La legge del più forte. La legge della jungla. Una società che impone i ritmi della vita coniugandoli con quelli della lotta alla sopravvivenza, attraverso la sopraffazione e la violenza, avrebbero dovuto essere meccanismi superati nelle società moderne; dove solidarietà, tolleranza, rispetto reciproco dei diritti avrebbero dovuto essere valori centrali. Così purtroppo non è.
di Emanuele Cammaroto
VELLETRI - Nonostante tante dichiarazioni, le nostre società continuano a registrare atti di violenza brutale e, anche troppo spesso, gratuita ed inspiegabile nei confronti di chi dovrebbe maggiormente tutelato, come i fanciulli e le donne. La violenza sulle donne ha, purtroppo, radici ataviche, che sconfina quasi nella pulizia etnica durante i conflitti; mantenendo una diffusione tale da essere ormai una emergenza sociale; attraversando sfumature che, dal complimento pseudo innocente, giunge sino alla tortura e all’assassinio. Un fenomeno riprovevole in sé, ha raggiunto livelli di rara drammaticità, con numeri così impressionanti, da non giustificare più alcun tentativo di minimizzarlo e, soprattutto, maturato la consapevolezza che il rimedio non possa essere cercato esclusivamente nella repressione e nella denuncia, ma deve essere perseguito con azioni strutturate di sensibilizzazione ed educazione, che devono riguardare ogni organizzazione sociale (la famiglia, la scuola, i luoghi di lavori, le pubbliche amministrazioni, le associazioni pubbliche e private) e ogni possibile sistema di mediazione (dialogo, convegno, lezione, esempio).
La COOP di Velletri ha voluto affrontare il problema con iniziative concrete e dirette: una serie di manifestazioni nel giorno della mobilitazione contro la violenza alle donne, un concorso letterario a tema che collega idealmente l’otto marzo con il venticinque novembre, in un ponte ideale che, di semestre in semestre, sottolinea la necessità di rispettare la donna in ogni suo aspetto: pubblico e privato, lavorativo e familiare. “Dalle mimose alle scarpette rosse” è il titolo del concorso che ha raccolto nelle tre edizioni quasi un centinaio di racconti, sia di uomini che di donne, non solo dei Castelli Romani. Una manifestazione creata dal comitato soci COOP di Velletri, come orgogliosamente sostiene il loro rappresentante Roberto Costanzi, per contribuire alla sensibilizzazione dell’intera comunità sul delicatissimo argomento. Quest’anno hanno partecipato 29 narratori. I primi cinque sono stati premiati nel corso di una semplice cerimonia, molto partecipata, nobilitata dalla presenza di un gruppo di donne oggetto di violenza di Poggio Marino, le quali hanno portato la propria testimonianza. La loro è stata una reazione che è andata ben oltre la denuncia, creando una struttura di ascolto e soprattutto un luogo di accoglienza, ma anche luogo di lavoro e di vera integrazione per la scoperta delle proprie qualità e di riscoperta della propria dignità, seppellita per anni dagli altrui soprusi. Altri interventi qualificanti sono stati quelli della rappresentante della SPI-CGIL di Velletri, di esponenti dell’amministrazione comunale, Romina Trenta e Giulia Ciafrei, e di Francesca Danise, presidente del Forum del 3° settore del Lazio. Tutte hanno sottolineato il lavoro svolto e di quanto sia importante non abbassare mai la guardia, di continuare ad operare creando rete attiva tra tutte le organizzazioni e non lasciarsi mai inviluppare in una concezione costi/benefici di esclusivo tipo economico nel valutare i risultati, perché, come ha evidenziato la Danise: “non tutto quello che conta, si può contare.” Elenco dei primi cinque classificati al concorso e dei vincitori al 3° concorso “Dalle mimose alle scarpette rosse”, con la motivazione della giuria: 1° Classificato Titolo: “Ilaria e le altre” – Autore: Lauretta Chiarini Messaggio positivo.
Il ricorso ad alcune metafore conferisce al racconto originalità: una storia di consapevolezza e coraggio. Un’atmosfera rarefatta che provoca profonde emozioni 2° Classificato Titolo: “La volpe danzante” – Autore: Francesca Latini Efficace il tentativo di proiettare le emozioni umane nel mondo animale. Forma espositiva dal ritmo incalzante. 3° Classificato Titolo: “Dagli occhi di Cipria” – Autore: Barbara Giannini Racconto originale, capace di suscitare riflessioni: complice la finzione letteraria del dialogo tra una donna e una gatta. 4° Classificato Titolo: “Taci!” – Autore: Maria Carmela Miccichè Testo toccante, poetico e descrittivo: il racconto consegna al lettore immagini pittoriche 5° Classificato Titolo: “OCCHI” – Autore: Nicoletta Berliri Cronaca di un riscatto. Interessante il punto di vista diverso di una violenza subita che si trasforma in una vittoria.
Elenco, in ordine alfabetico del titolo dell’opera, dei partecipanti: Titolo dell’opera Autore
- A SPASSO NELLA VITA…… ROSSELLA GIARDINA
- AMORE BASTARDO ROSALBA SCAVIA
- AMORE SENZA CONFINI MARCO FERRARI
- CAVALLUCCI ROBERTO FRASCHETTI
- DALLE MIMOSE ALLE SCARPETTE ROSSE MARISA MONTEFERRI
- DIFENSORE E P.M. DI ME STESSO EUGENIA GRIMANI
- DONNE DI CLASSE SONIA CALCARI
- ED ORA? GAETANA AUFIERO
- ELENI EMANUELA CIARLA
- FINE ESTATE DANIELA CARAMEL
- IL MESSAGGIO CLAUDIO LEONI
- L’ULTIMA MIMOSA GIANNA BRAGHINI
- LA CAMERA FREDDA MARCO MATTEUCCI
- LA SENTENZA ANNA ZIRILLI
- LA VITA CONTINUA GIANLUCA COLETTA
- MENS SANA... PIERPAOLO CHIARINI
- PADRE PADRONE BRUNELLA TARTAGLIA
- PENSAVO FOSSE AMMORE... PATRIZIA DEVIVO
- PER AGNESE EMANUELA DI VITO
- PICCOLA GRANDE MIRIAM MARISA BOMBARDIERI
- SARA ROBERTO FRASCHETTI
- SOGNO O REALTA’? SONIA BARLETTA
- STORIA DI UNA DONNA ENRICO CAPPELLI
- VOGLIO TORNARE LIBERA ELISEO D’URSO