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L'angolo del computer: Wanna Cry, il punto della situazione

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Il 12 Maggio decine di migliaia di pc Windows erano caduti in ostaggio del virus Wanna Cry, un virus della famiglia dei Ransomware: una volta infettato un computer partiva la cifratura (criptatura) di tutti i dati che diventavano illeggibili se non “sbloccati” da una chiave segreta nota solo ai malviventi che era rilasciata dietro riscatto in criptomoneta, in questo caso in Bitcoin.

di Stefano Ruffini


Questi ultimi stanno diventando una moneta sempre più appetibile ai cyber criminali se si pensa che chi aveva acquistato ad esempio nel 2010 un Bitcoin che valeva 20 centesimi di dollaro ora si ritroverebbe in tasca, se non venduto, più di 2000 dollari!
L’infezione ha interessato circa 150 paesi, in pratica tutto il mondo, bloccando ospedali, televisioni e molte industrie; pochi però hanno ceduto al ricatto e per i malfattori è risultato un mezzo fallimento. Il malware in questione, pur potendo potenzialmente infettare un computer tramite un allegato, ha agito con una tecnica diversa e più sofisticata. Infatti gli autori del virus sono venuti in possesso di un software chiamato “EternalBlue” sviluppato segretamente dalla National Security Agency degli Stati Uniti che, sfruttando una falla di comunicazione e scambio dati (SAMBA) del sistema Windows (che la NSA non aveva volutamente segnalato alla Microsoft), serviva a intrufolarsi nel computer per spiare chiunque (fonte: Wikileaks). Con questo software hanno potuto immettere il virus che poi si è espanso tramite le reti aziendali locali senza che l’utente facesse alcuna operazione; questo è un raro caso in cui ci si infetta senza fare nulla di sbagliato nei riguardi della sicurezza. L’infezione è stata fortunosamente bloccata da un ragazzo britannico di 22 anni che ha scoperto prima di infettarsi che il virus tentava di contattare un dominio web (www.gwea.com). Dal momento che questo dominio non esisteva ha ipotizzato (ed ha avuto ragione!) che fosse una sorta di “interruttore” di sicurezza per bloccare l’infezione; quindi è bastato acquistarlo per pochi dollari per disinfestare la rete. Come difendersi ? il virus attacca solo i sistemi operativi Windows ma poiché la falla è stata prontamente risolta basta avere i sistemi aggiornati; addirittura la Microsoft ha rilasciato uno specifico aggiornamento per il Windows XP, che aveva oramai abbandonato da anni, proprio per evitare una recidiva dell’infezione. Purtroppo i ricercatori hanno già individuato il potenziale successore di questo virus all’interno di molti pc non aggiornati, denominato EternalRocks. Per ora pare silente, non blocca o rallenta i computer, non li cripta, non invia nulla, ma non è detto che non si scateni all’improvviso come è successo per Wanna Cry che si è innescato, guarda caso, il Venerdì sera quando molti esperti informatici andavano via per il week end… anche perché questa volta pare non avere nessun dominio che funga da “interruttore d’emergenza”.

Velletri Archeologica: "La battaglia di Azio" - a cura del Gruppo Archeologico Veliterno

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PRIMA PARTE Dal 28 agosto fino alla notte tra l’1 e il 2 di settembre del 31 a.C., un furioso temporale durato quattro giorni e il vento contrario da sud-est aveva impedito sia alle navi di Augusto di muovere da Corcira (Corfù) a nord sia a quelle di Antonio e Cleopatra di uscire dal golfo di Ambracia a sud. 

di Ciro Gravier
Gruppo Archeologico Veliterno


All’alba finalmente il vento cessò e le due flotte si mossero, senza vele, solo a remi.
La mattina del 2 settembre, dunque, con tempo di bonaccia e mare tranquillo, lo schieramento delle due flotte, quella romana di Ottaviano con alle spalle il mare aperto e quella romano-egiziana di Marco Antonio e Cleopatra con alle spalle il continente, che si fronteggiavano in semicerchio concentrico nelle acque di Azio a otto stadi circa di distanza l’una dall’altra era la seguente: • Flotta di Ottaviano: ala sinistra al comando di Agrippa; ala destra al comando di Ottaviano; al centro le navi comandate da Arrunzio; • Flotta di Antonio e Cleopatra: ala destra (fronteggiante l’ala sinistra nemica) al comando di Antonio; ala sinistra (fronteggiante l’ala destra nemica) al comando di Celio Sosio; al centro (opposto al centro nemico) le navi comandate da un certo Ottavio. In seconda linea dietro al centro, 60 navi di Cleopatra. Lo schieramento formava un ampio arco di cerchio che andava dalla penisola meridionale dell’Epiro, a nord, all’estremo nord dell’isola di Leucade, a sud e comprendeva, al netto delle differenti versioni delle fonti antiche latine (Svetonio, Velleio Patercolo, Floro) e greche (Plutarco, Dione Cassio), circa 400 navi (prevalentemente pesanti) per la flotta di Antonio, cui si aggiungevano le 60 navi di Cleopatra, e circa 300 navi di Ottaviano (prevalentemente leggere). Sulla terraferma erano rimasti i poderosi eserciti di terra nei loro accampamenti: a nord, sulla penisola della futura Nicopoli, quello di Ottaviano e a sud, sul promontorio di Azio, quello di Antonio. Fino a mezzogiorno la situazione restò immobile, nonostante i lanci reciproci di proiettili e saette. Poi, verso mezzogiorno, si levò una brezza da nord-est. Cominciarono a muoversi le ali: a sud l’ala sinistra di Antonio (agli ordini di Sosio) attaccò l’ala destra di Ottaviano, a nord l’ala sinistra al comando di Agrippa si spostò sotto costa nel tentativo di avvolgere la destra di Antonio. Si combatté aspramente da ambo le parti, senza che nulla sostanzialmente si modificasse tranne ciò che era già avvenuto: ossia un ampio varco prodottosi al centro a causa dello spostamento delle ali. Attraverso questo varco, appena nel pomeriggio si levò il vento quotidiano di maestro da ovest-nord-ovest, spuntando da dietro alla linea centrale di Antonio, si infilarono velocissime a vele spiegate le navi di Cleopatra, e puntarono verso sud, senza poter essere inseguite dalle navi nemiche che avevano tutte la prora in direzione opposta. Appresso a Cleopatra, passa anche la quinquereme di Antonio seguita da 40 navi. Le navi sfuggite puntano su Tenaro, a sud del Peloponneso, e da lì ad Alessandria in Egitto. Indietro a loro, la battaglia continua fino a che, al calar della sera, le navi non affondate, per quanto malconce, dei due schieramenti, con qualche fatica anche in ragione del mare mosso, ritornano alle posizioni di partenza: quelle di Ottaviano agli approdi protetti di Corfù, e quelle di Antonio nel golfo, ugualmente protetto, di Ambracia. In definitiva, la battaglia non era stata risolutiva. Ma perché e in che modo fu proclamata la vittoria da parte di Ottaviano? Perché, poi, una battaglia navale e non terrestre? Perché ad Azio in Grecia e non in Italia o in Egitto? Perché la fuga di Cleopatra e di Antonio, se fuga fu? Cerchiamo di dare una risposta ragionata a queste domande, cominciando dall’ultima. La “fuga” Le 60 navi di Cleopatra si erano disposte ad una opportuna distanza dietro al compatto segmento centrale dello schieramento, in modo da non essere colpite e non essere viste dal nemico. Anche se avevano a bordo armati e munizioni, in funzione di difesa, non si trattava di navi da attacco e da combattimento propriamente dette. Erano navi leggere e veloci che aspettavano solo il momento giusto per sganciarsi dalla battaglia. “… Improvvisamente si videro le sessanta navi di Cleopatra alzare le vele per prendere il largo e fuggire passando attraverso il folto dei combattenti. Disposte com'erano dietro alle grosse, infiltrandosi in mezzo ad esse provocarono grande confusione. Gli avversari assistettero stupiti a quello spettacolo, vedendo che spiegavano le vele al vento e puntavano verso il Peloponneso" (Plutarco, Antonio, 66). I nemici, come ci dice Plutarco, le scorsero solo quando era troppo tardi, ma gli alleati sapevano bene della loro esistenza e del loro posizionamento. Non era dunque possibile che essi le proteggessero fino al momento di farle passare, se la manovra non fosse stata concordata in anticipo. Se ne conclude che la partenza di Cleopatra con le sue navi dal luogo della battaglia non fu un colpo di testa della regina, bensì una manovra di sganciamento preordinata in seno al Consiglio di guerra. Appena terminarono di passare le navi di Cleopatra, Marco Antonio si sganciò a sua volta con la quinquereme ammiraglia e altre 40 navi. La quinquereme era stata preparata apposta e si trovava di scorta accanto a quella su cui era salito Antonio e dalla quale dirigeva intanto gli spostamenti, pronta ad accoglierlo al momento opportuno. Su di essa lo attendeva il fidato Alessi di Laodicea. Anche il ritirarsi di Antonio dal luogo della battaglia era stato dunque organizzato nei minimi particolari, benché – come ovvio - non fino all’ultimo marinaio fosse stato messo precisamente al corrente delle decisioni che erano state prese. Di sicuro ne erano informati almeno gli ufficiali di grado più alto. Se questo non fosse stato, il resto della flotta, vedendo il comandante scappare, non avrebbe più continuato a combattere e si sarebbe arreso. Invece le navi restanti, pur avendolo visto andar via, lo coprirono continuando a combattere fino al tramonto. Di tutta evidenza, il piano di battaglia prevedeva lo scompaginamento e lo sfondamento del blocco nemico. Essere riusciti in questa impresa non solo non era atto di viltà, ma dimostrava chiaramente la mediocrità della strategia e l’inefficienza delle forze di Ottaviano, così platealmente ridicolizzate. Cosa ancora più grave, il piano di Antonio era noto ad Ottaviano, poiché nella notte tra l’1 e il 2, un disertore, un certo Quinto Dellio (che era consigliere di Antonio), aveva raggiunto l’accampamento nemico e riferito le decisioni che erano state prese nel Consiglio di guerra. Delle due l’una: o l’intero Stato maggiore (compresi Agrippa e Ottaviano) non vi prestò fede, o restarono tutti inoperosamente all’erta ma senza aver predisposto neanche uno straccio di piano B. Restano ancora da capire le ragioni di questa tattica. Orbene, la stragrande parte del naviglio di Antonio era costituita da navi molto grandi, pesanti e lente (le cosiddette “catafratte”, equivalenti delle nostre corazzate) e la minor parte da navi leggere e veloci (liburne e triremi). Per Ottaviano era esattamente il contrario. Quindi, le navi di Antonio non potevano uscire dal golfo di Ambracia, dove erano al sicuro, senza correre il rischio certissimo di essere raggiunte e sopraffatte in mare aperto da quelle di Ottaviano. D’altra parte Ottaviano non poteva avventurarsi nel golfo di Ambracia senza essere inevitabilmente chiuso in trappola e annientato. Si era così in una situazione di stallo da molte settimane. La situazione più pericolosa però era quella di Antonio che si vedeva in qualche modo bloccato, senza via di fuga, e con i fanti di terra praticamente assediati, inoperosi, bisognosi di approvvigionamenti continui - specie di acqua, diventata imbevibile -, e da ultimo, sottoposti agli assalti micidiali delle zanzare: condizioni, tutte, che aumentavano quotidianamente il numero delle diserzioni, anche di ufficiali superiori, che le severissime pene e decimazioni non facevano che moltiplicare, diffondendo anzi il dubbio che si trattasse di una guerra giusta. L’unica cosa da fare, e da fare subito, era quindi di lasciare sul posto i colossi pesanti e andar via con le navi leggere, con tanti saluti beffardi ad Ottaviano. Abbiamo visto che il progetto riesce. E questo risultato è a tutto disdoro di Ottaviano che, ben conoscendo la situazione in cui si trovava il suo avversario, avrebbe dovuto immaginare che prima o dopo avrebbe messo in atto un simile stratagemma. Possiamo concludere questo punto affermando che dal punto di vista della tattica militare, il successo fu tutto di Antonio e lo scorno tutto di Ottaviano.

F&D H2O, Perillo: "Fatto qualcosa di straordinario. Futuro? Problema vero è l'impianto.."

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Dopo la certezza matematica del primo posto per le ragazze della Serie A2, il presidente dell’F&D H2O DOMUS PINSA Francesco Perillo è intervenuto in prima persona e ha parlato di vari aspetti, sia sportivi che non, partendo proprio dal grande risultato conseguito, che è storico per la città di Velletri.



VELLETRI - Perillo ha analizzato l’andamento della stagione di A2, per poi passare in rassegna tutte le attività sportive del suo club, ma è intervenuto soprattutto su questioni importanti per il futuro di una realtà sportiva che richiede una maggiore attenzione su alcuni temi. Ecco le dichiarazioni del presidente.
Presidente Francesco Perillo, nel mese di Febbraio lei per scaramanzia non ha voluto dire espressamente che la sua squadra avrebbe potuto vincere il girone affermando “Vediamo che succede”. Adesso, con la matematica certezza del primato, cosa risponderebbe se le chiedessero “cosa è successo”?
E’ successo che abbiamo fatto una stagione oltre le più rosee aspettative. Nessuno mai avrebbe potuto pensare che l’F&D H2O sarebbe stata prima in classifica dall’inizio alla fine.  Noi eravamo certamente consapevoli di poter fare bene, ma abbiamo rasentato la perfezione: è stata una sorpresa anche per noi trovarsi lassù. Questo risultato sportivo è un bene ma anche un male allo stesso tempo perché non siamo pronti a livello strutturale. Mi riferisco al problema più grande che abbiamo, e cioè la piscina: andare in A1 significa non poter più giocare a Velletri e questo rappresenta un grave problema sia per la ricerca e il sostegno degli sponsor che per la logistica. Chiedere supporto ad aziende di Velletri senza giocare in città è problematico, e comporterebbe difficoltà economiche maggiori visto che la visibilità che potremmo offrire non sarebbe la stessa.
La questione dell’impianto è stata mai dibattuta con l’amministrazione? Sono in programma lavori per la “Piscina Tortuga”?
Non voglio fare polemica ma l’amministrazione non sappiamo neanche dove sia. Forse non sa neanche che abbiamo vinto la A2 e faremo i play off per la A1 e che c’è la concreta possibilità che il prossimo anno ci sia una A1 a Velletri, cosa mai successa. Questo è per me davvero frustrante, sarebbe bello che qualcuno pensasse a noi. Non pretendendo niente, già una semplice telefonata ufficiale e non personale farebbe piacere. Tempo fa fui rassicurato sulla volontà di adeguare la piscina agli standard, ma poi c’è stato il nulla. Per quanto riguarda i lavori, non credo sia pensabile intervenire: Velletri necessita di un impianto nuovo, perché bisognerebbe ampliare la piscina che è piccola in larghezza. La vasca in A1 e A2 deve essere di dimensioni 25x16, quella di Velletri è di 12 metri di larghezza. Le piscine regolamentari di solito sono addirittura 25x18. Credo sia del tutto impossibile adeguare, bisognerebbe fare un impianto nuovo. Velletri ha 60.000 abitanti e non può non avere una piscina che possa accogliere le persone che ne hanno bisogno. La piscina che abbiamo in uso attualmente è vecchia, non soddisfa nemmeno le esigenze degli abitanti che spesso si spostano a Genzano o a Lariano. Vanno altrove perché qui lo spazio è poco, l’impianto scoppia e non può ospitare più di quanto già attualmente fa. Considerate che sono presenti due società di attività agonistica, con tante gare da disputare. Il paradosso è avere una società fiore all’occhiello di Velletri e giocare in una piscina non regolamentare, che va avanti a deroghe. Abbiamo una A2 e tre categorie, Under 19, Under 17 e Under 15, ad oggi qualificate per le semifinali scudetto. Magari qualcuna riuscirà ad andare in finale. Negli ultimi tre anni siamo sempre andati con una squadra alle finali. Il settore del nuoto agonistico conta quasi 40 atleti, il sincronizzato ne conta circa 30 e i risultati che iniziano ad arrivare. Sottolineo che siamo una società che vive da tre stagioni, mentre la pallanuoto aveva un pregresso  negli altri due settori siamo partiti da zero. Tornando alla domanda, direi che a Velletri non c’è attenzione dal punto di vista dell’amministrazione. Sono però molto contento del ritorno  che l’F&D H2O riporta a livello di immagine perché chi ci sostiene è contento del nostro lavoro e stiamo dando loro la visibilità che si aspettavano quando hanno investito sulla nostra società sportiva. Con grande impegno abbiamo dato importanza , e siamo grati, a chi ci aiuta.
Come si può risolvere, nell’immediato, il problema dell’impianto, soprattutto in caso di promozione in A1?
Saremmo purtroppo costretti a giocare fuori da Velletri, in pratica sempre in trasferta. Il salto è grande e dalla A2 alla A1 i costi si triplicano. Già quegli sponsor che avevamo non ci bastano, quindi abbiamo bisogno di aumentare i nostri sostenitori, e stare sul territorio è ancora più importante. Al contrario saremmo penalizzati giocando fuori: come potremmo mai presentarci a un’azienda veliterna per sponsorizzare una squadra che gioca sempre in trasferta? L’impianto resta il problema più grande e noi, da soli, stiamo valutando varie opportunità e situazioni per costruirlo, ma si parla di investimenti importanti e cifre molto alte. Sicuramente non è una cosa dall’oggi al domani, ma un nuovo impianto significa anche fare business e dare spazi alla cittadinanza e vetrine alla città.
Non c’è la possibilità che si investa, anche a livello di Fondi provenienti da altri Enti, su Velletri?
La possibilità c’è, ma occorre anche l’impegno di chi amministra. Noi abbiamo una società sana, al contrario di altre realtà, e una città di 60.000 abitanti non può non avere impianti.  Frosinone, più piccola di Velletri, ha uno stadio del nuoto che definirei strepitoso. Il Comitato Regionale Lazio quando ha dovuto prendere una decisione su dove investire per la costruzione di una nuova piscina, sapendo che in questa zona c’è una carenza di impianti importante, avrebbe potuto considerare Velletri. Era un’occasione, ma se non si riceve un input dal Comune tutto diventa più difficile. Si è così scelta Frosinone, dove la tradizione natatoria non è mai esistita, anzi sta iniziando a nascere proprio perché hanno l’impianto. Addirittura da Frosinone ci hanno espressamente chiesto di andare a giocare lì. Da una parte capisco il loro intento e ne sono lusingato, ma dall’altra mi viene da piangere perché non posso giocare nella mia città. Per me che sto investendo, con fatica e con ritorni economici nulli, ottenere risultati importanti e stare in queste condizioni, lo ripeto, è frustrante. C’è tanta passione e tanto impegno in ciò che facciamo, da parte mia e di tutti i ragazzi dello staff.
Giocare in Serie A, seppure in uno sport non di massa come il calcio, potrebbe portare anche a un ritorno economico e turistico per la città di Velletri?
Assolutamente sì. Il ritorno economico e i flussi turistici potenzialmente ci sono, in tanti potrebbero ammirare le bellezze di Velletri e  non sottovalutiamo la vicinanza di Roma. Chi viene a vedere le partite, per esempio dalla Sicilia, ha l’opportunità di andare a visitare Roma. Naturalmente questo è possibile se concertato con l’amministrazione, perché le idee buone hanno bisogno di essere supportate dalle istituzioni, alle quali chiediamo sostegno e presenza. Il 18 giugno, ai play off in casa, mi farebbe piacere vedere qualcuno dei nostri rappresentanti comunali in tribuna...
Tornando allo sport, in tutte le interviste rilasciate dalle atlete dell’F&D H2O è emerso un comune denominatore: lo spirito di gruppo. Come si è creato un gruppo così coeso?
Questo è uno sport che richiede sacrificio e passione per le ragazze, che si allenano tutti i giorni. Sono tutte ragazze di Velletri che lo fanno per passione. Vivo da molti anni la pallanuoto e conosco le dinamiche: anche giocando personalmente, quando in squadra arrivano le cosiddette “prime donne” da fuori spesso le cose non funzionano. Il gruppo, al contrario, si crea se si lotta per un ideale fondamentalmente basato su passione, amicizia e volontà di dare quel qualcosa in più per chi è in acqua con te. Questo fa la differenza ed è straordinario se pensiamo che stiamo parlando di ragazze giovani, dai 25 in giù, tranne un paio di ragazze più grandi. Siamo tra le squadre più giovani del girone, e tutte le nostre atlete hanno mosso i primi passi a Velletri e vivono questo sport come il divertimento quotidiano. Hanno attaccamento al gruppo e voglia di aiutare la compagna che hanno accanto. Questo clima è tangibile.
Nel campionato che volge al termine quale squadra ti ha più impressionato?
Direi la Vela Ancona, seconda, e battuta alla prima giornata 10-5 in trasferta. Loro sono partiti con i favori del pronostico e il risultato forse lasciava presagire quello che sarebbe accaduto. A mio avviso loro hanno le migliori individualità, almeno tre giocatrici di livello nettamente superiore che hanno fatto anche mondiali juniores a dicembre. In più in città c’è una buona tradizione pallanuotistica. Noi siamo la meteora perché anche Velletri, a quanto ricordo, non manca di trascorsi importanti: la pallanuoto c’è sempre stata anche a buoni livelli con la B maschile che spesso ha sfiorato la A.
Cosa ci si deve aspettare dall’ultima gara contro la Guinnes Catania?
Per noi sarà una partita senza patemi d’animo, mentre per loro sarà importante. Hanno infatti un punto di vantaggio sul Volturno. Faranno di tutto per vincere per avere il vantaggio di giocare in casa il play out di andata. Inoltre il Volturno sulla carta ha una gara più facile ed è prevedibile che vinca. Sarà quindi una gara difficile, anche se non abbiamo assilli, ma mi auguro che le ragazze vincano per chiudere in bellezza.
In conclusione e in sintesi, qual è lo spirito che anima tutta la società F&D H2O e c’è qualcuno che vuoi ringraziare?
La nostra è una società molto unita in tutte le sue componenti. Voglio sottolineare che anche i settori nuoto e sincro vanno forte, magari non sempre nei risultati, ma è fisiologico, perché siamo partiti da zero e non possiamo pretendere. La cosa importante sono i numeri dei praticanti, intorno ai 70 atleti, ed è una cifra importantissima considerando anche gli spazi che abbiamo a disposizione. In questa situazione diventa complicato anche incrementare. Mi piace anche sottolineare il lavoro fatto con i ragazzi dello staff: i nostri risultati sono frutto del lavoro svolto da ragazzi impagabili che collaborano  con dedizione, lavorando per far sì che sia trasmessa in toto la loro passione per questo sport. Questo è fondamentale e quando lo staff è coeso e ha motivazione e voglia di andare avanti nell’interesse comune si va lontano. Nessuno dei nostri collaboratori lavora per il rimborso, che è minimo, ma tutti ci mettono tanto impegno, anche più del dovuto. Questo glielo riconosco e devo ringraziarli. Senza questo attaccamento alla società non saremmo dove siamo. Io e Danilo abbiamo fatto capire il valore del nostro modo di fare sport e del nostro progetto e loro dal primo all’ultimo lavorano: Linda, Matteo, Danilo stesso, Daniele, Elvio, Emiliano, Silvia, Diletta, Valentina, Roberta con il prezioso lavoro di segreteria. Tutti loro sono la nostra forza e a loro va il ringraziamento del sottoscritto come presidente. Un ringraziamento particolare lo voglio fare a tutti gli sponsor e collaboratori occasionali che rendono possibile tutto questo con il loro irrinunciabile contributo: DOMUS PINSA, La Saponeria Velletri, Noi Assicuriamo di Martino Grisci, Moderna Auto Global Service, Multiplex Augustus Velletri, Farmacia Artemisia, Pubbli R Graphic, Pallante centro assistenza e vendita elettrodomestici, La gioia dei bimbi, HappyBus.

Sagra delle Fragole, Nemi è pronta: al via l'84esima in uno dei borghi più belli del Lazio

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Torna la sagra delle fragole a Nemi. Il programma, anche quest'anno, è ricco di iniziative e di attrattive per uno dei borghi più suggestivi del Lazio.


NEMI - Torna dal 27 maggio al 4 giugno 2017 la sagra delle Fragole di Nemi. Chi è ghiotto del frutto simbolo di Nemi e dell'estate, non può certo perdersi questo appuntamento unico. Per non deludere le aspettative, l'edizione di quest'anno propone un cartellone ricco di appuntamenti. La Sagra delle fragole di Nemi è uno degli eventi più longevi della regione Lazio, le protagoniste dell'evento sono le fragolare che vestite con il costume tipico offrono il prelibato frutto rosso a tutti i turisti presenti.
Il gruppo di danza popolare "Terra Nemorense" si esibisce per le vie del paese tramandando la tradizione folcloristica del territorio. Quest'anno all'interno degli eventi culturali della sagra è compresa anche la seconda edizione della "Biarten" biennale internazionale di arte di Nemi, una rassegna di opere pittoriche, scultorie, installazioni esposte nella splendida cornice della sala delle armi di Palazzo Ruspoli. La Sagra delle Fragole ha ricevuto la medaglia nell'anno 2013 come alto riconoscimento dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per il notevole valore promozionale dell'iniziativa. Di seguito il programma integrale Il programma: 


SABATO 27 MAGGIO Inizio concorso “Balconi Fioriti” 2017: premio per i balconi più fioriti e colorati del comune di Nemi. Ore 16:00 Inaugurazione BIARTEN – Biennale Internazionale d’Arte dei Castelli Romani. Due mesi di mostra d’arte contemporanea in Sala delle Armi, Palazzo Ruspoli. Ore 18:00 Premio Nazionale di Poesia Diana Nemorensis. VIII Edizione. A cura dell’Associazione Aeneas. Sala Minerva – Palazzo Ruspoli. 

DOMENICA 28 MAGGIO Nemi in Folk: Nemi incontra la regione Campania. A cura di Terra Nemorense e Flauto Magico. Ore 11:30 Accoglienza del gruppo Folk “Zompa Cardillo” di Montemarano presso l’aula consiliare del comune di Nemi. Ore 12:15 sfilata musicale nel centro storico del Paese (verrà effettuata durante la giornata una raccolta fondi per la Proloco di Amatrice). Ore 15:30 Passeggiata Musicale nel borgo con Visita guidata a cura del’ Archeologa Sara Scarselletta e gruppo Terra Nemorense e gli ospiti di Montemarano. Ore17:00 Inaugurazione della mostra fotografica “Nemi immagini della Sagra delle Fragole dal 1930 ad oggi”. Sala dei piccoli Comuni. Ore 17:00 Esibizione del Gruppo Folk di Montemarano Paese del Vino e della Tarantella. Festa Danzante nelle vie del Borgo ed in Piazza Umberto I 

VENERDI 2 GIUGNO Festa della Repubblica Italiana Ore 9:30 Apertura del Mercatino dell’artigianato e dell’arte del proprio ingegno. Ore 10:30 Raduno dei Bersaglieri dai comuni vicini e della Fanfara. Piazza Roma Ore 11:00 Alzabandiera ed onori al gonfalone del Comune di Nemi. Piazza Umberto I Ore 11:10 Schieramento e partenza del corteo Ore 11:20 Onori ai Caduti e deposizione della corona di alloro. Ore 12:00 Performance della fanfara con brani musicali dei bersaglieri. Piazza Umberto I Ore 17:00 Concerto della fanfara dei bersaglieri dell’ANB. Esecuzione di brani concertistici e storici. 

SABATO 3 GIUGNO Ore 10:30 - Apertura del Mercatino dell’artigianato e dell’arte del Proprio ingegno. Ore 11:00 - Accoglienza del gruppo folkloristico Matrù di Amatrice – della Proloco e della protezione civile di Amatrice. Ore 11:30 - Incontro istituzionale presso il Comune di Nemi. Presentazione della raccolta fondi pro Amatrice, sigillo dei contenitori che si esporranno il 4 giugno Ore 15:00 - Passeggiata Musicale nel borgo. a cura di Terra Nemorense e l’archeologa Sara Scarselletta. Ore 16:00 - Inaugurazione dell’Esposizione Foto del Gruppo Folkloristico Matrù e del territorio di Amatrice, all’interno della mostra sulla storia della sagra delle fragole. Sala dei Piccoli Comuni, Palazzo Ruspoli. Ore 16:30 - Racconto di Amatrice attraverso il ballo il canto il suono. Ore 21:00 - Italia in festa - Gran concerto di musica popolare con canti e danze dal nord al sud Italia.  
DOMENICA 4 GIUGNO Ore 9:30 Apertura del Mercatino dell’artigianato e dell’arte del Proprio ingegno. Ore 10:45 Visita Guidata al Museo delle Navi Romane, a cura dell’ass. GALNA. Ore 10:00 Santa Messa celebrata dal Vescovo Marcello Semeraro. Ore 11:00 Inaugurazione della mostra e dell’arte della composizione dedicata ad Amatrice. Ore 11:30 Sfilata delle splendide fragolare in costume tipico con partenza da Piazza Umberto I accompagnate dalla banda musicale Compatrum diretta dal maestro Emilio Bossone. Ore 13:00 Saluto del sindaco di Nemi Alberto Bertucci e del Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Ore 16:00 Sfilata delle splendide fragolare in costume tipico accompagnate dal gruppo folcloristico Terra Nemorense, Flauto Magico, RitmiRemì. Ore 17:00 - Nemi nel Cuore del Lazio – Canti delle Fragolare – Stornelli Nemesi – Canzoni Romane – con i poeti Abbraccio in 8° Rima – I Danzatori e Suonatori di Amatrice e del Reatino. Ore 18:00 - Saluto del Sindaco Alberto Bertucci e consegna del ricavato della raccolta fondi della giornata e della Lotteria al sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Seguirà la premiazione delle Fragolare con il Gioiello “Fragolina d’oro”. Ore 19:00 - Distribuzione gratuita delle fragole a tutti i presenti. Ore 21:00 - Direttamente dal Bagaglio del Salone Margherita, Grande Spettacolo di cabaret con Mario Zamma e il trio “I Quasi Fratelli”

I 2003 della Fortitudo Academy sempre più nella storia: il team di Leoni in finale Regionale

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Superati Frosinone e Tivoli si attende la vincitrice tra Totti soccer e Dabliu New Team per la finalissima del 3 giugno.

di Sergio Andreozzi


TIVOLI - Comunque vada sabato pomeriggio su un campo neutro ancora da stabilire e contro la vincente tra Totti Soccer e Dabliu New Team, per la Fortitudo 2003 sarà un successo, un incredibile successo.
Disputare la finale regionale di categoria era davvero un obiettivo alla vigilia impegnativo per Mirko Leoni e soci;un obiettivo davvero non preventivabile. Eppure, a conferma che quando si lavora con la giusta programmazione, unendo tutte le forze che hai a disposizione sul territorio, la città di Velletri può diventare protagonista assoluta in ogni sorta di competizione. E davvero non sappiamo cosa poteva diventare questa squadra di talentuosi ometti se ci fossero state le condizioni per poter trattenere quella manciata di 2003 (Commisso, Marchi, Pifferi, Saliani, Verrengia) che, seppur cresciuti in squadre cittadine, ora sono in forza ai vari Borgo Carso, Racing Club e Tor Tre Teste. Siamo certi si costruirebbe un undici che non sfigurerebbe nell’élite regionale. E questo varrebbe sicuramente per altre categorie giovanili facendo ritornare ad essere la nostra realtà calcistica una fucina da imitare ed invidiare e non da saccheggiare. Tornando alla comunque gloriosa realtà per i giovanotti 2003 il sogno si sta concretizzando. Seppur aiutati da quella giusta dose di fortuna (lassù qualcuno li ama),i veliterni si sono sbarazzati in scioltezza delle corazzate Frosinone (2-1 al comunale) e ,dopo 15 minuti iniziali di sofferenza, del Tivoli ,sabato 27 sul suo terreno di gioco, con un perentorio 1-3. Anche in questa occasione, Simone Limotta protagonista assoluto con tre gol da vero bomber cinico e opportunista. Ma in generale ,dopo l’iniziale sbandamento, bene si è comportata tutta la squadra che, passata in vantaggio, si è scrollata di dosso la paura di perdere ed ha iniziato a giocare senza subire ulteriormente. Ed ora l’atto finale. Sicuramente non sarà facile come del resto non lo è stato questo lungo cammino di lavoro e sacrificio sul campo d’allenamento a partire dalla dura preparazione pre campionato fino alle combattute partite del giovedì contro i 2002 e soprattutto come sono state le tante battaglie del sabato pomeriggio, tutte affrontate con impegno e giusto impeto agonistico. Un “bravo” va quindi detto anche al collante di questa “invincibile armata” a mister Leoni che ha saputo sapientemente gestire un organico di 25 giocatori senza creare malumori e gelosie e soprattutto è riuscito a ben amalgamare in tutta fretta giocatori con esperienze e provenienze diverse. Nella storia del calcio cittadino i giovanissimi regionali 2003 ci sono entrati già. Adesso potrebbero davvero raggiungere un risultato epocale. Vamos 2003,vamos a ganar.

F&D H2O, primato blindato: concluso il campionato con un pari a Catania (7-7)

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Le ragazze di Di Zazzo contro un motivato team locale sfiorano l’ennesimo successo ma concludono la stagione con pareggio. 

di Rocco Della Corte 


CATANIA – Un pirotecnico pareggio dopo tre parziali molto tesi ed equilibrati consente all’F&D H2O Fortitudo Domus Pinsa di chiudere il campionato con un ruolino di marcia quasi da record. Se il primato era già blindato e matematicamente certo, l’obiettivo dichiarato delle ragazze guidate dal tecnico Di Zazzo mirava a lasciare in un cammino perfetto l'unica sconfitta subita finora.
Missione compiuta dopo una gara combattuta nonostante la maggiore rilassatezza delle veliterne in vasca. Animi completamente diversi in casa Guinnes, dove la salvezza è ancora tutta da conquistare e le catanesi sono state scavalcate dal Volturno finendo penultime. La tensione è molta soprattutto per le padrone di casa, che ce la mettono tutta per battere la capolista. Il primo parziale si chiude 1-1, al vantaggio siciliano di Di Stefano risponde Ercoli. Secondo tempo ancora in parità, segna Amedeo per Catania e Bagaglini pareggia per Velletri. Nel terzo tempo le avversarie chiudono con una rete di vantaggio (2-1 il finale con il gol di Zenobi per la squadra del presidente Perillo e le reti ancora di Di Stefano e Amedeo, le più prolifiche della compagine di casa con tre marcature a testa nel computo finale). Il quarto tempo vede una bella reazione dell’F&D H2O, che in scioltezza e con un largo turn over si porta addirittura in vantaggio prima del pareggio di Ciancio, al fotofinish, che spegne le speranze del blitz alimentate dai gol di Rosini, Antonacci, Ercoli e Bagaglini. Un pareggio che non influisce minimamente sull’andamento della stagione, con la squadra di Di Zazzo già proiettata verso gli spareggi. Proprio il tecnico, a fine gara, ha commentato positivamente l’esito del match pur consapevole dello spirito messo in vasca, ben diverso rispetto a sette giorni fa: “E’ stata una partita che come prevedibile ci ha visto commettere qualche errore in più e spesso sembravamo avere la testa altrove. Un pizzico di rammarico resta perché stavamo portando a casa una vittoria sul 7-6, e subire il gol del pareggio allo scadere non fa mai piacere. In ogni caso ho dato spazio a tutti gli effettivi compreso il secondo portiere che ha giocato tutto l’ultimo tempo. Archiviamo questa gara – ha concluso Di Zazzo – perché ora comincia, anzi sarebbe meglio dire ‘continua’, il difficile”. La compagine di Velletri, comunque, chiude in testa al girone Sud di Serie A2 mantenendo intatta la striscia di risultati utili consecutivi e con una sola sconfitta rimediata di fronte a quindici vittorie e due pareggi. La Vela Ancona comunque ha perso e quindi l’F&D conclude la sua stagione prima a +5 sul secondo posto. Un risultato impronosticabile, ma c’è il seguito della stagione tutto da vivere a caccia di un sogno chiamato Serie A1. 

GUINNES CATANIA – F&D H2O 7-7 

GUINNES CATANIA: Maimone, Spampinato, De Stefano (3), Amedeo (3), Bucisca, Arena, Privitera, F. Mirabella, Strano, Gallo, Ciancio (1), Borrello, M.F. Mirabella. Allenatore: Vinciguerra. F&D H2O: Minopoli, Maggiore, De Marchis, Zenobi (1), Rosini (1), Antonacci (1), Clementi, Passaretta, Ercoli (2), Turchi, Bagaglini (2), Mordacchini. Allenatore: Di Zazzo. Arbitro: Acierno Parziali: 1-1 / 1-1 / 2-1 / 3-4

Al "Maracanà" la quarta giornata con tanti gol del Torneo della Salsiccia

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Al "Maracanà" quarta giornata per il Torneo della Salsiccia, con tanti gol e tanto divertimento.

di Dario Nocera

VELLETRI - Presso il noto centro sportivo veliterno, il Torneo della Salsiccia con i due raggruppamenti di cui si compone è approdato alla quarta giornata. Ecco come è andata.


SERIE A

BOAVISTA – PENELOPE  7-8
Formazione/marcatori: Manciocchi Francesco 2, Manciocchi Luca 1, Casini Matteo 1, Olivera Alex Ramos, Canini Alessandro, Cedroni Andrea 3.
Formazione/marcatori: Pesci Giampierro, Coppola Fabio, Sinceri Fabio 4, Polverini Paolo, Montagna Manolo 3, Latini Andrea 1.
MG: Sinceri Fabio (Penelope)
MP: Canini Alessandro (Boavista)
Arbitro: Ottaviani F.

ATLETICO MALATESTA – GIGI RIVA  20-9
Formazione/marcatori: Cedroni Marco, Giorgi Federico 4, Montagna Maicol 12, Monti Alessio 2. Manciocchi Lorenzo 2.
Formazione/marcatori: recine Patrik, Taddei Davide 6, Bastianelli Marco 2, Bracchetti Fabio, Santonastaso Enzo, Pompi Moreno 1
MG: Recine Patrik (Gigi Riva)
MP: Bracchetti Fabio (gigi Riva)
Arbitro: Nocera D.

PIZZERIA MARACANA’ – EDIL ROCCHI
Gara Rinviata

SERIE B

IMPIANTI MICCOLIS – CASTELLI ROMANI 3-2
Formazione/marcatori: Mammucari Francesoc, Sciotti Mateo 1, Favetta Cristian 1, Tulli Matteo 1, Bottoni BìGabriele , Miccolis Antonio, Montagna Fabio.
Formazione/marcatori: Leandri Riccardo 1, Ponzo Massimo, Zaccagnini Luca, Trenta Gianfracno, Guarimo Marco, Mammucari Alesssandro, Cianfarani Roberto, Marinelli Lorenzo 1, Cerquozzi Federico, Mastrostefano Marco, Smiglesky Patrik.
MG: Favetta Cristian (Miccolis)
MPé: Ponzo Massimo (Muicolis)
Arbitro: ottaviani F.

MMP FOOTBALL CLUB – BALOCK BULL 5-5
Formazione/marcatori: Mollicone Paolo 2, Pennacchi Emanuele, Mammucari Luca 1, Ambrosetti Enrico, Felci Fabrizio 1, Fia Luca, Mollicone Giorgio 1.
Formazione/marcatori: Di Caro Walter, Cianfarani Luca 3, Germani Manuel, Bartolucci Francesco 1, Bottacchiari Matteo, Castagnacci Davicde 1.
MG: Ciafarani Luca (Black Bull)
MP: Germani Manuel (Black Bull)
Arbitro: leandri M.

AS ORCA – BIRRAREAL 3-3
Formazione/marcatori: Leoni Emanuele, mammucari Simone, Cibba Davis 1, Biserna Giordano, Severini Davide, Manciocchi Giorgio 2.
Formazione/marcatori: Carpico Alessandro 1, pasquini Andrea 2, Trivelloni Alessio, Evangelisti Emiliano, Costantini Fabrizio, Falconetti Marco, Zaccagnini Francesco.
MG: pasquini Andrea (Birrareal)
MP: Trivelloni Alessio (Birrareal)
Arbitro: Leandri M.





Viaggio nel tempo ai Castelli Romani: Velletri Anno Domini 1495 il 3-4 giugno 2017

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La manifestazione Anno Domini 1495 rievoca il passaggio di Carlo VIII di Francia a Velletri nel 1495, dove si fermò il 1° febbraio durante la sua discesa in Italia nel tentativo di conquistare il regno di Napoli.


Per l’illustre visita la città preparò una grande accoglienza con archi di trionfo fatti di fiori. Al seguito del re - ufficialmente come legato pontificio, ma in realtà suo prigioniero politico - viaggiava il figlio dell'ostile papa Alessandro VI, Cesare Borgia, il quale con l’aiuto di alcuni nobili locali si diede nottetempo alla fuga travestito da stalliere reale, per rifugiarsi a Roma.

Al che Carlo ordinò ai suoi soldati di distruggere e saccheggiare Velletri l’indomani, non appena lui fosse ripartito. La città scampò tuttavia al pericolo grazie all'intercessione del cardinale Giuliano Della Rovere, futuro papa Giulio II, allora vescovo di Velletri, presso il cui appartamento il re alloggiava. Giuliano si fece ricevere da Carlo, pregandolo fino alle lacrime perché risparmiasse la città e ritirasse quegli ordini draconiani. E non se ne andò fino a quando il re non decise di risparmiare la città. Velletri era salva. Il giorno dopo Carlo riprese il suo "viaggio" verso Napoli. Giunta alla sesta edizione, la manifestazione veliterna Anno Domini 1495 è organizzata in rete con le regioni italiane toccate dalla discesa di Carlo VIII. Quest’anno l’associazione Sbandieratori e Musici di Velletri, in sinergia con il Comune di Velletri e il Consorzio per il Sistema Bibliotecario Castelli Romani, proporrà nel weekend 3/4 giugno rievocazioni storiche, un torneo amichevole tra gruppi di sbandieratori e musici, spettacoli di giocoleria, falconeria, scherma. La manifestazione è totalmente gratuita. Si comincia nel pomeriggio di sabato 3 giugno, in Piazza Mazzini e Piazza Cairoli, con l’allestimento di un accampamento militare, esposizione di manufatti mestieri e artigianato, combattimenti medievali, arcieri, musica e danze medievali. Da Piazza Garibaldi partirà una sfilata rievocativa con figuranti in costume, armigeri, sbandieratori e musici, con esibizioni dei gruppi partecipanti in Piazza Cairoli e poi in Piazza Mazzini. Alle 20.30 lungo spettacolo in Piazza Cesare Ottaviano Augusto, con dimostrazioni di scherma storica, giocoleria, danze rinascimentali, spettacolo di fuoco e competizione amichevole tra i gruppi di sbandieratori. Domenica 4 ancora l’accampamento e il mercato rievocativo, spettacoli di scherma storica, sbandieratori e musici; nel pomeriggio falconeria, sbandieratori, sfilata lungo Corso della Repubblica, con conclusione della manifestazione verso le ore 20. Per maggiori informazioni: http://www.visitcastelliromani.it/it/cosa-fare/enjoy-castelli-romani (settimana 29 maggio-4 giugno). L’evento si inserisce nell’ambito del progetto regionale Biblioteche in Coworking finalizzato alla promozione e valorizzazione dei sistemi bibliotecari e museali, già da qualche mese ai Castelli Romani e nel territorio metropolitano le biblioteche stanno lavorando alla riscoperta della storia e dei miti locali. “Viaggio nel tempo ai Castelli Romani” sta proponendo eventi di spessore, gratuiti e aperti a tutti - scuole, famiglie, pubblico locale, turisti - per illuminare scorci del territorio castellano nelle diverse epoche storiche: il passato romano e preromano, il Medioevo, il Cinquecento e Seicento nelle dimore nobiliari, fino ai primi del Novecento con i suoi treni tram aerei e dirigibili.

Gruppi partecipanti:
Sbandieratori di Assisi, Sbandieratori di Calvi dell'Umbria, Sbandieratori e Musici Alfieri del Cardinal Borghese di Artena e Sbandieratori e Musici di Velletri.

La Madonna Pellegrina di Fatima a Velletri nel centenario delle apparizioni mariane

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Nelle giornate di lunedì 5 e di martedì 6 giugno sarà presente, presso la Cattedrale di San Clemente, la statua della Madonna Pellegrina di Fatima. 

di Valentina Leone


VELLETRI - Nell’anno del centenario dalla prima apparizione della Madonna ai giovanissimi pastori Lucia, Giacinta, Francisco, nei pressi della cittadina portoghese di Fatima, avvenuta il 13 maggio 1917, a Velletri si dedicano due giornate di preghiera al cospetto dell’immagine della Vergine Maria.

Il primo appuntamento è fissato a lunedì 5 giugno con il raduno a Piazza XX settembre alle 17.00, seguiranno alle ore 17.30 l’accoglienza della Madonna e la processione fino alla cattedrale di San Clemente, alle 18.00 il Santo Rosario, alle 18.30 la Santa Messa e alle ore 21.00 il Santo Rosario e flambeaux. Per martedì 6 giugno sono previsti la mattina alle 11.30 il Santo Rosario e successivamente la supplica alle 12.00; mentre il pomeriggio prenderà avvio alle 17.45 con il Santo Rosario e si concluderà alle 18.30 con la Santa Messa e il saluto alla Madonna.

Successo pieno per le giornate illustrative dedicate alle tecniche di potatura degli ulivi

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L'attività è stata portata avanti dal valido Sandro Ercoli e sostenuta dal frantoio Vidili.


VELLETRI -  In tanti hanno partecipato alle giornate illustrative e formative di tecniche base di potatura degli ulivi promosse dall'esperto e valido agricoltore veliterno Sandro Ercoli, stimato potatore a livello nazionale.
Il tutto si è svolto presso l'accogliente area verde del centro Emozioni Equestri, in via Rioli di Mezzo 64/A, che ha messo a disposizione diverse piante di ulivo per far sperimentare e comprendere ai partecipanti le attività da portare avanti per una corretta e precisa potatura. Il frantoio della famiglia Vidili, di via Appia Nord 85 a Velletri, ha dato tutto il supporto tecnico-organizzativo per svolgere al meglio questo interessante momento formativo che per una realtà agricola come Velletri ha una valenza ancora più significativa. Durante le varie giornate, che sono state aumentate visto il massiccio numero di adesioni, oltre a Sandro Ercoli sono intervenuti anche il prof. Giovanni Abbruzzese, stimato docente liceale e grande appassionato dell'agricoltura in genere, ed il Consigliere Comunale Dario Di Luzio che ha ribadito l'importanza della valorizzazione e promozione dei prodotti locali, annunciando inoltre anche l'attività di studio e presentazione, che da tempo proprio l'attivo Consigliere Comunale sta portando avanti, nel progetto di riconoscimento del marchio di qualità proprio per l'olio extravergine di oliva di Velletri.

Lariano ha ricordato il sacrificio di Antonino Fleres in Piazza Martiri della Libertà

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Commemorazione a Lariano: è stato ricordato il sacrificio del Carabiniere Antonino Fleres, Medaglia d’Oro al Merito Civile, con una sentita cerimonia in piazza Martiri della Libertà dove è posizionata la stele ricordo della tragica uccisione.


LARIANO - La cerimonia si è svolta alla presenza di un picchetto in grande uniforme speciale dell’Arma che ha reso gli onori. Erano presenti il Comandante del Gruppo Carabinieri di Frascati, Tenente Colonnello Stefano Cotugno, il Sindaco di Lariano, Dott. Maurizio Caliciotti, autorità civili e militari, associazioni e cittadini di Lariano.
La stele è stata benedetta dal cappellano militare Don Mauro Amato. Il Carabiniere 19enne originario di Borgetto, in provincia di Palermo, mentre era in servizio presso la Stazione di Lariano nel 1944 fu fucilato dai soldati tedeschi per non aver voluto rivelare informazioni di cui era a conoscenza. Per tale atto di eroismo è stata riconosciuta dal Presidente della Repubblica la medaglia d’Oro al Merito Civile con la seguente motivazione: “IN SERVIZIO PRESSO LA STAZIONE CARABINIERI DI LARIANO, NEL CORSO DELL’ULTIMO CONFLITTO MONDIALE, SI METTEVA A DISPOSIZIONE DI UNA PATTUGLIA AMERICANA IN QUALITÀ DI GUIDA. A SEGUITO DI UN VIOLENTO COMBATTIMENTO, VENIVA CATTURATO DAI SOLDATI TEDESCHI E BARBARAMENTE FUCILATO PER ESSERSI RIFIUTATO DI FORNIRE INFORMAZIONI SULLA POSIZIONE DELLE FORZE ALLEATE. PRECLARO ESEMPIO DI AMOR PATRIO E SPIRITO DI SERVIZIO, SPINTI SINO ALL’ESTREMO SACRIFICIO DI VITA.” LOC. COLLE FIORENTINO – LARIANO (ROMA), 29 MAGGIO 1944.

Fine settimana di controlli: quattro arresti ai Castelli per i Carabinieri di Velletri

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Nel corso del fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Velletri, nell’ambito di mirati servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione ed al contrastato dei reati perpetrati soprattutto nelle ore serali e notturne, hanno tratto in arresto 4 persone. 

VELLETRI - In particolare, i militari di della Stazione di Ariccia procedevano all’arresto in flagranza di reato di un cittadino italiano 47Enne, poiché sorpreso in strada in possesso di 15 dosi di cocaina pronte per la vendita nonché un bilancino di precisione.

Inoltre nel corso dei controlli veniva identificato ed arrestato un cittadino albanese, già rimpatriato nell’anno 2015 con provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Roma, privo di permesso di soggiorno e rientrato illegalmente in Italia in violazione del divieto impostogli. A Lariano, i militari della locale Stazione sorprendevano all’interno di un cantiere edile due giovani italiani, di 19 e 21 anni, intenti ad asportare materiale in ferro per impalcature edili; la refurtiva, interamente recuperata, è stata restituita al legittimo proprietario.

Aggressione al vigile Giorgio D'Urso, arrestato un ragazzo 19enne alla stazione di Velletri

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Brutto episodio di cronaca questa mattina a Velletri, dove Giorgio D'Urso, vigile in pensione molto conosciuto, è stato aggredito e accoltellato.

VELLETRI - I fatti sono avvenuti non lontano dalla centralissima Piazza Mazzini, con il 66enne vigile in pensione che è stato aggredito da un 19enne poi datosi alla fuga. Le condizioni dell'uomo sono apparse da subito abbastanza gravi, e il tempestivo trasporto al "Colombo" di Velletri ha evitato il peggio. 

Il giovane che si è macchiato del vile gesto, invece, è stato rintracciato alla stazione ferroviaria di Velletri dai Carabinieri, con l'ausilio della Polizia Locale, che lo hanno arrestato. Attualmente è in stato di fermo, mentre sono state avviate le indagini. Le cause di questa aggressione così feroce sono ancora al vaglio degli inquirenti, mentre le condizioni di Giorgio D'Urso sono stazionarie e i medici hanno stabilito una prognosi di 25 giorni.

Coppa di Legno, si va verso la finale del 4 giugno: ecco come sono andate A e B

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In Serie A Euroservices e Deta danno spettacolo e la gara si decide ai rigori.

di Dario Nocera

VELLETRI - Pizzeria Italia batte Real Madrid, in B bene MMP e Carrozzeria Zaccagnini. Ecco i risultati, i tabellini e la formula della fase finale aggiornata.


PLAY OFF SERIE A


SEMIFINALI

EUROSERVICES ANTINCENDIO – DETA ELETTROIMPIANTI   7-9 (5-5)   D.C.R.
Formazione/marcatori: Pennacchi Alessio, Villari Paolo, bruffa Dario 1, Luddeni Matteo, Ferraro cristian, Menta Federico 4.
Formazione/marcatori: Spallotta Attilio, Romaggioli Daniele 2, Movetti Simone 1, Brugnacca Massimo, Mukja Endri 2, Di belòla federico, Abbaiati Michele.
MG: Romaggioli Daniele (DETA)

MP: Abbaiati Michele  (DETA)
Arbitro: Nocera D.


PIZZERIA ITALIA – REAL MADRID  4-2
Formazione/marcatori: Latini Riccarod, Castrichella Gianluca, Cavicchia Emanuel, Belli Rossano 1, Latini Denis, Saporosi Roberto 2, Mancini Valerio 1, Cellucci Fabrizio.
Formazione/marcatori: Pompa Cristian, Imperoli Marco, Hammadi WaIL 1, Sebastiani Michele 1, Pecutari Renzo, Con salvi Francesco.
MG: Saporosi Roberto (Pizzeria Italia)

MP: Latini Riccardo (Pizzeria Italia)

Arbitro: Santantonio D.

PLAY OFF SERIE B


SEMIFINALI

FENAR/CARROZZERIA FAVETTA – MMP FOOTBALL CLUB  3-7
Formazione/marcatori: Vita Federico, Favetta Daniele, Biserna Giordano, Dominizi Mirko, Paolucci Simone 1, Veroni Massimo 2, Perciballi Daniele, Di Lazzaro Manuel.
Formazione/Marcatori: Mammucari Luca, Lo Storto Alessandro, Casini Alessandro, Sica Raffaele 2, Dell’andrea Aldo 5, Ambrosetti Enrico.
MG: Dell’andrea Aldo (MMP)

MP: Ambrosetti Enrico (MMP)

Arbitro: Nocera D.



CARROZZERIA ZACCAGNINI – CASTELLI ROMANI  9-2
Formazione/marcatori: Pennacchia Manolo, Sciotti Diego 2, Capnera Marco, Felci Fabrizio, Favale Massimo, Pantoni Antonio 4, Pennacchi Emanuele 1, Mollicone Giorgio, Mollicone Paolo 2.
Formazione/marcatori: Mammucari Fabio. Scaccia Alessandro, Leandri Riccardo, Zaccagnini Lçuca, Cianfarani Roberto, Marinelli Lorenzo 1, Ponzo Massimo, Guarino Marco, Bazzo Mario 1.
MG: Pantoni Antonio (Zaccagnini)

MP: Caponera Marco (Zaccagnini)
Arbitro: Santantonio D.






Un modo diverso per i romani (e non solo) di trascorrere il ponte del 2 giugno: Sagra delle Fragole a Nemi

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Nemi al fianco di Amatrice, Il sindaco Alberto Bertucci donerà il ricavato della raccolta fondi al Sindaco Sergio Pirozzi nella giornata conclusiva.





NEMI - Torna un appuntamento imperdibile la Sagra delle fragole di Nemi, dal 27 maggio al 4 giugno, tra le più blasonate e conosciute sagre a livello internazionale. Cittadina deliziosa dei Castelli Romani e soprattutto in estate meta ideale per trovare ristoro dall’afa capitolino da lunghissimo tempo ormai Nemi ha fatto delle fragole il suo vanto.
Il particolare microclima favorito dalla presenza dell’omonimo lago, insieme con la costanza degli abitanti che per secoli hanno cercato le piantine nel sottobosco per trapiantarle nei poderi terrazzati delle pendici del lago o sulle sponde del lago stesso, permettono una coltivazione rigogliosa. E chi è ghiotto del frutto simbolo di Nemi e dell’estate, non può certo perdersi questo appuntamento unico. Per non deludere le aspettative, l’edizione di quest’anno propone un cartellone ricco di appuntamenti che cerca di andare incontro a tutte le esigenze e i gusti dei tantissimi partecipanti tra i turisti, i visitatori, i numerosissimi castellani che affollano ogni anno il piccolo borgo, gli appassionati d’arte e di storia e ovviamente, i più piccoli. Per citarne solo alcuni, sabato 27 maggio e domenica 4 giugno sono previsti tantissimi eventi, musica folcloristica, teatri in piazza distribuzione gratuita delle Fragole domenica 4 Giugno ore 18:00 e molto altro. Come ogni anno è stato organizzato un ricco programma piano di tradizione. Si parte sabato 27 maggio con il concorso “Balconi Fioriti” 2017 che premiai balconi più fioriti e colorati del comune di Nemi e poi alle ore 16 inizia la “BIARTEN” Biennale Internazionale d’Arte dei Castelli Romani. Due mesi di mostra d’arte contemporanea. Si continua con tantissime iniziative passando per la festa della Repubblica Italiana del 2 giugno ospitando alle ore 10:30 il raduno dei Bersaglieri dai comuni vicini e della Fanfara. Si continua poi con altre molteplici iniziative fino al 4 di giugno con la giornata conclusiva che vede alle ore 17 a Nemi nel Cuore del Lazio, Canti delle Fragolare, Stornelli Nemesi, Canzoni Romane, con i poeti Abbraccio in 8° Rima. Per questa ultima giornata è previsto un evento importante che il Comune di Nemi annuncia con estrema soddisfazione. Credo che un comune come Nemi - ha dichiarato il sindaco Alberto Bertucci - può essere un esempio di forza e volontà. Un piccolo comune ma forte, che ogni giorno fa i conti tra la bellezza del suo ambiente incontaminato e le sue problematiche. E' per questo che abbiamo costruito questa sagra 2017 pensando ad una vera raccolta fondi che consegneremo nell'ultima giornata al sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Un gesto semplice che possa sensibilizzare tutti e dare come messaggio l'importanza per l'Italia dei piccoli e grandi comuni che fanno questo Paese Unico. E' per questo - conclude Bertucci - abbiamo dedicato l'edizione ad Amatrice. Seguirà la premiazione delle Fragolare con il Gioiello “Fragolina d’oro”. Protagoniste indiscusse della Sagra saranno le ‘Fragolare’, che come ogni anno, sfileranno in corteo per il paese indossando l’antico costume della tradizione: gonna rossa, bustino nero, camicetta bianca e mandrucella di candido pizzo in testa. Per l’intera settimana i vicoli del paese si riempiranno di banchi dove verranno proposte le due varietà tipiche della zona, le fragoline e i fragoloni: dalle marmellate ai liquori, dallo spumante fragolino ai primi piatti come il riso alle fragole, il frutto simbolo di Nemi sarà esaltato in tutte le sue caratteristiche.

"Il volo dell'Airone": apericena a sostegno dello sportello AISPAC

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L'AISPAC, Associazione Italiana Studio Prevenzione Analisi Crimine, continua il suo lavoro sul territorio e il 25 giugno incontrerà i cittadini per un conviviale apericena.

VELLETRI - Domenica 25 giugno, infatti, si svolgerà nel ristorante Prince Milleluci di via S. Martino a Velletri un evento conviviale (apericena) per sostenere lo sportello anti-violenza e centro di ascolto "Il volo dell'Airone".
Inaugurato tempo fa, lo sportello è diventato punto di riferimento importante per molte persone e continua a lavorare incessantemente nella sua sede di Piazza Cairoli. L'AISPAC, per continuare a perseguire questo importante fine sociale, propone così per domenica 25 giugno alle ore 19.00 un'iniziativa che servirà sia a sostenere l'attività che a dare conto ai presenti degli importanti risultati conseguiti. L'appuntamento è al Prince Milleluci.

Mostra di pittura ad acquerello di Patrizia Grande a Porta Napoletana

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E’ stata aperta il 27 maggio e sarà chiusa il 4 giugno, nella splendida cornice di porta Napoletana, la mostra di pittura “Velletri in acquarello” dell’artista Patrizia Grande, patrocinata dal Comune della città di Velletri. 

di Mario Lozzi


VELLETRI - All’inaugurazione una folta partecipazione di cittadini del luogo e non solo, a presentare l’artista è l’avv. Renato Mammucari, presente anche l’Assessore Marilena Ciarcia per i saluti e l’egida del Comune.
L’artista presenta una nutrita serie di quadri, nei quali un paziente e geniale lavoro di acquerello rovescia una luce che da vita a paesaggi e persone in una ebbrezza di colori che affascina. Si ammira come una creazione nata da un arcobaleno. Sia che si tratti uno scorcio di vecchio paese, sia che appaiano cavalli in corse furibonde o fermi in uno stupore che da quasi l’idea d’una meditazione. Ci sono descritti i sensi dell’abbandono dell’animo in oggetti che sembrano dialogare con chi li guarda; sensazioni e tempo che scorre sulle mura vecchie, come un gettarsi a correre nella prospettiva profonda di vicoli e scalinate.

Nudi e figure pensose di corpi femminili che parlano col pennello e raccontano di sofferenze, attese, riposi ed angosce schizzate nelle torsioni della muscolatura . Un volto crudo di adolescente che ti getta addosso la sua rabbia feroce ed insieme uno scoraggiamento che le fa brillare d’ un azzurro crudo gli occhi che hanno visto la guerra, la fame, le percosse. E c’è tutta Velletri, raccontata in una luce serena in un colore che fa vivere le mura, anche quelle sbrecciate. Tutta Velletri raccontata come se Patrizia volesse trasmettere una sua vitalità prorompente anche alle scaglie dei sassi che qualche muratore del passato aveva accroccato senza sapete che, un giorno, qualcuno avrebbe dato a loro una vita che solo il genio dell’arte sa catturare. Una mostra da vedere. Per riscoprire un amoroso senso di bellezza, lungo le strade che percorriamo quasi sempre, senza capire le carezze del tempo, annegati solo nelle preoccupazioni della vita.


"Un po' di montagna per tutti": domenica 11 giugno sull'Artemisio con Alfad, CAI e ATS Natura Matura

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L'Associazione Alfad di Velletri, in collaborazione con ATS Natura Matura e CAI Velletri, organizza una iniziativa lodevole e di grande importanza sociale.

di Rocco Della Corte

VELLETRI - Domenica 11 giugno, infatti, a partire dalle ore 9,00 si svolgerà l'evento "Un po' di montagna per tutti", alla scoperta del Monte Artemisio e del Maschio dell'Ariano. Si tratta di una iniziativa escursionistica, ricreativa, documentativa ed educazionale caratterizzata da elevata accessibilità e con particolare fruibilità per le persone a ridotta mobilità.
CAI Velletri e ATS Natura Matura, insieme all'Alfad veliterno, hanno organizzato due tipologie di percorsi con vari gruppi che partiranno dalla mattina e potranno scegliere l'escursione a loro più consona. Il percorso ordinario, di difficoltà bassa, prevede la partenza dal Rifugio e il ritorno alle ore 12,30 con il raggiungimento dei ruderi di Castel d'Ariano. Il percorso facilitato, invece, prevede l'arrivo alla Valletta del Lupo per una distanza più breve suddivisa in tappe. Le guide appartenenti alle varie associazioni illustreranno le caratteristiche geo-morfologiche del parco dei Castelli Romani, gli elementi distintivi di flora e fauna, le informazioni storiche e cenni di educazione ambientali. Sarà presente una carrozza trainata da cavalli, e alle 12,30 presso il Rifugio l'Alfad con i suoi volontari organizzerà e gestirà un pranzo a sottoscrizione con pasta, secondo (salsicce), contorno (verdure, insalata, pomodori), acqua e vino, dolce e caffè. Il pranzo si svolgerà in due fasi ed è previsto un contributo. Dopo pranzo si svolgeranno numerose attività: torneo di biglie, con il maestro Leonardo Alivernini, gara di tiro con l'arco e prove di arrampicata, grazie all'Associazione Libera2000, torneo di bocce. Alle ore 17.00 proiezione dell'interessante video Il vulcano laziale: un'esplosione di biodiversità curato dal Parco dei Castelli Romani e da Claudio Borghini. Per tutte le info sono disponibili i numeri e le email in locandina.

I fontanili di Velletri: affascinanti pezzi di storia che possono dare molto di più

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Spesso, passeggiando per le strade di campagna veliterne, ci si imbatte in dei fontanili monumentali davvero affascinanti. Nella maggior parte dei casi, però, sono lasciati all'incuria e al degrado.

di Rocco Della Corte

ACQUAVIVOLA
VELLETRI - I fontanili di campagna rappresentano un pezzo di storia della città di Velletri, che nei tempi ormai andati viveva croniche carenze di acqua soprattutto lontano dal centro. Così, queste fontane grandi e pubbliche, potevano sopperire con opere idrauliche sottostanti alla mancanza di acqua oltre che essere utili per il lavaggio dei panni ed altre attività ormai non più attuali.


Restano comunque dei pezzi di storia, oltre che delle strutture grandi e di indubbio fascino: quello di via Acquavivola, ad esempio, oppure quello di Paganico, sono davvero belli per struttura e contesto. Stesso discorso per quello di Soleluna, che è una sorta di piccolo giardino attorniato da alberi. Recentemente Casapound Velletri ha provveduto alla pulizia di due di questi fontanili, che furono anche disegnati e localizzati con una mappa da un artista veliterno qualche anno fa. Piuttosto che lasciarli nella melma e nelle ortiche, sarebbe opportuno pensare ad un progetto - anche questo economicamente fattibile - di recupero degli stessi, in un'ottica globale della costruzione di un percorso turistico che preveda una specie di itinerario di fatto esteso per tutta l'immensa campagna veliterna. Un'adeguata cartellonistica con la storia, la datazione e qualche immagine antica e una sistemazione delle piccole aree circostanti, da destinare alla sosta per prendere il fresco con qualche panchina e qualche fiore in più, potrebbe far riemergere dal disuso e dal disinteresse questi bellissimi monumenti sparsi nel rigoglioso verde di Velletri. I fontanili sono almeno una quindicina, alcuni ormai vuoti e altri ancora con acqua al proprio interno, ma con l'idea della cartellonistica e dei percorsi turistici per i fontanili si farebbe conoscere ai veliterni qualche angolo nascosto della propria città e allo stesso tempo si valorizzerebbe la campagna rispolverando le tradizioni della popolazione. Dall'alto di Colle Noce/Fontana Fiume, passando per Colle dei Marmi, Le Corti/Troncavia e fino a S. Maria dell'Orto si crea un percorso di interconnessioni delle vecchie contrade davvero interessante, che con un servizio navetta in occasioni particolari potrebbe produrre da sé il "giro dei fontanili". Una proposta non proibitiva, basta la volontà. E l'amore per questi monumenti così affascinanti e allo stesso tempo selvaggi, ricordo di un tempo che non c'è più.

GALLERIA FOTOGRAFICA DI ALCUNI FONTANILI
a cura di Rocco Della Corte e Valentina Leone

Fontanile Acquavivola:



Fontanile Soleluna:






Fontanile Colle Rosso (ricoperto dai rovi):

Fontanile Colle Noce:


Fontanile di Paganico:



Fonte di S. Maria dell'Orto:


Dalla 100 km del Passatore all’ultratrail Amalfi Positano per l'Atletica Giovanni Scavo

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Sabato 27 Maggio la 100 Km del Passatore Firenze-Faenza giunta alla 45^ edizione e intitolata al “Passatore” figura storica del folkore romagnolo è partita da via de’ Calzaiuoli alle ore 15.00 sul classico percorso : Firenze, Borgo San Lorenzo, passo della Colla, Marradi, Brisighella per giungere a Faenza. 


La Giovanni Scavo Velletri ha partecipato quest’anno alla manifestazione con l’atleta Carla di Tullio che si è fatta onore realizzando l’ottimo crono di 14h50.16 con un miglioramento di due ore rispetto al precedente anno.
Domenica 28 maggio si è svolta la quarta edizione della Pescara Half Marathon – la Maratonina del Mare – manifestazione podistica competitiva sulla distanza di 21,097 km. La gara si è svolta su due giri di un percorso veloce sul lungomare del capoluogo abruzzese, toccando rilevanti punti di interesse storico/culturale, condizionata però quest’anno dal gran caldo che ha messo in difficoltà i partecipanti. La Giovanni Scavo Velletri si è presentata con due atleti : Alberto Manciocchi e Fabrizio Ferrari al traguardo rispettivamente con i tempi di 1h42.12 e 1h51.20, mentre Mauro Monteferri a riposo forzato ha incitato sul percorso i compagni di squadra. Sempre domenica a Napoli Natale Giuntati ha preso parte alla 17^ edizione della Caracciolo Gold Run di 10km tappa del circuito Fidal “Campania Run” con il tempo di 49.25. A Roma Fabrizio Piccoli è stato presente alla nona edizione di Vale Correre sulla distanza di 10km all’interno di Villa Pamphili con il crono di 54.34. Luca Pelliconi ha partecipato all’ultratrail Amalfi Positano di 55km con 3450D+ su di un percorso impegnativo ma con bellissimi panorami con il tempo di 11h51.




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