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Agenda urbana per lo sviluppo sostenibile: un contributo da Velletri 2030

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Nel giugno 2017 i Sindaci metropolitani hanno sottoscritto la Carta di Bologna per l’Ambiente, in larga parte ispirata ai contenuti dell’Agenda 2030, con l’indicazione degli obiettivi quantitativi da perseguire.


Velletri 2030
La Carta prevede che ogni città si dia una propria Agenda metropolitana per lo sviluppo sostenibile nella quale gli obiettivi generali vengano declinati in base alle specificità del proprio territorio. In occasione del G7 Ambiente, ospitato a Bologna l’11 e 12 giugno 2017, le città metropolitane diventano le vere protagoniste della tutela dell’ambiente e della promozione di uno sviluppo sostenibile con la sottoscrizione della Carta di Bologna per l’Ambiente: il primo protocollo di questo genere, a livello nazionale, in ambito ambientale. Dai rifiuti alla qualità dell’aria e delle acque, dalla transizione energetica alla mobilità sostenibile, sono otto i macro obiettivi individuati dalla Carta di Bologna per l’Ambiente da inserire nelle agende metropolitane per lo sviluppo sostenibile. Promossa dalla Città metropolitana di Bologna, la Carta è stata sottoscritta alla Rocchetta Mattei l'8 giugno 2017 dalle Città metropolitane di Bologna, Milano, Torino, Firenze, Bari, Roma, Catania (presenti fisicamente) e Cagliari, Napoli, Reggio Calabria, Genova e Palermo (che hanno inviato la propria adesione formale non potendo intervenire), alla presenza dell'allora Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e del Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Il protocollo identifica gli obiettivi da raggiungere nei prossimi anni, in linea con l’Agenda Onu 2030, ed è il primo passo strutturato e concreto delle Città metropolitane sul fronte della sostenibilità ambientale. Le grandi città sono, infatti, "laboratori naturali" per individuare soluzioni alle principali sfide globali, per sperimentare e implementare soluzioni innovative di sviluppo sostenibile, con ricadute positive non solo sull’ambiente ma anche nella dimensione economica, sociale ed istituzionale. Oggi tutti i media ne parlano, nel 2017 molto meno. Il Gruppo di Lavoro di Urban@it (Centro Nazionale di Studi per le Politiche Urbane), insieme all'ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), nel mese di luglio 2019 ha pubblicato il primo Report di aggiornamento sulla situazione delle maggiori aree urbane italiane riguardo ai 17 Obiettivi prioritari fissati dalla carta di Bologna per l'Ambiente, che solo in parte coincidono con i 17 obiettivi (SDG goals) dell'Agenda 2030, unitamente ad alcune buone pratiche per rendere le città più sostenibili. Il Rapporto "L'Agenda urbana per lo sviluppo sostenibile: obiettivi e proposte", è suddiviso in due parti. La prima è dedicata a un aggiornamento rispetto agli obiettivi, prioritari e non, la seconda comprende un insieme di azioni proposte per raggiungerli. Tutti i dati sono riferiti al territorio urbano, ove possibile basandosi sulla classificazione EUROSTAT del territorio in base al grado di urbanizzazione, e negli altri casi utilizzando dati ISTAT per i grandi comuni o i comuni capoluogo di provincia e di città metropolitana. Il posizionamento rispetto all’obiettivo è espresso con il metodo del semaforo (verde sulla buona strada; giallo valutazione incerta; rosso situazione negativa) ed è ottenuto semplicemente proiettando nel tempo l’andamento rilevato nel biennio 2017 - 2019. Il risultato è che vi sono cinque obiettivi prioritari per cui il semaforo è verde (povertà, laureati, energie rinnovabili, abitazioni e sicurezza) mentre per gli altri 12 il semaforo è rosso (incidenti stradali, abbandono scolastico, parità di genere, acqua, lavoro, transizione digitale, mobilità urbana, consumo di suolo, cultura aria, verde, raccolta differenziata) con due variazioni rispetto alla rilevazione precedente: i laureati, per i quali da rosso è diventato verde, e i rifiuti, dove è accaduto il contrario. Nella seconda parte il Rapporto si pone l’obiettivo di diffondere la conoscenza e l’adozione di best practice sostenibili a livello locale. Tra le ventisette riportate, particolarmente interessante sembra essere la numero sette: "Sensibilizzazione e coinvolgimento dei giovani delle scuole attraverso la mobilitazione degli amministratori locali" promossa dall’Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (AICCRE). L'Associazione ha tra le sue missioni la formazione degli amministratori locali sulle tematiche internazionali e collabora con le Agenzie ONU affinché l’Agenda 2030 diventi parte integrante dei piani strategici territoriali. AICCRE, coinvolgendo i sindaci di molti comuni italiani, ha mobilitato i territori, in primo luogo le scuole ma anche le associazioni della società civile, organizzando il concorso "Fai goal sugli obiettivi. Immagina una città migliore in un mondo migliore" con l’obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere le scuole, i cittadini ed i loro amministratori locali sull’Agenda 2030 dell’ONU e i relativi obiettivi di sviluppo sostenibile. L’obiettivo del concorso AICCRE era quello di coinvolgere l’intero sistema territoriale e di far sentire protagonisti i cittadini stessi, attraverso la loro creatività, come interpreti degli obiettivi dello sviluppo sostenibile, contribuendo alla crescita della loro conoscenza soprattutto tra i giovani. I partecipanti dovevano realizzare un video che rispondesse alla domanda: Se tu fossi il sindaco del tuo comune, come spiegheresti gli SDGs ai tuoi cittadini? Tutti i dettagli e i video realizzati sono sul sito web dell'AICCRE, nella Sezione Attività, alla voce Concorsi AICCRE. Tra i tanti lavori giunti nella sede dell’AICCRE ne sono stati scelti sei, tra cui il video realizzato dal "Consiglio comunale dei ragazzi di Sant'Olceste (Genova)". L'iniziativa è particolarmente interessante per i Comuni che hanno adottato o intendono adottare l'istituzione del Consiglio Comunale dei Bambini. Velletri 2030 da diversi anni lavora per la diffusione del concetto di Sviluppo Sostenibile. Tra le manifistezaioni più significative l'organizzazione di un Seminario 2017 insieme alla Diocesi suburbicaria di Velletri - Segni, la pubblicazione 2018 del Rapporto "Misuriamo la città per uno sviluppo urbano sostenibile" proponendo l'introduzione di Indicatori per misurare su base storica il progresso verso alcuni obiettivi di sviluppo sostenibile, la partecipazione al Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019, insieme all'Amministrazione del Comune di Velletri.. Attualmente sono in fase di revisione gli Indicatori inizialmente proposti nel Rapporto 2018. Mentre siamo alle prese con una crisi per tanti aspetti incomprensibile e misteriosa, è molto utile il richiamo a occuparci di questioni fondamentali con un approccio scientifico basato sulla misurabilità e la verifica del dato. Questioni che riguardano l'intera Comunità e ne determinano il futuro. Ogni contributo è benvenuto.

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