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L'angolo del computer: la "domotica" (domus, casa e robot, lavoro)

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La domotica, termine derivato dall’unione della parola latina “domus” (casa) e “robot” dal vocabolo ceco “robota” (lavoro pesante, schiavitù) si occupa di automatizzare la casa. 

di Stefano Ruffini


Agli albori si basava soprattutto in apparati elettronici fine a se stessi ma con l’avvento del digitale e poi di internet è aumentata la loro interconnessione così come il controllo da remoto; si è quindi coniato un nuovo termine “Internet of things” cioè “internet delle cose”.
A questa categoria appartengono i prodotti della gamma MyDlink™ di facile installazione e costi contenuti. I prodotti MyDlink ™ della società D-Link hanno in comune il fatto di poter essere controllati via internet o in locale con un unico dispositivo: computer, tablet o smartphone (Android o Ios via app), su un’unica schermata facile ed intuitiva. In pratica la D-Link mette a disposizione a titolo totalmente gratuito e senza scadenza un server che funge da portale sul quale potersi collegare previa registrazione e associare tutti i propri prodotti. In questa maniera, ognuno con il proprio dispositivo o anche più di uno contemporaneamente, in qualsiasi luogo del mondo dotato di un accesso internet, può sapere cosa sta succedendo nella propria abitazione o ufficio ed eventualmente intraprendere delle azioni. I prodotti della gamma MyDlink™ sono di vario tipo e con caratteristiche che variano da modello a modello e ogni anno ne nascono di nuovi che abbracciano campi e funzioni diverse. I più noti sono le telecamere con microfono, una gamma molto varia che va dalle più basilari che semplicemente riprendono e trasmettono immagini e suoni sino a quelle più sofisticate motorizzate (in gergo “pan e tilt”) ed i baby-monitor. A seconda del modello possono essere collegate ad internet tramite Lan Ethernet, Wi-Fi o entrambe, possono registrare giorni e giorni di video/audio su una MicroSd consultabile in remoto su uno smartphone o su un computer, possono essere da interni o da esterni, quindi protette dagli agenti atmosferici, con visioni che arrivano sino a 180° in 16:9 (in panoramica) in buona o alta definizione (720p) e vista notturna tramite led ad infrarossi. Tutte hanno la possibilità di configurazioni avanzate del tipo: avvisi fotografici o video via email in caso di un cambio della scena (ad esempio per un’intrusione) o intercettazione di un suono, maschera personalizzabile della zona da controllare (per escludere falsi allarmi come il movimento dei rami di un albero dietro ad una finestra), orari di servizio da monitorare ed altro ancora. Alcune, tramite un accessorio aggiuntivo, hanno anche la possibilità di collegare un altoparlante con il quale poter diffondere la propria voce. Oltre alle telecamere è possibile gestire altri prodotti della stessa gamma: rilevatori di fughe di gas o di perdite d’acqua/allagamenti Wi-Fi che avvisano acusticamente e via internet del problema, sensori anti intrusione e sirene che si collegano ad un hub che a sua volta invia gli allarmi via internet, router tramite i quali si possono monitorare ed essere avvisati sui siti visitati ad esempio dai nostri figli e addirittura un NAS (Network Attached Storage, un apparato collegato alla rete che permette di accedere ad uno o più dischi fissi) da lasciare a casa sul quale memorizzare foto, musica o film in modo da poterne usufruire ovunque, magari per intrattenere un bambino in aeroporto con tablet o far visionare le foto dei nipoti alla nonna che abita distante.

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