Il centro storico di Velletri diventa il set del cortometraggio "Andato al comando". Domenica pomeriggio, infatti, si sono svolte le riprese per la realizzazione del lavoro liberamente ispirato all'omonimo racconto del grande scrittore Italo Calvino.
di Rocco Della Corte
VELLETRI - A realizzarlo due registi emergenti ma molto capaci e professionali, quali Matteo Pizziconi e Valerio Schiavilla. Fondatori, sin dal marzo 2014, della Cine.Ma.V nella prosecuzione di un''avventura nata l'anno precedente con la collaborazione dei due professionisti con Gianfranco Conti di ATA (Attrezzature Trasporti Appio) che ha portato al noleggio di mezzi storici per il cinema, contribuendo alla crescita della Cine.Ma.V. attualmente in possesso di circa 25 mezzi. Lo studio (e l'attività) si è evoluto al momento di intraprendere produzioni indipendenti cinematografiche. Cruciale in questo percorso di crescita è stata la mostra fotografica "I particolari della cronaca", nella quale sono state raccolte 50 storie di personaggi - sia famosi che anonimi -durante gli anni di piombo. Successivamente ha avuto inizio la produzione di cortometraggi, molti dei quali incentrati proprio su fatti di cronaca. Nel 2015 è stato prodotto e girato il video del gruppo musicale romano dal sound 70's "La Batteria"; il brano è "Scenario". Attualmente la CineMa.V. ha due cortometraggi in concorso, in attesa di responso: uno dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne ed uno per il 40esimo anniversario del rapimento di Aldo Moro. Per le strade di Velletri e in particolare nelle zone centrali è stato girato "Andato al comando": anche questo lavoro ha una tematica importante alle spalle, e parte dall'incontro casuale di due giovani coetanee in un giorno di febbraio, nel 1980. La conversazione tra le ragazze, in macchina, uscendo dalla città, assume presto i connotati di un interrogatorio intorno ad un ragazzo ed è il via per una riflessione che richiama l'armato e il disarmato, personaggi calviniani del racconto contenuto nella raccolta Ultimo viene il corvo. Non resta che attendere di vedere il corto e fare i complimenti agli autori, augurando loro altri successi e un'attività ricca di soddisfazioni.