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Magdi Allam alla Sala Tersicore ha presentato l’ultimo libro “Maometto e il suo Allah”

Tematiche di attualità e dibattito molto partecipato alla Sala Tersicore. Il giornalista e scrittore Magdi Allam, infatti, ha presentato il suo ultimo libro, Maometto e il suo Allah, per un evento organizzato dalla Mondadori Bookstore con il patrocinio del Comune di Velletri. 





VELLETRI - Una pubblicazione, quella dell’autore italo-egiziano, che parte da un assunto di fondo: la necessità di conoscere dettagliatamente e con cognizione critica le parole del profeta. “Non voglio fare un processo o condannare i musulmani – ha infatti sottolineato subito Allam – ma portare un contributo con dati di fatto, scientifici, oggetto di ricerca e di studio. Io sono stato musulmano per cinquantasei anni e sono il primo a dire che bisogna rispettare ogni singola idea e ogni religione”. Prima dell’apertura del confronto, moderato dal giornalista Ezio Tamilia, ha portato il saluto istituzionale l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Luca Masi. Poi spazio all’ospite, che ha iniziato la sua riflessione con un parallelo fra l’Impero Romano, caduto in disgrazia, e l’Europa di oggi. L’impronta storica dell’intervento di Magdi Allam è stata rafforzata dai paragoni e dai riscontri inseriti nel volume, andando poi a sconfinare su problematiche sociali sempre vive come l’immigrazione, il calo della natalità e l’assenza di forza – politica ed economica - dell’Italia e dell’Europa in generale: “Credo che sia fondamentale riflettere sul fatto che oggi non siamo governati da Paolo Gentiloni, ma da un’organizzazione mondiale che risponde alle lobby finanziarie.
L’immigrazione non siamo in grado di permettercela, eppure continuiamo a portarla avanti, e questo succede perché non ci ribelliamo e non facciamo valere le nostre regole. Pensiamo di dover competere creando gli Stati Uniti d’Europa, ma le motivazioni per cui ci troviamo in questo stato rispondono a disegni politici internazionali diversi”. Per Magdi Allam è fondamentale, come accade in una famiglia, stabilire dei patti fondati sulla reciprocità e questo vale per ogni sfera, compresa quella religiosa (e l’Islam fa eccezione, secondo la sua opinione). Il giornalista è in aperta contrapposizione con lo stesso Vaticano in merito alle dichiarazioni di Papa Francesco, che più volte si è schierato a favore dell’accoglienza dei migranti. Molti i temi spinosi, non solo sul fondamentalismo islamico, che sono stati affrontati nel discorso di Magdi Allam, sollecitato dalle domande del giornalista Tamilia e poi interpellato dal pubblico che ha partecipato attivamente al dibattito. Alla domanda sul messaggio che con il libro si vuole fornire, l’autore ha risposto di voler dare delle notizie inoppugnabili e non raccontate, anche scomode, sulla vita del profeta. Tra gli aneddoti citati e ripresi dal volume quello dell’Arcangelo Gabriele sottomesso e quello delle donne che hanno, nel credo islamico, un destino segnato di inferiorità. Magdi Allam ha inoltre ricordato che il profeta fu anche guerriero, e questo suo modo di fare violento è oggi ripreso da alcuni musulmani come modello che giustifica i crimini.
Il racconto che viene fatto nel libro è un “tentativo di dire la verità non romanzando la vita di Maometto, ma partendo dai fatti della vita dello stesso profeta. Non dobbiamo subire – ha detto Allam – il terrorismo islamico in maniera passiva, ma conoscere e controbattere in nome del fatto che non dobbiamo sottometterci in nessun modo all’Islam. Quello che più mi preoccupa è il lavaggio del cervello che spinge molti musulmani a compiere azioni criminose senza pensare. Dire la verità sull’Islam è la sfida cruciale per la nostra libertà”. Il numerosissimo pubblico che ha riempito la Sala Tersicore del Comune di Velletri ha poi posto diversi quesiti al giornalista, dimostrando una partecipazione e una propensione al dialogo molto importanti per quello che era lo spirito della presentazione. A Magdi Allam sono state formulate varie domande, dalle statistiche demografiche e anagrafiche relative all’Africa al modo di potenziare la pubblica sicurezza, passando per le possibilità (o meno) di una integrazione reale e non fittizia.
L’autore ha risposto in maniera esaustiva a tutti i quesiti, per poi dare spazio al firma-copie e alle foto ricordo. Un altro evento estremamente partecipato per la Libreria Mondadori di Velletri, che prosegue nella sua ricca programmazione. Prossime due date sabato 11 novembre con un’iniziativa per ragazzi sulle onde elettromagnetiche e martedì 14 con Bruno Giordano e Giancarlo Governi per parlare di calcio. Appuntamenti da non mancare, nel contesto di un’ampia proposta culturale sempre capace di spaziare da un ambito all’altro.


GALLERIA FOTOGRAFICA



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