e troppe assenze per la Rosavolley Velletri

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Le veliterne, in formazione rimaneggiata, sconfitte ad Aprilia. Continua a vincere l’Amatoriale Misto nella Coppa Olimpia. 

di Danilo Mancini 



APRILIA - Nel calendario della Serie D Regionale di pallavolo sabato scorso era in programma, per la quarta giornata di andata, la trasferta delle giovani rossonere della Rosavolley in casa della prima in classifica, la Giò Volley Aprilia, capolista a punteggio pieno del girone C. Partita già di per sé difficilissima, resa ancora più problematica dal fatto che la rosa della compagine veliterna - purtroppo - nella circostanza era ridotta al minimo indispensabile per scendere regolarmente in campo. Difatti dell’organico di 13 atlete ben 6 erano assenti per vari motivi. Per cui il tecnico Ronsini si è visto costretto a mettere in campo una formazione obbligata, con una sola ragazza a rotazione in panchina. Di conseguenza la gara è andata come è andata, o meglio il risultato è divenuto scontato, anche se le presenti si sono battute con orgoglio e determinazione, soccombendo però davanti alle padroni di casa, superiori tecnicamente e nell’organico. Anzi i punteggi dei parziali sono stati più che onorevoli considerando il contesto. Le prime in classifica si sono imposte per 3-0 (25-16; 25-14; 25-18) e Chiara Calcari è stata premiata come migliore giocatrice della formazione ospite. Quindi un ringraziamento particolare va alle ragazze che hanno rispettato l’impegno e si sono regolarmente presentate ad onorare la gara. Match che ha presentato una particolarità cioè che in tutti e tre i set le giovani ospiti sono sempre scattate subito in avanti nel punteggio: addirittura 1-6 nel primo, 0-3 nel secondo e 1-4 nel terzo per poi inevitabilmente essere riprese e superate. In campo la 14enne Elena Cimmino al centro e la 15enne Elena Fiore, schierata nell’insolito ruolo di opposto ed autrice di 8 punti. Le veliterne hanno subito in modo particolare in ricezione tanto che le padroni di casa al termine hanno contato un numero veramente elevato di punti a favore direttamente su ace, ossia in battuta, sfruttando il fatto che la Rosavolley non aveva un libero in campo. Continua ad affermarsi invece la formazione dell’Amatoriale Misto nella Coppa Olimpia organizzata dalla Uisp. Dopo aver vinto nella settimana precedente a Ciampino per 4-1, i rossoneri si sono ripetuti giovedì sul parquet della palestra di casa della De Rossi con il medesimo punteggio contro la formazione del Cavallino Rosso di Santa Maria delle Mole. Non si tratta di errore nel riportare i punti ma dei numeri dettati dalla formula sperimentale della Federazione Internazionale del Volley che recita che si giocano partite al meglio dei 4 set sui 7 previsti al massimo della contesa. Ovviamente chi riesce ad aggiudicarsene per primo quattro nel computo totale, fa suo il confronto.

Calcio a 8 e Coppa Italia proseguono con gol ed emozioni al "Maracanà"

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La Coppa Italia e il campionato di Calcio a 8 proseguono al "Maracanà" e al Colle degli Dei con le ultime giornate disputate di cui pubblichiamo resoconti e tabellini.


di Dario Nocera




BLUS – BORUSSIA  10-0
Formazione/marcatori: Dascalu Adi 6, Ingannamorte Daniele 3, Mukja Endri 1, Bagaglini Daniele, Cerquozzi Federico, Butoi Florin, Anghelache Razvan, Di Bella Federico, Tufosa Valentin, Marcucci Marco, Trusca Gabriel.
Formazione/marcatori: Petrini Devis, Postea Adrian, Capozzi Massimiliano, Iaccarino Gianluca, Taglioni Alessio, Leoni Alessio, Abbaiati Devis, Del Gobbo Sandro.
MG: Ingannamorte Daniele (Blus)
MP: Tudosa Valentin (Blus)
Arbitro: Ottaviani F.


NUOVA LEROY VELLETRI – CARPICO 8-3
Formazione/marcatori: Petrongari Andrea, pagliuca Luis 2, Colatori Daniele 2, Cannizzaro Giuseppe, Di Silvio Alessio, Ascenzi Luciano, Priori Paolo 1, Giorni Cristian 2, Giorni Nicolas 1.
Formazione/marcatori: Carpico Alessandro, Zaccagnini Francesco 1, Evangelisti Emiliano, Di Battista Alessio 1, Di GiaMMARINO Stefano, Nisci Domenico, Picca Michele, Bonanni Damiano 1, Vlad Florin.
MG: Pagliuca Luis (Nuova Leroy)
MP: Nisci domenico (Carpico)
Arbitro: Manzo L.


BAR LA FONTANA– EDIL DECA  0-4
Assente Squadra Bar la Fontana





CARROZZERIA ZACCAGNINI – DETA ELETTROIMPIANTI  3-6
Formazione/marcatori: Caponmera Marco 1, Ambrosetti Enrico, Felci Fabrizio, Pennacchi Emanuele 2, D’Ariano Massimiliano, Cattini Giancarlo, Mollicone Paolo, Sollo Roberto.
Formazione/marcatori: Di Bella Federico 2, movetti Simone, Cerquozzi Federico 1, Esposito Daniele 1, Adinolfi Alessandro, D’Alessandro Diego 1, Carini Andrea, Del Zanno Devis, Magnanti Andrea.
MG: Cerquozzi Federico (DETA)
MP: Ambrosetti Enrico (Zaccagnini)
Arbitro: Manzo L.


FC MOTORS – THE END  5-0
Formazione/marcatori: Trivelloni Alessio, Urbani mAuro, Evfangelisti Emiliano, Carpico Alessandro 1, Zaccagnini Francesco 2, Costantini Fabrizio, Di Luzio Loris 2, Falconetti Marco.
Formazione/marcatori: Bernardi Alessandro,m Bernmardi Mirko, Marafini Jacopo Ennio, Todini Daniele, Milonni Marco, Montini Alessandro, Di Meo Luciano.
MG: Carpico Alessandro (FC)
MP: Trivelloni Alessio (FC)
Arbitro: Leoni A.







Lions Club Velletri: una messa, una festa di Halloween e teatro tra le attività culturali del circolo

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Domenica 29 ottobre scorso, il Lions Club Velletri Host Colli Albani, ha ricordato le persone che, nel corso di quattro decenni, hanno contribuito alla gloria del club e che ora non sono più tra noi. Una cerimonia solenne e suggestiva, in questa bella cattedrale, con la partecipazione di tanti Lions e moltissimi fedeli. 





VELLETRI - L’omelia di Don Marco è stata coinvolgente, la messa cantata dalla soprano con l’accompagnamento al pianoforte del maestro Iucolano ha celebrato la spiritualità dei sentimenti, in memoria delle persone care. La preghiera dei Lions, recitata dal presidente Gasbarri, con voce esaltata dalla solennità dell’occasione, è stata preceduta dall’Ave Maria di Gounod, magicamente interpretata dalla soprano Anna Casale. La suggestione del momento ha preso il cuore degli astanti, creando partecipazione mistica alla funzione religiosa. Un’ora per ricordare chi ci ha amato, chi ha lottato con idee e operosità, chi si è messo in gioco per fare della comunità, una società più giusta e consapevole. Sandro Gasbarri


HALLOWEEN

Il Lions Club Velletri Host Colli Albani, dimostrando vitalità e adeguandosi alla modernità, ha organizzato un evento di grande piacevolezza, il 31 ottobre scorso. Nel programma del club, il presidente l’aveva presentato come un esperimento, da ripetere solo se avesse avuto successo. In considerazione dei risultati ottenuti, si pensa che questa festa di Halloween sarà certamente confermata negli anni a venire. Oltre alla commedia spiritosa, inizialmente proposta, la serata, informale e gioiosa, è stata partecipata e diverpente. Musica, giochi, balli e karaoke, hanno fatto da sfondo ad un evento ”condito” di amicizia e giovialità. La sala addobbata, zucche in ogniddove, aeree, incedenti sui tavoli, illuminate e colorate, hanno rivaleggiato con le maschere e i cappelli magici degli ospiti. Il desiderio di deridere e demonizzare le paure dell’infanzia, determinate da mostri e fantasmi, ha prevalso con goliardica spensieratezza. In dubbiamente un tentativo ben riuscito e capace di offrire un momento sereno e lieto ai numerosi ospiti, giunti anche da città lontane. 

TEATRO

Il circolo di cultura “Melvin Jones”, del Lions Club Velletri Host Colli Albani, ha rappresentato, lo scorso 31 ottobre, presso la sala conferenze dell’hotel Benito al Bosco, una commedia brillante e scherzosa, ironicamente interpretata dalla compagnia degli ”Stralunati”, composta da Mario Biagiotti, Carla Lombardozzi, Annalisa Giammatteo, Loretta Taloni, Alberto Piccirilli, Michela Gabriè, Alessandro Ercoli e Sandro Gasbarri, il quale è anche autore dell’opera. L’ipotetico processo a Dracula, trasformato in farsa e recitato con brio, ha strappato applausi e sorrisi divertiti ai numerosi ospiti. La presentazione da parte del menestrello ha fatto da preludio allo spettacolo, ben organizzato ed elegante, pur rappresentato attraverso la parodia di ruoli impropabili e spassosi. La filastrocca finale, con voce solista e coro, ha concluso il lavoro teatrale, sul quale il presidente del club aveva scommesso, incoraggiando gli interpreti ad impegnarsi con responsabilità e dedizione. Attori ed attrici, sono risultati veramente bravi, personalizzando i singoli ruoli, con perspicacia ed intelligenza. Da rilevare la cura dedicata ai costumi di scena, autorevoli ed appropriati, in contrasto con le performance, risultate invece giocose e brillanti.

Insieme per cambiare Lariano: "Dopo un mese senza Segretario Comunale, situazione inaccettabile"

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Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo "Insieme per cambiare Lariano" una nota stampa riguardante il segretario comunale del Comune di Lariano. 





LARIANO - "Le dimissioni ed il rifiuto dell'incarico di Segretario Comunale, stanno rappresentando a Lariano un fatto all'ordine del giorno. Dopo le dimissioni dell'avvocato Mara Romano, poiché ufficialmente vincitrice di un concorso, gli succede la dottoressa Daniela Falso, che accetta l'incarico e prende servizio solamente per pochi giorni, dopodiché attraverso l'intervento del Prefetto, accettando l'incarico in altro comune, viene destinata a Sezze (LT) . All'avviso del nostro comune presso l'Albo nazionale dei segretari, non sappiamo esattamente in quanti abbiano risposto, sembrerebbe uno, o anche più di uno (?), che dopo un colloquio col Sindaco, avrebbero rifiutato l'incarico. L'unica certezza è che a distanza di oltre un mese, siamo ancora privi del Segretario Comunale, figura fondamentale e garante della conformità dell'azione amministrativa, della trasparenza e della regolarità degli atti. Poiché la nomina del Segretario comunale avviene per decreto sindacale, è chiaro che spesso, ma non sempre, le sorti di un Segretario sono legate al sindaco che l’ha nominato. Questo accade sia perché il sindaco vuole riservarsi la possibilità di scegliere il vertice apicale della sua struttura amministrativa (appunto il segretario comunale), sia perché nel corso degli anni si crea inevitabilmente una sorta di lecito compromesso che garantisce la convivenza tra due settori, politico e giuridico-amministrativo, con responsabilità ben distinte. Le difficoltà nel trovare un Segretario Comunale, stanno suscitando grande scalpore, vuoi perché non è di tutti i giorni che c’è qualcuno che si dimetta o non accetti un importante incarico istituzionale, vuoi per le modalità con le quali i protagonisti della vicenda, ma al momento è giusto parlare al singolare, hanno gestito questa circostanza. In pratica stupisce il fatto che siamo tuttora privi del responsabile per la prevenzione della corruzione negli enti, della cui segreteria è titolare appunto il segretario comunale (art. 1, comma 7 della L. 190/2012). Tale attribuzione, unitamente alle funzioni "referenti" del segretario (cioè alle funzioni consultive e di assistenza agli organi politici) fanno sì che esso sia il garante della legalità generale dell'azione amministrativa nell'ambito di un comune. Non stupisce, invece, il silenzio del Primo Cittadino, al quale chiediamo vengano rese pubbliche e trasparenti le motivazioni per cui siamo ancora privi di un Segretario Comunale! Noi come gruppo di minoranza, Insieme per Cambiare, la nostra idea ce la siamo fatta e presto approfondiremo l'argomento nelle opportuni sedi istituzionali. Sicuri di un riscontro trasparente, attendiamo come sempre fiduciosi sviluppi sulla vicenda. Continuando a proporre soluzioni per il paese, senza dimenticare la nostra azione di controllo e di informazione". 

Dott. Gianluca Casagrande Raffi. 
Dott. Francesco Montecuollo 
Dott.ssa Tiziana Cafarotti 
Dott. Enrico Romaggioli

L'Atletico Velletri al primo stop in campionato: sconfitta in trasferta a Zagarolo

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L'Atletico Velletri incappa nella sua prima sconfitta stagionale in trasferta: nonostante diverse occasioni da gol, la compagine di Fanelli non riesce nell'impresa di vincere la terza gara di fila e incappa in un ko inatteso.




VELLETRI - Venerdì al "Maracanà" sarà tuttavia l'occasione buona per ripartire. Lo Zagarolo ha battuto i veliterni per 6 reti a 0, dopo una partita non perfetta e con la compagine biancorossa in difficoltà in diversi frangenti. Il primo tempo è terminato per 1-0 in favore dei locali, ma l'Atletico avrebbe potuto fare gol in almeno tre occasioni, non finalizzando il buon lavoro di squadra. L'avversario è uscito fuori con più soluzioni tecnico-tattiche, vincendo rimpalli e contrasti, nel secondo tempo: si è vista una squadra nata per vincere come lo Zagarolo, che ha saputo frenare un Atletico arrembante nelle prime battute e controllare agevolmente la gara dopo il 2-0. Ha commentato così il match Daniele Di Cocco: "Nella ripresa siamo ripartiti col piglio giusto, ma dopo il loro secondo gol ci siamo fermati e anzi è stato il portiere Cedroni, autore di grandi parate, a tenerci a galla. Comunque non eravamo dei campioni dopo aver vinto le prime due e non siamo brocchi ora che abbiamo perso la terza. Testa bassa, voglia di fare e si ricomincia per la prossima partita". 

Età pensionabile: si riparla di un aumento, tavolo tecnico tra Sindacati e Governo Gentiloni

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Ci risiamo: si riparla di aumento dell’età pensionabile. Il governo Gentiloni è deciso ad attuarla in tempi brevi, nel contempo apre un tavolo tecnico con i sindacati, ma esiste il fondato sospetto che sia solo il classico specchietto per le allodole.

di Antonio Della Corte




Il massimo che possano ottenere sarà la temporanea esclusione di alcune categorie, mentre la stragrande maggioranza dei lavoratori vede allontanarsi ulteriormente il giorno della meritata pensione. Posizione inaccettabile di un governo ostaggio di interessi finanziari e speculativi: l’unica cosa saggia sarebbe bloccare l’aumento dell’età pensionabile, già di per sé una delle più alte del continente. Ci chiediamo cosa dovrà accadere ancora prima che le organizzazioni sindacali si “sveglino” e recuperino un minimo di credibilità lanciando una grande mobilitazione di massa? Alla base di tutto ciò è la cosiddetta riforma Fornero che dovrebbe essere cancellata tout court, perché oltre che iniqua ed eticamente inaccettabile ha procurato ingenti danni non solo economici ma soprattutto umani, ed è di fatto insostenibile. I recenti dati ISTAT ci dicono che negli ultimi due anni sono sì aumentati gli occupati, ma solo tra gli ultracinquantenni, mentre è drasticamente diminuita l’occupazione giovanile. Si generalizzano i contratti precari e in sostanza l’occupazione non è affatto ripartita. Sono aumentati lavoro nero e precariato, il lavoro giovanile è sottopagato e praticamente senza alcun diritto. Si sono create le condizioni di una guerra tra poveri, in cui il cittadino non solidarizza con i profughi/migranti, anzi li vede come “nemici” invasori . Chi beneficia di questa situazione sono i signori della globalizzazione capitalistica, che possono contare su un costo del lavoro perennemente al ribasso. Il vero nemico non è chi ha fame e pur di avere uno straccio di lavoro, a volte rinuncia anche alla dignità, ma chi affama e trae enormi profitti da questo stato di cose. Siamo di fronte alla certificazione del fallimento del jobs act, con buona pace di Renzi, Poletti & C. Siamo in presenza di una situazione paradossale, di “anziani” costretti a rimanere al lavoro, senza interessi né stimoli, e giovani costretti a lavori precari e sottopagati con l’unica alternativa di andare all’estero, vivendo la medesima condizione di migranti. La Riforma Fornero non fu varata perché il sistema pensionistico era insostenibile, ma solo per fare cassa e assecondare i dicktat della famigerata troika UE. Anzi il rapporto tra contributi versati e pensioni erogate, è in attivo dal lontano 1996, e nel 2015 è stato di 1,6 punti di PIL, che significano 25 miliardi. Ci troviamo in presenza di una situazione di così palese ingiustizia, per cui è necessario e doveroso battersi ostinatamente per cancellarla.

Alessia Mattacchioni e Lirio Abbate: bambini e ragazzi i destinatari dei prossimi due eventi della Mondadori Bookstore Velletri-Lariano

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Due eventi per i più giovani alla Mondadori Bookstore Velletri-Lariano. Nella ricca programmazione che la realtà culturale veliterna prosegue incessantemente, sono già fissate date interessanti per i bambini e per gli studenti. 

di Rocco Della Corte



VELLETRI - Sabato 11 novembre, a partire dalle ore 18.00, presso la Libreria di via Pia Alessia Mattacchioni parlerà di come surfare sulle onde, ma non quelle del mare, bensì quelle elettromagnetiche. Il progetto, portato avanti insieme alla Protezione Civile, di cui la Mattacchioni è volontaria, è pensato proprio per dare ai bambini un’opportunità di conoscenza in maniera alternativa e divertente. Giocando si impara, e soprattutto si comprende la necessità di utilizzare in sicurezza i dispositivi elettronici sempre più diffusi nelle nuove generazioni. La professoressa Mattacchioni, fisica ed esperta di elettrosmog, si approccerà ai bambini per condurli in questo mondo tanto comune quanto poco conosciuto. Lunedì 13 novembre, invece, riprendono le iniziative della Mondadori Bookstore Velletri-Lariano nei Licei: dopo il progetto “Io leggo perché” e le varie presentazioni che hanno contraddistinto lo scorso anno scolastico, si riparte con un personaggio di assoluto spessore. Il giornalista e scrittore Lirio Abbate, infatti, ritorna a Velletri per incontrare nell’Aula Magna gli studenti del Liceo Scientifico “Ascanio Landi”. Con una grande esperienza nella cronaca nera e giudiziaria, Abbate ha vissuto in prima persona la cattura di Bernardo Provenzano ed è stato più volte minacciato per le sue inchieste relative alle organizzazioni mafiose. Le intimidazioni ricevute lo hanno costretto a diverse misure di sicurezza, ma nonostante ciò Abbate ha proseguito sulla strada dell’inchiesta e ha lavorato molto sui fatti di “Mafia Capitale”. La lista. Il ricatto alla Repubblica di Massimo Carminatiè un libro che si occupa in maniera approfondita dei tanti casi storici e politici che hanno caratterizzato l’Italia, dalla strage di Bologna all’omicidio di Pierpaolo Pasolini. Una lista nera, che Carminati avrebbe avuto modo di possedere, tra cassette, documenti e quant’altro, mettendosi di fatto nella condizione di conoscere i segreti più nascosti della nostra società. Il giornalista arriverà a Velletri alle ore 11.00 e incontrerà tanti ragazzi del “Landi”. Iniziative importanti per la Libreria Mondadori, che si conferma un punto di riferimento fondamentale anche per le giovani generazioni, in tutte le sue fasce di età, nella missione – audace ma necessaria – di avvicinare i più piccoli e i più giovani a tematiche importanti, difficili, ma portanti per la formazione di una coscienza civica e di un senso critico.



La Ginnastica Res Novae diventa più grande: quarto compleanno per il team di Velletri

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Era il 5 Novembre del 2013, quando la Ginnastica Res Novae Velletri, apriva i battenti presso il Palazzetto dello Sport S.Bandinelli e, qualche bimbo si cominciava ad affacciare timidamente in palestra incuriosito da questi grandi attrezzi, e così tra lezioni di prova piene di ginnastica condita da tante risate il primo anno è volato via.

di Leandra De Marzi




VELLETRI - Oggi la Res Novae spegne la sua quarta candelina! La tenacia dei Soci fondatori, la professionalità e la competenza dei Tecnici che vi lavorano e, la serenità di un ambiente serio, sano e professionale, nello stesso tempo, ha fatto si, che in soli 4 anni la Ginnastica Res Novae diventasse una Associazione di Ginnastica Artistica dove dai corsi base, passando per le piccole promesse, ai corsi avanzati, all’acrobatica serale per gli adulti, fino all’alta specializzazione c'è posto per tutti! Insomma una vera scuola di Ginnastica Artistica, nel territorio dei Castelli Romani! La Ginnastica Res Novae ha intrapreso numerose iniziative e ha partecipato fin da subito a gare del circuito della Federazione Ginnastica Italia, crescendo esponenzialmente; Dai campionati di Serie C e B sia Maschile che Femminile, ai Campionati Individuali nel settore promozionale e nel settore di Alta Specializzazione, conquistando così vari titoli nel Settore Silver e Gold, e vincendo dopo solo tre anni un Campionato Italiano di Categoria. Tanti i risultati e le soddisfazioni, dentro e fuori i campi di gara! Molteplici sono le attività che la ginnastica Res Novae oramai propone, dalla Ginnastica Artistica maschile e femminile, all’Aerobica Sportiva e Trampolino Elastico e, tutto il settore del “Salute & Fitness” tutti i pomeriggi e quest’anno anche tre mattine a settimana, sempre presso il Palabandinelli. Ma non finisce qui, sul finire di Novembre la Ginnastica Res Novae, festeggia il suo quarto anno e diventa più grande, approdando anche a Lariano e, iniziando le sue attività presso la palestra dell’Istituto Comprensivo, nella Scuola Media Achille Campanile, tutti i Lunedì e Venerdì pomeriggio. Insomma quattro anni intensi quelli della Ginnastica Res Novae, una grande famiglia, che non si è risparmiata e che ha lavorato e sta lavorando sodo, grazie all’impegno di tutti, tecnici, dirigenti e sostenitori, per gettare le basi, per raggiungere un grande sogno.

Piazza Pagnoncelli, dopo l’enorme buca è ancora senza pavimentazione

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L'esponente di Patto Popolare Velletri, Fabio Taddei, ha inviato una nota stampa sullo stato di Piazza Pagnoncelli che, nei mesi scorsi, ebbe un cedimento strutturale che lasciò transennato il selciato crollato per diverso tempo.

di Fabio Taddei




VELLETRI - "Ancora non terminano i disagi per i cittadini di Piazza Pagnoncelli. Dopo il cedimento che provocò una voragine rimasta aperta per molti mesi da gennaio fino all’estate, che causò grandi problemi ai cittadini residenti, impossibilitati ad usare i garage, a circolare con le auto ed anche a camminare liberamente visto lo stretto spazio che fu lasciato per passare tra la recinzione che delimitava la voragine ed il muro dei palazzi, l’enorme buca fu riempita senza però terminare i lavori ed ancora oggi come si vede in foto, tutta l’area che fu interessata dalla voragine è ancora senza pavimentazione ed i sampietrini tolti sono da una parte della piazza accatastati di fronte ai portoni delle abitazioni. Probabilmente dovranno essere fatti altri lavori di pavimentazione in altre zone della piazza ma ad oggi ancora nulla è stato fatto e buona parte della piazza (quella che fu interessata dalla grande buca è senza pavimentazione ormai dall’estate scorsa. Anche se le auto ed i pedoni possono passare, lasciare una parte di una piazza in pieno centro storico a terra battuta e breccia non è proprio il massimo della qualità e della cura per una città antica come Velletri. I cittadini sono in attesa ormai da troppo tempo e senza avere nessuna comunicazione! Domanda per l’amministrazione comunale (sindaco, assessore e dirigente): “a quando la pavimentazione di Piazza Pagnoncelli?”, conclude il comunicato stampa firmato da Taddei.

“La Rigenerazione Urbana, ambiti applicativi alla luce della legge regionale n 7/2017” a Lariano

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Grande attesa a Lariano in vista dell’importante Seminario dal Titolo “La rigenerazione Urbana, ambiti applicativi alla luce della legge regionale n7/2017” organizzato dall’amministrazione comunale di Lariano con in testa l’assessorato all’urbanistica guidato dal vicesindaco Claudio Crocetta, in collaborazione con il Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Roma.

di Alessandro De Angelis




LARIANO - Il seminario si terrà Venerdì 10 Novembre con inizio alle ore 15.00 in aula consiliare. All’importante evento saranno presenti sul tavolo dei relatori: il sindaco di Lariano Maurizio Caliciotti, il vicesindaco e assessore all’urbanistica Claudio Crocetta. Ci saranno gli interventi del Geometra Bernardino Romiti Presidente Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Roma che tratterà il tema della “Rigenerazione Urbana”, il geometra Vittorio Meddi Consigliere del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Roma che tratterà nello specifico del tema “Dal recupero edilizio alla Rigenerazione Urbana”. L’architetto Gianni Gianfrancesco dirigente Urbanistica, Copianificazione e Programmazione Negoziata Roma Capitale e Città Metropolitana. Poi l’intervento dell’avvocato Stefano Gattamelata professore di giustizia amministrativa SSDA Università di Teramo. Modereranno il seminario l’architetto Carlo Monda Resp. Settore VIII Governo del Territorio e l’architetto Ernesto Pigliacelli Resp. Settore VI Edilizia Privata. All’evento sono stati inoltre invitati Daniele Leodori Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Michele Civita Assessore Regionale Politiche del Territorio, Giancarlo Righini Consigliere Regionale.
“Sarà un motivo di incontro e di approfondimento sulla nuova legge regionale-evidenzia il vicesindaco e assessore all’urbanistica del Comune di Lariano Claudio Crocetta- che è andata a sostituire il Piano Casa. Un ringraziamento va a coloro che interverranno al seminario e in particolare a coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo seminario il geometra Massimo Gentili e il geometra Alessandro Bertarelli”. La legge regionale n 7 entrata in vigore il 18 luglio si propone di promuovere, incentivare e realizzare la rigenerazione urbana intesa in senso ampio, di incentivare la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, favorire altresì il recupero delle periferie e delle aree degradate, delle aree produttive e degli edifici dismessi. Inoltre si propone di qualificare la città esistente, aumentare la sicurezza sismica dei manufatti esistenti, migliorare la qualità ambientale e architettonica dello spazio insediato, promuovere l’attività agricola, il paesaggio e l’ambiente e promuovere inoltre lo sviluppo del verde urbano.

«Un altro modo di affrontare la questione»: un crowdfunding per supportare lo spettacolo ispirato a Basaglia

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La campagna di raccolta fondi lanciata per sostenere lo spettacolo musical/narrativo La rivoluzione nella pancia di un Cavallo ha da poco superato quota 1000 euro, ma nuovi contributi occorrono per ricordare al meglio Franco Basaglia e l’approvazione della Legge 180/70. 

di Valentina Leone




VELLETRI - A dieci anni dal ’68 e dalle lotte che lo contraddistinsero, il 1978 può essere considerato altrettanto rivoluzionario sotto tutti gli aspetti, in particolare per l’approvazione di quel provvedimento, noto comunemente come Legge Basaglia, che riusciva a far riconoscere a una categoria fino al momento emarginata e segregata nei cosiddetti “manicomi” alcuni diritti fondamentali. Per ricordare e rendere omaggio alla figura illuminata di Franco Basaglia e alla sua lotta per far superare la logica manicomiale, che sarebbe stata impossibile senza l’appoggio costante della battagliera moglie Franca Ongaro e a tutti i medici, gli infermieri, i pazienti e i volontari che ne hanno seguito le orme, è stato avanzato un progetto che prevede la produzione dello spettacolo musical narrativo La rivoluzione nella pancia di un Cavallo, con una data zero fissata il 3 febbraio 2018 proprio a Velletri. Un evento che cadrà nella ricorrenza del quarantesimo anno dall’approvazione della Legge180/78 e intende valorizzare le prospettive aperte da Basaglia sulla malattia mentale, innovative per l’attenzione all’ottica fenomenologica del problema e all’abolizione di protocolli standardizzati a favore di una comprensione del paziente, attraverso una integrazione di parti recitate e cantate solidali nel trattare un argomento tanto delicato con il più ampio coinvolgimento mentale ed emotivo. A sostegno di questa iniziativa, che intende portare in giro su territorio nazionale lo spettacolo ispirato liberamente alla storia di Basaglia, è stata lanciata una campagna di crowdfunding, una raccolta fondi al quale è possibile contribuire online anche con un piccolo gesto, che ha da poco superato la soglia dei 1000 euro e ha ancora bisogno di partecipazione per poter portare sul palco un racconto affascinante, dove le voci di Daniela Di Renzo, autrice dei testi e delle musiche, e di Emiliano Begni, con l’accompagnamento di Stefano Ciuffi, Francesco Consaga e Ermanno Dodaro e la scenegrofia e la fotografia curate da Sofia Bucci, accompagneranno lo spettatore in un itinerario intrecciato tra le vicende dei personaggi protagonisti e le domande esistenziali sul senso dell'amore e della follia, sulla funzione del controllo sociale e sui meccanismi coercitivi del potere. Presso la pagina dedicata nel sito: https://www.produzionidalbasso.com/project/la-rivoluzione-nella-pancia-di-un-cavallo/ è possibile trovare ulteriori informazioni sul progetto e le modalità di donazione, con l’augurio di richiamare un tipo di partecipazione che prima di essere quella propria dello spettatore può in questa occasione contribuire alla realizzazione stessa di un evento che, nel nome di Franco Basaglia, si profila già di ampia portata culturale.

"Il foro di Augusto e la naumachia": rubrica a cura del Gruppo Archeologico Veliterno

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La sera del 22 ottobre del 42 a.C., alla vigilia della seconda – che sarebbe stata asperrima - battaglia di Filippi, in Macedonia, il cui esito avrebbe deciso della vittoria assoluta e definitiva fra i triumviri e i cesaricidi, Augusto, febbricitante, fece il voto di dedicare a Marte Vendicatore (Mars Ultor) un tempio in Roma qualora la vittoria avrebbe arriso ai vendicatori di Cesare. 

di Ciro Oliviero Gravier
Gruppo Archeologico Veliterno
PRIMA PARTE



Così fu infatti, ma Augusto non poté assolvere il suo voto che quaranta anni più tardi. Andò comprando ex manubiis (col bottino di guerra) terreni privati tra la Suburra e il Foro di Cesare, e quando finalmente la superficie acquistata ma, soprattutto, le vicende storiche, glielo permisero, intraprese l’innalzamento del tempio. Nel frattempo, però, le cose erano molto cambiate da quelle che erano quaranta anni prima: Ottaviano, sconfitto lo stesso Marcantonio e sedata ogni residua ostilità, aveva imposto la Pax romana nel vastissimo Impero, si era reso indispensabile ed essenziale: il Senato gli aveva di fatto assegnato i pieni poteri, lo aveva proclamato Augusto ed ora, l’anno 2 a.C., anche “Padre della Patria”. Il tempio a Marte Vendicatore doveva assumere quindi una nuova fisionomia, omogenea ai tempi, ed iscriversi in un contesto architettonico più vasto e dalla simbologia più penetrante. Il Tempio iniziale sarebbe quindi stato inserito in un Foro che, a dispetto del relativamente non grande spazio disponibile (125 m. x 118), sarebbe stato magnifico e sorprendentemente evocatore. Si cominciò con l’alzare un muro altissimo (e fu il più alto di Roma: 33 metri) in opus quadratum e materiale refrattario che separasse il futuro Foro dal quartiere malfamato della Suburra e fungesse anche da frangifiamme contro gli incendi devastatori che periodicamente vi si appiccavano. Vi furono comunque lasciati due ingressi ai due lati del tempio la cui abside fu addossata al muro, mentre tutta la fabbrica avanzava su un podio alto 3 m. e mezzo per 50 metri nella piazza Con la sua forma periptera, ottastila di colonne corinzie in marmo bianco lunense alte 15 metri (tre delle quali esistono tuttora), sine postico, l’alta scalinata frontale (17 gradini) interrotta al centro dall’altare e terminante in due fontane, la magnifica cella, il classico frontone, le Nikai alate in bronzo dorato (un piede di esse è conservato al Museo dei Fori imperiali) sugli spigoli costituì un modello per molti secoli a venire. Lo spettatore che dalla piazza alzava lo sguardo dapprima per ammirare la quadriga trionfale guidata da Augusto, e poi verso il frontone riconosceva al centro la statua di Marte con la lancia nella destra ad indicare la guerra, la spada rinfoderata nella sinistra ad indicare la pace e il piede sul globo ad indicare il dominio sul mondo; alla sua destra c’era Venere, e accanto a Venere, Romolo e poi la personificazione del Palatino; alla sinistra di Marte comparivano la Fortuna, la dea Roma e la personificazione del Tevere. Se poi dalla piazza, salita la gradinata, penetrava nel tempio e si inoltrava fino alla cella, per guardare con orgogliosa soddisfazione le aquile romane riconsegnate dai nemici, si imbatteva nelle tre statue di Marte, di Venere e del divus Iulius (Giulio Cesare divinizzato) e non poteva avere più dubbi: non si trattava più di tre dei, ma di una famiglia, ossia della gens Iulia, che era legittimata al governo dell’Urbe e dell’Orbe. La piazza, tutta pavimentata di marmo bianco, era fiancheggiata da due mirabili portici le cui colonne di ordine corinzio e le cui pareti erano di marmo giallo della Numidia (cave di Chemtou, in Tunisia). In alto scorreva un attico con figure di cariatidi esemplate su quelle celeberrime dell’Eretteo sull’Acropoli di Atene, che alternavano con clupei (scudi) da cui emergevano teste di divinità. In basso il pavimento era di marmi colorati. Dietro i portici si aprivano, a destra e a sinistra, due ampie esedre in funzione di tribunali di 40 metri di diametro per parte (quelle di destra furono demolite da Nerva che aveva bisogno di spazio per il suo Foro). In esse esercitavano in quelle di sinistra i praetores urbani (cause fra cittadini romani) e in quelle di destra i praetores peregrini (liti fra stranieri): uno degli scopi “laici” del Foro era anche quello di fornire ulteriore spazio ai giudici. Ma una specifica simbologia iconografica era veicolata attraverso i due gruppi scultorei e le statue che si richiamavano dalle due esedre superiori di sinistra e di destra. In quella di sinistra era rappresentato Enea col padre Anchise sulle spalle e il figlioletto Iulo per mano, mentre lungo tutta la parete c’erano le statue degli antenati della gens Julia (i re di Albalonga); in quella di destra era rappresentato Romolo trasportante in trionfo le spoglie opime del re nemico Acrone e lungo la parete le statue dei summi viri della storia di Roma. Da un lato, dunque, la pietas, dall’altro la virtus (entrambe incarnate dalle statue-tipo augustee “Labicana” e “Prima Porta”); da un lato la storia di una gens, dall’altro quella dell’urbs: le due storie a lungo parallele vengono a fondersi d’ora in poi nella persona dell’Augustus, sotto l’egida di Marte e di Venere (su cui acidamente ironizzerà Ovidio dal suo esilio a Tomi: “Stat Venus Ultori juncta, vir ante fores” – Sta Venere unita all’Ultore, col marito fuori la porta!). Il complesso era concluso da un altro vasto ambiente riccamente decorato in cui troneggiava la statua colossale del Genius Augusti, forse fattavi erigere e collocare dal Senato dopo la deificatio: in tal modo il tradizionale culto privato riservato al capostipite di una familia diventa culto pubblico del fondatore di una più vasta societas. Fu questo culto che generò l’opposizione insuperabile dei Giudeo-Cristiani e le relative persecuzioni dell’autorità.

I Liberi Teatranti conquistano Roma: il sogno si avvera

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Riparte alla grande, domenica 12 novembre, l'attività dei Liberi Teatranti di Nettuno nel cuore di Roma. Dopo la brillante stagione estiva, che ha registrato una serie di sold out , l'Associazione culturale “Liberi Teatranti”, con il patrocinio della Regione Lazio, sarà sul palco del Teatro Golden di Roma (via Taranto 36) con la commedia musicale brillante "Funerale col morto", di Italo Conti. 




ROMA - Solidarietà e arte gli ingredienti che hanno portato al successo i Liberi Teatranti, nonché un' eccezionale bravura di tutti gli attori che hanno saputo coinvolgere, sorprendere ed entusiasmare il pubblico di ogni età. Lo spettacolo è un'avventura stuzzicante, avvolgente e dinamica piena di colpi di scena e di battute esilaranti dove con il sorriso e la leggerezza si mette in scena la costante tensione tra l'essere e l'apparire e le sfumature profonde dell'esistenza umana. Due ore di piacere continuo, di gioia contagiosa con intermezzi musicali. Uno spettacolo pieno di fascino con gags divertenti, momenti di profondo sentimento ed una forte originalità. Tutti saranno coin¬volti dall’energia dei vivaci interpreti, e dal sorprendente allestimento scenico di Francesco Ruggirello che, oltre a curare la Regia, ha ideato i bellissimi costumi “neo-vintage” e il trucco. Il ricavato dello spettacolo sarà devoluto in beneficenza all' Associazione Dipendenti Ministero dell'Interno (www.admi.it), un'associazione di volontariato che da sempre è promotrice di iniziative culturali e socio-assistenziali di altissimo rilievo, che tra i suoi obiettivi ha quella di tutelare l'infanzia, i più deboli, i terremotati, la salvaguardia dell'ambiente etc . All'evento parteciperanno, infatti anche alcuni titolari di attività produttive e commerciali nursine sostenuti dalla stessa associazione. I Liberi Teatranti offrono dunque un'occasione unica di puro divertimento e di fare sociale. Noi ci crediamo. Adesso tocca a voi ! Facciamo rete e aiutateci intervenendo numerosi all'evento. Prenotatevi subito, i biglietti vanno a ruba. Per INFO Tickets: Marcello (ADMI) 346.7344621 Liberi Teatranti 329-1660655 www.liberiteatranti.it - FB: www.facebook.com/liberiteatranti

StartUp Lab Castelli Romani: continuano gli di presentazione, martedì 14 a Velletri

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Ottima affluenza - una quarantina di persone - quella registrata al primo degli incontri di presentazione del progetto StartUp Lab Castelli Romani tenutosi ad Albano Laziale venerdì scorso 3 novembre. 





CASTELLI - Presenti in buon numero i giovani tra i 20 e i 40 anni - circa una metà degli intervenuti - come auspicabile in quanto destinatari principali dell’iniziativa. Ma anche associazioni, privati cittadini, operatori del settore, consulenti, formatori, rappresentanti delle istituzioni (Consorzio SBCR, BIC Lazio, CNA). Molte le domande poste agli organizzatori, sull’operatività del progetto e i suoi prossimi sviluppi, indice del grande interesse suscitato dalla proposta, che rappresenta una vera novità per il territorio dei Castelli. I prossimi incontri introduttivi, identici ma pensati per consentire al maggior numero possibile di cittadini di partecipare si svolgeranno lunedì 13 novembre alle 18 a Ciampino (Sala Consiliare) e martedì 14 novembre sempre alle 18 a Velletri (Sala Tersicore del Palazzo Comunale). Hanno l’obiettivo di promuovere e far conoscere l’iniziativa e le sue finalità, condividerne la filosofia e la metodologia, ma soprattutto individuare gli “anelli deboli” della filiera turistica e le esigenze concrete di sviluppo del territorio. Il progetto, completamente gratuito, promosso da DMO Castelli Romani (Consorzio SBCR) con il supporto di BIC Lazio (Agenzia regionale a sostegno delle startup innovative del Lazio), è rivolto ad aspiranti imprenditori ma anche a imprese, istituzioni, associazioni per raccogliere idee e partnership. L’iniziativa punta a formare e dare il supporto iniziale a quanti abbiano voglia, nel territorio dei Castelli Romani, di mettersi alla prova inseguendo il proprio sogno: quello di affermarsi sul mercato turistico con una propria iniziativa imprenditoriale.
La DMO Castelli Romani è un'unità operativa del Consorzio SBCR che ha l’obiettivo di promuovere - con strumenti di comunicazione cartacei e online, tavoli di lavoro, partecipazione a borse e fiere turistiche e iniziative formative - la destinazione turistica “Castelli Romani”. Opera in sinergia con i 17 Comuni che compongono la destinazione, con il Parco dei Castelli Romani, la Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini e gli altri stakeholder del territorio. BIC Lazio è la società in house della Regione Lazio che promuove la creazione e lo sviluppo di startup innovative. Gestisce attualmente 9 Spazi Attivi (7 Incubatori) ed ospita il Fab Lab della Regione Lazio (www.laziofablab.it) in sei sedi (Roma Casilina, Viterbo, Bracciano, Latina, Rieti e Ferentino). Gli Spazi Attivi sono spazi collaborativi dove tutti, cittadini, startup, imprese ed enti locali, partecipano alla crescita del territorio. All’interno degli Spazi Attivi si trovano i Talent Working, luoghi di co-progettazione e collaborazione a servizio di talenti e team imprenditoriali, nel quale è possibile condividere competenze e supportare lo sviluppo di progetti innovativi, attraverso incontri formali e informali e momenti di condivisione e di collaborazione su progetti comuni. Il Fab Lab Lazio è uno spazio condiviso dotato di attrezzature e tecnologie innovative nel quale è possibile trasformare una idea in un oggetto vero e proprio. Per info: istituzioni@visitcastelliromani.it
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