Quantcast
Channel: Velletri Life
Viewing all 7460 articles
Browse latest View live

Davide Cervia, l'amarezza di Marisa Gentile: "Rimasti soli a combattere questa impari battaglia"

$
0
0
La moglie del GE rapito a Velletri nel 1990 torna a parlare, sui social, con un intervento molto sentito e amareggiato. Cita Giovanni Falcone e constata come la sua famiglia sia rimasta sola nel silenzio intorno alla ricerca della verità per le sorti di Davide Cervia.

di Marisa Gentile

VELLETRI - "Si muore quando si è lasciati soli, diceva Giovani Falcone. E noi siamo rimasti soli. Soli a combattere questa impari battaglia. Chiunque, nel tempo, si sia avvicinato alla nostra vicenda, in un modo o in un altro è stato "bloccato"; alcuni sconsigliati, altri pressati, altri minacciati: un elenco lunghissimo di persone piene di buona volontà che hanno impattato contro il muro dei poteri forti che non esitano a stritolarti pur di mantenere il silenzio su atti e circostanze indicibili. Ogni volta la stessa storia.
E noi oggi siamo rimasti SOLI. E quando si rimane soli si è più vulnerabili, si diventa un obiettivo molto semplice da colpire nel silenzio e nell'indifferenza più totale di media e istituzioni. Non è una novità che noi familiari di Davide Cervia non abbiamo MAI avuto il supporto e la protezione di avrebbe dovuto tutelarci, ma non avrei mai pensato di dover arrivare a temere proprio quella parte di stato che avrebbe avuto il compito di proteggerci. Tutto quello che ci rimane siete voi, Amici, che attraverso facebook fate sì che il nostro senso di solitudine non sia assoluto. Ed è proprio a voi che mi rivolgo affinché non facciate mancare la vostra attenzione al caso di Davide e a tutto quello che potrebbe succedere a noi familiari, facile bersaglio per coloro che vorrebbero cancellare definitivamente una storia così imbarazzante per le nostre istituzioni. Siamo in attesa di conoscere la sentenza del procedimento civile intentato da noi familiari nei confronti del Ministero della Difesa e della Giustizia che nel corso degli anni invece di attivarsi per cercare Davide o capire cosa gli fosse accaduto, hanno impegnato risorse ed energie per allontanarci dalla verità. Una mia personale valutazione anche rispetto al ruolo dell'informazione in questa vicenda, che a parte pochissime eccezioni, si è resa complice con il proprio silenzio nel far sì che questo caso venisse definitivamente "insabbiato". Un caro saluto a voi, Amici, e mi raccomando, non ci dimenticate!

"M'illumino di meno": Velletri partecipa alla Festa del Risparmio Energetico 2017

$
0
0
L'amministrazione comunale di Velletri aderisce all'iniziativa "M'illumino di meno" per venerdì 24 febbraio.

di Valentina Leone

VELLETRI - Velletri aderisce anche quest’anno alla iniziativa “M’illumino di meno”, giunta alla tredicesima edizione, che avrà luogo venerdì 24 febbraio.
La città castellana conferma di nuovo la sua partecipazione alla “Festa del risparmio energetico”, promossa da Radio 2, che è stata fissata a livello nazionale nella serata del 24 febbraio. Quest’anno il Comune di Velletri, per contribuire alla campagna di sensibilizzazione al problema energetico, ha stabilito che rimarranno spenti alcuni monumenti cittadini, in modo tale da trasmettere con il semplice oscuramento dei luoghi più rappresentativi un messaggio di salvaguardia e tutela ambientale che possa passare dai più ampi spazi pubblici a quelli privati. La torre del Trivio, il palazzo Comunale, il Palazzo dei Conservatori, la fontana di piazza Garibaldi e l’Area Archeologica delle Stimmate saranno quindi lasciati in ombra, per festeggiare un evento che, ritoccando per la sponsorizzazione una nota poesia di Giuseppe Ungaretti, di anno in anno si consolida per il coinvolgimento sempre maggiore della popolazione sull’aspetto ambientale e del risparmio delle risorse energetiche  

La F&D H2O brilla con il suo Settore Giovanile: l'orgoglio del tecnico Di Zazzo

$
0
0
La F&D H2O nel settore pallanuoto va sempre avanti, continua le sue battaglie dalle più piccole alle più grandi. 

di Chiara Calcagni


VELLETRI - Le ragazze con impegno e dedizione portano a casa buoni risultati rendendo soddisfatti gli allenatori. La società partecipa a vari campionati con più categorie. Nel settore giovanile sta partecipando a tutti campionati con le squadre under 19, under 17, under 15.
Ma ancor meglio partecipa al campionato under 13 come unica squadra femminile laziale, giocando contro squadre avversarie maschili. Fino ad oggi rimane prima nel campionato under 19 a pari punti con la SIS Roma, seconda in quello under 17 e ha ottenuto il passaggio nel girone A per quanto riguarda la squadra under 15, le piccoline under 13 sono a metà classifica. A tracciare un bilancio sull'andamento del Settore Giovanile è il tecnico Di Zazzo, che al nostro Giornale dichiara: “Abbiamo un numero di atlete delle giovanili che si aggira tra le 40/50 unità e stiamo in questo periodo reclutando nuove leve per le annate 2007-2008.
Il movimento sta crescendo sia dal punto di vista sportivo sia da quello numerico, io con i miei collaboratori Calcagni Mauro e Favale Daniele ci stiamo impegnando al massimo. Le ragazze vengono seguite giornalmente sotto ogni punto di vista e fino a questo punto ci riteniamo soddisfatti del lavoro fatto. Possiamo ritenere un grande stimolo la presenza e gli ottimi risultati che sta raggiungendo la prima squadra, militante nel campionato di serie A2, la quale è vista dalle ragazze come un obiettivo futuro.”

Roberta Zenobi e Federica Ercoli per sentire voci dalla capolista prima di F&D H2O-Volturno

$
0
0
Dopo il primo posto in classifica consolidato con il blitz di Napoli, l'F&D H2O Fortitudo è pronta al prossimo appuntamento che si preannuncia altrettanto difficile contro il Volturno.

di Rocco Della Corte

La nostra Redazione ha intervistato due atlete in forza alla Serie A2 veliterna, Federica Ercoli e Roberta Zenobi. Abbiamo chiesto ad entrambe le ragazze cosa si aspettano dalla prossima gara e come arrivano, in termini di preparazione e concentrazione, al cruciale appuntamento di domenica. Entrambe sono cariche e pronte a dare il massimo, come si evince dalle risposte.

"Come squadra abbiamo sempre preferito pensare ad una partita alla volta - dichiara Federica Ercoli, jolly della squadra - ed ogni domenica ci concediamo quell'attimo di euforia e poi torniamo a concentrarci per quella dopo, quindi in realtà non ci stiamo pensando molto al fatto di essere la capolista. Inoltre la partita di domenica sarà particolare, una nostra compagna è in prestito alla squadra avversaria e siamo consapevoli che sarà una situazione difficile ma speriamo di saperla gestire al meglio, nel rispetto dell'avversario, ma comunque puntando alla vittoria".
Felicità e un pizzico di euforia nelle parole di Roberta Zenobi, che resta con i piedi per terra ma con la massima determinazione. State guardando tutti dall'alto? La risposta è molto professionale: "sicuramente siamo tutte abbastanza contente di questi risultati, anche se in realtà ancora non abbiamo realizzato che "stiamo guardando tutte dall'alto", una cosa che non succedeva da molti anni. Siamo molto concentrate, giochiamo partita per partita, senza perdere un minimo di concentrazione e senza esaltarsi troppo, sarà proprio questo uno dei motivi per cui stiamo guardando tutte dall'alto! Domenica non sarà una partita facile - dichiara la Zenobi - soprattutto perché abbiamo una nostra giocatrice in prestito alla squadra con cui giocheremo. Noi ce la metteremo tutta,sempre nel rispetto dell'avversario, con l'obiettivo di vincere". Il centroboa del team di mister Di Zazzo, così come la stessa Federica Ercoli, conferma quanto si evince guardando la gara dagli spalti: concentrazione massima, umiltà, lavoro un passo dopo l'altro e tanta voglia di vincere. Non resta che attendere quello che accadrà in vasca, per l'ennesima domenica di emozioni.

L'angolo del computer: il vostro Windows 10 è danneggiato? Reinstalliamolo da zero

$
0
0
Può capitare di dover reinstallare il Windows 10 sul proprio computer; le cause possono essere molteplici, ad esempio un virus, soprattutto se un Cryptovirus, un’ instabilità del sistema dovuta a “smanettamenti” maldestri oppure per colpa di un guasto del disco fisso o per volerlo sostituire con uno più ampio o allo stato solido senza clonarlo. 

di Stefano Ruffini


A seconda dei casi bisogna agire diversamente. Se il pc è ancora in grado di rispondere ai comandi la procedura è semplice, basta andare sulle “Impostazioni di Windows” (la ruota dentata che si vede quando si clicca sulla finestra in basso a sinistra) ed entrare nel menù “Aggiornamento e sicurezza” dove alla voce “Ripristino” è possibile “Reimpostare il Pc” scegliendo successivamente se mantenere i contenuti personali, quindi foto, video, documenti e impostazioni, ma non i programmi (le app) installati oppure “rimuovere tutto”, opzione che formatta realmente il pc lasciandolo “pulito” di ogni contenuto dell’utente (in questo caso è necessario un backup dei propri file).
Se invece il Windows non si avvia ma il disco fisso è funzionante e si sta operando su un pc acquistato con il Windows preinstallato allora si può tentare di tornare alle impostazioni di fabbrica cliccando su un tasto funzionale immediatamente dopo l’accensione. Questo tasto varia a seconda della marca e del modello e può essere dedicato (a volte c’è la dicitura “assist”) oppure corrispondere ad uno degli “Fx” in alto sulla tastiera. Per sapere quale premere basta cercare l’informazione con un altro dispositivo su internet. Il ripristino delle impostazioni di fabbrica preleva una copia del sistema operativo da una partizione del disco fisso “nascosta” e reinstalla il Windows 10 compreso i programmi preinstallati dalla casa, spesso inutili o a pagamento scaduti i periodi di prova; ovviamente si perdono tutti i file personali. Un ulteriore caso si verifica quando il disco fisso è guasto (quindi non è leggibile la partizione nascosta) e lo si deve sostituire, quando un virus ha corrotto tutte le partizioni oppure quando si vuole fare un’installazione “pulita” cioè si vuole formattare il disco fisso (o sostituirlo senza clonarlo) senza portarsi dietro programmi preinstallati, impostazioni dubbie personali, file e residui di aggiornamenti; quest’ultima soluzione può risultare anche la più gratificante dal lato delle prestazioni finali del pc anche se più delicata. Può essere necessario avere su una chiavetta i driver della scheda di rete in modo da potersi collegarsi a fine procedura in internet per fare il download dei driver eventualmente mancanti degli altri componenti hardware; c’è da dire però che il Windows 10 è abbastanza completo e spesso non c’è bisogno di scaricare alcun driver. Per l’installazione pulita è necessario disporre del sistema operativo su un supporto esterno. Per reperirlo in maniera lecita è sufficiente scaricare tramite un altro pc il programma “MediaCreationTool.exe” dal sito della Microsoft (cercare il programma tramite Google). Una volta avviato verranno visualizzate due opzioni: 1) “aggiorna il Pc ora”, ovviamente da non scegliere visto che si sta operando su un diverso pc. 2) “Crea un supporto di installazione per un altro Pc”: l’opzione giusta! Poi verrà richiesta, la lingua, l’edizione (Windows 10 Home o Pro: attenzione a scegliere quella corrispondente al Windows 10 installato sul pc da ripristinare) e l’architettura (32 o 64 bit, quest’ultima è la più utilizzata nei pc meno datati). A questo punto si può scaricare il sistema operativo “bootabile” (auto partente) su una chiavetta USB oppure una “ISO”, cioè un’immagine del sistema operativo da masterizzare su un dvd. Il passo successivo è far partire il pc da ripristinare da chiavetta USB o da dvd; se questo non dovesse accadere bisogna accertarsi entrando nel BIOS all’accensione che il supporto scelto (chiavetta USB o lettore/masterizzatore DVD) sia settato come dispositivo primario all’avvio del computer. Il resto è semplice: basta seguire le istruzioni basilari in Italiano, unico passo da segnalare è quello dell’introduzione del “Codice Product Key”, in pratica la chiave per attivare la licenza d’uso. Se volete introdurla subito basta leggerla sulla targhetta posta in genere sotto o dietro al pc. Nel caso in cui invece questa risulti illeggibile ma il sistema operativo che si possedeva era originale ed era stato utilizzato almeno una volta con internet attiva, allora si può ignorare questo passaggio e continuare l’installazione senza immettere nulla. Infatti se in precedenza il Windows 10 era stato già attivato (fatto che avviene automaticamente al primo avvio del sistema operativo con internet attiva) il pc era stato “schedato” nei server della Microsoft. Una volta ripristinato il pc questo si collegherà alla banca dati di Microsoft e riconoscerà il computer attivandolo senza bisogno di avere il codice Product Key. Attenzione: Il pc viene riconosciuto solo se integro nella sua configurazione hardware originale o se si sono sostituiti componenti minori come dischi fissi o schede grafiche…. se si sostituisce la mother board (la piastra madre) è come se fosse un computer diverso e la licenza va ri-acquistata al costo attuale di più di 100 euro.

I concerti dell'Auditorium alla Casa della Cultura: da marzo a giugno musica di qualità a Velletri

$
0
0
L’Auditorium della Casa della Cultura e della Musica è pronto per ospitare un ricco calendario di eventi che di fatto inaugureranno la prima collaborazione tra la Fondazione Cultura e un’associazione, quella di Colle Ionci. 


Un nutrito programma, sul modello che ha già riscosso un grande successo la scorsa estate nella medesima location – come ricordato anche da Valeriano Bottini – e che ora viene riproposto. La nostra Redazione, oltre a pubblicare il programma degli eventi con date e orari, ha fatto alcune domande sia a Valeriano Bottini che a Claudio Maria Micheli, per conoscere le aspettative intorno a questa stagione concertistica.

Valeriano Bottini, l’Associazione Colle Ionci già da tempo organizza dei concerti di qualità. Qual è il vostro campo d’azione e quali sono gli eventi che avete finora organizzato? Quando e da dove parte la vostra storia nel campo musicale? 

Non è facile rispondere, quasi sempre un pensiero con ottica, diciamo, retrospettiva genera una riflessione, anche inconsciamente, selettiva. Certamente la musica in generale ed i concerti in particolare, come eventi artistici performativi, hanno rappresentato la parte più ampia nella attività dell’associazione, che non si è limitata a questo, almeno in anni meno recenti. L’associazione opera dal 1999 con oltre 1200 eventi organizzati, cronologicamente tracciati e documentati sul nostro sito. La visione di fondo è cercare di abbracciare, valorizzare e sviluppare certi aspetti del mondo della musica come qualità, creatività, professionalità, crescita sociale che non si coniughino con parole come successo o consenso, ma ne ricerchino altre: opportunità, recupero, sperimentazione, valorizzazione, ricerca. E’ chiaro che questo non si realizza con il solo impegno dei musicisti ma necessita anche di tutti gli altri soggetti, sia beneficiari – il pubblico – sia partner di un progetto culturale. Le valutazioni di politica culturale nazionale o regionale non mi pare siano contemplate direttamente nella sua domanda; vorrei però toccare questo argomento limitandomi a dire che, personalmente, sono stato sempre apertamente critico – se non altro per i risultati non conseguiti a livello di diffusione della musica - della gestione operata negli ultimi 25 anni almeno. Per ritornare all’attività dell’associazione è naturale che questa si sviluppi principalmente per progetti pluriennali che affrontino uno spettro molto ampio di problematiche: ricerca e riqualificazione degli spazi, stimolo e provocazione delle istituzioni, recupero di strumenti storici, commissioni di nuove opere, sostegno ai giovani compositori, pubblicazioni, documentazione, divulgazione. Negli ultimi anni, si è affiancata l’attività dell’A.M.Ro.C. Accademia di alto perfezionamento Musicale Roma Castelli, nata attorno alle esperienze dell’associazione sopratutto per la parte di alto perfezionamento musicale, con seminari, masterclass, corso di composizione, ricerca, pubblicazioni editoriali.  

La stagione concertistica in arrivo al Carmine come si comporrà e che aspettative avete riguardo gli appuntamenti in cartellone? 

Per noi è un ritorno quello nell’Auditorium della Casa delle Culture e della Musica a Velletri, dopo essere stati chiamati a collaborare la scorsa estate dall'assessore Ilaria Usai. Devo dire che insieme in modo entusiasmante, per le aspettative ed il gradimento suscitati, abbiamo portato avanti una bella serie di concerti ed alcune partecipate lezioni-concerto. Ecco quindi che quella che ci vedrà dal 5 marzo di nuovo al Carmine è in realtà la prosecuzione della stagione che avevamo programmato già dallo scorso anno. Il Direttore artistico della Fondazione, il maestro Claudio Micheli, che conosciamo ed apprezziamo da lunga data, ha valutato positivamente sia la qualità artistica del progetto che il lavoro prodotto nel tempo dalla nostra associazione. Avremo artisti di livello assoluto, Carlo Grante, Ivan Donchev, le Sorelle Noemi ed Eniko Gorog, il Duo chitarristico Pace –Poli Cappelli, il Duo Spinedi e progetti originali molto interessanti su Claude Bolling, Piazzolla-Mulligan, Bach, Liszt. Ci aspettiamo un ottimo riscontro. In parallelo, come associazione, inizieremo una serie di incontri e lezioni concerto all’interno delle scuole medie di Velletri, a partire da aprile fino ad ottobre 2017.

Il Direttore Artistico della Fondazione Cultura Claudio Micheli, invece, prima di entrare nel merito della stagione concertistica ci ha tenuto a ribadire l’importanza della collaborazione tra la nuova realtà cittadina e l’associazionismo. Micheli, da musicista, comincia proprio dalla musica conscio della qualità delle proposte portate avanti dall’Associazione Colle Ionci. 

Direttore Micheli, tra i primi progetti della Fondazione è stata data molta importanza alla musica: cosa ci può dire della stagione concertistica che prenderà il via a marzo presso l’Auditorium della Casa della Cultura della Musica? 

Non poteva essere altrimenti...sto scherzando naturalmente. Con i collaboratori che hanno condiviso da subito lo scopo della Fondazione ci stiamo muovendo su più fronti contemporaneamente mettendo ogni giorno sul piatto idee e progetti. Non mi aspettavo tanto entusiasmo da parte di associazioni e professionisti che stanno abbracciando il mio pensiero e le idee che voglio portare avanti in questo periodo di direzione artistica. Ho avuto sorprese positive anche dagli scettici della prima ora, e trasversalmente anche dal mondo della politica, e ne sono più che felice... La strada è in salita, lo si sapeva, ma non voglio essere annoverato tra coloro che ripetono continuamente che in questa città non succede mai nulla... Ho già detto che l'arte e la cultura non cadono dall'alto bisogna farle nascere dal basso e coltivarle nel tempo, e questo nuovo movimento che si sta formando intorno alla mia primordiale idea di rinascita può farcela, ne sono convinto. Mi pentirei sicuramente di non averci almeno provato. Mettere insieme tutte le forze artistiche e culturali che mi sono vicine è il minimo che possa fare, discutere e interfacciarmi con loro, sperando che ogni giorno che passa diventino sempre di più, insieme ce la possiamo fare! Ma tornando alla grande Musica inizieremo questa collaborazione con l'Associazione Culturale Colle Ionci e il suo deus ex machina Valeriano Bottini, grande promotore di cultura, non solo musicale, una persona seria e competente che ha sposato subito la mia idea dell'Uniti si vince! Una stagione concertistica di alto livello professionale ed artistico, che metterà in campo giovani musicisti già affermati ed artisti di calibro internazionale come ad esempio, tra gli altri, il concertista Carlo Grante, che terrà anche una Masterclass, e nomi che leggerete nel programma generale. La rassegna si svolgerà presso l'Auditorium della Casa della Cultura, un gioiello di acustica naturale che gratifica finalmente chi ci deve suonare ed esprimere il proprio talento musicale. Questa prima trance di appuntamenti arriverà fino all'inizio dell'estate per poi continuare naturalmente... l'idea è quella di non fermarsi mai e farla diventare un cardine nella programmazione musicale della nostra città. 

E’ di fatto il suo primo progetto svolto in collaborazione con un’Associazione culturale: che impressioni ha avuto e quali sono le aspettative, anche in virtù della necessità/eventualità di collaborare con altre associazioni del territorio? 

Ha detto bene: il primo di molti che ho intenzione di lanciare o rilanciare. Voglio che queste nostre locations, Teatro Artemisio compreso che spero di riavviare prima dell'estate terminati i lavori di maquillage, vivano continuamente di luce propria, irradiando arte, cultura, idee, sperimentazioni, movimenti artistici, spettacoli, concorsi, poesia, teatro, musica, etc... e ho bisogno di sentire la vicinanza di coloro che operano sul territorio e la voglia da parte di tutti di intraprendere una nuova via di rinascita culturale, ma questa volta lavorando tutti insieme, ognuno con il proprio bagaglio artistico messo a disposizione del vicino. Questi sono i miei contatti: direzioneartisticafondazione@gmail.com e seguente recapito telefonico 392 9993934, pronto ad ascoltare chiunque voglia mettersi in gioco seriamente, non approfittando dell'impegno e degli scopi della Fondazione per una mera e solitaria occasione atta a far crescere solo il proprio orticello, cosa che non porterebbe da nessuna parte tranne che alla contemplazione di pochi ed al compiacimento personale, operazione vana e completamente inutile per la città. Ci tengo a dire inoltre che nel mondo scolastico ho trovato da parte di dirigenti, maestre e professoresse intervenute nei miei incontri, un feedback positivo e voglia di fare... e questa è una bella partenza per portare il nostro messaggio tra i ragazzi... ottimizzando le forze cercando, con progetti dedicati alla formazione artistica, di riuscire a cambiare qualcosa e ridurre il gap che allontana i veri Maestri dell'arte dalle generazioni che vivono nei mondi virtuali e vuoti degli smartphone, lotta dura... ma in un film di Spielberg qualcuno diceva... chi salva una vita salva il mondo intero... ci accontenteremo intanto di informare i ragazzi che esiste anche dell'altro.... Chissà... magari stupendoli.... Ero nella sede della Fondazione, non scorderò mai la bocca spalancata di un alunno delle scuole medie il quale durante una visita guidata presso la Casa della Cultura, guardando uno degli affreschi dello splendido porticato, non riusciva più a chiudere stupefatto e catturato dall'espressione del volto di un frate sbiadito dipinto centinaia di anni fa…bellissimo!

La discarica spontanea del parcheggio sotto l'ospedale: degrado e inciviltà della gente padroni di Velletri

$
0
0
Segnalazioni alla Redazione: non c'è mai fine al degrado e all'inciviltà di alcune persone.

VELLETRI - Stavolta a finire sotto l'acuta osservazione di un cittadino è il parcheggio sotto la Villa Ginnetti. La vasta area destinata alla sosta, gratuita, di centinaia di automobili al giorno, è sempre più una discarica. Quella che potrebbe essere una zona estremamente funzionale, vista la disponibilità di posti auto e la vicinanza al centro, diventa l'ennesimo emblema del degrado.

La colpa non è di certo del Sindaco, che speriamo prenderà in carico insieme alla Volsca questa segnalazione per ripristinare il decoro e la pulizia, ma dei cittadini che non avendo a cuore la città e gli spazi pubblici li deturpano abbandonando spazzatura e altre porcherie.
Dalle foto si vede bene come in mezzo all'erba e ai giardini si annidino ogni tipo di rifiuti. In attesa che qualcuno metta mano all'inciviltà prodotta dall'uomo, l'appello è sempre lo stesso: siate più consapevoli del fatto che il bene comune significa partire dai piccoli gesti, come appunto non sporcare.

All'Accademia delle Belle Arti presentato il libro "Saeculum Aureum" sulla figura di Augusto

$
0
0
Nell’Aula Magna dell’Accademia delle Belle Arti, in via di Ripetta a Roma, nel pomeriggio del 24 febbraio si è tenuta la presentazione del libro Saeculum Aureum, raccolta di studi incentrati su Augusto e l’età dell’oro passata alla storia sotto il suo nome. 

di Valentina Leone


ROMA - Nel cuore del campo Marzio, uno dei fulcri della rennovatio architettonica augustea, si è svolta la prima presentazione ufficiale dei due volumi curati dal dottor Igor Baglioni, che ha coordinato i rapporti con gli studiosi intervenuti alla giornata di studi promossa dal Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” di Velletri nel 2014, in occasione del bimillenario augusteo, per consegnare alla stampa i risultati di una ricerca condotta su diversi fronti disciplinari, soprattutto attenta al versante storico – religioso.

L’evento è stato aperto dai saluti portati da Tiziana D’Achille, Direttrice dell’Accademia delle Belle Arti, che ha ricordato il particolare innesto della presentazione di Saeculum Aureum all’interno del ciclo “Incontri in Accademia”, pensato per offrire una formazione complementare a quella delle lezioni tradizionali. Marco Nocca, docente di Storia dell'Arte Antica presso la stessa Accademia, ha moderato i diversi interventi, soffermandosi, prima di dare la parola ai relatori, sul valore potenziale del libro nel coinvolgere l’interesse degli studenti verso l’antico, inteso come storia delle forme.
La citazione di Thomas Elliott e della sua definizione di «innovatore», ossia colui che domina e conosce l’intera tradizione, ha introdotto alla figura di Augusto e a una più vasta panoramica sulle novità emerse dal filone di studi: ciascuno dei relatori, infatti, si è soffermato su un gruppo dei contributi scientifici presenti nei due volumi a seconda delle personali competenze, con un attraversamento delle tematiche principali che ha restituito il quadro poliedrico ricostruito dal libro Saeculum Aureum. Per primo Sergio Ribichini, dell’Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali (ICVBC), ha percorso i saggi legati tra loro da una ricognizione delle innovazioni augustee ed ha evidenziato l’attualità dell’insegnamento di Raffaele Pettazzoni per attendere a una salvaguardia dell’identità degli studi storico – religiosi, in uno scambio con le altre discipline che deve essere mantenuto alla pari. Da una chiosa sul sottotitolo dei due volumi pubblicati, Tradizione e innovazione nella religione romana di epoca augustea, Arnaldo Marcone dell’Università degli Studi “Roma Tre” è partito per considerare la storia recente del mito augusteo, dall'appropriazione del periodo fascista alla damnatio memoriae subita dal princeps nell’Italia repubblicana, fino a giungere alla messe di studi frutto dell’incontro veliterno di due anni fa.
Tiziana Privitera, docente presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, con la sensibilità propria di una storica della letteratura latina ha affrontato l’ambito delle fonti sul principato augusteo, scindendo l’aspetto religioso da quello di matrice letteraria, in modo tale manifestare sotto una doppia prospettiva la raffinata politica di Augusto per assumere una posizione di primato nella res pubblica senza intaccare o forzare la struttura istituzionale e giuridica romana. L’impatto tangibile dell’operato di Augusto è stato illustrato da Massimiliano Papini, Professore della Sapienza Università di Roma, il quale ha passato in rassegna i monumenti voluti e ripristinati in età augustea, insieme a tutte le forme artistiche e architettoniche in cui l’ideale della pax augustea si è incarnata. Infine, ha chiuso il cerchio il curatore del volume Igor Baglioni, intervenuto non per sigillare la ricerca dalla quale è nato Saeculum Aureum, ma per tracciare i traguardi futuri di una riflessione in fieri. L’annuncio dei due prossimi convegni che si terranno entrambi a Velletri, “Religioni e violenza. Ideologie, riti, conflitti” dal 13 giugno al 17 e “Storia delle Religioni e Archeologia (11-15 luglio 2017).
I luoghi di culto” nella metà di luglio, ha affiancato la notizia data dal Professor Nocca sull'apertura, sempre più imminente, di una sede distaccata dell’Accademia delle Belle Arti proprio nella città castellana, nelle aule della Casa delle Culture e della Musica. La presentazione del libro è stata un’opportunità, dunque, per ricordare accanto alla figura di Augusto la città di Velletri, luogo di origine del padre di Ottaviano, scelto come territorio da valorizzare per le sue risorse, attraverso gli apporti autorevoli di ricercatori veliterni e di esterni.

GALLERIA FOTOGRAFICA
a cura di Valentina Leone
























Al Teatro di Terra le "maschere" protagoniste della Jam Session di Carnevale

$
0
0
Un’altra Jam Session di qualità quella proposta nel venerdì pomeriggio del Teatro di Terra. 

di Rocco Della Corte


VELLETRI - La storica realtà veliterna, che continua incessantemente il suo lavoro nell’ambito culturale grazie al direttore artistico Luigi Onorato, dopo il successo dello scorso week end con l’esibizione del Laboratorio “Centostorie” per la regia di Carla Petrella ha proposto un’ulteriore iniziativa che ha coinvolto numerosi attori, in erba e non.
A fare da presentatore alla serata - con garbo, ironia, e padronanza - è stato Emanuele Cammaroto, che ha dato subito la parola a Carla Petrella. La regista e attrice veliterna, ringraziando Onorato, ha spiegato in poche parole lo spirito di una Jam Session: dare a tutti, professionisti, amatori e anche “improvvisati” la possibilità di salire sul palco per recitare, senza copione, qualsiasi pezzo coerente con il filo conduttore del contesto. Ed essendo in pieno clima carnevalizio, il tema portante non poteva che essere quello delle Maschere. L’attenzione all’originalità da parte di tutti i partecipanti, però, è stato il vero traino ad una serata scoppiettante ed interessante.
Emanuele Cammaroto
Ogni attore ha puntato a sorprendere il pubblico, senza luoghi comuni (nessuno ha portato Pirandello e non è apparso di certo un sgarbo all’inimitabile commediografo siciliano), in un contesto internazionale – come ha ironicamente sottolineato Cammaroto – nel presentare ogni ospite. Primo della lista è stato Gianni Molisina, vestito da cow boy, che ha inscenato un’esilarante lettura di “Bandolero stanco” di Roberto Vecchioni, in maschera. Successivamente Giulia Cerquozzi ha recitato “Invito a sorpresa”, per poi lasciare il palco a Maria Paone che in due interventi distinti si è cimentata in “Re Carnevale” e “Saluto alle Maschere”. Oltre alla recitazione ha impreziosito l’atmosfera la buona musica, vivacizzando e riscaldando il pubblico, oltre a dare quel tocco di interdisciplinarità che non guasta mai in occasioni del genere. Così Mario Maneri, Simona Nobili, Azzurra Petruzzelli e Demis Ceracchi– che saranno protagonisti il 19 marzo proprio al Teatro di Terra con “Il sogno di Opeliu” hanno cantato in diversi momenti “Mangiafuoco”, “Nessun luogo”, e infine “Riflesso” – quest’ultima esibizione in chiusura della serata, fatta in maschera e che ha avuto l’effetto di chiedere una replica della prima canzone, quella di Bennato. Biancamaria Berardi, invece, ha riportato con eleganza e raffinatezza la recitazione sul palco con un inedito – che poi si è rivelato, sorpresa tra le sorprese, scritto da Emanuele Cammaroto – intitolato “Anche le maschere con Mirandolina”. Un pezzo che, pur nominando la storica locandiera di Goldoni, sfocia in maniera calzante nell’attualità senza rinunciare all’evocazione (L’infinito di Leopardi irrompe ad un tratto scuotendo lo spettatore) e alla riflessione. Velia Bongianni ha giocato con “Pulcinella”, recitando con la consueta simpatia e maestria che la contraddistingue. Mauro Ognibene, di seguito, ha optato per un classico romanesco – da veliterno doc – e ha letto “La maschera” di Trilussa, per poi duettare con Velia Bongianni ne “Le Maschere” di William Butler Yeats. Ignazio Zito ha portato in scena la medesima poesia del Salustri, ma rivisitata nella sua ottica siciliana nel primo intervento (l’internazionalità sul quale si era soffermato Cammaroto riguarda anche l’isola dell’Etna, visto che fino a pochi anni fa sbarcando a Reggio Calabria campeggiava un cartello di “Benvenuti in Italia” dal sapore beffardo);
Carla Petrella
nel secondo, invece, Zito ha confermato la sua predilezione alla poesia del vissuto con “Eterna”, scritta da lui e dedicata alla compagna. Allegria e simpatia gli ingredienti preferiti di Anna Censi, che con due recitazioni, “La Tarantella di Pulcinella” e “Carnevale”, entrambe in rima, ha colpito per la sua semplicità e genuinità. Patrizia Audino ha scelto “Il carnevale di Quasimodo” di Walt Disney, leggendo in maniera espressiva e accompagnando all’esibizione un’ottima gestualità. L’ultima artista in scena è stata Marzia Serangeli, che con “Una maschera di Carnevale” ha chiuso la scaletta prevista, sintetizzando con le sue parole il tema della Jam Session. Ma nella serata delle sorprese, già di per sé previste data la natura di un’iniziativa che prevede la massima libertà di esibizione, non poteva mancare la ciliegina sulla torta. A porla, con la sua consueta discrezione, la bravissima Carla Petrella che ha specificato di aver preparato un omaggio indirizzato sia a Eduardo De Filippo che a Luigi Onorato, due napoletani doc.
Ignazio Zito
L’interpretazione delle avventure della Pulcinella eduardiana nel suo paese, però, al di là dell’inevitabile coinvolgimento del pubblico sapientemente istruito dalla regista veliterna, non è stata solo un’occasione di puro divertimento ma anche un accenno, colto e azzeccato, al momento storico perché “o cunto” – inteso come danaro da arraffare – è oggetto del desiderio dei più e quindi alla domanda “Pulcinella o’ssapit chi è?” la risposta potrebbe far male e riguardare i più insospettabili. Un siparietto davvero apprezzato, che ha dato un senso di profondità ulteriore consacrando il giusto valore dato alla “maschera”, senza banalizzazioni e stereotipi. Dopo l’ultima canzone eseguita dai musicisti, il presentatore Emanuele Cammaroto ha salutato e ringraziato gli intervenuti invitandoli al banchetto finale. È necessario, tirando le fila del discorso, un elogio alla piccola ma importante realtà del Teatro di Terra, che propone iniziative di qualità come la Jam Session a tema, ormai consolidata negli appuntamenti dell’istituzione di via S. Crispino. Mettere sul palco più culture, svariati nomi, diverse forme d’arte – con un coordinamento minimo e lasciando la più totale libertà agli interpreti – è davvero un’idea vincente e ambiziosa per Velletri. La speranza è che di questi eventi ce ne saranno altri, nel frattempo la nostra Redazione fa i complimenti a tutti, attori e addetti ai lavori, per una serata in un certo senso magica, e autentica, senza maschere, nell’ossimoro e nel paradosso proprio del teatro.

GALLERIA FOTOGRAFICA
a cura di Rocco Della Corte
(immagini non in ordine di apparizione)

Anna Censi

Biancamaria Berardi

Biancamaria Berardi

Carla Petrella

Gianni Molisina

Gianni Molisina

Giulia Cerquozzi

Ignazio Zito


Ignazio Zito

I musicisti Mario Maneri, Simona Nobili,. Azzurra Petruzzelli e Demis Ceracchi

I musicisti

Maria Paone

Marzia Serangeli

Mauro Ognibene e Velia Bongianni

Mauro Ognibene

Patrizia Audino

Marzia Serangeli e il pubblico

Velia Bongianni



VIII Domenica T.O. – A: "Il superfluo povero" a cura di don Gaetano Zaralli

$
0
0
TESTO

Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: «Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?». Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena.(Mt 6,24-34)


COMMENTO
“…non potete servire Dio e la ricchezza.”
 “Ricchezza” sostituisce ora il vecchio termine “MAMMONA”. Questo, a dire il vero, era più efficace.
MAMMONA!… E’ una parola che riempie la bocca e suona bene nelle prediche, quando si vuole denunciare il facile profitto, il guadagno disonesto e una ricchezza smodata…
MAMMONA!… E’ una di quelle parole che si dicono onomatopeiche, perché dentro i suoni delle sillabe c’è l’esplicita condanna di chi rapidamente ha accumulato risorse rubando e commettendo ingiustizie…
MAMMONA!…E’ un termine che trascina con sé delle persone, le stesse che hanno rubato e imbrogliato lo Stato, le stesse che ora sprecano la vita in lussi e piaceri vari…
Chiudo gli occhi per un attimo e nella fantasia appare  un signore che di MAMMONA fa grande uso e non è il macellaio che smercia carne fresca nell’angolo della strada, non è il ciabattino che nel piccolo pertugio aggiusta scarpe vecchie; non è neanche il panettiere che espone dietro la vetrina pane fresco…
Quel signore potreste conoscerlo anche voi e forse lo state adulando,  perché alla ricchezza si affidano spesso le assurde fantasie di chi non può; forse lo state difendendo, perché preferite che la volontà si inchini senza vergogna a leccare piedi carichi di passi infidi.
Quel signore potreste conoscerlo anche voi e forse lo state odiando, perché fa male dover riconoscere nell’avversario una carica carismatica che, purtroppo, trascina le folle; lo state odiando, forse  perché  non vedete soluzioni alternative, accecati come siete dall’invidia… o peggio, bloccati dalle beghe interne…
A me quel signore fa pena, perché il suo sorriso è espressione di un copione obbligato e la sua gioia è solo maschera che nasconde una sfarzosa solitudine…

“Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, né ammassano nei granai; eppure…”

Nelle giornate gelide dell’inverno osservo attraverso i vetri ciò che accade nel piccolo giardino sottostante… E’ un viavai continuo di passeri e di merli che si rubano quasi giocando le briciole a vicenda. E saltellano, gironzolano,  instancabili…
Sulla ringhiera che segna il confine, c’è un pettirosso, sembra non voler perdere la sua dignità: paziente, attende il suo turno… Alla sera anche lui è sazio, perché ai poveri, se non sono avidi, avanza sempre qualcosa per gli altri.
----------------------
Tratto da:
“Un vangelo dal volto umano” di Gaetano Zaralli - Ed. Aracne

Pienone al Polo Espositivo "Juana Romani" per una "Velletri come non l'avete mai vista"

$
0
0
Organizzato dal GAV e dal Circolo Artistico "La Pallade Veliterna", presso il Polo Espositivo "Juana Romani" si è svolta la conferenza di Guido Giani su una Velletri sconosciuta.

di Rocco Della Corte


VELLETRI - Riscoprire la nostra città tramite foto d'epoca e ricostruzioni. Di fronte ad un'ottima cornice di pubblico che ha riempito la Sala "Marcello De Rossi" dell'ex Istituto d'Arte, si è svolta sabato pomeriggio la conferenza di Guido Giani intitolata "Velletri come non l'avete mai vista". 

L'iniziativa, molto partecipata, si lega al lavoro che Giani - socio del GAV e curatore di una mostra permanente presso il Polo Espositivo - già da anni porta avanti con i suoi splendidi disegni in scala di monumenti cancellati dalla guerra o in stato di abbandono. Un modo di fare cultura e allo stesso tempo denunciare i soprusi delle bombe ma anche e soprattutto dell'incuria umana, perché alcune storie hanno davvero dell'incredibile (si pensi, per riportare due esempi citati da Giani, a Porta Romana, abbattuta per consentire alle carrozze di svoltare meglio verso via Menotti Garibaldi, all'epoca via Borghese, oppure alla Torre del Trivio che pericolante nel 1944 è stata salvata da Marcello De Rossi con la strenua battaglia per ristrutturarla).
Alessandro Filippi
Prima di iniziare la conferenza ha portato il saluto Alessandro Filippi, responsabile del Polo Espositivo "Juana Romani" e presidente del circolo "La Pallade Veliterna", che ha sottolineato il lavoro svolto nei tre anni trascorsi per tenere viva una struttura come quella dell'ex Scuola d'Arte altrimenti destinata alla chiusura e che invece oggi brilla per iniziative e contatti con altre realtà artistiche del territorio ("Parteciperanno alla Triennale "De Rossi" che si aprirà il 18 marzo tutti gli artisti di via Margutta", ha anticipato in chiusura lo stesso Filippi). In rappresentanza del Gruppo Archeologico Veliterno, invece, ha parlato il professor Ciro Gravier, che rivolgendosi alla platea ha ringraziato tutti per la partecipazione e rimarcato lo spirito del GAV alla ricerca di spunti e sempre impegnato nella sensibilizzazione della cittadinanza verso i beni archeologici del territorio. La parola è passata dunque a Guido Giani, che tra aneddoti, immagini d'epoca (particolarmente sentito il ringraziamento a Livio Rondoni per il suo archivio fotografico, messo a disposizione dalla figlia Cristiana) e ricostruzioni ha posto all'attenzione dei presenti molti punti di Velletri che siamo abituati a vedere "ricostruiti" in maniera scellerata e che invece prima della guerra erano degli autentici gioielli.
Ciro Gravier
La Coroncina (attualmente esposta alle intemperie), il Palazzo Comunale (ridisegnato e ricostruito dopo essere stato distrutto dalle bombe), l'area delle Stimmate (fortunatamente recuperata), la fonte di S. Maria dell'Orto (dalla prodigiosa acqua all'inquinamento con il terribile dubbio della corruzione, vista la competizione che si era instaurata con Fiuggi): questi e tanti altri esempi ha portato Giani, corredandoli con le sue fedeli ricostruzioni e non rinunciando a raccontare aneddoti (è il caso dell'Archetto di S. Clemente, divenuto proverbiale tanto che gli anziani dicevano "tenghi e cianghe comme l'arco de S. Clemente", oppure del famoso "cane de Appiotti" ritenuto poco furbo perché si rifugiava nella gabbia dell'accalappiacani"). Tra le battaglie che Giani ha sempre portato avanti spicca quella per la meridiana che campeggiava sulla Torre del Trivio: sparita dopo la guerra, alcuni la vorrebbero localizzata a Latina, ma non ci sono prove certe mentre il GAV sta pensando ad una ricostruzione fedele dell'originale. Giani ha poi chiamato in causa Filippi per quanto riguarda la storia di Cencio Vendetta, e il responsabile del Polo ha posto alla platea alcune riflessioni mettendo in luce - sulla base di studi di documenti e carte - delle incongruenze che potrebbero clamorosamente portare ad una rivisitazione della posizione del "brigante", forse accusato ingiustamente?
Guido Giani
Questo l'interrogativo lasciato al pubblico, che è poi venuto a conoscenza dei risultati della consultazione popolare sulla campana di Marino (altro elemento analizzato nel dettaglio): sui 220 votanti che hanno partecipato al sondaggio, i favorevoli alla restituzione ai marinesi sono appena il 36%. Stravince quindi il fronte di chi la campana vuole tenersela, e sarebbe quanto meno auspicabile organizzare delle visite guidate presso il Tempietto Bramantesco ove sono custodite sia la campana di Velletri che quella di Marino (la battaglia tra le due città è stata ripercorsa tramite la lettura di versi di Giovan Battista Iachini). Al termine dell'incontro, che ha riscosso molto successo, soddisfazione è stata espressa dallo stesso Guido Giani, che si è detto disponibile a raccogliere nuovi spunti e lavorare su nuovi progetti per divulgare, far conoscere, e riascoltare le voci di coloro che al cospetto della magnificenza storica della nostra città non possono far altro che dire: "Non sembra nemmeno Velletri!". 





Una serata per Novella Parigini per celebrare la Donna al Polo Espositivo "Juana Romani"

$
0
0
Un 8 marzo diverso, per celebrare la Donna attraverso il ricordo di un’artista protagonista della Roma degli anni 60, ispiratrice della Dolce Vita, e del film Vacanze Romane, Novella Parigini, la serata è in collaborazione con il Calilea Cafè e Giorgio De Tommaso.

di Alessandro Filippi


VELLETRI -  Il Circolo Artistico “La Pallade Veliterna”, promuove in occasione della Festa della Donna, una serata per celebrare la Donna attraverso il ricordo di Novella Parigini. L’unica donna dello storico gruppo di Via Margutta, protagonista della Dolce Vita romana, personaggio affascinante e controverso.
La manifestazione in collaborazione con il Calilea Cafè che proporrà apertivi e ospiterà insieme alla Sala De Rossi del Polo Espositivo opere di artiste donne e con Giorgio De Tommaso amico della Parigini che la ricorderà per noi. Saranno esposte per l’occasione alcune sue opere. Il primo seme della Dolce Vita aveva il volto sorridente del Generale americano Mark Wayne Clark che su una jeep entrava a Roma alla testa delle sue truppe vittoriose. Era il 5 giugno del 1944, la II Guerra Mondiale non era ancora finita, ma per Roma sì. Era finita l’occupazione nazista. Era finita la disperazione e quei bei ragazzi vittoriosi, stanchi ma allegri, regalavano alla calorosa folla romana tutto quello che avevano: cioccolato, scatolette di carne, sigarette… tornava la speranza, iniziava la festa. Cominciarono così a nascere dancing alla buona, dove, tra fiumi di liquori stranieri, etichette italiane, false bottiglie di champagne e vino dei Castelli, le brave ragazze romane, coi loro vestitini cuciti in casa e le loro calze rammendate, perdevano facilmente controllo e ritegno. I “furbi”, quelli che si erano arricchiti con la borsa nera, investivano in sale da ballo sempre più accoglienti e in contrabbando di alcol e sigarette. Quelli ancora più furbi, i cortigiani dei potenti di ieri, si rilanciavano come interpreti, chaperon, consiglieri, accompagnatori e, naturalmente, come fornitori di donnine e, come si diceva allora, di “stupefacenti”. Campione di questa “umanità variegata” fu Ugo Montagna, nato a Grotte (Agrigento) nel 1910. Viveva a Roma dal 1938, aveva avuto qualche problema solo con Mussolini, perché aveva accompagnato i giovani figli del duce, Bruno e Vittorio, nei bordelli di lusso. Era, però, entrato nelle grazie della mamma di Claretta Petacci e le aveva anche dato una fregatura a base di tappeti “persiani”. Sì, perché Montagna commerciava proprio in tutto: donne, coca, morfina e non solo, ma anche, nella Roma “palazzinara” del dopoguerra, in terreni agricoli da rendere edificabili. Ugo Montagna che dal 13 giugno 1946 fu anche marchese di San Bartolomeo, nominato “in extremis” all’aeroporto di Ciampino dall’ormai ex Re Umberto II di Savoia in partenza per l’esilio, aveva come “core business” l’organizzazione di orge, diventando uno dei protagonisti del drammatico preludio di Dolce Vita che apparve in cronaca il 10 aprile del 1953: la morte di Wilma Montesi. La misteriosa e tragica fine di questa ragazza trovata morta sulla spiaggia di Capocotta, sul litorale sud romano, avrebbe squarciato il sipario che nascondeva la Roma viziosa di aristocratici, avventurieri, imprenditori, attricette, nuovi potenti della politica e funzionari corrotti. Dopo anni di processi e scandalose rivelazioni, il caso si chiuse senza colpevoli, fissando una pietra miliare nella lunghissima sequenza di casi irrisolti di cui è piena la storia della Repubblica. Ma il luogo d’origine, la vera incubatrice della Dolce vita non fu, come si crede comunemente, via Veneto, ma la piccola e nascosta via Margutta, con i suoi luoghi segreti, abitati per lo più da artisti. Al civico 53b, in cima ad una faticosa scala, superando l’ammonimento scritto sul muro: “Il ne fautpasvisiter le philosophesolitaire”, si poteva raggiungere il “Settimo Cielo”, lo studio di Novella Parigini, la vera musa della Dolce Vita. Piccola, bionda, bella, poliglotta, aveva vissuto a Parigi, frequentando Jean Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Jean Cocteau, Jean Genet, Juliette Grecò. Era stata a New York, aveva conosciuto Truman Capote e Hernest Hemingway, Picasso e Salvador Dalì. Nel ’49 era tornata a Roma, dove Margherita Sarfatti la considerava la sua “protetta”, Tennessee Williams la aveva definita “Selvaggia come il giardino del mondo prima della creazione”. Tra i suoi flirt, Novella annoverava George Raft, Errol Flynn e Gary Cooper. Nel 1954, di ritorno dagli Stati Uniti, Novella si portò a casa una vistosa bionda anglo-danese, Cristina Jorgensen. Con lei passeggiava per Roma in carrozza, in una sorta di passerella, perché Cristina era un ex pilota della Royal Air Force, un trans ante-litteram. Altra ospite era la giovanissima Ursula Andress appena eletta Miss Stoccolma. Tra il 1954 e il 55, l’incubatrice della Dolce Vita si allargò al “Circolo degli Artisti” di Via Margutta e al “Baretto” di via del Babuino. L’atmosfera in questi locali cercava di riproporre quella parigina dell’esistenzialismo di Jean Paul Sartre e Simone de Beauvoir: molte sosia di Juliette Grecò, con lunghi capelli, circolavano nella zona.
Nella musica, oltre alle splendide canzoni di Edith Piaf, Gilbert Becaud, Charles Trenet e Yves Montand, trionfavano le orchestre che proponevano la grande scuola americana, soprattutto il jazz, quella “musica da negri” che aveva accompagnato il festoso ingresso degli americani nelle città italiane. La cantane afro-americana Ada Smith aveva aperto, a via Veneto 155, il “Bricktop”, un locale dove, oltre a lei, si esibivano Fred Buscaglione e l’orchestra “013”, un gruppo di tredici elementi sotto la direzione del Maestro Piero Piccioni (per anni ritenuto, insieme a Ugo Montagna, responsabile della morte di Wilma Montesi).Molti erano i locali del centro che proponevano musica: il “Posa Posa”, a via di Porta Pinciana , Il “Kit Kat”, a via Liguria, il “Victor’s Bar” a via Emilia, lo “Sheherazade” a via Monte Brianzo, le “Grotte del Piccione” a via della Vite, la “Rupe Tarpea”, con annesso “Jicky Club”, a via Veneto. Il Jicky era il locale preferito da re Faruk, ex sovrano d’Egitto, destituito il 23 luglio 1952, che aveva scelto, per il suo esilio dorato, Roma, il sesso e la buona cucina. Morì, dopo un pranzo di 24 portate, il 17 marzo del ‘65, in un ristorante sulla via Aurelia. Aveva solo 45 anni. E così, mentre via Margutta se ne tornava gradatamente all’arte anche grazie alla presenza di molte gallerie, come la “Porfiri”, dove espose anche Gina Lollobrigida, la Dolce Vita si trasferiva definitivamente a via Veneto. Il motivo era molto semplice: la presenza dei grandi alberghi, dell’Ambasciata Americana e la nascita del fenomeno “Hollywood sul Tevere”, causato dai costi più convenienti di Roma rispetto a quelli americani, che richiamavano a Cinecittà le produzioni di molti grandi film. Il primo divo a scatenare l’attenzione popolare era stato Tyrone Power, il nuovo Rodolfo Valentino del cinema americano, che, a Roma, aveva vissuto una romantica storia d’amore con Linda Christian, felicemente conclusasi con un matrimonio da favola. La prima figlia della coppia avrebbe avuto il nome di Romina, in onore della città del loro amore. La realizzazione del film “Quo vadis?”, nel 1950, portò poi a Roma Robert Taylor, Deborah Kerr, Peter Ustinov. Ma fu “Vacanze romane”, del 1953, a regalare a Roma una pubblicità turistica che fa ancora oggi il suo effetto, con la presenza in città di Gregory Peck e della magica Audrey Hepburn in giro per la città in sella alla mitica Vespa. Ma su tutti, verso il crepuscolo della Dolce Vita, il folle amore di Liz Taylor e Richard Burton esploso durante la lavorazione di “Cleopatra”. Tra i tanti amori si inserirono nuovi personaggi, i fotografi di cronaca rosa, sempre pronti, ovunque e a qualsiasi ora della notte, a piombare sulla preda con la loro Lambretta e la fotocamera con il flash per consegnare alla storia ogni tenerezza, ogni momento di intimità, ma anche ogni sbronza e ogni scazzottata dei personaggi famosi. Questa nuova figura professionale del variopinto zoo notturno romano, venne battezzata da Ennio Flaiano e da Federico Fellini “paparazzo”, dal nome del personaggio di un portiere d’albergo calabrese trovato da Flaiano in un libro di George Gissing. A Fellini quel nome piacque, “molesto, come il ronzio di una zanzara”.Siamo dunque arrivati al film. Elemento di ispirazione fu, per Fellini, un fatto realmente avvenuto, il 5 novembre 1958, al ristorante “Rugantino” di Trastevere, per la festa di compleanno di Olghina di Robilant, generosamente offerta da Peter Howard, erede Vanderbilt. Tra gli ospiti, Novella Parigini, Linda Christian, già vedova Power, Elsa Martinelli, ormai contessa Mancinelli Scotti, Eleonora Rossi Drago, Laura Betti, Carla Del Poggio. Tra tutte brillava una splendida Anita Ekberg, già Miss Stoccolma, arrivata a Roma per “Guerra e Pace” nel 1955, nota come “Ghiaccio Bollente”. Travolta dalla musica, a un certo punto della serata, la Ekberg gettò via le scarpe e iniziò una danza sfrenata. Attorno a lei, entusiasti, i giovani esponenti della migliore aristocrazia, come i principi Aldobrandini, Pignatelli, Borghese, Caracciolo e una allegra compagnia di giovani e meno giovani. Ma non era ancora arrivato il bello, perché, per superarla, una diciottenne ballerina turca, AichèNanà, cominciò un vero strip, che sarebbe arrivato fino in fondo con Novella Parigini che la stava aiutando a togliersi anche lo slip, se il proprietario del locale non avesse chiamato la Polizia. Ma la foto ci fu, scattata da quel Tazio Secchiaroli, Paparazzo N°1, che seguì poi Fellini, per tutta la vita. Sempre la Ekberg, nello stesso anno, con il vezzo di danzare scalza, si era ferita un piede e un suo amico fotografo le suggerì di bagnarlo nella fontana, che era la Fontana di Trevi!! Così la Ekberg, sempre sopra le righe, entrò nell’acqua completamente. Quella foto finì in copertina sull’”Espresso” e, nella mente di Fellini, contribuì a far cadere la scelta della protagonista su Anita, che era spesso alla ribalta della cronaca. Il film che avrebbe preso il titolo “La Dolce Vita”, era nella testa del Maestro già dal 1953 , perché doveva essere il seguito de “I Vitelloni” e doveva raccontare la storia del giovane intellettuale Morando, che, finalmente, arrivava a Roma, ma non trovava la città che aveva idealizzato, bensì una sorta di Sodoma e Gomorra. Per costruire i personaggi, Fellini aveva cominciato a frequentare i paparazzi e il giornalista Victor Ciuffa, un professionista colto, che amava definirsi “un uomo che è stato assorbito dalla società che odia”, e che Fellini sembra proprio aver preso a modello per l’interpretazione di Marcello Mastroianni. Anche il grande Federico era un po’ così, come tutti i grandi autori di satira, nascondeva in sé lo spirito del moralista con il quale aveva compiuto già dei passi di avvicinamento verso il grande affresco della “Dolce Vita”: la scena del capodanno-orgia degli imbroglioni nel film “Il Bidone” del 1955 e la scena del divo famoso che si porta a casa la prostituta, meravigliosamente interpretata da Amedeo Nazzari e Giulietta Masina nel film “Le Notti di Cabiria”, del 1956.La “Dolce Vita” termina tristemente sulla spiaggia di Fregene, dove muore una enorme, misteriosa creatura marina: nella mente del Maestro forse la nostra società che va in putrefazione? Come in tutti i suoi film, senza usare la parola “Fine”. Un termine odiato da Fellini che gli aveva provocato da sempre un insopportabile “senso di delusione, fastidio e irritazione”. Sin da quando aveva cominciato ad andare al cinema da ragazzino. Un periodo epico dell’Italia del boom economico, nel ricordare Novella ci piace ricordare questa bella pagina della storia recente ma sconosciuta ai più. Ringrazio di cuore Giorgio De Tommaso per averci messo a disposizione il suo materiale e i suoi ricordi, nelle prossime settimane pubblicheremo ancora altri stralci storici. L’invito è alle donne a partecipare a questa serata che avrà inizio alle 19.00 con letture di poesie – proiezioni – musica e tanto altro rigorosamente anni sessanta.

Lariano, presentata la nuova "App Food" per contenuti informativi sul servizio mensa

$
0
0
Martedì 21 febbraio alle 17.30 presso la Sala del Centro Anziani, a cura dall’Assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Lariano guidato da Maurizio Mattacchioni in collaborazione con l’azienda All Food Spa, è stata presentata“App Food, la nuova e moderna applicazione per Smartphone e Tablet.

di Alessandro De Angelis


LARIANO - Grazie a questa app ci sarà la possibilità di visionare i menù, di ricevere consigli su una sana alimentazione per bambini e famiglie, ricette, contatti con gli esperti e informazioni sui cibi somministrati nella scuola.
Al tavolo dei relatori della presentazione della nuovissima applicazione l’assessore alla pubblica istruzione Maurizio Mattacchioni, la dottoressa Sonia Berretti responsabile tecnica della società All Food, il dottor Sbandi. In sala per la commissione mensa presente il dottor Murari e presente anche l’assessore al patrimonio Fabrizio Ferrante Carrante. “Un saluto a tutti gli intervenuti - ha esordito l’assessore Maurizio Mattacchioni- siamo qui oggi per questa importante iniziativa di presentazione di una nuovissima e funzionale applicazione per smartphone e tablet per dare la possibilità alla famiglie di visionare tutti i giorni il menù della mensa scolastica e la provenienza delle derrate alimentari. Per quanto riguarda la mensa ricordiamo che l’anno scorso ad inizio anno scolastico per il menù c’era stato qualche problema. Poi con l’aiuto della dietista abbiamo apportati notevoli miglioramenti qualitativi nel menù Un grazie alla Commissione Mensa per la preziosa collaborazione, Come amministrazione per quanto riguarda la mensa abbiamo all’inizio di questo anno scolastico alzato le aliquote Isee e abbassato il pagamento della mensa venendo incontro alle esigenze di tanti nuclei familiari.
C’è stato un grande lavoro anche degli uffici che ringraziamo e sono stati apportati miglioramenti qualitativi e organizzativi e l’attivazione del pagamento online. Ringraziamo la società All Food che ha in appalto la mensa, e in particolare la dottoressa Sonia Berretti la quale ci illustrerà poi la nuova applicazione. Un grazie particolare va alla dirigente scolastica dottoressa Isabella Pitone per la preziosa collaborazione ed al lavoro costante di questa amministrazione in sinergia con gli uffici, in primis il dott. Corrado Costanzi insieme a tutto l’ufficio pubblica istruzione. Posso dire con soddisfazione che sono stati fatti grossi passi in avanti e che la situazione va sempre più migliorando e questo ci riempie di orgoglio. La nuova app “APP FOOD” è stata presentata dalla dottoressa Sonia Berretti. “Con App Food si può accedere a numerosi contenuti informativi : consigli per un’alimentazione sana e per la corretta attività motoria, il ricettario che contiene sane e gustose proposte per i palati per i più grandi e piccini. Poi c’è una sezione dedicata ai giochi con consigli per le App a tema “educazione alimentare”. Inoltre news, curiosità e aggiornamenti continui e tempestivi. I genitori dei bambini iscritti al servizio mensa all Food avranno la possibilità, previa registrazione e autorizzazione di accedere a funzioni dedicate: il Menù del giorno con i piatti proposti al bambino a pranzo e piatti e menù suggeriti per la cena da una nutrizionista ALL Food e e cosa fondamentale si potrà interagire in una vera e propria community con la presenza di esperti (il pediatra, dentista e nutrizionista che potranno rispondere alle varie domande degli utenti. Siamo aperti a indicazioni e proposte per far continuamente migliorare l’App e renderla sempre più vicina alle esigenze degli utenti”.

Velletri, definizione agevolata delle entrate comunali riscosse mediante ingiunzione fiscale

$
0
0
Si informa che con deliberazione C.C. n. 4 del 25/01/2017 è stato approvato il Regolamento comunale disciplinante la definizione agevolata delle entrate non riscosse a seguito della notifica di ingiunzione fiscale fino all'anno 2016, ai sensi di quanto previsto dall'art. 6-ter del D.L. 22 ottobre 2016, n. 193, convertito con modificazioni dalla legge n. 225/2016. 


VELLETRI - La definizione è una modalità agevolata di estinzione del debito nei confronti del Comune, oggetto di ingiunzione fiscale notificata nel periodo 2000-2016, per importi dovuti a titolo di tributi comunali (TARSU/TARES/TARI, l'ICI/IMU, TOSAP e I.C.P.) oppure per verbali non pagati per violazioni del Codice della strada.
Si informa, inoltre, che ai sensi dell'art. 6 del richiamato decreto è possibile aderire alla definizione agevolata anche per le somme relative ai carichi dei ruoli affidati agli Agenti della riscossione nazionale (Equitalia Spa) dall'anno 2000 all'anno 2016. Per le entrate riscosse mediante cartella di pagamento di cui al D.P.R. 602/73, pertanto, restano ferme le disposizioni previste in materia di definizione agevolata dall’articolo 6 del D.L. n. 193/2016 e presenti sul sito internet di Equitalia in cui sono disponibili anche i modelli per l'adesione da presentare entro il 31 marzo 2017. 


QUALI SONO I BENEFICI DELLA DEFINIZIONE AGEVOLATA 

A seguito di tale adesione il contribuente potrà accedere ad una definizione agevolata dei propri debiti afferenti le entrate comunali non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione di pagamento notificati dalla Velletri Servizi Spa, per conto del Comune di Velletri, fino all'anno 2016. L’adesione alla definizione agevolata consentirà al contribuente di sanare il proprio debito con l’amministrazione comunale con i seguenti vantaggi: • ingiunzioni di pagamento per i tributi comunali: pagamento del solo tributo, interessi ed eventuali spese, con totale esclusione delle sanzioni; • ingiunzioni di pagamento per violazioni del Codice della strada: non si pagano gli interessi, compresi quelli di cui all’art. 27, sesto comma, della L 689/1981. 

CHI PUO' PRESENTARE L'ISTANZA DI DEFINIZIONE AGEVOLATA 

Tutti i contribuenti a cui è stata notificata dalla Velletri Servizi Spa, e non risulta pagata, un'ingiunzione per omesso o parziale versamento di avvisi di accertamento in materia di tributi comunali o per verbali per violazioni del codice della strada, nel periodo fino al 31 dicembre 2016. Tutti i contribuenti a cui è stata notificata un'ingiunzione oggetto di rateizzazione, richiesta dal contribuente ed accordata dall'ente, solo se risultano correttamente adempiuti tutti i versamenti rateizzati scaduti alla data del 31 dicembre 2016. Lo sportello dedicato a fornire informazioni è ubicato presso la società in house Velletri Servizi Spa -Ufficio Coattivo, Viale dei Volsci, 57 - Velletri - tel. 06 9631533. 

COME PRESENTARE L'ISTANZA DI ADESIONE 

L'istanza deve essere presentata entro il termine perentorio del 2 maggio 2017, a pena di decadenza del diritto all'accesso alla definizione agevolata, utilizzando esclusivamente il modello di dichiarazione di adesione alla definizione agevolata scaricabile sul sito istituzionale del Comune di Velletri e della Velletri Servizi Spa, disponibile anche presso gli sportelli della medesima, con una delle seguenti modalità: • presentazione diretta presso lo sportello della società in house Velletri Servizi SpA, ubicato in Viale dei Volsci, 57 - Velletri; • inviando il modello, debitamente compilato in ogni sua parte, insieme alla copia del documento di identità, all'indirizzo PEC: velletriservizi@legalmail.it . L’istanza deve contenere il numero di rate con il quale si intende effettuare il pagamento tra le seguenti opzioni: a) Rata unica entro il 30 giugno 2017; b) con pagamento dilazionato in 2 rate di pari importo (Rata 1 entro il 30 giugno 2017-Rata 2 entro il 31 ottobre 2017); c) con pagamento dilazionato in 3 rate di pari importo (Rata 1 entro il 30 giugno 2017-Rata 2 entro il 31 ottobre 2017-Rata 3 entro il 31 marzo 2018); d) con pagamento dilazionato in 4 rate di pari importo (Rata 1 entro il 30 giugno 2017-Rata 2 entro il 31 ottobre 2017-Rata 3 entro il 31 marzo 2018-Rata 4 entro il 30 giugno 2018); e) con pagamento dilazionato in 5 rate di pari importo, solo per importi superiori a € 2.000,00 (Rata 1 entro il 30 giugno 2017-Rata 2 entro il 31 ottobre 2017-Rata 3 entro il 31 marzo 2018- Rata 4 entro il 30 giugno 2018-Rata 5 entro il 30 settembre 2018). In caso di pagamento dilazionato sono dovuti gli interessi nella misura prevista dal regolamento comunale. L’istanza di definizione agevolata dovrà contenere l'eventuale pendenza di giudizi aventi ad oggetto i debiti cui si riferisce l’istanza stessa, assumendo l’impegno a rinunciare agli stessi giudizi con compensazione delle spese di lite. La suddetta rinuncia dovrà essere prodotta al momento di accoglimento dell'istanza di definizione agevolata, pena la decadenza delle medesima. 

MODALITA' DI DEFINIZIONE AGEVOLATA 

La società in house Velletri Servizi Spa trasmette al debitore apposita comunicazione entro il 31 maggio 2017 di accoglimento dell'istanza di adesione alla definizione agevolata, nella quale sono indicati l’ammontare complessivo delle somme dovute per la definizione agevolata, l’importo e la scadenza delle singole rate e le modalità di pagamento. In caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento dell’unica rata ovvero di una delle rate in cui è stato dilazionato il pagamento delle somme, la definizione non produce effetti e riprendono a decorrere i termini di prescrizione per il recupero del debito originario complessivamente dovuto. Per ulteriori informazioni consultare il Regolamento comunale per la definizione agevolata delle entrate riscosse mediante ingiunzione fiscale e il modello di dichiarazione di adesione alla definizione agevolata scaricabili sui siti internet istituzionali del Comune e della Velletri Servizi Spa, oppure rivolgersi allo sportello dedicato a fornire informazioni presso la Velletri Servizi Spa-Ufficio Coattivo, ubicato in Viale dei Volsci, 57-Velletri - tel. 06 9631533. 

L'Assessore alle Finanze Dott.ssa Marilena Ciarcia
Il Dirigente Settore Finanziario  Dott.ssa Ramona Vannelli

"Orme di scuola" arriva al quarto numero: continua il progetto dell'I.C. "Gino Felci"

$
0
0
Il nostro quotidiano on line continua ad ospitare, con piacere, gli aggiornamenti sul mensile d'Istituto "Orme di scuola" prodotto - sotto il coordinamento dell'insegnante Stefania Andreocci - dai giornalisti in erba dell'Istituto Comprensivo "Gino Felci". 


VELLETRI - L’itinerario intrapreso con il neonato mensile d’Istituto “Orme di scuola”, al suo quarto numero, mette in evidenza, un pregevole lavoro svolto in verticale, nell’ottica della continuità tra le scuole dell’Istituto Comprensivo, ad incremento della proposta educativo-didattica.
"Ragazzi, grazie all’ideatrice di questo progetto giornalistico, Stefania Andreocci, siamo giunti al quarto numero del mensile d’Istituto “Orme di scuola”, che già conta un folto numero di sostenitori! Non è uno scherzo di Carnevale! Dicono che siamo proprio bravi, noi… giornalisti “in erba”!": si legge così nella prima pagina dell'ultimo numero, che tratta di vari temi come i cinque sensi, il Carnevale, l'olocausto, l'educazione alimentare. Non resta che ribadire i complimenti a chi porta avanti il progetto. 

L'Atletico Velletri sconfitto dal Matrix, gara difficile per la squadra di Casini

$
0
0
L'Atletico Velletri sconfitto dal Matrix: una gara difficile per i ragazzi di mister Casini.

VELLETRI - Sulla carta la difficoltà era scontata, ma l'Atletico ci ha provato a mettere i bastoni tra le ruote alla quarta della classe. Alla fine, però, ha vinto il Matrix e il 6-1 finale lascia poco spazio alle interpretazioni.

Gli avversari sono apparsi molto in palla, anche grazie ad un organico che annovera calciatori con importanti trascorsi in Serie B e C, tuttavia l'Atletico Velletri non ha sfigurato e dopo il primo tempo, chiuso sul 3-0, ha provato a rientrare in gara con la rete di Fabrizio Rizzo. Da segnalare anche l'esordio del nuovo portiere, Marco Cedroni, che ha offerto una prestazione incoraggiante. Daniele Di Cocco commenta così la sconfitta dei biancorossi: "Non era facile e lo sapevamo, nelle ultime cinque giornate abbiamo incontrato le prime cinque della classe che sono nettamente più attrezzate. Adesso, però, dobbiamo rimanere con i piedi per terra e ripartire, cercando di fare risultato venerdì e poi riprendere la marcia con le squadre che stanno sotto di noi in classifica". Non resta che lasciare la parola al campo, nella speranza di rifare presto punti e rivedere l'Atletico salire in classifica. 

F&D Fortitudo Domus Pinsa a valanga. Finisce 18-2 contro il malcapitato Volturno

$
0
0
La capolista impiega un tempo di gioco per far capire che la giornata non sarà delle migliori per le malcapitate ragazze del Volturno. 


VELLETRI - Il 4-0 maturato a fine quarto con doppietta di Clementi, e le reti di Sathitanon e Zenobi, mettono subito in chiaro che a Velletri non si passa e che la regina attuale del girone SUD non farà sconti.
La partita è quindi pura accademia per le ragazze di Di Zazzo che finiscono per sommergere di reti la ex di giornata a difesa dei pali gialloverdi Gemma Mastrantoni a cui, per altro, non si può dare nessuna colpa per le tante reti subite, visto che la maggior parte delle stesse sono venute in contropiede, contravvenendo ai tanti detrattori della vasca amica della F&D, i quali lamentano il fatto che nella piscina del Tortuga sia difficile andare in controfuga. La cronaca della gara è tutta raccolta in queste poche righe. Le padroni di casa in grande spolvero e sempre pronte a colpire in tutte le occasioni possibili e il Volturno all’arma bianca a cercare di limitare i danni. Squadra ospite che ha forse deluso le attese non scendendo praticamente mai in acqua e prestando sempre e comunque il fianco alla forte compagine gialloblù. A contenere lo strapotere del sette di Di Zazzo non sarebbe bastata neanche la migliore Starace fattasi scioccamente espellere a metà del secondo quarto dall’impeccabile Nicolai per una banale e ingiustificata protesta, quando Mordacchini le aveva soffiato correttamente e beffardamente la palla delle mani. In definitiva una giornata di pura serenità e spensieratezza per il sempre folto pubblico del setterosa di casa che ha affinato le armi per prepararsi ai due prossimi incontri al vertice che porteranno quasi alla chiusura del girone d’andata – mancherà poi solo la sfida casalinga con La Guinnes Catania - :“Nelle prossime due partite misureremo definitivamente il nostro valore. Ci aspettano due durissime trasferte, prima a Roma con il 3T e poi a Siracusa contro l’Ortigia, attuale terza forza del campionato”, spiega il presidente Francesco Perillo a fine gara. “Sono orgoglioso e stra-soddisfatto del cammino della squadra fino a questo momento. E’ un cammino che è andato oltre le più rosee aspettative. Ora è arrivato davvero il momento di capire veramente cosa siamo e quanto siamo, e le prossime due gare sicuramente daranno una risposta a queste domande. Il 3T, nonostante i tanti proclami di inizio stagione e l’obiettivo dichiarato dei play-off, non è partito bene ma sta risalendo pian piano la classifica e, sicuramente, vorrà rispondere “presente”; non da meno sarà la trasferta successiva di Siracusa. L’Ortigia è forse un po’ come noi la sorpresa del girone, ma i punti sono quelli che contano e se anche loro sono lassù vuol dire che hanno dei valori importanti. Noi siamo in un momento di forma strepitoso. Oggi ho visto giocare le ragazze in maniera perfetta. Oltre la tecnica e la tattica ciò che più mi colpisce è la serenità con la quale fanno e interpretano ciò che Danilo chiede. Credo quindi che vedremo due partite bellissime dove sicuramente diremo la nostra anche forti del fatto di dover difendere con i denti il nostro attuale primato. Comunque vada, però, quello che arriverà dal campo lo accetteremo sempre a testa alta”. La stessa testa alta che ha spinto la thailandese Sathitanon a realizzare ben 6 reti nella gara di domenica che le hanno consentito di superare il provvisorio capocannoniere del girone Sud, proprio la Starace espulsa quest’oggi e rimasta a secco di reti, e mettersi a ridosso della Altamura (Vela Ancona) che conduce questa speciale classifica con 21 goal all’attivo dopo 6 giornate di gara. Per Ploy è stata quindi una sfida nella sfida, ampiamente vinta, e che ha confermato ancora una volta il valore di un atleta che sta dando davvero tanto al team F&D.

Full di podi per la Ginnastica Res Novae alla prima prova Individuale GOLD

$
0
0
Sabato 18 Febbraio 2017, si è svolta a Civitavecchia la prima prova del Campionato Individuale Gold maschile della Federazione Ginnastica d’Italia.

di Leandra De Marzi


CIVITAVECCHIA - Massima competizione a livello individuale. A rappresentare la città di Velletri la Ginnastica Res Novae, con tre ginnasti allievi, due ginnasti junior e due ginnasti senior.
I primi a scendere in campo, gli allievi: De Riggi Riccardo, per la categoria A1, Annino Kevin e Di Lazzaro Simone, per la categoria A2, assente per un infortunio, Briamonte Antonio. De Riggi Riccardo, dopo appena un anno di preparazione, alla sua primissima esperienza in una competizione Gold, ben si comportava, eseguendo delle esecuzioni, precise e lineari; A fine gara Riccardo otteneva un 5° posto. Un plauso a Riccardo che ha dimostrato carattere da vendere ottenendo un buon piazzamento, come unico ginnasta del 2008, partecipante alla gara. Annino Kevin, passato nella categoria A2, eseguiva un ottima competizione e, con la sua solita grinta, che lo caratterizza in campo gara, conquistava un ottimo 3° Posto.
Simone Di Lazzaro, anche lui nella categoria A2, presentava una serie di esercizi ai vari attrezzi, notevolmente variati ed incrementati in difficoltà; Nonostante ciò dimostrava un ottima tenuta di gara, e con delle piccole sbavature, conquistava un ottimo 2° Posto a solo mezzo decimo dal primo posto. Si torna in palestra consapevoli, che si è solo all’inizio ed il lavoro da fare è ancora molto. Successivamente è stata la volta dei ginnasti Junior e Senior. Giuseppe Vescio, per la categoria junior, dopo vari mesi di stop, torna sui campi gara più determinato che mai ed esegue un ottimo corpo libero, conquistando meritatamente un 3° posto. Leonardo Di Meo, anche lui junior, conquista un 2° posto al Volteggio ed un 3° Posto alle Parallele; Daniele Pileri, per la categoria Senior, si classificava 2° alle parallele, mentre Taloni Patrik per la categoria Senior ottiene un 3° posto a Parallele e un 2° al Cavallo con Maniglie. Assente Giulio Quarantino Iacono, per un infortunio. Bravissimi i ragazzi e i tecnici, che in questa prima prova Gold, attestano l’ottimo lavoro che la ginnastica Res Novae Velletri, sta portando avanti con l’intero staff, con impegno, dedizione e passione.

Lega Calcio a 8, ecco risultati e marcatori delle gare disputate al "Maracanà"

$
0
0
Tante emozioni nelle gare disputate nel week end per la Lega Calcio a 8 al Maracanà.

Si ringrazia Dario Nocera per i tabellini e i risultati

VELLETRI -  Gare difficili e impegnative, ma entusiasmanti, per le squadre impegnate nell'intrigante campionato della Lega Calcio a 8 al Maracanà. Ecco com'è andata l'ultima giornata disputata.
SAN GIULIANO CITY – BAGAGLINI IMPIANTI  1-2
Formazione/marcatori: Agoastini Fabrizio, Bernardi Alessandro, Costantini Diego, De Massimi Stefano, Della Vecchia Gianluca 1, Giordani Gabriele, Iavarone Cristian, Latini Andrea, Provatali Francesco, Tora Gabriele.
Formazione/marcatori: Di Giacomantonio Daniele, Petrongari Andrea, D’Albenzio Daniele 1, Capri Lorenzo 1, Favale Federico, Fabi Simone, Recine Simone, Candidi Matteo, Graziosi Alessandro, Cedroni Lorenzo.
MG: D’Albenzio Daniele (Bagaglini)
MP: Di Giacomantonio Daniele Bagaglini)

Arbitro: Leone C.

ME WE – DECO ART  5-2
Formazione/marcatori: Bucci Alessandro, Centofanti Luca 2, De Castris Simone, Di Cori Alessandro, Dolce Giovanni, Fioramonti Valerio, Lanna Guglielmo, Lucidi Agostino 1, Palone Luciano 1, Sebastiani Umberto 1, Talone ercole.
Formazione/marcatori: Abbondanzieri Alessio, Bellipanni Luca, Vianfarani  Alessandro 1, D’Alessandro Diego, Deodati Matteo 1, Mazzi Paolo, Pirani Cristian, Santonastaso Enzo.
MG: Centofanti Luca (ME WE)
MP: Bucci Alessandro (ME WE)
Arbitro: Leone C.

RAYO VELLETRANO – PATTY CART 3-0 D.G.S.
ASSENTE PATTY CART
Arbitro: Leone Cristiano

BORUSSIA TEAM – CENTRO ESTETIKO KAOS Gara rinviata
Arbitro: Barlone D.

PONTEGGI LUCIANO – MARACANA   4-1
Formazione/marcatori: Moscato Valter, Corbi Alessio, Bahmanyar David, Corsetti Stefano, Bastianelli Dario, Recine Riccardo, Bonanni Alessio, LAdaga Emanuele 1, Santolini Alessio 1, Bernardi Francesco 2.
Formazione/marcatori: Calicchia Antony, Capretti Alessiom Carpico Alessandro, Imperoli Simone, Scaccia Alessandro, Rocchi Marco, Evangelisti Emiliano, Vita Federico, Zaccagnini Francesco 1.
MG: Bahmanyar DaVID (Pontyeggi)

MP: Moscato Valter (Ponteggi)
Arbitro: Barlone D.






Manita Real, i rossoneri ne fanno cinque al Luditur L.M.: tripletta di Picilli

$
0
0
Seconda vittoria consecutiva, questa volta esterna, della gestione Veroni, ed il Real Velletri vola in alto. 

di Rosario Castiglione


ROMA - In virtù dei risultati maturati nella quinta giornata di ritorno, i rossoneri riconquistano la vetta della classifica. La squadra sembra rinata, se prima lì davanti gli attaccanti segnavano poco, ora vanno a gonfie vele addirittura alternandosi a triplette personali, contro il W3 Roma Team D’Agapiti, e per ultimo domenica contro il Luditur L.M. Picilli.
Sembra che la cura Veroni stia dando i suoi frutti. La Cronaca: anche se al primo minuto l’undici rossonero subisce la rete del vantaggio locale sugli sviluppi di un calcio di punizione di Fierro, per ben diciassette minuti la formazione veliterna ha il totale possesso di palla. Non è un caso che proprio al diciassettesimo si ristabilisce l’equilibrio in campo grazie a Picilli che ben servito da Lisi fulmina Morselli dal limite. Alla mezz'ora il giovane centrocampista veliterno Picilli in grande spolvero offre un assist per Garbujo che liberandosi di due difensori con un tiro dal limite infila sotto la traversa la palla del vantaggio del Real Velletri. Al quarantaduesimo i rossoneri triplicano. Punizione magistralmente battuta da Picilli e palla che si infila alla destra di Morselli. Nella ripresa il Real Velletri forse sazio molla un po' la presa ed il Luditur ne approfitta. Nonostante al sesto la squadra romana rimanga in dieci per l’espulsione per doppia ammonizione di Fierro, riesce ad accorciare le distanze con Toma approfittando di uno svarione difensivo veliterno. Incredibilmente al ventiduesimo il Luditur L.M. riporta la parità in campo grazie ad un calcio di rigore, per atterramento in area di Grieco, che dagli undici metri Toma trasforma. A questo punto la squadra allenata da mister Veroni, ritorna in sè ed alla mezzora si riporta in vantaggio sempre con Picilli dopo una travolgente azione. Un minuto dopo il Real Velletri chiude le ostilità con D’Agapiti che infila la quinta palla in rete dopo un ottimo assist di Candidi. I veliterni potrebbero ottenere un risultato tennistico, ma al trentaduesimo l’incornata di D’Agapiti ben servito da Lisi, fa fare bella figura al portiere romano Morselli. Si chiude cosi con una bella quanto strepitosa vittoria, dove l’undici veliterno ha lanciato un monito ai suoi avversari, e cioè che in questo campionato per la vittoria finale sono presenti perentoriamente anche i colori rossoneri. Domenica si ritorna al comunale "Giovanni Scavo": la compagine veliterna dovrà affrontare l’Atletico Garbatella, squadra terzultima in classifica ma da non sottovalutare. 

Luditur L.M.: Morselli, Picca, Innoccenti (4’st Toma), Leonardi (10’st Medici), Lombardo, Carmellini, Fierro, Andreoli, Grieco (30’st Angelini), Andreoli, Magnano. A disp.: Ficorella, Gamberini, Mastrogiovanni, De Vito. All. Angelini 

FC Real Velletri: Rovitelli, Candidi, Del Ferraro, Hassini, Marini, Bologna (21’st Stheinhaus), Picilli (33’st Cerci S.) Cerci F., D’Agapiti, Lisi, Garbujo (29’st Rainone). A Disp.: Orlandi, Cipriano, Monti, Lazzari. All. Veroni 

Arbitro: Germano di Ostia Lido 

Marcatori: 1’pt Fierro (L), 17’pt Picilli (R), 30’pt Garbujo (R), 42’pt Picilli (R), 14’st Toma (L), 22’st (rig.)Toma (L), 30’st Picilli (R), 31’ st D’Agapiti(R). 
Espulso al 6’st Fierro(L) per somma di ammonizione.
Viewing all 7460 articles
Browse latest View live