Il candidato Sindaco Giorgio Greci prosegue il suo 'tour elettorale' e ha rilasciato un'intervista in merito a diverse questioni che riguarderanno il programma.
VELLETRI - Diverse domande sui temi più attuali della scena politica, dal programma alla squadra che si sta componendo intorno alla sua figura. Il cardiologo veliterno è intervenuto su svariati fronti.
Giorgio Greci, il suo percorso di candidatura partito a dicembre 2016 la vede ormai lanciata in un vero e proprio tour volto a scoprire, affrontare ed ascoltare i problemi della città. Quali sono le risposte fin qui ottenute dai cittadini?
Come annunciato durante la presentazione del mio progetto al teatro Tognazzi sto girando moltissimo in ogni angolo di Velletri per ascoltare cittadini, associazioni, comitati e rappresentanti di categorie. Un confronto serio, onesto ed operativo dal quale stanno emergendo molteplici idee positive e assolutamente condivisibili. Un vero e proprio programma partecipato che proseguirà anche nei prossimi mesi. Vedo giorno dopo giorno che la città di Velletri è ricca di positività e c'è tanta voglia di riscatto.
Lei si è sempre presentato come un candidato “traversale”, sin dall’evento del ‘Tognazzi’, dicendo che non avrebbe chiuso la porta in faccia a nessuno e di voler lavorare sui programmi. Eppure molti esponenti politici locali, soprattutto dell’area di centro-sinistra, affermano senza mezzi termini che lei sarà il candidato del centro-destra. Cosa risponde a queste affermazioni?
Io sono e rimango un'espressione del mondo civico, sono un medico che vuole dare un contributo positivo alla crescita della propria città. L'idea è di aggregare e costruire un progetto alternativo a quanto fatto in questi dieci anni dalle amministrazione guidate da Servadio e dal Partito Democratico veliterno.
A parte lei, Casapound e con tutta probabilità il Movimento Cinque Stelle non ci sono per ora altri candidati ufficiali. Come giudica lo scenario politico e la situazione in divenire all’interno degli schieramenti, dei partiti e delle realtà che potrebbero far emergere i suoi sfidanti?
Credo che dalle prossime settimane ci sarà qualcosa di più definito, anche perché a breve ci sono le regionali e poi anche le politiche nazionali. Soprattutto la competizioni per la guida della Regione Lazio darà segnali anche per le comunali delle varie città dove si voterà a primavera.
Il suo lavorare di anticipo e il voler coinvolgere la società civile sono un segnale ben preciso, ma – a distanza di nove mesi dal lancio della sua candidatura – può dirci se il suo nome sarà sostenuto anche da simboli di partito oppure soltanto liste civiche?
In una competizione elettorale dove per vincere serve il 50%+1 degli aventi diritto diventa difficile giocarsi le carte con una sola lista, stiamo lavorando per creare una coalizione. Dove comunque la parte civica sarà assolutamente protagonista e numerosissima. Punto a figure giovani e competenti su più campi, non mi piace il termine rottamare ma innovare cercando di coniugare esperienza con entusiasmo e spirito di sacrificio. Sarà un progetto innovativo che punterà ad un rinnovo profondo di una classe dirigente.
Più di qualche voce che si è concretizzata nelle ultime settimane parla di malumori all’interno del centro-destra perché la sua candidatura toglierebbe voti ad un eventuale candidato di bandiera. Fermo restando la trasversalità della sua proposta, lei ritiene fondate queste voci oppure sono chiacchiere “di paese”?
Io rispetto tutti e non sono abituato a calpestare nessuno, anche durante la presentazione di dicembre ho precisato che sono pronto per le primarie. Credo che siano proprio le primarie lo strumento per togliere ogni dubbio e polemica. Ovviamente importantissimi sono i programmi e per questo sono mesi che incontri cittadini e rappresentanti di aggregazioni o categorie per raccogliere idee oltre a quanto sta emergendo dal mio gruppo. Le linee programmatiche per lo sviluppo e crescita di Velletri sono in fase di completamento e a breve saranno presentate alla città.
Finora ha affrontato vari temi negli incontri proposti: agricoltura, sicurezza, commercio, artigianato, urbanistica, sanità, cultura, sport ed altro. Cosa è emerso e quali sono le esigenze, in questi campi, dei cittadini e degli addetti ai lavori?
Sull'agricoltura c'è assolutamente bisogno di una valorizzazione e tutela dei nostri prodotti migliori, serve un progetto serio di rilancio anche comunicativo. Inspiegabile poi la totale assenza di assistenza ai tantissimi agricoltori veliterni verso le immense opportunità dell'ultimo PSR (progetto sviluppo rurale regionale), con tantissimi fondi disponibili ma zero assistenza ed informazione da parte dell'amministrazione comunale verso la categoria. Serve l'ampliamento del mercatino di Rioli, che grazie all'eccellente lavoro giornaliero del consorzio cresce e si sviluppa, ma appunto ha bisogno di maggiori spazi di lavoro. Anche qui ho preso l'impegno formale che sarà tra le prime iniziative che porterò avanti. Per la sicurezza invece è chiaro che abbiamo bisogno anche qui un progetto innovativo e meglio organizzato con il coinvolgimento attivo degli istituti privati che in supporto con gli enti preposti possono maggiormente controllare il territorio. Per il commercio e artigianato sono emerse moltissime preoccupazioni e criticità per la mancanza di un progetto di sviluppo complessivo promesso da anni e mai concretamente realizzato. Il centro storico ha bisogno di un rilancio vero, partendo, come ho già detto più volte, dai parcheggi ne servono dei nuovi, abbiamo già individuato siti e idea di massima, vanno ridotti gli importi del biglietto ad ora e riequilibrati gli stalli blu con i bianchi, questo va fatto per ogni strada e area sosta. Solo oggi a pochi mesi dal voto arriva l'annuncio della zona artigianale in contrada Acquavivola. Ribadisco con forza e convinzione che non è più quella la zona funzionale ora nel 2017 per un progetto del genere, la prima progettazione è di oltre trenta anni fa e le cose sono cambiate di molto. Spero che tutto non sia finalizzato solo e soltanto alla costosa progettazione, quindi altri soldi pubblici spesi e poi il nulla. Sono inoltre convinto che la valorizzazione dell'ottimo artigianato locale non passi solo per la zona artigianale ma si deve partire dalle piccole cose, sempre legate ad un progetto generale di sviluppo. Sull'urbanistica è stato molto interessante il confronto svolto al quale hanno partecipato anche parlamentari e consiglieri regionali, serve un intervento risolutore e che definisca la questione, c'è molta preoccupazione tra i cittadini che devono essere ascoltati. Poco fa abbiamo anche trattato il tema della sanità, a me molto caro anche per il mio lavoro ovviamente. Il mio pensiero è che una città come Velletri deve avere strutture efficiente e funzionali, partendo dall'ospedale. I colleghi medici, gli infermieri e tutto il personale operativo ogni giorno con tantissima professionalità ed impegno svolgono un eccellente lavoro di supporto verso i cittadini bisognosi di cure e assistenza, servono certezze e chiarezza. Basta con voci di chiusure di reparti o ridimensionamento, vogliamo sapere dalla Asl e dalla Regione quali sono le intenzioni per il nostro affermato ospedale Colombo. Sicuramente bisogna potenziare in spazi, attrezzature ed unità operative il Pronto Soccorso, come più volte detto anche con la dotazione di una postazione di eliambulanza h24 di supporto, oltre al potenziamento anche qui di mezzi e risorse umane di altri reparti storicamente competenti ed efficienti nel nostro ospedale, parlo di cardiologia con magari una necessaria emodinamica,potenziamento di ginecologia e ostetricia, pediatria, chirurgia, urologia, ortopedia . Oltre all'importante servizio aggiuntivo che fanno le strutture private convenzionate, anche qui storicamente di elevatissima qualità ed funzionalità. Spero in una riapertura del San Raffaele struttura specializzata in cure palliative ed hospice per malati neoplastici oltre al potenziamento della medicina territoriale ambulatoriale ma tanto dipenderà questo dai piani regionali. Ho partecipato poi ad eventi di confronto legati alla cultura ed allo sport e credo che siano momenti importanti dove i nostri cittadini partecipano attivamente e dove la città di Velletri può farsi valere a livelli nazionale e non solo. Per esempio il progetto Cesare Ottaviano Augusto Ambasciatore di Velletri, sul quale puntiamo molto per far conoscere e apprezzare la nostra millenaria città.
Verosimilmente, anche alla luce delle dinamiche politiche nazionali, quanti potrebbero essere i candidati Sindaco a Velletri e ha messo in conto un eventuale ballottaggio?
Come detto vedremo nelle prossime settimane e mesi anche in virtù delle dinamiche regionali e nazionali. Comunque mi auguro che ci sia un convergenza di coloro che si sentono alternative a questa amministrazione a guida Pd. Ribadisco che sono pronto alle primarie, con regole certe e dando a tutti la possibilità di confrontarsi. Io porterò un programma veramente condiviso con la città.
Quali sono i temi che andrà ad affrontare nei prossimi incontri programmati? Ci sono già le date e i luoghi?
Come da programma abbiamo ancora importanti questioni da affrontare e dobbiamo confrontarci con i cittadini e le categorie, partendo dal sociale, le problematiche dei portatori di handicap, la famiglia nucleo portante della società, il turismo, la programmazione degli eventi ludici, l'ambiente con attenzione massima anche alla valorizzazione e tutela del Monte Artemisia, poi il ciclo dei rifiuti, su cui abbiamo diverse idee e soprattutto siamo contro ogni mega impianto industriale sul nostro territorio, la viabilità con le necessarie rotatorie a Santa Maria dell'Orto, ai cinque archi e sulla via di Cori, su in via Pioli o le altre opere necessarie per lo sviluppo e crescita della città, senza dimenticare il problema della carenza idrica. Assurdo cosa sia successo in questa estate con tantissime famiglie veliterne senza acqua per settimane intere e anche mesi.
Il suo nome è molto popolare e richiama l’affluenza di tante persone, ma finora non ci sono movimenti o liste che si sono formate o schierate ufficialmente per Giorgio Greci. Come sarà composta la coalizione, anche se è presto, e cosa vuole dire ai cittadini e ai politici che si avvicinano a lei e le fanno domande ponendosi in posizione di ‘ascolto’ senza però appoggiarla ufficialmente?
Da mesi un gruppo civico, che fortunatamente cresce di giorno in giorno, sta buttando le basi per un progetto di sviluppo e crescita della città, la coalizione si farà ma con regole precise e rispetto di tutti. Non accetterà mai il ricatto o pressioni che possano condizionare il mio modo di operare, per questo la garanzia sarà il programma, mai come questa volta scritto con i cittadini.
Ultima domanda. Le proposte di Greci per Cultura e Ambiente in poche parole.
Per la cultura, come detto, partiamo dal progetto Cesare Ottaviano Augusto Ambasciatore di Velletri, ci stiamo lavorando da anni e chi mi supporta in questo ha già prodotto una serie di contatti e idee assolutamente innovative oltre poi alla valorizzazione di quanto abbiamo sul nostro territorio, partendo dal sarcofago delle fatiche di Ercole, pezzo unico al mondo. Cercheremo di recuperare quanto rinvenuto a Velletri e ora lontano, nel caso anche in copia, oltre all'utilizzo e promozioni delle area presenti. Cultura e turismo per un rilancio sostenibile e innovativo della nostra città. Ci sono poi altri proposte in elaborazione e perfezionamento come quella della valorizzazione del tracciato dell'Appia Antica. Per l'ambiente sicuramente la salvaguardia del Monte Artemisio che ha immense potenzialità anche qui turistiche e paesaggistiche, poi sistemazione di tutte le aree verdi che devono rappresentare il biglietto da visita della città, senza dimenticare anche zone apposite dedicate agli animali. Per quanto riguarda i ciclo dei rifiuti va rivisto e migliorato. Non servono i mega e costosissimi impianti come quello che questa maggioranza a guida Partito Democratico voleva fare ai cinque archi, ma mini impianti di comunità per l'umido. Oltre ad un sistema virtuoso di riconoscimento ai cittadini più attenti al riciclo con una consistente riduzione dell'importo in bolletta. Anche qui il progetto è in fase di completamento, dopo vari confronti e migliorie. Ambiente è anche una gestione del posizionamento delle antenne per la telefonia mobile e televisiva nella nostro territorio, assurdo come hanno gestito questo aspetto le amministrazione a guida Pd, costretti poi a fare una sorta di sanatoria. Comunque per concludere per il rilancio vero della città di Velletri serve un progetto complessivo e che sia capace di coinvolgere attivamente ogni settore e fase della città. Un progetto innovativo che fino ad oggi è sempre mancato, con conseguenze devastanti, sono sotto gli occhi di tutti, per la città. Noi ci stiamo lavorando da mesi e a breve sarà presentato nel dettaglio alla città.