Si è svolta nello scorso fine settimana, dal 23 al 25 settembre, la festa della provincia di Roma Sud di Articolo 1 - Movimento democratico e progressista.
VELLETRI - Nel corso di queste giornate si è registrata una grande affluenza di pubblico, alla presenza di tanti consiglieri comunali e assessori della zona che guardano con interesse a questo nuovo soggetto politico. Ovviamente in prima linea in particolare gli esponenti veliterni Roberto Leoni, Sabina Ponzo, Giulia Ciafrei, Giorgio Fiocco e Daniele Ognibene.
La festa ha affrontato diverse tematiche relative alla politica, sia locale che nazionale, iniziando dal venerdì pomeriggio. Nel dibattito di apertura, infatti, ci si è confrontati sull'informazione e la disinformazione con le testimonianze di alcuni giornalisti regionali. Quello che è emerso è la necessità di far trapelare una comunicazione corretta e, d’altro canto, di educare le persone a recepire la comunicazione correttamente e senza cadere nelle rete di informazioni tendenziose. In tal senso significativa è stata la presenza della testata giornalistica satirica “Lercio” che, dopo il dibattito al quale hanno partecipato i redattori di alcune testate, ha tenuto un vero e proprio spettacolo capace di attrarre moltissima gente e di coinvolgere il pubblico con un quiz finale che ha messo gli spettatori di fronte alla scelta tra i titoli proposti da “Lercio” e quelli effettivamente pubblicati su testate nazionali. Sintomatico di un disorientamento generale è stato lo scambio, spesso avvenuto, tra le notizie vere ritenute false e viceversa che ha rafforzato l’importanza primaria dell’informazione, ma anche come sia fondamentale avere una propria coscienza critica. Sabato pomeriggio, invece, spazio alla politica locale con la presenza di una vasta delegazione di consiglieri ed esponenti di Articolo 1 di tutti i comuni dei Castelli Romani coordinati da Maurizio Sementilli. Tutti hanno portato la propria esperienza riguardo le difficoltà che si riscontrano. Si è sottolineato che se fino a pochi anni fa tutti i Castelli Romani risultavano amministrati da partiti di centro-sinistra, con una percentuale di circa l’80%, oggi al contrario si assiste a un aumento delle amministrazioni gestite dal Movimento Cinque Stelle o a un ritorno del centro-destra, proprio per la mancanza di programmi realmente vicini alle esigenze della popolazione. Soprattutto è apparso necessario riscoprire le radici di sinistra, senza aver paura di chiamarsi “compagni”, e definire la nascita di un nuovo partito, proprio dalle basi del movimento Articolo 1. La priorità assoluta deve rispondere al bene comune e all'attenzione verso una politica dell’ascolto.
Ospite d’onore, in seguito ai diversi interventi e alla chiarificazione che il nome del movimento deriva proprio dal primo articolo della Costituzione italiana – che si ispira ai principi democratici e repubblicani, pur non tralasciando il campo progressista –, è stato l’Onorevole Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana. Rossi si è soffermato sui motivi che lo hanno indotto ad allontanarsi dal PD, e fondare insieme agli altri il nuovo movimento. Il presidente ha auspicato un confronto per la rinascita di un centrosinistra forte e con marcati valori di sinistra, come era in origine il Partito Democratico. Al vaglio dei relatori tematiche di vario genere dall'ambiente, allo sport, passando per le problematiche idriche, fino a giungere alla cultura e al ruolo dei sindacati. Importante il segnale dato dall'elevata partecipazione di cittadini presso il PalaBandinelli, in un momento dove lo scollamento tra politica e cittadini è ai suoi livelli massimi. La struttura polivalente veliterna ha ospitato anche uno spazio pensato per i bambini e diversi stand di associazioni locali, oltre allo spazio riservato alla musica. Il concerto dei “Falsi d’autore”, con i fratelli Cedroni, ha chiuso la festa domenica sera, successivamente al dibattito che ha visto come protagonista tra gli altri il Presidente del Consiglio Comunale di Velletri Daniele Ognibene. Sabato era salito sul palco Stefano Pavan con la sua band. Senza riportare alla lettera le tante tematiche affrontate, la tre giorni di Articolo 1 si è rivelata un momento importante di confronto tra tutte le forze di sinistra e di centrosinistra che non si riconoscono più nell'attuale Partito Democratico. Una prima reunion che è servita anche a lanciare un preciso messaggio politico, in vista delle prossime consultazioni nazionali, regionali e cittadine, volto a mettere in rilievo l'idea politica con cui nasce questa nuova forza politica.