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L’istituto Comprensivo di Lariano ha organizzato l’evento 'Leggendo Achille Campanile'

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La scuola media “Achille Campanile” di Lariano, giovedì 28 Settembre in occasione della ricorrenza del compleanno del Maestro Achille Campanile e alla presenza del figlio Gaetano, ha organizzato un incontro presso il Polifunzionale durante il quale sono stati letti alcuni dei brani più significativi della produzione narrativa e teatrale campaniliana.

di Alessandro De Angelis

LARIANO - Questa è un’iniziativa che si inserisce nella ricorrenza dei quaranta anni della morte dello scrittore, drammaturgo, giornalista. L’evento, che ha visto la partecipazione della scuola Achille Campanile con le classi: 1 F, 2 B, 2 C, 2 D, 2 F, 3 A, 3 D, è stato coordinato dalla docente referente e vicepreside professoressa Cristina Formisano e ha visto la collaborazione dei docenti Verri, Sposi, Blandino, Companato.
C’è stata anche la partecipazione straordinaria del professor Leoni, docente per tanti anni alla Campanile, ora in pensione, che ha voluto essere presente. Per l’occasione non sono mancati il Sindaco di Lariano Maurizio Caliciotti, l’assessore alla cultura Maria Grazia Gabrielli, l’assessore allo spettacolo e turismo Fabrizio Ferrante Carrante, l’assessore alla pubblica istruzione Maurizio Mattacchioni. Il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Lariano - dottoressa Isabella Pitone - ha ringraziato tutto il corpo docente, la vice-preside professoressa Formisano, coordinatrice del progetto, e tutti gli alunni per il grande lavoro. “La comunità di Lariano - ha affermato il sindaco di Lariano Maurizio Caliciotti è molto legata all’autore Achille Campanile, che ha vissuto per tanti anni qui nella zona di Arcioni. L’autore si dedicò molto al mondo della scuola. Lariano intitolò all’autore il plesso della scuola media. Quest’anno ricorrono i quaranta anni della morte dell’autore insieme ai cinquanta anni dell’autonomia comunale. Come amministrazione abbiamo coinvolto il figlio Gaetano nel Comitato dei festeggiamenti per l’autonomia. Tra amministrazione comunale e mondo della scuola di Lariano c’è grande sinergia. Molto importante questa iniziativa e un grazie a tutto il personale docente e ai ragazzi della scuola media Achille Campanile, che ci farà avere tra noi lo spirito del Maestro, perché le persone non muoiono mai lasciando in eredità un seme importante che noi dobbiamo saper cogliere”.
La professoressa Cristina Formisano ha invece dichiarato: “L’iniziativa di oggi, Leggendo Achille Campanile, si inserisce in un progetto strutturato e prevede oltre a questo incontro anche una rappresentazione teatrale che coinvolgerà quattro classi a fine novembre. C’è grande lavoro del corpo docente e degli alunni per diffondere la figura e il messaggio delle opere dell’autore Achille Campanile”. Gaetano Campanile ha ringraziato tutto il corpo docente, la preside dell’Istituto Comprensivo, nonché l’amministrazione comunale di Lariano facendo un plauso a tutti i ragazzi per il grande lavoro profuso e ha parlato brevemente del come poi la famiglia decise di stabilirsi ad Arcioni. Si sono susseguite le rappresentazioni delle sette classi che hanno presentato ognuna dei stralci delle opere di Achille Campanile. Bravissimi gli alunni che con grande efficacia hanno riprodotto e fatto capire l’umorismo dell’autore con le varie scene riprese dalle sue opere più importanti. 

Pallanuoto, parola al presidente Perillo: "Voci sulla A1? Ecco come stanno le cose..."

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"Viste le numerose “voci di corridoio” che si sono succedute negli ultimi giorni, ritengo doveroso comunicare la nostra posizione definitiva sulla possibilità di un inserimento “last minute” della mia squadra nel prossimo campionato di A1". 

di Francesco Perillo

VELLETRI - "Dopo che la FIN ci ha offerto l’opportunità del ripescaggio, io e il mio staff ci siamo spesi fino all’ultimo delle nostre energie per realizzare l’impossibile visto che, organizzare un campionato di A1 in poco più di 48 ore, non è cosa da poco.

Mi sento di ringraziare il presidente Paolo Barelli, il CT Fabio Conti, e tutta la Federazione che in poche ore ci hanno aiutato nel reperimento del campo gara e di spazi di allenamenti idonei alla disputa della A1. Purtroppo, lì dove abbiamo risolto in fretta degli importanti intoppi logistici, non siamo stati altrettanto efficaci nell’allestire in tempi record un roster che ci avesse permesso di non fare la vittima sacrificale di stagione. Ho contattato personalmente un numero enorme di giocatrici ma, con nessuna di loro, sono riuscito a trovare immediatamente un punto di incontro. Il tempo, in questo, è stato tiranno. E sono consapevole che prendere la decisione di cambiare vita da un’ora ad un’altra non è cosa semplice per nessuno, soprattutto se si pensa che da questo sport non ci si può guadagnare da vivere. Non ho pertanto nessun rammarico di fronte ai “no” che ho ricevuto che ritengo sicuramente giustificabili. Noi ce l’abbiamo messa davvero tutta, anche in previsione di modificare sensibilmente il budget di stagione. Ma vista la mancanza di valide alternative da inserire in rosa, con grande rammarico, siamo stati costretto a declinare ufficialmente l’invito, ringraziando davvero di cuore per averci offerto l’opportunità di un salto nella massima serie di pallanuoto".

Strongman Run 2017, Corricolonna, Mezza dei Castelli Romani per i Free Runners

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La Fischerman’s Friend Strongman Run, che si è svolta sabato 16 settembre a Rovereto, è la più famosa gara ad ostacoli d’Italia, una corsa folle per gente “strong”, dove tutti i partecipanti devono affrontare diversi tipi di ostacoli: vasche di fango e schiuma, scivoli, muri di balle di fieno e tronchi di legno da scalare o container pieni di acqua.

di Pina Pacifico


VELLETRI - Si gareggia travestiti o mascherati, trasformando una corsa in una vera e propria festa, dove lo sforzo fisico è importante, ma il divertimento lo è ancora di più. Unica regola: tagliare il traguardo con addosso il costume con cui l’hai cominciata! Sono stati quasi in tremila i partecipanti che hanno affrontano questa gara, la più pazza del mondo, affrontando i 10km con 16 ostacoli da ripetere due volte per un totale di 20km.

Questa goliarda manifestazione è giunta alla sesta edizione e come ogni anno il Free Runners Pietro Bernardo era presente, capitanando il suo gruppo di amici free e non: Mauro Bartoli, Romina Lacapra, Andrea Zuin, Graziano Di Giacomantonio, Manrico Toselli e Paola Passador, che con lui hanno condiviso momenti di fatica, di allegria e di preoccupazione per un infortunio durante il percorso fortunatamente senza conseguenze per Graziano, concludendo il percorso uniti con il tempo di ‘4:45:30. Domenica 24, alla classica su strada di 10 km che si è svolta a Colonna che ha richiamato 1500 atleti da tutto il Lazio, hanno partecipato i Free: Marcello Di Pietro ’40:59; Stefania Pellis, sesta donna al traguardo, prima F35 in’42:56; Marcello Di Meo ’44:29; Domenico Valeri ’45:21; Federico D’Amato ’45:35; Sandro Di Cori ’46:00; Oriana Quattrocchi quinta SF ’45:59; Franco Piermarteri ’45:59; Simone Pietrosanti ’49:05; Roberta Colaneri ’49:22; Paolo Soprano ’53:23 e Simona Fabrizi ’54:37. Domenica 1 ottobre da Albano Laziale è partita e arrivata la Mezza Maratona dei Castelli Romani. Anche qui grande partecipazione di atleti: in 700 hanno percorso le strade dei castelli attraversando Ariccia, Castelgandolfo e Genzano. Ottimi risultati per i Free, Andrea Todini sedicesimo assoluto, quarto M35 ‘1:20:24; Damiano Cavola ventitreesimo e quarto M40 ‘1:21:26; Stefania Pellis quarta donna al traguardo, prima F35 ‘1:28:46; Flavio Bonanni ‘1:29:58; Veronica Correale sesta donna, seconda F40 ‘1:31:13; Marcello Di Pietro ‘1:31:41; Mario Vitelli ‘1:46:33; Americo Talone ‘1:52:37; Aldo Velli ‘1:52:39; Federico D’amato, Oriana Quattrocchi e Moira Talone terminano insieme ‘1:55:39; Simona Fabrizi ‘2:02:09. Sempre il primo ottobre, Domenico Valeri ha partecipato a Sermoneta alla 10 km su strada “Trofeo Madonna della Vittoria”. Ha concluso in seconda posizione M60 ’38:33.




Articolo 1 Movimento Democratico e Progressista: costituito il coordinamento locale a Velletri

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Dopo la “tre giorni” di politica, dibattiti e di cultura, organizzata dal neonato “Movimento democratico progressista – Art. 1”, che ha visto una numerosa partecipazione di pubblico al Palabandinelli, si è svolta lunedì scorso una riunione di Art. 1 Velletri, nella quale sono state dibattute questioni politiche locali e nazionali. 

Comunicato stampa

VELLETRI - Tutti gli intervenuti hanno condiviso la necessità che il nuovo soggetto politico debba rilanciare una concreta azione politica sui temi sociali come lo sviluppo economico e sociale, il lavoro, la scuola, la tutela dell’ambiente, che dovrebbero essere al centro dell’azione di governo del centrosinistra tanto a livello statale quanto nei territori.
Art 1 mdp si pone con questo obiettivo politico, aprendo uno spazio di libero confronto di idee, progetti e proposte che abbiano come riferimento i valori e i principi del centrosinistra e di tante esperienze di impegno civico nate negli ultimi anni. Questi, tra gli altri, sono stati anche gli argomenti trattati durante la festa di Art. 1, nella quale si è parlato di comunicazione, di lavoro, dell'articolazione del Movimento a Velletri e nei Castelli, con la partecipazione di tanti amministratori locali. La nostra proposta intende coinvolgere non solo i singoli militanti, ma tutte quelle numerose realtà civiche presenti sul territorio. Proporremo il confronto con le associazioni, i movimenti, le liste civiche del territorio. Nelle prossime settimane Art. 1 faciliterà questo confronto aperto con tutti coloro abbiano le nostre stesse sensibilità sociali e politiche, con le quali intendiamo avviare un percorso volto a costruire programmi comuni da realizzare anche in vista delle prossime scadenze amministrative del 2018. La riunione di lunedi scorso, particolarmente partecipata, ha prodotto al termine la costituzione del Comitato di coordinamento e costituente di Art. 1 MDP Velletri, che seguirà le attività politico-organizzative e al quale potranno fare riferimento tutti coloro che intendono partecipare e dare un contributo alla crescita del Movimento a Velletri. 

Il Comitato di coordinamento locale MDP - Art. 1 Velletri

La prima edizione del concorso di poesia "Il Sabato nel Villaggio": un'esperienza poetica per Velletri

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La tipica e ricca edizione della 87esima Festa dell’uva e dei vini veliterna, patrocinata dal comune di Velletri, ha avuto nel suo bello e lieto contesto cittadino, uno spazio di tutto riguardo dedicato al primo concorso di poesia veliterna denominato il “Sabato nel villaggio”, nel quale è stato dato risalto sia alla poesia in lingua italiana che alla poesia dialettale di Velletri e dei paesi limitrofi. 

di Marisa Monteferri 


VELLETRI - Il concorso è stato ideato dall’Assessorato alle politiche agricole, il cui intento è quello di riportare alla memoria gli antichi mestieri e le tradizioni vitivinicole di Velletri, alla maniera leopardiana, quando il sabato del villaggio rappresentava il giorno della festa che allietava i cuori della gente.

L’associazione culturale “La vigna dei poeti” su invito dell’assessorato, si è fatta carico di indire e gestire questo concorso, per ora limitato a Velletri e dintorni, avvalendosi di internet per le comunicazioni con i poeti: la risposta è stata immediata e notevole e questo ha permesso al concorso di essere molto variegato, per i testi poetici arrivati. Ci sono stati intoppi tecnici al momento della realizzazione della prima serata per cui è stata annullata la prima esibizione sula palco di piazza Cairoli messo gentilmente a disposizione da Leonardo Di Silvio, direttore di Radio Mania, tuttavia tali intoppi non hanno inficiato sul giudizio della giuria, avvenuto in precedenza e quindi trasparente e insindacabile. Il lavoro di coordinamento della “Vigna dei poeti” si è avvalso della preziosa collaborazione del dopolavoro ferroviario - in particolare di Fosco Iacopini, che fin dall’inizio ha sostenuto l’idea del concorso offrendo la sua fattiva collaborazione. Il primo “sabato nel villaggio” ha avuto come prima classificata la signora Luciana, veliterna, che stenta a definirsi poetessa ma che si è distinta notevolmente: anche il secondo premio è andato a lei, per la sensibilità e la gradevolezza delle sue poesie. Terza classificata Lidia Giorgi. A pari merito Alberto Mariani, Leila Spallotta, Rita Gatta e Eleonora Persico: e a seguire, gli altri partecipanti. Il pubblico veliterno che nella piazza assisteva alle varie manifestazioni in corso, all’ascolto delle poesie, ha risposto con ripetuti applausi: ecco, ai poeti e alla poesia basta un applauso sincero per poter vivere e trovare sempre nuova linfa ispiratrice. Si è dunque instaurata una tradizione neopoetica ufficiale, a Velletri, e speriamo non sial’ultima, speriamo si possa ripetere, e sempre meglio, negli anni a venire. Il contesto della festa dell’uva è un ottimo traino per far rivivere il sabato nel villaggio. La poesia: una manciata di parole che urge di essere scritta, recitata, ascolta: un balsamo sconosciuto che è dentro ciascuno di noi e cerca occasione e modo per far arrivare i suoi effluì il più lontano possibile e a tutti.

In difesa di Torre Astura: a Velletri la conferenza di Guido Giani

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Torre Astura, con una storia di lunga durata che risale a ben prima della fortificazione medievale, versa da anni in una condizione di totale abbandono sulla quale si concentrerà la presentazione del progetto “Salviamo Torre Astura” di Guido Giani oggi 7 ottobre, alle 9.30, in Sala Tersicore.

di Valentina Leone

VELLETRI - In posizione eminente sul mare, il prezioso fortilizio collocato nel territorio di Nettuno, descritto da D’Annunzio e definito da Ferdinand Gregorovius «l’avanguardia del romanticismo, la sede della poesia tedesca in Italia», ha bisogno di un repentino intervento che contrasti la lenta e progressiva dismissione della torre, sede dei poligoni di tiro del Ministero della Difesa.

Pur non essendo Torre Astura nell’area di competenza veliterna, l’iniziativa dell’architetto Guido Giani punta a sensibilizzare i cittadini riguardo a uno dei casi in cui un luogo storico, non valorizzato nella sua vocazione culturale, rischia di essere programmaticamente abbandonato all’erosione del tempo per essere poi spartito dai privati. Racchiuso nell’appello “Salviamo Torre Astura”, l’intervento di Giani si soffermerà in un primo tempo sulle prime testimonianze antropiche dell’area, ricca di insediamenti a partire dal IV secolo a. C., e poi sulle notizie storiche riguardanti il forte, dal tradimento dei Frangipane ai danni di Corradino di Svevia – figlio di Federico II – nel 1268 per passare dall’isolamento della torre dal 1888, anno in cui fu fondato il poligono militare che ha consentito fino al momento la conservazione della struttura, per giungere all’incuria caratterizzante degli ultimi anni. In particolare ampio spazio sarà dedicato a esaminare la condizione attuale, desolante soprattutto per l’assenza di interventi in seguito ai lavori di messa in sicurezza avvenuti nel 2006, su progetto dello stesso Giani, e per il degrado delle murature e delle strutture del castello, nonché agli atti di vero e proprio vandalismo che si sono registrati fino allo scorso agosto. Ad appoggiare l’architetto Giani nell’impegno a diffondere la conoscenza dei rischi della perdita di Torre Astura per salvarla saranno, oltre ai membri del centro Studi e Ricerche di Archeologia Storia e Arte “Oreste Nardini”, interverranno all’evento di sabato 7 ottobre anche gli esponenti dell’ARCI Lazio che si stanno mobilitando per recuperare il castello, in modo da sollecitare nel pubblico della Sala Tersicore l’interesse, accanto a una punta di indignazione, per le sorti di un bene culturale comune.

"Un anno per un giorno": Massimo Bisotti a Velletri per presentare il suo romanzo alla Mondadori

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Sabato 7 ottobre alle ore 18,30 parte ufficialmente, dopo alcuni eventi che hanno caratterizzato il mese di settembre, la stagione letteraria della Mondadori Bookstore Velletri-Lariano.

di Rocco Della Corte


VELLETRI - Ospite del primo incontro, che come di consueto sarà coordinato dal giornalista Ezio Tamilia, è Massimo Bisotti. Amante della letteratura e della musica, Bisotti ha esordito nel mondo editoriale ad appena vent’anni con il volume Foto/grammi dell'anima - Libere [im]perfezioni, un insieme di racconti fiabeschi con una morale per finale.

Il successo più eclatante lo ha avuto nel 2012 con La luna blu – Il percorso inverso dei sogni, arrivato a ventimila copie vendute e capace di creare un fenomeno definito dai critici letterari come un vero e proprio “caso editoriale”. Le numerose ristampe dei suoi primi libri e la costante attività scrittoria hanno sancito il passaggio di Massimo Bisotti con Mondadori, dando il via alle traduzioni in diversi paesi europei e americani che hanno reso i suoi libri degli autentici best-seller. A Velletri sarà presentato il romanzo Un anno per un giorno, che ha esordito al Salone Internazionale del libro di Torino. L’opera è già in cima alle classifiche delle vendite, terza assoluta in graduatoria per la Narrativa Italiana. Il suo motto, Mai contro cuore, e i numerosi aforismi che circolano sul web fanno di Bisotti uno scrittore particolare e popolare, capace sicuramente di essere comunicativo con le sue opere. Un anno per un giorno ha come tema centrale – e lo si evince dal titolo - quello del tempo: la fama, il successo, la vita pubblica di un uomo non cancellano la parte privata, che non sempre è realizzata come potrebbe far credere l’essere sulla cresta dell’onda. Il protagonista Alex, cantante affermato, perde l’ispirazione ed è preso dai rimpianti, fin quando una ragazza gli farà un dono che diventerà un’autentica metafora esistenzialista, nonché una fonte di casistiche che cambieranno la sua ottica e il suo modo di interpretare le cose. Senza svelare i particolari del romanzo, il consiglio è quello di ascoltare direttamente Massimo Bisotti. L’appuntamento è per sabato 7 ottobre alle ore 18,30 presso la Mondadori Bookstore Velletri-Lariano di via Pia. Con l’avvio della stagione invernale, sono già molteplici le date fissate in calendario: la Libreria presto svelerà il programma integrale, molto variegato, che accompagnerà i cittadini fino a Natale.

Ritorno alla grande della Corrida a Lariano: vinta dalla veliterna Greta Cellucci

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E’ stata una chiusura alla grande dell’Estate Larianese 2017 con il ritorno della Corrida a Lariano che ha riscosso una gran successo e partecipazione. 

di Alessandro De Angelis


LARIANO - L’evento la Corrida a Lariano si è svolto nella cornice dell’anfiteatro comunale Sabato 30 Settembre alle ore 21 ed è stato organizzato dall'amministrazione comunale di Lariano con la regia dell’assessorato al turismo e spettacolo guidato da Fabrizio Ferrante Carrante.

Ha condotto e presentato in maniera impeccabile la serata Marco Ciriaci presentatore televisivo e art director di Mediaseven Produzioni. La serata inoltre ha avuto le riprese televisive di TeleRoma56. Intorno alle ore 2130 il via alla serata aperta dall'esibizione musicale della Corrida Band, e poi l’ingresso sul palco di Marco Ciriaci che ha presentato gli undici concorrenti in gara: tra ballerini, cantanti, imitatori. All'inizio della serata Marco Ciriaci ha ricordato la figura del compianto Luciano Bastianelli, che tanto era legato alla manifestazione della Corrida. L’amministrazione comunale proprio nel ricordo di Luciano Bastianelli ha istituito un Premio Lucianitto.
Si è dato il via alle varie e bellissime esibizioni di alta qualità dei concorrenti in gara che hanno allietato il numeroso pubblico dell’anfiteatro. Si è esibito fuori concorso uno dei personaggi sempre vicini alla Corrida Ivano che prima di cantare ha ricordato sia Luciano Bastianelli che il compianto Walter Pantoni. Poco prima della mezzanotte poi il responso del pubblico con l’applausometro che ha decretato i vincitori. L’assessore allo spettacolo Fabrizio Ferrante Carrante ha dapprima consegnato il Premio Lucianitto al concorrente Elvezio Di Giacomantonio ricordando alla presenza di una rappresentante della famiglia la grande figura di Luciano Bastianelli che rimarrà sempre vivo nei ricordi di ognuno. Poi assegnati i premi ai primi tre classificati. Vince la Corrida di Lariano 2017 la veliterna Greta Cellucci. Secondo posto per il gruppo Michael Jackson di Roma, e terzo posto per Arianna Fabriani di Palestrina. Sul finire intervento sul palco prima dell’assessore al turismo e spettacolo Fabrizio Ferrante Carrante che ha portato il saluto del sindaco Maurizio Caliciotti ed ha evidenziato il grande successo dell’intera programmazione dell’Estate Larianese e il successo del ritorno della Corrida ringraziando tutti coloro che hanno contribuito e collaborato per l’ottima riuscita di tutti gli eventi.
E’ intervenuto inoltre il vicesindaco di Lariano Claudio Crocetta che ha messo in evidenza sia l’importante programmazione di eventi dell’Estate larianese facendo un plauso all'assessore Fabrizio Ferrante Carrante, e sia l’ottima riuscita della Corrida di Lariano con undici concorrenti che hanno fornito prestazioni di ottima qualità e ha ringraziato Marco Ciriaci che ha presentato in maniera eccellente la serata e tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato all'ottima riuscita dell’evento.

La Catalogna diventerà uno Stato indipendente?

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L’unificazione politica e cultura della Spagna fu lenta e graduale, seguendo di pari passo la Riconquista delle zone islamizzate da parte dei principi degli stati cristiani arroccati sui monti nel Nord della penisola Iberica. 

di Maria Luisa Melo*

La vittoria sui musulmani a Las Navas de Tolosanel 121 provocò una brusca accelerazione del processo di solidificazione dei due potenti stati che si spartivano il territorio spagnolo: Navarra, Castiglia e Aragona.

In Castiglia, con la reggenza di Alfonso X, si affermò definitivamente l’autorità sovrana sui vassalli, invece, in Aragona, con una struttura tripartita del regno: Aragona, Catalogna e Valencia, lasciasse spazio ad una parziale autonomia si creò una forte monarchia. Gli interessi convergenti portarono al matrimonio tra Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona nel 1469 che sancì l’unione personale dei due Regni. Essi non formavano un Regno Unitario fino a quando non verranno riuniti nel patrimonio personale di un unico sovrano nel 1516 con Carlo I di Spagna e futuro Imperatore Carlo V d’Asburgo. Ma prima del Re Carlo I, la Spagna era unita però non era ancora divenuta una Nazione. Infatti, con la morte della Regina Isabella nel 1504, quando Ferdinando riunirà sotto un’unica mano Castiglia ed Aragona, emergeranno e s’inaspriranno con le contraddizioni e differenze linguistiche, culturali dei due regni. La Costituzione spagnola del 1978, rompe una tradizione centralista iniziata nel 1700 da Filippo V di Spagna. Come proposta di soluzione al problema regionale e alle rivendicazioni dei gruppi nazionalisti baschi e catalani, tenendo presente anche il crescente nazionalismo gallego, valenzano, delle isole Canarie e andaluso, e quindi, si creò un nuovo modelle di Stato Decentralizzato, nel quale ogni Regione si converte in una Comunità autonoma con un Governo proprio, un Parlamento autonomo, Tribunale di ambito regionale e un Statuto di Autonomia, che stabilisce il modello e le competenze che può assumere. Dopo il Referendum dell’1Ottobre 2017 se è molto parlato dell’articolo 155 della Costituzione spagnola che stabilisce: “ Qualora una Comunità Autonoma non dovesse ottemperare agli obblighi imposti dalla Costituzione o dalle altre leggi, oppure si comporti in modo tale da attentare agli interessi generali della Spagna, il Governo, previa richiesta al Presidenza della Comunità Autonoma o con l'approvazione della maggioranza assoluta del Senato, potrà prendere le misure necessarie per obbligarla all'adempimento forzato dei suddetti obblighi o per la protezione dei suddetti interessi” poi, nel secondo comma, aggiunge: “ Il Governo potrà dare istruzioni a tutte le Autorità delle Comunità Autonome per l’esecuzione delle misure previste nel comma precedente” Nessun articolo della Costituzione spagnola prevede la secessione o indipendenza delle sue Comunità autonome, come la Costituzione della ex URSS che stabiliva “l’indipendenza degli Stati sovietici dallo Stato Centrale”, questo si è verificato dopo la caduta del Muro di Berlino nel 1989. Dal punto di vista del Diritto internazionale, anche se la Catalogna dichiarasse unilateralmente la sua “Indipendenza” questo non significa che diventerà, automaticamente, uno STATO SOVRENO. Perché il RICONOSCIMENTO INTERNAZIONALE ‘E UN RICONOSCIMENTO POLITICO CHE DIVENTA RICONOSCIMENTO GIURIDICO TRAMITE TRATTO INTERNAZIONALE, DOVE LE PARTE SI RICONOSCONO A VICENDA. Il Riconoscimento di un nuovo Stato nel diritto internazionale nasce con l’indipendenza delle ex-colonie inglese in America del Nord ( oggi gli Stati Uniti di America) ove Gran Bretagna riconosce il nuovo Stato e questo riconosce la Gran Bretagna come Stato. Secondo me, questo non accadrà mai per la Comunità Autonoma della Catalogna. 

 (*) Maria Luisa Melo, professoressa di Diritto internazionale.

Ernesto "Che" Guevara cinquanta anni dopo: il ricordo dell'Associazione Italia-Cuba Velletri

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9 ottobre 1967 – 9 ottobre 2017. Cinquanta anni fa, a Ernesto Guevara de La Serna, conosciuto universalmente semplicemente come il Che, rimanevano solo poche ore di vita, prima di essere barbaramente trucidato su ordine arrivato direttamente da Washington.

di Antonio Della Corte
Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba


VELLETRI - Aveva solo trentanove anni. Ernesto Guevara, argentino di nascita, cubano di adozione, cittadino della grande patria latinoamericana, simbolo di emancipazione e riferimento degli oppressi in ogni angolo del mondo.
Con la scomparsa fisica, la sua figura già leggendaria divenne mito. Chi ordinò il suo assassinio credeva che eliminandolo fisicamente lo avrebbe calato nell'oblio. Lo consegnò invece alla storia, rendendolo immortale, per sempre giovane e ribelle. La sua immagine di rivoluzionario romantico e il suo volto fanno parte della memoria collettiva. Il guerrigliero eroico non conosce confini o idiomi, così come non si dimenticano la sua coerenza tra pensiero e azione, merce più unica che rara oggi, a cinquanta anni dalla morte. “Ci sono persone che non muoiono mai, la loro immagine è così forte, intensa e potente da essere costantemente presente nei ricordi e nei sentimenti per l’indistruttibile forza morale di cui sono portatori”: così si espresse Fidel parlando del Che. Ancora oggi quel che lo rende attuale è il suo sogno di un mondo nuovo, oltre le contraddizioni e la lotta contro l’ingiustizia. Ernesto Guevara lo sapeva, lo aveva già capito, quando quel giorno al “soldadido de Bolivia” arrivato per ammazzarlo, gridò “Lo so, sei venuto per uccidermi, spara, ucciderai solo un uomo!”. Quarantanove anni dopo, nell'aprile 2016, Fidel, intervenendo al settimo congresso del PCC, affermò che “gli uomini passano, le idee restano”. Guevara ha sconfitto la morte, ha vinto sul tempo e sulla storia. Il Che fu un intellettuale poliedrico, miniera di idee e proposte, aspetto questo, poco approfondito, poiché ci si sofferma prevalentemente sul profilo del guerriero, al suo richiamo costante verso gli ideali del socialismo e della lotta antimperialista. La sconfitta storica dei sistemi dell’Europa dell’Est che si richiamavano al comunismo e la momentanea debacle dell’ideologia in generale, ha tra le cause principali, a nostro modestissimo avviso, anche la mentalità egoistica e consumistica di molti dirigenti politici che pur si rifacevano pubblicamente e verbalmente al marxismo. Juan Martin Guevara, nel libro Il Che, mio fratello afferma: “se non fosse stato assassinato, oggi il continente latinoamericano sarebbe libero, sovrano, indipendente e socialista, questo voleva il Che e questo avrebbe fatto, perciò l’hanno ucciso”. Il rigore scientifico delle sue analisi politiche portarono, nel suo messaggio alla Tricontinentale del 1966 a prefigurare la sconfitta degli USA in Vietnam ben nove anni prima che questa si verificasse e il ritorno della Russia al capitalismo. Oggi più che mai è necessaria e indispensabile, per cambiare “lo stato di cose esistenti” la figura dell’Hombre nuevo, l’uomo nuovo prefigurato da Ernesto Guevara, ciò che lo rende ancora attuale, a cinquanta anni dalla scomparsa fisica. 



Ernesto Guevara e l’Italia 

Ernesto Guevara arrivò in Italia nel 1959 per uno scalo tecnico e nelle poche ore che rimase a Roma ebbe l’opportunità di visitare la Cappella Sistina e la Basilica di S.Pietro. Già qualche anno prima, quando non era ancora il Che, ma solo il dottor Guevara, doveva partecipare ad un convegno sull'asma presso l’Università di Bologna, ma tralasciando la sua professione di medico, preferì imbarcarsi sul Granma per fare la rivoluzione a Cuba. Memore di questo, nel 2008 l’allora sindaco del capoluogo emiliano Sergio Cofferati volle dedicargli il giardino del Centro Civico Reno. Nel gennaio del 1964 incontrò a L’Avana Pietro Ingrao. Nel marzo successivo Guevara tornò nel nostro paese, anche in questo caso in occasione della partecipazione ad una conferenza dell’ONU a Ginevra. A Roma fu ospite del poeta esule antifascista spagnolo Rafaèl Alberti nella casa di via Monserrato e fu invitato a Montecitorio nell'ufficio di Palmiro Togliatti; volle recarsi alla fontana di Trevi dove lanciò la classica monetina (pare esista anche un video in possesso dell’editore Massari). 

“Perchè mai il Che ha questa pericolosa abitudine di continuare a nascere? Quanto più lo manipolano, quanto più lo tradiscono, tanto più nasce. E’ il più nascente di tutti. Non sarà perché il Che diceva quello che pensava, e faceva quello che diceva? Non sarà che per questo continua ad essere così straordinario, in un mondo dove le parole e i fatti s’incontrano raramente, e quando s’incontrano non si salutano, perchè non si riconoscono?” 

da Specchi di Eduardo Galeano

Real Velletri sconfitto all'inglese: al "Picarella" vince il Roma Garbatella

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Con un risultato all'inglese il Real Velletri esce sconfitto dal sintetico del “Piccarella”, subendo cosi la seconda sconfitta consecutiva. 

di Rosario Castiglione 

ROMA - Il risultato al termine della gara risulterà bugiardo, in quanto i romani della Roma Garbatella hanno espresso in modo veemente il proprio gioco solo nei primi quindici minuti, realizzando poi la rete del vantaggio, con un tiro dalla distanza, quasi allo scadere della prima frazione di gioco e la rete del raddoppio nei minuti finali quando ormai i rossoneri non ne avevano più.

Ma si sa che nel calcio vince chi mette la palla in fondo al sacco. La cronaca: la formazione di casa parte con l’acceleratore pigiato e già al settimo Palazzini, da circa trenta metri, fa le prove del gol impegnando seriamente Rovitelli. Due minuti dopo è Magrelli che prova con un tiro da fuori area, Rovitelli è pronto nella deviazione in angolo. Un minuto dopo De Fabritis, sempre da fuori area tira un bolide diretto all’incrocio dei pali e il portierone rossonero gli dice di di no. Qui finisce la verve dei giocatori romani e comincia la gara della squadra rossonera. Al dodicesimo una punizione di Pieri mette nella favorevole condizione Bologna di aprire le ostilità, ma il difensore rossonero sbaglia un gol già fatto. Alla mezz’ora capitan Marini offre un ottimo filtrante per Tetti che sbaglia un facile tap-in sotto porta. Gol sbagliato, gol subito: è la spietata legge del calcio. Al trentaseiesimo Palazzini dalla distanza questa volta non sbaglia e sul suo bolide nulla può Rovitelli. All’ultimo giro di orologio del primo tempo è Fede che manca clamorosamente il pari a porta completamente spalancata non finalizzando un perfetto assist di Garbujo. Nella ripresa è sempre la formazione di Velletri a cercare con insistenza la rete del pari, risultato che avrebbe ampiamente meritato. Al settimo ci prova Pieri, ma la sua punizione sfiora solo l’incrocio. Al sedicesimo su angolo di Pieri, nessuno riesce a colpire la palla che vaga in area dei romani. Al trentacinquesimo una punizione dal limite di Del Prete sfiora il palo con il portiere Coccia battuto. Al quarantatreesimo si materializza la beffa per il Real Velletri, che subisce la seconda rete ad opera di Lampazzi bravo a correggere di testa in rete da posizione solitaria. Il calcio purtroppo è una scienza inesatta dove non sempre la squadra che costruisce di più azioni da rete riesca a portare via l’intera posta in palio. Domenica serve un pronto riscatto al “Giovanni Scavo” di Velletri, dove l’undici di mister Veroni, dovrà vedersela contro la Vivace Furlani 1992.


Time Sport Roma Garbatella: Coccia, Leoni, Manzo, Bonardi (25’st Sbarzaglia), Casalino, Terozzi, Guccini, Cecchi, Magrelli (44’’st Lampazzi), Palazzini (40’st Filippini), De Fabritis. A Disposizione: Marrocco, Corbo, Salui, Labonia. Allenatore: Viola


FC Real Velletri: Rovitelli, Pistolesi, Del Ferraro, Hassini, Marini, Bologna, Tetti (36’st Monti), Pieri,  D’agapiti, Fede (18’st Del Prete), Garbujo (14’st Picilli). A Disposizione: Spallotta, Bonanni,  Cerci S., Francucci.  Allenatore: Veroni (squalificato, in tribuna) 

Arbitro: Sig. Testoni di Ciampino

Marcatori: 36’pt Palazzini (RG), 43’ st Lampazzi (RG)    

Victor Quinones in concerto a Velletri per sostenere il popolo di Cuba colpito dall'urgano IRMA

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Pomeriggio all'insegna della musica e della solidarietà al Dopolavoro Ferroviario di Velletri. Il cantautore cubano Victor Quinones, infatti, si è esibito con numerosi pezzi del suo repertorio in una giornata dedicata alla beneficenza per raccogliere fondi in seguito al devastante uragano IRMA che ha provocato nell'isola di Cuba dieci vittime. 

di Rocco Della Corte


VELLETRI - Il fenomeno, più violento dal 1932 ad oggi, è stato fronteggiato con maggiore difficoltà dalla Protezione Civile Nazionale che di solito riesce a contenere la portata degli uragani vista la frequenza con cui accadono tali eventi. L’Associazione Italia-Cuba e il Circolo di Velletri, intitolato a Camilo Cienfuegos, hanno voluto dunque raccogliere dei contributi dai cittadini offrendo loro un concerto di musica cubana grazie al bravo e coinvolgente Victor Quinones.

Nella sala del Dopolavoro Ferroviario “Andreozzi-Castrucci” ad introdurre è stato il Segretario del circolo veliterno, Antonio Della Corte: “Ringrazio tutti i presenti – ha detto – e sono soddisfatto di vedere un buon numero di partecipanti. Siamo qui per mostrare la nostra generosità al popolo cubano in un momento difficile, e abbiamo pensato di non limitarci ad una raccolta fondi ma di tornare a lavorare sul territorio con un vero e proprio evento”.
Dopo il grande successo dell’incontro organizzato dall’Associazione Italia-Cuba di Velletri nel 2009, quando arrivò nella Sala Tersicore la figlia di Ernesto Guevara, Aleida, la realtà veliterna è rimasta attiva ma senza organizzare grandi iniziative. L’ambizione, però, ha dato ragione al Segretario e ai circa trenta iscritti del circolo che si sono riuniti – insieme ad altri cittadini – per ascoltare buona musica e sostenere i cubani, donando oppure acquistando oggetti, libri e gadget il cui ricavato andrà in beneficenza. Ha portato il saluto dell’Amministrazione Comunale il consigliere di Sinistra per Velletri Stefano Pennacchi, il quale ha sottolineato la vicinanza al popolo della “Isla grande” e si è detto onorato di ospitare al Dopolavoro un evento due giorni prima della ricorrenza della morte del mito Che Guevara.
Il cantautore cubano, Victor Quinones, con il suo fare simpatico e gioioso ha intrattenuto i presenti eseguendo quattordici pezzi tratti dal suo repertorio, accompagnato dal proverbiale bicchierino di rum. Dopo l’esibizione musicale, spazio anche alla gastronomia con un aperitivo cubano. L’Associazione Italia-Cuba di Velletri, al termine, ha fatto sapere per bocca del Segretario Antonio Della Corte che in assoluta trasparenza pubblicherà sulla stampa e sui canali pubblici l’esito del ricavato: “Daremo conto della somma raccolta e metteremo a conoscenza tutti dell’importo del bonifico che destineremo”. L’iniziativa, partecipata nonostante le numerose altre attività che si sono svolte contemporaneamente sul territorio, è collegata a una serie di eventi che in tutta Italia sono volti a raccogliere fondi per Cuba. Anche Velletri si è inserita nel circuito nazionale e l’organizzazione, molto soddisfatta, rimanda alla pubblicazione del bonifico che verrà fatto.

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a cura di Rocco Della Corte


Bisotti riempie la Libreria Mondadori di Velletri: “Il regalo migliore che si può fare ad una persona è il tempo”

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Primo appuntamento e primo sold out per la Libreria Mondadori Bookstore Velletri-Lariano, che nel pomeriggio di sabato ha avuto come ospite lo scrittore Massimo Bisotti. 

di Rocco Della Corte


VELLETRI - Tanta partecipazione, soprattutto da parte dei giovani, che seguono sui social l’autore di Un anno per un giorno e si riconoscono nelle sue pagine, nelle numerose citazioni e negli aforismi.

Proprio da un ragionamento sul mondo virtuale è partito il dialogo tra lo scrittore ed Ezio Tamilia: una piattaforma, quella del web, spesso straniata, svuotata del suo senso e del suo proposito, perché utilizzata solamente per condividere aspetti negativi della propria vita o al contrario ostentare una felicità fittizia. Le emozioni più forti – ha sottolineato Bisotti – sono quelle che ci portiamo più convintamente dentro, e non abbiamo il bisogno di farle vedere a tutti. Un anno lungo un giorno, edito da Mondadori, è un romanzo che ha come tematica portante quella del tempo. Lo si evince sin dal titolo, ma la storia di Alex Gioia ripercorre tante convinzioni radicate nell'opinione pubblica (a cominciare dal fatto che i ‘vip’ non soffrono) ed è lo specchio del modo di vedere la vita e il mondo dello stesso Bisotti, affascinato dalla filosofia zen. La vera forza è la debolezza, perché “al giorno d’oggi – ha sottolineato l’autore – ci piace vedere litigi in pubblico, violenza in prima pagina, parolacce davanti a tutti.
La vera trasgressione è la dolcezza, perché ci riappropriamo di un valore sconosciuto non più all'ordine del giorno”. Secondo Bisotti è necessario fare un uso responsabile di internet e dare maggiore peso agli accadimenti personali, che lasciano sempre un segno, lo stesso segno che è ispirazione dei suoi romanzi. “Bisogna prendere la vita di petto – ha detto al pubblico presente, rivolgendosi soprattutto ai più giovani – e guardare il drago negli occhi. Ci sono tante cose che ci feriscono, ma non tutti sono uguali ed è troppo facile piangere dicendo che nessuno ci capisce. La filosofia zen in tal senso mi dà conforto perché si applica bene alla realtà”. Bisotti ha spiegato quanto sia importante la coerenza e quanto sia fondamentale per lui la trasparenza, poiché la notorietà non deve snaturare l’essere umano. Ha raccontato, lasciando sorridere i presenti, di quando fu cacciato dall'aula dalla sua insegnante di filosofia per averle praticamente detto di non essere in linea, a livello morale, con quanto cercava di trasmettere agli studenti. “Non si può predicare bene e razzolare male – ha affermato lo scrittore – perché l’apparenza non basta quando dietro non c’è sostanza”. Proprio dal discorso sui social e sull'essere/apparire si innesta il romanzo, che vede come protagonista un cantante famoso messo davanti a un bivio dalle prove che l’esistenza riserva all'uomo.
Così, Alex Gioia, come emerso dalle domande di Ezio Tamilia, è un personaggio costruito auto-biograficamente che apprende concetti basilari e teorie più elaborate. I soldi non fanno la felicità, ma soprattutto per emergere bisogna avere delle competenze, delle capacità. La cosa migliore che un uomo può essere capace di fare – ha dichiarato Bisotti – è regalare il tempo: “Siamo divisi tra un tempo sociale, fatto di doveri, scansioni, incontri che vorremmo evitare, e un tempo interiore, che invece non ci dà scampo ed è il più prezioso, il regalo migliore che si possa fare ad un altro essere umano”. Alla fine della presentazione sono stati tantissimi i ragazzi e gli spettatori per il firma-copie, un pensiero, una foto ricordo, mentre le oltre cento persone che hanno riempito la storica Libreria di via Pia hanno potuto ascoltare il giovane autore romano in un incontro gradevole e godibile anche grazie alla capacità di comunicazione diretta e schietta verso il pubblico da parte di Massimo Bisotti. Prossimo appuntamento venerdì 13 ottobre, alle ore 18.30, con Francesca Melandri che presenta il suo ultimo romanzo Sangue giusto edito da Rizzoli.

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a cura di Rocco Della Corte


Shany Show, nuova data per venerdì prossimo da Mr Benny

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Shany Martin prosegue il suo tour autunnale con una nuova data presso il ristorante Mr Benny, in Piazzale Martiri di Pratolungo.

VELLETRI - Una nuova versione dello "Shany Show", che curiosità e successo ha riscosso nelle sue prime uscite, andrà n scena venerdì 13 ottobre presso il ristorante Mr Benny di Velletri. Per la versione autunnale dello spettacolo sono inserite nella scaletta a cui il noto artista veliterno sta lavorando una serie di inediti.
Sonetti romaneschi, canzoni da eseguire in coro, diverse chicche anche di grandi autori del cinema, della musica italiana, del teatro e della letteratura. Per anticipare qualcosa, possiamo svelare che Shany si cimenterà in una personale e accorata interpretazione de La livella del principe della Risata Totò. Per prenotazioni occorre telefonare allo 06.961.42.907: lo spettacolo gratuito e la cena è libera e alla carta. L'orario di inizio è fissato per le 21.00.

Assemblea pre-congressuale per il Partito Democratico nella sezione di via Nati

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Il Partito Democratico di Velletri convoca, per mercoledì 11 ottobre alle ore 18.00, l'assemblea pre-congressuale.

VELLETRI - Come si evince dalla pagina facebook del Partito Democratico Veliterno, infatti, è fissata per l'11 ottobre - alle ore 18.
L'assemblea è aperta a tutti gli iscritti e sarà un momento importante e cruciale anche per definire al meglio la posizione che i democratici, dopo dieci anni di amministrazione cittadina, assumeranno in vista delle prossime triple consultazioni: politiche, amministrative e regionali.

Venerdì 13 Ottobre torna "Inkiostro", la rassegna di musica dal vivo a Cori

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Venerdì 13 Ottobre torna "Inkiostro", la rassegna di musica dal vivo, che veste il nome di Rassegna di Musica Buona e Giusta pensata per prender vita all’interno di chiostri, raffinate strutture architettoniche o luoghi naturali.


Quest’anno l’evento sarà condito da poesia, artigianato e fotografia. Il concerto si terrà all'interno del Complesso Monumentale della Chiesa di Sant'Oliva a Cori, una splendida chiesa antica aperta per l'occasione grazie alla disponibilità del Comune di Cori. La struttura è situata sull'omonima piazza aperta su un paesaggio pittoresco e, fin dal medioevo, è dedicata alla santa patrona del paese. Seguendo questo link potrete fare il giro virtuale della struttura: http://www.italiavirtualtour.it/dettaglio.php?id=778.
L'evento del 13 Ottobre con il concerto di Rival Karma e Vincent porta avanti un nuovo spettacolo dall'intenzione artistica a dir poco suggestiva: una rassegna ricamata tra musica, parole, istallazioni, immagini, monumenti e luoghi incantevoli. All’evento saranno presenti la Libreria Contromano di Velletri e la Libreria Anacleto per bambini di Cisterna di Latina. Inkiostro è una rassegna artistica itinerante che ha l’obiettivo generale di valorizzare luoghi pubblici e non dalla rilevanza storico-artistica, mediante la collaborazione di collettivi, associazioni e artisti nei campi della musica, poesia, fotografia e artigianato del libro. Si consiglia la prenotazione, i posti sono limitati. La Chiesa è un luogo consacrato, v'invitiamo a vestire decorosamente e a portare silenzio e rispetto per la Sacralità del Luogo e della Musica. Per PRENOTAZIONI, INFO & CONTATTI: inkiostrorassegna@gmail.com 340 6411717 www.facebook.com/inkiostrorassegnamusicaescrittura INGRESSO: €5 RIVAL KARMA 


Rival Karma è un duo londinese: Martin e Pj, chitarra e batteria. Una fusione che nasce dalla collisione di opposti, nata tra i suoni di una città che non muore mai, e il balenare di luci sintetiche che coprono lo splendere del cielo. Il tutto ha il sapore agrodolce del grigiore delle notti passate a scrivere canzoni in una Londra talvolta uggiosa. 


Vincent La band nasce nel 2014 nella provincia romana dall'incontro di Matteo Galoni (voce/basso/chitarra acustica), Lorenzo Lupi (batteria) e Massimo della Vecchia (chitarra elettrica). I testi sono composti in italiano, le chitarre sono calde e ricercate, la batteria rompe l’apparente calma. Un sound rock che esplode in finali intimi e coinvolgenti. I Vincent pubblicano il loro primo EP “Lì sospeso” nell'aprile del 2014, un progetto che contiene 4 brani e che porterà qualche mese più tardi alla realizzazione del video di “Vieni a prendermi”. Numerose le apparizioni live (Circolo degli artisti, Le mura, L’asino che vola...) e le partecipazioni a concorsi (tra cui finalisti del contest Fuori Scena), soprattutto nell'ambito della scena musicale romana e della sua provincia. Il loro primo album Partire meglio, è in uscita tra pochi mesi.

Coppa Italia, arriva al terzo turno la manifestazione del "Maracanà"

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Riprende al "Maracanà" la Coppa Italia, edizione 2017. E' andata in scena la terza giornata.


VELLETRI - Spazio alle gare che come al solito hanno trasmesso tante emozioni e popolato il centro sportivo veliterno. Grazie all'infaticabile Dario Nocera ecco tabellini, risultati e comunicato del Giudice Sportivo dopo la terza giornata.

CAFFETTAIO MATTO – MMP FOOTBALL CLUB  3-2
Formaizone/marcatori: Biserna Giordano, Leoni Emanuele, Mele Daniele, trenta Manolo, Vita Federico, Germini Gianmarco 2, Dominizi Mirko 1.
Formazione/marcatori: Bizzoni Fabio, Vicario Alessio, Mammucari Luca, Ricotta federioc, Amicucci Dario 2, Diamanti Roberto.
MG: Germini Gianmarco (Caffettaio)

MP: Biserna Giordano (Caffettaio)
Arbitro: Di Lorenzo F.


AJAX – DETA ELETTROIMPIANTI  2-3
Formazione/marcatori: Favetta Cristian 1, Maglione Alessandro, Sciotti Matteo 1, Miccolis Antomnio, Mammucari Francesco, Piccolo Ivano, Caponera Lorenzo.
Formazione/marcatori: batoli Simone, Di Bella federico, Romaggioli Daniele 1, Esposito Daniele 1, Cedroni Alessandro, D’Alessandro Diego, Carini Andrea, Magnanti Andrea 1.
MG: Romaggioli Daniele (DETA)

MP: Batoli Simone (DETA)

Arbitro: Di Lorenzo F.

FC MOTORS – EUROSERVICES ANTINCENDIO  4-4
Formazione/marcatori: Trivelloni Alesino, Evangelisti Emiliano, Carpico Alessandro 1, Di Luzio Loris, Caporro Fabio, Falconetti Marco, Pallocca leo 3, Vlad Flori.
Formazione/marcatori: ferraro Cristian, Pantoni Antonio 3, Taddei Luca, De Gregari federico, Bonanni Damiano 1, tartaglia Simone, Marchetti Marco.
MG: Pallocca leo (FC Motors)

MP: Ferraro cristian (Eruoservices)
Arbitro: Santantonio D.


PIZZERIA ITALIA – CASTELLI ROMANI   5-5
Formazione/marcatori: Belli Diego, Belli Rosano, CastrichellaGInanluca, Meola Piero, Agostani Fabrizio 4, Mancini Valerio 1.
Formazione/marcatori. Paolucci Simone 4, Bavaglini Caludio, Perciballi Daniele, mammucari Fabio, Mastrostefano AMrco, Pizzetti Matteo, Del Pidio Nicholas 1, Pellegrino amurizio.
MG: Perciballi Daniele (Castelli Romani)

MP: Mammucari Fabio (Castelli Romani)
Arbitro: Manzo L.


EDIL IMPIANTI – CARROZZERIA ZACCAGNINI  4-9
Formazione/marcatori: Recine Patrik, Antonetti Roberto, Di Gianmarino Stefano, Ranelli Andrea 1, Bastianelli Marco 3, Calcagni Alessio, Taddei davide, Canini Alessandro.
Formazione/marcatori: Caponera Marco 1, Ambrosetti Enrico, Zoppeddu Antonio, Silvestrini Fabrizio 2, Pennacchi Emanuele 3, Vendetta Daniele 1, Montenegro Nicola, Pennacchia manolo 2.
MG: Pennacchi Emanuele (Zaccagini)

MP: Ambrosetti Enrico (Zaccagnini)
Arbitro: manzo L.


EDIL ROCCHI – THE END  6-0
Formazione/marcatori: Rocchi Marco 1, Rocchi Manuel 4, Valeri Marco, Bianchi Michel 1, Chikhaoui Anis, D’Annibale Giulio, Barman Tony.
Formazione/marcatori. Bernardi Alessandro, Bernardi Mirko, Marafini Jacopo Ennio, Todini Daniele, Soldo Stefano, Saulli Denny, Leoni Alessio.
MG: Rocchi Manuel (edil Rocchi)

MP: Bianchi Michel (edil Rocchi)
Arbitro: Cocozza C.




La compagnia “Argento Vivo” del centro anziani “Tosti” premiata alla rassegna teatrale “La mania della Regia”

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Lo scorso 23 settembre si è tenuta, nello storico teatro romano “Anfitrione”, la prima rassegna di corto teatrali “La mania della Regia”. 


ROMA - Ideata dal Presidente della FITA ROMA e Direttore Artistico della Rassegna Carlo Selmi per l’elaborazione dell’opera di Edgar Lee Masters “Spoon River Anthology”, ha riguardato in particolare cinque poesie sulla Famiglia Pantier, scelte dallo stesso Direttore Artistico, che stimolano la riflessione per le sue tematiche e problematiche drammaticamente attuali in termini di valori umani, sentimenti, condizioni sociali.
L’autore, nella sua raccolta di poesie ed aneddoti racconta la vita terrena delle persone attraverso gli epitaffi, quasi a sottolineare l’eredità che ciascuno di noi lascia a chi ci sopravvive. La bravissima Maria Rosaria Perillo ha presentato con professionalità la rassegna, evidenziando la sua ammirazione per la capacità degli attori, provenienti tra gli iscritti al centro anziani, di mettersi in gioco, calcando le tavole di un palcoscenico mossi dalla passione per il teatro. Una figura di grande supporto il direttore di palcoscenico Giuliano Baragli, un vero professionista, attento ad ogni particolare durante l’allestimento della scenografia, un compito non certo facile dato l’alternarsi delle compagnie. La regista Eleonora Fede ha voluto dare un tono ironico alla rappresentazione senza perdere il significato drammaturgico, facendo parlare i protagonisti da dietro lapidi di cartone confezionate e personalizzate dagli stessi attori, tranne una realizzata dal maestro Sergio Gotti che ha voluto fare questo dono alla compagnia. Il figlio della famiglia Pantier, Ruben (Mauro Ognibene), personaggio irrequieto ed irresponasbile, interroga una improbabile chiromante (Anna Stradino) sui motivi del suo male di vivere e sul perché si sia sentito amato solo dalla maestra. La risposta arriva prima dal padre Benjamin Pantier (Alberto Ortu) promettente avvocato il quale succube della moglie, finisce relegato insieme al suo cane nel retro del suo ufficio. A seguite dalla madre Mrs Pantier (Elena Pascucci), ritenendosi donna raffinata e dai gusti delicati, chiusa nel suo superficiale egoismo, non sopportava il marito perché puzzava di Whisky e di cipolla. L’unica a saper vedere oltre le apparenze ed i pregiudizi è stata la maestra del ragazzo Emily Sparks (Pina Di Prospero), lo ha amato più di ogni altro alunno, umilmente le sorge il dubbio se abbia saputo veramente capire le sue irrequietezze dovute alla totale mancanza di amore tra i genitori.
Si sono recati dalla chiromante anche due single alla ricerca dell’anima gemella (Benito Rapali), consapevole di essere vecchio, ma speranzoso di trovare l’amore per le sue cospicue possibilità economiche e (Daniela Pantano), un’anima pura che non ha perso la speranza d’incontrare un uomo con valori sani e sentimenti autentici, i due, presa la chiromante per pazza visionaria perché non vedono né sentono i morti, fuggono dallo studio. Ad accompagnare l’intero spettacolo con musiche composte per l’occasione Donato Silvano Al di là della rappresentazione, gradita al pubblico per la sua leggerezza, alternati a momenti drammatici, il momento più emozionante è stata la premiazione, inaspettata e graditissima, su iniziativa del Presidente della FITA Regione Lazio Andrea Serafini, con la seguente motivazione: “Ci siamo interrogati sul significato della sigla FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori) un tipo di teatro che possono esercitare i bambini, gli adulti e gli anziani…come non premiare la compagnia “Argento Vivo” “La Magia della Regia”: una rassegna capace di far esibire ben sedici compagnie, nel corso di tre serate, con un testo di grande valore sociale ed umano. “Una vittoria del teatro”, come ha dichiarato il Vice Presidente FITA e direttore esecutivo della rassegna Fabrizio Mazzalupi nel vedere il tutto esaurito al teatro Anfitrione.

Seminario sulla nuova disciplina giuridica del III settore: in tanti al convegno organizzato dall’Unitre di Velletri

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L’incontro, che fa seguito ad un precedente organizzato qualche mese fa, si è svolto in collaborazione con UniPegaso nell’Aula Magna dell’università di Palazzo Romani e ha visto come relatori il dottor Massimo Pallocca e gli avvocati tributaristi Emiliano Covino e Luca Piccolantonio, con il coordinamento di Nicola Giordano. 

di Rocco Della Corte


VELLETRI - Secondo seminario sulla nuova disciplina giuridica del III settore. I lavori, organizzati dall'Unitre Velletri e dall'Università Telematica Pegaso, si sono svolti nella mattinata di lunedì 9 ottobre a Palazzo Romani, in Piazza S. Martino.

Argomento di grande interesse, seppur in completo divenire, che ha attratto tantissime persone dalle Unitre di tutto il Lazio e che grazie alla qualità dei relatori è stato chiarificato con interventi tecnici ma allo stesso tempo fruibili. Ad introdurre Nicola Giordano, vice-presidente dell'Unitre di Velletri, il quale ha sottolineato l’importanza dell’evento e la possibilità di confronto tra le diverse università regionali. L’augurio di buon lavoro è arrivato anche dalla dottoressa Roberta Atzori, Direttrice della sede Pegaso veliterna, ferma nel ribadire come Palazzo Romani sia una agora aperta e quanto Velletri sia un centro vitale dal punto di vista culturale. La presidente dell'Unitre Velletri, professoressa Sara Gilotta, ha invece ringraziato l'UniPegaso per l’ospitalità e auspicato che la legge porti una collaborazione maggiore tra le Unitre del territorio aiutando loro a lavorare nella stessa direzione per ottenere il meglio. La parola è passata dunque a Nicola Giordano, che ha introdotto le novità portate dalla riforma del non profit con l’entrata in vigore del Codice Unico (Dlgs 117/2017) volto a radunare le disposizioni fiscali per gli enti non lucrativi e a riscrivere le regole per le Onlus.
“Nonostante il cantiere sia ancora aperto – ha detto Giordano – il coordinamento è necessario, va pensato per una realtà di 300.000 operatori di settore e 1 milione e 500.000 volontari. Gli aspetti economici e amministrativi risultano fondamentali per gli enti del terzo settore”. Primo relatore è stato il dottor Massimo Pallocca, tributarista e sociologo, il quale con delle slides esemplificative ha guidato la platea in un percorso ricco di concetti basilari. “La legge – ha dichiarato Pallocca – vede l’Italia protagonista in Europa nel campo del welfare sociale. Parte da lontano, ma considera la spina dorsale nevralgica del sociale il III settore, che può considerarsi in realtà il primo”. L’architettura della legge, che manca ancora di alcuni decreti attuativi e regolamenti, ha delle linee guida che, in primo luogo, tutelano maggiormente un’Italia laboriosa che opera silenziosamente e che emerge nei momenti più duri. I volontari sono tantissimi, molti strutturati in enti (circa il 75%). “Questo settore – ha spiegato il dottor Pallocca – che include la cooperazione sociale, l’associazionismo, le fondazioni e le imprese sociali, si colloca tra lo Stato e il mercato, tra l’impresa e la cooperazione, tra l’economia e l’ecologia. Per non lasciare sole queste realtà vitali è opportuno convergere in reti associative, per consentire loro di fare percorsi virtuosi in trasparenza.
Lo Stato ha il dovere di investire per cercare di aiutare progetti innovativi, con le opportune verifiche, e la riforma del regime fiscale in tal senso prevede social bonus per immobili pubblici, erogazioni liberali, alimentando quei beni relazionali che nei momenti di crisi sostengono la coesione e contrastano la disgregazione del senso di appartenenza alla comunità”. Dopo l’intervento di Massimo Pallocca, è intervenuta la consigliera nazionale Unitre Maria Ruffino con alcune domande che hanno chiamato in causa i due tributaristi, gli avvocati Luca Piccolantonio ed Emiliano Covino. Al “come dobbiamo muoverci?” sono arrivate risposte precise, nonostante il beneficio del dubbio dovuto alla transitorietà del periodo storico-politico e alla non definizione di alcune clausole: sul piatto della bilancia occorrerà lavorare su agevolazioni fiscali, attività di interesse generale degli enti, fondi destinati ai crediti agevolati per le imprese sociali. Il Codice del III settore è uno strumento di riforma che riordina la situazione, abrogando diverse normative, raggruppando vari enti e definendo le attività che corrispondo al settore stesso in un unico registro. “Cose fondamentali sono la rendicontazione – ha detto Covino – la destinazione del regime fiscale, per cassa e per competenza, e i libri sociali obbligatoriamente ordinati secondo criteri universali”.
L’avvocato Piccolantonio ha sollevato, sollecitato da diverse domande di tipo tecnico-pratico, un problema di tempistiche: la Comunità Europea ha un ruolo nevralgico in questo iter burocratico che potrebbe essere più lungo del previsto, ma gli step da seguire sono comunque già prefissati. Si è ribadita – con le parole di Piccolantonio - l’assoluta necessità di un portale informatico operativo, nonché un Registro Unico – come già anticipato dai relatori in risposta ai quesiti del pubblico – e la convenienza/urgenza di creare una rete. In generale il seminario è stato molto utile, come sottolineato dalla partecipazione e dalle domande poste dai vari intervenuti, perché la legge cambierà molti dei regolamenti vigenti e l’Unitre dovrà adeguarsi alle nuove normative per essere al passo con i tempi. I relatori, a cui va un plauso per la indiscussa qualità delle loro relazioni, ottime sia nei contenuti che nel modo di esprimersi, hanno dato in tal senso delucidazioni fondamentali e chiarito le idee su imminenti questioni di grande attualità.

GALLERIA FOTOGRAFICA
a cura di Rocco Della Corte
SEMINARIO UNITRE 
9 OTTOBRE 2017


Greci in piazza Cairoli: "Insieme per Velletri, ribadisco una volta di più la trasversalità della coalizione"

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Riceviamo e pubblichiamo dal movimento "Con voi per Velletri" una nota stampa riguardante il secondo banchetto informativo per Giorgio Greci Sindaco in vista delle amministrative 2018.

Comunicato stampa 


VELLETRI - "Entusiasmo e partecipazione popolare hanno contraddistinto anche il secondo banchetto informativo di "Con Voi per Velletri" il gruppo a connotazione civica che sta sostenendo la candidatura a Sindaco di Giorgio Greci in vista delle elezioni Comunali del 2018, quando i cittadini veliterni saranno chiamati a rinnovare le cariche consiliari ed amministrative.

Tantissimi coloro che si sono avvicinati allo stand posto lungo il Corso della Repubblica, all'altezza dei portici di Piazza Cairoli, e che hanno lasciato i propri nominativi, fornendo spunti, istanze e suggerimenti fondamentali per avere conferme su dove partire per la creazione di un programma che possa essere il più possibile partecipativo. In prima fila proprio lui, Giorgio Greci, che ha abbracciato amici e conoscenti, e ha avuto modo di conoscere tanti altri cittadini che hanno potuto interloquire con lui, apprezzandone la determinazione e la voglia di fare, l'entusiasmo e la disponibilità nel porsi all'ascolto con educazione e spirito partecipativo. Ingredienti che costituiranno anche il proseguo del cammino di "Con Voi per Velletri", rappresentato nell'occasione dal coordinatore Sergio Giri, affiancato dalle avvocatesse Patrizia Ciccotti e Vanessa Martini, che insieme al resto del gruppo hanno accolto i cittadini, presentando i punti cardini del progetto ed esaltando la sua vena civica, ribadendo, una volta di più, la trasversalità della coalizione.
"Tutti insieme per il bene di Velletri"è stato lo slogan che ha caratterizzato un pomeriggio in cui l'affluenza è stata davvero elevata. "Tanti veliterni hanno voluto dare il proprio contributo - ha dichiarato con orgoglio Sergio Giri -, ed il coinvolgimento è stato entusiasmante. Faremo nuove iniziative per coinvolgere la popolazione ed un nuovo banchetto è stato già programmato per sabato 4 novembre". "I cittadini non si sono tirati indietro dinanzi alla possibilità di fornire il proprio contributo di idee" hanno dichiarato con orgoglio alcuni membri del gruppo, che non si sono neppure sottratti alle domande di chi ha chiesto loro di saperne di più. "Tutto quanto abbiamo recepito sarà utilissimo - ha dichiarato più che soddisfatto lo stesso Giorgio Greci -; l'affluenza testimonia la grande voglia di partecipazione della cittadinanza, che ha fornito tanti spunti d'interesse, che torneranno certamente utili. Sicuramente faremo altre iniziative a tema - ha concluso il candidato sindaco - e proprio dal contributo di idee partiremo per la costruzione di un programma che sarà il più possibile inclusivo e partecipato".
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