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Atletico Velletri, il 2017 si apre col botto: vittoria per 5-0 sul Colonna

Gara fondamentale per l'Atletico Velletri di mister Andrea Casini che parte nel migliore dei modi nel nuovo anno.

di Rocco Della Corte

VELLETRI - Era una partita fondamentale per tantissimi motivi quella che l'Atletico ha disputato, martedì scorso, al Maracanà. I ragazzi di mister Casini, reduci da alcuni risultati altalenanti, hanno offerto una prova convincente battendo per 5-0 gli avversari del Colonna.

Al ritorno dalla sosta natalizia, i biancorossi hanno centrato una vittoria rotonda, ma il risultato seppur largo è maturato soprattutto nel finale. I padroni di casa hanno disputato un ottimo primo tempo, chiudendo il parziale sul 2-0 con le reti di Renna e Genovese. Straordinaria soprattutto la gestione di palla degli ultimi cinque minuti della prima frazione. Nella ripresa la gara è stata molto più equilibrata, e decisivo è stato anche il numero uno Giampiero Pesci: il portiere veliterno in almeno quattro occasioni ha salvato il risultato evitando agli ospiti di rientrare in gara. Scampato il pericolo, l'Atletico è tornato in attacco è ha siglato il tris con Renna (doppietta per lui) prima delle ultime due marcature targate Genovese (altra doppietta) e Di Luzio (su rigore). Gara molto corretta e tre punti vitali, adesso occorre continuità nonostante la classifica sia più tranquilla.

Al "Maracanà" riprende a pieno regime l'attività calcistica del Campionato di Lega Calcio a 8

Proseguono i tornei al Maracanà, centro sportivo sempre molto attivo. Con il nuovo anno riprendono le partite

Tabellini e comunicato di Dario Nocera

VELLETRI - Ecco cosa è accaduto nell'ultima giornata del campionato di Lega Calcio a 8.


BORUSSIA TEAM – RAYO VELLETRANO  1-9
Formazione/marcatori: Abbaiati Davis, bartolucci Francesco, Capozzi Massimiliano, Castagnacci Davide, gagliardini Giuseppe 1, Mastrantonio Simone, Petrini Devis, Rocca Umberto, Taglioni Alessio.
Formazione/marcatori. Cugini Simone, D’aniello valentino, Di Franco Gabriele 1, Favale Simone, Fratarcangeli Davide 2, Locatelli Gianluca 4, Masimi Francesco, Molliconi Emanuele, Papa Oliviero 2.
MG: Locatelli Gianluca (Rayo)
MP: Molliconi Emanuele (Rayo)
Arbitro: leone C.


CENTRO ESTETICA KAOS – MARACANA  8-2
Formazione/marcatori: Campagna Ulderico, Castrichella Alessio 2, Di Tullio Cristian 1, Fabi Loris 1, fatale Daniele, Mafferi Andrea, Spallotta Sandro, Veroni Edoardo, Veroni Massimo 4.
Formazione/marcatori: Cavicchia Antony, Carpico Alessandro 1, Murariu Dan, Trusca Gabriel 1, Dascalu Adi, urbani Mauro, Zasccagnini Francesco, Nisci Mirco, Costantini Fabrizio.
MG: Veroni Massimo (KAOS)
MP: Veroni Edoardo (KAOS)
Arbitro: Leandri M.


PONTEGGI LUCIANO – ME WE 4-3
Formazione/marcatori: Corsetti Stefano, Sebastiani Dario, Bonanni Alessio, Bahmanyar David 2, La Daga Emanuele 1, Soru Kristian, Ceretta Francesco 1.
Formazione/marcatori: Bucci Alessandro, Centofanti Luca, Centofanti Michele, Di Cori Alessandro, Donnini Michel 2, Lanna Guglòielmo, Luffarelli Diego, Sebastiani Umebrto 1, talone ercole, Vacca Filippo.
MG: la da ga Emanuele (Ponteggi)
MP: Ceretta Francesco (Ponteggi)
Arbitro: Leandri M.


SAN GIULIANO CITY – PATTY CART  4-2
Formazione/marcatori: Bavaglini Alessio, Costantini Diego, De Massimi Stefano, Della Vecchia Gianlòuca, Giordani Eugenio 3, Provatali Francesco 1, Provatali Ruggero, Tora Gabriele.
Formazione/marcatori:
MG: Giordani Eugenio (San Giuliano)
MP: Schinardi Giovanni (Patty)
Arbitro: Santantonio D.


BAGAGLINI IMPIANTI – DECO ART 0-5
Assente BAGAGLINI IMPIANTI.





Cinquant'anni fa Lariano si staccava da Velletri: al Polifunzionale presentato il Programma di Festeggiamenti

Sabato 7 Gennaio nel pomeriggio alle ore 18 nella Sala Polifunzionale Tiberio Bartoli si è svolta la cerimonia di presentazione del programma dei festeggiamenti dedicati al 50° anniversario dell’autonomia comunale.

di Alessandro De Angelis


Il 28 agosto 1967 rappresenta per Lariano e tutta la comunità larianese una data storica dove si è raggiunto un traguardo importante con l’autonomia grazie al lavoro profuso dal Comitato per l’Autonomia dopo dieci anni.
Proprio per ricordare e celebrare quei valorosi membri del Comitato la cerimonia di sabato ha assunto un significato ancora più intrinseco di valori. L’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Maurizio Caliciotti in vista di questo importante giorno del 28 agosto, sta lavorando alacremente insieme ad un gruppo di lavoro per i festeggiamenti per il 50° anniversario e si sta allestendo un ricco programma atto a celebrare l’importante data. Al tavolo dei relatori gli assessori Fabrizio Ferrante Carrante, Gianni Santilli, la professoressa Teresa Tamburlani figlia del compianto e indimenticato Ferdinando Tamburlani il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Lariano dott. ssa Isabella Pitone, il professore Valentino Romani. Il grafico Riccardo Cimmino e Gaetano Campanile. Dopo la presentazione a cura di Stefano Raucci che ha introdotto gli illustri relatori e sottolineato l’importanza dei festeggiamenti per l’autonomia di Lariano, sono iniziati gli interventi dei vari relatori ad iniziare dal professor Valentino Romani che nel suo intervento dopo aver sottolineato l’importanza del significato storico dell’autonomia di Lariano, ha parlato del concetto di identità storica. Due lutti che hanno colpito il sindaco Maurizio Caliciotti e il vicesindaco Sergio Bartoli hanno impedito la loro presenza sul tavolo dei relatori in questa manifestazione. L’assessore Fabrizio Ferrante ha portato il saluto del vice-sindaco Bartoli, e sottolineato l’importanza del 50 anniversario dell’autonomia di Lariano: “E’ un traguardo storico per la città di Lariano- ha affermato Fabrizio Ferrante Carrante- un momento in cui ognuno si sente parte di una comunità”. Intenso è stato l’intervento della professoressa Teresa Tamburlani che ha messo in risalto l’importanza dei valorosi componenti del Comitato per l’autonomia cosituitosi nel 1957. “Va a loro- ha affermato Teresa Tamburlani- il giusto riconoscimento. Sono persone che hanno provato su di loro la storia di Lariano e spicca il desiderio che ognuno di loro aveva nel far diventare Lariano comune autonomo. Ci vollero dieci anni al termine dei quali si arrivò alla storica autonomia per Lariano. Ricordiamo inoltre la data storica del 1935 con la prima importante conquista con la sentenza del Commissario agli usi Civici che dette causa vinta ai larianesi per la costituzione dei Beni Demaniali”. C’è stato l’intervento della dirigente scolastica professoressa Isabella Pitone che ha evidenziato l’importanza della ricorrenza per la comunità di Lariano e si è detta orgogliosa del coinvolgimento attivo del mondo della scuola con l’evento del 28 aprile della rappresentazione teatrale a cura dei ragazzi della scuola media Achille Campanile e ha ringraziato il sindaco Maurizio Caliciotti, l’assessore alla pubblica istruzione Maurizio Mattacchioni, tutta l’amministrazione comunale e tutto il gruppo di lavoro. Il grafico Riccardo Cimmino ha presentato il logo ufficiale del 50° anniversario per l’autonomia “E’ stato questo un logo in cui ho ricercato la facilità di utilizzo, e dove sono rappresentati i colori dell’Italia, dell’Europa e di Lariano e che si presenta dinamico e volto al futuro. Il calendario 2017 è stato il primo utilizzo del logo. Un calendario 2017 con il quale l’amministrazione ha voluto celebrare questo storico anno per Lariano. Il calendario artistico della città di Lariano è una tradizione che si porta negli ultimi anni e che ha avuto un grande successo. La copertina di questo calendario è stata affidata all’artista Luana Cuticchia. All’interno ci sono immagini storiche dei componenti del Comitato per l’autonomia, dei vari sindaci succedutesi dall’Autonomia ad oggi e immagini e foto storiche di Lariano e le strutture sportive. Il programma di massima dei festeggiamenti è stato presentato da Gaetano Campanile. Un programma ricco di eventi culturali, artistici, sportivi che vedrà il coinvolgimento del mondo della scuola e del mondo associativo e che come primo grande appuntamento vede il 25 marzo con l’apertura presso il Palazzo Comunale della mostra fotografica e multimediale e con esibizioni di artisti di strada e animazione. L’assessore allo spettacolo Gianni Santili nel suo intervento ha sottolineato come "La rivoluzione dei cuori – di cui aveva parlato nel suo intervento la professoressa Tamburlani- è ancora in atto a Lariano. Lariano come comune autonomo nasce grazie alla natura dei suoi cittadini. Grazie a quella laboriosità che tutti ci invidiano che vede la sua punta massima nelle attività dell’associazionismo locale. Uno specchio odierno di questo spirito di emancipazione nei confronti del mondo” L’assessore Gianni Santilli ha poi dato lettura dell’intervento del sindaco di Lariano Maurizio Caliciotti. Un intervento molto intenso e ricco di significati dove dopo aver ricordato il grande apporto dei compianti e indimenticati Ferdinando Tamburlani e Walter Pantoni, il primo cittadino evidenzia in un passaggio “il 2017 rappresenta per la nostra comunità un raggiungimento di un traguardo. Il 50°anniversario dell’autonomia comunale. A ricordo di tutti coloro che sono stati protagonisti di una così importante conquista democratica. Un esempio di sacrificio e d’impegno che sono alla base di coloro che si sono battuti per l’autonomia e confido saranno anche un esempio per le nuove generazioni”. Nel discorso del sindaco dopo i vari ringraziamenti per i componenti del gruppo di lavoro: Gaetano Campanile, Padre Vincenzo Molinaro, il prof. Valentino Romani, la professoressa Isabella Pitone, la professoressa Teresa Tamburlani, la professoressa Cristina Battistelli, Gianni Bastianelli, Danilo Rossi, Danilo Scifoni, Edmondo Furi, padre Domenico Aiuto e la mia collaboratrice Luana Spallotta. “Sono certo- ha poi affermato nel discorso il sindaco- che senza l’apporto di Padre Antonio Cima, la sua passione, il suo impegno, la storia di Lariano avrebbe avuto un corso diverso. Un prete, un uomo, una guida per Lariano. Un grazie inoltre ai sindaci e agli amministratori che si sono succeduti dall’autonomia ad oggi”. Dopo vari altri ringraziamenti tra cui alle associazioni di Lariano che verranno coinvolte, al grafico Cimmino e a Giancarlo Felci per la concessione del prestigioso archivio fotografico. Il sindaco Caliciotti nella parte finale del discorso ha evidenziato :”Come sindaco intendo porgere il mio più sentito e dovuto ringraziamento, a tutti i componenti del Comitato per l’autonomia, agli uomini della sentenza del 1935 e a tutti coloro che con tanta enfasi e soprattutto con tanto amore per Lariano sfilarono manifestando con forza per i giusti diritti”.

Città metropolitana, Priori: "Dopo le sollecitazioni, in Consiglio si è discusso dei problemi delle scuole"

Il consigliere Alessandro Priori intercetta le richieste degli studenti e dei genitori delle scuole superiori di Velletri: organizzata una discussione in Città metropolitana.

ROMA - Freddo, ghiaccio, gelo sono i temi che stanno impegnando maggiormente la cronaca di questi ultimi giorni anche a Velletri. Il problema maggiore lo vivono le scuole, con le proteste che si sono verificate in vari istituti.
Il consigliere metropolitano della lista "Territorio protagonista", Alessandro Priori, ha così organizzato un incontro in Consiglio: "dalla ripresa delle scuole ho avuto varie sollecitazioni sia di genitori di studenti delle scuole superiori di Velletri, sia di Consiglieri comunale di altri comuni circa il problema del mal funzionamento dei riscaldamenti nelle scuole superiori della nostra Provincia di roma.
Ho quindi fatto varie segnalazioni al nostro ente Città Metropolitana fino a quando se ne è discusso in Consiglio Metropolitano dove, al di fuori e sotto la pioggia vi erano oltre 500 studenti a protestare". Una situazione sentita in maniera particolare, che ha spinto Priori a sposare le istanze di studenti e genitori: "Ho quindi chiesto al Vice Sindaco Fucci che sostituiva la Raggi, assente, di sospendere la seduta per parlare con i ragazzi ma è stata negata tale possibilità. A quel punto sono uscito dall'aula e mi sono recato a parlare con i rappresentanti d'istituto presenti ed ho invitato una parte di loro ad entrare in aula consiliare insieme a me, li ho accompagnati all'interno ed in modo educato si sono accomodati tra il pubblico presente. A quel punto ho chiesto nuovamente di ascoltarli sospendendo il consiglio Metropolitano, e questa volta il Consiglio è stato sospeso. Subito dopo ho convocato una riunione dei capigruppo alla presenza dei rappresentanti d'istituto che per oltre un'ora hanno esplicitato le loro problematiche.
Al rientro abbiamo chiesto un impegno maggiore all'amministrazione della città metropolitana che si è dimostrata immobile ed insensibile. Duro è stato il mio attacco nei confronti del Vice Sindaco della città metropolitana Fabio Fucci che non ha mai dato corso a nessuna delle segnalazioni, rifiutandosi all'inizio anche di far entrare i ragazzi in aula. Alla fine ho ottenuto un impegno dal Movimento Cinque Stelle a velocizzare le pratiche per i riscaldamenti". Strappata la dichiarazione d'intenti, conclude Priori, non resta che verificare l'effettività e la messa in atto dei propositi e quindi la risoluzione dei problemi delle scuole. 

"La quarta sponda. O' cunto": presentato in Sala Tersicore il romanzo di Lorenzo Manenti

La presentazione del libro di Lorenzo Manenti, La quarta sponda, fa il pieno di pubblico alla Sala Tersicore.

Doppio articolo


VELLETRI - Un romantico manoscritto ritrovato, come quello che spinse il Manzoni a raccontare la storia del Fermo e Lucia. Ma stavolta, rigorosamente messe in corsivo, sono le reali annotazioni del maestro Luigi Manenti ad aver di fatto sancito la necessità, emotiva e storica, di scrivere un libro.
La quarta sponda. O' cunto, è appunto un racconto che abbraccia il primo cinquantennio del Novecento a partire dalle storie di due famiglie, in un'indagine meticolosa - e mai idealizzata - di scavo delle proprie origini operata con discreta nostalgia e posato stile narrativo dall'autore, Lorenzo Manenti. Un racconto che ha trovato una calorosa risposta di pubblico nell'accogliente Sala Tersicore, luogo deputato alla presentazione ufficiale del romanzo. La conduttrice, dottoressa Simona Tuliozzi, responsabile della Viola Editrice di Valentina Succi, ha introdotto il dibattito soffermandosi sull'importanza del recupero della dimensione orale e del valore della testimonianza.
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I relatori e l'intervento di Ilaria Usai
Ha portato i saluti dell'amministrazione comunale l'assessore alla cultura, dottoressa Ilaria Usai, per poi cedere la parola al professor Marco Nocca. Quest'ultimo ha inquadrato il periodo storico, che parte dalle prime sortite italiane in Libia fino alla politica estera, sistematicamente attenta nei confronti di quelle terre, del regime di Mussolini. Il miraggio della felicità, il concetto di colonia, l'incrocio tra la storia personale e quella ufficiale fatta dai potenti compongono il substrato di un romanzo difficilmente inquadrabile in un genere rigido. A dialogare con l'autore, invece, è stato Rocco Della Corte, che dopo un breve intervento in cui ha sottolineato l'originalità della proposta letteraria di Manenti, composta da una cornice (rimandi letterari alle Favole al telefono di Rodari e al Decameron di Boccaccio) e da un'alternanza di storie compiute, sempre nel segno della veridicità, gli ha posto numerose domande.
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Rocco Della Corte
I personaggi reali, coloro che la storia l'hanno vissuta, hanno indotto Manenti a compiere un viaggio all'indietro che gli ha permesso di riscoprire alcuni aspetti sconosciuti o inaspettati dello stimato padre, dei nonni materni e paterni, ma l'opera si carica di valore anche per la volontà esplicita di trasmettere questo ricordo - fatto di dignità, scoperte, ingenuità, spregiudicatezza - ai propri figli. Molto espressive, come sempre, le letture del professor Nocca, che ha scelto alcuni passi del romanzo interpretandoli sentitamente e calandosi perfettamente persino nel dialetto siciliano, patina spesso presente in un contesto come quello dell'ambientazione del libro. Lorenzo Manenti ha raccontato anche il modo in cui ha concepito quest'opera, scritta con l'incoscienza e con la consapevolezza di non essere un autore di professione.
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Lorenzo Manenti
Il timore, però, ha giovato e il lavoro emerso è un risultato equilibrato, in un giusto mix tra scritto storico, aneddotico, epistolare. Le conversazioni con il maestro Manenti, il cui ricordo è vivido in tantissimi veliterni, durante un'autentica degenza letteraria hanno poi scaturito la lettera finale - interpretata con sentimento da Nocca - che condensa un po' tutti i valori che il rapporto padre/figlio porta con sé, senza rinunciare ad una punta di poetico e romantico. Numerosi i quesiti arrivati dagli spettatori, a cui l'autore ha risposto con entusiasmo e dedizione. In sala era presente una degustazione di tè e biscottini offerta da David Ermacora, titolare del negozio Io e tè.
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Marco Nocca
Un evento culturale di alto spessore, che ha ricevuto il forte apprezzamento del pubblico e ha sancito un grande interesse nei confronti di una storia affascinante, istintiva, reale, ma in fondo propria, intimamente, di ognuno di noi. All'autore, infine, vanno i sinceri complimenti per aver vinto le proprie resistenze, superato gli inevitabili scogli emozionali e aver offerto al panorama letterario, sempre più dispersivo e svalutato, un lavoro di qualità che sicuramente farà strada. 


Ad integrazione, sullo stesso evento, l'articolo del dottor Emanuele Cammaroto.

Sabato 14 gennaio, in una Sala Tersicore strapiena, presentato il libro del veliterno Lorenzo Manenti sulle peripezie della sua famiglia, in un viaggio di vita, che dalla Sicilia conduce a Velletri, toccando Malta e la Libia. 

di Emanuele Cammaroto 

 “Figli di maestri di tutto il Paese unitevi”, così esordisce il prof. Marco Nocca, rifacendosi ad un ben più noto slogan del 1848, nel presentare il libro di Lorenzo Manenti, “La quarta sponda”, sabato 13 gennaio, nel palazzo comunale di Velletri. Ovviamente il richiamo del professore era ben oltre il significato letterale, esteso a chiunque avesse identificato nei propri “padri” dei maestri di vita. A comprendere e rispondere a tale richiamo sono stati in molti, anzi moltissimi, così tanti da non riuscire a trovare tutti posto nella Sala Tersicore del Comune. Ben nutrita, in qualità e quantità, la squadra scelta dall’autore e dall’editore per questa prima apparizione de “La quarta sponda”. Oltre il già citato Marco Nocca, noto storico dell’arte, artista e attore lui stesso, oltre che docente presso l’Accademia delle Belle Arti: il dott. Rocco Della Corte, studioso di storia e letteratura del novecento, giornalista e direttore del quotidiano online “Velletri Life”; l’assessore alla cultura di Velletri, la dott.ssa Ilaria Usai e ovviamente Lorenzo Manenti, autore del romanzo, e Simona Tuliozzi, in rappresentanza della casa editrice “Viola”, che non si è sottratta a scommettere su un’opera prima. Ma di cosa narra questo romanzo che è riuscito ad attirare così tanta attenzione sia davanti che dietro la cattedra?
È un romanzo storico, ci suggerisce l’editrice Tuliozzi; uno squarcio di vita, di rapporti familiari e di sentimenti, ribadisce l’assessora Usai. Una sintesi di tutto questo, ribadisce il prof. Nocca, che sottolinea come l’opera abbia sì una connotazione storica, ma con un approccio gucciardiniano, dove non solo i protagonisti non sono gli strateghi o i grandi della Storia, bensì la visione e il vissuto degli eventi è quello che ha ciascuno di noi che conduce la propria esistenza, consapevole di essere un granello di sabbia dell’universo, eppure agisce e pianifica come fosse il centro dell’intero universo. A dimostrazione di questo suo assunto, il Nocca legge diversi passi del libro; interpretando i personaggi con una vivacità che ha coinvolto tutta la platea, divertita dalla recitazione molto spettacolare del dialetto siciliano, dove è riuscito a sublimare la rudezza fonetica della trinacria orientale, con la melodica cadenza della sponda occidentale dell’isola. Il dottor Della Corte ha incentrato il proprio intervento sullo stile narrativo dell’opera che, oltre ad utilizzare cliché classici del romanzo storico, invade anche i confini del racconto epistolare, non lesinando di tradurre in prosa pensieri e riflessioni poetici, senza mai degradare in un comodo autoreferenzialismo, cui spesso si espone chi parla di sé e della propria famiglia. Ma il Della Corte non dimentica di essere giornalista, intervistando l’autore cercando di carpirne le vere motivazioni che lo hanno spinto a scrivere, visto che scrittore non è e, a quanto afferma, non desidera diventarlo; nonché quali sentimenti e difficoltà ha vissuto ed affrontato nella stesura del testo. La risposta a queste riflessioni crediamo sia più giusto lasciare che siano scoperte direttamente dal lettore tra le pagine del libro. Quello che ci preme trasmettere a chi leggerà queste righe prima di quelle del romanzo, è una riflessione raccolta tra i molti presenti.
L’originalità di questo testo è nella riscoperta del valore del racconto orale (non a caso il sottotitolo è “O’ Cunto), che un tempo era patrimonio degli anziani, dei “vecchi”, che trasmettevano le storie della famiglia e del paese ai più giovani, accovacciati avidi di conoscere, accanto al “braciere” o seduti sulle panchine delle piazze cittadine. Una tradizione che salvaguardava valori e memorie. Abitudini stravolte dalla frenesia dei tempi moderni e quasi cancellata dall’aggressività dei social. Scrivere la storia della propria famiglia, “...partendo da alcuni appunti ritrovati durante la malattia del padre...” (come recita la quarta di copertina), è riscoprire la necessità di trasmettere alle generazioni future pensieri e valori che ci appartengono e sui quali fondare i presupposti e i valori del futuro, attraverso la mediazione della conoscenza, della riflessione e dell’ascolto.

Sessant'anni di AVIS: a Velletri si festeggia al Teatro Artemisio

Un evento molto importante organizzato dall'AVIS per venerdì 20 gennaio 2017.

di Rocco Della Corte

VELLETRI - Uno spettacolo di varietà, a partire dalle ore 20.00, si svolgerà al Teatro Artemisio di Velletri per un'occasione particolare. Si festeggiano, infatti, i sessant'anni dell'AVIS (1957-2017).
Una ricorrenza per una realtà fondamentale sul territorio, che verrà degnamente celebrata grazie anche all'apporto di Roberto Ranelli, Sergio Viglianese e Rocco Borsalino, direttamente da Zelig e Colorado. Tante risate ma ricordando lo spirito che muove un'associazione che ha un forte scopo sociale, radicata e attiva nel sensibilizzare e lavorare attivamente a Velletri. La serata, che sarà presentata dalla sempre magistrale Tiziana Mammucari, è a ingresso gratuito ma i biglietti sono limitati e si potranno ritirare presso la sede AVIS Velletri di via Buozzi, 2.

Coppa Italia al Maracanà: riprendono le attività al centro sportivo di Velletri

Gare sempre più avvincenti al "Maracanà" per la Coppa Italia: gol, azioni, emozioni.

Continua, presso il Centro Sportivo "Maracanà" di Velletri sito in Via Le Corti, 12, l'importante torneo della "Coppa Italia" che vede impegnati centinaia di atleti in combattute e avvincenti gare di campionato. 



Velletri Life continua a seguire per voi lettori l'andamento del torneo, pubblicando settimanalmente i tabellini delle gare, e il riepilogo con gli squalificati e le classifiche. Per seguire le gare dal vivo l'appuntamento è al centro sportivo Maracanà.

EDIL ROCCHI – MMP FOOTBALL CLUB  8-4

Formazione/marcatori: Candidi Alessio, Rocchi Marco, Cugini Simone 1, Valeri Marco 3, Rocchi Manuel 3, Capretti Alessio.
Formazione/marcatori: Pennacchi Emanuele, Mammucari Luca 1, Mollicone Giorgio, Lo Storto Alessandro 2, Cellucci Corrado, Giammatteo Maurizio.
MG: Valeri Marco (Edil Rocchi)
MP: Giammatteo Maurizio (MMP)
Arbitro: Nocera D.


EUROSERVICES ANTINCENDIO – PIZZERIA ITALIA  7-4
Formazione/marcatori: Pennacchi Alessio 2, Bruffa Dario 3, Lisa Simone, Spinello Lorenzo 1, Capata Manuel.
Formazione/marcatori: Cavicchia Emanuel 2, Meola Piero 1, Belli Rossano 1, Latini Riccardo, Bavaglini Patrizio.
MG: Pennacchi Alessio (Euroservices)
MP: Lisa Simone (Euroservices)

Arbitro: Nocera D.

MARCO FRUTTA – CAASTELLI ROMANI 5-2
Formazione/marcatori: Cedroni Marco, Cedroni Federico, Chianese Nicola 1, Tomei Mirko 1, Della Vecchia Damiano, Tafani Stefano 3, Puccio Cristian.
Formazione/marcatori: Mammucari Fabio, ScacciaAlessandro 1, Leandri Riccardo 1, Zaccagnini Luca, Marinelli Lorenzo, Mammucari Alessandro, Cerquozzi Federico, Papini Michele, Bazzo Mario, Smiglewsky Patrik.
MG: Tafani Stefano (Marco Frutta)
MP: Mammucari Fabio (Castelli Romani)
Arbitro: Ottaviani F.


EDIL IMPIANTI – DRINK TEAM PRONSITE  5-6
Formazione/marcatori: Olivera Alex Ramos 1, Tulli Luca 1, Esposito Daniele 3, Di Gianmarino Stefano, Antonetti Roberto, Bastianelli Marco.
Formazione/marcatori: Carpico Alessandro 4, Evangelisti Emiliano, Falconetti Marco 1, Zaccagnini Francesco 1, Pia Alessio.
MG: Carpico Alessandro (Drink Team)
MP: Pia Alessio (Dink)
Arbitro: Leoni A.


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«Velletri e il Medioevo» con Adeo Viti: un'altra interessante serie di iniziative al Polo Espositivo Juana Romani

Venerdì 27 gennaio avrà luogo il primo incontro previsto dall'interessantissimo progetto «Velletri e il Medioevo», organizzato dal Centro Studi «Antonio Mancinelli» con la collaborazione del Gruppo Archeologico Veliterno (GAV) e il Centro Studi «Oreste Nardini». 

di Sara Scifoni 


Gli appuntamenti programmati si svolgeranno tutti i venerdì dal 27 gennaio al 3 marzo alle ore 17:00 presso il Polo Espositivo «Juana Romani», situato in via Luigi Novelli. Le conferenze, con le conversazioni e le immagini di Adeo Viti, hanno lo scopo di mettere in luce il rapporto tra Velletri e il Medioevo attraverso personaggi veliterni, talvolta dimenticati dai concittadini, che hanno avuto spesso dei ruoli determinanti nell'epoca in questione.

La rassegna si articolerà nei seguenti incontri e argomenti: 
• 27 gennaio: Giovanni da Velletri, il vescovo di Firenze protagonista della vita spirituale e politica degli inizi del XIII secolo; 
• 3 febbraio: Giacomo da Velletri e San Stanislao, patrono della Polonia; 
• 10 febbraio: Guillame d'Esteouteville, il vescovo normanno di Velletri che costruì il palazzo vescovilene nel XV secolo; 
• 17 febbraio: l'Exultet di Velletri e i rotoli liturgici del medioevo meridionale; 
• 24 febbraio: le cattedrali gotiche francesi; 
• 3 marzo: storia del pellegrinaggio alla tomba degli Apostoli dal IV secolo ai primi giubilei. 

Un'iniziativa interessante e stimolante quella proposta: il periodo storico proposto oggi è visibile solamente in angoli remoti della città,attraverso squarci desolati nel cuore di Velletri, facendo spesso dimenticare ai residenti la storia che c'è dietro ai pochi reperti medievali rimasti. «Velletri e il Medioevo» è certamente un modo allettante e piacevole di riscoprire la propria città e accrescere il proprio bagaglio culturale.

Real Velletri, vittoria e ritorno in vetta: espugnato il campo del Real Tuscolano

Il Real Velletri esce corsaro dal terreno del Moscarelli ed in zona cesarini conquista tre punti importanti che gli permettono di riprendersi la scena del campionato di prima categoria. 

di Rosario Castiglione


ROMA - Gara comunque sofferta, con il doppio vantaggio iniziale poi vanificato nella ripresa e riacciuffato nel finale. Al termine della gara un po’ di nervosismo e qualche tafferuglio.

La cronaca: al quarto i romani potrebbero passare ma dopo un batti e ribatti in area il tiro finale di Della Ciana, viene respinto da Lazzari sulla linea. La partita scorre senza tanti sussulti per poi arrivare al trentaquattresimo dove sugli sviluppi di un calcio di punizione di Del Prete, Francucci incorna bene la sfera costringendo il portiere Marcattili ad una prodigiosa respinta, ma il coriaceo capitano Marini non si lascia sfuggire l’occasione e ribatte in rete.
Cinque minuti dopo il raddoppio del Real Velletri. Angolo di Lisi, raccoglie Francucci che fa partire un missile che si insacca in rete dopo aver colpito la traversa interna. Rischia l’undici di mister Sambucci all’ultimo giro di orologio ma il calcio d’angolo battuto da Martinelli trova la deviazione di Scarpetti e il suo tiro esce fuori di pochissimo. Nella ripresa i locali ci mettono più agonismo, ed all’undicesimo con Antonini fanno timbrare il cartellino a Rovitelli, che para. Non sbagliano però al ventiquattresimo quando su un angolo del solito Martinelli trovano la deviazione in rete con Perrotta che accorcia le distanze. Il Real Velletri amministra il risultato, ma al quarantesimo deve capitolare. Tiro di Martinelli dal limite, palla che lambisce il palo, Hassini ingenuamente allontana la sfera con la mano e l’arbitro è costretto ad ammonire il giocatore ed a fischiare la massima punizione. Dagli undici metri Antonini non sbaglia portando l’equilibrio in campo. Ma nei minuti di recupero Del Prete fa uscire fuori dal suo cilindro magico un tiro dal limite che va a togliere le ragnatele dall’incrocio dei pali portando nel pallottoliere rossonero tre punti importantissimi che in virtù del pareggio casalingo del Colle Oppio valgono la vetta. Ora il Real Velletri deve approfittare per fare bottino pieno nelle due gare casalinghe, la prima domenica contro la Nuova Virtus e la prossima contro la Nuova Castelli Romani. Squadre alla portata dei Veliterni.


Acc. R.Tuscolano: Marcattili, Perrotta, Giannini, Della Ciana(38’st Loglisci), Scarpetti, Petruzzi, Khallaf, Antonini, Cottani, Martinelli(30’st Nguma), Padovani. A disp.: Loreni, Caridi, Cordella, Antonini, D’Incoronato. All. Ciculi 


FC Real Velletri: Rovitelli, Lazzari, Candidi, Bologna(24’st Cerci S.), Marini, Hassini, Rainone(34’st Picilli), Lisi, Francucci(14’st D’Agapiti), Del Prete, Cellucci. A Disp.: Orlandi, Monti, Garbujo, Cerci F.  All. Sambucci. 

Arbitro: Damiani di  Frosinone 

Marcatori: 34’pt Marini(R), 39’pt Francucci(R), 24’st Perrotta(T), 40’st Antonini(T) rig., 48’st Del Prete(R).    

"Saeculum Aureum": è pronta l'ultima pubblicazione a cura dello studioso veliterno Igor Baglioni

Lo studioso veliterno Igor Baglioni ha pubblicato la sua ultima 'fatica': il volume "Saeculum Aureum".

di Rocco Della Corte

VELLETRI / ROMA - Studioso ormai affermato, nonchè direttore del Museo delle Religioni di Velletri "Pettazzoni", Igor Baglioni non è di certo alla sua prima esperienza di curatore editoriale e autore di un volume che va ad inserire un altro importante tassello nella ricerca consona agli studi che lo stesso professore porta avanti. Ecco cosa ha risposto ad alcune domande che la nostra Redazione gli ha posto.




Caro Igor, parlaci dell’ultimo volume di cui hai curato la pubblicazione: da cosa nasce “Saeculum Aureum”? 

Il libro raccoglie gli atti del convegno “Saeculum Aureum. Tradizione e innovazione nella religione romana di epoca augustea”, realizzato dal Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” nel 2014, dall’8 al 12 luglio, a Velletri, nell’ambito delle attività programmate dal Comitato Cittadino per il Bimillenario Augusteo, costituitosi nella città di Velletri su iniziativa del Gruppo Archeologico Veliterno. Come è noto, la famiglia paterna di Augusto, la gens Octavia, era originaria di Velletri; qui, nella nostra città, l’imperatore ha trascorso la sua infanzia e forse, secondo alcune testimonianze, è anche nato. Per questo il Gruppo Archeologico Veliterno promosse la costituzione del Comitato Cittadino quando in tutta Italia (e non solo) si stavano programmando attività per ricordare l’imperatore in occasione del bimillenario della morte, avvenuta nel 14 d.C. Velletri non poteva rinunciare ad essere protagonista di questo frangente con una propria programmazione di eventi e va dato merito al presidente del Comitato, il prof. Ciro Gravier, di aver saputo coordinare e sostenere le attività di quanti, tra associazioni, istituti e singole persone, si sono impegnati nel progetto. L’istituto che dirigo, il Museo delle Religioni, ha ovviamente aderito subito all’iniziativa, programmando e realizzando il convegno da cui è nato il libro. 



Quali sono le tematiche affrontate nel volume? 

Augusto è il fondatore del nuovo assetto socio-politico ed economico di Roma, il Principato, che superò l’antica struttura della Repubblica, rielaborandone istituzioni, pratiche e modelli alla luce di una nuova concezione del potere. In questo periodo avvengono mutamenti fondamentali nell’ambito delle tradizioni religiose romane, sia in campo istituzionale, nel culto pubblico, che nelle credenze del popolo. In una prospettiva di dialogo interdisciplinare, ho radunato archeologi, filologi, storici e storici delle religioni a riflettere insieme su questi mutamenti. I contributi raccolti del volume, esposti durante il convegno, sono appunto lo specchio di quel confronto. In particolare, sono stati oggetto di discussione i seguenti temi: il processo di divinizzazione del princeps; come le divinità appaiono concepite in quell’epoca; la ristrutturazione degli ordini sacerdotali; la vita religiosa del popolo; la riorganizzazione urbanistica di Roma e delle sue aree sacre; il concetto stesso di saeculum aureum. 



Questa tua pubblicazione ti consacra come autore universitario e curatore di volumi di interesse storico-culturale e di ricerca: quali sono i tuoi progetti futuri, almeno nei prossimi anni, in ambito accademico? 

La prossima primavera, tra marzo e aprile, sarà pubblicata la monografia che sintetizza le ricerche nell’ambito della mitologia greca che ho portato avanti negli ultimi 10 anni: “Echidna e i suoi discendenti. Studio sulle entità mostruose della Teogonia esiodea”. Il libro inaugurerà la collana di studi storico-religiosi delle Edizioni Quasar e sicuramente devo ringraziare l’editore per aver deciso di inaugurare la collana con una mia opera, a dimostrazione della fiducia e della stima che nutre nei miei confronti. Nei mesi di giugno e luglio si terranno i tradizionali incontri di ricerca internazionali promossi dal Museo delle Religioni, che vedranno la città di Velletri arricchirsi della presenza di studiosi provenienti da tutte le parti del mondo. I temi di questo anno sono: “Religioni e Violenza” (giugno); “Religioni e Medicina” (luglio). A settembre si terrà probabilmente una summer school di storia delle religioni organizzata insieme all’Università di Padova e a seguire un convegno internazionale realizzato insieme all’Università di Leiden. 

È prevista una presentazione di “Saeculum Aureum” a Velletri? 

La prima presentazione del volume si terrà a Roma, in data ancora da definire. A marzo, probabilmente nella seconda metà del mese, presenteremo il volume anche a Velletri. Stiamo già lavorando ai dettagli. Posso comunque anticipare che realizzeremo presentazioni anche in altre città italiane, come Napoli e Bologna, presso le locali sedi universitarie. Se finora ho strutturato le attività del Museo affinché l’istituto fosse una calamità che attirasse nella nostra città ricercatori e docenti di diverse università italiane e straniere, dando risalto a Velletri e al suo patrimonio culturale ed eno-gastronomico, a partire da questo anno inizierà una nuova fase che ci vedrà “esportare” le attività del Museo e i prodotti della nostra città nei centri di ricerca italiani e stranieri.


Saeculum Aureum
Tradizione e innovazione nella religione romana di epoca augustea
a cura di Igor Baglioni
Edizioni Quasar, Roma 2016

Primo volume: Augusto da uomo a dio
Secondo volume: La vita religiosa a Roma all’epoca di Augusto

Primo volume: Augusto da uomo a dio
Premessa.
Introduzione:
I. Baglioni, La politica religiosa di Augusto. Le osservazioni di Raffaele Pettazzoni
Parte 1: Augusto, tra due Bimillenari.
M. Giuman, C. Parodo, “Mistero è l’origine”. Ritualità e religiosità di Roma antica nell’Italia fascista.
E. Montanari, Augusto e i tempi della storia, fra due bimillenari.
M. Nocca, Ottaviano Augusto e Velletri: ritrovamento “archeologico” di un mito urbano
Parte 2: Ottaviano, da uomo a dio.
F.R. Nocchi, Femina mater, divinus adulescens: i termini di una nascita controversa.
A. Pasqualini, Augusto e gli animali tra prodigia e vita quotidiana.
D. Guarisco, Ossa Quirini. Mortalità e apoteosi di Romolo tra Cesare e Augusto.
C. Santi, Il titolo di Augustus: materiali per una definizione storico-religiosa.
I. Grossi, Le virtù di Augusto: rifunzionalizzazione di valori repubblicani e risemantizzazione tardoantica.
P. Arena, Onorare il principe. Osservazioni su Res Gestae 11-12-13.
A. Maiuri, Augustus pater (*pat-), Augustus sacerdos (*pot-) populi Romani. Diritto, religione e captatio consensus.
M. Rocco, Ottaviano Augusto praesens deus: echi letterari di un sincretismo epicureo?
E. Incelli, La giustizia divina del principe. Augusto e il giuramento.
L.M. Caliò, R. Sassu, L’immagine di Augusto tra propaganda politica e culto.
M. Cadario, Verso la veneratio Augusti. Osservazioni sui tipi statuari usati nelle statue di età augustea collocate negli edifici di culto.
M. Galli, G. Tozzi, Le prime manifestazioni del culto di Augusto nell’Oriente greco: il caso di Kalindoia.
G. Di Brino, La consacrazione del divo Augusto come forma di legittimazione del potere sotto i principati di Caligola e Nerone.
B. Girotti, Ancora sulla divinizzazione di Augusto e le fonti tardoantiche: l’ambiguità vince sul tempo?

Secondo volume: La vita religiosa a Roma all’epoca di Augusto
Premessa.
Introduzione:
I. Baglioni, La politica religiosa di Augusto. Le osservazioni di Raffaele Pettazzoni
Parte 3: La Roma di Marmo.
D. Kosmopoulos, C. Mascolo, “La fede nell’avvenire”: la costruzione di un nuovo linguaggio architettonico in età augustea.
M.T. D’Alessio, Tradizione e innovazione nei luoghi di culto del Campo Marzio in età augustea.
D.-T. Ionescu, The Ara Pacis Augustae and the Campus Martius in Rome.
F. De Stefano, Augusto e i viri triumphales. Su alcuni monumenti dell’area in circo Flaminio, tra la tarda repubblica e l’età augustea (la porticus Philippi e la porticus Octaviae).
F.G. Cavallero, Dèi e cerimonie religiose nel Foro di Augusto.
P. Carafa, Ottaviano Augusto e Romolo sul Palatino.
F. Boldrer, Augusto e il tempio di Apollo Palatino: tradizione e innovazione (con lettura di Properzio 2, 31).
Parte 4: Aspetti della vita religiosa nel mondo romano in epoca augustea
C. Terranova, La storia e i vinti: breve resoconto sui rapporti tra politica e religione nel racconto delle fonti su Antonio “Dioniso”.
P. Garofalo, Augusto e le Vestali.
V. Mazzuca, Religione e politica: Iside e Augusto.
I. Sforza, Diana Trivia e la propaganda augustea.
G.P. Viscardi, Tra autorità e legittimazione. Mutazioni religiose nella Roma del Principato: il “caso” della Sibylla, dalla parola ispirata al libro di profezia.
G. Pedrucci, Cibele e Attis a Roma. Un culto orientale fra patriottica accettazione e sospettoso rifiuto.
A. Gillmeister, Le donne e la religione civica romana. Note a margine del culto di Pudicitia Plebeia in epoca augustea.
L. Aresi, Vertumno e Giano tra Ovidio e Properzio: una restaurazione moderna di due culti antichi e complementari.
S.C. Calzascia, Immagini di Vesta nei Fasti di Ovidio.
G. Almagno, Le divinità Augustae: protagonisti, dedicanti e moventi. Una riflessione sulla documentazione epigrafica provinciale.
P. Pinna, Le divinità e le virtù augustee nelle emissioni monetali romane.
C. Pisano, Strabone e la “politica religiosa” romana nella Campania di età augustea: due casi di studio.
Parte 5: Aurea aetas e palingenesi del tempo
G. Capdeville, Secoli etruschi e aurea aetas.
M. De Martino, Tracce di un’“ideologia” indoeuropea nella IV egloga di Virgilio? A reappraisal.



La Coppa di Legno entusiasma calciatori e appassionati al "Maracanà" di Velletri.

La Coppa di Legno entusiasma calciatori e appassionati al "Maracanà" di Velletri. 

VELLETRI - Continua, presso il Centro Sportivo "Maracanà" di Velletri sito in Via Le Corti, 12, l'importante torneo della "Coppa di Legno", organizzato insieme al Centro Sportivo Blue Green, che vede impegnati centinaia di atleti in combattute e avvincenti gare di campionato. 

Velletri Life continua a seguire per voi lettori l'andamento del torneo, pubblicando settimanalmente i tabellini delle gare, e il riepilogo con gli squalificati e le classifiche. Per seguire le gare dal vivo l'appuntamento è al centro sportivo Maracanà.



FEMAR/CARROZZERIA FAVETTA – CASTELLI ROMANI  3-3
Formazione/marcatori: Vita Federico, Favetta Daniele, Biserna Giordano, Zarra Davide, Santoni Daniele 1, Leoni Emanuele, Paolucci Simone 2, Veroni Massimo.
Formazione/marcatori: Scaccia Alessandro 1. leandri Riccardo 1, Zaccaginin Luca, Cianfarani Roberto, Marinelli Lorenzo 1, Ponzo Massimo, Guarino Marco, Bazzo Mario
MG: Leandri Riccardo (Castelli)
MP: Biserna Giordano (Femar)
Arbitro: Leone C.

TEAM GIORGIO – EDIL ROCCHI 9-5
Formazione/marcatori: Dascalu Adi 5, tufosa Valentin, trusca Gabriel, Komaromi Alexandru 3, Boboc Ionut, Idershai Hasan, Dascalu vasile.
Formazione/marcatori: Mancini Lorenzo 1, Sciotti Luca \1, Evangelisti Emiliano. Di Cocco Daniele, Capretti Alessio 1, De Silvi Daniele 2.
MG: Komaromi Alexandru (team Giorgio)

MP: Tufosa Valentin (team Giorgio)

Arbitro: Barlone D.

PIZZERIA ITALIA – MMP FOOTBALL CLUB 6-4
Formazione/marcatori: Latini Riccardo, Calicchia Emanuel 1, Belli Rossano, Meola Piero 1, Latini Damiano, Latini Denis 4, Bavaglini Patrizio.
Formazione/marcatori: Mammucari Luca, Mafferi Lorenzo 1, Giammatteo Maurizio, Lo Storto Alessandro 1, Coltella Luca 2.
MG: latini Denis (Pizzeria)

MP: Giammatteo Maurizio (MMP)
Arbitro: leone C.


DECO ART – CARROZZERIA ZACCAGININI   6-5
Formazione/marcatori: Innamorato Federico 1, Di Luzio Nicola 1, Di Luzio Loris 1, izzo Fabrizio 2, Monti Andrea 1.
Formazione/marcatori. Cattini Giancarlo, pennacchia Manolo 1, Caponera Marco,Felòci Fabrizio 1, Pennacchi Emanuele 1, Mollicone Giorgio 1, Mollicone Paolo 1.
MG: Di Luzio Loris (Deco)

MP: Di Luzio Nicola (Deco)
Arbitro: Nocera D.


DETA ELETTROIMPIANTI – MARCO FRUTTA  9-1
Formazione/marcatori. Batoli Angelo, Carini Andrea 2, Spallotta Attilio 2, Prati Matteo 3, von Putkamer Jescow 1, Movetti Simone 1, Tofan Mihai.
Formazione/marcatori: Cedroni AMrco, Cedroni Federicom Cedroni Alessandro, Chianese Nicola , Tomei Mirko, Della Vecchia Damiano.
MG: Carini Andrea (Deta)

MP: Tofan Mihai (Deta)
Arbitro: Nocera D.


EUROSERVICES ANTINCENDIO – EDIL IMPIANTI 14-2
Formazione/marcatori. Pennacchi Alesdsio 3, Villari Paolo, Bruffa Dario, Segna Emanuele 5, Luddeni Matteo 5, Talone Alessandro 1, Marchetti Marco.
Formazione/marcatori. Addei Luca, Tulli Luca, Calcagni Alessio, Taddei Davide 1, Antonetti Roberto 1, Di Giovanbattista Emiliano, Bracchetti Daniele, Di Gainmarino Stefano.
MG: Luddeni Mateo (Eruoservices)

MP: taddei Luca (edil Impianti)
Arbitro: Barlone D.






"Illuminare il mondo da Velletri": l'impresa di un'eccellenza del territorio, la ILM Lighting

Velletri è composta di tante realtà: una delle più solide è la ILM Lighting, inserita tra le venti eccellenze italiane. 

di Rocco Della Corte
con la collaborazione di Valentina Leone

VELLETRI - Il titolare della ILM Lighting, Federico Ognibene, ha parlato dei suoi progetti, ripercorrendo a grandi linee la storia di una realtà che porta prestigio alla città di Velletri seminando dietro di sè una scia di successi e di lavori all'avanguardia in siti di importanza nazionale e internazionale. Ecco l'intervista rilasciata da Ognibene a Velletri Life.
Come nasce l'azienda, da chi e su cosa si sono focalizzati i primi anni di attività? 

La storia è cinquantennale, ed inizia da un giovane di nome Marcello Ognibene, ragazzo di belle speranze e con buoni auspici. Egli con l'assenso dei genitori ha cominciato a lavorare per un'azienda francese che commerciava in lampade. Quest'azienda tra le varie lampade vendeva quelle a uso speciale per l' illuminazione, proiettori, fari per scenografie televisive e quindi il giovane fortunato si è visto Studio 1 di Mina, Canzonissima, e programmi di questo tipo, dall'interno. E' stato in questo ruolo di referente per la RAI molti anni. Poi le circostanze lo hanno portato a mettersi in proprio.

E' così che è stata fondata l'Azienda di famiglia che tutt'oggi portate avanti?

E' stato un percorso di crescita, un'acquisizione di esperienza di pari passo con l'avanzare della tecnologia. L'azienda francese ha poi chiuso reparto in cui lavorava Marcello, che si è ritrovato con vari clienti senza essere dipendente. Così ha aperto un'azienda che si occupava di illuminazione, di scenografie televisive. Tutto questo fino a quando la tv non è cambiata e sono iniziate le prove del colore, che hanno mutato le esigenze. Abbiamo vissuto, storicamente, l'epoca d'oro della scenografia italiana partita dalla fine degli anni Settanta ai primi anni Novanta. Fu un'epoca pionieristica su tutti i fronti: artistico, tecnologico, progettuale del pacchetto televisivo e abbiamo acquisito grande conoscenza dei materiali particolari e sull'illuminazione.

Cosa è cambiato tecnicamente in quegli anni così importanti per lo sviluppo e l'avanzamento delle tecnologie?

Si è iniziato a illuminare con i fari, poi venivano inserite luci nella scenografia che vivono di luce propria. Grazie a questi miglioramenti vengono dati degli effetti luminosi per risaltare alcune cose, soprattutto per dare tridimensionalità. Faccio un esempio: Sanremo '95, sul quale lavorammo con tantissima fatica, entrò nel guinnes dei primati per il maggior quantitativo di tubi al neon in un programma tv, erano due o tre chilometri.

Guinnes dei primati? Ci sono state delle vere e proprie invenzioni nate in quest'Azienda veliterna?

Una intuizione è stata quella di miscelare tre tubi al neon, come delle insegne luminose, miscelati per fare i tre colori. Uno verde, uno rosso, uno blu e ci si adoperava nel miscelarli per cromaticità. Prima di Marcello Ognibene, perchè sempre di lui parliamo, non lo ha fatto nessuno. Lui è padre che ha coniato il termine di impiantista sceno-luminoso, figura che indica chi realizza tecnicamente le scenografie. Tutti i nostri "concorrenti" in Rai sono tutti ex dipendenti suoi, è il padre virtuale di questa figura professionale.
Qual è l'elenco dei lavori più importanti fatti per la televisione, considerando gli ultimi già noti come Casa Italia a Rio oppure il Luneur?

Evolvendosi l'azienda si è divisa in settori, facendo tesoro dell'esperienza e del bagaglio tecnico di Marcello anche io e mio fratello abbiamo imparato molto. Ci tengo a sottolineare la scuola da cui proveniamo, che è l'ITIS Vallauri di Velletri. Subentrando io in Azienda ho dato il via alla seconda ondata di illuminazione bypassando le vecchie tecnologie con le nuove. Dove prima c'erano lampade e tubi al neon ho trasportato tutto al led. Le scenografie iniziali in televisione erano tutte nostre, ma anche chi ha traghettato dall'epoca vecchia a quella recente la tecnologia proviene sempre dalla "scuola" della nostra famiglia. I lavori più importanti: non saprei elencarli, potrei citare alcune trasmissioni tv, da quasi tutti i Sanremo a Studio Uno, Domenica In, Carramba che sorpresa, Ciao Darwin, Scommettiamo che, Fantastico quasi tutte le edizioni, Porta a Porta, Mi manda Raitre, Chi l'ha visto, Buona domenica su Mediaset, Tg La 7, Otto e mezzo, lo stesso Tg5 di Roma nel 2005, che fu prima scenografia illuminata al led fatta da noi. 

A Velletri si rendono conto dell'importanza e dell'unicità della vostra azienda?

Credo che non se ne sia mai reso conto nessuno.  Ad onor del vero, però, è arrivato dopo la nostra comunicazione una lettera di congratulazioni del Sindaco per le olimpiadi ultime, nelle quali abbiamo curato l'illuminazione di casa Italia. Il Coni ci ha selezionato tra le venti eccellenze italiane. In realtà Velletri, con noi, è stato presente all'EXPO: ricordo le polemiche, si diceva che la città non avrebbe figurato all'esposizione. Gran parte dei padiglioni illuminati, però, sono stati curati e realizzati da noi. Alcuni prodotti nostri sono andati a illuminare cose specifiche. Eravamo presenti proprio nella struttura.

C'è un rapporto con gli studenti, con le università o con la scuola?

Certamente, collaboriamo con università, istituti e gruppi di studio a cominciare dal Vallauri stesso. Non di rado vado a spiegare ai ragazzi che se ci siamo riusciti noi, possono farcela anche loro e li incoraggio. Cambiano le tecnologie ma la base è la stessa a livello didattico.  Facciamo molta attenzione alla divulgazione, pur non lavoriamo a Velletri. Non abbiamo il target di farci pubblicità a Velletri, ma mi fa piacere, ovviamente, essere un'azienda d un territorio meraviglioso che ho a cuore e che si conferma una realtà che hanno successo nel proprio settore. Sono ottimista e secondo me una città come Velletri va spronata.

Voi la spronate portandole prestigio...

Vorrei indicare solo che comunque alcune cose vanno dette, bisogna essere felici di quello che si ha senza essere per forza disfattisti e basta. 

Tecnicamente parlando, c'è mai stato un vostro interessamento all'illuminazione di Velletri città?

Noi non facciamo attività locale, ma come credo si sia capito mi sento parte del territorio, quindi sono felice di dare una mano se possibile. Appena mi reclamano mi metto a disposizione volentieri, come accaduto per la chiesa sconsacrata vicino la Casermaccia che abbiamo illuminato nella mostra di Vincenzo Pennacchi. Velletri è diventata smart con i ledwall, e non è una cosa a noi nuova: per tanti anni sono stato referente per il Lazio Sud del video professionale, progettista per grandi impianti, referente impianti per aziende mondiali volte ad illuminazioni architetturali. 

Illuminare i monumenti della città: un'utopia oppure un progetto realizzabile? Spesso da voi è emersa questa proposta che porterebbe lustro e anche maggiore suggestione alle bellezze locali.

A Velletri si può lavorare sulla luce, abbiamo bellissimi monumenti, che attualmente sono in pratica al buio. Ho proposto tante volte di studiare un'illuminazione dei monumenti, visti i contatti con i professionisti della luce che ho (designer, progettisti, premi Oscar e quant'altro). Qui a Velletri si potrebbe organizzare un Festival della Luce, potremmo illuminare i monumenti, e dare un premio a un'azienda che fa da sponsor per lasciare poi l'illuminazione e come premio il nome del progettista con una targa. L'Italia primeggia al mondo nel campo del'illuminazione, il Festival della Luce io sono pronto a sostenerlo. Pensate al Comune unico monumento illuminato che effetto che fa...  

Come reagisce la cittadinanza quando viene a conoscenza, direttamente o indirettamente dai vostri comunicati stampa, delle notizie riguardanti le vostre attività?

Ogni tanto mandiamo le newsletter per alcuni eventi che riteniamo più meritevoli di altri. Adesso stiamo illuminando la Camera dei Deputati, però non divulghiamo ogni cosa che facciamo. Non ricevo quasi mai risposta, purtroppo neanche dalla stampa alle volte. Noi siamo attenti alla comunicazione, ma spesso la notizia viene scambiata per pubblicità. Io la vedo così: sapere che c'è un'eccellenza sul territorio è una notizia, qualcuno mi dice che non può pubblicare che dall'altra parte del globo illuminiamo Casa Italia perché è pubblicità. 

Tutto ciò che fate si svolge a Velletri?

Sì, a Velletri sviluppiamo gli apparecchi di illuminazione, li progettiamo e realizziamo. 

L'idea di illuminare i monumenti di Velletri rientra nel discorso del turismo, della mancata valorizzazione cittadina. Che cosa significherebbe dare una luce diversa, sia a livello tecnico che allegorico, alla Torre del Trivio, o a una Fontana?

Cambia la percezione stessa del monumento. Anche un traliccio banale, se illuminato bene, può essere bello. La luce è fondamentalmente il 50% della percezione reale di un oggetto. Se la luce non viene valorizzata, si svilisce tutto, dal dipinto ad un edificio. Molte volte anche le normative presentano degli impedimenti, come ad esempio per le fontane. Si fecero delle prove, già a Roma, per la fontana di Trevi, per illuminare le fontane al led. All'epoca fu difficile e c'era la paura di rovinare, il dubbio ci fermò. Oggi non è più così perché con l'illuminazione della Cappella Sistina si è fatto lo studio dei pigmenti con la luce data dal led e non c'è stato degrado, tutto è scientificamente provato. Circa quindici anni fa non era così e sono uno dei primi che ha fatto le prove con le fontane, con ACEA, siamo stati pionieri in tal senso. Le fontane di Velletri sono un discorso a parte: dovrebbero essere illuminate in classe 3, e tutte hanno problemi perché non si sa dove far passare i cavi degli alimentatori. Tante volte l'ho proposto, su questo e altri monumenti, però sembra sempre che non ci sia volontà. 

“I soldi meglio spesi (per loro)“

Mai come in questi giorni festerecci, la cui funzione principale sembra quella di esacerbare l’angosciosa solitudine di quelli che, sempre più numerosi, per motivi oggettivi, da mesi o anni non respirano più un attimo di serenità, mi ha assorbito il tasso di rallentamento rispetto al consueto di strutture come quelle sanitarie, poste, banche, trasporti pubblici. 

di Pierluigi Starace


Più gente del solito in fila; operatori o mezzi (trasporti) anche meno del solito. Risultato: incremento della durata delle code, o delle attese alle fermate, ovvero del tempo perso per singolo utente. Il quale potrebbe solo annoiarsi o irritarsi se è un pensionato o un giovane disoccupato, ma che viene ad avere un danno finanziario netto se è un lavoratore che, perché obbligato a presentarsi di persona per un determinato adempimento, o per legge o per non aver altri da delegare, non può essere sul posto di lavoro a produrre, e non sarà pagato per quelle ore o addirittura giornate di lavoro.

Con uno scatto di fantasia ho cercato d’uscire da questa condizione, della quale ero partecipe, e portarmi nel punto di vista degli “architetti” del rallentamento, dei “cronofagi” , i mangiatori, o se volete “cronocrati” i padroni,del nostri tempo. Li ho immaginati sorridenti, orgogliosi, compiaciuti:” Noi sappiamo benissimo che se aumentassimo il numero degli impiegati taglieremmo di x il tempo medio d’attesa dell’utente. Ma gli impiegati ci costerebbero, mentre il tempo perso dagli utenti non ci costa niente, neanche quello che sta facendo loro perdere danaro della retribuzione. Quindi, pur in presenza d’una coda indecente, un bravo direttore della posta schiera solo 6 impiegati su 18, triplicandone la durata. Lui non risponde a qualche esaurito impiccione a cui saltano i nervi, non al suo impiegato torchiato fino alla feccia con gli straordinari obbligatori, e men che meno all’utente lavoratore dipendente al quale quel tempo morto sta facendo dimagrire la già misera busta-paga. Che il tempo sia danaro è una realtà che riguarda noi, non la folla, e più le code s’allungano più risparmiamo.Almeno così sembra: perché non è detto che, laddove c’è danaro da incassare il rallentamento della fila si traduce in un rallentamento del flusso monetario in entrata, e, a fine giornata, in una perdita secca, quando decine di persone se ne sono andate via senza pagare, e magari torneranno domani per garantire un’altra attesa come quella d’oggi. Ma questo l’approfondiremo dopo, per ora va bene così. Che poi il rallentamento nei pronto soccorso possa far scappare il morto è un rischio che bisogna correre. “ Ma allora a chi risponde il responsabile diretto di tutto ciò? Sentiamo un docente di diritto industriale, Piergaetano Marchetti, con un curriculum, tra l’altro, di pro-rettore alla Bocconi di Milano:” “Fare efficienza vuol dire licenziare persone considerate uno spreco…ci sono premi per i dirigenti in relazione ai risparmi di spesa ottenuti esclusivamente dai licenziamenti.” Ho definito in altre occasioni “kapò” i politici lobbisti di oscuri o chiari poteri forti. Aggiungo qui che questa definizione, tecnicamente, si attaglia ancor più perfettamente a questo aspetto della funzione dirigenziale e manageriale.Penosamente paradossale è come prevalentemente questa situazione creata dai cronocrati venga vissuta sul campo. L’impiegato logorato dagli straordinari non se la prende con chi glieli impone, ma con l’utente, che tanto più può essere esasperato quanto più si trovi in una situazione simile di supersfruttato; e quest’ultimo non se la prende con gli occulti cronocrati, ma proprio con l’impiegato logorato, accusando lui di fargli perder tempo con la sua lentezza. A tal punto la sottocultura neocapitalistica pompata senza limiti dal berlusconismo ha frantumato il vincolo di cittadinanza, di socialità, di classe, è riuscito a render il lavoratore lupo al lavoratore. Consideriamo infine l’estremo presidio ideologico giustificativo di questo sistema: il manager licenziatore lo fa per il guadagno degli azionisti. Siccome azionisti possono diventarlo tutti, il manager lavora, in fondo, per il guadagno di tutti. E così, l’azionista, quello piccolo, s’intende, cioè l’enorme maggioranza, non capisce di pagare il presunto guadagno prima col proprio tempo rubatogli dal cronocrate (supponiamo bancario) con le code, e poi col proprio danaro, di tasca propria, cash, prelevatogli per finanziare il “premio speciale”, lui non sa di quanto, meritato solo coi licenziamenti del manager. O pensa anche lui, come i vertici supremi, come il venditore della vita altrui per trenta denari, che questi siano i soldi meglio spesi?

La "V Giornata Nazionale del Dialetto" per le parlate di tutta Italia

Pieno successo per la “V Giornata Nazionale Del Dialetto”, che ricorre il 16 gennaio, promossa dall’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia. 


ROMA - Sono oltre un centinaio le iniziative organizzate nella penisola. Dalla commedia in tre atti recitati in dialetto, alla lettura di brani; dalle raccolta di proverbi e modi di dire (che confluiranno in una pubblicazione), ai contributi video attraverso i quali promuovere e diffondere le lingue locali; numerosi anche i momenti di approfondimento offerti dai convegni organizzati in più parti d’Italia.
L’azione di difesa del dialetto e delle lingue locali voluta dalle Pro Loco d’Italia è sbarcata anche sui social con i tanti contributi postati (specie su Facebook e Twitter) con gli hashtag dell’evento #giornatadeldialetto e #dilloindialetto. In particolare l’hashtag #giornatadeldialetto è stato fra i trending topics di Twitter. Nel corso della giornata sui profili ufficiali di Unpli sono stati rilanciati numerosi contributi provenienti dalle singole regioni, pubblicati anche gli interventi di alcuni poeti dialettali (Cosma Siani, Maurizio Rossi, Luigi Manzi, Vincenzo Luciani ed altri) e condivisa anche una selezione di file audio scelti dall’archivio “Memoria Immateriale” (composto da oltre 1300 video e che rappresenta l’inventario on line delle tradizioni italiane). “L’Italia delle Pro Loco è stata unita dai dialetti e dalle lingue locali grazie ai numerosissimi contributi ricevuti” afferma il presidente nazionale dell’Unione Nazionale delle Pro Loco, Antonino La Spina. “I dialetti e le lingue locali - continua La Spina - valorizzano l’identità culturale di ogni singolo comune, la loro tutela rientra nell’attività delle Pro Loco che quotidianamente si impegnano per la salvaguardia del patrimonio immateriale. Abbiamo poi fortemente voluto ricordare l’importante figura di Tullio De Mauro che è stato anche un convinto difensore del patrimonio rappresentato dai tanti dialetti e presidente onorario del Premio “Salva la tua lingua locale”. Sullo stato di salute dei dialetti, inoltre, si registra l’importante il contributo di Cosma Siani (Esperto di dialetti e Professore presso Università di Roma Tor Vergata). “I dialetti non stanno scomparendo, ma si stanno evolvendo come diceva Tullio De Mauro. Ci sorprende - continua Siani - l’uso scritto del dialetto che è molto superiore rispetto a 50 anni addietro. In teoria c’è un dialetto per ogni Comune che sono quasi 8mila, anche se molti dialetti sono simili”.

Pallanuoto giovanile: partite per le Under 15 e per le Under 13 nel week appena concluso

Under 15: Pareggio per 3-3 contro la Latina Pallanuoto che lascia un po’ di amaro in bocca per le tante occasioni sprecate dalle atlete locali. 


VELLETRI - Le ragazze si impegnano e giocano ma non da squadra e bensì ognuna per conto proprio, risultando poco concentrati e sbagliando tanto anche le più nitide occasioni (compreso un rigore).

Il commento del tecnico Matteo Calcagni è imperativo: “I progressi si vedono, ma non è abbastanza, possiamo e dobbiamo fare di più”! Sono scese in acqua: Favale, Ballarotta, Pallante, Cappelluti, Resi, Carosi, Cecchini, De Maria, Rondoni, Baldo, Aprea, Falletta, Antonelli, Giuliano, De Angelis. Under 13: Sconfitta contro i pari età maschietti della Lazio Nuoto per 13-3. Comunque un’ottima prestazione delle ragazze che con una rosa zeppa di under 11 si sono fatte valere. Il commento di Matteo Calcagni a tal proposito è molto propositivo: “Giochiamo sempre contro i maschi, due ragazze hanno iniziato questo sport qualche mese fa, ovviamente pecchiamo di inesperienza ma i progressi si vedono soprattutto delle più piccole, hanno svolto ognuna i propri compiti che gli erano stati richiesti prima della partita”. Da segnalare le ottime prestazioni di Sara Giuliano, Andrecarola Aprea e Aurora Falletta e la buona prestazione di Beatrice Cecchini tra i pali. Sono scese in acqua: Giuliano, Cecchini, Aprea A., Falletta, Simi, Castorina, Cappelluti, Colonnelli, Mele, Aprea G., Quattrocchi.

Ultima settimana prima dell'inizio della Serie A2 per la F&D Fortitudo Domus Pinsa

Ultima settimana prima dell'inizio del campionato Nazionale di A2 femminile 2016-17 che si è conclusa con un proficuo “common training” con la NGM Firenze pallanuoto per le ragazze di mister Di Zazzo. 


VELLETRI - Una domenica impegnativa per saggiare lo stato attuale di forma del team gialloblu e per verificare lo stato di inserimento delle ultime arrivate, una su tutte, la nazionale Thailandese Sathitanon. E l’allenamento con la squadra toscana ha dato ampi segnali positivi per tutto il gruppo targato F&D Fortitudo Domus Pinsa.
A tracciare un bilancio della giornata è il presidente del sodalizio veliterno Francesco Perillo: “Le ragazze hanno voglia di iniziare questa nuova stagione e hanno tutte per ogni motivo importanti motivazioni. Noi siamo certi di aver allestito una rosa competitiva e l’allenamento di domenica ha confermato le nostre aspettative. Al di là del risultato finale dell’amichevole con la NGM, quello che conta è aver visto un team atleticamente in palla e psicologicamente carico all’inizio della stagione. Non facciamo proclami ma puntiamo a raggiungere la quota salvezza nel minor tempo possibile per poi guardare con serenità al futuro”. La prima giornata vedrà impegnato il team veliterno subito in un campo difficilissimo quale quello di Ancona, dove ad attendere le Laziali ci sarà la Vela Nuoto Ancona che è una delle serie candidate al raggiungimento dei play-off promozione e che annovera tra le sue fila due delle ragazze che hanno conquistato la medaglia di bronzo ai recenti mondiali Juniores di Auckland. Quegli stessi mondiali che Beatrice Clementi ha mancato per un soffio. Ci sarà da battagliare quindi e il punteggio di questa prima gara sarà già un dato importante per valutare l’effettiva competitività del team di Di Zazzo.

Rampa disabili di S.Clemente, la rabbia di Di Luzio: "Una decisione inspiegabile"

In città non si parla di altro della decisione del Vescovo Vincenzo Apicella di rimuovere la rampa di accesso per i disabili da pochi mesi realizzata all’ingresso della Cattedrale di Velletri dedicata a San Clemente.

Comunicato Stampa


VELLETRI - L'opera è costata circa 5000 euro ed è stata inaugurata in occasione dei festeggiamenti per il Giubileo della misericordia del 2016 insieme al grande portone “Porta Santa” proprio con lo scopo di agevolare l’ingresso nella Basilica veliterna.
Moltissimi cittadini sono rimasti delusi dalla decisione presa dal Vescovo della Diocesi di Velletri, questo nonostante le diverse richieste di ripensamento da parte di cittadini e associazioni, oltre le circa 900 firme raccolte in poco tempo. Alla fine il mons. Apicella ha deciso contro la volontà di moltissimi veliterni. Sull’argomento interviene anche il Consigliere Comunale Dario Di Luzio assolutamente contrario alla rimozione della stessa struttura. “La rampa è stata utilissima in questi mesi per entrare in chiesa – precisa il Consigliere Comunale Dario Di Luzio – per le persone con disabilità, per gli anziani o anche per le mamme con passeggini, un ingresso comune per tutti, senza nessuna distinzioni o discriminazioni. Poi quando si parla tanto di abbattere le barriere, qui a Velletri si fa l’opposto. E’ inspiegabile la decisione presa anche perché l’opera è recentissima, costata non poco, e non dava nessun fastidio. Il Vescovo ha voluto rimuoverla nonostante i tanti che hanno cercato di fargli capire l’importanza della rampa in quel punto e di non buttare soldi, proprio nell’anno della misericordia. Azioni come queste invece di ridurre le distanze allontanano. Credo che il compianto e amatissimo Mons. Andrea Maria Erba si sarebbe comportato in tutt’altro modo. Senza dimenticare poi che per il Giubileo della misericordia – aggiunge ancora Di Luzio –, quindi tra l’altro per il portone e pure per la rampa di ingresso per i disabili, sono stati spesi anche dei soldi pubblici, visto che il Comune di Velletri ha dato un sostanziale contributo economico al Vescovo per il Giubileo stesso, oltre a fondi della parrocchia, di cittadini e di associazioni del territorio, che ora giustamente protestano. In questa città millenaria, ricca di tanta storia, tradizioni, usanze e consuetudini qualcuno sempre più spesso, soprattutto negli ultimi anni, si sente onnipotente e purtroppo utilizza un modo di operare-agire dall’alto della sua funzione, che ricordiamo è sempre pro-tempore quindi a tempo determinato, tutt’altro con il principio di ascolto, condivisione e dialogo con gli altri concittadini. Qualcuno crede che – conclude Dario Di Luzio – una funzione, un incarico, una direzione sia per l’eternità e si diventa quindi “padroni” del passato, del presente e del futuro di un luogo, di un’istituzione, di una tradizione. Mancando di assoluto rispetto per chi ha vissuto prima questa città, la sua storia a volte centenaria o meglio millenaria. Forse un bagno di umiltà e un po’ di misericordia in più, questa volta nei fatti non solo negli slogan, non guasterebbe”.

Domenica densa di appuntamenti per il settore nuoto della F&D Fortitudo Domus Pinsa

Domenica densa di appuntamenti per il settore nuoto della F&D Fortitudo Domus Pinsa che ha visto gli atleti di Emiliano Specchi e Elvio Bentivegna misurasi in due diversi appuntamenti: la manifestazione Regionale Inverno Femminile il Trofeo Larus nuoto propaganda. 


VELLETRI - Sharon Haxay è partita forte nella manifestazione regionale. Segnata con il tempo di 2'58 nei 200 misti ha ottenuto il tempo di 2'53"5 migliorando quindi di 5 secondi il personale. Ottima la sua prestazione ma deve migliorare la gestione gara in quanto passata al primo 50 troppo forte. Nei 50 Stile Libero invece fatti solo dopo 10 minuti dai 200, ha confermato il suo tempo 32"5. 
Nel trofeo Larus tanti sono stati i ragazzi che hanno mosso le loro bracciate presso il centro sportivo Babel di Roma: De Marchis Francesco, Felci Federico, Gili Alice, Nicosanti Martina, Schiavoni Elena, Montemaggiori Gaia, Polverini Sofia, Masia Vittoria, Mattoccia Elena, Cancelli Edoardo, Rizzo Gabriele, Arapaj Tommaso, Lautizi Leonardo, Monti Emanuele, De Angelis Martina e Ballarotta Cecilia. Tutti gli atleti iscritti hanno migliorato i loro tempi di iscrizione, in alcuni casi di parecchi secondi, e molti di loro, insieme alla staffetta 4x25sl mista composta da Lautizi, Cancelli, Masia e Polverini, si sono qualificati alle finali del torneo che si svolgeranno nel mese di Maggio.

«Uccidimi solo con un bacio»: sabato 4 febbraio evento a sostegno dello sportello anti-violenza AISPAC

Sabato 4 febbraio alle ore 19:30 si terrà la serata di raccolti fondi «Uccidimi solo con un bacio», organizzata dall' A.I.S.P.A.C. (Associazione Italiana Studio Prevenzione Analisi Crimini), in collaborazione con il comitato della Croce Rossa Italiana di Velletri e Nemi. 

di Sara Scifoni 

VELLETRI -  L'evento, che si terrà presso il Ristorante Benito al Bosco di Velletri, ha il lodevole scopo di sostenere lo sportello antiviolenza di Velletri «Il volo dell'Airone».
Durante la serata i partecipanti assisteranno alla nomina dei soci onorari e alla donazione della tela «Uccidimi solo con un bacio» dell'Avvocato Barbara Pirelli. Il contributo versato, oltre ad essere destinato a Il volo dell'Airone, comprenderà anche una deliziosa cena, completa di antipasto, due primi, secondo, dolce e spumante. Un'occasione, quella proposta dall'A.I.S.P.A.C., in cui sensibilità, arte e gastronomia si legano in un raffinatissimo sodalizio. Per prenotazioni e informazioni contattare i numeri 3926930575/ 3383499715.

Velitrae, al via la campagna soci per il 2017

Il glorioso sodalizio sportivo Collare d’Oro al Merito Sportivo si conferma sempre attento alla sua vita associativa.

di Livio Mastrostefano


VELLETRI - E’ iniziata il 01 Gennaio e terminerà la fine del mese, la campagna soci dell’Associazione Ginnastica Velitrae per l’anno 2017.
Da sempre la dirigenza del sodalizio Collare d’Oro al Merito Sportivo ripone una grande attenzione verso la campagna soci che vuole essere un importante passaggio per rinforzare la vita associativa del sodalizio sportivo, favorendo l’incontro e la comunicazione con gli associati. L’Associazione Ginnastica Velitrae invita tutti i Soci Effettivi a rivolgersi presso la segreteria dell’Associazione nella palestra della S.M.S. “C. Cardinali” in Via San Giovanni Vecchio, tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 20, per ritirare la tessera sociale valida per l’anno 2017.
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