Il movimento civico Patto Popolare Velletri, composto da diverse personalità politiche cittadine ed ex consiglieri comunali ed assessori, si è presentato con l'inaugurazione della nuova sede in via Ragazzi del '99.
VELLETRI - Sabato 18 novembre, alla presenza di numerosi esponenti politici che hanno aderito alla lista civica e di numerosi cittadini, c'è stato il battesimo ufficiale di Patto Popolare. A parlare sono è stato Fabio Taddei, che ha dato il benvenuto a coloro che sono accorsi e spiegato a grandi linee il progetto del movimento: "Inauguriamo uno spazio aggregativo che, per semplificazione, chiamiamo laboratorio ed officina di idee e programmi. Questo deve essere la nostra sede: raccoglieremo i suggerimenti di amici, simpatizzanti, cittadini. Chiunque può venire, lasciare una sua nota scritta, dire quello che vorrebbe vedere nel programma, partecipare alle riunioni e dire la sua". Sulle proposte che PPV si aspetta di ricevere, Taddei apre ad ogni iniziativa: "Le idee devono essere viste, elaborate, inserite nel programma e realizzate. Ciò che si mette nel programma si fa. Dovremo dividere i lavori in aree tematiche per un miglior coordinamento, avente come unico interesse il bene della città. Senz'altro formeremo un direttivo e dei portavoce che presenzieranno alle riunioni politiche fungendo da nostri ambasciatori per chiarire e convergere su determinate posizioni". "Il motto che ci siamo dati - prosegue Taddei - recita: "quelli che pensano la stessa cosa, dicono quello che pensano, fanno quello che dicono". Siamo un gruppo eterogeneo che si riconosce in questi tre concetti, siamo accomunati da esperienze e provenienze politiche diverse ma è un valore aggiunto per un'idea civica basata sul programma da attuare. Dobbiamo pensare all'interesse della città". In chiusura, l'ex consigliere comunale ha voluto ringraziare i presenti e rafforzare i concetti emersi durante l'inaugurazione: "Ringrazio tutti gli intervenuti, abbiamo iniziato aprendo quest'ufficio e ci siamo sorpresi per l'affluenza nonostante il derby della capitale. Ho contato quasi cento persone e probabilmente dovremo prendere una sede più grande. Credo, comunque, che il discorso sia chiaro: ci dobbiamo dare da fare per migliorare questa città e le persone perbene che vogliono dare una mano ben vengano a portarci idee. Ora siamo partiti ufficialmente, la gente ci conosce, anche perché siamo presenti già da un anno e mezzo sui giornali, sui social e sulla scena politica con il simbolo di Patto Popolare Velletri".