Eletta per la prima volta in Consiglio Comunale nel 2018, Chiara Ercoli - consigliere di Fratelli d'Italia - fa un primo bilancio del lavoro svolto dall'Aula e dal gruppo consiliare da lei rappresentato. Non mancano le critiche ad una Giunta, quella guidata dal Sindaco Pocci, che secondo l'esponente di FDI in un anno si è occupata solo di "ordinaria amministrazione".
di Rocco Della Corte
Chiara Ercoli, dopo un anno da consigliere comunale può fare un primo bilancio del lavoro svolto da questa Amministrazione, ovviamente nella sua ottica di esponente dell’opposizione?
In un anno solo ordinaria amministrazione. Nulla di più, qualche toppa d'asfalto qua e là e qualche sagretta più o meno riuscita. Larga maggioranza troppo eterogenea, nessun progetto concreto. Le energie si concentrano per tirare a campare alla giornata tenendo insieme soggetti che nulla hanno in comune tranne la brama di restare comodamente seduti a palazzo
Quali sono i principali argomenti che, come gruppo consiliare di FDI, ha portato in Aula? E con quali risultati?
Gli argomenti portati in Consiglio riguardano le nostre battaglie di sempre (le stesse del nostro programma elettorale), sicurezza, legalità, tutela del territorio e delle tradizioni e dei prodotti locali. Ho presentato emendamenti al bilancio in merito e soprattutto due che riguardavano la TARI, chiedevano un abbassamento delle tariffe per alcune categorie commerciali particolarmente colpite. Tutto bocciato. Ho chiesto telecamere alla villa comunale, più risorse alla Polizia Locale, borse di studio per gli alunni meritevoli con famiglie in difficoltà, promozione delle nostre tradizione gastronomiche. Nulla. Ho chiesto interventi urgenti per la stazione ferroviaria, hanno promesso risoluzioni in tempi brevi. Ho denunciato irregolarità nell'assegnazione di fondi pubblici, nell'assegnazione di spazi pubblici, come la questione sul PalaBandinelli, manifestazione annullata in fretta e furia o il bando per gli impianti sportivi annullato e ritirato. Poi mozioni su problematiche comuni segnalate da cittadini, ma tutto bocciato. Attendo ancora che in via Sant'Anatolia si pensi alla sicurezza dei pedoni e dei residenti. Per il servizio scuolabus abbiamo chiesto e avuto diversi incontri con Sindaco, assessori, sindacato per migliorare, rimodulare e potenziare il servizio, vedremo se le nostre istanze saranno recepite
Una delle questioni sulle quali si è principalmente battuta è quella della “Velletri Servizi”. La maggioranza ha ridimensionato le polemiche, l’opposizione, invece, ha posto l’accento sulla gravità della situazione. Quale la sua opinione sulla gestione di questa vicenda molto sentita per le famiglie e per i lavoratori?
La "Velletri Servizi" purtroppo ha un problema che nasce dalla trasformazione da Azienda Speciale a Velletri Servizi SPA. Negli anni anche i ruoli assegnati sono arrivati con nomine politiche e molte persone che si sono succedute alla guida della VS non erano magari qualificate. Noi gestiamo diciotto servizi, la gestione è complessa dal punto di vista fiscale e normativo. Il dramma è stato al momento della chiusura del bilancio in negativo: il Comune ha dovuto ripianare la perdita. Successivamente e finalmente la gestione è cambiata, e negli ultimi due anni i risultati ci sono stati. Però la politica come spesso accade complica le questioni e il management in carica è stato messo nelle condizioni di non poter più operare. Oltre al problema atavico di liquidità, inoltre, c'è un problema relativo alle convenzioni che ci venivano affidate e non prevedevano la copertura dei costi. Va da sé che è difficile mantenere un equilibrio. Abbiamo necessità di aumentare il capitale sociale, l'amministrazione sembra abbia preso questo impegno e lo verificheremo nei prossimi mesi. Hanno nominato una nuova figura, e vedremo, di certo non è corretto giudicarne già l'operato. Io spero veramente che si pensi al bene della città e al funzionamento dei servizi, soprattutto che ci si affidi a persone competenti. Il problema della riscossione, come sappiamo con la crisi e le difficoltà, è reale, anche se quando nemmeno i politici pagano puntualmente la TARI l'esempio non è dei migliori... Mi auguro, in linea generale, che in futuro si agisca con coscienza per il bene di tutti e non solo per la spartizione degli incarichi.
Che clima c’è in Aula Consiliare? L’opposizione, con il nuovo assetto dovuto all’adesione di alcuni consiglieri ad altri partiti, è sempre coesa?
In Aula non il clima non è piacevole, spesso la maggioranza mostra arroganza e supponenza. La minoranza purtroppo lo vediamo è poco numerosa per il variopinto sostegno di cui gode la Giunta Pocci, da Forza Italia a pezzi di opposizione che sembrano più affini alla maggioranza. Per ciò che mi riguarda chi ha scelto di aderire ad altri gruppi o partiti avrà avuto le sue motivazioni, io resto ferma dove sono perchè vengo da una lunghissima militanza e da una fede politica ben chiara e definita. Rimango alle promesse che ho fatto ai cittadini e ai miei elettori, tengo fede al programma elettorale che ho condiviso e vado avanti per la mia strada. Sicuramente sui punti più importanti siamo coesi, sempre con le dovute differenze. Il lavoro c'è ed è tanto, confido nel buon senso anche dei miei colleghi di opposizione perché quello che vediamo non è confortante... La città mi sembra abbastanza abbandonata e come detto ci si limita a una normale amministrazione, "di condominio" come la ha definita qualcuno". E' deludente e deprimente vedere che si è tornati ad un clima di prima Repubblica, con una politica che pensa solo al proprio orticello e vive alla giornata senza una visione ampia o un progetto serio. Come opposizione abbiamo il dovere di verificare tutto, dagli atti amministrativi di dubbia regolarità al resto, e per questo servono forza e coesione.
Un pregio e un difetto della Giunta Pocci in questo primo anno di lavoro...
Il pregio se lo vogliamo dire, è innegabile, è che la maggioranza sia stata in grado di aggregare anime profondamente diverse da Leu a FI, da ex FDI a civici, persone che hanno sempre militato a destra. Parlando seriamente.. essendo così diversi mi domando come possano avere un progetto comune. Come???? Infatti progetti non ce ne sono. E mi domando come si possa andare avanti tradendo le proprie idee. Il difetto quindi è lo stesso, questa accozzaglia di gente che non ha quasi nulla in comune concentra le energie nel cercare di mantenere insieme le anime dimenticandosi il resto. Si passano le giornate a sedare liti interne o appetiti interni per i sottogoverni perdendo di vista il resto.
Finestra sulla politica nazionale: Salvini ha dato il là ad una crisi di governo che sembrava impensabile fino a qualche settimana fa. Proprio il leader di FDI Giorgia Meloni al termine delle consultazioni, pur chiedendo nuove elezioni, ha ricordato che la democrazia parlamentare prevede una ricerca di una nuova maggioranza al Senato e alla Camera. Che scenario si aspetta di vedere da qui alle prossime settimane, con il presidente Mattarella chiamato ad un non facile compito?
La politica nazionale rispecchia la locale, va bene tutto pur di non mollare le poltrone. LeU e il PD si alleano con i grillini quando fino a una settimana fa Di Maio dichiarava "Mai col partito di Bibbiano", così come la Taverna, Zingaretti o Renzi. Purtroppo qui si fanno gli interessi delle banche e della finanza, dei francesi e dei tedeschi, ci si dimentica della profonda difficoltà in cui vivono le famiglie e l'imprenditoria italiana. O si è burattini di poteri più forti o dilettanti allo sbaraglio. Sia a livello nazionale che locale il panorama è sconcertante, faccio tanta fatica a trovare il coraggio e le energie per andare avanti perchè a volte ci si sente soli e avulsi da un sistema e da un contesto che non ci appartiene. Per me la coerenza e la dignità vengono prima di qualsiasi altra cosa. Io devo poter raccontare a mia figlia che il tempo a lei sottratto è dedicato ad una comunità e a progetti che possano migliorare il suo futuro. Trovo umiliante che il compito di un consigliere comunale possa essere quello di evitare a qualche amico la fila negli uffici o tappare le buche davanti ai cancelli... I miei elettori sanno che per me non funziona così e neanche me le chiedono certe cose. La riflessione molto amara è che gli esponenti politici siano lo specchio dei cittadini, io cerco di elevarmi a un livello più alto e spiegare a chi mi contatta cosa voglio fare e come. Saltare una fila non è una cosa da chiedere ai rappresentanti, che devono difendere i diritti di tutti e portare fuori la città dall'empasse in cui è. Basta fare una passeggiata per il corso, guardare i giovani, i monumenti ridotti male: basterebbe guardaci intorno con occhi diversi e più attenti.