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Foto Velletri Life |
Colgo l'occasione, della pubblicazione della bella foto scattata da questa testata in Piazza Cairoli con in primo piano la fontana dell’architetto Giovanni Battista Rainaldi e la Torre del Trivio per esprimere una mia personale opinione sulle potenzialità che questa città potrebbe avere sul piano della bellezza, se riuscisse a raccogliere dagli errori commessi dal passato, una nuova spinta vitale, per guardare il futuro con molto più ottimismo di quanto riusciamo a farlo adesso.
di Emanuel Acciarito
Non c'è dubbio, che, se Velletri fosse stata ricostruita dopo il bombardamento della seconda guerra mondiale, con i canoni rinascimentali originari, che caratterizzavano il centro storico di Velletri, sarebbe stata ad oggi una bomboniera da fare invidia ad altre città vicine. Purtroppo questo non è accaduto, tanto è che importanti edifici veliterni sono stati sostituiti da una ricostruzione violenta tanto quanto lo stesso bombardamento, perché a farne doppiamente le spese, è stata la storia che nel suo tempo, aveva costruito una città bella La mancata lungimiranza, che tutt'ora oggi continua a caratterizzare le menti di questa città, la rende, ahimè, il brutto anatroccolo dei Castelli Romani. La politica di Velletri, ad oggi, non fa nulla per migliorarne il suo aspetto, forse perché troppo impegnata ad esprimere commenti sui social sulle navi in balia del Mar Mediterraneo (manco se a Velletri ci fosse un porto sicuro dove poterle fare attraccare), invece di creare nuove prospettive future per rendere questa città più bella e intelligente di quanto lo sia oggi attraverso una chiara pianificazione delle risorse architettoniche e naturalistiche da valorizzare. A Velletri non è più tempo di chiacchiere, ma di azioni concrete che possano portare a breve, alla risoluzione dei problemi dei cittadini, perché Velletri potrà essere in grado di accogliere nuove menti e nuove persone, solo quando imparerà a curare la propria gente con la bellezza della città in ogni suo ambito. Basta con le toppe di asfalto per riparare il manto stradale del centro storico, basta con i parcheggi irregolari e offensivi nei confronti delle persone diversamente abili, basta con una architettura selvaggia che non tiene conto della storia architettonica della città. Velletri non vive il suo tempo, Velletri sopravvive al suo tempo. Questa foto però, lascia una speranza, quella che qualcosa si può ancora fare per non perdere del tutto la sua bellezza originale, almeno lì dove la storia l’ha creata. Pertanto non perdiamo l'occasione del nostro tempo per migliorare la veste di questa bellissima città. Torniamo ad essere seri e intellettualmente onesti. Ne guadagnerà la collettività.