Riceviamo e pubblichiamo da Giorgio Manganello, direttore del Centro Studi e Ricerche di Archeologia, Storia ed Arte "Oreste Nardini" un comunicato stampa sulla Velletri sotterranea.
di Giorgio Manganello
VELLETRI - Nel dicembre del 2009 veniva realizzata una mostra fotografico-documentaria presso la Biblioteca Comunale di Velletri, da parte del Centro Studi e Ricerche di Archeologia, Storia ed Arte “Oreste Nardini” e del Circolo “La Spinosa” per l’Ambiente di Velletri, in collaborazione con l’Associazione Geografica Ambiente e Territorio, con l’Associazione Culturale “Roma Sotterranea” di Roma, sugli studi e le scoperte relative a Velletri Sotterranea a partire dal XVIII secolo ad oggi.
Dal 2009 fino ad oggi il Centro Studi e Ricerche “Oreste Nardini” (in collaborazione con il Circolo “La Spinosa” per l’Ambiente ) sta lavorando per la realizzazione di un volume, e di un DVD, che raccolga tutto ciò che riguarda gli studi e le scoperte relative, appunto, a Velletri Sotterranea, partendo dal 1749 per arrivare ad oggi. Tale volume sarà corredato da immagini e cartine relative alla rete di cunicoli che si trovavano e che tuttora si trovano nel sottosuolo di Velletri. Sarà inoltre completato da una piantina della città con una mappatura (molto aggiornata) della rete cunicolare, delle cisterne e dei pozzi presenti, e di quelli ormai scomparsi, rilevati e scoperti, appunto, dal XVIII secolo ad oggi. Questo volume sarà diviso in dieci parti così come vengono riassunte qui sotto:
Saranno inclusi inoltre i seguenti studi e altre notizie informative:
L’ultima segnalazione giunta al Centro Studi e Ricerche “Oreste Nardini” è quella dell’interessante ed importante rinvenimento casuale di una rete di cunicoli e gallerie sotterranee (dovuto a uno sprofondamento dell’area pavimentale), durante lavori di sistemazione del selciato, presso Piazza Pagnoncelli nel centro storico della città. Tali cunicoli e gallerie, ispezionate da speleologi del “Centro Ricerche Sotterranee”, da volontari del Centro Studi e Ricerche “Oreste Nardini” e dalla Soprintendenza Archeologica di Roma e del Lazio, sono risultati essere realizzati durante il periodo medievale. Dopo un lungo periodo di chiusura dell’area della Piazza dove si trovavano le gallerie e i cunicoli (creando molte difficoltà agli abitanti per rimetter le proprie macchine nei relativi garage) “qualcuno” ha pensato bene di risolvere il problema con una bellissima colata di cemento, chiudendo e sigillando, così una volta per tutte, ciò (preziose testimonianze del passato ) che si trovava nel sottosuolo di Velletri (ovvero una parte sconosciuta della nostra antichissima città. Con questo comunicato stampa si vuole denunciare, ancora una volta, l’ennesimo scempio perpetrato nei confronti dell’antica città di Velletri, affossando e cancellando tutte le sue preziose testimonianze (ad eccezione del cosiddetto “Tempio Volsco”, ripreso per capelli) storiche e archeologiche del passato.
di Giorgio Manganello
VELLETRI - Nel dicembre del 2009 veniva realizzata una mostra fotografico-documentaria presso la Biblioteca Comunale di Velletri, da parte del Centro Studi e Ricerche di Archeologia, Storia ed Arte “Oreste Nardini” e del Circolo “La Spinosa” per l’Ambiente di Velletri, in collaborazione con l’Associazione Geografica Ambiente e Territorio, con l’Associazione Culturale “Roma Sotterranea” di Roma, sugli studi e le scoperte relative a Velletri Sotterranea a partire dal XVIII secolo ad oggi.
Dal 2009 fino ad oggi il Centro Studi e Ricerche “Oreste Nardini” (in collaborazione con il Circolo “La Spinosa” per l’Ambiente ) sta lavorando per la realizzazione di un volume, e di un DVD, che raccolga tutto ciò che riguarda gli studi e le scoperte relative, appunto, a Velletri Sotterranea, partendo dal 1749 per arrivare ad oggi. Tale volume sarà corredato da immagini e cartine relative alla rete di cunicoli che si trovavano e che tuttora si trovano nel sottosuolo di Velletri. Sarà inoltre completato da una piantina della città con una mappatura (molto aggiornata) della rete cunicolare, delle cisterne e dei pozzi presenti, e di quelli ormai scomparsi, rilevati e scoperti, appunto, dal XVIII secolo ad oggi. Questo volume sarà diviso in dieci parti così come vengono riassunte qui sotto:
- Parte I: Dal 1749 al 1885
- Parte II: Dal 1886 al 1905
- Parte III: Dal 1906 al 1922
- Parte IV: Dal 1923 al 1934
- Parte V: Da1 1935 al 1939
- Parte VI: Dal 1940 al 1945
- Parte VII: Dal 1946 al 1999
- Parte VIII: Dal 2000 al 2007
- Parte IX: Dal 2008 al 2011
- Parte X: Dal 2012 al 2016
Saranno inclusi inoltre i seguenti studi e altre notizie informative:
- L’Acquedotto Fontana: tredici chilometri di cunicoli
- Fabrizio Ardito e l’Acquedotto Fontana: memorie personali
- Fenomeni di sprofondamento nel comprensorio dell’antica città di Velletri.
L’ultima segnalazione giunta al Centro Studi e Ricerche “Oreste Nardini” è quella dell’interessante ed importante rinvenimento casuale di una rete di cunicoli e gallerie sotterranee (dovuto a uno sprofondamento dell’area pavimentale), durante lavori di sistemazione del selciato, presso Piazza Pagnoncelli nel centro storico della città. Tali cunicoli e gallerie, ispezionate da speleologi del “Centro Ricerche Sotterranee”, da volontari del Centro Studi e Ricerche “Oreste Nardini” e dalla Soprintendenza Archeologica di Roma e del Lazio, sono risultati essere realizzati durante il periodo medievale. Dopo un lungo periodo di chiusura dell’area della Piazza dove si trovavano le gallerie e i cunicoli (creando molte difficoltà agli abitanti per rimetter le proprie macchine nei relativi garage) “qualcuno” ha pensato bene di risolvere il problema con una bellissima colata di cemento, chiudendo e sigillando, così una volta per tutte, ciò (preziose testimonianze del passato ) che si trovava nel sottosuolo di Velletri (ovvero una parte sconosciuta della nostra antichissima città. Con questo comunicato stampa si vuole denunciare, ancora una volta, l’ennesimo scempio perpetrato nei confronti dell’antica città di Velletri, affossando e cancellando tutte le sue preziose testimonianze (ad eccezione del cosiddetto “Tempio Volsco”, ripreso per capelli) storiche e archeologiche del passato.