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Tutte le Unitre del Lazio si ritrovano a Velletri: riunione di coordinamento presso l'Aula Magna UniPegaso

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La mattina del 3 febbraio, presso l’Aula Magna dell’Università Telematica Pegaso di Velletri, si è svolta la riunione di coordinamento dell’Unitre con la partecipazione dei presidenti e delegati dei poli del Lazio. 

di Valentina Leone


VELLETRI - Nella cornice cinquecentesca di Palazzo Romani, sede dell’UniPegaso che ha offerto i locali e l’assistenza tecnica, ha avuto luogo l’assemblea dei massimi rappresentanti delle Università delle Tre Età della Regione Lazio, fortemente voluta dalla dirigenza dell’Unitre di Velletri guidata dalla Presidente Sara Gilotta, dal Vicepresidente Nicola Giordano e dalla Direttrice dei corsi Biancamaria Berardi.
L’evento rientra in un progetto più ampio di incontri organizzati dall’Unitre di Velletri, sempre più propensa nel suo ruolo accademico ad aprire le frontiere in un’ottica non provinciale pur rimanendo a stretto contatto con la dimensione propria della città. Il Vicepresidente Nicola Giordano, tramite dei saluti della Presidente Gilotta, ha inaugurato in qualità di ospitante l’incontro, esprimendo l’onore di poter accogliere per la prima volta a Velletri un avvenimento di tale importanza ai fini dello sviluppo in divenire delle attività promosse dalle Unitre sul suolo nazionale. L’intervento di Maria Ruffino, presidente Unitre del Lazio e consigliere nazionale, ha da subito sottolineato l’importanza della folta e qualificata rappresentanza delle Unitre regionali presente in sala, in risposta alla necessità di un coinvolgimento attivo da parte di tutte le realtà vive sul territorio. Il discorso si è spostato dunque sui motivi dell’organizzazione di incontri come quello di Velletri, occasioni per scambiare esperienze ed evidenziare problemi, ma anche utili a creare sinergie e collaborazioni tra le Università delle Tre Età, programmando attività comuni e approfondendo anche le nozioni di natura normativa per chiarire gli oneri tributari e fiscali in luce degli scenari che si apriranno con la legge-delega.
Nel discorso sono emersi con forza i punti che devono essere comuni al progetto Unitre, ovvero conoscenza, condivisione e partecipazione, pilastri di una istituzione del sapere che sta assumendo sempre più un profilo europeo, nel tentativo di favorire, anche attraverso l’adesione all’Age Platform Europe, l’elevazione della qualità di vita degli anziani. Il presidente nazionale dell’Unitre Gustavo Cuccini, dopo aver ringraziato per l’accoglienza veliterna, ha lanciato diverse proposte per inserire le iniziative culturali e sociali promosse dalle Unitre del Lazio all’interno dei progetti di livello nazionale di questo anno accademico. Una viva adesione è stata richiesta per l’esibizione dei cori Unitre che si terrà a Fiuggi il prossimo 6 maggio; mentre ancora da definire è l’organizzazione di un festival teatrale delle compagnie formatesi presso l’Unitre, con spettacoli diffusi su più luoghi che verranno inclusi sul cartellone nazionale. Il presidente ha anche annunciato l’avviamento di una collaborazione insieme all’Università di Oxford, con cui si intende costruire una mostra fotografica virtuale sul cinema italiano dei primi del Novecento per la quale è indispensabile il contributo di ciascuna Unitre. Sul solco di una memoria del passato da ravvivare si innesta anche l’invito a presenziare alla giornata di studi sulla Grande Guerra che si terrà il 24 maggio nell’Aula Magna del liceo “Giulio Cesare”, base dell’Unitre romana, con la presentazione dei ricordi locali rimasti del primo conflitto mondiale. Per ultima è stata richiamata l’attenzione sul bisogno di essere presenti alle sedute che si terranno per rinnovare gli organi interni dell’Unitre, in modo tale che possano giungere voci sempre diverse e ci sia una rappresentazione non passiva. Nella seconda parte dell’incontro la parola è passata ai rappresentanti delle Unitre del Lazio, ciascuno dei quali ha portato e trasmesso collegialmente la propria esperienza di lavoro, sottoponendo i propri problemi e avanzando proposte in un proficuo scambio di idee.
La Presidente della Unitre di Roma, la Professoressa Chiara D’Alessandria, ha rinnovato l’esortazione a partecipare all’incontro primaverile sulla Prima Guerra Mondiale, offrendo ampia disponibilità ad accogliere gli interventi più diversi. La portavoce dell’Università delle Tre Età di Marino, ricordando il prossimo rinnovamento del Direttivo, ha letto una lettera scritta dal Presidente Marcello Zega incentrata su un ritorno allo spirito fondante dell’Unitre di consentire a chi non ha potuto di proseguire gli studi, ai docenti di confrontarsi con studenti interessati. Il messaggio marinense, condiviso dalla rappresentante dell’Unitre di Ariccia, ha trovato esatta espressione nella presentazione di Alberto Raponi, Presidente della giovane sede di Sermoneta, che ha prospettato un ciclo di conferenze su Medioevo, per aderire al contesto territoriale, e sulla salute in età avanzata volte a far conoscere e diffondere la neonata associazione universitaria. Il Presidente Marcello Orlandi di Subiaco, anch’esso in rappresentanza di una sede di recente fondazione, ha espresso la totale adesione ai progetti di ordine nazionale, esponendo l’intenzione di ripercorrere i passi di San Benedetto, con il coinvolgimento delle Unitre di Perugia, Roma, Subiaco, Frosinone, per studiare in un primo tempo la diffusione in Italia del messaggio benedettino e, nel corso del prossimo anno, la permeazione europea. Santa Bertucciotto, Presidente dell’Unitre di Zagarolo, ha invece mostrato l’impegno proteso a invogliare sempre nuovi iscritti, anche con la pubblicazione di contributi e studi specifici, e a far conoscere la propria città con convegni e accordi con le Unitre di Ostia antica e Frosinone. La sede di Albano, nata da una costola dell’Unitre di Marino, ha avuto come relatore il Presidente Ferdinando Onorati, il quale ha esternato la volontà di dedicarsi come associazione allo sviluppo del territorio e di far partecipare la popolazione a un progetto di riabilitazione urbana, coinvolgendo gli iscritti e i futuri studenti con l’introduzione di corsi innovativi come quelli dedicati all’artigianato. Maria Pia Chiusolo presidente dell’Unitre di Ciampino, tra le più antiche del Lazio con ventisei anni di lavoro e tra le più frequentate con i suoi seicento iscritti, ha espresso la richiesta di trovare uno spazio per esporre i lavori artistici realizzati a livello regionale e di formare un team in grado di intensificare la comunicazione delle iniziative organizzate.
D’altro canto Alberto Gozzella, Presidente di Civitavecchia, ha problematizzato il traguardo del trentesimo anno di attività dell’Unitrè, evidenziando l’esigenza di rinnovare i programmi tradizionali con l’inserzione di corsi di ginnastica posturale, di bridege, di lingua inglese e tedesca, di informatica e molto altro. Infine dal Presidente Raponi di Sermoneta è giunta l’idea di creare una Casa dell’Unitre, raccogliendo le proposte giunte anche da altre Unitre, per conservare i contributi di tutti senza che si perdano. Dall’incontro sono emerse numerose prospettive future per le attività dell’Unitre, ancora più significative per lo stimolo, affiorante in ogni intervento, a creare una rete di connessione tra le diverse sezioni sparse per il territorio regionale, una leopardiana «solidal catena» che ha confermato a Velletri la poliedricità e la capacità di metamorfosi di una istituzione universitaria come l’Unitre.

GALLERIA FOTOGRAFICA 
SESSIONE MATTUTINA DEL SEMINARIO UNITRE
a cura della dott.ssa Valentina Leone per Velletri Life



































































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